Cult Il mensile culturale RSI Ottobre 2021
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Stessa spiaggia, L’arte di raccontare Intervista a stesso mare? le persone Martín Caparrós cult Il mensile culturale RSI Ottobre 2021
Stessa spiaggia, Sandra Sain SGUARDI DUETTO stesso mare? Produttrice Rete Due 4 18 L’arte di raccontare Intervista a le persone Martín Caparrós Magari qualcuno ha avuto modo di assistervi alla Biennale di ONAIR RENDEZ-VOUS Venezia del 2019. Magari qualcuno avrà la fortuna di sedersi nella sala della Bam Fisher di New York prossimamente o altri ne 8 24 hanno solo letto delle recensioni, quasi sempre entusiastiche. 20 ottobre 2011: L’agenda Sun & Sea è il titolo di un’opera- performance firmata da tre artiste la fine della Guida di ottobre lituane che a Venezia si è aggiudicata proprio il Leone d’oro e che riprende in queste settimane un tour mondiale a partire dagli Stati Uniti (per chi fosse interessato online se ne trovano diversi 10 NOTA BENE estratti). E se ci fosse una Su una spiaggia ricreata in scena, visibile dall’alto di un mezzani- storia nascosta dietro 26 no, 24 performer e cantanti mettono in scena la normalità di al mitico Maggiolino? Recensioni una giornata al mare: leggono sdraiati sul telo, giocano col cane, fanno castelli di sabbia, mangiano e chiacchierano… E al contempo cantano. Lo fanno in coro e lo fanno in assoli. E a emergere in un 12 27 crescendo, aria dopo aria, è il tema dei cambiamenti climatici. Giustizia e verità Club Rete Due Un titolo che appare frivolo e ricorda il nome di un qualsiasi bar storica per un sul lungomare in un luogo qualsiasi del mondo, un set che, se avvincente si escludono le tonnellate di sabbia necessarie a ricreare la spiaggia, sceneggiato non ha nulla di grandioso né di monumentale (anzi, quest’opera su Enrico Mattei viene proprio definita anti- monumentale), azioni quotidiane, nessun eroe e nessuna vera trama. Eppure, questa creazione col- pisce e, vien da dire, affonda. È uno spettacolo seduttivo, caustico 14 e stimolante. La guerra, le sue Rivederlo oggi, dopo che il mondo è stato tramortito da una varianti e i suoi perché pandemia, ne decuplica l’effetto. È un tableau vivant che fa emer- gere gradualmente un coro allarmato rispetto al futuro del pianeta, un coro spiaggiato: non agisce né reagisce ma canta la propria 16 angoscia spalmandosi di crema solare. Tra Jazz e nuove Ecco, oggi quelle voci toccano le nostre corde profonde e le fanno musiche vibrare delle stesse preoccupazioni acutizzate dalla consapevolezza che nel mentre, in questi due anni, molte cose sono cambiate e non in meglio. E anche andare al mare ci impone qualche precau- zione in più e di mantenere le distanze. E con fresche nella memoria le spiagge che abbiamo visitato quest’estate ricordiamoci che la crema solare è importante ma lo è anche attivarci per salvaguardare il nostro futuro e l’ambiente. In copertina: una xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx foto dell’opera-performance Sun & Sea nell’allestimento all’Arsenale della Marina Militare a Venezia durante la Biennale del 2019. © Wikimedia / Jean-Pierre Dalbéra ACCENTO
L’arte di raccontare le persone Sandra Sain La regista del film Coded Bias Shalini Kantayya È dall’inizio dei tempi che ci raccontiamo storie. Da che abbiamo imparato a parlare E questo mese di ottobre ci offrirà molteplici occasioni per ritrovarci attorno la nostra specie ha utilizzato il linguaggio al fuoco di molteplici storie che vorremmo per comunicare e spesso la comunicazione raccontarvi anche dai microfoni di Rete è avvenuta in forma narrativa. Due. Ci siamo raccontati dell’inizio della Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo è storia, del pianeta e della specie. Abbiamo un festival piccolo ma ambizioso che, dal 1 messo in scena le vicende di popoli e di es- al 3 ottobre, si propone come nuovo even- Il mese di ottobre che ci si spalanca di fronte seri umani, per ricordarcene e per cercare to nel cartellone delle proposte autunnali è una finestra sul mondo e sulle arti. di capirle. Abbiamo dato la parola anche della nostra regione. Concepito da Begoña agli animali ergendoli a rappresentanti Feijoo Fariña con Fabiano Alborghetti e Ogni settimana propone un festival, una rasse- di vizi, virtù e comportamenti. Appena ci Walter Rosselli, volge il proprio sguardo gna, un’inaugurazione: occasioni di scoperta, siamo riusciti abbiamo corredato le nostre alle letterature svizzere ponendo in dialo- storie di immagini, dalle pitture rupestri go e a confronto autori e autrici delle 4 aree riscoperte e confronto. Segnali di una comunità fino alle odierne animazioni in 3D. linguistiche. Lo fa a Poschiavo, mettendo viva, attiva e attenta a guardare se stessa, per Abbiamo insomma sfruttato ogni in evidenza il ruolo centrale che una regio- mezzo e ogni nostra competenza per cer- ne considerata periferica ha giocato e gioca capirsi, e a guardare gli altri, per capire il mon- care un senso, sollevare interrogativi, co- in ambito culturale. Doris Feminis, Dragi- do. Rete Due a sua volta spalancherà occhi struire comunità. ca Rajcic Holzner (entrambe aggiudicatesi I grandi narratori sanno che le storie il Premio Svizzero di letteratura nel 2020 e e orecchie per fare da testimone e con le sue voci migliori sono quelle che mettono in corto- nel 2021), ma anche Pedro Lenz o i nostri contribuirà a comporre il ritratto del nostro circuito la dimensione privata con quella colleghi di Rete Due Pierre Lepori e Yari pubblica, il micro con il macro: le storie mi- Bernasconi. A Rete Due ne ascolteremo le contemporaneo. gliori, quelle che possono aiutarci a cresce- molte voci, lingue e storie diverse per por- re, sono come nodi da sciogliere, matasse re così lo specchio di fronte alla polifonica da dipanare in cui si intrecciano i fili di ciò letteratura di un solo paese. cui aspiriamo insieme a ciò che non voglia- Dal 1 al 10 ottobre invece si svolge a mo o non sappiamo affrontare. Lugano il FIT - Festival Internazionale del te- 5 SGUARDI 4
