L'ALIMENTAZIONE NEL PAZIENTE EMODIALIZZATO - a cura di Francesco Macrì Breve manuale per sapere quanto e cosa mangiare quando si fa l'emodialisi ...

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L'ALIMENTAZIONE NEL PAZIENTE EMODIALIZZATO - a cura di Francesco Macrì Breve manuale per sapere quanto e cosa mangiare quando si fa l'emodialisi ...
L’ALIMENTAZIONE
NEL PAZIENTE
EMODIALIZZATO
a cura di Francesco Macrì

          Breve manuale per sapere
          quanto e cosa mangiare
          quando si fa l’emodialisi
L'ALIMENTAZIONE NEL PAZIENTE EMODIALIZZATO - a cura di Francesco Macrì Breve manuale per sapere quanto e cosa mangiare quando si fa l'emodialisi ...
L'ALIMENTAZIONE NEL PAZIENTE EMODIALIZZATO - a cura di Francesco Macrì Breve manuale per sapere quanto e cosa mangiare quando si fa l'emodialisi ...
INDICE

INTRODUZIONE								                     3
“COSA POSSO MANGIARE IN DIALISI”					    4
ALIMENTARSI A SUFFICIENZA						          5
LA PIRAMIDE ALIMENTARE IN DIALISI					   6
COME ORGANIZZARE I PASTI						           7
IL POTASSIO									                     9
IL FOSFORO E IL CALCIO							            11
I LIQUIDI									                       12
IL SODIO									                        15
LE CALORIE									                      17
LE PROTEINE									                     18
I CARBOIDRATI								                    20
I GRASSI									                        21
OLIO E CONDIMENTI							                 22
L’ALCOL									                         23
METODI DI COTTURA							                 24
NUMERI UTILI: LE GRAMMATURE					         25
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a cura di
       Dott. Francesco Macrì
  Dietista presso la Struttura Semplice Dipartimentale di Dietologia e Nutrizione Clinica
  Azienda USL della Valle d’Aosta

      Dott. Pier Eugenio Nebiolo
  Direttore della Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi
  Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Dietologia e Nutrizione Clinica
  Azienda USL della Valle d’Aosta

si ringraziano
       i medici nutrizionisti e i dietisti
  della Struttura Semplice Dipartimentale di Dietologia e Nutrizione Clinica
  dell’Azienda USL della Valle d’Aosta

     l’Associazione ANED  Comitato Valle d’Aosta

         i Medici e gli Infermieri  della Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi
    dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta
L'ALIMENTAZIONE NEL PAZIENTE EMODIALIZZATO - a cura di Francesco Macrì Breve manuale per sapere quanto e cosa mangiare quando si fa l'emodialisi ...
INTRODUZIONE

      Questo breve manuale è dedicato ai nostri pazienti dializzati ed ha l’in-
tento di agevolare le loro scelte alimentari trasformando il momento dei pasti e
l’alimentazione in un’occasione di piacere e non di ansia e preoccupazione.

      La nostra esperienza ci fa ritenere che esso possa essere di ausilio e il
messaggio basilare che vogliamo divulgare è che in corso di terapia dialitica
non è necessario sacrificare il gusto o la tradizione alimentare mediterranea ma
piuttosto avere alcuni semplici accorgimenti nella scelta e nella preparazione di
alcuni alimenti.

      Questo è un aspetto che influenza notevolmente l’adesione alla dieta e di
conseguenza l’efficacia della terapia e quindi ci auguriamo che questa guida
pratica possa esser d’aiuto al paziente e alla sua famiglia a risolvere i dubbi e le
preoccupazioni riguardanti la dieta e gli alimenti in generale.

                                                             Pier Eugenio Nebiolo

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COSA POSSO MANGIARE IN DIALISI

La dialisi a cui verrai sottoposto andrà in       ne o pesce che apprezzavi tanto e che per
gran parte a sopperire alla mancata fun-          lunghi periodi hai dovuto escludere o co-
zione del tuo rene. Di conseguenza le ri-         munque limitare.
gide diete a cui eri sottoposto nella fase        In corso di dialisi le indicazioni dietetiche
conservativa della malattia saranno ben           sono quindi meno impegnative da segui-
presto un lontano ricordo. Con la dialisi         re rispetto a quanto sei stato abituato fino
potrai ricominciare a mangiare in modo            ad oggi. Non ci sono infatti alimenti vieta-
più normale e consono alla dieta mediter-         ti ma solo alcuni accorgimenti, illustrati in
ranea.                                            questo opuscolo, che ti aiuteranno a con-
Ad esempio potrai ricominciare a mangia-          tenere l’accumulo nel sangue dei prodotti
re la pasta e il pane, non dovendo in alcun       di scarto e dell’acqua introdotta con l’ali-
modo pensare di sostituirli con i prodotti        mentazione. Una volta che avrai compreso
aproteici. Inoltre potrai concederti sia a        questi semplici principi potrai tornare a
pranzo sia a cena il secondo piatto di car-       godere del piacere di mangiare.

