Investimenti e geopolitica - di Paolo Pirani - N 8 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
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Industri@moci Periodico Uiltec Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 Anno VII N°8 Settembre 2021 Investimenti e geopolitica di Paolo Pirani
Indice Anno VII N°8 Settembre 2021 Direttore responsabile: Paolo Pirani Coordinamento editoriale: Antonello Di Mario Editore: Osea s.r.l. - Roma - Via Po, 162 Grafica e impaginazione: Filippo Nisi
01 Investimenti e geopolitica pag.4 di Paolo Pirani 02 Sostenibilità per la transizione energetica pag.8 di Antonello Di Mario 03 Presente positivo, futuro incerto pag.12 di Leonello Tronti 04 Transizione ecologica: una scelta con tanti interrogativi pag.16 di Ennio Fano 05 L’importanza dei fondi bilaterali ed il voto per Previmoda pag.21 di Paolo Pirani 06 La lunga strada delle donne verso la parità di genere nel mondo del lavoro pag.23 di ADM 07 Aumentano gli infortuni sul lavoro pag.28 di ADM 08 Eni e la fusione magnetica pag.30 di ADM 09 Europa in ritardo sulla decarbonizzazione pag.33 di ADM 10 Terna e la transizione energetica pag.35 di ADM 11 Note positive dal settore del vetro pag.36 di ADM 12 Cresce la produzione manifatturiera pag.38 di ADM 13 La corsa dei prezzi di gas ed elettricità pag.40 di ADM 14 Consumi energetici secondo Enea e le ripercussioni secondo Confindustria pag.43 di ADM 15 Disco verde per il Pears siciliano pag.46 di ADM
Anno VII N°8 Settembre 2021 01 Investimenti e geopolitica di Paolo Pirani "Sono un uomo, niente di quel che capita trenta anni, senza una pressione dei agli esseri umani lo considero a me sindacati ed una convergenza di fondo. estraneo" Ma non si sarebbe neppure salvata una classe dirigente sindacale nei Paesi C i ricorda il poeta latino Terenzio. dominati da dittature se non fosse E', se ci pensiamo o bene la scattata un'azione solidale non di rado premessa ad una riflessione sulla anche rischiosa dei sindacalisti delle solidarietà' in questa globalizzazione democrazie occidentali. stressata da molti cambiamenti e dalla Oggi lo scenario è mutato profondamente pandemia. ma alcune costanti, come testimoniano i Il recente congresso dell'Industriall documenti del Congresso mondiale dei global Union che unisce sindacati sindacati industriali, restano le stesse, industriali di tutto il mondo, forse non pur se dovrebbe cambiare il modo sarà in grado di competere con i giganti di fronteggiarle. Possiamo citare le del web o le grandi potenze ma è pur affermazioni sulla pandemia: sempre la testimonianza veritiera degli squilibri e delle ingiustizie che la "la pandemia ha messo a nudo la pandemia ha aumentato spesso in modo pochezza del sistema colpevole della drammatico. scarsa risposta generale: Un tempo, specie per motivi ideologici ma non solo, la dimensione internazionale anni di politiche neoliberali con bassi dell'agire sindacale aveva certamente finanziamenti pubblici, bassa resilienza un peso maggiore nelle organizzazioni dei sistemi sanitari pubblici e quasi sindacali nazionali. Due soli esempi: non nessun investimento nella protezione ci sarebbe stata l'Europa sociale, poi sociale". erosa in modo progressivo negli ultimi Ed ancora:" l'ambiente politico- pag . 4 UILTEC
Anno VII N°8 Settembre 2021 economico globale ha continuato a tenendo un occhio ad una evoluzione svilupparsi in modo preoccupante della economia mondiale le cui ricadute per i lavoratori. Dieci anni dopo l'inizio sul nostro Paese si avvertono già sia della ultima grande crisi globale, il sul piano di una risorgente inflazione mondo continua a sperimentare una sia su quello, collegato, della bolletta combinazione di bassi tassi di crescita, energetica. alta disoccupazione e concentrazione La globalizzazione, lo abbiamo già' della ricchezza...". notato, viaggia su una...regionalizzazione Le conseguenze negative non sono che trascina con sé vecchi e nuovi evidentemente solo socioeconomiche problemi: gli orientamenti verso la ma peggiorano la situazione dei diritti competizione Usa-Cina per l'egemonia dei lavoratori, come pure i più generali non solo digitale, i flussi migratori diritti umani e di libertà. Le violazioni su drammatici come quelli afgani, le possibili questo versante diventano secondo il "strette” finanziarie delle Banche centrali rapporto dell'Industriall global Union "più a fronte di un debito globale che tocca una regola che una eccezione". In realtà' i 296 trilioni di dollari, gli aggiustamenti questo "osservatorio" sovranazionale sulle politiche commerciali e molto offre la opportunità di capire meglio ciò' altro ancora. Nel frattempo, prosegue che avviene anche da noi. Un esempio la rivoluzione digitale nell'industria che viene dai populismi e dai nazionalismi implica il sostegno di settori strategici, europei fautori di politiche che riducono ma anche un grande, è necessario, le conquiste ed il ruolo dei sindacati sforzo per ridurre l'esternalizzazione ma che, come tendenza, non è molto delle produzioni e riportarne il più diverso da ciò' che si registra in altre possibile a casa. grandi economie del mondo, dal Brasile Si tratta insomma di tentare di far alla Cina, dalla India alla vicina Turchia. crescere un nuovo spirito solidale È conseguentemente naturale che i ma su scelte e proposte sindacali terreni di impegno per il futuro non condivise davvero e quindi al riparo da possono che essere tracciati dalle spinte particolaristiche e da egoismi di emergenze e dai ritardi strutturali necessità. presenti nella economia mondiale: dalle Così pure è fondamentale far crescere iniziative sulla transizione energetica, accordi sindacali in grado di far avanzare alla condizione di giovani e donne, a strategie di controllo e di partecipazione politiche industriali che hanno un forte nella vita dei grandi gruppi e delle bisogno di inclusione e formazione. aziende. Per quanto ci riguarda però la riflessione L'Europa diventa per i sindacati un dovrebbe ripartire da cosa si può fare notevole banco di prova e non solo nell'ambito europeo, tenendo conto della per isolare le forze populiste. Non è un singolarità di questo sindacato mondiale gran segnale, ad esempio, il risorgere dell'industria fortemente influenzato nei primi accenni di discussione sulla al vertice da dirigenti provenienti da rivisitazione delle regole europee nord Europa e dalla Germania. Ma sospese a causa dell'epidemia di Industriamoci pa g. 5
