IN AUTO. Muoversi tra sé e il mondo - Circolo del cinema Bellinzona

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IN AUTO. Muoversi tra sé e il mondo - Circolo del cinema Bellinzona
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                               IN AUTO.
                                 Muoversi tra sé e il mondo
                               Una rassegna culturale sull’automobile
                               25 settembre - 5 novembre 2008
IN AUTO. Muoversi tra sé e il mondo - Circolo del cinema Bellinzona
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    Automobile                                                                              Un’automobile efficiente, una scelta sostenibile
                                                                                            È vero che grazie all’automobile il Ticino ha avuto un marcato sviluppo econo-
    Esci lentamente dal flusso di traffico. Accosti. Posteggi sotto al platano secola-      mico negli ultimi cinquant’anni. È vero anche che il comfort e la flessibilità che
    re. Chiudi gli occhi e cominci a pensare. Automobile. Politica dei trasporti. Pro-      ci offre l’auto sono senza pari e che quindi è difficile rinunciarvi.
    gettazione e costruzione dell’automobile. Progettazione e costruzione delle vie         Ma come la mettiamo con il crescente costo del carburante, dovuto principal-
    di comunicazione per le automobili. Tasse di circolazione. Bollo autostradale.          mente alla crescente domanda, soprattutto da parte delle nazioni cosiddette
    Inquinamento atmosferico. Libertà di andare. Libertà individuale. Rumore. Co-           emergenti? Come la mettiamo con gli allarmi ozono e polveri fini? Come la
    lonne. Tempi morti. Oneri e introiti assicurativi. Riparazioni. Benzina. Prezzo del-    mettiamo con il riscaldamento terrestre, le cui conseguenze nel medio termine
    la benzina. Tensioni internazionali. Vacanze. Moda e pubblicità. Incidenti. Introi-     sono tutt’altro che rosee?
    ti finanziari per lo Stato. Costi sanitari. Ecoincentivi. Ecocarburanti. Crisi          Trovare un compromesso è possibile: esistono soluzioni che ci permetto-
    alimentare. E ancora, SUV e auto ecologiche. Limiti di velocità e diritti dei pe-       no di muoverci per le nostre attività quotidiane, senza dover rinunciare a
    doni. Rally e Formula 1. E ancora, crescita e decrescita. Due miliardi e quattro-       niente, anzi...
    cento milioni di cinesi e indiani che vorranno la loro auto. Ma quante persone          Auto elettriche, ibride, a metano o semplicemente molto efficienti. Bici e scoo-
    lavorano direttamente o indirettamente per l’universo automobilistico? Prova a          ter elettrici. Nuove tecnologie, carburanti alternativi, ecoincentivi, etichettae-
    tracciare un collegamento tra questi pensieri. Una ragnatela di relazioni che           nergia... Come fare a districarsi nella giungla della mobilità moderna?
    può lasciarti spaesato.                                                                 Il Centro di competenze per la mobilità sostenibile – infovel vi dà una mano con
    Dopo l’invisibilità, il deserto, il camminare e l’ozio, itemi.ch ritorna con una ras-   informazioni, cataloghi veicoli, la possibilità di provare i veicoli, ad esempio a VEL
    segna culturale sull’automobile. Le prime quattro biennali davano spazio a temi         EXPO TICINO, che si tiene ogni anno a Lugano (dall’11 al 14 settembre 2008).
    più intimi e più utopici. Con l’automobile abbiamo pensato di offrirvi un ciclo di
    riflessione e qualche attività su uno degli oggetti più totalizzanti della nostra
    epoca. La complessità generata dall’automobile coinvolge le discipline più sva-         infovel
    riate e darne conto nel suo complesso è una sfida assai ardua.                          Via Angelo Maspoli 15
    Il programma si articola tra conferenze, attività più o meno ludiche e l’imman-         6850 Mendrisio
                                                                                            0916460606
    cabile rassegna cinematografica. Daremo anche i numeri: come tutti gli ogget-           info@infovel.ch
    ti di consumo anche l’auto si presta ad essere letta dalla statistica. Visto che        www.infovel.ch
    queste proposte nascono anche in ambiente bibliotecario non mancherà una
    bibliografia ragionata. Vi aspettiamo.

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IN AUTO. Muoversi tra sé e il mondo - Circolo del cinema Bellinzona
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    Gli organizzatori                                                                  Collaboratori
    Biblioteca cantonale di Bellinzona                                                 Roberto Cortinovis (Centro professionale, Biasca)
    v.le S. Franscini 30a, 6500 Bellinzona, tel. 091 814 15 00,                        Raffaele Domeniconi (Infovel, Mendrisio)
    www.sbt.ti.ch/bcb/home/                                                            Garage Caracing Tuning, Mezzovico
    Circolo del cinema Bellinzona                                                      Giacomo Jacoma (Garage AMAG, Bellinzona)
    c.p. 1202, 6501 Bellinzona, tel. 091 829 26 78, www.cicibi.ch                      Alberto Martinelli (Gea-associazione dei geografi, Bellinzona)
    Circolo del cinema Locarno                                                         Renzo Papa (direttore ACS Ticino)
    c.p. 1425, 6601 Locarno, www.cclocarno.ch/                                         Giancarlo Rossi (Slot Club Eldorado, Bellinzona)
    Fahrenheit-forum per le biblioteche                                                Elena Salvioni (coordinatrice DT)
    c.p. 1508, 6501 Bellinzona, www.fahrenheit.org                                     tiKINÒ
    Gea-associazione dei geografi                                                      Xtreme Tuning, Lugano
    c.p. 1605, 6501 Bellinzona, www.gea-ticino.ch/                                     Piergiorgio Zanetti (DFE/USTAT)

    I luoghi                                                                           Comitato organizzatore
    Bellinzona, Biblioteca cantonale di Bellinzona                                     Theo Mossi (coordinatore), Sarah Caccia, Giosanna Crivelli, Michele Dell’Ambrogio.
    V.le S. Franscini 30a, tel. 091 814 15 00                                          Si ringraziano per l’aiuto Paolo Buletti e Roberto Mossi.
    Bellinzona, Cinema Forum 1+2
    Viale Stazione, tel. 091 825 08 09                                                 Con il sostegno finanziario di
    Bellinzona, Garage AMAG                                                            Pro Helvetia, Percento culturale Migros, Repubblica e Cantone Ticino-Fondo Swisslos
    Via S. Gottardo 71, tel. 091 820 60 40
    Biasca, Centro professionale                                                       Informazioni
    Stradone Vecchio sud, 29, tel. 091 874 31 11                                       Per informazioni sulla rassegna scrivere a info@itemi.ch . Addetto stampa Theo Mossi,
    Contone, Masseria al Ramello                                                       info@itemi.ch
    tel. 091 858 11 62
    Kaufdorf (Be), Historischer Autofriedhof Gürbetal
                                                                                       Grafica Consuelo Garbani, Omar Espi
    www.autofriedhof.ch                                                                Sito internet Patrick Felder
    Locarno, Cinema Morettina                                                          Revisione testi Fabio Chierichetti, Lucia Dell’Ambrogio
    Via Chiesa 17                                                                      Foto di copertina Theo Mossi

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      Giovedì 25 settembre            La mobilità che viene                                                      Sabato 11           Corsa di automobiline a pulsante
                    Bellinzona,       Conferenza di Guido Viale                                       Domenica 12 ottobre            (Slot car)
         Biblioteca cantonale,                                                                                    Bellinzona,        Con l'Eldorado Slot club Bellinzona
                     ore 20:30                                                                          Biblioteca cantonale

   Domenica 28 settembre              Visita al cimitero delle auto                                    Giovedì 16 ottobre            Lo spazio dell'automobile
              Kaufdorf (Be),          di Kaufdorf nella Gürbetal *                                                Bellinzona,        nel territorio
                 ore 14:00            Un’escursione in car pooling                                      Biblioteca cantonale         Conferenza di Antonella Steib e Andrea Felicioni
                                                                                                                   ore 20:30
       Mercoledì 1 ottobre            Ticino terra di piloti?                                          Giovedì 16 ottobre            Il futuro dell'auto. L'auto del futuro
                 Bellinzona,          I piloti Max Massimo Beltrami, Ivan Jacoma,
                                                                                                                     Biasca,         Conferenza di Raffaele Domeniconi e Lino Guzzella
             Garage AMAG,             Philipp Peter e Tiziano Riva discutono con il giornalista
                                                                                                        Centro professionale
                  ore 20:30           Stefano Ferrando (RTSI).
                                                                                                                   ore 15:00
          Sabato 4 ottobre            Da strade di aperta campagna                                     Giovedì 23 ottobre            Cruscotto selvaggio.
                    Bellinzona,       ad arterie di una città diffusa *                                            Bellinzona,       Antropologia dell'automobile
          Biblioteca cantonale        Sul Piano di Magadino con l'architetto                            Biblioteca cantonale,
                     ore 13:15                                                                                                       Conferenza di Duccio Canestrini
                                      e urbanista Fabio Giacomazzi                                                  ore 20:30

