In soccorso del nostro Santuario - IN QUESTO NUMERO - Squilla maggio 2021 stampa_ 05/05/21 08:52

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                                                                         Numero 5
                                                                         Maggio 2021

       In soccorso del nostro Santuario

                                                                          IN QUESTO NUMERO

                                                       AC: Per un paese solidale nella pandemia

                                                           ACLI : Il lato nascosto del sottocosto
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      L’Arcivescovo ai giovani: «Imparate
      a volare in alto con umiltà»
      Nella Giornata mondiale per le vocazioni, il dialogo del-    noto dantista. È lui che, ripercorrendo la dinamica con
      l’Arcivescovo con i maturandi e i 18/19enni                  cui Virgilio guida Dante, dice ai giovani: «L’atto più in-
      «Chi sono?», «Quale è il senso della mia esistenza?»,        telligente della vita di un uomo è gridare il proprio bi-
      «Chi mi può accompagnare nel cammino e di chi fi-            sogno. Cercate quella luce, fate una strada che chie-
      darmi?». Sono domande che attraversano tutte le sta-         de vigore e forza, siate coraggiosi, siate grandi, alza-
      gioni dell’esistenza, ma che in un momento di snodo          te lo sguardo perché c’è una bella differenza tra ac-
      come è quello dell’esame di maturità e della scelta de-      contentarsi ed essere contenti. Siete fatti per l’infinito
      gli studi da intraprendere e, comunque, della strada da      e per l’eterno, chiedete questo. Come dice Virgilio a
      scegliere per il futuro, divengono particolarmente           Dante c’è comunque un cielo che si muove per te per-
      pressanti e, talvolta, pesanti da sostenere. Oggi che tan-   ché ti ritiene degno, anche se non si senti tale. Così
      te ulteriori difficoltà si sono aggiunte, il problema non    Dante ha ritrovato ardore e franchezza per arrivare ad
      riguarda solo i giovani, ma interroga l’intera società. Ad   essere veramente libero, come suggerisce ancora Vir-
      approfondire il tema di “Chi ci accompagna nelle no-         gilio nel Purgatorio».
      stre scelte”, il professor Franco Nembrini, docente e                                        www.chiesadimilano.it

      Diocesi
      «TERRA ACCOGLIENTE», GUARDARE A GESÙ CON GLI OCCHI DI MARIA
      Un percorso ideato da Giancarlo Airaghi, diacono permanente di Gaggiano: su YouTube il
      1° maggio il video di lancio, seguito poi ogni lunedì da altri contributi, tra parole, immagini e
      musica                                                           www.chiesadimilano.it
      La photogallery

      Scene di vita diocesana

                                            Da Twitter
      05:30 PM 27 Apr 21 #Delpini «Fiducia, solidarietà, alleanza, buon vicinato, carità e preghiera
      per vivere il #lavoro» verso il #1maggio #Malpensa
      07:10 PM – 25 Apr 21 #Delpini «Il Signore risorto: principio di vita che fa vivere, di fuoco che
      fa ardere, di luce che fa luce»
      08:30 AM – 15 Apr 21 #Delpini «Le ferite del mondo e degli altri indicano la vocazione a farsi
      avanti»»
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      LA PAROLA DELL’ARCIVESCOVO DI MILANO
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      Il Vescovo Mario Delpini scrive ai lavoratori per il 1° maggio

      Lavoro,
      scriviamo una pagina nuova
                                                       di monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano
                 on viene spontaneo quest’anno

     N
                                                               rata in questa tragedia impegnano a non es-
                 chiamare “festa del lavoro” o “fe-            sere uniti solo per categorie a difendere po-
                 sta dei lavoratori” il Primo Maggio.          sizioni, ma uniti per difendere tutti: uomini e
                 Troppe incertezze, troppe tensio-             donne, occupati e disoccupati, giovani e
      ni, troppi problemi complicati. Rispettando              adulti, garantiti e non garantiti, italiani e non
      l’origine laica della festa, e proprio per ono-          italiani. Nessuno deve rimanere escluso.
      rarne l’identità profonda, se toccasse a me              Nessuno si salva da solo.
      proporrei piuttosto di intitolare questa gior-           Scriveremo “alleanza”
      nata: “promessa di una pagina nuova per il               Tutti i soggetti, tutti i corpi sociali sono chia-
      lavoro e i lavoratori”.                                  mati a stringere alleanza per affrontare
      Il patrocinio di san Giuseppe, operaio di Na-            l’emergenza ed essere protagonisti di per-
      zaret, uomo di fatti e di fede, ci aiuti a vive-         corsi inediti.
      re quest’anno a lui dedicato da Papa Fran-               Alleanza tra le istituzioni. Viene il tempo op-
      cesco, anche nell’ambito del lavoro e delle              portuno perché le istituzioni pubbliche re-
      condizioni dei lavoratori, con opere di fatti            cuperino credibilità e si confermino a servi-
      e di fede.                                               zio del bene comune e dello sviluppo del
      Scriveremo in questa pagina in primo luo-                Paese. Meno burocrazia e più lungimiranza!
      go “fiducia”                                             Alleanza tra istituti di credito e imprendito-
      Confidiamo nella provvidenza di Dio, siamo               ri: condividere una idea di responsabilità so-
      coscienti delle nostre possibilità, abbiamo sti-         ciale, per cui i soldi non servono per far sol-
      ma di noi stessi, senza presunzione, non sia-            di, ma per favorire intraprendenza operosa
      mo inclini al lamento sterile né al pessimismo,          e promettente.
      sappiamo delle risorse di
      intraprendenza ed effi-            Mons. Delpini tra i lavoratori alla Malpensa
      cienza del nostro territo-
      rio, siamo fieri di rim-
      boccarci le maniche e
      metterci all’opera.
      Scriveremo “solidarietà”
      La forza dei lavoratori è
      quella di essere uniti. In
      questa pagina nuova
      scriveremo non “uniti
      contro” qualcuno, ma
      “uniti per” scrivere una
      storia nuova.
      Le organizzazioni sinda-
      cali e la sensibilità matu-
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                                              LA PAROLA DELL’ARCIVESCOVO DI MILANO
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      Alleanza tra mondo del lavoro e mondo del-         zioni, singoli imprenditori) in un momento
      la scuola, perché la formazione e la moti-         di così grande fragilità. Tutte queste real-
      vazione sono essenziali per nuovi inizi.           tà, per poter sostenere, chiedono a loro vol-
      Alleanza di tutti per vigilare sulle insidie del   ta di essere sostenute. Soltanto così si po-
      denaro sporco e delle procedure illegali: il de-   trà continuare a trovare risposta per biso-
      naro che viene dal male fa male.                   gni alimentari, per affrontare il sovra-inde-
      Scriveremo “buon vicinato”                         bitamento, per impegni e scadenze in-
      Ogni persona, ogni famiglia avverte una fra-       combenti, per essere accompagnati e for-
      ternità che pratica il prendersi cura ordina-      mati nella ricerca di un nuovo lavoro.
      rio, con il gesto minimo che giunge anche          Scriveremo “preghiera”
      là dove le istituzioni non sanno, non possono      Possiamo fare molto con la grazia di Dio.
      giungere. Ci sono povertà nascoste, ci sono        Preghiamo per coloro che sul lavoro han-
      solitudini desolate: chi abita nella porta ac-     no trovato la morte, invece che le risorse
      canto può riconoscerne i segni e tendere           per vivere; preghiamo per le loro famiglie.
      una mano.                                          Preghiamo perché ciascuno maturi la co-
      Scriveremo “carità”                                scienza che deve rispondere di fronte a Dio
      La nostra terra è, per così dire, marchiata        delle sue scelte; tutti: responsabili delle isti-
      da una predisposizione alla carità. Perciò         tuzioni, imprenditori, lavoratori, ricchi, po-
      in tutto il territorio sono presenti forme di      veri, fedeli cattolici e di ogni credo.
      aiuto immediato e discreto. Nessuno deve           Preghiamo per la conversione di coloro che
      disperare. Non possiamo risolvere tutti i pro-     si arricchiscono impoverendo gli altri, che
      blemi ma per tamponare un’emergenza,               fanno soldi e potere rovinando vite: anche
      per attraversare un momento di coincidenze         loro devono rispondere di fronte a Dio, ol-
      avverse, le comunità cristiane e le tante re-      tre che di fronte alla giustizia degli uomini.
      altà ecclesiali sono pronte e disponibili a for-   Chiediamo l’intercessione di Maria, all’ini-
      nire il proprio contributo. Ricordo a titolo       zio del mese di maggio; chiediamo la pro-
      esemplificativo lo strumento che ho pensato        tezione di san Giuseppe, in questo anno a
      – insieme al Sindaco di Milano – proprio per       lui dedicato.
      operare in questi mesi
      di pandemia, il Fondo
      San Giuseppe. Ma
      tutti     conosciamo
      quanto è popolata la
      galassia dei soggetti e
      delle realtà che si pro-
      digano spesso nel na-
      scondimento per so-
      stenere e dare aiuto.
      La Chiesa ambrosiana
      intende restare al fian-
      co dei tanti soggetti
      che sanno sviluppare
      cooperazione e soli-
      darietà (consorzi, con-
      federazioni, associa-
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      LA NOSTRA COMUNITÀ
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      Rinati al fonte battesimale
      ssNazaro e Celso    PERETTI Riccardo                      MARRUCCI Alice
      Madonna della Misericordia //
      San Carlo           BRUNETTI Lavinia

