IL PEI DI GIANLUCA - Giunti EDU
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Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE IL PEI DI GIANLUCA • Scuola secondaria di II grado classe 5a - Liceo di Scienze Umane • Distrofia di Duchenne Questo PEI non è riconducibile a un caso reale poiché è stato realizzato ex novo per la pubblicazione; ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale. © 2021 Giunti EDU S.r.l. - Firenze
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO [intestazione della scuola] Piano Educativo Individualizzato (art. 7, D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 66 e s.m.i.) Anno Scolastico 2021 - 2022 STUDENTE/ESSA: GIANLUCA codice sostitutivo personale G.M. Classe: VG indirizzo Scienze Umane Plesso o sede: sede staccata Accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica rilasciato in data 12/11/12 Data scadenza o rivedibilità: ✗ NO Non indicata Profilo di funzionamento redatto in data Nella fase transitoria: ✗ Profilo di Funzionamento non disponibile Diagnosi funzionale redatta in data 14/4/17 Profilo Dinamico Funzionale in vigore approvato in data Progetto Individuale ✗ redatto in data 01/09/21 non redatto PEI Provvisorio Data Firma del dirigente Scolastico1 Verbale allegato n. 1 Approvazione del PEI Data 27 OTTOBRE 2021 Firma del dirigente Scolastico1 e prima sottoscrizione Verbale allegato n. 1 Verifica intermedia Data Firma del dirigente Scolastico1 Verbale allegato n. Verifica finale e proposte Data Firma del dirigente Scolastico1 per l’A.S. successivo Verbale allegato n. (1) o suo delegato © 2021 Giunti EDU S.r.l.1
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE Composizione del GLO - Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione Art. 15, commi 10 e 11 della L. 104/1992 (come modif. dal D.Lgs 96/2019) Nome e Cognome *specificare a quale titolo ciascun componente interviene al GLO 1. Genitori dello studente 2. Gianluca Studente 3. Dirigente scolastica 4. Docente di Italiano 5. Docente di Latino 6. Docente di Matematica 7. Docente di Lingua e Civiltà Inglese 8. Docente di Scienze Umane 9. Docente di Scienze Naturali 10. Docente di Storia dell’Arte 11. Docente di Filosofia 12. Docente di Scienze Motorie 13. Docente sostegno didattico 14. Docente sostegno didattico 15. Psicologa di riferimento 16. Fisioterapista 17. Assistente sociale 18. Referente cooperativa servizio educativo 19. Educatore Eventuali modifiche o integrazioni alla composizione del GLO, successive alla prima convocazione Data Nome e Cognome *specificare a quale titolo ciascun Variazione (nuovo membro, componente interviene al GLO sostituzione, decadenza…) 21/10/21 Referente sostegno didattico Sostituzione del D.S. © 2021 Giunti EDU S.r.l.2
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE 1. Quadro informativo Situazione familiare / descrizione dello Studente o della Studentessa A cura dei genitori o esercenti la responsabilità genitoriale ovvero di altri componenti del GLO Famiglia. La madre scrive: “Gli ambienti frequentati da Gianluca sono principalmente: scuola, ambulatorio di fisio- terapia e piscina. Pranza con noi genitori e alle 14:30 è già chiuso nella sua stanza, per svolgere i compiti. Studia, in attesa che arrivi l’educatrice (2 ore al giorno con orari variabili in base agli impegni di Gianluca). Se non ha termi- nato i compiti, continua da solo. Il martedì ha collegamento col Messaggero Veneto per il PCTO, mentre i giovedì e venerdì, il pomeriggio di studio si interrompe con le sedute di idrokinesiterapia in piscina, al rientro merenda, tassativamente salata, e ancora studio. È molto responsabile e maturo per i suoi 18 anni, malgrado l’impegno con le varie attività, rimane costante nell’u- tilizzo degli ausili. Il mattino, sia che frequenti scuola in presenza o che si avvalga della DaD, utilizza i tutori piede/ ginocchio. Nel pomeriggio, se sono a casa anch’io, indossa il busto, sembra una sciocchezza ma è molto costrittivo e limitante nei movimenti, fa caldo e lo fa sudare, ma, come per tutto, Gianluca se ne fa una ragione e persevera nel fare ciò che gli viene chiesto da fisiatra e fisioterapista. La sera ceniamo tutti insieme verso le 20 e poi 2 ore di statica. (Ho messo gli orari proprio per puntualizzare la criticità degli orari e la messa a letto tarda). La statica gli permette la postura eretta, è molto faticoso e stancante per lui perché comunque la sensazione del corpo è in trazione. Data la difficoltà, facciamo in modo che queste 2 ore le trascorra in completo relax, chiuso nella sua camera (per suo volere) utilizza il PC per seguire i suoi idoli su YouTube, ascolta musica rock e metal a volume da paura (fortuna che abitiamo in una casa singola) e approfitta per sentire gli amici in videochiamata, gli stessi amici di quando era piccolo e con i quali si vede anche di frequente, specie nelle serate estive. L’estate scorsa rientrava tardi, ma sempre tenendoci aggiornati e nonostante i suoi amici volessero accompagnarlo a casa, lui ci teneva a rientrare da solo. Vedere una carrozzina elettrica a mezzanotte in giro per il paese era al- quanto sorprendente. Mi arrivavano messaggi da amici che lo vedevano sfrecciare per strada. Chiaramente un po’ di ansia ce la creava ma riteniamo sia giusto dargli le occasioni per essere come vuole lui: libero e indipendente. Come dice spesso Gianluca, non è uno stupido, è in grado di fare tutto come gli altri. So che gli serve tutto questo per la sua autostima e non è giusto limitarlo per una nostra paura. Con la pandemia, però, le sue abitudini si sono trasformate e molti dei suoi rapporti sociali sono online. La cosa sorprendente è che Gianluca non si lamenta mai, trae il meglio da ogni situazione. Oltre agli amici storici, ne ha diversi acquisiti grazie a Parent Project, associazione che si occupa di distrofia di Du- chenne e Becker. Insieme all’assistente sociale e alla psicologa dell’associazione, fa parte di un gruppo WhatsApp di adolescenti, neo diciottenni e giovani adulti che si sentono via Zoom per confronti di idee, scambio di idee su argomenti di vario genere, dalla sfera affettiva, culturale, a temi di attualità e per condividere sogni e progetti. Quando è tempo del Giro d’Italia, da amante delle 2 ruote, Gianluca cerca di organizzare i suoi pomeriggi, così da poter seguire le varie tappe in TV. Il sabato pomeriggio, accompagnato dal papà, va in un paese di un’altra provincia per gli allenamenti di hockey. Pomeriggio atteso tutta la settimana. È una valvola di sfogo incredibile, momento in cui può giocare da protagonista, divertirsi con la