                                                                                                        Giovedì 30 ottobre           Un continente a quattro ruote
         Giovedì 9 ottobre            Wrooooomm. L'auto tra le pagine.                                             Bellinzona,       Conferenza di Federico Paolini
                    Bellinzona,       Serata di letture con la Casa del teatro                          Biblioteca cantonale,
         Biblioteca cantonale,                                                                                      ore 20:30
                     ore 20:30
                                                                                                    Mercoledì 5 novembre             Tavola rotonda sull'automobile
                 Venerdì 10           Laboratorio di ripresa, montaggio                                           Bellinzona,        Maurizio Canetta incontra Renzo Papa (ACS),
       Domenica 12 ottobre            e proiezioni di cortometraggi                                    Biblioteca cantonale,         Werner Herger (ATA), Armando Sonvico (UPSA)
                                                                                                                   ore 20:30
                   Bellinzona,        sull'automobile *                                                                              e Sergio Savoia (Verdi del Ticino)
         Biblioteca cantonale
                                      Con il collettivo tiKINÒ
          Sabato 11 ottobre           La passione per il Tuning
           Bellinzona, Posteggi
          Biblioteca cantonale
                                      Raduno di auto modificate
                                                                                                                            *        Iscrizioni e dettagli nelle schede interne.
                                                                                                                                     P.f. rispettare i termini d'iscrizione.
             ore 14:00 - 18:00
                                  6
                                                                                                                                 7
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   al cinema
                              Circolo del cinema Bellinzona                                                 Circolo del cinema Locarno
                              Cinema Forum 1+2                                                              Cinema Morettina
         sab 27.9 ore 18.00   Cortometraggi Actif-Trafic                              lun 29.9 ore 20.30    Cortometraggi Actif-Trafic

         sab 4.10 ore 18.00   Badlands La rabbia giovane                              ven 3.10 ore 20.30    Senza patente
                              di Terrence Malick, USA 1973                                                  di Bianca Conti-Rossini, Svizzera 2008
         mar 7.10 ore 20.30   Il sorpasso                                           ven 10.10 ore 20.30*    Duel
                              di Dino Risi, Italia 1962                                                     di Steven Spielberg, USA 1971
        sab 11.10 ore 18.00   American Graffiti
                              di George Lucas, USA 1973                             ven 17.10 ore 20.30*    American Graffiti
                                                                                                            di George Lucas, USA 1973
       mar 14.10 ore 20.30    The Goddess of 1967
                              La dea del 1967                                        ven 24.10 ore 20.30    Rebel without a Cause
                              di Clara Law, Australia 2000                                                  Gioventù bruciata
                                                                                                            di Nicholas Ray, USA 1955
        sab 18.10 ore 18.00   Crash
                              di David Cronenberg, Canada 1996                                              À bout de souffle
                                                                                       lun 3.11 ore 20.30
        sab 25.10 ore 18.00   Senza patente                                                                 Fino all’ultimo respiro
                              di Bianca Conti-Rossini, Svizzera 2008                                        di Jean-Luc Godard, Francia 1959
         sab 8.11 ore 18.00   The Fast and the Furious
                              Fast and Furious
                                                                                                            * In collaborazione con GGL
                                                                                                               Gruppo genitori locarnese
                              di Rob Cohen, USA 2001
                                                                                                               Entrata: fr. 10.- / 8.- / 6.-

                                                                                                               www.cicibi.ch
                                                                                                               www.cclocarno.ch

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    La Mobilità che viene                                                                   Visita al cimitero delle auto di Kaufdorf
    Guido Viale                                                                             nella Gürbetal
                                                                                            Un’escursione in car pooling
    Guido Viale è economista e si occupa di politiche attive del lavoro in campo
    ambientale. Ha svolto la sua attività nei campi dello sviluppo locale, della            Tra Thun e Berna, nel bel mezzo della Gürbetal, si trova il piccolo paese di
    cooperazione allo sviluppo, della gestione di rifiuti e della mobilità sostenibi-       Kaufdorf.
    le. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Il Sessantotto. Tra rivoluzione e restau-       L’azienda di Franz Messerli fa parte dell’economia locale da diversi decenni.
    razione (1978); Un mondo usa e getta. La civiltà dei rifiuti e i rifiuti della civil-   La famiglia ha sempre commerciato in pezzi di ricambio d’automobili. Da qui
    tà (1994 e 2000); Tutti in taxi. Demonologia dell’automobile (1996); A casa.            è nato il cimitero dove riposano in pace vetture “nate” tra gli anni ’30 e ’70
    Una storia irritante (2001); Governare i rifiuti (1999) e Vita e morte dell’auto-       del secolo scorso.
    mobile. La mobilità che viene (2007).                                                   L’aziendapurtroppononsoddisfapiùleesigenzeinmateria
    L'automobileèdatempolaprincipalefontedelmalessere                               diprotezionedell’ambienteedovrebbescomparireentroil
    urbano.Aumentaledistanze,sospingendociversol'hinter-                              mesedimarzodel2009.Uncomitatoperlasalvaguardia
    landperallontanarcidallacongestione;divorailnostrotem-                          del cimitero sta facendo l’impossibile per salvare questo
    poneglispostamentienegliingorghi;rendel'ariairrespira-                          ecosistemaunicoinSvizzera,patrimonioculturalechetesti-
    bile;ciassordaconilrumore;contribuiscepiùdiqualsiasi                           monialastoriadelriciclaggio,eoperad’arteviventedovela
    altrafonteall'emissionedigasdiserra;gravainmisurape-                          natura, lentamente ma inesorabilmente, sta prendendo
    santesuinostriredditiesuibilancicomunali;èunfattoredi                        possessodellespogliedelleautomobili.Perrendersiconto
    isolamentopertuttiedidiscriminazioneperlepersonesen-                           dellagrandesuggestionedelluogoviinvitiamoaconsulta-
    zaautoosenzapatente;distruggelasocialità,consegnan-                             reilsitohttp://www.autofriedhof.ch/
    doaltrafficoeallasostastrade,piazzeepersinomarciapie-                         Lavisitaalcimiterodell’automobileèanchel’occasioneper
    di,cioèlospaziopubblicodell'incontro.Coniltrasporto                             sperimentareilcarpooling.Cisipuòiscriverefinoamarte-
    flessibile(serviziadomandaecarsharing)tuttociòpuòes-                           dì23settembre,mandandounanotaainfo@itemi.ch con
    sereevitato.Informaticaetelecomunicazioniconsentono                                leseguentiindicazioni:nomeecognome,domicilio,nume-
    giàoggidigarantirespostamentiporta-a-portaacostieco-                            roditelefonoeindirizzodipostaelettronica,disponibilitàa
    nomici,socialieambientalimoltoinferioriaquellichesipa-                        trasportare quante persone oppure “sono senz’auto e
    ganoconun'autoprivata.Progettareiltrasportoflessibilein                         senzapatenteecercounpassaggio” oppuretelefonando
    unasocietàcomplessarichiedelapartecipazioneconsape-                               alseguentenumero0918141501(orarid’ufficio).Unavolta
    voleenegoziatadimoltisoggetti:utenti,maestranze,am-                             organizzati,cidaremoappuntamentoperle14:00didome-
    ministrazioni,imprese,enti,associazioni,tecnici,educatori.                         nica28settembredirettamenteaKaufdorf.

    giovedì 25 settembre Bellinzona, Biblioteca cantonale, ore 20:30                        domenica 28 settembre Kaufdorf (Be) ore 14:00

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    Ticino terra di piloti?                                                       Da strade di aperta campagna ad arterie di una
    I piloti Max Massimo Beltrami, Ivan Jacoma, Philipp Peter e                   città diffusa
    Tiziano Riva dialogano con il giornalista Stefano Ferrando                    Sul Piano di Magadino con l’architetto e urbanista Fabio
    (TSI)                                                                         Giacomazzi

