PERSONAGGIO PERSEO NEGRI TENNIS MANIA ITALIA VS USA - SCOPRI L'ITALIA - 24oreNews.it

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Anno 5 - Marzo 2018

  Cultura del territorio, Turismo e Benessere

                                                                                                      La Focara di Novoli (LE)

                                                                            BOLOGNA
                                                                            NUOVE “STELLE”
PERSONAGGIO                     SCOPRI L’ITALIA
PERSEO NEGRI                    VIAGGIO NEL SALENTO
                                                         [G O U R M E T ]

TENNIS MANIA… ITALIA VS USA     “IL RITO DELLA FOCARA”                      SOTTO LE DUE TORRI
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Marzo 2018

indice

                                                                       12
[ PERSONAGGIO]
6   Perseo Negri si racconta!
[ SCOPRI L’ITALIA]

                                                                                                            16
8   Nelle terre del Salento
12 Borghi e sapori di montagna,
   la Valchiavenna

[ GOURMET]
14 Più cibo, meno food
16 Cambio ai fornelli
   del ristorante “I portici”
[ STILE ITALIANO]
17 Uliveto “acqua della salute”

[ SALUTE & BENESSERE]
18 Devi davvero metterti a dieta?
[ LIBRI]

                                                                       18
20 “Chiamami col tuo nome” di André Aciman
21 Le nostre recensioni
[ AGENDA ITALIA]
22 Vacanze di Pasqua

                            Direttore Responsabile           Luca Medici                      Periodico mensile
                            Dario Bordet                     Sandro Nobili                    Reg. trib. di Milano
                            Direttore Editoriale             Milena Passigato                 n. 287 del 02/07/12
                            Evelina Flachi                   Alessia Placchi                  N°iscrizione ROC: 22250
                                                             Momi Symon                       Distribuzione Gratuita
                            ViceDirettore Editoriale
                            Alessandro Trani                 Media Partner
                            Art Director                                                      Desideriamo informarLa che i suoi
                                                                                              dati personali raccolti direttamente
                            Patrizia Colombo                                                  presso di lei o fornitici saranno uti-
                            Progetto grafico/Impaginazione   Pubblicità, Promozione & PR      lizzati da parte di “Italia da Gusta-
                            Milano Graphic Studio S.r.l.     Le Roy Advertising - Milano      re” nel pieno rispetto dei principi
                                                                                              fondamentali dettati dalla direttiva
                            Caporedattore                    Edizioni                         95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per
                            Riccardo Lagorio                 Le Roy srl                       la tutela della Privacy nelle Teleco-
                            Hanno collaborato                redazione@le-roy.it              municazioni e dalla direttiva
                            Francesca Bastoni                www.italiadagustare.com          97/07/CE e dal d.lgs. 185/99.
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                            Valerio Consonni                 Stampa                           sulle immagini - ai quali non siamo
                            Francesco Garosci                La Serigrafica Arti Grafiche     riusciti a risalire - sono invitati a
                            Carlo Kauffmann                  Via Toscanelli 26 - Buccinasco   mettersi in contatto con: Le Roy srl

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M A R Z O       2 0 1 8

Care Lettrici e Cari Lettori,
anche a febbraio il freddo si è fatto sentire non poco. Vi ricordo che per difendersi
dal rigido freddo e dai conseguenti malanni di stagione, la buona tavola è un nostro
grande alleato. Con l’ avvicinarsi della primavera, come di consueto, qualcuno ha
già deciso di mettersi a dieta, mentre qualcun altro penserà a recuperare il proprio
peso forma dopo le festività pasquali. Apriamo questo numero con un bel
personaggio sportivo poco conosciuto in Italia. La sua innata passione per il tennis
lo ha condotto sin da ragazzo negli Stati Uniti dove vive e lavora ormai da 27 anni.
Il suo cuore però è rimasto in Italia. Questo mese i nostri itinerari vi propongono
due interessanti percorsi: il primo nella Valchiavenna, in Valtellina, e il secondo
nelle splendide terre pugliesi. Nella sezione “Salute & Benessere” questa volta vi
parlerò della “Sindrome metabolica”, una malattia tipica del nostro tempo,
argomento come sempre tratto dal mio libro “La dieta del 5”. Non perdetevi infine
le rubriche dei libri che abbiamo scelto per voi e la nostra Agenda Italia, che vi
propone una serie di luoghi dove poter trascorrere la Pasqua tra arte e natura, sport
e relax, con tutta la famiglia.

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[ per s onaggio ]

     TENNIS MANIA... ITALIA VS USA
                        PERSEO NEGRI
                                   SI RACCONTA!

    C
                                                Intervista di Luca Medici

    Perseo Negri nasce a Roma il 24 aprile 1975. La sua        al mondo (battendo Razvan Sabau e Brian Dunn, en-
    passione per il tennis sboccia molto presto e nel 1990     trambi numeri uno al mondo nell’ ITF). Comincia a in-
    riceve una borsa di studio presso la prestigiosa Tennis    segnare non appena laureato, e presto diviene uno
    Academy di Nick Bollettieri a Bradenton, Florida, in       degli allenatori più competitivi del New Jersey e di New
    qualità di miglior atleta italiano nella categoria under   York. Nel 2009 diventa High Performance Director del
    14. Fra il ‘90 e il ‘94 fa parte del gruppo esclusivo      Center Court Athletic Club a Chatham, New Jersey e
    “Top Gun Group” composto dalle migliori promesse           nel 2010 fonda la “High Performance Tennis”, una
    mondiali presenti nell’accademia, restando costan-         compagnia dedicata all’élite della categoria juniores
    temente fra i 5 migliori giocatori negli Stati Uniti per   del New Jersey. Una storia davvero interessante, ma
    la categoria Junior e tra i cinquanta migliori giocatori   lasciamocela raccontare direttamente da Perseo…

6                                                                                            marzo 2018
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[ per s ona ggio ]

