ALPINSCENA - Destinazione Alpi Dove abitanti ed ospiti vivono assieme - Montagne in Rete

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ALPINSCENA - Destinazione Alpi Dove abitanti ed ospiti vivono assieme - Montagne in Rete
DEUTSCHE
                                                            EDIZIONEAUSGABE
                                                                    ITALIANA ISSN 2305-9834
                                                                                  2305-9842

ALPINSCENA
LA RIVISTA DELLA CIPRA                                                      N° 102 / 2017

            Destinazione Alpi
                         Dove abitanti ed ospiti vivono assieme
ALPINSCENA - Destinazione Alpi Dove abitanti ed ospiti vivono assieme - Montagne in Rete
ALPINSCENA                   10 2 / 2 0 17                                                                                                                                              INDICE

Editoriale Pagina 3

Volti delle Alpi
Anderson Scantlebury Pagina 4

Destinazione Alpi
Il «Parco giochi d’Europa» in balia dell’economia
Turismo alpino a un punto di svolta Pagina 5

Né pesce, né uccello
I turisti nelle Alpi sono diversi così come lo sono i suoi abitanti Pagina 8

Innovazione sociale invece della crescita
Il motore della crescita «Turismo ed edilizia» è ingolfato Pagina 10

Panorama
Tanti saluti da… Pagina 12
                                                                                                                                                                                        P5
A colloquio con Verena Winiwarter
«Dobbiamo prendere in mano la produzione delle immagini» Pagina 14

Destinazione Alpi!?
Saggio di Jens Badura Pagina 17

Perché il turismo ha (ancora) bisogno di protezione della natura
Le aree protette integrate in un modello di business Pagina 18

Focus Quando la sostenibilità mette radici
20 anni di «Alleanza nelle Alpi» e di «Città Alpina dell’Anno» Pagina 20

Le Alpi in Pillole Pagina 22 Il Punto Pagina 23
Anteprima Pagina 24

                                                                                                                                                                                   P14
C I P R A , U N ’ O R G A N I Z Z A Z I O N E VA R I E G ATA                                          Esce periodicamente in lingua italiana, tedesca, francese e slovena. La ristampa degli
E D A L L E M O LT E S FA C C E T TAT U R E                                                           articoli contenuti nell’opuscolo è possibile su richiesta e indicando la fonte. Richiesta copia
La CIPRA, Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi, è un’organizzazione non            del documento.
governativa, strutturata in rappresentanze dislocate nei singoli Paesi alpini, alla quale aderisco-
no più di 100 associazioni e organizzazioni attive nei 7 Stati alpini. La CIPRA opera in favore       Abbonamento: gratuito da richiedere a CIPRA International international@cipra.org oppure
di uno sviluppo sostenibile nelle Alpi e si impegna per la salvaguardia del patrimonio naturale       www.cipra.org/alpinscena
e culturale, per il mantenimento delle varietà regionali e per la ricerca di soluzioni ai problemi
transfrontalieri dello spazio alpino.
                                                                                                      Alpinscena viene pubblicata dalla CIPRA International con il gentile sostegno del Principato del
REDAZIONE                                                                                             Liechtenstein e della fondazione Aage V. Jensen Charity Foundation. Ringraziamo anticipatamente
                                                                                                      per ogni ulteriore contributo da versare sul conto IBAN LI43 0880 5502 2047 8024 0,
Editore: CIPRA Internazionale Redazione: Barbara Wülser (responsabile), Maya Mathias                  BIC VPBVLI2X (Franchi svizzeri) o IBAN AT18 20604 03100411770, BIC SPFKAT2B (Euro).
Edizione Italiana: Direttore Valter Giuliano, redazione c/o CIPRA Italia, Via Pastrengo 13,
10128 Torino. Registrazione del tribunale di Torino n. 70 del 14/12/2009 Collaboratori:
Jens Badura, Monika Bandi Tanner, Franco Brunner, Dominik Cremer-Schulte, Bernard
Debarbieux, Bettina Hug, Irmi Seidl, Christian Baumgartner, Corinne Buff, Maya Mathias,
Barbara Wülser Traduzioni: Claire Simon, Nataša Leskovic Uršič, Reinhold Ferrari,
Marianne Maier Lettorato: Violaine Simon, Nina Pirc, Francesco Pastorelli, Barbara Wülser
Layout: Jenni Kuck Stampa: Buchdruckerei Lustenau/A Tiratura: 13’500 copie                                                                     Aage V. Jensen Charity Foundation/LI

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ALPINSCENA - Destinazione Alpi Dove abitanti ed ospiti vivono assieme - Montagne in Rete
EDITORIALE                                                                                                                     ALPINSCENA                   10 2 / 2 0 17

                                                                                                                              Schaan/LI, agosto 2017

                                                                                                                              Cara lettrice, caro lettore
                                                                                                                              Recentemente sono stata a Maloja, in Svizzera, per partecipare
                                                                                                                              ad un convegno sul valore della cultura. Oggetto della discussione
                                                                                                                              erano i turisti e la popolazione locale e il loro impatto sulla cultura.
                                                                                                                              In quell’occasione io stessa non sapevo quale fosse il mio posto.
                                                                                                                              L’evento aveva luogo nel mio Cantone, ma in un’altra area lingui-
                                                                                                                              stica; il viaggio era durato diverse ore, ho pernottato in un albergo
                                                                                                                              e ho pagato la tassa di soggiorno. Nonostante questo avevo una
                                                                                                                              sensazione di appartenenza.
                                                                                                                              Diventa sempre più difficile tracciare una linea di demarcazione fra
Foto di copertina: Jonas Studach, p.2 Heinz Heiss / Zeitenspiegel (in alto), Lukas Schiemer (in basso), Martin Walser (p.3)

                                                                                                                              popolazione locale e ospiti. Non c’è dubbio che esisteva ed esiste
                                                                                                                              un’interazione reciproca. Gli impulsi portati dai turisti influiscono
                                                                                                                              sullo stile di vita dei residenti. Alcuni sentono il richiamo dei luoghi
                                                                                                                              lontani, si fanno ispirare e se ne vanno. Dall’altra parte ci sono turisti
                                                                                                                              che mettono radici e diventano residenti o si trasformano nei cosid-
                                                                                                                              detti “multilocali”.
                                                                                                                              Una destinazione è in primo luogo uno spazio di vita per la popo-
                                                                                                                              lazione locale e gli ospiti. Il turismo non è fine a se stesso, ma un
                                                                                                                              possibile settore dell’economia che offre un reddito alle persone che
                                                                                                                              intendono vivere nelle Alpi. Nel presente numero tematico esami-
                                                                                                                              niamo quindi il core business del turismo e le sue sfide, ma ci inte-
                                                                                                                              ressano ancor più le interazioni reciproche fra questo e altri settori.
                                                                                                                              Ci chiediamo fra l’altro: qual è il contributo del turismo alla coesione
                                                                                                                              della società? Come influisce sulla nostra percezione del paesaggio?
                                                                                                                              Ne siamo fermamente convinti: con un’impostazione e un’implemen-
                                                                                                                              tazione intelligenti, il turismo può collegare diversi ambiti della vita e
                                                                                                                              diversi interessi di popolazioni locali e turisti nelle Alpi, contribuendo
                                                                                                                              alla qualità della vita di tutti. Perché, in definitiva, quello che conta è
                                                                                                                              una buona qualità della vita nelle Alpi – sia d’estate che d’inverno.
                                                                                                                              Vi auguro buona lettura

                                                                                                                              Barbara Wülser,
                                                                                                                              Vicedirettrice CIPRA Internazionale

                                                                                                                              CIPRA INTERNAZIONALE                                  CIPRA Deutschland                                       CIPRA Slovenija
                                                                                                                              Im Bretscha 22, LI-9494 Schaan                        Mooßstraße 6, D-82279 Eching a. Ammersee                društvo za varstvo Alp, Trubarjeva cesta 50, SI-1000 Ljubljana
                                                                                                                              Tel.: +423 237 53 53 Fax: +423 237 53 54              Tel.: +49 8143 271 50 11 Fax: +49 8143 271 50 11        Tel.: +386 59 071 322 E-Mail: slovenija@cipra.org
                                                                                                                              E-Mail: international@cipra.org Web: www.cipra.org    E-Mail: deutschland@cipra.org Web: www.cipra.de         Web: www.cipra.org/sl