    Questi uomini - ci sono anche delle donne pilota?- rac-                       Fabio Giacomazzi è architetto e urbanista. È attivo nella pianificazione lo-
    conteranno della loro passione e di come un sogno è                           cale e regionale, nella progettazione urbanistica e nel management territo-
    diventato realtà.                                                             riale. È membro di diverse associazioni professionali e presiede la Commis-
    L’incontro con piloti professionisti è anche un’occasione                     sione d’ammissione della Federazione svizzera degli urbanisti (FSU).
    preziosa per mettere l’accento su che cosa significhi velo-                   Dopo una breve introduzione sul territorio delle Bolle di
    cità e pericolo, ma anche senso di responsabilità e rispet-                   Magadino e sulla sua storia, percorreremo in autobus di-
    to del codice stradale. Correre sulle piste è un rischio, ma                  verse strade, che mostreranno le varie generazioni di infra-
    pur sempre un rischio calcolato. Correre sulle strade può                     strutture stradali susseguitesi nel corso dei decenni fra
    invece diventare un azzardo che mette a repentaglio non                       l’800 e il ‘900 e della loro più recente trasformazione da
    solo la propria vita, ma anche quella di altre persone.                       strade di aperta campagna ad arterie di una città diffusa.
    Durante la serata verremo a sapere che tipo di relazione                      Questa si sta sviluppando nei corridoi lungo le strade can-
    intrattengono queste persone con la lentezza, con la natu-                    tonali con una funzionalità, una morfologia, una spazialità e
    ra, con la lettura e con il senso dell’ineluttabile.                          un linguaggio formale strettamente connessi con l’auto-
                                                                                  mobile e la circolazione. Dalla piattaforma sulla sommità
                                                                                  della discarica del Pizzante, esamineremo la questione del
    L’incontro è reso possibile grazie al sostegno finanziario e                  tracciato di una nuova strada di scorrimento attraverso il
    logistico del Garage AMAG di Bellinzona. L’ACS Ticino ha                      Piano. A Camorino, accanto al cantiere AlpTransit, osserve-
    creato i contatti con i piloti.                                               remo gli effetti sul territorio dello svincolo autostradale A2,
                                                                                  che ha trasformato questo sito in una tra le localizzazioni
                                                                                  più interessanti del Ticino per attività commerciali e di ser-
    mercoledì 1° ottobre Bellinzona, Garage AMAG, ore 20:30
                                                                                  vizio. L’escursione si concluderà verso le 17:00 con un ape-
                                                                                  ritivo presso l’azienda agricola Al Ramello a Contone.

                                                                                  Per iscriversi mandare una nota a info@itemi.ch oppure telefonare al seguente numero
                                                                                  091 814 15 01 (orari d’ufficio), al massimo 30 partecipanti.
                                                                                  sabato 4 ottobre Bellinzona, Biblioteca cantonale, ore 13:15

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    Wroooooomm. L’auto tra le pagine                                                      MiniKabaret in collaborazione con tiKINÒ
    Serata di lettura in collaborazione con la Casa del                                   Da venerdì 10 ottobre (ore 18.00) a domenica 12 ottobre 2008
    Teatro
    «( ) mandava dei respiri atletici e deliziosi a udirsi, Stefano stringeva voluttuo-   Realizzarein48orecortometraggicheruotinoattornoalte-
    samente il cerchio del volante, accarezzava la turgida pelle della leva del cam-      ma“l’automobile”.QuestoloscopodelminiKabaret,orga-
    bio, il piede sull'acceleratore andava su e giù con la tenerezza di chi preme         nizzatoincollaborazionecontiKINҝallaBibliotecacantona-
    amate carni.»                                                                         lediBellinzona.Un’officinacinematografica,unacorsadi
    Dino Buzzati, Suicidio al parco, dalla raccolta Il Colombre (1966)                    cinemaspontaneo,doveipartecipantipensano,scrivono,
    Protagonista o comparsa, l’automobile appare nelle opere                              girano,montanoeproiettanocortometragginellospaziodi
    letterarie già dalla sua nascita. Inizialmente mito positivo e                        unweekend.Perparteciparebastamandareunanotaati-
    progressista, strumento di autorità e di emancipazione,                               KINÒ,info@tikino.ch,conspecificato:-ilvostronome-ilruo-
    mezzo di avventura e di conoscenza, nel corso del tempo,                              looidiversiruoliperiqualiviproponete(regista,collaudato-
    l’auto diventa oggetto di vita quotidiana e inevitabilmente                           re,attore,montatore,musicista,meccanico...)-ilmateriale
    anche le sue rappresentazioni letterarie subiscono trasfor-                           chepoteteportare(videocamera,computerconstazionedi
    mazioni. Sempre molto presente nel nostro immaginario, il                             montaggio(specificarecheprogramma),cavalletto,luci...)
    mito deve però fare i conti con gli aspetti meno piacevoli                            Permaggioriinformazioni,consultareilsitowww.tikino.ch
    della motorizzazione: traffico, costi, inquinamento ecc.                              (calendario)
                                                                                          tiKINÒ si propone di favorire l'espressione, la maturazione e la promozione di
    Resoconti di viaggio, una delle prime poesie dedicate all’au-                         cineasti ticinesi, stimolando la produzione e la distribuzione di cortometraggi.
    to del 1918, Raymond Carver e la sua macchina, il racconto                            Attraverso incontri mensili e l'organizzazione di eventi, l'associazione ha
    di Sebastiano Vassalli Un proprio parcheggio, visite ad abita-                        creato uno spazio per chiunque, professionista e no, cerchi un’area di con-
    coli, percorsi a tutta velocità, colonne, strade deserte, visio-                      fronto attorno alla creazione cinematografica. In quasi 4 anni sono stati pro-
    ni cyborg.                                                                            dotti più di 150 corti no budget, visionabili sul sito www.tikino.ch Fate bene
                                                                                          con nulla, fate meglio con poco ma fatelo ora! Questo è il nostro motto.
                                                                                          tiKINÒ è nato nel 2004 e dal 2005 organizza cabaret internazionali (in colla-
    Lettori: Antoinette Werner e Stefano Barcella                                         borazione con il Festival di Locarno) o locali (nel 2006 ad Arzo al Festival del
    giovedì 9 ottobre Bellinzona, Biblioteca cantonale, ore 20.30                         Racconto, nel 2007 a Losone a La Fabbrica, nel 2008 a Lugano al Museo
                                                                                          d’Arte, )

                                                                                          domenica 12 ottobre proiezione dei cortometraggi. Bellinzona, Biblioteca cantonale,
                                                                                          ore 20.30

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    La passione per il Tuning                                                                  Corsa di automobiline a pulsante (Slot car)
    Raduno di auto modificate                                                                  Eldorado Slot Club di Bellinzona
    In collaborazione con Garage Caracing Tuning, Mezzovico e
    Negozio Xtreme Tuning, Lugano                                                              L’Eldorado Slot Club è punto di ritrovo tra amici che hanno risco-
                                                                                               perto il piacere e la magia di far correre le automobiline in scala
    Vi sarà già capitato di imbattervi in un’automobile verniciata con                         1/32 sulle piste elettriche. La pista del club è una Carrera a 4 cor-
    colori sgargianti, prese d’aria sul cofano, specchietti dal profilo par-                   sie. Ne monteremo una simile nella corte interna della Biblioteca
    ticolare, paraurti abbassati e dalla quale forse proviene una musi-                        cantonale di Bellinzona e chi vorrà potrà provare l’ebbrezza di una
    ca che la fa sembrare una discoteca ambulante. Si tratta di tuning:                        corsa. L’invito è rivolto a tutti, in particolar modo alle famiglie.
    l'arte di modificare il proprio mezzo di trasporto, al fine di perso-                      Slot car è un termine inglese con cui si indicano modellini di auto-
    nalizzarlo e renderlo unico. Le radici del moderno tuning si posso-                        mobili progettate per correre su piste elettrificate. La sfida in que-
    no trovare nelle pratiche in uso negli anni '60 con le Hot-Rod, le T-                      sto gioco consiste nel cercare di percorrere la pista il più veloce-
    bucket e le Lowrider per restare nel campo delle quattro ruote o,                          mente possibile evitando che l'automobilina perda aderenza ed
    in campo motociclistico, nei Chopper.                                                      esca dal solco. La piste possono essere a due, quattro, sei o otto
    Le modifiche si dividono in diversi livelli a seconda della profondi-                      corsie.
    tà degli interventi e possono riguardare l'estetica, la meccanica e                        http://www.eldoradoslot.com/
    l'audio. Per esempio, gli interventi estetici esterni sono quelli volti                    Per informazioni telefonare a Giancarlo Rossi 079 421 22 88
    a modificare la parte visibile del veicolo (lamierati, appendici sup-                      Orari:
    plementari in vetroresina, cristalli, fari, luci varie, terminale di sca-                  Sabato: 9:00-12:00 – 13:30-18:00
    rico ecc.).                                                                                Domenica: 10:00-12:00 – 13:30-17:00
    Il tuning viene da molti considerato come indice di corse clande-                          Non è necessario iscriversi, le gare verranno organizzate man mano che le
    stine, violenza e aggressività. In realtà, come in molte manifesta-                        persone arriveranno.
    zioni di gruppo, l'approccio dei singoli alla propria passione varia:
    esistono tuner che sconfinano nell'illegalità e nella pericolosità e ci                    sabato 11 e domenica 12 ottobre Bellinzona, Biblioteca cantonale
    sono quelli che rimangono nell'ambito della legalità, non parteci-
    pano a corse clandestine, non fanno dell'infrangere le regole della
    strada il centro della loro passione.

