Investimenti e geopolitica - di Paolo Pirani - N 8 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC

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Investimenti e geopolitica - di Paolo Pirani - N 8 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Industri@moci Periodico Uiltec   Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014

Anno VII                                N°8                                       Settembre 2021

Investimenti e
geopolitica
di Paolo Pirani
Investimenti e geopolitica - di Paolo Pirani - N 8 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Indice
Anno VII                                    N°8                                         Settembre 2021

Direttore responsabile: Paolo Pirani              Coordinamento editoriale: Antonello Di Mario
Editore: Osea s.r.l. - Roma - Via Po, 162         Grafica e impaginazione: Filippo Nisi
Investimenti e geopolitica - di Paolo Pirani - N 8 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
01   Investimenti e geopolitica                                                    pag.4
     di Paolo Pirani

02   Sostenibilità per la transizione energetica                                   pag.8
     di Antonello Di Mario

03   Presente positivo, futuro incerto                                            pag.12
     di Leonello Tronti

04   Transizione ecologica: una scelta con tanti interrogativi                    pag.16
     di Ennio Fano

05   L’importanza dei fondi bilaterali ed il voto per Previmoda                   pag.21
     di Paolo Pirani

06   La lunga strada delle donne verso la parità di genere nel mondo del lavoro   pag.23
     di ADM

07   Aumentano gli infortuni sul lavoro                                           pag.28
     di ADM

08   Eni e la fusione magnetica                                                   pag.30
     di ADM

09   Europa in ritardo sulla decarbonizzazione                                    pag.33
     di ADM

10   Terna e la transizione energetica                                            pag.35
     di ADM

11   Note positive dal settore del vetro                                          pag.36
     di ADM

12   Cresce la produzione manifatturiera                                          pag.38
     di ADM

13   La corsa dei prezzi di gas ed elettricità                                    pag.40
     di ADM

14   Consumi energetici secondo Enea e le ripercussioni secondo Confindustria     pag.43
     di ADM

15   Disco verde per il Pears siciliano                                           pag.46
     di ADM
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01
               Investimenti e geopolitica

di
Paolo Pirani

               "Sono un uomo, niente di quel che capita      trenta anni, senza una pressione dei
               agli esseri umani lo considero a me           sindacati ed una convergenza di fondo.
               estraneo"                                     Ma non si sarebbe neppure salvata una
                                                             classe dirigente sindacale nei Paesi

               C
                       i ricorda il poeta latino Terenzio.   dominati da dittature se non fosse
                       E', se ci pensiamo o bene la          scattata un'azione solidale non di rado
                       premessa ad una riflessione sulla     anche rischiosa dei sindacalisti delle
               solidarietà' in questa globalizzazione        democrazie occidentali.
               stressata da molti cambiamenti e dalla        Oggi lo scenario è mutato profondamente
               pandemia.                                     ma alcune costanti, come testimoniano i
               Il recente congresso dell'Industriall         documenti del Congresso mondiale dei
               global Union che unisce sindacati             sindacati industriali, restano le stesse,
               industriali di tutto il mondo, forse non      pur se dovrebbe cambiare il modo
               sarà in grado di competere con i giganti      di fronteggiarle. Possiamo citare le
               del web o le grandi potenze ma è pur          affermazioni sulla pandemia:
               sempre la testimonianza veritiera
               degli squilibri e delle ingiustizie che la    "la pandemia ha messo a nudo la
               pandemia ha aumentato spesso in modo          pochezza del sistema colpevole della
               drammatico.                                   scarsa risposta generale:
               Un tempo, specie per motivi ideologici ma
               non solo, la dimensione internazionale        anni di politiche neoliberali con bassi
               dell'agire sindacale aveva certamente         finanziamenti pubblici, bassa resilienza
               un peso maggiore nelle organizzazioni         dei sistemi sanitari pubblici e quasi
               sindacali nazionali. Due soli esempi: non     nessun investimento nella protezione
               ci sarebbe stata l'Europa sociale, poi        sociale".
               erosa in modo progressivo negli ultimi        Ed ancora:" l'ambiente politico-

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economico globale ha continuato a                    tenendo un occhio ad una evoluzione
svilupparsi in modo preoccupante                     della economia mondiale le cui ricadute
per i lavoratori. Dieci anni dopo l'inizio           sul nostro Paese si avvertono già sia
della ultima grande crisi globale, il                sul piano di una risorgente inflazione
mondo continua a sperimentare una                    sia su quello, collegato, della bolletta
combinazione di bassi tassi di crescita,             energetica.
alta disoccupazione e concentrazione                 La globalizzazione, lo abbiamo già'
della ricchezza...".                                 notato, viaggia su una...regionalizzazione
Le conseguenze negative non sono                     che trascina con sé vecchi e nuovi
evidentemente solo socioeconomiche                   problemi: gli orientamenti verso la
ma peggiorano la situazione dei diritti              competizione Usa-Cina per l'egemonia
dei lavoratori, come pure i più generali             non solo digitale, i flussi migratori
diritti umani e di libertà. Le violazioni su         drammatici come quelli afgani, le possibili
questo versante diventano secondo il                 "strette” finanziarie delle Banche centrali
rapporto dell'Industriall global Union "più          a fronte di un debito globale che tocca
una regola che una eccezione". In realtà'            i 296 trilioni di dollari, gli aggiustamenti
questo "osservatorio" sovranazionale                 sulle politiche commerciali e molto
offre la opportunità di capire meglio ciò'           altro ancora. Nel frattempo, prosegue
che avviene anche da noi. Un esempio                 la rivoluzione digitale nell'industria che
viene dai populismi e dai nazionalismi               implica il sostegno di settori strategici,
europei fautori di politiche che riducono            ma anche un grande, è necessario,
le conquiste ed il ruolo dei sindacati               sforzo per ridurre l'esternalizzazione
ma che, come tendenza, non è molto                   delle produzioni e riportarne il più
diverso da ciò' che si registra in altre             possibile a casa.
grandi economie del mondo, dal Brasile               Si tratta insomma di tentare di far
alla Cina, dalla India alla vicina Turchia.          crescere un nuovo spirito solidale
È conseguentemente naturale che i                    ma su scelte e proposte sindacali
terreni di impegno per il futuro non                 condivise davvero e quindi al riparo da
possono che essere tracciati dalle                   spinte particolaristiche e da egoismi di
emergenze e dai ritardi strutturali                  necessità.
presenti nella economia mondiale: dalle              Così pure è fondamentale far crescere
iniziative sulla transizione energetica,             accordi sindacali in grado di far avanzare
alla condizione di giovani e donne, a                strategie di controllo e di partecipazione
politiche industriali che hanno un forte             nella vita dei grandi gruppi e delle
bisogno di inclusione e formazione.                  aziende.
Per quanto ci riguarda però la riflessione           L'Europa diventa per i sindacati un
dovrebbe ripartire da cosa si può fare               notevole banco di prova e non solo
nell'ambito europeo, tenendo conto della             per isolare le forze populiste. Non è un
singolarità di questo sindacato mondiale             gran segnale, ad esempio, il risorgere
dell'industria fortemente influenzato                nei primi accenni di discussione sulla
al vertice da dirigenti provenienti da               rivisitazione delle regole europee
nord Europa e dalla Germania. Ma                     sospese a causa dell'epidemia di