pi di pandemia appare ancora più essen- naufrago Robinson è l’Everyman di que- ziale visto l’emergere di nuove preoccupa- sta nuova società: solo, circondato da un zioni in ambito, ad esempio, di accesso alle ambiente ostile che soggioga e plasma se- cure e ai vaccini. Ma siamo anche a ridosso condo i propri bisogni e che, anche quando dell’abbandono statunitense dell’Afgha- confrontato con l’altro, il buon selvaggio nistan con le conseguenti nuove tensioni, Venerdì, riduce la relazione umana a rela- vecchie discriminazioni e gravi violazioni. zione puramente economica, una relazione Uno dei film in cartellone è Coded Bias, di servo-padrone. Shalini Kantayya, che riesce a raccontare Nadia Fusini, Emmanuele Coccia, con estrema chiarezza i rischi connessi alle Marco Aime e Arno Camenisch sono alcuni nuove tecnologie e alla volontà di ridurre degli ospiti di questa edizione e proporran- il reale a un algoritmo. E gli esempi delle no letture e reinterpretazioni frutto delle storture che questa iper-tecnologizzazione proprie diverse esperienze e partendo dal produce non mancano, come gli algoritmi punto panoramico delle loro diverse arti e per il riconoscimento facciale che, messi discipline. a punto da ricercatori uomini e bianchi, A inizio anno Einaudi ha pubblicato ne riflettono pregiudizi o limiti. Questi L’arte di legare le persone, di Paolo Milone, software sono in grande difficoltà nel ri- psichiatra genovese che per una vita ha la- conoscere un volto femminile o confon- vorato in un reparto ospedaliero di Psichia- dono così facilmente i volti delle persone tria d’urgenza. È un libro che è anche un Robinson Crusoe con Venerdì, litografia dipinta a mano, 1874. © Wikimedia di colore che, sottoposti a un test pubblico diario quotidiano per aiutarci a “guardare al Congresso Americano, hanno confuso l’abisso con gli occhi degli altri”, quegli al- politici afroamericani di chiara fama con tri che descrive così: delinquenti schedati e pluricondannati. Un festival che non esplora una di- Non li vedrete mai. atro e della scena contemporanea che festeggia auricolare senza fili che dirà loro cosa fare mensione immaginifica e fantastica e ci of- Non li sentirete mai. quest’anno il traguardo della trentesima ma non fornirà alcuna motivazione, alcun fre importanti strumenti di comprensione Non sospettate neppure la loro esistenza. edizione. In scena nelle sale del LAC e al perché. E tutti vestiranno una divisa da del presente, utili anche ad essere cittadini, Eppure sono tanti: centinaia, Teatro Foce artisti e compagnie di richia- poliziotto. Anche nel caso del FIT il nostro oltre che persone, più consapevoli. migliaia in una città. mo internazionale, alcune esperienze tut- impegno sarà volto a proporvi le voci dei E infine Piazzaparola, dal 20 al 24, che Stanno chiusi nella loro stanza. te da scoprire, come quelle che ci vengono protagonisti per realizzare un ritratto co- anche in questa decima edizione chiede a Sopravvivono per anni. proposte attraverso un focus dedicato alla rale, per cercare di mettere a fuoco alcune importanti voci del contemporaneo di ri- Se non svuotano i pitali dalla finestra, scena portoghese, altre proposte invece più delle prospettive che il teatro contempora- flettere su, e a partire da, un grande classico se non picchiano i genitori, che consolidate come ad esempio l’atteso neo sta esplorando sia in ambito formale della letteratura. E così, a fine mese, sbar- se non urlano nella notte dal poggiolo ritorno di Romeo Castellucci. Il fondatore che contenutistico. E, così facendo, capire chiamo sull’isola Robinson Crusoe, per o sul pianerottolo, della Societas Raffaello Sanzio, che tra i che immagine di noi può restituirci il pal- rileggere quello che viene spesso indicato possono restare sulla loro isola tanti riconoscimenti vanta anche un Leo- coscenico di oggi. come il primo romanzo della storia della anche venti, trent’anni, ne d’oro alla Biennale di Venezia e il titolo E, a proposito dell’oggi, ecco che la letteratura, firmato da Daniel Defoe nel come Robinson Crusoe. di Chevalier des Arts et des Lettres della narrazione si fa cinematografica con l’otta- 1719. Robinson Crusoe è specchio di una Repubblica francese, presenterà il nuovis- va edizione del Film Festival dei Diritti Umani nuova consapevolezza, quella di una clas- Se ogni essere umano è un’isola noi simo BROS in cui degli pseudo-attori, un Lugano, dal 13 al 17. Un tema, quello dei se borghese emergente e puritana, e di un vi proponiamo di seguire insieme queste gruppo di uomini anonimi - chiamati dal- Diritti Umani, sul quale è sempre doveroso impero britannico che si affermava sempre manifestazioni e così ritrovarci, creare un la strada - vengono guidati in scena da un richiamare l’attenzione e che in questi tem- più come potenza commerciale globale. Il arcipelago. 7 SGUARDI 6
Rete Due/ Domenica in scena da domenica 17 ottobre a domenica 7 novembre alle ore 17.35 rsi.ch/radiodrammi 20 ottobre 2011: la fine della Guida Guido Piccoli autore e regista © Wikimedia / U.S. Navy Sono giusto dieci anni che Gheddafi è stato ucciso. Di lui, di Muamar Muhamad Abu-minyar el Gadafi c’è molta memoria perché non era né un uomo e nemmeno un gover- nante qualunque. Per come salì al potere, nel 1969, comandan- do da giovane colonnello una rivolta contro la monarchia spietata di re Idris. Per come ci rimase da dittatore per quasi quarant’anni, governando col pugno di ferro. Per quanto diede al popolo, necessariamente ubbidiente: istruzione, sanità, un velo opaco. Sia per le sue conseguenze: l’implosione di energia elettrica e casa gratuite, oltre a opere faraoniche, come un paese frammentato, con un peggioramento delle condizioni il più grande sistema d’irrigazione del mondo. E per quanto di vita dei libici e soprattutto dei migranti africani diretti in infastidiva con la sua politica estera volta a capeggiare un fron- Europa. E