                                                                                                                                                                                    CIPRA France
                                                                                                                              R A P P R E S E N TA N Z E N A Z I O N A L I          5, Place Bir Hakeim, F-3800 Grenoble                    R A P P R E S E N TA N Z A R E G I O N A L E
                                                                                                                                                                                    Tel.: +33 476 42 87 06 Fax: +33 6 73 04 16 19
                                                                                                                              CIPRA Österreich                                      E-Mail: france@cipra.org Web: www.cipra.org/fr          CIPRA Südtirol / Alto Adige
                                                                                                                              c/o Alpenkonventionsbüro, Salurner Strasse 1,                                                                 c/o Dachv. für Natur- und Umweltschutz,
                                                                                                                              4. Stock, 6020 Innsbruck                              CIPRA Liechtenstein                                     Kornplatz 10, I-39100 Bozen
                                                                                                                              Tel.: +43 1 401 13 36 Fax: +43 1 401 13 50            c/o LGU, Dorfgasse 46, LI-9491 Ruggell                  Tel.: +39 0471 97 37 00 Fax: +39 0471 97 67 55
                                                                                                                              E-Mail: oesterreich@cipra.org Web: www.cipra.org/at   Tel.: +423-232 52 62 Fax: +423 237 40 31                E-Mail: info@umwelt.bz.it Web: www.umwelt.bz.it
                                                                                                                                                                                    E-Mail: liechtenstein@cipra.org Web: www.cipra.org/li
                                                                                                                              CIPRA Schweiz                                                                                                 Socio sostenitore
                                                                                                                              Postfach 22, CH-3800 Interlaken                       CIPRA Italia                                            Nederlandse Milieu Groep Alpen (NMGA)
                                                                                                                              Tel.: +41 33 822 55 82 Fax: +41 33 822 55 89          c/o Pro Natura, Via Pastrengo 13, I-10128 Torino        Keucheniushof 15, NL-5631 NG Eindhoven
                                                                                                                              E-Mail: schweiz@cipra.org Web: www.cipra.ch           Tel.: +39 011 54 86 26 Fax: +39 011 503 155             Tel.: +31 40 281 47 84 E-Mail: nmga@bergsport.com
                                                                                                                                                                                    E-Mail: italia@cipra.org Web: www.cipra.org/it          Web: www.nmga.bergsport.com

                                                                                                                                                                                                                                                                                                       3
ALPINSCENA - Destinazione Alpi Dove abitanti ed ospiti vivono assieme - Montagne in Rete
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La cordialità caraibica nelle
montagne grigionesi
Anderson Scantlebury ha una missione: vuole strappare un sorriso alle
persone. Grazie a lui, la seggiovia di Marguns-Plateau Nair sopra Celerina/CH
offre una «garanzia di buon umore» sia d’estate che d’inverno.

Qualche ospite ci mette forse un po’ di più rispetto a qualche anno       trovo molto bene qui», dice Scantlebury, che nel suo paese aveva
fa. Ma al più tardi dopo la seconda discesa, Anderson Scantlebury         lavorato come insegnante di sport acquatici. La gestione cordiale
riesce a far comparire un sorriso sul volto di ogni ospite. Perché è      dei suoi ospiti fa parte del suo lavoro. Allora come oggi. «Non im-
questa la sua missione: oltre a gestire la seggiovia, vuole anche         porta chi e dove siamo, un po’ di buon umore fa bene a tutti», af-
rendere soddisfatti gli ospiti. Come funziona? Ridendo egli stesso.       ferma Anderson ridendo. Il fiocco giallo-arancione sul suo capellino
O sorprendendo i turisti con un piccolo intermezzo cantato. Da 13         verde tiglio dondola annuendo.
anni ormai quest’uomo, nativo dell’isola caraibica di Barbados, ha        A Marguns la «garanzia del buon umore» è di casa anche nei mesi
portato la gioia di vivere nelle montagne grigionesi. O, per essere       estivi. Perché Anderson lavora tutto l’anno per la Engadin St. Moritz
più precisi, alla seggiovia di Marguns-Plateau Nair sopra Celerina,       Mountains AG. In estate non sono gli sciatori, ma gli escursionisti
nell’Alta Engadina, in Svizzera. 50enne, padre di due figli, si prende    e i mountain biker ad aver diritto alla loro fetta di buon umore: e la
tempo per tutti, ospiti grandi e piccoli, quelli locali e quelli venuti   mountain bike è uno degli hobby di Anderson, accanto al cricket,
da fuori. Come se conoscesse tutti i frequentatori della pista per        che gioca con la squadra del Lyceum Alpinum a Zuoz, e allo spac-
nome. Lui stesso non riesce più a sciare. La schiena e il ginocchio       care la legna, per cui ha sviluppato una passione in Svizzera. Perciò
non ci stanno più, racconta, mentre il Piz Corvatsch si riflette nei      apprezza particolarmente gli inverni freddi.
                                                                                                                                                       Foto: Franco Brunner

suoi occhiali da sole.
Anderson è arrivato in Svizzera 22 anni fa. Per amore, come dice.
L’amore per la sua attuale moglie e l’amore per le montagne. «E’ na-      Franco Brunner
turale che di tanto in tanto mi manchi la spiaggia, ma per il resto mi    giornalista free lance, Domat/Ems/CH

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ALPINSCENA - Destinazione Alpi Dove abitanti ed ospiti vivono assieme - Montagne in Rete
DESTINA ZIONE ALPI                                                            ALPINSCENA     10 2 / 2 0 17

               Il «Parco giochi
              d’Europa» in balia
                dell’economia
                   Il successo del turismo alpino è al contempo il suo dilemma:
               com’è possibile conservare e nello stesso tempo valorizzare i grandiosi
                        spazi naturali perché i turisti li possano ammirare?

                                                                                Le Alpi come sfondo:
                                                                                      un’unica palma
                                                                                 sul Jakobshorn /CH.

                                                                                                         5
ALPINSCENA - Destinazione Alpi Dove abitanti ed ospiti vivono assieme - Montagne in Rete
ALPINSCENA           10 2 / 2 0 17 

                         Paradossi del turismo alpino: le attrazioni delle Alpi dovrebbero avvicinare il turista
                             alla natura, ma dovrebbero anche essere raggiungibili con la propria auto.

«The Alps – the Playground of Europe»: così i viaggiatori borghesi           CONSERVAZIONE O SVILUPPO?
del XIX secolo chiamavano una delle loro mete di viaggio predilette,         Le Alpi costituiscono anche oggi uno degli spazi paesaggistici più
facendo riferimento al titolo di una monografia dell’alpinista inglese       grandiosi d’Europa con un immenso patrimonio naturale e cultu-
Leslie Stephen. Più di 100 anni dopo, questa catena montuosa al              rale. Ma negli ultimi decenni, alcune parti delle Alpi, eccessiva-
centro dell’Europa - uno dei luoghi di nascita del viaggiare moderno         mente sfruttate a livello turistico, sono divenute anche l’esempio
– è divenuta destinazione turistica classica.                                paradigmatico di uno sviluppo senza futuro. Ne sono testimonian-
Dopo la seconda guerra mondiale le Alpi divennero, prima di al-              za più di sette milioni di letti, più di 10.000 funivie, seggiovie e
tre regioni, una destinazione per quasi tutti. Il progresso tecnico,         skilift, migliaia di strade e grandi infrastrutture, quali impianti di
medico e sociale ha cambiato diffusamente il contesto sociale. La            innevamento artificiale e campi da golf. E nonostante la stagna-
crescita economica in Europa, l’aumento dei redditi anche per la             zione della domanda nel turismo invernale classico orientato allo
classe lavoratrice, il diritto alle ferie sancito per legge, la diffusione   sci, si punta a ampliare ulteriormente i comprensori sciistici e le
della mobilità individuale grazie all’automobile alla portata di molti e     capacità ricettive.
una buona infrastruttura dei trasporti, hanno contribuito a mettere          Oggi il turismo alpino si trova in una situazione paradossale: le Alpi,
al centro del focus turistico le regioni alpine, fino ad allora poco         pur essendo considerate territorio con un ambiente intatto, sono
sviluppate. Piccole città situate nelle vallate ai bordi delle Alpi riu-     costrette a predisporre la necessaria infrastruttura di alto livello che
scirono a prendere piede nel mercato turistico, numerose aziende             i turisti si aspettano. Questo conflitto fra conservazione e svilup-
agricole offrivano vitto e alloggio per migliorare il loro reddito, all’e-   po influisce sul posizionamento delle Alpi in un mercato turistico
poca ancora molto modesto, e per scongiurare la povertà. Nac-                internazionale. Le regioni alpine sono combattute fra la necessità
quero numerosi nuovi centri termali poiché i soggiorni di cura e i           di conservare le proprie caratteristiche peculiari che attraggono i
trattamenti venivano supportati finanziariamente dallo stato. Oggi           turisti – in particolare la natura e il paesaggio – e la tentazione di for-
all’incirca un turista su dieci di tutto il mondo pernotta nelle Alpi.       zare ulteriormente lo sviluppo e competere con i trend in relazione
Nonostante questo, la 4a Relazione sullo stato delle Alpi della Con-         agli standard economici e sociali. In questo contesto l’innovazione
venzione delle Alpi (2013), da cui sono tratti questi cenni storici,         è assai scarsa.
indica che non tutte le regioni alpine beneficiano in ugual modo             Sul tema del cambiamento climatico e del turismo (invernale) ormai
del turismo. Accanto al forte gap fra Alpi occidentali e orientali,          tutto è già stato scritto e detto. Il riscaldamento globale delle Alpi
esistono immense differenze anche a livello locale. Nel complesso,           è un dato di fatto, anche se qua e là viene relativizzato, così come
solo nel dieci percento circa dei comuni alpini il reddito è basato          il fatto che i comprensori sciistici situati ad altitudini maggiori ne
direttamente sul turismo. Quasi la metà dei posti letto è concentra-         risentono di meno, perché i turisti vi ripiegano. Molte altre regioni, a
ta sul cinque percento dei comuni e il 37 percento dei comuni non            quote più basse, dovrebbero presto percorrere strade nuove, lon-
dispone nemmeno di un posto letto.                                           tane dal turismo sciistico alpino tradizionale.

