ISTITUTO PROFESSIONALE PER IL TECNICO DEI SERVIZI SOCIO - SANITARI - Sede di Villa Paganini Largo Villa Paganini, 6 - Roma Roma, 15 maggio 2021
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ISTITUTO PROFESSIONALE PER IL TECNICO DEI SERVIZI SOCIO - SANITARI Sede di Villa Paganini Largo Villa Paganini, 6 - Roma Roma, 15 maggio 2021
NOTA. Sulla base di quanto previsto dall’articolo 17 comma 1 del Decreto legislativo 13 aprile 2017 recante Norme in materia di valutazione e certificazione nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107, sulla base di quanto ulteriormente specificato all’art. 10 dell’O.M. 53/2021, il Consiglio della classe V sez. Ap indirizzo Professionale per i Servizi Socio-Sanitari con il presente documento definisce i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti. INDICE IL CONTESTO FORMATIVO p. 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE p. 6 PERCORSI INTERDISCIPLINARI p. 17 PROGRAMMAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE CIVICA p. 18 PCTO p. 21 AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA ORMATIVA P. 26 ALLEGATO 1 – PROGRAMMI SVOLTI p. 27 ALLEGATO 2 – GRIGLIE DI VALUTAZIONE E TABELLE CREDITO SCOLASTICO p. 55 ALLEGATO 3 – ELABORATI SULLE DISCIPLINE DI INDIRIZZO p. 60 ALLEGATO 4 – MATERIALI PER L'ESAME DI STATO p. 62 INDICE CON TITOLI, AUTORI E TESTI ALLEGATO 5 – APPENDICE NORMATIVA p. 64 2
IL CONTESTO FORMATIVO IDENTITÀ STORICO-CULTURALE DELLA SCUOLA La scuola è dislocata, con le sue due sedi, nel Quartiere Trieste, tra Villa Paganini e Via Asmara. Il quartiere è tradizionalmente borghese, abitato da un ceto sociale prevalentemente medio e medio alto, ben collegato da mezzi pubblici. Questo è uno dei motivi per cui vi confluiscono studenti provenienti da altre zone poste lungo l’asse Via Nomentana/ Via Salaria, ed anche dai comuni limitrofi. La presenza nelle vicinanze di strutture culturali (biblioteche, università, teatri, sale cinematografiche, associazioni culturali) agevola la partecipazione degli studenti ad incontri culturali di vario tipo, atti a stimolare la loro crescita. La Sede Centrale, sita in Via Asmara 28, nasce nel 1939 come Istituto Magistrale “Giosuè Carducci”, adiacente, secondo la consuetudine del tempo, alla scuola elementare “Ugo Bartolomei”, per favorire gli alunni nella frequenza del tirocinio nella scuola elementare. La sezione associata Istituto professionale per i Servizi Socio- sanitari, sita in largo Villa Paganini, 6, nasce nel 1974 come Istituto Professionale Statale per Assistenti all’Infanzia “Piero Gobetti”. L’Istituto, forte di una ottima tradizione educativa, ha nel complesso mantenuto sempre un livello di qualità, anche grazie ad un corpo docente seriamente impegnato e ad una efficiente dirigenza. Di tale qualità sono prova i risultati conseguiti dagli alunni nell’esame finale di Stato e nella capacità di concludere, il più delle volte brillantemente, gli studi universitari. L’attenzione alle istanze e ai bisogni formativi degli studenti si è espressa, negli anni, in una viva esperienza progettuale di attività e di proposte finalizzate al coinvolgimento, alla motivazione degli studenti ed all’arricchimento della loro personalità. SCELTE EDUCATIVE Alla base dell’impegno educativo e formativo dell’Istituto si collocano i principi costituzionali fondamentali, quali l’uguaglianza e l’imparzialità, l’accoglienza e l’integrazione, il diritto di scelta e di partecipazione, la trasparenza ed infine la libertà di insegnamento, nel rispetto della personalità degli studenti e della loro libertà di apprendimento, mediante una conoscenza aggiornata delle strategie di insegnamento. Il fine che l'Istituto si propone di perseguire è quello di fornire agli alunni una solida cultura che consenta a ognuno di loro di costruire la propria identità, senza snaturare la tradizione culturale di appartenenza. Al termine degli studi, gli alunni dovranno essere in grado di affrontare con sicurezza gli studi universitari, ma anche di orientarsi all’interno del sistema lavorativo con buone prospettive di inserimento. La scuola mira a una stretta interrelazione con il tessuto sociale e promuove iniziative di raccordo con il territorio e le sue istituzioni (pubbliche e private) e con le scuole di ogni ordine e grado. LA SEDE DI VILLA PAGANINI Il palazzo che ospita la sezione associata dell'Istituto professionale per i servizi socio-sanitari “Piero Gobetti” sorge all'interno del quartiere Trieste e nasce come villa signorile extraurbana. Le origini della Villa sono legate al cardinale Mariano Pierbenedetti da Camerino che acquistò la Vigna nel 1585 per trasformarla in residenza di prestigio. Di questo periodo rimane come unica testimonianza la fontana in marmo, oggi posta all'angolo tra Via Nomentana e Vicolo della Fontana. Nel 1722 la tenuta venne acquistata dal Cardinale Giulio 3
Alberoni che intraprese importanti lavori di sistemazione degli edifici e del giardino, di cui rimane oggi visibile solo la fontana a parete addossata al piccolo fabbricato attiguo al Casino Nobile. Il bene passò poi nelle mani di numerosi altri proprietari che trasformarono la Villa ed il parco secondo il gusto romantico ottocentesco, con tracciati viari sinuosi e irregolari, un laghetto rustico e diverse fontane. Quando nel 1890 la proprietà venne acquistata dal Senatore Paganini, tutta la vasta campagna circostante il Casino Nobile, coltivata a vigna e canneto, era man mano scomparsa sotto la pressione della crescente espansione edilizia, ed il parco lottizzato e frazionato in numerosi villini. L'edificio inizialmente era costituito da due corpi separati, la casa padronale e quella di servizio, cui si affiancava un grande giardino all'italiana. All'inizio del '900 la Villa fu venduta al conte Lutzow che la trasformò in un palazzo, unendo i due ambienti di cui era originariamente costituita. Nel 1934 il Governatorato di Roma acquistò il complesso per destinarlo ad uso pubblico, adibendo il Casino Nobile a sede dell'Ufficio Speciale per le Scuole elementari ed affidando la sistemazione del parco a Raffaele De Vico, architetto del Servizio Giardini. In questo periodo venne realizzato il muro di recinzione per separare la villa dal giardino che divenne un parco pubblico. La Villa fu aperta al pubblico il 21 aprile del 1934 alla presenza di Benito Mussolini; nel 1938 sul lato di via Nomentana, venne collocato il monumento ai caduti nella I Guerra Mondiale del quartiere Nomentano, opera di Arnaldo Zocchi (1862-1940). Infine, l'edificio della villa fu destinato a scuola, prima