sia per come fu attuato. La fine della Guida racconta te di paesi afro-asiatici, per lo più possessori di petrolio. proprio gli ultimi giorni di Gheddafi, dalla notte del 17 agosto E, negli ultimi anni, per la sua intenzione di introdurre una 2011 in cui abbandonò la roccaforte di Tripoli di Bab al-Aziziya moneta, il dinaro d’oro, impaurendo le élites finanziarie all’alba del successivo 20 ottobre quando il suo convoglio, internazionali. Soprattutto per queste ragioni, pur celandosi fatto uscire da Sirte con l’inganno, fu bombardato dal cielo dietro l’abusato pretesto dell’intervento per il rispetto dei e attaccato da terra. Tutti gli uomini che gli facevano da scorta, “diritti umani” (obiettivo, guarda caso, mai utilizzato nei con- dal figlio Mutassim a vari ex ministri, furono uccisi, mentre fronti delle dittature “amiche”), fu creato un fronte comune a Gheddafi fu riservata la sorte peggiore: scoperto dentro una teso a eliminarlo, costituito dalle grandi potenze occidentali, fogna dove si era rintanato, l’uomo fu picchiato, seviziato e soprattutto Stati Uniti e Francia, da alcuni paesi arabi come alla fine giustiziato a pistolettate da un agente francese. l’Arabia Saudita e Giordania e dalle forze fondamentaliste Lo sceneggiato si avvale di molti reperti sonori e del contributo libiche, alcune legate ad Al Qaida. Un progetto spregiudicato, di attori come Marco Balbi, Anna Galante, Mario Cei e sul quale si è steso, grazie ad un’informazione compiacente, Antonio Ballerio. 9 ONAIR 8
LA 1 / Storie domenica 17 alle ore 20.40 rsi.ch/storie E se ci fosse una storia nascosta dietro al mitico Maggiolino? Rachele Bianchi Porro Oggetto di culto, tondeggiante e inimitabile - ancorché imitatissimo, come tocca in sorte a tutto il design che si rivela davvero di successo. Un’auto per tutti e però innegabilmente bella, che presto divenne simbolo di libertà, anche un po’ hippy: inutile dire che stiamo parlando del Maggiolino Volks- Josef Ganz: il vero “inventore” del Maggiolino? Immagine tratta dal documentario wagen, un pezzo di storia del consumo e dei costumi. E se tutti siamo convinti di conoscere il vero nome dell’inven- tore di tanto successo, Ferdinand Porsche, ad appassionati e non interesserà sapere che invece, dietro a questa vettura, potrebbe nascondersi una vicenda sfortunata e rimossa. Quella di un entusiasta ingegnere ebreo che non poté che fuggire dalla Germania nazista. Ganz - Il padre dimenticato del maggiolino è il documentario di Susanne Raes che cerca di ricostruire la vera genesi del “Beetle”, un racconto che passa anche per la Svizzera e che diventa una vera e propria epopea attraverso i drammi del secolo scorso. Il film sarà al centro della puntata di Storie di domenica 17 ottobre, LA 1 alle ore 20.40. E per meglio comprendere la grandezza del Maggiolino, ma anche l’importanza che certi oggetti hanno per le nostre vite, interverranno nello studio di Storie l’architetto e designer Riccardo Blumer e l’appassionato collezionista Antonio Perugini. Il dibattito è aperto: è davvero Josef Ganz il padre segreto di una delle auto più famose della storia? 11 ONAIR 10
Rete Due / Colpo di scena Tra gli eventi chiamati “misteri d’Italia” che, soprattutto da lunedì 18 a venerdì 29 ottobre alle ore 13.30 tra gli anni ’70 e ’80, hanno provocato tanta morte e tanti morti rsi.ch/radiodrammi eccellenti, c’è quello di Enrico Mattei. Un mistero eccezionale. Per essere il primo, accaduto il 27 ottobre del 1962. Per essere Giustizia e verità il più eccellente, volto a eliminare colui che era considerato l’uomo più potente d’Italia, capace di condizionare la politica, l’economia e la finanza, italiana e internazionale. E per essere storica per un il più perfetto. Se per quasi tutti gli altri sanguinosi misteri non c’è giustizia ma abbondante verità storica (si conoscono molti esecutori e s’intuiscono anche parecchi mandanti), avvincente dell’esplosione del suo bimotore sul cielo di Linate non si sa proprio nulla. Né giustizia e nemmeno verità storica. Riguardo la prima, l’unico processo sul cosiddetto “caso Mattei” si tenne sceneggiato nel maggio 1999 a Pavia, grazie alle indagini del pubblico ministero Vincenzo Calìa. Sul banco degli imputati, solo un su Enrico Mattei povero contadino reo, 27 anni prima, di aver cambiato, nel giro di poche ore, la testimonianza: prima aveva detto di aver visto un’esplosione in cielo, poi l’aveva negato. Riguardo la seconda, la cosiddetta “verità storica”, nulla. Dopo aver impiegato 37 Guido Piccoli anni per sancire l’esplosione in volo, dell’aereo s’è saputo solo autore e regista che qualcuno aveva sistemato sulla pista dell’aeroporto di Catania 80 grammi di esplosivo vicino alla cloche dell’aereo. Ma niente, assolutamente niente su chi quella strage aveva commissionato. Le Sette Sorelle petrolifere, alle quali Mattei dava molto fastidio? Il successore, Eugenio Cefis, che Mattei aveva cacciato qualche mese prima dall’Eni? L’OAS francese che l’aveva minacciato per aver stipulato contratti con l’Algeria indipendente? I democristiani di Roma, quelli siciliani? Nulla, non si sa nulla. L’omicidio più importante d’Italia rimane quindi oscuro e anche volutamente dimenticato. Chi ha cercato di svelarlo ci ha rimesso le penne. Due nomi su tutti. Il giorna- lista Mauro De Mauro, sparito nel 1970 dopo aver annunciato di aver scoperto la verità. E forse anche Pierpaolo Pasolini: la sua ultima opera, Petrolio risulta monca del 21esimo capitolo, Appunti sull’Eni. Su questa vicenda, enorme e inquietante, abbiamo realizzato uno sceneggiato che si avvale di parecchi reperti storici e della recita di attori come Giorgio Bonino, Anahi Traversi, Marco Cortesi e Margherita Coldesina. 13 ONAIR 12
