Teatrali impronte - stagione 2019|20 - Comune di Gussago

Pagina creata da Viola Scognamiglio
 
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Teatrali impronte - stagione 2019|20 - Comune di Gussago
impronte
teatrali
pressione
bassa

 stagione 2019|20
Teatrali impronte - stagione 2019|20 - Comune di Gussago
impronte
teatrali
pressione
bassa

40 spettacoli, 66 recite, 21 comuni coinvolti.
Sono questi i numeri del cartellone 2019/2020 di Impronte Teatrali e Pressione Bassa,
le Stagioni teatrali ospitate in Provincia e frutto della consolidata collaborazione fra
il Centro Teatrale Bresciano e il Teatro Laboratorio.
Una sinergia pluriennale che testimonia l’attenzione non occasionale del CTB, Teatro di
Rilevante Interesse Culturale riconosciuto dal MIBACT, al sostegno delle istanze culturali e
artistiche del nostro territorio.
Un cartellone ricco di spettacoli di genere diverso, e attento a promuovere un’offerta teatrale
multidisciplinare rivolta alla più ampia fascia di pubblico. Una proposta teatrale articolata,
resa possibile grazie al fondamentale e prezioso sostegno di Regione Lombardia - Circuiti             3
Lombardia Spettacolo dal Vivo, e che vede coinvolti il Comune di Brescia come Ente capofila
del progetto e i Comuni di Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Corzano, Dello, Desenzano
del Garda, Flero, Ghedi, Gottolengo, Gussago, Lonato del Garda, Ome, Orzinuovi, Ospitaletto,
Fondazione Nymphe del Castello di Padernello, Rezzato, Roccafranca, Rodengo Saiano, Roè
Volciano, Roncadelle, San Zeno.
Nel capoluogo l’offerta di spettacolo è ormai consolidata, attraverso i cartelloni delle Rassegne
Altri Percorsi, La Palestra del Teatro, Brescia Contemporanea e i numerosi spettacoli Fuori
Abbonamento presentati al Teatro Sociale e al Teatro Mina Mezzadri.
Ma la proposta, come testimonia il presente libretto, è radicata e capillarmente diffusa
soprattutto sul territorio provinciale, grazie a una collaborazione concreta e durevole con
numerose Amministrazioni impegnate a promuovere proposte culturali di qualità e a
sostenere attraverso l’arte i legami di comunità.
L’obiettivo che ci poniamo anche per questa stagione 2019/20 è di favorire un dialogo ed uno
scambio sempre più intensi e paritari tra città e provincia, per far circolare le idee, le arti, le
persone.

Centro Teatrale Bresciano
Gian Mario Bandera
Teatro Laboratorio
Sergio Mascherpa
Teatrali impronte - stagione 2019|20 - Comune di Gussago
impronte teatrali - pressione bassa

    La Madòna de la nef                                     Klinke			                                              – Teatro ragazzi
                                                                                                                                                                            Non voglio mica
    regia Giacomo Andrico
    con Sergio Mascherpa
                                                            di e con Milo e Olivia                                 Peter Pan                                                la luna
    scena e costumi Rossella Zucchi                         Lei viaggia il mondo in una scatola, Lui è pronto a
                                                                                                                   o il ragazzo che non voleva                              scritto e diretto da John Comini, con Paola Rizzi
    musiche originali Claudio Smussi                        tutto pur di star lontano dai problemi…                crescere                                                 collaborazione Peppino Coscarelli
    luci Sergio Martinelli                                  Un corteggiamento mozzafiato per una bizzarra
    autore Giuseppe Marchetti                               storia d’amore.                                        regia Sergio Mascherpa, con Daniela D’Agostino,          L’anziana signora Maria si trova al supermercato,
    produzione Associazione Culturale "SR" -                Tra scatole, scale e valigie, nel ritmo prevedibile    Alessandra Domeneghini e Walter Forzani                  in mezzo a merci, facce e situazioni che le fanno
    direzione artistica Paolo Peli                          del quotidiano spunta l’insolito gioco di KlinKe:      scene e oggetti di scena Francesco Martinelli            affiorare i ricordi di un tempo. Ora però si trova alle
                                                            un diablo per brindare, una cascata di calzini,        e Anna Teotti, costumi Mariella Visalli                  prese con un cellulare, con nomi e modi di vivere
    “Un grido composto da parole. Un urlo                   uno scambio di clave “all’arrabbiata” e un tessuto     produzione Teatro Laboratorio                            completamente mutati, con problemi familiari e
4   angosciante, disperato, abissale, fessurato dal         intrecciato di poetiche acrobazie.                                                                              sociali che rischiano di relegarla ai margini.
    desiderio di sfondare la lingua, allo stesso modo       Cosa potrà mai succedere al confine sottile tra        Peter Pan è uno spettacolo leggero e divertente,         Per un comico disguido, la signora Maria si trova
    in cui, attraverso la droga, vorrebbero sfondare        poesia ed euforia se si è in balìa degli equilibri     sostenuto innanzitutto da una scena che si apre su       isolata nel supermercato, mentre anche la                 5
    la vita di Gat de marmo e Palanchì, ragazzi di          più incerti? A Milo e Olivia piace stravolgerli        un grande libro.                                         televisione si preoccupa della sua scomparsa...
    provincia negli anni settanta del secolo scorso,        lasciandovi a bocca aperta.                            In questo grande libro si aprono scenari                 È l’occasione per fare un bilancio della propria vita,
    quando la “droga” non era un fenomeno di                Klinke è uno spettacolo che fonde e sublima le         sorprendenti, e finestre che mai verranno chiuse,        spesa per la famiglia e per il suo piccolo mondo. Lo
    marketing dettato dalla spinta al consumismo, ma        principali arti di rappresentazione (teatro, danza,    come crediamo non debba essere chiusa la                 spettacolo si delinea come un modo umoristico di
    un fenomeno di “indisciplina” collettiva, di rifiuto    tecniche circensi) inserendosi nel filone narrativo    finestra sulla capacità di essere ancora bambini         parlare del tempo che stiamo vivendo.
    delle regole, delle normative, della consuetudine,      definito nouveau cirque o circo teatro.                e ritrovare le qualità dell'infanzia: lo stupore, la
    della mancanza di libertà della fabbrica.               Una forma di intrattenimento capace non solo           fiducia, l'attitudine a giocare e sognare, qualità che
    Un rifiuto sillabato da un’animalesca voglia di         di tenere adulti e piccini incollati alle loro sedie   troviamo quantomai necessarie al giorno d'oggi.
    vivere in libertà…” – Giuseppe Marchetti                col fiato sospeso, ma anche di divertire ed            Sulla scena si muovono un attore e due attrici che
    Il testo altamente drammatico e di forte impatto        entusiasmare un pubblico di tutte le età con           coprono di volta in volta i vari ruoli utilizzando
    scenico, rappresenta con crudo realismo,                personaggi eccentrici.                                 pupazzi ed oggetti scenografici ed interagendo con
    senza cadute di tensione, il delirio di un              È uno spettacolo che si sviluppa su diversi piani      il grande libro che fa da scenografia.
    tossicodipendente negli ultimi momenti della            ad altezze differenti. La scenografia è costituita     Musiche ed effetti sonori sottolineano i momenti
    sua vita, e può essere letto come specchio di una       da diversi oggetti che sommandosi l’uno all’altro      salienti della storia.
    disperazione più generale, largamente dilagante         compongono una struttura solida grazie alla
    nel mondo di oggi, soprattutto in quello giovanile,     quale vengono compiute evoluzioni altrimenti
    che ha persi o rischia di perdere obiettivi e valori.   impossibili in teatro o in strada. Scatole, scale,
                                                            lampadari, valigie, oggetti luminosi…

    mercoledì 18 settembre h 21.00                                                                                 domenica 29 settembre h 17.00
    Castello di Padernello - Borgo S. Giacomo                                                                      Asilo Comunale - Corzano
    giovedì 19 settembre h 21.00                                                                                   domenica 1 dicembre h 14.30
    Castello di Padernello - Borgo S. Giacomo                                                                      Scuola dell’Infanzia - Ome
    venerdì 20 settembre h 21.00                            sabato 28 settembre h 21.00                            domenica 8 dicembre h 17.30                              venerdì 4 ottobre h 21.00
    Castello di Padernello - Borgo S. Giacomo               Teatro Le Muse - Flero                                 Teatro Ideal - Castenedolo                               Auditorium G. Gaber - Castel Mella

    ingresso:                                                 ingresso:                                              Ingresso gratuito                                        ingresso:
    posto unico            € 10,00                            intero 		              € 10,00                                                                                  posto unico            € 7,00
                                                              ridotto                € 7,00
impronte teatrali - pressione bassa

