GENE-DRIVE E RESPONSABILITÀ ECOLOGICA - I quaderni Parere del Comitato Etico

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I quaderni

GENE-DRIVE
E RESPONSABILITÀ
ECOLOGICA
Parere del Comitato Etico
Componenti del Comitato Etico
della Fondazione Umberto Veronesi

Carlo Alberto Redi, Presidente
Professore di Zoologia e Biologia della Sviluppo, Università degli Studi di Pavia

Giuseppe Testa, Vicepresidente
Professore di Biologia Molecolare, Università degli Studi di Milano

Guido Bosticco
Giornalista e Professore presso il Dipartimento degli Studi Umanistici,
Università degli Studi di Pavia

Roberto Defez
Responsabile del laboratorio di biotecnologie microbiche,
Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Napoli

Domenico De Masi
Sociologo e Professore emerito di Sociologia del lavoro,
Università La Sapienza Roma

Giorgio Macellari
Chirurgo Senologo e Docente di Bioetica,
Scuola di Specializzazione in Chirurgia di Parma

Telmo Pievani
Professore di Filosofia delle Scienze Biologiche,
Università degli Studi di Padova

Luigi Ripamonti
Medico e Responsabile Corriere Salute, Corriere della Sera

Giuseppe Remuzzi
Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS

Alfonso Maria Rossi Brigante
Presidente Onorario della Corte dei Conti

Cinzia Caporale, Presidente Onorario
Responsabile della Sezione di Roma dell’Istituto di Tecnologie Biomediche e
Coordinatore della Commissione per l’Etica della Ricerca e la Bioetica del CNR

Giuliano Amato, Presidente Onorario
Giudice Costituzionale, già Presidente del Consiglio dei ministri

