DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Classe Quinta Sez. H Liceo delle Scienze Umane - IIS "Norberto Bobbio"
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ai sensi dell’articolo 17 del D.LGS. n. 62 del 13.04.2017 Classe Quinta Sez. H Liceo delle Scienze Umane anno scolastico 2018/19 Carignano, 15 maggio 2019 Il Dirigente Scolastico prof. Franco Zanet 1
INDICE 1. Contesto generale 4 1.1 Il territorio e l’Istituto 4 1.2 L’Istituto “N. Bobbio” 4 1.3 Gli indirizzi liceali 5 1.3.1 Profilo educativo, culturale e professionale del liceo ... 5 1.3.2 Quadro orario 9 2. Profilo della classe 10 2.1 Elenco degli studenti che hanno frequentato la classe quinta 10 2.2 Presentazione della classe 11 2.3 Storia della classe 15 2.4 Continuità didattica 15 2.5 Situazione in ingresso della classe 16 2.5.1 Risultati dello scrutinio finale della classe IV 16 3 Strategie e metodi per l’inclusione 17 4 Strategie, metodi, strumenti relativi al curricolo e all’attività didattico-disciplinare 18 4.1 Competenze trasversali e disciplinari comuni per aree con riferimento alle singole 19 materie 4.2 Caratteristiche della classe (clima, assiduità alla frequenza, rispondenza agli obiettivi 20 educativi) 4.3 Prospetto riassuntivo delle attività didattico-disciplinari – Metodi e strumenti 20 4.3.1 Metodologie didattiche 20 4.3.2 Materiali e strumenti didattici 21 4.3.3 Tipologie delle prove per la verifica sommativa 21 4.3.4 Simulazioni delle prove previste dall’Esame di Stato 22 5 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento 23 6 Progetti e attività curricolari ed extracurricolari per l’arricchimento dell’offerta formativa 25 6.1 Attività e progetti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” 25 6.2 Progetti di Istituto e di classe 25 6.3 Eventuali attività specifiche di orientamento 26 7 Valutazione degli apprendimenti 27 2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5° H Prof. Franco ZANET Dirigente scolastico Commissari Docenti Materia insegnata Firma interni Lingua e letteratura italiana Ada NOVAJRA Lingua e cultura latina Monica FELSINI Lingua e cultura inglese Storia Simona CHIESA Filosofia * Ezio MATTIO Scienze umane * Matematica Linda CASTELLINO Fisica Ivan BRUNETTA Scienze naturali Patrizia Lucia CARRETTA Storia dell’Arte Giacomo SCARSI Scienze motorie e sportive * Diego GOTTARDI Religione Docente coordinatore della classe: Simona Chiesa I docenti contrassegnati con un asterisco * sono stati nominati Commissari interni dell’Esame di Stato. 3
1. CONTESTO GENERALE 1.1 Il territorio e l’istituto Il contesto territoriale su cui opera l’Istituto si estende per un raggio di 30 km circa nell’area a sud di Torino; è stato segnato in modo significativo da un periodo di declino industriale dal quale è emersa più rafforzata una vocazione agricola di alta qualità, integrata da intensa attività commerciale con percentuali consistenti di occupazione nel settore meccanico e da un forte sviluppo del settore terziario nelle sue diverse articolazioni. Nel tempo l’Istituto, che oggi si presenta con una pluralità di indirizzi significativa, ha saputo cogliere e interpretare le istanze e i bisogni di un territorio ampio e diversificato: si è fatto interlocutore attento di molteplici esigenze che l’hanno portato ad essere punto di riferimento non solo per la sua funzione formativo-educativa, ma anche, nell’ambito di reti istituzionali, per la capacità di rapportarsi con gli enti locali e l’associazionismo e per il ruolo culturale che ha espresso anche attraverso l’organizzazione di iniziative aperte al territorio. In relazione al contesto di provenienza, l'utenza dell'Istituto presenta una stratificazione sociale ampia e un livello socio-economico diversificato nei due indirizzi Liceale e Alberghiero. In entrambi gli istituti la popolazione scolastica risulta, dunque, non sempre omogenea e varia da classe a classe, anche all'interno dello stesso indirizzo. Gli studenti stranieri, sostanzialmente stabilizzati, ammontano in media al 6-7% nei vari indirizzi. Risultano, invece, in notevole aumento gli studenti disabili e con EES sia presso l’indirizzo professionale sia presso quello liceale. Per quanto riguarda l’andamento della popolazione scolastica, l’Istituto si pone nei confronti del territorio con notevole attrattività tanto da far registrare, soprattutto negli indirizzi liceali di più recente istituzione, un progressivo aumento delle richieste di iscrizioni, in parte vincolate e limitate dalla non espandibilità degli spazi edilizi e dall'impossibilita' di reperire nuovi spazi per la didattica laboratoriale. L’Istituto ha partecipato a numerosi bandi PON per l'accesso a fondi FSE e FESR e per numerosi ha avuto l'assegnazione dei fondi che ha consentito l'ampliamento dell'Offerta Formativa. 1.2 L’istituto “N. Bobbio” L’IIS Norberto Bobbio è costituito da due plessi scolastici: la sede legale in Via Valdocco 23, dove si collocano le 31 classi degli indirizzi liceali e la sede operativa dell’Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, attualmente costituita da 32 classi di cui una serale. Secondo le disposizioni normative che hanno introdotto a partire dall’a.s. 2010-11 il riordino del sistema scolastico superiore di secondo grado, l’offerta formativa dell’Istituto si articola in: · liceo scientifico · liceo linguistico · liceo delle scienze umane · liceo scientifico ad indirizzo sportivo · istituto professionale per i servizi dell’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera L’Istituto è Organismo accreditato dalla Regione Piemonte per la progettazione ed erogazione di servizi d’istruzione e formazione professionale con rilascio di Qualifica professionale regionale. E’ inoltre accreditato presso la Regione Piemonte per i servizi di informazione e formazione orientativa. L’Istituto è Test Center ECDL e Cambridge Esol e fa, inoltre, parte di poli istituzionali che offrono un canale formativo post-secondario per formare tecnici specializzati, rispondendo ai 4