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ALPINSCENA - Destinazione Alpi Dove abitanti ed ospiti vivono assieme - Montagne in Rete
DESTINA ZIONE ALPI                                                                                      ALPINSCENA            10 2 / 2 0 17

                                  Vista la crescita demografica e lo sviluppo globale del turismo, an-
                                  che il traffico turistico e del tempo libero nelle Alpi dovrebbe au-
                                  mentare. Il 75 percento delle emissioni di CO 2 dovute al turismo           LA CIPRA AGISCE A PIÙ LIVELLI
                                  sono da addebitare al traffico; l’84 percento dei viaggi turistici nel-
                                  le Alpi viene effettuato con la propria auto. Sono tuttavia presenti        I comuni turistici delle Alpi si trovano ad affrontare deci-
                                  grandi differenze fra i Paesi alpini. In Svizzera, ad esempio, i turisti    sioni difficili: seguire le strade già battute, intraprendere
                                  ma anche gli abitanti approfittano di una rete di trasporti pubblici        un cambiamento morbido o compiere una svolta drasti-
                                  ben sviluppata. Tuttavia, considerando le Alpi nel loro complesso,          ca? La presentazione online su alpmonitor.cipra.org di-
                                  l’offerta di trasporto pubblico nelle zone montane tende a diminuire,       segna un processo decisionale del genere in una regione
                                  in particolare nelle regioni rurali, come la CIPRA constata nel suo         fittizia, indicandone gli ostacoli e le possibili soluzioni. Il
                                  documento di posizione sul turismo invernale 2017 (vedi riquadro).          web-dossier «Turismo invernale nelle Alpi» fornisce infor-
                                  Fino al 2030 diverse fonti pronosticano un ulteriore aumento di al-         mazioni e ulteriori link di approfondimento.
                                  meno il 30 percento del traffico del tempo libero. Nel 2065 il turi-        Nell’ambito del dibattito attuale sul futuro del turismo al-
                                  smo a livello mondiale sarà responsabile di tutte la CO 2 che siamo         pino, nel documento di posizione «Transizione nel turismo
                                  autorizzati ad emettere, in linea con l’obiettivo di un aumento della       invernale» la CIPRA chiede una strategia sostenibile che
                                  temperatura globale inferiore a due gradi C.                                rispetti la finitezza delle risorse e promuova approcci in-
                                                                                                              novativi. L’importanza sta nel coinvolgimento delle parti in
                                  REINVENTARSI                                                                causa: nel workshop I-LivAlps a Lecco / I, alla conferenza
                                  Le forze trainanti nell’attuale intensificazione della spirale di svilup-   sul turismo a Sonthofen / D o ad un forum a Berna / CH, la
                                  po risiedono prevalentemente nel settore del turismo, le cui aziende        CIPRA ha offerto ad adolescenti, esperti e rappresentanti
                                  sono soggette ad un processo di costante concentrazione. Oggi               del turismo una piattaforma per discutere sulle opportu-
                                  l’intervento regolatore da parte della politica del turismo e della pia-    nità e le sfide nel settore del turismo. Gli adolescenti del-
                                  nificazione territoriale è quasi completamente assente, a differenza        lo «Youth Alpine Express» hanno dato il buon esempio,
                                  degli anni 1980 e 1990, quando diverse moratorie alle funivie o il          attraversando le Alpi in modo sostenibile e riprendendo
                                  piano alpino bavarese fermarono l’ampliamento a dismisura dell’in-          così il tema della mobilità come un aspetto importante
                                  frastruttura. Si accusano le voci critiche della società civile di spu-     del turismo. Camminare è senza alcun dubbio il modo di
                                  tare nel piatto che mangiano, invece di riunire tutte le parti in causa     viaggiare a minore impatto sull’ambiente: la grande tra-
                                  per individuare soluzioni comuni.                                           versata Via Alpina, amministrata dalla CIPRA, attira l’at-
                                  Da tempo ormai nelle Alpi sono nati anche approcci e progetti in-           tenzione sul tema del turismo sostenibile, cosí come pure
                                  novativi che tentano di contrapporre alternative sostenibili ai trend       la camminata attraverso le Alpi del programma whatsalp.
                                  dominanti. Spesso si tratta di pionieri, resistenti, originali e cosid-
                                  detti brontoloni che con perseveranza e audacia creano qualcosa             www.cipra.org/turismo-invernale
                                  di impensabile fino a quel momento. In parte si tratta di soldi eu-
                                  ropei che, attraverso i fondi strutturali e agricoli, alimentano questi
                                  progetti faro. Ma è giunta l’ora di andare oltre i modelli pilota e i
                                  buoni esempi e di puntare ad un approccio diffuso per la sosteni-
                                  bilità nel turismo alpino. Con i circa 100 milioni di visitatori stimati
                                  all’anno e una creazione di valore turistica di circa 50 miliardi di        Cambiamenti, inversioni di
                                  Euro all’anno, secondo il modello del ciclo di vita delle destinazioni      tendenze o saperi di volta noti:
                                  turistiche di Butler, le Alpi sono arrivate ad una fase di saturazione      alpMonitor mostra possibili
                                  e di stagnazione.                                                           processi decisionali.
                                  Il turismo alpino quindi dovrà presto reinventarsi, facendo tesoro
                                  delle proprie risorse culturali e naturali e orientandosi alla soste-
                                  nibilità, oppure accettare una fase di declino già in atto in alcune
                                  delle destinazioni estive e invernali. Un turismo nuovo, innovativo ed
                                  olistico della salute, aldilà del tradizionale settore termale e di cura,
                                  potrebbe rappresentare un elemento chiave; da un lato produrreb-
                                  be una creazione di valore regionale sufficiente per tutto l’anno e
                                  dall’altra necessita nel proprio interesse di un paesaggio e di un
                                  ambiente sani e il più possibile vicini alla natura e a lungo termine.
                                  Perché la sostenibilità sia globale manca «solamente» la creazione
Illustrazione: Johannes Gautier

                                  di condizioni di lavoro di qualità nel turismo. 

                                  Christian Baumgartner (testo),
                                  Vicepresidente CIPRA Internazionale,
                                  Foto: Hans Peter Jost, www.alpen-blicke.ch (de)

                                                                                                                                                                            7
ALPINSCENA - Destinazione Alpi Dove abitanti ed ospiti vivono assieme - Montagne in Rete
ALPINSCENA          10 2 / 2 0 17 

Né pesce, né uccello
Da tempo ormai la gente delle Alpi ha fatto l’abitudine ai volti
estranei. E’ inutile fare una distinzione fra popolazione locale e ospiti.
C’è bisogno di nuove alleanze per garantire i servizi di interesse
generale e la coesione sociale.

La storia recente delle Alpi è strettamente legata alla storia del tu-    vanno in montagna per passarvi la giornata. E poi ci sono anche i
rismo nel suo complesso. Da quando il «Grand Tour» portava la             nuovi abitanti stagionali, talvolta anziani, che abitano diversi luoghi
nobiltà inglese ad attraversare l’Europa, e quindi anche le Alpi, alla    a seconda della stagione. La grande varietà di turisti ed escursio-
scoperta di paesaggi e luoghi da vedere, queste ultime sono dive-         nisti è ormai tale da impedire la definizione di un profilo tipico, sia
nute una delle prime destinazioni del turismo ricreativo. E lo sono       esso basato sulle caratteristiche socio-economiche o fondato sulle
rimaste fino ad oggi. Gli abitanti delle Alpi quindi hanno avuto abba-    motivazioni e sull’impegno.
stanza tempo per abituarsi alla presenza di stranieri, di amanti della
natura e dei paesaggi e di visitatori in genere, i cui valori e le cui    LA PICCOLA LONDRA NELLE ALPI
usanze differivano anche sensibilmente dai propri. Ma due secoli          Non solo i turisti, ma anche gli stessi abitanti sono diversi gli uni
dopo, a che punto è la distinzione fra turisti e popolazione locale       dagli altri. La popolazione alpina è da sempre molto stratificata e
nelle Alpi? E quali sono i rapporti fra questi gruppi di popolazione?     interessata in vario modo alla presenza di turisti e alla disponibilità
Si tratta di una domanda difficile, perché il fenomeno del turismo è      delle risorse che ne derivano. E’ evidente tuttavia che una parte
molto complesso, così come il suo impatto sociale.                        crescente di abitanti delle Alpi dipende ormai dall’immagine del
Nel frattempo i modi di essere turisti nelle Alpi sono talmente tanti     turismo o dall’economia associata al turismo nelle Alpi. In alcune
da rendere ormai impossibile una collocazione semplice e uniforme         vallate e luoghi il turismo è di gran lunga il settore economico più
di questa attività. A differenza dell’epoca dei primi viaggiatori, gli    importante. In molti comuni alpini si sono insediati nuovi abitanti,
attuali turisti rappresentano gruppi di persone molto diversi: escur-     che pure continuano a lavorare nelle grandi aree metropolitane ai
sionisti e arrampicatori occasionali, sciatori esperti e principianti,    margini delle Alpi: Monaco di Baviera, Vienna, Milano, Torino, Gine-
ospiti fissi e ospiti occasionali provenienti dall’altra parte del mon-   vra, Losanna o ancor più lontano. Centinaia di inglesi, ad esempio,
do – il cui rapporto con le Alpi è spesso molto diverso. A questi si      si sono trasferiti a Verbier in Svizzera e a Chamonix in Francia, ma
aggiungono gli abitanti delle città limitrofe che, di tanto in tanto,     a causa del telelavoro e del pendolarismo settimanale continua-