    Novecento
    di Alessandro Baricco, regia Anna Meacci,
    con Sergio Mascherpa
                                                               Bibbiu’			                                              Svergognata                                                Bella Scoperta
    collaborazione Associazione Culturale "SR",                di Achille Platto                                       drammaturgia e interpretazione Antonella Questa            di e con Anna Meacci
    scene Giacomo Andrico costumi Mariella Visalli,            regia Giacomo Andrico                                   regia Francesco Brandi                                     produzione Teatri D'Imbarco
    luci Nicola Ciccone, produzione Centro Teatrale            con Alessandra Domeneghini                              coreografie Magali B. - Cie Madeleine&Alfred
    Bresciano, Teatro Laboratorio                              e Sergio Mascherpa                                      disegno luci Erika Borella                                 "Nell'estate del 2011, durante una cena con amici,
                                                               produzione Teatro Laboratorio                           organizzazione generale Serena Sarbia                      gustando estasiata una bruschetta con il pomodoro,
    Novecento è un testo nato per il teatro e sul                                                                      produzione LaQ-Prod                                        ho esclamato: "Certo quello che per primo ha
    palcoscenico trova tutta la forza, l’espressività e la     Ritorna sulle scene, dopo il successo delle passate     in collaborazione con Teatro Comunale                      dato un morso ad un pomodoro è stato proprio un
    poetica della scrittura di Baricco. L’attore prende        edizioni, il celebre e popolarissimo testo di Achille   di Fontanellato e Ass. Cult. Progetti&Teatro               temerario!". Può una semplice bruschetta dare vita
    per mano il pubblico e l’accompagna in questa              Platto: Bibbiu’.                                                                                                   ad una notte di chiacchiere, disquisizioni e risate?
    storia onirica e simbolica. Tutto si svolge sulla          Riscrittura in dialetto bresciano di alcuni brani       Chicca è una donna per bene con una bella casa,            Se tutto è accompagnato con dell'ottimo vino.... Si!
6   nave Virginian, il racconto ha l’andamento delle           dell’Antico e Nuovo Testamento.                         un marito, due figli, la filippina... una vita perfetta!   Può una notte d'estate di chiacchiere, evolversi
    onde dell’Oceano in un incalzare di suggestioni,           L’opera non è una traduzione del testo biblico e        Fino a quando una mattina scopre dal cellulare del         in uno spettacolo teatrale sulle scoperte e le
    riflessioni, azioni e pensieri. Il narratore è il          nemmeno una facile parodia: il Bibbiu' di Platto,       marito messaggi e foto osé scambiati con decine di         invenzioni? La risposta è si! Vino a parte! È così che     7
    trombettista della nave, incontra Danny Boodman            nella sua autonomia, si affianca al grande originale    "svergognate"... L'immagine della famiglia perfetta        è nata la voglia di curiosare nella storia di scienziati
    T.D. Lemon Novecento e fra i due nasce un’amicizia         sacro e lo arricchisce nel segno della poesia, in un    crolla in un istante.                                      ed inventori. Ho cercato di immaginare i loro
    sincera e profonda. Il talento di Novecento è              contesto di significati che appartengono al mondo       Cosa fare per recuperare il matrimonio? Far finta          sogni e desideri. Perché gli inventori, gli scienziati,
    sublime: attraverso il pianoforte e la sua musica          contadino travolto ormai nei suoi valori dalle          di niente, salvando le apparenze oppure reagire            i ricercatori sono dei sognatori. Vedono ciò che
    vive le emozioni dei passeggeri del piroscafo. Il          grandi trasformazioni sociali e industriali.            cercando di diventare una "svergognata"? Tra i             non c'è, desiderano ciò che non c'è. Sentono la
    trombettista proverà a convincere Novecento nato                                                                   consigli delle amiche e i giudizi della madre, Chicca      mancanza di qualcosa che ancora non c'è e che non
    e cresciuto su quella nave, a scendere a terra. Lui                                                                è pronta a tutto pur di riconquistare lo sguardo del       c'è mai stata. E viaggiando tra le varie invenzioni
    ci proverà a scendere a New York, tuttavia non ce                                                                  marito su di sé.                                           e scoperte - dal telefono al tergicristallo, dalla
    la farà, e tornerà sui suoi passi. Il narratore infine                                                             Un incontro inaspettato riuscirà invece a farle            lavatrice al televisore, dal pomodoro al vino, dal gas
    scenderà a terra, pronto a farsi una vita. Anni dopo                                                               aprire gli occhi, portandola a conquistare un nuovo        nervino alla camera a gas, dall'elettricità alla sedia
    riceverà una lettera: la nave Virginian è diventata                                                                sguardo su sé stessa.                                      elettrica - una domanda mi ha fatto compagnia da
    inutile e bisognerà farla affondare, ma Novecento                                                                  Con il linguaggio comico che la contraddistingue,          quella notte d'agosto del 2011: può una grande
    è irremovibile, si rifiuterà di andarsene, preferirà                                                               Antonella Questa torna sola in scena dando voce e          invenzione essere dannosa?
    restare sulla nave, il suo vero unico mondo.                                                                       corpo a più personaggi, per raccontare quanto la           Attorno a queste domande si sviluppa il mio
                                                                                                                       schiavitù dell'immagine e la desiderabilità sociale        racconto. Domande alle quali non ho ritenuto
    venerdì 11 ott. h 21.00       venerdì 13 mar. h 21.00                                                              ci distraggano dalle vere potenzialità sopite in           necessario dare risposte. Non è il mio ruolo. Io
    Teatro Aurora -               Sala Consiliare - Ghedi                                                              ognuno di noi!                                             posso solo sognare storie e divertirmi a raccontarle!
    Roncadelle                    sabato 14 mar. h 21.00                                                                                                                          Certo se poi penso alla bomba atomica! La risposta
    sabato 12 ott. h 21.00        Centro Culturale Aldo                                                                                                                           è si. Una grande invenzione può essere dannosa.
    Sala Togni - Gussago          Moro - Orzinuovi                                                                                                                                Molto dannosa." – Anna Meacci
    mercoledì 26 feb. h 21.00     domenica 15 mar. h 21.00
    Aud. San Salvatore -          Aud. Comunale - Roè          venerdì 18 ottobre h 21.00                                                                                         sabato 26 ottobre h 21.00
    Rodengo Saiano                Volciano                     Teatro Agorà - Ospitaletto                                                                                         Teatro Zanardelli - Gottolengo
    giovedì 12 mar. h 21.00       sabato 28 mar. h 21.00       domenica 20 ottobre h 21.00                             sabato 19 ottobre h 21.00                                  domenica 8 marzo h 21.00
    Teatro Comunale - Cellatica   Sala Consiliare - San Zeno   Auditorium Comunale - Roè Volciano                      Teatro Le Muse - Flero                                     Sala Civica Togni - Gussago

      ingresso:                                                  ingresso:                                              ingresso:                                                   ingresso:
      intero 		               € 8,00                             intero 		             € 8,00                           intero 		              € 10,00                              intero 		              € 8,00
      ridotto                 € 5,00                             ridotto               € 5,00                           ridotto                € 7,00                               ridotto                € 5,00
impronte teatrali - pressione bassa

    – Teatro ragazzi
                                                              Mi abbatto 			                                          Il mare in tasca                                           – Teatro ragazzi