Rete Due / Serie speciale Laser da lunedì 25 ottobre a mercoledì 3 novembre alle ore 9.00 rsi.ch/laser La guerra, le sue varianti e i suoi perché Roberto Antonini La guerra accompagna da sempre con le sue crudeltà e distruzioni la storia dell’umanità. Come se fossimo tutti figli di Ares per i Greci o Marte, il dio romano che ne incarna gli attributi simbolici e mitologici. Atroce destino quello che semina dolore e morte nel mondo? La pace perpetua im- maginata dal filosofo Immanuel Kant si è dimostrata un progetto utopico affossato dai conflitti del XIX secolo e dalle carneficine delle due guerre mondiali del secolo scorso. Laser propone una serie di riflessioni storico filosofiche attorno a questo grande tema. Ci occuperemo dell’evoluzio- ne dei conflitti e della loro percezione, del loro rapporto con la produzione culturale e soprattutto con la dimensione etica e religiosa. Le religioni hanno spesso proclamato la pace e il valore della vita ma hanno altrettanto spesso pro- mosso le guerre. Come quelle che hanno devastato l’Europa in particolare nel XVII secolo. La dimensione etica si riallac- Sant’Agostino (Aurelio Agostino d’Ippona 354 - 430) è stato un filosofo, vescovo cia certamente al dibattito suscitato da secoli in seno alle e teologo romano. Olio su tela, metà del XVIII secolo, Italia. © Wikimedia discussioni teologiche e filosofiche: può esistere una guerra giusta? L’interrogativo che si era posto sant’Agostino a cavallo dell’anno 400 della nostra era, rimane aperto. Abolire la guerra, come proclamato con forza per anni dal fondatore di Emergency Gino Strada, è certamente un orizzonte auspicabile, ma è realistico? E la guerra è davvero sempre la peggiore delle opzioni, anche quando mira a sconfiggere il male? Laser propone così un’ampia riflessione su uno dei grandi temi del mondo contemporaneo e di tutta la storia dell’umanità. 15 ONAIR 14
Tra Jazz e nuove Venerdì 12 novembre 2021 ore 21.00 Lugano-Besso, Auditorio RSI musiche Duo Matinier & Seddiki Rivages ECM Session 18 Una collaborazione Paolo Keller RSI Rete Due - Festival Chitarre dal Mondo Diretta radiofonica e videostreaming Jean-Louis Matinier e Kevin Seddiki su rsi.ch/live-streaming Stagione 2021/22 Dopo i due primi appuntamenti di settembre con il Chemirani Lunedi 15 novembre 2021 ore 21.00 Parte I Ensemble e l’omaggio di Tullio de Piscopo a Pino Daniele, la Lugano, Studio Foce nuova stagione dei concerti Tra jazz e nuove musiche, coordinata Julian Lage Trio e prodotta da Rete Due, entra nel vivo. Il prossimo 18 ottobre Lunedì 18 ottobre 2021 ore 21.00 (RSI di Besso, Studio 2) torna a Lugano, grazie anche alla colla- Lugano-Besso, RSI Studio 2 Una collaborazione RSI Rete Due - Studio Foce rassegna Raclette, borazione con Musibiasca, il trio del pianista norvegese Tord Tord Gustavsen Trio Città di Lugano Gustavsen, uno dei musicisti scandinavi più celebrati in ambito ECM Session 17 Diretta radiofonica jazz e non solo. Una collaborazione Un'altra serata, sempre in RSI ma all’Auditorio, è prevista RSI Rete Due - Associazione Musibiasca Sabato 27 novembre 2021 ore 21.00 il 12 novembre con i francesi Jean-Louis Matinier (fisarmonica) Diretta radiofonica e videostreaming Chiasso, Cinema Teatro e Kevin Seddiki (chitarre), duo invitato nell’ambito del festival su rsi.ch/live-streaming Stefano Battista Chitarre dal Mondo che propone un invitante viaggio fra tradi- Morricone Stories zioni musicali e suggestioni sonore ad ampio raggio. Lunedì 25 ottobre 2021 ore 21.00 Un doppio appuntamento è pure previsto, stavolta con il jazz Lugano, Studio Foce Una collaborazione RSI Rete Due - Centro Culturale Chiasso, statunitense, allo Studio Foce di Lugano in collaborazione Ben Wendel's Cinema Teatro con la rassegna Raclette. Il 25 ottobre sarà ospite il sassofonista High Heart Diretta radiofonica Ben Wendel, musicista dalla spiccata personalità che ha rac- Una collaborazione colto attorno a sé alcuni tra i colleghi più creativi e interessanti RSI Rete Due - Studio Foce rassegna Raclette, Città di Lugano Sabato 4 dicembre 2021 ore 21.00 del jazz odierno (Shai Maestro, Michael Mayo, Joe Sanders…). Lugano, Jazz in Bess music-club Il 15 novembre sarà invece la volta del trio di Julian Lage, Diretta radiofonica Florian Favre Trio il chitarrista più chiacchierato da qualche anno a questa parte della scena internazionale, vera star nascente dello strumento. Una collaborazione Jazz in Bess - RSI Rete Due Legato da profonda amicizia con il maestro, Stefano di Battista - uno dei grossi calibri del jazz italiano - ha lavorato negli ulti- Diretta radiofonica mi tempi con il suo affiatato quartetto sulla musica di Ennio Tutte le informazioni su prezzi dei biglietti, Morricone. Ne è uscito un acclamato album, dove alle riletture prenotazione e/o prevendite, condizioni di temi famosi del compositore romano ne affianca a sorpresa d’accesso e norme Covid 19 su rsi.ch/jazz e sui siti dei partner promotori. altre da film poco noti. Sarà al Cinema Teatro di Chiasso il 27 novembre. Programma con riserva di modifiche Tra i giovani pianisti emersi di recente sulla scena svizzera, Florian Favre è fra i più accreditati. Con il suo formidabile trio si esibirà il 4 dicembre, per il consueto appuntamento autun- nale della nostra rassegna al Jazz in Bess di Lugano. 17 ONAIR 16
Intervista a cura L’intervista è andata in onda di Monica Bonetti il 16 luglio in Laser rsi.ch/laser Martín Caparrós Tutta la mia Argentina Il calcio, il popolo e l’impegno politi- Lo spunto iniziale del suo romanzo co, una passione proibita e un mistero. è un fatto storico reale: la misteriosa Sono questi gli ingredienti di Tutto per la sparizione di un calciatore famoso patria il romanzo con cui Martín Capar- della nazionale alla vigilia di una rós apre le avventure di Andrés Rivarola partita importante… Ma perché que- spiantato aspirante scrittore di testi per sta scelta di mescolare i generi e Martín Caparrós giornalista e scrittore è nato a Buenos Aires e ha il tango. Un omaggio innanzitutto alla raccontare l’argentina degli anni ’30 vissuto a lungo in esilio in Europa: a Parigi dove si è laureato in Storia capitale argentina degli anni ’30 narrato attraverso un giallo? alla Sorbonne e a Madrid dove ha