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                       Una buona vita: nelle città come Annecy/F
                       i confini tra residenti ed ospiti si confondono.
                                                                                                      DA DESTINAZIONE A SPAZIO DI VITA

                                                                                                      L’Alto Adige si sta confrontando con l’impatto interno del
                                                                                                      processo di branding. In passato il marchio era riferito in
                                                                                                      primo luogo al turismo e all’agricoltura. Il branding attua-
                                                                                                      le invece ha messo in primo piano una visione: rafforzare
                                                                                                      l’Alto Adige come spazio di vita. I responsabili del «mar-
                       no a rimanere «Londinesi». Questi nuovi abitanti non sono turisti              chio Alto Adige» puntano a vivere ed offrire agli ospiti
                       nell’accezione classica del termine, ma hanno scelto le Alpi come              una «simbiosi ricca di contrasti fra alpino e mediterraneo,
                       residenza per approfitare dell’ambiente turistico.                             fra spontaneità e affidabilità, fra natura e cultura». Tutto
                       La tradizionale distinzione fra turisti e popolazione locale, che è            ciò è retto dalla convinzione che l’offerta per gli ospi-
                       spesso al centro del dibattito pubblico, non funziona più. Perciò la           ti e i clienti possa essere credibile solo se è in perfetta
                       sfida sociale e culturale che gli abitanti delle Alpi sono oggi chiamati       sintonia con ciò che vive ed ama anche la popolazione
                       ad affrontare è questa: sono in grado di resistere o meno allo sfaldar-        locale, come sostiene Thomas Aichner, responsabile co-
                       si delle strutture sociali tradizionali e all’estrema individualizzazione      municazione della IDM Alto Adige. «Il processo strate-
                       di valori e usanze? Quale può essere il contributo del turismo o che           gico ha certamente contribuito alla coesione tra questi
                       cosa implica la mancanza di tale contributo? Sia che si tratti di locali,      due gruppi.»
                       nuovi residenti o ospiti in transito, come possono formare nuove co-           Andreas Riedl, direttore della CIPRA Alto Adige, accoglie
                       munità forti e alleanze, soprattutto in prospettiva di obiettivi quali la      con favore gli sforzi volti ad abbandonare una valorizza-
                       protezione del paesaggio, la vita associativa e la garanzia dei servizi        zione puramente turistica della destinazione e a promuo-
                       di interesse generale? Oggi tutto ciò è ancora garantito nelle Alpi. Ma        vere un approccio più olistico allo spazio di vita. «Tutta-
                       il futuro delle società locali nelle Alpi dipende in grande misura dalla       via», spiega Riedl, «qui, nello ‹spazio vitale più ambito
                       capacità di tutti di intrecciare e curare nuovi legami sociali fra tutti gli   d’Europa›, i desiderata e la realtà continuano a scontrarsi
                       abitanti – sia la popolazione locale che i nuovi arrivati, i turisti mordi e   duramente, come mostrano gli esempi del massiccio im-
Foto: Antoine Berger

                       fuggi e i turisti con permanenze prolungate – e di impegnarsi insieme          piego di pesticidi nella frutticoltura o l’impatto negativo
                       per il loro ambiente.                                                         sul territorio della sempre più forte pressione turistica.»

                       Bernard Debarbieux, Università di Ginevra/CH

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ALPINSCENA

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                                                                                     La richiesta di alternative alla
                                                                                       crescita passa per le nuove
                                                                                         costruzioni/infrastrutture.

                          Innovazione sociale
                            invece di crescita
               Il motore della crescita «turismo ed edilizia» è ingolfato. C’è piuttosto bisogno di
                 nuove pratiche sociali, di cambiamenti istituzionali e di processi partecipativi.

Il territorio alpino è soggetto a una pressione di sviluppo perma-       riflette nella forte rivalutazione del Franco svizzero) o i cambiamenti
nente. Alcuni driver dello sviluppo, fra cui il cambiamento demo-        delle norme di legge, fra cui quella sulle seconde abitazioni. L’im-
grafico, la globalizzazione e il consumo di risorse in costante cre-     patto è particolarmente violento quando gli effetti dei singoli driver
scita, coprono un arco di tempo maggiore. Ne consegue una forte          si manifestano in rapida successione, si amplificano a vicenda e
pressione di adattamento, di competizione, di cambiamento e di           colpiscono industrie di punta trainanti delle aree alpine, quali il turi-
diversificazione. Altri sviluppi si impongono all’improvviso e fanno     smo, con le sue numerose piccole aziende, o l’edilizia.
                                                                                                                                                     Foto: CIPRA

sobbalzare. In Svizzera, ad esempio, il mancato arrivo dei turisti       Quest’amplificazione reciproca è alla base dei problemi economici
tedeschi a causa della crisi finanziaria ed economica (che peraltro si   di numerose destinazioni e si manifesta tra l’altro nel numero de-

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                             crescente di pernottamenti nelle strutture alberghiere o nel rallenta-
                             mento del motore di crescita regionale «turismo ed edilizia», finora
                             trainante. I segni della frenata sono frutto anche della scarsità di
                             terreni edificabili. Parallelamente è avvenuto un cambiamento del
                             mix di ospiti, con il venir meno di quelli provenienti dai mercati vicini,
                             ad esempio la Germania, e la loro compensazione solo parziale con
                             quelli provenienti da mercati lontani, quali quelli asiatici, con cui la
                             creazione di valore è spesso inferiore. Infine, gli investimenti sono
                             dettati anche da deboli impulsi di crescita nelle regioni di provenien-
                             za degli ospiti e nelle pianure circostanti. Le prospettive di una rin-
                             novata crescita simile al passato appaiono scarse; il cambiamento
                             strutturale invece avanza rapido e richiede una modifica della rotta.

