La biodiversità è di rilevanza sistemica! - AVINEWS AGOSTO 2020 - Schweizerische ...
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foto: Markus Jenny AV I N E W S AGOSTO 2020 La biodiversità è di rilevanza sistemica! Agendo con decisione, la Svizzera esigenti vi possano trovare di neficerebbero sia la nostra salute chiave. Il modo in cui questo è riuscita a ridurre fortemente il nuovo le loro basi vitali. Le riserve sia la natura. Ad esempio, con un ruolo può essere assunto viene pericolo dovuto al virus corona. necessitano inoltre di sufficienti po’ meno barbabietole da zuc- mostrato in maniera chiara, tra Un approccio altrettanto corag- zone tampone per proteggersi chero ma più biodiversità sotto l’altro, dal programma ecologico gioso sarebbe ora urgentemente dagli eccessi di nitrati che soffo- forma di maggesi. Meno zuc- di IP-Suisse, che punta ora pure necessario per affrontare la crisi cano tutta la ricchezza floreale. chero non riduce solo il rischio sulla coltivazione di cereali senza cronica della biodiversità. In effetti, ogni Comune merita di diabete e di malattie cardiova- erbicidi, impegnandosi anche per di avere una generosa area ricre- scolari, ma anche la fattura del miglioramenti ecologici orientati Dopotutto, anche qui si tratta ativa locale ricca di specie, tanto dentista e sarebbe un’alterna- al futuro nella viticoltura e frut- di una questione esistenziale. La quanto un magazzino per i vigili tiva ecologica alla deficitaria in- ticoltura. frutta di cui ci nutriamo dipende del fuoco, un campo di calcio o dustria svizzera dello zucchero. Perché anche altrove alle pa- dall’esistenza di insetti impollina- una sala polivalente. Un’infra- Allo stesso tempo, la campicol- role facciano seguito i fatti, la tori. La moria degli insetti non è struttura ecologica di questo tipo tura si avvicinerebbe un po’ di Svizzera ha bisogno di una task quindi affatto un problema solo non ci gioverebbe soltanto du- più al 7 % di superfici per la pro- force per la biodiversità, che sta- per loro: l’inquinamento dell’am- rante il prossimo confinamento. mozione della biodiversità a cui si bilisca il ritmo con una o un de- biente con pesticidi danneggia di- Anche la natura potrebbe ripren- dovrebbe mirare. Oggi nei semi- legato della Confederazione per rettamente anche noi. dersi un po’ e si creerebbero ha- nativi sono infatti meno del 2 %! la biodiversità, ad immagine del La biodiversità è di rilevanza si- bitat indispensabili per gli animali Durante la crisi del virus co- signor Koch, che ci mostri la via stemica. Per proteggerla abbiamo selvatici, che contribuirebbero a rona, molte agricoltrici e molti verso una nuova normalità, più ri- finalmente bisogno di misure riportare di nuovo il tasso ripro- agricoltori hanno dimostrato spettosa dell’ambiente di quella coerenti su larga scala. Le pic- duttivo di uccelli, anfibi, libellule quanto sia importante una pro- di prima della crisi. cole e minuscole riserve naturali e farfalle minacciati sopra 1. duzione alimentare sostenibile. dell’Altipiano vanno ampliate, in Anche in agricoltura sono ne- Anche per superare la crisi della Matthias Kestenholz modo che anche gli uccelli più cessari ulteriori passi, dei quali be- biodiversità essi giocano un ruolo
AVINEWS AGOSTO 2020: SOTTO LA LENTE La conclusione di un grande progetto internazionale Il secondo Atlante europeo de- tanto possibilità diverse dal punto gli uccelli nidificanti, al quale ha di vista personale, tecnico e fi- collaborato attivamente anche la nanziario, ma anche esperienze Stazione ornitologica, è quasi con- e mentalità molto differenti. Far cluso. Attendiamo con impazienza confluire questa diversità euro- gli esemplari stampati di quest’ pea in una procedura il più pos- opera di ca. 1 000 pagine. sibile uniforme ha quindi rappre- sentato una sfida particolare. Il primo Atlante europeo di di- Contrariamente alla maggior stribuzione degli uccelli nidifi- parte dei Paesi dell ’Europa oc- canti, pubblicato nel 1997, aveva cidentale, che erano in grado rappresentato una pietra miliare di utilizzare dati già raccolti per per l’ornitologia in Europa. Già progetti nazionali, in diversi Pa- a quel tempo la Stazione ornito- esi dell’Europa orientale nume- logica aveva partecipato al pro- rosi dati sulla distribuzione an- getto, fornendo dati provenienti davano ancora raccolti in ma- dalla Svizzera e redigendo e tra- niera mirata. Qui, i lavori per ducendo ritratti di diverse specie EBBA2 hanno tuttavia rappre- di uccelli nidificanti europei. sentato anche un’opportunità Per il secondo Atlante euro- unica nel suo genere! A rendere Modelli distributivi basati su dati raccolti in maniera standardizzata stanno alla peo degli uccelli nidificanti (Eu- le cose più difficili, è stato il fatto base delle prime carte modellizzate per tutta l’Europa. Nel caso del Codirosso spazzacamino mostrano che la Svizzera si trova nel centro della distribuzione. ropean Breeding Bird Atlas, abbr. che in questi Paesi spesso man- EBBA2), che sarà pubblicato alla cavano le risorse finanziarie per fine del 2020, la Stazione orni- l’attuazione. Fortunatamente, è tologica ha intensificato ulterior- venuta in aiuto la Fondazione verso est si estende fino al Mar casa editrice con grande espe- mente i suoi sforzi. Verena Keller, MAVA, che ha sostenuto finan- Caspio e agli Urali! rienza. Le cifre che riguardano i membro di comitato dello Euro- ziariamente i centri nazionali di Dopo due anni di pianifica- contenuti sono impressionanti e pean Bird Census Council EBCC, coordinamento, fornendo con- zione, cinque anni di lavoro sul mostrano quanta passione è con- ha così assunto la direzione del tributi anche per le spese di viag- campo da parte di ca. 120 000 tenuta in questa vasta opera di gruppo di coordinamento, men- gio legate al lavoro sul campo e persone, di raccolta e verifica dei riferimento: EBBA2 contiene in- tre Pietro Milanesi ha elaborato per i costi delle spedizioni in re- dati, di numerosi test per la