sua mazza e sentirsi utile alla squadra. Da più di un anno ormai, anche questo piacere gli è stato privato ma Gianluca, nonostante la delusione e il dispiacere, non si è mai demora- lizzato. Ha trovato il modo di allenarsi comunque tra le mura di casa. Mentre sono al lavoro il sabato pomeriggio, col papà trasforma la sala da pranzo in un campo di allenamento. Possiede da poco una nuova carrozzina elettrica che gli permette di alzare la seduta fino a essere alto come fosse in piedi. Scelta voluta da lui, per poter utilizzare questa grande opportunità durante gli eventi sportivi, quando causa transenne coperte da striscioni, un individuo seduto non vede praticamente nulla. Alzandosi non ha più ostacoli visivi e soprattutto si trova alla stessa altezza delle altre persone. Aspetto che apprezza molto a scuola durante la ricreazione con i compagni. Freme dal provarla con i suoi amici, per gli aperitivi al bar. La grande pazienza e sopportazione di Gianluca continua anche la notte dove non smette di essere ligio al dovere. Utilizza infatti delle ginocchiere a gamba intera (dalla caviglia alla coscia), ciò consente alla gamba di stare dritta ed evitare retrazioni. Stessa cosa per la mano destra, meno utilizzata perché mancino. Usa un tutore notturno che tie- ne le dita dritte e il polso allineato al braccio. Il sabato per volere di noi genitori dorme libero. Una notte di libertà a settimana e ancora mi chiede se è giusto e se può farlo. Durante la sua giornata ha momenti di svago con Dante, il nostro Golden Retriever, è un vero amico per lui, quando studia dorme ai suoi piedi, la sera prima di dormire sale con lui nel letto e si lascia coccolare. Dorme ai suoi piedi, sul pavimento per gran parte della notte o appena fuori la porta della sua stanza. © 2021 Giunti EDU S.r.l.3
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE Quando è possibile Gianluca mi accompagna nelle mie corse, percorriamo circa 13/15 km, è un bravissimo coach, mi fa strada, mi incita e mi sprona. Suscitiamo la curiosità delle persone che ci guardano al nostro passaggio con stupore, ci vedono sfrecciare nei parchi, per strada, nelle piazze e sorridono e si complimentano. Questo è stato un anno particolare, quasi da recluso e il papà, talvolta lo ha portato in giro col furgone per fargli vedere un po’ il mondo fuori le mura di casa. Gianluca adora girare in auto, andare per le strade di montagna, a vedere guadi e dighe e chiacchierare col papà. Gianluca quando può mi tiene compagnia mentre preparo la cena, da piccolo partecipava attivamente nella prepa- razione dei piatti, ora purtroppo non ci riesce più, ma osserva con curiosità e interesse. Va molto d’accordo anche con il fidanzato di Giulia, la sorella, si coalizzano contro di lei in scherzi e spaventi. Con Giulia c’è amore/odio come per tutti i fratelli. Litigano, si cercano, si aiutano e si insultano. Insomma tutto nella norma. Sapendo di aver bisogno di noi per ogni gesto dal bagno, al bere, al grattarsi la testa, Gianluca trova il modo di non spazientirci, utilizza paroline dolci con me e simpatia e ironia col papà. Al che è impossibile perdere la pa- zienza e lo si aiuta, anche se siamo stanchi e stressati dalle tante richieste. Gianluca ama essere autonomo, cerca indipendenza pur sapendo di aver dei limiti oggettivi. Spesso la forza di volontà vince sulla sua debolezza fisica. Questo è Gianluca”. Psicologa di riferimento, educatore e docenti. Gianluca è un giovane uomo di 18 anni. Una figura carismatica e affida- bile, generoso ed empatico. I suoi genitori lavorano entrambi, sono molto disponibili e collaborativi. Molto impegnati nell’associazione di cui fanno parte, Duchenne Parent Project, la madre è referente per la regione di residenza. La sorella di Gianluca è di qualche anno più grande, frequenta l’università. Lo studente è molto gioioso e aperto, ricerca in modo spontaneo il rapporto con gli altri. Molto ben voluto da tutti i compagni di classe e non solo. Rispetto ad attività spontanee, strutturate e apprendimenti specifici evidenzia interesse e motivazione intrinseca. Nonostante i numerosi impegni clinici, terapeutici e sportivi nei quali è coinvolto, non ha mai preteso giustificazioni scolastiche di alcun tipo eseguendo tutte le consegne scolastiche richieste. Sempre puntuale e serio in tutti gli adem- pimenti scolastici e sociali. È un ragazzo sereno con una tenacia e una volontà ammirevoli. Dimostra una certa timidezza in situazioni che gli creano imbarazzo, tuttavia ha anche grande spigliatezza nelle situa- zioni in cui si sente a proprio agio. Di recente gli è stata cambiata la carrozzina, l’attuale è elettrica ed elevabile, che gli consente una rinnovata autono- mia e indipendenza nello svolgimento di molteplici attività e, soprattutto, un’interazione alla pari qualora si trovi a conversare con le persone. Possiede una seconda carrozzina elettrica per praticare lo sport di Hockey in carrozzina. Elementi desunti dalla descrizione di sé dello Studente o della Studentessa, attraverso interviste o colloqui Lo studente è molto appassionato di ruote e di motori, soprattutto di MotoGP. Attaccante di una squadra regionale di wheelchair hockey, si allena con passione e determinazione, vive con entusiasmo le trasferte. Grande appassio- nato di giornalismo sportivo, motivo per cui ha scelto di fare un suo primo percorso di PCTO attinente al mondo della comunicazione. Ha collaborato alla realizzazione di un calendario redatto dai Vigili del Fuoco della provincia di residenza. Ha par- tecipato alla Milano Marathon con la sua sedia a rotelle. Ha collaborato all’organizzazione e alla co-conduzione, insieme al giornalista M.C., di tavole rotonde on-line per Panathlon International su temi legati allo sport e all’ali- mentazione e su attività fisica e sport durante la pandemia. Attivo nella realizzazione di spot pubblicitari a favore dell’inclusione per l’associazione Duchenne Parent Project. © 2021 Giunti EDU S.r.l.4
