Teatrali impronte - stagione 2019|20 - Comune di Gussago
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impronte teatrali pressione bassa 40 spettacoli, 66 recite, 21 comuni coinvolti. Sono questi i numeri del cartellone 2019/2020 di Impronte Teatrali e Pressione Bassa, le Stagioni teatrali ospitate in Provincia e frutto della consolidata collaborazione fra il Centro Teatrale Bresciano e il Teatro Laboratorio. Una sinergia pluriennale che testimonia l’attenzione non occasionale del CTB, Teatro di Rilevante Interesse Culturale riconosciuto dal MIBACT, al sostegno delle istanze culturali e artistiche del nostro territorio. Un cartellone ricco di spettacoli di genere diverso, e attento a promuovere un’offerta teatrale multidisciplinare rivolta alla più ampia fascia di pubblico. Una proposta teatrale articolata, resa possibile grazie al fondamentale e prezioso sostegno di Regione Lombardia - Circuiti 3 Lombardia Spettacolo dal Vivo, e che vede coinvolti il Comune di Brescia come Ente capofila del progetto e i Comuni di Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Corzano, Dello, Desenzano del Garda, Flero, Ghedi, Gottolengo, Gussago, Lonato del Garda, Ome, Orzinuovi, Ospitaletto, Fondazione Nymphe del Castello di Padernello, Rezzato, Roccafranca, Rodengo Saiano, Roè Volciano, Roncadelle, San Zeno. Nel capoluogo l’offerta di spettacolo è ormai consolidata, attraverso i cartelloni delle Rassegne Altri Percorsi, La Palestra del Teatro, Brescia Contemporanea e i numerosi spettacoli Fuori Abbonamento presentati al Teatro Sociale e al Teatro Mina Mezzadri. Ma la proposta, come testimonia il presente libretto, è radicata e capillarmente diffusa soprattutto sul territorio provinciale, grazie a una collaborazione concreta e durevole con numerose Amministrazioni impegnate a promuovere proposte culturali di qualità e a sostenere attraverso l’arte i legami di comunità. L’obiettivo che ci poniamo anche per questa stagione 2019/20 è di favorire un dialogo ed uno scambio sempre più intensi e paritari tra città e provincia, per far circolare le idee, le arti, le persone. Centro Teatrale Bresciano Gian Mario Bandera Teatro Laboratorio Sergio Mascherpa
impronte teatrali - pressione bassa La Madòna de la nef Klinke – Teatro ragazzi Non voglio mica regia Giacomo Andrico con Sergio Mascherpa di e con Milo e Olivia Peter Pan la luna scena e costumi Rossella Zucchi Lei viaggia il mondo in una scatola, Lui è pronto a o il ragazzo che non voleva scritto e diretto da John Comini, con Paola Rizzi musiche originali Claudio Smussi tutto pur di star lontano dai problemi… crescere collaborazione Peppino Coscarelli luci Sergio Martinelli Un corteggiamento mozzafiato per una bizzarra autore Giuseppe Marchetti storia d’amore. regia Sergio Mascherpa, con Daniela D’Agostino, L’anziana signora Maria si trova al supermercato, produzione Associazione Culturale "SR" - Tra scatole, scale e valigie, nel ritmo prevedibile Alessandra Domeneghini e Walter Forzani in mezzo a merci, facce e situazioni che le fanno direzione artistica Paolo Peli del quotidiano spunta l’insolito gioco di KlinKe: scene e oggetti di scena Francesco Martinelli affiorare i ricordi di un tempo. Ora però si trova alle un diablo per brindare, una cascata di calzini, e Anna Teotti, costumi Mariella Visalli prese con un cellulare, con nomi e modi di vivere “Un grido composto da parole. Un urlo uno scambio di clave “all’arrabbiata” e un tessuto produzione Teatro Laboratorio completamente mutati, con problemi familiari e 4 angosciante, disperato, abissale, fessurato dal intrecciato di poetiche acrobazie. sociali che rischiano di relegarla ai margini. desiderio di sfondare la lingua, allo stesso modo Cosa potrà mai succedere al confine sottile tra Peter Pan è uno spettacolo leggero e divertente, Per un comico disguido, la signora Maria si trova in cui, attraverso la droga, vorrebbero sfondare poesia ed euforia se si è in balìa degli equilibri sostenuto innanzitutto da una scena che si apre su isolata nel supermercato, mentre anche la 5 la vita di Gat de marmo e Palanchì, ragazzi di più incerti? A Milo e Olivia piace stravolgerli un grande libro. televisione si preoccupa della sua scomparsa... provincia negli anni settanta del secolo scorso, lasciandovi a bocca aperta. In questo grande libro si aprono scenari È l’occasione per fare un bilancio della propria vita, quando la “droga” non era un fenomeno di Klinke è uno spettacolo che fonde e sublima le sorprendenti, e finestre che mai verranno chiuse, spesa per la famiglia e per il suo piccolo mondo. Lo marketing dettato dalla spinta al consumismo, ma principali arti di rappresentazione (teatro, danza, come crediamo non debba essere chiusa la spettacolo si delinea come un modo umoristico di un fenomeno di “indisciplina” collettiva, di rifiuto tecniche circensi) inserendosi nel filone narrativo finestra sulla capacità di essere ancora bambini parlare del tempo che stiamo vivendo. delle regole, delle normative, della consuetudine, definito nouveau cirque o circo teatro. e ritrovare le qualità dell'infanzia: lo stupore, la della mancanza di libertà della fabbrica. Una forma di intrattenimento capace non solo fiducia, l'attitudine a giocare e sognare, qualità che Un rifiuto sillabato da un’animalesca voglia di di tenere adulti e piccini incollati alle loro sedie troviamo quantomai necessarie al giorno d'oggi. vivere in libertà…” – Giuseppe Marchetti col fiato sospeso, ma anche di divertire ed Sulla scena si muovono un attore e due attrici che Il testo altamente drammatico e di forte impatto entusiasmare un pubblico di tutte le età con coprono di volta in volta i vari ruoli utilizzando scenico, rappresenta con crudo realismo, personaggi eccentrici. pupazzi ed oggetti scenografici ed interagendo con senza cadute di tensione, il delirio di un È uno spettacolo che si sviluppa su diversi piani il grande libro che fa da scenografia. tossicodipendente negli ultimi momenti della ad altezze differenti. La scenografia è costituita Musiche ed effetti sonori sottolineano i momenti sua vita, e può essere letto come specchio di una da diversi oggetti che sommandosi l’uno all’altro salienti della storia. disperazione più generale, largamente dilagante compongono una struttura solida grazie alla nel mondo di oggi, soprattutto in quello giovanile, quale vengono compiute evoluzioni altrimenti che ha persi o rischia di perdere obiettivi e valori. impossibili in teatro o in strada. Scatole, scale, lampadari, valigie, oggetti luminosi… mercoledì 18 settembre h 21.00 domenica 29 settembre h 17.00 Castello di Padernello - Borgo S. Giacomo Asilo Comunale - Corzano giovedì 19 settembre h 21.00 domenica 1 dicembre h 14.30 Castello di Padernello - Borgo S. Giacomo Scuola dell’Infanzia - Ome venerdì 20 settembre h 21.00 sabato 28 settembre h 21.00 domenica 8 dicembre h 17.30 venerdì 4 ottobre h 21.00 Castello di Padernello - Borgo S. Giacomo Teatro Le Muse - Flero Teatro Ideal - Castenedolo Auditorium G. Gaber - Castel Mella ingresso: ingresso: Ingresso gratuito ingresso: posto unico € 10,00 intero € 10,00 posto unico € 7,00 ridotto € 7,00
