IL SINODO Aperta la fase diocesana - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 9 del 31 ottobre 2021
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21 Vallo - n. 9 del 31 ottobre 20 esi di Mazara del Mensile della Dioc IL SINODO condividere@diocesimazara.it www.diocesimazara.it Aperta la fase diocesana Servizi alle pagine 4 e 5
L’EDITORIALE DALLA LIBIA. Un urlo di giustizia Migliaia di migranti in piazza a Tripoli di MONS. DOMENICO MOGAVERO Almeno 2700 persone www.diocesimazara.it davanti la sede Unhcr della Capitale libica N on era mai successo e posti a una violenza disumana. An- cede sulla sponda sud del Medi- nessuno pensava po- cora una volta chiedo alla comu- terraneo fa sanguinare una dop- tesse accadere. Eppure nità internazionale di mantenere pia ferita, quella umanitaria per i l'insopprimibile voglia di vi- le promesse di cercare soluzioni prigionieri dei lager libici e per i vere, l'incredibile fame e sete comuni, concrete e durevoli per la morti in mare, sempre più nume- di giustizia, il coraggio della di- gestione dei flussi migratori in rosi; e nello stesso tempo quella sperazione hanno portato un nu- Libia e in tutto il Mediterraneo». terribile che proprio un anno fa ha mero notevole di migranti (si Solo Francesco poteva dire parole gettato nella disperazione le fami- parla di almeno 2700 persone, così sferzanti ma tanto vere e solo glie dei diciotto marittimi seque- comprese donne e bambini) in lui ha potuto mettere sotto accusa strati e sottoposti a prigionia e a piazza a Tripoli davanti alla sede i paesi occidentali, in primo luogo, ogni specie di tortura del corpo e dell'Agenzia delle Nazioni Unite che non hanno mantenuto gli im- dell'anima a Benghazi dal regime per i rifugiati (Unhcr). Immagini e pegni assunti in altre circostanze. di Haftar. Anche in quella occa- testimonianze sono state diffuse Ma ormai è scontato che alle pa- sione le parole del Papa furono dagli stessi dimostranti; ma in Ita- role del Papa si dà seguito solo ignorate per lunghe settimane e lia la notizia è stata boicottata e quando non toccano interessi o vi- rimase inascoltato per troppo solo l'ostinata vicinanza di Medi- sioni di parte. Il muro di reti- tempo il grido dei nostri uomini e terranea Saving Humans (la piat- cenza vergognosa opposto dei loro familiari. Nel raccogliere taforma civica impegnata nei dall'Europa, in primo luogo, e l'urlo invocante aiuto ieri e soccorsi in mare) e di Amnesty In- dal nostro Paese, con responsa- oggi, mi rattrista tanto vedere ternational Italia hanno rotto il si- bilità ancora maggiori, ha ne- come il passare del tempo non lenzio dei media, del governo e gato diritto di cittadinanza alla registri alcun progresso e lasci del parlamento. Un silenzio vergo- protesta vigorosa e insistente dei senza risposte politiche e uma- gnoso che ha inferto ai migranti migranti, lasciando che la que- nitarie la questione migrazione e una ulteriore violenza, quella del stione migratoria continuasse a la morte di tante creature che il mutismo e dell'indifferenza. Solo essere gestita dalle cosiddette mi- nostro Mediterraneo è stato co- due quotidiani (Avvenire e Re- lizie libiche e dalla malavita orga- stretto a ingoiare a motivo del di- pubblica) hanno dato spazio e ri- nizzata locale e internazionale. sinteresse e dall'apatia di chi salto alla notizia e l'intervento del Ancora una volta l'Occidente, pa- chiude porti e cuore. E l'amarezza Papa dopo l'Angelus di domenica vido e indolente, ha chiuso gli cresce in prossimità della Gior- n. 9 - 31 ottobre 2021 24 ottobre, che, tuttavia, non ha occhi e si è voltato da un'altra nata mondiale della pesca che si avuto la risonanza che ci si aspet- parte, lasciando il popolo dei mi- celebrerà il prossimo 21 novem- tava per le parole chiare e forti granti in balia di aguzzini senza bre e che vuol essere un'occa- che ha pronunciato: «Esprimo la scrupoli. A chi ha un cuore di sione per mostrare una volta di mia vicinanza alle migliaia di mi- carne, non di pietra, tutto questo più affetto e cura verso il mare e granti, rifugiati e altri bisognosi di non può stare bene. Se poi guar- per far sentire la vicinanza di tutti protezione in Libia: non vi dimen- diamo questi scenari dal punto al mondo della pesca che tanto tico mai; sento le vostre grida e di vista nostro di cittadini di benessere ha procurato alla città. prego per voi. Tanti di questi uo- Mazara del Vallo e fedeli di que- Almeno una volta sia il cuore ad mini, donne e bambini sono sotto- sta Chiesa locale quello che suc- ascoltare e a parlare. 2 UN PONTE DI SOFFERENZE FRA TRIPOLI E MAZARA DEL VALLO
IL DOCUMENTO PIANO PASTORALE. Ricominciare dal cambiamento pastorale di DON VITO IMPELLIZZERI L www.diocesimazara.it a consapevolezza di essere pastorale: ovvero la fami- tutti coinvolti, anche come glia e le relazioni. Strutture cristiani, in un pieno trava- dell’umano che hanno resi- glio storico di cambiamento epo- stito, e che ancora fanno re- Le comunità devono cale spinge il nostro Vescovo verso un nuovo approccio alla questione sistenza, alla provvisorietà e all’emergenza pande- muoversi a partire pastorale della vita testimoniale mica. Puntare su di esse si- dall’umano comune della nostra Chiesa locale. La lettura gnifica passare dai programmi ai patti di questo tempo (segnato dalla condi- relazionali, dai progetti agli appelli. zione pandemica, dalla confusione e Questo passaggio, vera novità pa- dal continuo dibattito sulla salute pub- storale del testo del Vescovo, av- viene solo se si considera la fragi- blica e sulla libertà di coscienza, dallo lità la nuova condizione comune a smarrimento pastorale se è opportuno tutto il discorso umano, messo a ricominciare allo stesso modo di dura prova dalla pandemia. Il discorso prima, considerando questo una sorta pubblico, le questioni sociali, le scelte #CONDIVIDERETV. di interruzione della normalità, o se in- pastorali non possono che incrociarsi Le testimonianze vece fare dei passi nuovi e di nuovo nelle strade della fragilità umana. In inizio) spinge tutti, anche nell’oriz- essa, che già san Paolo chiamava la sono online zonte della vita pastorale, a ripensare debolezza, si rende presente e si ma- ogni cosa non con la paura del cam- nifesta ancora la grazia, il kairòs ap- I biamento e il triste rifugio del ritorno punto. Ora le piccole comunità