Quando nasce la tua passione per questo sport?                 stesso. Richiede tantissima tecnica, preparazione fi-
La mia passione per il tennis è nata nell’estate del           sica, equilibrio mentale ed emotivo. Questo equilibrio
1985. Per caso in televisione ho visto una partita di          è fondamentale per poter affrontare la pressione do-
tennis, era la finale di Wimbledon fra un Boris Becker         vuta al costante cambio di strategia dell’avversario a
diciassettenne, e l’australiano Kevin Curren. Mi affa-         cui devi rispondere con ingegno ed una precisa, stu-
scinò dal primo minuto. Subito dopo la partita trovai          diata tattica. Penso che il fascino del tennis sia dovuto
nel garage una vecchia racchetta di legno di mio padre         al fatto che ti porta a migliorarti sempre, è un continuo
e iniziai a giocare contro i muri di casa. Quel giorno         percorso di crescita e maturazione che poi diventa
cambiò il percorso della mia vita, per sempre!                 una filosofia che si applica a tutti gli aspetti della pro-
Qual è il tuo tennista preferito?                              pria vita.
Oggi giorno Federer è sinonimo del tennis ed è diven-          Un consiglio ai nostri giovani lettori. Come ave-
tato un’icona indiscussa. Federer rappresenta la per-          re successo in questo sport?
fezione tecnica, con la sua fluidità e un’eleganza mai         Lo sport offre spesso delle grandi lezioni di vita, come
vista prima. Detto ciò, sono un devoto estimatore di           in qualsiasi altro settore, per avere successo, bisogna
Sampras (si potrebbe scherzosamente dire che ne                lavorare più del tuo avversario, con umiltà, ma anche
sia un partigiano). Ho fatto da sparring partner a Pete        con grande passione, ambizione e determinazione!
per oltre un anno, e vederlo in azione, dal vivo tutti i       Bisogna non ascoltare le negatività che ci circondano,
giorni, è stata un’esperienza unica e indescrivibile.          credere in se stessi, nelle proprie abilità, ma soprat-
Ci racconti un aneddoto curioso di un tennista                 tutto avere quella volontà che ti fa raggiungere l’obiet-
famoso che hai avuto modo di conoscere?                        tivo che ti sei prefissato.
Potrei scrivere un libro con i vari aneddoti di tutti i gio-   Un sogno nel cassetto?
catori che ho conosciuto e frequentato durante la mia          Il mio sogno nel cassetto è di avere l’opportunità di
lunga carriera. Un ricordo simpatico è quando con              fare da coach ha un ragazzo nei primi 20 al mondo
Greg Rusedski (numero 4 al mondo e finalista allo US           ATP. Ho avuto l’immenso piacere di allenare Anastasia
Open), allora freschi diciottenni ed entrambi ancora           Myskina nel 2004 e assieme abbiamo vinto un Roland
senza patente, sfruttavamo la “disponibilità” della            Garros. Magari aiutare una forte promessa italiana
mamma per farci portare al mall di Tampa Bay per in-           per poi andare a vincere lo US Open!
contrare le nostre prime fiamme!
Che legame hai con la tua Nazione d’origine,                   Oltre a quanto avete letto vi racconto che Perseo Negri
l’Italia?                                                      ha una Laurea in Scienze Politiche ed un Master in
Nonostante i 27 anni vissuti negli Stati Uniti, il cuore       Diplomazia e Relazioni Internazionali conseguiti alla
è sempre rimasto in Italia. Torno più volte all’anno a         Seton Hall Uni, è stato allenato da Nick Bollettieri, Al-
visitare la famiglia e gli amici godendomi le infinite         varo Betancur e Jimmy Brown e si ritiene un “avido
bellezze. Ogni tanto torno anche nella mia amata Ro-           sportivo” (pratica il calcio e il basket). Ama la fotografia,
ma, per qualche partita all’Olimpico!                          l’arte e la musica... ingredienti fondamentali per avere
Un buon motivo per praticare il tennis…                        successo nella vita. Non ci resta che augurare a Per-
lI tennis ti permette non solo di giocare contro avversari     seo un grande in bocca al lupo e speriamo di vederlo
di tutti i livelli, ma è soprattutto una sfida contro te       presto in Italia a coronamento del suo sogno!

                                                                                                            A sinistra:
                                                                                                            Perseo Negri
                                                                                                            con John
                                                                                                            McEnroe
                                                                                                            e Nick
                                                                                                            Bollettieri
                                                                                                            alla Tennis
                                                                                                            Academy

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>        A cura di Dario Bordet

    NELLE TERRE
    TRA NATURA,
    DEL SALENTO

    ARTE E
                                      Ecco il posto ideale per chi cerca un angolo di
                                      paradiso, tra i più apprezzati e frequentati dal
                                      turismo nazionale ed internazionale, pur senza

    “CULTURA DEL
                                      essere contaminato dal turismo di massa. Stiamo
                                      parlando del Salento, una tra le zone più gettonate
                                      quando si parla di vacanze al mare. Parlare solo di

    BUON VIVERE”
                                      mare è però riduttivo, perché qui, nel Salento, c’è
                                      molto di più: ci sono arte e cultura, tradizioni e
                                      folklore, architettura e gastronomia, qui c’è una
                                      “cultura del buon vivere”, dell’ospitalità davvero
                                      fuori dal comune

         U
         Uno dei tanti luoghi magici
         che questa terra ci offre so-
         no le marine di Melendu-
         gno, che sorge nella parte
         centro-orientale del Salento
                                          lotti e faraglioni. Questa zo-
                                          na si raggiunge percorren-
                                          do, dalla Marina di Lecce,
                                          la panoramica costa adria-
                                          tica verso Otranto. Ciò che
                                                                           che paiono innevate, in net-
                                                                           to contrasto con il mare cri-
                                                                           stallino e con il cielo azzurro
                                                                           e terso. Il nome Melendu-
                                                                           gno rimanda alla produzio-
         e si affaccia sul mare con       si presenta agli occhi del vi-   ne del prelibato e ricercato
         oltre 15 km di litorale, deli-   sitatore quando giunge a         miele, infatti lo stemma ci-
         mitato da Torre Specchia e       destinazione è un panora-        vico reca l’immagine di un
         Torre Sant’Andrea, costella-     ma da cartolina dove la          pino con uno sciame d’api.
         to da insenature, piccole        spiaggia impalpabile si al-      Uno dei suoi aspetti più ca-
         spiagge, calette, dune, iso-     terna alle rocce calcaree        ratteristici è la sua splendi-

