La biodiversità è di rilevanza sistemica! - AVINEWS AGOSTO 2020 - Schweizerische ...

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La biodiversità è di rilevanza sistemica! - AVINEWS AGOSTO 2020 - Schweizerische ...
foto: Markus Jenny

AV I N E W S                                   AGOSTO 2020

La biodiversità è di rilevanza sistemica!
Agendo con decisione, la Svizzera       esigenti vi possano trovare di           neficerebbero sia la nostra salute    chiave. Il modo in cui questo
è riuscita a ridurre fortemente il      nuovo le loro basi vitali. Le riserve    sia la natura. Ad esempio, con un     ruolo può essere assunto viene
pericolo dovuto al virus corona.        necessitano inoltre di sufficienti       po’ meno barbabietole da zuc-         mostrato in maniera chiara, tra
Un approccio altrettanto corag-         zone tampone per proteggersi             chero ma più biodiversità sotto       l’altro, dal programma ecologico
gioso sarebbe ora urgentemente          dagli eccessi di nitrati che soffo-      forma di maggesi. Meno zuc-           di IP-Suisse, che punta ora pure
necessario per affrontare la crisi      cano tutta la ricchezza floreale.        chero non riduce solo il rischio      sulla coltivazione di cereali senza
cronica della biodiversità.                 In effetti, ogni Comune merita       di diabete e di malattie cardiova-    erbicidi, impegnandosi anche per
                                        di avere una generosa area ricre-        scolari, ma anche la fattura del      miglioramenti ecologici orientati
Dopotutto, anche qui si tratta          ativa locale ricca di specie, tanto      dentista e sarebbe un’alterna-        al futuro nella viticoltura e frut-
di una questione esistenziale. La       quanto un magazzino per i vigili         tiva ecologica alla deficitaria in-   ticoltura.
frutta di cui ci nutriamo dipende       del fuoco, un campo di calcio o          dustria svizzera dello zucchero.          Perché anche altrove alle pa-
dall’esistenza di insetti impollina-    una sala polivalente. Un’infra-          Allo stesso tempo, la campicol-       role facciano seguito i fatti, la
tori. La moria degli insetti non è      struttura ecologica di questo tipo       tura si avvicinerebbe un po’ di       Svizzera ha bisogno di una task
quindi affatto un problema solo         non ci gioverebbe soltanto du-           più al 7 % di superfici per la pro-   force per la biodiversità, che sta-
per loro: l’inquinamento dell’am-       rante il prossimo confinamento.          mozione della biodiversità a cui si   bilisca il ritmo con una o un de-
biente con pesticidi danneggia di-      Anche la natura potrebbe ripren-         dovrebbe mirare. Oggi nei semi-       legato della Confederazione per
rettamente anche noi.                   dersi un po’ e si creerebbero ha-        nativi sono infatti meno del 2 %!     la biodiversità, ad immagine del
   La biodiversità è di rilevanza si-   bitat indispensabili per gli animali         Durante la crisi del virus co-    signor Koch, che ci mostri la via
stemica. Per proteggerla abbiamo        selvatici, che contribuirebbero a        rona, molte agricoltrici e molti      verso una nuova normalità, più ri-
finalmente bisogno di misure            riportare di nuovo il tasso ripro-       agricoltori hanno dimostrato          spettosa dell’ambiente di quella
coerenti su larga scala. Le pic-        duttivo di uccelli, anfibi, libellule    quanto sia importante una pro-        di prima della crisi.
cole e minuscole riserve naturali       e farfalle minacciati sopra 1.           duzione alimentare sostenibile.
dell’Altipiano vanno ampliate, in          Anche in agricoltura sono ne-         Anche per superare la crisi della                 Matthias Kestenholz
modo che anche gli uccelli più          cessari ulteriori passi, dei quali be-   biodiversità essi giocano un ruolo
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AVINEWS AGOSTO 2020: SOTTO LA LENTE

La conclusione di un grande progetto internazionale
Il secondo Atlante europeo de-         tanto possibilità diverse dal punto
gli uccelli nidificanti, al quale ha   di vista personale, tecnico e fi-
collaborato attivamente anche la       nanziario, ma anche esperienze
Stazione ornitologica, è quasi con-    e mentalità molto differenti. Far
cluso. Attendiamo con impazienza       confluire questa diversità euro-
gli esemplari stampati di quest’       pea in una procedura il più pos-
opera di ca. 1 000 pagine.             sibile uniforme ha quindi rappre-
                                       sentato una sfida particolare.
Il primo Atlante europeo di di-            Contrariamente alla maggior
stribuzione degli uccelli nidifi-      parte dei Paesi dell ’Europa oc-
canti, pubblicato nel 1997, aveva      cidentale, che erano in grado
rappresentato una pietra miliare       di utilizzare dati già raccolti per
per l’ornitologia in Europa. Già       progetti nazionali, in diversi Pa-
a quel tempo la Stazione ornito-       esi dell’Europa orientale nume-
logica aveva partecipato al pro-       rosi dati sulla distribuzione an-
getto, fornendo dati provenienti       davano ancora raccolti in ma-
dalla Svizzera e redigendo e tra-      niera mirata. Qui, i lavori per
ducendo ritratti di diverse specie     EBBA2 hanno tuttavia rappre-
di uccelli nidificanti europei.        sentato anche un’opportunità
    Per il secondo Atlante euro-       unica nel suo genere! A rendere              Modelli distributivi basati su dati raccolti in maniera standardizzata stanno alla
peo degli uccelli nidificanti (Eu-     le cose più difficili, è stato il fatto      base delle prime carte modellizzate per tutta l’Europa. Nel caso del Codirosso
                                                                                    spazzacamino mostrano che la Svizzera si trova nel centro della distribuzione.
ropean Breeding Bird Atlas, abbr.      che in questi Paesi spesso man-
EBBA2), che sarà pubblicato alla       cavano le risorse finanziarie per
fine del 2020, la Stazione orni-       l’attuazione. Fortunatamente, è
tologica ha intensificato ulterior-    venuta in aiuto la Fondazione             verso est si estende fino al Mar           casa editrice con grande espe-
mente i suoi sforzi. Verena Keller,    MAVA, che ha sostenuto finan-             Caspio e agli Urali!                       rienza. Le cifre che riguardano i
membro di comitato dello Euro-         ziariamente i centri nazionali di             Dopo due anni di pianifica-            contenuti sono impressionanti e
pean Bird Census Council EBCC,         coordinamento, fornendo con-              zione, cinque anni di lavoro sul           mostrano quanta passione è con-
ha così assunto la direzione del       tributi anche per le spese di viag-       campo da parte di ca. 120 000              tenuta in questa vasta opera di
gruppo di coordinamento, men-          gio legate al lavoro sul campo e          persone, di raccolta e verifica dei        riferimento: EBBA2 contiene in-
tre Pietro Milanesi ha elaborato       per i costi delle spedizioni in re-       dati, di numerosi test per la ste-         formazioni su ben 625 specie di
tutti i modelli di distribuzione.      gioni discoste.                           sura delle carte, come pure di             uccelli nidificanti, 556 delle quali
    L’EBCC è costituito da una rete        Alla fine, gli sforzi hanno por-      analisi dei dati, nel 2019 si sono         hanno un proprio capitolo. I testi
di istituzioni, come pure da orni-     tato i loro frutti: alla conclusione      infine potuti produrre i risultati.        delle specie sono stati redatti da
tologhe e ornitologi provenienti       dei lavori si avevano a disposi-          Con Lynx Edicions, conosciuta              348 autrici e autori; i capitoli de-
da tutta Europa. Alla fine, al pro-    zione dati provenienti da 5 110           nelle cerchie ornitologiche per la         dicati alle specie sono stati com-
getto Atlante hanno partecipato        quadrati Atlante di 50 × 50 km.           pubblicazione della bibbia orni-           pletati con illustrazioni messe a
partner provenienti da 48 Paesi        Ciò corrisponde a ben il 96 %             tologica «Handbooks of the Birds           disposizione gratuitamente da 45
diversi, il che non implicava sol-     dell’enorme area di studio che            of the World», si è trovata una            artiste e artisti europei. Oltre ai