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ALIMENTARSI A SUFFICIENZA

Talvolta le persone in dialisi non mangia- Consigli per mantenere
no a sufficienza perché non hanno appeti- un buono stato nutrizionale
to, a causa dell’accumulo di urea nel san-   • Considera l’alimentazione IMPOR-
gue, per paura di un possibile aumento di      TANTE, come lo si fa per i bambini.
peso o perché costrette a cambiare il tipo   • Non saltare i pasti previsti. Introduci tut-
di alimentazione. Per mantenere un ade-        ti gli alimenti consigliati; NON ESCLU-
guato stato di salute, evitare complicazio-    DERE NULLA senza averne parlato
ni (infezioni, problemi cardiaci) occorre      prima con il dietista o il tuo medico.
però non ridurre l’apporto di alimenti, non
                                             • Varia la dieta per evitare la monotonia
saltare i pasti, né sbilanciarne i contenuti
                                               rendendo la dieta più piacevole e sem-
altrimenti potrebbe comparire uno stato
                                               plice da seguire.
di denutrizione pericoloso anche per la
                                             • Fai attività fisica regolare di lieve-me-
stessa sopravvivenza. Per mantenere uno
                                               dia intensità (camminare, andare in
stato nutrizionale accettabile è quindi fon-
                                               bici, nuotare...) che aiuta a mantenere
damentale introdurre giornalmente le ca-
                                               le ossa in salute, facilita il bilancio del
lorie ed i nutrienti (in primis le proteine)
                                               potassio e contrasta la stipsi.
necessarie.
Il dietista ti aiuterà a sviluppare un pro-  • Assumi nella tua giornata una buona
gramma alimentare personalizzato e ade-        quantità di carboidrati a lento assorbi-
guato e rimarrà sempre a tua disposizione      mento (pasta, riso, pane) e di grassi ve-
nel caso ti sorgessero particolari dubbi       getali (olio d’oliva). Questa parte verrà
sulla dieta o particolari alimenti.            comunque trattata più approfondita-
                                               mente nelle pagine seguenti.
Come si evidenzia la denutrizione?
Il parametro fondamentale è il peso cor-
poreo. Una sua riduzione rispetto all’ini-
zio della patologia, e soprattutto durante
il prosieguo della terapia dialitica, è un
importante segnale
d’allarme.                                       N.B. Chi è sottoposto a terapia dialitica
Dovrai pesarti dopo                              NON DEVE RIDURRE L’APPORTO CA-
la seduta dialitica                              LORICO rispetto agli altri individui, non
oppure la mattina                                deve mangiare meno, a parità di età, sesso,
successiva.                                      peso corporeo ed attività fisica, deve solo
                                                 tenere presenti alcune indicazioni partico-
                                                 lari che illustreremo in seguito.

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LA PIRAMIDE ALIMENTARE IN DIALISI

Alla base della piramide si trovano i cibi da consumare quotidianamente, al vertice
quelli da assumere con moderazione.

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COME ORGANIZZARE I PASTI

È fondamentale frazionare l’alimentazione in almeno 3 pasti principali (colazione, pran-
zo, cena). Secondo le proprie abitudini possono essere aggiunti 1 o 2 spuntini a metà
mattina/pomeriggio.

                                  LA COLAZIONE
      La colazione è un pasto essenziale in quanto durante la notte normalmente
      non mangiamo e al mattino le nostre riserve energetiche sono esaurite.
      Cosa potremo mangiare?
      The
      Orzo						                                   Considera queste bevande
      Latte o yogurt				                           nella quantità giornaliera di liquidi
      Succo di frutta
      Pane o fette biscottate			             Accompagnati da marmellata e/o miele
      Cereali (oppure biscotti secchi, brioches)
                 LE QUANTITÀ SARANNO CONSIGLIATE DAL DIETISTA

                                    LO SPUNTINO
      Per spezzare la fame durante la giornata e per non arrivare con troppo
      appetito al pasto principale potrete consumare:
      • un frutto (al posto di mangiarlo subito dopo il pasto)
      • piccolo pezzo di dolce secco (ciambella, crostata)
      • un pezzo di pane non salato oppure grissini o crackers (con un cucchiaio di mie-
        le o marmellata)

                                       IL PRANZO
      Il pranzo è il pasto principale della giornata. Non deve essere troppo
      abbondante ma non basta certo un panino! Cosa mangiare quindi?
      una porzione di pasta 		                     Sughi semplici di verdure: pomodoro,
      o di riso					                               melanzane, zucchine, piselli
      condita con poco				                         Considera queste verdure
      Parmigiano e …				                           nella quantità giornaliera permessa
      una porzione di carne o di pesce
      cotta al vapore, alla brace, al forno,       Considera queste verdure nella quantità
      al cartoccio, a spezzatino			                giornaliera permessa
      (con peperoni, patate, piselli)
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Pane comune (da preferire non salato)
      Una piccola porzione di verdura               Se non è stata consumata in precedenza
      Un frutto di piccole dimensioni
                  LE QUANTITÀ SARANNO CONSIGLIATE DAL DIETISTA

                                      LA CENA
      È importante che a cena non ti “appesantisca” troppo con pasti e porzioni
      troppo abbondanti. Ecco un esempio di cena:
      una piccola porzione			                       Scola bene il brodo o consideralo
      di pasta o di riso				                        tra i liquidi permessi
      cotta in brodo vegetale,			                   In alternativa al primo piatto aumenta
      di carne sgrassato, con minestrone            il consumo di pane

      carne
      pesce
      formaggio					                                Varia le scelte secondo le indicazioni
      uova 						                                   del dietista
      affettati
      pane comune (da preferire non salato)
      una piccola porzione di verdura               Se non è stata consumata in precedenza
      un frutto di piccole dimensioni
                  LE QUANTITÀ SARANNO CONSIGLIATE DAL DIETISTA