con la denominazione di “Principessa Maria Pia” poi come sede dell'Istituto tecnico denominato “Piero Gobetti”. L'edificio ad oggi è caratterizzato da stanze poste in sequenza terminanti in una sala a forma ellittica che immette in un salone di forma rettangolare. L'atrio di ingresso è caratterizzato da un ambiente circolare con un pavimento in ballettonato di marmo, volta a cupola con cassettoni e paraste alle pareti; questo ambiente immette in un ampio corridoio che conduce ad un salone concluso con un emiciclo. La scala principale è posta alle spalle del corridoio di ingresso. Il corpo di servizio ha una pianta rettangolare con una scala interna che distribuisce quattro piccoli ambienti per piano. La biblioteca posta al primo piano presenta un pavimento in parquet, stucchi alle pareti e porte pregiate. ORGANIZZAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO Il Collegio Docenti ha deliberato che l’anno scolastico 2020/2021 fosse suddiviso in due quadrimestri. Gli obiettivi che si propone di raggiungere con tale suddivisione sono i seguenti: - immediato impatto con lo studio; - possibilità di recupero e potenziamento delle abilità in itinere; - incremento del tempo per studiare con ritmo regolare; - impegno distribuito in tempi e fasi regolari. PROGRAMMAZIONE E QUADRO ORARIO PER L’EMERGENZA COVID-19 Nel corrente A.S., per rispondere alle esigenze dettate dalla contingenza legata all'emergenza sanitaria, l'Istituto ha periodicamente e prontamente provveduto alla rimodulazione in itinere della propria organizzazione didattica, secondo quanto disposto dalle autorità competenti. I docenti hanno conseguentemente provveduto ad adattare le attività didattiche previste, le consegne, le modalità e i tempi di verifica, così da consentire che tali rimodulazioni potessero avvenire nel modo più armonico possibile per le alunne e gli alunni, nonché per le loro famiglie. Sono state in ogni occasione adottate le opportune strategie didattiche mirate alla valorizzazione delle eccellenze ed al fine dell’inclusione. 4
ISTITUTO PROFESSIONALE PER TECNICO DEL SETTORE DEI SERVIZI SOCIO - SANITARI PROFILO PROFESSIONALE SPECIFICO L’indirizzo “Socio-sanitario” ha lo scopo di "far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale ". L’identità dell’indirizzo è caratterizzata da una visione integrata dei servizi sociali e sanitari relativi ad attività di servizio per l’inclusione sociale e per il benessere di persone e comunità, nelle aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere. E’ molto importante che le competenze acquisite nell’intero percorso di studio mettano in grado gli studenti di dialogare e migliorare il sistema di relazione con le diverse tipologie di utenti, di interagire con la più ampia comunità sociale, con i servizi socio-sanitari del territorio (compreso il privato sociale) e di assumere ruoli adeguati all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari. Le innovazioni in atto nell’intero comparto richiedono allo studente conoscenze scientifiche e tecniche e competenze correlate alle scienze umane e sociali, alla cultura medico-sanitaria per comprendere il mutamento sociale, il nuovo concetto di salute e benessere, le dinamiche della società multiculturale e per riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza al fine di contribuire ad individuare e gestire azioni a sostegno di persone e comunità con particolare attenzione alle fasce deboli ( dalle Linee Guida per i nuovi Istituti Professionali- D.P.R. 87/2010 art.8 co.6 All. A1). 5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La fisionomia della classe VAp, composta da 10 alunne e 7 alunni, si presenta piuttosto eterogenea per livello socio culturale e per la presenza di alunne/i con BES. La classe conta 3 discenti con DSA, 2 discenti con BES e 1 discente con PEI differenziato. Dei 17 alunni che compongono il gruppo classe, 13 costituiscono il sottogruppo presente già dal primo anno di corso, 1 è entrato a far parte del gruppo classe in seguito ad una non ammissione all'anno successivo e 3 sono entrati a far parte del gruppo classe in seguito a trasferimenti. Il grado di conoscenza degli argomenti fondamentali, o comunque propedeutici allo svolgimento dei programmi, accertato attraverso elaborati scritti, prove pratiche e prove orali, appare nel complesso abbastanza omogeneo, in quanto tutti gli alunni provengono dalla medesima classe IV; nonostante questo grado di omogeneità, un ristretto gruppo di alunni ha elaborato un adeguato metodo di studio. Sulla base di questi elementi, all'inizio del corrente A.S. la classe si presentava così articolata: 1. un piccolo gruppo la cui preparazione risulta medio buona e con un uso del linguaggio specifico delle discipline corretto; 2. un gruppo con una preparazione sufficiente, anche se con qualche difficoltà nell'elaborazione orale e una limitata efficacia nell'organizzazione del testo scritto, in cui il linguaggio specifico delle discipline viene usato a livello mnemonico; 3. infine, un gruppo di alunni la cui preparazione risulta non sempre adeguata, o per carenze sul piano dell'espressione ordinata e coerente, o per difficoltà nell'operare collegamenti, o, talora, per l'uso di un codice linguistico modesto e ristretto, in cui quello specifico delle discipline, se usato, è presente solo a livello mnemonico. Nel corso dell’anno scolastico, anche valutando la specificità dell'organizzazione didattica legata al contenimento del virus COVID- 19, tale situazione non si è sostanzialmente modificata, continuando ad evidenziare da un lato la presenza di un ristretto gruppo di alunni che ha continuato a partecipare all’attività didattica mostrando interesse verso tutte le discipline, nonché facendo risaltare un adeguato bagaglio culturale, con risultati soddisfacenti non solo per le capacità, ma anche per l’impegno diligente, continuo e per senso di responsabilità; dall’altro, un gruppo che ha evidenziato, invece, un interesse approssimativo e/o diversificato per disciplina ed argomenti. PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE Sono sempre, regolarmente stati attivati i rapporti con le famiglie nel corso dei cinque anni, in funzione delle esigenze e dei bisogni emersi. Fino all’adozione delle misure di contenimento a causa dell’emergenza sanitaria COVID-19, i docenti hanno incontrato i genitori in presenza nelle ore previste per il ricevimento settimanale e in occasione dei ricevimenti periodici pomeridiani. In risposta all'emergenza sanitaria, gli incontri sono stati effettuati con la medesima regolarità attraverso la piattaforma digitale attivata dall'Istituto. Il dialogo scuola-famiglia si è dunque mantenuto vivo e costante. 6