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE 2. Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento o dalla Diagnosi Funzionale, se non disponibile Sintetica descrizione, considerando in particolare le dimensioni sulle quali va previsto l’intervento e che andranno quindi analizzate nel presente PEI Distrofia muscolare tipo Duchenne (COD. ICD10: G70.0 - ICD9: 3440). Il quadro clinico è caratterizzato da una progressiva perdita delle funzioni motorie a ogni livello. Non sono più pos- sibili il cammino e la stazione eretta autonoma. Utilizza una carrozzina elettrica elevabile e uno stabilizzatore per la postura eretta assistita. Necessita di aiuto per lo svolgimento delle normali attività della vita quotidiana; dipende dall’adulto nei passaggi posturali e nei trasferimenti. Per i bisogni personali è dipendente dall’adulto. Necessita di occhiali per la visione da lontano. È importante che il clima intorno a lui sia sereno, e che gli possano essere garantite tutte le opportunità per una vita di classe e di relazioni tra pari adeguata alle attese per l’età, ricca di tutte le occasioni pensate per i compagni, assolutamente priva di barriere. Nell’area logico-matematica si erano rilevate fragilità nei processi di calcolo e nel problem-solving, fin dalla scuola primaria. La scrittura ha progressivamente risentito delle conseguenze del deficit di forza: è indicato l’uso del per- sonal computer e dei programmi predisposti per lui per una sempre maggiore autonomia in questo ambito. Nono- stante le competenze cognitive di base si siano mantenute nella fascia di adeguatezza, è ipotizzabile un progressivo affaticamento anche nelle funzioni cognitive, come conseguenza funzionale a lungo termine del suo quadro clinico. In base alle indicazioni del Profilo di Funzionamento (o della Diagnosi Funzionale e del Profilo Dinamico Funzionale se non è stato ancora redatto) integrate dalla valutazione dello studente/essa a livello scolastico e da eventuali note contenute nel Progetto Individuale, sono individuate le dimensioni rispetto alle quali è necessario definire nel PEI specifici interventi. Le sezioni del PEI non coinvolte vengono omesse. Dimensione Socializzazione/Interazione/Relazione Sezione 4A/5A ✗ Va definita Va omessa Dimensione Comunicazione/Linguaggio Sezione 4B/5B ✗ Va definita Va omessa Dimensione Autonomia/ Orientamento Sezione 4C/5C ✗ Va definita Va omessa Dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell’Apprendimento Sezione 4D/5D ✗ Va definita Va omessa 3. Raccordo con il Progetto Individuale di cui all’art. 14 della Legge 328/2000 a. Sintesi dei contenuti del Progetto Individuale e sue modalità di coordinamento e interazione con il presente PEI, tenendo conto delle considerazioni della famiglia. (Se il progetto individuale è stato già redatto) Il Progetto Individuale prevede la figura di un educatore per un totale di 15 ore svolte in orario scolastico. L’obiet- tivo è quello di sopperire alle perdite funzionali dello studente. Importante il trait d’union fra famiglia e scuola e la collaborazione con tutta l’équipe di riferimento. b. Indicazioni da considerare nella redazione del progetto individuale di cui all’articolo 14 Legge n. 328/00 (se il progetto individuale è stato richiesto e deve ancora essere redatto) © 2021 Giunti EDU S.r.l.5
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE 4. Osservazioni sullo/a studente/essa per progettare gli interventi di sostegno didattico Punti di forza sui quali costruire gli interventi educativi e didattici a. Dimensione della relazione, dell’interazione e della socializzazione: Potenzialità: lo studente è consapevole, da sempre, delle proprie risorse e delle proprie difficoltà. È un valido inter- locutore per chi si deve prendere cura di lui, per avere indicazioni e informazioni sulle sue necessità, e su quanto è ancora in grado di svolgere in modo autonomo. Nonostante le fatiche della malattia, è disponibile, gioioso, so- cievole, brillante nelle relazioni interpersonali. Sa relazionarsi in modo adeguato e integrarsi positivamente nelle interazioni tra i pari. Sa gestire in modo maturo e consapevole anche i rapporti con interlocutori non famigliari. b. Dimensione della comunicazione e del linguaggio: Potenzialità: non si sono mai evidenziati disturbi del linguaggio, né in comprensione, né in espressione. c. Dimensione dell’autonomia e dell’orientamento: Potenzialità: permane una parziale funzionalità degli arti superiori. Lo studente riesce ancora a scrivere in autonomia per tempi limitati. Consapevole della sua affaticabilità, chiede aiuto quando necessario. Ha acquisito i prerequisiti to- pologici e di contemporaneità e di durata. Sa riordinare eventi riguardanti il tempo passato anche non relativi alla sua storia personale rispettandone la sequenza temporale. Comprende i rapporti causa effetto. Sa organizzare il proprio tempo e spazio. Sa orientarsi nello spazio vissuto e all’interno di uno spazio grafico dato e/o rappresentato (della clas- se, carta geografica). Sa dirigersi in modo adeguato seguendo indicazioni, vettori o direzioni. Presenta una preferenza per la mano sinistra. In riferimento all’autonomia sociale: sa usare cellulare e orologio, sa gestire il tempo personale. Sa usare il denaro, con la difficoltà nel compiere l’azione pratica (aspetto motorio). Conosce gli spazi di vita e si sposta in maniera adeguata attento alla sicurezza propria e altrui, considerando i possibili pericoli che potrebbero derivare da uno scorretto utilizzo della carrozzina elettrica. Sa gestire le sue attività sintonizzandosi con il gruppo, percepisce le aspettative degli adulti e si sforza di adeguarsi a esse. Conosce e comprende le regole comunitarie. Sa gestire in modo autonomo l’incarico che gli viene affidato in un lavoro di gruppo tenendo conto della sua situazione motoria. Sa gestire situazioni problematiche. È propositivo, anche se spesso la sua timidezza lo frena nelle proposte. d. Dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell’apprendimento: Potenzialità: il livello di sviluppo cognitivo raggiunto si è mantenuto nella norma delle attese per l’età cronologica, con competenze cognitive verbali e non verbali sostanzialmente armoniche. Non si rilevano deficit nella memoria, né nell’attenzione, sia selettiva che sostenuta. Fa uso in prevalenza di una memoria di tipo uditivo, verbale, tem- porale, motorio. Lo studente presenta una memoria di riconoscimento e di ricostruzione, a breve e lungo termine, adeguata. Riesce a trattenere le informazioni nella memoria a breve termine per il tempo necessario a ultimare il compito, riesce a recuperare le informazioni della memoria a lungo termine, utilizza strategie di metamemoria per trattenere e/o recuperare le informazioni. Rispetto alla durata dell’attenzione nell’esecuzione di un compito propo- sto, lo studente presta attenzione e si concentra per tempi adeguati (15-20 minuti secondo la curva di attenzione), sia in una situazione di apprendimento nel gruppo classe, sia in una situazione di apprendimento individuale. 