SPECIALE Bilancio preconsuntivo 2018 Bilancio di previsione 2019 - Supplemento al n 6 2018
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Supplemento n° 6/2018 SOMMARIO SPECIALE Bilancio preconsuntivo 2018 Bilancio di previsione 2019 ASSEMBLEA NAZIONALE 4 FILIPPO ANELLI, Presidente Fnomceo 6 ALBERTO OLIVETI, Presidente Enpam 27 SAVERIO BENEDETTO, Presidente Collegio sindacale 29 LUIGI DALEFFE, Presidente Enpam Real Estate 30 CARLO MARIA TERUZZI, Presidente FondoSanità 2 Il Giornale della Previdenza supplemento n°6 n 2018
Assemblea Nazionale Interventi di 31 CONCETTA D’AMBROSIO, Osservatorio giovani 32 MARCO PERELLI ERCOLINI, Osservatorio pensionati 33 RENATO NALDINI, Osservatorio pensionati 33 EGIDIO GIORDANO, Medici di medicina generale 35 GUIDO LUCCHINI, Ordine di Pordenone 35 SEVERINO MONTEMURRO, Ordine di Matera 36 AUGUSTO PAGANI, Ordine di Piacenza 38 MARCO AGOSTI, Ordine di Cremona 39 FERNANDO CRUDELE, Ordine di Isernia 40 CLAUDIO TESTUZZA, Osservatorio pensionati 40 PIERO MARIA BENFATTI, Ordine di Ascoli Piceno 42 ALBERTO OLIVETI, Presidente Enpam 44 ANTONIO AMENDOLA, Dipendenti da datore pubblico o privato 45 ALBERTO ZACCARONI, Dipendenti da datore pubblico o privato 45 DONATO MONOPOLI, Ordine di Brindisi 45 RAIMONDO IBBA, Ordine di Cagliari 47 SALVIO AUGUSTO SIGISMONDI, Ordine di Cuneo 47 GIAMPIERO MALAGNINO, Vicepres. vicario Enpam 47 ALBERTO OLIVETI, Presidente Enpam supplemento n°6 n 2018 Il Giornale della Previdenza 3
Assemblea Nazionale Assemblea Nazionale Enpam Foto di Tania e Alberto Cristofari 24 novembre 2018 Il presidente Alberto Oliveti apre i lavori invitando i presenti a osservare un minuto di silenzio in memoria dei col- leghi scomparsi: Francesco Scanu, presidente dell’Ordine dei medici di Sassari, Salvatore Altomare, consigliere di amministrazione Enpam dal 2010 al 2015, Claudio Pandullo, presidente dell’Ordine di Trieste. La commemorazione è rivolta anche a tutti i medici che nel 2018 sono caduti tragicamente durante l’attività professionale. Giuseppe Liotta, il pediatra di Corleone, morto mentre si recava al lavoro. Alberto Fanfani, tren- tadue anni, morto con la fidanzata infermiera nel crollo del Ponte Morandi. Giovanni Palumbo, medico legale, ucciso a coltellate a Sanremo. Francesco Napoleone, quarantasette anni, morto lasciando anche lui una fami- glia. Tommaso Marcosignori, trentaquattro anni di Senigallia, che si è fatto la diagnosi da solo con l’ecografo che aveva appena comprato. Prima di nominare il segretario dell’Assemblea, il presidente Oliveti cede la parola per un saluto a Filippo Anel- li, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri. FILIPPO ANELLI cerimonia importante, pubblica, a cui buona parte di voi Presidente Fnomceo ha partecipato e per questo vi ringrazio. In quella circo- Buongiorno e grazie per l’invito. stanza abbiamo richiamato i principi fondanti del nostro Sono qui a porgere il saluto del Co- Servizio sanitario nazionale, ma soprattutto il ruolo che mitato centrale della Federazione ai le professioni svolgono all’interno del Servizio sanitario lavori di quest’Assemblea per il no- nazionale per garantire ai cittadini il diritto alla salute. In stro ente previdenziale, a cui natu- quell’occasione ho richiamato più volte, e lo ribadisco ralmente va tutto il nostro appoggio anche oggi, che la salute è un diritto del cittadino. Prima e il nostro apprezzamento per il la- in quanto tale non esisteva ed è stato inserito per la pri- voro che il Consiglio di amministra- ma volta nella nostra Costituzione all’articolo 32. Nelle zione svolge in maniera ottimale. costituzioni liberali era considerato un dovere e si è re- Qualche giorno fa abbiamo celebrato i quarant’anni del alizzato pienamente con il Ssn con l’approvazione della Servizio sanitario nazionale. Lo abbiamo fatto con una legge 833 del 1978. L’allora ministro Tina Anselmi, che 4 Il Giornale della Previdenza supplemento n°6 n 2018
