Il volto nuovo della valutazione - quindicinale di notizie scolastiche
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
n. 01/02 gennaio- febbraio 2021 Il volto nuovo della valutazione quindicinale di notizie scolastiche
n. n. 01/02 gennaio – febbraio 2021 ALLA RICERCA DI UN NUOVO VOLTO DELLA VALUTAZIONE a cura di: Marina Ciurcina – Presidente Aimc Regione Sicilia – Componente GROP Gianna Spitelli – Presidente Aimc Regione Umbria – Componente CN “Quello che si richiede è, in estrema sintesi, L’analisi condivisa delle Linee guida pub- una spiccata accentuazione dei processi blicate dal Ministero in allegato all’Ordi- valutativi all’interno dell’agire didattico- nanza sopracitata, ha consentito di eviden- culturale dei docenti: la messa in atto di ziare alcuni aspetti innovativi ed altri già una valutazione continua dei fattori e delle presenti nell’azione professionale del valu- risorse che caratterizzano il contesto tare a scuola. L’abolizione del voto, l’intro- operativo, al fine di assumere decisioni in duzione del giudizio descrittivo, gli obiettivi e grado di rendere progressivamente ottimali i livelli di apprendimento ci richiamano le procedure, le proposte e i traguardi della all’intero percorso scolastico e ad una formazione, attraverso una progettazione e valutazione formativa che consenta di ap- una revisione contestualizzata degli profondire la conoscenza dell’alunno e di itinerari esperienziali di istruzione elaborati supportarlo meglio nei suoi punti di per gli allievi”. debolezza e di forza. Questo richiederà la G. Domenici, Ragioni e strumenti della valutazione, ricerca, da parte dei docenti, di pratiche e Tecnodid 2009 strumenti che diano agli alunni e agli studenti la possibilità di esprimere al La recente entrata in vigore dell’O.M. meglio le proprie capacità e abilità; sarà 172/2020 ha sicuramente destabilizzato un indispensabile individuare ancor prima anno scolastico avviato tra mille difficoltà modalità di progettazione adeguate ed (assunzioni, Didattica Digitale Integrata..), efficaci nell’affrontare i problemi richiedendo alle scuole una riflessione rapida emergenti da realtà scolastiche sempre ed immediata su un tema che, da sempre, più eterogenee e differenziate. tende ad assumere mille diversi volti: la valutazione degli alunni di scuola primaria. Le associazioni professionali CIDI, MCE, PROTEO FARE SAPERE insieme alla nostra Associazione Nazionale Maestri Cattolici (AIMC) si sono rese conto della difficoltà di riflettere su un argomento così importante e hanno cercato di focalizzare l’attenzione dei docenti su alcuni aspetti di prioritaria importanza Direttore responsabile ed editoriale Giuseppe Desideri- Vicedirettore responsabile Francesca De Giosa. Reg. Tribunale di Roma n. 8617 del 1962 . Direzione-Redazione-Amministrazione- Clivo di Monte del Gallo 48 0165 Roma Tel.06634651-2 Fax 0639375903 stampa@aimc.it 1
n. n. 01/02 gennaio – febbraio 2021 Il documento interassociativo sottolinea la presenterà degli spunti di riflessione, anche responsabilità del ruolo professionale del critici; soprattutto saranno evidenziati degli docente nella valutazione, in quanto ad esso aspetti da evitare, almeno in questa prima viene richiesto, proprio nell’espressione dei fase. È data la possibilità alle scuole, infatti, giudizi, di descrivere in che misura ogni di affrontare anche successivamente le aspetto di un determinato apprendimento sia problematiche che si presenteranno e di stato raggiunto o consolidato. Il riferimento modificare e migliorare l’impianto valuta- agli obiettivi e, quindi, al Curricolo di Istituto tivo nell’arco di due anni. Uno scopo non o alle Indicazioni Nazionali del 2012 crea un secondario della Legge è sicuramente quello perfetto collegamento con la formazione di attivare un percorso di ricerca azione che richiesta oggi ad una professione insegnante sia incentrato sulla valutazione formativa che sta assumendo un profilo più complesso e come base per la condivisione di tutti gli completo. aspetti dell’insegnamento, dalla progetta- zione all’azione, in una circolarità di inter- Il tentativo è stato anche quello di fornire venti che ci