impronte teatrali - pressione bassa Novecento di Alessandro Baricco, regia Anna Meacci, con Sergio Mascherpa Bibbiu’ Svergognata Bella Scoperta collaborazione Associazione Culturale "SR", di Achille Platto drammaturgia e interpretazione Antonella Questa di e con Anna Meacci scene Giacomo Andrico costumi Mariella Visalli, regia Giacomo Andrico regia Francesco Brandi produzione Teatri D'Imbarco luci Nicola Ciccone, produzione Centro Teatrale con Alessandra Domeneghini coreografie Magali B. - Cie Madeleine&Alfred Bresciano, Teatro Laboratorio e Sergio Mascherpa disegno luci Erika Borella "Nell'estate del 2011, durante una cena con amici, produzione Teatro Laboratorio organizzazione generale Serena Sarbia gustando estasiata una bruschetta con il pomodoro, Novecento è un testo nato per il teatro e sul produzione LaQ-Prod ho esclamato: "Certo quello che per primo ha palcoscenico trova tutta la forza, l’espressività e la Ritorna sulle scene, dopo il successo delle passate in collaborazione con Teatro Comunale dato un morso ad un pomodoro è stato proprio un poetica della scrittura di Baricco. L’attore prende edizioni, il celebre e popolarissimo testo di Achille di Fontanellato e Ass. Cult. Progetti&Teatro temerario!". Può una semplice bruschetta dare vita per mano il pubblico e l’accompagna in questa Platto: Bibbiu’. ad una notte di chiacchiere, disquisizioni e risate? storia onirica e simbolica. Tutto si svolge sulla Riscrittura in dialetto bresciano di alcuni brani Chicca è una donna per bene con una bella casa, Se tutto è accompagnato con dell'ottimo vino.... Si! 6 nave Virginian, il racconto ha l’andamento delle dell’Antico e Nuovo Testamento. un marito, due figli, la filippina... una vita perfetta! Può una notte d'estate di chiacchiere, evolversi onde dell’Oceano in un incalzare di suggestioni, L’opera non è una traduzione del testo biblico e Fino a quando una mattina scopre dal cellulare del in uno spettacolo teatrale sulle scoperte e le riflessioni, azioni e pensieri. Il narratore è il nemmeno una facile parodia: il Bibbiu' di Platto, marito messaggi e foto osé scambiati con decine di invenzioni? La risposta è si! Vino a parte! È così che 7 trombettista della nave, incontra Danny Boodman nella sua autonomia, si affianca al grande originale "svergognate"... L'immagine della famiglia perfetta è nata la voglia di curiosare nella storia di scienziati T.D. Lemon Novecento e fra i due nasce un’amicizia sacro e lo arricchisce nel segno della poesia, in un crolla in un istante. ed inventori. Ho cercato di immaginare i loro sincera e profonda. Il talento di Novecento è contesto di significati che appartengono al mondo Cosa fare per recuperare il matrimonio? Far finta sogni e desideri. Perché gli inventori, gli scienziati, sublime: attraverso il pianoforte e la sua musica contadino travolto ormai nei suoi valori dalle di niente, salvando le apparenze oppure reagire i ricercatori sono dei sognatori. Vedono ciò che vive le emozioni dei passeggeri del piroscafo. Il grandi trasformazioni sociali e industriali. cercando di diventare una "svergognata"? Tra i non c'è, desiderano ciò che non c'è. Sentono la trombettista proverà a convincere Novecento nato consigli delle amiche e i giudizi della madre, Chicca mancanza di qualcosa che ancora non c'è e che non e cresciuto su quella nave, a scendere a terra. Lui è pronta a tutto pur di riconquistare lo sguardo del c'è mai stata. E viaggiando tra le varie invenzioni ci proverà a scendere a New York, tuttavia non ce marito su di sé. e scoperte - dal telefono al tergicristallo, dalla la farà, e tornerà sui suoi passi. Il narratore infine Un incontro inaspettato riuscirà invece a farle lavatrice al televisore, dal pomodoro al vino, dal gas scenderà a terra, pronto a farsi una vita. Anni dopo aprire gli occhi, portandola a conquistare un nuovo nervino alla camera a gas, dall'elettricità alla sedia riceverà una lettera: la nave Virginian è diventata sguardo su sé stessa. elettrica - una domanda mi ha fatto compagnia da inutile e bisognerà farla affondare, ma Novecento Con il linguaggio comico che la contraddistingue, quella notte d'agosto del 2011: può una grande è irremovibile, si rifiuterà di andarsene, preferirà Antonella Questa torna sola in scena dando voce e invenzione essere dannosa? restare sulla nave, il suo vero unico mondo. corpo a più personaggi, per raccontare quanto la Attorno a queste domande si sviluppa il mio schiavitù dell'immagine e la desiderabilità sociale racconto. Domande alle quali non ho ritenuto venerdì 11 ott. h 21.00 venerdì 13 mar. h 21.00 ci distraggano dalle vere potenzialità sopite in necessario dare risposte. Non è il mio ruolo. Io Teatro Aurora - Sala Consiliare - Ghedi ognuno di noi! posso solo sognare storie e divertirmi a raccontarle! Roncadelle sabato 14 mar. h 21.00 Certo se poi penso alla bomba atomica! La risposta sabato 12 ott. h 21.00 Centro Culturale Aldo è si. Una grande invenzione può essere dannosa. Sala Togni - Gussago Moro - Orzinuovi Molto dannosa." – Anna Meacci mercoledì 26 feb. h 21.00 domenica 15 mar. h 21.00 Aud. San Salvatore - Aud. Comunale - Roè venerdì 18 ottobre h 21.00 sabato 26 ottobre h 21.00 Rodengo Saiano Volciano Teatro Agorà - Ospitaletto Teatro Zanardelli - Gottolengo giovedì 12 mar. h 21.00 sabato 28 mar. h 21.00 domenica 20 ottobre h 21.00 sabato 19 ottobre h 21.00 domenica 8 marzo h 21.00 Teatro Comunale - Cellatica Sala Consiliare - San Zeno Auditorium Comunale - Roè Volciano Teatro Le Muse - Flero Sala Civica Togni - Gussago ingresso: ingresso: ingresso: ingresso: intero € 8,00 intero € 8,00 intero € 10,00 intero € 8,00 ridotto € 5,00 ridotto € 5,00 ridotto € 7,00 ridotto € 5,00
