Finlandia, autorizzati nuovi aiuti per l'Ucraina
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Finlandia, autorizzati nuovi aiuti per l’Ucraina Su proposta del governo, il Presidente della Repubblica Sauli Niinistö ha deciso oggi che la Finlandia aumenterà i suoi aiuti all’Ucraina e fornirà anche dispositivi di protezione militare per assistere il paese. L’aiuto è concesso ai sensi della legge sull’adozione di decisioni concernenti la fornitura e la richiesta di assistenza internazionale. Il Ministero della Difesa è l’autorità responsabile degli aiuti. La Finlandia invierà in Ucraina 2.000 giubbotti antiproiettile, 2.000 caschi compositi, 100 barelle e attrezzature per due centri di assistenza medica di emergenza. Il governo ha inoltre concesso all’Estonia una licenza per riesportare in Ucraina i cannoni di artiglieria e le relative munizioni, che l’Estonia aveva precedentemente acquistato dalla Finlandia. La Finlandia sostiene l’iniziativa dell’Alto rappresentante dell’UE di utilizzare il Fondo europeo per la Pace per assistere l’Ucraina anche sotto forma di materiale militare.
Inoltre, nei prossimi giorni la Finlandia invierà assistenza materiale umanitaria all’Ucraina attraverso il meccanismo di protezione civile dell’UE. L’assistenza comprende tende e dispositivi di protezione medica La Finlandia raccoglierà e fornirà più materiale all’Ucraina nelle prossime settimane. Il ministero dell’Interno è l’autorità responsabile dell’assistenza che sarà coordinata dal Centro europeo di coordinamento della risposta alle emergenze (ERCC), che ha ricevuto la richiesta dell’Ucraina. Diversi Stati membri dell’UE hanno risposto alla richiesta. La Finlandia ha deciso già il 17 e 24 febbraio di concedere all’Ucraina un totale di 14 milioni di EUR in un nuovo sostegno finanziario. Di questi, 8,2 milioni di EUR sono assistenza umanitaria e 5,8 milioni di EUR sono finanziamenti per la cooperazione allo sviluppo. In totale, il sostegno della Finlandia all’Ucraina per il 2014-2022 ammonterà a circa 85 milioni di EUR. La Finlandia condanna fermamente le azioni militari della Russia in Ucraina e sostiene l’indipendenza, la sovranità, l’autodeterminazione e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Le operazioni militari russe hanno causato un’emergenza umanitaria su larga scala in Ucraina. Il Governo informerà il Parlamento della questione e valuterà anche la possibilità di nuove misure di sostegno. Dal 27 febbraio, la compagnia aerea finlandese, Finnair, ha sospeso i voli nello spazio aereo russo per una settimana. Con questo, si prepara per le possibili modifiche normative imminenti. Ciò significa che i voli per Seoul, Osaka, Tokyo e Shanghai in Asia e per Mosca e San Pietroburgo in Russia sono cancellati dal 27 febbraio al 6 marzo 2022. Continua a volare a Bangkok, Phuket, Singapore e Delhi ma il tempo di viaggio sarà circa un’ora in più.
Bologna, avviata la campagna promozionale per la ripartenza turistica 2022 Bologna è pronta ad accogliere i visitatori con una nuova campagna promozionale, che mira a rilanciare il turismo ed a rinsaldare il posizionamento della destinazione tra le migliori città d’arte italiane ed europee. Lo schema Bologna Welcomes You, già sperimentato con successo nel 2021, torna così con il suo mix originale di ospitalità alberghiera e di scoperta delle eccellenze cittadine, a partire dalla grande novità dei Portici UNESCO. Fino all’8 aprile tutti coloro che prenotano una notte per il weekend in una delle strutture alberghiere convenzionate ricevono in omaggio la seconda notte, mentre nel weekend di Pasqua, ultimo della programmazione, chi prenota due notti avrà in regalo la terza. Questa offerta, possibile grazie alla forte collaborazione tra Territorio Turistico Bologna-Modena, Bologna Welcome e associazioni di categoria, si configura come
punto strategico della proposta. I vantaggi riguardano però anche l’offerta turistica: all’atto della prenotazione il cliente riceverà infatti un buono che dà diritto alla partecipazione gratuita a una visita guidata speciale tra i Portici UNESCO di Bologna, nonché sconti e facilitazioni per acquistare servizi diversi come ad esempio le Bologna Welcome Card (che danno diritto anche a ingressi gratuiti e sconti per musei, mostre, acquisti, esperienze gastronomiche) e itinerari promossi da Bologna Welcome. Azienda in Centergross, foto G Nitti Bologna, piazza Maggiore, foto G Nitti
Da sin. Matttia Santori e Piero Scandellari, foto G Nitti Da sin. Piero Scandellari & Mattia Santori, foto G Nitti Piero Scandellari, foto G Nitti