Industriamoci                                                                                                    pa g. 5
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           un’anima rigorista che punterebbe            di non poco conto: ammortizzatori
           solamente a ritocchi di parametri che        sociali, riforma fiscale, politiche attive
           invece vanno profondamente ripensati         del lavoro e formazione, ed ancora i
           senza ovviamente dar vita ad una             temi prioritari della sicurezza e della
           anarchia di conti pubblici. Se si vuole      salute. Quale nesso ci può essere
           davvero far fare passi avanti a questa       con gli scenari internazionali? Uno lo
           Europa al centro delle nuove regole non      possiamo individuare nella vocazione
           può non stare la crescita e la centralità'   non provinciale della nostra cultura
           del lavoro e contemporaneamente un           riformista. Un punto di partenza tuttora
           nuovo modello di welfare europeo.            molto valido e che deve rafforzare
           Si tratta insomma di ragionare per           la nostra vocazione ad una iniziativa
           strategie di lungo periodo, non per          contrattuale e riformatrice che non deve
           evitare una implosione interna all'Unione    farsi scoraggiare dalla debolezza del
           europea.                                     confronto politico, questo sì' fin troppo
           Sono obiettivi molto difficili, ma che       domestico.
           potrebbero gradualmente e con                L'Italia invece può crescere in
           ragionevolezza riproporre un ruolo           autorevolezza oggi e può dar prova
           più definito e meno marginale di oggi        di saper utilizzare al meglio le risorse
           dell'Europa. E offrire ancora una volta      che ha a disposizione. Sempre che la
           a quanti si battono nel mondo per la         politica non resti chiusa nelle sue labili
           dignità del lavoro e della persona un        autosufficienze e sfugga alla tentazione
           punto di riferimento importante come lo      di risolvere il problema del consenso
           è stato in passato.                          dando spazio alle venature più
           Nel frattempo, dobbiamo affrontare           estremistiche dei diversi schieramenti.
           un autunno complicato. La ripresa            Il politologo statunitense Francis
           si vede ma trascina con sé problemi          Fukuyama parlando del bipolarismo

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attuale negli USA metteva in guardia                civile, come la transizione ecologica ed
di recente dalla polarizzazione interna             energetica, non trovi spazio che merita
che dava voce appunto agli estremismi.              nella scuola e nel costume del Paese
Un segnale di declino sosteneva. Quel               che non può essere dato in concessione
declino che non vogliamo e che va                   ai social…
tolto dalla agenda del nostro percorso              Mutamenti di fondo come quelli cui
economico e sociale.                                si avviamo impongono che siano le
Francamente sarebbe preoccupante                    classi dirigenti a dare l’impronta ed a
se ciò non avvenisse. Anche perché                  sforzarsi con passione di coinvolgere i
saremmo di fronte ad un contesto                    cittadini. Siamo molto lontani da questa
economico ma anche politico nel                     rappresentazione. Siamo forse più
quale i soldi europei placano gli animi,            vicini ad una delega a quanto vi è oggi
ma le vere riforme avvengono senza                  di guida tecnocratica (e verrebbe da
un reale coinvolgimento della società               dire…meno male che esiste…) ma non
italiana a partire dal mondo del lavoro             solo nel nostro Paese. Ma se è così
che di esse dovrebbe essere uno dei                 allora aumentano responsabilità e ruolo
massimi protagonisti. Così pare essere              del movimento sindacale. Un’agenda di
invece per la transizione energetica, ma            impegni e di proposte che va assicurata
anche per il fisco e per altri passaggi             in una fase cruciale per una stabile
riformatori essenziali per modernizzare             crescita economica e una significativa
il Paese. Sino all’interrogativo del perché         riduzione delle diseguaglianze.
una riforma profonda del nostro vivere

Industriamoci                                                                                               pa g. 7
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02
                     Sostenibilità per la transizione
                     energetica

di
Antonello Di Mario

                     “Ci vuole una transizione energetica che     energia- la transizione energetica”.
                     sia sostenibile”                             Infine, interventi di: Davide Tabarelli,
                                                                  presidente di Nomisma Energia; Claudio

                     L
                            o ha detto oggi pomeriggio Paolo      Spinaci, presidente dell’Unione energie
                            Pirani, segretario generale della     per la mobilità; Rosario Pistorio, Ad
                            Uiltec che il 21 settembre scorso è   di Sonatrach; Paolo Pirani, segretario
                     intervenuto davanti a cinquanta quadri       generale della Uiltec. La Sonatrach
                     sindacali dell’organizzazione sindacale      Raffineria Italiana S.r.l. è una società con
                     succitata nel sito di raffinazione           sede centrale ad Augusta, appartenente
                     petrolifera della Sonatrach ad Augusta,      al gruppo algerino Sonatrach che ne
                     in Sicilia. Infatti, proprio qui, si sono    è il socio unico. L’azienda opera nel
                     tenuti i lavori della Scuola di studi        settore della raffinazione del petrolio
                     avanzati di economia e lavoro correlata      greggio nella raffineria di Augusta, nello
                     al sindacato dei lavoratori tessili,         stoccaggio e distribuzione di prodotti
                     dell’energia e della chimica. La sessione    finiti con i 2 depositi costieri di Napoli
                     formativa è iniziata nel pomeriggio con      e Palermo ed il deposito di Augusta
                     i saluti del segretario nazionale della      attiguo alla raffineria. La Società è
                     Uiltec Andrea Bottaro; del segretario        leader europeo nella produzione di basi
                     generale della Uil Sicilia Claudio           lubrificanti, bitumi e paraffine.
                     Barone; di quello Uiltec della macroarea     Andrea Bottaro, Segretario nazionale
                     Sicilia Sud-Est Sebastiano Accolla; del      della Uiltec ha puntato l’attenzione
                     vicepresidente della Confindustria di        sulla realtà sicula: “Non si può
                     Siracusa, Giancarlo Bellina. A seguire,      eludere la necessità di aprire una
                     il dibattito, moderato dal direttore         fase di transizione considerando che
                     della SSAEL Uiltec, Michele Faioli, sul      la raffinazione rappresenta il 60%
                     tema “Storia e scenario del settore          dell’export della nostra regione e che la

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Investimenti e geopolitica - di Paolo Pirani - N 8 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
Anno VII                                       N°8                                              Settembre 2021