indietro, memoria di un popolo che creative, come piccole comunità del rimpiangeva l’Egitto, quanto piuttosto n occasione dell’apertura, in Cattedrale a Mazara del grembiule, come comunità alterna- a farsi testimoni e traghettatori, come Vallo, della fase diocesana tive, richiamando le metafore adottate popolo verso la terra promessa, del del Sinodo dei Vescovi, tre fedeli dagli Orientamenti pastorali, devono hanno raccontato la loro esperienza cristianesimo in una nuova epoca. È un testimoniale in tre ambiti diversi di muoversi a partire dall’umano co- momento esodale. La storia lo chiede. aiuto e di carità. Sabina Asaro della mune che è la fragilità. Essa è ancora Il regno di Dio lo attende. La Chiesa lo Fondazione “San Vito Onlus” ha rac- luogo teologico della grazia e del contato il suo impegno all’interno attraversa. Il Vescovo fissa simboli- della mensa fraterna di Mazara del nuovo inizio di un’epoca della resi- camente il cambiamento del tempo Vallo. Valentina Ferro, della coope- stenza dell’umano, strutturando una nella data dell’8 marzo e lo propone rativa “Il Gabbiano” di Castelve- trano, ha, invece, raccontato la sua pastorale del patto, che in ascolto come kairòs: «è giunto il tempo di esperienza all’interno della strut- degli appelli, indichi come muovere i prendere consapevolezza con corag- tura che aiuta i bambini in diffi- propri passi di vangelo in una nuova coltà. gio che siamo un piccolo gregge, Francesca epoca: la testimonianza della carità e siamo il resto del nuovo Israele. In Abate, vo- l’ascolto della Parola e il primato della questo stato di cose, ferma restando lontaria nel grazia. Sempre nell’orizzonte del Me- carcere di l’esigenza della prima evangelizza- diterraneo, culla culturale e religiosa n. 9 - 31 ottobre 2021 Castelve- zione da proporre a tutti con nuove trano, ha, dell’umanesimo mediterraneo, che è motivazioni, bisogna reindirizzare le infine, letto un il vero guadagno di questi anni di go- cure pastorali a chi ha un vero inte- messag- verno pastorale. La fragilità e il Me- resse per l’ascolto della Parola di Dio gio scritto diterraneo diventano dunque la dai dete- e per una sequela martiriale del Si- nuti della coniugazione di quei verbi del- gnore Gesù, il Crocifisso Risorto». Da casa cir- l’umano e dell’evangelico che nella dove ri-cominciare? Da ciò che ha conda- riale. vita di Gesù sono la vera vita di fede permesso a tutti di reggere l’impatto e costituiscono la Chiesa dei disce- con il dramma del Covid, facendone poli. Si ricomincia da discepoli fra- ora una vera risorsa del cambiamento gili e mediterranei. 3 CONSIDERARE LA FRAGILITÀ LA NUOVA CONDIZIONE UMANA
L’ANALISI VERSO IL SINODO. Iniziare “dal basso” toccando le realtà di DON VITO IMPELLIZZERI I www.vatican.va www.diocesimazara.it lettori più adulti per età l’impulso nuovo che diede nel- ecclesiali di confronto e dibat- ricorderanno ancora il XV l’ambito liturgico, o alla pro- tito, o dobbiamo aspettarci Sinodo diocesano della spettiva mistagogica che aprì al dell’altro? Occorre però fare an- nostra Chiesa: «Fedeli a Cristo coinvolgimento dei laici nei pro- cora un secondo momento di per ser vire l’uomo». Avranno cessi di discernimento e deci- memoria ecclesiale. Il Vescovo, presente come me i gruppi di sionale, al gemellaggio con la finita la sua Visita pastorale, pro- n. 9 - 31 ottobre 2021 lavoro, le schede, le commis- Chiesa di Tunisi e al primato pose, attraverso schede e inter- sioni, le assemblee, i conve- della carità, all’iniziale rifles- rogazioni maturate dalla lettura gni, le varie fasi, le sione sul diaconato permanente. della narrazione di tale visita celebrazioni, i documenti, le Ora, coloro che ricordano come fatta nel seno dei consigli pre- costituzioni sinodali. Un lavoro me, si stanno chiedendo: cosa sbiterale e pastorale, un pro- ecclesiale enorme, faticoso, in succederà in questo nuovo Si- cesso sinodale della nostra alcune sue prospettive anche nodo voluto da Papa Francesco? Chiesa che significasse il rilan- profetico e capace di rinnova- Ritorneremo di nuovo a essere cio e il ricominciamento della mento. Penso, ad esempio, al- coinvolti in quelle dinamiche testimonianza pastorale in un 4 DAL XV SINODO DIOCESANO AL PERCORSO SINODALE
IL CAMMINO DELLA CHIESA. Fu Paolo VI a istituire il Sinodo dei Vescovi nel 1965 a cura della redazione C osa significa Sinodo? E cosa vivo l’autentico spir ito di collegia- lo differ isce dal Concilio? lità. A questo scopo Papa Paolo VI, Le radici delle parole “si- con il motu proprio Apostolica sol- nodo” e “concilio” sono diverse, ma licitudo (15 settembre 1965) istituì il significato è convergente. Il ter- il Sinodo dei Vescovi per tutta la mine “concilio” arricchisce il conte- Chiesa. In quel documento il Ponte- nuto semantico di “sinodo”: fice sottolineava che «il Sinodo dei richiama il termine ebraico ל ָה ָק Vescovi, per il quale vescovi scelti (qahal) che significa ”raduno, as- nelle varie parti del mondo appor- semblea”. La traduzione di questo tano al supremo pastore della vocabolo ebraico r isuona in greco Chiesa un aiuto più efficace, viene nella parola ἐκκλησία (ecclesìa) che costituito in maniera tale che sia: ha un rapporto etimologico col una istituzione ecclesiastica cen- verbo καλέἰν (kalein), che significa trale; rappresentante tutto l'Episco- “chiamare”. L’esper ienza del Si- pato cattolico; perpetua per sua nodo è dunque quella di “cammi- natura; quanto alla sua struttura, nare insieme”. I credenti sono svolgente i suoi compiti in modo σύνoδοι, compagni di cammino, temporaneo e occasionale». Il primo chiamati a testimoniare e ad annun- Sinodo dei Vescovi, tenutosi nel ciare la Parola di Dio. L’origine del 1967, è stato incentrato sul tema “La Sinodo si colloca durante lo svolgi- preservazione e il raff orzamento mento dei lavor i del Vaticano II. In della fede cattolica, la sua integrità, quell’occasione maturò il desiderio il suo vigore, il suo sviluppo, la sua dei Padri conciliar i di mantenere coerenza dottrinale e storica”. cambiamento epocale ancora in conflitto. Il metodo non è il Si- verso una vera riflessione comu- corso. Poi venne la pandemia. Il nodo, ma il processo! Il Sinodo è nitaria di coscienza credente sul doppio atto di memoria ci per- il luogo teologico e storico di cambiamento ecclesiale in corso. mette di ospitare e di