impronte teatrali - pressione bassa – Teatro ragazzi Mi abbatto Il mare in tasca – Teatro ragazzi Luna e l’altra e sono felice di e con César Brie Io sono io il monologo eco-sostenibile di e con Alessandra Domeneghini e Roberto Capo Il gioco dei sensi e degli elementi ll testo, scritto, diretto e interpretato da César Brie, produzione Teatro Laboratorio regia Marco Cavicchioli racconta un episodio apparentemente surreale: la regia Sergio Mascherpa, con Daniele Ronco scena è aperta e un uomo è sdraiato nel suo letto, con Alessandra Domeneghini Spesso i bimbi credono di dover assomigliare a produzione Mulino ad Arte parla nel sonno, sta sognando un episodio biblico: qualcuno. e Daniela D’Agostino, SimonPietro che rinnega Gesù, facendo avverare il oggetti Francesco Martinelli, costumi Due2 Disagio, crisi, scarsa produttività, povertà, Così dimenticano di essere individui unici e presagio che quest’ultimo gli aveva anticipato. Si produzione Teatro Laboratorio inquinamento, surriscaldamento globale, etc... splendidi esattamente come sono! tratta solo di un incubo per fortuna, ma qualcosa Ma come, nell’era del benessere ci sono tutti In questa narrazione teatrale si racconta una è cambiato e l’uomo lo realizza subito appena si Due attrici mamme – si calano per divertimento questi problemi?! La felicità dell’uomo occidentale storia semplice, fatta di ricerca e di incontri 8 sveglia e si alza: ha indosso la tonaca di un prete. nei panni di due bambine. LUNA è alta e L’ALTRA pare essere direttamente proporzionale a quanto “Particolari”, una storia in cui si scopre che per Ma l’uomo è un attore e non crede neanche in Dio è bassina, una apparentemente più sofisticata, produce e quanto consuma: producendo si ottiene essere se stessi basta ascoltare il cuore che (“Dio per vendicarsi farà resuscitare Frankenstein 9 una più estroversa e spontanea. Ed eccole lì, in denaro e più denaro si possiede, più si consuma e batte nel proprio petto e che ci rende unici. e Lenin!”), eppure sente forte e chiara una voce, spiaggia. ci si sente felici. Pezzettino è in cerca della propria identità. che pensa sia quella della sua coscienza, ma che si Durante l’arco di un’intera giornata, le due Siamo certi di questa affermazione? Molti di È talmente piccolino, infatti, in confronto ai suoi rivela essere invece quella divina a cui non ha mai bambine manifesteranno tutta la loro essenza, noi avrebbero la risposta pronta, ma a parole amici - tutti grandi e grossi, capaci di volare, creduto, con cui instaura un dialogo paradossale, le loro differenze con l’inconsapevole pensiero di siamo bravi tutti. Sono i fatti quelli che contano. nuotare, arrampicarsi - che si convince di essere un ironico e divertente. essere l’una il meglio dell’altra. Questo porterà agli Pensiamo per un attimo alla tensione che scorre pezzetto di qualcun’ altro. César Brie, in una scena piena di oggetti, porta inevitabili e comici litigi tipici dei bambini. Ma gli all’ora di punta nei centri delle città, quando basta Così comincia una ricerca che, alla fine, lo porterà gli spettatori a percorrere una strada impervia, spunti che i sensi e gli elementi naturali offrono alle un clacson per far scoppiare una rissa. Pensiamo a esclamare al colmo dello stupore e della felicità: apparentemente confusa, ma costellata di azioni due rivali, daranno loro la possibilità di ritrovarsi all’invidia nei confronti di chi ottiene un passaggio "Io sono Io!" e sensazioni che sanno di vita, di famiglia, di amiche, di giocare insieme e di condividere le di livello, ai continui piagnistei delle persone Un racconto esemplare, poetico, sensibile… passioni, con uno scopo ben preciso. L’uomo emozioni e le fantasie che gli elementi e i sensi davanti a uno spritz… attore è pieno di verità, si modella secondo il suo stessi le suggeriscono. L’ipocrisia è all’ordine del giorno. esserci nel momento presente, di sapersi adattare In un esilarante susseguirsi di situazioni comiche In tutto questo, l’unica ancora di salvezza è ad ogni ostacolo. L’attore è essere umano, l’attore le due bambine scopriranno il caldo fuoco del sole, l’Amore. è in ognuno di noi. il fresco suono del vento, e ancora i primi tentativi L’unica variabile impazzita, l’unica variabile a di volo, la profondità dell’acqua e del mare, le voci sfuggire alle leggi della fisica e della chimica. degli animali. L’amore per se stessi, per le altre creature e per il pianeta che ci ospita potrà salvarci da un declino altrimenti inarrestabile. domenica 27 ottobre h 17.00 Biblioteca Comunale - Lonato domenica 17 novembre h 17.00 venerdì 8 novembre h 21.00 sabato 9 novembre h 21.00 domenica 10 novembre h 17.00 Sala Consiliare - Castel Mella Teatro Comunale - Cellatica Teatro Le Muse - Flero Biblioteca di Lonato Ingresso gratuito ingresso: ingresso: Ingresso gratuito intero € 8,00 intero € 10,00 ridotto € 5,00 ridotto € 7,00
impronte teatrali - pressione bassa Donne: lo sguardo, – Teatro ragazzi Piccolo canto di – Teatro ragazzi le storie Acquestorie resurrezione Hansel e Gretel ideazione Fabrizio Foccoli regia Sergio Mascherpa di e con Francesca Cecala, Miriam Gotti, Barbara con Martin Stigol e Noemi Bassani con Franca Ferrari con Alessandra Domeneghini e Menegardo, Ilaria Pezzera, Swewa Schneider drammaturgia Martin Stigol fisarmonica Davide Bonetti Daniela D’Agostino produzione I Teatri del Sacro, Ass. Musicali si scenografie Lucia Capellari e Salvatore Fiorini produzione Treatro Terre di Confine produzione Teatro Laboratorio cresce produzione Zattera Teatro Lo spettacolo parla di donne... dei loro problemi, Nello spettacolo Acquestorie due gocce d’acqua, "La Loba è vecchia. È una donna di due milioni di Un viaggio di due bambini abbandonati nel delle loro sensazioni, dei loro vissuti e della loro Plic e Ploc, cadute all’improvviso da un nuvolone, anni. Vive in un luogo sperduto che tutti conoscono, bosco che, attraverso la luce, le ombre e il buio, “potenza”. accompagnano i bambini alla scoperta di alcune ma pochi hanno visto. Raccoglie le ossa, quelle che ritrovano la strada per tornare a casa. Con semplici I ricordi sensuali -profumati di spezie ed erbe storie riguardanti l’acqua: storie antiche e attuali, corrono il pericolo di andare perdute." dialoghi, brevi narrazioni e canti si ricrea lo spazio 10 reali e fantastiche; incontriamo cosi Noè che del teatro, al di fuori del teatro classico, in una aromatiche o giocati sotto la luce della luna- delle È custode di quanto sta morendo e di quanto zie Carmen, Clemencia e Cristina “dagli occhi racconta la sua incredibile avventura, Fatima, è già morto. La sua figura ancestrale di donna stanza illuminata da una candela. La continua 11 grandi” della Mastretta diventano il filo rosso che che attraversa il deserto per dissetare i suoi selvatica fa da confine e tramite tra ciò che è vivo trasformazione dei due attori, che di volta in volta collega tra di loro poesie, testi sacri e pagine di figli, la stellina innamorata del mare, la timida e ciò che è morto, tra ciò che è desueto e ciò che diventano narratori, Hansel, Gretel, genitori e letteratura contemporanea. conchiglia... E il grande profondo mare colmo di anela alla Resurrezione. La Loba canta gli inni strega, tiene viva l’attenzione dello spettatore Il risvolto comico delle situazioni domestiche e strane creature, luogo eletto per il gioco, ma anche della creazione, rimette in gioco vite, mondi, e lo coinvolge nel viaggio dei due protagonisti, del vissuto di coppia, la descrizione delle “piccole per le paure dei più piccini. storie. La Loba è detentrice della memoria. È aiutandoli a trovare le risposte di fronte alle cose”, che molte volte fanno naufragare rapporti Ed è proprio al mare che Plic e Ploc arrivano alla narratrice. La Loba con il suo canto restituisce difficoltà della crescita. Uno spettacolo sospeso duraturi, viene invece affidato all’ironia calzante fine del loro viaggio; un viaggio