richiama al ciclo di Deming una bussola per un primo orientamento dei (Plan, Do, Ceck, Act). Ed è proprio in un Collegi Docenti chiamati a riflettere e a contesto storico particolarmente difficile, definire, in alcuni casi, criteri di valutazione, come quello che la scuola e la società intera obiettivi di apprendimento, livelli e sta vivendo a causa della pandemia, che sa- dimensioni dell’apprendimento, scelta degli premo dare il vero valore all’apprendimento strumenti di valutazione, giudizi descrittivi, e alla professione insegnante delineando un autovalutazione, documento di valutazione, nuovo volto alla valutazione che sintetizzi rapporto con le famiglie, valutazione in tratti caratterizzanti e presenti da sempre, itinere. Per ciascuno di tali aspetti, desunti uniti a tratti innovativi che dovremo e dalla normativa, il documento che segue sapremo valorizzare. 2
n. n. 01/02 gennaio – febbraio 2021 Documento Interassociativo elaborato da: della classe, ma il progresso degli AIMC – MCE – CIDI – PROTEO FARE apprendimenti di ogni singolo soggetto, i suoi SAPERE punti di forza, i suoi successi, le sue difficoltà… ed è in questa dimensione individualizzata della valutazione che si DARE VALORE colloca la stessa possibilità di riconoscere e ALL’APPRENDIMENTO E ALLA dare spazio ai processi di autovalutazione, PROFESSIONE INSEGNANTE così come alla valutazione del gruppo e nel gruppo. O. M. 172/2020 e LINEE GUIDA Il momento storico che stiamo vivendo, è UNA BUSSOLA PER ORIENTARSI difficile per tutti. La pandemia ha sconvolto anche il mondo della scuola, le sue certezze, i suoi riti, la sua quotidiana condizione di luogo L’abolizione del voto numerico nella scuola di incontro tra insegnanti e alunni; ma proprio primaria rappresenta un risultato positivo di questa condizione drammatica ha messo tutti quella parte di insegnanti e del mondo della di fronte all’importanza dell’istituzione scuola che ha sostenuto le richieste delle scolastica e del suo ruolo insostituibile. E associazioni professionali. Una richiesta che allora questo è il momento di cambiare. Non mirava a rimettere al centro l’obiettivo di una per attuare un adempimento burocratico ma scuola di base inclusiva, capace di realizzare per avviare un processo, con tutte le il dettato costituzionale attraverso una gradualità necessarie a seconda delle qualificata e adeguata proposta didattica, in condizioni di contesto, per migliorare la grado di consentire a tutti gli alunni i migliori qualità dell’insegnamento e affinare il esiti possibili in termini di apprendimento. processo valutativo non solo degli apprendimenti. Se l’adeguamento alla Questo importante risultato consente ora agli normativa porta con sé la fatica della insegnanti* di lavorare nella prospettiva trasformazione di pratiche e strumenti, formativa della valutazione rimettendo dall’altro può essere d’aiuto ai docenti l'alunno al centro dell’azione educativa, nell’individuare modalità di progettazione e dando a questa prospettiva valore, così come valutazione della loro attività davvero efficaci già previsto dalle Indicazioni Nazionali del nel far fronte ai tanti problemi che emergono 2012. Le parole chiave: obiettivi e livelli di nelle loro classi a seguito di una condizione apprendimento, dimensioni e criteri della dei bambini sempre più eterogenea e valutazione, giudizio descrittivo. Con questo differenziata. Una condizione che il voto, con vocabolario possiamo dare evidenza, nei la sua presunta oggettività, rischiava di percorsi scolastici, alla valutazione formativa, nascondere e alterare, apparentemente una valutazione che non misura la distanza tra semplificando, anche agli occhi della aspettative dell’insegnante e risultati, né lo pubblica opinione, la complessità del mestiere scarto tra i risultati del singolo rispetto a quelli di insegnare. 3