collaborato a lungo con El Pais. con sguardo lucido e severo sui mali che È tornato in Argentina dopo il ripristino della democrazia e ha lavorato affliggono la società e l’economia argen- Diciamo innanzitutto che la prima per testate giornalistiche, radiofoniche e televisive. I suoi interessi spaziano dalla musica al calcio, dalla letteratura all’analisi politica e tina in particolare ma anche quella lati- spinta è stato il fatto che avevo voglia di i suoi libri - siano saggi o romanzi hanno la capacità di offrirci lo spac- no americana più in generale. scrivere un thriller. Perché volevo gioca- cato di un paese in cui l’eredità del passato non ha ancora finito di re prima di scrivere, era estate, faceva cal- far sentire il suo peso. Attualmente vive stabilmente in Spagna. do, volevo divertirmi un po’. E poi era da parecchio che avevo voglia di scrivere di quell’epoca. Un’epoca in cui il tango era qualcosa di vivo. Il tango è un elemento decisivo della cultura argentina ma negli ultimi 50-60 anni è diventato quasi una reliquia da museo, qualcosa consumato dai turisti che visitano l’Argentina, piutto- 19 DUETTO 18
sto che dagli argentini. Non vengono più meno delle storie secondarie ambizioso e forse promettente, che però rà “JIL”, che in argentino vuol dire “idiota”. scritti e composti i tangos. Ma c’è stato un che ci sta raccontando Martín non aveva ancora pubblicato nulla. Sì, ave- Mi sono divertito tantissimo a scri- tempo in cui il tango era davvero la forma Caparrós. va pubblicato parecchie poesie negli anni vere questi tangos, è la cosa che più mi ha di espressione degli argentini, un tempo in ’20, poesie che però lui stesso rifiutò a po- divertito in questo romanzo: poter scrivere cui un giovane animato da rabbia o da al- C’è una buona tradizione nei thriller, steriori, non le incluse nemmeno nelle sue qui e là piccoli tanguitos. tre urgenze da comunicare, avrebbe detto soprattutto quelli scritti negli anni Trenta, Opere complete del 1970. quelle urgenze attraverso il tango. E questo per esempio quelli di Dashiell Hammett, Il primo testo pubblicato e confluito mi sembra particolarmente interessante secondo la quale si scrivono storie per rac- poi nelle Opere complete è La storia universale Borges, i circoli letterari, il calcio, perché oggi abbiamo dimenticato che era contare la società in cui si svolgono quelle dell’infamia e risale al 1935, dunque 2 anni il tango… Ci sono tutti gli stereotipi così, che il tango è stato la trap degli anni storie e, naturalmente, è proprio questo ciò dopo l’anno in cui si svolge il mio romanzo. legati all’Argentina. Però non è Venti. che io volevo fare. Per questo affermo che allora Borges non affatto un libro di stereotipi. Al con- Mi sono quindi detto che dovevo asse- Per questo nel racconto ho incluso un era ancora Borges: era un giovane paffuto trario è un libro che ci restituisce condare la voglia di scrivere di quell’epoca, certo numero di personaggi realmente esi- tedioso e pieno di sé, che oltretutto si con- un paese reale dal sapore non roman- che oltretutto è l’epoca in cui era nata mia stiti, e altri invece che non sono reali ma che tendeva con Rivarola l’amore di una don- zato con un’accurata ricerca storica. madre, e in cui il mio Paese stava vivendo si basano comunque su persone realmente na… e Borges - questo è un dato storico, Quanto del suo lavoro di giornalista un periodo di ottimismo e felicità! Leg- esistite, in modo da rappresentare una pa- vero! - non è mai stato bravo a conquistare c’è in questo romanzo che finisce gendo storie e cronache di quell’epoca mi noramica dell’Argentina di quell’epoca. le donne, grazie al cielo, almeno qualcosa con il somigliare un po’ a un repor- sono imbattuto nella scomparsa di questo In effetti il mio piano - vedremo se lo gli doveva riuscire male! Già è uno scrittore tage o a un saggio? calciatore, Bernabé Ferreyra, e mi è parso realizzerò o meno - è quello di continuare incredibile, se poi fosse stato anche bravo a intrigante, un buon inizio. Non sapevo an- con Rivarola, perché mi diverte moltissi- conquistare le donne sarebbe stato ancora Io ho studiato storia in realtà e la sto- cora dove sarei andato a parare… Mentre mo farlo e voglio provare a fare in modo più umiliante! ria è ancora qualcosa che mi piace molto. scrivevo le storie di Rivarola, lo facevo per che ogni nuovo romanzo si svolga in un Nel mio romanzo ho voluto inserire Penso di aver letto più libri di storia di sapere come proseguiva la storia. Non mi anno successivo. Questo si svolge nell’anno un po’ di “questo” Borges. Lo scrittore Al- qualsiasi altro genere letterario, quindi qui, ero costruito una struttura a priori, come 1933, ora ho scritto cosa succede nel ’34 e fonso Byoy Casares raccontava che Borges più che un lavoro da giornalista, forse c’è invece ho fatto per altre storie. Ho sem- nel ’35… e potrei continuare così, raccon- per anni cercò di sedurre una donna, Estela un lavoro da storico! Ho letto e conosco la plicemente cominciato a scrivere stando a tando l’evoluzione di quella società. Que- Canto con la quale addirittura scrisse qual- storia di quell’epoca ed è stato un piacere, osservare dove andavo a finire. In un certo sta è l’idea di fondo, poi però vedremo, for- che libro, ma che un giorno Estela Canto si per me, poterla applicare nel romanzo, me- senso come leggere un thriller: uno legge se mi stuferò prima o mi darò al buddismo stufò, perché lui non osava toccarla, avvici- scolandola però con elementi tratti dalla un thriller perché vuole scoprire come va zen, chi lo sa! narsi. Si dice che lei gli abbia detto: “Borges, mia storia personale. avanti la storia… Ecco, io ho scritto per sco- per come vanno le cose, io e te dobbiamo La pensione dove vive Rivarola è la prire come va avanti la storia. andare a letto insieme!” e che lui le abbia casa dei miei nonni, dove è nata mia madre: Lei ha accennato ai personaggi risposto: “Davvero? La pensi così?” e lei: l’indirizzo, il palazzo, sono quelli del luogo reali che compaiono nel romanzo. “Ma certo!” e che lui abbia esclamato: “Ok! in cui è nata mia madre. C’è tutta una se- In realtà il suo libro è una sorta Tra questi impossibile non accen- Ma è meraviglioso! Dobbiamo festeggiare: rie di cose che hanno a che fare con la mia di giallo che non è un giallo perché nare a quello che è probabilmente andiamo fuori a pranzo!”