                                                                                                          Più grande, più alto, sempre di più: la voglia di crescita
                             DAL CENTRO DEL LEGNO FINO
                                                                                                          di alcuni impianti di risalita non conosce limiti.
                             ALLO SHARING DEL PERSONALE
                             Come si configurano allora i modelli di business del turismo e dell’e-
                             dilizia capaci di futuro e improntati ad una minore crescita? Lo svi-
                             luppo quantitativo del passato deve fare spazio ad uno qualitativo;          TURISMO SCIISTICO — QUO VADIS?
                             questo richiede creatività, volontà costruttiva e integrazione delle
                             diverse esigenze e preoccupazioni; in poche parole: innovazioni              Sono diverse le ricerche scientifiche che si occupano
                             sociali. Nei comuni processi di innovazione, nuove pratiche sociali,         dell’indebitamento e delle sovvenzioni erogate agli impian-
                             cambiamenti istituzionali e processi partecipativi possono dare luo-         ti di risalita e del loro impatto a lungo termine. Un istituto di
                             go a nuove opportunità di sviluppo per il turismo e l’edilizia.              ricerca, che aveva promesso alla CIPRA Internazionale un
                             In Svizzera, ad esempio, il progetto «Futuro Hasliberg», promosso            contributo su questo argomento a proposito dell’Austria,
                             dal comune, è un modello di innovazione sociale: in un processo              lo ha ritirato all’ultimo momento. Secondo l’autore, il ritiro
                             partecipato che ha coinvolto più di 100 fra cittadini e proprietari          era dettato dalla paura di provocare dei conflitti e dal ti-
                             di seconde case, sono nate idee su come rivitalizzare lo sviluppo            more dell’istituto di perdere commesse.
                             regionale, ad esempio con un centro del legno, una casa multi-               Alcune ricerche pubblicate permettono invece di seguire
                             generazionale oppure tramite possibilità di presentazione delle              lo sviluppo del comportamento dei turisti. Come risulta
                             piccole aziende locali. Ad Adelboden si è pensato di rafforzare i            dal documento di posizione della CIPRA «Transizione nel
                             cicli economici regionali, inducendo i proprietari di seconde case           turismo invernale», il numero di pernottamenti nelle Alpi è
                             bisognose di manutenzione a ristrutturarle con il supporto finan-            in calo da diversi anni, perfino nei comprensori sciistici cui
                             ziario e di personale del comune e delle piccole aziende locali. Al          il successo aveva arriso per anni. Anche il numero di skier
                             termine delle operazioni di ristrutturazione, si prevede di affittare        days, di coloro cioè che in un determinato giorno usano
                             gli appartamenti vacanza per una parte dell’anno. Per continuare:            per la prima volta un impianto di risalita, è tendenzialmen-
                             aziende alberghiere dei Grigioni e del Ticino condividono personale          te in calo in tutti i Paesi alpini da cinque anni, così come la
                             specializzato per coprire i picchi stagionali. Queste cooperazioni           durata dei soggiorni. In particolare fra i giovani, solo alcuni
                             sono volte ad ottimizzare l’impiego del personale che peraltro ha            praticano gli sport invernali e perlopiù occasionalmente.
                             la possibilità di qualificarsi ulteriormente, aumentando in questo           Da un quarto ad un terzo delle stazioni sciistiche è in de-
                             modo i livelli occupazionali dei lavoratori.                                 ficit. Le richieste di finanziamenti pubblici per attività di
                             Le innovazioni sociali possono portare ad una redistribuzione di fat-        marketing e infrastrutture si fanno sempre più pressanti e
                             turati e utili e consentire una gestione oculata delle risorse. Richie-      il rischio di impresa viene trasferito alla collettività.
                             dono però un elevato livello di coordinamento e di comunicazione e           Le ricerche indicano anche che l’attuale tendenza alla
                             mettono in primo piano le qualità materiali e immateriali. In questo         fusione di aree sciistiche non garantisce affatto un au-
                             senso sono necessarie anche formazione e qualificazione. Spesso              mento del numero di presenze. Certo, è possibile che l’e-
                             queste innovazioni riducono il potenziale rischio, hanno un minore           stensione dell’offerta attiri a breve nuovi ospiti. Ma appe-
                             impatto sul paesaggio e, con il loro modello di business integrato,          na si allargherà un altro comprensorio, se ne andranno.
                             mostrano anche alle generazioni future come vivere in maniera so-            Il numero complessivo di sciatori è tendenzialmente in
                             stenibile nelle regioni alpine insieme ai turisti.                          calo; domina quindi la competizione intralpina per acca-
Foto: Pete Coleman, flickr

                                                                                                          parrarsi le presenze.
                             Monika Bandi Tanner, Università di Berna / CH,
                             Centro di ricerca sul turismo (CRED-T)                                       Barbara Wülser, CIPRA Internazionale
                             Irmi Seidl, Istituto federale di ricerca per la foresta,
                             la neve e il paesaggio Birmensdorf/CH

                                                                                                                                                                        11
ALPINSCENA                         10 2 / 2 0 17                                                                                                                 P           A           N          O

    Tanti saluti da …
    Che cosa cercano i turisti in montagna e nelle città alpine?
                                                                                                                                                                    … Tolm
    Come passano il loro tempo e che immagini portano a casa?                                                                                                                    i n , S lov
                                                                                                                                                                                                  enia
    Sei cartoline di vacanza personali di diversi paesi alpini                                                                                                      Ho sce
                                                                                                                                                                               lto la S
                                                                                                                                                                                         love n ia
    raccontano ciò che “muove” le visitatrici e i visitatori delle Alpi.                                                                                          qui ho
                                                                                                                                                                             p otu to                p e rc h é
                                                                                                                                                                 m o lto v              fa re u n p
                                                                                                                                                                             a ri o c h               ro g ra m
                                                                                                                                                                                        e comp                  ma
                                                                                                                                                                 c it tà e                          re n d e
                                                                                                                                                                            n a tu ra ,
                                                                                                                                                                p e rc o rr             senza d
                                                                                                                                                                            e re lu n                ove r
                                                                                                                                                               M i im p                g h e d is ta
                                                                                                                                                                          re s s io n                n ze.
                                                                                                                                                              il pae s a              a s o p ra
                                                                                                                                                                          g g io.                tt u tto

                                 enstein
                , Liecht
…Vaduz
                                                e ll a
                                   el sud d
        o  in   v acanza n                            ste in
S ia m                                 L ie c h n
                                                te
         a  n ia   e   v is ita re il                o
G e rm                          n ic a. Fa re
                                                 m
                a s io n e u                      e s i v ic in
                                                                 i,
 è u n’o c c                                i p a
                ta  ti n a   a nche ne                       n -
 una pun                                          ie c hte
                                     ze ra. Il L
           s tr ia   e in S v iz                        z zo
   in  A u                                to in e m
                       p  ic c o lo sta
    ste in  è   u  n
                                              pa re h c c   ie                                    E s to n ia
                               m o fatto                                               a J a n o,
             ri .  A b   b  ia                              q u i,        Fa m ig li
    ad a lt                                  a n q u illo
                              b e ll o e tr                                                                     en    za
     e s c u rs  io n  i;  è
                                                     o rn o                            d           i p e rm a n
           is  ta  d   e ll e m o n
                                      tag n e att
                                                       g li a nti c h
                                                                      i    –> 1 giorno
      la v                                         o
                           a  e  c i p iac c io n
                     ti c
       è fa nta s                             d i Vad u z
                                                             .
                 i e   l’a  rc h itettu ra
       e d ifi c
                                                                                    … E ng e
                                                                                                   l b e rg , S
                                                                                                                    v i z ze ra
                                                                                  En g e lb
                                                                                               e rg è u
                                                                                 g iro d i                 n a d e ll e
                                                                                              S v iz ze ra              sta zio n
                                                                                                                                     i del
                                                                                con un                        c h e sti a
                                                                                             a c o m it                   m o fac
                                                                                                         iva. A n d                   endo
                                                                               m o nte                                 ia m o s u
                                                                                            T itlis e                               l
                                                                              Le mon                    v is itia m
                                                                                            tag n e im              o d e ll e
                                                                                                                                 c a s c ate
                                                                             la n atu ra                   b ia n c ate                      .
                                                                                              e la pac                    d i n eve
                                                                                                            e                         ,
                                                                             pa r ti c o                       m i p iac
                                                                                         la re, e s                       c io n o in
                                                                            e il pa n                  o p rattu
                                                                                         o ra m a                  tto il T it
                                                                                                    s o n o im                 lis
                                                                           C’è m o                                p re s s io                    In r a (3
                                                                                       lta n atu                              n a nti.                     5) e Ra
                                                                          in c re d ib              ra q u i,                                                      ja n i
                                                                                                                di una b                                                    (4 0 ), In
                                                                                        il e. E’ u                           e ll ez z a                                               d ia
                                                                          p otre b b                 n lu o g o                                  –> 2 giorn
                                                                                       e m o rire                  per cui
                                                                                                     .                        s  i                          o   d i p e rm
                                                                                                                                                                           an   enza

    12
R             A             M              A                                                                                                                         ALPINSCENA                   10 2 / 2 0 17

                                                                                                        al di                     Non,
                                                                                    R o m e n o, Alta v
                                                                                  …
                                                                                            o, Italia
                                                                                  Trentin
                                                                                                                                                  lo».
                                                                                                                                     a un me
                                                                                                        in  iz  ia ti v a «Adott
                                                                                                o all‘                                     o
                                                                                    Partecip                                   n o ve n g
                                                                                                  u n a   v o  lt a a ll’a n                 m e lo,
                                                                                    A lm e n o                                  d e l m io
                                                                                                    o  e   m   i  occupo
                                                                                     a Rome n                            re ra c c o
                                                                                                                                       lg o
                                                                                          o  to  . In   s e tte m b                      a lb e ro.
                                                                                     lo p
                                                                                                             i   m  e  le  d i q u e s t’
                                                                                                    ne d                                     it to
                                                                                      u n c a rto                              va h o d ir
                                                                                                      q  u e   s t’in iz ia ti                     .                    Fa b io (4
                                                                                                                                                                                   2 ),
                                                                                       G ra z ie   a                                 va c a n z a
                                                                                                      c  o  n  to   s u ll a m ia                  tte                                               a , It a li a
                                                                                       ad uno       s                                u i g ià s  e                                      , To s c a n
                                                                                                        i  s o   n o   ve nu to q                                        San M in s to
                                                                                                      n
                                                                                        In tre a n                           in pa rtic
                                                                                                                                          o la re
                                                                                                           iac c io n o                                                                             anenza
                                                                                         vo lt e . M  i p
                                                                                                                                   l’o rd in e
                                                                                                                                                e il                             io rn i d i p e rm
                                                                                                      , la   tr  a n q u illi tà,                                         –> 3 g
                                                                                         la pac     e
   C r a ig (3                                                                                            io.
               5 ), G r a                                                                 pae sagg
                           n Bret a
                                    gna
 –> 12 giorn
                   i d i p e rm
                                anenza
                                         in
S love n ia
             e una m
                         attin ata
                                   a To lm in