5. Interventi per lo/a studente/essa: obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità A. Dimensione: RELAZIONE / INTERAZIONE / SOCIALIZZAZIONE ➞ si faccia riferimento alla sfera affettivo relazionale, considerando l’area del sé, il rapporto con gli altri, la motivazione verso la relazione consapevole, an- che con il gruppo dei pari, le interazioni con gli adulti di riferimento nel contesto scolastico, la motivazione all’apprendimento OBIETTIVI, specificando Potenziare l’autostima e la consapevolezza dei punti di forza e delle risorse; saper accet- anche gli esiti attesi tare aiuto/accompagnamento da persone diverse da quelle con le quali vuole interagire; potenziare il ruolo collaborativo all’interno del gruppo classe; potenziare le abilità sociali in termini di usare il giusto tono della voce, saper fare complimenti e saper rispondere in caso vengano ricevuti; potenziare la capacità di partecipazione alla vita sociale in vista di un futuro inserimento nel mondo universitario. Esiti attesi. Superamento della timidezza (in riferimento alla richiesta di aiuto) e mante- nimento della posizione di group leader, riceve aiuto/accompagnamento di buon grado anche da persone diverse da quelle con cui di solito si interfaccia, reagisce in modo appro- priato ai complimenti e riesce a esternarli. © 2021 Giunti EDU S.r.l.6
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE INTERVENTI DIDATTICI La relazione e l’“approccio leggero” con il ragazzo sono fin qui risultate essere delle buone E METODOLOGICI, strategie di intervento per quanto riguarda gli aspetti dell’autostima. STRATEGIE E Si aumenteranno i momenti di cooperative learning e peer education. STRUMENTI finalizzati Le strategie che si intende impiegare sono: al raggiungimento degli • garantire che tutte le attività progettate per la classe siano fruibili dallo studente; obiettivi • evidenziare e gratificare le azioni positive messe in atto dal ragazzo; • valorizzare il suo essere riferimento per la classe per la sua educazione e le sue competenze; • promuovere le occasioni per valorizzare la sua intelligenza intra e interpersonale. VERIFICA (metodi, Osservazioni libere e strutturate, checklist, rubriche di autovalutazione. criteri e strumenti utilizzati per verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti) B. Dimensione: COMUNICAZIONE / LINGUAGGIO ➞ si faccia riferimento alla competenza linguistica, intesa come comprensione del linguaggio orale, produzione verbale e relativo uso comunicativo del linguaggio verbale o di lin- guaggi alternativi o integrativi; si consideri anche la dimensione comunicazionale, intesa come modalità di interazione, presenza e tipologia di contenuti prevalenti, utilizzo di mezzi privilegiati OBIETTIVI, specificando Arricchire la comunicazione in termini di tematiche affrontate; potenziare la capacità anche gli esiti attesi espressiva e il corretto uso del registro linguistico; aumentare il bagaglio lessicale in rife- rimento al lessico settoriale di ogni singola disciplina; padroneggiare gli strumenti espres- sivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere, comprendere, interpretare e produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Esiti attesi. Miglioramenti: nel comprendere un testo; nell’esporre in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute; nell’affrontare diverse situazioni comunicative esprimendo il proprio punto di vista e individuando quello degli altri; nel padroneggiare con maggiore autonomia le diverse strutture linguistiche; nella lettura dei testi; nell’indi- viduare e comprendere la natura, la funzione e i principali scopi comunicativi dei testi; nel comprendere autonomamente testi complessi; nell’utilizzare adeguate strategie di lettu- ra rispetto alle diverse tipologie di testi; nel produrre testi corretti, coerenti e adeguati alle varie situazioni comunicative; nel ricercare, acquisire e selezionare le informazioni per la produzione di testi scritti, adeguatamente complessi, di varia tipologia; nel rielaborare in forma chiara e corretta le informazioni. INTERVENTI DIDATTICI Saranno individuate le conoscenze pregresse dello studente ed eventuali idee spontanee E METODOLOGICI, come base di partenza nell’introduzione di nuovi argomenti/tematiche. Sarà evidenziato STRATEGIE E il rapporto esistente fra gli argomenti studiati e la realtà sociale e personale. Si amplieran- STRUMENTI finalizzati no e diversificheranno i contenuti della comunicazione, si incentiveranno le partecipazio- al raggiungimento degli ni a eventi culturali (film, conferenze, mostre) e sportivi, verranno richieste recensioni di obiettivi libri e film e giudizi critici di quadri che saranno presentati sia in classi dello stesso Istituto di frequenza che in altre scuole. VERIFICA (metodi, Prove scritte (libere, semi-strutturate, strutturate), trattazioni sintetiche, relazioni su ar- criteri e strumenti gomenti trattati, prove orali, questionari. utilizzati per verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti) © 2021 Giunti EDU S.r.l.7
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE C. Dimensione: AUTONOMIA/ORIENTAMENTO ➞ si faccia riferimento all’autonomia della persona e all’autonomia sociale, alle dimensioni motorio-prassica (motricità globale, motricità fine, prassie semplici e complesse) e sensoriale (funzionalità visiva, uditiva, tattile) OBIETTIVI, specificando Potenziare: l’utilizzo degli ausili informatici, la capacità di partecipazione alla vita sociale anche gli esiti attesi in vista della prossima frequenza universitaria, l’autonomia personale nell’organizzazio- ne dello studio attraverso l’utilizzo di strategie di studio, la capacità di autovalutazione in riferimento alla sua preparazione, l’iniziativa personale e la capacità di collaborare e partecipare spontaneamente alle attività di gruppo, mantenere il più a lungo possibile le autonomie personali quotidiane, potenziare nuove autonomie personali in vista di una progettualità per il suo percorso di vita. Esiti attesi. Utilizzo di sintesi vocale e applicazioni (app) per scrivere al pc dettando a voce, miglioramento nell’organizzazione del metodo di studio e nell’esprimere liberamente il proprio pensiero senza la preoccupazione di essere giudicato, potenziamento di espres- sioni di volontà e desideri (autodeterminazione). INTERVENTI DIDATTICI Allo studente sarà data la possibilità di sperimentare sintesi vocali e app per scrivere a E METODOLOGICI, voce sul pc. Sarà coinvolto in modo attivo nelle fasi di orientamento universitario, gli ver- STRATEGIE E ranno dati gli strumenti per dare “direttive” a chi lo segue nei compiti, in base a ciò che è STRUMENTI finalizzati più funzionale per lui (sottolineare, evidenziare, creare mappe