. storia, che in qualche modo è confluita nel è vero che la trama è avvincente il più famoso di tutti: Jorge Luis Insomma, era un tipo un po’ strambo, romanzo. E ci sono altre cose che hanno a e dunque cattura il lettore, però Borges. Perché lo ha voluto inseri- con le donne non ci sapeva proprio fare e che fare con lo sviluppo della città e della riconsiderandolo dopo averne con- re nella trama e perché farlo in con la donna russa del mio romanzo non società argentina. clusa la lettura questo romanzo modo così particolare? gli andrà meglio però comunque Rivarola Era davvero un’epoca “di costruzio- è qualcosa di molto diverso da un lo invidia e, visto che Rivarola ha il sogno ne”. Si stava sviluppando una società che thriller perché ci si rende conto Per cominciare bisogna specificare di scrivere tangos e nel corso del romanzo - si pensava - sarebbe stata in grado di co- che scoprire quello che è successo che nel 1933 Borges non era ancora Borges. prova più volte a scriverne, finalmente riu- struire un grande Paese, anche se nello a Bernabé Ferreyra conta molto Nel senso che era solo un giovane scrittore scirà a scriverne uno su Borges e lo intitole- stesso tempo - e questa era una cosa che mi 21 DUETTO 20
aveva sorpreso molto, mentre leggevo libri te e ci si lamenta sempre delle stesse cose, nel nuovo libro. Per certi versi assomiglia a peso è legato solo a certi ambiti cultura- di storia su quell’epoca per documentarmi si litiga sempre sulle stesse cose… quando un altro libro che ho scritto, El hambre (ov- li, ha una certa presenza pop diciamo: ha - aleggiava già un clima di crisi. C’era la sen- io me ne sono andato, erano 12 anni che vero “La fame”), anche qui ci sarà un mix dei bravi calciatori, ha dei bravi cantanti e sazione di una fine imminente, che questo al governo c’era un settore particolare del fra reportages di esperienza vissuta e saggi- ha due o tre figure pubbliche importanti, slancio stava per esaurirsi. Per un argenti- peronismo: il kirchnerismo. In tutto quel stica. Quindi suppongo che presto sarò in come quella che abita in quel piccolo Stato no contemporaneo questo è sorprendente: periodo avevo scritto molto sui giornali e grado di rispondere con più precisione su al centro dell’Italia, com’è che si chiama? perché per noi gli anni ’20 e ’30 sono l’età avevo la sensazione di avere detto tutto - e questa questione! Ah, certo il Vaticano. Ecco, lì se non erro d’oro dell’Argentina, l’epoca in cui - pensia- più volte! - ciò che avevo da dire e che mi Comunque l’America latina è un con- abita una figura pop di questa “Argentina mo noi - tutto era possibile. Scoprire invece stavo ripetendo, non aveva senso continua- tinente o una regione curiosa, come tutte, esportata”. che già chi viveva allora si sentiva alla fine re a dire le stesse cose! Era meglio volgere ma ha le sue peculiarità! Innanzitutto è la Quello che voglio dire è che è un con- del cammino è curioso, devo dire che mi ha lo sguardo in un’altra direzione, fare altro, regione più diseguale del mondo, nel senso tinente pieno di sfumature e di contrad- sorpreso molto. per vedere se mi venivano altre idee. che ci sono certamente regioni più pove- dizioni, totalmente diverso da ciò che era Credo senza alcun dubbio che com- Per questo, quando mi viene voglia di re - l’Africa lo è - ma in America latina ci un tempo e da ciò che dall’Europa molti si prendere il passato di un Paese aiuti a spie- tornare in Argentina, penso subito: “Ma sono alcuni ricchi e la diseguaglianza qui immaginano quando pensano all’America gare quel Paese, sennò non avrei perso così davvero voglio tornare a fare le stesse di- è maggiore. In questo momento, inoltre, è latina. La cosa più ovvia è che ce la imma- tanto tempo a studiare la storia! E proba- scussioni?”. No, perderei tempo, scrivendo anche la regione più violenta del mondo. È giniamo come uno spazio un po’selvaggio, bilmente nel caso dell’Argentina è ancora e pensando sempre le stesse cose. Davvero, una violenza particolare perché non sono boschivo, naturale. Ci immaginiamo il ver- più vero proprio perché in un certo senso è no, mi viene molta stanchezza all’idea però, gli Stati ad essere violenti. Per molto tempo de, questa natura lussureggiante ed esoti- un Paese-giostra, che continua e continua a certo, provo nostalgia. gli Stati latinoamericani sono stati molto ca e invece, in questo momento, l’America girare su se stesso, senza riuscire a uscire da violenti e hanno ucciso e represso i loro Latina è il continente più urbanizzato del quei medesimi problemi in cui inciampa ri- cittadini. Adesso invece siamo di fronte a mondo. Più dell’80% della popolazione del petutamente. In questo senso, sembra che Questo è stato un periodo partico- una violenza privatizzata, in un certo senso continente vive in città, in città completa- quel passato - quello degli anni ’30 - con- lare un po’ per tutta l’America latina. neoliberista. Ci sono degli imprenditori mente devastate, mal strutturate e mal ge- tinui a riaffiorare nel corso della storia, e Ci vuole aiutare con il suo sguardo della droga che uccidono per fare i loro af- stite, vittime di un’immigrazione massiva. riaffiori purtroppo pure oggi. di narratore ma anche di reporter fari. È un cambiamento significativo, anco- Insomma, ho pronte 600 pagine su Quando un argentino legge il mio e di fine osservatore di quelle realtà ra di più per una regione dove nel corso di questo tema, che davvero mi ha impegna- libro, sente questa storia molto meno lon- in cui si intrecciano interessi passati tutto il XX secolo non ci