Sicilia è il principale produttore in Italia         cambiamento climatico così devastante,
di idrocarburi raffinati. Crediamo che               mantenendo in piedi un apparato
la nostra Isola possa diventare un hub               produttivo con i suoi posti di lavoro”.
energetico all’interno del Mediterraneo              "Al momento non ci sono alternative alla
e rifiutiamo categoricamente l’idea                  mobilità con i prodotti petroliferi". Ha
che perda il proprio tessuto produttivo              spiegato Davide Tabarelli, presidente di
trasformandolo in depositi costieri ed               Nomisma Energia. Proprio lui ha ribadito
elettrodotti. La transizione va gestita              che "i prezzi del gas sono esplosi e
attraverso il sostegno alle raffinerie               dietro è andata l'elettricità, siamo in una
presenti sul territorio che necessitano              crisi energetica clamorosa, per fortuna
di investimenti e diversificazione                   ci salva il petrolio. Qui siamo in un posto
produttiva. È necessario, quindi,                    dove si lavora il petrolio e il 97% della
supportare lo strumento del patto Stato-             mobilità mondiale di merci e persone
raffinazione, destinare risorse del Pnrr a           si fa con i derivati del petrolio". Quindi,
questo settore, costruire con il governo             ha proseguito, "dobbiamo ringraziare
regionale una strategia a supporto della             anche la Russia, ma non per il gas,
produzione di idrocarburi”                           dobbiamo ringraziare l'Opec che ci sta
Paolo Pirani, leader della Uiltec                    dando più petrolio di quello che stiamo
nazionale ha osservato la necessità di               domandando e i prezzi sono stabili ma
una transizione energetica sostenibile               ricordiamoci che il petrolio e suoi derivati
con investimenti rivolti a voci che                  sono essenziali. L'industria petrolifera
nemmeno sono citate nel Pnrr nazionale               europea sta soffrendo perché la
approvato dai vertici europei. “E’ il caso           domanda in Europa tende a calare e non
– ha osservato- anche del settore della              cresciamo molto, questo vale ancora
raffinazione petrolifera che vogliamo                di più per l'Italia perché è un paese
approfondire in questa sessione delle                che si sta impoverendo e l'industria
nostre lezioni in fabbrica. Aumenteranno             conta meno". Ha concluso Tabarelli:
i costi delle bollette per i consumi                 "Quando troveremo, se troveremo, le
energetici, come quelli per i carburanti             alternative, le capacità tecniche e la
che si scaricheranno sulle famiglie                  forza finanziaria, l'esperienza maturata
italiane.                                            in queste energie fossili potrà essere
                                                     spostata, ma la gente che ci lavora,
Non vogliamo una transizione                         che fa gli investimenti, viene da questa
sopportabile solo dai ricchi, ma                     industria. In questo momento non ci
un cambiamento che determini                         sono alternative alla mobilità coi prodotti
prospettive di lavoro e futuro                       petroliferi. Ben venga l'auto elettrica e i
produttivo.                                          biocarburanti ma sono ancora cose che
                                                     contano marginalmente".
Insomma, bisogna fare una vera                       Claudio Spinaci, presidente dell’Unem,
transizione che cambi la nostra                      ha ribadito l’importanza della
economia per rilanciarla nel mondo e                 raffinazione petrolifera nella prospettiva
rendere possibile un intervento contro il            di ripresa dell’economia nazionale: “La

Industriamoci                                                                                                    pa g. 9
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           decarbonizzazione dell’economia – ha         è quello di continuare a calcolare le
           detto- non si raggiunge escludendo           emissioni solo allo scarico secondo il
           determinate tecnologie e privilegiandone     principio ‘tank-to-wheel’ e non su tutto il
           altre, ma solo puntando sul contributo       ciclo di vita o almeno ‘well-to-wheel’. Ciò
           di tutte le opzioni disponibili sulla        altera il confronto tra diverse tecnologie
           base della neutralità tecnologica che        e, cosa ancora più grave, non valuta
           dovrebbe essere il principio guida           correttamente il loro reale contributo
           di ogni politica europea. Sono molto         alle emissioni climalteranti, il che vuol
           preoccupato per quelli che potranno          dire negare all’industria europea la
           essere gli impatti sia industriali che       possibilità di competere con Paesi come
           occupazionali del pacchetto europeo          la Cina che hanno tutto da guadagnare
           ‘Fit for 55’ che trascura completamente      da questo approccio. Gli obiettivi
           questo principio a favore di una visione     ambientali non sono naturalmente in
           ideologica che prescinde dalla realtà e      discussione e siamo impegnati da tempo
           dalle esigenze effettive delle persone       per arrivare a offrire prodotti sempre più
           e delle imprese. Abbiamo analizzato          decarbonizzati accessibili e utilizzabili in
           in dettaglio i contenuti delle proposte      tutti i tipi di trasporto. Proprio per questo
           presentate che purtroppo confermano          il nostro auspicio è che la Commissione
           la prima impressione e cioè di un            corregga il tiro e ascolti anche la voce
           pacchetto di misure che avrà il solo         delle imprese che, nei fatti, dovranno
           effetto di deindustrializzare l’Europa e     programmare investimenti enormi che
           delocalizzare intere filiere strategiche     il quadro attuale scoraggia fortemente”.
           senza vantaggi, se non marginali, sulla      L’importanza del distretto industriale
           riduzione delle emissioni globali. Uno tra   di Siracusa è stata sottolineata
           i punti più critici, come è emerso anche     dall’Amministratore delegato del
           durante la nostra recente Assemblea,         gruppo Sonatrach Italia, Rosario

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Pistorio: “Il polo industriale di Siracusa           costituiscono un importante confronto
è tra i più grandi del Mediterraneo con              costruttivo basato su dati, e non su
stabilimenti pienamente integrati per                pregiudizi, tra la parte datoriale e la parte
la produzione di prodotti energetici e               sindacale sulla sostenibilità e sul futuro
chimici. Ha generato un fatturato nel                dell’industria petrolchimica. È indubbio,
2020 superiore ai 7 miliardi di euro,                infatti, il ruolo fondamentale che il nostro
rimanendo sempre attivo durante                      settore, strategico per il sistema Italia,
tutta la crisi pandemica assicurando                 deve avere nel dibattito odierno sulla
al paese la continuità energetica e la               decarbonizzazione. La sua esclusione
fornitura di importanti prodotti come                dal percorso di transizione energetica,
quelli per la detergenza o per uso                   come quella del motore a combustione
sanitario. Con oltre 3000 addetti diretti,           interna anche se alimentato da
5000 considerando l’indotto, e più di                combustibili a basso tenore di carbonio,
1200 aziende rappresenta una realtà                  rischia pesanti ripercussioni non
fondamentale non solo per la Sicilia ma              solo di natura economica ma anche
per l’intero sistema Italia generando                sociale, senza escludere ripercussioni
un valore aggiunto di quasi 1 miliardo               sulla bolletta energetica per il singolo
di euro, corrispondendo quasi 500                    cittadino. Noi siamo pronti a fare la
milioni di euro alle imprese appaltatrici            nostra parte, perché coniugare sviluppo
per servizi e materiali, per più dell’80%            e salute, benessere e sicurezza,
con sede in Italia. Numeri significativi,            progresso e tutela dell’ambiente è
accompagnati anche da un percorso di                 possibile, ed è proprio il percorso che
sostenibilità che da anni ha visto investire         la nostra raffineria ma anche l’intero
centinaia di milioni di euro in tematiche            polo sta portando avanti, auspicando in
ambientali e di sicurezza, rendendo gli              un intervento del decisore politico che
impianti un centro di eccellenza non                 valorizzi e non demolisca una solida e
solo italiano. È proprio alla luce di tutto          consolidata tradizione industriale”.
questo che eventi come quello odierno