8                                                                              marzo 2018
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salento
 da parte marina, con una costiera
 che si affaccia sull’Adriatico arti-
 colandosi in un insieme di piccole
 frazioni confinanti. Ciononostante
 il comune presenta comunque di-
 versi monumenti e luoghi di inte-
 resse, tra cui vanno citati la Chiesa
 parrocchiale di Maria SS. Assunta
 e il piccolo Castello dei D’Amelj,
                                           grotte che un tempo fungevano
                                           proprio da “abitazioni” dei pesca-
                                           tori. Oggi queste suggestive grotte
                                           sono dei “depositi” naturali per lo-
                                           ro. I più romantici possono visitare
                                           la Grotta degli Amanti, così chia-
                                           mata perché la leggenda narra
                                           che offrì riparo a una coppia di in-
                                           namorati. Ma ciò che ha di più in-
                                                                                   Melendugno propone
                                                                                   numerosi prodotti tipici come
                                                                                   l’olio DOP. La pasta più
                                                                                   caratteristica sono le
                                                                                   orecchiette di semola di
                                                                                   grano duro, mentre se
                                                                                   parliamo di pane a farla da
 entrambi realizzati nel ‘500 ma ri-       credibile questa località è la vista    padrona sono le Friselle di
 maneggiati un secolo dopo secon-          all’orizzonte delle montagne del-       orzo e di grano. Parlando di
 do lo stile barocco. Degni di atten-      l’Albania. Quando il cielo è limpido    carne è impossibile non
                                                                                   sottolineare la qualità degli
 zione sono anche le case a corte          si scorge la sagoma delle Monti
                                                                                   insaccati della zona, mentre i
 medievali e i frantoi ipogei (detti       Albani, distanti circa 72 miglia dal-
                                                                                   vini autoctoni figli dei vitigni
 anche “trappiti”), antri che veniva-      le spiagge di San Foca. Uno spet-       più celebri (Negro Amaro, con
 no scavati nel banco calcareo e           tacolo imperdibile.                     eventuale aggiunta di
 venivano utilizzati per la produzio-      Oltre a San Foca anche Roca             Malvasia nera di Brindisi e/o
 ne dell’olio d’oliva. Una delle più       Vecchia affascina e richiama i tu-      Lecce) sono raggruppati sotto
 antiche manifestazioni religiose e        risti. Si tratta di una zona costiera   la denominazione Salenti IGT.
 civili è il rito della Focara, stretta-   dove paesaggio e storia divengono
 mente legato alla coltivazione
 dell’ulivo di cui Melendugno è lea-
 der, che rievoca il tempo in cui, fi-
 nita la stagione della potatura, i                                BRINDISI
 contadini erano soliti festeggiare
 intorno al fuoco e condividere un
 momento di gioia, realizzando un
                                                         Mesagne

 grande fuoco di comunità.
 Tra le marine di Melendugno la cit-
                                                Oria

 tadina di San Foca è quella che
 dà il benvenuto: si tratta di un pit-
 toresco centro di pescatori, la cui
 presenza di “vecchia data” è testi-                                                 LECCE         S. Foca
 moniata dal fatto che, ancora oggi,
                                                                                                         Roca
                                                                                                         Vecchia
 è usanza per loro quella di lasciare                                                        Melendugno
 l’attrezzatura della pesca nelle

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                                                                                                                           9
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                                                                 Interno della Cattedrale di Oria

                                              tra le più rappresentative del ba-          di storia, attraversato nel corso
                                              rocco pugliese. Il centro storico dal-      dei secoli dai Messapi e dai Ro-
                                              le tipiche viuzze molto strette si fa       mani, con un trascorso, nel Me-
                                              notare soprattutto per la sua forma         dioevo, anche come comunità
                                              a cuore. Tra gli edifici di architet-       ebraica. Qui merita una visita il
                                              tura religiosa val la pena di visitare      Castello (XIII sec.), che fu fatto eri-
                                              la Chiesa di Sant’Anna (XVII sec.)          gere da Federico II, mentre l’edi-
                                              progettata da Francesco Capodie-            ficio religioso più importante di
                                              ci, così come imperdibile è il Ca-          Oria è la Basilica Cattedrale, rico-
                                              stello di Mesagne, risalente al sec.        struita nel XVIII secolo a causa di
                     Castello di Mesagne
                                              XI, al cui interno è allestito il Museo     un devastante terremoto. Essa cu-
     una cosa unica. Roca è il tratto di      Archeologico Ugo Granafei. Molto            stodisce dipinti dal XVII al XX se-
     costa delle Marine di Melendugno         suggestivi sono anche il frantoio           colo, pregiati stucchi, marmi e sta-
     più suggestivo, nonché sede di           ipogeo e la cinta muraria risalente         tue tra le quali quelle dei Santi
     una delle dieci piscine naturali più     al XV secolo, oltre ai resti archeo-        Medici di scuola veneziana, men-
     belle del mondo: la Poesia. La           logici delle necropoli messapiche           tre l’annessa Pinacoteca conserva
     Grotta della Poesia deve il suo no-      in via Castello. Tra i tantissimi i         pregevoli tele di scuola napoleta-
     me a un’antica leggenda che nar-         piatti tipici locali ricordiamo “riso,      na. Per non dimenticare il nuovo
     ra che una bellissima principessa        patate e cozze”, “orecchiette (stac-        Museo Archeologico di Oria e dei
     amasse fare il bagno nelle acque         chioddi) al ragù”, “favi cu li feddi”       Messapi, ospitato nel settecente-
     salutifere della grotta. Infatti per     (fave con pezzi di pane), “lampa-           sco Palazzo Martini. Altri luoghi di
     questo attirava schiere di poeti         scioni lessi” (cipollotti selvatici) e      grande bellezza ed interesse che
     provenienti da tutto il Sud dell’Ita-    “Cozzi cu la Panna” (lumache con            consigliamo di visitare sono la
     lia per comporre versi ispirati alla     l’epifragma). Tipici piatti tradizionali    Cripta dei Santi Crisante e Daria,
     sua folgorante bellezza. Alle me-        sono anche le pittule (frittelle sa-        la Porta degli Ebrei, Torre Palom-
     raviglie della natura si unisce il fa-   late) e la Fucazza Chena (focaccia          ba ed il Ghetto Ebraico. A Oria si
     scino della storia di questo luogo       ripiena di cipolla e olive). Tra i dolci,   svolge uno degli eventi più sugge-
     incantato. Non lasciamoci ingan-         i pasticciotti sono una vera delizia        stivi dell’estate del Salento, il Cor-
     nare da ciò che Roca appare oggi,        per il palato. Vere dolcezze natali-        teo di Federico II. Quest’anno Fe-
     un piccolo centro turistico lontano      zie sono i bocconotti, i purcidduzzi,       derico II sarà interpretato sabato
     dalla mondanità. Roca va imma-           i mustazzueli, le cartellate, li fatuli     11 agosto dall’attore spagnolo Ia-
     ginata come la fiorente città mes-       e i butta ca’ šcatti. Invece, nel pe-       go García, noto al grande pubblico
     sapica che è stata nell’antico pas-      riodo pasquale, si gustano le pud-          italiano perché è stato uno dei
     sato. Da Roca ci spostiamo verso         diche con l’uovo lesso al centro.           protagonisti delle serie televisive
     Mesagne, una delle città più gran-       Il nostro viaggio nel passato per           Il Segreto (il cattivo Don Olmo Me-
     di e più popolose di tutto il Salento,   ora termina a Oria, un paese ricco          sía) e Una Vita (Don Justo).