    Sabato 12 ottobre, nel pomeriggio, vi sarà la possibilità di vedere da vicino
    le automobili modificate, parlare con i loro proprietari e conoscere meglio la
    realtà del tuning.

    sabato 11 ottobre Bellinzona, posteggio Biblioteca Cantonale, dalle ore 14 alle ore 18

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    Lo spazio dell’automobile nel territorio                                           estensive ecc.) verranno presentate le proposte che
    Trasporto privato, sviluppo degli insediamenti e pianifica-                        potrebbero - se coniugate con una nuova sensibilità verso il
    zione territoriale in Ticino                                                       valore dello spazio pubblico, sia da parte dei cittadini che dei
                                                                                       politici - contribuire a realizzare un territorio maggiormente
    Antonella Steib Neuenschwander, geografa, e Andrea Felicioni, ar-                  sostenibile. Tali proposte rappresentano gli indirizzi del
    chitetto, lavorano presso la Sezione dello sviluppo territoriale del Dipartimen-   nuovo Piano direttore cantonale.
    to del territorio. Dal 2003 si occupano principalmente della revisione del Pia-
    no direttore, lo strumento cantonale per governare e indirizzare le                giovedì 16 ottobre Bellinzona, Biblioteca cantonale, ore 20:30
    trasformazioni territoriali.
    L’automobile come oggetto del desiderio, come simbolo di
    libertà individuale, ha un suo equivalente nella casetta uni-
    familiare. Apparentemente contrapposti - movimento ver-
    sus radicamento - questi due desideri convivono in ognuno
    di noi e la loro soddisfazione contribuisce a generare lo spa-
    zio che ci circonda, caratterizzato dall’uso individualizzato e
    poco parsimonioso dello spazio, una scarsa sensibilità per
    la qualità dello spazio pubblico e la continua estensione
    degli insediamenti.
    La mobilità è uno dei principali motori dello sviluppo degli
    insediamenti. La pianificazione del territorio ha il compito di
    orientarne il disegno, anche attraverso la pianificazione dei
    trasporti. Questo rapporto è tuttavia complesso e tutt’altro
    che lineare poiché sono molteplici e spesso contrapposti gli
    interessi in gioco.
    A partire da un rapido sguardo all’evoluzione degli insedia-
    menti nel nostro Cantone, in relazione alla rete dei traspor-
    ti (ferrovia e autostrada), i relatori affronteranno le specifici-
    tà dei diversi spazi funzionali (suburbano, periurbano ecc.)
    illustrandone le caratteristiche. Dopo aver mostrato una
    serie di situazioni caratteristiche del rapporto tra automobi-
    le e insediamento (centri commerciali, aree residenziali

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    Il futuro dell’auto. L’auto del futuro
    Raffaele Domeniconi e Lino Guzzella
    Raffaele Domeniconi (1968). Diplomato in energia elettronica nel 1993.            Lino Guzzella (1957). Diplomato in ingegneria meccanica al Politecnico
    Dal 2001 dirige il Centro di competenze per la mobilità sostenibile – infovel     federale di Zurigo. Dopo aver conseguito il dottorato nel 1986, ha iniziato la
    (già progetto Cantonale VEL2) che promuove veicoli efficienti e soluzioni di      sua carriera professionale nel settore privato, collaborando con aziende
    mobilità alternativa. Presidente di Citelec, associazione europea delle città     come Sulzer e Hilti. Nel 1993, ha ripreso il suo percorso accademico che lo
    per l’auto elettrica e vicepresidente di e’mobile, associazione svizzera per la   ha portato a conseguire il titolo di professore per la cattedra di termotronica
    promozione dei veicoli efficienti, è sovente chiamato in Svizzera e all’estero    presso il Politecnico zurighese. Consulente per l’industria automobilistica
    per fare il punto sulle nuove tecnologie automobilistiche.                        (Daimler&Chrysler, Robert-Bosch GmbH), ha ottenuto diversi premi e onorifi-
    L’automobile oggi: benefici e ricadute negative.                                  cenze, tra cui, nel 2005, l’Energy Globe – World Award for Susthainability.
    Anche se la storia dell’automobile comincia con l’auto elet-                      Che cosa può fare la scienza per l’auto di domani?
    trica, che alla fine dell’Ottocento infrangeva il “muro” dei                      Applichiamo i principî fondamentali della fisica al mondo dell’auto:
    cento chilometri orari, è stata dominata, fino ai giorni nostri,                  massa, attriti... Efficienza dei motori... Dove è possibile arrivare
    dalle automobili dotate di motore a scoppio. Dai tempi di                         con le tecnologie oggi conosciute, in termini di consumi e presta-
                                                                                      zioni? PAC CAR II, un’“automobile” che con un solo litro di benzi-
    Ford ai giorni nostri, è aumentato il comfort, la sicurezza, è
                                                                                      na può percorrere oltre 5000 chilometri rappresenta il confine at-
    migliorata l’economicità... Anche i problemi, purtroppo pe-
                                                                                      tuale del fattibile. Con questo progetto, il professor Guzzella e il
    rò, si sono moltiplicati...L’industria automobilistica si sta                     suo gruppo, hanno conquistato fama ed onori a livello mondiale.
    dando da fare, proponendo soluzioni alternative interessan-
    ti e... ad alte prestazioni.                                                      Giovedì 16 ottobre Biasca, Centro professionale ore 15:00. Aperto a tutti