Assemblea Nazionale esattamente quarant’anni fa ha concluso il suo lavoro facendo approvare la legge 833, durante la celebrazio- ne del venticinquesimo del Servizio sanitario nazionale disse che non si possono introdurre riforme all’interno del sistema senza la partecipazione effettiva e concreta dei professionisti. Un’affermazione fatta da un ministro e un deputato saggio, una partigiana, che ha conosciuto molto bene le dinamiche del sistema. Ieri c’è stato uno sciopero, che credo abbia dimostrato a tutta l’Italia che i professionisti della salute non possono essere trattati così. Per “professionisti” intendo i medici, in primo luogo, che hanno consentito all’Italia di progredire e che hanno dato un contributo essenziale allo sviluppo civile, economico, sociale, democratico e culturale del Pa- ese. Non è ammissibile che gli adeguamenti contrattuali debbano essere bloccati per dieci anni. Questo anche per una questione di rispetto nei confronti dei cittadini. I medici, infatti, nonostante i tagli e le difficoltà che tutti conosciamo, consentono ancora, con spirito di sacrificio e di abnegazione, di garantire un diritto alla salute con li- re pubblicamente il ministro Grillo per le sue parole, nelle velli straordinari di efficienza, come ci ricorda l’indagine quali ha manifestato sostegno e comprensione verso le Bloomberg. L’indagine Ocse, pubblicata due giorni fa, ha tematiche poste in campo dalle organizzazioni sindaca- ribadito il dato che il nostro sistema sanitario è tra i meno li. Ma devo ancora di più ringraziare il presidente della finanziati in Europa. Io credo che se investissimo come Repubblica, che nell’incontro che ci ha concesso per i Germania e Francia, che hanno una percentuale rispetto quarant’anni ha espresso parole di apprezzamento e di al Pil che supera l’11% mentre noi ci fermiamo all’8,6%, ringraziamento per tutti i medici, per il grande ruolo che avremmo straordinarie risorse a disposizione. Risorse essi svolgono nella nostra società. Viviamo un momento che consentirebbero realmente di poter affrontare anche particolare. Ancora una volta credo che vada spesa una le sfide del futuro come i farmaci innovativi, l’intelligenza parola e vada fatto un appello al presidente del Consiglio, artificiale e il nuovo sistema della robotica, che diventa im- perché consideri la sanità un tema prioritario. Se la sanità portante nel trattamento delle patologie. e la salute dei cittadini non entrano nell’agenda del gover- Al governo abbiamo chiesto una cosa: di incontrare i sin- no tra gli argomenti prioritari, credo che il tutto si trasformi dacati. Per questo motivo, in questa sede, devo ringrazia- in ottime affermazioni che non producono risultati. Devo anche dire che l’attività che la Fnom svolge sta diventando sempre più incisiva, e per questo ringrazio veramente tutti i presidenti per il grande lavoro che svol- gono e per il sostegno all’attività del Comitato centrale. Insieme con la Conferenza delle regioni abbiamo appro- vato un protocollo d’intesa che diventa un passaggio storico per la nostra attività di Ordini e di Federazione. Per la prima volta si costituirà un tavolo tra Federazione e Conferenza delle regioni, in maniera paritetica e con la stessa dignità, per affrontare le tematiche che stanno a cuore alla professione. Tematiche come la difesa dell’au- tonomia, dell’indipendenza stessa della professione, dei processi formativi, della programmazione, dell’organiz- zazione, penso anche agli studi professionali medici e odontoiatrici. Per la prima volta diventa un gruppo, un supplemento n°6 n 2018 Il Giornale della Previdenza 5