IL CORPO DOCENTE NEL BIENNIO MATERIA I ANNO II ANNO Lingua e letteratura italiana Barberio Esposito Storia Barberio Esposito Lingua e cultura straniera Selbmann Selbmann (inglese) Lingua e cultura straniera Petrillo Scala (spagnolo) Matematica Mosca Mosca Diritto e Legislazione Socio Marcuccio Marcuccio Sanitaria Scienze Umane Martufi Martufi Metodologie Operative (ITP) Gherardi Gherardi/ Esposito Maria Musica / Avolio Arte Aiello / Scienze della terra Lizzio Lizzio Fisica Raiola / Chimica / Bellacchio Scienze motorie e sportive Raschillà Rocchetti Sostegno Cirasuolo Cirasuolo 7
IL CORPO DOCENTE NEL TRIENNIO MATERIA III ANNO IV ANNO V ANNO Lingua e letteratura Esposito Esposito Esposito italiana Storia Esposito Esposito Esposito Lingua e cultura straniera (inglese) Selbmann Selbmann Selbmann Lingua e cultura straniera (spagnolo) Petrillo Galicia Petrillo Matematica Mosca Carelli/Temperanza Mosca Diritto e Legislazione Marcuccio Marcuccio Marcuccio Socio Sanitari Psicologia generale Martufi Martufi Martufi ed applicata Igiene e Cultura Di Lauro Di Lauro Di Lauro Medica Tecnica / Galeno Marinelli amministrativa Scienze motorie e Girolami Girolami Ferrari sportive Sostegno Cirasuolo Cirasuolo Cirasuolo 8
OBIETTIVI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivi comportamentali Rispetto Rispettare le strutture e l’ambiente in cui si opera e si vive ● Rispettare le norme disciplinari d’Istituto ● Assumere comportamenti corretti in relazione al linguaggio e agli atteggiamenti ● Ascoltare con attenzione gli altri ● Accettare le opinioni altrui ● Saper esprimere in modo adeguato un dissenso critico Impegno ● Svolgere in modo serio e regolare le consegne scolastiche ● Rispettare scadenze e impegni concordati ● Aderire alle attività e ai progetti della scuola (stage, approfondimenti, gruppi di studio) Partecipazione ● Intervenire in modo preciso e pertinente ● Intervenire in modo attivo e propositivo ● Partecipare ai momenti di democrazia scolastica ● Partecipare al dialogo formativo ● Dare il proprio contributo alla vita scolastica in generale Collaborazione ● Collaborare con i compagni ● Collaborare con gli insegnanti e il personale della scuola ● Condividere conoscenze e abilità ● Lavorare in gruppo Autonomia ● Diventare autonomi nell’acquisizione del sapere (perfezionamento del metodo di studio) ● Diventare autonomi nel saper fare (perfezionamento del metodo di lavoro; organizzazione) ● Sapersi autovalutare in relazione al raggiungimento degli obiettivi prefissati Al fine di promuovere tali obiettivi il Consiglio di Classe ha individuato le seguenti modalità comuni d'intervento: ● Favorire la condivisione del Regolamento d’Istituto ● Segnalare tempestivamente ai genitori eventuali problematiche ● Promuovere il dialogo educativo tra docenti e studenti (anche al di fuori della propria 9
disciplina) ● Controllare e coadiuvare i rappresentanti di classe per migliorare l’autogestione nelle assemblee ● promuovere attività che richiedano la collaborazione fra studenti e l'attenzione per l'altro ● creare le condizioni necessarie affinché tutti riescano ad organizzare il proprio apprendimento, specie in considerazione della criticità dell'ultimo anno. Obiettivi cognitivi trasversali a) Competenze di relazione e di integrazione ● Consolidare un atteggiamento responsabile e rispettoso verso l’ambiente scolastico e le sue regole. ● Consolidare la capacità di scelta autonoma e di azione consapevole di fronte alle diverse proposte. ● Gestire le relazioni interpersonali nel rispetto di sé e degli altri. ● Partecipare in maniera costruttiva e responsabile ai momenti di confronto, dialogo e discussione. ● Comprendere, rispettare e valorizzare le differenze culturali. b) Competenze metodologiche ● Consolidare un metodo di studio autonomo ed efficace che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali ● Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati ottenuti. ● Saper sostenere una propria tesi e saper valutare criticamente le argomentazioni altrui. ● Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare problemi e ad individuarne possibili soluzioni. ● Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti proposti, siano essi opere d’arte, film, testi letterari, poesie, performance. ● Gestire la lingua italiana, dominando la scrittura in tutti i suoi aspetti, modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi. ● Curare l’espressione orale e saperla adeguare ai diversi contesti, utilizzando il lessico specifico delle varie discipline. TIPOLOGIA DELL'OFFERTA FORMATIVA METODOLOGIE – MEZZI E STRUMENTI Nel processo di insegnamento-apprendimento, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e in relazione alle discipline interessate e alle tematiche proposte, sono state effettuate lezioni frontali, interattive, dialogate, partecipate, integrate, nonché flipped classroom, lavori di gruppo, attività di laboratorio, attività di recupero in orario scolastico e, dall’inizio dell’emergenza sanitaria a causa del COVID-19, attività di DaD (Didattica a distanza) e DDI (didattica digitale integrata). 10
Accanto ai testi in adozione sono stati utilizzati testi extrascolastici, riviste, supporti audiovisivi e materiale multimediale, computer e LIM, al fine di stimolare la curiosità e la partecipazione degli alunni, abituandoli ad affrontare e riconoscere gli stessi contenuti disciplinari sotto forme e linguaggi differenti. In particolare, durante il periodo dell’emergenza sanitaria, i docenti hanno adottato i seguenti strumenti e le seguenti strategie per la DaD e per la DDI: videolezioni mediante l’applicazione Meet di Google Suite, invio di materiale di supporto e/o semplificato, mappe concettuali, schemi, appunti e materiale di approfondimento attraverso il registro elettronico, Classroom e tutti gli applicativi della G-Suite messa a disposizione dalla scuola. Per gli alunni DSA e BES è stato previsto l’uso degli strumenti compensativi, valutativi e dispensativi riportati nei PDP redatti per il corrente anno scolastico. Con la reciproca conoscenza e l’introduzione di una metodologia didattica finalizzata non soltanto all’inclusione ma anche alla valorizzazione di potenzialità inespresse, si è potuto individuare le caratteristiche cognitive di ciascun alunno su cui puntare per il successo formativo cercando di creare un clima della classe accogliente e, soprattutto, tenendo conto degli specifici bisogni educativi di ciascuno. Al fine di favorire sia l’inclusione sia l’eccellenza sono state attuate strategie educativo- didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo, rivolte a tutti gli studenti, che incoraggiassero l’apprendimento collaborativo e il tutoraggio. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ADOTTATI NELLA FORMULAZIONE DEI GIUDIZI E DEI VOTI I docenti, nelle valutazioni in itinere e finali, hanno tenuto conto dei seguenti indicatori: • raggiungimento degli obiettivi fondamentali stabiliti in sede di programmazione; • livello di partenza del percorso compiuto dalla Classe e dalle singole studenti;; • crescita culturale rispetto ai livelli di partenza • tipo di apprendimento (mnemonico, scolastico, elaborato, personalizzato) relativamente a conoscenze, capacità e competenze; • impegno nello studio; • disponibilità al dialogo scolastico e grado di socializzazione, frequenza e partecipazione. Ci si è avvalsi delle seguenti modalità di verifica e valutazione: interrogazione orale, interrogazione scritta, prove strutturate, lavori di ricerca, presentazione di prodotti multimediali. Nella valutazione della produzione scritta si è sempre lavorato sulla correttezza morfosintattica, sulla coerenza alla problematica proposta, sulla coerenza alle tipologie testuali proposte; sulla chiarezza lessicale e sulla rielaborazione personale. Nella valutazione della produzione orale si è tenuto conto: della chiarezza espositiva, della correttezza e ricchezza espressiva, della conoscenza e della completezza dei contenuti proposti e delle competenze raggiunte, prefissate nella programmazione di base. Sono state utilizzate le griglie di valutazione predisposte dai Dipartimenti dell’Istituto sia nella valutazione delle prove scritte sia di quelle orali. Per gli alunni DSA e BES si è sempre tenuto conto delle specifiche misure dispensative, compensative e valutative indicate dalla Lg. 11
170\2010 e presenti nei PDP redatti. Stesso dicasi per l'alunno con PEI, concordando con la docente di sostegno e con l'assistente specialistico le strategie da seguire per assicurare un apprendimento adeguato finalizzato al successo formativo e al potenziamento dell’autostima. Sono stati illustrati alla classe i piani di lavoro in ogni singola attività, per cui giudizi e valutazioni nelle varie tipologie di verifiche sono stati esplicitati e motivati. Si è tenuto conto, inoltre, dell’impegno e della partecipazione attiva di ogni singolo studente durante tutto il percorso formativo. Voto 10 conoscenze ampie e complete; capacità di interpretare in modo critico, originale e creativo le conoscenze ;capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari; esposizione fluida, ricca e rigorosa nell’uso del lessico. Voto 9 conoscenze complete e articolate; capacità di analisi approfondita; applicazione autonoma delle conoscenze; capacità di collegamenti interdisciplinari, esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico. Voto 8 conoscenze complete; applicazione autonoma e consapevole con capacità di analisi e sintesi; esposizione precisa con capacità di collegamenti essenziali. Voto 7 conoscenze chiare e corrette; applicazione autonoma; essenziali capacità di analisi e rielaborazione; linguaggio appropriato Voto 6 conoscenze di base appropriate, ma non approfondite; applicazione sufficientemente autonoma, anche se non sempre precisa; esposizione sostanzialmente corretta. Voto 5 conoscenze superficiali; assenza di rielaborazione e analisi; esposizione insicura e imprecisa. Voto 4 conoscenze lacunose; difficoltà nell’analisi; esposizione e/o elaborazione inadeguata. Voto 3 conoscenze assenti o frammentarie; elaborazione scorretta. Voto 1/2 preparazione totalmente negativa; lo studente non risponde alle sollecitazioni. AREA COMPETENZE Area conoscitiva COMPRENDERE Interpretare la Intendere il senso generale e le informazioni contemporaneità alla luce di una specifiche trasmesse attraverso linguaggi solida formazione umanistica e diversificati (discorsi, testi, immagini, grafici, scientifica, che consenta di tabelle, film, conferenze, etc.); riconoscerne il elaborare una visione critica del contesto e coglierne le implicazioni problematiche. mondo al di là dei confini geografici, INTERPRETARE attingendo alla conoscenza storica e Formulare giudizi che denotino capacità di al patrimonio artistico-culturale rielaborazione personale, attraverso un motivato antico e moderno. utilizzo degli strumenti critici. In particolare, Usare in modo consapevole e esercitare questa competenza nell’affrontare testi 12
costruttivo le nuove tecnologie. di vario genere in italiano e nelle lingue straniere costituisce una finalità educativa. CORRELARE Individuare connessioni e definire relazioni tra testi, temi, fenomeni e sistemi riconoscendone e valorizzandone i legami interdisciplinari in una prospettiva sincronica e diacronica. Area relazionale DIALOGARE Conoscere, comprendere e Assumere un atteggiamento dialettico rispettare le prospettive e le visioni nell’apprendimento: saper ascoltare, interrogare e diverse di altre persone. Saper interagire. Riconoscere nel dialogo un modo ascoltare l’altro in quanto portatore privilegiato per acquisire una visione democratica di diversa identità culturale e e plurale della vita e della convivenza tra gli religiosa, per imparare a uomini, una opportunità di conoscenza di sé e di confrontarsi con tutti confronto con l’altro, una finestra su emozioni, nell’esperienza quotidiana e a linguaggi e culture differenti. rispondere con l’uso di linguaggi CONDIVIDERE universali verbali e non verbali Mettere in comune conoscenze, esperienze, (logico-matematico, artistico, risorse e materiali per arricchirle attraverso lo corporeo, sperimentale…) alle sfide scambio con l’altro e il confronto con differenti della globalizzazione e di una metodi di lavoro. comunità nazionale multietnica e COLLABORARE multiculturale. Sviluppare un’attitudine cooperativa nella vita di classe e nella società, che valorizzi il momento del confronto e del fare comune, in una prospettiva solidale e non sterilmente competitiva. Area della comunicazione ESPORRE Comunicare e sostenere le proprie Comunicare i contenuti dell’apprendimento idee di fronte a un pubblico attraverso l’uso appropriato della lingua e dei diversificato, anche in lingua linguaggi specifici delle discipline. Esprimersi in straniera, attraverso interazioni a modo adeguato ai diversi contesti comunicativi, tutto campo, pertinenti ed efficaci. anche utilizzando le tecnologie informatiche. Confrontarsi con posizioni diverse ARGOMENTARE sia in contesti formali che informali. Giustificare razionalmente una tesi, in forma orale Individuare ambiti di interessi e o scritta, attraverso rigorose inferenze logiche e inclinazioni, sviluppati e attingendo a fatti ed esperienze accertati. approfonditi attraverso le forme Confutare le opinioni contrarie mostrandone espressive più congeniali. l’incoerenza e/o la non congruenza con fatti e esperienze accertati. Nel dibattito sostenere una tesi controversa attraverso un confronto dialettico condotto secondo regole stabilite. DIMOSTRARE Dedurre in modo valido e rigoroso, da premesse vere o accolte come tali, delle conseguenze incontrovertibili. 13