ste- formazioni su ben 625 specie di tutti i modelli di distribuzione. gioni discoste. sura delle carte, come pure di uccelli nidificanti, 556 delle quali L’EBCC è costituito da una rete Alla fine, gli sforzi hanno por- analisi dei dati, nel 2019 si sono hanno un proprio capitolo. I testi di istituzioni, come pure da orni- tato i loro frutti: alla conclusione infine potuti produrre i risultati. delle specie sono stati redatti da tologhe e ornitologi provenienti dei lavori si avevano a disposi- Con Lynx Edicions, conosciuta 348 autrici e autori; i capitoli de- da tutta Europa. Alla fine, al pro- zione dati provenienti da 5 110 nelle cerchie ornitologiche per la dicati alle specie sono stati com- getto Atlante hanno partecipato quadrati Atlante di 50 × 50 km. pubblicazione della bibbia orni- pletati con illustrazioni messe a partner provenienti da 48 Paesi Ciò corrisponde a ben il 96 % tologica «Handbooks of the Birds disposizione gratuitamente da 45 diversi, il che non implicava sol- dell’enorme area di studio che of the World», si è trovata una artiste e artisti europei. Oltre ai Sterna maggiore: Laurent Willenegger Cincia alpestre: Paola Ricceri 2
AVINEWS AGOSTO 2020: SOTTO LA LENTE European Breeding Bird Atlas 2: Distribution, Abundance and Change Il nuovo Atlante europeo degli uccelli nidificanti verrà pubblicato alla fine del 2020 dalla casa editrice Lynx-Ver- lag. Per l’EBCC è importante che il prezzo dell’Atlante sia fissato in modo che l’opera sia abbordabile anche nei Paesi economicamente più svantaggiati. Perché possa es- sere raggiunto un prezzo inferiore ai 100 euro, anche in quest’ultima fase del progetto l’EBCC neces- sita di supporto, ad esempio con la sponsorizzazione di specie. Contri- buite anche voi: www.ebba2.info/ Il confronto con il primo Atlante EBCC del 1997 mostra che il Fagiano di monte support-ebba2/ebba2-species-spon- è scomparso da molte regioni a basse quote dell’Europa centrale. sorship/ testi sulle specie, l’Atlante con- circa 30 anni. Essi includono le tiene 683 carte a maglie di 50 km tendenze di molte specie a diffon- Originali di ritratti di specie in vendita sulla frequenza o la probabilità dersi verso nord, ma anche per- di nidificazione, 224 carte mo- dite al sud o nelle regioni agricole. 44 artiste e artisti europei, tra i quali quattro residenti in Svizzera, dellizzate con una risoluzione di Sebbene il libro comprenda hanno contribuito all’Atlante europeo, fornendo gratuitamente imma- 10 × 10 km, come pure 445 carte ben 1 000 pagine, non tutti i ri- gini di uccelli. Ora, quasi 300 di esse sono in vendita. Un’opportunità che illustrano i cambiamenti tra i sultati hanno potuto essere in- per un regalo particolare e contemporaneamente un sostegno all’At- due periodi Atlante. clusi. I dati non sono tuttavia lante: molti artisti offriranno una parte del loro guadagno per EBBA2. In questo modo, si hanno ora stati raccolti invano ma sono a a disposizione per la prima volta disposizione per analisi specifi- www.ebba2.info/support-ebba2-2/illustrations-for-ebba2/ (solo in inglese) carte di distribuzione per tutta che. È inoltre prevista una pub- l’Europa. L’EBBA2 consente inol- blicazione online. tre di riconoscere i cambiamenti negli effettivi degli uccelli nidifi- Verena Keller e canti su un periodo di tempo di Peter Knaus Culbianco: Jacques Laesser Voltapietre: Diana Höhlig 3
AV I N E W S A G O S T O 2 0 2 0 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I Rondone maggiore in ascesa ma vigilanti Rondoni maggiori raggiungono in volo i nidi presso l’ospedale di Frauenfeld (foto: Sandra Schweizer). In nessun’altra parte dell’Europa cambiato! Tuttavia, come già alla opportunità di nidificazione e con- ad esempio quando i fori d’involo centrale così tanti rondoni maggiori fine del 19° secolo, quando a vincerli a traslocare. Ciò sarebbe si trovano direttamente sopra nidificano negli edifici come in Sviz- Berna i rondoni maggiori dovet- spesso necessario, poiché suc- un’entrata e ogni tanto cade un zera. Oggi, oltre l’80 % delle oltre tero farsi da parte a causa della cede frequentemente che edifici po’ di sterco. Spesso si potrebbe 2000 coppie nidifica in edifici e co- demolizione della torre Christof- che ospitano colonie di nidifica- installare nelle vicinanze un sito di struzioni del genio civile. Ciò com- fel e di lavori di costruzione alla zione vengano rinnovati e ristrut- nidificazione sostitutivo, ma non è porta alcuni vantaggi per la prote- cattedrale, anche oggi questi uc- turati e non dappertutto è pos- per niente scontato che gli uccelli zione della specie ma anche qual- celli sono fortemente esposti alle sibile conservare i siti di nidifica- lo accettino. A differenza del Ron- che sfida. attività umane. È quindi necessa- zione. Altrove ci possono essere done comune, il Rondone mag- rio restare sempre vigili. conflitti con gli abitanti della casa, giore reagisce difficilmente ai ri- Solo per pochissime specie di uc- Attualmente i rondoni maggiori celli selvatici si conosce un inte- nidificano in circa 70 località della resse e un’attività di conservazione Svizzera. Chiasso, Berna, Friburgo, 200 su un così lungo periodo come per Lucerna e Zurigo ospitano le co- i rondoni. In particolare in Italia, lonie più grandi. Quali siti di ni- 150 sono note torri che, secoli fa, ve- dificazione, questa specie sceglie Indice degli effettivi nivano dotate intenzionalmente di spesso edifici dominanti ed esposti, numerose cavità di nidificazione come chiese, castelli, edifici scola- 100 per poi «raccogliere», cioè man- stici, ospedali, grattacieli e ponti. giare, i giovani rondoni. Anche Non è raro che siano edifici storici in Svizzera i giovani e grassi ron- ad attirare particolarmente gli uc- 50 doni erano apprezzati. Sappiamo celli. Una volta che una coppia si è così per certo che già nel 1768/69 stabilita in un sito di riproduzione, 0 nella cattedrale di Berna c’era una di solito vi resta fedele. È questa 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 grande colonia, oltre a un’altra spiccata fedeltà ai luoghi di cova nella torre Christoffel: il cronista che rende le misure di conserva- anno specificava che i giovani erano «un zione per questa specie una sfida cibo delizioso». Da allora, l’atteg- particolare. Negli ultimi 30 anni, l’Indice degli effettivi per il Rondone maggiore mostra giamento degli abitanti della città È infatti difficile attirare l’atten- un netto aumento. Dopo il 2010 questa crescita sembra tuttavia un po’ meno pronunciata. verso i rondoni è fortunatamente zione dei rondoni alpini su nuove 4