acco- quell’identità di Chiesa che Fran- La Chiesa, infatti, è un complesso gliere realmente la proposta di cesco coglie attraverso il modello mistero, perché la sua relazione un Sinodo diocesano che pro- del poliedro. La grammatica storica con il disegno divino della viene direttamente dal Papa. usata per spiegare questo salvezza la costituisce madre e sa- Questa è un’autentica novità che primo momento sinodale, che è cramento universale di salvezza merita di essere ben capita e su l’ascolto delle realtà e delle co- per tutto il genere umano. Inoltre di essa bisogna rimodulare munità locali, con l’espres- la sua presenza tra gli uomini e le l’esperienza della partecipazione sione “dal basso” non va ridotta donne del mondo intero in ogni sinodale dal basso in cui France- dunque a una inter pretazione epoca, sul modello del poliedro, sco, attraverso i Vescovi e le loro verticale, dove dall’alto vuol la rende consapevole della sua Chiese locali, ha coinvolto la dire dal Papa e dai Vescovi, identità mondiale, non riducibile Chiesa tutta. Con una sorta di mentre dal basso vuol dire dal po- e non separabile dalle culture in gioco linguistico direi che ci tro- polo e dai laici. Al contrario va cui vive e opera, sempre dalla viamo coinvolti in un Sinodo il cui compresa nel modello del polie- parte degli ultimi e delle vittime. tema è il Sinodo stesso. Dentro dro dove dal basso significa da Infine, perché la sua missione di questo gioco linguistico mostro il ciò che è reale, da ciò su cui annunciare il Vangelo e il ritorno suo svolgimento: si tratta di met- regge la realtà, dalle sue espe- del Figlio di Dio, Crocifisso Ri- n. 9 - 31 ottobre 2021 tere al centro la vita della propria rienze e dalle sue ferite, dalle sue sorto, fino ai confini del mondo e Chiesa locale, partendo da quei crisi e dalle sue cambiamenti, fino alla fine della storia, la rende principi semplici dell’Evangelium dalle sue ricchezze e dalle sue discepola e profeta, consapevole gaudium che finora non sono stati povertà, dalle sue profezie e dalle anche di persecuzioni, anticipo e compresi come processi del- sue omissioni, nel contesto sto- segno della beatitudine. Il Si- l’identità sinodale di tutte le rico e locale in cui essa, tutta la nodo, per come tutti ricordano, Chiese e di tutta la Chiesa; ovvero Chiesa locale, vive e opera come è dunque quel camminare-in- la realtà è più importante del- strumento universale di salvezza. sieme sulla via che è ancora e l’idea, il tempo è superiore allo Un secondo momento è rappre- per sempre Cristo. Egli è la via spazio, il tutto alla parte, l’unità al sentato da una difficile apertura di questo cammino. 5 CAMMINARE INSIEME SULLA VIA CHE È, ANCORA E PER SEMPRE, CRISTO
DENTRO LA NOTIZIA L’ANNIVERSARIO. La Fondazione San Vito compie 20 anni: in cammino a fianco ai bisognosi di MAX FIRRERI 2 www.fondazionesanvito.com 001-2021, vent’anni a servizio della Caritas diocesana “Angeli custodi a scuola” ha visto fianco dei più bisognosi, intervenendo sull’intero territo- impegnate venti nonne che fre- un impegno silenzioso nel rio della Diocesi con aiuti alle quentano il centro “Vivi la vita”, sociale e nella gestione dei beni persone bisognose, pagando loro tornate tra i banchi di scuola degli confiscati. E poi centro d’anima- le utenze e distribuendo beni ali- istituti comprensivi della città, cu- zione per gli anziani e per i ragazzi mentari di prima necessità. A que- rando alcuni laboratori di dolci coi figli di migranti e non solo. Il 2021 sto ambito, negli anni, si sono poi bambini e collaborando con le è l’anno del ventennale per la Fon- aggiunti progetti mirati per gli an- maestre nell’assistenza dei piccoli dazione San Vito Onlus che spe- ziani e per i figli dei migranti che che frequentano l’asilo. Nella sede gne 20 candeline sul solco di un abitano da anni a Mazara del Vallo, è nato anche il centro “Voci del impegno costante che mai si è fer- dando risposte alle esigenze del Mediterraneo”, dedicato ai gio- mato. Una storia lunga due de- territorio. Così è nato, innanzitutto, vani figli di migranti che vivono a cenni per il braccio operativo il centro “Vivi la vita” dove gli an- Mazara del Vallo. «La richiesta di della Caritas diocesana: così nac- ziani della città partecipano ad at- sostegno per i giovani studenti è n. 9 - 31 ottobre 2021 que nel 2001, su iniziativa dell’al- tività ludiche e ricreative. Negli arrivata dal territorio – dice il Pre- lora Vescovo monsignor Calogero anni sono stati creati spazi che sidente della Fondazione Vito Puc- La Piana, con lo scopo di promuo- oggi sono destinati per i momenti cio – così abbiamo iniziato con vere e gestire iniziative caritatevoli di aggregazione degli anziani, l’attività di doposcuola che poi si è e assistenziali in ambito diocesano «per farli sentire meno soli», dice ampliata con i laboratori creativi». in attuazione dei programmi pa- l’attuale Presidente della Fonda- Oggi “Voci del Mediterraneo” è un storali. La Fondazione, con sede zione, Vito Puccio. L’interazione col centro frequentato anche da gio- operativa nell’immobile di via territorio è stato un aspetto che ha vani mazaresi che vengono ac- Casa Santa a Mazara del Vallo, contraddistinto il cammino della compagnati nel loro percorso di ha mosso i suoi primi passi al Fondazione negli anni. Il progetto studio e che trovano, nell’anima- 6 BRACCIO OPERATIVO DELLA CARITAS PER REALIZZARE ATTIVITÀ E PROGETTI