Una delle aziende in Centergross, foto G Nitti L’offerta Bologna Welcomes You è acquistabile online, sulla pagina dedicata del sito bolognawelcome.com. Durante il loro soggiorno in città inoltre i visitatori avranno a disposizione anche la app MyBologna [mybologna.app], che consente di accrescere la percezione di semplicità e organizzazione permettendo di contattare a distanza con i punti informativi, di spostarsi in città e nel territorio metropolitano, di ricercare e prenotare ristoranti nonché di prenotare esperienze e tour. La grande novità dell’edizione 2022 è data dall’inserimento dei Portici UNESCO che, entrati a far parte dell’elenco dei beni Patrimonio dell’Umanità lo scorso 28 luglio, diventano protagonista della proposta con il lancio di una serie di itinerari dedicati, realizzati da Bologna Welcome in collaborazione con le Associazioni di guide professionali. Un nuovo fondamentale tassello nell’offerta della città e, in auspicio, un nuovo e formidabile motivo di visita per i turisti italiani e stranieri. La città è infatti da diversi anni considerata una delle migliori destinazioni a livello europeo per brevi soggiorni – tipicamente, i weekend lunghi – e questa offerta va proprio a fare leva sull’aspetto del pernottamento nel fine settimana, garantendo uno sconto importante ed arricchendo la proposta a livello culturale. “Il turismo sta ripartendo e iniziative come “Bologna Welcomes You”, che sanno fare leva su offerte speciali e coniugano i
diversi aspetti della città, sono un ottimo strumento per festeggiare e incentivare un ritorno alla normalità.” – dichiara Mattia Santori, Presidente del Territorio Turistico Bologna-Modena – “Avremo una stagione piena di offerte culturali, eventi sportivi, iniziative sociali, oltre al patrimonio artistico e architettonico che ormai ci viene riconosciuto in tutto il mondo. Chi arriverà sul nostro territorio non rimarrà deluso.” “Bologna non perde tempo e si propone come meta ideale per un weekend all’insegna della cultura e del relax ora che la stagione si appresta ad offrire giornate più lunghe e le restrizioni man mano si allentano” dichiara Giovanni Trombetti, Presidente di Bologna Welcome – “Crediamo che la proposta Bologna Welcomes You sia molto conveniente e pensata per tutti i visitatori, offrendo pernottamenti in hotel di qualità e arricchendo l’esperienza con la visita guidata dei Portici UNESCO, grazie alla forte collaborazione tra il mondo pubblico e il mondo privato nelle sue diverse articolazioni – albergatori, guide, commercianti.” “Bologna regala sempre qualcosa a chi la visita. Emozioni, suggestioni, atmosfere”- aggiunge Valerio Veronesi, Presidente Camera di Commercio di Bologna – “Offrirà ai turisti, oltre a certezze, semplicità e trasparenza nelle scelte, anche sconti e facilitazioni.. Un’offerta completa che è frutto della sinergia tra associazioni, imprese e istituzioni bolognesi.” Dal Centergross la moda per tutti in tutto il mondo Tuttavia, il visitatore più attento e che non voglia limitarsi a seguire le tracce di “Bologna la dotta, la rossa, la grassa” potrebbe volersi anche confrontare con un aspetto meno noto ma non meno importante: Bologna catalizzatrice di prodotti di moda e design verso il mondo. E potrebbe quindi fare una visita dirigendosi, poco fuori città, verso la più grande area commerciale Business-to-business europea del Pronto Moda italiano oltre a meccanica, alta tecnologia e
servizi dove innovazione tecnologica, creatività Made in Italy, qualità del prodotto, produzione veloce, distribuzione ininterrotta e repentini riassortimenti conquistano fasce sempre più estese di mercato diventando un vero e proprio fenomeno in continua crescita per consolidare i risultati raggiunti ed espandersi ulteriormente nei mercati internazionali. Si tratta di Centergross Bologna, che rappresenta il più grande polo commerciale europeo del Pronto Moda: 1 milione di metri quadri la superficie totale di cui 400mila area espositiva e 100 mila metri quadri dedicati ad area uffici e servizi; 5 miliardi di euro il volume di affari annuo di cui 3,5 relativo alla moda e 60% riferito all’export, migliaia di acquirenti giornalieri (dati pre-pandemia), 6 mila gli addetti diretti (a cui si aggiunge l’indotto). Un colosso tutto italiano dove hanno sede 700 attività commerciali di livello nazionale ed internazionale di cui circa 400 marchi moda, 98 aziende tessili e accessori, 94 commercio e alta tecnologia e oltre 100 fornitori di servizi con piattaforme e ambienti digitali che si integrano e dialogano con luoghi reali. Nato nel 1977 alle porte di Bologna, negli anni ha assunto sempre più le funzioni di un vero e proprio Smart Center, mettendo a disposizione delle aziende servizi, know how, occasioni per fare rete di rapporti economici e istituzionali creando, così, valore a livello locale, nazionale e internazionale. Unicità, velocità e italianità sono gli elementi strategici di Centergross, caratteristiche che ne fanno il luogo ideale per fare affari. Una formula vincente racchiusa nella forza del gruppo per affrontare i mercati interni ed esterni e che oggi, più che mai, conferma la validità di una scelta – che quattro decenni fa sembrava visionaria -, ma che proprio in un momento storico tanto critico, si manifesta in tutta la sua attualità e validità rappresentando uno dei distretti moda produttivi più strategici non solo per l’economia bolognese, ma per l’Italia intera. Con la presidenza affidata a Piero Scandellari, Centergross ha