sono state guerre! to molto negli ultimi anni e che mi sem- tana di quello che, diciamo, sarebbe auspi- e presenti, a districarci tra perso- È curioso: l’America latina è la regione più bra molto molto interessante. Spero che cabile. Sarebbe bello se qualcosa accaduto naggi che a volte sembrano per la pacifica nel mondo in termini di conflitti all’uscita di questo libro avrò più possibi- negli anni ’30 ci sembrasse lontanissimo. verità più i protagonisti di un’ope- internazionali e allo stesso tempo è la re- lità per discutere di queste cose. Ma non è così. retta che quelli di un grande gione più violenta in termini di violenza romanzo? della società. L’America latina è anche una regione Lei ha vissuto a lungo lontano Negli ultimi 2-3 anni ho lavorato dedita sempre di più alla vendita di materie dall’Argentina, ha mai voglia come giornalista o saggista proprio su prime, non trova altra via che continuare di tornarci? questo, e prossimamente uscirà un libro a produrre quelle materie prime (minera- che sto finendo che cerca proprio di capire rie o agricole) senza però essere in grado di Sì, a volte sì! Ma allo stesso tempo mi che cos’è oggi l’America Latina. Credo che trasformarle, dare loro un valore aggiunto viene come una pigrizia, una stanchezza da molto tempo non ci sia uno sguardo e acquisire un ruolo importante. È una re- all’idea di tornare a fare le stesse discussio- generale su questa regione e per questo ho gione poco importante nella geopolitica ni che facevo prima di andarmene via, 7 o 8 voluto provare io a farlo. Ho trascorso gli mondiale, produce l’8% del prodotto lordo anni fa. È un Paese - come dicevo - che tor- ultimi due anni viaggiando molto attraver- mondiale: non è niente! E non ha alcuna na continuamente sui suoi passi: si discu- so l’America latina e tutto questo confluirà importanza strategica. Alla fin fine il suo Fotografia © Wikimedia / Esther Vargas 23 DUETTO 22
10. Ve 1 Lu 4 Ve 8 Lu 18 Lu 25 2021 ore 18.00 Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano-Besso ore 20.30 Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano-Besso ore 20.30 Chiesa di S. Francesco, Locarno ore 21.00 Studio 2 RSI, Lugano-Besso ore 21.00 Studio Foce, Lugano Tra jazz e nuove musiche Tra jazz e nuove musiche I primi 100 giorni da direttore Live Musicaviva Settimane Musicali di Ascona ECM Session 17 Ben Wendel’s “High-Heart” RSI: intervista pubblica a Presentazione nuovo album Orchestra della Svizzera Tord Gustavsen Trio Una collaborazione Mario Timbal Van De Sfroos italiana Una collaborazione RSI Rete Due - Studio Foce Un evento organizzato dalla François Leleux, direzione Evento con pubblico RSI Rete Due - Associazione rassegna “Raclette”, CORSI per capire quali cambia- Ricardo Castro e Gabriele prenotazioni su rsi.ch/eventi Musibiasca Città di Lugano menti abbia intrapreso la nuo- Leporatti, pianoforti va direzione RSI. In diretta su Rete Uno Robert Kowalski e Duilio Ingresso a pagamento In diretta su Rete Due e videostreaming Galfetti, violini Informazioni e prenotazioni rsi.ch/retedue La serata avrà come relatore rsi.ch/musica Luca Magariello, violoncello rsi.ch/eventi Mario Timbal, Direttore della Antonio Vivaldi RSI, e vedrà la partecipazione In diretta su Rete Due Me 27 Concerto per due violini, di Luigi Pedrazzini, Presidente e videostreaming Ma 5 violoncello, archi e cembalo CORSI. rsi.ch/musica RV 565 Sarà moderata da Barbara ore 9.30 Wolgang Amadeus Mozart Bassi, esponente della ore 14.30 LAC Lugano Arte e Cultura Concerto per due pianoforti Gio 21 Commissione federale dei Studio 2 RSI, Lugano-Besso e orchestra n. 10 KV 365 Digitalizza la cultura. media (COFEM). Live di Reteduecinque - Franz Schubert Nuove mediazioni Al termine dell’intervista è MusicaViva Sinfonia n. 8 Incompiuta D 759 ore 20.30 dei patrimoni audiovisivi previsto lo svolgimento della Final Step Ferruccio Busoni Sala Teatro, LAC, Lugano Il convegno è promosso cerimonia di premiazione Matteo Finali, chitarra Lustspiel Ouverture op. 38 nell’ambito dell’Autunno Digi- del Premio Ermiza 2021, OSI al LAC-Concerti RSI organizzato dalla Commissio- Mirko Roccato, sassofoni In diretta su Rete Due tale del Lugano Living Lab Orchestra della Svizzera ne consultiva cantonale per Alessandro Ponti, hammond rsi.ch/retedue della Città di Lugano e della italiana le pari opportunità. e tastiere Giornata mondiale del patrimo- Orchestra del Conservatorio Federico Barluzzi, basso nio audiovisivo, in collabora- Ingresso libero su prenotazione della Svizzera italiana Ve 15 Dario Milan, batteria zione con il progetto Cultura Maggiori informazioni Markus Poschner, direzione Musiche dal nuovo album in movimento e la RSI. corsi-rsi.ch Maurice Ravel Disconnections La Valse Ingresso libero su prenotazione Evento senza pubblico Sa 16 Igor Stravinskij entro il 20 ottobre 2021 Do 3 Sacre du printemps Maggiori informazioni In diretta su Rete Due Studio 2 RSI, Lugano-Besso ti.ch/digitalizza e videostreaming In diretta su RSI Rete Due rsi.ch/musica Premio Moebius 2021 rsi.ch/retedue ore 16.00 Teatro Sociale, Arogno La XXV edizione si occuperà e in prima visione su LA 1 della trasformazione digitale a Storie alle ore 20.40 delle culture. Sarà l’occasione per guardarsi indietro, ma Anteprima Storie soprattutto sarà l’opportunità Il paese dei gatti per guardare avanti verso docu-film di Kevin Merz sul un mondo digitale che progetto artistico di Yuri Catania pare inarrestabile. per cercare di dare nuova vitalità a Rovio Ingresso su prenotazione Maggiori informazioni Ingresso libero su prenotazione moebiuslugano.ch Maggiori informazioni rsi.ch/eventi 25 RENDEZ-VOUS 24