bisogni delle aziende in modo rapido e creativo, mediante percorsi professionalizzanti ITS e IFTS. E’ inoltre attivo un gruppo di volontariato studentesco. 1.3 Gli indirizzi liceali L’offerta formativa liceale, consolidata e radicata sul territorio con il Liceo Scientifico e il Liceo Linguistico Progetto Esabac, si è ampliata dal 2013 con il Liceo delle Scienze Umane, di cui si completa la seconda sezione nel corrente anno scolastico, e dal 2015 con il Liceo Scientifico Sportivo. Presso la sede liceale si presentano all’Esame di Stato due classi terminali di Liceo Scientifico, di cui una è l’ultima classe articolata di un indirizzo con sperimentazione autonoma Sportiva, due di Liceo Linguistico Progetto Esabac, due di Liceo delle Scienze Umane; sono pertanto assegnate tre Commissioni d’esame complete interne. Il plesso ha una dotazione di laboratori articolata: linguistico, informatici, scientifico, e tutte le aule sono provviste di LIM o di video proiettore per una didattica interattiva. L’Offerta formativa è ampliata con proposte di scambi linguistici e di soggiorni studio per le quattro lingue studiate, con la partecipazione a concorsi e gare nazionali (Olimpiadi di Matematica, Fisica e Italiano, Certamen di Storia e Letteratura italiana), con stage residenziali di matematica e fisica. Nell’ambito dell’Orientamento vengono offerte agli studenti in uscita un openday di presentazione delle diverse offerte formative post-diploma attraverso esponenti del mondo accademico e lavorativo, la promozione delle attività orientative delle diverse facoltà e corsi di preparazione per i test di ingresso a università e politecnico. Per l’orientamento in ingresso si attivano con gli istituti comprensivi del territorio laboratori di scienze, lettere e lingue in modalità di peer-education. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa completo e aggiornato per l’a.s. 2018-2019 nonché per il triennio 2019-2022 si può consultare sul sito www.iisbobbio.gov.it 1.3.1 Profilo educativo, culturale e professionale del liceo delle scienze umane ll percorso di studi del liceo delle scienze umane conduce lo studente ad approfondire le conoscenze sull’uomo quale individuo, e in relazione alle società umane sotto i loro diversi aspetti: origini, istituzioni, relazioni sociali e fornisce allo studente strumenti che lo aiutano ad orientarsi e a programmare il proprio futuro in funzione della propria personalità e delle richieste del mondo del lavoro. Le discipline di studio, oltre a garantire una solida preparazione culturale, mirano a promuovere la formazione e la crescita personale e lo sviluppo di abilità comunicative e relazionali permettendo una formazione completa in ogni ambito. Infatti, oltre alle Scienze umane sono presenti tutte le principali materie di studio: • umanistiche - italiano, storia, geografia, filosofia, storia dell’arte • linguistiche - latino e inglese • scientifiche - matematica, fisica e scienze naturali, scienze motorie e sportive. Le discipline scientifiche presenti nel curriculum, che utilizzano un metodo d’indagine basato sulla rilevazione dei dati e sulla loro interpretazione in base a teorie e calcoli matematici, forniscono strumenti per proseguire agevolmente gli studi oltreché nell’insegnamento nell’area medico-sanitaria e della riabilitazione. Il diploma di Liceo delle Scienze Umane ha una naturale prosecuzione negli studi delle facoltà di scienze psicologiche, sociali e della formazione primaria, e nell’area medico-sanitaria, ma 5
permette di proseguire gli studi in qualsiasi percorso universitario, nei corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore o in quelli di Istruzione Tecnica Superiore. Il diploma consente anche di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, in particolare nei settori assistenziale, sociale, statistico, paramedico, nella pubblica amministrazione e di partecipare a concorsi pubblici e privati. Per quanto riguarda i risultati di apprendimento comuni ad ogni percorso liceale, le proposte del PTOF hanno permesso ad ogni studente di delineare il proprio percorso didattico e gli studenti sono stati messi in condizione di raggiungere gli obiettivi di apprendimento e di maturare competenze proprie dell’istruzione liceale personalizzando il proprio curricolo, sulla base di quanto certificato dal consiglio di classe. Il Consiglio di classe ha stabilito di volta in volta le possibili connessioni interdisciplinari, adeguandosi alla programmazione dei dipartimenti nella quale si sono evidenziati i nuclei fondamentali di ciascuna disciplina. Vi sono stati il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi e interpretazioni di opere delle varie discipline; la pratica dell’argomentazione e del confronto; l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. I risultati di apprendimento sulla base delle Indicazioni Nazionali, che si riportano qui di seguito, vengono divisi in cinque aree: metodologica, logico-argomentativa, linguistica e comunicativa, storico umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. Per quanto riguarda invece competenze, abilità e contenuti, nonché obiettivi minimi individuati per le singole discipline, si rimanda alle Programmazioni dei dipartimenti, pubblicate sul sito dell’Istituto. 1. Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 6
3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. • Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole, fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti, garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. • Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio • Cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi, e dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. • Padroneggiare i linguaggi, le metodologie e le tecniche di indagine nel campo delle scienze umane. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per metterli a confronto. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria latina attraverso lo studio di autori, opere lette in traduzione e tipicità dei generi letterari di riferimento. • Individuare gli elementi di continuità o alterità dall'antico al moderno nella trasmissione di modelli formali, di valori estetici e culturali. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. 7