Data di pubblicazione 2020
Parere del Comitato Etico
a favore della sperimentazione
con popolazioni di zanzare geneticamente
modificate per combattere la malaria
I Compiti del Comitato Etico                La morale è anche l’unico raccordo tra
di Fondazione Umberto Veronesi              scienziati e persone comuni, è il solo
“La scienza è un’attività umana inclu-      linguaggio condiviso possibile. Ci av-
siva, presuppone un percorso coope-         vicina: quando si discute di valori, i
rativo verso una meta comune ed è           ricercatori non sono più esperti di noi.
nella scienza che gli ideali di libertà e   Semmai, sono le nostre prime senti-
pari dignità di tutti gli individui hanno   nelle per i problemi etici emergenti
sempre trovato la loro costante realiz-     e, storicamente, è proprio all’interno
zazione. La ricerca scientifica è ricerca   della comunità scientifica che si forma
della verità, perseguimento di una de-      la consapevolezza delle implicazioni
scrizione imparziale dei fatti e luogo di   morali delle tecnologie biomediche
dialogo con l’altro attraverso critiche     moderne.
e confutazioni. Ha dunque una valen-
za etica intrinseca e un valore sociale     Promuovere la scienza, come fa mira-
indiscutibile, è un bene umano fonda-       bilmente la Fondazione Umberto Ve-
mentale e produce costantemente altri       ronesi, significa proteggere l’esercizio
beni umani.                                 di un diritto umano fondamentale, la
                                            libertà di perseguire la conoscenza e
In particolare, la ricerca biomedica        il progresso, ma anche, più profonda-
promuove beni umani irrinunciabili          mente, significa favorire lo sviluppo di
quale la salute e la vita stessa, e ha      condizioni di vita migliori per tutti.
un’ispirazione propriamente umana
poiché mira alla tutela dei più debo-       Compiti del Comitato Etico saranno
li, le persone ammalate, contrastando       quello di dialogare con la Fondazione
talora la natura con la cultura e con la    e con i ricercatori, favorendo la cresci-
ragione diretta alla piena realizzazio-     ta di una coscienza critica, e insieme
ne umana.                                   quello di porsi responsabilmente quali
                                            garanti terzi dei cittadini rispetto alle
L’etica ha un ruolo cruciale nella          pratiche scientifiche, guidati dai prin-
scienza e deve sempre accompagna-           cipi fondamentali condivisi a livello in-
re il percorso di ricerca piuttosto che     ternazionale e tenendo nella massima
precederlo o seguirlo. È uno strumento      considerazione le differenze culturali”.
che un buon ricercatore usa quotidia-
namente.                                    Il Comitato Etico
INTRODUZIONEi                                  per il 2025-30 dalla strategia globale per     3
Secondo l’ultimo rapporto dell’Organiz-        la lotta alla malaria.iv
zazione Mondiale della Sanità (OMS),
nel solo 2018 la malaria ha ucciso oltre       Ciò che non bisogna dimenticare, tutta-
400.000 persone, tra cui oltre 250.000         via, è che larga parte delle morti e sof-
bambini sotto i 5 anni (il 67% dei de-         ferenze causate dalla malaria sono in
cessi; un morto ogni 2 minuti).ii Inoltre,     teoria già evitabili e, pertanto, eticamen-
l’infezione da malaria comporta gravi          te inaccettabili. Attualmente, infatti, esi-
conseguenze per la salute umana an-            stono trattamenti farmacologici efficaci
che quando non causa direttamente la           contro la malaria, i quali consentono di
morte. Nel 2018 la malaria ha colpito          prevenire l’infezione (attraverso misure
oltre 11 milioni di donne in gravidanza,       adeguate di profilassi) o di curarla (at-
causando la nascita di quasi 900.000           traverso diverse terapie anti-malariche).
bambini sottopeso, con un maggiore             Inoltre, il contagio è controllabile anche
rischio di morire durante il primo anno        adottando strategie non strettamente
di vita e di sviluppare patologie croniche     sanitarie. La malaria è causata da un
e deficit cognitivi. Nello stesso anno, dei    parassita, il Plasmodium, che si tra-
24 milioni di bambini infettati dalla ma-      smette attraverso le punture di zanzare
laria, quasi 2 milioni hanno poi svilup-       Anopheles.v Contenendo la popolazio-
pato forme di anemia moderate (54%) o          ne di Anopheles o evitando che queste
gravi (9%).                                    entrino in contatto con l’uomo è quindi
                                               possibile limitare il numero di persone
Le prospettive future sono e rimangono         contagiate – ad esempio, attraverso l’u-
drammatiche, nonostante i progressi            tilizzo su larga scala di zanzariere per la
compiuti negli ultimi anni siano stati         notte trattate con insetticida (le insecti-
considerevoli. Tra il 2000 e il 2015, l’in-    cide-treated mosquito nets, o ITNs), una
cidenza delle malattie cliniche connesse       misura che secondo studi attendibili si
alla malaria è diminuita del 40%, por-         è dimostrata particolarmente efficace.vi
tando le morti annue da un milione a           Attualmente è in sviluppo un vaccino, il
poco meno di 600.000.iii Tuttavia, i dati      Mosquirix, il quale nelle prime sperimen-
più recenti indicano che tali progressi        tazioni ha dato risultati incoraggianti ma
sono ancora precari e che, purtroppo,          non ottimali (l’efficacia preventiva è,
potrebbero regredire. Secondo l’OMS,           infatti, circa del 40%).vii
infatti, tra il 2014 e il 2018 la tendenza a
ridurre l’incidenza di nuovi casi si è pro-    L’adozione congiunta di queste strate-
gressivamente stabilizzata, tanto che,         gie può realisticamente contribuire a
senza un forte impegno da parte di tutti       debellare la malaria nei prossimi decen-
i portatori di interesse coinvolti, appare     ni, esattamente come è avvenuto per
difficile rispettare gli obbiettivi previsti   la poliomielite o il vaiolo. Ciò dipende,
però, dall’investimento di maggiori ri-       e a costi relativamente contenuti, sal-          4
sorse economiche e dalla cooperazione         vando così la vita a milioni di persone.
a livello locale e internazionale. Cosa più
importante, anche se tutti gli obbiettivi     Le stesse caratteristiche che rendono
fossero raggiunti, utilizzando gli stru-      le biotecnologie a base gene-drive un
menti oggi disponibili occorrerebbero         potenziale strumento di salute pubblica
in ogni caso molti anni per eradicare la      così efficace e potente, però, sollevano
malattia. Secondo le migliori previsioni,     anche importanti domande etiche, so-
ciò significa che milioni di persone per-     ciali e politiche riguardo i loro potenziali
deranno comunque la vita, soprattutto         rischi. Primo, perché tali tecnologie non
bambini nati nelle aree più povere del        sono mai state adottate in scenari reali
mondo. Già oggi, infatti, oltre l’85% del-    e su ampia scala. Secondo, perché una
le morti per malaria avviene nei paesi        volta rilasciate nell’ambiente le mutazio-
dell’Africa sub-sahariana o in altre zone     ni propagate attraverso gene-drive sono
dove la povertà è endemica.viii               difficili da controllare e di fatto irreversi-
                                              bili, almeno nel breve periodo.
In questo scenario, le scienze della vita
potrebbero offrire una soluzione inedita      In tale contesto, il Comitato Etico della
per scala ed efficacia. Attualmente, sono     Fondazione Umberto Veronesi ritiene
in fase avanzata di sperimentazione           importante analizzare le diverse ragioni
nuove biotecnologie che utilizzano le più     etiche a favore o contrarie allo sviluppo
recenti tecniche di editing del genoma,       di biotecnologie che utilizzano mecca-
come CRISPR-Cas9, e che sfruttano un          nismi di gene-drive da impiegare nella
meccanismo di propagazione genetica           lotta contro la malaria. A questo fine, il
chiamato gene-drive. I gene-drive, (o dri-    presente parere intende assolvere un
ver genetici), sono sistemi a eredità sbi-    duplice scopo. Il primo è analizzare una
lanciata nei quali viene aumentata l’abi-     serie di argomentazioni utili per infor-
lità di un elemento genetico di passare       mare un sempre più necessario dibattito
da un genitore alla prole. Grazie a queste    pubblico sugli aspetti etici relativi allo
biotecnologie è possibile creare in labo-     sviluppo di queste biotecnologie. Il se-
ratorio delle zanzare geneticamente mo-       condo è quello di fornire una serie di ele-
dificate le quali, liberate nell’ambiente,    menti ai decisori politici e agli scienziati
hanno la capacità di modificare in breve      attualmente coinvolti nello sviluppo di
tempo il genoma dell’intera popolazione       queste biotecnologie affinché tali ricer-
delle zanzare-vettore, rendendole ste-        che siano condotte nel rispetto di stan-
rili o incapaci di trasmettere la malaria.    dard etici condivisi e adeguati, capaci di
Secondo gli studi compiuti, l’utilizzo di     bilanciare tra loro i benefici e i rischi che
queste biotecnologie potrebbe risolvere       possono sorgere per le comunità umane
la piaga della malaria in modo definitivo     e gli ecosistemi.
2. Gene-drive ed editing del genoma           Nel corso degli ultimi decenni i ricerca-         5
per il controllo delle zanzare vettore        tori hanno cercato di comprendere me-
della malaria                                 glio i meccanismi biologici e molecolari
                                              alla base di diversi gene-drive e il loro
Secondo i meccanismi dell’ereditarietà        possibile impatto. Dopo alcuni successi
descritti da Mendel per la prima volta        parziali, nel 2012 è avvenuta una vol-
nel 1866, un individuo nato per ripro-        ta decisiva grazie alla scoperta di una
duzione sessuata ha il 50% di possi-          nuova tecnica per editare il genoma di
bilità di ereditare un gene dal padre         qualsiasi essere vivente: CRISPR-Cas9.x