chiami della propria specie, diffusi edificio di degenza. Allo stesso per lui con altoparlanti dalle cas- tempo, i rondoni dovranno riabi- sette di nidificazione. Per i protet- tuarsi alla nuova situazione, poi- tori e le protettrici dei rondoni ciò ché sul nuovo edificio non trove- comporta un notevole potenziale ranno più cassette per le tappa- di frustrazione e richiede molta relle. Una volta demolito l’edificio pazienza. La situazione è ancora di degenza nel 2021, si vedrà se più difficile se un sito di nidifica- gli sforzi saranno ripagati e i ron- zione esistente viene demolito. Ciò doni resteranno fedeli alla città di è attualmente il caso, ad esempio, Frauenfeld. all’ospedale cantonale di Frauen- Fino a oggi, un luogo difficile feld e il prossimo anno interes- per i rondoni alpini era Olten. Nel serà anche la più importante co- 1978 si conoscevano due coppie lonia di nidificazione di Mulhouse, nidificanti, ma in seguito questo in Alsazia. Nel caso del primo edi- sito di riproduzione era apparente- ficio, l’Associazione per la prote- mente scomparso. Alcuni tentativi zione della natura e degli uccelli di insediamento nell’edificio del di Frauenfeld era al corrente già Municipio attorno agli anni 1990 dal 2012 che erano previsti una non avevano avuto successo. Solo nuova costruzione e uno smantel- nel 2013 è stata di nuovo scoperta Sugli edifici del personale dell’ospedale di Frauenfeld sono stati creati siti di lamento. Fortunatamente, impre- in città una coppia nidificante. Da nidificazione alternativi (foto: Sandra Schweizer). sari costruttori e architetti si sono allora gli effettivi sono aumentati mostrati sin dall’inizio molto di- in maniera notevolmente rapida sponibili a offrire ai rondoni mag- fino a 10 coppie. Con una grande dei nidi artificiali e per la sensibi- 1970 e 1980. A tutti la Stazione or- giori nuove opportunità di nidifi- azione di installazione di cassette lizzazione dei proprietari di case nitologica è molto grata. Invitiamo cazione. Con la consulenza della nido, nella primavera del 2020 e della popolazione locale. Inol- a continuare a monitorare atten- Stazione ornitologica, già nel 2013 l’Associazione ornitologica di Ol- tre, sono spesso necessarie ope- tamente le colonie e a considerare sono state montate su un vicino ten (OVO) ha tentato, assieme alla razioni a breve termine e misure di la minaccia di ristrutturazioni an- edificio cassette nido sostitutive. ditta ALPIQ, di migliorare in ma- salvataggio se un uccello subisce che come un’opportunità: esse of- Tuttavia, ci è voluto fino alla pri- niera netta la situazione dei siti di un incidente, se giovani cadono frono infatti la possibilità di met- mavera del 2020 perché i ron- nidificazione. Essendo stati osser- dal nido o quando vengono decise tere a disposizione dei rondoni per doni maggiori le ispezionassero vati già in maggio voli d’ispezione ristrutturazioni al momento sba- il futuro nuove e più ampie pos- per la prima volta. Anche lungo nelle nuove cassette, si può colti- gliato. È solo grazie al costante sibilità di nidificazione e di atte- il bordo del tetto del nuovo edifi- vare una giustificata speranza che impegno di molti appassionati di nuare eventuali conflitti. Da parte cio dell’ospedale, eretto nel frat- ora il Rondone maggiore diventi uccelli e associazioni per la prote- sua, la Stazione ornitologica sviz- tempo, sono state montate cas- un uccello nidificante stabile della zione della natura e degli uccelli zera sarà felice di contribuire con sette nido. Dal punto di vista ar- città sull’Aar. se negli ultimi decenni gli effettivi la sua pluriennale esperienza e di chitettonico ciò rappresenta una In molti luoghi i rondoni mag- hanno potuto crescere e che oggi fornire consulenza sul posto. sfida poiché questa costruzione giori necessitano attenzioni co- vengono abbandonati meno siti non è più paragonabile al vecchio stanti per i controlli e la pulizia di nidificazione rispetto agli anni Hans Schmid La sede principale di ALPIQ a Olten è un edificio imponente. Situato direttamente Cassette nido per rondoni maggiori sono di solito progettate come «case plurifamiliari» sulla riva dell’Aar offre ai rondoni maggiori ottime possibilità per raggiungere in e sono di conseguenza grandi e pesanti (foto: Sandra Schweizer). volo i nidi (foto: Dominik Hagist). 5
AV I N E W S A G O S T O 2 0 2 0 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA Stand up paddle con rispetto Lo stand up paddle può disturbare natura, ma per gli uccelli si tratta sensibilmente gli uccelli acquatici. di un evento drastico. La Stazione ornitologica, assieme alle autorità e alle parti interes- È necessario agire sate nel settore dello sport e della Lo SUP entusiasma sempre più protezione della natura, ha elabo- persone. Può essere praticato rato raccomandazioni per ridurre tutto l’anno, persino di notte, su questi disturbi. quasi tutti gli specchi d’acqua. Gli sportivi penetrano così sem- Migliaia di anatre tuffatrici vo- pre più profondamente in habitat lano in cerchio sopra al lago. A discosti, nei quali vivono anche più di un chilometro di distanza specie di uccelli sensibili. Nella una persona sta remando lungo Svizzera densamente popolata, la riva, in piedi su una tavola. Può soprattutto specie sensibili ai di- essere questa la causa del di- sturbi subiscono così una pres- sturbo? Il rematore scivola sull’ac- sione crescente. qua silenzioso e senza