COSA MANGIO IL GIORNO DI DIALISI?
Il giorno in cui fai la dialisi dovrai neces-        • al POMERIGGIO: pranzare due ore
sariamente:                                            prima dell’inizio della seduta per evita-
  • al MATTINO: non arrivare digiuno fa-               re episodi di ipotensione e di nausea.
    cendo una buona colazione al fine di             • Non appesantirti con pasti troppo ab-
    evitare spiacevoli episodi quali gli ab-           bondanti. È sufficiente un primo piatto
    bassamenti pressori, le ipoglicemie e              condito in modo semplice e un piccolo
    la nausea.                                         frutto.
                                                     • Fai una buona cena per compensare le
                                                       “perdite” dovute alla dialisi.

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IL POTASSIO

                   Il potassio è un minerale        Alcuni SALI DIETETICI utilizzati in sostitu-
                   presente in molti alimenti       zione del comune sale contengono elevati
                   e bevande e ha un ruolo          fonti di Potassio; per questo motivo questi
                   chiave nella regolazione         sali sono assolutamente da EVITARE in
                   del ritmo cardiaco e nel-        dialisi.
                   lo svolgimento dell’atti-          • Riduci le porzioni e non abbinare tra
                  vità muscolare.                       loro gli alimenti ricchi in potassio:
La quantità di potassio in eccesso viene                ◊ Frutta dei paesi tropicali: banane,
normalmente eliminata dal rene.                           kiwi, avocado
Per questo motivo i soggetti in trattamento
                                                        ◊ Frutta estiva: albicocche, pesche, me-
dialitico devono assolutamente controlla-
                                                          lone
re la quantità di potassio introdotto con la
dieta, evitando sia le carenze che soprat-              ◊ Verdure: spinaci, carciofi, barbabie-
tutto gli eccessi di questo minerale.                     tole, porro
                                                        ◊ Patate (in sostituzione del pane e/o
                                                          della pasta)

                                          CONSIGLI PRATICI
                                           • Taglia in piccoli pezzi le verdure e falle
                                             bollire in abbondante acqua (il potas-
                                             sio è un sale e come il sale da cucina
N.B. Normalmente non si devono superare      si discioglie in acqua). Ripetere questo
i 2000-2500 mg di potassio al giorno!        passaggio almeno 2-3 volte.
                                           • NON UTILIZZARE ASSOLUTAMENTE il
COME CONTROLLARE I LIVELLI                   liquido di cottura.
DI POTASSIO?                               • EVITARE di cuocere gli alimenti A VA-
Eseguire la dialisi secondo prescrizione,    PORE, AL FORNO MICRONDE e nella
rimanendo ogni volta tutto il tempo della    PENTOLA A PRESSIONE.
durata della dialisi.                      • Cuoci le patate in una quantità d’acqua
Fare attività fisica aiuta                   pari a 10 volte il loro peso (100 g di pa-
ad eliminare parte del                       tate in 1 litro d’acqua).
potassio. Svolgi almeno
                                           • Consuma le verdure crude dopo aver-
3-4 volte la settimana
                                             le lasciate, per qualche ora, a bagno in
attività fisica di lieve-
                                             abbondante acqua.
moderata intensità (an-
dare in bici, fare delle                   • Utilizza le verdure surgelate facendole
passeggiate).                                scongelare prima dell’uso a temperatu-

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ra ambiente per disperdere il potassio.
 • Consuma nella giornata al massimo 1-
   2 tazzine di caffè o tazze di the. Oltre a
   contenere acqua (da tenere in conside-
   razione nel conteggio di liquidi) il caffè
   è infatti ricco in potassio. Una tazzina di N.B. Sono da EVITARE gli alimenti molto
   caffè (50 ml) ha un contenuto in potassio ricchi di potassio:
   uguale a quello di una piccola mela.        Farina di soia (1660 mg/100 g), stoccafis-
                                               so (1500 mg/100 g), lievito di birra (610
                                               mg/100 g), cacao amaro in polvere (1261
                                               mg/100 g), cioccolato fondente (471
                                               mg/100 g), cioccolato al latte (407 mg/100
                                               g), pane e pasta integrali (242-390 mg/100
                                               g), frattaglie (230-280 mg/100 g), concen-
                                               trato di pomodoro (888 mg/100 g)

Esempi della variazione della concentrazione di potassio (espressa in mg/100 g di pro-
dotto) prima e dopo la bollitura in abbondante acqua:

        ALIMENTO                      PRIMA (mg)                   DOPO (mg)
           Fagioli                        460                         324
         Lenticchie                      1020                          67
           Patate                         514                         314
           Piselli                        207                          51
           Carote                         283                         156
          Zucchine                        343                         115
          Broccoli                        366                          38