Sterna maggiore: Laurent Willenegger                                             Cincia alpestre: Paola Ricceri

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AVINEWS AGOSTO 2020: SOTTO LA LENTE

                                                                                      European Breeding Bird Atlas 2:
                                                                                      Distribution, Abundance and Change

                                                                                                                           Il nuovo Atlante europeo degli uccelli
                                                                                                                           nidificanti verrà pubblicato alla fine
                                                                                                                           del 2020 dalla casa editrice Lynx-Ver-
                                                                                                                           lag. Per l’EBCC è importante che il
                                                                                                                           prezzo dell’Atlante sia fissato in
                                                                                                                           modo che l’opera sia abbordabile
                                                                                                                           anche nei Paesi economicamente
                                                                                                                           più svantaggiati. Perché possa es-
                                                                                                                           sere raggiunto un prezzo inferiore
                                                                                                                           ai 100 euro, anche in quest’ultima
                                                                                                                           fase del progetto l’EBCC neces-
                                                                                                                           sita di supporto, ad esempio con la
                                                                                                                           sponsorizzazione di specie. Contri-
                                                                                                                           buite anche voi: www.ebba2.info/
Il confronto con il primo Atlante EBCC del 1997 mostra che il Fagiano di monte                                             support-ebba2/ebba2-species-spon-
è scomparso da molte regioni a basse quote dell’Europa centrale.                                                           sorship/

testi sulle specie, l’Atlante con-        circa 30 anni. Essi includono le
tiene 683 carte a maglie di 50 km         tendenze di molte specie a diffon-
                                                                                      Originali di ritratti di specie in vendita
sulla frequenza o la probabilità          dersi verso nord, ma anche per-
di nidificazione, 224 carte mo-           dite al sud o nelle regioni agricole.       44 artiste e artisti europei, tra i quali quattro residenti in Svizzera,
dellizzate con una risoluzione di            Sebbene il libro comprenda               hanno contribuito all’Atlante europeo, fornendo gratuitamente imma-
10 × 10 km, come pure 445 carte           ben 1 000 pagine, non tutti i ri-           gini di uccelli. Ora, quasi 300 di esse sono in vendita. Un’opportunità
che illustrano i cambiamenti tra i        sultati hanno potuto essere in-             per un regalo particolare e contemporaneamente un sostegno all’At-
due periodi Atlante.                      clusi. I dati non sono tuttavia             lante: molti artisti offriranno una parte del loro guadagno per EBBA2.
   In questo modo, si hanno ora           stati raccolti invano ma sono a
a disposizione per la prima volta         disposizione per analisi specifi-           www.ebba2.info/support-ebba2-2/illustrations-for-ebba2/ (solo in inglese)
carte di distribuzione per tutta          che. È inoltre prevista una pub-
l’Europa. L’EBBA2 consente inol-          blicazione online.
tre di riconoscere i cambiamenti
negli effettivi degli uccelli nidifi-                         Verena Keller e
canti su un periodo di tempo di                                  Peter Knaus

Culbianco: Jacques Laesser                                                        Voltapietre: Diana Höhlig

                                                                                                                                                             3
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AV I N E W S A G O S T O 2 0 2 0 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I

Rondone maggiore in ascesa ma vigilanti

Rondoni maggiori raggiungono in volo i nidi presso l’ospedale di Frauenfeld (foto: Sandra Schweizer).

In nessun’altra parte dell’Europa         cambiato! Tuttavia, come già alla           opportunità di nidificazione e con-                             ad esempio quando i fori d’involo
centrale così tanti rondoni maggiori      fine del 19° secolo, quando a               vincerli a traslocare. Ciò sarebbe                              si trovano direttamente sopra
nidificano negli edifici come in Sviz-    Berna i rondoni maggiori dovet-             spesso necessario, poiché suc-                                  un’entrata e ogni tanto cade un
zera. Oggi, oltre l’80 % delle oltre      tero farsi da parte a causa della           cede frequentemente che edifici                                 po’ di sterco. Spesso si potrebbe
2000 coppie nidifica in edifici e co-     demolizione della torre Christof-           che ospitano colonie di nidifica-                               installare nelle vicinanze un sito di
struzioni del genio civile. Ciò com-      fel e di lavori di costruzione alla         zione vengano rinnovati e ristrut-                              nidificazione sostitutivo, ma non è
porta alcuni vantaggi per la prote-       cattedrale, anche oggi questi uc-           turati e non dappertutto è pos-                                 per niente scontato che gli uccelli
zione della specie ma anche qual-         celli sono fortemente esposti alle          sibile conservare i siti di nidifica-                           lo accettino. A differenza del Ron-
che sfida.                                attività umane. È quindi necessa-           zione. Altrove ci possono essere                                done comune, il Rondone mag-
                                          rio restare sempre vigili.                  conflitti con gli abitanti della casa,                          giore reagisce difficilmente ai ri-
Solo per pochissime specie di uc-             Attualmente i rondoni maggiori
celli selvatici si conosce un inte-       nidificano in circa 70 località della
resse e un’attività di conservazione      Svizzera. Chiasso, Berna, Friburgo,                                     200
su un così lungo periodo come per         Lucerna e Zurigo ospitano le co-
i rondoni. In particolare in Italia,      lonie più grandi. Quali siti di ni-
                                                                                                                  150
sono note torri che, secoli fa, ve-       dificazione, questa specie sceglie
                                                                                         Indice degli effettivi

nivano dotate intenzionalmente di         spesso edifici dominanti ed esposti,
numerose cavità di nidificazione          come chiese, castelli, edifici scola-                                   100
per poi «raccogliere», cioè man-          stici, ospedali, grattacieli e ponti.
giare, i giovani rondoni. Anche           Non è raro che siano edifici storici
in Svizzera i giovani e grassi ron-       ad attirare particolarmente gli uc-                                     50
doni erano apprezzati. Sappiamo           celli. Una volta che una coppia si è
così per certo che già nel 1768/69        stabilita in un sito di riproduzione,                                     0
nella cattedrale di Berna c’era una       di solito vi resta fedele. È questa
                                                                                                                        1990      1995       2000       2005       2010       2015       2020
grande colonia, oltre a un’altra          spiccata fedeltà ai luoghi di cova
nella torre Christoffel: il cronista      che rende le misure di conserva-                                                                          anno
specificava che i giovani erano «un       zione per questa specie una sfida
cibo delizioso». Da allora, l’atteg-      particolare.                                                            Negli ultimi 30 anni, l’Indice degli effettivi per il Rondone maggiore mostra
giamento degli abitanti della città           È infatti difficile attirare l’atten-                               un netto aumento. Dopo il 2010 questa crescita sembra tuttavia un po’ meno
                                                                                                                  pronunciata.
verso i rondoni è fortunatamente          zione dei rondoni alpini su nuove