Assemblea Nazionale tavolo di lavoro operativo, che si riprodurrà in ogni re- sarà una nuova Assemblea, in cui si dovrà decidere gione. Saranno istituiti tavoli di concertazione e di colla- il rinnovo dei vertici dell’associazione: presidente, vi- borazione tra Ordini provinciali e regioni. È il frutto della cepresidente e direttivo. sussidiarietà inserita nella legge n. 3, la legge Lorenzin, In questi miei tre anni di mandato, è stata fatta un’at- che ha trasformato gli Ordini da organi ausiliari a organi tività importante sull’Europa, attività che ho il piacere sussidiari dello Stato. A noi è stata demandata la tutela di rendicontare a quest’Assemblea. dell’interesse pubblico attraverso il governo della profes- Abbiamo lanciato un progetto con l’acronimo di sione medica. Noi lo vogliamo fare in maniera adeguata. ‘Wise’ ̶ quindi Welfare, Investimenti, Servizi comuni, Ringrazio il presidente Bonaccini per aver colto quest’i- Europa ̶ un progetto ‘saggio’ che unisse le venti dea, quest’opportunità e per aver messo in campo e Casse professionali. condiviso questo protocollo d’intesa. Siamo partiti con diciannove casse, abbiamo chiuso A voi tutti auguro oggi una buona giornata di lavoro. con venti perché anche i farmacisti hanno ritenuto di Credo che le premesse ci siano tutte per fare veramente iscriversi all’Adepp. della professione ancora una volta una pietra fondamen- Sull’Europa ci siamo mossi tanto: abbiamo fatto un tale per lo sviluppo della nostra società e della nostra convegno importante sull’effetto dirompente che il democrazia. Buon lavoro. cambiamento demografico e tecnologico ha sulla protezione sociale delle professioni liberali. Credo Per il ruolo di segretario della seduta viene proposto Ezio quindi che il lavoro, che verrà presentato, meriti di Montevidoni, che è nominato per acclamazione. Il presidente essere raccontato a quest’Assemblea. Ci sarà una Oliveti procede quindi con le comunicazioni all’Assemblea. piattaforma, che dovrà aiutare l’accesso, l’orienta- mento professionale, lo sviluppo tecnologico e la ri- ALBERTO OLIVETI cerca per i giovani. Presidente Enpam Naturalmente per me l’esperienza dell’Enpam è stata Oggi abbiamo bisogno di unità un esempio tracciante nel lavoro fatto in Adepp. perché “il mondo sta cambiando”, Ho portato tutte le attività svolte in Fondazione come si suol dire. nell’alveo più ampio dell’associazione delle casse. Noi ci stiamo dando da fare. Ci L’Adepp è fatta da un milione e seicentomila profes- vincoliamo sempre ai fatti, ai no- sionisti, quattrocentomila pensionati, più di venti pro- stri atti, che esprimono il senso fessioni. Ha un patrimonio di ottantacinque miliardi, del nostro lavoro, ma il mondo sta che nell’ultimo anno è cresciuto di cinque miliardi, cambiando e da parte nostra c’è con una redditività media del 2,6 per cento netto, sempre più bisogno di lavorare in- genera 10 miliardi di contributi, 6 miliardi e mezzo sieme, di trovare un’unità operativa e d’intenti. di prestazioni, mezzo miliardo di assistenza, paga Filippo sta lavorando duramente e fattivamente mezzo miliardo di tasse indebite. Da questo punto per quest’unità. L’ultimo passaggio della Federa- zione è veramente una grande apertura al rilancio della professione medica. E in questo senso, quando apriremo il dibattito, vor- rei segnare tra i primi interventi quello della dotto- ressa Titti D’Ambrosio, che mi ha presentato un pro- getto sui fondi europei per le libere professioni, fatto dall’Osservatorio dei giovani della nostra Assemblea. Iscrivo poi tra gli interventi preordinati quello di Luigi Daleffe, per parlare di Enpam Real Estate e, per Fon- doSanità, Carlo Teruzzi. Il progetto che presenterà Titti D’Ambrosio mi coin- volge molto anche nel mio ruolo di Presidente dell’A- depp. L’11 dicembre decadrà il mio mandato e ci 6 Il Giornale della Previdenza supplemento n°6 n 2018