concettuali o schemi), non al raggiungimento degli ci sarà sostituzione per la realizzazione di ciò che gli viene richiesto. L’osservazione costan- obiettivi te dei suoi cambiamenti farà sì che le strategie di intervento siano flessibili e si adattino in itinere rispetto alle necessità pratiche dello studente. VERIFICA (metodi, Osservazione, colloqui, questionari anche di autovalutazione. criteri e strumenti utilizzati per verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti) D. Dimensione COGNITIVA, NEUROPSICOLOGICA E DELL’APPRENDIMENTO ➞ capacità mnesiche, intellettive e organizzazione spazio-temporale; livello di sviluppo raggiunto in ordine alle strategie utilizzate per la risoluzione di compiti propri per la fascia d’età, agli stili cognitivi, alla capacità di integrare competenze diverse per la risoluzio- ne di compiti, alle competenze di lettura, scrittura, calcolo, decodifica di testi o messaggi OBIETTIVI, specificando Potenziare le strategie di metamemoria. Mantenere le capacità attentive per il previsto anche gli esiti attesi affaticamento dello studente. Per gli apprendimenti si rimanda alla Sezione 8.3. Progettazione disciplinare. Esiti attesi. Ottimizza la capacità di memorizzazione, riesce a mantenere la capacità atten- tiva nonostante l’affaticamento. INTERVENTI DIDATTICI Si creerà un ambiente di apprendimento sereno e si farà attenzione affinché lo studente E METODOLOGICI, assuma e mantenga una postura corretta al fine di consentirgli una maggiore attenzione STRATEGIE E al compito. Saranno utilizzati strumenti compensativi quali mappe e/o schemi. Tutto ciò STRUMENTI finalizzati che verrà realizzato per lo studente sarà elaborato al pc affinché non faccia fatica per al raggiungimento degli decifrare e comprendere le diverse grafie delle varie persone che lo supportano nel suo obiettivi percorso. Per gli interventi didattici, si rimanda alle Sezioni 7 e 8.1. VERIFICA (metodi, Si rimanda alla Sezione 8.2. criteri e strumenti utilizzati per verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti) © 2021 Giunti EDU S.r.l.8
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE 6. Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori Osservazioni nel contesto scolastico con indicazione delle barriere e dei facilitatori a seguito dell’osservazione siste- matica dello studente/essa e della classe, anche tenuto conto delle indicazioni fornite dallo/a stesso/a studente/essa. CONTESTO FISICO Facilitatori di Istituto – L’Istituto consta di tre edifici, quello che ospita il triennio finale delle Scienze Umane (16 classi) frequentato dallo studente, è di recente costruzione e perciò privo di barriere architettoniche. È di due piani ed è presente un ascensore capiente, che può essere utilizzato dagli studenti solo se accompagnati da un adulto. All’interno del cortile esiste un ampio parcheggio con posti riservati alle disabilità. Intorno all’edificio c’è un giardino ben curato, tagliato da percorsi di marciapiedi che ne rendono la piena fruibilità anche a chi si sposta in carrozzina. L’ingresso presenta doppie porte a spinta. I climatizzatori caldo-freddo distribuiscono l’aria con la massima omogeneità, prendendo l’aria dall’esterno. All’interno dell’edificio ci sono: una biblioteca, laboratori di informatica, di fisica e di scienze, un’aula alternativa per chi non si avvale dell’IRC (Insegnamento della Religione Cattolica), un’infermeria, un’aula di ricevimento e tre aule di sostegno, di cui una comune e due dedicate e molto strutturate. La scuola è dotata di software educativo-didattici specifici per studenti con BES, di software e strumen- ti di Comunicazione Aumentativa Alternativa. Barriere di Istituto – Non esiste una pensilina che possa riparare dalle intemperie per la percorrenza del marcia- piede che conduce all’ingresso. Uffici di segreteria e Presidenza si trovano nella sede centrale. Nell’edificio non c’è la palestra: gli studenti, accompagnati dai docenti di Scienze Motorie o da collaboratori scolastici, si recano a piedi al vicino palazzetto sportivo per le attività di educazione fisica. Nell’atrio c’è la reception e sono presenti due grandi fotocopiatrici per stampe in bianco e nero. Le macchinette per gli snack e le bibite sono tutte poste al primo piano. Facilitatori di classe – Tutte le classi comuni sono dotate di persiane avvolgibili con tapparelle orientabili, attivabili tramite interruttore. Le aule comuni sono dotate di computer, videoproiettore e lavagna bianca. Chi usa la car- rozzina può usufruire di un banco di grande dimensione che consente un facile posizionamento del mezzo e ha la possibilità di avere computer e stampante sul piano di lavoro. Ogni aula di sostegno è dotata di stampante a colori, scanner e di un congruo numero di computer, in base alle necessità degli studenti. Barriere individuali – Per quanto grandi siano le aule comuni, non permettono agevoli spostamenti a chi si deve muovere in carrozzina fra i banchi. CONTESTO ORGANIZZATIVO Facilitatori di Istituto – L’Istituto si avvale di 1 referente per il Sostegno, 2 referenti che si occupano di DSA e altri BES, 1 referente che si occupa di bullismo e cyberbullismo. I criteri con cui il GLI stabilisce l’assegnazione dei docen- ti di sostegno didattico alle classi in cui sono presenti studenti con disabilità rispondono, nei limiti del possibile, a criteri di continuità, professionalità e delle risorse personali del docente (in riferimento a formazione e attitudine). Molteplici sono i progetti presenti nel PTOF che richiamano all’inclusione. La scuola organizza corsi di formazione sulla disabilità per il personale ATA. Per la didattica individualizzata, qualora ci sia la necessità di lavorare in rappor- to 1:1 (per svolgere approfondimenti, ripassi o per eseguire verifiche scritte), vengono utilizzate le aule individuali che sono fruibili anche per lavori di gruppo. L’organizzazione didattica si intende flessibile in base alle esigenze di ogni singolo studente. La maggior parte dei genitori sono attenti e partecipativi, contribuiscono attivamente al miglioramento dell’organizzazione scolastica con validi suggerimenti. In caso di spostamenti con autobus o pull- man, la scuola richiede un mezzo fornito di pedana disabili. La scuola è molto ben inserita nel territorio con cui c’è grande collaborazione. Progetta piani di rinnovamento in base alle esigenze che emergono di volta in volta. Per uniformare gli orari di tutti gli indirizzi dell’Istituto e delle classi a settimana lunga che finiscono le lezioni alle 14:00, esistono due ricreazioni della durata di 10 minuti: alle 