5. Area scientifica, matematica e tecnologica • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. • Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. 6. Metodologia CLIL Nel rispetto del DPR 89/2010, art. 9 e art. 10, com. 5, la classe quinta di Liceo delle Scienze Umane deve attivare un insegnamento di una disciplina non linguistica secondo metodologia CLIL. Pertanto, in base alle competenze in organico, la V H ha svolto, nel periodo tra la metà di febbraio e l’inizio di aprile, un percorso di Scienze Umane in lingua inglese. La metodologia utilizzata è basata sull’integrazione dei contenuti disciplinari con gli aspetti comunicativi corrispondenti all’acquisizione e all’uso della lingua, cercando nel contempo di favorire strategie di attivazione dei processi cognitivi di apprendimento disciplinare. Durante le lezioni si è cercato di introdurre un contesto efficace per: • Produrre progressi nelle conoscenze, abilità e comprensione dei contenuti • Coinvolgere i processi cognitivi associati • Sviluppare conoscenze e competenze linguistiche • Utilizzare nuove strategie didattiche Oltre all'insegnante di Scienze Umane è stata sempre presente Silvia Finley laureata in psicologia presso la University of Nevada. Dopo un primo incontro di conoscenza reciproca, con la dottoressa Finley e i ragazzi sono stati svolti due moduli didattici: uno di pedagogia e uno di antropologia culturale. Il Modulo di pedagogia è stato improntato sull'intercultura: un confronto tra il modello scolastico statunitense e il modello scolastico italiano per quanto riguarda la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado e di secondo grado. Il modulo di antropologia culturale ha riguardato il concetto di rito di passaggio. L'autore di riferimento è stato Van Gennep. La metodologia utilizzata è stata sia la lezione frontale, sia il lavoro a piccoli gruppi, sia le presentazioni da parte dei ragazzi su specifiche parti del lavoro e infine sono stati utilizzati alcuni video tratti da YouTube sulle tematiche affrontate. La valutazione è stata di tipo formativo sia in itinere sia al termine del lavoro. 8
1.3.2 Quadro orario settimanale 1° biennio 2° biennio 1° 2° 3° 4° 5° anno Anno anno anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua latina 99 99 66 66 66 Lingua e cultura straniera inglese 99 99 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 99 99 99 Scienze umane (Antropologia, Pedagogia, 132 132 165 165 165 Psicologia, Sociologia) Diritto ed Economia 66 66 Matematica (con Informatica al primo Biennio) 99 99 66 66 66 Fisica 66 66 66 Scienze naturali 66 66 66 66 66 Storia dell’arte 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 Totale ore 891 891 990 990 990 9
2. PROFILO DELLA CLASSE 2.1 Elenco degli studenti che hanno frequentato la classe quinta Cognome Proveniente dalla stessa N° Nome classe BARBARITANO 1 Sì Chiara 2 BELLINO Nicole Sì BOCCARDO Andrea 3 Sì Elena 4 BURGIO Gaia Sì 5 CHIRICO Rita Sì 6 CULCASI Federico Sì 7 D’ANDREA Federica Sì 8 DE MESTRIA Asya Sì 9 DEJOMA Francesca Sì 10 GALLIANA Grazia Sì 11 GANGI Angelica Sì 12 GILETTA Rebecca Sì 13 GIRARDI Davide Sì 14 GONELLA LORENZA Sì 15 GROSSI Riccardo Sì 16 JORMINOLO Lisa Sì 17 MELONI Letizia Sì 18 PAUTASSO Carola Sì 19 PAVANELLO Daniele Sì ROMANO Maria 20 Sì Francesca 21 ROSSI Martina Sì 22 SANTELLA Lorenzo Sì 23 SCARAVAGLIO Marta Sì 24 SCOTONI Rebecca Sì 25 SERRATORE Letizia Sì 10
2.2 Presentazione della classe La classe quinta H, composta da 25 studenti, 5 maschi e 20 femmine, ha fatto registrare diversi inserimenti e abbandoni nel corso del primo biennio, ma dalla classe terza ha mantenuto sostanzialmente invariata la propria fisionomia e composizione, con l’unica eccezione di due allieve non ammesse alla classe quinta. Assai eterogenea per caratteri e attitudini individuali, essa ha vissuto nel secondo biennio momenti di non facile gestione delle dinamiche relazionali, superate al quinto anno e in parte risolte in un equilibrio nel complesso raggiunto che ne fa un gruppo ora abbastanza affiatato e collaborativo al proprio interno, sostanzialmente responsabile, rispettoso del corpo docente e attento ad aspetti organizzativi delle attività e della gestione della quotidiana programmazione. Talvolta risente ancora di uno stato ansioso piuttosto diffuso, ma nel complesso sa essere generosa nell’impegno e nella partecipazione. È un gruppo caratterizzato da una forte componente umana ed emotiva, dotata di profonda sensibilità che spesso si accompagnano a fragilità e al bisogno di una guida sicura per poter dare il meglio e credere nelle proprie potenzialità. In tal senso, pur se non sempre e non in tutte le discipline, risulta una componente attiva insieme ai docenti nella costruzione del proprio percorso: nonostante alcune criticità, infatti, la partecipazione al dialogo formativo e l’interesse sono nel complesso positivi, con punte di eccellenza così come il livello di attenzione. Un gruppo prevalentemente maschile si distingue invece perché scarsamente collaborativo e talvolta anche indisciplinato. Dal punto di vista delle conoscenze e competenze acquisite, la classe si articola secondo fasce di livello: vi sono alcune punte di eccellenza costituite da studenti che hanno lavorato in modo serio e continuo nel corso degli anni, mantenendo degli standard di profitto e di risultati decisamente buoni, in alcuni casi ottimi, in tutte le discipline. Una fascia intermedia, abbastanza consistente, comprende studenti con prestazioni più che soddisfacenti o ampiamente sufficienti. Alcuni studenti raggiungono mediamente la sufficienza con fatica e difficoltà soprattutto nelle discipline di area scientifica. La classe è composta da due allieve con una situazione educativa speciale, per le quali è stato predisposto un PDP per tutto il loro percorso scolastico, e da un’allieva per la quale il consiglio di classe ha optato per una valutazione differenziata (ai sensi dell’art.15 comma 5 di cui all’O.M. 90/2001 in base al PEI). La storia della classe per quanto riguarda la continuità didattica del corpo docente evidenzia un avvicendamento significativo nelle discipline di scienze umane e scienze naturali. Nonostante il docente di scienze umane abbia conosciuto la classe nel corrente anno scolastico, ha riscontrato da subito un comportamento corretto