           20                                                                                                                                                     21
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    Cruscotto selvaggio. Antropologia dell'automobile                                    Un continente a quattro ruote.
    Duccio Canestrini                                                                    Automobile, società e ambiente in Europa
                                                                                         Federico Paolini
    Duccio Canestrini è antropologo, scrittore e conferenziere. Insegna An-
    tropologia del turismo al Master of Tourism Management e nel Corso di lau-           Federico Paolini è docente a contratto di Storia dell’ambiente presso la
    rea in Scienze del turismo al Campus di Lucca. Alternando ricerca e divulga-         Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Siena. È membro dell’American
    zione, per più di dieci anni ha viaggiato in tutti i continenti da inviato della     Society for Environmental History (ASEH) e dell’European Society for Envi-
    rivista geografica Airone. Ha lavorato nei campi del turismo responsabile e          ronmental History (ESEH). È autore dei volumi Storia del Sindacato ferrovieri
    della mediazione culturale. Principali pubblicazioni: La salamandra (1985);          italiani 1943-1958 (1998); Il sindacato in ferrovia dal fascismo alle federazio-
    Una penna tra i tamburi (1993); Turistario (1993); Il supplizio dei tritoni          ni dei trasporti (2000); L’esperienza politica di Oliviero Zuccarini (2003); Un
    (1994); Turpi tropici (1997); Lo spirito della quercia (2000); Trofei di viaggio     paese a quattro ruote. Automobili e società in Italia (Venezia, 2005); Storia
    (2001); Andare a quel paese (2003); Non sparate sul turista (2004).                  sociale dell’automobile in Italia (2007).
    http://www.homoturisticus.com                                                        L’automobile non ha rappresentato soltanto un mezzo di locomozio-
    L'automobile accompagna tutte le fasi della nostra vita. Non ce ne                   ne e un prodotto della tecnologia capace di rivoluzionare i trasporti
    accorgiamo più, ma è così. Se l'automobile, come diceva Mc Lu-                       terrestri, ma è stata attrice della trasformazione sociale, simbolo, al-
    han, è il "carapace" dell'uomo, il parabrezza è un monitor attraverso                lo stesso tempo, di libertà, indipendenza, benessere e progresso.
    cui vediamo il mondo.                                                                Dopo il 1950, ha contribuito ad accorciare le distanze fisiche anche
    Sulla e nella automobile nasce un folclore che non può essere tra-                   attraverso la creazione di una nuova simbologia che andò radicando-
    scurato dalla nuova etnografia. Nell'abitacolo si cerca di riprodurre                si nell’immaginario collettivo, nel quale la modernizzazione assunse
    le condizioni della nostra quotidianità. L'oggettistica che racchiude                le forme dei «bolidi» da corsa, delle utilitarie, dei viadotti e dei trafori
    testimonia il passaggio epocale dalla magia (vedi l'Albero magico)                   delle autostrade, delle ardite architetture stradali.
    alla tecnologia (lettori, monitor, computer, ecc.). Ma nonostante la                 L’automobile, però, non ha modificato solamente la vita quotidiana.
    filosofia degli optional, alcuni orpelli resistono alla razionalità : cor-           Con l’avanzare della «rivoluzione del motore», infatti, anche lo spazio
    netti portafortuna, peluche appesi con ventosa, magneti laici e reli-                fisico è mutato radicalmente. Lo stesso spazio urbano, inoltre, appa-
    giosi, cani che muovono la testa, dadi penzolanti, bruchi di panno-                  riva ridisegnato in funzione della nuova mobilità. Le modificazioni
    lenci, adesivi sexy... storia delle meraviglie e delle metamorfosi                   ambientali indotte dall’automobile, poi, hanno posto problemi del
    del buon vecchio carro.                                                              tutto nuovi: ambientali, territoriali e di salute pubblica.
                                                                                         Nonostante tutto l’auto continua a piacere: difficile affermare se per
    giovedì 23 ottobre Bellinzona, Biblioteca cantonale, ore 20:30                       la velocità e la potenza del motore, invece che per la confortevolezza
                                                                                         degli interni e il design delle carrozzerie o ancora per la comodità e la
                                                                                         flessibilità d’uso. Probabilmente per tutto questo insieme.

                                                                                         giovedì 30 ottobre Bellinzona, Biblioteca cantonale, ore 20:30

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    Posizioni a confronto                                                               Noi siamo le auto
    L’Automobile club svizzero, l’Associazione traffico e ambien-                       (uno specchietto statistico)
    te, l’Unione professionale svizzera dell’automobile e I Verdi                       L’auto sono io
    del Ticino mettono a confronto le loro idee sull’automobile
                                                                                        Che attraverso uno specchietto retrovisore si riesca (con un minimo di fati-
    Il dibattito sull’automobile è sempre molto acceso. Da una parte si mette           ca) a leggere le cifre della targa dell’automobile che sta dietro, è una cosa
    l’accento sulla libertà individuale, dall’altra sul degrado ambientale. Studi in-   che sa ogni persona sedutasi almeno una volta con le mani su un volante. Il
    dipendenti, elaborati in tutto il mondo, concordano sul fatto che l’automobile      tentativo che facciamo nella sezione statistica del sito della rassegna è di
    è una variabile importante del cambiamento climatico in atto. Ma di automo-         usare altri specchietti (tabelle, grafici) per visualizzare altre cifre, quelle che
    bile non si discute solo per questioni ambientali: l’economia, la pianificazione    ci permettono una prima messa a fuoco della realtà delle automobili (e, di ri-
    territoriale, la salute pubblica e molte altre discipline sono letteralmente in-    flesso, di chi le usa). Con altrettanta minima fatica, pochi dati e una breve
    vestite da questo fenomeno. Sin dal primo dopoguerra l’automobile ha con-           guida alla loro lettura ci porteranno verso alcuni crocevia, pochi punti di riferi-
    corso a creare un nuovo uomo e nuove società.                                       mento dai quali potrà ripartire chi volesse andare più lontano nella compren-
    Per discutere di queste ed altre problematiche abbiamo invitato Renzo Papa          sione di questo universo.
    (direttore ACS Ticino), Werner Herger (segretario ATA - Si), Armando                Due le dimensioni (tra le tante possibili) che sono state scelte. “Noi siamo le
    Sonvico (responsabile della comunicazione dell’UPSA sezione Ticino) e               auto” è la prima, una visione dall’alto del “popolo delle auto”, tante o poche di
    Sergio Savoia (coordinatore I Verdi del Ticino).                                    numero, con le loro ripercussioni globali sull’economia, sul territorio, sull’am-
    La tavola rotonda è posta alla fine di questo ciclo di conferenze e di attività     biente e sulla vita sociale. Nella seconda, dove “l’auto sono io”, si cercherà di
    per cercare di fare il punto della situazione. Viste le posizioni spesso contrap-   vederla non tanto come mezzo di trasporto, ma come mezzo di espressione:
    poste delle associazioni chiamate a dibattere, sarà interessante verificare         l’espressione di un’individualità libera quanto lo permette il budget familiare.
    anche i punti di contatto tra idee diverse.
    La tavola rotonda sarà moderata da Maurizio Canetta (responsabile                   www.itemi.ch
    cultura TSI).