Un’esperienza di immersione nel Mediterraneo stelvetrano (un fondo agricolo in contrada Pileri con uliveto e origa- neto) e a Salemi dove è sorta una struttura di turismo rurale “Al Cilie- zione degli operatori, le occasioni zione con la grande distribuzione gio”, con un’aula didattica (utilizzata di stimolo per creatività e momenti organizzata e con alcune attività anche come sala da pranzo) e vi- di aggregazione. Le parole aiuto e commerciali del territorio, ci ven- gneto, ulivi e orto, tutto coltivato in sostegno sono quelle che fanno da gono donati beni alimentari pros- biologico. Il periodo di pandemia guida alle attività che ancora oggi, a simi alla scadenza che utilizziamo Covid-19 ha fatto sperimentare an- vent’anni dalla fondazione, la San nelle mense, azzerando i costi di ge- cora di più l’importanza dell’es- Vito conduce sul territorio. Il cam- stione, oppure consegniamo agli in- sere vicino all’altro. La Fondazione, mino di questi anni è stato guidato digenti», dice il Presidente Vito su indicazione del Comune di Mar- dal farsi prossimi a chi ha più biso- Puccio. I venti anni per la Fonda- sala, si è occupata della distribu- gno. Sono nate tre mense fraterne zione sono stati sempre un cre- zione dei beni alimentari di prima n. 9 - 31 ottobre 2021 (“Rosario Livatino” a Mazara del scendo. L’impegno dei Presidenti necessità alle famiglie che vive- Vallo, “Giorgio La Pira” a Mar- che si sono alternati non è mai ve- vano in casa il periodo di lockdown sala e quella stagionale di Sa- nuto meno: don Francesco Fiorino, e ha anche attivato, insieme alla lemi) dove ogni giorno viene poi Vilma Angileri e ora Vito Puccio Caritas diocesana, uno Sportello offerto un pasto caldo a pranzo e al suo secondo mandato. L’ambito telefonico di assistenza psicolo- gli utenti portano a casa anche i della gestione dei beni confiscati è gica. Un ulteriore intervento di cibi cotti per la cena. Combinato stato un ulteriore terreno di impe- aiuto e sostegno alle persone biso- con la gestione delle mense è nato gno della Fondazione, con l’occhio gnose e in difficoltà in questi 20 anche il progetto “Zero spreco ali- sempre attento al bene comune. I anni di storia vissuta sul territorio mentare”: «Grazie alla collabora- beni in gestione sono a Marsala, Ca- diocesano. 7 IMPEGNO NEL SOCIALE DI ASSISTENZA E PROMOZIONE UMANA
LA TESTIMONIANZA MARIO PELLEGRINO. Abbiamo bisogno di pace, non possiamo più aspettare di PADRE MARIO PELLEGRINO* L www.comboniani.org a Giornata missionaria loro che soffrono, mondiale è un’occasione piuttosto che creare importante in cui la Chiesa muri che separano. ci ricorda la vocazione missiona- Per me essere mis- ria che tutti abbiamo ricevuto nel sionario “ad gen- nostro battesimo. Siamo tutti chia- tes” in Sud Sudan mati a essere testimoni veri e auten- significa sposare e tici del nostro incontro col Dio della fare causa comune Vita che ha trasformato la nostra sto- con un popolo cro- ria. La Chiesa è “cattolica”, cioè uni- cifisso e oppresso; versale, aperta a tutti e abbraccia camminare con tutti gli uomini e le donne fino ai questa gente ed es- quattro angoli della terra. E dob- sere segno che il biamo vivere da discepoli missio- Dio degli ultimi non nari nella nostra vita concreta di li ha dimenticati. Il ogni giorno, nel posto di lavoro, in popolo del Sud famiglia, a scuola, in piazza: è questa Sudan continua a fare esperienza ziosa agli occhi del Padre di Gesù. la nostra terra di missione dove pos- della fame e della guerra. Quello E sono così preziosi per me da me- siamo portare il profumo e la gioia che mi fa impazzire di rabbia è il ritare il dono di tutta la mia vita of- del Vangelo. Essere missionari signi- fatto che questa situazione di op- ferta per loro. Il cuore del fica farsi vicino a chi soffre, special- pressione non è qualcosa di acci- missionario è un cuore innamorato. dentale, ma il desiderato risultato di Sento il desiderio di inginocchiarmi una guerra tra coloro che, pur di dinanzi al mio popolo e di contem- Siamo tutti fratelli, soddisfare la loro disumana sete di plare e adorare in loro il Dio op- figli di un unico papà potere, non si preoccupano della presso e crocifisso dall’ingiustizia, aldilà del colore della pelle strage di milioni di vite innocenti. È un pazzo desiderio di morte che è ma anche il Dio vivo e che si ostina a creare vita nuova e a lottare con i po- totalmente opposto al desiderio di veri di oggi. Da missionario non ho vita piena di Dio per tutte le sue niente di più prezioso da offrire a mente ai più poveri che sono i creature. Abbiamo bisogno di pace questo popolo se non il tesoro preferiti del cuore materno di Dio, oggi, non si può aspettare! Non della mia vita: Gesù di Nazaret abbandonando la nostra indiffe- possiamo permettere che anche che ha voluto toccare, trasfor- n. 9 - 31 ottobre 2021 renza e il pensare che il dolore e la un solo bambino venga perso per- mare e rendere bella la mia vita croce dell’altro non siano un nostro ché ogni singola vita ha un valore attraverso l’incontro con i più po- problema. Siamo tutti fratelli, figli inestimabile nel cuore del papà. veri. Che la Giornata missionaria in- di un unico papà, aldilà del colore Davvero il grido dei poveri è il grido fiammi il nostro cuore e ci spinga a della pelle, del paese di origine, di Dio. Il Dio dei poveri non si ar- donare la nostra vita per costruire un della razza e della religione. Dob- rende davanti a quest’ingiustizia e mondo più bello, più umano e più biamo incarnare nella nostra vita la continua a lottare perché il povero giusto per tutti. rivoluzione della tenerezza, avvici- possa rialzarsi e avere vita. Questa nandoci e facendoci prossimi a co- gente, povera e calpestata, è pre- * missionario comboniano 8 LA TESTIMONIANZA DEL GIOVANE MISSIONARIO DI MARSALA
L’AGGIORNAMENTO LA FORMAZIONE. Il cammino dei diaconi: vivere il ministero con gioia di ANTONIO FERRO* I www.diocesimazara.it l ministero del diacono è dono vuto tale formazione al fine di poter vi- inerenti il personale impegno ministe- per se stessi, per la propria fa- vere profondamente il ministero dia- riale. La comunità diaconale, formata miglia e per tutta la Chiesa; va conale nel servizio all’altare, alla dai diaconi e dalle loro famiglie, è il accolto con gioia, ma anche con Parola e alla carità. Ma la formazione luogo in cui sperimentiamo la gioia profonda responsabilità. Tale dono è non si conclude con l’ordinazione dello stare insieme, la condivisione di essere un segno profetico e privile- attraverso le imposizione delle un cammino di vita fraterna, dello stu- giato di quella che è la vocazione del- mani del Vescovo; essa continua a dio comunitario e della formazione l’intero popolo di Dio. Va compreso e livello personale, familiare ed ec- permanente. La formazione, dun- custodito; necessita di un continuo di- clesiale per viverd; una proficua que, insieme alla vita sacramentale scernimento, di una relazione pro- diaconia che è superamento dell’al- ci aiuta a vivere il nostro ministero fonda con Dio, di formazione, di terità, è condivisione, è «gioire con come segno sacramentale della crescita umana e spirituale affidata alla chi gioisce, piangere con chi diaconia di Cristo. Luce che illumina n. 9 - 31 ottobre 2021 responsabilità personale