10:05 e alle 12:05. Il registro elettronico consente rapide comunicazioni fra scuola e famiglia. Nel PTOF della scuola è presente uno specifico progetto di inclusione. Barriere di Istituto – Qualora gli insegnanti di disciplina siano assenti durante la prima o l’ultima ora di lezione e non sia prevista la presenza del docente di sostegno o di un educatore, gli studenti con disabilità entrano un’ora dopo o escono un’ora prima, al pari dei loro compagni di classe. Non in tutte le sedi è presente la figura del Tecnico informatico e questo può causare disagi soprattutto agli studenti con disabilità. La criticità evidenziata è nel numero esiguo di docenti di ruolo sul sostegno didattico e nella presenza di un grande numero di docenti precari e non specializzati, che non sono in grado di garantire la continuità didattica. Facilitatori di classe – I docenti di sostegno e quelli di disciplina si tengono costantemente in contatto per la condi- visione delle pratiche di insegnamento, in modo da operare in sinergia per trasmettere coesione e coerenza. Molto partecipativo anche il rapporto con gli educatori. © 2021 Giunti EDU S.r.l.9
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE Facilitatori individuali – La composizione dell’orario scolastico parte dal bisogno educativo dello studente che non si avvale dell’ora di IRC. Di conseguenza, poiché la sua seduta di fisioterapia avviene nelle primissime ore del pomeriggio di giovedì, tale disciplina sarà calendarizzata, per la classe di appartenenza, l’ultima ora del medesimo giorno, di modo che lo studente possa uscire un’ora prima senza perdere lezioni delle materie che segue. CONTESTO RELAZIONALE Facilitatori di Istituto – I docenti di ruolo che da anni lavorano nella scuola sono tutti molto collaborativi, soprat- tutto quelli formati sul sostegno, così come esiste un buon clima di collaborazione con il personale educativo e con tutto il personale ATA presente all’interno dell’intero contesto scolastico. Le scelte educative e didattiche tengono conto di ambiente, contesto, materiali e modalità di comunicazione, che è basata sul dialogo. Particolare attenzione viene data ai percorsi di PCTO per fare in modo che gli studenti abbiano la possibilità di scegliere fra una variegata offerta di opzioni. Facilitatori di classe – La classe si presenta coesa e molto collaborativa. Particolare attenzione è data al continuo scambio fra docenti e gruppo dei pari per configurare la scuola come fondamentale luogo di crescita per far sì che lo studente sperimenti competenze e potenzialità per lo sviluppo della propria identità. Per rendere il lavoro di classe maggiormente inclusivo, i docenti promuovono strategie per mettere in atto e inco- raggiare interesse, coinvolgimento e partecipazione da parte degli studenti nei confronti delle attività proposte, creando un ambiente di lavoro produttivo e inclusivo. Gli insegnanti promuovono atteggiamenti positivi verso l’apprendimento; le regole sono condivise in modo chiaro e, per favorire la partecipazione, si fa uso di rinforzi positivi, naturali e sociali qualora i comportamenti siano conformi alle aspettative. Sono riconosciuti e valorizzati i vari stili di apprendimento e sono adottate le strategie di insegnamento più efficaci considerando le specificità di ogni studente. Sono programmati compiti per casa che prevedono la gestione collaborativa, al fine di promuovere la relazione e l’interazione con i pari. Talvolta gli studenti hanno la possibilità di scegliere il tipo di attività da svolgere anche in riferimento ad attività extrascolastiche che sono programmate considerando la partecipazione attiva di tutti. Facilitatori individuali - Lo studente si relaziona in modo brillante con le persone. Disponibile all’ascolto e all’aiuto, esercita un grande fascino su chiunque gli stia intorno. Valido punto di riferimento per la classe. 7. Interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo Obiettivi didattici, strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento nelle dimensioni della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell’interazione, dell’orientamento e delle autonomie, anche sulla base degli interventi di corresponsabilità educativa intrapresi dall’intera comunità scolastica per il sod- disfacimento dei bisogni educativi individuati e di indicazioni dello/a stesso/a studente/essa. Si curerà, in partico- lare, lo sviluppo di processi decisionali supportati, ai sensi della Convenzione ONU (CRPD). • Si incentivano i contenuti didattici che sono trasmessi considerando gli stili di apprendimento degli studenti chiamati in prima persona a declinare i loro interessi per una partecipazione più attiva all’interno della vita di classe. • Il materiale presentato è autentico e accattivante. • Prima di ogni passaggio istruzionale, è cura del docente attirare l’attenzione per creare motivazione e attenzione. • Si incentivano lavori di gruppo cooperativi e di peer tutoring. • Si potenzia l’uso delle TIC anche per la creazione di realtà aumentata. • Si potenzia la didattica dialogata e capovolta al fine di promuovere l’approccio problem based learning. • Si incentivano le potenzialità e i talenti di ogni studente. • Considerato l’interesse dello studente, i PCTO a lui dedicati sono pensati nell’ambito della comunicazione. Gli verranno comunque presentate varie opzioni e potrà scegliere lui stesso quella, o quelle, di maggiore interesse per il suo progetto di vita. • Le uscite sul territorio, le visite guidate e i viaggi di istruzione sono progettati per essere privi di barriere archi- tettoniche e saranno le medesime della classe. © 2021 Giunti EDU S.r.l.10
