ATLANTE ITALIAN TEACHER AWARD - UNITED NETWORK - Business Profile1
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ATLANTE ITALIAN TEACHER AWARD LA COMPETIZIONE Hanno partecipato ad Atlante docenti delle scuole primarie, medie e superiori italiane, sia paritarie che statali. Per farlo, i professori hanno pubblicato su una piattaforma, nel periodo compreso tra il 2 settembre e il 30 novembre, un testo in cui hanno descritto un proprio progetto didattico, o anche più d’uno, già realizzato a scuola negli anni precedenti. I progetti sono stati valutati da una Giuria, composta da personalità della cultura e della scuola italiana, secondo i criteri di innovazione didattica, originalità, incidenza sul tessuto scolastico, integrazione di studenti in situazioni di difficoltà, replicabilità. Grazie all’intervento della Regione Lazio, da quest’anno Atlante istituisce il “Premio Speciale della Giuria per il Miglior Insegnante del Lazio”. Vi concorrono tutti i docenti che hanno presentato la propria candidatura per il premio nazionale e che insegnano in una scuola della Regione Lazio. I 4 docenti vincitori (di cui uno proveniente dal Lazio) vinceranno un viaggio didattico a New York a febbraio/marzo 2020 dove avranno l’occasione di visitare realtà didattiche innovative. 13 GENNAIO Premiazione 20 DICEMBRE Annuncio finalisti 30 NOVEMBRE Chiusura iscrizioni 2 SETTEMBRE Apertura iscrizioni ATLANTE ITALIAN TEACHER AWARD Pag. 7
ATLANTE ITALIAN TEACHER AWARD LA GIURIA I progetti sono stati valutati da una giuria indipendente composta da: Gianni Giovannetti, Giornalista, Presidente della Giuria Lorella Carimali, Insegnante, Finalista del Global Teacher Prize 2018 Martina D’Arco, Studentessa, Portavoce di Fridays for Future Roma Michela Marzano, Scrittrice, Professoressa di Filosofia Morale all’Università Paris Descartes (SHS - Sorbonne) Riccardo Messina, Presidente di United Network Angela Procaccini, Poetessa, Dirigente Scolastico Florinda Saieva, Direttore Generale Farm Cultural Park Roberto Sintini, Dirigente Scolastico Pag. 8
ATLANTE ITALIAN TEACHER AWARD I PARTECIPANTI ALL’ EDIZIONE 2019/20 Donne 66% Primaria 15% Uomini 33% Medie 39% Superiori 46% ATLANTE ITALIAN TEACHER AWARD Scansiona il Qr-code con la fotocamera dello smartphone I 20 FINALISTI SCUOLE PRIMARIE Pag. 9
PARTECIPANTI ALL’EDIZIONE 2019/2020 I 20 FINALISTI Isabella Bosio, 26 anni Tina De Falco, 64 anni Insegnante di italiano presso la scuola primaria Insegnante di italiano presso la scuola primaria “Bbschool” di Scanzorosciate (Bergamo) “S. Giovanni Bosco” di Sassuolo (Modena) PROGETTO - SIAMO UNA SQUADRA QUANDO ... PROGETTO - SPLASH MUSEUM Ogni persona che i bambini incontrano, La scuola è stata trasformata nell’unico ogni compagno con cui condividono la esempio in Italia di scuola e Museo maggior parte della giornata ha un attivo. Non un museo che conserva, ma talento, una caratteristica che lo rende un luogo dove l’arte si vive ogni giorno. speciale e importante. Ogni alunno si è I bambini dello Splash sono educati messo nei panni di Super Narval, all’ arte e alla bellezza, la creano e la supereroe inventato da Clanton Ben, ed vivono. Conoscono la storia dell’arte è andato alla ricerca dei talenti dei sui attraverso il gioco e la manipolazione compagni. delle opere. Ognuno ha pescato il nome di un bambi- Molti sono stati gli artisti che hanno no e si è impegnato a trovare un suo dipinto le porte delle aule: ogni porta è un “super potere”, un talento. Ogni bambino paesaggio italiano e ogni artista ha ha ricevuto un pezzo di puzzle sul quale avuto incontri con i bambini per mostra- ha scritto e disegnato il proprio talento: il re il percorso tecnico e ideativo per puzzle completo è stato poi appeso sulla arrivare all'opera. I bambini, durante porta della classe. l’anno scolastico, assistono e alles- Conosciuti i superpoteri di tutti, i bambi- tiscono con mostre di artisti contempo- ni si sono cimentati, durante l’anno, in ranei per entrare in modo diretto nel giochi di squadra e attività di gruppo, mondo dell'arte. valorizzando i talenti di ognuno per Una scuola inclusiva, perché l'arte è il realizzare i propri obiettivi. linguaggio di tutti. Pag. 10