club Dal 1. al 10 ottobre, il FIT Festival Interna- zionale del Teatro e della scena contempo- ranea festeggerà la sua 30esima edizione e porterà a Lugano le creazioni di alcuni fra i più interessanti artisti della scena tea- Evase Smirnov Le rondini trale e performativa attuale. Con l’edizione dall’Harem profeta della di Kabul 2021 il FIT riparte dai sentimenti provando a parlare “d’Amore e di altre cose”, con Oblomov, 2021 libertà disponibile su Play Suisse 14 spettacoli e artisti provenienti da 7 pae- si. I soci del Club Rete Due mostrando la Yari Bernasconi Patricia Barbetti Moira Bubola tessera socio possono beneficiare di uno sconto sui singoli spettacoli. Inizio Novecento, Impero La libertà nella scelta del Cosa comporta per le donne Ottomano. Due sorelle in fuga Tempo è il fil rouge che acco- vivere sotto il regime talebano? da Costantinopoli per quella muna i tre compositori scelti Considerati i recenti sviluppi che sembra essere la libertà. vissuti dall’Afghanistan Le Domenica 24 ottobre ore 10.15 da Dmitry Smirnov per il suo Il romanzo storico a fumetti Evase dall’Harem, da poco uscito per Oblomov, scritto album di debutto: Bartòk, Bach e, in prima assoluta, un’opera rondini di Kabul è un film che merita di essere visto perché, con delicatezza e rispetto, Voci dipinte in diretta dal da Didier Quella-Guyot con la consulenza di Alain Quella- di Hansheinz Schneeberger (1926–2019), omaggio del gio- tratteggia la condizione femmi- nile in quell’angolo martoriato Museo d’arte Mendrisio in occasione dell’inaugurazione vane violinista russo al musi- Villéger e disegnato da Sara cista bernese conosciuto nei di mondo. Yasmina Khadra Colaone, racconta da una suoi ultimi anni di vita. Ma più scrive un romanzo che ci parte la (vera) storia rocambo- lesca di Zennur e Nuryé, che che il Tempo è il flusso, la capacità di raccontare una racconta le sorti di due coppie che a modo loro cercano di della mostra A. R. Penck all’epoca si ritrovarono sulle storia e andare oltre la notazio- continuare ad amare la vita Le socie e i soci del Club Rete Due sono invitati a una domenica speciale il pros- prime pagine dei maggiori ne, che interessa a Smirnov. nonostante le restrizioni impo- simo 24 ottobre. quotidiani europei e furono la Bartòk con il suo parlando ste dal regime talebano. Al Museo d’arte Mendrisio si inaugura una importante retrospettiva dedicata a principale fonte d’ispirazione (Sonata BB124 Sz.38), Bach Eléa Gobbé-Mévellec e Zabou A.R. Penck (1939–2017), tra i più importanti artisti tedeschi della seconda metà del per il romanzo Le disincantate con i suoi movimenti costanti Breitma vogliono rendere in Novecento. Insieme ad altri suoi amici e compagni (Baselitz, Lüpertz, Polke, Richter, dello scrittore francese Pierre (Partita per violino n. 2 BWV immagini questa storia potente Immendorf e Kiefer), Penck ha saputo esprimere le contraddizioni della Germania Loti, ma dall’altra offre uno 1004) e Schneeberger (Sonata e coraggiosa. I due registi post-nazista e del conflitto Est-Ovest mediante un linguaggio originalissimo seppur sguardo profondo sulla que- per violino solo) con le sue nel 2020 vengono selezionati concepito nelle forme espressive tradizionali, come pittura, disegno e scultura. stione femminile in Medio pause retoriche. Come scrive- dal Festival di Cannes anche La retrospettiva di Mendrisio, comprensiva di oltre 40 dipinti di grande formato, Oriente. Non un libro di espli- va il sito del Lucerne Festival per la forma con la quale deci- 20 sculture in bronzo, cartone e feltro, oltre una settantina di opere su carta, libri cita rivendicazione femminista, che lo ha ospitato lo scorso dono di misurarsi con lo scritto d’artista e quaderni, intende ripercorrere le principali tappe di uno degli esponenti ma una riflessione sulla libertà 19 agosto, “non c'è dubbio di Khadra, scelgono infatti più significativi dell’arte internazionale degli anni Settanta e Ottanta. e sulla “partecipazione attiva” che Smirnov, nato a San Pietro- l’animazione delicata dell’ac- Socie e soci del Club quella domenica potranno assistere alla diretta di Voci nella società. Al di là delle burgo nel 1994, che ha vinto quarello per restituire in imma- Dipinte, alle 10.35, il programma di Rete Due dedicato al mondo dell’arte e condot- semplificazioni in cui ogni tanto il Concorso Tibor Varga e il gine l’orrore di una società to per l’occasione da Emanuela Burgazzoli che, con l’ausilio di eminenti ospiti, cadiamo tutti, soprattutto in Concours de Lausanne e ora che nega ogni diritto e ogni illustrerà e approfondirà la vita e l’opera dell’artista. Occidente. lavora con Heinz Holliger e piacere al genere femminile. Al termine della trasmissione potranno partecipare a una visita guidata dell’esposi- Giovanni Antonini, è una delle Portare sul grande schermo le zione. menti più anticonvenzionali animazioni è stata la cifra stilistica vincente. La poesia Ritrovo alle 10.15 al Museo d’arte Mendrisio, Piazzetta dei Serviti 1, Mendrisio tra i giovani violinisti.” Recentissimo il suo secondo delle tavole dipinte a mano Costo biglietto ridotto CHF 10.- premio all’ARD Music attenua le atrocità della vicenda. Iscrizioni scrivendo a clubretedue@rsi.ch oppure telefonando al +41 58 135 56 60 Competition di Monaco. 27 NOTA BENE 26
Frequenze di Rete Due Fm Bellinzonese 93.5 Biasca e Riviera 90.0 97.9 93.5 Blenio 90.0 Bregaglia 97.9 99.6 96.1 Calanca 90.2 Leventina 90.0 93.6 96.0 Locarnese 97.8 93.5 92.9 Luganese 91.5 94.0 91.0 Malcantone 97.6 91.5 Mendrisiotto 98.8 Mesolcina 90.9 91.8 92.6 Maggia-Onsernone 97.8 93.9 91.6 Rivera-Taverne 97.3 92.8 Val Poschiavo 94.5 100.9 Verzasca 92.3 92.7 Galleria Mappo-Morettina 93.5 INTERNET retedue.rsi.ch SATELLITE Satellite Hotbird 3 Posizione 13° Est Frequenza 12.398 GHz DAB K12 17 jazzfestival-esslingen.de 5 thelavinagency.com 12 biografieonline.it Immagini: n.8 ADCD Communication Produttrice Rete Due Inclusione Andicap tutti i diritti riservati Prestampa Taiana Progetto grafico Art Director RSI Redazione Cult Gianni Bardelli Fosca Vezzoli Fontana Print Sandra Sain Spedizione 21 Stampa Fotolito Design Ticino © RSI T +41 (0)58 135 56 60 clubretedue@rsi.ch casella postale Club Rete Due rsi.ch/rete-due 6903 Lugano 69-235-4 Internet E-mail Ccp
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