    mercoledì 5 novembre Bellinzona, Biblioteca cantonale, ore 20:30

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    Corso di fotografia in due scuole medie                                                    L’auto nel cinema
    con Giosanna Crivelli                                                                      Cinema e automobile si possono praticamente considerare coetanei: quindi una
                                                                                               rassegna sull’auto nel cinema rischierebbe di essere interminabile. Ci sono gene-
    Quale visione hanno i ragazzi del territorio in cui vivono? Che percezione han-            ri in cui l’auto assume lo statuto di un vero e proprio personaggio: a partire dalle
    no della mobilità e dello spazio occupato dall’auto? E quale il loro rapporto              comiche del muto, passando per il noir metropolitano, il gangster film, il road
    con l’automobile? Questi gli interrogativi che faranno da spunto al corso foto-            movie, fino ai film spettacolari sulle corse automobilistiche. L’automobile è mezzo
    grafico, organizzato da Giosanna Crivelli in due Scuole Medie del Canton Tici-             di trasporto, oggetto di culto, feticcio, luogo di incontri d’affari o sessuali, prote-
    no. Sono state scelte due scuole che si trovano in luoghi molto diversi tra lo-            si per ambizioni di potere e di velocità, responsabile del degrado ambientale.
    ro: Stabio e Russo. Il primo con grossi problemi di traffico, l’altro periferico e         Testimoniare di tutto questo con una decina di film è impresa titanica. Abbiamo
    quindi non toccato dai problemi di viabilità.                                              scelto, quindi, soprattutto dei film che ci piacessero e che, oltre ad illustrare le
    L’idea è di proporre ai ragazzi giornate in cui possano osservare con occhio               diverse funzioni assunte dall’auto nel cinema, potessero essere visti o rivisti con
    critico lo spazio che li circonda e il rapporto uomo-auto. Dapprima verranno               interesse, dal punto di vista antropologico, sociale, ma soprattutto cinematogra-
    svolte ricerche durante le lezioni (studio delle carte topografiche,delimitazio-           fico. Fra gli innumerevoli road movie americani possibili abbiamo scelto
    ne delle zone in cui lavorare, approfondimento del tema), in seguito vi sarà               Badlands, il capolavoro d’esordio di quel regista anomalo che è Terrence Malick,
    l’approccio al lavoro fotografico (che cosa e come fotografare, prove), poi le             ironico e distaccato ritratto di una realtà provinciale banale e violenta. Il mondo
    uscite sul territorio, muniti di apparecchi fotografici e infine la visione e la           dei teenagers degli anni Sessanta (sempre americani, sempre di provincia) che
    scelta delle fotografie. Inoltre agli studenti verrà chiesto di scattare foto alle         a bordo delle loro auto consumavano le proprie inquietudini sentimentali ed esi-
    automobili come oggetto in sé: l’auto di famiglia, l’auto che sceglierebbero,              stenziali ci sembrava caratterizzato nel migliore dei modi da American Graffiti di
    l’auto scassata ecc.                                                                       George Lucas. L’automobile come simbolo principale del boom economico ita-
    Le lezioni e gli incontri saranno coordinati da Sonia Rossi e Manuel Weiss,                liano è al centro de Il sorpasso del compianto Dino Risi, al pari di quanto lo sia il
    per le Scuole Medie di Stabio e da Luciano Chiesa, per la Scuola Media di                  suo istrionico proprietario interpretato da Vittorio Gassman; ed è veicolo di sfida
    Russo.                                                                                     nel capolavoro di Nicholas Ray, Gioventù bruciata; di fuga e di esibizione nel film-
                                                                                               culto della Nouvelle Vague, À bout de souffle di Jean-Luc Godard. Tutto questo
    Giosanna Crivelli è fotografa indipendente, lavora nel campo del reportage e della foto-
                                                                                               per inquadrare un passato nel quale l’auto, lungi dall’essere demonizzata, era il
    grafia di paesaggio. http://www.fotolife.ch                                                sogno di giovani e meno giovani. Oggi invece che le strade sono intasate e l’in-
                                                                                               quinamento sembra non più darci scampo, che cosa può ancora condurre i nostri
                                                                                               desideri verso questo oggetto di consumo? Qualche risposta la si può trovare
                                                                                               nella fredda e lucida analisi del connubio tra sesso e meccanica condotta da
                                                                                               David Cronenberg in Crash; o in altri due film come The Goddess of 1967 di Clara
                                                                                               Law e Fast and Furious di Rob Cohen. Completano questo troppo breve pro-
                                                                                               gramma il film d’esordio di Steven Spielberg, Duel (dove il viaggio in automobile
                                                                                               si trasforma in incubo), i cortometraggi selezionati dall’associazione ecologista
                                                                                               Actif-Trafic e il documentario di Bianca Conti Rossini dedicato a chi la patente
                                                                                               non ce l’ha e proprio non vuol saperne di averla.
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    13 cortometraggi sul tema automobile proposti                                       Delivery, di Till Nowak, Germania 2005, 8’ 42’’, senza dialogo.
    dall’associazione Actif-Trafic                                                      Una storia surrealista sulla trasformazione del mondo
                                                                                        L’expert, di Mike Huber, FFS, Svizzera 2005, 6’
                                                                                        Film distintosi al Festival internazionale del tram e del metro Cinérail 2006.
    Ever is Over All, di Pipilotti Rist, Svizzera 1997, 4’, senza dialogo.              Not There Yet, di Jason Tammenagi, Irlanda 2004, 5’ 30’’, v.o. inglese.
    Una giovane donna rompe con un fiore i parabrezza delle automobili par-
    cheggiate.                                                                          Descrizione di un viaggio con diversi mezzi di trasporto in Irlanda.
    The Best of Actif-Trafic, Svizzera 2000, 10’ 47’’, v.o. svizzero-tedesca.           Bus-Stop 99, di Reto Caffi, Svizzera 2000, 8’, senza dialogo.
    Presentazione dell’iniziativa per ridurre il traffico stradale della metà, votata   Lunedì mattina alla fermata del bus in una grande città: sinfonia per cerniera-
    nel 2000.                                                                           lampo, container e attrezzi di cantiere. (Scheda dell’Associazione Actif-Trafic)
    On a Wednesday Night in Tokyo, di Jan Verbeek, Germania 2004, 6’,
    senza dialogo.
    Una visione infernale dei trasporti pubblici giapponesi, come questi non
    dovrebbero mai essere.
    I’ve Been Looking for Freedom, di Anna Luif, Svizzera 2005, 0’ 47’’, senza
    dialogo.
    Un’abitante infastidita dal rumore del traffico ricorre a metodi di autodifesa
    insoliti.
    30 secondes en Suisse – 30 Sekunden Schweiz, di Chris Niemeyer e
    H.C. Vogel, Svizzera 2005, 0’ 47’, senza dialogo.
    The Break (Prestavka), di Vit Klusak, Repubblica ceca 2006, 6’ 29’, senza
    dialogo.
    La musica come mezzo di autodifesa contro l’incessante proliferazione del
    traffico.
    24 heures, di Albert Heiser, Germania 2002, 1’, senza dialogo.
    Uno spot televisivo mostra una giornata media della vita di un’automobile
    Girl Power, di Per Carleson, Svezia 2004, 3’ 45’’, senza dialogo.
    La piccola astuzia di un’anziana signora per trasportare la propria bicicletta
    senza problemi.
    Love Tricycle, di Andrei Goode, Australia 2003, 14’, senza dialogo.
    Una bicicletta da uomo si innamora perdutamente di una bicicletta da donna.
    Ma interviene un rivale accanito. Film che ha ricevuto diversi premi interna-
    zionali.