                                           10
IL FOSFORO E IL CALCIO

 • Il fosforo è un minerale che si trova nel- COME CONTROLLARE I LIVELLI
   le ossa ed insieme al calcio permette di DI CALCIO E FOSFORO?
   mantenerle sane e forti.                    • Eseguendo la dialisi secondo prescri-
 • Si trova in una grande                        zione, rimanendo ogni volta tutto il tem-
   quantità di alimenti, so-                     po della durata della dialisi.
   prattutto in quelli che                     • Attraverso l’utilizzo di particolari far-
   contengono proteine                           maci (chelanti) che riducono l’assor-
   di alto valore biologico                      bimento intestinale di fosforo. Questi
   (specialmente nei for-                        farmaci devono essere sempre assunti
   maggi).                                       DURANTE I PASTI, tra una portata e
 • Il tuo rene non è in gra-                     l’altra.
   do di eliminare il fosfo-                   • Seguendo una giusta alimentazione,
   ro in eccesso e quindi                        conoscendo gli alimenti che contengo-
   si può arrivare a livel-                      no un’elevata quantità di fosforo:
   li molto elevati di questo minerale nel       ◊ latte: non berne più di 100 grammi al
   sangue. I primi segni di questa condi-           giorno. Il latte va inoltre tenuto in con-
   zione sono il prurito cutaneo e l’arros-         siderazione nella quantità di liquidi
   samento degli occhi.                             concessi. In alternativa 2 cucchiaini
 • L’eccesso di fosforo stimola il parator-         di parmigiano (10 g circa) contengo-
   mone, un ormone deputato al controllo            no la stessa quantità di fosforo;
   della salute delle nostra ossa, che ini-      ◊ formaggi: alimenti molto ricchi in
   zia a sottrarre il calcio alle ossa, inde-       fosforo e per questo vanno consuma-
   bolendone la struttura e aumentando il           ti non più di 1-2 volte alla settimana.
   rischio di successive fratture.                  Preferire quelli con contenuto in fo-
 • Inoltre il fosforo può accumularsi nei           sforo minore (mozzarella, fior di latte,
   vasi sanguigni e in alcuni organi (pol-          stracchino, scamorza, caciotta, ricot-
   moni, cuore..) rendendoli meno elastici.         ta);
                                                 ◊ uova: consumare al massimo un tuor-
                                                    lo (ricco in colesterolo e fosforo) a
                                                    settimana.

È quindi fondamentale non introdurre
con l’alimentazione più di 800-1000 mg
di fosforo al giorno.

                                             11
I LIQUIDI

				                 • Il nostro corpo è com       realtà l’acqua è contenuta in abbon-
  			                posto per circa il 60%        danza anche in molti cibi. Ad esempio
  			                da acqua.                     la carne è costituita per circa il 75% di
				                 • L’acqua è un elemen-        acqua mentre la frutta e le verdure ne
  			                to essenziale per il no-      contengono in media circa il 90% del
  			                stro organismo in quan-       loro peso.
			               to interviene in molte rea-    • Tutti questi alimenti perdono una gran
  zioni biologiche del corpo.                      parte di acqua con la cottura, in parti-
• Ogni giorno si introducono circa 1,5–2           colare le verdure o la carne ne perdono
  litri di acqua derivanti dalle bevande           fino al 30% con l’arrostimento o il 10%
  e dagli alimenti, mentre le principali           con la bollitura. Queste perdite sono
  vie di eliminazione sono rappresentate           però da considerare nulle al fine del bi-
  dalla sudorazione e dall’urina, attraver-        lancio idrico, perché gli alimenti secchi
  so l’attività dei reni.                          come la pasta o il riso al contrario ten-
• La dialisi è capace di rimuovere ogni            dono ad assorbire acqua fino a 3 volte il
  eccesso di liquidi; ma cosa pensi possa          loro peso di partenza.
  accadere al nostro cuore e alle nostre
  arterie se ogni due giorni sono sottopo-
  ste a dilatazioni (eccesso di liquidi con
  l’alimentazione tra una seduta dialitica
  e l’altra) e riduzione (in dialisi) troppo
  elevate? Pensa ad un elastico che viene
  teso in continuazione: il rischio è che       Per un corretto bilancio idrico è quindi es-
  prima o poi si romperà!                       senziale fare attenzione all’introito di tutte
• L’aumento interdialitico accettabile è        le bevande, intese non solo come l’acqua
  di circa 2 kg per un uomo di 60 kg (in        che beviamo ma anche il the o il latte della
  media minore al 4% del proprio peso).         colazione, le minestre dei pasti principali,
  La ritenzione idrica può portare alla di-     i caffè, il vino e le bevande consumate nel-
  spnea (difficoltosa respirazione) con il      la giornata, gelati e ghiaccioli che spesso
  rischio di evoluzione in edema polmo-         vengono utilizzati per alleviare la sensa-
  nare, un evento molto pericoloso per la       zione di sete cronica.
  vita!
                                                COME CONTROLLARE LA QUANTITÀ
• Parlando di liquidi si pensa ovviamente
                                                DI LIQUIDI?
  all’acqua e a tutte le bevande che van-
  no consumate con moderazione una               • Esegui la dialisi secondo prescrizione,
  volta iniziato il trattamento dialitico. In      rimanendo ogni volta tutto il tempo del-
                                                   la durata della dialisi.