n. n. 01/02 gennaio – febbraio 2021 La valutazione deve 1. Contesto storico-normativo incarnare, esprimere, questa Le Linee guida emanate con l’Ordinanza fiducia che Miur n. 172 del 4 dicembre 2020, da cui è l’educatore scaturito il documento inter associativo, ha nell’alunno, deve definiscono un impianto valutativo centrato essere attuata in sul passaggio da un approccio orientato alla modo da infondere valutazione sommativa espressa da voti nell’altro questa numerici spesso non legati in modo esplicito fiducia, deve agli obiettivi di apprendimento raggiunti dagli contribuire a creare nel ragazzo questa allievi a un approccio orientato alla sicurezza. Sarebbe un valutazione formativa, in grado di produrre sistema sbagliato di valutazione quello che giudizi con un elevato potere informativo nei provocasse nell’alunno giudizi confronti di allievi e famiglie e di indirizzare negativi su se stesso, la convinzione che è con chiarezza gli sforzi di tutti gli attori nella un mediocre, direzione del miglioramento dell’allievo. La che per quanto faccia non riuscirà. valutazione è uno strumento essenziale per mettere in atto una didattica tesa a far (da VALUTAZIONE, L. Calonghi, Brescia, La Scuola (1990) pag 24-25. emergere, valorizzare e incrementare le potenzialità di ciascuno, attraverso la IN CAMMINO VERSO LE rilevazione delle situazioni di partenza e il COMPETENZE monitoraggio del conseguimento degli obiettivi, a patto che sia pensata per Premessa: le pagine che seguono avranno il promuovere l’apprendimento e non solo per pretesto di mettere a fuoco alcune monitorarlo. problematiche legate al giudizio narrativo partendo proprio dal documento Lo scopo della valutazione nella scuola interassociativo pubblicato in questo Notes dell’obbligo, infatti, non è quello di dove si sollecita a “Prevedere la scrittura di classificare gli alunni, come avveniva con i un giudizio narrativo che fornisca ulteriori voti, per selezionarli, ma quello di capirli e informazioni dei processi di apprendimento e aiutarli nella loro formazione, mediante che faccia leva sul senso di autoefficacia esperienze di apprendimento significative e dell'alunno e promuova le capacità di motivanti, per consentire a ciascuno di autoregolazione e le spinte al sviluppare in modo ottimale le proprie miglioramento” e ad evitare di “Limitarsi ad capacità, intelligenze e attitudini. “Valutare usare la legenda dei livelli per il giudizio per educare”, quindi, come dice Zavalloni, descrittivo. Personalizzare i giudizi degli senza escludere anche una funzione alunni con l’uso di avverbi e aggettivi motivante di responsabilizzazione e di differenti (dimensione quantitativa)”. rinforzo all’impegno e alla partecipazione. 6
n. n. 01/02 gennaio – febbraio 2021 Quattro sono i punti da tenere in in livelli di valutazione e formulati con le considerazione per progettare un buon seguenti espressioni: “In via di acquisizione impianto di valutazione formativa: 1. la – livello base – livello intermedio – livello definizione degli obiettivi di apprendimento avanzato”. in termini di operazioni cognitive Nell’articolazione delle schede dovranno, da empiricamente rilevabili; 2. la definizione di una parte figurare le indicazioni che si criteri chiari per stabilire il raggiungimento riferiscono alle competenze generali, ai criteri degli obiettivi di apprendimento; 3. la e agli obiettivi di apprendimento relativi alla formulazione di giudizi personalizzati per programmazione generale delle classi, nella ogni allievo, in grado di supportare percorsi sequenza di graduale sviluppo e crescita, efficaci di intervento; 4. la coerenza della secondo le tassonomie; dall’altra il livello valutazione periodica con la Certificazione raggiunto nel quadrimestre intendendo ciò finale delle competenze dell’allievo, da che effettivamente gli alunni hanno imparato, rilasciare al termine della classe quinta. come hanno svolto le varie attività e quel che La cultura della valutazione scolastica ha riescono a “saper fare”. subìto negli anni diverse modificazioni e adattamenti, apportando criteri innovativi nel 2. Giudizi personalizzati per ciascun “Documento di Valutazione” che un tempo si allievo chiamava “Pagella”, termine ancora in uso nel Uno dei cardini del D.Lgs 62/2017, ribadito linguaggio ordinario, sino ai giorni nostri in dalle Linee guida 2020, è la coerenza della cui leggiamo nel sito del MIUR: “la valutazione con le Indicazioni Nazionali, con valutazione degli apprendimenti