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[ s copri l’ita lia ]

>                      LA VALCHIAVENNA
                       BORGHI E SAPORI DI MONTAGNA

     A cura di Riccardo Lagorio

                                         L
                                         La Valchiavenna è il naturale prolungamento del Lario verso
                                         nord; testimoni il lago di Mezzola, alimentato dal fiume Maira,
                                         e il nome affidato al paese all’inizio della valle, Samolaco
                                         (Summus Lacus). È in questo luogo di frontiera che la civiltà
                                         della parola ha disegnato uno dei più singolari confini fra le
                                         parlate del bric (così suona il no a ovest del Maira) e del minga
                                         (a oriente del fiume). Appartiene a quest’ultima Verceia,
                                         centro che si stende sul fondovalle e da cui si possono intra-
                                         prendere numerosi sentieri, magari risalendo la Valle dei
                                         Ratti, fuori dai circuiti più conosciuti. Chiavenna è la cittadina
                                         principale. Raccoglie nel suo centro storico le tracce della vi-
                                         talità dei secoli passati, quando era punto di snodo delle
                                         merci che dalla penisola venivano esportate verso l’Europa
                                         centrale o viceversa. La contraddistinguono palazzi dalle ric-
                                         che facciate, piazzette con numerose fontane e opere di gran-
                                         de valore artistico come la Collegiata di San Lorenzo, fondata
                                         nell’XI secolo. A quel tempo risale il fonte battesimale, in pietra
                                         ollare. Appena fuori dall’abitato si può visitare la Riserva na-
                                         turale delle Marmitte dei Giganti mentre di grande suggestione
                                         sono le Cascate dell’Acqua Fraggia, in Comune di Piuro. Qui

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             è d’obbligo una sosta a Palazzo Vertemate, elegante
             dimora rinascimentale che attesta la notevole pro-
             sperità raggiunta dalle famiglie piurasche grazie al
             commercio con l’Europa centrale dei laveggi, le pen-
             tole in pietra ollare, e della seta proveniente dal Co-
             masco. Per apprezzare il panorama sulle cime che
             fanno da confine con la Svizzera si sale dal fondovalle
             a Starleggia, una frazione di Campodolcino a 1565
             metri di quota. Fino agli anni Ottanta era abitata tutto
             l’anno mentre oggi è una località di soggiorno per va-
             canze. Nelle patate originarie di Starleggia, coltivate
             in questi anni in Valle Spluga, la presenza di cianotina,
             dalle riconosciute proprietà antiossidanti, ne ha de-
             terminato il colore blu violaceo. Madesimo è invece
             una delle località turistiche più attive della Lombardia,
             grazie alla sua particolare posizione capace di attrarre
             gli amanti dello sci in inverno e delle escursioni in
             estate. Seggiovie, telecabine e la prima funicolare
             sotterranea in Italia caratterizzano il parco degli im-
             pianti di risalita sugli oltre 50 km di piste. Chi ama lo
             sci alpino sceglie le piste della Val di Lei, i più arditi
             ed esperti praticano la pista Canalone, nota per la
             sua bellezza e la sua difficoltà. Il mercoledì e il sabato
             sera è possibile sciare anche in notturna, mentre le
             guide alpine organizzano nelle notti di plenilunio delle
             ciaspolate intorno a Madesimo, con gli itinerari che
             variano in base alle condizioni metereologi che e della
             neve. In Valchiavenna, dopo una passeggiata lungo i
             sentieri o una discesa con gli sci, la tavola viene ap-
             parecchiata nei crotti, cantine naturali formatesi sotto
             i massi di antiche frane da cui spira il sorel, una cor-
             rente d’aria a temperatura costante, fresca d’estate
             e tiepida d’inverno. Alcuni, trasformati in osterie, sono
             ideali per l’invecchiamento del vino e per la stagiona-
             tura dei salumi locali, dove spiccano il violino di capra
             e la bresaola, e dei formaggi.

marzo 2018                                                                    13
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                                                                            Pubblichiamo volentieri
                                                                            questo articolo di Anna
                                                                            Prandoni, giornalista e
                                                                            scrittrice, che da anni si
                                                                            occupa di cibo, con
                                                                            particolare attenzione alla
                                                                            storia dell’alimentazione e
                                                                            alla sua influenza sulla
                                                                            cultura e sulla società
                                                                            italiane. È stata direttore de
                                                                            La Cucina Italiana e da
                                                                            gennaio è al timone di
                                                                            Italian Gourmet