e il 50% di possibilità di ereditare un       A differenza di altre tecniche di editing
gene dalla madre. Tuttavia, esistono in       prima conosciute, infatti, CRISPR-Cas9
natura alcuni sistemi che non seguono         permette di inserire, modificare, o ri-
le leggi dell’eredità mendeliana, e per i     muovere parti del genoma con un livello
quali un gene può avere una probabili-        di precisione senza precedenti, in modo
tà di essere ereditato superiore al 50%       relativamente facile e a costi contenuti.
e, a volte, anche del 100%. Tali sistemi
possono utilizzare diversi meccanismi         La possibilità di combinare queste nuo-
già noti agli scienziati, tra cui i traspo-   ve tecniche così precise e potenti di
soni, enzimi come le endonucleasi da          editing del genoma e sistemi di auto-
inserimento (homing endonuclease) o           propagazione genetica come i gene-
conflitti intragenomici durante la me-        drive ha aperto scenari applicativi prima
iosi (meiotic drive). Collettivamente,        impensabili. Se attraverso le tecniche di
tutti i sistemi biologici che consentono      editing come CRISPR è, infatti, possibi-
a un gene di essere ereditato in modo         le modificare a piacimento il genoma
preferenziale si definiscono “driver          di un individuo, attraverso i sistemi di
genetici” o “gene-drive”.ix                   gene-drive è possibile assicurarsi che
                                              tali modifiche si propaghino poi da sole
La caratteristica principale dei gene-        in intere popolazioni o specie attraverso
drive consiste dunque nella loro ca-          i normali meccanismi della riproduzione
pacità di diffondere progressivamente         sessuata.
un elemento genetico (uno o più geni)         Dopo la scoperta di CRISPR-Cas9, la
all’interno di una determinata popo-          ricerca ha in breve tempo compiuto
lazione o specie. Sfruttando i gene-          progressi enormi nello studio e nello
drive, quindi, è possibile partire da         sviluppo di nuovi sistemi di gene-drive
un numero limitato di individui con           realizzati tramite CRISPR, i quali han-
un certo genotipo per arrivare a modi-        no portato ai primi studi di laboratorio
ficare il genoma della maggior parte,         sui lieviti,xi i moscerini della fruttaxii e le
o di tutta, la popolazione o specie di        zanzare. Significativamente, gli sforzi
appartenenza.                                 sperimentali maggiori per creare i primi
gene-drive ingegnerizzati con CRISPR si       Non tutte le strategie finora sviluppate,      6
sono concentrati proprio sullo sviluppo       però, si sono dimostrate egualmente
di strategie per il controllo e l’altera-     efficaci o stabili. Nel 2015 un gruppo
zione delle zanzare vettori di malattie       di ricerca ha dimostrato che attraverso
infettive come la malaria.                    CRISPR è possibile creare un gene-drive
                                              capace di rendere le zanzare-vettore
A questo riguardo occorre distinguere tra     resistenti al Plasmodium, seppure con
strategie che sfruttano sistemi di gene-      frequenze di trasmissione mendeliane
drive per finalità di soppressione o so-      (Gantz at al., 2015).xiv A dicembre dello
stituzione. Le strategie di soppressione      stesso anno un altro gruppo di ricerca
mirano a ridurre una popolazione bersa-       ha quindi creato con CRISPR un altro
glio (ad es. quella delle zanzare vettore     gene-drive capace di rendere sterile la
della malaria) sotto una soglia critica       femmina della zanzara Anopheles, ridu-
affinché non sia più in grado di sostene-     cendo la popolazione di queste zanzare-
re la trasmissione della malaria. Ciò può     vettore nel corso del tempo (Hammond
avvenire, per esempio, attraverso l’inat-     et al, 2016).
tivazione o il knock-out di geni coinvolti
nella sopravvivenza o riproduzione delle      Uno dei maggiori problemi tecnici riscon-
zanzare (per ridurre la fertilità, ottenere   trati nello sviluppo di gene-drive per il
solo una popolazione maschile, o altera-      controllo delle zanzare vettore è l’insor-
re la capacità di produrre uova), e posso-    gere di contro-mutazioni che possono di-
no portare o meno all’estinzione di una       minuire nel tempo la capacità dei driver
specie. Di contro, le strategie di sostitu-   di propagarsi fino a farli scomparire.xv In
zione mirano a sostituire alcuni geni in      questo ambito, un passo decisivo è stato
una popolazione, per esempio al fine di       ottenuto da uno studio del 2018 (Kirou
alterare geneticamente la capacità delle      et al., 2018) in cui ricercatori hanno uti-
zanzare di ospitare, far sopravvivere e       lizzato CRISPR per creare un gene-drive
trasmettere il Plasmodium e dunque la         che colpisse il gene doublesex (dsx). Il
malaria. Inoltre, è possibile distinguere     gene doublesex è cruciale per assicu-
anche tra sistemi di gene-drive “auto-        rare la riproduzione della specie ed è
propaganti” e “auto-limitanti”. I sistemi     quindi particolarmente resistente alle
di gene-drive che si “auto-propagano”         mutazioni. I risultati sperimentali hanno
agiscono fino a quanto l’intera popola-       dimostrato che la mutazione creata con
zione bersaglio non è stata soppressa o       CRISPR su dsx ha permesso di ottenere
modificata. I sistemi di gene-drive che si    maschi di Anopheles sani ma femmine
“auto-limitano”, invece, sono program-        sterili; e grazie al gene-drive, nel giro di
mati in modo tale da perdere i loro effetti   11 generazioni la mutazione si è propa-
nel tempo o rendere comunque reversi-         gata al 100% degli individui, portando al
bili le mutazioni introdotte.xiii             collasso completo della popolazione.xvi
In seguito a questo importante successo     di zanzare geneticamente modificate            7
sperimentale, le ricerche sullo sviluppo    come strumento di lotta alla malaria.
di zanzare geneticamente modificate
con questa tecnica sono proseguite con      (1) La prima e più importante di que-
l’obiettivo di consolidare le conoscenze    ste ragioni riguarda, ovviamente, i po-
ottenute e iniziare le prime sperimen-      tenziali benefici che tali biotecnologie
tazioni in ambienti controllati, prima in   potrebbero avere per la salute umana.
laboratorio e poi in aree confinate. Al     L’uso contro la malaria di zanzare gene-
momento, questa strategia che sfrutta la    ticamente modificate potrebbe salvare
mutazione del gene doublesex per cre-       milioni di vite e avere un impatto posi-
are un gene-drive finalizzato alla sop-     tivo sulla salute di centinaia di milioni
pressione delle Anopheles appare come       di persone. Nessuna delle strategie con-
la tecnica più promettente per realizzare   venzionali di lotta alla malaria previste
un intervento di salute pubblica da im-     dalle istituzioni internazionali e locali
piegare nella lotta alla malaria.           permette di ipotizzare risultati paragona-
                                            bili per scala, rapidità, efficacia e costi.
Qualora le sperimentazioni in corso con-    Qualora tali biotecnologie divenissero
fermino tali risultati, a breve potrebbe    disponibili si potrebbe persino argomen-
essere concretamente possibile prende-      tare che esisterebbe un dovere morale
re una decisione cruciale: se rilasciare    di utilizzarle per salvare la vita di quelle
le zanzare geneticamente modificate         persone che altrimenti morirebbero. In
nell’ambiente - e cioè nelle zone più       simili condizioni, sarebbe infatti difficile
colpite dalla malaria –, eliminando la      giustificare la scelta di non agire, sapen-
specie Anopheles responsabile del con-      do che la posta in gioco consiste nella
tagio, oppure evitare di utilizzare tale    vita di milioni di persone.
misura, continuando la lotta alla mala-
ria secondo strategie più convenzionali     (2) In secondo luogo, l’eliminazione
nonostante l’alto costo di vite umane       della malaria potrebbe liberare risorse
e le gravi sofferenze che tale decisione    ingenti da dedicare ad altre emergenze
potrebbe comportare.                        sanitarie e alla lotta contro la principale
                                            causa di sofferenza per l’uomo oggi nel
                                            mondo, e cioè la povertà estrema o altre
3. Argomentazioni bioetiche                 pandemie.xvii
a favore dello sviluppo di zanzare
geneticamente modificate                    (3) In terzo luogo, esistono molteplici
                                            benefici indiretti che derivano dallo svi-
Esistono almeno quattro ragioni per         luppo di altre biotecnologie basate su
argomentare a favore dello sviluppo,        tecniche di gene-drive ed editing del
sperimentazione ed eventuali utilizzi       genoma. Seppure lo sviluppo di queste
biotecnologie segua percorsi di ricerca       Altresì, le biotecnologie a base gene-         8
in parte indipendenti, la sperimenta-         drive possono essere impiegate per la
zione con zanzare geneticamente mo-           conservazione degli ecosistemi e per
dificate contro la malaria avrebbe alte       l’agricoltura. Nel campo della prote-
probabilità di rappresentare un caso          zione degli ecosistemi, le possibili ap-
decisivo a favore o contro lo sviluppo        plicazioni riguardano (i) il controllo o
di ulteriori interventi basati su sistemi     la modifica di organismi che possono
di gene-drive. Va cioè valutato anche         infettare e minacciare la sopravvivenza
l’impatto complessivo positivo di una         di altre specie (ad es. alcuni parassiti
simile azione riguardo all’applicazione       di piante e animali); (ii) l’alterazione
generale di una simile tecnologia.            di organismi attualmente minacciati
                                              al fine di aumentarne la sopravviven-
Le possibili applicazioni di altre bio-       za (ad. es conferendo resistenza ad
tecnologie in sviluppo che sfruttano          alcuni parassiti); e (iii) l’eliminazione
il gene-drive sono infatti molteplici e       di specie invasive che minacciano la