varato un piano strategico improntato su un nuovo posizionamento, attraverso una nuova comunicazione e una nuova immagine capace di cogliere le sfide di innovazione che i nuovi contesti esigono a vantaggio di un distretto di fondamentale importanza nazionale e internazionale. Innegabili i vantaggi del sistema del Pronto Moda italiano: da una parte un modello commerciale vincente che si basa sulla velocità di realizzazione del prodotto, di distribuzione che permette di avere un riassortimento continuo di collezioni anche settimanali evitando giacenze di magazzino con risparmio sia sulle strutture per contenerle che sulle immobilizzazioni finanziare, dall’altra, la ridotta catena produttiva, crea collezioni di grande tendenza dai fortissimi contenuti moda e di ottima qualità a prezzi accessibili rivolto a fasce sempre più estese di mercato diventando un vero e proprio fenomeno in continua crescita. “In un mercato così difficile e veloce – afferma il presidente Scandellari– il sistema della moda pronta italiana da indossare dimostra non solo di essere un modello vincente, ma anche sostenibile evitando produzioni massive ed eccessive, un modello dunque che sempre di più potrà incrementare la sua percentuale di approvvigionamento sul mercato globale della moda. Alla fine del blocco pandemico, il pronto moda ha avuto il pregio e la capacità di poter rispondere immediatamente a questi inediti “nuovi ritmi” fornendo al mercato, nel giro di una settimana, la produzione e le novità da inviare a dettaglianti e negozi e rispondere alle richieste di freschezza e idee innovative che i consumatori, stremati dall’isolamento, chiedevano. Milano, Firenze e Roma rappresentano, da sempre, l’immagine della Moda italiana, ma in Italia esiste anche un’altra eccellenza, quella del Pronto Moda, un settore che ha creato uno stile, un modo di vivere e merita di essere rivalutato. Bologna sia il contenitore giusto per questo rilancio anche a livello internazionale. Per questo motivo vogliamo inserire il capoluogo dell’Emilia-Romagna nel sistema Moda Italia, diventando vetrina, oltre che sede di produzione e commercio, del Pronto Moda, come Firenze e Roma lo sono state per l’Alta
Moda e Milano per le collezioni delle grandi griffe”. Centergross ha una media di 10.000 accessi al giorno (dati 2019 pre-pandemia) di cui 35% italiani e 65% provenienti da Asia, Europa, Stati Uniti, Medio Oriente. La Russia e più in generale l’Est Europa insieme a Germania, Austria, Francia e Spagna rappresentano i principali paesi di riferimento con un 35% di compratori. La Cina rappresenta il 20% circa dell’incoming straniero. Il restante 10% di compratori esteri proviene dal resto del mondo. Il complesso dispone anche di un albergo al suo interno, di un ristorante di qualità e comodi collegamenti logistici. Home page Finlandia, segnali positivi per la ripresa del traffico aereo
All’aeroporto di Helsinki, il numero di passeggeri nel 2021 è salito a 4,3 milioni Un totale di 5,4 milioni di persone hanno viaggiato attraverso gli aeroporti di Finavia, in Finlandia, nel 2021. Il traffico aereo ha iniziato a riprendersi in modo significativo nella seconda metà dell’anno. Il numero di passeggeri ha superato il milione a dicembre, segnando un record per il periodo della pandemia. “L’anno 2021 ha mostrato che il trasporto aereo si riprenderà non appena la pandemia si sarà attenuata. Le persone vogliono viaggiare. Il traffico aereo ha iniziato a crescere a luglio quando le restrizioni di viaggio sono state revocate”, afferma Petri Vuori, Vice Presidente vendite e sviluppo rete, di Finavia. I volumi di passeggeri sono stati i più alti sulle rotte verso Germania, Spagna e Svezia mentre quello verso
l’Asia è stato basso durante tutto l’anno. I passeggeri dei trasferimenti internazionali hanno rappresentato circa il 15% del numero totale di passeggeri. Petri Vuori, Vice Presidente vendite e sviluppo rete, di Finavia All’aeroporto di Helsinki, il numero di passeggeri nel 2021 è salito a 4,3 milioni. Circa l’80% dei passeggeri ha volato su voli internazionali. Dicembre è stato il periodo più trafficato, con il numero di passeggeri in aeroporto aumentato a quasi un milione. “Le nuove sale partenze e arrivi dell’aeroporto di Helsinki sono state aperte giusto in tempo per il periodo natalizio. Più spazio e nuovi servizi saranno disponibili già nella prossima primavera, quando, ad esempio, verranno introdotti controlli di sicurezza all’avanguardia. Il programma di sviluppo dell’aeroporto di Helsinki sarà completato nel 2023″,
afferma Vuori. Il numero di passeggeri negli aeroporti regionali di Finavia nel 2021 è ammontato a 1,1 milioni. Nel corso dell’anno sono stati aperti numerosi nuovi collegamenti aerei internazionali presso l’aeroporto di Rovaniemi, l’aeroporto di Kittilä, l’aeroporto di Tampere e l’aeroporto di Turku. “Oltre ai voli charter, stanno aumentando i voli di linea diretti dalle principali città europee ai nostri aeroporti regionali. Lavoriamo duramente da molti anni in Finavia per incoraggiare le compagnie aeree a volare qui e abbiamo commercializzato la Finlandia come una destinazione attraente. Questi sforzi stanno ora dando i loro frutti”, spiega Vuori. Un ottimo periodo natalizio per gli aeroporti di Finavia in Lapponia L’anno 2021 è culminato in un’ ottima stagione natalizia per gli aeroporti di Finavia in Lapponia. Il numero di voli charter in arrivo è stato di 690, ovvero fino al 6% in più rispetto a prima della pandemia, nel 2019. “Il numero di voli turistici è aumentato in particolare all’aeroporto di Kittilä e all’aeroporto di Kuusamo. Abbiamo investito 60 milioni di euro nel turismo in Lapponia, ampliato i nostri aeroporti e migliorato notevolmente il livello dei servizi. La Lapponia ha una forte attrattività e crediamo nella crescita del turismo verso la regione”, aggiunge Vuori.