                                            12
• Aiutiamo la dialisi: approssimativamen-    • Usa un bicchiere piccolo (un bicchiere
   te è possibile introdurre liquidi fino a     comune contiene circa 150 ml di acqua).
   500 ml al giorno (il contenuto di una      • Bevi poco e più frequentemente, aiuta a
   bottiglietta d’acqua) + eventualmente        controllare la sete.
   una quantità di liquidi pari al volume     • Scegli le acque oligominerali (vedi ca-
   residuo di urine.                            pitolo sul Sodio).
 • È importante pesarsi ogni giorno, alla     • Tieni una bottiglia per te in modo da
   stessa ora e nelle stesse condizioni (la     valutare più attentamente i reali introiti
   situazione ideale è al mattino, dopo es-     di acqua nella giornata.
   sere andati in bagno e indossando solo     • Mastica gomme alla menta e senza zuc-
   il pigiama). Un aumento di 1-2 kg in un      chero per alleviare la sete.
   giorno non è certamente dovuto ad un
                                              • EVITA il consumo di bevande troppo
   aumento di grasso ma solo di ritenzio-
                                                zuccherate (cola, aranciata...) perché
   ne di liquidi e quindi è richiesta una
                                                aumentano la sete. Inoltre queste be-
   maggiore attenzione all’introduzione di
                                                vande spesso contengono anche con-
   bevande e alimenti ricchi in liquidi.
                                                servanti da evitare (fosfati).
 • Nel conteggio dei liquidi tieni in con-
                                              • Consuma la frutta e la
   siderazione alcuni alimenti che conten-
                                                verdura come disse-
   gono molta acqua come ad esempio la
                                                tante, uno spicchio di
   frutta e la verdura.
                                                arancia o di mela aiuta
 • Tieni in considerazione che la pasta e       a far passare la sete.
   il riso con la cottura trattengono acqua
                                              • I succhi di frutta sono
   (per questo motivo il peso della pasta
                                                da bere in alternativa alla frutta fresca
   raddoppia e quello del riso triplica).
                                                perché contengono potassio.
 • Devi inoltre conteggiare tra i liquidi:
                                              • Prova a succhiare cubetti di ghiaccio:
   caffè, latte, amari, vino, the e tisane, bi-
                                                aiutano a calmare la sete.
   bite e succhi di frutta, zuppe e minestre,
   gelati e ghiaccioli.                       • Il consumo di ghiaccio, ghiaccioli e gra-
                                                nite va conteggiato nel totale dei liquidi
CONSIGLI PRATICI:                               giornalieri. Essi infatti sono acqua allo
                                                stato solido.
 • Limitare il consumo di alimenti salati
   che stimolano la sete (affettati, formag-  • Attenzione al consumo di minestroni e
   gi, alimenti in scatola o conservati).       minestrine per l’elevato apporto di li-
                                                quidi e di potassio.
 • Preferisci l’acqua come bevanda ag-
                                             • Prendi le tue medicine durante il pasto
   giungendoci magari una goccia di li-
                                                utilizzando le bevande che assumi.
   mone per il suo effetto dissetante.

                                              13
COME MISURARE I LIQUIDI?

                     1 bicchiere d’acqua piccolo: 100 g

		      (100 g)
                                    =
        1 piatto di pasta piccolo				              1 bicchiere d’acqua 100 g

		      (200 g)
                                    =
        1 piatto di pasta grande 				              2 bicchieri d’acqua (200 g)

         N.B. La pasta al dente aumenta del DOPPIO il proprio peso
             La cottura prolungata moltiplica il peso anche del TRIPLO

        2 uova (120 g)					         =              3/4 di bicchiere (75 g)
        carne o pesce (100 g)

		      3 fette di pane (100 g)				 =              1/4 di bicchiere (25 g)

		      1 frutto (150 g)					       =              1 bicchiere e 1/4 (125 g)

		      1 porzione di verdura				   =              1 bicchiere e 1/2 (150 g)
		      (150 g)

		      1 porzione di formaggio 				=              1/4 di bicchiere (25 g)
		      (50g)

                                    14
IL SODIO

• Il sodio è un minerale che svolge im-              • Leggi le etichet-
  portantissime funzioni nel nostro or-                te e scegli i cibi a
  ganismo. Il rene è l’organo deputato                 basso contenuto di
  all’espulsione del sodio presente in ec-             sodio (leggi atten-
  cesso nel nostro corpo.                              tamente le etichet-
• Il sodio trattiene l’acqua nel nostro or-            te nutrizionali).
  ganismo ed è per questo motivo che                 • Scegli tra le acque quelle a minor con-
  quando si consumano cibi molto sala-                 tenuto in Sodio (leggi le etichette nu-
  ti aumenta il senso di sete e il conse-              trizionali): Levissima, San Bernardo, Alpi
  guente desiderio di bere.                            Cozie, Lauretana, Sant’Anna, Vera, Roc-
• Quindi l’apporto di sodio deve essere                chetta, Sangemini, Panna, Boario, Fabia,
  controllato in corso di dialisi, per evita-          Fiuggi.
  re di dover introdurre quantità ecces-             • I nomi di alcuni ingredienti che indica-
  sive di liquidi, con aumento eccessivo               no la presenza del sale nell’alimento
  di peso intradialitico e con conseguenti             sono: sodio (sigla Na), cloruro di so-
  rischi per il nostro sistema cardiocirco-            dio (NaCl), bicarbonato di sodio, fo-
  latorio.                                             sfato monosodico, glutammato mo-
• Il sodio è in parte contenuto negli ali-             nosodico.
  menti ma la sua fonte principale della             • EVITA in ogni caso il consumo di sali
  dieta è rappresentata dal sale da cuci-              dietetici e i cibi confezionati con succe-
  na.                                                  danei del sale, perché potrebbero con-
                                                       tenere alti quantitativi di potassio.
            COME CONTROLLARE                         • Se vai al ristorante fatti cucinare la car-
            LA QUANTITÀ DI SODIO?                      ne o il pesce senza sale, chiedendo a
         • Insaporisci i cibi utilizzando              parte i condimenti o le salse che devo-
            erbe aromatiche (basilico,                 no essere consumati a piccole dosi.
            salvia, menta, rosmarino, prez-          • Limita il consumo di cibi in scatola, pre-
            zemolo, origano...), le spezie             cotti o surgelati che contengono molto
            (zafferano, cannella, pepe,                sodio.
            noce moscata), l’aceto, il limo-
                                                     • Limita a 1-2 volte a settimana il consumo
  ne, al posto del comune sale.
                                                       di insaccati e affettati. Dai la preferenza a
• La quantità di sale comune da cucina deve            quelli in cui è possibile scartare il grasso
  essere consigliata dal medico curante.               (prosciutto, bresaola, speck...) e agli ali-
• Aggiungi il sale sempre a fine cottura,              menti senza conservanti e polifosfati.
  evitando di metterlo in tavola.                    • Limita a massimo 1-2 volte a settimana
• Utilizza preferibilmente il sale iodato.             il consumo di formaggi.