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    BADLANDS. La rabbia giovane                                                                 IL SORPASSO
    di Terrence Malick, USA 1973                                                                di Dino Risi, Italia 1962
                                                                dvd, colore, v.o. st. it, 95’                                                        35mm, bianco e nero, v.o. it., 108’
    Sceneggiatura: Terrence Malick; fotografia: Tak Fujimoto, Stevan Larner, Brian Probyn;      Sceneggiatura: Dino Risi, Ettore Scola, Ruggero Maccari; fotografia: Alfio Contini; mon-
    montaggio: Robert Estrin; musica: George Tipton; interpreti: Martin Sheen, Sissy Spa-       taggio: Maurizio Lucidi; musica: Riz Ortolani; interpreti: Vittorio Gassman, Jean-Louis
    cek, Warren Oates, John Carter, Ramon Bieri, Alan Vint ; produzione: Terrence Malick.       Trintignant, Catherine Spaak, Claudio Gora, Luciana Angiolillo, Luigi Zerbinati, Franca Po-
    Dopo aver ucciso il padre della sua ragazza Holly, l’ex spazzino Kit Carruthers             lesello, Linda Sini, Mila Stanic, Bruna Simionato, John Francis Lane, Annette Stroyberg;
    fugge con lei in automobile attraversando sud Dakota e Montana e lascian-                   produzione: Mario Cecchi Gori per Fair Film/Incei Film/Sandro.
    dosi dietro una scia di sangue. La passione tra i due fuggiaschi (25 e 15 anni,             In una Roma deserta per il Ferragosto, il trentaseienne cialtrone Bruno riesce
    rispettivamente), se mai c’è stata, finisce in fretta: Holly assiste agli omicidi           a convincere il timido studente Roberto a seguirlo sulla sua “Aurelia decap-
    con un misto di sbigottimento e indifferenza; Kit, per conto suo, uccide senza              pottabile e supercompressa”, dandogli lezioni di edonismo spicciolo. Alla ri-
    odio e, per quanto si atteggi a James Dean, ostenta buone maniere e idee                    cerca di un tabaccaio o di un ristorante i due arrivano fino a Castiglioncello,
    conformiste.                                                                                dove Bruno ritrova l’ex moglie Gianna e Lilli, la figlia sedicenne: il giorno dopo
    Primo film girato da Malick, allora noto solo come sceneggiatore di Per una                 vorrebbero andare fino a Viareggio, ma un incidente metterà tragicamente fi-
    manciata di soldi. La scelta di ambientare un noir negli spazi sconfinati delle             ne a questo viaggio iniziatico.
    Badlands è di per sé vincente, ma la forza di Malick (che ha scritto la storia              Uno spaccato di grande precisione sociologica dell’Italia del boom, di cui Gas-
    ispirandosi a un fatto di cronaca, il caso Starkweather-Fugate) risiede soprat-             sman incarna con istrionismo tutti i difetti (l’euforia artificiale, la presunzione,
    tutto nell’alternare distanza e partecipazione emotiva: la violenza (dal padre              l’irresponsabilità, il vuoto di fondo) e i pochi pregi (la generosità, la disponibili-
    di Holly che le uccide il cane per punizione, agli inutili omicidi di Kit) è filmata        tà). In un paese dove anche i burini si lasciano tentare dagli ancheggiamenti
    senza nessuna adesione emotiva, ma raccontata con un senso dell’assurdo                     del twist (la colonna sonora è una vera antologia dei motivi di moda, da Guar-
    che elimina qualsiasi compiacimento, così come manca, nei personaggi,                       da come dondolo, a Pinne fucile ed occhiali, a Quando quando quando, a Vec-
    ogni traccia di facile ribellismo. L’uso della voce off di Holly, che racconta la           chio frac, a St. Tropez Twist), dove “i frigoriferi intasano i tir e i tir le strade”,
    storia leggendo passi del suo diario, tende ad avvolgere gli eventi di un alone             Bruno Cortona si trasforma in una specie di “commesso viaggiatore spavalda-
    favolistico e permette al regista di giocare con i cliché di quella cultura ame-            mente alle prese con l’inventario dei beni che il miracolo economico squader-
    ricana – da Grant Wood a Norman Rockwell – che descrive la provincia co-                    na alla vista dell’italiano rapito” (Brunetta) e che coerentemente chiede al ti-
    me “un paradiso perduto (o sonnolento) che rifiuterebbe la violenza” (Cour-                 mido Roberto: “Non bevi, non fumi, non sai nemmanco guidare la macchina:
    sodon-Tavernier). L’ironia, il surrealismo sottotono, l’assoluta mancanza di                ma che te godi della vita, tu?”. La storia, però, ricca di molti dialoghi improvvi-
    retorica ne fanno uno dei film più insoliti e preziosi del cinema americano.                sati da Gassman durante le riprese, non risolve alcune ambiguità e il finale tra-
    Malick compare nel ruolo dell’uomo che bussa alla porta di casa. (Mereghetti)               gico suona come una morale appiccicata a un elogio della strafottenza e del-
                                                                                                l’arte di arrangiarsi. Snobbato dai critici all’uscita ma applauditissimo dal
                                                                                                pubblico, è diventato oggi un mito della critica di casa nostra. Il cugino Alfredo
                                                                                                è interpretato dal giornalista John Francis Lane; nella scena del ping pong, tra
                                                                                                il pubblico, si intravede il giovane Vittorio Cecchi Gori, ai tempi solo figlio del
                                                                                                produttore Mario. Una delle due turiste tedesche seguita al cimitero è Annet-
                                                                                                te Stroyberg, futura fidanzata di Gassman. (Mereghetti)
            30                                                                                                                                                                  31
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    DUEL                                                                                          AMERICAN GRAFFITI
    di Steven Spielberg, USA 1971                                                                 di George Lucas, USA 1973
                                                                 dvd, colore, v.o. st. it., 88’                                                            35mm, colore, v. it. st. f/t, 110’
    Sceneggiatura: Richard Matheson, da un suo racconto; fotografia: Jack A. Marta; mon-          Sceneggiatura: George Lucas, Gloria Katz, Willard Huyck; fotografia: Haskell Wexler; mu-
    taggio: Frank Morris; musica: Billy Goldenberg; interpreti: Tennis Weawer, Jacqueline         sica: Kim Fowley, Karin Green; interpreti: Richard Dreyfuss, Ronnie Howard, Paul LeMat,
    Scott, Eddie Firestone, Lou Frizzell, Tim Herbert, Charles Seel, Shirley O’Hara; produzio-    Charlie Martin Smith, Cindy Williams, Candy Clark, Joe Spano, Bo Hopkins, Harrison
    ne: Gorge Eckstein per MCA-TV.                                                                Ford ; produzione: Francis Ford Coppola per Universal Picture/Lucasfilm.
    Un camion insegue una macchina e, senza nessun motivo plausibile, cerca                       L’ultima notte da liceali, nell’estate 1962, di quattro amici: Steve sembrerebbe
    di distruggerla assieme al suo autista fino all’epico scontro finale.                         non avere problemi a lasciare la fidanzata per andare all’università; Curt invece
    Un tv-movie che impose all’attenzione di tutti il ventriquatrenne Spielberg,                  non è altrettanto interessato alla partenza perché vuole a tutti i costi rivedere
    capace, con la sola forza della messinscena, di trasformare in una bella                      una ragazza; John si preoccupa solo della sua auto truccata; Terry cerca di na-
    metafora il tema della minaccia oscura di un mondo tecnologico, trasfor-                      scondere il proprio imbarazzo con le donne. Tra gli hit di Lupo Solitario, misterio-
    mando il telefilm in una specie di duello mitologico fra l’uomo e il mostro con-              so dj che Curt riuscirà a conoscere, e le scorribande di un gruppo di rockers, i Fa-
    temporaneo, novello Moby Dick o King Kong. La fortunata carriera del regi-                    raoni, le ore passano in fretta (quasi tutte a bordo delle rispettive automobili). Al
    sta spinse la Universal a distribuire nel 1983 il tv-movie anche nei cinema, in               mattino le strade dei quattro amici divergeranno definitivamente e i destini di
    un’edizione ampliata, dagli originali 73’ a 88’ (le scene aggiunte riguardano                 ciascuno sono spiegati nelle didascalie finali.
    soprattutto la moglie del protagonista. (Mereghetti)                                          Una commedia per teenager che, al di là dell’apparenza spensierata, affronta il
                                                                                                  tema della dolorosa iniziazione alla vita adulta. La notte immaginata da Lucas,
                                                                                                  che significativamente è retrodatata di dieci anni rispetto all’epoca della realiz-
    SENZA PATENTE                                                                                 zazione del film (in quel 1962 che precede di pochi mesi l’assassinio di Kennedy,
    di Bianca Conti Rossini, Svizzera 2008                                                        la guerra del Vietnam e la fine dell’American Dream), ha il valore di una vera e
                                                                   dvd, colore, v.o. it., 52’     propria linea d’ombra per i giovani protagonisti: il furto di una macchina, l’incen-
    Sceneggiatura: Bianca Conti-Rossini; fotografia: Camilo Cienfuegos; montaggio: Domini-        dio di un’altra, l’esperienza della violenza, gli incontri di coppia mancati sono i
    que Paris; suono: Remo Belli, Denis Séchaud; produzione: PCT cinéma-télévision SA.            primi segnali di turbamento di una vita provinciale che di solito scorre tranquilla.
    In questo documentario vengono interrogate quattro persone (uomini e don-                     La stessa inquietudine è avvertibile sul piano formale, nella struttura aneddotica
    ne) che vivono senza licenza di condurre. Perché non possiedono questo pre-                   e disgregata, che non rappresenta soltanto un furbo adeguamento registico alle
    zioso documento, oggi quasi necessario come l’aria che si respira? Come ri-                   modifiche percettive che la tv stava producendo sulla nuova generazione di
    escono ad organizzare la loro vita a partire da questo “handicap”? Attraverso                 spettatori. L’impressione complessiva di fluidità e armonia è dovuta alla colonna
    il loro vissuto, il film cerca di rispondere a queste domande. Al di là delle ra-             sonora praticamente ininterrotta (con tutti gli hit di quegli anni, Rock Around the
    gioni soggettive dei protagonisti, si profilano delle problematiche più univer-               Clock, Only You, Smoke Gets in Your Eyes, Sixteen Candles) e alla figura del mi-
    sali, che concernono non solo l’individuo ma anche il funzionamento della no-                 sterioso Lupo Solitario, presenza “eterea” ed eufemizzante che veglia sui perso-
    stra società nel suo insieme nella sua evoluzione. (Catalogo delle Giornate di                naggi proteggendoli con la musica dalle insidie rappresentate simbolicamente
    Soletta 2008)                                                                                 dalla notte. Permeato da una sottile vena di romanticismo, American Graffiti ha
                                                                                                  dato origine al filone nostalgia, sull’adolescenza e le illusioni perdute. Produzione
                                                                                                  indipendente, curata da Coppola per la Lucasfilm. Con un seguito. (Mereghetti)
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    THE GODDESS OF 1967. La dea del 1967                                                      REBEL WITHOUT A CAUSE Gioventù bruciata
    di Clara Law, Australia 2000                                                              di Nicholas Ray, USA 1955
                                                           35mm, colore, v.o. st. f/t, 118’                                                            35mm, colore, v.o. st. f/t, 111’
    Sceneggiatura: Clara Law, Eddie Fong; fotografia: Dion Beebe; montaggio: Kate             Sceneggiatura: Stewart Stern, Irving Shulman, da una storia originale di Nicholas Ray;
    Williams; musica: Jen Anderson; interpreti: Rose Byrne, Rikiya Kurokawa, Nicholas         fotografia: Ernest Haller; montaggio: William Ziegler; musica: Leonard Rosenman; inter-
    Hope, Elise McCredie; produzione: Eddie Fong, Peter Sainsbury per Still Life Picture.     preti: James Dean, Natalie Wood, Sal Mineo, Jim Backus; Ann Doran, Corey Allen,
    Un collezionista d’auto giapponese vola in Australia per comprarsi la mitica              Dennis Hopper, Edward Platt, Staffi Sidney, Marietta Canty, Virginia Brissac, Beverly
    DS (“Déesse”, in francese, cioè la “Dea” del titolo). Ma trova i corpi massa-             Long, Ian Wolfe, Frank Mazzola, Robert Foulk, Jack Simmons, Tom Bernard, Nick Adams,
                                                                                              Jack Grinnage, Clifford Morris; produzione: David Weisbart per Warner Bros.
    crati dei proprietari e inizia un viaggio on the road con una misteriosa ragazza
                                                                                              Figlio unico di buona famiglia, Jim Stark non avrebbe alcun motivo, agli occhi
    cieca, che sconta traumi fanatico-religiosi e pedofilo-incestuosi (mostrati in
                                                                                              dell’America calvinista degli anni Cinquanta, per ribellarsi al mondo degli
    flashback) e ritroverà il padre-padrone in una simbolica grotta.
                                                                                              adulti. Bisognoso di autenticità, trova un amico nel tormentato e forse trop-
    Giunta ormai al suo decimo film, Clara Law è una regista che ha affinato, in
                                                                                              po affezionato Plato, e conquista il cuore di Judy, la ragazza del capo di una
    quindici anni di carriera, non solo la tecnica e lo stile, ma anche una profonda
                                                                                              banda rivale. Dopo avere sfidato quest’ultimo nella “corsa del coniglio”
    sensibilità personale nei confronti di certi temi e certi luoghi particolarmente
                                                                                              (perde chi salta fuori per primo da una macchina lanciata verso uno stra-
    congeniali alla sua modalità di racconto. Nata a Macao, cresciuta a Hong
                                                                                              piombo), si ritrova inseguito dai suoi compari e dalla polizia. E vedrà sfa-
    Kong, educata a Londra, vissuta a New York, la regista è emigrata a Mel-
                                                                                              sciarsi anche la famiglia alternativa che ha costruito.
    bourne e là vive dal 1995. Dopo aver realizzato film cinesi, hongkonghesi e di
                                                                                              Il film che, dopo La valle dell’Eden, impose definitivamente Dean come mito
    produzione mista, dopo essersi dedicata a film minimalisti e realistici e a fil-
                                                                                              di una generazione, è anche un saggio di regia, sempre funzionale alla messa
    moni in costume ambientati durante antiche dinastie, Law sembra aver tro-
                                                                                              in scena drammatica: vedi l’uso espressionista del colore, la funzionalità del
    vato ora un terreno favorevole in un percorso di ricerca nei territori dell’alie-
                                                                                              formato panoramico (CinemaScope), il taglio obliquo di certe inquadrature, il
    nazione, della distanza, dell’isolamento ( ) Qui l’alienazione è percepita
                                                                                              montaggio frenetico e l’audacia di certe soggettive. Sequenze come il dialo-
    come un’esperienza a doppio senso: si parte già da una condizione altra per
                                                                                              go iniziale di Dean ubriaco col fiore, la “corsa del coniglio” o il finale tragico
    raggiungere un’ulteriore alterità. In questo scenario la Citroën DS, la Dea, rap-
                                                                                              sono entrate nella memoria del cinema. Un classico, allora in anticipo sui
    presenta un tramite indispensabile, è la navicella per poter esplorare questa
                                                                                              tempi, che non ha smesso di emozionare. Battezzò una generazione di atto-
    nuova realtà ( ), è un “mito d’oggi” e nello stesso tempo partecipa della
                                                                                              ri che, Wood a parte, si bruciò in fretta: Dean morì il 30 settembre di quello
    condizione eterna della divinità. (Mereghetti e “Cineforum”, 403, aprile 2001)
                                                                                              stesso anno e Mineo non si levò più di dosso il clichè del ribelle triste. Dennis
                                                                                              Hopper, nella parte di Goon, è al suo primo ruolo di qualche spicco. Ray com-
                                                                                              pare nell’ultima inquadratura. (Mereghetti)