fretta: ai Specie che nidificano lungo i nostri occhi un’immagine paci- corsi d’acqua reagiscono in ma- fica. Evidentemente gli uccelli niera particolarmente sensibile in Anche se lo stand up paddle viene praticato in maniera silenziosa e con calma, acquatici valutano però lo stand primavera, quando sono alla ri- gli uccelli acquatici percepiscono la sagoma e il movimento dei pagaiatori come una minaccia. Non si deve assolutamente puntare direttamente sugli uccelli (foto: up paddle (SUP, così viene chia- cerca di zone di nidificazione ido- Reinhold Wick). mato questo sport acquatico) in nee. Se già in questa fase si verifi- tutt’altro modo. Percepiscono la cano disturbi, un’area non viene sagoma umana completamente nemmeno occupata, soprattutto gli uccelli acquatici possono veri- cigni, anatre, rallidi e svassi non visibile e i movimenti del remo da parte delle specie più sensi- ficarsi quasi tutto l’anno. Durante sono in grado di volare. In que- come un pericolo, a cui pos- bili, e risulta quindi inadatta come la nidificazione, durante la muta sto periodo ricercano quindi zone sono reagire fuggendo. La rea- habitat. Anche durante la nidifi- del piumaggio nella tarda estate idonee e sono estremamente sen- zione di singoli uccelli spaventati cazione i disturbi hanno un im- e nei periodi di freddo invernale, sibili, non essendo in grado di può innescare una reazione a ca- patto particolarmente forte. Piro le specie reagiscono in maniera fuggire in volo. Gli uccelli «regi- tena che provoca la fuga anche piro piccolo e Corriere piccolo ni- particolarmente sensibile ai di- strano» i disturbi e, se gli eventi di specie che di norma tendono dificano sui pochi banchi di ghiaia sturbi. Durante la nidificazione si ripetono, nell’anno successivo a reagire con calma ai disturbi. Le che ancora restano lungo i nostri le attività umane possono avere queste zone di muta vengono anatre possono così fuggire da fiumi. Se i praticanti dello SUP vi effetti negativi sul successo ripro- evitate. Ciò ha un effetto parti- una persona che pratica lo SUP a si fermano a riposare, il disturbo duttivo poiché, ad esempio, i gio- colarmente negativo poiché zone più di 1 000 m di distanza. Spesso può portare queste specie minac- vani separati dagli adulti dopo un di muta idonee sono rare. ciò non viene nemmeno notato, ciate a interrompere la cova. disturbo hanno poche probabilità Durante il giorno, gli ospiti oppure viene considerato come Contrariamente ai corsi d’ac- di sopravvivere. Durante la muta invernali si raccolgono in grandi un’affascinante esperienza nella qua, sui laghi periodi critici per in estate, per diverse settimane stormi in luoghi tranquilli per ri- posare, spesso nelle baie. In in- verno gli uccelli acquatici possono in parte evitare i disturbi: a causa delle nostre attività, utilizzano ad esempio solo di notte molti luo- ghi di alimentazione. Se però, di giorno, gli uccelli vengono ripetu- tamente messi in fuga durante le fasi di riposo, soprattutto in caso di basse temperature, ciò ha ef- fetti particolarmente negativi sul loro bilancio energetico e le loro condizioni fisiche, e forse anche sulla loro successiva covata. Sensibilizzazione Per mantenere basso l’impatto negativo dello SUP, le esigenze degli uccelli e quelle degli spor- tivi vanno considerate separata- mente. Attualmente, in Svizzera svernano ca. 450 000 uccelli ac- quatici. Fino al 40 % di questi ul- Uccelli acquatici sensibili ai disturbi possono reagire a persone che praticano lo SUP anche a un chilometro di distanza. La timi soggiorna sul 9 % della su- reazione di singoli uccelli spaventati può innescare una reazione a catena che porta alla fuga anche specie che di solito perficie dei laghi e delle rive. Gli reagiscono in maniera più calma ai disturbi (foto: Stefan Werner). uccelli acquatici scelgono quindi 6
AV I N E W S A G O S T O 2 0 2 0 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA determinati habitat, preferendo baie con acque poco profonde e Regole rive con canneti, che sono attrat- tive anche per nidificare, men- Scegliere zone con basso potenziale di disturbo tre sponde poco naturali o ripide • Superfici d’acqua libera, quando non sono visibili gruppi di uccelli acquatici. ospitano di solito pochi uccelli ac- • Aree con insediamenti urbani e rive costruite. quatici. È quindi possibile intrav- Pagaiare con riguardo vedere soluzioni. Sono in parti- • Non dirigersi direttamente verso gli uccelli e non inseguirli. colare necessari una sensibilizza- • Aumentare la distanza se gli uccelli mostrano una reazione (ad esempio si allontanano nuotando). zione e una chiara segnalazione • Non raggiungere lo specchio d’acqua attraverso la vegetazione ripariale. Utilizzare punti pubblici di messa in acqua e alaggio, come pure di sosta. da lato lago delle aree sensibili. • Non pagaiare di notte: gli uccelli sono sensibili anche nelle ore notturne. Sebbene molte zone importanti per gli uccelli acquatici siano le- Evitare zone sensibili • Davanti a cinture estese di canneti. Soprattutto in primavera e in estate qui vivono uccelli sensibili ai disturbi galmente protette e le moda- che reagiscono già a grandi distanze. lità di comportamento definite, • Nel campo visivo di gruppi di uccelli acquatici. Quando fugge il primo uccello, spesso anche tutto lo stormo molti praticanti dello SUP igno- vola via. rano queste regole di protezione • Isole di ghiaia e argini. Servono come luogo di nidificazione e di riposo a uccelli sensibili ai disturbi. della natura, per cui i confini delle • Foci di corsi d’acqua. Nei periodi molto caldi sono spesso l’ultimo rifugio fresco per i pesci. zone di protezione vengono di so- Non praticare lo stand up paddle lito involontariamente superati. Al • Nelle zone di protezione della natura e nei loro dintorni. Di solito queste zone sono segnalate con boe gialle di fuori delle zone di protezione, o cartelli. semplici regole possono invece es- • In riserve per gli uccelli acquatici e migratori e i loro