                                                15
• Salvia: con la carne di manzo, pollo,
                                                  maiale, melanzane e condimenti.
                                                • Dragoncello: con pesce, pollo, aspara-
N.B. Una dieta povera di sale spesso può          gi, barbabietole, cavolo.
determinare già nella prima settimana una
“voglia irrefrenabile di cibi salati” ma que- SUGGERIMENTI PER CUCINARE
sto impulso (dovuto al ricordo alimentare      • Acquista piccole quantità di erbe aro-
precedente) sarà presto superato dalla ca-       matiche e spezie, perché con il passare
pacità di adattamento del proprio corpo e        del tempo perdono il loro sapore.
quindi scomparirà in pochi giorni.             • Non usare più di 1/4 di cucchiaino di
                                                 spezie essiccate (3/4 se fresche) ogni
CONSIGLI PER RENDERE SAPORITI I CIBI
Rinunciare al sale non vuol dire rinuncia-
re al sapore. Impara a condire il cibo con
erbe e spezie e impara a sperimentare sa-
pori nuovi.
Prova i seguenti gusti e sapori nei cibi
elencati:
  • Pepe di Giamaica: con carne di bue,
    pesce, cavolo, barbabietole, piselli, ca-    1/2 kg di carne.
    rote e frutta.                             • Aggiungi erbe macinate ai cibi 15 mi-
  • Curry: con carni di manzo, maiale, pol-      nuti prima del termine di cottura.
    lo, pesce, fagiolini, carote e con i cibi  • Aggiungi erbe intere al cibo almeno
    marinati.                                    un’ora prima del termine di cottura.
  • Cumino: con carni di manzo, maiale,        • Trita le erbe essiccate prima di aggiun-
    fagiolini, cavolfiore, cavolo, barbabie-     gerle agli alimenti.
    tole, asparagi, nei sughi e con i cibi ma- • Mescola le erbe con l’olio, lascia ripo-
    rinati.                                      sare per 30 minuti per farne uscire il
  • Basilico: con carne di manzo, maiale e       sapore; quindi spargile sul cibo mentre
    le verdure.                                  sta cuocendo o pennella con l’olio la
  • Lauro: con carne di manzo, maiale e le       carne.
    verdure.
  • Cardamomo: con la frutta e con i cibi
    al forno.
  • Maggiorana: con la carne di manzo,
    pollo, maiale, fagiolini, cavolfiore.

                                           16
LE CALORIE

• Le calorie forniscono l’energia neces-           • Se nella tua giornata consumi un quan-
  saria al tuo organismo per svolgere le             titativo di energia superiore al tuo fab-
  normali funzioni vitali (battito del cuo-          bisogno il tuo organismo trasforma
  re, digestione, respirazione) ed il lavo-          questo eccesso energetico in grasso.
  ro attivo che compi durante la giornata
  (camminare, correre, salire le scale).           • Al contrario se introduci insufficien-
                                                     ti quantità di calorie, il tuo organismo
• L’uomo ottiene l’energia necessaria dai            si procurerà la differenza bruciando
  nutrienti presenti nei cibi che compon-            il grasso di deposito e le proteine dei
  gono la sua dieta. Le calorie necessarie           tuoi muscoli, provocando in tal modo
  devono provenire da:                               perdita di massa muscolare e di peso,
  ◊ GRASSI			                    25-30 %             producendo perciò urea e aumentando
  ◊ CARBOIDRATI		                55-60 %             ulteriormente il livello di azotemia (la
                                                     quantità di azoto nel sangue).
  ◊ PROTEINE			                  10-15 %
                                                   • E’ quindi essenziale introdurre ogni
• Ogni alimento (o bevanda), eccetto                 giorno il quantitativo energetico ade-
  l’acqua, è dotato di un potere calori-             guato in modo tale da mantenere co-
  co che dipende dalla quantità e dalla              stante il tuo peso ed evitare pericolosi
  composizione in nutrienti:                         aumenti di azotemia.
  ◊ 1 grammo di proteine         = 4 kcal
  ◊ 1 grammo di glucidi          = 4 kcal
  ◊ 1 grammo di lipidi		         = 9 kcal
  ◊ 1 grammo di alcool           = 7 kcal