Area dell’agire RISOLVERE Costruire il proprio futuro e agire in Formulare quesiti costruttivi, individuando, nei funzione del bene comune e dello diversi e interrelati ambiti disciplinari, lo spazio e il sviluppo sostenibile del pianeta. valore culturale di nuovi fondati problemi. Esercitare una cittadinanza attiva, Elaborare ipotesi e strategie risolutive, critica e costruttiva, responsabile, applicandole alla specificità dei problemi e dei loro solidale e partecipata, grazie contesti di riferimento. a scelte etiche e civili sostenute con PROGETTARE impegno in tutte le forme della vita Trasformare le idee in azioni attraverso la democratica. La cittadinanza attiva creatività, l’innovazione, la valutazione e pone infatti i suoi pilastri nella l’assunzione del rischio. Pianificare e gestire convivenza civile e nel progetti. riconoscimento dei diritti individuali COSTRUIRE e sociali. Impiegare le cognizioni culturali e gli strumenti critici acquisiti per elaborare testi, sistemi, modelli interpretativi che permettano di autodeterminarsi e di agire responsabilmente nella realtà circostante. Come si vede, la ricerca didattica del C.d.C. della VAP ha operato ed opera sui seguenti tre piani, al fine di delineare il percorso entro il quale trovi la sua formulazione la programmazione disciplinare per il conseguimento delle competenze, uno dei momenti più alti dell’autonomia di ogni docente, nel quale egli esprime la propria progettualità didattica: A) Programmazione disciplinare dei singoli dipartimenti, per individuare i descrittori di competenza disciplinari afferenti a ciascuna area e per ipotizzare progetti o attività idonei al conseguimento delle competenze comuni. Anche i progetti, di istituto e di classe, le uscite didattiche e le attività di PCTO, lo sviluppo in situazione (le pratiche), devono necessariamente tener conto delle competenze di Cittadinanza globale e di Educazione Civica da conseguire nel corso del quinquennio e far parte di un’azione unitaria e soprattutto condivisa. B) Programmazione di consiglio di classe, secondo un modello unitario: per consentire ai nostri studenti di raggiungere questo profilo d’uscita l’azione didattica è stata orientata in senso unitario e all’interno di un sistema coerente. C) Programmazioni individuali che tengano conto di quanto stabilito dal Consiglio di classe e individuino strategie e metodi per conseguire gli obiettivi definiti. N.B. LA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE E LE PROGRAMMAZIONI INDIVIDUALI SONO TRA I DOCUMENTI CARTACEI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Per attribuire il voto di condotta al singolo studente ogni consiglio di classe deve prendere in considerazione i seguenti elementi: 1. comportamento regolato dalla consapevolezza di appartenere ad una comunità, conformato al rispetto delle norme che regolano la vita scolastica e l’attività (RISPETTO DEL 14
REGOLAMENTO D’ISTITUTO) 2. frequenza costante e regolare e puntualità alle lezioni 3. partecipazione attenta e costruttiva al lavoro didattico quotidiano e alle attività e iniziative proposte dalla scuola ed attuate anche fuori dai locali dell’Istituto (viaggi di istruzione, progetti, partecipazione a conferenze ecc.) 4. diligenza nello svolgimento dei compiti, rispetto degli impegni di studio e delle consegne affidate 5. Il voto di condotta è pertanto attribuito dal consiglio di classe durante le operazioni di scrutinio, in base ai criteri sopraelencati e in rapporto alle seguente tabella di valutazione: 10 / 10 - Comportamento sempre corretto, responsabile e rispettoso dei docenti, dei compagni e delle Istituzioni - Interesse vivace, impegno serio e costante, partecipazione attiva e propositiva - Collaborazione costruttiva con tutte le componenti della scuola - Consapevolezza del proprio dovere, rispetto della puntualità, frequenza assidua 9 / 10 - Comportamento corretto , responsabile e rispettoso - Interesse,attenzione e partecipazione buoni - Frequenza costante, rispetto e puntualità 8 / 10 - Comportamento corretto e rispettoso delle regole - Interesse ed attenzione buoni, partecipazione non particolarmente attiva e propositiva - Sostanziale, ma non sempre adeguato rispetto della puntualità (assenze saltuarie …) 7 / 10 - Comportamento sostanzialmente corretto e rispettoso delle norme - Interesse e partecipazione discontinui, non costante rispetto delle consegne - Scarsa puntualità e discreto numero di assenze 6 / 10 - Comportamento non sempre corretto (richiami e note disciplinari) - Interesse ed attenzione discontinui; partecipazione poco attiva - Superficiale consapevolezza del proprio dovere - Non rispetto della puntualità (ritardi) e della frequenza (assenze) 5 / 10 - Comportamento non corretto, tendenza ad una inosservanza grave e costante del rispetto per gli altri e per i beni pubblici - Mancanza di interesse e partecipazione alla vita scolastica e disturbo costante dell’attività didattico- formativa - Assenze ripetute e saltuarie, mancanza di rispetto della puntualità - Assenza di apprezzabili cambiamenti del comportamento anche a seguito di sanzioni disciplinari di natura educativa e riparatoria CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico per il corrente a.s. verrà attribuito dal Consiglio di Classe utilizzando l’apposita tabella prevista dalla normativa vigente, di cui all. A) dell’O.M. 53/2021, anche per quanto riguarda i candidati privatisti. Per gli anni scolastici precedenti, si rinvia alle tabelle del medesimo allegato. Non ci sono candidati per i quali si debba applicare la tabella D) della 15