Anno VII N°8 Settembre 2021 un’anima rigorista che punterebbe di non poco conto: ammortizzatori solamente a ritocchi di parametri che sociali, riforma fiscale, politiche attive invece vanno profondamente ripensati del lavoro e formazione, ed ancora i senza ovviamente dar vita ad una temi prioritari della sicurezza e della anarchia di conti pubblici. Se si vuole salute. Quale nesso ci può essere davvero far fare passi avanti a questa con gli scenari internazionali? Uno lo Europa al centro delle nuove regole non possiamo individuare nella vocazione può non stare la crescita e la centralità' non provinciale della nostra cultura del lavoro e contemporaneamente un riformista. Un punto di partenza tuttora nuovo modello di welfare europeo. molto valido e che deve rafforzare Si tratta insomma di ragionare per la nostra vocazione ad una iniziativa strategie di lungo periodo, non per contrattuale e riformatrice che non deve evitare una implosione interna all'Unione farsi scoraggiare dalla debolezza del europea. confronto politico, questo sì' fin troppo Sono obiettivi molto difficili, ma che domestico. potrebbero gradualmente e con L'Italia invece può crescere in ragionevolezza riproporre un ruolo autorevolezza oggi e può dar prova più definito e meno marginale di oggi di saper utilizzare al meglio le risorse dell'Europa. E offrire ancora una volta che ha a disposizione. Sempre che la a quanti si battono nel mondo per la politica non resti chiusa nelle sue labili dignità del lavoro e della persona un autosufficienze e sfugga alla tentazione punto di riferimento importante come lo di risolvere il problema del consenso è stato in passato. dando spazio alle venature più Nel frattempo, dobbiamo affrontare estremistiche dei diversi schieramenti. un autunno complicato. La ripresa Il politologo statunitense Francis si vede ma trascina con sé problemi Fukuyama parlando del bipolarismo pag . 6 UILTEC
Anno VII N°8 Settembre 2021 attuale negli USA metteva in guardia civile, come la transizione ecologica ed di recente dalla polarizzazione interna energetica, non trovi spazio che merita che dava voce appunto agli estremismi. nella scuola e nel costume del Paese Un segnale di declino sosteneva. Quel che non può essere dato in concessione declino che non vogliamo e che va ai social… tolto dalla agenda del nostro percorso Mutamenti di fondo come quelli cui economico e sociale. si avviamo impongono che siano le Francamente sarebbe preoccupante classi dirigenti a dare l’impronta ed a se ciò non avvenisse. Anche perché sforzarsi con passione di coinvolgere i saremmo di fronte ad un contesto cittadini. Siamo molto lontani da questa economico ma anche politico nel rappresentazione. Siamo forse più quale i soldi europei placano gli animi, vicini ad una delega a quanto vi è oggi ma le vere riforme avvengono senza di guida tecnocratica (e verrebbe da un reale coinvolgimento della società dire…meno male che esiste…) ma non italiana a partire dal mondo del lavoro solo nel nostro Paese. Ma se è così che di esse dovrebbe essere uno dei allora aumentano responsabilità e ruolo massimi protagonisti. Così pare essere del movimento sindacale. Un’agenda di invece per la transizione energetica, ma impegni e di proposte che va assicurata anche per il fisco e per altri passaggi in una fase cruciale per una stabile riformatori essenziali per modernizzare crescita economica e una significativa il Paese. Sino all’interrogativo del perché riduzione delle diseguaglianze. una riforma profonda del nostro vivere Industriamoci pa g. 7
Anno VII N°8 Settembre 2021 02 Sostenibilità per la transizione energetica di Antonello Di Mario “Ci vuole una transizione energetica che energia- la transizione energetica”. sia sostenibile” Infine, interventi di: Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia; Claudio L o ha detto oggi pomeriggio Paolo Spinaci, presidente dell’Unione energie Pirani, segretario generale della per la mobilità; Rosario Pistorio, Ad Uiltec che il 21 settembre scorso è di Sonatrach; Paolo Pirani, segretario intervenuto davanti a cinquanta quadri generale della Uiltec. La Sonatrach sindacali dell’organizzazione sindacale Raffineria Italiana S.r.l. è una società con succitata nel sito di raffinazione sede centrale ad Augusta, appartenente petrolifera della Sonatrach ad Augusta, al gruppo algerino Sonatrach che ne in Sicilia. Infatti, proprio qui, si sono è il socio unico. L’azienda opera nel tenuti i lavori della Scuola di studi settore della raffinazione del petrolio avanzati di economia e lavoro correlata greggio nella raffineria di Augusta, nello al sindacato dei lavoratori tessili, stoccaggio e distribuzione di prodotti dell’energia e della chimica. La sessione finiti con i 2 depositi costieri di Napoli formativa è iniziata nel pomeriggio con e Palermo ed il deposito di Augusta i saluti del segretario nazionale della attiguo alla raffineria. La Società è Uiltec Andrea Bottaro; del segretario leader europeo nella produzione di basi generale della Uil Sicilia Claudio lubrificanti, bitumi e paraffine. Barone; di quello Uiltec della macroarea Andrea Bottaro, Segretario nazionale Sicilia Sud-Est Sebastiano Accolla; del della Uiltec ha puntato l’attenzione vicepresidente della Confindustria di sulla realtà sicula: “Non si può Siracusa, Giancarlo Bellina. A seguire, eludere la necessità di aprire una il dibattito, moderato dal direttore fase di transizione considerando che della SSAEL Uiltec, Michele Faioli, sul la raffinazione rappresenta il 60% tema “Storia e scenario del settore dell’export della nostra regione e che la pag . 8 UILTEC
Anno VII N°8 Settembre 2021 Sicilia è il principale produttore in Italia cambiamento climatico così devastante, di idrocarburi raffinati. Crediamo che mantenendo in piedi un apparato la nostra Isola possa diventare un hub produttivo con i suoi posti di lavoro”. energetico all’interno del Mediterraneo "Al momento non ci sono alternative alla e rifiutiamo categoricamente l’idea mobilità con i prodotti petroliferi". Ha che perda il proprio tessuto produttivo spiegato Davide Tabarelli, presidente di trasformandolo in depositi costieri ed Nomisma Energia. Proprio lui ha ribadito elettrodotti. La transizione va gestita che "i prezzi del gas sono esplosi e attraverso il sostegno alle raffinerie dietro è andata l'elettricità, siamo in una presenti sul territorio che necessitano crisi energetica clamorosa, per fortuna di investimenti e diversificazione ci salva il petrolio. Qui siamo in un posto produttiva. È necessario, quindi, dove si lavora il petrolio e il 97% della supportare lo strumento del patto Stato- mobilità mondiale di merci e persone raffinazione, destinare risorse del Pnrr a si fa con i derivati del petrolio". Quindi, questo settore, costruire con il governo ha proseguito, "dobbiamo ringraziare regionale una strategia a supporto della anche la Russia, ma non per il gas, produzione di idrocarburi” dobbiamo ringraziare l'Opec che ci sta Paolo Pirani, leader