tutte potenzialmente rivoluzionarie.          bio-diversità degli ecosistemi senza
In primo luogo, vi è la possibilità di        ricorrere a pesticidi o rimedi simili.xxi In
sviluppare altri gene-drive per com-          particolare, esistono oggi diverse linee
battere patologie infettive che riguar-       di ricerca impegnate nello sviluppo di
dano l’uomo. Esistono invero molte            soluzioni basate su gene-drive nelle
altre malattie trasmesse da zanzare           popolazioni di roditori invasive che ri-
vettore, tra cui la febbre gialla, la zika,   schiano di distruggere gli ecosistemi
la chikungunya e la dengue.xviii In tutto,    isolani.xxii Attualmente, le uniche so-
si stima che ogni anno muoiano per            luzioni previste per il contenimento di
l’effetto combinato di queste patologie       popolazioni invasive sono la caccia o
veicolate dalle zanzare oltre 725.000         l’utilizzo di veleno e pesticidi: misure
persone.xix Inoltre, le stesse biotecno-      spesso non risolutive e che compor-
logie che sfruttano i gene-drive modifi-      tano costi, rischi e danni ingenti per
cati con CRISPR potrebbero consentire         l’uomo, le altre specie e gli ecosistemi.
di controllare e/o modificare (i) altri       Nel campo dell’agricoltura alcune delle
organismi portatori di malattie infetti-      possibili applicazioni riguardano (iv)
ve, come la malattia di Lyme trasmessa        il controllo e/o la modifica di organi-
dalle zecche; (ii) altri organismi respon-    smi vettori di malattie o che intaccano
sabili di infezioni o malattie, come la       i raccolti e (v) il controllo e/o la modifi-
Schistosomiasi, causata da Platelminti        ca di piante infestanti che competono
del genere Schistosoma;xx (iii) e alcune      con i raccolti. Anche in questi ambiti,
popolazioni di animali che agiscono           dunque, le possibili implicazioni del-
come serbatoi di malattie infettive,          le biotecnologie basate su editing del
come i roditori e i pipistrelli.              genoma e gene-drive potrebbero con-
sentire di intervenire sull’ambiente e       les per debellare la malaria ha solle-        9
gli ecosistemi con un grado di efficacia     vato diverse critiche riguardo ai rischi
e precisione che non ha precedenti nel-      per l’ecosistema associati a questa
la storia dell’umanità.Tutte soluzioni       strategia, la sua legittimità morale, e
che consentirebbero una significativa        gli standard etici che riguardano l’ot-
riduzione degli agrofarmaci sintetici e      tenimento del consenso e il coinvol-
biologici.                                   gimento delle popolazioni locali e di
                                             altri portatori di interesse e istituzioni.
(4) Infine, l’ultima serie di benefici ri-
guarda il generale avanzamento della         Per quanto riguarda il primo aspetto, è
conoscenza scientifica associato a una       chiaro che l’utilizzo di driver genetici
maggiore ricerca empirica su queste          presenta alcuni profili di rischio am-
biotecnologie. Come si è già dimostra-       bientale. Finora, infatti, tali tecnologie
to nel caso dello sviluppo di sistemi di     non sono mai state sperimentate fuori
gene-drive per la lotta alla malaria, la     da ambienti strettamente controllati.xxiii
ricerca sperimentale ha permesso di          Secondo i critici, i rischi che sarebbero
comprendere meglio non solo i mec-           associati allo sviluppo e impiego di
canismi biologici di propagazione dei        queste biotecnologie sarebbero tali da
gene-drive, ma anche il genoma e il          giustificare un approccio fortemente
comportamento delle Anopheles. In ge-        precauzionale, fino all’imposizione
nerale, l’ulteriore ricerca e lo sviluppo    di moratorie riguardo all’uso di tali
di biotecnologie a base gene-drive po-       tecnologie e di ulteriori ricerche. xxiv
trebbe aggiungere nuove e importanti         Queste preoccupazioni sono legittime;
conoscenze riguardo alla biologia di         tuttavia, a parere del Comitato Etico,
base, alle similarità e differenze gene-     non possono e non devono tradursi
tiche esistenti tra le specie, ai meccani-   in un limite pregiudiziale alla ricerca
smi delle malattie, nonché rispetto alle     scientifica e allo sviluppo di queste
dinamiche complesse che riguardano i         biotecnologie. Come già notato nel pa-
diversi ecosistemi.                          rere “Virus ingegnerizzati e dual use”
                                             (CE, 2016), nell’affrontare questioni
                                             di biosicurezza nell’Europa continen-
4. Argomentazioni bioetiche critiche         tale si ricorre spesso al “principio di
nei confronto dello sviluppo di              precauzione”.xxv Tale principio prevede
zanzare geneticamente modificate e           che se una nuova tecnologia è in grado
possibili contro-argomentazioni              di provocare danni seri e irreversibili
                                             all’ambiente, e ci si trovi in uno stato
La proposta di realizzare zanzare gene-      di incertezza scientifica, questa non
ticamente modificate con lo scopo di         può essere motivo per ritardare l’ado-
alterare o eliminare la specie Anophe-       zione di misure effettive e proporzio-
nate dirette a prevenire il rischio di tali   re i benefici desiderati; (ii) prevedere     10
danni.xxvi                                    misure adeguate per evitare, mitigare
                                              e ridurre i rischi e gli eventuali danni
Nella sua applicazione concreta, il           che siano non discriminatorie nella
principio di precauzione ha condotto          loro applicazione e coerenti con prov-
a misure talora assai restrittive e arbi-     vedimenti simili adottati; (iii) tenere
trarie, spesso non revisionate alla luce      conto della proporzionalità tra i rischi e
dei progressi delle conoscenze. È in-         i benefici del corso di azioni proposto,
fatti prevalsa una lettura stringente del     che deve essere comunque oggetto di
principio, secondo la quale in assenza        revisione alla luce dei nuovi dati scien-
di una dimostrazione certa dell’assen-        tifici e basato su un esame dei costi
za di rischio occorre prevedere delle         e dei benefici potenziali dell’azione
moratorie o dei veri e propri blocchi         o dell’assenza di azione. Seguendo
alla prosecuzione di alcune ricerche e        questa lettura, dunque, nel caso del-
allo sviluppo di alcune tecnologie. Tale      lo sviluppo di zanzare geneticamente
lettura, però, è altamente problemati-        modificate per combattere la malaria
ca per due ragioni. La prima è che, di        occorre procedere seguendo un pro-
fatto, può essere invocata per fermare        cesso di anticipazione, prevenzione
qualsiasi attività di ricerca scientifica     e gestione dei possibili rischi e danni
e sviluppo tecnologico, dato che la           ispirato ai criteri summenzionati, il
scienza è un’attività aperta e in parte       quale deve riguardare ogni fase della
sempre dagli esiti incerti, soprattutto       sperimentazione.
nelle scienze della vita. La seconda ra-
gione è che tale lettura identifica come      Per quanto riguarda la prima condizio-
primario solo il dovere negativo di           ne (i), come è stato osservato, esisto-
non causare dei danni, dimenticando,          no più strategie che utilizzano sistemi
però, che la scienza ha anche il dovere       combinati di editing e gene-drive, le
positivo di apportare dei benefici e di       quali differiscono per modalità, im-
provare a cambiare in meglio lo status        plicazioni, efficacia e probabilità di
quo, qualora ciò fosse possibile.             successo. Pertanto, occorre valutare
                                              con attenzione ogni tecnica e strate-
D’altra parte, secondo una lettura so-        gia nella propria specificità. Inoltre,
stenibile del principio di precauzione,       è necessario continuare ad investire
prima di procedere allo sviluppo o in-        nella ricerca scientifica in modo da
troduzione di una nuova biotecnologia         perfezionare le tecniche esistenti, au-
da cui potrebbero derivare rischi seri        mentandone l’efficacia e riducendone
e irreversibili per l’uomo e l’ambiente,      l’impatto e i potenziali rischi. xxvii Da
occorrerebbe: “(i) dimostrare che non         ciò seguono due implicazioni impor-
esistano metodi alternativi per ottene-       tanti. In primo luogo, chi propone la
sperimentazione e l’eventuale utilizzo      sponsabile e controllato anche speri-        11
di una tra queste strategie deve es-        mentazioni potenzialmente rischiose
sere in grado di argomentare perché,        come quelle che implicano lo sviluppo
tra tutte le alternative, quella scelta     di zanzare geneticamente modificate,
sia la migliore in base alle evidenze       esattamente come già avviene nel caso
scientifiche disponibili (o ad altre con-   di agenti patogeni studiati in ambienti
siderazioni). In secondo luogo, anche       controllati per ragioni scientifiche o di
qualora una tecnica non abbia succes-       salute pubblica.
so o abbia un rapporto rischi-benefici
sfavorevole, ciò non significa che altre    Una volta soddisfatta anche la secon-
tecniche basate su sistemi di gene-         da condizione, è infine necessario (III)
drive non siano, invece, legittime a        condurre una valutazione finale dei
parità di condizioni e parametri.xxviii     costi, rischi e benefici relativi a un in-
Una volta selezionata l’alternativa mi-     tervento prima di utilizzarlo (tenendo
gliore, occorre poi predisporre misure      sempre presente il coinvolgimento
efficaci “per evitare, mitigare e gestire   delle comunità locali, come spieghe-
i rischi e gli eventuali danni che siano    remo alla fine di questa sezione). Al
non discriminatorie nella loro appli-       momento, dato che le sperimentazioni
cazione e coerenti con provvedimenti        non si sono ancora concluse, appare
simili adottati” (II).xxix In questo sen-   prematuro esprimere un giudizio finale