delle alunne l'offerta formativa dell’Istituzione scolastica e degli alunni frequentanti la scuola primaria e, soprattutto, con la personalizzazione dei è stata rivista alla luce di un impianto percorsi. A tal proposito, le Indicazioni valutativo che supera il voto numerico e Nazionali enfatizzano il ruolo della introduce il giudizio descrittivo per ciascuna valutazione come processo regolativo che delle discipline previste dalle Indicazioni precede, accompagna e segue ogni processo nazionali per il curricolo, Educazione civica curricolare, valorizzando i progressi negli compresa al fine di rendere la valutazione apprendimenti degli alunni. Lo stesso D.Lgs degli alunni sempre più trasparente e coerente 62/2017 sottolinea poi che la valutazione con il percorso di apprendimento di ciascuno. “documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove l'autovalutazione di Secondo quanto previsto dalle nuove ciascuno in relazione alle acquisizioni di disposizioni, il giudizio descrittivo di ogni conoscenze, abilità e competenze”. Questi studente sarà riportato nel documento di due requisiti sono alla base della valenza valutazione e sarà riferito a quattro differenti formativa ed educativa della valutazione, così livelli di apprendimento”. I voti numerici, che come intesa dalle Linee guida 2020. Per sembravano garantire una maggiore promuovere il miglioramento degli oggettività e sinteticità, sono stati modificati apprendimenti, la valutazione deve fornire a 7
n. n. 01/02 gennaio – febbraio 2021 ciascun alunno un giudizio descrittivo sono le operazioni cognitive che l’alunno ha articolato, in grado di renderne in modo imparato a padroneggiare nel periodo analitico le caratteristiche e il percorso considerato e quali richiedono ancora uno compiuto e valorizzarne gli apprendimenti, sforzo congiunto da parte dello stesso alunno, evidenziandone i punti di forza e quelli su cui della scuola e della famiglia. In relazione agli invece è necessario intervenire in modo obiettivi di apprendimento del periodo mirato per il recupero. Una siffatta considerato (che possono essere quelli valutazione è quindi utile sia alla definizione presenti nel curricolo verticale per le varie di percorsi di individualizzazione della discipline), per ciascun alunno va quindi didattica finalizzati a garantire a tutti definito il livello in cui egli si colloca in l’acquisizione delle competenze fondamentali relazione a ciascun obiettivo. del curricolo anche attraverso percorsi differenziati, nel rispetto della diversità e dei 3. Valutazione e Certificazione delle differenti punti di partenza di ciascuno, sia competenze alla personalizzazione degli apprendimenti finalizzata a valorizzare gli interessi e le predisposizioni dei singoli, aiutando tutti a raggiungere gli obiettivi che considerano significativi per se stessi e a portare al massimo compimento le proprie potenzialità. La prima finalità ha a che fare con la definizione di un corpus di obiettivi minimi, irrinunciabili, che tutti gli allievi devono raggiungere, anche percorrendo differenti vie; la seconda prevede che gli stessi vengano messi di fronte a numerose sfide e opportunità, utili per far emergere le La gradualità di sviluppo del processo di potenzialità di ciascuno, le aree di eccellenza apprendimento prevede che, le potenzialità di e gli interessi. cui ciascun bambino è portatore, con la guida dei docenti, diventino capacità e, crescendo Il giudizio descrittivo personalizzato per poi negli anni, attraverso lo studio, l’impegno ciascun singolo alunno assume quindi e l’esercizio, si concretizzino prima come un’importanza cruciale, sia sul piano abilità e, poi, come competenze. Questa normativo sia sul piano formativo. Esso non progressiva modifica non può essere deve limitarsi ad una semplice sommatoria “misurata” e “quantificata” con un voto degli esiti ottenuti in occasione di singole numerico, ma va descritta esplicitandone il attività valutative, ma deve fornire livello di sviluppo, di crescita e di informazioni sui processi cognitivi in maturazione; solo così facendo la valutazione un’ottica di progressione esplicitando quali scolastica diventa formativa, indirizzata cioè 8