della Uiltec dando più petrolio di quello che stiamo nazionale ha osservato la necessità di domandando e i prezzi sono stabili ma una transizione energetica sostenibile ricordiamoci che il petrolio e suoi derivati con investimenti rivolti a voci che sono essenziali. L'industria petrolifera nemmeno sono citate nel Pnrr nazionale europea sta soffrendo perché la approvato dai vertici europei. “E’ il caso domanda in Europa tende a calare e non – ha osservato- anche del settore della cresciamo molto, questo vale ancora raffinazione petrolifera che vogliamo di più per l'Italia perché è un paese approfondire in questa sessione delle che si sta impoverendo e l'industria nostre lezioni in fabbrica. Aumenteranno conta meno". Ha concluso Tabarelli: i costi delle bollette per i consumi "Quando troveremo, se troveremo, le energetici, come quelli per i carburanti alternative, le capacità tecniche e la che si scaricheranno sulle famiglie forza finanziaria, l'esperienza maturata italiane. in queste energie fossili potrà essere spostata, ma la gente che ci lavora, Non vogliamo una transizione che fa gli investimenti, viene da questa sopportabile solo dai ricchi, ma industria. In questo momento non ci un cambiamento che determini sono alternative alla mobilità coi prodotti prospettive di lavoro e futuro petroliferi. Ben venga l'auto elettrica e i produttivo. biocarburanti ma sono ancora cose che contano marginalmente". Insomma, bisogna fare una vera Claudio Spinaci, presidente dell’Unem, transizione che cambi la nostra ha ribadito l’importanza della economia per rilanciarla nel mondo e raffinazione petrolifera nella prospettiva rendere possibile un intervento contro il di ripresa dell’economia nazionale: “La Industriamoci pa g. 9
Anno VII N°8 Settembre 2021 decarbonizzazione dell’economia – ha è quello di continuare a calcolare le detto- non si raggiunge escludendo emissioni solo allo scarico secondo il determinate tecnologie e privilegiandone principio ‘tank-to-wheel’ e non su tutto il altre, ma solo puntando sul contributo ciclo di vita o almeno ‘well-to-wheel’. Ciò di tutte le opzioni disponibili sulla altera il confronto tra diverse tecnologie base della neutralità tecnologica che e, cosa ancora più grave, non valuta dovrebbe essere il principio guida correttamente il loro reale contributo di ogni politica europea. Sono molto alle emissioni climalteranti, il che vuol preoccupato per quelli che potranno dire negare all’industria europea la essere gli impatti sia industriali che possibilità di competere con Paesi come occupazionali del pacchetto europeo la Cina che hanno tutto da guadagnare ‘Fit for 55’ che trascura completamente da questo approccio. Gli obiettivi questo principio a favore di una visione ambientali non sono naturalmente in ideologica che prescinde dalla realtà e discussione e siamo impegnati da tempo dalle esigenze effettive delle persone per arrivare a offrire prodotti sempre più e delle imprese. Abbiamo analizzato decarbonizzati accessibili e utilizzabili in in dettaglio i contenuti delle proposte tutti i tipi di trasporto. Proprio per questo presentate che purtroppo confermano il nostro auspicio è che la Commissione la prima impressione e cioè di un corregga il tiro e ascolti anche la voce pacchetto di misure che avrà il solo delle imprese che, nei fatti, dovranno effetto di deindustrializzare l’Europa e programmare investimenti enormi che delocalizzare intere filiere strategiche il quadro attuale scoraggia fortemente”. senza vantaggi, se non marginali, sulla L’importanza del distretto industriale riduzione delle emissioni globali. Uno tra di Siracusa è stata sottolineata i punti più critici, come è emerso anche dall’Amministratore delegato del durante la nostra recente Assemblea, gruppo Sonatrach Italia, Rosario pag . 10 UILTEC
Anno VII N°8 Settembre 2021 Pistorio: “Il polo industriale di Siracusa costituiscono un importante confronto è tra i più grandi del Mediterraneo con costruttivo basato su dati, e non su stabilimenti pienamente integrati per pregiudizi, tra la parte datoriale e la parte la produzione di prodotti energetici e sindacale sulla sostenibilità e sul futuro chimici. Ha generato un fatturato nel dell’industria petrolchimica. È indubbio, 2020 superiore ai 7 miliardi di euro, infatti, il ruolo fondamentale che il nostro rimanendo sempre attivo durante settore, strategico per il sistema Italia, tutta la crisi pandemica assicurando deve avere nel dibattito odierno sulla al paese la continuità energetica e la decarbonizzazione. La sua esclusione fornitura di importanti prodotti come dal percorso di transizione energetica, quelli per la detergenza o per uso come quella del motore a combustione sanitario. Con oltre 3000 addetti diretti, interna anche se alimentato da 5000 considerando l’indotto, e più di combustibili a basso tenore di carbonio, 1200 aziende rappresenta una realtà rischia pesanti ripercussioni non fondamentale non solo per la Sicilia ma solo di natura economica ma anche per l’intero sistema Italia generando sociale, senza escludere ripercussioni un valore aggiunto di quasi 1 miliardo sulla bolletta energetica per il singolo di euro, corrispondendo quasi 500 cittadino. Noi siamo pronti a fare la milioni di euro alle imprese appaltatrici nostra parte, perché coniugare sviluppo per servizi e materiali, per più dell’80% e salute, benessere e sicurezza, con sede in Italia. Numeri significativi, progresso e tutela dell’ambiente è accompagnati anche da un percorso di possibile, ed è proprio il percorso che sostenibilità che da anni ha visto investire la nostra raffineria ma anche l’intero centinaia di milioni di euro in tematiche polo sta portando avanti, auspicando in ambientali e di sicurezza, rendendo gli un intervento del decisore politico che impianti un centro di eccellenza non valorizzi e non demolisca una solida e solo italiano. È proprio alla luce di tutto consolidata tradizione industriale”. questo che eventi come quello odierno Industriamoci pa g. 11