      Sposati nel Signore
      ssNazaro e Celso //                 Madonna della Misericordia //            San Carlo //

      Riposano in Cristo
      ssNazaro e Celso
      UBERTI Luigi di anni 86                          GALLO Mario Antonio di anni 81
      PETRAROLI Angelo di anni 76                      CASELLA Maria Antonietta di anni 91
      MUNI Clara di anni 73                            MARESCALCHI Miria Giuseppina di anni 90
      ANNONI Giuseppina Rosa di anni 67                CAVALLARO Angelo di anni 87
      MANTOVANI Umberto di anni 70                     CARITTO Rosa di anni 92
      FAVRETTO Raffaele di anni 95                     PEDRETTI Giorgio di anni 85
      VEZZOLA Francesco Giuseppe di anni 88

      Madonna della Misericordia
      ANTONACCI Cosmo Damiano di anni 92               SIGNORINI Anselmo di anni 79
      MORI Giuseppe Claudio di anni 69                 NIZZA Salvatore di anni 87
      MATRAXIA Giuseppa di anni 95                     GATTI Francesca di anni 86

      San Carlo
      SAVINI Enrica di anni 89                          ARONADIO Gilda Benedetta di anni 89
      AZZINI Giacomo di anni 87                         SPADARO Francesco di anni 89
      CARENZI Luisa di anni 84

                                                  MAGGIO 2021
                                     LEGATI Madonna della Misericordia

            15    ore        18      PAGANI Bianca

                                    LEGATI Parrocchia ss Nazaro e Celso

             1    ore        9       MEANA Cesare e CAPPELLETTI Irene e Mariangela
             3    ore        7       VITTORI Guido e DE PONTI Giuseppina
             6    ore        7       RECALCATI Virginio e ALFIERI Angela
            15    ore        9       CAVENAGO Maria e Rina
                         18.30       BIANCHI Elena e PAROLINI Enrico,
                                     ANDREONI Enrico e Brigida,
                                     CORNO Pietro e Lucia             (Scaduto)
            17    ore         7      MAZZOLA Angelo e BIANCHI Maria
            18    ore         7      CASSAMAGNAGHI Ines, Carlo e SORMANI Maria
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             21   ore        9       MAGNI Pierino e CAVENAGO Melania
             25   ore        9       LOVATI Innocente e Rosa
             27   ore        9       BIANCHI Erminio
             28   ore        9       PEREGO Giulio e ANDREONI Giulia
             29   ore    18,30       MAZZOLA Enrico, Carolina, Emilia
             31   ore        7       GIUSSANI Carlo e Camilla

                                                   GIUGNO 2021
                                    LEGATI Parrocchia ss Nazaro e Celso

             1    ore         7      MERONI Cesarina e CASSAMAGNAGHI Riccardo
             3    ore         9      CONSORELLE DELL SS. SACRAMENTO
             4    ore         9      LESMA Clemente
             5    ore         9      Famiglie PAROZZI, CAZZANIGA e COMI
             7    ore         7      LEGNANI Giuseppe
                  ore         9      RADICE don Gianfranco, Suor Carla e Giusto
              8   ore         9      LONGHINI Achille e CONTI Maria
              9   ore         9      ALFIERI Maria e CONSONNI Giuseppe
             10   ore         9      CONTI Giovanna e Luigi   (Scaduto)
             14   ore         9      PAGANI Virginio, CAVENAGO Fernanda
             23   ore         9      ZECCHINATO Venerino
             24   ore         9      COMOTTI Maria
             25   ore         7      LIMONTA MARIA
                  ore         9      MEANA Adriano, Ambrogio e Carolina
             26   ore         9      MEANA Rina e Angelo

         Per verificare il calendario 2021 dei legati, i parenti -qualora non l’avessero già fatto gli
               scorsi anni – si rivolgano in Segreteria Parrocchiale (lun-ven h. 17.30-19).
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      NOTIZIARIO
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      Carità, equità, legalità e giustizia sociale: le   stabile e giustamente retribuito. Le sfide vere
      sfide del dopo pandemia                            della pandemia iniziano adesso.
      La carità non dorme mai. In questo perio-
      do sono aumentate fortemente al Centro di          Lavori in corso nelle nostre parrocchie
      Ascolto Caritas le richieste di aiuto da par-      Cantieri aperti nelle nostre parrocchie a tut-
      te di molte famiglie bressesi e la collabora-      to gas.
      zione delle Associazioni caritative (s.Vincenzo    Ai Santi Nazaro e Celso: la sistemazione del
      e Movimento per la Vita) con il Comune si          cortiletto a fianco del cinema nel mese di
      è fatta ancora più puntuale. Si tratta di fa-      maggio e ingenti lavori per circa 130.000
      miglie in eguale misura italiane e di altre na-    euro inizieranno in giugno negli spogliatoi del-
      zionalità, il cui lavoro precario o in nero op-    l’oratorio San Giuseppe. Ne saremo am-
      pure in settori fragili in tempo di pandemia       piamente informati prossimamente.
      (ristorazione, servizi domestici) si è così ra-    A San Carlo si sta attuando l’adeguamen-
      refatto da non permettere il mantenimento          to del Certificato di Prevenzione Incendi per
      di una abitazione, il pagamento delle uten-        gli spazi dell’Oratorio contigui alla sala tea-
      ze, le spese per i figli. È evidente che la le-    trale e sono prossimi gli interventi di am-
      galità nel mondo lavorativo (dai contratti alle    pliamento della rete fognaria nel seminter-
      tasse pagate da tutti) è garanzia di futuro e      rato, con scavi e adeguamenti tecnologici
      la stabilità sociale è determinata dal lavoro      dovuti ai nuovi volumi di pioggia causati dai
                                                                cambiamenti climatici.
                                                                Alla Madonna della Misericordia, dopo
                                                                il recente rifacimento del campo di ba-
                                                                sket si stanno adeguando alle nor-
                                                                mative vigenti le 4 centrali termiche
                                                                della parrocchia, ristrutturando gli
                                                                spogliatoi del Centro Sportivo Bres-
                                                                so4, sostituendo i giochi dell’area
                                                                bimbi in oratorio.
                                                                Le tre parrocchie, con il coordina-
                                                                mento della Prepositurale, si stanno in-
                                                                fine preoccupando per la messa in si-
                                                                curezza della stabilità del Santuario
                                                                della Madonna del Pilastrello (vedi ar-
                                                                ticolo a parte). Tutti lavori mossi dal-
                                                                la necessità di adeguamento alle nor-
                                                                mative, processo che non ha mai fine,
                                                                e per predisporre ambienti sicuri, frui-
                                                                bili ed ecologicamente sostenibili per
                                                                oggi e per le nuove generazioni. Spe-
                                                                se che gravano su tutti noi, ma che of-
                                                                frono lavoro alle aziende del territorio
       Palazzina delle                                          in un tempo duro: riteniamo che an-
       Associazioni in                                          che questo faccia parte del dovere
       via Isimbardi 28                                         della carità, anima della fede cristia-
                                                                na, declinata sul piano civico e sociale.
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      COMMISSIONE AFFARI ECONOMICI
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      Intervento straordinario
      sul Santuario
      della Madonna del Pilastrello
      Problemi su tetto, sottotetto
      e muri portanti dell’edificio,
      uno dei simboli della nostra Bresso
                                                       di Roberto Cassamagnaghi e Franco Colombo
               utto è iniziato nel novembre 2020,          stemare / rifare il tegolato mantenendo nel