n. n. 01/02 gennaio – febbraio 2021 non a “misurare“ ciò che il bambino sa, bensì dio, Base, Iniziale) con denominazioni a “descrivere” il processo che lo aiuta a analoghe a quelle definite dalle Linee guida “saper fare”, evidenziando anche eventuali 2020, ma che si riferiscono ad oggetti difficoltà e ostacoli. differenti di valutazione. In particolare i livelli definiti dalle Linee guida 2020 Un ulteriore riferimento a Roberto (Avanzato, Intermedio, Base, In via di prima Maragliano e a Benedetto Vertecchi, che acquisizione) sono riferiti all’esercizio hanno introdotto nell’ambiente pedagogico (autonomo o meno, in situazioni note o meno, italiano il concetto di valutazione formativa, con uso di risorse fornite dal docente o meno, ci consente di sottolineare che essa costituisce continuo o meno) di singole operazioni non una verifica immobile, puntuale e talvolta cognitive, riferite agli obiettivi che entrano a paralizzante di uno stato di fatto, ma far parte del giudizio descrittivo; proprio un’attività che fornisce all’insegnante un perché riferiti a singole operazioni cognitive, feedback connesso ad un intervento della questi livelli si applicano a singole scuola che tenga conto dei risultati in conoscenze/abilità dell’alunno. funzione della successiva operatività didattica. Ciò non esclude momenti di I livelli definiti dalla Certificazione delle valutazione sommativa, ad esempio iniziale competenze (Avanzato, Intermedio, Base, ed intermedia, che dovrebbero comunque Iniziale) sono riferiti, invece, alla avere una funzione fondamentalmente mobilitazione coordinata di più operazioni diagnostica, terapeutica, programmatoria e, cognitive, nell’ottica di esprimere un agire quindi, didattico-operativa. Questo sottolinea competente che porti l’alunno ad assegnare ancora di più il significato della valutazione significato a una situazione, ad affrontarla in che dovrebbe essere per lo più riferito al modo efficace e a riflettere sulle proprie processo e non solo al prodotto: una assegnazioni di significato e azioni per valutazione descrittiva che si presterà anche modificarle se e quando necessario. Proprio alla valutazione di aspetti non strettamente perché riferiti alla mobilitazione coordinata di cognitivi e/o metacognitivi e farà da ponte più operazioni cognitive, questi livelli si alla valutazione delle competenze prevista al applicano alle competenze dell’alunno. termine della classe quinta della Scuola Primaria e rilasciata all’alunno, ai sensi del Le singole operazioni cognitive possono DM n. 742/2017. essere valutate mediante prove di conoscenza e/o di abilità, mentre la La Certificazione delle competenze acqui- mobilitazione coordinata di più operazioni site, in relazione alle otto Competenze chiave cognitive va valutata con specifiche prove europee e ad altre eventuali competenze autentiche o compiti di realtà, che significative possedute dall’alunno utilizza sollecitino gli allievi a far emergere gli aspetti una scala a quattro livelli (Avanzato, Interme- relativi a interpretazione, azione, 9
n. n. 01/02 gennaio – febbraio 2021 autoregolazione e al loro uso coordinato in tivi e sulla mobilitazione coordinata di tali situazione. processi nell’affrontare problemi complessi, che richiedono scelte molteplici, non banali e Tra le due valutazioni vi deve però essere consapevoli. Le capacità degli alunni non coerenza, come sottolineato dalle Linee guida emergono da sole, ma solo quando vengono 2020 stesse: “i livelli di apprendimento messi alla prova e supportati nell’affrontare Avanzato, Intermedio, Base, In via di prima sfide mirate; è l’elaborazione, guidata dal acquisizione sono descritti, tenendo conto della combinazione delle dimensioni sopra docente, delle esperienze condotte nell’af- definite, […], anche in questo caso in frontare queste sfide che consente loro di coerenza con i descrittori adottati nel Modello crescere, nell’ottica di una vera valutazione di certificazione delle competenze.”, Linee formativa. guida 2020, pag. 5). Come far convivere i due sistemi di riferimento? La valutazione nella scuola primaria cambia: accompagniamo le