SCUOLE PRIMARIE Vincenza Landi, 59 anni Insegnante di matematica, scienze, tecnologia, geografia, immagine, motoria presso la scuola primaria “ Maria Scoglio” di Livraga (Lodi) PROGETTO: IL PRINCIPE FAT Antonio Fundarò, 51 anni Il principe Fat è un racconto il cui cano- Insegnante di italiano presso la scuola primaria “Renato Guttuso” di Carini (Palermo) vaccio ricorda quello di una fiaba molto PROGETTO - INCLUDENDO, DIVERSIFICANDO: famosa, ma la principessa è stata sosti- MAIEUTICA PEDAGOGICA PER AFFERMARE DIRITTI E ARGINARE VIOLENZE tuita da un ragazzo grasso, il principe Fat la cui madre, la Queen Slim, conosce Attraverso la realizzazione di mediome- molto bene la pericolosità degli Sweet e traggi, cortometraggi, libri, spot, gli li tiene a debita distanza; concede loro alunni di una quarta elementare sono udienza poche volte l’anno. stati coinvolti in un percorso di accosta- Questo crea malumore nel popolo di mento partecipato alla legalità, all’inte- Sweetland che giura di vendicarsi. Il grazione, al rispetto delle differenze. piano viene messo in atto con l’aiuto Per la Giornata Mondiale Contro la delle tecnologie, Television e Play Violenza sulle donne, i bambini hanno Station, che interpretano la parte degli scritto 21 lettere ai familiari di donne apprendisti del popolo dei dolci. Il dottor uccise dalla violenza dell’uomo. Health, venuto a conoscenza di tutto ciò, Per ricordare le persecuzioni dimenti- servendosi degli eserciti dei suoi due cate, gli alunni hanno partecipato alla amici fidati, Fruits e Vegetables, rimette realizzazione di un cortometraggio dal in salute il principino con cibi sani e titolo “L’eco del silenzio: tracce di molto sport. memoria”; hanno sperimentato l’inclu- La favola si trasferisce nella realtà: nel sione scrivendo un libro di 75 ricette cortile della scuola i bambini allevano della cucina cristiana, ebraica, islamica, pulcini e coniglietti e coltivano un orto; i buddista, induista e sikhista. prodotti della terra gli scarti della mensa arricchiscono il terreno da coltivare e sfamano gli animali. Pag. 11
I VENTI FINALISTI SCUOLE MEDIE ATLANTE ITALIAN Annibale Guarini, 38 anni Insegnante di sostegno - musica presso la scuola media TEACHER AWARD “Darsena” di Ravenna PROGETTO - LA SCUOLA OFFICINA I laboratori della scuola riparano gratuitamente le biciclette degli alunni attraverso il lavoro degli stessi, restaura- no vecchi rottami a due ruote (offerte da Diego Dimitri Parodi, 44 anni privati o enti esterni) per essere donati Insegnante di Tecnologia presso la scuola media “Luca Valenziano” di Tortona (Alessandria) successivamente come biciclette nuove a ragazzi poco abbienti, favorendo la PROGETTO - LABORATORIO PROGETTO NUOVO PONTE MORANDI A GENOVA didattica laboratoriale, l’inclusione fra i numerosi gruppi che nel luogo di lavoro Nel corso dell’anno scolastico, gli si alternano, il rispetto per l’ambiente, la studenti di una classe di scuola media si mobilità sostenibile, il contrasto al sono cimentati nello sviluppo didattico bullismo. multimediale del nuovo Ponte Morandi. Il laboratorio “Ricicletta” chiude ogni Dopo aver eseguito il calcolo strutturale anno la sua attività a maggio con una di una