medesima O.M. Nella determinazione del credito scolastico, per assegnare il punteggio più alto all’interno della banda di oscillazione di riferimento, qualora la media attribuisca il punteggio più basso della banda stessa, si valuteranno le seguenti componenti: - il profitto; - l’assiduità della frequenza in presenza e online; - l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo; - partecipazione ad attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola, in linea con il PTOF, tenendo presente i limiti imposti dalla normativa di contrasto alla diffusione del Covid 19; - partecipazione ad attività formative extra-scolastiche debitamente documentate; - partecipazione alle lezioni di IRC/attività alternativa con valutazione OTTIMO. I punteggi attribuiti nel secondo biennio e nel corrente a.s., in quanto acquisiti agli atti, saranno a disposizione nel fascicolo della classe. METODO DI STUDIO - OSSERVAZIONI Il consiglio di classe ha notato che l’andamento didattico del triennio (legato alla partecipazione assidua a progetti di alta rilevanza sociale), unito alla programmazione didattica dell'ultimo biennio (in funzione delle misure di contenimento del Covid-19), hanno da un lato prodotto uno sviluppo di competenze trasversali e di cittadinanza attiva spendibili anche in ambito lavorativo, ma dall’altro indotto, soprattutto negli studenti più fragili e incostanti, complessità riguardo al metodo di studio. In alcuni casi si sono infatti evidenziate difficoltà a pianificare e a organizzare il lavoro in modo personale, efficace e autonomo. La maggior parte della classe ha, comunque, dimostrato di possedere un buon metodo di studio, sebbene per alcuni ancora in parte mnemonico, mntre alcuni altri alunni hanno saputo costruire un metodo di studio personale e critico. Solo pochi alunni hanno dimostrato un interesse marginale e discontinuo rispetto a ciò che è stato proposto e un metodo di studio non sempre adeguato. SCELTE PROGRAMMATICHE Nella stesura del piano annuale di classe i docenti hanno elaborato la programmazione generale in linea con le indicazioni dei Dipartimenti, adottando criteri di flessibilità e modularità, ed hanno definito gli obiettivi di lavoro. Negli anni scolastici 2019/20 e 2020/21, l’Istituto si è confrontato con l’adeguamento della svolgimento della didattica e della sua programmazione alle esigenze di contrasto alla diffusione del virus Covid 19 : 1. con la D.A.D. e l’applicazione degli strumenti del P.I.A. e del P.A.I., per le rispettive finalità, nell’a.s. 2019/20; 2. la D.D.I. nel corrente a.s. e adozione del Piano Scuola 2020/21, approvato dal Collegio Docenti in data 22/12/2020 e da esso modificato nell’articolazione oraria, conformemente a quanto stabilito alla C.M. 243/1979 in applicazione dell'art. 28 c. 8 del CCNL 27 novembre 2007, in data 12/3/2021. 16
PERCORSI INTERDISCIPLINARI Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari riassunti come segue: NUCLEI TEMATICI Emarginazione sociale e disagio giovanile Welfare Lavoro Alimentazione Terza età Diversità Donne Infanzia Immigrazione Volontariato/ terzo settore Famiglia Salute/Benessere Natura/Ambiente 17
PROGRAMMAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE CIVICA Per quanto riguarda l'insegnamento dell'Educazione Civica, i docenti hanno individuato il nucleo fondamentale intorno al quale hanno sviluppanto la didattica della disciplina: "Governare le comunità secondo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile". In ottemperanza alle Linee Guida Miur per l’applicazione della Legge n.92 /2019 il Consiglio di Classe ha posto alla base dell’insegnamento l’obiettivo trasversale dell’acquisizione di coscienza civica rispetto ai diritti della persona, ai doveri individuali di cittadinanza, di cui al testo della Carta Costituzionale, alla partecipazione alla vita delle Istituzioni della Repubblica, all’urgenza di un’etica ambientalista per uno sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Quanto ai contenuti il Consiglio ha condiviso un progetto, che si allega, suddiviso in moduli, attenendosi alle indicazioni delle Linee guida. Sul piano metodologico il Consiglio ha condiviso la trasversalità della disciplina coordinando gli interventi didattici individuali in funzione di un apprendimento coeso e funzionale all’obiettivo prefissato. Per la restituzione degli apprendimenti si è tenuto conto anche delle capacità espositive ed argomentative. Per la valutazione il Consiglio si attiene alla griglia concordata e condivisa in sede di Dipartimenti e approvata dal Collegio dei e delle Docenti. La legge dispone che l'insegnamento trasversale dell'educazione civica sia oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal d.p.r. 22 giugno 2009, n. 122. I criteri di valutazione deliberati dal collegio dei docenti per le singole discipline e già inseriti nel PTOF sono integrati in modo da ricomprendere anche la valutazione dell’insegnamento dell’educazione civica. Di seguito, la griglia di valutazione inserita nel PTOF di Istituto. Griglia di Valutazione Interdisciplinare Descrittori di Nullo Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo osservazione 1 2 3 4 5 Padronanza del linguaggio specifico Competenze disciplinari Completezza e precisione della verifica / prova di realtà Rispetto dei tempi di consegna Materia Il voto scaturisce dalla somma dei punteggi attribuiti alle 4 voci (max 20 punti), Somma: …/20 dividendo successivamente per 2 (voto in decimi) Voto: …/10 (=somma diviso 2) 18
DETTAGLIO DELLA PROGRAMMAZIONE Docente Materia Tematica Ore svolte per docente Daniela Marcuccio Diritto Governare: compiere scelte nell’interesse 23 della comunità politica. Governare secondo i principi fondamentali della Costituzione. Governare secondo gli obiettivi dell’Agenda 2030. Governare la comunità secondo la parità di genere. Governo come forma di governo parlamentare nella Costituzione. Governo come Organo costituzionale. Irene Selbmann Inglese 12 Sustainable Development Goals – Agenda 2030 Human Rights (Universal Declaration) Definition of Health (WHO) Approfondimenti: - Climate change: our wounded world - The right to education - Still living with slavery - Gender equality and women's empowerment - 91% of plastic isn't recycled - Zero hunger challenge - The challenge of integration - Young people and their right to vote Isabella Petrillo Spagnolo 1. La donna nella società attuale: 8 principali iniziative del governo spagnolo per combattere la disparità di genere e la violenza contro le donne; il ruolo della donna nel lavoro e nell’educazione.; misure preventive da parte del governo spagnolo: Instituto de Mujer, la Ley orgánica de igualdad española de 2007 y el artículo 1 y 36. Obiettivo 5 Agenda 2030 Il ruolo della donna nella storia: dal 19