                                              PIÙ CIBO,
                                        MENO FOOD
     I
     In Italia, quando vogliamo rendere
     una cosa accattivante, normal-
     mente le diamo un nome inglese,
     perché questo semplice passaggio
     la rende subito più intrigante. Così
                                             tandovi, ma ne diventa parte inte-
                                             grante e fondante. Pensiamoci be-
                                             ne, ogni volta che decidiamo di far-
                                             ci del male con cibo cattivo, cuci-
                                             nato male, o non etico. Quando il
                                                                                         sì, per fare spettacolo. Per gioco.
                                                                                         La strada è quella giusta? Secondo
                                                                                         me, no. Usare il cibo come diverti-
                                                                                         mento fine a se stesso, buttarlo
                                                                                         per dimostrarsi critici competenti
     è successo col cibo, che ad un cer-     cibo era solo ‘cibo’, Mario Soldati         è un’aberrazione del suo significa-
     to punto è diventato ‘food’ e ha        lo raccontava con indimenticabili           to più alto e importante. Il cibo è
     smesso di essere un argomento           pezzi di bravura, con tanto conte-          nutrimento e come tale va rispet-
     da massaie o da cuochi ed è di-         nuto e poco spettacolo, dove il pro-        tato. Possiamo andare ‘oltre’?
     ventato un tema di cui tutti sanno,     tagonista era il prodotto e non i           Cambiando la nostra comunicazio-
     di cui tutti parlano e che non può      conduttori dello show. Forse un po’         ne attorno al cibo, smettendo di
     non essere citato ovunque e co-         lento, per noi spettatori contempo-         spettacolarizzarlo e facendolo tor-
     munque. Preferire il termine ‘cibo’     ranei, forse un po’ troppo didasca-         nare un atto simbolico importante,
     al termine ‘food’, per me, equivale     lico, ma sicuramente efficace e             restituendogli la sua valenza pro-
     a smettere di parlare di un feno-       puntuale, di servizio, e davvero in         fonda di nutrimento. Ritornando a
     meno di moda, di puro entertain-        grado di farci apprezzare gli ingre-        chiamarlo cibo, smettendo di in-
     ment, e provare a riportarlo al suo     dienti, il territorio, il lavoro e la sa-   stagrammarlo ad ogni costo usan-
     significato più autentico. Mangiare     pienza artigianale. Oggi, con il cibo       dolo come status symbol, toglien-
     è un atto culturale: fin dalla scelta   diventato ‘food’, siamo nel momen-          dogli l’allure modaiola e riscopren-
     di che cosa usare per nutrirsi, pas-    to della massima spettacolarizza-           do che quello che abbiamo nel
     sando per la sua produzione e ar-       zione di questo tema, che in tele-          piatto - gli alimenti con cui ci nu-
     rivando fino alla cucina, che è il      visione raggiunge il suo apice con          triamo - sono più importanti e van-
     tramite tra noi e la natura. Io non     programmi come Masterchef o si-             no conosciuti meglio del suo ‘im-
     mi stanco di sottolineare che “quel-    mili. Il cibo lo impiattiamo, lo an-        piattamento’, dello chef che ce l’ha
     lo che mangiamo diventa noi”. Non       nusiamo, lo contestiamo, lo giudi-          preparato o della tecnologia che
     entra solo nel nostro corpo transi-     chiamo e - orrore! - lo gettiamo. Co-       usiamo per trasformarlo.

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LA TUA CASA…

  ANZI,
  MOLTO DI PIÙ!!

    www.casebio.it
[ gour met ]

             CAMBIO AI FORNELLI DI “I PORTICI”
              “l’unico stellato sotto le due Torri di Bologna”
                                                  A cura di Riccardo Lagorio

     C
     Chi entra nella sala in stile liberty de “I Portici” di Bo-
     logna, il locale che dal 2012 vanta una cucina stel-
     lata sotto le due Torri, è riportato indietro nel tempo,
     agli sfarzi d’inizio Novecento dei café chantant. Da
     poco ne è al timone Emanuele Petrosino, 32 anni,
                                                                   TORTELLO IN BIANCO CON GAMBERI,
                                                                      CALAMARI SPILLO E LIMONE
                                                                   Ingredienti (per 1 persona)
     romano. Ha frequentato prestigiose cucine prima di            Per la pasta fresca:
     approdare in questo ristorante dalle fattezze d’antan:        100 g di farina bianca
     dal Coutanceau di La Rochelle in Francia a Piazza             80 g di rossi d’uovo a pasta gialla
     Duomo di Alba, nel Cuneese. Si tratta in verità di un         Per il ripieno:
                                                                   70 g ricotta di bufala montata con sale
     ritorno: Petrosino aveva già prestato il proprio estro
                                                                   pepe e limone
     al ristorante, prima di affinarsi al Danì Maison di
     Ischia (NA). Alla corte di Nino Di Costanzo, Petrosino        Come preparare
     ha appreso il valore della cucina moderna e il metodo         Stendere la pasta sottile e formare i tortelli.
     della scelta accurata delle materie prime per dare            Per la salsa al Parmigiano: ridurre 100 g di panna
     vita a piatti di grande ampiezza sensoriale. Nella de-        e frullarci dentro 25 g di Parmigiano Reggiano se-
     finizione della nuova carta il cuoco ha curato nei mi-        tacciare.
     nimi dettagli ogni piatto per esaltarne il ventaglio di       Per il limone candito: la buccia di un limone fatta
     sapori e colori e coniugando gusti mediterranei e pa-         a julienne e poi far riposare il tutto una notte in uno
     dani. Da provare, per averne conferma, i Carciofi,            sciroppo di 100 g d’acqua e 30 g di zucchero.
     gamberi rossi e bufala; il Maialino di Mora romagnola,        Per la crema di limoni: il succo di 1 limone ridotto e
     verza, patate e mela annurca; il Risotto alla zucca,          frullato con le sue bucce sbollentate per 4 minuti.
                                                                   1 gambero viola e 3 calamaretti spillo sbollentati
     ricci di mare, alghe e lime.
                                                                   leggermente in court bouillon per 30 secondi e
                                                                   poi marinarli con sale, olio evo e menta.
                                                                   Germogli di spinaci per decorare.

                                                                   Come impiattare
                                                                   Mettere sul fondo la salsa al Parmigiano e ada-
                                                                   giarci sopra i tortelli, distribuire i calamari e i gam-
                                                                   beri su tutto il piatto, mettere il limone candito sul
                                                                   pesce e la pasta di limone sui tortelli, decorare
                                                                   con i germogli di spinaci.