passerella pedonale in legno, gli ciclo passeggiata per le strade di Raven- alunni hanno studiato le dimensioni na coinvolgendo genitori, docenti e delle travi, confrontando i costi con le alunni. necessità tecniche. Fiore all’ occhiello dell’officina scolastica Il Nuovo Morandi è stato prima disegna- è il reparto customizing dove vengono to e poi studiato nelle sue caratteristiche realizzate biciclette adattate alle neces- strutturali. sità fisiche degli alunni diversamente La fase finale ha visto la realizzazione abili, attraverso lavori di ideazione, informatica di un modello tridimensionale. saldatura, fresatura. Pag. 12
ATLANTE ITALIAN TEACHER AWARD SCUOLE MEDIE Attraverso una serie di azioni diversificate e coordinate, la scuola media “Melone” si è dotata di una rete di protezione per contrastare il bullismo e il cyberbullismo. I membri del team antibullismo, eletti dai compagni, sono dodici, quattro per ogni anno di corso. Si riuniscono periodicamente con il referente per il bullismo e altri insegnanti motivati, oltre che con psicologi esperti nel tema. Gli studenti rispondono a periodici sondaggi anonimi, possono mandare segnalazione a una casella mail, possono mandare SOS che vengono vagliati dal team e dagli insegnanti in modo congiunto. Il team interviene per cercare in modo conciliatorio, facendo da ponte tra bulli Patrizia Chelini, 52 anni Insegnante di lettere e vittime. Dopo il primo intervento mantengono i contatti con gli presso la scuola media “Corrado Melone” di Ladispoli (Roma) interessati per monitorare, in modo amichevole, la situazione nel PROGETTO tempo. L’esempio è stato contagioso, con i rappresentanti di classe TEAM ANTIBULLISMO: che hanno assunto un ruolo attivo nel difendere i compagni in RAGAZZI CHE AIUTANO RAGAZZI difficoltà e segnalare le situazioni problematiche. Il tema ha combattere non solo la prepotenza dei bulli, ma anche l'indifferenza dei gregari, per costruire una scuola in cui nessuno venga lasciato solo a subire. Lucia Pace Fonte, 48 anni Insegnante di lettere presso la scuola media “Carelli – Forlani” di Conversano (Bari) PROGETTO L’ALFABETO DELL’ACCOGLIENZA Il progetto coinvolge gli studenti della scuola nel periodo di integrazione degli studenti non italofoni. Gli alunni neoarrivati usufruiscono del supporto di mediatori linguistici d'eccezione: i compagni tutor. Le attività sono state organizzate con l’uso dell’interlingua (parole, disegni, gesti) e dell’inglese come lingua veicolare. Gli studenti neoarrivati partecipano a una visita sul territorio di Conversano, durante la quale vedono non solo i monumenti, ma anche i punti di ritrovo preferiti dai giovanissimi. Il progetto si conclude con una "merenda interculturale", momento di grande partecipazione e condivisione, aperto anche ad alcuni compagni di classe. Ogni ragazzo ha offerto un segno delle proprie radici: alcuni hanno recitato poesie nella lingua natia, altri hanno cantato canzoni dei loro idoli, i più intraprendenti hanno ballato sulle note di melodie lontane e affascinanti. L’incontro si conclude con la degustazione di prodotti alimentari italiani ed etnici, apprezzati indistintamente da tutti i palati. Pag. 13