di ciascun piange» (Rm 12,15). Anche que- il nostro percorso diaconale è la Ver- diacono. Dunque, è necessaria una for- st’anno dunque, su proposta di don Ni- gine Maria che contempliamo nel- mazione continua a livello teologico, cola Altaserse, delegato vescovile per l’ascolto della Parola del Figlio e nel spirituale e pastorale per svolgere un il diaconato permanente, ci sono stati sollecito servizio alla cugina Elisa- ministero fecondo e poter rispondere proposti incontri mensili di formazione betta. A Lei ci affidiamo per un ma- adeguatamente alle sfide culturali in teologica, umana e spirituale, ritiri ed terno accompagnamento nel nostro campo teologico, filosofico, etico e esercizi spirituali, partecipazione ad ministero evangelico nella Chiesa di socio-politico che l’uomo di oggi vive. alcuni corsi della Scuola Teologica Mazara del Vallo. Durante gli anni del cammino verso il Diocesana, alle attività diocesane co- diaconato, ciascun candidato ha rice- munitarie e agli incontri di formazione * diacono permanente 9 ANCHE QUEST’ANNO PROPOSTI ITINERARI FORMATIVI E SPIRITUALI
DAL TERRITORIO IN BREVE CAMERA PENALE. Eletto il nuovo direttivo L ’assemblea della Camera Penale “On. Stefano Pellegrino” di Marsala ha rieletto, per acclamazione, l’avvocato Francesco Moceri presidente dello stesso or- ganismo. Durante la seduta è stato riconfer- mato il direttivo, già presente nel 2019-2021, composto da Francesca Frusteri (vicepresi- CAMPOBELLO. dente), Daniela Ferrari (segretario) e dai con- siglieri Ignazio Cardinale e Andrea Pellegrino. In occasione dell’assemblea, Unità abitative Unhcr presso il complesso monumentale San Pietro di Marsala si è tenuto il convegno sul tema “La Riforma Cartabia, tra scienza giuridica e per i migranti stagionali medizione politica”, al quale sono interve- nuti:Valerio De Gioia, Giudice penale presso il Tribunale di Roma, Alessandra Camassa, Presidente del Tribunale di Marsala, Giorgio Spangher, docente emerito di Procedura pe- nale presso l’Università di Roma “La Sa- pienza” e Giandomenico Caiazza, Presidente S dell’Unione Camere Penali Italiane. PEDIATRI. ono stati montati i moduli abita- stica, eternit, legno e conci di tufo, alle tivi dell’Unhcr all’interno dell’ex unità abitative arrivate dalla Polonia In 49 partecipano oleificio “Fontane d’oro” di Cam- per l’emergenza migranti. La questione pobello di Mazara, destinati ai migranti è seguita dal Tavolo permanente che il al concorso lavoratori stagionali. A occuparsi del Prefetto di Trapani Filippina Cocuzza ha montaggio sono stati i volontari del Co- istituito presso la Prefettura e al quale S mitato di Castelvetrano della Croce siedono, tra gli altri, i sindaci di Campo- Rossa Italiana. Fra i primi a entrarvi una bello Giuseppe Castiglione e il collega famiglia senegalese composta da cin- di Castelvetrano Enzo Alfano. La vi- que persone, tra i quali un bambino di cenda dei migranti stagionali si trascina ono 49 i medici che partecipano appena otto mesi. Il nucleo familiare ha da anni. Anche quest’anno l’ex ‘Calce- al concorso bandito dall’Asp Tra- lasciato la tenda di fortuna allestita struzzi Selinunte’ sul territorio di Ca- pani per i posti di medici pediatri sempre all’interno dell’ex oleificio per stelvetrano è stata occupata in tutta l’azienda. La selezione è stata trasferirsi dentro l’unità abitativa dotata abusivamente e, dopo il rogo di fine necessaria per garantire l’apertura di al- di luce, prese elettriche e letti forniti settembre (nel quale è morto un gio- cuni Punti nascita (ad esempio come dalla Protezione civile regionale. Gli vane migrante), alcuni dei lavoratori quello presso l’ospedale di Castelve- altri migranti stagionali (sul territorio di stagionali si sono trasferiti nell’area trano) e per rimpinguare gli organici nei Castelvetrano e Campobello per la rac- esterna dell’ex oleificio ‘Fontane d’oro’. vari reparti degli ospedali della provin- colta delle olive) sono stati trasferiti Ora l’allestimento del campo con le cia. dalle tende di fortuna allestite con pla- unità abitative dell’Unhcr. MONDO SOCIAL CULTURA EBRAICA. In un video S la presenza in città n. 9 - 31 ottobre 2021 ul canaleYoutube Diocesi Ma- zara/Condividere è online il video realizzato per il Museo diocesano sulla presenza degli ebrei nella città di Ma- zara del Vallo. Il video “La presenza ebraica a Mazara del Vallo. Luoghi, nomi, memorie” racconta le memorie architettoniche della città ebraica, come i frammenti dell’antica sinagoga e i percorsi toponomastici nel centro storico medievale. La prima proie- zione è avvenuta in occasione della 22a Giornata europea della cultura ebraica. 10
FOTOCRONACHE A MAZARA DUE. La ripresa del progetto “Ci siamo!” LA DONAZIONE. Un defibrillatore È ripreso nei primi giorni di ottobre, nel quartiere “Mazara Due” di alla Cattedrale Mazara del Vallo, il progetto di ani- mazione socio-culturale “Ci siamo!”. Le azioni progettuali sono coordinate dal- l’Opera di religione “Monsignor Gioac- chino Di Leo” con la collaborazione del L Comune di Mazara del Vallo. Con l’ente sarà firmato un protocollo d’intesa insieme alla Diocesi (che metterà a disposizione i ’associazione “Live r ianimazione cardio-polmo- fondi 8×1000 della Chiesa cattolica per in- Onlus” ha donato alla nare (adulto/pediatr ico). Il terventi caritativi), alle Sorelle della Mise- Cattedrale Ss. Salva- corso è diretto dal dottor ricordia di Verona e alla parrocchia tore di Mazara del Vallo un Giuseppe Castelli. «Il nostro Sant’Antonio di Padova. Nei locali parroc- defibr illatore. La consegna grazie va a tutti gli associati chiali si svolgono le attività di doposcuola è stata f atta al par roco don della “Live Onlus” che (da lunedì a giovedì) per ragazzi delle ele- Edoardo Bonacasa dal Presi- hanno deciso di donare que- mentari e delle medie, incontri socio-ri- dente dell’associazione An- sto impor tante dispositivo creativi settimanali per adulti, gite mensili drea Zalamena e da salvavita alla nostra comu- socio-culturali nelle varie città. A breve ini- Francesca Fontana. Il dispo- nità», ha detto don Edoardo zierà il laboratorio musicale per minori sitivo DAE (defibr illatore se- Bonacasa. Il dispositivo per imparare a suonare la tastiera, la chi- miautomatico), che consente ver rà registrato presso la tarra e alcuni strumenti a percussione. Pe- l’esecuzione