so, nel 2014 la OMS ha pubblicato un        in questo senso in merito all’utilizzo di
dettagliato documento nel quale ve-         una specifica tecnica basata su driver
nivano specificati i diversi passaggi,      genetici. Nonostante ciò, a parere del
end-point e procedure da rispettare per     Comitato Etico della Fondazione Vero-
una sperimentazione responsabile con        nesi, i rilevanti benefici in termini di
zanzare geneticamente modificate.xxx        vite umane salvate e di sofferenze che
Tale percorso prevede diverse fasi – a      si potrebbero ottenere impongono,
partire dal design sperimentale e dal-      considerate le evidenze fin qui raccol-
le misure di biosicurezza in laborato-      te, un dovere morale di proseguire le
rio, fino alla fase di eventuale rilascio   attuali sperimentazioni, a patto che
e successivo monitoraggio –, oltre a        tali ricerche siano condotte, come os-
precisi criteri per la formazione dei       servato in precedenza, adottando tutte
team scientifici, la costruzione delle      le necessarie misure di biosicurezza,
strutture sperimentali e le procedure       valutazione e controllo.
di sorveglianza e controllo. Sebbene
un’analisi dettagliata di questi aspetti    A prescindere da tali considerazioni
ecceda i propositi del presente parere,     relative al rapporto rischi-benefici,
occorre qui sottolineare la possibilità     una seconda argomentazione pos-
di condurre in modo progressivo, re-        sibile contro lo sviluppo di zanzare
geneticamente modificate consiste           della Fondazione Umberto Veronesi             12
nel sostenere l’immoralità dell’idea        esistono fondate ragioni per sostenere
stessa di alterare o estinguere un’al-      con decisione la sperimentazione e
tra specie. Secondo una prospettiva         l’uso di zanzare geneticamente modifi-
“bioconservativa”, non spetta all’uo-       cate da impiegare nella lotta alla mala-
mo decidere il destino di altre specie,     ria. Tuttavia, lo sviluppo ed eventuale
nemmeno di quelle che ricoprono un          impiego di queste biotecnologie deve
ruolo di vettori di malattie infettive. A   sempre avvenire in modo trasparente
parere del Comitato Etico, però, questa     e responsabile, predisponendo un si-
seconda argomentazione risulta assai        stema adeguato di supervisione etica
poco convincente. Da sempre l’uomo          e scientifica, nonché adeguati processi
ha modificato le specie vegetali e ani-     volti al coinvolgimento delle popola-
mali con cui è venuto a contatto per        zioni locali e di tutti gli altri portatori
sopravvivere e migliorare le proprie        di interesse.
condizioni di vita. Inoltre, la perdita
di biodiversità potrebbe essere, in         Per quanto riguarda il primo aspetto,
questo caso, contenuta: le Anopheles        la necessità di ottenere dei risultati
sono una tra le oltre 3500 specie di        sperimentali non può giustificare il
zanzare conosciute e, secondo gli stu-      mancato rispetto di alcuni standard
di, e non ci sono evidenze che un’altra     etici universali, tra cui l’approvazione
specie dipenda per la sua sopravviven-      dei protocolli sperimentali da parte di
za dalla predazione della Anopehles         comitati etici indipendenti nonché di
Gambiae.xxxi Cosa più importante, seb-      processi per l’ottenimento di un con-
bene la biodiversità sia, da un punto       senso informato valido da parte dei
vista bioetico, un valore importante        soggetti e delle comunità coinvolti in
da tenere in debita considerazione,         prima persona nelle varie fasi speri-
non bisogna però dimenticare che tale       mentali. Ciò deve avvenire tenendo
valore deve poi essere rapportato ai        presente sia le complessità di una spe-
milioni di vite umane che andrebbero        rimentazione che interessa più aree
perse qualora non si agisse per ferma-      geografiche, paesi e legislazioni, sia le
re il contagio.                             diversità socio-culturali che caratteriz-
                                            zano le differenti popolazioni umane
                                            presenti nelle aree dalle sperimen-
5. Adozione e rispetto di adeguati          tazioni. In particolare, è importante
standard di etica della ricerca e di        predisporre adeguati meccanismi di
processi deliberativi                       partecipazione anche nella fase di
                                            progettazione di tali sperimentazioni,
Per le ragioni esposte nelle due sezioni    affinché sia possibile tenere in debita
precedenti, a parere del Comitato Etico     considerazione le possibili paure, cre-
denze e cifre valoriali delle popolazio-       come CRISPR, è infatti divenuto possi-      13
ni coinvolte.                                  bile sfruttare alcuni particolari sistemi
L’ultimo profilo critico relativo alla que-    di accelerazione molecolare – i gene-
stione del se sia moralmente lecito e          drive – per propagare una modifica
giusto utilizzare queste biotecnologie         genetica in un’intera specie a partire
riguarda l’identificazione di coloro che       da un numero contenuto di individui.
dovranno essere chiamati a delibera-           Questa possibilità di intervento apre
re su questa scelta. Ammesso che un            a scenari che non hanno precedenti e
giorno le sperimentazioni si concluda-         pone domande profonde in merito alla
no con successo, sarà necessario defi-         permissibilità etica di utilizzare queste
nire attraverso un percorso trasparente        biotecnologie.
e argomentato chi dovrà decidere con-
cretamente se “premere il bottone” o           Da una parte si tratta di esercitare una
meno, e procedere all’impiego delle            piena e matura responsabilità eco-
zanzare modificate. A questo fine, è           logica, riconoscendo valore alla bio-
indispensabile adottare apposite stra-         diversità e adottando tutte le misure
tegie per la costruzione di un rapporto        necessarie per assicurare che l’ulte-
fiduciario tra i ricercatori, le istituzioni   riore ricerca, sviluppo e adozione di
politiche e scientifiche e le comunità         tali biotecnologie non comporti rischi
locali, in assenza del quale non sa-           e danni inutili per le altre specie, le
rebbe giustificabile proseguire nella          stesse comunità umane, gli ecosistemi
sperimentazione. In ultima analisi, in-        e l’ambiente. Dall’altra parte, invece,
fatti, la scelta che riguarda se utilizzare    si tratta di raggiungere obiettivi della
zanzare geneticamente modificate, o            massima rilevanza per le persone e
se di proseguire invece con strategie          l’umanità intera ovvero di riconoscere
più tradizionali di prevenzione e conte-       il valore morale che l’impresa scientifi-
nimento, non può che spettare proprio          ca e il progresso tecnologico possono
a quelle popolazioni su cui ricadranno         acquisire nel momento in cui i loro
gli effetti di tale decisione.                 fine primario non è né il profitto, né
                                               la conoscenza fine a se stessa, ma la
                                               riduzione delle sofferenze umane.
6. Conclusioni e raccomandazioni
                                               In particolare, le sperimentazioni che
Per la prima volta nella storia, l’umani-      sono già in corso potrebbero realisti-
tà dispone di una biotecnologia capace         camente permettere nei prossimi anni
di alterare geneticamente o estinguere         di creare delle zanzare geneticamente
altre specie in modo mirato, rapido, ef-       modificate che, se rilasciate nell’am-
ficace e quasi automatico. Grazie alle         biente, porterebbe al rapido collasso
nuove tecniche di editing del genoma           della popolazione delle Anopheles, la
specie di zanzare-vettore che trasmet-        gnati nella comprensione e sviluppo di      14
te la malaria. Estinguere o alterare le       nuovi sistemi di editing del genoma e
Anopheles sfruttando i gene-drive con-        gene-drive, tenendo presenti le racco-
sentirebbe, a costi contenuti, di sal-        mandazioni già avanzate nei due pre-
vare milioni di vite umane e di ridurre       cedenti pareri realizzati dal Comitato
le sofferenze di centinaia di milioni di      Etico “Virus ingegnerizzati e dual use
altre persone, sconfiggendo in modo           research” e “Editing del genoma tra
definitivo il Plasmodium – il paras-          etica e democrazia”;
sita che ha probabilmente causato il
maggior numero di morti nella storia          IV. Sì, alla ricerca di base in ambienti
dell’umanità.                                 controllati per sviluppare sistemi di
                                              gene-drive, tramite CRISPR o tecniche
A fronte di tali benefici, e dei possi-       di editing del genoma analoghe, fina-
bili rischi connessi all’uso di queste        lizzati alla futura
biotecnologie, il Comitato Etico della             i. sperimentazione per la soppres-
Fondazione Umberto Veronesi avanza                 sione o sostituzione della popo-
la seguente serie di conclusioni e rac-            lazione di zanzare vettore di ma-
comandazioni indirizzate agli scienzia-            lattie infettive come la malaria, la
ti attualmente coinvolti nello sviluppo            dengue o la zika; e/o al controllo
di queste tecnologie, alle istituzioni e           e alterazione di altri parassiti e
ai decisori politici:                              organismi che sono portatori di
                                                   malattie infettive o causa diretta
I. Sì, a un maggiore impegno da parte              di infezioni;
di tutte le istituzioni nazionali e inter-
nazionali, affinché siano rispettati gli          ii. sperimentazione e applicazione
obiettivi di medio e lungo termine in-            di tali biotecnologie per propositi
dividuati per il 2025 e il 2030 da parte          di conservazione ambientale e di
dalla strategia globale per la lotta alla         protezione di specie ed ecosiste-
malaria promossa dall’OMS;                        mi;