dintorni. Qui nidificano, sostano e svernano specie di sere d’aiuto per una convivenza uccelli minacciate. • Distese di piante acquatiche come canne, giunchi e ninfee non vanno attraversate. pacifica tra animali e uomini. La Stazione ornitologica, as- sieme alla Federazione svizzera di canoa-kajak, a Pro Natura, alla Conferenza dei servizi della Ulteriori informazioni fauna, della caccia e della pesca e all’Ufficio federale dell’ambiente Importanti habitat protetti, come riserve per gli uccelli acquatici e migratori, aree alluvionali e paludi sono visibili UFAM, ha elaborato raccomanda- sul geoportale della Confederazione (https://map.geo.admin.ch). zioni che, se rispettate dai pagaia- Per domande sulla situazione regionale ci si può rivolgere agli Uffici cantonali della caccia (www.kwl-cfp.ch tori, possono ridurre il disturbo e francese e tedesco), agli Uffici cantonali della protezione della natura (www.kbnl.ch francese e tedesco), alla Poli- zia lacuale (www.seepolizei.ch tedesco) e ai Servizi cantonali della navigazione (www.vks.ch francese e tedesco). diminuire così lo stress per gli uc- Per domande sulle basi giuridiche federali nell’ambito della protezione della natura ci si può rivolgere all’Uffi- celli acquatici. Le regole e le infor- cio federale dell’ambiente UFAM (www.ufam.admin.ch). mazioni, elaborate anche con al- Per garantire la sicurezza nella pratica dello SUP è necessario osservare alcuni principi (www.swisscanoe.ch fran- tre organizzazioni, sono riassunte cese e tedesco). È inoltre importante tenere d’occhio le condizioni meteorologiche e dell’acqua. in un opuscolo informativo, di- sponibile presso i centri di ven- dita e di noleggio di SUP. Questo opuscolo può anche essere sca- sensibilizzazione sia possibile di- borare soluzioni specifiche a de- fa parte anche la Stazione orni- ricato in forma digitale dal sito minuire i conflitti tra uso e prote- terminate aree. Su questo tema tologica. www.vogelwarte.ch. Siamo con- zione dell’ambiente. Localmente, sta lavorando l’Associazione na- vinti che con questa campagna di è tuttavia necessario anche ela- tura & tempo libero, della quale Stefan Werner Nelle zone di protezione della natura e nei loro dintorni lo SUP è tabu. Una marcatura Su superfici di acque libere senza gruppi di uccelli, come pure nelle aree urbane e ben visibile con boe gialle o cartelli contribuisce a delimitarne i confini (foto: lungo le tratte con sponde artificiali il potenziale di disturbo è praticamente nullo Association de la Grande Cariçaie). (foto: Stefan Werner). 7
AVINEWS AGOSTO 2020: NOVITÀ DALLA RICERCA Gli uccelli migratori sorvolano le Alpi orientali Durante la migrazione, gli uccelli Durante la migrazione, gli uc- dere condizioni meteorologiche fa- e preferiscono quindi migrare di- incontrano barriere topografi- celli devono attraversare barriere vorevoli. Le Alpi sono una di que- rettamente sopra catene mon- che: se le attraversano o le ag- come deserti o montagne. Prima ste barriere. tuose che si sviluppano in dire- girano dipende molto dal conte- della traversata fanno sosta, per Per studiare più da vicino il com- zione est-ovest. Le Alpi centrali, sto spaziale. ricostituire le loro riserve e atten- portamento degli uccelli migratori orientate in direzione nordest-su- quando incontrano le Alpi orientali, dovest, formano invece, per così ricercatori della Stazione ornitolo- dire, una linea guida lungo la di- gica di Sempach, in collaborazione rezione principale di migrazione; con BirdLife Austria, hanno effet- per questo gli uccelli tendono tuato misurazioni radar in Austria,. piuttosto a volare lungo le ca- A questo scopo hanno posizionato tene montuose invece di attra- due sistemi radar, uno in un sito versarle direttamente. Le monta- di riferimento in pianura e un se- gne non rappresentano quindi di condo in diverse località di monta- per sé una barriera: ciò dipende gna, per 3-4 settimane ogni volta. dal contesto spaziale e dalla dire- Nel complesso, le Alpi orien- zione principale della migrazione. tali non costituivano una barriera importante per gli uccelli migra- Aschwanden, J., Schmidt, M., tori: l’intensità della migrazione Wichmann, Stark, H., Peter, D., era molto simile in tutte le loca- Steuri, Th. and Liechti, F. (2020), lità e lo schema di presenza tem- Barrier effects of mountain porale indicava una migrazione su ranges for broad-front bird un ampio fronte attraverso le Alpi migration. J Ornithol 161, 59– Le montagne non sono necessariamente delle barriere: a seconda di come una orientali. 71. https://doi.org/10.1007/ catena montuosa è orientata rispetto alla direzione principale di migrazione, Probabilmente gli uccelli ten- s10336-019-01704-4. rappresenta un ostacolo più o meno importante (foto: Jean-Lou Zimmermann). dono a non effettuare deviazioni La straordinaria migrazione della Sterna codalunga tuato una migrazione annuale di 78 000 km! Lo studio mostra anche che le sterne codalunga adattano i loro itinerari per beneficiare di venti favorevoli durante i loro spostamenti, in particolare du- rante la migrazione primave- rile, e di zone oceaniche ricche di nutrimento, in particolare in autunno. Durante i loro spostamenti da un polo all’altro, le sterne codalunga beneficiano di ca. l’80 % della luce diurna an- nuale, fatto che, essendo un uccello strettamente diurno, Sterna codalunga (foto: Marcel Burkhardt). facilita loro la ricerca di nutri- mento. Come gestiscono le sterne co- logica, nel 2017, Martins Brie- sti piccoli apparecchi, è stato Hromádková T, Pavel V, dalunga i loro incredibili viaggi dis si era recato nelle Svalbard, possibile scoprire la via mi- Flousek J, Briedis M (2020) da un polo all’altro? Un nuovo Norvegia (78°N), con alcuni gratoria di questi uccelli. Ogni Seasonally specific responses studio fornisce una parte di ri- colleghi dell’università ceca di sterna aveva percorso una di- to wind patterns and ocean sposte grazie ai geolocalizzatori. South Bohemia, a equipaggiare stanza di andata e ritorno di productivity facilitate the con geolocalizzatori una tren- almeno 50 000 km. Un indivi- longest animal migration Appena prima di raggiungere tina di sterne codalunga. duo che aveva svernato sulle on Earth. Mar Ecol Prog la squadra di ricerca sulla mi- Un anno più tardi, dopo coste antartiche nell’Oceano Ser 638:1-12. https://doi. grazione della Stazione ornito- aver recuperato 16 di que- indiano, aveva persino effet- org/10.3354/meps13274. 8