Anno VII N°8 Settembre 2021 03 Presente positivo, futuro incerto di Leonello Tronti I l governo Draghi è chiamato a i tempi lunghi della delega fiscale - sostenere di qui alla fine dell’anno un probabilmente anche un anticipo di vero e proprio tour de force. Entro taglio del cuneo da far scattare nel il 27 settembre dovrà presentare al 2022. Parlamento la Nota di aggiornamento Ma non finisce qui, perché (Nadef) al Documento di economia e finanza 2021, approvato dal Senato entro la fine dell’anno, cioè in poco più il 22 aprile, e presentare il quadro di tre mesi, l’Italia è tenuta a dimostrare dell’andamento della finanza pubblica all’Europa di avere soddisfatto ben 42 nell’anno in corso. C’è da attendersi che delle 51 condizioni del Piano nazionale la nota sia significativamente positiva per di ripresa e resilienza (Pnrr) previste per il presente ma più incerta per il futuro. quest’anno, pena il mancato sblocco Entro il 15 ottobre dovrà poi trasmettere della quota di prestiti e contributi a Commissione europea ed Eurogruppo riferita alla prima parte del 2022. il Documento programmatico di bilancio 2022, nel quale illustrerà il progetto Le condizioni comprendono un’ampia per il prossimo anno con l'obiettivo di gamma di misure, in gran parte saldo di bilancio e le riforme strutturali normative, tra le quali il passaggio programmate. Poi, entro il 20 ottobre parlamentare della legge delega di dovrà presentare al Parlamento il riforma della giustizia, la revisione disegno di legge di Bilancio, ovvero delle politiche attive del lavoro con il l’articolato della manovra. La legge di progetto Gol (Garanzia di occupabilità Bilancio dovrebbe assorbire la riforma dei lavoratori) del ministro del Lavoro degli ammortizzatori, la proroga del Orlando, un’importante legge quadro superbonus, forse una prima revisione sulle disabilità e una riforma universitaria. del reddito di cittadinanza, e - visti E il Consiglio dei ministri dovrà anche pag . 12 UILTEC
Anno VII N°8 Settembre 2021 varare la legge delega sul fisco, che Palazzo Chigi spera di approvare a giorni (forse diluendo o rinviando la revisione al rialzo delle valutazioni catastali) e la legge annuale di concorrenza, prevedibilmente dopo il secondo turno delle elezioni amministrative di ottobre. Per Governo e Parlamento, dunque, gli impegni davvero non mancano, e c’è da sperare che questa straordinaria tensione al risultato funga da collante di una maggioranza molto ampia, ma anche altrettanto eterogenea e perdipiù distratta dalle elezioni comunali e dall’imminente avvio delle manovre per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Per fortuna la Nadef offrirà al Paese risultati economici buoni, anche migliori di quelli ipotizzati dal Def 2021. all’aumento annuo ipotizzato dal Def L’occupazione sta crescendo ma, con la (+5,7%). L’aumento del monte ore progressiva ripresa delle attività fermate lavorate dipende tanto dall’andamento o comunque fortemente rallentate dalla del numero degli occupati quanto da pandemia, l’incremento della domanda quello delle ore lavorate pro capite. di lavoro si sta registrando soprattutto Quest’ultima grandezza è cresciuta, nel nelle ore lavorate, e quindi nel recupero secondo trimestre, del 2,2% rispetto delle ore pro capite falcidiate dalla cassa al trimestre precedente e del 18,5% integrazione, piuttosto che nell’aumento rispetto al corrispondente trimestre dell’occupazione. Nel secondo trimestre, 2020. L’orario medio acquisito per il secondo la stima dei Conti nazionali 2021 dai risultati del secondo trimestre Istat, il monte ore lavorate è cresciuto dell’anno è quindi già superiore a quello del 3,9% rispetto al primo (variazione medio dell’intero 2020 (+5,9%) ovvero, congiunturale) e del 20,8% rispetto anche in questo caso, superiore alle al corrispondente trimestre del 2020 aspettative del Def per l’intero anno (variazione tendenziale), quando con il in corso (+5,4). Scontando il recupero lockdown si verificò il più consistente delle ore lavorate e dell’orario medio, nel arresto dell’attività produttiva. Il livello secondo trimestre dell’anno gli occupati delle ore lavorate acquisito per il 2021 sono risultati 411 mila in più rispetto al (nell’ipotesi che il monte ore del secondo primo trimestre e 473 mila in più rispetto trimestre non cresca più nel terzo e nel al secondo trimestre del 2020, anche quarto) è quindi del 6,3% superiore a se rimangono ancora 433 mila in meno quello dell’intero 2020 e già superiore rispetto al corrispondente trimestre Industriamoci pa g. 13
Anno VII N°8 Settembre 2021 del 2019, precedente alla pandemia. domanda derivata: non esiste da sola L’aumento dell’occupazione acquisito, ma riflette invece la domanda di beni e consegnato al 2021 nel caso in cui i due servizi prodotti sul territorio nazionale, successivi trimestri non presentassero depurata dalla crescita della produttività più alcun incremento rispetto al secondo, legata agli investimenti pregressi, alle sarebbe pari a 97 mila occupati: rispetto tecnologie e ai modelli organizzativi al 2020 una crescita modesta (+ 0,4%), utilizzati, agli effetti di scala e di anche se fortunatamente superiore a saturazione degli impianti. Nel secondo quella ipotizzata dal Def per l’intero anno trimestre 2021 la produttività, in termini (75 mila, +0,3%). Ma una crescita molto di Pil per occupato, è cresciuta dell’1% inferiore ai fabbisogni occupazionali rispetto al primo trimestre e addirittura del Paese, che con la ripresa delle ore del 15,1% rispetto al corrispondente lavorate e dell’occupazione assisterà a trimestre del 2020, picco del blocco un significativo aumento della ricerca di delle attività produttive dovuto alla lavoro (“effetto attrazione”). Il numero pandemia. Di conseguenza, per l’anno dei disoccupati nel secondo trimestre in corso la crescita acquisita è del 4,3% è infatti pari a 2,5 milioni, praticamente rispetto all’anno precedente. identico a quello del primo ma superiore La domanda di beni e servizi prodotti di quasi 400 mila unità al secondo in Italia somma la domanda interna trimestre del 2020, quando a prevalere netta (consumi, investimenti e era stato l’“effetto scoraggiamento”. variazione delle scorte, al netto delle A fronte dei dati dell’occupazione (da importazioni) con la domanda estera interpretare con la cautela dovuta al (esportazioni). Nel secondo trimestre fatto che stiamo osservando una fase di 2021 la prima è cresciuta del 3,7% in uscita da una grave crisi pandemica), va termini congiunturali (nei confronti del ricordato che la domanda di lavoro è una trimestre precedente) e dell’11,1% in pag . 14 UILTEC