    Luna e l’altra			                                         e sono felice 		                                        di e con César Brie                                        Io sono io
                                                              il monologo eco-sostenibile                                                                                        di e con Alessandra Domeneghini e Roberto Capo
    Il gioco dei sensi e degli elementi                                                                               ll testo, scritto, diretto e interpretato da César Brie,
                                                                                                                                                                                 produzione Teatro Laboratorio
                                                              regia Marco Cavicchioli                                 racconta un episodio apparentemente surreale: la
    regia Sergio Mascherpa,                                   con Daniele Ronco                                       scena è aperta e un uomo è sdraiato nel suo letto,
    con Alessandra Domeneghini                                                                                                                                                   Spesso i bimbi credono di dover assomigliare a
                                                              produzione Mulino ad Arte                               parla nel sonno, sta sognando un episodio biblico:
                                                                                                                                                                                 qualcuno.
    e Daniela D’Agostino,                                                                                             SimonPietro che rinnega Gesù, facendo avverare il
    oggetti Francesco Martinelli, costumi Due2                Disagio, crisi, scarsa produttività, povertà,                                                                      Così dimenticano di essere individui unici e
                                                                                                                      presagio che quest’ultimo gli aveva anticipato. Si
    produzione Teatro Laboratorio                             inquinamento, surriscaldamento globale, etc...                                                                     splendidi esattamente come sono!
                                                                                                                      tratta solo di un incubo per fortuna, ma qualcosa
                                                              Ma come, nell’era del benessere ci sono tutti                                                                      In questa narrazione teatrale si racconta una
                                                                                                                      è cambiato e l’uomo lo realizza subito appena si
    Due attrici mamme – si calano per divertimento            questi problemi?! La felicità dell’uomo occidentale                                                                storia semplice, fatta di ricerca e di incontri
8                                                                                                                     sveglia e si alza: ha indosso la tonaca di un prete.
    nei panni di due bambine. LUNA è alta e L’ALTRA           pare essere direttamente proporzionale a quanto                                                                    “Particolari”, una storia in cui si scopre che per
                                                                                                                      Ma l’uomo è un attore e non crede neanche in Dio
    è bassina, una apparentemente più sofisticata,            produce e quanto consuma: producendo si ottiene                                                                    essere se stessi basta ascoltare il cuore che
                                                                                                                      (“Dio per vendicarsi farà resuscitare Frankenstein                                                                9
    una più estroversa e spontanea. Ed eccole lì, in          denaro e più denaro si possiede, più si consuma e                                                                  batte nel proprio petto e che ci rende unici.
                                                                                                                      e Lenin!”), eppure sente forte e chiara una voce,
    spiaggia.                                                 ci si sente felici.                                                                                                Pezzettino è in cerca della propria identità.
                                                                                                                      che pensa sia quella della sua coscienza, ma che si
    Durante l’arco di un’intera giornata, le due              Siamo certi di questa affermazione? Molti di                                                                       È talmente piccolino, infatti, in confronto ai suoi
                                                                                                                      rivela essere invece quella divina a cui non ha mai
    bambine manifesteranno tutta la loro essenza,             noi avrebbero la risposta pronta, ma a parole                                                                      amici - tutti grandi e grossi, capaci di volare,
                                                                                                                      creduto, con cui instaura un dialogo paradossale,
    le loro differenze con l’inconsapevole pensiero di        siamo bravi tutti. Sono i fatti quelli che contano.                                                                nuotare, arrampicarsi - che si convince di essere un
                                                                                                                      ironico e divertente.
    essere l’una il meglio dell’altra. Questo porterà agli    Pensiamo per un attimo alla tensione che scorre                                                                    pezzetto di qualcun’ altro.
                                                                                                                      César Brie, in una scena piena di oggetti, porta
    inevitabili e comici litigi tipici dei bambini. Ma gli    all’ora di punta nei centri delle città, quando basta                                                              Così comincia una ricerca che, alla fine, lo porterà
                                                                                                                      gli spettatori a percorrere una strada impervia,
    spunti che i sensi e gli elementi naturali offrono alle   un clacson per far scoppiare una rissa. Pensiamo                                                                   a esclamare al colmo dello stupore e della felicità:
                                                                                                                      apparentemente confusa, ma costellata di azioni
    due rivali, daranno loro la possibilità di ritrovarsi     all’invidia nei confronti di chi ottiene un passaggio                                                              "Io sono Io!"
                                                                                                                      e sensazioni che sanno di vita, di famiglia, di
    amiche, di giocare insieme e di condividere le            di livello, ai continui piagnistei delle persone                                                                   Un racconto esemplare, poetico, sensibile…
                                                                                                                      passioni, con uno scopo ben preciso. L’uomo
    emozioni e le fantasie che gli elementi e i sensi         davanti a uno spritz…                                   attore è pieno di verità, si modella secondo il suo
    stessi le suggeriscono.                                   L’ipocrisia è all’ordine del giorno.                    esserci nel momento presente, di sapersi adattare
    In un esilarante susseguirsi di situazioni comiche        In tutto questo, l’unica ancora di salvezza è           ad ogni ostacolo. L’attore è essere umano, l’attore
    le due bambine scopriranno il caldo fuoco del sole,       l’Amore.                                                è in ognuno di noi.
    il fresco suono del vento, e ancora i primi tentativi     L’unica variabile impazzita, l’unica variabile a
    di volo, la profondità dell’acqua e del mare, le voci     sfuggire alle leggi della fisica e della chimica.
    degli animali.                                            L’amore per se stessi, per le altre creature e per il
                                                              pianeta che ci ospita potrà salvarci da un declino
                                                              altrimenti inarrestabile.

    domenica 27 ottobre h 17.00
    Biblioteca Comunale - Lonato
    domenica 17 novembre h 17.00                              venerdì 8 novembre h 21.00                              sabato 9 novembre h 21.00                                  domenica 10 novembre h 17.00
    Sala Consiliare - Castel Mella                            Teatro Comunale - Cellatica                             Teatro Le Muse - Flero                                     Biblioteca di Lonato

      Ingresso gratuito                                         ingresso:                                              ingresso:                                                  Ingresso gratuito
                                                                intero 		             € 8,00                           intero 		               € 10,00
                                                                ridotto               € 5,00                           ridotto                 € 7,00
impronte teatrali - pressione bassa

     Donne: lo sguardo,                                     – Teatro ragazzi
                                                                                                                    Piccolo canto di                                        – Teatro ragazzi

     le storie                                              Acquestorie 		                                          resurrezione                                            Hansel e Gretel
     ideazione Fabrizio Foccoli                             regia Sergio Mascherpa                                  di e con Francesca Cecala, Miriam Gotti, Barbara        con Martin Stigol e Noemi Bassani
     con Franca Ferrari                                     con Alessandra Domeneghini e                            Menegardo, Ilaria Pezzera, Swewa Schneider              drammaturgia Martin Stigol
     fisarmonica Davide Bonetti                             Daniela D’Agostino                                      produzione I Teatri del Sacro, Ass. Musicali si         scenografie Lucia Capellari e Salvatore Fiorini
     produzione Treatro Terre di Confine                    produzione Teatro Laboratorio                           cresce                                                  produzione Zattera Teatro

     Lo spettacolo parla di donne... dei loro problemi,     Nello spettacolo Acquestorie due gocce d’acqua,         "La Loba è vecchia. È una donna di due milioni di       Un viaggio di due bambini abbandonati nel
     delle loro sensazioni, dei loro vissuti e della loro   Plic e Ploc, cadute all’improvviso da un nuvolone,      anni. Vive in un luogo sperduto che tutti conoscono,    bosco che, attraverso la luce, le ombre e il buio,
     “potenza”.                                             accompagnano i bambini alla scoperta di alcune          ma pochi hanno visto. Raccoglie le ossa, quelle che     ritrovano la strada per tornare a casa. Con semplici
     I ricordi sensuali -profumati di spezie ed erbe        storie riguardanti l’acqua: storie antiche e attuali,   corrono il pericolo di andare perdute."                 dialoghi, brevi narrazioni e canti si ricrea lo spazio
10                                                          reali e fantastiche; incontriamo cosi Noè che                                                                   del teatro, al di fuori del teatro classico, in una
     aromatiche o giocati sotto la luce della luna- delle                                                           È custode di quanto sta morendo e di quanto
     zie Carmen, Clemencia e Cristina “dagli occhi          racconta la sua incredibile avventura, Fatima,          è già morto. La sua figura ancestrale di donna          stanza illuminata da una candela. La continua
                                                                                                                                                                                                                                      11
     grandi” della Mastretta diventano il filo rosso che    che attraversa il deserto per dissetare i suoi          selvatica fa da confine e tramite tra ciò che è vivo    trasformazione dei due attori, che di volta in volta
     collega tra di loro poesie, testi sacri e pagine di    figli, la stellina innamorata del mare, la timida       e ciò che è morto, tra ciò che è desueto e ciò che      diventano narratori, Hansel, Gretel, genitori e
     letteratura contemporanea.                             conchiglia... E il grande profondo mare colmo di        anela alla Resurrezione. La Loba canta gli inni         strega, tiene viva l’attenzione dello spettatore
     Il risvolto comico delle situazioni domestiche e       strane creature, luogo eletto per il gioco, ma anche    della creazione, rimette in gioco vite, mondi,          e lo coinvolge nel viaggio dei due protagonisti,
     del vissuto di coppia, la descrizione delle “piccole   per le paure dei più piccini.                           storie. La Loba è detentrice della memoria. È           aiutandoli a trovare le risposte di fronte alle
     cose”, che molte volte fanno naufragare rapporti       Ed è proprio al mare che Plic e Ploc arrivano alla      narratrice. La Loba con il suo canto restituisce        difficoltà della crescita. Uno spettacolo sospeso
     duraturi, viene invece affidato all’ironia calzante    fine del loro viaggio; un viaggio che non finisce lì,   la vita, trasfigurata in qualcosa di nuovo. Qual è      tra favola e realtà che offre più di uno spunto di
     delle ballate di Stefano Benni.                        perché ancora una volta il sole le chiama e tornano     la nostra personale resurrezione? Di quali rituali      riflessione, portando l’attenzione sull’importanza
     Il tutto è intervallato dalle struggenti canzoni       ad essere nuvola, pronte a ripartire per un’altra       abbiamo bisogno oggi? Che cosa abbiamo sepolto          delle piccole cose. Gli oggetti, nella loro precarietà,
     d’amore di Mia Martini, Mina, Battiato e Tenco         fantastica avventura.                                   e cosa vogliamo ricomporre, liberare? Quante            richiamano la semplicità e la povertà della fiaba.
     suonate alla fisarmonica.                              Ci sono racconti e oggetti che ci parlano, che ci       volte possiamo morire per poi rinascere? In scena       L’utilizzo dell’ombra inoltre rappresenta oggetti,
                                                            “bagnano” che ci fanno comprendere la ricchezza         cinque donne, cinque voci tentano di rispondere a       corpi e gesti, lasciando ai bambini il desiderio di
                                                            e il valore di questo elemento fondamentale per la      queste domande. Come la Loba raccontano storie          allungare una mano per entrare a far parte di quel
                                                            vita e per lo spirito dell’uomo e della terra.          di vite che anelano al cambiamento, al riscatto, alla   mondo in cui, attraverso un piccolo personaggio,
                                                                                                                    guarigione e alla Resurrezione. Storie dal sapore       ognuno può raccontare e raccontarsi.
                                                                                                                    acre, a volte tragicomico e dal ritmo variegato.
                                                                                                                    Cinque voci diverse che si fondono in un unico
                                                                                                                    affresco di racconti cantati e canti musicati. Voci
                                                                                                                    che si fanno invettiva, poesia, preghiera e che si
                                                                                                                    innalzano in canto polifonico.