Sicurezza in Europa, il presidente della Finlandia rassicura il paese
La Finlandia risponderà alle azioni della Russia come parte dell’Unione Europea Questa mattina il Presidente della Repubblica finlandese ed il Comitato ministeriale per la politica estera e di sicurezza hanno discusso le azioni intraprese dalla Russia e la situazione della sicurezza in Europa. La Finlandia sostiene la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina e condanna gli atti unilaterali della Russia che violano l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina. Il riconoscimento delle regioni separatiste nell’Ucraina orientale costituisce una grave violazione degli accordi di Minsk. La Finlandia risponderà alle azioni della Russia come parte dell’Unione Europea. La Finlandia chiede alla Russia di astenersi da azioni militari. Il presidente durante la conferenza stampa di questa mattina ha sottolineato che, nonostante la situazione in Ucraina, non vi è alcuna minaccia per la Finlandia, né
militare né d’altro tipo e che l’intera regione del Mar Baltico è molto pacifica. Il presidente ha rassicurato i finlandesi che la Finlandia è ben preparata e stabile ed ha anche osservato che in Ucraina non è stata ancora vista alcuna azione militare reale, ma il fatto che un paese invii truppe nel territorio di un altro paese è almeno vicino allo stato di guerra. Secondo lui, ora sarà monitorato da vicino se nella regione verranno intraprese azioni militari, come sparare o attaccare in altro modo i confini delle repubbliche. Il presidente finlandese Niinistö aveva in precedenza discusso della situazione in Ucraina con i leader dei partiti parlamentari, come ha riferito l’ufficio del Presidente. Niinistö ha informato i responsabili di partito sulle sue opinioni sull’attuale conflitto politico globale, sulle richieste avanzate sia dall’Ucraina che dalla Russia, nonché sulle varie opzioni per risolvere la situazione. L’ufficio informa che Niinistö ha anche espresso ai leader dei partiti le sue opinioni sul dibattito sulla politica di sicurezza in Finlandia, nonché sul suo atteggiamento nei confronti della Nato, aggiungendo esservi stata una discussione aperta e costruttiva sul tema. Alla ricerca di informazioni sulla mentalità del presidente russo Vladimir Putin e sulla situazione in Ucraina, varie testate giornalistiche internazionali si sono rivolte sempre più spesso a Niinistö, un politico veterano che ha un decennio di esperienza nelle relazioni diplomatiche con Putin. Il presidente finlandese è apparso domenica scorsa nel programma State of the Nation della CNN e gli è stato chiesto se pensasse che la Russia avesse intenzione di invadere l’Ucraina. Per Niinistö, le alternative possono essere tre: la prima, la possibilità di risolvere diplomaticamente tutte le divergenze sull’Ucraina orientale (il che si è rivelato, per ora, non fattibile, dato il riconoscimento di Putin dei
secessionisti); seconda alternativa, una guerra su vasta scala; terza opzione, molto probabilmente, sarebbe vedere le tensioni tra i due paesi continuare ad aumentare. Alla domanda se pensasse che Putin fosse un leader irrazionale con un grande esercito o un leader fondamentalmente razionale con una strategia. il presidente aveva replicato ritenendola “una domanda molto difficile anche per me. Anche se l’ho incontrato diverse volte in questi 10 anni e ho avuto diverse telefonate con lui. Come tutti sappiamo, è molto difficile dire e definire cosa effettivamente un’altra persona è, in fondo. Finora, direi che si è comportato in un modo che è molto difficile da prevedere. Ma potrebbe anche essere intenzionale, vale a dire comportarsi in quel modo, perché ciò crea confusione nell’ambiente circostante. Come ho detto, siamo un po’ confusi in questo momento”. A Niinistö è stato anche chiesto se l’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina abbia sollecitato sue preoccupazioni sulla possibilità che la Finlandia diventi un prossimo obiettivo del suo vicino orientale. “Prima di tutto, dobbiamo ricordare che la Finlandia è una democrazia stabile — di lunga durata, più di 100 anni —. Siamo membri dell’Unione Europea e sicuramente parte dell’Occidente. Il confine [tra Finlandia e Russia ] è lungo e non puoi farci niente. Quindi, non abbiamo paura. Per niente. In realtà, la situazione al confine con la Finlandia, e nell’intera area del Mar Baltico, è abbastanza pacifica. Non temiamo che carri armati russi attraversino improvvisamente il confine con la Finlandia”, ha detto. Riferendosi ad sua una precedente dichiarazione secondo cui l’era del dopo Guerra Fredda era definitivamente finita, Niinistö ha affermato che “in realtà siamo quasi in una situazione più fredda di quella in cui eravamo durante la tradizionale Guerra Fredda. Perché allora avevamo almeno alcuni accordi tra Stati Uniti e Unione Sovietica che limitavano le armi e così via. Ora in realtà non abbiamo nulla — niente più accordi. Quindi, secondo me, questo rende la
situazione molto più vulnerabile”. La Finlandia e la Nato Alla domanda se la tensione tra Russia e Ucraina induca la Finlandia a riconsiderare l’adesione alla Nato, il Presidente finlandese ha replicato essere in corso molte discussioni in merito e a seconda di cosa succede davvero in Ucraina, la discussione potrebbe anche diventare più vivace. Ma al momento, almeno non ritiene vi siano motivi tali per eventuali cambiamenti drammatici e improvvisi. E tutto deve essere attentamente soppesato. Alla domanda su un’eventuale adesione della Finlandia alla Niinistö ha detto che alcuni nel suo Paese stanno già cambiando idea al riguardo e che “molto dipende anche da ciò che accade effettivamente in Ucraina e da come si comporterà la Russia dopo. Se la Russia vede che si tratta di una grande storia di successo per loro, ciò li renderebbe più pericolosi”. Ancora in minoranza i finlandesi favorevoli all’ingresso in NATO Un recente sondaggio commissionato dal maggior quotidiano finnico, Helsingin Sanomat , indica) mostra che il 43 per cento degli elettori finlandesi sostiene l’adesione alla Nato, se il Presidente e il primo ministro dovessero ritenere che l’adesione all’alleanza sia nel migliore interesse della Finlandia. Delle 1.066 persone che hanno risposto al sondaggio, il 27% ha affermato che si sarebbe opposto all’adesione anche in questo caso, mentre il 30% era indeciso. Agli intervistati è stato anche chiesto quali fossero le ragioni per sostenere o opporsi all’adesione alla Nato. Gli argomenti più citati a favore dell’adesione sono stati la fornitura di truppe della NATO in caso di attacco alla Finlandia e l’adesione come deterrente in situazioni di crisi. L’argomento principale contro l’adesione era la preoccupazione
del deterioramento delle relazioni tra Finlandia e Russia. A gennaio Helsingin Sanomat aveva pubblicato un sondaggio in cui la questione dell’appartenenza alla Nato era stata posta senza precondizioni, cioè senza considerare la posizione del presidente e del primo ministro. In quel sondaggio, il 28% degli intervistati era favorevole all’adesione alla NATO. Finlandia, la compagnia aerea di bandiera investe 200 milioni di euro in qualità
Topi Manner, CEO di Finnair: “Lo spazio è il lusso di oggi e abbiamo riflettuto a lungo, con attenzione ai dettagli, per creare la migliore poltrona di Business Class per i nostri clienti” Finnair, compagnia aerea di bandiera finlandese, ha presentato la sua nuova immagine e configurazione per i suoi voli a lungo raggio con una classe affari, Business Class, rinnovata e una nuova cabina di Premium Economy come elementi di un importante investimento per migliorare l’esperienza della propria clientela.