Anno VII N°8 Settembre 2021 termini tendenziali (nei confronti del sul cammino. corrispondente trimestre dell’anno precedente). Il tasso di crescita Quello più prossimo è che “governo dei acquisito per il 2021 è del 2,7% (cui migliori” e Parlamento non riescano ad corrisponde un aumento di 7 miliardi assolvere nei tempi e/o con la qualità di euro), esattamente identico a quello necessaria il tour de force di impegni ipotizzato dal Def per l’intero anno, cosa legislativi che abbiamo segnalato che lascia sperare un aumento annuo all’inizio. Peraltro, ben sappiamo che le effettivo ancora maggiore. Per quanto leggi sono necessarie ma non sufficienti: riguarda la domanda estera, nel secondo ai provvedimenti devono seguire le trimestre è cresciuta del 3,2% in termini azioni delle amministrazioni, delle congiunturali e del 38,4% in termini imprese e dei cittadini. Un fallimento tendenziali. La crescita acquisita per comporterebbe sicuramente pesanti l’intero anno è del 10,5% rispetto al 2020 effetti di scoramento e delusione (+49,5 miliardi di euro): una valutazione in un momento in cui le imprese, che supera significativamente quella manifatturiere e non, segnalano livelli prevista dal Def per l’intero anno (+8,2%). di fiducia senza precedenti. Esistono Nell’insieme, pertanto, la domanda di poi gli altri rischi di carattere sistemico, beni e servizi italiani ha acquisito per il a livello europeo e globale, che 2021 un aumento del 5% che, scontata la riguardano anzitutto l’abbattimento produttività acquisita (+4,3%), dovrebbe del cambiamento climatico e il rientro riflettersi in un aumento complessivo dall’eccesso di indebitamento, pubblico degli occupati sperabilmente superiore e privato. L’Italia deve fare la sua a quello acquisito (+0,4%). parte, a livello nazionale, europeo e globale, ed è curioso che voglia farlo Le prospettive per la chiusura dell’anno senza condividerne almeno le linee sono dunque positive (a metà anno la fondamentali con le organizzazioni crescita del Pil acquisita è già al 4,7%, sindacali. grazie soprattutto al forte incremento delle esportazioni), ma non bisogna sottovalutare i rischi che si addensano Industriamoci pa g. 15
Anno VII N°8 Settembre 2021 04 Transizione ecologica: una scelta con tanti interrogativi di Ennio Fano I l dado è tratto. L’UE ha deciso un Non è noto se il Governo abbia valutato percorso molto impegnativo di gli effetti economici della transizione ulteriore riduzione delle emissioni sull'economia italiana. Tante sono le di CO2, e l’Italia ha assunto in modo problematiche ed i rischi industriali formale i suoi impegni. sottesi agli impegni presi. Quali saranno Su questa rubrica, da tempo, abbiamo i benefici veri per il nostro Paese sul sollevato qualche perplessità, posto clima e sulla nostra qualità di vita, osservazioni e lanciato delle proposte. nessuno ha provato ad effettuare stime. Per fortuna non siamo soli. Lo stesso Sicuramente l’effetto sul clima, dovuto Ministro Cingolani di recente ha lanciato alla riduzione delle emissioni di CO2 una sorta di allarme “…. mi sembra che ci dall’Italia, è ininfluente, ciò non toglie stiamo imbarcando in un'impresa nobile che si debba partecipare al programma senza aver fatto bene i conti. internazionale. Il problema è capire quanto ci costa questa operazione, Si corre il rischio dell'indebolimento ovvero se non fosse stato meglio dell'industria senza aver individuato intervenire ed aiutare Paesi in via di filiere alternative". sviluppo nei loro investimenti industriali. È comunque doveroso raffrontarsi con Il Ministro ha lanciato anche segnali quanto fanno le altre nazioni, non solo di positiva attenzione in ipotesi di europee. sviluppo di “nucleare sicuro”; tema che Le informazioni che arrivano sono ha immediatamente sollevato proteste contraddittorie. La Cina continua ad a priori da parte di politici che nulla investire nella costruzione di nuove conoscono dell’argomento. centrali elettriche a carbone; allo pag . 16 UILTEC
Anno VII N°8 Settembre 2021 stesso tempo è il più grande produttore mantenimento delle discariche, ma, di pannelli fotovoltaici, di sistemi di quando è andata bene, all’esportazione accumulazione per auto elettriche e di questi rifiuti in altri Paesi, dove li tanto altro nel settore delle rinnovabili. utilizzano per ricavare energia. Il tutto Gli Stati Uniti autorizzano la perforazione a costi stratosferici. Oltre a pagare di migliaia di nuovi pozzi petroliferi. annualmente le salatissime multe La Germania prosegue nelle attività comminateci dall’UE per inadempienza minerarie di estrazione del carbone, alle direttive del settore. contestualmente la Volkswagen Nel frattempo, benzina e gasolio sono a annuncia però che i nuovi modelli prezzi altissimi, lo sanno bene gli italiani saranno tutti elettrici. Il Presidente Biden che sono andati in vacanza o quelli, i dice che nel 2030 la metà delle auto che più, costretti per lavoro ad utilizzare circoleranno negli Stati Uniti saranno l’automobile. Numero di viaggi in auto elettriche. Un po’ di confusione affiora. In aumentati a causa delle limitazioni per sostanza, come c’era da aspettarsi, ogni Covid sui mezzi pubblici. I prezzi delle Stato difende i propri interessi, e noi? bollette elettriche e del gas sono ormai La nostra piccola Italia che contribuisce fuori controllo. A luglio, sull’elettricità, è per meno dell’1% alle emissioni globali dovuto intervenire il Governo, con una di CO2, quanto invece pagherà questi iniezione di 700/800 milioni di euro impegni? per contenerne l’aumento. La coperta è comunque corta, quei soldi potevano Riusciremo a trovare qualche servire per qualcos’altro. settore industriale pronto a cogliere Ora la questione si ripresenterà in le opportunità della transizione ottobre, con aumenti annunciati tra il energetica? 30 ed il 40 percento. La disponibilità di gas rimane limitata, i consumi a Non possiamo permetterci, e non livello mondiale sono in aumento. ha nessun senso essere i primi della Ma in Italia non è questa la ragione classe negli interventi per attenuare i dell’impazzimento dei prezzi. Il “mercato” cambiamenti climatici. È necessario, dell’energia non ha funzionato. Il una volta per tutte, come di recente ha suo mal funzionamento, come tante affermato Chicco Testa “capire quali volte ripetuto, è anche dovuto alla sono le cose da fare, quelle migliori, sua impostazione originaria, basata quelle che costano meno e quelle che (elettricità) sulla concorrenza dei prezzi salvaguardano gli interessi economici di produzione da impianti convenzionali. del nostro Paese “. L’approccio scelto promuove Un ambientalismo “a prescindere” è l’efficienza operativa delle tecnologie tra le cose peggiori che si possano di riferimento: il punto d’incontro tra praticare. Ne abbiamo avuto prova domanda ed offerta sarebbe ottenuto negli ultimi vent’anni con la gestione con la fornitura dagli impianti con i costi dei rifiuti urbani nel centro sud. L’ostilità marginali più bassi. Vince il prezzo più alle tecnologie ha portato non solo al basso ottenuto con le tecnologie più Industriamoci pa g. 17