                                                                                                              … Term
                                                                                                                         i
                                                                                                             d e l p a g non ne l c
                                                                                                                       rc o d e         u o re
                                                                                                             Fr a n c           lla Va
                                                                                                                      ia               noi s e
                                                                                                                                               ,
                                                                                                          Ho sc
                                                                                                                   e lto q
                                                                                                         i pesc              ue sta
                                                                                                                  i n e i fi           d e stin
                                                                                                                             u                  a zio n e
                                                                                                        q u i. B               m i. S o                     per
                                                                                                                 enché                  no un
                                                                                                                             io a m               o s p ite
                                                                                                       e l’ac c                      i ques                  fi s s o
                                                                                                                o g li e n                    to a m
                                                                                                      la p e s             z a , ve                    b  ie n  te
                                                                                                               c a.                 ngo q
                                                                                                                                             u i s o lo
                                                                                                                                                         per

                                                                                                                                                                               Didie
                                                                                                                                                                                          r (5 0)
                                                                                                                                                                                                  ,
                                                                                                                                                                              Cham
                                                                                                                                                                                      b é r y,
                                                                                                                                                                                                  Fr a n c
                                                                                                                                                                                                             ia
                                                                                                                                                                            –> 4 gio
                                                                                                                                                                                     rn       i di pe
                                                                                                                                                                                                      rma    nenza
                                             ,
                      o ra            rlberg
        r      etta, V
 … Silv
         ia
 Austr
                                          rc o r s i
                     p e r i bei pe                  t a g n a;
    Sono
              qui
                                 in   a lt a mon
                          mo                                   .
               alpinis                            q u e s to
    di sci                 fa  m   o  so per                e z za
                 et ta è                             b e ll
     il S il v r                    ic o la re la                   r i,                                           Au s t r
                                                                                                                                  ia
                  c e in p
                             a  r t                      0 m et                                          u r g o,
      M i p ia                         p iù  di 2 0 0                                        ,S a li s b
                   e sagg
                              io   a
                                                        lp in is t a .            it ( 5 8 )
        del pa                              n i s c ia                       Marg
                                       o  g                            per                                        za
                     tu s ia s
                                m    a                    u ro p a                                     manen
         che en                         d  a t ut ta E                                io r n i di per
                       ne gen
                                    te                                        –>2g
          Q u i v ie               is m o.
               r e  s c i a lp in
           fa

                                                                                                                                                                                                                     13
ALPINSCENA       10 2 / 2 0 17                                           I N T E R V I S TA A V E R E N A W I N I WA R T E R

                                           «Dobbiamo prendere
                                            in mano la produzione
                                            delle immagini»
                                             Noi crediamo in ciò che vediamo. La storica
                                             dell’ambiente Verena Winiwarter ritiene che
                                             il mondo immaginario delle Alpi non rappresenti
                                             la realtà, ma sia costruito in base a caratteristiche
                                             tipiche che spesso nascondono interessi economici.

     Verena Winiwarter esplora l'interazione tra le cartoline
     idilliache e la realtà del turismo.

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DESTINA ZIONE ALPI                                                                                                   ALPINSCENA           10 2 / 2 0 17

Signora Winiwarter, un luogo                         mente staccate dal luogo. Proprio queste            Le persone in questi luoghi percepiscono
come diventa attrazione?                             immagini dei fiori sono presenti sulle car-         ciò che viene loro proposto dalla produzio-
Qualcuno afferma che un luogo interessan-            toline postali di Schladming, Fieberbrunn o         ne immaginaria turistica come parte della
te da vedere è il frutto del vissuto delle per-      Absam. L’attrazione quindi è costituita da          propria identità.
sone. Il tutto è riducibile ad alcune differen-      un lato dall’unicità e dall’altro dalla tipologia   Diversa è l’immagine delle Alpi sulla stam-
ze: noi produciamo attrazioni attribuendo a          ideale.                                             pa locale: qui viene raffigurato ciò che ve-
questo frammento di paesaggio più qualità                                                                ramente conta per la gente; e si tratta piut-
positive di un altro. Troviamo questi artefi-        Come vengono trasmesse agli                         tosto della nuova sede dei vigili del fuoco, o
ci delle attrazioni alpine già fra i viaggiatori     ospiti queste attrazioni?                           dello sbarramento antivalanghe. Conta cioè
inglesi del XVIII secolo. Loro frequentava-          Esistono diversi mondi immaginari turi-             quello che è importante giorno per giorno.
no luoghi dotati di infrastrutture adeguate,         stici: il mondo immaginario della cartolina
dove c’era qualcosa di particolare da sco-           postale, quello della brochure – si tratta di       In che misura la percezione delle
prire. L’attrazione è sempre qualcosa di             icone onnipresenti. Perfino sullo skipass,          Alpi influisce sull’immagine che
unico. Considerare qualcosa un’attrazione            nel dépliant di ogni pensione o sulla car-          i suoi abitanti hanno di se stessi?
o meno è una scelta culturale che cam-               tina stradale del luogo c’è un’immagine             Nel corso della mia ricerca sulle cartoline
bia nel tempo. E poi ci sono i processi di           delle Alpi. Tutti questi stampati e anche la        postali, in estate il mio collega è andato
costruzione: gli imprenditori che agiscono           pubblicità turistica in internet seguono lo         nell’osteria di Sankt Aegyd am Neuwalde e
nell’ambito del turismo, ad esempio, crea-           stesso schema: l’immagine che s’impone              ha chiesto all’ostessa che vendeva anche
no attrazioni. Impongono delle unicità per           caratterizza la percezione di molte persone         cartoline postali se non ci fossero cartoline
commercializzarle di conseguenza.                    e si riflette su coloro che producono le im-        estive. La sua risposta: «Da noi è bello solo
                                                     magini. A un certo punto perfino i fotografi        in inverno». E’ questa una forma di strania-
E’ lo sguardo esterno a                              riescono a fotografare le Alpi solo come le         mento rispetto al proprio territorio che io
definire l’attrazione, oppure può                    Alpi vanno fotografate, perché rischiano di         faccio risalire al fatto che la gente perce-
venire anche dall’interno?                           non vendere più i loro scatti. Nell’ambito          pisce «bello» il paesaggio solo se è econo-
La percezione sensoriale dominante del ve-           della grafica degli oggetti d’uso, i produt-        micamente valorizzato. Per puntare ad uno
dere viene spesso dall’esterno; è una forma          tori di immagini sono costretti ad adattarsi        sviluppo sostenibile delle Alpi è necessario
di percezione per chi gira, per chi viaggia,         al gusto prestabilito e a recitare un mondo         anche cambiare l’immagine. Fino a quando
per il turista. Le questioni che occupano            immaginario sempre identico e completa-             però è il solo turismo a definire la bellezza,
gli abitanti delle Alpi sono diverse: il sen-        mente standardizzato.                               le persone saranno sempre influenzate da
tiero è protetto dalle valanghe, l’alpeggio                                                              questa percezione esterna.
è produttivo, le vacche rischiano di ferirsi,        L’immagine quindi è sempre creata
il meteo è favorevole? Apprezzano il terri-          secondo la stessa logica?                           Cos’è cambiato nel tempo nei
torio dalla prospettiva di chi ci vive, di chi       Sì, nel turismo è così. Naturalmente ci sono        soggetti tipici?
per tutto l’anno deve vivere e lavorare con          anche altre immagini delle Alpi, come ad            Non molto. Già le cartoline postali degli
il paesaggio.                                        esempio nell’arte o a livello scientifico. Per-     anni Venti mettono in scena lo sguardo
                                                     fino chi fa ricerca nell’ambito del paesaggio       dominante sulle Alpi dall’alto, icone che
Quali sono le attrazioni tipiche                     culturale è schiavo delle immagini turistiche       esistono fino ad oggi. Già allora esisteva-
delle Alpi?                                          dominanti. Anche nella topografia sociale,          no le cartoline ironiche che si allontanano
Se io digito «Alpi» in un motore di ricerca          laddove si riproducono le persone, le im-           dal luogo. Oggi si vendono cartoline con
ottengo tutto ciò che è tipico per questa            magini sono costruite secondo caratteristi-         un’immagine satellitare della terra con una
catena di montagne nelle prime 15 imma-              che precise: si osserva la popolazione ru-          freccia indicante «Kitzbühel». Questa vir-
gini. Esistono due modalità percettive. La           rale autoctona nel suo habitat; e la gente si       tualizzazione dell’immagine è resa possibi-
prima è quella della neve, le Alpi in inver-         mette in costume davanti a case, chiesette,         le perché la cartolina non viene più spedita
no – fra le prime 15 immagini ve ne è una            montagne tipiche. Tutto ciò si riflette su co-      a casa per poi far parte della documenta-
con una seggiovia. Quello che affascina me           loro che sono oggetto di queste immagini.           zione di viaggio; le foto ormai chiunque le fa
sono queste immagini di conquista da par-
te dell’uomo: tracce di sci e di scarponi nel-
la neve fresca. E poi c’è l’immagine estiva
delle Alpi: escursionisti, ciclisti, fiori alpini.             « L’attrazione è da un lato unica e
Io parlo del tricolore alpino: stella alpina,
rododendro, genziana. E quando i fiori non                      dall’altro è il prototipo ideale.»
ci sono, vengono montati ad arte. A un cer-
to punto queste immagini sono completa-