che ha reso possibile un'attività didattica regolare e molto partecipata da parte degli allievi. L'interesse dimostrato è stato sempre molto alto. Le conoscenze pregresse della materia erano purtroppo molto lacunose per via del fatto che la continuità didattica non è stata garantita negli anni precedenti. Il raggiungimento degli obiettivi non è ovviamente uniforme a causa di attitudini differenziate e del diverso livello di studio: risultati buoni o più che buoni sono stati ottenuti da studenti con valide conoscenze di base accompagnate da uno studio serio, costante e interessato ad affinare le proprie competenze nel settore delle scienze umane. Tra questi sono presenti anche coloro che hanno conseguito risultati discreti ma con una preparazione che può risultare, a volte, più 'scolastica'. Altri alunni si sono attestati su livelli sufficienti per uno studio poco costante e per serie difficoltà argomentative e rielaborative difficili da recuperare o potenziare in un anno scolastico. Per questo motivo si sono spesso affidati ad uno studio mnemonico per colmare le difficoltà di rielaborazione personale, non riuscendo talvolta a comprendere nella sua complessità la richiesta, a seguire la traccia proposta in maniera puntuale o a ordinare in forma sintetica i contenuti. Un piccolo gruppo, infine, sebbene capace di argomentazione e rielaborazione personale dei contenuti, ha mostrato un atteggiamento poco collaborativo e partecipativo durante l’anno scolastico soffermandosi in maniera superficiale e lacunosa sui contenuti della materia con uno studio scostante e poco approfondito. La discontinuità didattica della disciplina di scienze naturali sulla classe è cominciata nel triennio e per l’articolazione in più tematiche/branche in cui la materia si organizza durante il curricolo ha reso particolarmente complessa l’integrazione e l’armonizzazione di conoscenze e 11
competenze. Inoltre queste difficoltà hanno richiesto un ripasso generale su argomenti di base di chimica che hanno rallentato il programma ma hanno reso possibile una maggiore comprensione e padronanza degli argomenti. L’atteggiamento degli allievi è sempre stato corretto e puntuale e le lezioni, frontali, sono seguite da tutti con interesse, la partecipazione però è stata passiva, gli interventi rarissimi e, se sollecitati a rispondere, ha prevalso la timidezza e la consapevolezza di una preparazione superficiale. A tal proposito la disponibilità e l’impegno risultano soprattutto per una parte della classe tese per lo più al superamento delle verifiche. Il punto debole è proprio la mancanza di solidità, in parte dovuta ad una preparazione lacunosa negli anni precedenti, in parte alla scarsa abitudine ad uno studio metodico, fatto di piccoli passi giornalieri. Si discosta da questo quadro un piccolo gruppo di ragazze che, pur nel loro silenzio, seguono, si preparano e si impegnano costantemente, raggiungendo buoni o ottimi risultati. Per quanto riguarda la lingua inglese, nel corso del quinquennio la classe ha goduto di continuità didattica dal secondo anno. In principio, gli studenti dimostravano entusiasmo e buona volontà nelle attività proposte, anche se poi i risultati non sono sempre stati positivi per tutti in egual misura e nel corso degli anni. Maggiori difficoltà si sono infatti manifestate a partire dal terzo anno quando è stato introdotto lo studio della storia e letteratura inglese e dei principali argomenti di scienze umane in lingua inglese, che ha portato ad una netta divisione tra quanti avevano raggiunto, o stavano raggiungendo, la capacità di rielaborare concetti anche complessi in una lingua straniera e quanti, invece, si limitavano a studiare a memoria quanto trovavano sul libro di testo con poca o nessuna rielaborazione personale, sopperendo alle loro difficoltà con un metodo di studio considerato più facile. In alcuni casi, non si è notato nemmeno un interesse personale nel seguire le lezioni, limitandosi ad una presenza sola ‘fisica’ in classe. Ciò ha portato quindi al manifestarsi di diverse lacune e carenze soprattutto nell’esposizione e comprensione orale, mentre per l’esposizione e comprensione scritta sono stati supportati da uno studio meramente mnemonico e da capacità intuitive personali. Infine, negli ultimi due anni si è visto come un gruppo di studenti, non particolarmente brillanti o spigliati, abbia preferito una partecipazione meno attiva alle lezioni limitandosi ad uno studio a casa autonomo e mirato in particolare alle verifiche orali e scritte, con risultati non sempre soddisfacenti, raggiungendo comunque a fine anno una preparazione sufficiente pur se superficiale. In questo ultimo caso, è probabile che sia prevalsa, negli studenti, l’idea che raggiungere la sufficienza a fine anno fosse il loro unico obiettivo. La classe può quindi essere suddivisa in quattro gruppi: - un gruppo ristretto di studentesse molto brave che non hanno difficoltà né nello studio né nella rielaborazione di concetti, anche complessi, in lingua inglese; - un gruppo parimenti ristretto di studenti che si applicano con costanza ed impegno alle attività proposte e che riescono ad essere abbastanza autonomi nella rielaborazione di concetti in lingua inglese, prediligendo però talvolta lo studio mnemonico per fragilità o insicurezze personali; - un gruppo numeroso di studenti che non sempre riescono ad essere autonomi nella rielaborazione di concetti in lingua inglese, prediligendo spesso lo studio mnemonico per sopperire alle loro incertezze o lacune; - un gruppo più ristretto di studenti che prediligono lo studio esclusivamente mnemonico degli argomenti come unico metodo per affrontare verifiche scritte ed orali, al quale affiancano una certa passività durante le lezioni. Nel corso del triennio la classe ha goduto di continuità per le discipline filosofia e storia e questo ha reso possibile strutturare una programmazione lineare con una ripresa costante dei concetti fondamentali. La programmazione di filosofia presenta prevalentemente un’impostazione storica, ma non è stata trascurata la pratica dell’argomentazione e del confronto tra autori. La programmazione di storia si è concentrata sulla storia del Novecento, di cui sono stati sottolineati i concetti guida e le connessioni tra eventi e fenomeni, in particolare sui temi cruciali della convivenza civile con agganci al presente. Per quanto riguarda la partecipazione e il rendimento, la classe nel complesso ha mostrato un atteggiamento serio, partecipe e costruttivo durante le lezioni, a parte un esiguo numero di studenti, che si è distinto per una certa propensione alla distrazione e ha mantenuto un comportamento poco responsabile, raggiungendo risultati sufficienti che non corrispondono però ad una effettiva padronanza degli argomenti. 12