                   Ristorante I Portici
                 Via dell’Indipendenza, 69
                           Bologna
                     Tel. 0514218562
          www.iporticihotel.com/ristorante-i-portici

16
[ s tile ita liano ]

ULIVETO “ACQUA                                                                       Da 150
                                                                                     anni
DELLA SALUTE”                                                                        insieme
                                                                                      A cura di Carlo Kauffmann

È
È una lunga storia… la storia di
questa acqua che è riuscita ad en-
trare nel nostro quotidiano, a casa
come al lavoro, quasi come
un’amica di famiglia, “limpida” e
                                         gente iniziarono ad essere motivo
                                         dei discorsi delle popolazioni dei
                                         comuni circostanti, tanto da pen-
                                         sare che si dovesse convogliare
                                         l’acqua di quella fonte all’interno
       “sportiva”. Non a caso è via      di un sistema idrico che potesse
       via diventata, con il passare     farla arrivare a tutti. Oggi, grazie
       del tempo, l’acqua degli          alla realizzazione di uno stabili-
         sportivi, partner di grandi     mento all’avanguardia, completa-
          eventi dello sport e di        mente automatizzato, il viaggio
            molte federazioni spor-      della “magica” acqua, dalla fonte
              tive nazionali. Questa     alla bottiglia, non si svolge mai a
               incredibile avventura     contatto con l’aria o con altri agen-
                tutta italiana sarà      ti esterni. I continui controlli chi-
                merito di quella in-     mici e di qualità ne garantiscono
                credibile sorgente       tutte quelle proprietà che hanno
                scoperta a Uliveto       consentito di definire Uliveto “l’ac-
                Terme, un piccolo        qua della salute, per digerire me-
                paese fra le colline     glio e vivere in forma”. È bene sot-
                 Toscane, che faceva     tolineare che tutte le bottiglie sono
                  e fa sgorgare un’ac-   in PET, riciclabili al 100%. Il PET è     come l’acqua, il benessere fisico
                  qua dissetante e dal   un materiale sicuro e affidabile          e spirituale è un valore fondante.
                  sapore unico, tanto    che, oltre alle doti di sicurezza, re-    Ed è proprio pensando a questo
                  che nel lontano Me-    sistenza, trasparenza e manegge-          che l’Azienda dedica da tempo un
                  dioevo venne defini-   volezza, contribuisce alla difesa         grande impegno nel sostenere ini-
                  ta con il nome di      dell’ambiente e si ricicla comple-        ziative e progetti di responsabilità
                  “Bagno Antico”, una    tamente. Uliveto ha mantenuto             sociale che si prefiggono obiettivi
                 vera sorpresa per       l’affidabilità e la resistenza delle      alti e ambiziosi. Per continuare ad
                 chi aveva bisogno di    bottiglie e ridotto la quantità di pla-   aprire nuove strade al benessere,
                 curare la fatica e      stica utilizzata offrendo un vantag-      Uliveto festeggia 150 anni ma non
                 l’apparato digerente.   gio in più per la tutela dell’ambien-     può che guardare al futuro facen-
                Le particolarità del-    te. Per chi, come Uliveto, lega il        do tesoro della sua magica storia
            l’acqua di quella sor-       suo nome a un bene essenziale             con le famiglie italiane.

                  marzo 2018                                                                                              17
[ s alute & benes s er e ]

       DEVI DAVVERO METTERTI A DIETA?
                         CONTROLLA SE SEI IN FORMA
                                                 A cura di Evelina Flachi

     Q
     Quanti errori facciamo quando decidiamo di metterci
     a dieta, e ne scegliamo una restrittiva e squilibrata
     rispetto alle nostre esigenze? Mettersi a dieta guar-
     dando solo l’ago della bilancia è un modo superato
     di affrontare il problema, perché la bilancia non mi-
                                                               valori epatici). Questa sindrome è considerata un
                                                               disordine multifattoriale, dovuta cioè a più elementi,
                                                               con complesse interazioni tra fattori genetici, am-
                                                               bientali, metabolici e ormonali. C’è sicuramente una
                                                               predisposizione ereditaria, che porta l’organismo
     sura solo il grasso e il peso è influenzato da fattori    predisposto a immagazzinare più di quello che fa-
     costituzionali come la muscolatura e l’ossatura, o        rebbe un individuo senza questo problema, ma l’am-
     da fattori variabili come i liquidi in eccesso. Se, per   biente e lo stile di vita possono aumentare il rischio.
     esempio, andiamo in palestra e i chili continuano a       Nonostante vi siano numerose cause è molto pro-
     salire è bene farsi fare dallo specialista un’attenta     babile che il verificarsi della sindrome metabolica
     analisi corporea (impedenziometria e analisi antro-       sia dovuto all’insorgenza dell’insulino-resistenza,
     pometrica) e valutare i parametri che descrivo in “La     conseguente a un anomalo aumento di peso. I mec-
     Dieta del 5”, prima di considerarsi in sovrappeso o       canismi che creano l’insulino-resistenza sono mol-
     grassi senza motivo. Quindi, prima di agire, leggete      teplici: ormonali, metabolici e derivanti da fattori ge-
     bene il 2° capitolo del mio libro e munitevi di calco-    netici e ambientali. Ma è chiaro che l’aumento di
     latore e centimetro!                                      peso, soprattutto quando porta alla formazione del
                                                               grasso addominale viscerale, deriva da uno sbilancio
     PERCHÉ INGRASSIAMO?                                       tra entrate e uscite caloriche. In sostanza, a fronte
     Si aumenta di peso quando le calorie che introdu-         di un aumento delle calorie ingerite, il nostro orga-
     ciamo con l’alimentazione non vengono “bruciate”          nismo non è in grado di attivare efficacemente la
     dal nostro organismo con l’attività fisica. Per avere     termogenesi, ovvero la capacità dell’organismo di
     un’idea, basta ricordare che ingerire 7000 calorie        bruciare le calorie introdotte.
     settimanali in più rispetto a quelle di cui avrebbe bi-   La sindrome metabolica si scatena quindi per un’ali-
     sogno il nostro organismo, porta all’aumento di 1         mentazione ricca di calorie che si abbina una scarsa
     chilo del nostro peso.                                    o insufficiente attività fisica. La presenza nell’orga-
                                                               nismo di geni “risparmiatori” porta poi a un maggiore
     GRASSO ADDOMINALE: ATTENZIONE                             immagazzinamento di nutrienti. Una caratteristica
     ALLA SINDROME METABOLICA                                                              che in passato ha avuto i
     La sindrome metabolica è una malattia tipica del                                       suoi aspetti positivi, perché
     nostro tempo, correlata oltre che all’alterazione di                                   ha permesso a chi ne era
     altri indici (BMI, centimetri del punto vita) anche al-                                 portatore di sopravvivere
     l’aumento del grasso addominale. Che oggi è con-                                        con più facilità nei periodi
     siderato non più solo un accumulo di grasso inerte                                       di carestia. Ci sono poi
     ma piuttosto come un organo (come il fegato o il                                         meccanismi ormonali […
     cuore) che segnala alterazioni di alcuni ormoni (lep-                                     ]. Oggi esistono anche
     tina, adiponectina, grelina) e di altri valori ematici                                     alcuni test, che sono
     (glicemia, colesterolo, indice di insulino-resistenza,                                     considerati predittivi
                                                                                                 della possibilità della
       Tratto dal libro “La dieta del 5”                                                         sindrome metabolica.