Anno VII N°8 Settembre 2021 efficienti. Oggi con la prevalenza di del mercato tutelato riguarda non solo produzione da rinnovabili (incentivate i prezzi ma anche la trasparenza e e con priorità di dispacciamento) il l’affidabilità e la serietà dei venditori di sistema concorrenziale è venuto meno, energia. dicono, della competizione anche tra le Come noto il Governo ha deciso di rinnovabili. sopprimere il regime di “maggior tutela” Il PUN (prezzo unico nazionale) per a partire dal 1° gennaio 2023; va invece l’elettricità ha raggiunto in agosto i mantenuto. Non si comprende perché massimi storici, oltre 102 euro per Mwh. debba essere fatto un regalo così Un anno fa eravamo a circa 40 euro. grande a questi venditori. È necessaria Se a questo aggiungiamo i diritti di una profonda revisione del sistema emissione di CO2 (ETS europeo) che mercato e incentivi, pena l’insostenibilità quotano oltre i 60 euro per ton emessa, dei prezzi per i cittadini. Un intervento si comprende quanto sarà complicato immediato va preso dal Governo: contenere i prezzi. ricontrattare gli astronomici incentivi al L’ARERA ha presentato di recente la fotovoltaico realizzato negli anni 2010 relazione “Monitoraggio dei mercati di -2013. Ogni anno vengono ricaricati sulle vendita al dettaglio dell’energia elettrica bollette 12 miliardi di euro, fino al 2030, e del gas “. In essa si evidenzia come il con rendite finanziarie nette superiori al mercato libero sia meno conveniente di 15%. È una situazione immorale. quello tutelato. La convenienza e l’utilità pag . 18 UILTEC
Anno VII N°8 Settembre 2021 5-6-7 ottobre 2021 >>> RINNOVO ASSEMBLEA PREVIMODA Elezione Rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori FUTURO SU MISURA Con professionalità e impegno, lavoriamo per dare più valore ai tuoi risparmi, alle tue ambizioni al tuo futuro. Vota la lista Industriamoci pa g. 19
Anno VII N°8 Settembre 2021 >>> RINNOVO ASSEMBLEA PREVIMODA Elezione Rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori Lavoratore Azienda Prov. 1. De Sensi Gennaro Gian Luca Fratelli Piacenza Spa BI 2. Paris Luca Carvico Spa BG 3. Cattin Egle Safilo Spa BL 4. Celani Maurizio Tod's Spa AP 5. Shkreli Gasper Olimpias Group Srl FI 6. Bifari Maurizio Brioni Roman Style PE 7. Ciaccia Paolo Alsco Italia Srl RM 8. Azzoni Erika Caleffi Spa MN 9. Spezzaferro Nunziata Valentino Spa TO 10. Giaffredo Elisa Luxottica Srl BL 11. Ceglia Antonio Itt Italia Srl CB 12. Piretti Donatella Calzaturificio Sergio Rossi Spa FC 13. Boscolo Sabrina Valentino Spa VI 14. Montanaro Vito Roberto Miroglio M2log Srl CN 15. Sala Roberta Canepa Spa CO 16. Liberti Alessandro Klopman International Srl FR 17. Fiore Giuseppina G.A. Operations Spa MC 18. Casadei Moira Gt Srl FI 19. Bonardi Tiziana Maria Grazia Ascoli Hfd Srl MI 20. Daolio Sonia Botto Giuseppe & Figli Spa BI 21. Antico Enrico Benetton Spa PD 22. Guerini Massimo Feltri Marone Spa BS 23. Macchia Giuseppe Missardi Spa FI 24. Improta Stefano Aero Sekur Spa LT 25. Giudici Oscar Alsco Italia Srl PD 26. Luzzi Maria Luxottica Srl TO 27. Bisicchia Gaetana Missoni Spa VA 28. Hysa Edmond Jersey Mode Srl PO 29. Malatesta Annarita Golden Lady Company Spa MN 30. De Biase Rosario Olimpias VR 31. Riccardi Sabina Successori Reda Spa BI 32. Paganelli Ezio Servizi Tessili Srl PT 33. Bertolini Andrea Prada Spa PG 34. De Maria Rosetta Adapta Spa RM 35. Melgiovanni Maria G.A. Operations Spa TO Vota la lista pag . 2 0 UILTEC
Anno VII N°8 Settembre 2021 05 L’importanza dei fondi bilaterali ed il voto per Previmoda I fondi bilaterali costituiscono Proprio nell’industria, l’accordo di le fondamenta di quel che sarà interconfederale di Confindustria e Cgil, Paolo Pirani l’evoluzione della previdenza Cisl e Uil del marzo 2016 ha definito una integrativa a sostegno dei lavoratori. cornice in cui devono avvenire i rinnovi dei contratti. In questo contesto ampio Q uesta osservazione sorge spazio è riservato al welfare. L’accordo spontanea, soprattutto in spiega che imprese e sindacati vista della riforma degli ritengono necessario salvaguardare ammortizzatori sociali, che il governo il carattere universale del welfare vuol determinare col contributo delle pubblico, migliorandone la qualità e il parti sociali, e, nel caso che ci riguarda livello delle coperture sociali. Le parti a breve, rispetto alle elezioni che si sono convinte che forme di bilateralità terranno tra il 5 ed il 7 ottobre (e tramite possono integrare il sistema di relazioni voto elettronico si prolungheranno fino industriali e il modello contrattuale, al 22 ottobre) per il rinnovo del fondo contribuendo alla realizzazione di Previmoda, riguardante soprattutto il un welfare contrattuale integrato e settore tessile. Eppure, esiste anche coordinato. Il welfare contrattuale il concreto rischio che la stessa ha natura integrativa ai diversi livelli adesione ai suddetti fondi possa essere e può rappresentare un terreno di disincentivata da nuovi provvedimenti crescita del benessere organizzativo normativi. Infatti, nella predisposizione e di conciliazione dei tempi di vita e della legge delega sulla riforma fiscale lavoro, nel quadro di un miglioramento si ipotizza un ritorno a una tassazione complessivo della produttività e delle secondo le normali aliquote Irpef, cioè condizioni di lavoro. Le linee guida per dal 23 al 46%, a fronte delle attuali che la riforma degli ammortizzatori sociali vanno dal 9 al 15%. In parole povere presentate dal Governo valorizzano, questo cambiamento si tradurrebbe in confermano e rafforzano l’esperienza una stangata per gli aderenti ai fondi mutualistica e solidale dei fondi bilaterali che rischierebbero pure di perdere ribadendone le prerogative e anche tutta una serie di bonus, esenzioni e l’obbligatorietà. Insomma, l’obiettivo agevolazioni legata al reddito, proprio è quello di garantire una maggiore a causa della pensione complementare. universalità delle tutele su materie Una eventualità che va assolutamente come previdenza complementare, scongiurata. È bene ribadire come assistenza sanitaria integrativa, tutela oggi non esista un contratto collettivo della non autosufficienza, prestazioni di nazionale delle grandi categorie dei welfare sociale, conciliazione dei tempi settori privati che non destini risorse di vita e lavoro. Così come nel settore per il welfare. Rispetto all’aumento delle del tessile della moda fino ai tanti altri disuguaglianze nella società, imprese presenti nel mondo industriale, la e sindacati hanno cercato fatto la loro previdenza complementare è diventata parte anche attraverso la contrattazione, sempre più importante, anche grazie a livello nazionale e poi aziendale. alle modifiche normative che hanno Industriamoci pa g. 21