Nel corso del triennio è stato comunque possibile costruire un clima di collaborazione e partecipazione che ha portato al recupero di un maggiore rigore logico-lessicale e allo sviluppo di un’attitudine all’approfondimento. Per quanto riguarda il rendimento un piccolo gruppo di studentesse ha raggiunto risultati brillanti in entrambe le discipline, mentre altri, pur raggiungendo risultati sufficienti o più che sufficienti, hanno continuato a registrare qualche difficoltà nella restituzione dei contenuti per ragioni legate principalmente a limiti espressivi (lessico e forma) e ad una scarsa autonomia o eccessiva lentezza nel processo di acquisizione delle informazioni. Nell’ambito delle discipline linguistico-letterarie la classe non si presenta coesa, tuttavia le tensioni e le posizioni talvolta fortemente contrapposte che hanno contraddistinto il gruppo negli anni precedenti si sono nel complesso ammorbidite. A oggi gli studenti, anche in virtù di alcuni soggetti leader attenti e impegnati nel coordinamento delle attività e della gestione della quotidiana programmazione, riescono a gestire una situazione di adeguata convivenza, sia per quanto riguarda le relazioni interne sia nei rapporti con la docente. Il comportamento è dunque, nel complesso, più che accettabile, responsabile e corretto. All’interno del gruppo emergono persone decisamente interessate, attive e partecipi, capaci di superare logiche di mero individualismo, punte d’eccellenza anche dal punto di vista del profitto e dell’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali: esse hanno raggiunto una ferma consapevolezza del valore del proprio percorso formativo e si proiettano con sicurezza verso prospettive post-diploma. Parte corposa del gruppo classe risponde alle proposte didattico-educative in modo discreto e soddisfacente: un lavoro costante ed assiduo, forse messo in campo soprattutto nella seconda parte del triennio, le ha consentito di raggiungere risultati di tutto rispetto o almeno di una piena e meritata sufficienza. Occorre poi evidenziare delle situazioni di incertezza riconducibili a motivazioni anche molto diverse: a fronte, infatti, di alcuni studenti per i quali la sufficienza è un obiettivo raggiunto con fatica e non sempre con pienezza per oggettive e intrinseche lacune pregresse, percorsi di studio non sempre del tutto adeguati e consapevoli, limiti ancora riscontrabili nell’acquisizione di metodi di studio e strumenti di lavoro efficaci e adeguati, si rileva la presenza di un gruppo che si è posto nel tempo in modo piuttosto refrattario e passivo nei confronti del progetto educativo e formativo proposto. I risultati, decisamente modesti, sono indubbiamente al di sotto delle potenzialità e delle aspettative. Per quanto riguarda gli aspetti strettamente legati alla programmazione, essa sia per italiano sia per latino è stata svolta in modo discretamente articolato con particolare attenzione alle competenze di scrittura e di analisi testuale, anche se non sempre corredate dei risultati attesi: non tutti gli studenti riescono al termine del loro percorso a mettere in valore le conoscenze acquisite in funzione di prospettive trasversali alle varie discipline e aperte ai temi del presente e dell’attualità. Nella disciplina di scienze motorie il gruppo classe è risultato mediamente interessato alla materia (con la parte maschile leggermente al di sotto della media), adeguato nel comportamento e nella partecipazione senza però riuscire ad esprimere punte di eccellenza se non in qualche ambito della disciplina. La presenza alle lezioni è stata continua anche durante le lezioni teoriche che hanno toccato argomenti di vario genere, per i quali si rimanda al programma allegato, in vista della preparazione all’esame di stato. I risultati sono stati abbastanza buoni e solo in pochi casi si sono riscontrati livelli di sufficienza a causa di schemi motori approssimativi. Per quanto riguarda la disciplina di storia dell’arte, la continuità didattica ha giovato allo svolgimento del programma che è stato svolto adeguatamente e con impegno. Si tratta di un gruppo eterogeneo costituito da allieve prevalentemente tranquille e da una componente maschile molto vivace, con alunni, alcuni dei quali, poco motivati e collaborativi, che hanno causato talvolta rallentamenti durante le attività didattiche e stentato ad adeguarsi al ritmo di lavoro della classe. Questi studenti, capaci e intelligenti, hanno affrontato lo studio sempre finalizzandolo prevalentemente alla preparazione delle verifiche, dimostrando di non mettere a frutto pienamente le proprie capacità. In merito alla disciplina storico-artistica, i risultati conseguiti da questi alunni sono positivi ma la loro preparazione rimane sommaria. Nel complesso il resto della classe, superate alcune incertezze metodologiche ed espressive, ha dimostrato un interesse crescente 13