                                              17
LE PROTEINE

• Le proteine sono i mattoni che compon-           • Gli alimenti di ori-
  gono il nostro organismo. Esse possono             gine animale (carni,
  essere paragonate a delle collane: le              pesce, uova, latte e
  collane sono formate unendo gemme                  derivati) contengono
  di vario colore e forma, così le proteine          proteine di alto valo-
  sono costituite da elementi più piccoli            re biologico, ovvero
  chiamati amminoacidi.                              sono in grado di for-
• Il nostro organismo è in grado di creare           nire al nostro corpo
  da sé alcuni amminoacidi. Altri, chia-             tutti gli amminoacidi
  mati essenziali, non è in grado di sinte-          necessari. Anche i legumi e i cereali
  tizzarli e quindi devono essere assunti            contengono un buon contenuto in pro-
  con la dieta per poter costruire tutte le          teine.
  proteine necessarie al nostro corpo.

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COME CONTROLLARE LE PROTEINE?
                                                     • Esegui la dialisi secondo prescrizione,
                                                       rimanendo ogni volta tutto il tempo del-
                                                       la durata della dialisi.
                                                     • Fai attenzione alla quantità e alla qua-
N.B. In corso di dialisi il fabbisogno di pro-         lità di proteine che ingerisci. È bene
teine è superiore a quello delle persone               consumare proteine ad alto valore bio-
senza insufficienza renale.                            logico (proteine animali, piatti unici di
Come descritto in precedenza, quando                   legumi e cereali).
si inizia a fare dialisi può accadere di di-         • La quantità consigliata in corso di diali-
magrire e di non avere più forze (astenia).            si è pari a 1-1,2 grammi di proteine per
Queste cose possono succedere per:                     kg di peso desiderabile. Quindi per un
  • Assenza di appetito (a volte dovuta al-            soggetto normopeso di 60 kg il suo ap-
    l’uso dei farmaci).                                porto di proteine giornaliero dovrà es-
  • Rifiuto di particolari alimenti ricchi in          sere intorno ai 70 g (60 x 1,2 = 72 g).
    amminoacidi essenziali, quali le car-          Esempio di distribuzione nella giornata
    ni e i suoi derivati, le uova e il pesce.      (totale di 73 g di proteine):
    Nel corso della dialisi vengono persi              ◊ Carne:		        100 + 100
    alcuni amminoacidi definiti essenziali,               (fornisce circa 40 g di proteine)
    perché il nostro corpo non è in grado              ◊ Pasta		         80 + 50
    di sintetizzarli e li deve quindi attingere           (fornisce circa 14 g di proteine)
    dalla dieta. Una carenza nella dieta di
                                                       ◊ Pane		          50 + 50 +100
    alimenti contenenti questi amminoaci-
                                                          (fornisce circa 16 g di proteine)
    di può quindi esporti a malnutrizione.
                                                       ◊ Verdura         200
  • Una volta iniziata la dialisi la dieta viene
                                                          (fornisce circa 3 g di proteine)
    totalmente modificata rispetto alla fase
    conservativa dell’IRC. Molti pazienti            • Attenzione al fosforo: molte volte il
    non riescono ad adattarsi al nuovo regi-           quantitativo di proteine di un alimento
    me rimanendo ancorati ai vecchi prin-              è associato al suo contenuto in fosforo.
    cipi della dieta conservativa (es. restri-         Di conseguenza non si può sostituire
    zione proteica).                                   sempre la carne con il formaggio, con-
                                                       siderando che quest’ultimo contiene
                                                       il doppio del fosforo contenuto nella
                                                       carne.

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I CARBOIDRATI

• I carboidrati, definiti anche “glucidi” o “zuccheri”, forniscono all’organismo il “car-
  burante” per svolgere tutte le attività.
• Anche i soggetti in dialisi devono assumere la maggior parte dell’energia necessa-
  ria da carboidrati (55-60% delle calorie totali).
• I carboidrati si possono trovare sia in forma complessa (es. amido), i quali fornisco-
  no energia a lenta utilizzazione, sia in forma semplice (miele, zucchero, bibite, frut-
  ta) che vengono rapidamente assimilati dall’organismo fornendo energia di pronta
  utilizzazione.
• La preferenza deve essere per quelli complessi (pane, pasta, riso) che vanno intro-
  dotti quotidianamente.

                                          20
I GRASSI
• I grassi svolgono molte funzioni importanti (energetica, di trasporto, protettiva) nel
  corpo umano.
• Per mantenersi in salute, è necessario prestare attenzione
  sia alla quantità sia al tipo di grassi introdotti nella dieta.
• I grassi presenti negli alimenti hanno origini diverse:
  ◊ origine animale: carne e i prodotti a base di carne, le uova
     e i latticini come burro, formaggio, latte e panna
  ◊ origine vegetale: semi di alcune piante (per es. girasole, mais),
     nella frutta (per es. oliva, avocado) e in vari tipi di semi
     (es. arachidi, mandorle)
• Conoscere i grassi e leggere le etichette degli alimenti
  può essere utile per seguire una dieta bilanciata.