      T        quando alcune persone ci hanno se-
               gnalato che diverse tegole del tet-
               to del Santuario della Madonna del
      Pilastrello erano scivolate verso i canali di
      gronda. Immediatamente, con una piatta-
                                                           contempo la sicurezza contro possibili ca-
                                                           dute. (Vedi foto 1)
                                                           Quando però abbiamo ispezionato il tetto,
                                                           per valutare il tipo di lavoro, sono iniziate le
                                                           sorprese.
      forma, abbiamo fatto un controllo e riscon-          L’attuale tetto è fatto con coppi che ap-
      trato un vero e costante pericolo.                   poggiano su onduline, rifatto probabilmen-
      Abbiamo dunque scelto di installare un               te all’inizio degli anni ’80, senza il parere e
      ponteggio con lo scopo di intervenire e si-          i metodi di intervento della Sovrintendenza.
                                                                                Queste onduline hanno
                                                                                resistito fino a oggi e
                                                                                hanno garantito la totale
                                                                                tenuta all’acqua del tetto.
                                                                                Quest’ultimo appoggia
                                                                                su capriate, travetti di le-
                                                                                gno e in parte su un as-
                                                                                sito spaziato e non total-
                                                                                mente chiuso. (Vedi foto
                                                                                2)
                                                                                Però, all’interno del sot-
                                                                                totetto abbiamo riscon-
                                                                                trato, appena entrati, due
                                                                                gravi situazioni. La prima
                                                                                è una grossa crepa sulla
                                                                                volta, lunga circa cm 507,
                                                                                larga cm 3, (Vedi foto 3)
                                                                                dove al di sotto c’è l’al-
                                                                                tare. La crepa è stata
                                                                                mascherata da una leg-
                                                                                gera stuccatura ma la
                                                                                profondità totale è pari
         Foto 1
                                                                                allo spessore della volta
                                                                                di circa 25 cm.
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                                                                          confrontato con l’ing. Lo-
         Foto 2
                                                                          renzo Iurina (ex rettore del
                                                                          Politecnico di Milano e ora
                                                                          direttore del restauro del
                                                                          Colosseo a Roma) e insieme
                                                                          hanno riscontrato che i muri
                                                                          portanti del Santuario ten-
                                                                          dono ad aprirsi lungo la di-
                                                                          rettrice nord-sud. Ecco spie-
                                                                          gata anche l’origine della
                                                                          crepa nella volta.
                                                                          I vecchi bressesi, come il
                                                                          sottoscritto, si ricordano che
                                                                          dietro al Santuario c’erano il
                                                                          canale Villoresi e una roggia;
                                                                          davanti passava il tram Mi-
      Sempre all’inizio degli anni ’80 risale la se-     lano-Carate con anche 5-6 carrozze; c’è sta-
      conda grave situazione riscontrata: una            to poi un grosso scavo lì vicino per la co-
      gettata di calcestruzzo dello spessore di cir-     struzione di un palazzo alto; c’è sempre, co-
      ca 4-5 cm sopra l’assito che corrisponde al        stantemente, un traffico veicolare che cir-
      soffitto di legno della chiesa e che è com-        conda la chiesa: queste circostanze, tutte
      posto da due campate con una trave cen-            insieme, hanno dato inizio a un movimen-
      trale, sempre in legno. Questo calcestruz-         to delle murature portanti. Per ultimo, dob-
      zo con il suo peso ha deformato l’assito ed        biamo anche dire che, proprio davanti al sa-
      è una vera minaccia alla staticità del soffit-     grato, quanto prima verranno posti i due bi-
      to. Per capirci, se una persona camminas-          nari per la nuova metrotramvia.
      se sopra questo cemento finirebbe in chie-         A questo punto sono stati fatti i vari rilievi e
      sa per cedimento del solaio. (Vedi foto 4)         trovate le soluzioni da adottare, tutte ripor-
      A questo punto, vista la si-
      tuazione e sapendo che il
      Santuario è tutto sotto vin-
      colo da parte della Sovrin-
      tendenza, non potevamo
      procedere con la sola sosti-
      tuzione delle tegole ma do-
      vevamo agire con opere di
      consolidamento e di messa
      in sicurezza.
      È intervenuto all’inizio l’ing.
      Alberto Tenti, che ha fatto di-
      verse ispezioni: oltre ad aver
      riscontrato le due gravi si-
                                        Foto 3
      tuazioni descritte, ne ha ri-
      levato una terza, la più gra-
      ve. Il professionista si è allora
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      COMMISSIONE AFFARI ECONOMICI
                                                                                                     11

                                                                         muro e l’altro sul tirante del-
                                                                         la capriata.
                                                                         Intervento di:
                                                                         Conservazione,
                                                                         Consolidamento minimo
                                                                         leggero
                                                                         Riconoscibile
                                                                         Eventualmente reversibile.
                                                                         Consente nel tempo il con-
                                                                         trollo, il monitoraggio, ulteriori
                                                                         interventi manutentivi ed
                                                                         eventualmente la sua rimo-
                                                                         zione.
        Foto 4
                                                                         Funzione dell’intervento è
                                                                         dunque quella di costituire
                                                                         elemento assorbente acce-
      tate su varie tavole da disegno ora inviate alla   lerazioni da sisma nel piano orizzontale.
      Curia e poi alla Sovrintendenza.
                                                         C) Zona presbiterio con copertura a volta
      Le soluzioni adottate dai tecnici sono:            Intervento di:
      A) Capriata di sostegno del tetto al di sopra      Conservazione,
      del soffitto della navata unica del Santuario      Consolidamento minimo leggero
      Intervento di:                                     Riconoscibile
      Conservazione,                                     Eventualmente reversibile.
      Consolidamento minimo leggero                      Consente nel tempo il controllo, il monito-
      Riconoscibile                                      raggio, ulteriori interventi manutentivi ed
      Eventualmente reversibile.                         eventualmente la sua rimozione.
      Consente nel tempo il controllo, il monito-        Funzione dell’intervento è di assorbire la
      raggio, ulteriori interventi manutentivi ed        spinta della volta sui muri perimetrali con-
      eventualmente la sua rimozione.                    solidando la situazione ed evitando ulterio-
      L’Intervento comporta:                             ri dilatazioni della crepa nella volta e delle ca-
      Sistema a funi poste in contatto e “forzate”       villature presenti su tutte le facciate del-
      ad agire in parallelo alla
      struttura esistente.
                                        Foto 5
      Fornisce un nuovo mecca-
      nismo resistente e paralle-
      lo a quello originario.

      B) Soffitto a cassettone
      Composto da travetti in le-
      gno sez. 100*100 mm di-
      sposti a passo di 58 - 60
      cm, in due campate sim-
      metriche per dimensioni,
      con ciascuna un appoggio a
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                                                          COMMISSIONE AFFARI ECONOMICI
         12

      l’edificio in corrispondenza delle aperture di
                                                                                                 Foto 7
      finestra laterali e del portale di ingresso.
      Consolidamento perimetrale delle muratu-
      re con inserimento di “Capochiave” tipo a
      paletto.
      (Vedi foto 5, 6, 7))

      Oltre a questo tipo di lavoro sostituiremo
      alcuni travetti, completeremo l’assito e po-
      seremo i nuovi coppi (anticati) con un si-
      stema a ganci antiscivolamento.
      Come impatto visivo, all’inizio dei lavori,
      dopo tutti i benestare degli Enti preposti,
      completeremo il ponteggio anche in fac-
      ciata sul sagrato e faremo anche una chiu-
      sura superiore con i teli a protezione to-
      tale dalle piogge, perché sarà necessario
      scoperchiare tutta la chiesa. Anche l’ac-
      cesso al Santuario, nei momenti di pos-              sibile pericolo, sarà sospeso.
                                                           Il costo preventivato per ora è di euro
                                                           62.000.
                                                           Negli ultimi cinque anni abbiamo rifatto il tet-
                                                           to della Parrocchia dei SS. Nazaro e Celso,
                                                           il tetto del capannone dell’Oratorio, il tetto
                                                           dell’Oratorio, il tetto della casa parrocchia-
                                                           le e ora quello del Santuario della Madon-
                                                           na del Pilastrello. Certo è un bel record. Spe-
                                                           riamo che finisca qui!
                                                Foto 6     Il progetto con le necessarie descrizioni è vi-
                                                           sibile sul sito: www.madonnadelpilastrello.it

       I primi ringraziamenti sinceri
       L’ing. Alberto Tenti e l’ing. Lorenzo Iurina hanno voluto offrire gratuitamente la loro prezio-
       sa e qualificatissima consulenza, in virtù dell’amore per l’arte del nostro meraviglioso Pae-
       se che anche nelle sue città meno note, come Bresso, brilla per bellezza e antichità. Gra-
       zie di cuore!