II. Sì, a maggiori investimenti alla ricer-       iii. sperimentazione e applicazio-
ca scientifica finalizzati allo sviluppo          ne di tali biotecnologie nell’ambito
di nuove strategie di prevenzione e               dell’agricoltura e di altre possibili
contenimento della malaria, tra cui un            applicazioni industriali;
possibile vaccino;
                                              V. Sì alla sperimentazione scientifica
III. Sì, a maggiori investimenti alla ri-     per sviluppare sistemi di gene-drive,
cerca scientifica di base nei diversi         tramite CRISPR o tecniche analoghe
campi delle scienze della vita impe-          di editing del genoma, finalizzati alla
soppressione o sostituzione della po-       Anopheles geneticamente modificate              15
polazione delle zanzare vettore della       capaci di estinguere o sopprimere le
malaria della specie Anopheles, a con-      popolazioni locali.
dizione di:
    i. adottare procedure trasparenti e
    integrate di previsione, mitigazio-     Note al testo
    ne e gestione dei rischi seguendo
    gli standard previsti dall’OMS per      i Il documento è stato redatto dal
    tali sperimentazioni nel 2014 e poi     gruppo di lavoro coordinato da Telmo
    aggiornati nel 2018, con particola-     Pievani ed è stato approvato all’una-
    re riferimento alle caratteristiche     nimità il 30.04.2020 tramite votazione
    delle diverse fasi sperimentali da      telematica. Alla stesura del documen-
    prevedere; agli end-point previsti;     to hanno collaborato Carlo Alberto
    ai tipi di strutture di contenimento    Redi, Cinzia Caporale, Giorgio Macel-
    necessari e all’implementazione         lari, Roberto Defez, Guido Bosticco e
    di processi di controllo e monito-      Marco Annoni.
    raggio prima, durante e dopo lo
    svolgimento delle diverse fasi spe-     ii WHO, World Malaria Report 2019,
    rimentali previste;                     https://www.who.int/publications-
                                            detail/world-malaria-report-2019
    ii. adottare adeguati standard eti-
    ci per lo svolgimento delle even-       i i i Wo r ld Ma la r ia Re p o r t 2 0 0 5 ,
    tuali sperimentazioni sul campo,        https://apps.who.int/iris/bitstream/
    prestando particolare attenzione        handle/10665/43213/9241593199_
    ai processi che devono portare al       eng.pdf?sequence=1 Tra il 2010 e il
    coinvolgimento e al consenso da         2018 il numero di nazioni con meno
    parte delle popolazioni locali coin-    di 100 casi di contagio annui (e cioè,
    volte negli studi e/o negli ulteriori   di fatto libere dalla malattia) è salito
    effetti delle sperimentazioni;          da 17 a 27.