che non finisce lì, la vita, trasfigurata in qualcosa di nuovo. Qual è tra favola e realtà che offre più di uno spunto di delle ballate di Stefano Benni. perché ancora una volta il sole le chiama e tornano la nostra personale resurrezione? Di quali rituali riflessione, portando l’attenzione sull’importanza Il tutto è intervallato dalle struggenti canzoni ad essere nuvola, pronte a ripartire per un’altra abbiamo bisogno oggi? Che cosa abbiamo sepolto delle piccole cose. Gli oggetti, nella loro precarietà, d’amore di Mia Martini, Mina, Battiato e Tenco fantastica avventura. e cosa vogliamo ricomporre, liberare? Quante richiamano la semplicità e la povertà della fiaba. suonate alla fisarmonica. Ci sono racconti e oggetti che ci parlano, che ci volte possiamo morire per poi rinascere? In scena L’utilizzo dell’ombra inoltre rappresenta oggetti, “bagnano” che ci fanno comprendere la ricchezza cinque donne, cinque voci tentano di rispondere a corpi e gesti, lasciando ai bambini il desiderio di e il valore di questo elemento fondamentale per la queste domande. Come la Loba raccontano storie allungare una mano per entrare a far parte di quel vita e per lo spirito dell’uomo e della terra. di vite che anelano al cambiamento, al riscatto, alla mondo in cui, attraverso un piccolo personaggio, guarigione e alla Resurrezione. Storie dal sapore ognuno può raccontare e raccontarsi. acre, a volte tragicomico e dal ritmo variegato. Cinque voci diverse che si fondono in un unico affresco di racconti cantati e canti musicati. Voci che si fanno invettiva, poesia, preghiera e che si innalzano in canto polifonico. venerdì 29 novembre h 21.00 sabato 30 novembre h 17.00 vanerdì 6 dicembre h 21.00 sabato 14 dicembre h 17.00 Teatro Comunale - Cellatica Teatro Agorà - Ospitaletto Auditorium Celesti - Desenzano del Garda Teatro Comunale - Cellatica ingresso: ingresso: ingresso: ingresso: intero € 8,00 intero € 5,00 intero € 8,00 intero € 5,00 ridotto € 5,00 ridotto € 3,00 ridotto € 5,00 ridotto € 3,00
impronte teatrali - pressione bassa – Teatro ragazzi Nuova Barberia – Teatro ragazzi Non sono una signora Fata Vigilia Carloni Lingua Blu - Streghe di John Comini, regia Peppino Coscarelli, e le renne di Babbo Natale testo e regia Giuseppe Di Bello, con Paola Rizzi regia Mario Gumina, con Leonardo Adorni, produzione Teatro Gavardo di e con Alessandra Domeneghini con Naya Dedemailan Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori e Roberto Capo organizzazione Michele Ciarla, in collaborazione con Danzarte, grazie a Solares La signora Maria partecipa al matrimonio della produzione Teatro Laboratorio produzione UNOTEATRO Soc. Coop, Anfi Teatro Fondazione delle Arti/Teatro delle Briciole nipote e le succedono di tutti i colori: dall’invito produzione Teatro Necessario a nozze all’attesa degli sposi sul sagrato, dalla Che disastro!! Il Natale è in pericolo… Lo spettacolo narra la fiaba di una bambina orfana cerimonia in chiesa al pranzo conviviale in un Tutte le renne di Babbo hanno una malattia Nelle sparute barberie di provincia oggi rimangono che vive con una nonna molto speciale in un luogo ristorante di lusso, la nonna si trova nel vortice misteriosa che toglie loro il potere di volare. specchi rettangolari appannati dal tempo e dove le leggende si fondono spesso con la realtà. di equivoci, personaggi umoristici e vecchie Così Fata Vigilia lascia il Polo Nord per scoprire ricoperti da una ragnatela di graffi, vecchie sedie Dai racconti della nonna, la bambina impara 12 fiamme che riaffiorano dal passato. È l’occasione cos’è accaduto… Viaggiando incontra bambini cigolanti, arnesi arrugginiti, odore di brillantina tutto quello che c'è da sapere sulle streghe, su per riflettere sull’amore, sui giovani e sul ritmo ai quali svela i segreti di Babbo, le abitudini degli e impazienti avventori in silenziosa attesa del come riconoscerle, perchè le apparenze dicono caotico della modernità: le piccole dosi di saggezza 13 elfi giocattolai, il carattere di Fulmine, Freccia e proprio turno. Ma soltanto mezzo secolo addietro sempre poco o niente della sostanza delle cose, e della signora Maria salveranno alcune situazioni Saltarello… (queste ultime sono le renne di cui la barberia era nientemeno che il luogo di ritrovo naturalmente su come difendersi. Casualmente, comiche e paradossali e la faranno ripensare ai Fata Vigilia si occupa). preferito dai signori. Un posto discreto, dove durante una vacanza, la bambina scopre che nel molti anni passati in compagnia del suo Piero. Parlando comincia a capire: sono i sorrisi dei discutere liberamente dei propri affari e delle suo albergo le streghe tengono un convegno per bambini, la gioia di sognare la medicina giusta! proprie idee. E c’era la musica, c’era il caffè e pianificare un terribile progetto: con una pozione E allora avanti bambini, facciamo un coro, c’erano gli aneddoti balzani del fidato barbiere. La vogliono trasformare tutti i bambini in topi. Ma giochiamo alle renne, divertiamoci con gioia e la barberia era, in poche parole, il punto nevralgico sarà proprio la bambina, pur trasformata in topo, nostra energia viaggerà fino al Polo e guarirà le del paese. L’idea portante dello spettacolo è a salvare il mondo dell'infanzia dal piano delle nostre nuove amiche!! ricreare l’atmosfera di quei tempi non troppo streghe, usando contro di esse la loro stessa lontani in cui il barbiere cantava, suonava, serviva pozione. La condivisione fra la nonna e la nipotina da bere, consigliava... in una parola, intratteneva i topolino diventa complicità, adattamento e suoi ospiti. E, naturalmente, faceva barba e capelli. accettazione, e pur continuando a regalare Nel gioco, il palco non è altro che la barberia momenti esilaranti, commuove per il rispetto e medesima, animata dai tre aspiranti barbieri, e l'amore che si allarga verso ogni forma di vita. la platea una grande sala d’attesa. Sciamani e Anche quella più discutibile. Tutti i personaggi dottori, veri e propri artisti del cuoio capelluto della storia, ricca di emozioni, sono evocati dalla determinati a curare, a suon di lozione, qualunque recitazione poliedrica della narratrice, in un ritmo problema, i barbieri/musicisti ostentano orgogliosi incalzante, sempre tesa a restituire le emozioni del il proprio talento gestuale… certi che il cliente racconto. uscirà pulito e liscio, rigenerato nel corpo ed elevato nello spirito. domenica 15 dicembre h 17.00 venerdì 20 dicembre h 21.00 lunedì 6 gennaio h 17.00 sabato 18 gennaio h 21.00 Teatro Zanardelli - Gottolengo Teatro Le Muse - Flero Teatro Comunale - Cellatica Teatro Zanardelli - Gottolengo ingresso: ingresso: ingresso: ingresso: intero € 5,00 intero € 10,00 intero € 5,00 posto unico € 7,00 ridotto € 3,00 ridotto € 7,00 ridotto € 3,00