Industriamoci                                                                                                     pa g. 11
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03
                  Presente positivo, futuro incerto

di
Leonello Tronti

                  I
                     l governo Draghi è chiamato a              i tempi lunghi della delega fiscale -
                     sostenere di qui alla fine dell’anno un    probabilmente anche un anticipo di
                     vero e proprio tour de force. Entro        taglio del cuneo da far scattare nel
                  il 27 settembre dovrà presentare al           2022.
                  Parlamento la Nota di aggiornamento           Ma non finisce qui, perché
                  (Nadef) al Documento di economia e
                  finanza 2021, approvato dal Senato            entro la fine dell’anno, cioè in poco più
                  il 22 aprile, e presentare il quadro          di tre mesi, l’Italia è tenuta a dimostrare
                  dell’andamento della finanza pubblica         all’Europa di avere soddisfatto ben 42
                  nell’anno in corso. C’è da attendersi che     delle 51 condizioni del Piano nazionale
                  la nota sia significativamente positiva per   di ripresa e resilienza (Pnrr) previste per
                  il presente ma più incerta per il futuro.     quest’anno, pena il mancato sblocco
                  Entro il 15 ottobre dovrà poi trasmettere     della quota di prestiti e contributi
                  a Commissione europea ed Eurogruppo           riferita alla prima parte del 2022.
                  il Documento programmatico di bilancio
                  2022, nel quale illustrerà il progetto        Le condizioni comprendono un’ampia
                  per il prossimo anno con l'obiettivo di       gamma di misure, in gran parte
                  saldo di bilancio e le riforme strutturali    normative, tra le quali il passaggio
                  programmate. Poi, entro il 20 ottobre         parlamentare della legge delega di
                  dovrà presentare al Parlamento il             riforma della giustizia, la revisione
                  disegno di legge di Bilancio, ovvero          delle politiche attive del lavoro con il
                  l’articolato della manovra. La legge di       progetto Gol (Garanzia di occupabilità
                  Bilancio dovrebbe assorbire la riforma        dei lavoratori) del ministro del Lavoro
                  degli ammortizzatori, la proroga del          Orlando, un’importante legge quadro
                  superbonus, forse una prima revisione         sulle disabilità e una riforma universitaria.
                  del reddito di cittadinanza, e - visti        E il Consiglio dei ministri dovrà anche

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varare la legge delega sul fisco, che
Palazzo Chigi spera di approvare a giorni
(forse diluendo o rinviando la revisione
al rialzo delle valutazioni catastali)
e la legge annuale di concorrenza,
prevedibilmente dopo il secondo turno
delle elezioni amministrative di ottobre.
Per Governo e Parlamento, dunque, gli
impegni davvero non mancano, e c’è
da sperare che questa straordinaria
tensione al risultato funga da collante
di una maggioranza molto ampia, ma
anche altrettanto eterogenea e perdipiù
distratta dalle elezioni comunali e
dall’imminente avvio delle manovre per
l’elezione del nuovo Presidente della
Repubblica.
Per fortuna la Nadef offrirà al Paese
risultati economici buoni, anche
migliori di quelli ipotizzati dal Def 2021.          all’aumento annuo ipotizzato dal Def
L’occupazione sta crescendo ma, con la               (+5,7%). L’aumento del monte ore
progressiva ripresa delle attività fermate           lavorate dipende tanto dall’andamento
o comunque fortemente rallentate dalla               del numero degli occupati quanto da
pandemia, l’incremento della domanda                 quello delle ore lavorate pro capite.
di lavoro si sta registrando soprattutto             Quest’ultima grandezza è cresciuta, nel
nelle ore lavorate, e quindi nel recupero            secondo trimestre, del 2,2% rispetto
delle ore pro capite falcidiate dalla cassa          al trimestre precedente e del 18,5%
integrazione, piuttosto che nell’aumento             rispetto al corrispondente trimestre
dell’occupazione. Nel secondo trimestre,             2020. L’orario medio acquisito per il
secondo la stima dei Conti nazionali                 2021 dai risultati del secondo trimestre
Istat, il monte ore lavorate è cresciuto             dell’anno è quindi già superiore a quello
del 3,9% rispetto al primo (variazione               medio dell’intero 2020 (+5,9%) ovvero,
congiunturale) e del 20,8% rispetto                  anche in questo caso, superiore alle
al corrispondente trimestre del 2020                 aspettative del Def per l’intero anno
(variazione tendenziale), quando con il              in corso (+5,4). Scontando il recupero
lockdown si verificò il più consistente              delle ore lavorate e dell’orario medio, nel
arresto dell’attività produttiva. Il livello         secondo trimestre dell’anno gli occupati
delle ore lavorate acquisito per il 2021             sono risultati 411 mila in più rispetto al
(nell’ipotesi che il monte ore del secondo           primo trimestre e 473 mila in più rispetto
trimestre non cresca più nel terzo e nel             al secondo trimestre del 2020, anche
quarto) è quindi del 6,3% superiore a                se rimangono ancora 433 mila in meno
quello dell’intero 2020 e già superiore              rispetto al corrispondente trimestre

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           del 2019, precedente alla pandemia.           domanda derivata: non esiste da sola
           L’aumento dell’occupazione acquisito,         ma riflette invece la domanda di beni e
           consegnato al 2021 nel caso in cui i due      servizi prodotti sul territorio nazionale,
           successivi trimestri non presentassero        depurata dalla crescita della produttività
           più alcun incremento rispetto al secondo,     legata agli investimenti pregressi, alle
           sarebbe pari a 97 mila occupati: rispetto     tecnologie e ai modelli organizzativi
           al 2020 una crescita modesta (+ 0,4%),        utilizzati, agli effetti di scala e di
           anche se fortunatamente superiore a           saturazione degli impianti. Nel secondo
           quella ipotizzata dal Def per l’intero anno   trimestre 2021 la produttività, in termini
           (75 mila, +0,3%). Ma una crescita molto       di Pil per occupato, è cresciuta dell’1%
           inferiore ai fabbisogni occupazionali         rispetto al primo trimestre e addirittura
           del Paese, che con la ripresa delle ore       del 15,1% rispetto al corrispondente
           lavorate e dell’occupazione assisterà a       trimestre del 2020, picco del blocco
           un significativo aumento della ricerca di     delle attività produttive dovuto alla
           lavoro (“effetto attrazione”). Il numero      pandemia. Di conseguenza, per l’anno
           dei disoccupati nel secondo trimestre         in corso la crescita acquisita è del 4,3%
           è infatti pari a 2,5 milioni, praticamente    rispetto all’anno precedente.
           identico a quello del primo ma superiore      La domanda di beni e servizi prodotti
           di quasi 400 mila unità al secondo            in Italia somma la domanda interna
           trimestre del 2020, quando a prevalere        netta (consumi, investimenti e
           era stato l’“effetto scoraggiamento”.         variazione delle scorte, al netto delle
           A fronte dei dati dell’occupazione (da        importazioni) con la domanda estera
           interpretare con la cautela dovuta al         (esportazioni). Nel secondo trimestre
           fatto che stiamo osservando una fase di       2021 la prima è cresciuta del 3,7% in
           uscita da una grave crisi pandemica), va      termini congiunturali (nei confronti del
           ricordato che la domanda di lavoro è una      trimestre precedente) e dell’11,1% in

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termini tendenziali (nei confronti del              sul cammino.
corrispondente trimestre dell’anno
precedente). Il tasso di crescita                   Quello più prossimo è che “governo dei
acquisito per il 2021 è del 2,7% (cui               migliori” e Parlamento non riescano ad
corrisponde un aumento di 7 miliardi                assolvere nei tempi e/o con la qualità
di euro), esattamente identico a quello             necessaria il tour de force di impegni
ipotizzato dal Def per l’intero anno, cosa          legislativi che abbiamo segnalato
che lascia sperare un aumento annuo                 all’inizio. Peraltro, ben sappiamo che le
effettivo ancora maggiore. Per quanto               leggi sono necessarie ma non sufficienti:
riguarda la domanda estera, nel secondo             ai provvedimenti devono seguire le
trimestre è cresciuta del 3,2% in termini           azioni delle amministrazioni, delle
congiunturali e del 38,4% in termini                imprese e dei cittadini. Un fallimento
tendenziali. La crescita acquisita per              comporterebbe sicuramente pesanti
l’intero anno è del 10,5% rispetto al 2020          effetti di scoramento e delusione
(+49,5 miliardi di euro): una valutazione           in un momento in cui le imprese,
che supera significativamente quella                manifatturiere e non, segnalano livelli
prevista dal Def per l’intero anno (+8,2%).         di fiducia senza precedenti. Esistono
Nell’insieme, pertanto, la domanda di               poi gli altri rischi di carattere sistemico,
beni e servizi italiani ha acquisito per il         a livello europeo e globale, che
2021 un aumento del 5% che, scontata la             riguardano anzitutto l’abbattimento
produttività acquisita (+4,3%), dovrebbe            del cambiamento climatico e il rientro
riflettersi in un aumento complessivo               dall’eccesso di indebitamento, pubblico
degli occupati sperabilmente superiore              e privato. L’Italia deve fare la sua
a quello acquisito (+0,4%).                         parte, a livello nazionale, europeo e
                                                    globale, ed è curioso che voglia farlo
Le prospettive per la chiusura dell’anno            senza condividerne almeno le linee
sono dunque positive (a metà anno la                fondamentali con le organizzazioni
crescita del Pil acquisita è già al 4,7%,           sindacali.
grazie soprattutto al forte incremento
delle esportazioni), ma non bisogna
sottovalutare i rischi che si addensano