       Vuoi dare il tuo contributo?
       Il Pilastrello è un simbolo di Bresso ed è patrimonio di tutta la città. Le tre parrocchie di Bres-
       so si faranno carico delle spese del restauro di questa che sentiamo come la casa comu-
       ne, ma ogni cittadino può dare una mano con un bonifico:
       IBAN IT 38 T 05216 32620 0000 000 18880 “Restauro Santuario del Pilastrello”
       Grazie in anticipo.
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      TERZA ETÀ
                                                                                                     13
      Come il primo giorno di scuola

      Stelle e strisce
      in vena
      Un arguto pensionato racconta
      la vaccinazione anti-Covid
                                                                                        di Pino Arrigoni
                 erso l’ingresso del Galeazzi, a cop-

      V
                                                        vita. Un dono insperato che uomini di
                 pie, tenendoci per mano o sotto-       scienza mi stavano donando senza chiedere
                 braccio come ai bei tempi, ordina-     nulla. La nostra Pasqua di resurrezione, sen-
                 tamente, da bravi scolaretti al 1°     za chiodi dolorosi ma semplici, piccole e in-
      giorno di scuola… ma con una generazio-           colori goccioline di un liquido misterioso.
      ne di mezzo. Incontri, saluti, sorrisi di con-    La fase finale di questa giornata, a dir
      forto, curiosità e qualche ti-                                       poco anomala, prevedeva
      more. La tensione, compa-                                            per tutti una breve sosta nel-
      gna dei giorni per l’attesa, si                                      la sala che io chiamai “il luo-
      stemperò in breve.                                                   go della quiete”. L’ultima
      La sosta ante-vaccinazione                                           stazione di una Via Crucis
      fu l’occasione per scam-                                             laica, sanitaria. In quel sa-
      biarci episodi del vissuto, va-                                      lone si ritrovò il popolo de-
      riegati, dolorosi, sofferti, con                                     gli ultra (non quelli delle cur-
      qualche voce “in vena” di                                            ve): un condensato di “ve-
      battute, instaurando un cli-                                         gliardìa” che riponeva nel-
      ma di reciproca umanità:                                             l’anti-“Canaglia” speranze
      tutti bisognosi dell’altro.                                          di ritrovare motivazioni mo-
      Dubbi e paure sull’efficacia                                         rali, spirituali, per una so-
      del ritrovato “miracoloso” si                                        pravvivenza meno compli-
      incrociavano, ma alla fine                                           cata. Mi sono sentito più
      pronti e determinati a spo-                                          vecchio fra vecchi, dimenti-
      sare la causa contro il “Ca-                                         cando per un istante la mia
      naglia”. Ad esorcizzare la                                           dimensione temporale. Os-
      tensione dell’attesa contribuì                                       servavo quei volti stanchi,
      una gentile ultranovantenne che, con spiri-       segnati, lo sguardo verso il vuoto, verso ter-
      to e parlata sciolta, chiese se il Galeazzi       ra. Una generazione che rimuginava la pro-
      avesse previsto una distribuzione di gene-        pria storia -e che storia!- irripetibile nel
      ri di conforto...                                 bene e nel male .
      La fase della vaccinazione fu breve, ordinata,    Il tempo: nessuno ci renderà gli anni, nes-
      silenziosa, senza complicazioni, e il perso-      suno ci restituirà noi stessi. Il tempo della vita
      nale medico fece del suo meglio per rendere       se ne andrà per la via intrapresa e non tor-
      il tutto più semplice e accogliente. Colsi nel    nerà indietro, né arresterà il suo corso. Scor-
      gesto dell’iniezione il segno di una possibi-     rerà in silenzio, con la mia fede incerta, sen-
      le, molto probabile, vittoria sul grande          za fare soste, mai fermate, se non l’ultima
      “Male”, ovvero una speranza maggiore di           fino al nastro, senza equivoci.
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                                                                          VITA DELLA COMUNITÀ
         14
      Nel 2020 forte vicinanza alla popolazione colpita dal Covid

      Giornata 8xmille
      «La tua firma,
      non è mai solo una firma»
      Un gesto di comunione, di partecipazione
      e di solidarietà
      che va a beneficio di tutto il Paese
                                        di don Massimo Pavanello, Incaricato diocesano di Sovvenire

                 omenica 2 maggio si celebra la             sa in sé. Ma uno spunto per l’azione, una call

     D           Giornata Nazionale dell’8xmille alla
                 Chiesa Cattolica. È un’occasione
                 per ricordare l’importanza di una
      scelta che può cambiare la vita di molti. Per
      dirla con lo slogan 2021: «La tua firma, non
                                                            to action. Tanto più che la possibilità di pre-
                                                            sentare le firme ha come data ultima il mese
                                                            di novembre. C’è buon agio, quindi, per vei-
                                                            colare il messaggio in modo capillare.
                                                            Un messaggio che trova riscontro nella
      è mai solo una firma».                                esperienza di tante famiglie, e persone
      Lo abbiamo toccato con mano in questo                 sole, che in questo tempo non sono state
      lungo periodo, dove la pandemia ha scavato            sopraffatte dagli eventi, grazie anche alla so-
      in modo indelebile la vita di tutti. Se ne sono       lidarietà di quei 13 milioni di italiani (dati 2019)
      fatti interpreti i Vescovi della Lombardia, nel-      che, con la loro firma, hanno contribuito a
      la loro recente lettera inviata ai fedeli della re-   destinare alla Chiesa Cattolica l’8xmille del
      gione, «Gratitudine e impegno». Un testo da           gettito IRPEF.
      distribuire nelle parrocchie. E da approfon-          Nell’anno 2020, infatti, un conferimento
      dire pure successivamente. La Giornata Na-            straordinario di euro è stato messo a di-
      zionale, infatti, non è una circostanza chiu-         sposizione del Paese nella lotta al Covid-19.
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      VITA DELLA COMUNITÀ
                                                                                                        15

      Questa iniziativa caritativa, di una portata         Paese, specialmente nei reparti Covid. Mol-
      senza precedenti, ha consentito alla Chie-           ti di loro, ricordiamolo, hanno pagato con la
      sa italiana di aiutare migliaia di famiglie pres-    propria vita questo impegno di assistenza
      sate, per la prima volta, dall’indigenza.            spirituale.
      La Lombardia è stata la regione più colpita          E ancora. I fondi dell’8xmille hanno conti-
      dal virus e dalle sue conseguenze, ed è sta-         nuato a sostenere le reti di solidarietà, in Ita-
      ta pure quella che ha beneficiato maggior-           lia e nel Sud del mondo; la cura dei beni ar-
      mente di questi fondi.                               tistici e architettonici; le iniziative pastorali e
      Gli stanziamenti hanno permesso di prov-             sociali; i sacerdoti delle quasi 26.000 par-
      vedere a generi alimentari, farmaci, prodotti        rocchie italiane.
      per l’igiene; di pagare bollette, affitti, rate di   L’impegno straordinario descritto si è ag-
      mutui; di impedire che i debiti spingessero          giunto a quanto già annualmente, dai fon-
      nelle mani degli usurai e della malavita.            di 8xmille, le diocesi ricevono. Ad esempio
      Un apporto rilevante è stato fornito nel-            - oltre alla dazione relativa al Covid-19, che
      l’educazione e nell’accompagnamento dei              la Diocesi di Milano ha elargito in modo mi-
      giovani più soli ed emarginati, grazie a Pc e        rato a parrocchie, scuole dell’infanzia ed enti
      Tablet, connessione alla rete, sostegno allo         diocesani - la Chiesa ambrosiana ha potu-
      studio: nella congiuntura, parrocchie e ora-         to disporre, lo scorso anno, di 7.420.418,18
      tori si sono rivelati spesso l’unico punto di        euro per le attività di culto e pastorale;
      riferimento.                                         7.911.601,52 euro per gli interventi carita-
      Sono state supportate le strutture sanitarie         tivi e 17.773.563,96 euro per l’integrazione
      cattoliche, molte delle quali hanno intera-          al sostegno dei sacerdoti.
      mente dedicato risorse umane, posti letto e          Per questo, dal 2 maggio, è importante che
      attrezzature per far fronte all’emergenza pan-       tutti ricordino come una firma, per destina-
      demica.                                              re l’8xmille alla Chiesa Cattolica, rappresenti
      Con il sostentamento ai sacerdoti, ci si è poi       un gesto di comunione, di partecipazione e
      affiancati alle centinaia di preti nella loro mis-   di solidarietà che va a beneficio di tutto il
      sione in corsia negli ospedali civili di tutto il    Paese