Assemblea Nazionale di vista è diventato uno scudo importante per le pro- fessioni liberali d’Italia, alle prese col cambiamento. È una realtà che ci riguarda. L’Europa ha dei fondi: dobbiamo essere capaci d’in- tercettarli. Le professioni liberali sono state equipara- te alle piccole e medie imprese, con il Piano d’azione 2014/2020. Nel 2019 verrà discusso il nuovo Piano 2021/2016. È chiaro che essere equiparati non significa automa- ticamente che i fondi siano fruibili per noi: siamo stati equiparati ma veniamo intesi ancora come esercenti di attività economiche. Questo significa che, anche se possiamo usare gli stessi canali, nei fatti non è facile per noi esprimere le nostre peculiarità di pro- fessionisti che agiscono per competenza, sempre e comunque individualmente, con responsabilità, au- tonomia e indipendenza, con un valore superindivi- to l’Enpam e le attività che faccio. Anche se in una duale nell’agire, che si sostanzia in un’opera profes- visione più ampia, sono sempre e comunque a tutela sionale fatta da atti. degli interessi della Fondazione Enpam. L’atto medico esprime appieno questa peculiarità. Prima di passare in esame il bilancio, voglio infor- Poco fa ne parlavo con Quiriconi, Presidente di Luc- marvi su alcuni passaggi legali. ca, a cui ho detto che ne avrei fatto cenno in questo Noi non vorremmo averli. Non vorremmo troppo es- passaggio, perché credo che anche da questo mat- sere chiamati in causa a quei livelli, perché non ci tone si definisca la difesa della professione medica e porta vantaggi, dal punto di vista dell’immagine, il suo il rilancio. della comunicazione e della reputazione. Tuttavia ci Quindi per l’Adepp ho dato la disponibilità a ricandi- sono. Per esempio, è stato notificato il precetto della darmi solo se ci sono le condizioni operative e d’in- Fondazione Enpam nei riguardi della New Esquilino, tesa per fare un gioco di squadra. In caso contrario la società che ha costruito la sede dell’Enpam, che è credo di non dover portare l’Enpam che pesa, grosso stata condannata a pagare alla Fondazione 33 milio- modo, un quarto in tutti i numeri dell’associazione, ni e quattrocentomila euro, oltre alle spese legali. Il 7 a difendere un percorso del quale non siamo però novembre il tribunale ha apposto la formula esecuti- anche attori. va alla sentenza. Il precetto è stato notificato. In questi tre anni abbiamo avuto anche qualche problema. Voglio informare l’assemblea su questo, perché ri- C’è stato Atlante 2. Sono molto soddisfatto di essere tengo che sia l’organismo al quale io mi debba rife- riuscito, nel confronto con il presidente del Consi- rire nelle mie comunicazioni. Qualcuno ogni tanto mi glio, col ministro dell’Economia e delle finanze, a non accusa, sui giornali o altrove, di non parlare. Non è tirare fuori nemmeno un euro. Chi lo ha fatto li ha così: io dico quello che posso comunicare e lo faccio persi quasi tutti. A fine mandato, abbiamo avuto la nella sede istituzionale, che è l’Assemblea. questione importante del cumulo previdenziale, che Passiamo a un’altra questione: il famoso procedi- ha sanato l’ignominia degli spezzoni contributivi, ma mento della Fondazione, una storia che riguarda il non ci ha completamente soddisfatti. Non ci convin- passato, verso i nove Cdo. L’Enpam si è costituita ce il fatto che l’Inps sia l’erogatore unico della pen- parte civile ed è in corso il procedimento penale. sione cumulata. All’udienza del 14 novembre il Tribunale di Roma, VIII Queste sono questioni che abbiamo affrontato con sezione, in composizione collegiale, ha pronunciato efficacia, cercando i migliori collegamenti. la sentenza “di non doversi procedere per l’interve- Bene, adesso valuterò le condizioni. La prima è che nuta prescrizione del reato di truffa” nei confronti ci sia l’appoggio da parte dell’Assemblea a una mia del professor Dallocchio e del dottor Zongoli, assol- ricandidatura, perché – ovviamente – io lì rappresen- vendoli nel merito dal reato di ostacolo alle funzioni supplemento n°6 n 2018 Il Giornale della Previdenza 7