verso la disciplina, collaborando e partecipando costantemente al dialogo educativo. Dal punto di vista della socializzazione e delle relazioni interne al gruppo, gli alunni della 5H hanno compiuto, soprattutto in questo ultimo anno, un percorso graduale e di positiva maturazione Gli obiettivi fissati nella programmazione sono stati sostanzialmente raggiunti, anche se in maniera differenziata in relazione alle capacità e all’impegno dei singoli studenti. Il profitto si è mediamente attestato su livelli più che discreti per la maggior parte, mentre per alcune allieve, particolarmente serie e sistematiche nello studio, il livello raggiunto è ottimo. Da sottolineare inoltre alcuni casi di allieve che, per varie fragilità e lacune pregresse, hanno raggiunto una preparazione mediamente discreta attraverso uno studio semplicistico e talvolta mnemonico. Per quel che riguarda le conoscenze e competenze acquisite la maggior parte degli allievi è in grado di collocare i movimenti artistici, gli autori principali e di saper riconoscere e analizzare un’opera d’arte. Nell’area delle discipline matematico-scientifiche, nonostante la classe abbia goduto di continuità didattica fin dalla prima, si registrano maggiori criticità per la predisposizione degli studenti a privilegiare tematiche di tipo umanistico-artistiche e storico-sociali. Questa settorialità di interessi, unita a lacune di tipo logico e deduttive e a un metodo poco sistematico e/o insufficiente, ha influito in modo non sempre positivo su acquisizione di metodi e contenuti. La classe pertanto risulta nel complesso eterogenea con diversi livelli di capacità e di apprendimento nelle due discipline. Alcuni allievi dimostrano un buon metodo di studio e un desiderio di approfondire gli argomenti trattati che permettono loro di raggiungere un profitto molto positivo, in certi casi anche ottimo, mentre una parte considerevole ha difficoltà nel raggiungere risultati soddisfacenti nonostante l’impegno posto nello studio e l’attenzione durante le lezioni. Si distingue un gruppo esiguo di studenti, che dimostra un netto rifiuto nel seguire le lezioni e un totale disinteresse verso gli argomenti e quindi spesso non oltrepassa il limite della sufficienza. Anche nell’ambito dell’insegnamento della religione cattolica il gruppo classe si è dimostrato variegato sia per quanto riguarda l’analisi delle tematiche proposte alla riflessione sia per quanto riguarda la partecipazione al dialogo educativo e all’approfondimento critico dei temi analizzati. La classe manifesta comunque una vivacità e un interesse più che buoni, che suppliscono all’incostanza. 14
2.3 Storia della classe Trasferiti Trasferiti Totale Trasferiti da questa in altra Anno Classe allievi a da altra scuola/ scuola/ Ritirati Promossi Respinti scolastico fine anno scuola altra altra classe classe 2014/2015 I 23 2 - 1 14 5 2015/2016 II 25 6 2 - 22 - 2016/2017 III 26 - 1 - - 21 - 2017/2018 IV 27 - 1 - - 25 2 2018/2019 V - - - - - - - 2.4 Continuità docenti Materie 2014-2015 2015-2016 2016-2017 2017-2018 2018-2019 Lingua e lettere Novajra Novajra Novajra Novajra Novajra italiane Lingua e civiltà Novajra Novajra Terracciano Barra Novajra latina Lingua straniera Borda Felsini Felsini Felsini Felsini inglese Geo-storia Ricaldone Povero - - - Storia - - Chiesa Chiesa Chiesa Filosofia - - Chiesa Chiesa Chiesa Scienze umane Traina Di Motoli Androetto Laudati Mattio Discipline giuridiche Fasolo Dalmazio - - - Matematica Castellino Castellino Castellino Castellino Castellino Fisica - - Castellino Castellino Castellino Scienze naturali Beux Beux Panebianco Beninato Brunetta Storia dell’arte - - Carretta Carretta Carretta Scienze motorie e Gastaldo Gastaldo Scarsi Scarsi Scarsi sportive Religione Di Gregorio Gottardi Gottardi Gottardi Gottardi 15
2.5 Situazione in ingresso della classe 5H 2.5.1 Risultati dello scrutinio finale della classe IV (25 studenti promossi su 27) N° studenti n° studenti n° studenti n° studenti promossi promossi promossi promossi con 6 con 7 con 8 con 9 - 10 Lingua e lettere italiane 14 6 4 1 Latino 9 6 4 6 Lingua inglese 8 9 5 3 Storia 12 8 2 3 Filosofia 14 4 4 3 Scienze umane 6 11 5 4 Matematica 14 4 3 2 Fisica 11 8 3 1 Scienze naturali 8 10 5 4 Storia dell’arte 2 8 11 6 Scienze motorie e sportive - 1 7 19 16
3. STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE Sulla base delle indicazioni USR Piemonte è' stato definito un Piano annuale per l'inclusione, che ha come obiettivi lo sviluppo di politiche inclusive rivolte ai Bisogni Educativi Speciali, per valorizzare tutti gli alunni, ridurre ogni forma di discriminazione, utilizzare modalità condivise, strutturate per ridurre tutti gli ostacoli ai processi di apprendimento e rimuovere gli ostacoli all'apprendimento formale, informale e non formale. A tal fine viene tenuto un costante raccordo con l'Ufficio UST, con il Consorzio Socio-Assistenziale del territorio (CISA31), con l'Ufficio Diritto allo Studio della Città Metropolitana di Torino, con le scuole secondarie di primo grado, per articolare le fasi degli inserimenti nella scuola superiore e, dove possibile e vi sia disponibilità collaborazioni e contatti con gli specialisti responsabili delle certificazioni diagnosticge per DSA. Gli interventi dell'Istituto a favore degli alunni BES si articolano attraverso tre progetti che riguardano gli studenti disabili, gli studenti stranieri con svantaggio culturale e tutti gli studenti che hanno necessità di accedere a uno sportello psicologico. Per un approfondimento i progetti si possono consultare al link http://www.iisbobbio.it/index.php/curricolo-di-istituto. Le attività di recupero e/o potenziamento disciplinare messe in atto a sostegno degli studenti si articolano per tempi, durata e modalità di intervento. Esse sono: - corsi strutturati per quanto riguarda temi e argomenti di studio in funzione di gruppi di studenti il più possibile omogenei per bisogni formativi e carenze nelle conoscenze disciplinari; essi vengono attivati in relazione a esigenze contingenti, ad esempio di classe, o a sostegno del recupero curricolare al termine delle valutazioni intermedia e finale - sportelli nelle discipline per le quali si rilevano maggiori e diffuse criticità, funzionali a un sostegno di carattere più individualizzato e su aspetti disciplinari puntuali e circoscritti: gli studenti di iscrivono e si prenotano indicando l'argomento specifico per cui richiedono il rinforzo didattico e possono frequentare lo sportello in base al riconoscimento delle proprie difficoltà e necessità in modo anche occasionale e non continuativo - attività di recupero in itinere svolta in classe dai docenti titolari delle varie discipline in orario curricolare, essa è inserita e registrata nella programmazione del docente. Al fine di accompagnare gli studenti nell’elaborazione del proprio curriculum si attivano iniziative - anche comprese nelle attività dei progetti di alternanza scuolalavoro - di orientamento con attenzione alle eventuali difficoltà e problematiche di studenti di origine straniera. Per quanto riguarda la classe VH, dove sono presenti tre allievi/e con bisogni educativi speciali, si è aderito al progetto “Orientamento e Continuità in Università” dell’Ufficio DSA dell’Università di Torino per l’accompagnamento degli studenti nel corso del primo semestre universitario. 17