Stefania Sgaramella, 53 anni Silvia Cortigiano, 50 anni Insegnante di tecnologia presso la scuola media Insegnante di italiano presso la scuola media “Rita Levi Montalcini” di Cernusco sul Naviglio (Milano) “Marmocchi” di Poggibonsi (Siena) PROGETTO - UN RACCONTO INEDITO PROGETTO - OFFICINA DEI MARMOCCHI: GIOCHI PER SULLA NASCITA DELLA PLASTICA LA MENTE ED IMPARARE SARÀ PIÙ DIVERTENTE All’interno di un ambiente cloud, gli "L'Officina dei Marmocchi" è un labora- studenti, attraverso un approccio multi- torio ludico – didattico il cui scopo è disciplinare, hanno approfondito il tema aiutare gli alunni, anche i più refrattari della plastica. allo studio, a imparare divertendosi. Gli Acquisite le conoscenze in chimica, studenti creano una cooperativa simula- hanno studiato la Pet Art, il tema della ta nella quale progettano, pianificano, trasformazione degli imballaggi alimen- producono e vendono giochi da tavolo tari di plastica, uno studio comparativo didattici: Mafialt, Sbolla Le Bolle Del dei diversi sistemi di riciclo. Bullo, Tutti Pazzi Per Il Clima, Paroliamo, Il progetto si è concluso con la creazione Sicuropoli, Non Chiudere un Occhio, di un racconto sulla nascita della plasti- Diritti-Amo. L’Officina dei Marmocchi ca, al fine di comprenderne bene le mette da parte differenze personali, potenzialità, ma anche i pericoli per il egoismi, incomprensioni, diversità precario equilibrio del nostro pianeta. caratteriali, sociali e culturali, punti di vista divergenti. Stefania Russo, 42 anni Insegnante di lettere presso la scuola media di Bovino (Foggia) PROGETTO “PAROLA NOSTRA”: GIORNALISMO AMBIENTALE PER UNA SCUOLA SOSTENIBILE “Parola nostra” è un laboratorio permanente di educazione alla sostenibilità attraverso gli strumenti del giornalismo: i piccoli studenti-giornalisti affrontano temi di educazione alla sostenibilità in modo attivo e critico, ponendosi e ponendo domande, analizzando le fonti e andando a fondo. Negli ultimi anni gli alunni hanno fatto il bilancio di sostenibilità della loro merenda scolastica, realizzato un dossier sulle fake news, partecipato ad un “processo alla carne”, intervistato il CEO di una startup che fa oggetti di design con rifiuti come le bottiglie di vodka, realizzato un video sull’inquinamento da mercurio, intervistato l’architetto che ha guidato un gruppo di migranti nell’autocostruzione di una casa ecosostenibile in legno e paglia. Pag. 14
SCUOLE SUPERIORI Roberto Casalini, 58 anni Insegnante di scienze e chimica presso lil Liceo Scientifico “Keplero” di Roma PROGETTO: IL TETTO VERDE E LA PARETE VERDE DEL LICEO KEPLERO Paola Boschetti, 56 anni Nel Luglio 2016 sul tetto della palestra del Liceo Insegnante di lingua inglese presso il Keplero è stato realizzato un tetto verde estensi- “CPIA Napoli Provincia 1” di Casavatore (Napoli) vo. La superficie totale di circa 200 metri quadri PROGETTO - VIVA LE DIFFERENZE! è stata suddivisa in due zone: su un’area di circa 150 metri quadri è stato realizzato un sistema Il progetto ha introdotto concetti "delica- multistrato; nei restanti 50 metri quadri è stata ti" con la visione in classe di una allestita un’area per una sperimentazione scien- presentazione Prezi, "From prejudice to tifica pluriennale volta a indagare le caratteris- Racism", con video dai contenuti tiche termiche, idrauliche ed agronomiche di piuttosto forti dal punto di vista emotivo, una copertura vegetale nelle condizioni dell’am- stimolando reazioni personali e dando biente mediterraneo. Nel luglio 2018 è stata vita a interessanti dibattiti. installata una parete verde su uno dei muri I concetti emersi sono poi stati definiti, perimetrali della palestra, all’entrata del Liceo. approfonditi, sistematizzati e se ne è La realizzazione di una facciata vegetale integra infine verificata l'acquisizione. Gli alunni la precedente installazione del tetto verde, hanno riflettuto su aspetti della propria proseguendo nel processo di “vegetalizzazione” cultura, categorizzati come valori, riti, dell’edificio palestra. E completa, quindi, il eroi e simboli, e hanno condiviso alcuni progetto di sostenibilità, sperimentazione scien- elementi in 3 Padlet interattivi. L'inter- tifica, accoglienza e