AVINEWS AGOSTO 2020: OMAGGIO Riconoscimento a Susi Jenni-Eiermann Alla fine di giugno Susi Jenni-Eier- mann è andata in pensione. Alla Stazione ornitologica, l’ecofisiologa riconosciuta a livello internazionale ha effettuato un lavoro da pioniera. Quando, nel 1985, Susi Jenni-Eier- mann è arrivata a Sempach, ha ac- cettato una grande sfida. Aveva appena terminato a Basilea il suo lavoro di dottorato sul ruolo dei neurotrasmettitori nella malat- tia di Alzheimer e ora si trovava in un normale locale, dotato sol- tanto di acqua corrente: di un la- boratorio nessuna traccia. Per la ricerca ornitologica si doveva quindi, un passo dopo l’altro, or- ganizzare un vero e proprio labo- ratorio, dapprima nella vecchia Susi Jenni-Eiermann, qui nel Centro visite della Stazione ornitologica, riusciva a spiegare in maniera comprensibile complesse Stazione ornitologica sulla riva questioni di ecofisiologia ed era così una partner richiesta per interviste (foto: Dominique Meienberg / Der Bund). del lago, più tardi in un apparta- mento «am Bach» («vicino al tor- rente») e per finire nel nuovo edi- tabolismo dei grassi e delle pro- o dei loro prodotti metabolici in sizione dei giovani ricercatori uno ficio amministrativo Seerose. Gra- teine degli uccelli migratori in so- diverse sostanze come il sangue, strumento che permette di misu- zie al suo lavoro di organizzazione, sta e in volo. A questo proposito, le piume o lo sterco. Oltre a svi- rare anche minimi effetti negativi oggi la Stazione ornitologica di- sono unici nel loro genere gli studi luppare metodi per la loro quan- sul lungo periodo delle attività spone di un moderno laboratorio durante il volo attivo. Susi è rima- tificazione, ha studiato gli effetti umane e di mostrare cosa biso- nel quale vengono analizzati mi- sta intere notti accanto alle reti, dello stress sulla fitness degli uc- gna fare per attenuarli. croscopici campioni di sangue, di in modo da poter avere in mano celli e l’influsso sugli uccelli dei Per 37 anni Susi Jenni-Eier- sterco o piume. nell’arco di pochi secondi gli uc- disturbi causati dall’uomo. A par- mann ha lavorato alla Stazione Un primo grande tema di ri- celli che volavano nelle reti per tire unicamente da campioni di ornitologica, dando un’impronta cerca di Susi Jenni erano stati gli esaminarli. È stata così la prima a sterco raccolti, è stata in grado significativa alla ricerca sulla fisio- avvelenamenti da carbofurano di livello mondiale a studiare in uc- di mostrare quanto le nostre at- logia degli uccelli a Sempach. Du- nibbi e poiane. Ha potuto dimo- celli liberi i processi fisiologici in tività di svago influiscano negati- rante questo lungo periodo, è ri- strare che questi rapaci erano ef- corso durante il volo. Il suo lavoro vamente sul Gallo cedrone e sul uscita a conciliare con successo fettivamente morti a causa di que- pionieristico ha trovato molti imi- Fagiano di monte. Grazie al suo famiglia e professione, un’ulte- sto pesticida utilizzato sui campi di tatori a livello mondiale. lavoro, oggi è possibile mostrare riore impresa pionieristica nell’al- barbabietola da zucchero, che in- Il suo secondo tema impor- anche a partire da piume i livelli lora ancora molto «maschile» Sta- gerivano nutrendosi di lombrichi. tante è stata la fisiologia dello di stress ai quali gli uccelli sono zione ornitologica. Da tempo, è Più tardi, Susi Jenni si è concen- stress, in particolare la misura- esposti durante il corso dell’anno. un’esperta riconosciuta a livello trata su ricerche riguardanti il me- zione degli ormoni dello stress In tal modo, Susi mette a dispo- internazionale quando si tratta di ecofisiologia e stress negli uc- celli. Una testimonianza della sua fama internazionale è anche il suo ruolo di segretaria generale, sia della European, sia della Interna- tional Ornithologist‘s Union. Spe- riamo che potrà continuare anche dopo il pensionamento ad assu- mersi questi compiti onorevoli ma che richiedono molto lavoro. La Stazione ornitologica è molto grata a Susi Jenni-Eiermann per aver contribuito per decenni, con il suo entusiasmo per la spe- rimentazione e le sue innovazioni, a plasmare in modo decisivo la ri- cerca alla Stazione ornitologica, aprendo così nuove prospettive all’ornitologia. Michael Schaub Susi Jenni-Eiermann, assieme alla sua collaboratrice Juanita Olano nell’attuale moderno laboratorio della Stazione ornitologica. e Felix Liechti 9
AVINEWS AGOSTO 2020: OMAGGIO Christoph Vogel: ogni bene per il pensionamento! Ha il nome giusto e il dialetto giu- sto: «Schwiizerischi Voguwarte Vogu, guete Tag», così Chri- stoph Vogel (Vogel = uccello) sa- lutava con il suo dialetto bernese accogliente-accattivante le per- sone che chiamavano al telefono. Aveva così già conquistato i suoi interlocutori e gli argomenti di conversazione non mancavano: «… no, Vogel non è il mio nome d’arte qui alla Stazione ornitolo- gica, mi chiamo così dalla nascita. E lei, signora Beck (Bäcker = for- naio), esce direttamente dalla pa- netteria?» Naturalmente in que- sto modo il terreno era preparato in maniera magistrale e anche l’u- more di interlocutori un po’ irri- tati migliorava subito. Al servizio telefonico d’informazione della Stazione ornitologica Christoph Christoph Vogel è sempre molto bravo quando si tratta di trasmettere il suo entusiasmo e la sua passione alle giovani Vogel doveva infatti occuparsi generazioni (foto: Marcel Burkhardt). occasionalmente anche di chia- mate di questo tipo, in partico- lare quando si trattava di Corvidi: le classi scolastiche, allo scopo la sua