                                                                                                                                                    15
ALPINSCENA           10 2 / 2 0 17                                                                  I N T E R V I S TA A V E R E N A W I N I WA R T E R

                                                                                                        piene di fiorellini, poche mucche, qualche
                                                                                                        pecora, sono prive di ferrovie, ma qualche
                                                     STORICA AMBIENTALE                                 volta ci sono strade di montagna. L’Italia
                                                     DALLA VISTA LUNGA                                  fa una certa concessione all’urbanità delle
                                                                                                        Alpi: ci sono laghi con le rive, città con pas-
                                                     Verena Winiwarter, nativa di Vienna,               seggiate e palme, e dietro le montagne. Si
                                                     è la «Scienziata dell’anno 2013» au-               sviluppano certi modelli regionali che sono
                                                     striaca ed è docente all’Università                dominanti rispetto ad altri.
                                                     Alpen-Adria di Klagenfurt. Il suo
                                                     contributo è stato determinante                    Come si configurerebbe una
                                                     per creare le basi scientifiche del-               comunicazione più onesta?
                                                     la storia ambientale in Austria. Si è              Il sistema sociale che tratta queste imma-
                                                     fatta un nome con la ricerca sulle                 gini non prevede il requisito dell’onestà. Le
                                                     cartoline postali delle Alpi. Oltre a              cartoline postali sono ritoccate e tutti lo
                                                     ciò è impegnata a divulgare la sto-                sanno. Passando due settimane a Schlad-
                                                     ria ambientale al di fuori del mondo               ming, le condizioni meteo non saranno
                                                     scientifico. Ha sviluppato materiali               sempre quelle della cartolina. Il consuma-
Verena Winiwarter invita a creare
                                                     didattici tematici per le scuole pro-              tore non ne è sorpreso. L’abbiamo accetta-
nuove immagini, invece di copiarle.
                                                     fessionali superiori nel settore tec-              to. Occorre invece riformulare la domanda:
                                                     nico, commerciale ed artistico.                    possiamo produrre immagini per un altro
                                                                                                        scopo che non sia quello di accelerare ul-
per conto proprio. Il grande cambiamento             www.umweltgeschichte.                              teriormente il potenziamento dell’infrastrut-
è rappresentato dai mondi immaginari più             uni-klu.ac.at (de, en)                             tura alpina e la colonizzazione delle Alpi?
specificatamente rivolti ai vari target. Una                                                            E’ difficile cambiare le preferenze estetiche.
produzione sempre maggiore di immagini                                                                  Io tenterei di mettere la gente in condizione
si è ormai molto differenziata.                                                                         di farsi la propria immagine. Nelle località
D’altro canto in passato esisteva una pro-                                                              turistiche, ad esempio, organizzerei dei
duzione autoctona di immagini. Le im-             come una buona parte delle Alpi si debba              concorsi per foto di turisti che vengono
magini venivano scattate da persone che           presentare.                                           valutate dalla popolazione locale e per foto
abitavano il territorio. Un fotografo del Bre-    Una certa pressione è esercitata anche                di locali valutate dai turisti. In questo modo
genzerwald creava, stampava e vendeva le          dal mondo del cinema e della televisione. I           potremmo dare spazio anche all’immagine
cartoline sul posto. Oggi gli autori di queste    parchi naturali sono sempre più sotto pres-           della popolazione locale. Io mi assumo la
immagini sono le case editrici. Forse il cam-     sione e puntano al turismo d’avventura? Un            responsabilità del paesaggio, ammesso
biamento è rappresentato da un’astrazione         evento deve esserci per forza, anche se               che non sia qualcosa che io consumo,
ancora maggiore del luogo.                        non si muove una foglia. Forse si incontra            ma che io stesso produco. Si può mette-
                                                  un orso. O se l’incontro con l’orso resta una         re in moto un processo di autoriflessione.
Ci sono destinazioni che tentano                  chimera, il guardiaparco deve almeno es-              Impossessatevi della produzione di im-
di comunicare un’immagine più                     sere in grado di far vedere le feci dell’orso e       magini e non fotografando con il cellulare
autentica delle Alpi, ad esempio le               dire: «Qui è passato l’orso!» In realtà i parchi      quello che è tipico, ma fotografando ciò
riserve di biosfera o i parchi naturali.          dovrebbero indurre la gente a meravigliarsi           che è importante per voi. Può trattarsi di
Riescono nel loro intento?                        delle piccole cose.                                   un pino mugo ingobbito che segna il punto
La logica economica di commercializzazio-                                                               del sentiero di particolare interesse per voi.
ne di un parco lo costringe in definitiva a       Nei paesi alpini esistono                             Se vogliamo alternative rispetti ai parchi te-
formulare anche un’offerta turistica. Un of-      differenze a livello di comunicazione                 matici outdoor simili a Disneyland abbiamo
ferta del tipo «Stia lontano e lasci in pace la   del paesaggio alpino?                                 bisogno di immagini diverse, più rispettose.
natura» non permette di finanziare un par-        Decisamente. Le alpi svizzere sono piene di           Siamo noi stessi a doverci occupare della
co naturale. Occorre fare entrare la gente,       mucche e di corni alpini. Gli svizzeri hanno          produzione di immagini.
anche per motivi didattici. Io ho osservato       molti Cantoni con molti stemmi ed esiste un
che anche i parchi naturali soccombono e          segnale di accessibilità, ossia i treni alpini.
si sottomettono a questo immaginario col-         Sono molte le cartoline postali con il tre-           Intervista di Bettina Hug,
lettivo turistico dominante che prescrive         no in primo piano. Le Alpi austriache sono            foto di Lukas Schiemer, Vienna/A

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DESTINA ZIONE ALPI                                                                                                 ALPINSCENA           10 2 / 2 0 17

                                                    Destinazione Alpi!?
                                                              Che «vocazione» hanno le regioni alpine turistiche?
                                                            Il filoso culturale Jens Badura parla di ambienti di vita,
                                                                 mondi esperienziali e orizzonti delle aspettative.

                           Il termine latino «destinatio» viene tradotto con «destinazione». An-         destinazioni per un quadrante di mercato. Ciò non esclude affatto
                           che la parola francese «destin» – destino o sorte, appunto – ha la            il successo in ambito turistico proprio di questi comuni, proprio
                           stessa origine semantica. Il concetto di destinazione tratto dal vo-          perché non disposti ad accettare la sorte di una destinazione ete-
                           cabolario turistico, invece, risulta più legato alla terra, è cioè «uno       rodiretta, conservando in tal modo la propria attrattiva e peculiarità.
                           spazio geografico scelto da un viaggiatore/ospite (o da un segmento           Questa sostenibilità culturale è determinante non ultimo per il di-
                           di turisti) come meta di viaggio», come recita il glossario di econo-         battito sul turismo sostenibile, che oggi corre il rischio di diventare
                           mia Gabler. E qui s’impone la domanda: essere una destinazione di             una sorta di segmento di destinazione in cui messaggi specifici
                           questo genere è forse il destino, la vocazione delle regioni alpine?          quali la mobilità dolce, un’atmosfera decelerata, una regionalità ad
                           Le destinazioni del turismo non sono altro che unità competitive              impatto zero sul clima, ecc. vengono comunicati con gli stessi stru-
                           tradotte in marchi di destinazione e – attraverso la gestione delle           menti di gestione delle destinazioni di quei segmenti specializzati
                           destinazioni – posizionate nel mercato del turismo come un insieme            rappresentati dai diversi Ischgl delle Alpi. Anche in questo caso
                           di prodotti di destinazione ben ponderati. Ciò che qui viene posizio-         vale quanto segue: solo se gli attori locali e regionali consolidano
                           nato sui mercati dell’attenzione turistica è essenzialmente questo: lo        la loro accezione di sostenibilità, solo se la vivono con tutte le sue
                           spazio e il mondo di coloro che vi risiedono – incluse le loro basi di        spigolosità invece di mettere in scena parole d’ordine e messaggi
                           vita culturali. Le tante questioni di grande attualità nella politica alpi-   figurativi moderni quali apparente nucleo identitario del marchio, la
                           na - fra cui la demografia, le identità future, le prospettive economi-       destinazione non è più destino.
                           che, insieme a nuove forme di lavoro e di comunicazione – dipendo-
                           no in massima parte da come queste basi di vita culturali potranno
                           essere conservate, svilupparsi a servizio della vita e aperte verso il
                           futuro. Tutto ciò richiede spazi per contese produttive che consen-
                           tano una negoziazione aperta e autodeterminata di esperienze ed
                           aspettative individuali e collettive della popolazione locale, con le
                           loro peculiarità generazionali e i loro legami con l’origine.
                           Quando la contrattazione è caratterizzata dallo stile dei processi
                           strategici di creazione dei marchi, ciò si riflette pesantemente sui
                           processi futuri. La messa in scena di forme di vita apparentemente
                           orientate ai clienti stabilizza gli schemi pregiudiziali quali quelli della                                FILOSOFO CULTURALE
                           popolazione locale verso i turisti, la tradizione verso il moderno, la                                     E GUIDA ALPINA
                           città contro il villaggio ecc. Questi vengono consolidati in visioni del
                           mondo ricche di cliché, con un’estetica dei buoni vecchi tempi e                          Jens Badura è filosofo culturale abilitato alla do-
                           dell’ordine; e non solo nelle teste degli ospiti/clienti che giungono                     cenza, gestisce il berg_kulturbüro nel villaggio degli
                           con una serie di aspettative, ma soprattutto nell’immagine che colo-                      alpinisti Ramsau presso Berchtesgaden / D e dirige
                           ro che riempiono di vita le «destinazioni» hanno di se stessi.                            il creativealps_lab alla Scuola superiore delle arti di
                           Quale alternativa si pone quindi? Troviamo esempi di comuni in cui,                       Zurigo (ZHdK), dove è docente di filosofia culturale ed
                           proattivamente e con la partecipazione più ampia possibile, si ra-                        estetica. Il suo legame con le Alpi è rafforzato dalla
                           giona e si realizza un maggiore «sentirsi a casa propria». Dove per-                      sua attività di guida alpina presso il Soccorso alpino
                           sone di diversa provenienza puntano a un percorso comune verso                            di Salisburgo.
Foto: Anita Affentranger