Anno VII N°8 Settembre 2021 introdotto maggiore flessibilità in delle calzature, degli occhiali, della entrata e in uscita dai fondi pensione. lavorazione pelle-cuoio, dei giocattoli, Per le parti occorre rafforzare il secondo delle penne, delle spazzole-pennelli- pilastro sia favorendo le iscrizioni ai scope, delle lavanderie industriali, fondi sia diversificando i portafogli degli ombrelli, dei retifici meccanici da di investimento. Il caso di Previmoda pesca, della concia. La partecipazione dimostra come imprese e sindacati al voto rappresenta il rafforzamento dei settori specifici abbiamo voluto delle opportunità previdenziale per accrescere il ruolo della previdenza una parte determinante nel mondo complementare aumentando di fatto la dell’industria manifatturiera. Si tratta quota a carico delle aziende destinata al di settori strategici per il ‘made in fondo stesso che offre ai lavoratori iscritti Italy’ finora duramente colpiti dagli anche l’assicurazione vita e invalidità. effetti della pandemia virale e che ora Le elezioni per il rinnovo del fondo in abbisognano di uscire dalla crisi. Anche il questione rappresentano un momento rafforzamento del sistema previdenziale di partecipazione democratica per attraverso il consolidamento dei assicurare il futuro ad un ente paritetico rispettivi fondi integrativi può aiutare caratterizzato da una assemblea, da un il paese ad imboccare la strada della Consiglio di amministrazione e da un ripresa economica. Anche le elezioni per Collegio dei sindaci sono costituiti per il rinnovo degli organismi in Previmoda metà da rappresentanti dei lavoratori costituiscono una tessera di questo e per metà da rappresentanti delle mosaico di rilancio. Ed anche un segnale imprese. Ecco perché è importante chiaro per scongiurare ogni passo che gli addetti interessati partecipino indietro in ambito nazionale dell’attuale alle elezioni di ottobre. Il riferimento è ruolo della previdenza complementare. ai lavoratori del tessile-abbigliamento, pag . 2 2 UILTEC
Anno VII N°8 Settembre 2021 06 La lunga strada delle donne verso la parità di genere nel mondo del lavoro di ADM I l Global Gender Gap Report del World denaro (81%) e nella salute (88%). La Economic Forum registra un aumento partecipazione delle donne al mercato globale dell'indice che misura il gap di del lavoro potrebbe portare benefici genere del 37 per cento rispetto al 2019, evidenti: l'Eige stima che raggiungere con una percentuale di chiusura pari al l'uguaglianza di genere nell'Unione 68 per cento. europea si tradurrebbe in sensibili aumenti del tasso di occupazione (2,1- La parità di genere è quasi raggiunta 3,5 punti percentuali in più nel 2050) e solo nell'istruzione (95 %) e nella salute del pil pro capite (6,1-9,6 nel 2050). In (96 %) mentre è ancora molto distante Italia l'area peggiore risulta la nella partecipazione economica (58%) partecipazione economica e al lavoro: gli e politica (22%). indicatori che più pesano negativamente nel punteggio dell'indice Wef sono quelli Il tempo di chiusura del Gap stimato per relativi alla percentuale di dirigenti l'Europa occidentale risulta il migliore di donne (38,5% Italia; 34,9% globale), tutto il pianeta (52 anni). Il paese migliore l'uguaglianza nei salari (53,3% Italia; è la Finlandia (chiusura a 86%), mentre 62,8% globale) e la distribuzione l'Italia si colloca al 63esimo posto diseguale di reddito e ricchezza tra (chiusura al 72%). Secondo Eige il livello uomini e donne. Secondo il Wef, in Italia di chiusura del gap europeo risulta in la percentuale di chiusura del gap di linea con quello mondiale al 68%. I livelli genere in partecipazione e opportunità di chiusura peggiori si registrano nelle economiche è del 60,9%, ma per dimensioni del potere (economico, l'uguaglianza salariale supera di poco il politico e sociale) (54%), della 50%. Secondo l'Eige, in Italia, la conoscenza (64%) e del tempo (66%). l percentuale di chiusura del gap sul livelli migliori invece nel lavoro (72%), nel lavoro è al 63,3%. Secondo Almalaurea Industriamoci pa g. 23
Anno VII N°8 Settembre 2021 nell'ultimo anno le laureate sono state il l'Italia è il 5° tra i paesi Oecd per misura 58,7% del totale e, secondo gli ultimi dati del differenziale uomo donna nel tempo ufficiali del Miur il fenomeno di lavoro di cura: le donne italiane dell'abbandono scolastico investe passano in media 5 ore al giorno ad maggiormente i ragazzi (3% ragazze occuparsi del lavoro di cura, mentre gli contro 4,6% ragazzi). Secondo uomini non arrivano a 2,5. Il tasso di Almalaurea le donne ottengono, in part-time femminile, in costante crescita media, valutazioni migliori degli uomini dal 2004, nel 2020 arriva quasi al 34%, (voti superiori a 9 per il 43% delle contro circa il % degli uomini. Con la ragazze contro il 31,7% dei ragazzi) e le Legge Golfo-Mosca, prima, e con la L. percentuali di donne con titoli inferiori 160/2019 il legislatore italiano è alla laurea sono andate intervenuto per regolare la presenza progressivamente in diminuzione; delle donne nei cda delle società tuttavia, le donne laureate sono quotate. il 2020 è stato l'anno in cui la maggiormente concentrate nelle composizione dei cda ha raggiunto il discipline umanistiche (80% di presenze massimo di presenza femminile, negli ambiti di Insegnamento, linguistico toccando il 39%, tuttavia solo il 2%degli e psicologico). Nonostante le donne amministratori delegati è donna e solo siano, in media, più istruite degli uomini, nel 18 per cento delle società il ruolo di si concentrano nelle discipline presidente del cda è ricoperto da una umanistiche autoescludendosi dai donna. I dati Istat ci dicono che le donne percorsi stem, che sono quelli che sono solo il 33% fra i dirigenti e il 44% offrono migliore probabilità di impiego e fra i quadri. Secondo le stime le migliori prospettive di retribuzione. dell'Osservatorio, però, nel settore Dopo un lungo periodo di miglioramenti, privato la percentuale scende a circa il nel 2020 sono peggiorati i tassi di 17% fra i dirigenti e al 29% fra i quadri. A occupazione e di inattività delle donne. parità di lavoro con un collega uomo, in Se negli ultimi 30 anni (1991-2019) Italia è come se una donna cominciasse l'occupazione femminile è cresciuta di 12 a guadagnare dal 7 febbraio. punti (recuperando posizioni rispetto L'Osservatorio JobPricing, che monitora agli uomini), il 2020 ha visto una il settore privato ad esclusione di sanità riduzione di un punto rispetto al 2019, e istruzione private, per l'anno 2020 ha arrivando al 49% contro il 67,2% di registrato un pay gap calcolato sulla ral quella maschile. Allo stesso modo, dopo annuale full time equivalent (fte) pari al una riduzione di 10 punti del tasso di 11,5%, che arriva al 12,8% considerando inattività femminile, il 2020 ha visto un la RGA (retribuzione globale annua), che incremento di quasi 2 punti per le donne, include anche la quota variabile della attestandosi al 45,3% contro il 26,5% retribuzione monetaria. Il differenziale degli uomini. Oltre ad avere difficoltà tra le retribuzioni degli uomini e delle nell'accesso al mercato del lavoro, le donne cresce passando tra il gruppo dei donne scontano anche le problematiche non laureati (10,4%) e quello dei laureati legate al bilanciamento vita-lavoro: (30,4%). Il Gap minore è per chi ha un pag . 24 UILTEC