impronte teatrali - pressione bassa – Teatro ragazzi Il magnifico Stella corre... Rapporto su la Tre Quarti impostore - Giorgio scappa via! banalità del male di e con Luca Salata, Tommaso Brunelli e Davide Salata, regia Giacomo Costantini Perlasca di e con Anna Teotti, regia Sergio Mascherpa produzione Teatro Laboratorio tratto da Eichmann In Jerusalem: a Report on the banality of Evil di Hannah Arendt coproduzione Compagnia Samovar, di e con Alessandra Domeneghini ideazione e riduzione scenica Paola Bigatto Scuola di circo Bolla di sapone regia Sergio Mascherpa Lo spettacolo narra la storia di una donna ebrea, con Sandra Cavallini produzione Teatro Laboratorio di quando, bambina, scappa dall'orrore del Lo spettacolo ha inizio, ma c’è un’assenza, come nazismo e della guerra. Corre via, via da quegli Lo spettacolo si appoggia sui passi fondamentali de riuscire a continuare? Come colmare questo vuoto? "Che cosa avrebbe fatto lei al mio posto?" uomini che la vogliono morta. Un viaggio di La banalità del male di Hannah Arendt, I tre non possono fare altro che aspettare e nel È questa domanda che Giorgio Perlasca rivolge quattro anni attraverso l’Europa. fra le più lucide menti della filosofia mondiale del frattempo ingannare l’attesa intrattenendo il al suo interlocutore a scatenare in noi molte Corre dai boschi del Belgio fino a quelli della secolo scorso. Il senso politico, sociale e didattico 14 pubblico. E così, mentre il tempo passa, il fare altre domande... Sarei capace di attivare tutte Germania, poi corre in Polonia, corre in Ucraina dell’adattamento teatrale è costituito sia dai viene sostituito dai ricordi e dai desideri. Ed è in le mie facoltà per oppormi ai fatti orribili cui sto correndo con la paura, la sofferenza e la solitudine, contenuti storici e filosofici a cui si fa riferimento questo tempio di attesa che si alternano numeri di assistendo? Metterei a rischio la mia vita per 15 sola o con l’aiuto di altre persone, la bambina (gli stadi del criminale piano nazista, la progressiva grande comicità e abilità a spazi di immaginazione salvare persone sconosciute? Saprei attingere riuscirà a ritrovare la via di casa in cerca dei scansione delle leggi razziali, l’insorgere del e poesia, spazi in cui anche lo spettatore trova a quella parte di me che cerca di combattere genitori. conflitto mondiale, il processo in Gerusalemme), possibilità di dialogo e in cui il teatro si manifesta l'ingiustizia? È proprio per le molte riflessioni che La donna narrante ripercorre l’esperienza vissuta sia dalla consapevolezza che la capacità di giudizio nella sua essenza di relazione tra attori e si scatenano ascoltando la sua storia che vogliamo lasciando spazio alle emozioni, ai pensieri, ai che ci distoglie dal commettere il male non deriva spettatori e di condivisione di un’esperienza che parlare ancora di lui, del magnifico impostore: e versi, al pianto e alle risa come se non volesse da una particolare cultura ma dalla capacità di nella fragilità trova la sua forza. Si sopravvive, vorremmo farlo perchè il tempo in cui viviamo è dimenticare, come se volesse tenere viva la sua pensare. Dove questa capacità è assente, là si trova in equilibrio sospesi sul filo di quel che è stato, un tempo difficile, e richiede spesso anche a noi memoria. Una storia di solidarietà e amore che la banalità del male. confusi nel cercare di capire se la rabbia infuocata di fare appello alla forza morale che ci portiamo convive con l'orrore e la distruzione di città, Rapporto su la banalità del male, con Sandra che lascia l’assenza vada fatta bruciare o sia da dentro. Ascolteremo le parole dei testimoni, uomini, razze e anime. Cavallini, porta in scena l’amara e lucida riflessione spegnere dal soffio leggero di un compagno. dei salvati, narrate in prima persona dall'attrice La messa in scena si snoda attraverso il racconto della Arendt a partire dalle vicende storico Così in un rocambolesco rincorrersi di gerarchie e che via via si cala nei panni dei perseguitati di in prima persona, lasciando spazio alle emozioni, politiche e di cronaca processuale: rifacendosi al traversie l’Ensemble tenterà di mettere in scena, Budapest... per loro una sola era la salvezza, ai pensieri, ai versi, al pianto e alle risa. Come in titolo originale dell’opera, evoca e privilegia una ancora una volta, il proprio spettacolo: pochissime avere una lettera di protezione dell'ambasciatore un teatrino, da un mucchio di terra, compaiono dimensione di condivisa prima stesura ad alta parole, tanta musica e poesia. Mesdames et spagnolo, Jorge Perlasca, l'uomo che fu appunto e scompaiono oggetti simbolici che narrano gli voce, di quel resoconto-reportage del processo ad messieurs lasciatevi stupire e sbirciate dietro al un magnifico impostore. incontri, gli orrori, le amicizie, la speranza. Eichmann in Gerusalemme, che divenne poi il noto sipario dove umanità e spettacolo si uniscono. saggio. giovedì 23 gennaio h 21.00 Auditorium Comunale - Roè Volciano venerdì 24 gennaio h 21.00 Teatro Agorà - Ospitaletto sabato 25 gennaio h 21.00 Teatro Italia - Lonato domenica 19 gennaio h 17.00 martedì 28 gennaio h 21.00 sabato 25 gennaio h 11.00 lunedì 27 gennaio h 21.00 Sala Civica Togni - Gussago Teatro Comunale - Cellatica Auditorium Celesti - Desenzano del Garda Sala Civica Togni - Gussago ingresso: Ingresso gratuito Ingresso gratuito Ingresso gratuito intero € 5,00 ridotto € 3,00
impronte teatrali - pressione bassa – Teatro ragazzi Urla dalle Foibe – Teatro ragazzi Sorelle Diabou n’Dao Quante pagine di storia ancora Minipin Una storia per ricordare la Storie africane ignoriamo? con Alessandra Domeneghini e Walter Forzani, tragedia delle Foibe oggetti di Francesco Martinelli di e con Anna Teotti, regia Sergio Mascherpa, con Lisa Ferrari di Alessandra Domeneghini produzione Teatro Laboratorio animazione e luci Nicola Ciccone produzione Pandemonium Teatro regia Sergio Mascherpa produzione Teatro Laboratorio con Anna Teotti e Francesca Cecala Magico, meraviglioso, fantastico Roald Dahl... Urla dalle Foibe Quante pagine di storia ancora Come non apprezzare questo autore, capace di costumi Mariella Visalli "Non perdete il vostro tempo ad ascoltare, sono ignoriamo? Quante pagine di storia ancora produzione Teatro Laboratorio cambiare la realtà in un attimo, di far sognare solo delle Fiabe!" amava dire Mamaduo Diallo - ignoriamo perché mai scritte e raccontate? E tremende vendette, di farci esplorare mondi grande Griot africano. Gli piaceva molto raccontare quante di queste, seppur conosciute, vengono Due donne, stessa età, stesse storie, origini sorprendenti… 16 ma prima di iniziare le storie voleva sentire battere taciute per politiche d’opportunità? Può un eccidio diverse... Eternamente dalla parte dei bambini, costretti a il cuore di chi lo ascoltava. Battere, battere di migliaia di persone attraversare più di 60 anni di Una sta per andarsene, deve andarsene, non ha più subire le angherie di qualche sciocco adulto, Dahl forte... allora domandava: "Un racconto?" e tutti colpevole silenzio? altra scelta, è italiana. 