pubblicazione – viene uti- den, sull’onomato-poeta che ap- ad esempio di corvi comuni che al di consentire agli scolari e alle lizzata molto volentieri anche da- prezza i nomi onomatopeici degli mattino presto facevano chiasso scolare delle elementari, che vi- gli adulti. uccelli come Luì, Cuculo o Upupa, davanti alla finestra oppure che sitano la Stazione ornitologica, Ci sarebbe ancora molto da sul linguista formato in filolo- impiastravano con il loro sterco un incontro sorprendente, diver- dire sul biologo che ha ottenuto il gia antica che espressioni come strade di quartiere e lucenti car- tente ed educativo con l’avifauna suo diploma con una tesi sulla di- «Personenvereinzelungsmassnah- rozzerie cromate. Per questi temi, indigena. Naturalmente, in que- stribuzione riproduttiva della Tac- men» («misure di isolamento in- da Christoph Vogel si era proprio sto modo cercava di trasmettere cola, sul maestro di scuola ele- dividuali») lasciano senza parole all’indirizzo giusto: i Corvidi, e in il più possibile ai bambini il suo mentare che conosce nei detta- e naturalmente anche e soprat- particolare le taccole, sono infatti entusiasmo. Questi obiettivi sono gli la vita scolastica di tutti i giorni tutto sul nostro apprezzato col- i suoi uccelli preferiti. Con molta chiaramente stati raggiunti: gli in- per esperienza personale, sull’a- lega che ora va in pensione. Per pazienza e grande competenza, numerevoli feedback positivi alle mante dei Wadden che trasmette la prossima fase della sua vita gli riusciva sempre a mettere le cose offerte scolastiche e una valuta- il suo entusiasmo per l’avifauna auguriamo di cuore ogni bene! nella giusta luce, risvegliando zione effettuata tra gli insegnanti anche quale guida turistica sul simpatia e interesse per questo nel 2018 arrivano come minimo mesolitorale del mare dei Wad- Felix Tobler gruppo di uccelli poco popolare. alla nota 5-6! Chi non ci crede getti un’occhiata nell’opuscolo «Corvidi: neri, furbi «Vogels Vogelbuch» – un e giocherelloni», scritto con pas- classico anche per gli adulti sione e competenza e uscito nel Oltre al suo lavoro di mediazione 2019: un fiore all’occhiello nella didattico-educativa presso la Sta- nostra lunga serie di opuscoli te- zione ornitologica, Christoph Vo- matici! gel ha utilizzato altri canali per suscitare interesse e piacere all’a- Un Uccello insegna vifauna indigena, con un corri- Passione e competenza professio- spondente ampio impatto. Ha nale hanno plasmato anche il la- così creato un set di scatole te- voro di Christoph Vogel nella me- matiche con materiali didattici e diazione scolastica e nelle sue ap- sostegni per la vita scolastica di parizioni quale talentuoso artista tutti i giorni, con i quali è possi- dal vivo. Chiunque abbia avuto la bile portare nelle classi temi quali fortuna di vederlo nel quadro di i canti degli uccelli, il loro volo o un programma scolastico alla Sta- le loro piume. E qui dev’essere zione ornitologica oppure quale menzionato anche il libro «Vo- relatore da qualche parte nel no- gels Vogelbuch» (Il libro di Vogel stro Paese, sa di cosa stiamo par- sugli uccelli), la prima guida sviz- lando. Per il Centro visite, inaugu- zera di determinazione degli uc- rato nel 2015, ha elaborato of- celli per bambini e giovani che – Per la prossima fase della sua vita auguriamo a Christoph Vogel tanti momenti ferte completamente nuove per come si è potuto constatare dopo felici, tra l’altro con lo studio di lavori scientifici…! (foto: Felix Tobler) 10
AVINEWS AGOSTO 2020: INCONTRO CON... ... Pierre Henrioux Pierre Henrioux, uno dei rari paci, come ad esempio al mo- guardiacaccia ornitologi della nitoraggio dell’Allocco nella re- Svizzera, è anche specialista di gione lemanica occidentale o lunga data dei rapaci diurni e della Civetta nana nel Giura vo- notturni ed è l’autore di nume- dese. Dal 1999 presiede e coor- rose pubblicazioni sull’ecologia dina il GERNOV, il gruppo di stu- di questi uccelli. dio sui rapaci notturni dell’Occi- dente vodese. Accompagnando il Dr. Richner, Negli anni 1980-1990, Pierre di Versoix, a posare cassette è attivo come volontario nel nido per smerghi maggiori e Centro ornitologico di riabili- allocchi, a soli dieci anni Pierre tazione a Genthod. Per 7 anni Henrioux inizia la sua carriera sarà l’inanellatore ufficiale dei di ornitologo di campo. Verso rapaci rimessi in libertà dopo il la metà degli anni 1970, sotto recupero. Il suo lavoro al Cen- l’egida del Dr. Burnier, inizia a tro di cure non solo gli insegna inanellare i rapaci nella sua re- molto sulle malattie degli uc- gione d’origine di Nyon, otte- celli: Pierre si impegna anche nei nendo nel 1982 il permesso B programmi di conservazione del Cattura e inanellamento di una femmina di civetta nana, Bassins, giugno 2015 per l’inanellamento di rapaci Gheppio e del Barbagianni at- (foto : J. Binggeli). diurni e notturni. Con suo fra- tuati da questo centro. tello Jean-Daniel Henrioux e se- Dopo un apprendistato di guito da Michel Juillard, Pierre forestale-boscaiolo e qualche inizia allora il suo primo studio anno di attività nel settore, nel bito della sua professione, nel ornitologici più generali, come scientifico su 14 specie di rapaci 1993 Pierre diventa uno dei po- 2011 ha elaborato un libretto ad esempio collaborando al li- nell’Occidente vodese. La sua chi guardiacaccia ornitologi; la tecnico sulla conservazione de- bro « Les oiseaux du canton de passione per questo gruppo di maggior parte dei suoi colleghi gli alberi con cavità nel Parco del Vaud » o partecipando all’At- uccelli non lo abbandonerà più: è infatti specializzata in mam- Giura vodese, ad uso dei gestori. lante degli uccelli nidificanti negli ultimi trent’anni, Pierre è miferi. Oggi lavora nella re- Oltre al suo lavoro specializ- del Canton Ginevra così come di stato l’iniziatore o ha parteci- gione della sponda meridionale zato sui rapaci, Pierre ha contri- quelli della Svizzera, negli anni pato a numerosi studi sui ra- del lago di