     venerdì 29 novembre h 21.00                            sabato 30 novembre h 17.00                              vanerdì 6 dicembre h 21.00                              sabato 14 dicembre h 17.00
     Teatro Comunale - Cellatica                            Teatro Agorà - Ospitaletto                              Auditorium Celesti - Desenzano del Garda                Teatro Comunale - Cellatica

     ingresso:                                                ingresso:                                              ingresso:                                                ingresso:
     intero 		              € 8,00                            intero 		             € 5,00                           intero 		             € 8,00                             intero 		              € 5,00
     ridotto                € 5,00                            ridotto               € 3,00                           ridotto               € 5,00                             ridotto                € 3,00
impronte teatrali - pressione bassa

     – Teatro ragazzi
                                                             Nuova Barberia                                          – Teatro ragazzi
                                                                                                                                                                            Non sono una signora
     Fata Vigilia			                                         Carloni                                                 Lingua Blu - Streghe                                   di John Comini, regia Peppino Coscarelli,
     e le renne di Babbo Natale                                                                                      testo e regia Giuseppe Di Bello,
                                                                                                                                                                            con Paola Rizzi
                                                             regia Mario Gumina, con Leonardo Adorni,                                                                       produzione Teatro Gavardo
     di e con Alessandra Domeneghini 		                                                                              con Naya Dedemailan
                                                             Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori
     e Roberto Capo                                                                                                  organizzazione Michele Ciarla,
                                                             in collaborazione con Danzarte, grazie a Solares                                                               La signora Maria partecipa al matrimonio della
     produzione Teatro Laboratorio                                                                                   produzione UNOTEATRO Soc. Coop, Anfi Teatro
                                                             Fondazione delle Arti/Teatro delle Briciole                                                                    nipote e le succedono di tutti i colori: dall’invito
                                                             produzione Teatro Necessario                                                                                   a nozze all’attesa degli sposi sul sagrato, dalla
     Che disastro!! Il Natale è in pericolo…                                                                         Lo spettacolo narra la fiaba di una bambina orfana
                                                                                                                                                                            cerimonia in chiesa al pranzo conviviale in un
     Tutte le renne di Babbo hanno una malattia              Nelle sparute barberie di provincia oggi rimangono      che vive con una nonna molto speciale in un luogo
                                                                                                                                                                            ristorante di lusso, la nonna si trova nel vortice
     misteriosa che toglie loro il potere di volare.         specchi rettangolari appannati dal tempo e              dove le leggende si fondono spesso con la realtà.
                                                                                                                                                                            di equivoci, personaggi umoristici e vecchie
     Così Fata Vigilia lascia il Polo Nord per scoprire      ricoperti da una ragnatela di graffi, vecchie sedie     Dai racconti della nonna, la bambina impara
12                                                                                                                                                                          fiamme che riaffiorano dal passato. È l’occasione
     cos’è accaduto… Viaggiando incontra bambini             cigolanti, arnesi arrugginiti, odore di brillantina     tutto quello che c'è da sapere sulle streghe, su
                                                                                                                                                                            per riflettere sull’amore, sui giovani e sul ritmo
     ai quali svela i segreti di Babbo, le abitudini degli   e impazienti avventori in silenziosa attesa del         come riconoscerle, perchè le apparenze dicono
                                                                                                                                                                            caotico della modernità: le piccole dosi di saggezza   13
     elfi giocattolai, il carattere di Fulmine, Freccia e    proprio turno. Ma soltanto mezzo secolo addietro        sempre poco o niente della sostanza delle cose, e
                                                                                                                                                                            della signora Maria salveranno alcune situazioni
     Saltarello… (queste ultime sono le renne di cui         la barberia era nientemeno che il luogo di ritrovo      naturalmente su come difendersi. Casualmente,
                                                                                                                                                                            comiche e paradossali e la faranno ripensare ai
     Fata Vigilia si occupa).                                preferito dai signori. Un posto discreto, dove          durante una vacanza, la bambina scopre che nel
                                                                                                                                                                            molti anni passati in compagnia del suo Piero.
     Parlando comincia a capire: sono i sorrisi dei          discutere liberamente dei propri affari e delle         suo albergo le streghe tengono un convegno per
     bambini, la gioia di sognare la medicina giusta!        proprie idee. E c’era la musica, c’era il caffè e       pianificare un terribile progetto: con una pozione
     E allora avanti bambini, facciamo un coro,              c’erano gli aneddoti balzani del fidato barbiere. La    vogliono trasformare tutti i bambini in topi. Ma
     giochiamo alle renne, divertiamoci con gioia e la       barberia era, in poche parole, il punto nevralgico      sarà proprio la bambina, pur trasformata in topo,
     nostra energia viaggerà fino al Polo e guarirà le       del paese. L’idea portante dello spettacolo è           a salvare il mondo dell'infanzia dal piano delle
     nostre nuove amiche!!                                   ricreare l’atmosfera di quei tempi non troppo           streghe, usando contro di esse la loro stessa
                                                             lontani in cui il barbiere cantava, suonava, serviva    pozione. La condivisione fra la nonna e la nipotina
                                                             da bere, consigliava... in una parola, intratteneva i   topolino diventa complicità, adattamento e
                                                             suoi ospiti. E, naturalmente, faceva barba e capelli.   accettazione, e pur continuando a regalare
                                                             Nel gioco, il palco non è altro che la barberia         momenti esilaranti, commuove per il rispetto e
                                                             medesima, animata dai tre aspiranti barbieri, e         l'amore che si allarga verso ogni forma di vita.
                                                             la platea una grande sala d’attesa. Sciamani e          Anche quella più discutibile. Tutti i personaggi
                                                             dottori, veri e propri artisti del cuoio capelluto      della storia, ricca di emozioni, sono evocati dalla
                                                             determinati a curare, a suon di lozione, qualunque      recitazione poliedrica della narratrice, in un ritmo
                                                             problema, i barbieri/musicisti ostentano orgogliosi     incalzante, sempre tesa a restituire le emozioni del
                                                             il proprio talento gestuale… certi che il cliente       racconto.
                                                             uscirà pulito e liscio, rigenerato nel corpo ed
                                                             elevato nello spirito.

     domenica 15 dicembre h 17.00                            venerdì 20 dicembre h 21.00                             lunedì 6 gennaio h 17.00                               sabato 18 gennaio h 21.00
     Teatro Zanardelli - Gottolengo                          Teatro Le Muse - Flero                                  Teatro Comunale - Cellatica                            Teatro Zanardelli - Gottolengo

       ingresso:                                               ingresso:                                               ingresso:                                             ingresso:
       intero 		              € 5,00                           intero 		             € 10,00                           intero 		             € 5,00                          posto unico           € 7,00
       ridotto                € 3,00                           ridotto               € 7,00                            ridotto               € 3,00
impronte teatrali - pressione bassa