della defibr il- Centrale operativa del 118 riodicamente, inoltre, sono previsti alcuni lazione elettr ica (una proce- per inser irlo nella geoloca- momenti assembleari con gli abitanti di- dura medica per il r ipr istino lizzazione degli impianti sal- sponibili del quartiere. Tema degli incontri del normale r itmo cardiaco vavita in città. Il è “Ci interessa!” per discutere sulle varie nei soggetti con un’ar itmia) defibr illatore semiautoma- problematiche socio-economiche e per è stato collocato nell’atr io tico sarà a disposizione presentare delle proposte concrete al Sin- della sacrestia e sarà dispo- dell’intera zona della Catte- daco. Da parte del Comune l’assistente so- n. 9 - 31 ottobre 2021 nibile per ogni evenienza. drale e il personale medico ciale incontrerà periodicamente gli Per preparare gli operator i o abilitato all’utilizzo potrà abitanti del quartiere. sono stati già avviati alcuni adoperarlo per inter venti corsi di f ormazione BLSD di sul ter r itor io. Condividere, anno XIX, n. 9 Editore Redazione Questo numero è stato chiuso in redazione il 6 novem- del 31 ottobre 2021 Associazione “Orizzonti Mediterranei” Piazza della Repubblica, 6 bre 2021. È vietata la riproduzione integrale o parziale Piazza della Repubblica, 6 91026 - Mazara del Vallo senza espressa autorizzazione del direttore. 91026 - Mazara del Vallo tel. 0923.902737 Mensile condividere@diocesimazara.it della Diocesi Direttore editoriale Periodico associato alla: Hanno collaborato di Mazara del Vallo mons. Domenico Mogavero Angela Caradonna, Antonio Ferro, Piera Fimetta, don Vito Impellizzeri, Giovanna Messina, don Nicola Patti, Direttore responsabile padre Mario Pellegrino. Registrazione Tribunale Max Firreri di Marsala n. 140/7-2003 11
LA RIFLESSIONE OGNISSANTI. Riscoprire il legame con i defunti di ANGELA CARADONNA www.diocesimazara.it N elle settimane scorse le con il Capodanno celtico e segnava chiamano al senso ultimo della no- vetrine dei negozi ci la fine dell’estate e l’inizio dell’in- stra vita, che è la comunione eterna hanno ricordato che la verno. Era il giorno in cui la luce del- con Dio, e ci ricordano il legame che festa di Halloween si avvicinava. l’estate lasciava il posto al buio c’è tra la Chiesa della terra e quella Ovunque teschi, zucche e ragna- invernale e coincideva proprio con del cielo, tra noi e i nostri defunti. Un tele a parlarci di un aldilà ben di- la notte tra il 31 ottobre e il 1° no- legame di fede, ma anche di affetto verso da quello in cui come vembre. Durante questa festa i Celti e di reciproco aiuto. È la comunione cristiani siamo chiamati a spe- erano soliti ringraziare gli dei ed dei Santi. A comprendere meglio il rare! Ovunque bambini e ragazzini esorcizzare le tenebre, aggirandosi senso di ciò che la festa di Ognis- travestiti da mostriciattoli o streghe. per le strade e facendosi luce con santi rappresenta per noi cristiani ci Tanti preparativi, tante feste, ma ci lanterne intagliate nelle rape. Indos- aiutano le parole di don Andrea Lo- siamo mai chiesti dove sta il senso? savano maschere e costumi per spa- nardo, direttore dell'Ufficio per la Pa- Cosa significano i comportamenti ventare gli spiriti che, con il buio, storale Universitaria di Roma: «I che poniamo in essere? A quale tra- sarebbero potuti tornare sulla terra cristiani – grandi maestri della gioia dizione richiamano? Rapiti dalla a impaurire i vivi. Sempre in quella e del festeggiare – inventarono la moda ci ritroviamo a vivere ricor- notte, gli uomini mascherati che bus- festa dei Santi (e la Commemora- renze senza conoscerne il signifi- savano alle porte delle case, riceve- zione dei morti) per celebrare il vano in cambio del cibo. Questo fatto che la morte era vinta e che il serviva per calmare le anime dei de- duro male era ormai sconfitto. Di La festa di Halloween funti e quelle degli spiriti cattivi. questo dobbiamo parlare ai bam- ha origine in Irlanda Colui che regalava il cibo otteneva bini, spiegando il nome Halloween». in cambio fortuna; chi si si rifiutava Prosegue don Lonardo, «i celti catto- e oggi di moda in Europa cadeva in disgrazia. Da qui il motto lici (gli antichi irlandesi) iniziarono “dolcetto o scherzetto?”, in inglese a celebrare l’illuminazione della “trick or treat?”. Eppure, la parola notte, le zucche che mettevano in cato; a fare nostre tradizioni lontane Halloween è la forma contratta di fuga il male, il cielo che visitava la mettendo da parte importanti solen- All Hallow’s Eve, che significa let- terra, i dolcetti che i morti portavano nità cristiane e il senso vero delle teralmente la vigila di Ognissanti. ai loro discendenti come segno del cose. Perché preferiamo essere zuc- Seppure, dunque, Halloween è oggi loro amore sempre presente e della che anziché essere santi? La do- senza dubbio una festa consumi- loro intercessioni per i loro cari manda sorge spontanea: è tradizione stica, della quale satanisti e seguaci presso Dio, la sconfitta del male». o è tradimento? Proviamo a cono- dell’occulto si sono appropriati, le Cosa fare, allora? Forse è il caso scere un po’ più nel dettaglio le ori- origini di tale ricorrenza rimandano che noi cattolici ci riappropriamo n. 9 - 31 ottobre 2021 gini della festa di Halloween e a a una festa cristiana, anzi cattolica! E del 31 ottobre, svincolandoci per riflettere insieme, come cristiani, su allora occorre mettere a fuoco le so- quanto possibile dai legami con- qual è il modo giusto di vivere le so- lennità cristiane e tramandarle ai no- sumistici e spiegando ai nostri ra- lennità di Ognissanti e della Com- stri bambini, ai ragazzi e ai giovani! gazzi la comunione che ci lega ai memorazione dei defunti. Halloween Come dice un comune motto: «Hai nostri defunti e a tutti i Santi. è una festa irlandese e le sue origini già le tue radici: usa la testa, non la Siamo chiamati a mantenere fede risalgono alla notte dei tempi! Nel- zucca!». La solennità di Tutti i Santi e agli impegni di Ognissanti, andando l’antica e misteriosa Irlanda, infatti, la Commemorazione dei defunti a visitare le tombe dei defunti, a pre- vi era una festa chiamata Samhain (si sono due momenti importanti del- gare i Santi e a celebrare la verità di pronuncia Sauin), che corrispondeva l’anno liturgico. In particolare ci ri- fede della Resurrezione. 12 PERCHÈ PREFERIAMO ESSERE ZUCCHE ANZICHÈ SANTI?