Neuchâtel. Nell’am- buito anche a numerosi progetti 1970 e 1990. PERSONALE Risorse umane … La famiglia della Stazione orni- rinforza da giugno l’antenna gri- anche Stefan è ingegnere ambien- dreas ha studiato all’Università tologica continua a crescere… gionese. tale e ha sovrinteso a diversi man- di San Gallo e ha completato la In aprile Erica Nicca ha iniziato Da inizio giugno, Marlène dati sull’agricoltura ecologica. formazione professionale come il suo lavoro come responsabile Wenger e Stefan Schilli collabo- Yann Rime aveva già lavorato revisore contabile. Ha lavorato dell’antenna grigionese a Coira. rano in jobsharing all’educazione per la Stazione ornitologica quale nel settore privato come revisore Erica è ingegnere ambientale e ambientale. I due ornitologi di civilista e mappatore. Ora torna da contabile e controllore. ha lavorato per sette anni quale campo portano con loro una ricca noi quale dottorando nel progetto Un cordiale benvenuto ai responsabile di progetto per la esperienza dall’area naturale di- sul Culbianco, nel team «Ricerca nuovi collaboratori e collabora- natura, il paesaggio e misure di dattica Buchwald a Ettiswil, che sulla migrazione degli uccelli». trici alla Seerose 1: auguriamo a rivalorizzazione presso il Parco hanno gestito insieme per anni. Da aprile Andreas Ziegler è il tutti tanta gioia nel loro lavoro! naturale Beverin. Anche l’inge- Marlène è ingegnere ambientale nostro nuovo responsabile per il Purtroppo, dobbiamo anche gnere ambientale Patrick Marti e insegnante di scuola elementare; settore finanze e contabilità. An- accomiatarci da alcune colleghe: da quest’estate, Sophie Jaquier, Lidia Mermoud, Juanita Olano e Chiara Scandolara hanno deciso di accettare nuove sfide. Le rin- graziamo di cuore, augurando loro tanto successo per il loro futuro professionale. Da sinistra a destra: Erica Nicca, Patrick Marti, Marlène Wenger, Stefan Schilli e Andreas Ziegler. 11
AVINEWS AGOSTO 2020: IN BREVE #StayHomeAndWatchOut Strumento online per giardini Questa primavera abbiamo do- Ora che abbiamo tutti un po’ naturali vuto mostrarci responsabili e più di libertà di movimento, pos- stare a casa. Tuttavia, le restri- siamo stilare un bilancio finale: tra Online da questa primavera, la da un gran numero di impollina- zioni causate dall’epidemia di metà marzo e metà maggio 2020, piattaforma www.floretia.ch tori diversi. Con la funzione «Na- coronavirus non hanno impedito in Svizzera 303 persone hanno in- permette a ognuno di noi di tra- tive or not», è facile controllare agli ornitologi di osservare gli uc- serito 1 221 liste complete di os- sformare il proprio giardino in un se una pianta è indigena o meno celli! Mentre tutti passavamo lun- servazioni in ambiente urbano piccolo paradiso per insetti e uc- per una determinata regione. In ghe ore a casa, molti ne hanno e semi-urbano. Con 179 specie, celli. Floretia fornisce in quattro caso contrario, vengono auto- approfittato per perlustrare i din- gli uccelli costituiscono il 99 % lingue un aiuto per scegliere, ac- maticamente proposte alterna- torni con il binocolo, dalla fine- delle osservazioni di #StayHo- quistare, e curare piante selvati- tive regionali. stra, dal balcone, dal giardino o meAndWatchOut; mammiferi, in- che indigene: basta inserire al- dalla terrazza. setti, anfibi e rettili condividono cuni semplici dettagli sulla posi- Inserito in ornitho.ch e altre l’ultimo percento. In totale, ne- zione futura della pianta. piattaforme di ornitho in Europa, gli otto Paesi europei che hanno Floretia determina automati- il progetto europeo diffuso sui partecipato al progetto, durante camente quali piante selvatiche social sotto il nome di #StayHo- questo periodo quasi 3 500 per- sono più adatte alla posizione in meAndWatchOut, ha permesso sone hanno inserito osservazioni questione, tenendo conto della a numerosi appassionati di en- #StayHomeAndWatchOut in ol- fauna locale, se devono essere trare nel sito e inserire molto fa- tre 28 000 liste complete. piante non tossiche o comme- cilmente tutte le osservazioni Una panoramica svizzera e in- stibili, la stagione di fioritura e fatte da casa loro durante la pan- ternazionale dei risultati si trova il colore dei fiori. Floretia ela- La piattaforma online www.floretia.ch demia, in liste complete dotate di all’indirizzo www.ornitho.ch bora anche suggerimenti per è proposta dall’associazione «Floretia», un codice specifico al progetto. miscele per giardini o balconi. della quale fa parte anche la Stazione ornitologica. Le miscele proposte mirano a una fioritura più lunga possi- bile, che possa essere utilizzata E R R ATA C O R R I G E Alla pagina www.vogelwarte.ch/atlas-korrigendum è stata pubblicata un’errata corrige riguardante l’Atlante degli uccelli nidificanti in Svizzera Durante il confinamento ornitologhe e ornitologi hanno osservato gli uccelli da 2013-2016. casa propria, partecipando al progetto #StayHomeandWatchOut. AGENDA IMPRESSUM 26.9.-4.10.2020 Redazione: Sophie Jaquier Traduzione: Chiara Solari, Bärbel Koch Giornate di natura selvaggia, settimana tematica, Centro visite della Collaborazione: Marcel Burkhardt, Verena Keller, Matthias Kestenholz, Stazione ornitologica, Sempach Peter Knaus, Felix Liechti, Livio Rey, Michael Schaad, Michael Schaub, Hans Schmid, Felix Tobler, Barbara Trösch, Stefan Werner 14.11.2020 Tiratura: 4 100 es. Giornata sugli Uccelli della Svizzera italiana in Bellinzona (Ficedula, Edizioni: aprile, agosto e dicembre BirdLife Svizzera, Stazione ornitologica) ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095) Carta: stampato su carta 100 % riciclata 23.-24.1.2021 Giornata dei collaboratori, Sempach Schweizerische Vogelwarte Tel. 041 462 97 00 Station ornithologique suisse Fax 041 462 97 10 Stazione ornitologica svizzera info@vogelwarte.ch Postkonto 60-2316-1 Staziun ornitologica svizra CH-6204 Sempach www.vogelwarte.ch IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1 12
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