17 confeziona racconti incantevoli ed esilaranti nei rispondevano "Racconta, racconta". Con questa lettura vogliamo dare voce a chi L'altra resterà lì, dove è nata, dove sono seppelliti i quali ci si ritrova a fare il tifo per il protagonista che Un tappeto accoglie il pubblico, i suoi colori ci racconta quello che gli è accaduto, sia perché suoi antenati, nell'unica terra che conosce, è slava. riesce sempre a trovare una fantasiosa via d’uscita. conducono nelle terre africane, davanti a noi un sopravvissuto alla terribile esperienza di essere Si sono incontrate molti anni fa, e si sono sentite “La mamma non faceva che dire a Piccolo Bill telo dietro il quale nascono in ombra i personaggi infoibato, sia perché, figlia di uno scomparso, non subito vicine: un marito, dei figli piccoli... cosa gli era permesso di fare e cosa no. Ma delle storie: tamburi che suonano, tamburi che si è mai rassegnata a non sapere che fine avesse Stessi desideri. Una vita felice, una famiglia felice, tutte le cose permesse erano noiose e tutte le danno vita ad un piccolo villaggio, nel quale fatto il padre. Le due testimonianze sono tratte cibo a sufficienza. cose proibite erano affascinanti. Una delle cose incontreremo Diabou n’Dao la bambina temeraria dal libro del professor Guido Rumici: Infoibati Due donne che si incontrano sullo sfondo della ASSOLUTAMENTE proibite, la più affascinante di che sfida il leone faccia a faccia. (1943-1945) i nomi, i luoghi, i testimoni, i documenti. Storia, quella che lascia il segno, quella che decide tutte, era uscire da solo dal cancello del giardino Maleing l’ippopotamo che gioca con bambini Queste voci fanno emergere il desiderio di per te. Attraverso il loro dialogo emergeranno i per esplorare il mondo che si estendeva al di e bambine. Mariama, la bella fanciulla che si indagare i motivi storici che hanno portato a fatti salienti che portarono ai massacri delle Foibe, là esso…". Si racconta ai bambini il suo ultimo innamora di un giovane guerriero che in realtà è quell’eccidio e proprio ad una tale ricostruzione, all'esodo Istriano, alla nascita della Repubblica romanzo i Minipin. il pitone boa; Bouki, la iena che vuole diventare supportata da immagini proiettate, è dedicata la Federativa Popolare di Jugoslavia. “Solo chi non crede nei prodigi non li scoprirà mai” erbivora a tutti i costi. parte centrale dello spettacolo. Due donne che si tolgono le parole di bocca nel La storia è arricchita da oggetti scenici: L’attrice suona lo Djembè - il cui ritmo, battito dopo racconto tragico dei fatti svoltisi negli ultimi anni, personaggi, alberi, cigni maestosi, piccoli omini battito, diventa passo, corsa, cavalcata. fatti che si incrociano con le loro vite, con i loro e un misterioso Sgranocchione Vomitafuoco… chissà come sarà fatto?... sogni, con i primi passi dei loro figli... domenica 2 febbraio h 17.00 Teatro Agorà - Ospitaletto domenica 1 marzo h 17.00 sabato 8 febbraio h 11.00 domenica 9 febbraio h 17.00 Auditorium G. Gaber - Castel Mella Auditorium Celesti - Desenzano del Garda Castello di Padernello - Borgo S. Giacomo domenica 22 marzo h 17.00 domenica 9 febbraio h 17.00 domenica 16 febbraio h 16.00 lunedì 10 febbraio h 21.00 Centro Culturale S. Giorgio - Dello Sala Consiliare - Castel Mella Auditorium Celesti - Desenzano del Garda Teatro Comunale - Cellatica ingresso: Ingresso gratuito ingresso: Ingresso gratuito intero € 5,00 intero € 5,00 ridotto € 3,00 ridotto € 3,00
impronte teatrali - pressione bassa ToyBoys – Teatro ragazzi Gioànn Brera Paese mio che stai Jashgawronsky Brothers Aladino e il genio L'inventore Del Centravanti sulla collina Provate ad immaginarvi i Beatles con la cartella della lampada di Sabina Negri, regia Bebo Storti, scritto e diretto da John Comini con Luca Garlaschelli e Simone Spreafico, con Paola Rizzi quando andavano alle elementari. di e con Daniele Debernardi musiche Enzo Jannacci, collaborazione Peppino Coscarelli Provate a pensare a stelle della musica come Daft regia Anna Damonte arrangiamenti Luca Garlaschelli e produzione Teatro Gavardo Punk, Morricone o Village People piagnucolanti produzione Teatrino dell'Erba Matta Simone Spreafico all’asilo. Infine provate a chiuderli tutti quanti produzione Associazione Culturale Blu Un’anziana signora si trova all’aeroporto per la insieme in un negozio di giocattoli. Continuando la ricerca sull’Oriente abbiamo Quello che ne verrebbe fuori non sarebbe prima volta, tra annunci in inglese, metal-detector affrontato un altro racconto delle Mille e una notte, Gioànn Brera è uno spettacolo dedicato al più probabilmente molto diverso da quello che hanno e problemi con la valigia. Mentre aspetta di salire Aladino e la lampada magica, una fiaba molto grande giornalista sportivo italiano di sempre, combinato stavolta gli Jashgawronsky Brothers! sull’aereo, ricorda le varie situazioni che le sono 18 conosciuta ma poco raccontata. colui che ha inventato un linguaggio per Gli immarcescibili fratelli armeni, abbandonati accadute nella propria vita: i giochi da bambina, La magia che avvolge il mistero della lampada raccontare il calcio. Un gran lombardo, cultore momentaneamente gli strumenti riciclati, si gli amori, la guerra, i problemi familiari, le liti per 19 magica e del suo genio diventa la fortuna del di cibi e di vini, di etnie, di dialetti e di storie lanciano in una nuova impresa, servirvi un l’eredità, le nuove generazioni. giovane protagonista che, per raggiungerla, dimenticate. Fulmineo e irriverente, arguto e concerto coi fiocchi suonato solamente con Si tratta di una rappresentazione che si configura compie un viaggio nel profondo delle viscere di ironico, erudito e popolaresco è stato firma i giocattoli! Dal riciclo al triciclo! topolini e come un viaggio umoristico nei ricordi di un paese, una caverna. prestigiosa de Il Giorno, della Gazzetta dello Sport automobiline, fattorie sonore e zoo parlanti, passando dai quadri familiari alla commedia Questo percorso verso le profondità della grotta e di Repubblica. La pièce, fra parole e musica, fa bambolotti e carillions, pelouche e trombette, umana della gente, dai giochi infantili alle storie ha stimolato la nostra fantasia ed abbiamo riemergere la personalità complessa di Brera, flautini, tastierine e chitarrine per strampalate d’amore. allestito uno spettacolo con scenografie che inserendo la sua vicenda nella storia italiana del acrobazie musicali che percorrono tutti o quasi i portano lo spettatore fanciullo e l’adulto sempre Novecento. Le imprese, i trionfi, i drammi sportivi generi musicali. più all’interno della storia seguendo un viaggio di Coppi e di Bartali, di Meazza e del Grande Torino Tornate anche voi bambini per un’ora, lasciatevi immaginario al centro della terra. ci restituiscono uno spaccato di vita legato alla condurre per mano, con ToyBoys non ve ne Dalla Casbah dove vive la povera famiglia di mente e al cuore. È un omaggio sentito, divertente, pentirete! Aladino, al bosco, alla caverna. trascinante a una figura indimenticabile di Raggiunto il punto più oscuro: c’è la rinascita, si scrittore, intellettuale e “bon vivant”, ma torna indietro fino a raggiungere nuovamente soprattutto a un uomo affamato di vita. la casbah, la reggia del sultano Sinan Gapudan Pascia’ e l’amore di Raggio di Sole. venerdì 21 febbraio h 21.00 Polo Civico "Asilo Vecchio" - Roccafranca venerdì 14 febbraio h 21.00 venerdì 17 aprile h. 21.00 Auditorium G. Gaber - Castel Mella Centro Culturale S. Giorgio - Dello sabato 15 febbraio h 21.00 domenica 16 febbraio h 17.00 sabato 18 aprile h 21.00 sabato 22 febbraio h 21.00 Teatro Zanardelli - Gottolengo Sala Civica Togni - Gussago Auditorium San Salvatore - Rodengo Saiano Teatro Italia - Lonato ingresso: ingresso: ingresso: ingresso: intero € 8,00 intero € 5,00 intero € 8,00 posto unico € 7,00 ridotto € 5,00 ridotto € 3,00 ridotto € 5,00