4.STRATEGIE, METODI, STRUMENTI RELATIVI AL CURRICOLO E ALL’ATTIVITA’ DIDATTICO-DISCIPLINARE Di seguito si dà conto mediante i due prospetti riassuntivi per disciplina delle competenze su cui i dipartimenti hanno progettato i curricoli disciplinari, consultabili in dettaglio e per esteso sul sito dell’Istituto al link (4.1) e del percorso nonché dei risultati conseguiti attraverso le attività formative e didattico-disciplinari (4.2). Per quanto riguarda indicazioni sulle singole discipline in termini di conoscenze e contenuti trattati, metodologie e criteri di valutazione, si rimanda alla documentazione in allegato (programmi svolti con indicazioni metodologiche e griglie di valutazione della discipline). 4.1 Competenze trasversali e disciplinari comuni per aree con riferimento alle singole materie Matematica St. dell’arte Sc. Motorie Sc. Umane Religione Filosofia Scienze Italiano Latino Inglese Fisica Storia Descrittori 1.Padronanza delle abilità di comunicazione nella comprensione orale, in quella scritta, nell’espressione orale e nella produzione X X X X X X X X scritta (per le lingue straniere cfr. gli standard definiti dai singoli docenti negli obiettivi specifici) 2. Capacità di rapportarsi alle discipline di X X X X X X X X X studio con senso critico e autonomia 3. Capacità di studio autonomo, personale e X X X X X X X X X consapevole 4. Capacità di un approccio scientifico e X X “tecnico” alle diverse realtà di studio 5. Capacità di trasferire da una disciplina all’altra metodologie di indagine e di X X X X X X X studio 6. Capacità di raccogliere, elaborare ed interpretare i dati relativi a un determinato X X X fenomeno 7. Operare collegamenti all’interno della X X X X X X X X X X X stessa area disciplinare 8. Capacità di analisi dei testi secondo X X molteplici tipologie e funzioni 9. Rapporto critico con il testo, quale sia la X X X X X sua tipologia 10.Consapevolezza della specificità a complessità del fenomeno letterario come X X X conoscenza ‘altra’ del reale. 11. Capacità di rapportarsi a un testo ricercandone le molteplici relazioni di X X X X X X carattere intertestuale e multidisciplinare 12. Formulare ipotesi X X 18
13. Capacità di osservazione, analisi e X X X X X X X X sintesi 14. Padronanza nelle capacità logico- X deduttive 15. Capacità di interpretare attraverso modelli matematici, fisici, grafici fenomeni X di varia natura 16. Utilizzare strumenti di consultazione e strumenti informatici per ricavare X X X X X X informazione, elaborare dati, riprodurre immagini e informazioni 4.2 Caratteristiche della classe (clima, assiduità alla frequenza, rispondenza agli obiettivi educativi) Scienze umane Storia dell’arte Matematica Sc. Motorie Religione Filosofia Scienze Italiano Inglese Fisica Storia Latino Indicatori Descrittori a) frammentaria e superficiale b) approssimativa e X 1. Preparazione in mnemonica ingresso c) completa ma non approfondita X X X X X X X X X X X d) completa e approfondita a) inadeguata 2. Partecipazione al dialogo b) adeguata X X X X X X X educativo c) costante e X X X X costruttiva a) inadeguato 3. Interesse e b) adeguato X X X X X X X X X X X X impegno c) costante e costruttivo a) scarsa 4. Autonomia di b) sufficiente X studio c) discreta X X X X X X X X X X d) buona 5. Rielaborazione a) scarsa personale b) sufficiente X c) discreta X X X X X X X X X X X d) buona a) scarsa 6. Capacità b) sufficiente X organizzativa c) discreta X X X X X X 19
Scienze umane Storia dell’arte Matematica Sc. Motorie Religione Filosofia Scienze Italiano Inglese Fisica Storia Latino Indicatori Descrittori d) buona X X X X a) conflittuale b) di civile 7.Rapporto tra gli convivenza studenti c) buono X X X X X X X X X X d) ottimo X a) conflittuale b) di civile 8. Rapporto con i convivenza docenti c) buono X X X X X X X X d) ottimo X X X X a) scarsa 9. Frequenza b) discontinua c) assidua X X X X X X X X X X X X a) frammentaria e superficiale b) approssimativa e X X X 10. Preparazione mnemonica finale c) completa ma X X X X X X X X X non approfondita d) completa e approfondita 4.3 Prospetto riassuntivo delle attività didattico-disciplinari – Metodi e strumenti 4.3.1 Metodologie didattiche Sc. Umane Matematica Sc. Motorie Religione Filosofia dell’Arte Scienze Italiano Inglese Storia Fisica Storia Latino Lezione frontale X X X X X X X X X X X Lezione interattiva X X X X Lavoro individuale X X X X X Lavoro di gruppo X X X X X Lavoro a coppie X X Analisi di documenti e/o testi X X X X X X Discussione in classe X X X X X X 20
Esposizioni preparate dagli studenti X X Problem solving X X X X Risoluzione di problemi X 4.3.2 Materiali e strumenti didattici St. dell’Arte Matematica Sc. Motorie Sc. Umane Religione Filosofia Scienze Italiano Inglese Latino Fisica Storia Libri di testo X X X X X X X X X X X Testi forniti/suggeriti dal docente X X X X X X X Biblioteca Audiovisivi X X X Laboratorio linguistico Laboratorio informatico X Internet X X X LIM X X X X X X Appunti/Dispense X X X X X Software Interventi esterni (conferenze, X X X X mostre, spettacoli teatrali) Visita/attività in laboratori esterni X 4.3.3 Tipologie delle prove per la verifica sommativa St. dell’Arte Matematica Sc. Motorie Sc. Umane Religione Filosofia Scienze Italiano Inglese Latino Fisica Storia Interrogazione lunga X X X X X X Interrogazione breve X X X Tema/saggio X X X Produzioni testuali di tipo X X X argomentativo Relazioni X X X Analisi testuale (testi letterari e non X X X X X letterari) Saggio breve/articolo di giornale X Quesiti Vero Falso Quesiti a scelta multipla X Quesiti a risposta aperta X X X X X X 21