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04
             Transizione ecologica: una
             scelta con tanti interrogativi

di
Ennio Fano

             I
               l dado è tratto. L’UE ha deciso un        Non è noto se il Governo abbia valutato
               percorso molto impegnativo di             gli effetti economici della transizione
               ulteriore riduzione delle emissioni       sull'economia italiana. Tante sono le
             di CO2, e l’Italia ha assunto in modo       problematiche ed i rischi industriali
             formale i suoi impegni.                     sottesi agli impegni presi. Quali saranno
             Su questa rubrica, da tempo, abbiamo        i benefici veri per il nostro Paese sul
             sollevato qualche perplessità, posto        clima e sulla nostra qualità di vita,
             osservazioni e lanciato delle proposte.     nessuno ha provato ad effettuare stime.
             Per fortuna non siamo soli. Lo stesso       Sicuramente l’effetto sul clima, dovuto
             Ministro Cingolani di recente ha lanciato   alla riduzione delle emissioni di CO2
             una sorta di allarme “…. mi sembra che ci   dall’Italia, è ininfluente, ciò non toglie
             stiamo imbarcando in un'impresa nobile      che si debba partecipare al programma
             senza aver fatto bene i conti.              internazionale. Il problema è capire
                                                         quanto ci costa questa operazione,
             Si corre il rischio dell'indebolimento      ovvero se non fosse stato meglio
             dell'industria senza aver individuato       intervenire ed aiutare Paesi in via di
             filiere alternative".                       sviluppo nei loro investimenti industriali.
                                                         È comunque doveroso raffrontarsi con
             Il Ministro ha lanciato anche segnali       quanto fanno le altre nazioni, non solo
             di positiva attenzione in ipotesi di        europee.
             sviluppo di “nucleare sicuro”; tema che     Le informazioni che arrivano sono
             ha immediatamente sollevato proteste        contraddittorie. La Cina continua ad
             a priori da parte di politici che nulla     investire nella costruzione di nuove
             conoscono dell’argomento.                   centrali elettriche a carbone; allo

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stesso tempo è il più grande produttore               mantenimento delle discariche, ma,
di pannelli fotovoltaici, di sistemi di               quando è andata bene, all’esportazione
accumulazione per auto elettriche e                   di questi rifiuti in altri Paesi, dove li
tanto altro nel settore delle rinnovabili.            utilizzano per ricavare energia. Il tutto
Gli Stati Uniti autorizzano la perforazione           a costi stratosferici. Oltre a pagare
di migliaia di nuovi pozzi petroliferi.               annualmente le salatissime multe
La Germania prosegue nelle attività                   comminateci dall’UE per inadempienza
minerarie di estrazione del carbone,                  alle direttive del settore.
contestualmente la Volkswagen                         Nel frattempo, benzina e gasolio sono a
annuncia però che i nuovi modelli                     prezzi altissimi, lo sanno bene gli italiani
saranno tutti elettrici. Il Presidente Biden          che sono andati in vacanza o quelli, i
dice che nel 2030 la metà delle auto che              più, costretti per lavoro ad utilizzare
circoleranno negli Stati Uniti saranno                l’automobile. Numero di viaggi in auto
elettriche. Un po’ di confusione affiora. In          aumentati a causa delle limitazioni per
sostanza, come c’era da aspettarsi, ogni              Covid sui mezzi pubblici. I prezzi delle
Stato difende i propri interessi, e noi?              bollette elettriche e del gas sono ormai
La nostra piccola Italia che contribuisce             fuori controllo. A luglio, sull’elettricità, è
per meno dell’1% alle emissioni globali               dovuto intervenire il Governo, con una
di CO2, quanto invece pagherà questi                  iniezione di 700/800 milioni di euro
impegni?                                              per contenerne l’aumento. La coperta
                                                      è comunque corta, quei soldi potevano
Riusciremo a trovare qualche                          servire per qualcos’altro.
settore industriale pronto a cogliere                 Ora la questione si ripresenterà in
le opportunità della transizione                      ottobre, con aumenti annunciati tra il
energetica?                                           30 ed il 40 percento. La disponibilità
                                                      di gas rimane limitata, i consumi a
Non possiamo permetterci, e non                       livello mondiale sono in aumento.
ha nessun senso essere i primi della                  Ma in Italia non è questa la ragione
classe negli interventi per attenuare i               dell’impazzimento dei prezzi. Il “mercato”
cambiamenti climatici. È necessario,                  dell’energia non ha funzionato. Il
una volta per tutte, come di recente ha               suo mal funzionamento, come tante
affermato Chicco Testa “capire quali                  volte ripetuto, è anche dovuto alla
sono le cose da fare, quelle migliori,                sua impostazione originaria, basata
quelle che costano meno e quelle che                  (elettricità) sulla concorrenza dei prezzi
salvaguardano gli interessi economici                 di produzione da impianti convenzionali.
del nostro Paese “.                                   L’approccio scelto promuove
Un ambientalismo “a prescindere” è                    l’efficienza operativa delle tecnologie
tra le cose peggiori che si possano                   di riferimento: il punto d’incontro tra
praticare. Ne abbiamo avuto prova                     domanda ed offerta sarebbe ottenuto
negli ultimi vent’anni con la gestione                con la fornitura dagli impianti con i costi
dei rifiuti urbani nel centro sud. L’ostilità         marginali più bassi. Vince il prezzo più
alle tecnologie ha portato non solo al                basso ottenuto con le tecnologie più

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           efficienti. Oggi con la prevalenza di         del mercato tutelato riguarda non solo
           produzione da rinnovabili (incentivate        i prezzi ma anche la trasparenza e
           e con priorità di dispacciamento) il          l’affidabilità e la serietà dei venditori di
           sistema concorrenziale è venuto meno,         energia.
           dicono, della competizione anche tra le       Come noto il Governo ha deciso di
           rinnovabili.                                  sopprimere il regime di “maggior tutela”
           Il PUN (prezzo unico nazionale) per           a partire dal 1° gennaio 2023; va invece
           l’elettricità ha raggiunto in agosto i        mantenuto. Non si comprende perché
           massimi storici, oltre 102 euro per Mwh.      debba essere fatto un regalo così
           Un anno fa eravamo a circa 40 euro.           grande a questi venditori. È necessaria
           Se a questo aggiungiamo i diritti di          una profonda revisione del sistema
           emissione di CO2 (ETS europeo) che            mercato e incentivi, pena l’insostenibilità
           quotano oltre i 60 euro per ton emessa,       dei prezzi per i cittadini. Un intervento
           si comprende quanto sarà complicato           immediato va preso dal Governo:
           contenere i prezzi.                           ricontrattare gli astronomici incentivi al
           L’ARERA ha presentato di recente la           fotovoltaico realizzato negli anni 2010
           relazione “Monitoraggio dei mercati di        -2013. Ogni anno vengono ricaricati sulle
           vendita al dettaglio dell’energia elettrica   bollette 12 miliardi di euro, fino al 2030,
           e del gas “. In essa si evidenzia come il     con rendite finanziarie nette superiori al
           mercato libero sia meno conveniente di        15%. È una situazione immorale.
           quello tutelato. La convenienza e l’utilità