miglioramento degli spazi rogativo che ha accompagnato tutto il scolastici iniziato con il tetto verde. In tal modo percorso invitava gli alunni a dichiarare si rafforza il processo di rinaturalizzazione con quale tra due affermazioni fossero urbana e trasformazione di spazi pubblici neutri d'accordo: “Be yourself, no matter what in spazi ecologicamente ed esteticamente they say” oppure “When in Rome, do as qualificati; di rinforzo di pratiche ecologiche e Romans do”. compatibili; di avvio in ambito scolastico di La canzone di Sting "An Englishman in progetti e pratiche di conoscenza e studio del New York" ha fornito gli spunti per le verde tecnologico mostrando al territorio considerazioni e le verifiche finali. esempi virtuosi di riqualificazione ambientale. Pag. 15
I VENTI FINALISTI SCUOLE SUPERIORI Italia Natalia Martusciello, 59 anni Insegnante di materie letterarie presso l’Istituto Superiore di Bojano (Campobasso) PROGETTO: GLI ALFABETI PLURALI DELLE CITTADINANZE Nell’ambito del potenziamento dei percorsi di Antonio Curci, 51 anni cittadinanza, è stato creato un Pacendario con- Insegnante di informatica presso l’Istituto “Panetti Pitagora"' di Bari (Bari) tenente le ricorrenze più significative a livello PROGETTO - ”1000 MOTIVI PER VIVERE” nazionale ed internazionale che hanno trovato UN FORMAT TELEVISIVO IN 13 PUNTATE posto nell’attività didattica attraverso numerose “1000 Motivi per Vivere” è un format iniziative: mostre, creazione di ebook, tavole televisivo in 13 puntate, progettato e rotonde, partecipazione a numerosi concorsi realizzato interamente dai ragazzi. nazionali ed internazionali, organizzazione di Nasce come risposta educativa alla seminari, ideazione di spot, interviste ai soprav- serie televisiva “Tredici”, che ruota vissuti della shoah, marce della pace, coinvolgi- intorno alle vicende che seguono il mento di enti, associazioni, testate giornalistiche, suicidio di un’adolescente che, prima esponenti del mondo della giustizia e delle Forze di togliersi la vita, registra i tredici dell’Ordine, micro-interviste tra i cittadini di motivi che l’hanno spinta al gesto Bojano, realizzazione di video, momenti di con- estremo. Nei “1000 motivi per cui fronto con gli stakeholders presenti sul territorio, vale la pena di vivere una vita”, ogni esperienze outdoor, workshop. puntata è registrata interamente in Gli allievi hanno vissuto l’esperienza del esterna utilizzando esclusivamente Pacendario in modo entusiasmante, dato che le gli smartphone dei ragazzi. Il gruppo celebrazioni sono state “assorbite” dai discenti coinvolto è stato di 30 studenti sud- nella loro quotidianità sia attraverso un’attività divisi in redattori, conduttori, di ricerca sia attraverso esperienze e iniziative cameramen, esperti audio e monta- proposte dagli stessi allievi che sono diventati tori. Il programma intende essere un così registi e protagonisti diretti della propria inno alla vita e vuole contrapporsi storia collettiva. alla dilagante cultura nichilista, narci- sistica che spesso porta alla noia e in taluni casi all’autolesionismo che sovente serpeggia fra gli adolescenti. Pag. 16
ATLANTE ITALIAN TEACHER AWARD SCUOLE SUPERIORI Il progetto ha coinvolto 10 studenti e un detenuto ergastolano del penitenziario di Rebibbia, Cosimo Rega, divenuto negli anni attore e scrittore. Un laboratorio pomeridiano di cinema è stato trasformato in un laboratorio pedagogico sul tema controverso e affascinante della libertà. Il cortometraggio ''raccontato'' a parole narra la storia di Marco, uno studente di un Liceo Classico che voleva fare l'Artistico e che non viene capito e apprezzato nella sua attitudine creativa all'interno della scuola dove