La compagnia, nota per i collegamenti tra Asia ed Europa attraverso la più breve rotta settentrionale, ha annunciato per l’occasione un investimento di 200 milioni di euro. Il rinnovamento completo degli spazi riguarda tutti gli aerei a lungo raggio Airbus A350 e A330 della flotta, con nuove cabine
che saranno installate nell’arco dei prossimi due anni, e che vedranno completamente rinnovate sia la classe affari che quella economica, oltre alla nuova tipologia detta Premium Economy. Per garantire il massimo comfort, il sedile si reclina completamente per trasformarsi in un ampio letto con un soffice materassino e tessuti firmati Marimekko. Il tutto insieme alle ampie funzioni di stivaggio, alla luce di lettura personalizzata e alle prese USB A e C integrate, all’alimentazione per PC e al caricabatterie wireless standard. L’esperienza completa, coi servizi rinnovati, sarà disponibile dalla primavera 2022 su rotte selezionate della rete a lungo raggio di Finnair, rotte che saranno annunciate all’inizio delle stagione vendite, il 1° marzo 2022.
Topi Manner, CEO di Finnair Topi Manner, CEO di Finnair, ha dichiarato che “il nostro investimento per migliorare l’esperienza del cliente sul lungo raggio dimostra il continuo impegno di tutta Finnair per offrire un’esperienza di qualità in ogni cabina dei nostri aeromobili. La pandemia ha avuto un impatto drammatico sul nostro settore, ma non ha cambiato la nostra ambizione di offrire un’esperienza moderna, continuando ad essere la prima scelta per i viaggiatori che collegano Europa e Asia”. Finnair è la prima compagnia aerea a lanciare questo un nuovo concetto per la Business Class, sviluppato in stretta collaborazione con Collins Aerospace, che massimizza lo spazio del cliente e la libertà di movimento. “Lo spazio è il lusso di oggi e abbiamo riflettuto a lungo, con attenzione ai dettagli, per creare la migliore poltrona di Business Class per i nostri clienti – ha spiegato Ole Orvér, CCO di Finnair – sia la poltrona che l’intera esperienza di Business Class sono incentrate su comodità e spazio e sono il culmine della nostra idea di design”. Turismo estero, la campagna “Virtual Lapland” raggiunge 68mila visitatori
Attesi in Lapponia oltre 70mila visitatori per un incremento di entrate turistiche di 50 milioni di euro House of Lapland, l’ente regionale finlandese preposto alla promozione turistica ed economica della regione Lapponia, ha fatto un bilancio della campagna denominata Virtual Lapland, lanciata lo scorso anno, in tempo di piena pandemia. Obiettivo della campagna era aumentare l’interesse verso la regione della Lapponia con una campagna distintiva che differisse dal marketing turistico tradizionale e creare interesse e domanda in una situazione di mercato esigente, pur con tutte le limitazioni imposte dalla situazione. L’obiettivo quantitativo della campagna era di raggiungere 18 milioni di potenziali turisti dal mercato europeo con un valore totale del 20%. Nella Lapponia virtuale è possibile cimentarsi con
l’escursionismo, lo sci, il ciclismo e ammirare fenomeni naturali artici quali, ad esempio, l’aurora boreale e il sole di mezzanotte. La potenziale portata dell’attenzione dei media verso la diffusione virtuale del progetto Lapponia è stata di 182 milioni di lettori in 8 diversi paesi ed il valore pubblicitario delle pubblicazioni è ammontato di oltre 1,6 milioni di euro. La campagna ha realizzato una presentazione virtuale della Lapponia, utilizzando diverse tecniche ed è stata commercializzata digitalmente nei mercati tedesco, britannico, francese e BeNeLux mentre il notiziario mediatico della campagna è stato distribuita anche in altre regioni, quali Spagna, Italia, Singapore, Giappone e Stati Uniti. Le campagne pubblicitarie sono state realizzate tra il 22 ottobre e il 27 dicembre 2021 sui canali Facebook, Instagram e Google per un investimento complessivo di circa 200mila euro. Il contenuto degli annunci ha raggiunto più di 34 milioni di persone durante la campagna e ha ricevuto più di 51 milioni di impressioni. Il tasso di coinvolgimento medio per i contenuti degli annunci era del 10%. Più di 68.000 sono stati i visitatori de contenuti online di Virtual Lapland durante la campagna. Se il valore dell’attenzione ricevuta dalla campagna influirà sulla decisione di recarsi in Lapponia come previsto, la campagna ha l’opportunità di attirare più di 70.000 nuovi turisti in Lapponia. Come entrate turistiche, ciò significherebbe un incremento di 50 milioni di euro. Covid 19, ritorno alla
normalità: il Portogallo riapre Il Portogallo ha introdotto nuove misure approvate dal Governo che faciliteranno l’ingresso di tutti nel paese. I passeggeri che arrivano in Portogallo sono tenuti a presentare soltanto un certificato digitale UE COVID-19 in una delle sue modalità o altra dimostrazione di riconosciuta vaccinazione. Non è più necessario presentare un test negativo negli aeroporti per i passeggeri vaccinati. Il paese è tra quelli europei con il più alto livello di test nazionali e percentuale di popolazione vaccinata. L’industria del turismo portoghese è operativa da diversi mesi ed è quindi pronta ad accogliere in sicurezza tutti i visitatori pur dirigendosi con cautela verso una fase post-pandemica.