Quesiti a risposta chiusa Traduzioni Trattazione sintetica di argomenti X Risoluzione problemi X Esercizi X X Produzione scritta in lingua straniera X Prove pratiche X 4.3.4 Simulazioni delle prove previste dall’Esame di Stato Durante l’anno scolastico la classe ha affrontato una simulazione, della durata di sei ore, per la prima prova scritta stabilita dal Ministero per il 26 marzo e la simulazione del 2 aprile per la seconda prova scritta, sempre della durata di sei ore. Pertanto, non si è ritenuto opportuno inserire fra gli allegati copia di tutti i testi somministrati e si rimanda al sito http://www.istruzione.it/esame_di_stato/esempi/default.htm. Le griglie di valutazione, strutturate per valutare l’accertamento della padronanza della lingua italiana, delle capacità espressive, logico-linguistiche e critiche e delle conoscenze acquisite sono state adottate in sede di Dipartimento di Lettere e Scienze umane. 22
5. PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO Le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (così ridenominati dall'art. l, co. 784, della L. 30 dicembre 2018, n. 145), previsti dal D.lgs. n. 77/2005 e introdotti come obbligo anche nei licei dalla L. 107/2015) propongono una metodologia di apprendimento e di formazione che integra le conoscenze formali e i saperi delle discipline studiate in classe con le competenze e il saper fare attivati da situazioni reali come quelle che si verificano in azienda e consente agli studenti di misurarsi con compiti di realtà sviluppando senso di responsabilità, consapevolezza di sé e cittadinanza attiva. Finalità generali La modalità di apprendimento in alternanza prevede di perseguire le seguenti finalità: − attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino i due ambiti formativi, quello pedagogico e quello esperienziale, incentivando nei giovani processi di autostima e capacità di autoprogettazione personale; − arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con competenze trasversali spendibili anche nel mondo del lavoro; − favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; − correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Finalità Educative Trasversali Le finalità di carattere generale si traducono nelle seguenti finalità educative: − rafforzare l’autostima e la capacità progettuale attraverso un processo di arricchimento individuale; − fornire un sostegno agli studenti nell’orientamento alle scelte future; − sviluppare e favorire la socializzazione in un ambiente nuovo; − favorire la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi all’interno della società e del mondo del lavoro; − sviluppare un atteggiamento critico e autocritico rispetto alle diverse situazioni di apprendimento - formale e non formale - così da rafforzare la motivazione allo studio e contrastare la dispersione scolastica; − promuovere il senso di responsabilità e di solidarietà nell’esperienza lavorativa; − rafforzare il rispetto delle regole. Obiettivi formativi trasversali Con l’attività di alternanza scuola lavoro si perseguono i seguenti obiettivi didattici e orientativi: − sviluppare una competenza orientativa volta a rendere lo studente autonomo e responsabile nelle proprie scelte di studio, lavorative e di vita; − sviluppare le principali dinamiche che sono alla base del lavoro in azienda: fare squadra, gestire le relazioni interpersonali e i rapporti gerarchici, collocarsi in un sistema con senso di responsabilità e partecipazione; − far conoscere elementi del diritto del lavoro e concetti base del mercato del lavoro e del sistema economico-finanziario; − rendere gli studenti consapevoli che la propria realizzazione nel mondo del lavoro è legata anche alle conoscenze, alle capacità e alle competenze acquisite durante il percorso scolastico; − acquisire competenze professionali spendibili anche nel mondo del lavoro; − migliorare la comunicazione verbale e non verbale potenziando le capacità di ascolto e di relazione interpersonale; − acquisire la capacità di assumere flessibilità nel comportamento e nella presentazione della persona. 23
Il progetto di Istituto, articolato in attività formative e di tirocinio in azienda, viene declinato da ogni studente in un progetto individuale che porta a un rilevamento di competenze trasversali di cittadinanza (risolvere problemi in situazione, pianificare, interagire in gruppi di lavoro, prendere decisioni, autovalutare il proprio operato) e a una valutazione in termini quantitativi di risultato del processo. La formazione proposta dal progetto di Istituto agli studenti ha previsto i seguenti moduli: A.S. 2016-2017 - I annualità • classi terze di tutti gli indirizzi: formazione generale sulla sicurezza sul posto di lavoro ai sensi del D.lgs. 81/08 (4 ore); • terze scientifico: Il sistema dei beni culturali. Caratteristiche, tutela, valorizzazione (4 ore) Elementi di economia – Come nasce una start-up (4 ore) • terze linguistico: Il sistema dei beni culturali. Caratteristiche, tutela, valorizzazione (4 ore) “Il mondo del lavoro” a cura di Synergie Italia (4 ore) • terze scienze umane: Metodologie della ricerca: osservazione – I tipi psicologici (4 ore) La figura educativa: ruolo e tipi (4 ore) A.S. 2017-2018 – II annualità La frequenza per ogni studente di un modulo di 8 ore a scelta fra i seguenti: 1. Il sistema sanitario ASLTO5: organizzazione e struttura del sistema; le professioni sanitarie 2. Dalla messa in valore delle risorse di un territorio a un brand turistico: l'esempio di Santena 3. Il sistema dei beni culturali. Caratteristiche, normativa, problemi di tutela e valorizzazione 4. Istituzioni locali, nazionali e internazionali: quali ruoli e quali relazioni in un mondo globale? 5. Temi di finanza ed economia - Fare impresa; il Business Plan; le possibili strategie di Marketing; il finanziamento d’impresa. Le strategie del business A. S. 2018-2019 – III annualità Elaborazione della relazione finale di attività con valutazione e autovalutazione dell’esperienza. L’Istituto ha attivato, inoltre, una serie di attività di certificazioni / formazione a cui gli studenti hanno potuto partecipare a titolo individuale: - corsi di preparazione al conseguimento delle certificazioni linguistiche e ottenimento della certificazione relativa; - ECDL; - corso di autocad. 24
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