                                          21
OLIO E CONDIMENTI

• Limita il consumo di grassi da condimento di origine animale (burro, lardo, strutto,
  panna, ecc.).
• Preferisci i grassi da condimento di origine vegetale: soprattutto olio extravergine
  d’oliva, oli di girasole e oli di vinaccioli.
• Usa i grassi da condimento preferibilmente a crudo ed evita di riutilizzare i grassi e
  gli oli già cotti.
• Per la cottura utilizzare preferibilmente gli oli di oliva e di arachide.
• Non eccedere nel consumo di alimenti fritti.

                                          22
L’ALCOL
• Le bevande alcoliche sono costituite da acqua e alcol etilico (etanolo).
• Pur non essendo un nutriente, l’etanolo apporta calorie (più precisamente 7 kcal/g).
• In corso di dialisi il consumo di bevande alcoliche va conteggiato nell’apporto tota-
  le di liquidi permesso.
• Normalmente si consiglia assumere al massimo un bicchiere di vino o birra al giorno.

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METODI DI COTTURA

Potrai cucinare gli alimenti compresi nella dieta secondo questi metodi di cottura:

  PASTA O RISO            CARNE E PESCE                VERDURE             UOVO
    ASCIUTTI                    bolliti                  lessate         alla coque
conditi con olio e/o          al vapore              in abbondante        in camicia
  pomodoro fresco              al forno                 acqua e/o            sodo
 o pelati o ragù (la         alla griglia          cambiando l’acqua     strapazzato
  carne ve detratta         al cartoccio             a metà cottura         frittata
   dal quantitativo         al pomodoro            poi eventualmente
        concesso          arrosto o stufato         gratinate al forno
    giornalmente)
        EVITARE
      I SOFFRITTI
MINESTRE: cotte in
     acqua, brodo
vegetale leggero o
   di carne magra.
Scolare le minestre
       dal liquido
        di cottura
      per ridurre
 i liquidi introdotti.

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NUMERI UTILI: LE GRAMMATURE

Ecco alcuni semplici mezzi che possono aiutarti nel dosaggio di alcuni alimenti:

                                  1 cucchiaio da tavola              10            g
   Olio extra vergine d’oliva
                                    1 cucchiaino da tè               5             g

     Parmigiano grattato          1 cucchiaio da tavola              10            g
       e altri formaggi             1 cucchiaino da tè               5             g
                                  1 cucchiaio da tavola              15            g
           Zucchero
                                    1 cucchiaino da tè               5             g
                                  1 cucchiaio da tavola              25            g
    Marmellata e gelatina
                                    1 cucchiaino da tè               8             g
     1 cucchiaio di farina              pesa circa                   10            g
      1 cucchiaio di riso               pesa circa                   15            g
    1 cucchiaio di minestra             pesa circa                   10            g
         1 formaggino                   pesa circa                 20-30           g
            1 uovo                      pesa circa                   60            g
           1 yogurt                     pesa circa                  125            g
       1 tazzina di caffè             contiene circa                 50            ml
        1 tazza di latte              contiene circa                250            ml
     1 tazza di cappuccino            contiene circa                100            ml
    1 pacchetto di crackers             pesa circa                   25            g
    1 fetta di pane da toast            pesa circa                   20            g
       1 fetta biscottata               pesa circa                  8-10           g
           1 biscotto                   pesa circa                  5-8            g
        1 frutto medio                  pesa circa                  150            g
        1 patata media                  pesa circa                  150            g

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N.B. I pesi che trovi nello schema si riferi-
scono all’alimento crudo e al netto degli
scarti (es. carne senza osso e pelle, frutta
senza buccia, pesce senza lische e pelle).

Qualora pesare a crudo ti risulti problema-
tico potrai pesare a cotto moltiplicando la
quantità di alimento crudo indicato nello
schema per i seguenti fattori:

 • Riso			                 2,5                   Esempio n.1: 70 g di riso a crudo
                                                 corrispondono a 175 g di riso cotto
 • Pasta			                2                     (70 x 2,5=175)

 • Manzo o vitello		       0,8                   Esempio n.2: 80 g di carne cruda
                                                 corrispondono a 65 g di carne cotta
 • Pesce			                0,8                   (80 x 0,8=65)

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ELEMENTI BIBLIOGRAFICI

• Binetti P., Marcelli M., Baisi R., Manuale di nutrizione clinica e scienze dietetiche appli-
  cate, Società Editrice Universo. 2007
• Schena F., Terapia nefrologica, UTET. 1992
• Gentile M.G., Ferrario L., Moderni principi di dietetica nelle malattie renali, Il pensie-
  ro Scientifico Editore. 1986
• Gentile M.G., Un’alimentazione sana che ci sia amica, ANED. 1996
• Corcione V., Panico F., L’alimentazione nel paziente nefropatico: basi razionali e prin-
  cipi dietetici.
• Dispensa Alimentazione in Dialisi a cura del Servizio di Dietetica dell’Ospedale San
  Giovanni Antica Sede (TO).

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Progetto grafico e impaginazione
 Morgana Rappazzo - SC Comunicazione
    Azienda USL della Valle d’Aosta
Finito di stampare nel mese di marzo 2010
Comitato Valle d’Aosta

                  Azienda USL della Valle d’Aosta
Struttura Semplice Dipartimentale di Dietologia e Nutrizione Clinica
                 Responsabile Dott. Paolo Bocchia
                      tel.: 0165/544617 - 4618
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