    iii. adottare adeguati processi di      iv “Between 2015 and 2018, only 31
    coinvolgimento deliberativo delle       countries, where malaria is still en-
    popolazione locali e delle istituzio-   demic, reduced case incidence signi-
    ni sovranazionali.                      ficantly and were on track to reduce
                                            incidence by 40% or more by 2020.
VI. Sì a all’implementazione di pro-        Without accelerated change, the
getti pilota di rilascio in ambiente        Global technical strategy for malaria
naturalmente confinato (ad esempio,         2016–2030 (GTS) milestones for mor-
isole, vallate chiuse, etc,) di zanzare     bidity in 2025 and 2030 will not be
achieved.” WHO, https://www.who.              certainty, and Aligning Research with     16
int/publications-detail/world-malaria-        Public Values. https://www.nap.edu/
report-2019                                   catalog/23405/gene-drives-on-the-
                                              horizon-advancing-science-naviga-
v Esistono diverse specie del parassita       ting-uncertainty-and
Plasmodium, tra cui la più pericolosa
e diffusa è il Plasmodium falciparum.         x Per una introduzione alle opportu-
Per questo suo ruolo di vettore nella         nità e sfide etiche dalle nuove tecni-
trasmissione della malaria la Anophe-         che di editing del genoma https://
les è oggi l’animale responsabile per         www.fondazioneveronesi.it/maga-
il maggior numero di morti umane a            zine/tools-della-salute/download/
livello globale.                              comitato-etico-i-pareri/comitato-eti-
                                              co-fondazione-veronesi-2018-parere-
vi Per una panoramica sugli attuali in-       editing-genoma; per un’introduzione
terventi più efficaci nella lotta alla ma-    alle implicazioni etiche della medicina
laria si può consultare il sito e il report   genomica si rimanda qui a https://
di GiveWell dedicato alla Against Mala-       www.fondazioneveronesi.it/maga-
ria Foundation https://www.givewell.          zine/tools-della-salute/download/
org/charities/amf                             comitato-etico-i-pareri/comitato-eti-
                                              co-fondazione-veronesi-2016-parere-
vii Adepoju, P. (2019. RTS,S malaria          medicina-genomica
vaccine pilots in three African countri-
es. Lancet 3931685.                           xi DiCarlo, J. E., Chavez, A., Dietz,
                                              S. L., Esvelt, K. M. & Church, G. M
viii Secondo la WHO, la quasi tota-           (2015). Safeguarding CRISPR-Cas9
lità di queste morti si concentra in          gene drives in yeast. Nature Bio-
Africa: “Nearly 85% of global mala-           technol. 33, 1250–1255.
ria deaths in 2018 were concentrated
in 20 countries in the WHO African            xii Gantz, V. M. & Bier, E. (2015). The
Region and India; Nigeria accounted           mutagenic chain reaction: A me-
for almost 24% of all global malaria          thod for converting heterozygous
deaths, followed by the Democratic            to homozygous mutations. Scien-
Republic of the Congo (11%), the Uni-         ce 348, 442–444.
ted Republic of Tanzania (5%), and
Angola, Mozambique and Niger (4%              xiii Si veda il report Pathway to De-
each).”                                       ployment of Gene Drive Mosquitoes
                                              as a Potential Biocontrol Tool for Eli-
ix Cfr. Gene drive on the horizon:            mination of Malaria in Sub-Saharan
Advancing Science, Navigating Un-             Africa: Recommendations of a Scien-
tific Working Group, (p.5) http://www.       rianti resistenti che sono sorte in ogni      17
ajtmh.org/content/journals/10.4269/          generazione non hanno bloccato la
ajtmh.18-0083?crawler=true&mimet             diffusione del driver.
ype=application/pdf- Una possibili-
tà per gene-drive reversibili è quella,      xvii Cfr. Pogge, T. (2002). Responsibili-
ad esempio, di sviluppare mutazioni          ties for poverty-related ill health. Ethics
definite “daisy-chain” https://www.          Int Aff 1671–79.
pnas.org/content/pnas/116/17/8275.
full.pdf                                     xviii Ad esempio, la dengue è una par-
                                             ticolare forma di febbre acuta che si
xiv Come spiegano gli autori dello stu-      trasmette attraverso le punture della
dio, “We have developed a method             zanzara Aedes aegypti. Al momento,
called the mutagenic chain reaction          la dengue non ha alcun trattamento
(MCR), which is based on the CRISPR/         specifico e nei casi più severi può di-
Cas9 genome-editing system for ge-           mostrarsi letale. Secondo l’OMS, l’inci-
nerating autocatalytic mutations, to         denza della dengue è aumentata di 30
produce homozygous loss-of-function          volte negli ultimi 50 anni. Ogni anno
mutations. In Drosophila, we found           avvengono tra i 50 e 100 milioni di
that MCR mutations efficiently spread        contagi in oltre 100 paesi del mondo,
from their chromosome of origin to           mettendo a rischio fino a metà della
the homologous chromosome, the-              popolazione mondiale.
reby converting heterozygous muta-
tions to homozygosity in the vast ma-        xix https://www.who.int/southeasta-
jority of somatic and germline cells”;       sia/news/opinion-editorials/detail/
https://science.sciencemag.org/con-          towards-a-mosquito-free-monsoon
tent/348/6233/442.full
                                             xx La Schistosomiasi è una patologia
xv Sulle prime difficoltà incontrate         che nel solo 2018 ha richiesto trat-
nello sviluppo di gene-drive stabili         tamenti preventivi per quasi trecen-
https://www.nature.com/news/gene-            to milioni di persone https://www.
drives-thwarted-by-emergence-of-resi-        who.int/en/news-room/fact-sheets/
stant-organisms-1.21397                      detail/schistosomiasis; si veda anche
                                             https://www.givewell.org/internatio-
xvi Normalmente, a partire da 600 zan-       nal/technical/programs/deworming
zare dopo 11 generazioni si ottengo-
no 20 milioni di individui; dopo l’uso       xxi Si veda, ad esempio, il controverso
del gene-drive su dbx, invece, dopo          caso che ha portato a testare un gene-
11 generazioni il risultato è stato 0;       drive su una popolazione di topi al fine
cfr. (Kirou et al., 2018). Inoltre, le va-   di sviluppare misure per combattere
speci invasive di roditori https://www.     science: No Place for Gene Drives in        18
nature.com/articles/d41586-018-             Conservation”, nel quale un gruppo di
05665-1                                     scienziati, tra cui Jane Goodal, espri-
                                            me una posizione nettamente contra-
xxii Uno dei casi più recenti riguar-       ria allo sviluppo di tecnologie a base
da l’isola di Floreana, nell’arcipelago     gene-drive: “ We note that current
delle Galapagos https://www.natural-        regulatory schemes are not capable
mentescienza.it/giornali/Pievani.pdf;       of evaluating and governing this new
si veda anche l’iniziativa https://www.     technology. Given the obvious dan-
geneticbiocontrol.org/review-2019-g-        gers of irretrievably releasing genoci-
bird-partnership/                           dal genes into the natural world, and
                                            the moral implications of taking such
xxiii Secondo le posizioni più pessi-       action, we call for a halt to all propo-
miste e oltranziste, si potrebbe ad-        sals for the use of gene drive technolo-
dirittura argomentare che tali rischi       gies, but especially in conservation”.
potrebbero verificarsi anche senza un       Per le ragioni esposte in questa se-
adeguato processo di deliberazione:         zione, a parere del Comitato Etico di
sarebbe sufficiente che durante la fase     Fondazione Veronesi questo appello
sperimentale alcuni esemplari riuscis-      rappresenta una posizione legittima
sero a sfuggire – per negligenza, difetti   ma ideologica, la quale non tiene
di progettazione dello studio o azioni      conto né dei benefici che potrebbero
malevole – per determinare in modo          derivare da queste tecnologie, né del
automatico effetti potenzialmente seri      dibattito molto articolato che riguarda
per l’ecosistema. In realtà, queste pre-    proprio la gestione degli aspetti di
occupazioni devono sempre essere            rischio e valutazione etica menzionati
mitigate alla luce del fatto che ogni       nel testo. L’appello, che finora ha avu-
sperimentazione potenzialmente ri-          to un effetto del tutto marginale nel
schiosa per profili di biosicurezza deve    dibattito può essere trovato a questo
sempre includere, come spiegato al          indirizzo: http://www.synbiowatch.
punto successivo, non solo adegua-          org/wp-content/uploads/2016/09/
te misure di biosicurezza e controllo,      letter_vs_genedrives.pdf
ma anche un adeguato processo di
anticipazione, mitigazione e gestione       xxv https://www.fondazioneveronesi.
dei potenziali rischi connessi anche a      it/uploads/2017/01/12/Virus%20In-
questi aspetti.                             gegnerizzati%20e%20Dualuse.13.10.
                                            pdf
xxiv Una delle posizioni più critiche è
stata espressa in un appello intitolato     xxvi Un esempio di una lettura così
“A Call for Conservation with a Con-        ristretta di questo principio lo si trova
nell’appello firmato da alcuni scien-      gere di contro-mutazioni potrebbe far         19
ziati contro lo sviluppo di qualsiasi      sì che le uniche misure davvero effica-
tecnologia a base gene-drive; cfr. Nota    ci siano finalizzate alla soppressione
24.                                        della popolazione e auto-propaganti.