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La biodiversità è di rilevanza sistemica! - AVINEWS AGOSTO 2020 - Schweizerische ...
chiami della propria specie, diffusi        edificio di degenza. Allo stesso
per lui con altoparlanti dalle cas-         tempo, i rondoni dovranno riabi-
sette di nidificazione. Per i protet-       tuarsi alla nuova situazione, poi-
tori e le protettrici dei rondoni ciò       ché sul nuovo edificio non trove-
comporta un notevole potenziale             ranno più cassette per le tappa-
di frustrazione e richiede molta            relle. Una volta demolito l’edificio
pazienza. La situazione è ancora            di degenza nel 2021, si vedrà se
più difficile se un sito di nidifica-       gli sforzi saranno ripagati e i ron-
zione esistente viene demolito. Ciò         doni resteranno fedeli alla città di
è attualmente il caso, ad esempio,          Frauenfeld.
all’ospedale cantonale di Frauen-               Fino a oggi, un luogo difficile
feld e il prossimo anno interes-            per i rondoni alpini era Olten. Nel
serà anche la più importante co-            1978 si conoscevano due coppie
lonia di nidificazione di Mulhouse,         nidificanti, ma in seguito questo
in Alsazia. Nel caso del primo edi-         sito di riproduzione era apparente-
ficio, l’Associazione per la prote-         mente scomparso. Alcuni tentativi
zione della natura e degli uccelli          di insediamento nell’edificio del
di Frauenfeld era al corrente già           Municipio attorno agli anni 1990
dal 2012 che erano previsti una             non avevano avuto successo. Solo
nuova costruzione e uno smantel-            nel 2013 è stata di nuovo scoperta           Sugli edifici del personale dell’ospedale di Frauenfeld sono stati creati siti di
lamento. Fortunatamente, impre-             in città una coppia nidificante. Da          nidificazione alternativi (foto: Sandra Schweizer).
sari costruttori e architetti si sono       allora gli effettivi sono aumentati
mostrati sin dall’inizio molto di-          in maniera notevolmente rapida
sponibili a offrire ai rondoni mag-         fino a 10 coppie. Con una grande          dei nidi artificiali e per la sensibi-      1970 e 1980. A tutti la Stazione or-
giori nuove opportunità di nidifi-          azione di installazione di cassette       lizzazione dei proprietari di case          nitologica è molto grata. Invitiamo
cazione. Con la consulenza della            nido, nella primavera del 2020            e della popolazione locale. Inol-           a continuare a monitorare atten-
Stazione ornitologica, già nel 2013         l’Associazione ornitologica di Ol-        tre, sono spesso necessarie ope-            tamente le colonie e a considerare
sono state montate su un vicino             ten (OVO) ha tentato, assieme alla        razioni a breve termine e misure di         la minaccia di ristrutturazioni an-
edificio cassette nido sostitutive.         ditta ALPIQ, di migliorare in ma-         salvataggio se un uccello subisce           che come un’opportunità: esse of-
Tuttavia, ci è voluto fino alla pri-        niera netta la situazione dei siti di     un incidente, se giovani cadono             frono infatti la possibilità di met-
mavera del 2020 perché i ron-               nidificazione. Essendo stati osser-       dal nido o quando vengono decise            tere a disposizione dei rondoni per
doni maggiori le ispezionassero             vati già in maggio voli d’ispezione       ristrutturazioni al momento sba-            il futuro nuove e più ampie pos-
per la prima volta. Anche lungo             nelle nuove cassette, si può colti-       gliato. È solo grazie al costante           sibilità di nidificazione e di atte-
il bordo del tetto del nuovo edifi-         vare una giustificata speranza che        impegno di molti appassionati di            nuare eventuali conflitti. Da parte
cio dell’ospedale, eretto nel frat-         ora il Rondone maggiore diventi           uccelli e associazioni per la prote-        sua, la Stazione ornitologica sviz-
tempo, sono state montate cas-              un uccello nidificante stabile della      zione della natura e degli uccelli          zera sarà felice di contribuire con
sette nido. Dal punto di vista ar-          città sull’Aar.                           se negli ultimi decenni gli effettivi       la sua pluriennale esperienza e di
chitettonico ciò rappresenta una                In molti luoghi i rondoni mag-        hanno potuto crescere e che oggi            fornire consulenza sul posto.
sfida poiché questa costruzione             giori necessitano attenzioni co-          vengono abbandonati meno siti
non è più paragonabile al vecchio           stanti per i controlli e la pulizia       di nidificazione rispetto agli anni                                   Hans Schmid

La sede principale di ALPIQ a Olten è un edificio imponente. Situato direttamente     Cassette nido per rondoni maggiori sono di solito progettate come «case plurifamiliari»
sulla riva dell’Aar offre ai rondoni maggiori ottime possibilità per raggiungere in   e sono di conseguenza grandi e pesanti (foto: Sandra Schweizer).
volo i nidi (foto: Dominik Hagist).

                                                                                                                                                                        5
La biodiversità è di rilevanza sistemica! - AVINEWS AGOSTO 2020 - Schweizerische ...
AV I N E W S A G O S T O 2 0 2 0 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA

Stand up paddle con rispetto
Lo stand up paddle può disturbare          natura, ma per gli uccelli si tratta
sensibilmente gli uccelli acquatici.       di un evento drastico.
La Stazione ornitologica, assieme
alle autorità e alle parti interes-        È necessario agire
sate nel settore dello sport e della       Lo SUP entusiasma sempre più
protezione della natura, ha elabo-         persone. Può essere praticato
rato raccomandazioni per ridurre           tutto l’anno, persino di notte, su
questi disturbi.                           quasi tutti gli specchi d’acqua.
                                           Gli sportivi penetrano così sem-
Migliaia di anatre tuffatrici vo-          pre più profondamente in habitat
lano in cerchio sopra al lago. A           discosti, nei quali vivono anche
più di un chilometro di distanza           specie di uccelli sensibili. Nella
una persona sta remando lungo              Svizzera densamente popolata,
la riva, in piedi su una tavola. Può       soprattutto specie sensibili ai di-
essere questa la causa del di-             sturbi subiscono così una pres-
sturbo? Il rematore scivola sull’ac-       sione crescente.
qua silenzioso e senza fretta: ai              Specie che nidificano lungo i
nostri occhi un’immagine paci-             corsi d’acqua reagiscono in ma-
fica. Evidentemente gli uccelli            niera particolarmente sensibile in              Anche se lo stand up paddle viene praticato in maniera silenziosa e con calma,
acquatici valutano però lo stand           primavera, quando sono alla ri-                 gli uccelli acquatici percepiscono la sagoma e il movimento dei pagaiatori come
                                                                                           una minaccia. Non si deve assolutamente puntare direttamente sugli uccelli (foto:
up paddle (SUP, così viene chia-           cerca di zone di nidificazione ido-
                                                                                           Reinhold Wick).
mato questo sport acquatico) in            nee. Se già in questa fase si verifi-
tutt’altro modo. Percepiscono la           cano disturbi, un’area non viene
sagoma umana completamente                 nemmeno occupata, soprattutto               gli uccelli acquatici possono veri-         cigni, anatre, rallidi e svassi non
visibile e i movimenti del remo            da parte delle specie più sensi-            ficarsi quasi tutto l’anno. Durante         sono in grado di volare. In que-
come un pericolo, a cui pos-               bili, e risulta quindi inadatta come        la nidificazione, durante la muta           sto periodo ricercano quindi zone
sono reagire fuggendo. La rea-             habitat. Anche durante la nidifi-           del piumaggio nella tarda estate            idonee e sono estremamente sen-
zione di singoli uccelli spaventati        cazione i disturbi hanno un im-             e nei periodi di freddo invernale,          sibili, non essendo in grado di
può innescare una reazione a ca-           patto particolarmente forte. Piro           le specie reagiscono in maniera             fuggire in volo. Gli uccelli «regi-
tena che provoca la fuga anche             piro piccolo e Corriere piccolo ni-         particolarmente sensibile ai di-            strano» i disturbi e, se gli eventi
di specie che di norma tendono             dificano sui pochi banchi di ghiaia         sturbi. Durante la nidificazione            si ripetono, nell’anno successivo
a reagire con calma ai disturbi. Le        che ancora restano lungo i nostri           le attività umane possono avere             queste zone di muta vengono
anatre possono così fuggire da             fiumi. Se i praticanti dello SUP vi         effetti negativi sul successo ripro-        evitate. Ciò ha un effetto parti-
una persona che pratica lo SUP a           si fermano a riposare, il disturbo          duttivo poiché, ad esempio, i gio-          colarmente negativo poiché zone
più di 1 000 m di distanza. Spesso         può portare queste specie minac-            vani separati dagli adulti dopo un          di muta idonee sono rare.
ciò non viene nemmeno notato,              ciate a interrompere la cova.               disturbo hanno poche probabilità                Durante il giorno, gli ospiti
oppure viene considerato come                  Contrariamente ai corsi d’ac-           di sopravvivere. Durante la muta            invernali si raccolgono in grandi
un’affascinante esperienza nella           qua, sui laghi periodi critici per          in estate, per diverse settimane            stormi in luoghi tranquilli per ri-
                                                                                                                                   posare, spesso nelle baie. In in-
                                                                                                                                   verno gli uccelli acquatici possono
                                                                                                                                   in parte evitare i disturbi: a causa
                                                                                                                                   delle nostre attività, utilizzano ad
                                                                                                                                   esempio solo di notte molti luo-
                                                                                                                                   ghi di alimentazione. Se però, di
                                                                                                                                   giorno, gli uccelli vengono ripetu-
                                                                                                                                   tamente messi in fuga durante le
                                                                                                                                   fasi di riposo, soprattutto in caso
                                                                                                                                   di basse temperature, ciò ha ef-
                                                                                                                                   fetti particolarmente negativi sul
                                                                                                                                   loro bilancio energetico e le loro
                                                                                                                                   condizioni fisiche, e forse anche
                                                                                                                                   sulla loro successiva covata.

                                                                                                                                   Sensibilizzazione
                                                                                                                                   Per mantenere basso l’impatto
                                                                                                                                   negativo dello SUP, le esigenze
                                                                                                                                   degli uccelli e quelle degli spor-
                                                                                                                                   tivi vanno considerate separata-
                                                                                                                                   mente. Attualmente, in Svizzera
                                                                                                                                   svernano ca. 450 000 uccelli ac-
                                                                                                                                   quatici. Fino al 40 % di questi ul-
Uccelli acquatici sensibili ai disturbi possono reagire a persone che praticano lo SUP anche a un chilometro di distanza. La       timi soggiorna sul 9 % della su-
reazione di singoli uccelli spaventati può innescare una reazione a catena che porta alla fuga anche specie che di solito          perficie dei laghi e delle rive. Gli
reagiscono in maniera più calma ai disturbi (foto: Stefan Werner).
                                                                                                                                   uccelli acquatici scelgono quindi

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La biodiversità è di rilevanza sistemica! - AVINEWS AGOSTO 2020 - Schweizerische ...
AV I N E W S A G O S T O 2 0 2 0 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA

determinati habitat, preferendo
baie con acque poco profonde e
                                                 Regole
rive con canneti, che sono attrat-
tive anche per nidificare, men-                  Scegliere zone con basso potenziale di disturbo
tre sponde poco naturali o ripide                • Superfici d’acqua libera, quando non sono visibili gruppi di uccelli acquatici.
ospitano di solito pochi uccelli ac-             • Aree con insediamenti urbani e rive costruite.
quatici. È quindi possibile intrav-              Pagaiare con riguardo
vedere soluzioni. Sono in parti-                 • Non dirigersi direttamente verso gli uccelli e non inseguirli.
colare necessari una sensibilizza-               • Aumentare la distanza se gli uccelli mostrano una reazione (ad esempio si allontanano nuotando).
zione e una chiara segnalazione                  • Non raggiungere lo specchio d’acqua attraverso la vegetazione ripariale. Utilizzare punti pubblici di messa in
                                                    acqua e alaggio, come pure di sosta.
da lato lago delle aree sensibili.               • Non pagaiare di notte: gli uccelli sono sensibili anche nelle ore notturne.
Sebbene molte zone importanti
per gli uccelli acquatici siano le-              Evitare zone sensibili
                                                 • Davanti a cinture estese di canneti. Soprattutto in primavera e in estate qui vivono uccelli sensibili ai disturbi
galmente protette e le moda-
                                                    che reagiscono già a grandi distanze.
lità di comportamento definite,                  • Nel campo visivo di gruppi di uccelli acquatici. Quando fugge il primo uccello, spesso anche tutto lo stormo
molti praticanti dello SUP igno-                    vola via.
rano queste regole di protezione                 • Isole di ghiaia e argini. Servono come luogo di nidificazione e di riposo a uccelli sensibili ai disturbi.
della natura, per cui i confini delle            • Foci di corsi d’acqua. Nei periodi molto caldi sono spesso l’ultimo rifugio fresco per i pesci.
zone di protezione vengono di so-                Non praticare lo stand up paddle
lito involontariamente superati. Al              • Nelle zone di protezione della natura e nei loro dintorni. Di solito queste zone sono segnalate con boe gialle
di fuori delle zone di protezione,                 o cartelli.
semplici regole possono invece es-               • In riserve per gli uccelli acquatici e migratori e i loro dintorni. Qui nidificano, sostano e svernano specie di
sere d’aiuto per una convivenza                    uccelli minacciate.
                                                 • Distese di piante acquatiche come canne, giunchi e ninfee non vanno attraversate.
pacifica tra animali e uomini.
    La Stazione ornitologica, as-
sieme alla Federazione svizzera
di canoa-kajak, a Pro Natura,
alla Conferenza dei servizi della
                                                 Ulteriori informazioni
fauna, della caccia e della pesca e
all’Ufficio federale dell’ambiente               Importanti habitat protetti, come riserve per gli uccelli acquatici e migratori, aree alluvionali e paludi sono visibili
UFAM, ha elaborato raccomanda-                   sul geoportale della Confederazione (https://map.geo.admin.ch).
zioni che, se rispettate dai pagaia-                 Per domande sulla situazione regionale ci si può rivolgere agli Uffici cantonali della caccia (www.kwl-cfp.ch
tori, possono ridurre il disturbo e              francese e tedesco), agli Uffici cantonali della protezione della natura (www.kbnl.ch francese e tedesco), alla Poli-
                                                 zia lacuale (www.seepolizei.ch tedesco) e ai Servizi cantonali della navigazione (www.vks.ch francese e tedesco).
diminuire così lo stress per gli uc-
                                                     Per domande sulle basi giuridiche federali nell’ambito della protezione della natura ci si può rivolgere all’Uffi-
celli acquatici. Le regole e le infor-           cio federale dell’ambiente UFAM (www.ufam.admin.ch).
mazioni, elaborate anche con al-                     Per garantire la sicurezza nella pratica dello SUP è necessario osservare alcuni principi (www.swisscanoe.ch fran-
tre organizzazioni, sono riassunte               cese e tedesco). È inoltre importante tenere d’occhio le condizioni meteorologiche e dell’acqua.
in un opuscolo informativo, di-
sponibile presso i centri di ven-
dita e di noleggio di SUP. Questo
opuscolo può anche essere sca-              sensibilizzazione sia possibile di-          borare soluzioni specifiche a de-           fa parte anche la Stazione orni-
ricato in forma digitale dal sito           minuire i conflitti tra uso e prote-         terminate aree. Su questo tema              tologica.
www.vogelwarte.ch. Siamo con-               zione dell’ambiente. Localmente,             sta lavorando l’Associazione na-
vinti che con questa campagna di            è tuttavia necessario anche ela-             tura & tempo libero, della quale                                  Stefan Werner