     – Teatro ragazzi
                                                              Il magnifico                                            Stella corre...                                           Rapporto su la
     Tre Quarti		                                             impostore - Giorgio                                     scappa via!                                               banalità del male
     di e con Luca Salata, Tommaso Brunelli
     e Davide Salata, regia Giacomo Costantini                Perlasca                                                di e con Anna Teotti, regia Sergio Mascherpa
                                                                                                                      produzione Teatro Laboratorio
                                                                                                                                                                                tratto da Eichmann In Jerusalem: a Report on the
                                                                                                                                                                                banality of Evil di Hannah Arendt
     coproduzione Compagnia Samovar,                          di e con Alessandra Domeneghini                                                                                   ideazione e riduzione scenica Paola Bigatto
     Scuola di circo Bolla di sapone                          regia Sergio Mascherpa                                  Lo spettacolo narra la storia di una donna ebrea,         con Sandra Cavallini
                                                              produzione Teatro Laboratorio                           di quando, bambina, scappa dall'orrore del
     Lo spettacolo ha inizio, ma c’è un’assenza, come
                                                                                                                      nazismo e della guerra. Corre via, via da quegli          Lo spettacolo si appoggia sui passi fondamentali de
     riuscire a continuare? Come colmare questo vuoto?        "Che cosa avrebbe fatto lei al mio posto?"              uomini che la vogliono morta. Un viaggio di               La banalità del male di Hannah Arendt,
     I tre non possono fare altro che aspettare e nel         È questa domanda che Giorgio Perlasca rivolge           quattro anni attraverso l’Europa.                         fra le più lucide menti della filosofia mondiale del
     frattempo ingannare l’attesa intrattenendo il            al suo interlocutore a scatenare in noi molte           Corre dai boschi del Belgio fino a quelli della           secolo scorso. Il senso politico, sociale e didattico
14   pubblico. E così, mentre il tempo passa, il fare         altre domande... Sarei capace di attivare tutte         Germania, poi corre in Polonia, corre in Ucraina          dell’adattamento teatrale è costituito sia dai
     viene sostituito dai ricordi e dai desideri. Ed è in     le mie facoltà per oppormi ai fatti orribili cui sto    correndo con la paura, la sofferenza e la solitudine,     contenuti storici e filosofici a cui si fa riferimento
     questo tempio di attesa che si alternano numeri di       assistendo? Metterei a rischio la mia vita per                                                                                                                           15
                                                                                                                      sola o con l’aiuto di altre persone, la bambina           (gli stadi del criminale piano nazista, la progressiva
     grande comicità e abilità a spazi di immaginazione       salvare persone sconosciute? Saprei attingere           riuscirà a ritrovare la via di casa in cerca dei          scansione delle leggi razziali, l’insorgere del
     e poesia, spazi in cui anche lo spettatore trova         a quella parte di me che cerca di combattere            genitori.                                                 conflitto mondiale, il processo in Gerusalemme),
     possibilità di dialogo e in cui il teatro si manifesta   l'ingiustizia? È proprio per le molte riflessioni che   La donna narrante ripercorre l’esperienza vissuta         sia dalla consapevolezza che la capacità di giudizio
     nella sua essenza di relazione tra attori e              si scatenano ascoltando la sua storia che vogliamo      lasciando spazio alle emozioni, ai pensieri, ai           che ci distoglie dal commettere il male non deriva
     spettatori e di condivisione di un’esperienza che        parlare ancora di lui, del magnifico impostore: e       versi, al pianto e alle risa come se non volesse          da una particolare cultura ma dalla capacità di
     nella fragilità trova la sua forza. Si sopravvive,       vorremmo farlo perchè il tempo in cui viviamo è         dimenticare, come se volesse tenere viva la sua           pensare. Dove questa capacità è assente, là si trova
     in equilibrio sospesi sul filo di quel che è stato,      un tempo difficile, e richiede spesso anche a noi       memoria. Una storia di solidarietà e amore che            la banalità del male.
     confusi nel cercare di capire se la rabbia infuocata     di fare appello alla forza morale che ci portiamo       convive con l'orrore e la distruzione di città,           Rapporto su la banalità del male, con Sandra
     che lascia l’assenza vada fatta bruciare o sia da        dentro. Ascolteremo le parole dei testimoni,            uomini, razze e anime.                                    Cavallini, porta in scena l’amara e lucida riflessione
     spegnere dal soffio leggero di un compagno.              dei salvati, narrate in prima persona dall'attrice      La messa in scena si snoda attraverso il racconto         della Arendt a partire dalle vicende storico
     Così in un rocambolesco rincorrersi di gerarchie e       che via via si cala nei panni dei perseguitati di       in prima persona, lasciando spazio alle emozioni,         politiche e di cronaca processuale: rifacendosi al
     traversie l’Ensemble tenterà di mettere in scena,        Budapest... per loro una sola era la salvezza,          ai pensieri, ai versi, al pianto e alle risa. Come in     titolo originale dell’opera, evoca e privilegia una
     ancora una volta, il proprio spettacolo: pochissime      avere una lettera di protezione dell'ambasciatore       un teatrino, da un mucchio di terra, compaiono            dimensione di condivisa prima stesura ad alta
     parole, tanta musica e poesia. Mesdames et               spagnolo, Jorge Perlasca, l'uomo che fu appunto         e scompaiono oggetti simbolici che narrano gli            voce, di quel resoconto-reportage del processo ad
     messieurs lasciatevi stupire e sbirciate dietro al       un magnifico impostore.                                 incontri, gli orrori, le amicizie, la speranza.           Eichmann in Gerusalemme, che divenne poi il noto
     sipario dove umanità e spettacolo si uniscono.
                                                                                                                                                                                saggio.
                                                              giovedì 23 gennaio h 21.00
                                                              Auditorium Comunale - Roè Volciano
                                                              venerdì 24 gennaio h 21.00
                                                              Teatro Agorà - Ospitaletto
                                                              sabato 25 gennaio h 21.00
                                                              Teatro Italia - Lonato
     domenica 19 gennaio h 17.00                              martedì 28 gennaio h 21.00                              sabato 25 gennaio h 11.00                               lunedì 27 gennaio h 21.00
     Sala Civica Togni - Gussago                              Teatro Comunale - Cellatica                             Auditorium Celesti - Desenzano del Garda                Sala Civica Togni - Gussago

       ingresso:                                                Ingresso gratuito                                      Ingresso gratuito                                       Ingresso gratuito
       intero 		             € 5,00
       ridotto               € 3,00
impronte teatrali - pressione bassa

     – Teatro ragazzi
                                                              Urla dalle Foibe                                          – Teatro ragazzi
                                                                                                                                                                                     Sorelle
     Diabou n’Dao		                                           Quante pagine di storia ancora                            Minipin                                                      Una storia per ricordare la
     Storie africane                                          ignoriamo?                                                con Alessandra Domeneghini e Walter Forzani,                 tragedia delle Foibe
                                                                                                                        oggetti di Francesco Martinelli
     di e con Anna Teotti, regia Sergio Mascherpa,            con Lisa Ferrari                                                                                                       di Alessandra Domeneghini
                                                                                                                        produzione Teatro Laboratorio
     animazione e luci Nicola Ciccone                         produzione Pandemonium Teatro                                                                                          regia Sergio Mascherpa
     produzione Teatro Laboratorio                                                                                                                                                   con Anna Teotti e Francesca Cecala
                                                                                                                        Magico, meraviglioso, fantastico Roald Dahl...
                                                              Urla dalle Foibe Quante pagine di storia ancora           Come non apprezzare questo autore, capace di                 costumi Mariella Visalli
     "Non perdete il vostro tempo ad ascoltare, sono          ignoriamo? Quante pagine di storia ancora                                                                              produzione Teatro Laboratorio
                                                                                                                        cambiare la realtà in un attimo, di far sognare
     solo delle Fiabe!" amava dire Mamaduo Diallo -           ignoriamo perché mai scritte e raccontate? E              tremende vendette, di farci esplorare mondi
     grande Griot africano. Gli piaceva molto raccontare      quante di queste, seppur conosciute, vengono                                                                           Due donne, stessa età, stesse storie, origini
                                                                                                                        sorprendenti…
16
     ma prima di iniziare le storie voleva sentire battere    taciute per politiche d’opportunità? Può un eccidio                                                                    diverse...
                                                                                                                        Eternamente dalla parte dei bambini, costretti a
     il cuore di chi lo ascoltava. Battere, battere           di migliaia di persone attraversare più di 60 anni di                                                                  Una sta per andarsene, deve andarsene, non ha più
                                                                                                                        subire le angherie di qualche sciocco adulto, Dahl
     forte... allora domandava: "Un racconto?" e tutti        colpevole silenzio?                                                                                                    altra scelta, è italiana.                                 17
                                                                                                                        confeziona racconti incantevoli ed esilaranti nei
     rispondevano "Racconta, racconta".                       Con questa lettura vogliamo dare voce a chi                                                                            L'altra resterà lì, dove è nata, dove sono seppelliti i
                                                                                                                        quali ci si ritrova a fare il tifo per il protagonista che
     Un tappeto accoglie il pubblico, i suoi colori ci        racconta quello che gli è accaduto, sia perché                                                                         suoi antenati, nell'unica terra che conosce, è slava.
                                                                                                                        riesce sempre a trovare una fantasiosa via d’uscita.
     conducono nelle terre africane, davanti a noi un         sopravvissuto alla terribile esperienza di essere                                                                      Si sono incontrate molti anni fa, e si sono sentite
                                                                                                                        “La mamma non faceva che dire a Piccolo Bill
     telo dietro il quale nascono in ombra i personaggi       infoibato, sia perché, figlia di uno scomparso, non                                                                    subito vicine: un marito, dei figli piccoli...
                                                                                                                        cosa gli era permesso di fare e cosa no. Ma
     delle storie: tamburi che suonano, tamburi che           si è mai rassegnata a non sapere che fine avesse                                                                       Stessi desideri. Una vita felice, una famiglia felice,
                                                                                                                        tutte le cose permesse erano noiose e tutte le
     danno vita ad un piccolo villaggio, nel quale            fatto il padre. Le due testimonianze sono tratte                                                                       cibo a sufficienza.
                                                                                                                        cose proibite erano affascinanti. Una delle cose
     incontreremo Diabou n’Dao la bambina temeraria           dal libro del professor Guido Rumici: Infoibati                                                                        Due donne che si incontrano sullo sfondo della
                                                                                                                        ASSOLUTAMENTE proibite, la più affascinante di
     che sfida il leone faccia a faccia.                      (1943-1945) i nomi, i luoghi, i testimoni, i documenti.                                                                Storia, quella che lascia il segno, quella che decide
                                                                                                                        tutte, era uscire da solo dal cancello del giardino
     Maleing l’ippopotamo che gioca con bambini               Queste voci fanno emergere il desiderio di                                                                             per te. Attraverso il loro dialogo emergeranno i
                                                                                                                        per esplorare il mondo che si estendeva al di
     e bambine. Mariama, la bella fanciulla che si            indagare i motivi storici che hanno portato a                                                                          fatti salienti che portarono ai massacri delle Foibe,
                                                                                                                        là esso…". Si racconta ai bambini il suo ultimo
     innamora di un giovane guerriero che in realtà è         quell’eccidio e proprio ad una tale ricostruzione,                                                                     all'esodo Istriano, alla nascita della Repubblica
                                                                                                                        romanzo i Minipin.
     il pitone boa; Bouki, la iena che vuole diventare        supportata da immagini proiettate, è dedicata la                                                                       Federativa Popolare di Jugoslavia.
                                                                                                                        “Solo chi non crede nei prodigi non li scoprirà mai”
     erbivora a tutti i costi.                                parte centrale dello spettacolo.                                                                                       Due donne che si tolgono le parole di bocca nel
                                                                                                                        La storia è arricchita da oggetti scenici:
     L’attrice suona lo Djembè - il cui ritmo, battito dopo                                                                                                                          racconto tragico dei fatti svoltisi negli ultimi anni,
                                                                                                                        personaggi, alberi, cigni maestosi, piccoli omini
     battito, diventa passo, corsa, cavalcata.                                                                                                                                       fatti che si incrociano con le loro vite, con i loro
                                                                                                                        e un misterioso Sgranocchione Vomitafuoco…
                                                                                                                        chissà come sarà fatto?...                                   sogni, con i primi passi dei loro figli...