Medioevo alla democrazia. Il suffragio universale femminile. La figura femminile nell’arte: Frida Kahlo. Vita e dipinti (analisi di alcuni quadri): - La columna rota - Henry Ford Hospital - Autorretrato con collar de espinas - Las dos Fridas - Sin esperanza - Frida y Diego Rivera - Autorretrato en la frontera entre México y EEUU - Diego en mis pensamientos - El venado herido - Unos cuantos piquetitos 2. Sviluppo sostenibile Il cambiamento climatico: cause e conseguenze. Il concetto di sviluppo sostenibile e Agenda 2030: analisi dei 17 punti fissati dai paesi membri. Le buone pratiche da tenere in casa nella vita quotidiana. Claudia Marinelli Tecnica La condizione dei lavoratori in paesi in via 2 Amm. di sviluppo con particolare riguardo alla condizione delle donne e dei minori in Bangladesh, Cambogia, Vietnam, Turchia e Siria Luca Ferrari Scienze Primo soccorso 3 Motorie Roberta Martufi Psicologia Goal 16: accesso alla giustizia per tutti 6 Il maltrattamento minorile e la giustizia, il Tribunale dei minori Goal 10: ridurre l’ineguaglianza Il disagio mentale ieri e oggi, la legge Basaglia, il TSO, Santa Maria Della Pietà oggi. Michela Di Lauro Igiene e Articolo 32 della Costituzione Italiana: il 2 cultura diritto alla salute come diritto medica fondamentale, Il concetto di salute. La profilassi come bene comune della comunità: i vaccini e il decreto Lorenzin (2017) 20
PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L'ORIENTAMENTO RELAZIONE FINALE I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento sono stati realizzati con la finalità di far maturare negli studenti conoscenze, capacità e competenze specifiche immediatamente spendibili nel mondo del lavoro. Tutte le iniziative organizzate hanno avuto lo scopo di agevolare la formazione professionale degli studenti attraverso un apprendimento basato sull’esperienza in ambienti di lavoro esterni alla scuola. Si sono voluti creare, dunque, i presupposti per una didattica basata, non solo sull’acquisizione di conoscenze, ma anche tesa a sviluppare nuove capacità logiche e deduttive che sono il fondamento nella ricerca di un posto di lavoro. Alcuni progetti nell’ultimo periodo del triennio sono stati svolti in modalità online a causa dell’emergenza sanitaria Covid 19. PERCORSI E COMPETENZE ACQUISITE La classe V Ap ha svolto, durante l’ultimo triennio, diverse attività. 1. Gli studenti, coerentemente con l’indirizzo di studio, già dal terzo anno hanno svolto degli stages presso asili nido, scuole materne, centri anziani, centri sportivi. Vi è stata la volontà di rendere i nostri allievi “più professionalizzati” fornendo loro “una cassetta degli attrezzi” per prepararli ad adattarsi alle esigenze del mercato del lavoro. In tale progetto i ragazzi hanno potuto comprendere che ciò che studiano non è solo “lettera morta”, ma qualcosa che può e deve servire nel mondo reale 2. La classe ha svolto volontariato presso la Caritas di Roma, con la quale il nostro Istituto ha un rapporto di collaborazione da molti anni. Ciò permette agli studenti di conoscere la società, le sue problematiche e soprattutto comprendere che la solidarietà è un valore aggiunto fondamentale nel mondo in cui viviamo. Questo percorso è stato attuato nel terzo e quarto anno, mentre nel quinto anno si sono svolti degli incontri online sui temi della povertà, servizio civile, intercultura e volontariato 3. Alcuni studenti hanno svolto progetti con Roma Capitale sull’orientamento al lavoro 4. Durante il quinto anno si è privilegiata la partecipazione a percorsi online organizzati dalla Sapienza Università per l’orientamento degli studenti 5. Alcuni studenti hanno partecipato al laboratorio di canto corale in cui si sono svolte attività di “addestramento” all’uso della voce, di studio delle parti vocali e dei criteri di amministrazione e di organizzazione di un coro. Sono state apprese tecniche multimediali di registrazione della propria voce con la strategia del peer to peer. Sono state sperimentate tecniche di autofilmato. E’stata sollecitata l’acquisizione di soft skills come la fiducia in se stesse, la capacità di organizzazione, lo spirito di iniziativa e il team work. 6. Partecipazione agli open Day per l’orientamento in entrata ed eventi per l’orientamento in uscita 7. La classe ha seguito un corso sulla sicurezza nei luoghi di lavoro durante il terzo anno. Competenze acquisite: • Collaborare e partecipare nei gruppi di lavoro 21
• Dimostrare capacità di relazione, problem solving, organizzazione del proprio lavoro e di gestione del tempo. • Saper ricercare le informazioni attraverso competenze digitali • Saper creare ed esporre contenuti adatti alle piattaforme online • Saper strutturare una lezione • Lavorare in sintonia con gli altri colleghi/compagni di lavoro, dialogando e contribuendo allo sviluppo di un clima sereno e costruttivo • Essere capaci di adattarsi a diversi ambienti culturali e di lavoro. • Manifestare un senso di appartenenza al luogo in cui si vive, all’Europa e al mondo. • Dimostrare senso di responsabilità, nonché comprensione e rispetto per i valori condivisi. Gli studenti hanno effettuato i percorsi descritti con diligenza e correttezza, partecipando con interesse a tutte le attività. Roma, 15 maggio 2021 Tutor PCTO Prof.ssa Roberta Martufi TABELLA RIASSUNTIVA ATTIVITA’ PCTO CLASSE TERZA ANNO CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA SCOLASTICO ANNO SCOLASTICO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 2019/2020 2020/2021 1. omissis -Centro anziani “Il -Progetto Caritas -Progetto Caritas girasole” -Orientamento in -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” uscita “Young uscita: -Salone dello International forum” studente -Progetto Caritas 2. omissis Progetto con l’Acea -Progetto Caritas -Progetto Caritas -Orientamento in -Orientamento in uscita “Young uscita: -Salone dello International forum” studente 3. omissis -Centro anziani “Il -Asilo nido “la casetta -Progetto Caritas girasole” sull’albero” -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” -Progetto Caritas uscita: Salone dello -Orientamento in studente -Progetto Caritas uscita “Young -Progetto Sapienza International forum” “orientamento in -Open day in entrata rete” 22