Nelle zone di protezione della natura e nei loro dintorni lo SUP è tabu. Una marcatura   Su superfici di acque libere senza gruppi di uccelli, come pure nelle aree urbane e
ben visibile con boe gialle o cartelli contribuisce a delimitarne i confini (foto:       lungo le tratte con sponde artificiali il potenziale di disturbo è praticamente nullo
Association de la Grande Cariçaie).                                                      (foto: Stefan Werner).

                                                                                                                                                                         7
La biodiversità è di rilevanza sistemica! - AVINEWS AGOSTO 2020 - Schweizerische ...
AVINEWS AGOSTO 2020: NOVITÀ DALLA RICERCA

Gli uccelli migratori sorvolano le Alpi orientali
Durante la migrazione, gli uccelli               Durante la migrazione, gli uc-      dere condizioni meteorologiche fa-       e preferiscono quindi migrare di-
incontrano barriere topografi-               celli devono attraversare barriere      vorevoli. Le Alpi sono una di que-       rettamente sopra catene mon-
che: se le attraversano o le ag-             come deserti o montagne. Prima          ste barriere.                            tuose che si sviluppano in dire-
girano dipende molto dal conte-              della traversata fanno sosta, per           Per studiare più da vicino il com-   zione est-ovest. Le Alpi centrali,
sto spaziale.                                ricostituire le loro riserve e atten-   portamento degli uccelli migratori       orientate in direzione nordest-su-
                                                                                     quando incontrano le Alpi orientali,     dovest, formano invece, per così
                                                                                     ricercatori della Stazione ornitolo-     dire, una linea guida lungo la di-
                                                                                     gica di Sempach, in collaborazione       rezione principale di migrazione;
                                                                                     con BirdLife Austria, hanno effet-       per questo gli uccelli tendono
                                                                                     tuato misurazioni radar in Austria,.     piuttosto a volare lungo le ca-
                                                                                     A questo scopo hanno posizionato         tene montuose invece di attra-
                                                                                     due sistemi radar, uno in un sito        versarle direttamente. Le monta-
                                                                                     di riferimento in pianura e un se-       gne non rappresentano quindi di
                                                                                     condo in diverse località di monta-      per sé una barriera: ciò dipende
                                                                                     gna, per 3-4 settimane ogni volta.       dal contesto spaziale e dalla dire-
                                                                                         Nel complesso, le Alpi orien-        zione principale della migrazione.
                                                                                     tali non costituivano una barriera
                                                                                     importante per gli uccelli migra-          Aschwanden, J., Schmidt, M.,
                                                                                     tori: l’intensità della migrazione        Wichmann, Stark, H., Peter, D.,
                                                                                     era molto simile in tutte le loca-       Steuri, Th. and Liechti, F. (2020),
                                                                                     lità e lo schema di presenza tem-            Barrier effects of mountain
                                                                                     porale indicava una migrazione su            ranges for broad-front bird
                                                                                     un ampio fronte attraverso le Alpi         migration. J Ornithol 161, 59–
Le montagne non sono necessariamente delle barriere: a seconda di come una           orientali.                                  71. https://doi.org/10.1007/
catena montuosa è orientata rispetto alla direzione principale di migrazione,            Probabilmente gli uccelli ten-                 s10336-019-01704-4.
rappresenta un ostacolo più o meno importante (foto: Jean-Lou Zimmermann).
                                                                                     dono a non effettuare deviazioni

La straordinaria migrazione della Sterna codalunga
                                                                                                                              tuato una migrazione annuale
                                                                                                                              di 78 000 km!
                                                                                                                                  Lo studio mostra anche che
                                                                                                                              le sterne codalunga adattano i
                                                                                                                              loro itinerari per beneficiare di
                                                                                                                              venti favorevoli durante i loro
                                                                                                                              spostamenti, in particolare du-
                                                                                                                              rante la migrazione primave-
                                                                                                                              rile, e di zone oceaniche ricche
                                                                                                                              di nutrimento, in particolare in
                                                                                                                              autunno.
                                                                                                                                  Durante i loro spostamenti
                                                                                                                              da un polo all’altro, le sterne
                                                                                                                              codalunga beneficiano di ca.
                                                                                                                              l’80 % della luce diurna an-
                                                                                                                              nuale, fatto che, essendo un
                                                                                                                              uccello strettamente diurno,
Sterna codalunga (foto: Marcel Burkhardt).                                                                                    facilita loro la ricerca di nutri-
                                                                                                                              mento.

Come gestiscono le sterne co-            logica, nel 2017, Martins Brie-             sti piccoli apparecchi, è stato                  Hromádková T, Pavel V,
dalunga i loro incredibili viaggi        dis si era recato nelle Svalbard,           possibile scoprire la via mi-                Flousek J, Briedis M (2020)
da un polo all’altro? Un nuovo           Norvegia (78°N), con alcuni                 gratoria di questi uccelli. Ogni           Seasonally specific responses
studio fornisce una parte di ri-         colleghi dell’università ceca di            sterna aveva percorso una di-               to wind patterns and ocean
sposte grazie ai geolocalizzatori.       South Bohemia, a equipaggiare               stanza di andata e ritorno di                  productivity facilitate the
                                         con geolocalizzatori una tren-              almeno 50 000 km. Un indivi-                   longest animal migration
Appena prima di raggiungere              tina di sterne codalunga.                   duo che aveva svernato sulle                    on Earth. Mar Ecol Prog
la squadra di ricerca sulla mi-             Un anno più tardi, dopo                  coste antartiche nell’Oceano                   Ser 638:1-12. https://doi.
grazione della Stazione ornito-          aver recuperato 16 di que-                  indiano, aveva persino effet-                  org/10.3354/meps13274.