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    5-6-7
    ottobre 2021

   >>> RINNOVO ASSEMBLEA PREVIMODA
   Elezione Rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori

  FUTURO
  SU MISURA
   Con professionalità e impegno,
   lavoriamo per dare più valore
   ai tuoi risparmi, alle tue ambizioni
   al tuo futuro.

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 >>> RINNOVO ASSEMBLEA PREVIMODA
 Elezione Rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori

   Lavoratore                         Azienda                                 Prov.
   1. De Sensi Gennaro Gian Luca      Fratelli Piacenza Spa                   BI
   2. Paris Luca                      Carvico Spa                             BG
   3. Cattin Egle                     Safilo Spa                              BL
   4. Celani Maurizio                 Tod's Spa                               AP
   5. Shkreli Gasper                  Olimpias Group Srl                      FI
   6. Bifari Maurizio                 Brioni Roman Style                      PE
   7. Ciaccia Paolo                   Alsco Italia Srl                        RM
   8. Azzoni Erika                    Caleffi Spa                             MN
   9. Spezzaferro Nunziata            Valentino Spa                           TO
   10. Giaffredo Elisa                Luxottica Srl                           BL
   11. Ceglia Antonio                 Itt Italia Srl                          CB
   12. Piretti Donatella              Calzaturificio Sergio Rossi Spa         FC
   13. Boscolo Sabrina                Valentino Spa                           VI
   14. Montanaro Vito Roberto         Miroglio M2log Srl                      CN
   15. Sala Roberta                   Canepa Spa                              CO
   16. Liberti Alessandro             Klopman International Srl               FR
   17. Fiore Giuseppina               G.A. Operations Spa                     MC
   18. Casadei Moira                  Gt Srl                                  FI
   19. Bonardi Tiziana Maria Grazia   Ascoli Hfd Srl                          MI
   20. Daolio Sonia                   Botto Giuseppe & Figli Spa              BI
   21. Antico Enrico                  Benetton Spa                            PD
   22. Guerini Massimo                Feltri Marone Spa                       BS
   23. Macchia Giuseppe               Missardi Spa                            FI
   24. Improta Stefano                Aero Sekur Spa                          LT
   25. Giudici Oscar                  Alsco Italia Srl                        PD
   26. Luzzi Maria                    Luxottica Srl                           TO
   27. Bisicchia Gaetana              Missoni Spa                             VA
   28. Hysa Edmond                    Jersey Mode Srl                         PO
   29. Malatesta Annarita             Golden Lady Company Spa                 MN
   30. De Biase Rosario               Olimpias                                VR
   31. Riccardi Sabina                Successori Reda Spa                     BI
   32. Paganelli Ezio                 Servizi Tessili Srl                     PT
   33. Bertolini Andrea               Prada Spa                               PG
   34. De Maria Rosetta               Adapta Spa                              RM
   35. Melgiovanni Maria              G.A. Operations Spa                     TO

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pag . 2 0                                                                       UILTEC
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L’importanza dei fondi bilaterali
ed il voto per Previmoda

I fondi bilaterali costituiscono                     Proprio nell’industria, l’accordo                                      di
le fondamenta di quel che sarà                       interconfederale di Confindustria e Cgil,                   Paolo Pirani
l’evoluzione della previdenza                        Cisl e Uil del marzo 2016 ha definito una
integrativa a sostegno dei lavoratori.               cornice in cui devono avvenire i rinnovi
                                                     dei contratti. In questo contesto ampio

Q
         uesta osservazione sorge                    spazio è riservato al welfare. L’accordo
         spontanea, soprattutto in                   spiega che imprese e sindacati
         vista della riforma degli                   ritengono necessario salvaguardare
ammortizzatori sociali, che il governo               il carattere universale del welfare
vuol determinare col contributo delle                pubblico, migliorandone la qualità e il
parti sociali, e, nel caso che ci riguarda           livello delle coperture sociali. Le parti
a breve, rispetto alle elezioni che si               sono convinte che forme di bilateralità
terranno tra il 5 ed il 7 ottobre (e tramite         possono integrare il sistema di relazioni
voto elettronico si prolungheranno fino              industriali e il modello contrattuale,
al 22 ottobre) per il rinnovo del fondo              contribuendo alla realizzazione di
Previmoda, riguardante soprattutto il                un welfare contrattuale integrato e
settore tessile. Eppure, esiste anche                coordinato. Il welfare contrattuale
il concreto rischio che la stessa                    ha natura integrativa ai diversi livelli
adesione ai suddetti fondi possa essere              e può rappresentare un terreno di
disincentivata da nuovi provvedimenti                crescita del benessere organizzativo
normativi. Infatti, nella predisposizione            e di conciliazione dei tempi di vita e
della legge delega sulla riforma fiscale             lavoro, nel quadro di un miglioramento
si ipotizza un ritorno a una tassazione              complessivo della produttività e delle
secondo le normali aliquote Irpef, cioè              condizioni di lavoro. Le linee guida per
dal 23 al 46%, a fronte delle attuali che            la riforma degli ammortizzatori sociali
vanno dal 9 al 15%. In parole povere                 presentate dal Governo valorizzano,
questo cambiamento si tradurrebbe in                 confermano e rafforzano l’esperienza
una stangata per gli aderenti ai fondi               mutualistica e solidale dei fondi bilaterali
che rischierebbero pure di perdere                   ribadendone le prerogative e anche
tutta una serie di bonus, esenzioni e                l’obbligatorietà. Insomma, l’obiettivo
agevolazioni legata al reddito, proprio              è quello di garantire una maggiore
a causa della pensione complementare.                universalità delle tutele su materie
Una eventualità che va assolutamente                 come previdenza complementare,
scongiurata. È bene ribadire come                    assistenza sanitaria integrativa, tutela
oggi non esista un contratto collettivo              della non autosufficienza, prestazioni di
nazionale delle grandi categorie dei                 welfare sociale, conciliazione dei tempi
settori privati che non destini risorse              di vita e lavoro. Così come nel settore
per il welfare. Rispetto all’aumento delle           del tessile della moda fino ai tanti altri
disuguaglianze nella società, imprese                presenti nel mondo industriale, la
e sindacati hanno cercato fatto la loro              previdenza complementare è diventata
parte anche attraverso la contrattazione,            sempre più importante, anche grazie
a livello nazionale e poi aziendale.                 alle modifiche normative che hanno