l'hanno costretto ad andare i genitori: Luca Murri Fabiani, 32 anni Marco decide di realizzare un Murales in una stazione di notte, Insegnante di discipline audiovisive cinema presso presso il perdendo la vita, senza che si sappia se sia stato un incidente o una Liceo Artistico Statale ''Rossi''' di Roma scelta. I pregiudizi iniziali sull'uomo che ''viene dal carcere'', i ruoli PROGETTO prestabiliti, si sono dissolti in un gruppo che ha cominciato a discutere CINEMA DENTRO E FUORI UNA RICERCA e a raccontarsi mettendo sempre più a nudo le proprie sensibilità. . Marco Toscano, 40 anni Carla Di Bert, 52 anni Insegnante di materie letterarie presso Insegnante di scienze umane presso l’Istituto “Ercole I d'Este” di Ferrara l’Istituto “Bassa Friulana” di Cervignano del Friuli (Udine) PROGETTO THE NEW POETS: PROGETTO I GIARDINI DELLA MENTE MUSICA E POSIA SFIDANO L’APATIA Il progetto promuove la poesia, la musica, la danza e Da un’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro svolta le arti visive e favorisce l’integrazione degli alunni all’interno della Comunità Nove, centro diurno che con bisogni educativi speciali nel sistema ospita soggetti con disagio psichico a Udine, scolastico. Discenti e docenti della scuola di Ferrara durante la quale sono maturati momenti di scrivono canzoni e realizzano videoclip che riflessione fra studenti, psicologi, educatori ed ospiti affrontano temi impegnativi e delicati. La musica è sui temi della salute mentale, è nato lo spettacolo “I un rap duro, di strada, che coniuga tematiche sociali giardini della mente”. Attraverso la recitazione i al disagio psicologico individuale e collettivo degli ragazzi hanno compreso che il tema della salute studenti. Le canzoni , fruibili su youtube, raccontano mentale non può essere letto in termini dicotomici un modo diverso ed estremamente attuale di (sano versus malato) ma implica sofferenze che interpretare il ruolo del docente. non sono estranee a nessun individuo; contribuisce a superare lo stigma; offre informazioni per l’accesso ai servizi in caso di bisogno. Pag. 17
ATLANTE ITALIAN TEACHER AWARD Maria Di Benedetto, 56 anni Paolo Borrelli, 51 anni Insegnante di matematica e fisica presso Insegnante di tecnologia e progettazione di sistemi informatici il Liceo Scientifico “Tito Lucrezio Caro” di Napoli presso l’Istituto Superiore “Pitagora” di Pozzuoli (Napoli) PROGETTO MATEMATICA NEL GOLFO DI NAPOLI PROGETTO NEXT BRAILLE MACHINE UN PROGETTO A SUPPORTO DELLA DISABILITÀ VISIVA Il progetto realizza un percorso di Attraverso l’utilizzo di sistemi di programmazione matematica che, a partire da foto del Golfo di Python, Android, Java e Arduino, gli studenti Napoli scattate dagli studenti durante una hanno progettato e realizzato uno strumento che, lezione itinerante, è proseguito in laboratorio costruendo il braille in modo dinamico, permette informatico con la ricerca delle migliori a normovedenti e a non vedenti di interagire, funzioni matematiche che descrivono i profili giocare e dialogare in modo assolutamente della costa, delle isole e del Vesuvio catturati paritetico, utilizzando ciascuno il proprio dalle foto. I setting di apprendimento sono linguaggio. La Next Braille Machine sensibilizza due: quello offerto dal golfo di Napoli, che gli gli studenti su problematiche sociali, permette studenti imparano a conoscere e catturare in loro di acquisire competenze nell'ambito del immagini, e quello del laboratorio informatico, coding e della robotica, incentiva creatività e in cui sperimentano modellizzazioni innovazione nell’ambito di un lavoro di gruppo matematiche di curve. collaborativo. Pag. 18
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