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La biodiversità è di rilevanza sistemica! - AVINEWS AGOSTO 2020 - Schweizerische ...
AVINEWS AGOSTO 2020: OMAGGIO

Riconoscimento a Susi Jenni-Eiermann
Alla fine di giugno Susi Jenni-Eier-
mann è andata in pensione. Alla
Stazione ornitologica, l’ecofisiologa
riconosciuta a livello internazionale
ha effettuato un lavoro da pioniera.

Quando, nel 1985, Susi Jenni-Eier-
mann è arrivata a Sempach, ha ac-
cettato una grande sfida. Aveva
appena terminato a Basilea il suo
lavoro di dottorato sul ruolo dei
neurotrasmettitori nella malat-
tia di Alzheimer e ora si trovava
in un normale locale, dotato sol-
tanto di acqua corrente: di un la-
boratorio nessuna traccia. Per
la ricerca ornitologica si doveva
quindi, un passo dopo l’altro, or-
ganizzare un vero e proprio labo-
ratorio, dapprima nella vecchia                 Susi Jenni-Eiermann, qui nel Centro visite della Stazione ornitologica, riusciva a spiegare in maniera comprensibile complesse
Stazione ornitologica sulla riva                questioni di ecofisiologia ed era così una partner richiesta per interviste (foto: Dominique Meienberg / Der Bund).
del lago, più tardi in un apparta-
mento «am Bach» («vicino al tor-
rente») e per finire nel nuovo edi-          tabolismo dei grassi e delle pro-            o dei loro prodotti metabolici in          sizione dei giovani ricercatori uno
ficio amministrativo Seerose. Gra-           teine degli uccelli migratori in so-         diverse sostanze come il sangue,           strumento che permette di misu-
zie al suo lavoro di organizzazione,         sta e in volo. A questo proposito,           le piume o lo sterco. Oltre a svi-         rare anche minimi effetti negativi
oggi la Stazione ornitologica di-            sono unici nel loro genere gli studi         luppare metodi per la loro quan-           sul lungo periodo delle attività
spone di un moderno laboratorio              durante il volo attivo. Susi è rima-         tificazione, ha studiato gli effetti       umane e di mostrare cosa biso-
nel quale vengono analizzati mi-             sta intere notti accanto alle reti,          dello stress sulla fitness degli uc-       gna fare per attenuarli.
croscopici campioni di sangue, di            in modo da poter avere in mano               celli e l’influsso sugli uccelli dei           Per 37 anni Susi Jenni-Eier-
sterco o piume.                              nell’arco di pochi secondi gli uc-           disturbi causati dall’uomo. A par-         mann ha lavorato alla Stazione
    Un primo grande tema di ri-              celli che volavano nelle reti per            tire unicamente da campioni di             ornitologica, dando un’impronta
cerca di Susi Jenni erano stati gli          esaminarli. È stata così la prima a          sterco raccolti, è stata in grado          significativa alla ricerca sulla fisio-
avvelenamenti da carbofurano di              livello mondiale a studiare in uc-           di mostrare quanto le nostre at-           logia degli uccelli a Sempach. Du-
nibbi e poiane. Ha potuto dimo-              celli liberi i processi fisiologici in       tività di svago influiscano negati-        rante questo lungo periodo, è ri-
strare che questi rapaci erano ef-           corso durante il volo. Il suo lavoro         vamente sul Gallo cedrone e sul            uscita a conciliare con successo
fettivamente morti a causa di que-           pionieristico ha trovato molti imi-          Fagiano di monte. Grazie al suo            famiglia e professione, un’ulte-
sto pesticida utilizzato sui campi di        tatori a livello mondiale.                   lavoro, oggi è possibile mostrare          riore impresa pionieristica nell’al-
barbabietola da zucchero, che in-                Il suo secondo tema impor-               anche a partire da piume i livelli         lora ancora molto «maschile» Sta-
gerivano nutrendosi di lombrichi.            tante è stata la fisiologia dello            di stress ai quali gli uccelli sono        zione ornitologica. Da tempo, è
Più tardi, Susi Jenni si è concen-           stress, in particolare la misura-            esposti durante il corso dell’anno.        un’esperta riconosciuta a livello
trata su ricerche riguardanti il me-         zione degli ormoni dello stress              In tal modo, Susi mette a dispo-           internazionale quando si tratta
                                                                                                                                     di ecofisiologia e stress negli uc-
                                                                                                                                     celli. Una testimonianza della sua
                                                                                                                                     fama internazionale è anche il suo
                                                                                                                                     ruolo di segretaria generale, sia
                                                                                                                                     della European, sia della Interna-
                                                                                                                                     tional Ornithologist‘s Union. Spe-
                                                                                                                                     riamo che potrà continuare anche
                                                                                                                                     dopo il pensionamento ad assu-
                                                                                                                                     mersi questi compiti onorevoli ma
                                                                                                                                     che richiedono molto lavoro.
                                                                                                                                         La Stazione ornitologica è
                                                                                                                                     molto grata a Susi Jenni-Eiermann
                                                                                                                                     per aver contribuito per decenni,
                                                                                                                                     con il suo entusiasmo per la spe-
                                                                                                                                     rimentazione e le sue innovazioni,
                                                                                                                                     a plasmare in modo decisivo la ri-
                                                                                                                                     cerca alla Stazione ornitologica,
                                                                                                                                     aprendo così nuove prospettive
                                                                                                                                     all’ornitologia.

                                                                                                                                                          Michael Schaub
Susi Jenni-Eiermann, assieme alla sua collaboratrice Juanita Olano nell’attuale moderno laboratorio della Stazione ornitologica.                            e Felix Liechti