18                                                                                            marzo 2018
STRADA PARQUET

                                for LMARCHITETTURA

  Strada Legnami & Parquet
        Via San Salvatore 24
  20048 Carate Brianza (MB)
        Tel +39 0362 805080
        www.stradalegnami.it
        info@stradalegnami.it
LIBRI
     A cura di Valerio Consonni         CHIAMAMI COL TUO NOME
                                  R
                                  Romanzo di esordio di André Aci-
                                  man, autore americano ma nato ad
                                  Alessandria d’Egitto (insegna lette-
                                  ratura comparata alla City Univer-
                                  sity di N.Y.), ‘Chiamami col tuo no-
                                                                             che gli sta attorno subisce invece
                                                                             l’influsso del tempo che tutto cor-
                                                                             rode; anche per questo la promes-
                                                                             sa di chiamarsi l’uno con il nome
                                                                             dell’altro, vuole testimoniare una
                                  me’ è una storia d’amore delicata,         perfetta mimesi tra i due che per-
                                  scritta in maniera impeccabile, con        mette loro, in uno stato di posses-
                                  echi di Marguerite Dumas e Patrick         sione reciproca, una sospensione
                                  White, raccontata in prima persona         dalla realtà che ha che fare con l’in-
                                  da Elio che all’epoca dei fatti narrati    cantesimo. Ma Elio scopre anche il
                                  ha 17 anni, un ragazzo introverso          suo corpo e ciò che esso vuole
                                  con la passione per la letteratura         «...ma l’unica cosa che volevo dav-
                                  e la musica, e che è solito trascor-       vero era pelle, solo pelle», e con es-
                                  rere le vacanze estive nella villa di      so la brevità delle grandi felicità a
                                  famiglia sulla riviera ligure. Il padre,   cui solo a pochi è permesso di ac-
                                  uno stimato professore, è solito ac-       cedere. Ma anche cosa vuol dire
                                  cogliere ogni anno uno studente            essere buoni: «Intelligente? Era
           André Aciman           straniero per permettergli di appro-       molto più che intelligente Oliver» di-
           Guanda editore         fondire le lingue antiche e lavorare       ce il papà di Elio «Quello che c’è
           Ottava edizione
                                  ai propri progetti. In una di queste       stato tra voi c’entrava e non c’en-
           Dicembre 2017
               Pag.271            estati arriva Oliver, 24enne ameri-        trava con l’intelligenza. Lui era una
                                  cano, bello, simpatico e i modi di-        persona buona, avete avuto fortuna
                                  sinvolti, che si fa subito ben volere      a trovarvi, perché anche tu sei una
                                  da tutti, anche da Elio. Come attrat-      persona buona». ‘Chiamami col tuo
                                  to da una misteriosa forza di gravi-       nome’ è un bel libro perché riesce
                                  tà, Elio subisce l’indiamento di Eros      a coniugare ottimamente una nar-
                                  e questa fascinazione crescerà fino        razione lieve, sfumata con un rac-
                                  a trasformarsi in un amore profon-         conto ricco di forti emozioni che si
                                  do e magico. I due condividono, ol-        legge davvero tutto d’un fiato. Da
                                  tre alle origini ebraiche, molte pas-      questo libro il film di Luca Guada-
                                  sioni: discutono di film, libri, fanno     gnino ‘Chiamami col tuo nome’ no-
                                  passeggiate e corse in bici. Tra loro      minato agli Oscar 2018 per le ca-
                                  nasce un desiderio inesorabile,            tegorie: ‘Miglior canzone originale’,
                                  inatteso, vissuto fino in fondo, dalla     ‘Miglior sceneggiatura non origina-
                                  sofferenza all’estasi. Il loro incontro    le’, ‘Miglior film’, ‘Miglior attore pro-
                                  è un momento perfetto, tutto ciò           tagonista’.

20                                                                                        marzo 2018
[ libri ]

MILANO E IL SECOLO DELLE CITTÀ                                                 BELLA MIA
Giuseppe Sala, sindaco di Milano e artefice del                                Come si può fare a ritrovarsi
successo di Expo, racconta in questo libro, scritto                            madre, idea abbandonata da
con grande passione, l’identità complessa di que-                              tanti anni, di un adolescente
sta “sua” città e dimostra a chi la guarda perché                              taciturno, spigoloso, quasi
oggi essa rappresenta una grande opportunità                                   uno sconosciuto? Questa è
per l’Italia e per l’Europa. Milano deve ancora ri-                            la domanda a cui la brava
solvere sfide impegnative ma è pronta a conse-                                 Donatella autrice di questo
gnare al Paese tante buone pratiche da imitare                                 romanzo cerca di rispondere.
che legano insieme cultura, servizi eccellenti, so-                            Leggerete un libro di grande
lidarietà, università, creatività e tecnologia.                                intensità, dove si parla spes-
Giuseppe Sala (La Nave di Teseo)                                               so di amore di ciò che ognu-
                                                                               no di noi prova
                                                                               nel perderlo, del-
LE MAGNIFICHE RIBELLI: 1917-1921                                               la speranza nel
                     Un libro che finalmente racconta una verità sto-          futuro, della rina-
                     rica spesso negata. Non sono stati solo gli uo-           scita così compli-
                     mini i protagonisti della rivoluzione russa, ma           cata in una città
                     anche tante donne, appassionate e coraggiose,             squassata da un
                     spesso vittime dei loro ideali. Le prime a capire         sisma devastan-
                     che sarebbero state tradite proprio dalla rivo-           te che rende dif-
                     luzione che non le avrebbe mai “liberate” ed              ficile credere nel-
                     “emancipate” ma avrebbe oppresso ancor più                la vita.
                     la vita della Russia.                                     Donatella Di Pietrantonio
                     Lorenzo Pezzica (Eleuthera)                               (Einaudi)