xxvii Ad esempio, per quanto riguar-       xxix Occorre precisare che qualsiasi
da le strategie di lotta alla malaria      protocollo sperimentale oggigiorno
ciò potrebbe significare l’investire in    implica almeno: lista dei possibili
percorsi di ricerca che permettano di      rischi, previsione probabilistica dei
ottenere risultati migliori con tecni-     singoli rischi, stima della quantità dei
che che permettono di immunizzare          soggetti esposti, strategie di tratta-
le zanzare al posto che sopprimere         mento dei danni, strategie di comuni-
l’intera popolazione, oppure che in-       cazione del rischio.
seriscano la possibilità di rendere i
drive reversibili nel tempo. Per un re-    xxx OMS, 2014. Guidance framework
cente studio che propone una strate-       for testing of genetically modified mo-
gia alternativa basata sull’utilizzo di    squitoes. Alla luce delle successive
microbi che bloccano la trasmissione       innovazioni, le raccomandazioni sono
del Plasmodium; cfr. Jeremy K. Herren,     state riviste e ampliate nel documento
J. K., Mbaisi, L., Mararo, W., Makhu-      del 2018 “Pathway to Deployment of
lu, E. E., et al. (2020). A microspori-    Gene Drive Mosquitoes as a Potential
dian impairs Plasmodium falciparum         Biocontrol Tool for Elimination of Mala-
transmission in Anopheles arabiensis       ria in Sub-Saharan Africa: Recommen-
mosquitoes. Nature Communications          dations of a Scientific Working Group”,
(11) 2187 https://www.nature.com/          citato prirma.
articles/s41467-020-16121-y#citeas
the dissemination in mosquitoes of         xxxi C. M. Collins, C. M., Bonds, J. A. S.,
inherited symbiotic microbes to block      Quinlan, M. M., Mumford, J. D. (2019).
Plasmodium transmission                    Effects of the removal or reduction in
                                           density of the malaria mosquito, Ano-
xxviii Ovviamente, a parità di con-        pheles gambiae s.l., on interacting
dizioni, sarebbe preferibile sia non       predators and competitors in local
estinguere un’intera specie, ma solo       ecosystems. Med Vet Entomol 33(1),
limitare il contagio del Plasmodium,       1–15; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/
sia utilizzare driver genetici non irre-   pmc/articles/PMC6378608/
versibili. Tuttavia, le condizioni non
è affatto detto che siano pari: come
dimostrano le ricerche sui driver che
prendono di mira il gene dsx, l’insor-
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