Luis Araújo, Presidente dell’Ente Turismo del Portogallo Luis Araújo, Presidente dell’Ente Turismo del Portogallo, Turismo de Portugal, ha dichiarato che: “questi ultimi due anni hanno portato alcune sfide, ma il Portogallo si sta focalizzando su 3 obiettivi principali: rigenerare il nostro ecosistema per fornire un turismo migliore, digitalizzare l’offerta per garantire esperienze fluide su tutto il territorio e crescere di valore creando prodotti unici e di alto valore, che siano in grado di attirare i turisti. Un’ultima parola per ribadire il nostro impegno nell’accogliere tutti i turisti che scelgono di trascorrere le loro vacanze nel nostro paese, fornendo loro la sicurezza, il calore e la gentilezza del popolo portoghese”. Turismo, dai paesi scandinavi
boom di prenotazioni per destinazioni italiane Le prospettive dei viaggi internazionali in Italia mostrano che alcuni mercati del nord Europa stanno tornando ai livelli del 2019 La Scandinavia non tradisce l’Italia: per mantenere saldo e vivo l’interesse per la Penisola, l’Agenzia Nazionale del Turismo, ENIT, ha lanciato una campagna promozionale iniziata a giugno 2021 e appena conclusa, utilizzando tutti i canali di comunicazione della Ticket, la più grande catena di agenzia di viaggi operante su tutti i mercati di riferimento (Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia) mediante proposte di vacanza tematiche diffuse attraverso micrositi Italia nelle varie lingue locali raggiungibili dai siti, sia sociali e notiziari, nonché con vetrine Italia nei negozi Ticket in Svezia e Norvegia.
In un periodo di grosse sfide per tutto il settore turistico, la voglia di tornare a viaggiare si è manifestata forte e la ripresa delle prenotazioni per destinazioni italiane ha visto un ritorno ai livelli pre-pandemia. Le prospettive dei viaggi internazionali in Italia mostrano che alcuni mercati del nord Europa stanno tornando ai livelli del 2019 Nel complesso, dai 5 Paesi di provenienza si contano circa 1,9 milioni di viaggiatori (-0,9% sul 2018), quasi 11,5 milioni di pernottamenti (-6,9%) e circa 1,3 miliardi di euro di entrate economiche (+3,5%). La Lombardia è la regione che acquisisce la quota parte più alta della spesa complessiva in Italia per tre Paesi del Nord Europa: Finlandia (30,2%), Norvegia (34,2%) e Svezia (24,3%). I viaggiatori dalla Danimarca e dall’Islanda concentrano in Veneto rispettivamente il 19,8% e il 32,9% del totale speso in Italia. Sempre in termini di spesa, la vacanza culturale in Italia è quella maggiormente apprezzata dai
viaggiatori dei Paesi del Nord Europa. Per il quarto trimestre 2021, le prenotazioni aeree dalla Danimarca recuperano i volumi pre-Covid, mentre quelle dalla Svezia sono al 74%. Nel dettaglio i visitatori in Italia dalla Danimarca crescono del +17,2% sul 2018, i pernottamenti notti sono il 9,5% in più e la spesa sale del +34%. Dalla Svezia sono in crescita i viaggiatori (+1,8%) e gli introiti (+4,0% circa). “I viaggiatori dal Nord Europa sono preziosi per la ripresa delle città d’arte: – dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci – i visitatori dalla Svezia investono il 36,4% della spesa complessiva che nel 2019 è stata di 363 milioni di euro mentre la Danimarca spende il 35,6% su 600milioni di euro, la Finlandia il 29,4% su 113 milioni di euro, la Norvegia il 22% su 183 milioni di euro e infine l’Islanda il 60% su 17 milioni di euro. A trarne beneficio anche il turismo ‘attivo’. La Finlandia spende il 7% del totale, la Svezia il 4,2%, la Danimarca il 2,4% e la Norvegia sfiora il 2,0%. Nonché il Mice: il viaggio d’affari in Italia è un segmento che rappresenta il 12,5% del totale della spesa di viaggio per la Danimarca, circa l’8% per la Finlandia, il 17,7% per la Norvegia e il 18,5% per la Svezia” conclude Palmucci. Turismo: per l’estate 2022 l’Islanda si avvicina a Roma
Bogi Nils Bogason: “Nel nuovo anno, vediamo i segnali di ripresa per il settore dei viaggi” La compagnia aerea islandese Icelandair ha annunciato un nuova collegamento tra Roma (FCO) e il suo centro a Reykjavik (KEF) per l’estate 2022. L’apertura della nuova destinazione amplia ulteriormente la rete di tratte europee servite da Icelandair, con l’obiettivo di offrire ai clienti le migliori possibili opzioni di viaggio e opportunità di collegamento.
La città di Roma, Patrimonio dell’Umanità, accoglierà la nuova tratta due volte alla settimana collegando l’aeroporto di Roma Fiumicino (FCO) e Reykjavik (KEF) tutti i mercoledì e domenica dal 6 luglio al 4 settembre. La nuova tratta offrirà ai passeggeri che viaggiano per affari e per piacere, migliori opportunità per approfittare di soluzioni di viaggio perfettamente collegate con la rete islandese via Reykjavik. La tratta FCO-KEF consentirà anche collegamenti importanti tra Roma e le rotte del Nord Atlantico, permettendo ai passeggeri in transito di usufruire di uno scalo in Islanda senza alcuna tariffa aerea aggiuntiva. Insieme a Roma, Icelandair lancerà quest’estate altre due nuove destinazioni: Nizza (NCE) e Alicante (ALC). Il nuovo volo di Nizza darà accesso alla vivace regione del Sud della Francia, sarà attivo tra Reykjavik (KEF) e l’aeroporto di Nizza (NCE) dal 6 luglio al 27 agosto, il mercoledì e il sabato per tutto il periodo. La tratta per Alicante (ALC) sarà lanciata il 10 febbraio, proseguendo fino all’autunno. Le frequenze variano nel corso del periodo, i voli opereranno due volte a settimana durante la stagione estiva a partire dal 28 aprile, il lunedì e il giovedì. Bogi Nils Bogason, presidente e CEO di Icelandair ha commentato “Nel nuovo anno, vediamo i segnali di ripresa per il settore dei viaggi. Siamo entusiasti di poter aggiungere Roma alla nostra già estesa rete di destinazioni, facilitando ulteriormente la crescita sia in entrata che in uscita. Con le aggiunte di Roma, Nizza e Alicante per l’estate, Icelandair si impegna a offrire ai nostri clienti europei e del Nord Atlantico più scelta e collegamenti convenienti”.