     domenica 2 febbraio h 17.00
     Teatro Agorà - Ospitaletto
     domenica 1 marzo h 17.00                                 sabato 8 febbraio h 11.00                                 domenica 9 febbraio h 17.00
     Auditorium G. Gaber - Castel Mella                       Auditorium Celesti - Desenzano del Garda                  Castello di Padernello - Borgo S. Giacomo
     domenica 22 marzo h 17.00                                domenica 9 febbraio h 17.00                               domenica 16 febbraio h 16.00                                 lunedì 10 febbraio h 21.00
     Centro Culturale S. Giorgio - Dello                      Sala Consiliare - Castel Mella                            Auditorium Celesti - Desenzano del Garda                     Teatro Comunale - Cellatica

       ingresso:                                                Ingresso gratuito                                         ingresso:                                                   Ingresso gratuito
       intero 		             € 5,00                                                                                       intero 		               € 5,00
       ridotto               € 3,00                                                                                       ridotto                 € 3,00
impronte teatrali - pressione bassa

     ToyBoys		                                            – Teatro ragazzi
                                                                                                                  Gioànn Brera                                           Paese mio che stai
     Jashgawronsky Brothers                               Aladino e il genio                                      L'inventore Del Centravanti                            sulla collina
     Provate ad immaginarvi i Beatles con la cartella
                                                          della lampada                                           di Sabina Negri, regia Bebo Storti,                    scritto e diretto da John Comini
                                                                                                                  con Luca Garlaschelli e Simone Spreafico,              con Paola Rizzi
     quando andavano alle elementari.                     di e con Daniele Debernardi                             musiche Enzo Jannacci,                                 collaborazione Peppino Coscarelli
     Provate a pensare a stelle della musica come Daft    regia Anna Damonte                                      arrangiamenti Luca Garlaschelli e                      produzione Teatro Gavardo
     Punk, Morricone o Village People piagnucolanti       produzione Teatrino dell'Erba Matta                     Simone Spreafico
     all’asilo. Infine provate a chiuderli tutti quanti
                                                                                                                  produzione Associazione Culturale Blu                  Un’anziana signora si trova all’aeroporto per la
     insieme in un negozio di giocattoli.                 Continuando la ricerca sull’Oriente abbiamo
     Quello che ne verrebbe fuori non sarebbe                                                                                                                            prima volta, tra annunci in inglese, metal-detector
                                                          affrontato un altro racconto delle Mille e una notte,   Gioànn Brera è uno spettacolo dedicato al più
     probabilmente molto diverso da quello che hanno                                                                                                                     e problemi con la valigia. Mentre aspetta di salire
                                                          Aladino e la lampada magica, una fiaba molto            grande giornalista sportivo italiano di sempre,
     combinato stavolta gli Jashgawronsky Brothers!                                                                                                                      sull’aereo, ricorda le varie situazioni che le sono
18                                                        conosciuta ma poco raccontata.                          colui che ha inventato un linguaggio per
     Gli immarcescibili fratelli armeni, abbandonati                                                                                                                     accadute nella propria vita: i giochi da bambina,
                                                          La magia che avvolge il mistero della lampada           raccontare il calcio. Un gran lombardo, cultore
     momentaneamente gli strumenti riciclati, si                                                                                                                         gli amori, la guerra, i problemi familiari, le liti per   19
                                                          magica e del suo genio diventa la fortuna del           di cibi e di vini, di etnie, di dialetti e di storie
     lanciano in una nuova impresa, servirvi un                                                                                                                          l’eredità, le nuove generazioni.
                                                          giovane protagonista che, per raggiungerla,             dimenticate. Fulmineo e irriverente, arguto e
     concerto coi fiocchi suonato solamente con                                                                                                                          Si tratta di una rappresentazione che si configura
                                                          compie un viaggio nel profondo delle viscere di         ironico, erudito e popolaresco è stato firma
     i giocattoli! Dal riciclo al triciclo! topolini e                                                                                                                   come un viaggio umoristico nei ricordi di un paese,
                                                          una caverna.                                            prestigiosa de Il Giorno, della Gazzetta dello Sport
     automobiline, fattorie sonore e zoo parlanti,                                                                                                                       passando dai quadri familiari alla commedia
                                                          Questo percorso verso le profondità della grotta        e di Repubblica. La pièce, fra parole e musica, fa
     bambolotti e carillions, pelouche e trombette,                                                                                                                      umana della gente, dai giochi infantili alle storie
                                                          ha stimolato la nostra fantasia ed abbiamo              riemergere la personalità complessa di Brera,
     flautini, tastierine e chitarrine per strampalate                                                                                                                   d’amore.
                                                          allestito uno spettacolo con scenografie che            inserendo la sua vicenda nella storia italiana del
     acrobazie musicali che percorrono tutti o quasi i    portano lo spettatore fanciullo e l’adulto sempre       Novecento. Le imprese, i trionfi, i drammi sportivi
     generi musicali.                                     più all’interno della storia seguendo un viaggio        di Coppi e di Bartali, di Meazza e del Grande Torino
     Tornate anche voi bambini per un’ora, lasciatevi     immaginario al centro della terra.                      ci restituiscono uno spaccato di vita legato alla
     condurre per mano, con ToyBoys non ve ne             Dalla Casbah dove vive la povera famiglia di            mente e al cuore. È un omaggio sentito, divertente,
     pentirete!                                           Aladino, al bosco, alla caverna.                        trascinante a una figura indimenticabile di
                                                          Raggiunto il punto più oscuro: c’è la rinascita, si     scrittore, intellettuale e “bon vivant”, ma
                                                          torna indietro fino a raggiungere nuovamente            soprattutto a un uomo affamato di vita.
                                                          la casbah, la reggia del sultano Sinan Gapudan
                                                          Pascia’ e l’amore di Raggio di Sole.