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    CRASH                                                                                    À BOUT DE SOUFFLE Fino all’ultimo respiro
    di David Cronenberg, Canada 1966                                                         di Jean-Luc Godard, Francia 1959
                                                           35mm, colore, v.o. st. f/t, 98’                                                          35mm, bianco e nero, v.o. , 89’
    Sceneggiatura: David Cronenberg, dal romanzo omonimo di James G. Ballard; fotografia:    Sceneggiatura: Jean-Luc Godard, da un soggetto di François Truffaut; supervisione tec-
    Peter Suschitzky; montaggio: Ronald Sanders; musica: Howard Shore; interpreti: James     nica: Claude Chabrol; fotografia: Raoul Coutard; montaggio: Cucile Décugis, Lila Herman;
    Spader, Deborah Hunger, Alias Koteas, Holly Hunter, Rosanna Arcquette, Peter MacNeil,    musica: Martial Solal e Mozart; interpreti: Jean-Paul Belmondo, Jean Seberg, Daniel
    Cheryl Swarts, Yolande Julian, Judah Katz; produzione: David Cronenberg, Jeremy Tho-     Boulanger, Jean-Pierre Melville, Liliale Robin, Henri-Jacques Huet, Van Doude, Claude
    mas, Robert Lantos per Alliance Communications.                                          Mansard, Michel Fabre, Jean-Luc Godard, Jean Domarchi, Richard Calducci, Roger
    Grazie a un incidente d’auto quasi letale, il regista pubblicitario James Bal-           Hanin, Jean-Louis Richard, André S. Labarthe ; produzione: Georges de Beauregard
    lard impara ad associare il piacere sessuale al rischio di morire su un’auto-            per la Société Nouvelle de Cinéma, Parigi.
    strada: inizia una relazione con la dottoressa Helen Remington, che nello                Breve e burrascosa storia d’amore, a Parigi, fra l’omicida di un poliziotto e
    scontro ha perduto il marito, coinvolge la moglie Catherine in complessi                 una studentessa americana, prima che lei si stufi e lo denunci.
    scambi di coppia, e subisce il fascino del sinistro Vaughan, autore di ricostru-         Il film-bandiera della Nouvelle Vague, il manifesto del cinema che piaceva ai
    zioni live di celebri incidenti (James Dean, Jayne Mansfield), che arriverà a            giovani redattori dei Cahiers du cinéma: budget ridotto, pochi giorni di lavo-
    mettere in pratica le sue teorie in cui la meccanica dell’automobile fa da rac-          razione, riprese effettuate lontano dagli studi e nelle strade, in mezzo alla
    cordo tra eros e thanatos.                                                               gente, tanto amore per il poliziesco americano e per un linguaggio visivo lon-
    Cronenberg trova nel romanzo di James G. Ballard pane per le proprie osses-              tano dai moduli classici, fatto di sguardi in macchina e di un montaggio scon-
    sioni: la nascita di nuove forme di sessualità indotte dalla tecnologia, il rap-         nesso, di movimenti frenetici e di una narrazione dove è l’azione a essere
    porto perverso e autodistruttivo tra eros e civiltà. Ma dai tempi del Demone             funzionale ai personaggi e ai loro slanci, e non viceversa. A tanti anni di
    sotto la pelle non è cambiata solo la forma, allora sgangherata da B-movie,              distanza, non ha perso nulla della sua carica espressiva. Né si può dimenti-
    oggi gelida e controllatissima, si è trasformato anche il suo cinema: ridotto a          care, in questa gemma prodotta dal binomio Godard (alla sua prima regia di
    un occhio tanto inflessibile (non ci nasconde niente) quanto privo di curiosità          lungometraggio) e Truffaut (autore del soggetto), il contributo determinante
    (le ossessive carrellate laterali che girano intorno ai corpi negano per prima           di un Belmondo in stato di grazia nella parte del gangster nevrotico e umo-
    cosa la libertà dello spettatore, impedendogli di allontanarsi o di avvicinarsi          rale. Il regista Jean-Pierre Melville interpreta la parte di Pavulesco. Rifatto nel
    alle cose). Come in un quadro di Bacon, la carne martoriata rende esplicito e            1983 da Jim McBride (All’ultimo respiro). (Mereghetti)
    visibile il dramma nascosto che dilacera uomini e donne: un sogno di libera-
    zione attraverso il sesso che si rivolta contro chi lo insegue e che ci conse-
    gna l’immagine di un mondo che può solo autodistruggersi. (Mereghetti)

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