impronte teatrali - pressione bassa Tutta colpa Il viaggio di Felicia Cassandra Magnificat del Piero di Claudio Pallottini, con Federica Bern regia Marco Simeoli testo, regia ed interpretazione Elisabetta Pozzi musiche Daniele D’Angelo, luci Cesare Agoni di e con Lucilla Giagnoni collaborazione ai testi Maria Rosa Pantè testo John Comini, con Paola Rizzi produzione Centro Teatrale Bresciano musiche Paolo Pizzimenti regia Peppino Coscarelli "Dentro il mondo di Felicia ci sono una vivacità luci e video Massimo Violato collaborazione tecnica Luca Lombardi, e un’ironia che rendono la sua vita un bagaglio, Elisabetta Pozzi porta in scena una figura di produzione Centro Teatrale Bresciano, produzione Teatro Gavardo pieno di vestiti, foto e sogni, di cui viene spontaneo strabiliante modernità, in cui convivono forza e TPE - Teatro Piemonte Europa condividere con piacere il peso." fragilità, dando corpo e voce a un personaggio In questo spettacolo gli spettatori affezionati alla Felicia è una persona rumena, ma potrebbe indimenticabile. Nuova produzione del Tpe e del Centro Signora Maria troveranno il meglio dei 4 spettacoli essere di un qualsiasi altro paese dell’est, molto In questo emozionante spettacolo il mito di Teatrale Bresciano, è la chiusura della "Trilogia che la vedono protagonista, in un mix di scene sognatrice e con i piedi poco piantati per terra. Il Cassandra prende nuovamente vita sotto i nostri dell’Umanità", a sua volta sequel della prima triade 20 comicissime che vanno da Paese mio che stai sulla crollo del regime comunista e la miseria crescente occhi, attraversando le epoche con la sua dolorosa di titoli inclusi nella "Trilogia della Spiritualità". E collina a Non voglio mica la luna, da Non sono una l’hanno spinta a lasciare la sua patria ed emigrare e inascoltata capacità di preveggenza, fino a questa volta, la volontà teatrale è il riconoscimento Signora a Una vita spericolata. Si tratta del racconto in Italia. Come per molte sue connazionali anche prefigurare, nel potente epilogo scritto a quattro del 'Femminile' e del 'Maschile': che sono gli 21 del rapporto della Signora Maria con il “suo” Piero, per Felicia l’Italia è prima di tutto ciò che ha mani con Massimo Fini, un futuro incerto per la archetipi presenti nel pensiero conscio e inconscio, dai primi incontri furtivi, per timore di essere visto in televisione: la famigliola sorridente del nostra civiltà orfana di identità, in cui l’uomo nelle fiabe dove la principessa è circondata dal vista dai genitori, alla processione, per passare al Mulino Bianco, le centinaia di milioni in palio ogni moderno - con la sua incapacità di porsi dei limiti benvolere delle fate e dai malefici delle streghe, e viaggio di nozze ed alla vita in comune, con tutti i giorno nei quiz serali, il paese dei balocchi, dove – “è ormai diventato un minuscolo ragno al centro anche nei miti antichi dove è la Terra a partorire risvolti comici del matrimonio. la ricchezza basta saperla prendere o volerla, per d’una immensa tela che si tesse ormai da sola, e di il 'Femminile'. Che oggi come si può interpretare? Tutta colpa del Piero è quindi un collage di scene acciuffarla, ma anche il luogo ideale dove realizzare cui è l’unico prigioniero”. “Nel mio ultimo lavoro Furiosa Mente racconto che che accontenteranno tutto il grande pubblico che il suo sogno d’integrazione. Il compositore Daniele D’angelo ha creato una dall’essere mancanti e irrisolti emerge la necessità rivivrà i momenti di gioia e di serena condivisione Felicia con il visto turistico viene in Italia, a partitura musicale e sonora originale e raffinata, di relazione gli uni con gli altri, il 'Femminile'; ma di una signora che rappresenta la grande umanità Roma, con la certezza che trovare un lavoro - e un filo rosso che attraversa lo spettacolo anche la necessità di combattere la realtà per della nostra gente. ben retribuito - sarà una barzelletta, così come intrecciandosi alle parole alte, ipnotiche ed cambiarla, ecco il 'Maschile'” scrive nelle note di diventare romana ed accettata. Ma la realtà è attualissime di Cassandra. regia l’attrice. “Gli orientali conoscono meglio di diversa: il lavoro onesto è duro, mal pagato e noi queste due realtà, le chiamano Yin e Yang, e spesso sfruttato e c’è sempre qualcuno pronto a sanno che devono essere in armonia”. specularci sopra. Per non parlare del costo della vita e dell’affitto del buco di casa dove abita. venerdì 20 marzo h 21.00 Teatro Le Muse - Flero venerdì 6 marzo h 21.00 sabato 21 marzo h 21.00 Sala civica Calvino - Rezzato Teatro Italia - Lonato venerdì 28 febbraio h 21.00 sabato 7 marzo h 21.00 mercoledì 11 marzo h 21.00 venerdì 27 marzo h 21.00 Teatro Comunale - Cellatica Teatro Zanardelli - Gottolengo Auditorium San Salvatore - Rodengo Saiano Teatro Agorà - Ospitaletto ingresso: ingresso: ingresso: ingresso: posto unico € 7,00 intero € 8,00 intero € 8,00 intero € 8,00 ridotto € 5,00 ridotto € 5,00 ridotto € 5,00