                                                                                                                  venerdì 21 febbraio h 21.00
                                                                                                                  Polo Civico "Asilo Vecchio" - Roccafranca
     venerdì 14 febbraio h 21.00                                                                                  venerdì 17 aprile h. 21.00
     Auditorium G. Gaber - Castel Mella                                                                           Centro Culturale S. Giorgio - Dello
     sabato 15 febbraio h 21.00                           domenica 16 febbraio h 17.00                            sabato 18 aprile h 21.00                               sabato 22 febbraio h 21.00
     Teatro Zanardelli - Gottolengo                       Sala Civica Togni - Gussago                             Auditorium San Salvatore - Rodengo Saiano              Teatro Italia - Lonato

      ingresso:                                             ingresso:                                               ingresso:                                              ingresso:
      intero 		             € 8,00                          intero 		             € 5,00                            intero 		             € 8,00                           posto unico            € 7,00
      ridotto               € 5,00                          ridotto               € 3,00                            ridotto               € 5,00
impronte teatrali - pressione bassa

     Tutta colpa 		                                           Il viaggio di Felicia                                    Cassandra                                             Magnificat
     del Piero		                                              di Claudio Pallottini, con Federica Bern
                                                              regia Marco Simeoli
                                                                                                                       testo, regia ed interpretazione Elisabetta Pozzi
                                                                                                                       musiche Daniele D’Angelo, luci Cesare Agoni
                                                                                                                                                                             di e con Lucilla Giagnoni
                                                                                                                                                                             collaborazione ai testi Maria Rosa Pantè
     testo John Comini, con Paola Rizzi                                                                                produzione Centro Teatrale Bresciano                  musiche Paolo Pizzimenti
     regia Peppino Coscarelli                                 "Dentro il mondo di Felicia ci sono una vivacità                                                               luci e video Massimo Violato
     collaborazione tecnica Luca Lombardi,                    e un’ironia che rendono la sua vita un bagaglio,         Elisabetta Pozzi porta in scena una figura di         produzione Centro Teatrale Bresciano,
     produzione Teatro Gavardo                                pieno di vestiti, foto e sogni, di cui viene spontaneo   strabiliante modernità, in cui convivono forza e      TPE - Teatro Piemonte Europa
                                                              condividere con piacere il peso."                        fragilità, dando corpo e voce a un personaggio
     In questo spettacolo gli spettatori affezionati alla     Felicia è una persona rumena, ma potrebbe                indimenticabile.                                      Nuova produzione del Tpe e del Centro
     Signora Maria troveranno il meglio dei 4 spettacoli      essere di un qualsiasi altro paese dell’est, molto       In questo emozionante spettacolo il mito di           Teatrale Bresciano, è la chiusura della "Trilogia
     che la vedono protagonista, in un mix di scene           sognatrice e con i piedi poco piantati per terra. Il     Cassandra prende nuovamente vita sotto i nostri       dell’Umanità", a sua volta sequel della prima triade
20   comicissime che vanno da Paese mio che stai sulla        crollo del regime comunista e la miseria crescente       occhi, attraversando le epoche con la sua dolorosa    di titoli inclusi nella "Trilogia della Spiritualità". E
     collina a Non voglio mica la luna, da Non sono una       l’hanno spinta a lasciare la sua patria ed emigrare      e inascoltata capacità di preveggenza, fino a         questa volta, la volontà teatrale è il riconoscimento
     Signora a Una vita spericolata. Si tratta del racconto   in Italia. Come per molte sue connazionali anche         prefigurare, nel potente epilogo scritto a quattro    del 'Femminile' e del 'Maschile': che sono gli             21
     del rapporto della Signora Maria con il “suo” Piero,     per Felicia l’Italia è prima di tutto ciò che ha         mani con Massimo Fini, un futuro incerto per la       archetipi presenti nel pensiero conscio e inconscio,
     dai primi incontri furtivi, per timore di essere         visto in televisione: la famigliola sorridente del       nostra civiltà orfana di identità, in cui l’uomo      nelle fiabe dove la principessa è circondata dal
     vista dai genitori, alla processione, per passare al     Mulino Bianco, le centinaia di milioni in palio ogni     moderno - con la sua incapacità di porsi dei limiti   benvolere delle fate e dai malefici delle streghe, e
     viaggio di nozze ed alla vita in comune, con tutti i     giorno nei quiz serali, il paese dei balocchi, dove      – “è ormai diventato un minuscolo ragno al centro     anche nei miti antichi dove è la Terra a partorire
     risvolti comici del matrimonio.                          la ricchezza basta saperla prendere o volerla, per       d’una immensa tela che si tesse ormai da sola, e di   il 'Femminile'. Che oggi come si può interpretare?
     Tutta colpa del Piero è quindi un collage di scene       acciuffarla, ma anche il luogo ideale dove realizzare    cui è l’unico prigioniero”.                           “Nel mio ultimo lavoro Furiosa Mente racconto che
     che accontenteranno tutto il grande pubblico che         il suo sogno d’integrazione.                             Il compositore Daniele D’angelo ha creato una         dall’essere mancanti e irrisolti emerge la necessità
     rivivrà i momenti di gioia e di serena condivisione      Felicia con il visto turistico viene in Italia, a        partitura musicale e sonora originale e raffinata,    di relazione gli uni con gli altri, il 'Femminile'; ma
     di una signora che rappresenta la grande umanità         Roma, con la certezza che trovare un lavoro - e          un filo rosso che attraversa lo spettacolo            anche la necessità di combattere la realtà per
     della nostra gente.                                      ben retribuito - sarà una barzelletta, così come         intrecciandosi alle parole alte, ipnotiche ed         cambiarla, ecco il 'Maschile'” scrive nelle note di
                                                              diventare romana ed accettata. Ma la realtà è            attualissime di Cassandra.                            regia l’attrice. “Gli orientali conoscono meglio di
                                                              diversa: il lavoro onesto è duro, mal pagato e                                                                 noi queste due realtà, le chiamano Yin e Yang, e
                                                              spesso sfruttato e c’è sempre qualcuno pronto a                                                                sanno che devono essere in armonia”.
                                                              specularci sopra. Per non parlare del costo della
                                                              vita e dell’affitto del buco di casa dove abita.

                                                                                                                                                                             venerdì 20 marzo h 21.00
                                                                                                                                                                             Teatro Le Muse - Flero
                                                              venerdì 6 marzo h 21.00                                                                                        sabato 21 marzo h 21.00
                                                              Sala civica Calvino - Rezzato                                                                                  Teatro Italia - Lonato
     venerdì 28 febbraio h 21.00                              sabato 7 marzo h 21.00                                   mercoledì 11 marzo h 21.00                            venerdì 27 marzo h 21.00
     Teatro Comunale - Cellatica                              Teatro Zanardelli - Gottolengo                           Auditorium San Salvatore - Rodengo Saiano             Teatro Agorà - Ospitaletto

     ingresso:                                                  ingresso:                                                ingresso:                                             ingresso:
     posto unico            € 7,00                              intero 		              € 8,00                            intero 		             € 8,00                          intero 		              € 8,00
                                                                ridotto                € 5,00                            ridotto               € 5,00                          ridotto                € 5,00
impronte teatrali - pressione bassa