IL GIARDINO DEI COSACCHI
Questo libro ci racconta la storia di una grande ami-                          CROMORAMA
cizia tra Alexander von Wragler, procuratore giu-                              Questo originalissimo libro il-
diziario in una piccola località della Siberia e Fedor                         lustrato ci spiega come il “co-
Dostoevskij scampato ad una esecuzione per una                                 lore ha cambiato il nostro
grazia dello Zar e inviato in Siberia. Qui si incrociano                       sguardo”. I protagonisti sono
le loro strade, le loro vite, i racconti di una esistenza,                     il verde (che Mondrian non
gli amori. Incontri sinceri a volte duri, sempre in                            usava mai), il blu (di cui Flau-
una piccola dacia fiorita appunto, il giardino dei co-                         bert vestiva Ma-
sacchi. Un libro da leggere per provare tutte le emo-                          dame Bovary), il
zioni di una amicizia vera.                                                    giallo (le cui ma-
Jan Brokken (Iperborea)
                                                                               tite sono le più
                                                                               vendute) e gli al-
                                                                               tri toni della ta-
                       FAREMO FORESTA                                          volozza. Dà ri-
                       Vi troverete a leggere un romanzo delicato che          sposte al mistero
                       vi racconterà storie che appartengono alla vita         della percezione
                       di tutti noi. Malattia, la fine di un matrimonio, un    e diventa così
                       figlio da crescere, una vita da riprogrammare ri-       quasi un roman-
                       spetto a ciò che si era previsto. Nuovi compagni,       zo pieno di notizie che incro-
                       scelte discutibili, giuste, sbagliate. Anna la pro-     ciano di continuo la nostra vi-
                       tagonista di questa storia, si concederà una nuo-       ta, mostrandoci l’assoluta
                       va vita grazie alle parole, al cibo, ai piccoli gesti   meraviglia di cose mai viste,
                       quotidiani. Solo così può rinascere la vita, come       o finora osservate ma con po-
                       una foresta che nel tempo si rigenera sempre.           ca, troppo poca attenzione.
                       Ilaria Bernardini (Mondadori)                           Riccardo Falcinelli (Einaudi)

                marzo 2018                                                                                   21
[ a genda italia ]

                                                     PASQUA
      Pasqua cade quest’anno il 1° aprile e le famiglie con figli a scuola possono fruire di
     alcuni giorni di vacanza dal 29 di marzo al 2 aprile. Vi segnaliamo alcune località che
                rappresentano sicuramente scelte piacevoli per tutta la famiglia.

                                                      TRIESTE

                                 Pasqua è una buona occasione per andare a vi-
                                 sitare questa città ricca ed elegante. Andate in
                                 Piazza Unità d’Italia, la più grande piazza d’Euro-
                                 pa, aperta sul mare. I suoi monumenti, i caffè sto-
                                 rici, il porto antico sono parti essenziali di questa
                                 città dalla storia cosmopolita. Nelle vicinanze ci
                                 sono vere e proprie perle da vedere, come il Ca-
                                 stello di Miramare e il Castello di Duino, con il ro-
                                 mantico “sentiero Rilke” 2 km a picco sul mare,
                                 con una vista mozzafiato.

              LAGO DI GARDA                                                                        DELTA DEL PO

     Il Lago di Garda è una meta per-                                                    Altra meta per una vacanza im-
     fetta per una vacanza tra natura,                                                   mersa nella natura, è la visita al
     arte, sport e relax. Su di esso si                                                  Delta del Po, con le diramazioni
     affacciano splendide cittadine co-                                                  del grande fiume in oasi naturali
     me Peschiera del Garda e Sirmio-                                                    suggestive, da attraversare con gi-
     ne, ricche di storia e monumenti,                                                   te in barca ad osservare la ricchez-
     con mura fortificate e castelli, ter-                                               za di flora e fauna. I bambini si di-
     me, scorci incantevoli sul lago e                                                   vertiranno ad osservare uccelli e
     soprattutto un grande parco di di-                                                  fiori. Portateli poi a fare un’escur-
     vertimenti come Gardaland. Da                                                       sione al Bosco della Mesola e visi-
     esplorare anche l’entroterra del                                                    tate la città di Comacchio. Se avete
     lago, fino al Parco del Mincio che                                                  tempo, non mancate di visitate la
     arriva a Mantova, mentre la bella                                                   bella Ferrara.
     Verona è a pochi chilometri di di-
     stanza.                                                                                       CASTELLI DEL DUCATO
                                                                                                   DI PARMA E PIACENZA

                 MADONNA DI CAMPIGLIO                                                           Ecco una serie di fortezze,
                                                                                                rocche e manieri storici
                            Per chi ama la neve que-                                            che piaceranno molto ai
                            st’anno la gita di Pasqua si                                        vostri bambini, anche per
                            passa sugli sci! con il suo                                         le storie che nascondono
                            centro storico alla moda,                                           di cavalieri e fantasmi. Al-
                            pieno di negozi e locali, Ma-                                       cuni formano borghi carat-
                            donna di Campiglio è un in-                                         teristici che offrono strut-
                            cantevole borgo incastona-                                          ture ricettive, con tutti i
                            to tra le Dolomiti del Brenta                                       comfort, servizi ristorante
                            e le Alpi dell’Adamello, in                                         e anche centri benessere.
                            uno scenario molto pittore-                                         Il posto ideale dove portare
                            sco in provincia di Trento.                                         i vostri figli è il Castello di
     Offre numerose piste da sci, ancora perfettamen-                                           Gropparello, in provincia di
     te innevate, fra le quali è d’obbligo ricordare la                                         Piacenza, che organizza
     “mitica” 3Tre. Per la sera non mancano le occa-                      tantissime iniziative per i più piccoli, incluso un
     sioni per il divertimento.                                           itinerario nel Parco delle Fiabe.

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