L’ANALISI EUTANASIA. Il referendum e il dibattito acceso e ancora aperto di GIOVANNA MESSINA* L www.enea.it e considerazioni che seguono, di sostegno e capacità di prendere deci- lute (art. 579 del Codice penale abrogato desidero precisarlo, debbono sioni). In assenza di tali condizioni l’aiuto in parte) e rischierebbe sanzioni penali essere considerate espressione al suicidio è sempre punito. In secondo il medico o un amico che procura un far- di osservazioni di carattere giuridico luogo, vi è la legge n. 219/2017 sulle “Di- maco letale a una persona che non si e dunque scevre da qualsiasi mia per- sposizioni anticipate di trattamento”, che trova nelle condizioni di cui alla sentenza sonale valutazione, espressione della consente, tra l’altro, al paziente di rifiutare della Corte costituzionale (art. 580 del mia formazione cristiana. Negli ultimi ogni tipo di cura e di intervento. In terzo Codice penale parzialmente incostitu- mesi ha avuto grande risonanza media- luogo, è stato da poco approvato nelle zionale). Da ciò se ne ricava che il tica la raccolta di firme promossa dai Ra- Commissioni giustizia e affari sociali un quesito proposto e sottoposto ai citta- dicali per la legalizzazione dell’eutanasia testo base sul suicidio assistito, che cerca dini per la raccolta delle firme non ri- mediante l’abrogazione di parte dell’art. di dare forma a quanto sostenuto dalla sulta in effetti abbastanza chiaro; 579 del Codice penale che disciplina Corte Costituzionale e la cui discussione infatti, laddove si parla di eutanasia, l’omicidio del consenziente. L’ambiguità prevista per il 25 ottobre è stata rinviata deve leggersi in effetti liberalizza- di tale proposta, peraltro affermata da a causa dei numerosi emendamenti pro- zione dell’omicidio del consen- giuristi di grande fama, mi impone di posti. In questo contesto si inserisce il ziente: dunque possibilità di togliere la esplicitare i termini della questione. In tentativo, con il proposto referendum, vita anche a chi in un momento di scon- Italia, a causa di una lacuna legislativa sul di far venir meno il principio di indi- forto, senza patologie, chiede la morte tema, lo stato dell’arte può essere rias- sponibilità della vita sancito nell’art. procurata. In un paese democratico sunto nei termini seguenti. In primo 579 del Codice penale, depenaliz- come il nostro questi temi dovrebbero n. 9 - 31 ottobre 2021 luogo, vi è la sentenza n. 242/19 della zando e dunque liberalizzando l’omi- essere oggetto di intervento legislativo, Corte Costituzionale (emessa nell’am- cidio del consenziente, salvo che in tre frutto di un confronto sereno tra opposti bito del famoso procedimento DJ Fabo- circostanze (uccisione di un minore, di schieramenti politici, espressione del Cappato), che ha dichiarato persona inferma di mente o il cui con- sentire sociale, e non lasciati alla discre- parzialmente incostituzionale l’art. 580 senso è stato estorto). Per cui parados- zionalità degli interpreti del diritto (che del Codice penale (istigazione o aiuto al salmente, se la proposta di referendum da parte loro cercano di colmare lacune suicidio) in presenza di quattro circo- dovesse passare e lo stesso svolgersi con legislative) o peggio agli umori della stanze analiticamente indicate (presenza esito positivo, avremmo una situazione gente comune. di patologia irreversibili, sofferenza in- per cui non sarebbe punito chi uccide un tollerabile, tenuta in vita con trattamenti maggiorenne, cosciente e in buona sa- * avvocato 13 UN TEMA DELICATO DA TRATTARE CON UN INTERVENTO LEGISLATIVO
CULTURA A MARSALA. Distorsione al legno, concluse le indagini sulla nave punica a cura della redazione U www.regione.sicilia.it na distorsione del legno di Crumlin Pedersen e Paul Jansen dello scafo», ha detto Rossella Gi- 176 millimetri rispetto alle incaricati dalla stessa Giglio in glio. Per la Fondazione britannica analisi originarie e l'esi- relazione alla stabilizzazione dei si tratta un ulteriore passo nel per- genza di una nuova struttura por- legni antichi in rapporto alla corso d'interesse verso la nave pu- tante in acciaio per sorreggere i nuova climatizzazione. «Grazie al- nica. Fu l'archeologa britannica resti del prezioso reperto. È quanto l'impegno della Fondazione Frost, Honor Frost, infatti, a guidare lo è emerso dai risultati del progetto di oggi guidata da Alison Cathie, ci scavo, il restauro e la musealizza- studi sullo stato di conservazione siamo potuti confrontare per am- zione della nave. Dopo la sua morte, della nave punica di Marsala, pro- pliare la conoscenza sullo stato di avvenuta nel 2010, la sala che acco- mosso nel 2018 dall'archeologa Ros- conservazione dei legni della nave glie la nave punica è stata dedicata sella Giglio, per conto della punica e riflettere sui problemi della proprio a lei. n. 9 - 31 ottobre 2021 Soprintendenza di Trapani, e finan- tutela, conservazione ed esposizione ziato dalla “Honor Frost Foundation”. Lo studio è stato realizzato nel 2018- 2019 dal “Centre Camille Jullian”, Aix-Marseille Université, Cnrs, Mini- stère de la Culture et de la Commu- nication, Laboratorio Arc-Nucléart di Grenoble, Museo Lilibeo e Soprin- tendenza di Trapani e i cui risultati sono stati ora resi pubblici. L'ultima indagine sulla nave punica fu rea- lizzata nel 1999 dall'Istituto nazio- 14 nale danese, allora diretto da Ole
VITA DI CHIESA CATECHESI. Percorso a tappe per l’iniziazione cristiana di DON NICOLA PATTI* L www.diocesimazara.it a nostra Chiesa locale ha genitori un initium fidei. È essenziale, senso a partire dai Vangeli, si cercherà scelto con gli Orientamenti pa- perciò, la costituzione di gruppi che non di agganciare l’annuncio alla vita dei storali 2021-2022 un percorso di coincidono semplicemente con il bambini e dei ragazzi, in modo che essi, iniziazione cristiana di ispirazione gruppo dei fanciulli o dei ragazzi, ma crescendo, possano sempre incrociare catecumenale in 4 tappe, dagli 8 ai 12 che riuniscono famiglie per superare Cristo nella loro vita. 3. Catechesi e co- anni. Dopo la celebrazione dei sacra- l’identificazione del catechismo con la munità. L’intera comunità ecclesiale menti dell’iniziazione cristiana, una classe di appartenza. La presenza delle deve essere coinvolta nella sfida della quinta tappa mistagogica per proporre famiglie, infatti, non può essere abitudi- prima evangelizzazione per i bambini e ai ragazzi orizzonti di senso. Il modello naria, o saltuaria, interessata principal- le loro famiglie. Occorre spostare l’asse del percorso è il Rito di iniziazione cri- mente alla celebrazione di un dal catechista alla comunità. I catechisti stiana degli adulti (RICA), con alcuni sacramento. 