famiglie Anzitutto le valutazioni date dai singoli giudizi descrittivi di valutazione periodica devono rappresentare evidenze utili per In un anno così difficile per tutti, irrompe la formulare il giudizio complessivo di nuova valutazione nella scuola primaria. I competenza nella scheda finale della cambiamenti a essa collegati sono stati resi Certificazione delle competenze, tenendo necessari in applicazione della legge n° 41 del conto degli obiettivi raggiunti e 6 giugno 2020 e in seguito dall’emanazione dell’evoluzione della preparazione del Decreto Ministeriale n° 172 del 4 dell’alunno lungo il percorso. In secondo dicembre 2020, in cui sono state allegate le luogo, è possibile stabilire punti di contatto tra “Linee guida per la formulazione dei giudizi i due sistemi di riferimento ragionando sulle descrittivi nella valutazione periodica e finale operazioni cognitive che caratterizzano i della scuola primaria” e la nota del Capo quattro livelli e stabilendo linee di coerenza, dipartimento Marco Bruschi (n° 2158 del 4 fermo restando che, come precedentemente descritto, sono riferiti ad aspetti differenti dicembre 2020). A questi documenti è stato della preparazione dell’allievo. dato parere favorevole dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione del 2 L’elemento fondamentale per una buona dicembre 2020, le cui proposte correttive preparazione dell’alunno e, conseguentemen- hanno trovato spazio nei documenti emanati. te, per una buona Certificazione delle sue Inoltre, l'Italia così si mette al passo con il competenze, è lavorare con didattica e valut- resto dei Paesi d'Europa, con l'intento di azione su tutto lo spettro di processi cogniti- seguire gli alunni nel loro apprendimento e 10
n. n. 01/02 gennaio – febbraio 2021 cercando di identificare e riconoscere i loro primo ciclo con un giudizio sintetico che fa segnali di aiuto. riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e, per quanto attiene alla scuola Tutto ciò, come detto in premessa, ha portato secondaria di primo grado, allo Statuto delle le Associazioni Professionali, AIMC, CIDI, studentesse e degli studenti e al Patto di MCE e PROTEO FARE SAPERE, a fare corresponsabilità approvato da ciascun delle riflessioni per aiutare, orientare i docenti Istituto. nelle nuove modalità di valutazione e di conseguenza le famiglie che si troveranno ad Pertanto bisognerà accompagnare le avere consegnata una scheda di fine primo famiglie, magari con incontri online, al quadrimestre rivoluzionata. passaggio da un’ottica di valutazione sommativa, che si rifà ai voti, ad una Nelle Linee Guida si legge che ogni valutazione formativa, che dovrà considerare istituzione scolastica, nell’esercizio della il percorso fatto dagli alunni. propria autonomia, dovrà elaborare il Documento di Valutazione, tenendo conto sia Già il D.lgs. 62/2017 all’art. 1 indica che la delle modalità di lavoro e della cultura valutazione ha per «oggetto il processo professionale della scuola, sia dell’efficacia e formativo e i risultati di apprendimento». La della trasparenza comunicativa nei confronti valutazione, pertanto, deve essere finalizzata di alunni e genitori. Anche nella forma grafica all’apprendimento e i docenti dovranno fare si potranno utilizzare modelli e soluzioni una descrizione analitica, affidabile e valida differenti, che dovranno comunque del livello raggiunto dagli alunni in ciascuna contenere: - la disciplina (compresa delle dimensioni che caratterizzano gli Educazione Civica); - gli obiettivi di apprendimenti, secondo riferimenti apprendimento (anche per nuclei tematici); - imprescindibili quali: le Indicazioni il livello; - il giudizio descrittivo. Nazionali 2012 con i relativi traguardi, i curricoli dell’Istituto e le relative rubriche di Va precisato che la valutazione dell’inse- valutazione elaborate dal Collegio Docenti, le gnamento della religione cattolica o delle programmazioni annuali dei docenti e la attività alternative, per le alunne e gli alunni personalizzazione dei percorsi. che si avvalgono di tali insegnamenti, continua ad essere riportata su una nota Le famiglie dovranno essere coinvolte per separata dal documento di valutazione ed vedere nella valutazione uno strumento espressa mediante un giudizio sintetico essenziale per far emergere, valorizzare e riferito all’interesse manifestato e ai livelli di incrementare le potenzialità di ciascun alunno apprendimento conseguiti. Anche per la attraverso la rilevazione delle situazioni di valutazione del comportamento non è partenza e il monitoraggio del conseguimento cambiato nulla, viene espressa per tutto il degli obiettivi, a patto che tale valutazione sia 11