Bogi-Nils-Bogason_President / CEO-Icelandair-Group “Siamo davvero lieti di dare il benvenuto a Icelandair, la compagnia aerea che opererà verso l’aeroporto di Fiumicino”, afferma Ivan Bassato, Chief Aviation Officer di Aeroporti di Roma. “L’inaugurazione del collegamento diretto per Reykjavik previsto per la prossima estate conferma l’efficacia delle iniziative implementate da ADR, nonché il ruolo strategico di Roma, mercato di riferimento in Europa e uno dei più importanti al mondo.” Per ulteriori informazioni su orari, voli di Icelandair o tariffe verso l’Islanda www.icelandair.com Per ulteriori informazioni sui viaggi verso l’Islanda e sui protocolli di arrivo attuali https://www.icelandair.com/en-gb/blog/iceland-is-open- faq/ Info su Icelandair Icelandair è la compagnia aerea nazionale dell’Islanda. Sin dalla sua fondazione nel 1937, Icelandair ha costantemente ampliato la sua rete di rotte, utilizzando la posizione geografica unica dell’Islanda come snodo a metà strada tra
l’Europa e il Nord America. Nel 2019, Icelandair ha trasportato 4,7 milioni di passeggeri verso 42 destinazioni in Europa e Nord America. La rete di Icelandair e Air Iceland Connect (AIC), che sono state recentemente integrate in un’unico gruppo, fanno parte di Icelandair Group, una compagnia aerea di trasporto e logistica, nonché di servizi di leasing di aeromobili, consulenza e viaggi. Icelandair Group è quotato al Nasdaq Iceland. Per ulteriori informazioni: www.icelandair.com Roma, nel giorno di sant’Enrico una messa ecumenica con inserti di lingua lappone
Come previsto dal programma della visita a Roma della delegazione ecumenica finlandese, si è celebrata la Messa di Sant’Enrico nella Basilica di Santa Maria Sopra Minerva. Il vescovo luterano di Oulu Jukka Keskitalo ha officiato, ed il vescovo emerito cattolico di Finlandia Teemu Sippo SCJ ha tenuto l’omelia; ha letto un testo l’ambasciatore finlandese presso la Santa Sede, Kalle Kankaanpää mentre la pastora Sámi di Inari, Mari Valjakka, ha letto una epistola in Sámi, la lingua lappone. Interventi, durante la celebrazione, accompagnata da canti liturgici del coro Voces di Oulu del parroco di Inari, Tuomo Huusko ed altri sacerdoti. Nella cappella di sant’Enrico, che nella basilica è dedicata agli eventi liturgici ecumenici, una bandiera finlandese fronteggiava un busto del santo, vescovo martire, protettore di Finlandia.
La suggestiva celebrazione ha avuto quest’anno una particolarità storica: per la prima volta è risuonata la lingua lappone in una celebrazione liturgica ecumenica il che è tanto più significativo se si aggiunge al contenuto dell’incontro che, in precedenza, la delegazione aveva avuto con Papa Francesco, incontro nel quale il vescovo luterano aveva informato il Papa sulle traversie dell’unico popolo autoctono d’Europa, il lappone o Sámi . Nella circostanza, il Papa aveva sottolineato che insieme si cammina “rapidi e solerti” , nei “tanti percorsi di carità che, mentre ci avvicinano al Signore, presente nei poveri e nei bisognosi, ci uniscono tra di noi”. Francesco non nasconde anche le fatiche per i “traguardi che sembrano ancora lontani e difficili da raggiungere”, quando sopraggiunge stanchezza e scoraggiamento. Si è dimostrato attento e sensibile alle informazioni sulle vicende tristi del popolo lappone, esposte da vescovo Keskitalo che ha ricordato l’esigenza che anche la chiesa faccia opera di penitenza nei confronti di quel popolo come di tanti altri popoli indigeni. In un intervento a latere, nel notiziario vaticano la pastora Valjakka aveva precisato che “il popolo Sámi è un popolo che è stato emarginato in Finlandia e la storia delle relazioni tra il popolo Sami e la chiesa locale non è sempre stata senza problemi, perché c’è stato il tentativo di assimilarci alla cultura dominante. C’è stato un tempo in cui non potevamo usare la nostra lingua e neanche mostrare i segni della nostra cultura. In questo momento abbiamo iniziato un processo chiamato “verità e riconciliazione”. E’ un tempo in cui le persone Sami possono raccontare le loro esperienze, quello che hanno sofferto, provato e anche da qui iniziare un cammino di riconciliazione. Sarà un processo molto lungo e anche molto duro ma spero che ci sia la possibilità per comprendersi meglio l’uno con l’altro, per comprenderci meglio. Il fatto di essere donna e che di provenire da un gruppo di minoranza all’interno della stessa minoranza Sámi , fa sì che mi ritrovi, non dico tutti i giorni ma forse ogni
secondo del giorno, a lottare contro i mulini a vento. Ma l’essere qui, avere la possibilità di incontrare Papa Francesco e anche di poter parlare e scambiare opinioni con i cattolici che lavorano all’interno della Finlandia e che sono anche loro a contatto con gruppi di minoranza, mi dà la sensazione che forse questi mulini a vento non siano così forti, così potenti”. La prima traduzione in lingua Sámi della Bibbia era stata donata al Papa, e dono analogo, a fine della Messa ecumenica, la pastora ha offerto ad una sua conterranea Sámi che vive a Roma da molti anni, Annikki Sarre, in qualche modo esponente in Italia di quel popolo piccolo ma tenace. A latere della messa in santa Maria sopra Minerva, è trapelata la possibilità che entro l’estate venga nominato il nuovo vescovo cattolico di Finlandia, forse finlandese, che dovrebbe occupare il seggio lasciato vuoto per dimissioni, nel 2019, dal vescovo emerito Sippo. Monsignor Sippo rimase vittima di un grave incidente che ha molto influito sulle sue condizioni di salute successive, motivo per il quale dovette lasciare il servizio attivo, put contribuendo sempre, con il suo impegno e dedizione, alle esigenze della sua diocesi. Sippo è stato il primo vescovo di nazionalità finlandese e il suo successore potrebbe essere un suo connazionale. Attualmente la diocesi è retta da un amministratore apostolico, l’italiano don Marco Pasinato. Il Papa incontra delegazione ecumenica finlandese con rappresentanti del popolo
lappone Una importante particolarità della delegazione di quest’anno è la presenza della rappresentanza del popolo autoctono lappone dei Sámi Una delegazione ecumenica finlandese, guidata dal vescovo luterano Jukka Keskitalo, della diocesi di Oulu, è attesa in Vaticano per incontrare Papa Francesco in un’udienza privata il 17 gennaio 2022. Il viaggio è legato alle celebrazioni del giorno di S. Enrico (19 gennaio) durante la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. Oltre al vescovo Keskitalo, la delegazione comprende Teemu Sippo, vescovo emerito della diocesi cattolica finlandese .