        Dal resoconto 8x1000 dell’anno 2020
        È utile sapere, infatti, che durante lo scorso anno la Chiesa italiana ha destinato
        235 milioni e 300 mila euro del proprio budget solo per la voce «Coronavirus»;
        10 milioni di contributo straordinario alle Diocesi situate in «zona arancione o zona rossa»;
        156 milioni di fondi straordinari per sostegno a persone, famiglie, Enti ecclesiastici in si-
        tuazioni di necessità;
        10 milioni alle Caritas diocesane;
        500 mila euro alla Fondazione Banco Alimentare che ha sostenuto 1 milione e mezzo di
        persone;
        9 milioni ai Paesi del Terzo Mondo per ospedali e scuole;
        9 milioni e 700 mila euro a 12 ospedali e strutture sanitarie in Italia;
        100 mila euro alla Fondazione Banco della carità;
        40 milioni ai giovani bisognosi tramite un «sussidio di studio».

        Tratto da: GRATITUDINE E IMPEGNO Lettera dei Vescovi lombardi alle Comunità cristia-
        ne in occasione della Giornata nazionale del Sovvenire
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                                                             GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI
         16
      Il Movimento per la Vita di Bresso aguzza l’ingegno

      I punti Esselunga
      che cuciono la solidarietà
      Una geniale e semplice esperienza
      a favore delle famiglie
                                                              a cura del Movimento per la Vita di Bresso
         l Movimento per la Vita nasce e si costi-

     I
                                                              corre veloce ed è nata una gara straordinaria
         tuisce a Bresso nel 1983 con lo scopo                per la raccolta di punti inutilizzabili. Abbia-
         principale di “promozione culturale” in di-          mo così raggiunto in pochissimo tempo un
         fesa della vita in tutti i suoi aspetti, dal con-    risultato inimmaginabile: oltre 50.000 pun-
      cepimento al suo termine naturale.                      ti!
      Da quell’anno a oggi abbiamo cercato di                 I punti raccolti ci hanno permesso di ac-
      porre in atto iniziative che evidenziano ar-            quistare generi di prima necessità: pasta, le-
      gomenti e testimoniano l’attaccamento alla              gumi, alimenti per l’infanzia e per celiaci, de-
      vita in ogni circostanza e giudizi a fronte di          tersivi per bucato e per la casa... Una vera
      tematiche che sempre più emergono nella                 boccata d’ossigeno per le famiglie in disa-
      nostra società e che spesso vanno contro                gio a causa soprattutto del lavoro che
      la difesa della vita.                                   scarseggia o è venuto meno.
      In questi anni siamo venuti a conoscenza di             Siamo grati a tutti coloro che hanno dato fi-
      molti bisogni materiali, incontrando realtà fa-         ducia al nostro progetto e facciamo tesoro
      miliari in serie difficoltà per svariati motivi. In     di questa iniziativa per poter rispondere nei
      collaborazione con il Centro di Ascolto Ca-             prossimi anni a quanti si troveranno in diffi-
      ritas, oggi aiutiamo circa 40 famiglie bres-            coltà. Grazie ancora di tutto cuore a chi ha
      sesi di diverse nazionalità con un sostegno             collaborato.
      periodico in ali-
      menti, vestiti per
      bambini e per
      tutto ciò di cui
      necessita una
      famiglia alle pre-
      se con una re-
      cente maternità.
      I bisogni sono
      sempre tanti: ed
      ecco che il no-
      stro gruppo ha
      pensato di crea-
      re un tam-tam
      per poter utiliz-
      zare i punti Es-
      selunga in sca-
      denza: la voce
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      GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI
                                                                                                     17
      Il vero problema: la grande distribuzione “strangola” i produttori

      Il lato nascosto
      del sottocosto
      In occasione del 1° maggio, festa dei lavoratori, pubblichiamo una sintesi
      di un interessante contributo delle ACLI sui prodotti in offerta “sot-
      tocosto”
                          di AcliTerra Milano-Monza e Brianza - AcliTerra Lombardia - Acli Milanesi
         l sottocosto è un tipo di vendita diffuso in

     I
                                                           golati”, specialmente quelli piccoli. Uno dei
         tutto il mondo. In Italia è regolato da una       metodi più utilizzati è quello delle cosiddet-
         precisa normativa (d.lgs. 114/1998, Re-           te “aste al doppio ribasso”: le centrali d’ac-
         golamento CdM del 23/2/2001) che de-              quisto della GDO chiedono ai fornitori di
      finisce “sottocosto” la vendita al pubblico ef-      avanzare un’offerta per la vendita di uno
      fettuata a un prezzo inferiore a quello risul-       stock di prodotto. Raccolte le proposte, lan-
      tante dalle fatture. È subordinato alle se-          ciano una seconda asta, nuovamente al ri-
      guenti condizioni: può essere effettuato al          basso, partendo dal prezzo inferiore rag-
      massimo tre volte all’anno, il periodo di scon-      giunto durante la prima. In pochi minuti, su
      to non può superare i 10                                                    un portale web, il forni-
      giorni, i prodotti sottocosto                                               tore è chiamato a com-
      non possono essere più di                                                   petere selvaggiamente
      50 per ogni vendita.                                                        con altri che non cono-
      Come si vede, questo tipo                                                   sce, per aggiudicarsi la
      di vendita è ben normato,                                                   commessa. Chi si ag-
      anche se occorrerebbe li-                                                   giudica la fornitura si è
      mitarne l’uso. Viene spes-                                                  spesso spinto talmen-
      so utilizzato dalle catene                                                  te al limite che, per ga-
      dei supermercati (GDO,                                                      rantirsi un esiguo mar-
      grande distribuzione or-                                                    gine, deve rivalersi sui
      ganizzata) per i prodotti civetta (olio, po-         produttori da cui acquista la merce. Per i pro-
      modoro, pasta…) oppure per smaltire i                duttori l’unica alternativa a queste continue
      prodotti deperibili in scadenza, riducendo           richieste di ribassi e di sconti è quella di ve-
      così lo spreco (è il caso di frutta, verdura, lat-   dersi eliminare dalla vendita i propri prodotti,
      te e derivati).                                      con evidente rischio di fallimento. Fra i pro-
      In realtà il vero problema è un altro, ed è mol-     duttori, sono gli agricoltori quelli più vulne-
      to grave.                                            rabili a queste pratiche commerciali che li co-
      Occorre avere presente che tramite la GDO            stringono, a volte, a vendere in perdita pur
      viene venduto quasi il 75% del cibo consu-           di non essere scartati. In ogni caso il loro
      mato in Italia, e questo significa che ha un         guadagno è minimo.
      enorme potere contrattuale: è la GDO infatti         Ma la situazione degli agricoltori italiani è
      che stabilisce il prezzo da dare ai produttori,      sempre più intollerabile: nel 2016 i loro com-
      e lo stabilisce al momento dell’acquisto. Con        pensi sono scesi del 13% rispetto all’anno
      le attuali politiche di approvvigionamento i         precedente. Questo spinge l’azienda agri-
      produttori vengono letteralmente “stran-             cola, per sopravvivere, a ridurre drastica-
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                                                            GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI
         18