n. n. 01/02 gennaio – febbraio 2021 pensata per promuovere l’apprendimento e sostanzialmente analoghi a quelli già non solo per monitorarlo. affrontati) o non nota (che richiede all’allievo di operare un transfer di quanto Occorre precisare che il bambino all’interno appreso alla nuova situazione, della didattica è un “costruttore di strutture” mobilitando in modo non semplicemente (Bruner, 1992); infatti, egli non attende la esecutivo le risorse di cui dispone); scuola primaria per iniziare a imparare, poiché possiede numerose risorse e ha iniziato 3) le risorse mobilitate per portare a a costruirsi le proprie conoscenze sul mondo termine il compito: l’allievo può già durante la scuola dell’infanzia e anche mettere in campo i contenuti prima in saperi molto spesso articolati e appresi dal docente oppure coerenti. contenuti reperiti spontaneamente o acquisiti precedentemente in Questa immagine di bambino competente si contesti informali e formali; collega in modo inscindibile al concetto di esperienza e di cosa significa fare esperienza: 4) la continuità della prestazione “il problema centrale di un’educazione basata corrispondente all’operazione sull’esperienza è quello di scegliere il tipo di cognitiva in questione: l’allievo esperienze presenti che vivranno può metterla in atto la maggior fecondamente e creativamente nelle parte delle volte che gli viene esperienze che seguiranno” (Dewey, 1916). richiesta oppure solo sporadica- mente. Ciò si collega con quanto sottolineato dalle Pertanto, l’apprendimento dovrà essere un Linee guida 2020, in quanto i livelli che crescendo che parta dalla conoscenza, per definiscono il grado di raggiungimento degli passare alla comprensione, all’applicazione di obiettivi, relativi alle varie discipline, devono quanto studiato, per poi saper fare analisi, seguire quattro dimensioni, quali: sintesi e arrivare, infine, alla creatività e alla scoperta, in modo autonomo, di aspetti nuovi 1) l’autonomia dell’allievo nello del sapere per imparare a trovare nuove svolgere l’operazione cognitiva soluzioni. richiesta dalla consegna: si considera autonomo l’allievo che A questa innovazione vengono concessi svolge l’operazione senza tempi lunghi (due anni); tempi per avviare l’intervento diretto del docente; modalità di ricerca d’azione, confronto con le famiglie, integrazione verticale dei sistemi di 2) la capacità di affrontare con valutazione molto diversi tra loro degli ordini successo una situazione nota (che di scuola relativi al primo ciclo d'istruzione. richiede quindi una semplice Ci piace concludere con l’immagine applicazione di procedure apprese dell’evoluzione della farfalla come metafora attraverso problemi di crescita dell’alunno. 12
n. n. 01/02 gennaio – febbraio 2021 La nuova valutazione nella scuola primaria attraverso i giudizi proposti dalle Linee guida potrà aiutare alunni e famiglie ad in via di prima acquisizione, base, abbandonare l’idea del voto, per passare intermedio, avanzato (senza nessuna all’idea di una valutazione formativa, che corrispondenza fra giudizio e voto numerico). porti alla crescita del sapere degli alunni t a c h e p orta ci “Una cres c c a r e i l volo m i a e a spi o all’auton o p r i a v i ta” v i v e r e la pr per 13