     – Teatro ragazzi
                                                              La sua grande                                          La scimmia 		                                           I care
     Baule Vagamondo                                          occasione                                              di e con Giuliana Musso                                 L'obbedienza non è più una virtù
     di e con Mariasole Dell’Aversana e Pietro Mazzoldi                                                              testo originale Giuliana Musso                          con Sergio Mascherpa
                                                              di Alan Bennet, con Diana Höbel                        liberamente ispirato al racconto Una Relazione per
     ideazione e cura Fabrizio Foccoli, disegni Ilaria Grin   consulenza musicale Claudio Rastelli                                                                           produzione Teatro Laboratorio
     costumi Bottega del Cencio – Federico Ghidelli                                                                  un’Accademia di Franz Kafka
     tecnica Andrea Ghidini, coreografia e movimento                                                                 traduzione e drammaturgia Monica Capuani                Prete, scrittore, insegnante, educatore, Don
                                                              La sua grande occasione è un monologo comico           musiche originali Giovanna Pezzetta
     Mariasole Dell'Aversana                                  scritto da Alan Bennet nel 1987 come                                                                           Milani è considerato uno dei riferimenti principali
     produzione Treatro terre di confine                                                                             movimento Marta Bevilacqua                              del cattolicesimo sociale; fin da giovane infatti
                                                              parte del suo Talking Heads, una serie molto
                                                              popolare andata in onda sulla BBC.                                                                             manifestò una forte criticità verso la chiesa più
     Un baule, una vela, una nave, due viaggiatori                                                                   Un essere per metà scimmia e per metà uomo              tradizionalista e conservatrice, lontana dallo
                                                              Lesley è un'aspirante attrice che, dopo una serie di   appare sul palcoscenico. È un vero fenomeno:
22   e un vagone di storie: storie di mare, storie di         ruoli marginali in vari programmi                                                                              spirito del Vangelo. Incominciò a lavorare in una
     incontri, storie per amare ciò che è lontano e ciò                                                              un animale che parla, canta e balla. Un buffone,        scuola popolare di operai e in quel periodo scrisse
                                                              televisivi, viene finalmente ingaggiata per recitare   un mostro comico. È nato dalle ferite dell’anima
     che è vicino; ciò che è diverso e ciò che è uguale.                                                                                                                     Esperienze pastorali i cui contenuti lasciarono un        23
                                                              in un film destinato al mercato tedesco.               di Franz Kafka, nel 1917, mentre i nazionalismi
     Storie di mani, storie di sguardi, storie danzate e      È “la sua grande occasione”! O almeno...lei crede                                                              certo eco. A causa di scontri con la curia fu inviato
     cantate e parlate. Storie che sanno di gioco, risate                                                            facevano tremare le vene dell’Europa. Rivive            in un sperduto luogo di montagna, Barbiana.
                                                              sia così...                                            oggi, dopo cent’anni, in una nuova riscrittura di
     e avventura. Perché un baule è un baule, ma un           La scrittura di Bennet è molto divertente e, allo                                                              Quella che doveva essere una sorta di confino, si
     baule con una vela è un baule e una nave, e un                                                                  Giuliana Musso, con una più forte consapevolezza        rivelò un luogo dove poté esprimere al meglio le
                                                              stesso tempo, offre spunti di riflessione sul          politica ed esistenziale. Si rivolge ad un auditorio
     baule-nave-vela con due viaggiatori è un baule           bisogno di essere accettati, di apparire, di essere                                                            sue idee e i suoi pensieri. A Barbiana sperimentò
     di sogni. Un baule approda con due viaggiatori,                                                                 di illustri Accademici, all’alta società del pensiero   la prima scuola a tempo pieno, una scuola rivolta
                                                              riconosciuti e stimati. Disarmata e                    e della scienza e racconta la sua storia. Scimmia
     la gente si avvicina, la vela si spiega: il viaggio-     disarmante, manipolabile e insieme indistruttibile                                                             alle classi popolari, una scuola che stimolò il
     racconto comincia.                                                                                              libera, unica sopravvissuta di una battuta di           lavoro collettivo e la condivisione, dove le lezioni si
                                                              grazie alla sua stessa ingenuità, Lesley               caccia, catturata, ingabbiata e torturata, non
     È un viaggio di meraviglia, che va dalle Eolie al        risulta alla fine una figura tragica e allo stesso                                                             svolgevano anche all’aperto, dove chi sapeva di più
     fondo del mare, e ancora nel deserto e in terre                                                                 può fuggire e per sopravvivere alla violenza            aiutava chi ne sapeva meno. Don Milani insegnava
                                                              tempo tremendamente buffa, pronta a                    sceglie l’adattamento: imita gli umani che l’hanno
     lontane; un viaggio che trasforma una lampada            “darsi” tutta in nome dell'Arte.                                                                               ai suoi ragazzi ad essere cittadini sovrani, a
     in una montagna, una mano in un bambino, un                                                                     catturata, impara ad agire e a ragionare come loro.     prendersi a cuore il mondo, insegnava loro che
     pupazzo in un ricordo, un toulle in un onda che ci                                                              La scimmia dunque deve dimenticare la vita nella        solo insieme si esce dai problemi: “Ho imparato
     porta via.                                                                                                      foresta, rinunciare a sé stessa, ignorare la chimica    che il problema degli altri è uguale al mio, sortirne
     È un viaggio che sogna un mondo senza confini,                                                                  del proprio corpo e così imparare. Imparare il          insieme è politica, sortirne da soli è avarizia.”
     dove il desiderio è la tua strada e le scelte sono                                                              nostro linguaggio. Impara ad ignorare l’esperienza,     Nucleo centrale è la lettura del testo L’obbedienza
     vicino a te. È un viaggio per bambini con cuori                                                                 a pensare senza sentire. La Scimmia è il racconto       non è più una virtù che Don Milani scrisse in
     curiosi e adulti con cuori bambini.                                                                             di una strategia di sopravvivenza che prevede la        risposta all’ordine del giorno dei cappellani militari
     Un grazie a Sandro Onassi per la storia “Sotto lo                                                               perdita di sé stessi e del proprio sentire nel corpo.   della Toscana in congedo in cui si accusavano gli
     stesso cielo”                                                                                                   La scimmia siamo noi.                                   obiettori di viltà.

                                                              venerdì 3 aprile h 21.00
                                                              Auditorium Celesti - Desenzano del Garda
     domenica 29 marzo h 17.00                                sabato 4 aprile h 21.00                                giovedì 16 aprile h 21.00                               sabato 18 aprile h 21.00
     Castello Padernello - Borgo S. Giacomo                   Teatro Le Muse - Flero                                 Teatro Le Muse - Flero                                  Sala Consiliare - Roncadelle

       ingresso:                                              ingresso:                                                ingresso:                                              Ingresso gratuito
       intero 		              € 5,00                          intero 		              € 8,00                            intero 		             € 10,00
       ridotto                € 3,00                          ridotto                € 5,00                            ridotto               € 7,00
impronte teatrali - pressione bassa

     calendario

     settembre                                    19 ottobre - h 21.00
                                                                                       Teatro Ragazzi
                                                                                       17 novembre - h 17.00
                                                                                                                                            Teatro Ragazzi
                                                                                                                            15 dicembre - h 17.00
                                                  Teatro Le Muse - Flero               Sala Consiliare - Castel Mella       Teatro Zanardelli - Gottolengo
      18, 19 e 20 settembre - h 21.00
                                                  Svergognata                          Luna e l'altra                       Fata Vigilia
      Castello di Padernello - Borgo S. Giacomo
      La Madòna de la nef
                                                  20 ottobre - h 21.00                 29 novembre - h 21.00                20 dicembre - h 21.00
                                                  Auditorium Comunale - Roè Volciano   Teatro Comunale - Cellatica          Teatro Le Muse - Flero
      28 settembre - h 21.00                                                                                                Nuova Barberia Carloni
      Teatro Le Muse - Flero                      Bibbiù                               Donne: lo sguardo, le storie
      Klinke                                                                                            Teatro Ragazzi

      Teatro Ragazzi
                                                  26 ottobre - h 21.00
                                                  Teatro Zanardelli - Gottolengo
                                                                                       30 novembre - h 17.00
                                                                                       Teatro Agorà - Ospitaletto
                                                                                                                            gennaio
      29 settembre - h 17.00
      Asilo Comunale - Corzano                    Bella Scoperta                       Acquestorie                                           Teatro Ragazzi
24    Peter Pan                                   Teatro Ragazzi
                                                                                                                            6 gennaio - h 17.00
                                                                                                                            Teatro Comunale - Cellatica
                                                  27 ottobre - h 17.00
                                                  Biblioteca Comunale - Lonato         dicembre                             Lingua Blu - Streghe
                                                                                                                                                                 25

     ottobre                                      Luna e l'altra
                                                                                       Teatro Ragazzi                       18 gennaio - h 21.00
                                                                                       1 dicembre - h 14.30                 Teatro Zanardelli - Gottolengo
      4 ottobre - h 21.00                                                              Scuola dell'Infanzia - Ome           Non sono una signora
      Auditorium G. Gaber - Castel Mella
      Non voglio mica la luna
                                                  novembre                             Peter Pan
                                                                                                                                            Teatro Ragazzi
                                                                                                                            19 gennaio - h 17.00
                                                  8 novembre - h 21.00                 6 dicembre - h 21.00                 Sala Civica Togni - Gussago
      produzione CTB, Teatro Laboratorio          Teatro Comunale - Cellatica          Auditorium Celesti - Desenzano d/G   Tre Quarti
      11 ottobre - h 21.00
                                                  Mi abbatto e sono felice             Piccolo canto di resurrezione
      Teatro Aurora - Roncadelle
                                                                                                                            23 gennaio - h 21.00
      Novecento                                                                        Teatro Ragazzi                       Auditorium Comunale - Roè Volciano
                                                  9 novembre - h 21.00                 8 dicembre - h 17.30                 Il magnifico impostore -
                                                  Teatro Le Muse - Flero               Teatro Ideal - Castenedolo
                                                                                                                            Giorgio Perlasca
      produzione CTB, Teatro Laboratorio
                                                  Il mare in tasca                     Peter Pan
      12 ottobre - h 21.00
      Sala Civica Togni - Gussago                                                                                           24 gennaio - h 21.00
                                                  Teatro Ragazzi                                        Teatro Ragazzi
                                                                                                                            Teatro Agorà - Ospitaletto
      Novecento                                   10 novembre - h 17.00                14 dicembre - h 17.00
                                                  Biblioteca Comunale - Lonato         Teatro Comunale - Cellatica          Il magnifico impostore -
                                                  Io sono io                           Hansel e Gretel                      Giorgio Perlasca
      18 ottobre - h 21.00
      Teatro Agorà - Ospitaletto
      Bibbiù
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