                                                                                                                                                                         9
La biodiversità è di rilevanza sistemica! - AVINEWS AGOSTO 2020 - Schweizerische ...
AVINEWS AGOSTO 2020: OMAGGIO

Christoph Vogel: ogni bene per il pensionamento!
Ha il nome giusto e il dialetto giu-
sto: «Schwiizerischi Voguwarte
Vogu, guete Tag», così Chri-
stoph Vogel (Vogel = uccello) sa-
lutava con il suo dialetto bernese
accogliente-accattivante le per-
sone che chiamavano al telefono.
Aveva così già conquistato i suoi
interlocutori e gli argomenti di
conversazione non mancavano:
«… no, Vogel non è il mio nome
d’arte qui alla Stazione ornitolo-
gica, mi chiamo così dalla nascita.
E lei, signora Beck (Bäcker = for-
naio), esce direttamente dalla pa-
netteria?» Naturalmente in que-
sto modo il terreno era preparato
in maniera magistrale e anche l’u-
more di interlocutori un po’ irri-
tati migliorava subito. Al servizio
telefonico d’informazione della
Stazione ornitologica Christoph            Christoph Vogel è sempre molto bravo quando si tratta di trasmettere il suo entusiasmo e la sua passione alle giovani
Vogel doveva infatti occuparsi             generazioni (foto: Marcel Burkhardt).
occasionalmente anche di chia-
mate di questo tipo, in partico-
lare quando si trattava di Corvidi:     le classi scolastiche, allo scopo       la sua pubblicazione – viene uti-          den, sull’onomato-poeta che ap-
ad esempio di corvi comuni che al       di consentire agli scolari e alle       lizzata molto volentieri anche da-         prezza i nomi onomatopeici degli
mattino presto facevano chiasso         scolare delle elementari, che vi-       gli adulti.                                uccelli come Luì, Cuculo o Upupa,
davanti alla finestra oppure che        sitano la Stazione ornitologica,            Ci sarebbe ancora molto da             sul linguista formato in filolo-
impiastravano con il loro sterco        un incontro sorprendente, diver-        dire sul biologo che ha ottenuto il        gia antica che espressioni come
strade di quartiere e lucenti car-      tente ed educativo con l’avifauna       suo diploma con una tesi sulla di-         «Personenvereinzelungsmassnah-
rozzerie cromate. Per questi temi,      indigena. Naturalmente, in que-         stribuzione riproduttiva della Tac-        men» («misure di isolamento in-
da Christoph Vogel si era proprio       sto modo cercava di trasmettere         cola, sul maestro di scuola ele-           dividuali») lasciano senza parole
all’indirizzo giusto: i Corvidi, e in   il più possibile ai bambini il suo      mentare che conosce nei detta-             e naturalmente anche e soprat-
particolare le taccole, sono infatti    entusiasmo. Questi obiettivi sono       gli la vita scolastica di tutti i giorni   tutto sul nostro apprezzato col-
i suoi uccelli preferiti. Con molta     chiaramente stati raggiunti: gli in-    per esperienza personale, sull’a-          lega che ora va in pensione. Per
pazienza e grande competenza,           numerevoli feedback positivi alle       mante dei Wadden che trasmette             la prossima fase della sua vita gli
riusciva sempre a mettere le cose       offerte scolastiche e una valuta-       il suo entusiasmo per l’avifauna           auguriamo di cuore ogni bene!
nella giusta luce, risvegliando         zione effettuata tra gli insegnanti     anche quale guida turistica sul
simpatia e interesse per questo         nel 2018 arrivano come minimo           mesolitorale del mare dei Wad-                                      Felix Tobler
gruppo di uccelli poco popolare.        alla nota 5-6!
Chi non ci crede getti un’occhiata
nell’opuscolo «Corvidi: neri, furbi      «Vogels Vogelbuch» – un
e giocherelloni», scritto con pas-      classico anche per gli adulti
sione e competenza e uscito nel         Oltre al suo lavoro di mediazione
2019: un fiore all’occhiello nella      didattico-educativa presso la Sta-
nostra lunga serie di opuscoli te-      zione ornitologica, Christoph Vo-
matici!                                 gel ha utilizzato altri canali per
                                        suscitare interesse e piacere all’a-
Un Uccello insegna                      vifauna indigena, con un corri-
Passione e competenza professio-        spondente ampio impatto. Ha
nale hanno plasmato anche il la-        così creato un set di scatole te-
voro di Christoph Vogel nella me-       matiche con materiali didattici e
diazione scolastica e nelle sue ap-     sostegni per la vita scolastica di
parizioni quale talentuoso artista      tutti i giorni, con i quali è possi-
dal vivo. Chiunque abbia avuto la       bile portare nelle classi temi quali
fortuna di vederlo nel quadro di        i canti degli uccelli, il loro volo o
un programma scolastico alla Sta-       le loro piume. E qui dev’essere
zione ornitologica oppure quale         menzionato anche il libro «Vo-
relatore da qualche parte nel no-       gels Vogelbuch» (Il libro di Vogel
stro Paese, sa di cosa stiamo par-      sugli uccelli), la prima guida sviz-
lando. Per il Centro visite, inaugu-    zera di determinazione degli uc-
rato nel 2015, ha elaborato of-         celli per bambini e giovani che –           Per la prossima fase della sua vita auguriamo a Christoph Vogel tanti momenti
ferte completamente nuove per           come si è potuto constatare dopo            felici, tra l’altro con lo studio di lavori scientifici…! (foto: Felix Tobler)

   10
AVINEWS AGOSTO 2020: INCONTRO CON...

... Pierre Henrioux
Pierre Henrioux, uno dei rari               paci, come ad esempio al mo-
guardiacaccia ornitologi della              nitoraggio dell’Allocco nella re-
Svizzera, è anche specialista di            gione lemanica occidentale o
lunga data dei rapaci diurni e              della Civetta nana nel Giura vo-
notturni ed è l’autore di nume-             dese. Dal 1999 presiede e coor-
rose pubblicazioni sull’ecologia            dina il GERNOV, il gruppo di stu-
di questi uccelli.                          dio sui rapaci notturni dell’Occi-
                                            dente vodese.
Accompagnando il Dr. Richner,                  Negli anni 1980-1990, Pierre
di Versoix, a posare cassette               è attivo come volontario nel
nido per smerghi maggiori e                 Centro ornitologico di riabili-
allocchi, a soli dieci anni Pierre          tazione a Genthod. Per 7 anni
Henrioux inizia la sua carriera             sarà l’inanellatore ufficiale dei
di ornitologo di campo. Verso               rapaci rimessi in libertà dopo il
la metà degli anni 1970, sotto              recupero. Il suo lavoro al Cen-
l’egida del Dr. Burnier, inizia a           tro di cure non solo gli insegna
inanellare i rapaci nella sua re-           molto sulle malattie degli uc-
gione d’origine di Nyon, otte-              celli: Pierre si impegna anche nei
nendo nel 1982 il permesso B                programmi di conservazione del
                                                                                             Cattura e inanellamento di una femmina di civetta nana, Bassins, giugno 2015
per l’inanellamento di rapaci               Gheppio e del Barbagianni at-                    (foto : J. Binggeli).
diurni e notturni. Con suo fra-             tuati da questo centro.
tello Jean-Daniel Henrioux e se-               Dopo un apprendistato di
guito da Michel Juillard, Pierre            forestale-boscaiolo e qualche
inizia allora il suo primo studio           anno di attività nel settore, nel            bito della sua professione, nel          ornitologici più generali, come
scientifico su 14 specie di rapaci          1993 Pierre diventa uno dei po-              2011 ha elaborato un libretto            ad esempio collaborando al li-
nell’Occidente vodese. La sua               chi guardiacaccia ornitologi; la             tecnico sulla conservazione de-          bro « Les oiseaux du canton de
passione per questo gruppo di               maggior parte dei suoi colleghi              gli alberi con cavità nel Parco del      Vaud » o partecipando all’At-
uccelli non lo abbandonerà più:             è infatti specializzata in mam-              Giura vodese, ad uso dei gestori.        lante degli uccelli nidificanti
negli ultimi trent’anni, Pierre è           miferi. Oggi lavora nella re-                    Oltre al suo lavoro specializ-       del Canton Ginevra così come di
stato l’iniziatore o ha parteci-            gione della sponda meridionale               zato sui rapaci, Pierre ha contri-       quelli della Svizzera, negli anni
pato a numerosi studi sui ra-               del lago di Neuchâtel. Nell’am-              buito anche a numerosi progetti          1970 e 1990.