n. n. 01/02 gennaio – febbraio 2021 UN BREVE EXCURSUS NORMATIVO per La Moratti nel 2004 ha introdotto il comprendere meglio il volto della valutazione Portfolio delle competenze, per una che si sta attualmente delineando nella scuola valutazione più approfondita e personalizzata italiana. e per l’orientamento, con il coinvolgimento e la collaborazione degli alunni e dei genitori. La Legge 517 del ’77 ha introdotto la Ma esso è risultato molto problematico ed è “scheda di valutazione”, con i giudizi, al stato subito archiviato dopo 2 anni, posto della vecchia pagella con i voti, per reintroducendo, nell’a.s. 2007/2008, una poter compiere una valutazione più scheda sperimentale. approfondita e completa, qualitativa e personalizzata, non più selettiva, ma formativa. O anche “autentica”, come dice Con il Decreto Legge 28/8/08 sono stati Mario Comoglio su L’Educatore n° 11, reintrodotti i voti in decimi, integrati da un maggio 2007, che richiama la “valutazione giudizio analitico nella scuola primaria, con attraverso esperienze” di apprendimento, già un voto importante anche per il approfondita da Ferdinando Montuschi. comportamento. Tale ritorno ai voti al posto La scheda di valutazione introdotta dalla degli aggettivi “ottimo, distinto, buono, Legge 517 del 1977 è stata modificata nel ’96 sufficiente, insufficiente”, come mezzo di con un nuovo modello più valido e funzionale. espressione del giudizio ha ovviamente La nuova scheda conteneva gli indicatori alcune implicazioni che meriterebbero di essenziali delle conoscenze, competenze e essere approfondite, ma ritengo che non abilità relative a ciascuna disciplina, da possa incidere più di tanto nel modo di valutare, tenendo conto, da un lato del livello concepire e attuare la valutazione, nei suoi oggettivo raggiunto, dall’altro anche e aspetti più autentici e profondi, che la soprattutto dei progressi compiuti da ciascun riflessione pedagogica ha ormai chiaramente alunno in rapporto alle sue capacità ed alla evidenziato, e che sono strettamente connessi sua situazione di partenza. Cosa non sempre alle finalità di ciascun ordine di scuola, e alla facile, che richiede una matura qualità del lavoro didattico e della relazione consapevolezza delle finalità formative e non educativa, che influiscono notevolmente sui selettive della scuola dell’obbligo. risultati stessi da valutare. (cfr. l’articolo di Ennio Monachesi “Valutazione Formativa”, visionabile nel sito www.monachesi.it). L’art. 6 del D.P.R. 275/99 sollecita le scuole affinché, nell’esercizio dell’autonomia scolastica, attuino forme di ricerca e Nel 2009 viene emanato il DPR. 122/2009 sperimentazione anche nell’ottica della "Regolamento sulla valutazione", dove nel progettazione formativa e della ricerca primo articolo vengono riaffermati, alcuni valutativa tenendo conto delle esigenze del princìpi, non nuovi, che costituiscono il contesto culturale sociale ed economico della fondamento dell’attività valutativa della realtà locale. scuola. 14
n. n. 01/02 gennaio – febbraio 2021 Si fa riferimento all’autonomia individuale e processo valutativo. Questi richiami, molto collegiale dei docenti e all’autonomia importanti, sollecitano le scuole a una didattica delle scuole come base e condizione revisione o integrazione del P.O.F dell’attività valutativa, la quale ha per oggetto “il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico L’evoluzione della normativa confluisce nel complessivo degli alunni”. Si ribadisce la D. Lgs 62/2017, attuativo della Legge valenza formativa della valutazione, che deve 107/2015, che modifica il modello di sollecitare e favorire negli alunni valutazione della scuola del primo ciclo, l’autovalutazione, l’acquisizione di nell’ottica di apportare quei miglioramenti di conoscenze e il successo formativo. cui, negli anni, la comunità pedagogica ha condiviso l’opportunità. La valutazione Ai commi 4 e 5, si richiama la necessità che scolastica riguarda l’apprendimento e il nel piano dell’offerta formativa vengano comportamento degli studenti e i docenti esplicitati sia le modalità e i criteri adottati procedono alle verifiche intermedie, per la valutazione sia gli obiettivi di periodiche e finali, coerentemente con gli apprendimento ai quali si riferiscono le obiettivi di apprendimento previsti dal PTOF verifiche e la conseguente valutazione, in della scuola, in coerenza con le Indicazioni modo che vengano garantite coerenza, nazionali e le linee guida specifiche per i omogeneità, equità e trasparenza del diversi livelli. 15
Puoi anche leggere