Anno VII N°8 Settembre 2021 diploma di scuola professionale (5,4%) 30% nelle classi di età più avanzate oltre mentre il più alto è per chi ha un master i 55 anni (36% gli over 65). Le cause di II livello (46,7%). Tra le lauree triennali, sono da ricondursi, tra le altre, a una il gap minore lo si osserva per il gruppo penalità salariale dovuta alla maternità dei laureati in educazione fisica (4,7 %), che per le lavoratrici italiane è stata mentre quello maggiore tra i laureati del stimata in -53 % del salario pre- geo-biologico (26,9 %). Tra le lauree maternità a quindici anni dalla maternità magistrali biennali il pay gap minore e in un salario settimanale inferiore del 6 rimane quello del gruppo di educazione per cento rispetto alle lavoratrici senza fisica (3,0 %), mentre il più alto quello figli. Fra gli inquadramenti contrattuali il del gruppo di psicologia (16,2 %). Infine, pay gap più alto è negli operai (13,3%; -2 tra le magistrali a ciclo unico, il pay gap punti percentuali rispetto al 2019). Fra i più piccolo è quello del gruppo medico top earners (gli amministratori delegati (8,7%), mentre il più grande è quello dei e i dirigenti con responsabilità laureati in agraria e veterinaria (16,6%). strategiche delle imprese quotate) i gap Già dalla classe di età superiore i più alti si osservano tra i presidenti che lavoratori iniziano a guadagnare più non svolgono altri ruoli (-48,59% sul delle lavoratrici arrivando a superare il fisso, -53,81% remuneration package Industriamoci pa g. 25
Anno VII N°8 Settembre 2021 complessivo (parte monetaria)) e tra i visibile si aggiunge un gap invisibile. Se consiglieri esecutivi (-42,33% fissi; le donne avessero in media le stesse -42,74% remuneration package (parte caratteristiche degli uomini (cioè monetaria).In generale, le donne sono peggiori), è ragionevole pensare che meno soddisfatte degli uomini del sarebbero pagate ancor di meno. La proprio pacchetto retributivo, differenza tra le caratteristiche dei due percepiscono iniquità tra la propria gruppi (uomini e donne) è probabilmente retribuzione e quella dei colleghi: In una frutto del fatto che le donne con minor scala cha va da 0 a 10 le donne livello di istruzione e minori qualifiche dichiarano un punteggio di 3.9 per professionali non riescono proprio ad quanto riguarda la soddisfazione accedere ad un lavoro retribuito. Inoltre, generale della propria retribuzione è probabile che date queste differenze mentre gli uomini di 4.6. Per quanto sulla tipologia di donne occupate, il riguarda l'equità 3,9 per le donne e 4,8 differenziale salariale sarebbe ancora per gli uomini. Guardando la più elevato qualora, nella stima, si soddisfazione rispetto all'anno della potesse tenere conto di questa pandemia e alla fiducia rispetto all'anno selezione presente nel mercato del in corso, sebbene i livelli degli indici lavoro. ''La cosa più sconcertante che siano in media più alti delle valutazioni emerge dall'analisi - commenta standard, il gap resta (4,4 per le donne e Giuseppe Guerra, head of central & 5,1 per gli uomini). Stimando il gender southern Italy | professional recruitment pay gap 'aggiustato' per alcune di spring professional e badenoch + caratteristiche dei lavoratori e delle clark - è che il gender gap nasconde in aziende (livelli di istruzione, esperienza, realtà al di là dei dati già di per sé tipologia di impresa in cui si lavora, etc.) evidenti, un'erronea e miope valutazione è possibile provare a capire quanto il delle skills da parte dei datori di lavoro. differenziale di genere sia giustificato Le donne in media hanno soft skills dalle diverse caratteristiche tra uomini e utilissime in azienda molto più sviluppate donne o sia riconducibile a una vera e degli uomini. Empatia, capacità di propria discriminazione. Utilizzando il lavorare in gruppo, problem solving e metodo statistico della scomposizione gestione dello stress. Eppure, queste di Oaxaca-Blinder emerge che, le caratteristiche - che negli uomini lavoratrici, pur avendo in media vengono pagate meglio- nelle donne caratteristiche migliori di quelle degli non vengono valorizzate. Si tratta di un uomini sono comunque pagate problema di valutazione da parte delle sensibilmente di meno dei colleghi. Dai aziende che affonda le sue radici in dati osservati si possono trarre tre aspetti culturali che vanno scardinati. Il considerazioni. Il pay gap che si osserva superamento di questo gap infatti, è tra i salari medi è interamente frutto di dimostrato, porterebbe vantaggi enormi una discriminazione. - Esiste un gap alle organizzazioni e al Paese nel suo nascosto: le donne in media hanno complesso". "E' certamente un punto di caratteristiche migliori, quindi al gap svolta - afferma Tindara Addabbo pag . 2 6 UILTEC
Anno VII N°8 Settembre 2021 docente di Politica Economica Università - si chiede - alla richiesta di una maggiore di Modena e Reggio Emilia - Comitato conoscenza di quanto al loro interno si scientifico Fondazione Marco Biagi - sia lontani dall'equità di genere per presidente del comitato scientifico di guidare un processo di riduzione delle Idem - alcune tendenze manifestatesi diseguaglianze e contrasto alle già lo scorso anno nel rientro al lavoro discriminazioni? retribuito, quali il venir meno di timide maggiori condivisioni nelle coppie del Quindi gli investimenti previsti lavoro domestico e di cura, o le perdite nell'ambito del pnrr dovranno essere di lavoro che hanno maggiormente attentamente valutati rispetto al loro colpito le donne, contribuiscono impatto di genere e si dovrà procedere all'aprirsi del gap di genere a svantaggio con una maggiore diffusione del delle donne nel lavoro retribuito. Un gender procurement. punto di svolta anche nel rientro in presenza. Il lavoro a distanza in Una spinta al raggiungimento di una emergenza muterà in una maggiore riduzione del gap di genere nella ricerca opportunità di smart working? Si ridurrà potrebbe pervenire dall'implementazione con opportune policies il digital gender di Piani di eguaglianza di genere divide? La presenza di una nuova trasformativi in linea con quanto normativa in termini di pari opportunità richiesto dalla Commissione Europea riuscirà ad attenuare i costi della come requisito per l'accesso a fondi shecession? È determinante quanto europei di per la ricerca e in sinergia con avverrà anche all'interno delle imprese e la diffusione dei bilanci di genere". nelle istituzioni". "Sapranno rispondere Industriamoci pa g. 27
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