      mente i costi interni in ogni modo, anche ri-          le merci acquistate. Molte informazioni si
      correndo a sfruttamento della manodope-                possono trovare semplicemente leggendo
      ra, riduzione della protezione ambientale, ab-         le etichette e acquistando prodotti identifi-
      bassamento della qualità del prodotto. Si              cati da marchi che assicurano il rispetto di
      tratta perciò di un processo che genera pra-           alcuni valori etici (ad es. Fairtrade, Ecolabel,
      tiche illecite in agricoltura, diffuse in molte re-    SA 8000, AIAB).
      gioni italiane, sia al Nord che al Sud. Qui i          Altre forme di consumo virtuoso sono quel-
      braccianti, spesso immigrati ma anche ita-             le della filiera corta e del commercio equo
      liani, lavorano 12-15 ore al giorno, in con-           e solidale praticabili anche partecipando a
      dizioni molto dure e con paghe da fame,                Gruppi d’Acquisto Solidale, che facilitano
      senza alcuna copertura assicurativa e sa-              l’acquisto di prodotti di qualità direttamen-
      nitaria. L’organizzazione che gestisce i brac-         te dai produttori, sostenendoli nella loro at-
      cianti arriva spesso a ricattarli o a “schia-          tività e pagando loro il giusto prezzo. In ge-
      vizzarli”: si tratta del triste fenomeno del “ca-      nerale, occorre indirizzare le proprie scelte
      poralato”.                                             sempre verso prodotti e servizi di imprese
      A questo punto, avendo di questo fenomeno              che promuovono la sostenibilità.
      una chiara percezione, non possiamo più                Sintesi a cura di Ambrogio Giussani
      chiudere gli occhi e far finta di nulla. Co-
      loro che rincorrono offerte di pomodori a
      meno di 1 euro al chilo dovrebbero do-
      mandarsi come questo sia possibile e chi
      paga lo scotto sociale e ambientale del
      sottocosto. I cittadini hanno il potere di
      portare la legalità anche nel mondo agri-
      colo e di modificare le situazioni di ingiu-
      stizia nella nostra società. Per fare que-
      sto occorre un approccio generale ad ap-
      profondire le condizioni di produzione del-
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      APPROFONDIAMO
                                                                                                  19
      Azione Cattolica e “Città dell’uomo” fanno una proposta per liberi e forti

      Per un Paese solidale
      nella pandemia
      “Chi più ha, più contribuisce”
      afferma la Costituzione.
      E il buon senso
                                                                        a cura dell’Azione Cattolica
                 l virus ha messo a nudo quanto

      «I
                                                        sistema-Paese». L’imminente rischio di li-
                 abbiamo costruito negli ultimi de-     cenziamenti e di chiusura di attività com-
                 cenni: l’impalcatura, cioè, di una     merciali e produttive alimenta infatti una dif-
                 società caratterizzata da profon-      fusa incertezza che deve essere combat-
      de diseguaglianze», «socio-economiche,            tuta, «perché la fiducia personale e quella
      culturali, educative». E se questa è la dia-      collettiva» sono «“beni” immateriali indi-
      gnosi, la terapia non può che essere un’in-       spensabili per ogni ripresa».
      versione di tendenza che tenti di appiana-        «L’emergenza pandemica», aggiunge il
      re le disparità, quelle già esistenti come        documento, «ha inoltre evidenziato la cri-
      quelle che si sono create con la pandemia.        si dei sistemi di welfare, indeboliti negli anni
      È ciò che invitano a fare l’Azione Cattolica      da crescenti tagli di spesa». Emblematico
      ambrosiana e l’associazione “Città del-           il caso-Lombardia, con le gravi carenze evi-
      l’uomo”, in un documento intitolato Per un        denziate dal Sistema sanitario. Occorrono
      Paese solidale. Dalla crisi pandemica a una       perciò «adeguati interventi riformatori» del
      proposta: il contributo di solidarietà nel qua-   sistema di welfare e «lungimiranti progetti
      le le due associazioni laicali avanzano una       (economia green, digitale, infrastrutture,
      proposta: promuovere un «contributo di so-        pubblica amministrazione…)» con l’impie-
      lidarietà di durata biennale» che «dovreb-        go dei «cospicui fondi previsti dal piano
      be ricomprendere quell’ampia parte di             Next Generation Eu». Una ulteriore sotto-
      contribuenti con disponibilità di redditi e/o     lineatura riguarda la necessaria e urgente
      di rendite di un certo rilievo, ai quali ag-      riapertura completa delle scuole nel rispetto
      giungere, ovviamente, i detentori di gran-        di tutte le precauzioni per evitare ulteriori
      di patrimoni».                                    contagi. Tornando al senso della proposta
      Obiettivo? «Ricavare un gettito adeguato e,       del contributo di solidarietà, le due asso-
      nello stesso tempo, fornire un segno con-         ciazioni affermano: «Ci rendiamo conto che
      creto di mobilitazione generale per soc-          si tratta di proposta impegnativa e da
      correre chi, a diverso titolo, non ce la fa».     soppesare attentamente. Ma siamo convinti
      Secondo i proponenti, «una misura, evi-           che essa corrisponda all’esigenza di far
      dentemente, da studiare bene ma, ritenia-         fronte a un vero dramma sociale, dando
      mo, da varare presto».                            prova, come Paese, di saper essere una
      Il documento parte dall’auspicio che la ri-       comunità solidale. Se non ora quando?».
      partenza possa avvenire in fretta, con una        Vedi il testo: Comunicato Azione Cattolica
      efficiente campagna di vaccinazioni e dan-        ambrosiana con Città dell’Uomo. Per un
      do priorità alla «questione lavoro», «volàno      Paese solidale nella pandemia - Azione
      decisivo per l’improcrastinabile rilancio del     Cattolica Milano
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                                                                            OLTRE IL CAMPANILE
        20
      I vaccini sono da condividere con tutti i popoli

      Vaccini,
      le parole che fingiamo
      di non capire
                                                                                   di Giorgio Bernardelli
          l Papa a Pasqua ha chiamato ancora una

     I
                                                           noi, però, la loro resta un’altra malattia,
          volta a condividere questo bene oggi così        qualcosa di abissalmente diverso rispetto al
          prezioso. Grido inascoltato mentre ci stia-      “nostro” problema.
          mo di nuovo illudendo di tornare sani in un      Papa Francesco ha ragione a ricordare che
      mondo malato                                         ci sono anche loro, per carità. Ma “se a noi
      “Nello spirito di un ‘internazionalismo dei vac-     i vaccini non arrivano” mica possiamo pre-
      cini’, esorto l’intera comunità internazionale       occuparci del resto del mondo. Dobbiamo
      a un impegno condiviso per superare i ritar-         pensare ad accelerare, ad arrivare alle miti-
      di nella loro distribuzione e favorirne la con-      che 500mila somministrazioni al giorno. Agli
      divisione, specialmente con                                               altri ci pensino Big Pharma
      i Paesi più poveri” (Papa                                                 e le case farmaceutiche
      Francesco, messaggio Urbi                                                 che tengono fermi i vacci-
      et Orbi di Pasqua, 4 aprile                                               ni per speculare (come i
      2021)                                                                     fornai di manzoniana me-
      “Condividiamo il pensiero di                                              moria…). Rispettino loro i
      Papa Francesco: vaccinar-                                                 contratti.
      si è un obbligo morale” (Joe                                              Già, i contratti. I nostri,
      e Jill Biden, auguri di Pa-                                               però. Basta dare un’oc-
      squa agli Stati Uniti, 4 apri-                                            chiata al sito del Covax – il
      le 2021)                                             pomposo meccanismo multilaterale che i
      A Pasqua – nel messaggio Urbi et Orbi –              grandi magnati, le grandi organizzazioni,
      Papa Francesco è tornato a ribadire quan-            l’Europa, gli Stati Uniti e altri Paesi hanno mes-
      to ripete da mesi: e cioè che i vaccini contro       so in piedi insieme per il nobile intento di far
      il Covid-19 sono un bene globale che va con-         arrivare questi vaccini anche ai 64 Paesi più
      diviso con i Paesi poveri, dove le conse-            poveri del mondo – per constatare che del-
      guenze del virus non sono meno gravi che da          le 237 milioni di dosi promesse entro fine
      noi. Nelle stesse ore dall’India arrivava que-       maggio (primo quantitativo già di suo ben più
      st’immagine che mi ha lasciato senza paro-           limitato rispetto a quelli previsti per noi) ne
      le: due giovani pazienti costretti a condividere     sono state consegnate appena 33 milioni. E
      un solo letto nel pronto soccorso di un ospe-        da quando – ormai tre settimane fa – anche
      dale a Nagpur, nello Stato indiano del Ma-           la principale fabbrica indiana di vaccini ha ini-
      harashtra. È India, ma potrebbe benissimo es-        ziato (come noi) a dare priorità alle forniture
      sere il Brasile o qualunque altro fra i tanti Pae-   interne indiane, i Paesi poveri hanno smes-
      si dove in questi giorni la nuova ondata del         so quasi del tutto di ricevere dosi. E proba-
      virus sta facendo registrare numeri mai visti        bilmente andrà avanti così per tutto aprile. Del
      prima nei contagi causati dalla pandemia. Per        resto, da che mondo è mondo, i contratti dei
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      OLTRE IL CAMPANILE
                                                                                                           21