Il coro Voces, foto Paaso Il vescovo Sippo, foto di katolinen.fi Mari Valjakka, foto su FB
vescovo Keskitalo, foto diocesi Oulu Ogni anno, a gennaio, uno dei vescovi della Chiesa evangelica luterana di Finlandia si reca a Roma durante la citata Settimana (18-25 gennaio) con il vescovo delle Chiese cattolica ed ortodossa. Questa volta nella delegazione non è presente il vescovo ortodosso finlandese, perché la Chiesa ortodossa in Finlandia è impegnata nell’ordinazione di un vescovo. La visita di quest’anno è la 36° ma nel 2021 il viaggio non è stato effettuato a causa della pandemia. Oltre all’udienza papale, il programma della visita prevede funzioni ecumeniche, informative sulle attività della Chiesa cattolica e incontri con gli ambasciatori finlandese e italiano in Vaticano. Previsto anche un colloquio con il Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’Unità dei Cristiani. Una importante particolarità della delegazione di quest’anno è la presenza della rappresentanza del popolo autoctono lappone dei Sámi. Infatti,Mons. Keskitalo ha invitato come componenti del gruppo la pastora Sámi, Mari Valjakka ed il vicario di Inari, Tuomo Huusko. In connessione con il tema della visita, sarà offerta al Papa un’edizione pregevole della nuova traduzione della Bibbia nella lingua dei Sámi del Nord.
“Le questioni indigene sono trattate profondamente da molte chiese e apprezzo l’attivismo di papa Francesco su molte di queste”, afferma il vescovo Keskitalo. Mari Valjakka, Skolt Sámi, loda gli interventi di papa Francesco sulle situazioni delle popolazioni indigene, soprattutto quelle nella regione amazzonica, ed è lieta di poter parlare al Papa sia di questioni indigene che climatiche, che hanno grande impatto sulla società Sámi. La pastora Valjakka è probabilmente la prima sacerdote Sámi ad incontrare il Papa. Della delegazione fanno parte anche Kimmo Kääriäinen, Direttore del Dipartimento Affari Esteri della Chiesa Evangelica Luterana, Marco Pasinato, vicario della Diocesi cattolica di Helsinki, il sacerdote Claude Kabeza e Marja Keskitalo, consorte del Vescovo. Nel programma, cerimonie ecumeniche e alla Messa nel giorno di sant’Enrico Il 17.1. alle 19, ora finlandese, il cardinale Koch, assistito da mons. Keskitalo, celebra i vespri ecumenici presso la Chiesa di Santa Brigida (Piazza Farnese) con predicazione di padre Marco Pasinato. Il 19 gennaio è prevista la celebrazione della Messa di Sant’Enrico presso la Basilica di Santa Maria Sopra Minerva (Piazza della Minerva 42), con omelia di mons. Teemu Sippo . Il programma del viaggio prevede anche domenica 16.1. alle 10 una Messa nella Chiesa luterana tedesca a Roma (Via Sicilia 70), dove predica il vescovo Keskitalo. Al vespro, ed in altre occasioni canterà Voces , un gruppo di otto cantori, diretto da Raimo Paaso, in arrivo da Oulu con il vescovo Keskitalo . “Considero questa visita una dimostrazione molto importante del buon clima ecumenico in Finlandia e del suo apprezzamento anche nei vertici della Chiesa cattolica. Questa preziosa tradizione di pellegrinaggio ecumenico va avanti da molto tempo ed è importante continuarla”, ha dichiarato Mons. Keskitalo. Il deterioramento della situazione pandemica in Finlandia e in Italia ha destato preoccupazione per la visita. “Abbiamo seguito istruzioni di
sicurezza molto rigorose in modo da poter compiere il viaggio anche in questa situazione “, aggiunge. Durante la visita, prevista una puntata anche ai Musei Vaticani ed alla necropoli della Basilica di san Pietro. Il vescovo sant’Enrico è stato il primo vescovo e martire della Finlandia. Secondo la tradizione, fu ucciso nel 1156, e sepolto a Nousiainen, che divenne il centro della vita ecclesiastica finlandese. Le sue ossa sono state successivamente trasferite nella cattedrale di Turku ed il 19 gennaio si ricorda il giorno del suo sacrificio
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