4. omissis -Centro anziani “Il -Asilo nido “Per fare -Progetto Caritas girasole” un fiore” -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” -Progetto Caritas uscita: “Salone dello -Orientamento in studente” -Progetto Caritas uscita “Young -Progetto Sapienza International forum” “orientamento in -Open day in entrata rete” 5. omissis -Centro anziani “Il -Progetto Caritas -Progetto Caritas girasole” -Orientamento in -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” uscita “Young uscita: “Salone dello -Progetto Caritas International forum” studente” -Open day in entrata -Progetto Sapienza “orientamento in rete” Open day in entrata Laboratorio di canto corale 6. omissis -Centro anziani “Il -Asilo nido “ Il nido e -Progetto Caritas girasole” le nuvole” -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” -Progetto Caritas uscita: “Salone dello -Progetto Caritas -Orientamento in studente” -Open day in entrata uscita “Young -Progetto Sapienza International forum” “orientamento in -Open day in entrata rete” -Open day in entrata -Laboratorio di canto corale 7. omissis -Centro anziani “Il -Progetto Caritas -Progetto Caritas girasole” -Orientamento in -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” uscita “Young uscita: “Salone dello -Progetto Caritas International forum” studente” -Progetto Sapienza “orientamento in rete” 8. omissis -Centro anziani “Il -Progetto Caritas -Progetto Caritas girasole” -Orientamento in -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” uscita “Young uscita: “Salone dello -Progetto Caritas International forum” studente” -Open day in entrata -Progetto Roma -Laboratorio di canto Capitale “Centri di corale Orientamento al Lavoro COL” 23
9. omissis -Centro anziani “Il -Progetto Caritas -Progetto Caritas girasole” -Orientamento in -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” uscita “Young uscita: “Salone dello -Progetto Caritas International forum” studente” -Open day in entrata 10. omissis -Centro anziani “Il -Progetto Caritas -Progetto Caritas girasole” -Asilo nido “Mirò” -Progetto Caritas 11. omissis -Centro anziani “Il -Progetto Caritas -Progetto Caritas girasole” -Orientamento in -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” uscita “Young uscita: -Salone dello -Progetto Caritas International forum” studente 12. omissis -Centro anziani “Il -Progetto Caritas -Progetto Caritas girasole” -Orientamento in -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” uscita “Young uscita: “Salone dello -Progetto Caritas International forum” studente” -Palestra “Valerio -Palestra “Valerio -Palestra “Valerio Verbano” : ginnastica Verbano” : ginnastica Verbano” : ginnastica artistica artistica artistica 13. omissis -Centro anziani “Il -Asilo nido “la casetta -Progetto Caritas girasole” sull’albero” -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” -Progetto Caritas uscita: “Salone dello -Progetto Caritas -Orientamento in studente” -Open day in entrata uscita “Young -Progetto Sapienza International forum” “orientamento in -Open day in entrata rete” -Open day in entrata -Laboratorio di canto corale 14. omissis -Centro anziani “Il -Asilo nido " Il fiore -Progetto Caritas girasole” sulla nuvoletta" -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” -Progetto Caritas uscita: -Salone dello -Progetto Caritas -Orientamento in studente uscita “Young International forum” -Open day in entrata 15. omissis -Centro anziani “Il -Asilo nido “Per fare -Progetto Caritas girasole” un fiore” -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” -Progetto Caritas uscita: -Salone dello -Progetto Caritas -Orientamento in studente 24
uscita “Young International forum” -Open day in entrata 16. omissis -Centro anziani “Il -Asilo nido “ Il nido e -Progetto Caritas girasole” le nuvole” -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” -Progetto Caritas uscita: “Salone dello -Progetto Caritas -Orientamento in studente” -Open day in entrata uscita “Young -Progetto Sapienza International forum” “orientamento in -Open day in entrata rete” -Open day in entrata -Laboratorio di canto corale 17. omissis -Centro anziani “Il -Asilo nido "Apetta -Progetto Caritas girasole” dispettosa" -Orientamento in -Asilo nido “Mirò” -Progetto Caritas uscita: “Salone dello -Progetto Caritas -Orientamento in studente” uscita “Young -Progetto Sapienza International forum” “orientamento in rete” 25
ATTIVITA' COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE – PROGETTI ED INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA Gli alunni, oltre alle attività svolte nel corso del secondo biennio documentate agli atti della scuola, nel corrente a.s. 2020/ 2021, in osservanza delle misure di contrasto al Covid-19, sono stati coinvolti nelle seguenti iniziative: - Dantedì la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri (evento on line) “Hell O'Dante”; - Seminario “Donne ch’avete intelletto d’amore. La figura della donna in Dante”, in diretta streaming su Youtube, per celebrare la giornata internazionale della donna; - “UniVAX DAY '21 - Giornata di informazione sui vaccini dedicata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado; - Evento on line dell'Associazione Slaves no more – “Tratta e sfruttamento”. - Celebrazione della Giornata della Memoria: WebDoc – evento on line di Rai Cultura con Sami Modiano. 26
ALLEGATO 1 – PROGRAMMI SVOLTI A.S.2020/2021 IGIENE E CULTURA MEDICA CONTENUTI DIDATTICI COMPETENZE Per tutti i moduli : • Utilizzare in modo idoneo il lessico specifico • Esporre le conoscenze in modo fluido e coerente Modulo 1: I BISOGNI U.D. 1 • Descrivere ed individuare le diverse tipologie di bisogni e le loro La classificazione dei bisogni caratteristiche • I bisogni dell’uomo - La piramide dei bisogni di Maslow • Esporre gli obiettivi della • I bisogni della popolazione individuazione dei bisogni anziana (inquadramento in tre livelli) • I bisogni socio-sanitari dell’utenza • L’analisi dei bisogni: i suoi obiettivi e le modalità attuative Modulo 2: ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI E DELLE RETI INFORMALI U.D. 1 Illustrare i principi ispiratori e le finalità del S.S.N. Le strutture socio sanitarie di base • Il Servizio Sanitario Nazionale SSN: principi fondamentali ed • Identificare i principali servizi obiettivi forniti dalle ASL ( destinatari, • I livelli uniformi di assistenza obiettivi ed ambiti di intervento) sanitaria- i LEA- le USL • Orientare gli utenti verso gli • La ASL adeguati servizi socio-sanitari • L’accesso alle prestazioni sanitarie • Esporre il concetto di rete sociale e (ticket e scelta del medico di la sua organizzazione generale fiducia/pediatra libera scelta) • Comprendere gli obiettivi del • I servizi sociali e socio-sanitari lavoro di rete • Consultorio familiare, SERT, DSM, • Analizzare, distinguere e descrivere Neuropsichiatria infantile. 27
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