2. Catechesi e kerygma. non devono portare da soli l’onere di un punti forti: primato dell’evangelizza- Una catechesi per la vita. Non si può compito così gravoso, perché «la tra- zione, ruolo della comunità nell’inizia- considerare il kerygma come un annun- smissione della fede passa attraverso la zione, unità organica dei tre sacramenti cio fondamentale della fede o un primo pluralità sinodale di più soggetti che dell’iniziazione, inserimento del pro- annuncio. Esso è primo in senso quali- edificano l’unica comunità che educa cesso iniziatico nell’Anno liturgico, at- tativo e non in prospettiva cronologica, alla fede» (MONSIGNOR ERIO CASTELLUCCI, tenzione alle persone e ai loro ritmi i di perché deve accompagnare l’intero iti- La catechesi come evento sinodale, in UF- crescita, iniziazione cristiana come pro- nerario di fede. La dimensione keryg- FICIO CATECHISTICO NAZIONALE, Artigiani di cesso. La pandemia da Covid-19 rap- matica dell’annuncio deve “avvitare” comunità. Linee guida per la catechesi presenta un kairòs che contiene una sua l’intero itinerario di fede, intercettando 2021-22, 8 settembre 2021). Si tratta, per- fecondità nascosta (“Il deserto fiorirà”), costantemente l’esistenza dei bambini, ciò, di avviare alleanze nuove all’interno che ha fatto emerge alcuni punti nevral- dei ragazzi e delle loro famiglie. Il ke- delle comunità in riferimento alla sfida gici. 1. Catechesi e famiglia: dalle rygma chiama in causa gli snodi antro- dell’iniziazione cristiana, affinché la co- classi scolastiche ai gruppi famiglia. È pologici dell'itinerario di educazione munità nel suo insieme sia protagonista fondamentale il rapporto tra gli itinerari alla fede, con un attenzione all’interio- della trasmissione della fede alle nuove di iniziazione cristiana dei ragazzi e le rità relazionale e alla dimensione emo- generazioni. famiglie. Ripartire dalle famiglie sarà tiva e affettiva della crescita di fanciulli l’occasione per suscitare nel cuore dei e ragazzi. Proponendo domande di * Direttore Ufficio catechistico diocesano LA TESTIMONIANZA IN PARROCCHIA. Un’opportunità di arricchimento n. 9 - 31 ottobre 2021 di PIERA FIMETTA S ono una catechista da parecchi anni e biamo a disposizione per gli incontri è limitato, a casa stanca ma gioiosa, perché non solo ho svolgo questo servizio nella mia par- un’ora ritagliata tra i tanti impegni settimanali insegnato qualcosa a loro, ma loro hanno do- rocchia a Partanna che mi impegna da di questi ragazzi super impegnati, ma è un nato qualcosa a me. Da quest’anno ci viene tanti punti di vista ma, allo stesso tempo, tempo prezioso che al di là delle attività che si chiesto, da parte del nostro Vescovo, di fare un rappresenta una opportunità di grande ar- possono proporre, spero sia un’opportunità cammino a tappe con il coinvolgimento delle ricchimento interiore, spirituale ed per fare un incontro vero con Gesù.Negli anni famiglie,che si evolverà con la celebrazione in umano. Programmare un incontro richiede ho incontrato molti ragazzi e accompagnarli un’unica tappa dei sacramenti dell’Iniziazione studio e dedizione e nello stesso tempo che come catechista è stato ed è importante anche cristiana. Un cammino, secondo me, che po- riesca a essere coinvolgente e che stimoli la ri- per me, mi ha aiutato a riscoprire e approfon- trebbe far riscoprire la bellezza di vivere la flessione dei ragazzi su temi che toccano il loro dire le ragioni della mia fede. Dopo ogni in- Chiesa non come singole persone ma parte di vissuto non è sempre facile. Il tempo che ab- contro,in cui mi sono“messa in gioco”,ritorno una comunità. 15
VITA DI CHIESA 8X1000. Le case fraterne di Marsala per accogliere chi ha bisogno a cura della redazione A www.diocesimazara.it ccogliere nella fraternità come la mensa “Giorgio La Pira” della profughi afghani in fuga dai talebani. grazie ai fondi 8x1000 della Caritas diocesana-Fondazione San Vito Nello specifico l’Opera di religione ha Chiesa cattolica destinati Onlus». Don Francesco Fiorino, pro- dato disponibilità di sei posti letto agli interventi di carità. Le due case prio qualche mese addietro, ha dato nelle case fraterne a Marsala: 4 donne fraterne diocesane – per uomini e disponibilità alla Prefettura di Trapani e 2 uomini potranno abitarci per al- donne – sono solo due degli esempi di accogliere nelle due Case alcuni meno un anno. concreti di aiuto che la Diocesi di Ma- zara del Vallo mette in campo per i più bisognosi. A Marsala sono stati acqui- stati due appartamenti nella zona po- polare di Sappusi, ristrutturati, arredati LA SCELTA e oggi accolgono sia uomini che donne in difficoltà. Gente comune che, COME FARE. per le vicissitudini della vita, si è ritro- La firma nella Dichiarazione dei redditi vata senza più un tetto dove dormire. C Oggi le due case, affidate all’Opera di religione “Monsignor Gioacchino Di Leo”, accolgono persone bisognose. ome dare il proprio sostegno pensionistico o dal datore di lavoro. n. 9 - 31 ottobre 2021 alla Chiesa cattolica? È molto Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, All’interno delle due Case l’ambiente semplice, bastano pochi pas- non si disponga della scheda allegata è familiare. Stanze da letto, bagno, una saggi. Nella propria Dichiarazione dei al modello CU, sarà possibile utilizzare redditi, nel riquadro relativo alla scelta per la scelta la apposita scheda pre- lavanderia, una cucina e un ampio sa- per l’8x1000, firmare nella casella sente all’interno del Modello Redditi. lone. «Le Case sono la viva testimo- “Chiesa cattolica”, facendo attenzione In tal caso, negli appositi spazi della a non invadere le altre caselle per non scheda dovranno essere indicati anche nianza dell’utilizzo dei fondi 8x1000 annullare la scelta. Anche i contri- il Codice Fiscale e le generalità del per le persone bisognose – spiega il buenti che non devono presentare la contribuente. Per i contribuenti esone- Dichiarazione dei redditi possono par- rati la scheda è liberamente scarica- Vescovo monsignor Domenico Moga- tecipare alla scelta. Chi, ad esempio è bile dal sito internet dell’Agenzia delle vero – le strutture non certo potranno pensionato o dipendente e non deve Entrate (www.agenziaentrate.gov.it – presentare la Dichiarazione dei redditi sezione: strumenti – modelli). I tempi e essere quelle risolutive per tutti i pro- può utilizzare la apposita scheda per la modalità di consegna sono gli stessi di blemi nel sociale che si registrano a scelta allegata alla Certificazione Unica quelli previsti per la scheda allegata al (modello CU) predisposta dall’ente Modello CU entro il 30 novembre. Marsala ma è una piccola fiammella che si aggiunge alle altre già operative 16
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