                           il futuro, essendo disposti anche a gestire conflitti, e dove una resi-
                           denza accettata non ha bisogno di una discendenza locale. Dove                            www.bergkulturbuero.org (de)
                           appunto non sono quelle concezioni del mondo ad imporre il per-
                           corso immaginario previsto dall’attuale strategia di marketing delle

                                                                                                                                                                              17
ALPINSCENA   10 2 / 2 0 17 

          Perché il turismo ha
     (ancora) bisogno di protezione
              della natura
                   Pur essendo spesso in conflitto fra di loro, il turismo e
      la protezione della natura dipendono l’uno dall’altra. Nel lontano futuro è forse
                 immaginabile una via che renda superflue le aree protette?

                                                                                                       Foto: Parc naturel régional des Baronnies provençales

                    Alla ricerca di avventura, esperienze a contatto con la natura e sfide sportive:
                        turismo naturale nel parco naturale regionale Baronnies Provençales / F.

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DESTINA ZIONE ALPI                                                                                                   ALPINSCENA           10 2 / 2 0 17

Gli ampliamenti del comprensorio sciisticio si moltiplicano: dal               trovare un rapporto equilibrato fra protezione ed utilizzo. I trend
Riedberger Horn in Germania, la zona di Les Vans in Chamrousse o               attuali e le nuove offerte potrebbero diventare fenomeni di massa,
del Vallon du Lou a Saint Michelle de Belleville in Francia. In aggiunta       com’è il caso in questi ultimi anni con lo sci alpinismo.
ci sono anche i collegamenti fra comprensori sciistici, come quello
fra l’Hinterstoder-Höss e Wurzeralm in Alta Austria o il fallito progetto      IL BENE COMUNE AL CENTRO
del parco nazionale Adula in Svizzera (vedi riquadro): i paesaggi e            DELL’ATTENZIONE
gli spazi naturali alpini sono ancora una volta al centro di interessi         In alcune località delle Alpi sta spuntando un modello economico
economici, ecologici e sociali. Non è una novità per il territorio di alta     diverso: iniziative locali superano la divisione settoriale fra turismo e
montagna densamente popolato e, a livello turistico, più sfruttato al          protezione della natura e incontrano le sfide correnti con una visione
mondo. Quello che è nuovo è la mediatizzazione dei conflitti che               ampia ed eticamente rispettosa della natura, dell’economia e delle
supera i confini locali, regionali e addirittura nazionali.                    comunità locali. E il bene comune è al centro di tutti gli sforzi (vedi
In questo intreccio di interessi e convinzioni si scontrano due mo-            pagina 10). Di fronte alla grande varietà di approcci e processi loca-
delli economici dissimili: l’uno è tradizionalmente basato sulla divi-         li, democratici e partecipativi, non esiste alcun modello di sviluppo
sione (settoriale) fra turismo e protezione della natura ed ha come            universalmente valido e trasferibile. Applicato al turismo questo signi­
obiettivo principe la creazione di valore economico. Con filoni quali          fica decelerare la commercializzazione e lo sviluppo di offerte, ma
la green economy e il turismo vicino alla natura, e la loro interpreta-        anche farlo diventare meno importante di altri settori dell’economia.
zione, questo modello basato sulla crescita (a breve termine) vede             Una trasformazione sociale del genere potrebbe (in futuro) rendere
da alcuni anni emergere nuove opportunità. Esso punta a tutelare               superflue le aree protette. La diffusione del bene comune tuttavia è
le risorse naturali e culturali e a sfruttarle miratamente per il tu­          lenta, soprattutto per il fatto che le prestazioni e gli effetti vengono
rismo. Un modello completamente diverso è invece osservabile in                oggi di norma misurati con indicatori del modello di crescita conven-
numerose iniziative locali. Queste strategie pongono il bene a lungo           zionale, come ad esempio il numero di pernottamenti. Perciò solo
termine dell’uomo e della natura al centro di tutti gli sforzi econo-          raramente riesce ad essere convincente a livello politico. 
mici attuali e mettono in discussione l’orientamento esclusivamente
turistico dell’economia.                                                       Dominik Cremer-Schulte, Alparc

LE REGOLE SONO DETTATE
DAL MERCATO
Nel primo modello, ampiamente diffuso, gli attori economici ten-
tano di gestire i cambiamenti del mercato con modelli di business                          PARC ADULA: FALLIMENTO
consolidati e con conseguenti innovazioni di prodotto. Esso pone al                        O TRAGUARDO DI TAPPA?
centro la valorizzazione della natura, della cultura e del paesaggio
delle Alpi con relativi servizi ecosistemici per la popolazione locale                     Nel novembre 2016, otto dei 17 comuni del Ticino e
e per i turisti. Il consumo di questi beni deve generare il valore ag-                     dei Grigioni si sono espressi contro il progetto di un
giunto economico. Per le regioni alpine questo è sinonimo di orien-                        secondo parco nazionale svizzero che avrebbe po-
tamento alla crescita, concorrenza interregionale fra destinazioni                         tuto entrare nella storia come primo parco naziona-
– in molti casi portata all’estremo – ed esigenza di una continua                          le democraticamente legittimato del mondo. Ma alla
innovazione (tecnologica).                                                                 fine sono mancate le maggioranze, soprattutto nei
Il turismo vicino alla natura invece promuove con nuove offerte e                          comuni con parte del territorio situato nella zona cen-
prestazioni segmenti di mercato dal grande potenziale, ad esempio                          trale del parco. Sono così andati in fumo 16 anni di
i «Silver Agers» o la «Generazione Y». Il potenziale economico del tu-                     intensi preparativi. Nella regione attorno al Piz Adula,
rismo vicino alla natura è considerato molto elevato, in quanto inter-                     che conta 14.000 abitanti, hanno dominato le paure di
cetta le esigenze attuali e le richieste emozionali della società urba-                    restrizioni, tutele e cambiamenti.
na, in particolare il desiderio di avventura, le sfide sportive, la libertà,               In quanto progetto partecipato, Parc Adula è risultato
ma anche la decrescita, la salute e il ritorno alla natura. Non tutte                      sia iniziativa, sia strumento del futuro; avrebbe dovu-
le regioni alpine dispongono però dello stesso potenziale a livello di                     to esprimere una protezione della natura nuova e su
turismo naturale. Il turismo vicino alla natura non è perciò per tutte                     basi volontarie da parte della popolazione locale. Il
le regioni alpine rurali periferiche quella panacea evocata da molti.                      progetto è fallito per il suo label e per le idee ancora-
Nelle strategie attuali basate sulla crescita, le più di 1 000 aree                        te al passato. Il voto però può essere considerato la
protette alpine hanno un ruolo determinante. Proteggono, infatti,                          tappa di un lungo processo in cui cambia l’idea che la
lo spazio naturale da un impatto economico, infrastrutturale e tu­                         società ha del rapporto fra natura ed economia.
ristico (eccessivo) e garantiscono quindi la disponibilità delle carat-
teristiche distintive naturali e culturali per la commercializzazione e                    www.umweltgeschichte.uni-klu.ac.at (de, en)
l’utilizzo turistico (la parola chiave è «Unique Selling Proposition»).
Pur essendo inferiori gli investimenti, le risorse e le infrastrutture
necessarie per il turismo vicino alla natura, occorre comunque

                                                                                                                                                     19
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