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE 8. Interventi sul percorso curricolare 8. 1 Modalità di sostegno didattico e ulteriori interventi di inclusione Gli insegnanti operano affinché lo studente sia messo in condizione di seguire la stessa programmazione di classe attraverso un atteggiamento di sensibile attenzione alle specifiche difficoltà, per stimolare l’autostima ed evitare frustrazioni, attraverso l’attivazione di particolari accorgimenti: • creare un clima di apprendimento sereno; • promuovere processi meta-cognitivi per sollecitare nello studente l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento; • valorizzare e utilizzare, nella didattica, linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori quali immagini, disegni e sintesi orali; • promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline; • prevedere momenti di affiancamento per un immediato intervento di supporto; • dividere gli obiettivi di un compito in “sotto-obiettivi”; • adeguare ed eventualmente dilatare i tempi dati a disposizione per la produzione scritta oppure intervenire sul numero dei quesiti, riducendoli; • le verifiche scritte corrispondono a quelle della classe, le verifiche orali sono concordate con lo studente. I docenti di sostegno didattico prendono appunti, schematizzano e costruiscono mappe (usando il pc) secondo le indicazioni dello studente. Scrivono sotto dettatura dello studente in caso di verifiche. Qualora se ne ravveda la necessità, durante il corso dell’anno scolastico, sono pensate e realizzate specifiche attività di recupero per garan- tire, nella maniera più omogenea possibile, il conseguimento di competenze, contenuti e abilità per ogni singola disciplina. Tali attività possono essere estese a tutta la classe. 8. 2 Modalità di verifica Le tipologie delle verifiche somministrate sono riconducibili a queste modalità: • prove scritte libere, semi-strutturate, strutturate; • trattazione sintetica e/o relazione su argomenti; • prove orali; • esercitazioni pratiche di varia tipologia; • questionari e problemi. Nel corso dell’anno scolastico, lo studente effettua le simulazioni nazionali delle prove dell’Esame di Stato. Nell’uso degli strumenti per la verifica dei percorsi didattici e formativi si tiene conto dei seguenti criteri: • adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno; • coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta in classe; • esplicitazione dei criteri di valutazione e di correzione. Nell’attribuzione del voto, si prendono in considerazione i seguenti elementi: padronanza dei contenuti; chiarezza e rigore espositivo; puntualità nelle consegne; cura del materiale didattico; evoluzione del processo di apprendi- mento; impegno profuso per superare eventuali carenze o difficoltà; partecipazione alle attività didattiche; socia- lizzazione e collaborazione; evoluzione della maturazione personale. Viene evitata la coincidenza di più prove scritte nella stessa giornata. Le verifiche scritte vengono riconsegnate in tempi brevi o comunque prima della successiva prova e l’esito delle verifiche scritte e orali è comunicato alla fami- glia tramite il registro elettronico. I docenti di sostegno didattico si sostituiscono, nella scrittura al pc, allo studente che non è in grado di scrivere alla tastiera o con la penna. Qualora ci siano prove a scelta multipla, lo studente le affronta in modo autonomo e, nel caso si stanchi, il docente di sostegno didattico si sostituisce a lui scrivendo quanto suggerito dallo studente. Allo studente viene data la possibilità di porre rimedio a eventuali insufficienze attraverso il ripasso degli argomenti e la proposta di interventi di recupero singoli e collettivi (sportelli per il recupero). Sono organizzate, se necessario, prove di verifica apposite finalizzate al recupero delle insufficienze. © 2021 Giunti EDU S.r.l.11
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE 8. 3 Progettazione disciplinare Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione ITALIANO Programmazione per competenze Gli obiettivi didattici e disciplinari sono dichiarati nel PTOF d’Istituto a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente. Asse dei linguaggi Competenze: 1) padroneggia gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire la comunicazione verbale in vari contesti; 2) legge, comprende e interpreta testi scritti di vario tipo; 3) produce testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Abilità: 1) comprende il messaggio contenuto in un testo scritto e/o orale. Espone in modo chiaro, logico e coerente testi e/o esperienze vissute. Esprime il proprio punto di vista in diverse situazioni comunicative e individuando il punto di vista dell’altro nei vari contesti comunicativi. 2) Acqui- sisce autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi. Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri. Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico. Comprende gli elementi essenziali dei testi letterari e compie operazioni di analisi almeno tematiche. Utilizza il testo letterario come strumento di conoscenza e riflessione sia in relazione al passato che al presente. 3) Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa. Sa redigere sintesi e relazioni. Utilizza in modo appropriato la sintassi e il lessico in vista del futuro Esame di Stato. Asse storico-sociale Competenze: 1) Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il con- fronto fra aree geografiche e culturali. Abilità: 1) Delinea un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto. Riconosce, riassume, spiega e contestualizza i testi letti. Confronta testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza. Pro- duce un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta la sintassi e il lessico. Contenuti culturali LA QUESTIONE DELLA LINGUA Il tema della “questione della lingua” accompagnerà la trattazione di testi e autori e sarà la base per una riflessione sull’italiano contemporaneo. Dante Alighieri: lettura di canti scelti tratti dal Paradiso. Leopardi Manzoni Positivismo, Naturalismo, Verismo: Verga Decadentismo: Pascoli e D’Annunzio Le avanguardie e il primo Novecento Svevo e Pirandello La letteratura tra le due guerre in Europa e in Italia Ungaretti, Montale e Saba Dal dopoguerra alla contemporaneità Prosa del secondo Novecento: da Pavese a Calvino Lirica del secondo Novecento. Criteri di verifica e valutazione Produzione scritta: organizzazione logica delle conoscenze; pertinenza e correttezza delle infor- mazioni; chiarezza espositiva e argomentativa; correttezza ortografica e morfosintattica; uso del lessico specifico. Produzione orale: padronanza dei contenuti; adeguatezza delle risposte; proprietà lessicale; ca- pacità di effettuare collegamenti. © 2021 Giunti EDU S.r.l.12