      poveri chi li difende? Oggi l’unica vera pos-            talmente tante volte il mantra sulle dosi di vac-
      sibilità che hanno è prendere i vaccini dalla            cino che non arrivano nelle nostre Regioni da
      Cina, firmando una cambiale che vediamo                  dimenticarci di abitare nella (piccola) parte del
      bene in Myanmar che cosa significhi.                     mondo dove i quantitativi delle consegne si
      Quello che continuiamo a non voler vedere                misurano in milioni. Tanto per fare un esem-
      è che il gioco dei vaccini in questo momen-              pio: l’Italia ha ricevuto lo stesso ordine di gran-
      to è a somma zero. I contratti fin dall’inizio era-      dezza di dosi dell’Africa intera (Sudafrica del-
      no stati scritti dalle aziende farmaceutiche pre-        la temibile variante sudafricana compreso). Ci
      supponendo che i Paesi poveri sarebbero ar-              piace talmente tanto pensare che noi euro-
      rivati per ultimi. Quando i miliardi di dosi per         pei abbiamo distribuito agli altri più vaccini di
      ora solo promessi saremo davvero in grado                quelli che abbiamo utilizzato a casa nostra da
      di produrli e non sapremo più che cosa far-              crederci sul serio. Senza accorgerci che ba-
      cene li daremo anche a loro. Oggi invece è               sterebbero quattro conti per capire che
      inutile tirare in ballo oscuri traffici o il dark web:   questa che ci hanno raccontato è palese-
      il punto è che i quantitativi scritti nei contrat-       mente una menzogna.
      ti molto semplicemente non ci sono. E ogni               Nell’ormai famoso discorso del 27 marzo
      “accelerazione” di un Paese avviene a sca-               2020 nella piazza San Pietro deserta, Papa
      pito di qualcun altro. Per esempio: come han-            Francesco ci aveva scosso dicendoci: “Non
      no fatto gli Stati Uniti di Biden a riuscire ad-         abbiamo ascoltato il grido dei poveri, e del no-
      dirittura a raddoppiare l’obiettivo di 100 mi-           stro pianeta gravemente malato. Abbiamo
      lioni di vaccinazioni nei primi 100 giorni del-          proseguito imperterriti, pensando di rimane-
      la sua presidenza? Applicando una legge del              re sempre sani in un mondo malato. E
      1950, pensata per il tempo di guerra, che re-            adesso diciamo: Signore, salvaci”. Un anno
      quisisce per interesse nazionale non solo tut-           dopo siamo ritornati al punto di partenza: ci
      ti i vaccini disponibili (compresi quelli che gli        stiamo di nuovo illudendo che si possa tor-
      Stati Uniti non usano perché non ancora au-              nare sani, lasciando intorno a noi un mondo
      torizzati dalla Fda), ma anche tutto quanto ser-         malato.
      ve per produrli. È un discorso semplice: per             Allora la domanda diventa: può una comu-
      poter correre il più veloce possibile io mi ten-         nità cristiana che celebra la Pasqua di Gesù
      go a disposizione tutte le risorse che posso;            accettarlo come se niente fosse? Possiamo
      anche a costo di rallentare tutti gli altri.             anche noi guardare solamente ai pallottolie-
      Proprio per questo è suonata quanto meno                 ri nazionali sempre più sofisticati e all’agognata
      amara la citazione che il presidente degli Sta-          ripresa (solo nostra)?
      ti Uniti Joe Biden – nel suo augurio di Pasqua           Un dramma come la pandemia – che miete
      agli americani – ha proposto delle parole di             vittime dal Perù alle Filippine – doveva esse-
      Papa Francesco: la vaccinazione contro il Co-            re il momento per tornare ad aprire gli occhi
      vid-19 – ha detto – è “un obbligo morale”. Si            e il cuore al mondo intero. Invece in questi
      è solo scordato la parte in cui il Papa dice-            mesi abbiamo continuato a camminare nel-
      va che anche condividere questa risorsa lo               la direzione opposta. Se c’è un tema su cui
      è… Ma si sa, dire: mettiamoci un mese in più,            oggi il Papa è tremendamente solo è proprio
      ma aiutiamo anche gli altri a uscirne oggi è             questo. Sarebbe ora per lo meno di accor-
      molto meno politicamente corretto.                       gersene.
      Lo fa Biden, lo fa la Gran Bretagna di Boris             Tratto da: https://www.vinonuovo.it/attuali-
      Johnson. Ma è esattamente quanto farem-                  ta/societa/vaccini-le-parole-che-fingiamo-di-
      mo molto volentieri anche noi. Ci ripetiamo              non-capire/
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                                                                                               CIVICA
        22
      Non dimentichiamo la lezione della storia

      Il 25 aprile
      anche nella pandemia
      Il 25 aprile, patrimonio di tutti, rappresenta per gli italiani la festa ci-
      vile della riconquista della libertà. È un serbatoio di istanze morali
                                                                                      dalla Redazione
               Amministrazione Civica, nell’os-         sario rimanere uniti in uno sforzo congiun-

     L’        servanza delle normative vigenti, ha
               voluto onorare la memoria del 25
               aprile anche in questi tempi duri.
      Anzi, ancora di più è necessario farlo: il Pre-
      sidente della Repubblica Sergio Mattarella
                                                        to che ci permetta di rendere sempre più for-
                                                        ti e riaffermare i valori e gli ideali che sono
                                                        alla base del nostro vivere civile, quel filo con-
                                                        duttore che, dal Risorgimento alla Resi-
                                                        stenza, ha portato alla rinascita dell’Italia”.
      ha ricordato infatti che è “un serbatoio di       Nello stesso spirito questa festa civile è sta-
      istanze morali”: “ora più che mai è neces-        ta vissuta a Bresso.

                                                         Credits lucaph_photo

                       Credits lucaph_photo                                      Credits lucaph_photo
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      MEMORIE BRESSESI
                                                                                                     23
      Gli anni della guerra 1940-45 a Bresso (undicesima parte)

      Natale 1944
      sotto le bombe
      Un anno tra profughi e bombardamenti.
      L’eccidio di Gorla coinvolse anche una bressese                                               di P.B.
                                                                          Liber Chronicus visita pastorale
                  ll’inizio di maggio 1944, il giorno 3,