Industriamoci                                                                                                         pa g. 21
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            introdotto maggiore flessibilità in             delle calzature, degli occhiali, della
            entrata e in uscita dai fondi pensione.         lavorazione pelle-cuoio, dei giocattoli,
            Per le parti occorre rafforzare il secondo      delle penne, delle spazzole-pennelli-
            pilastro sia favorendo le iscrizioni ai         scope, delle lavanderie industriali,
            fondi sia diversificando i portafogli           degli ombrelli, dei retifici meccanici da
            di investimento. Il caso di Previmoda           pesca, della concia. La partecipazione
            dimostra come imprese e sindacati               al voto rappresenta il rafforzamento
            dei settori specifici abbiamo voluto            delle opportunità previdenziale per
            accrescere il ruolo della previdenza            una parte determinante nel mondo
            complementare aumentando di fatto la            dell’industria manifatturiera. Si tratta
            quota a carico delle aziende destinata al       di settori strategici per il ‘made in
            fondo stesso che offre ai lavoratori iscritti   Italy’ finora duramente colpiti dagli
            anche l’assicurazione vita e invalidità.        effetti della pandemia virale e che ora
            Le elezioni per il rinnovo del fondo in         abbisognano di uscire dalla crisi. Anche il
            questione rappresentano un momento              rafforzamento del sistema previdenziale
            di partecipazione democratica per               attraverso il consolidamento dei
            assicurare il futuro ad un ente paritetico      rispettivi fondi integrativi può aiutare
            caratterizzato da una assemblea, da un          il paese ad imboccare la strada della
            Consiglio di amministrazione e da un            ripresa economica. Anche le elezioni per
            Collegio dei sindaci sono costituiti per        il rinnovo degli organismi in Previmoda
            metà da rappresentanti dei lavoratori           costituiscono una tessera di questo
            e per metà da rappresentanti delle              mosaico di rilancio. Ed anche un segnale
            imprese. Ecco perché è importante               chiaro per scongiurare ogni passo
            che gli addetti interessati partecipino         indietro in ambito nazionale dell’attuale
            alle elezioni di ottobre. Il riferimento è      ruolo della previdenza complementare.
            ai lavoratori del tessile-abbigliamento,

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La lunga strada delle donne
verso la parità di genere nel
mondo del lavoro
                                                                                                                     di
                                                                                                                 ADM

I
 l Global Gender Gap Report del World                 denaro (81%) e nella salute (88%). La
 Economic Forum registra un aumento                   partecipazione delle donne al mercato
 globale dell'indice che misura il gap di             del lavoro potrebbe portare benefici
genere del 37 per cento rispetto al 2019,             evidenti: l'Eige stima che raggiungere
con una percentuale di chiusura pari al               l'uguaglianza di genere nell'Unione
68 per cento.                                         europea si tradurrebbe in sensibili
                                                      aumenti del tasso di occupazione (2,1-
La parità di genere è quasi raggiunta                 3,5 punti percentuali in più nel 2050) e
solo nell'istruzione (95 %) e nella salute            del pil pro capite (6,1-9,6 nel 2050). In
(96 %) mentre è ancora molto distante                 Italia l'area peggiore risulta la
nella partecipazione economica (58%)                  partecipazione economica e al lavoro: gli
e politica (22%).                                     indicatori che più pesano negativamente
                                                      nel punteggio dell'indice Wef sono quelli
Il tempo di chiusura del Gap stimato per              relativi alla percentuale di dirigenti
l'Europa occidentale risulta il migliore di           donne (38,5% Italia; 34,9% globale),
tutto il pianeta (52 anni). Il paese migliore         l'uguaglianza nei salari (53,3% Italia;
è la Finlandia (chiusura a 86%), mentre               62,8% globale) e la distribuzione
l'Italia si colloca al 63esimo posto                  diseguale di reddito e ricchezza tra
(chiusura al 72%). Secondo Eige il livello            uomini e donne. Secondo il Wef, in Italia
di chiusura del gap europeo risulta in                la percentuale di chiusura del gap di
linea con quello mondiale al 68%. I livelli           genere in partecipazione e opportunità
di chiusura peggiori si registrano nelle              economiche è del 60,9%, ma per
dimensioni del potere (economico,                     l'uguaglianza salariale supera di poco il
politico e sociale) (54%), della                      50%. Secondo l'Eige, in Italia, la
conoscenza (64%) e del tempo (66%). l                 percentuale di chiusura del gap sul
livelli migliori invece nel lavoro (72%), nel         lavoro è al 63,3%. Secondo Almalaurea

Industriamoci                                                                                                  pa g. 23
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           nell'ultimo anno le laureate sono state il    l'Italia è il 5° tra i paesi Oecd per misura
           58,7% del totale e, secondo gli ultimi dati   del differenziale uomo donna nel tempo
           ufficiali del Miur il fenomeno                di lavoro di cura: le donne italiane
           dell'abbandono scolastico investe             passano in media 5 ore al giorno ad
           maggiormente i ragazzi (3% ragazze            occuparsi del lavoro di cura, mentre gli
           contro 4,6% ragazzi). Secondo                 uomini non arrivano a 2,5. Il tasso di
           Almalaurea le donne ottengono, in             part-time femminile, in costante crescita
           media, valutazioni migliori degli uomini      dal 2004, nel 2020 arriva quasi al 34%,
           (voti superiori a 9 per il 43% delle          contro circa il % degli uomini. Con la
           ragazze contro il 31,7% dei ragazzi) e le     Legge Golfo-Mosca, prima, e con la L.
           percentuali di donne con titoli inferiori     160/2019 il legislatore italiano è
           alla      laurea      sono      andate        intervenuto per regolare la presenza
           progressivamente in diminuzione;              delle donne nei cda delle società
           tuttavia, le donne laureate sono              quotate. il 2020 è stato l'anno in cui la
           maggiormente concentrate nelle                composizione dei cda ha raggiunto il
           discipline umanistiche (80% di presenze       massimo di presenza femminile,
           negli ambiti di Insegnamento, linguistico     toccando il 39%, tuttavia solo il 2%degli
           e psicologico). Nonostante le donne           amministratori delegati è donna e solo
           siano, in media, più istruite degli uomini,   nel 18 per cento delle società il ruolo di
           si concentrano nelle discipline               presidente del cda è ricoperto da una
           umanistiche autoescludendosi dai              donna. I dati Istat ci dicono che le donne
           percorsi stem, che sono quelli che            sono solo il 33% fra i dirigenti e il 44%
           offrono migliore probabilità di impiego e     fra i quadri. Secondo le stime
           le migliori prospettive di retribuzione.      dell'Osservatorio, però, nel settore
           Dopo un lungo periodo di miglioramenti,       privato la percentuale scende a circa il
           nel 2020 sono peggiorati i tassi di           17% fra i dirigenti e al 29% fra i quadri. A
           occupazione e di inattività delle donne.      parità di lavoro con un collega uomo, in
           Se negli ultimi 30 anni (1991-2019)           Italia è come se una donna cominciasse
           l'occupazione femminile è cresciuta di 12     a guadagnare dal 7 febbraio.
           punti (recuperando posizioni rispetto         L'Osservatorio JobPricing, che monitora
           agli uomini), il 2020 ha visto una            il settore privato ad esclusione di sanità
           riduzione di un punto rispetto al 2019,       e istruzione private, per l'anno 2020 ha
           arrivando al 49% contro il 67,2% di           registrato un pay gap calcolato sulla ral
           quella maschile. Allo stesso modo, dopo       annuale full time equivalent (fte) pari al
           una riduzione di 10 punti del tasso di        11,5%, che arriva al 12,8% considerando
           inattività femminile, il 2020 ha visto un     la RGA (retribuzione globale annua), che
           incremento di quasi 2 punti per le donne,     include anche la quota variabile della
           attestandosi al 45,3% contro il 26,5%         retribuzione monetaria. Il differenziale
           degli uomini. Oltre ad avere difficoltà       tra le retribuzioni degli uomini e delle
           nell'accesso al mercato del lavoro, le        donne cresce passando tra il gruppo dei
           donne scontano anche le problematiche         non laureati (10,4%) e quello dei laureati
           legate al bilanciamento vita-lavoro:          (30,4%). Il Gap minore è per chi ha un