impronte teatrali - pressione bassa – Teatro ragazzi La sua grande La scimmia I care Baule Vagamondo occasione di e con Giuliana Musso L'obbedienza non è più una virtù di e con Mariasole Dell’Aversana e Pietro Mazzoldi testo originale Giuliana Musso con Sergio Mascherpa di Alan Bennet, con Diana Höbel liberamente ispirato al racconto Una Relazione per ideazione e cura Fabrizio Foccoli, disegni Ilaria Grin consulenza musicale Claudio Rastelli produzione Teatro Laboratorio costumi Bottega del Cencio – Federico Ghidelli un’Accademia di Franz Kafka tecnica Andrea Ghidini, coreografia e movimento traduzione e drammaturgia Monica Capuani Prete, scrittore, insegnante, educatore, Don La sua grande occasione è un monologo comico musiche originali Giovanna Pezzetta Mariasole Dell'Aversana scritto da Alan Bennet nel 1987 come Milani è considerato uno dei riferimenti principali produzione Treatro terre di confine movimento Marta Bevilacqua del cattolicesimo sociale; fin da giovane infatti parte del suo Talking Heads, una serie molto popolare andata in onda sulla BBC. manifestò una forte criticità verso la chiesa più Un baule, una vela, una nave, due viaggiatori Un essere per metà scimmia e per metà uomo tradizionalista e conservatrice, lontana dallo Lesley è un'aspirante attrice che, dopo una serie di appare sul palcoscenico. È un vero fenomeno: 22 e un vagone di storie: storie di mare, storie di ruoli marginali in vari programmi spirito del Vangelo. Incominciò a lavorare in una incontri, storie per amare ciò che è lontano e ciò un animale che parla, canta e balla. Un buffone, scuola popolare di operai e in quel periodo scrisse televisivi, viene finalmente ingaggiata per recitare un mostro comico. È nato dalle ferite dell’anima che è vicino; ciò che è diverso e ciò che è uguale. Esperienze pastorali i cui contenuti lasciarono un 23 in un film destinato al mercato tedesco. di Franz Kafka, nel 1917, mentre i nazionalismi Storie di mani, storie di sguardi, storie danzate e È “la sua grande occasione”! O almeno...lei crede certo eco. A causa di scontri con la curia fu inviato cantate e parlate. Storie che sanno di gioco, risate facevano tremare le vene dell’Europa. Rivive in un sperduto luogo di montagna, Barbiana. sia così... oggi, dopo cent’anni, in una nuova riscrittura di e avventura. Perché un baule è un baule, ma un La scrittura di Bennet è molto divertente e, allo Quella che doveva essere una sorta di confino, si baule con una vela è un baule e una nave, e un Giuliana Musso, con una più forte consapevolezza rivelò un luogo dove poté esprimere al meglio le stesso tempo, offre spunti di riflessione sul politica ed esistenziale. Si rivolge ad un auditorio baule-nave-vela con due viaggiatori è un baule bisogno di essere accettati, di apparire, di essere sue idee e i suoi pensieri. A Barbiana sperimentò di sogni. Un baule approda con due viaggiatori, di illustri Accademici, all’alta società del pensiero la prima scuola a tempo pieno, una scuola rivolta riconosciuti e stimati. Disarmata e e della scienza e racconta la sua storia. Scimmia la gente si avvicina, la vela si spiega: il viaggio- disarmante, manipolabile e insieme indistruttibile alle classi popolari, una scuola che stimolò il racconto comincia. libera, unica sopravvissuta di una battuta di lavoro collettivo e la condivisione, dove le lezioni si grazie alla sua stessa ingenuità, Lesley caccia, catturata, ingabbiata e torturata, non È un viaggio di meraviglia, che va dalle Eolie al risulta alla fine una figura tragica e allo stesso svolgevano anche all’aperto, dove chi sapeva di più fondo del mare, e ancora nel deserto e in terre può fuggire e per sopravvivere alla violenza aiutava chi ne sapeva meno. Don Milani insegnava tempo tremendamente buffa, pronta a sceglie l’adattamento: imita gli umani che l’hanno lontane; un viaggio che trasforma una lampada “darsi” tutta in nome dell'Arte. ai suoi ragazzi ad essere cittadini sovrani, a in una montagna, una mano in un bambino, un catturata, impara ad agire e a ragionare come loro. prendersi a cuore il mondo, insegnava loro che pupazzo in un ricordo, un toulle in un onda che ci La scimmia dunque deve dimenticare la vita nella solo insieme si esce dai problemi: “Ho imparato porta via. foresta, rinunciare a sé stessa, ignorare la chimica che il problema degli altri è uguale al mio, sortirne È un viaggio che sogna un mondo senza confini, del proprio corpo e così imparare. Imparare il insieme è politica, sortirne da soli è avarizia.” dove il desiderio è la tua strada e le scelte sono nostro linguaggio. Impara ad ignorare l’esperienza, Nucleo centrale è la lettura del testo L’obbedienza vicino a te. È un viaggio per bambini con cuori a pensare senza sentire. La Scimmia è il racconto non è più una virtù che Don Milani scrisse in curiosi e adulti con cuori bambini. di una strategia di sopravvivenza che prevede la risposta all’ordine del giorno dei cappellani militari Un grazie a Sandro Onassi per la storia “Sotto lo perdita di sé stessi e del proprio sentire nel corpo. della Toscana in congedo in cui si accusavano gli stesso cielo” La scimmia siamo noi. obiettori di viltà. venerdì 3 aprile h 21.00 Auditorium Celesti - Desenzano del Garda domenica 29 marzo h 17.00 sabato 4 aprile h 21.00 giovedì 16 aprile h 21.00 sabato 18 aprile h 21.00 Castello Padernello - Borgo S. Giacomo Teatro Le Muse - Flero Teatro Le Muse - Flero Sala Consiliare - Roncadelle ingresso: ingresso: ingresso: Ingresso gratuito intero € 5,00 intero € 8,00 intero € 10,00 ridotto € 3,00 ridotto € 5,00 ridotto € 7,00
impronte teatrali - pressione bassa calendario settembre 19 ottobre - h 21.00 Teatro Ragazzi 17 novembre - h 17.00 Teatro Ragazzi 15 dicembre - h 17.00 Teatro Le Muse - Flero Sala Consiliare - Castel Mella Teatro Zanardelli - Gottolengo 18, 19 e 20 settembre - h 21.00 Svergognata Luna e l'altra Fata Vigilia Castello di Padernello - Borgo S. Giacomo La Madòna de la nef 20 ottobre - h 21.00 29 novembre - h 21.00 20 dicembre - h 21.00 Auditorium Comunale - Roè Volciano Teatro Comunale - Cellatica Teatro Le Muse - Flero 28 settembre - h 21.00 Nuova Barberia Carloni Teatro Le Muse - Flero Bibbiù Donne: lo sguardo, le storie Klinke Teatro Ragazzi Teatro Ragazzi 26 ottobre - h 21.00 Teatro Zanardelli - Gottolengo 30 novembre - h 17.00 Teatro Agorà - Ospitaletto gennaio 29 settembre - h 17.00 Asilo Comunale - Corzano Bella Scoperta Acquestorie Teatro Ragazzi 24 Peter Pan Teatro Ragazzi 6 gennaio - h 17.00 Teatro Comunale - Cellatica 27 ottobre - h 17.00 Biblioteca Comunale - Lonato dicembre Lingua Blu - Streghe 25 ottobre Luna e l'altra Teatro Ragazzi 18 gennaio - h 21.00 1 dicembre - h 14.30 Teatro Zanardelli - Gottolengo 4 ottobre - h 21.00 Scuola dell'Infanzia - Ome Non sono una signora Auditorium G. Gaber - Castel Mella Non voglio mica la luna novembre Peter Pan Teatro Ragazzi 19 gennaio - h 17.00 8 novembre - h 21.00 6 dicembre - h 21.00 Sala Civica Togni - Gussago produzione CTB, Teatro Laboratorio Teatro Comunale - Cellatica Auditorium Celesti - Desenzano d/G Tre Quarti 11 ottobre - h 21.00 Mi abbatto e sono felice Piccolo canto di resurrezione Teatro Aurora - Roncadelle 23 gennaio - h 21.00 Novecento Teatro Ragazzi Auditorium Comunale - Roè Volciano 9 novembre - h 21.00 8 dicembre - h 17.30 Il magnifico impostore - Teatro Le Muse - Flero Teatro Ideal - Castenedolo Giorgio Perlasca produzione CTB, Teatro Laboratorio Il mare in tasca Peter Pan 12 ottobre - h 21.00 Sala Civica Togni - Gussago 24 gennaio - h 21.00 Teatro Ragazzi Teatro Ragazzi Teatro Agorà - Ospitaletto Novecento 10 novembre - h 17.00 14 dicembre - h 17.00 Biblioteca Comunale - Lonato Teatro Comunale - Cellatica Il magnifico impostore - Io sono io Hansel e Gretel Giorgio Perlasca 18 ottobre - h 21.00 Teatro Agorà - Ospitaletto Bibbiù
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