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione LATINO Programmazione per competenze • Recupera le conoscenze e rafforza le competenze morfo-sintattiche acquisite negli anni pre- cedenti. • Rafforza, attraverso la pratica testuale, le abilità di traduzione per quanto possibile. • Sa analizzare un testo letterario in prosa o in versi nei suoi aspetti costitutivi. • Sa individuare i caratteri distintivi della produzione letteraria di un autore. • Sa mettere in relazione testi studiati con l’ideologia dell’autore o con i caratteri del movimen- to letterario in cui si colloca il testo stesso. Contenuti 1° quadrimestre • Letteratura della prima età imperiale: Seneca. • Autori: scelta antologica di brani tratti dalle opere di Seneca, Lucano e Petronio. • L’età dai Flavi a Traiano: Plinio il Vecchio, Quintiliano, Tacito, Giovenale. 2° quadrimestre • Letteratura: l’età di Adriano e degli Antonini, Apuleio. • La prima letteratura cristiana: Tertulliano. • Autori: scelta antologica di brani tratti dalle opere di Apuleio e Tertulliano. Criteri e parametri di valutazione Per lo scritto: livello di comprensione generica del testo; livello di comprensione delle strutture morfo-sintattiche del latino; precisione nella resa lessicale ed adeguatezza delle scelte sintattiche in italiano. Per l’orale: i medesimi criteri utilizzati per lo scritto; capacità di esprimere i concetti acquisiti con sufficiente precisione e chiarezza facendo uso di un’adeguata terminologia. Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione FILOSOFIA Programmazione per competenze • Usa correttamente concetti e termini fondamentali del linguaggio della disciplina sia nell’e- sposizione orale che in quella scritta, ma anche in contesti diversi come forum, articoli di giornale, dibattiti, presentazioni ecc. • Analizza i concetti. • Ricostruisce premesse e sviluppi di alcuni tipi di argomentazione. • Ricostruisce aspetti di continuità e rottura tra diverse ipotesi filosofiche. • Ricostruisce la rete concettuale di ogni filosofo. • Stabilisce connessioni possibili tra contesto storico-culturale e pensiero filosofico. • Conosce, nelle linee fondamentali, le differenze nell’interpretazione del pensiero di ciascun filosofo. • Analizza e comprende testi filosofici, cogliendone parole chiave e concetti fondamentali. • Costruisce mappe concettuali. Contenuti La Sinistra hegeliana e Feuerbach (settembre). Il Positivismo e l’economia politica classica: Quesnay, Smith, Ricardo (ottobre). Marx (ottobre-novembre). Schopenhauer, Kierkegaard e la critica al sistema hegeliano (novembre). Nietzsche, Freud e la crisi dei fondamenti del pensiero occidentale (dicembre-gennaio). Da Horkheimer a Foucault: per una teoria critica della società (gennaio-febbraio). La crisi della democrazia nella società di massa e il dibattito etico-politico: Hannah Arendt, John Rawls (marzo). © 2021 Giunti EDU S.r.l.13
Lucio Cottini, Claudia Munaro, Francesca Costa • IL NUOVO PEI SU BASE ICF: GUIDA ALLA COMPILAZIONE Lineamenti fondamentali delle filosofie della contemporaneità: il pensiero della differenza ses- suale e le nuove frontiere del femminismo; dalla riabilitazione dell’etica alla bioetica; globalizza- zione e multiculturalismo (aprile). Ripasso generale (maggio-giugno). Verifiche Si utilizzerà, a seconda delle necessità, un’ampia gamma di strumenti di verifica, in itinere e sommativi. Le verifiche in itinere saranno periodiche e andranno a valutare il grado di raggiun- gimento degli obiettivi per ciascun modulo e il progredire del processo didattico-educativo. Alle canoniche verifiche orali, si affiancheranno prove strutturate e semi-strutturate. Valutazione Le singole verifiche saranno valutate secondo criteri il più possibile oggettivi e comunque esposti con chiarezza all’intera classe. La sufficienza è fissata attorno al 60% di risposte esatte (se si tratta di questionari o di prove strut- turate e semi-strutturate). Il raggiungimento della sufficienza nelle prove orali richiederà: un’esposizione comprensibile; l’u- tilizzo di una terminologia chiara anche se non sempre specifica; un’autonomia di qualche minuto (almeno 2-3 minuti) nel rispondere ai quesiti più ampi; la comprensione di più della metà dei que- siti in almeno una delle sue formulazioni, che andranno dalla forma più complessa (che richiede pertanto il massimo sforzo interpretativo) a quella più semplice, “a percorso guidato” (che prevede, quindi, una e una sola risposta); l’esposizione sicura di almeno un argomento a scelta dell’allievo. La valutazione, in particolare nei casi di lezione dialogata, di discussione in classe sugli argomenti trattati o di controllo dei compiti per casa, potrà avvenire anche tramite i giudizi di “sufficiente”, “buono”, “insufficiente” ecc. Il peso assegnato a queste prove in sede di verifica sommativa sarà minore rispetto a quello delle prove vere e proprie, orali o scritte che siano. Verrà valutata positivamente la capacità dell’allievo di riconoscere i propri errori e di auto-correg- gersi quanto quella di esprimere il proprio pensiero divergente e di dimostrare autonomia critica distaccandosi dai luoghi comuni e dalle idee mutuate dai mass media o acquisite acriticamente dai compagni e/o dall’insegnante. La valutazione finale terrà contro della partecipazione, dell’interesse, dell’autonomia nel compren- dere e nel rielaborare un argomento, ma anche dei progressi raggiunti durante tutto il percorso nonché di eventuali fattori ostacolanti. È necessario che l’allievo raggiunga la sufficienza in ognuna delle unità didattiche proposte. Disciplina: ✗ A – Segue la progettazione didattica della classe e si applicano gli stessi criteri di valutazione STORIA Programmazione per competenze Gli obiettivi sono dichiarati nella Programmazione di Storia che il Dipartimento di Lettere dell’in- dirizzo delle Scienze Umane ha condiviso e inserito nel PTOF d’Istituto. Si richiamano in partico- lare i seguenti: • usa gli strumenti fondamentali della disciplina (fonti storiche, letterarie, iconografiche, carto- grafia); • espone gli argomenti con coerenza, logica, linguaggio e terminologia appropriati; • colloca gli avvenimenti entro le coordinate spaziali e temporali; • riconosce gli elementi essenziali della ricostruzione dei fatti storici e sa riesporli in sintesi; • distingue fra informazione storica e interpretazione del fatto storico; • attua confronti tra istituzioni, situazioni, fenomeni storici diversi riconoscendo differenze e ana- logie, continuità e discontinuità; • comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attra- verso il confronto fra epoche, e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali diverse. Programma (per nuclei essenziali) 1. La società di massa; 2. L’età giolittiana in Italia: svolta liberale e decollo industriale; 3. La prima guerra mondiale; 4. La rivoluzione russa; 5. Il dopoguerra in Italia: dalla crisi dello stato liberale al fa- scismo; 6. La crisi economica del 1929 e il “New Deal” rooseveltiano; 7. L’età dei totalitarismi: fasci- smo, nazionalsocialismo e stalinismo; 8. La seconda guerra mondiale; 9. Il nuovo ordine mondiale e la decolonizzazione; 10. L’Italia repubblicana; 11. La guerra fredda; 12. Il mondo contemporaneo. © 2021 Giunti EDU S.r.l.14
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