      A
                                                                                              giugno 1944
                  giungono a Bresso, “provenienti da
                  Milano dove erano ospiti presso le
                  scuole di Via Galvani, i seguenti
      profughi di Elena in comune di Gaeta”: se-
      guono sette nomi di due gruppi famigliari. “Il
      5 maggio altre famiglie provenienti da Espe-
      ria in provincia di Frosinone”: segue un al-
      tro elenco di 6 persone, di due nuclei fami-
      gliari. Fa impressione l’età di questi profu-
      ghi: dagli 86 ai 4 anni. Uno di loro, settan-
      taquattrenne, morirà il 30 dicembre e “fu se-
      polto nel Cimitero di Bruzzano alla presen-
      za di un gruppo di parrocchiani”: che me-            cordano, avvenuto il 2-4 giugno. Niente di
      raviglia di carità questi bressesi! Annota don       nuovo sotto il sole, dunque: si vede che pro-
      Pozzi: “Anche a questi profughi, come ai si-         fughi e Chiesa si richiamano a vicenda. È co-
      nistrati dello scorso anno da Milano, prov-          munque commovente vedere sul Chronicon
      vede il parroco con un comitato di poche             in esile grafia la firma apposta dal Card.
      persone e della Conferenza di S. Vincenzo”.          Schuster col timbro e l’apposizione “Vidi-
      Curiosa l’analogia: nel 2011-2012, in seguito        mus” (“Abbiamo visto”) al termine della sua
      alla crisi libica, giunsero a Bresso 11 profu-       Visita Pastorale, in cui lodò i bressesi e i loro
      ghi africani, collocati in poveri alloggi del Co-    preti.
      mune, e anche a questi profughi provvide il          Ma la guerra continua e don Pozzi registra
      parroco con un comitato di poche persone             altri bombardamenti: ad Affori, il 10 set-
      e della Conferenza di S. Vincenzo.                   tembre, con 61 morti. Furono gravemente
      Il parroco don Pozzi è poi tutto preso per la        colpiti la chiesa, l’asilo “sotto le cui mace-
      Visita Pastorale, la terza, del cardinal Schu-       rie rimasero tre suore”, strutture parrocchiali
      ster prevista per il 25-26 giugno. E il tono         e tante case di civili. Una colletta di £ 2000
      cambia, diventa quello del Vicario Foraneo           fu prontamente raccolta tra i bressesi e con-
      (l’odierno Decano), che si deve occupare             segnata al parroco locale “e se ne ricevet-
      dell’intero Vicariato (oggi Decanato). Altra cu-     tero per iscritto i ringraziamenti”. E annota
      riosa analogia: nel 2012 l’allora parroco di         anche il bombardamento di Milano, che col-
      Bresso, Decano, fu tutto preso per l’arrivo          pì il collegio Leone XIII, dove rimasero “in-
      al Parco Nord di Papa Benedetto XVI e di             columi i 20 padri gesuiti”.
      un milione di pellegrini per l’Incontro Mon-         Terribile il bombardamento con l’eccidio di
      diale delle Famiglie che tutti i bressesi ri-        Gorla: “Una incursione a tre ondate si veri-
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                                                                                  MEMORIE BRESSESI
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      ficava il mattino del 20 ottobre alle 11.30.           Ceriano Laghetto, con conseguente riper-
      Una prima ondata colpiva il Reparto N°34               cussione a Bresso. Gli scoppi si ripeterono
      dello stabilimento Pirelli alla Bicocca di Ni-         di quando in quando fino a notte inoltrata.
      guarda e le Scuole Crispi di Gorla Primo. Qui          In chiesa fu scardinata la porta interna ver-
      trovarono la morte 250 bambini coi loro in-            so via Isimbardi una volta. Un’altra volta si
      segnanti. Lì tra le vittime la Sig.na Cavena-          aprì la porta centrale. Per fortuna nessun ve-
      go Emilia di anni 51 di cui si fecero in Bres-         tro rotto”.
      so i funerali il 24 ottobre”. Continua anco-           Conclusione sconsolata: “Quanti dolori!
      ra l’orrore: “Una seconda ondata colpiva lo            Anche durante i funerali del 31-XII ci fu un
      Stabilimento Alfa Romeo. La terza l’Isotta             sorvolo di apparecchi nemici”.
      Fraschini. Anche qui innumerevoli vittime.             Due cose positive: in autunno si aprono due
      Nello stabilimento Pirelli rimase ferito pure, e       corsi, di pronto soccorso per uomini in ora-
      gravemente, il Sig. Villa Silvestro lesionato in       torio maschile e di taglio e cucito “per le fi-
      varie parti del corpo e Lazzarini per la frattu-       gliuole della parrocchia” in municipio, “in un
      ra di un piede. Con la Cavenago Emilia furono          locale prestato dal Commissario Prefettizio”:
      portati in Ospedale del Perdono, dove la Ca-           si pensa al futuro. Bresso risorgerà anche
      venago, appena ricevuta, spirava”.                     grazie alle scuole di avviamento professio-
      La guerra in corso chiama ancora una vol-              nale, di cui questi corsi sono iniziali germo-
      ta i bressesi alla carità: “Il 15 novembre si          gli. E l’ultima annotazione dell’anno è ana-
      tenne pure in parrocchia la questua indet-             grafica: “Il 31.12.1944 la parrocchia conta
      ta dall’Arcivescovo per rifornire di indumenti         N° 3830 anime. I nati del 1945 [c’è una svi-
      i nostri soldati già prigionieri, ed ora liberi “la-   sta: 1944] sono 49, 13 matrimoni in par-
      voratori” in Germania. Si raccolsero più di £          rocchia (più 9 fuori), e 50 morti”. C’è vita an-
      8500 e cinque valigie di indumenti il cui elen-        che sotto le bombe, grazie a Dio.
      co apparirà sul bollettino parrocchiale di di-
      cembre”.
      Ma l’anno 1944 termina con altre tragedie:
      “Natale agitatissimo: il 23 alle 11.30 fu
      bombardato e mitragliato l’Aeroporto. Due
      bombe caddero nel terreno di proprietà del-
      l’Ospedale Maggiore e condotto dal colono
      Rovelli: tra le case della Madonnina e della
      Cascinetta. I vetri dei 2 caseggiati quasi tut-
      ti infranti, spavento grandissimo. Furono col-
      piti ed incendiati al suolo 8 apparecchi
      mezzo scassati. Il mitragliamento durò 45 mi-
      nuti”.
      Il Natale è di fuoco: “Proprio il giorno di Na-
      tale, in mattinata alle 9 altro allarme ed im-
      mediato nuovo mitragliamento del campo.
      Stavolta furono bersagliati e incendiati gli
      hangar dove stavano altri apparecchi effi-
      cienti. Mezz’ora di spavento. Grazie al cie-
      lo nessuna vittima, nel pomeriggio dalle 13                Monumento ai piccoli caduti di Gorla
      alle 14 bombardamento della polveriera di
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      RECENSIONE LIBRO
                                                                                                   25

      L’anno in cui imparai
      a raccontare storie
      “Capii che non avrei potuto diventare dodicenne senza darmi da
      fare, cioè senza trovare il mio posto, guadagnarmi la mia piccola
      fetta di autorità, la possibilità di contare qualcosa”
                                                                                    di Raffaella Lesma

                 siste un istante preciso in cui capia-

     E
                                                          re, è il racconto di una ragazzina alle prese
                 mo di essere cambiati. Forse il cam-     con situazioni difficili ma vitali: una nuova
                 biamento è già avvenuto da un po’,       compagna di classe prepotente e violenta,
                 ma inesorabilmente arriva quel mo-       un incidente gravissimo e un’accusa inde-
      mento di consapevolezza che fissa un pun-           gna contro un uomo innocente. Annabelle
      to preciso. Annabelle ha solo undici anni           imparerà a mentire e a dire la verità, perché
      quando capisce che è in atto in lei un cam-         le decisioni giuste non sono mai facili e non
      biamento importante e defi-                                           possiamo controllare il no-
      nitivo; l’anno in cui impara ad                                       stro destino e quello delle
      attraversare, in entrambe le                                          persone che ci sono vicine,
      direzioni, il labile eppur net-                                       a prescindere da quanto ci
      to confine tra menzogna e                                             impegniamo. Imparerà che
      verità: al di qua sei una per-                                        il senso della giustizia, così
      sona onesta, al di là, una bu-                                        vivo quando si è bambini,
      giarda. Tuttavia compiere                                             crescendo va difeso dalla
      quel passo verso la parte più                                         paura, protetto dal dolore,
      oscura di sé potrebbe signi-                                          coltivato in ogni gesto di
      ficare aiutare qualcuno a far                                         umanità.
      emergere una verità nasco-                                            Lauren Wolk è una scrit-
      sta, riabilitandolo nel mondo                                         trice, poetessa e artista
      dei giusti.                                                           statunitense. Laureata in
      E allora che fare, Annabelle?                                         Letteratura inglese, se le
      Lauren Wolk usa una scrit-                                            chiedono quando è di-
      tura senza fronzoli per rac-                                          ventata scrittrice rispon-
      contare una storia coinvol-                                           de: “il 28 ottobre 1959”,
      gente, tratteggiando per-                                             la sua data di nascita e
      sonaggi autentici. Fa emergere temi che toc-        se le chiedono quanto ci ha messo a scri-
      cano ognuno di noi: amicizia, senso di giu-         vere questo libro risponde: “la mia intera
      stizia e del dovere, rispetto, dolore, prepo-       vita”, perché ogni sua opera nasce da tut-
      tenza, pregiudizi. Scava nell’animo del let-        te le sue esperienze.
      tore per arrivare nel profondo degli angoli più
      remoti nella nostra consapevolezza.                 Lauren Wolk
      Come Il buio oltre la siepe, a cui è stato pa-      L’anno in cui imparai a raccontare storie
      ragonato, questo libro è la sintesi perfetta di     Salani Editore, 2018.
      avventura, suspense, impegno civile. Am-            Consiglio per la lettura: per adulti e ragaz-
      bientato nel 1943, all’ombra delle due guer-        zi a partire dai 13 anni
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