                                                                                                                                                        PERSONALE

Risorse umane …
La famiglia della Stazione orni-            rinforza da giugno l’antenna gri-            anche Stefan è ingegnere ambien-          dreas ha studiato all’Università
tologica continua a crescere…               gionese.                                     tale e ha sovrinteso a diversi man-       di San Gallo e ha completato la
In aprile Erica Nicca ha iniziato               Da inizio giugno, Marlène                dati sull’agricoltura ecologica.          formazione professionale come
il suo lavoro come responsabile             Wenger e Stefan Schilli collabo-                Yann Rime aveva già lavorato           revisore contabile. Ha lavorato
dell’antenna grigionese a Coira.            rano in jobsharing all’educazione            per la Stazione ornitologica quale        nel settore privato come revisore
Erica è ingegnere ambientale e              ambientale. I due ornitologi di              civilista e mappatore. Ora torna da       contabile e controllore.
ha lavorato per sette anni quale            campo portano con loro una ricca             noi quale dottorando nel progetto             Un cordiale benvenuto ai
responsabile di progetto per la             esperienza dall’area naturale di-            sul Culbianco, nel team «Ricerca          nuovi collaboratori e collabora-
natura, il paesaggio e misure di            dattica Buchwald a Ettiswil, che             sulla migrazione degli uccelli».          trici alla Seerose 1: auguriamo a
rivalorizzazione presso il Parco            hanno gestito insieme per anni.                  Da aprile Andreas Ziegler è il        tutti tanta gioia nel loro lavoro!
naturale Beverin. Anche l’inge-             Marlène è ingegnere ambientale               nostro nuovo responsabile per il              Purtroppo, dobbiamo anche
gnere ambientale Patrick Marti              e insegnante di scuola elementare;           settore finanze e contabilità. An-        accomiatarci da alcune colleghe:
                                                                                                                                   da quest’estate, Sophie Jaquier,
                                                                                                                                   Lidia Mermoud, Juanita Olano e
                                                                                                                                   Chiara Scandolara hanno deciso
                                                                                                                                   di accettare nuove sfide. Le rin-
                                                                                                                                   graziamo di cuore, augurando
                                                                                                                                   loro tanto successo per il loro
                                                                                                                                   futuro professionale.

Da sinistra a destra: Erica Nicca, Patrick Marti, Marlène Wenger, Stefan Schilli e Andreas Ziegler.

                                                                                                                                                                   11
AVINEWS AGOSTO 2020: IN BREVE

#StayHomeAndWatchOut                                                                Strumento online per giardini
Questa primavera abbiamo do-                   Ora che abbiamo tutti un po’         naturali
vuto mostrarci responsabili e              più di libertà di movimento, pos-
stare a casa. Tuttavia, le restri-         siamo stilare un bilancio finale: tra    Online da questa primavera, la           da un gran numero di impollina-
zioni causate dall’epidemia di             metà marzo e metà maggio 2020,           piattaforma www.floretia.ch              tori diversi. Con la funzione «Na-
coronavirus non hanno impedito             in Svizzera 303 persone hanno in-        permette a ognuno di noi di tra-         tive or not», è facile controllare
agli ornitologi di osservare gli uc-       serito 1 221 liste complete di os-       sformare il proprio giardino in un       se una pianta è indigena o meno
celli! Mentre tutti passavamo lun-         servazioni in ambiente urbano            piccolo paradiso per insetti e uc-       per una determinata regione. In
ghe ore a casa, molti ne hanno             e semi-urbano. Con 179 specie,           celli. Floretia fornisce in quattro      caso contrario, vengono auto-
approfittato per perlustrare i din-        gli uccelli costituiscono il 99 %        lingue un aiuto per scegliere, ac-       maticamente proposte alterna-
torni con il binocolo, dalla fine-         delle osservazioni di #StayHo-           quistare, e curare piante selvati-       tive regionali.
stra, dal balcone, dal giardino o          meAndWatchOut; mammiferi, in-            che indigene: basta inserire al-
dalla terrazza.                            setti, anfibi e rettili condividono      cuni semplici dettagli sulla posi-
    Inserito in ornitho.ch e altre         l’ultimo percento. In totale, ne-        zione futura della pianta.
piattaforme di ornitho in Europa,          gli otto Paesi europei che hanno             Floretia determina automati-
il progetto europeo diffuso sui            partecipato al progetto, durante         camente quali piante selvatiche
social sotto il nome di #StayHo-           questo periodo quasi 3 500 per-          sono più adatte alla posizione in
meAndWatchOut, ha permesso                 sone hanno inserito osservazioni         questione, tenendo conto della
a numerosi appassionati di en-             #StayHomeAndWatchOut in ol-              fauna locale, se devono essere
trare nel sito e inserire molto fa-        tre 28 000 liste complete.               piante non tossiche o comme-
cilmente tutte le osservazioni                 Una panoramica svizzera e in-        stibili, la stagione di fioritura e
fatte da casa loro durante la pan-         ternazionale dei risultati si trova      il colore dei fiori. Floretia ela-           La piattaforma online www.floretia.ch
demia, in liste complete dotate di         all’indirizzo www.ornitho.ch             bora anche suggerimenti per                  è proposta dall’associazione «Floretia»,
un codice specifico al progetto.                                                    miscele per giardini o balconi.              della quale fa parte anche la Stazione
                                                                                                                                 ornitologica.
                                                                                    Le miscele proposte mirano a
                                                                                    una fioritura più lunga possi-
                                                                                    bile, che possa essere utilizzata

                                                                                       E R R ATA C O R R I G E

                                                                                       Alla pagina www.vogelwarte.ch/atlas-korrigendum è stata pubblicata
                                                                                       un’errata corrige riguardante l’Atlante degli uccelli nidificanti in Svizzera
Durante il confinamento ornitologhe e ornitologi hanno osservato gli uccelli da        2013-2016.
casa propria, partecipando al progetto #StayHomeandWatchOut.

AGENDA                                                                                 IMPRESSUM

26.9.-4.10.2020                                                                        Redazione: Sophie Jaquier
                                                                                       Traduzione: Chiara Solari, Bärbel Koch
Giornate di natura selvaggia, settimana tematica, Centro visite della
                                                                                       Collaborazione: Marcel Burkhardt, Verena Keller, Matthias Kestenholz,
Stazione ornitologica, Sempach                                                         Peter Knaus, Felix Liechti, Livio Rey, Michael Schaad, Michael Schaub, Hans
                                                                                       Schmid, Felix Tobler, Barbara Trösch, Stefan Werner
14.11.2020		                                                                           Tiratura: 4 100 es.
Giornata sugli Uccelli della Svizzera italiana in Bellinzona (Ficedula,                Edizioni: aprile, agosto e dicembre
BirdLife Svizzera, Stazione ornitologica)                                              ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095)
                                                                                       Carta: stampato su carta 100 % riciclata
23.-24.1.2021
Giornata dei collaboratori, Sempach

               Schweizerische Vogelwarte                                      Tel. 041 462 97 00
               Station ornithologique suisse                                  Fax 041 462 97 10
               Stazione ornitologica svizzera                                 info@vogelwarte.ch      Postkonto 60-2316-1
               Staziun ornitologica svizra           CH-6204 Sempach          www.vogelwarte.ch       IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1
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