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diploma di scuola professionale (5,4%)                  30% nelle classi di età più avanzate oltre
mentre il più alto è per chi ha un master               i 55 anni (36% gli over 65). Le cause
di II livello (46,7%). Tra le lauree triennali,         sono da ricondursi, tra le altre, a una
il gap minore lo si osserva per il gruppo               penalità salariale dovuta alla maternità
dei laureati in educazione fisica (4,7 %),              che per le lavoratrici italiane è stata
mentre quello maggiore tra i laureati del               stimata in -53 % del salario pre-
geo-biologico (26,9 %). Tra le lauree                   maternità a quindici anni dalla maternità
magistrali biennali il pay gap minore                   e in un salario settimanale inferiore del 6
rimane quello del gruppo di educazione                  per cento rispetto alle lavoratrici senza
fisica (3,0 %), mentre il più alto quello               figli. Fra gli inquadramenti contrattuali il
del gruppo di psicologia (16,2 %). Infine,              pay gap più alto è negli operai (13,3%; -2
tra le magistrali a ciclo unico, il pay gap             punti percentuali rispetto al 2019). Fra i
più piccolo è quello del gruppo medico                  top earners (gli amministratori delegati
(8,7%), mentre il più grande è quello dei               e i dirigenti con responsabilità
laureati in agraria e veterinaria (16,6%).              strategiche delle imprese quotate) i gap
Già dalla classe di età superiore i                     più alti si osservano tra i presidenti che
lavoratori iniziano a guadagnare più                    non svolgono altri ruoli (-48,59% sul
delle lavoratrici arrivando a superare il               fisso, -53,81% remuneration package

Industriamoci                                                                                                       pa g. 25
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            complessivo (parte monetaria)) e tra i         visibile si aggiunge un gap invisibile. Se
            consiglieri esecutivi (-42,33% fissi;          le donne avessero in media le stesse
            -42,74% remuneration package (parte            caratteristiche degli uomini (cioè
            monetaria).In generale, le donne sono          peggiori), è ragionevole pensare che
            meno soddisfatte degli uomini del              sarebbero pagate ancor di meno. La
            proprio pacchetto retributivo,                 differenza tra le caratteristiche dei due
            percepiscono iniquità tra la propria           gruppi (uomini e donne) è probabilmente
            retribuzione e quella dei colleghi: In una     frutto del fatto che le donne con minor
            scala cha va da 0 a 10 le donne                livello di istruzione e minori qualifiche
            dichiarano un punteggio di 3.9 per             professionali non riescono proprio ad
            quanto riguarda la soddisfazione               accedere ad un lavoro retribuito. Inoltre,
            generale della propria retribuzione            è probabile che date queste differenze
            mentre gli uomini di 4.6. Per quanto           sulla tipologia di donne occupate, il
            riguarda l'equità 3,9 per le donne e 4,8       differenziale salariale sarebbe ancora
            per gli uomini. Guardando la                   più elevato qualora, nella stima, si
            soddisfazione rispetto all'anno della          potesse tenere conto di questa
            pandemia e alla fiducia rispetto all'anno      selezione presente nel mercato del
            in corso, sebbene i livelli degli indici       lavoro. ''La cosa più sconcertante che
            siano in media più alti delle valutazioni      emerge dall'analisi - commenta
            standard, il gap resta (4,4 per le donne e     Giuseppe Guerra, head of central &
            5,1 per gli uomini). Stimando il gender        southern Italy | professional recruitment
            pay gap 'aggiustato' per alcune                di spring professional e badenoch +
            caratteristiche dei lavoratori e delle         clark - è che il gender gap nasconde in
            aziende (livelli di istruzione, esperienza,    realtà al di là dei dati già di per sé
            tipologia di impresa in cui si lavora, etc.)   evidenti, un'erronea e miope valutazione
            è possibile provare a capire quanto il         delle skills da parte dei datori di lavoro.
            differenziale di genere sia giustificato       Le donne in media hanno soft skills
            dalle diverse caratteristiche tra uomini e     utilissime in azienda molto più sviluppate
            donne o sia riconducibile a una vera e         degli uomini. Empatia, capacità di
            propria discriminazione. Utilizzando il        lavorare in gruppo, problem solving e
            metodo statistico della scomposizione          gestione dello stress. Eppure, queste
            di Oaxaca-Blinder emerge che, le               caratteristiche - che negli uomini
            lavoratrici, pur avendo in media               vengono pagate meglio- nelle donne
            caratteristiche migliori di quelle degli       non vengono valorizzate. Si tratta di un
            uomini sono comunque pagate                    problema di valutazione da parte delle
            sensibilmente di meno dei colleghi. Dai        aziende che affonda le sue radici in
            dati osservati si possono trarre tre           aspetti culturali che vanno scardinati. Il
            considerazioni. Il pay gap che si osserva      superamento di questo gap infatti, è
            tra i salari medi è interamente frutto di      dimostrato, porterebbe vantaggi enormi
            una discriminazione. - Esiste un gap           alle organizzazioni e al Paese nel suo
            nascosto: le donne in media hanno              complesso". "E' certamente un punto di
            caratteristiche migliori, quindi al gap        svolta - afferma Tindara Addabbo

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Anno VII                                     N°8                                              Settembre 2021

docente di Politica Economica Università           - si chiede - alla richiesta di una maggiore
di Modena e Reggio Emilia - Comitato               conoscenza di quanto al loro interno si
scientifico Fondazione Marco Biagi -               sia lontani dall'equità di genere per
presidente del comitato scientifico di             guidare un processo di riduzione delle
Idem - alcune tendenze manifestatesi               diseguaglianze e contrasto alle
già lo scorso anno nel rientro al lavoro           discriminazioni?
retribuito, quali il venir meno di timide
maggiori condivisioni nelle coppie del             Quindi gli investimenti previsti
lavoro domestico e di cura, o le perdite           nell'ambito del pnrr dovranno essere
di lavoro che hanno maggiormente                   attentamente valutati rispetto al loro
colpito le donne, contribuiscono                   impatto di genere e si dovrà procedere
all'aprirsi del gap di genere a svantaggio         con una maggiore diffusione del
delle donne nel lavoro retribuito. Un              gender procurement.
punto di svolta anche nel rientro in
presenza. Il lavoro a distanza in                  Una spinta al raggiungimento di una
emergenza muterà in una maggiore                   riduzione del gap di genere nella ricerca
opportunità di smart working? Si ridurrà           potrebbe pervenire dall'implementazione
con opportune policies il digital gender           di Piani di eguaglianza di genere
divide? La presenza di una nuova                   trasformativi in linea con quanto
normativa in termini di pari opportunità           richiesto dalla Commissione Europea
riuscirà ad attenuare i costi della                come requisito per l'accesso a fondi
shecession? È determinante quanto                  europei di per la ricerca e in sinergia con
avverrà anche all'interno delle imprese e          la diffusione dei bilanci di genere".
nelle istituzioni". "Sapranno rispondere

Industriamoci                                                                                                  pa g. 27
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