Assemblea Nazionale Poi è arrivato anche il ministero del Lavoro, che ci ha chiesto di rispondere su questi venti rilievi, scrivendo però: “ancorché riferibili all’area pubblica”. È un’af- fermazione non priva di peso, a firma del direttore generale, dottoressa Ferrari, che ho apprezzato per quest’inciso. Sulla base dell’analisi della documentazione, l’Enpam ha rilevato come i rilievi fossero palesemente infonda- ti, essendo per la maggior parte basati su una qualifi- cazione giuridica erronea della Fondazione, in quanto ‘pubblica’ e non ‘privata’, come se il decreto legislativo 509 non fosse mai stato fatto. La Fondazione veniva considerata come soggetto di diritto pubblico e, come tale, assoggettato a una serie di disposizioni normative proprie della pubblica amministrazione. Abbiamo preso atto del fatto che la relazione con- tenesse delle inesattezze macroscopiche. Tra que- di vigilanza. Dallocchio, per chi non lo sapesse, era ste ad esempio: l’applicabilità di norme in materia di l’esperto finanziario dell’allora Comitato direttivo En- prevenzione e di corruzione, che pacificamente non pam, mentre Zongoli è stato direttore generale e, in possono riguardare la Fondazione; la qualificazione seguito, consulente della Fondazione. Roseti, inve- del rapporto di lavoro dei dipendenti della Fonda- ce, che era il direttore finanziario, è stato assolto “per zione come rapporto di pubblico impiego, e quindi non aver commesso il fatto”. C’è il dispositivo ma l’applicabilità della legge 165 del 2001; l’indicazione non ancora la motivazione per cui ci vogliono novan- di aver fatto pagamenti mai avvenuti. ta giorni. Quando leggeremo la motivazione avremo Abbiamo preso atto della gravità delle conseguenze un quadro più completo e potremo comunicarlo nella che queste conclusioni erronee avrebbero potuto avere prossima Assemblea, com’è corretto farlo. in termini d’immagine. E sulla base di queste premesse, Su altri passaggi legali in questo momento ritengo di la Fondazione ha ritenuto di impugnare l’atto di fronte al non dover parlare, perché non sono chiusi. Tuttavia, Tar del Lazio, cosa avvenuta il 6 luglio, e di presentare le come gli ho già detto personalmente, voglio rispon- proprie deduzioni al ministero competente, nei termini dere qui a una lettera di Giancarlo Pizza, che ringra- previsti, cioè entro il 6 agosto 2018. zio. Nella lettera mi chiede maggiori informazioni su Per completezza faccio presente che l’11 settembre un’ispezione del Mef presso la sede dell’Enpam, e la Fondazione ha chiesto alla presidenza del Consiglio sui rilievi fatti dal ministero. Su questi l’Enpam ha fat- dei ministri (dipartimento della Funzione pubblica), to ricorso al Tar del Lazio. che è competente in materia, dei chiarimenti in me- Ebbene visto che siamo in Assemblea, credo che que- rito all’applicabilità della legge 165. Il Dipartimento ha sto sia il posto giusto nel quale io possa far sapere di comunicato il proprio parere, confermando l’interpre- più. A ottobre 2017 gli ispettori dei servizi ispettivi di tazione data dall’Enpam in sede di controdeduzioni al finanza pubblica (Sifip) della Ragioneria generale dello Sifip. La Fondazione ha quindi tempestivamente in- Stato hanno fatto, com’è avvenuto in altre casse di pre- tegrato il ricorso al Tar e i chiarimenti dati al ministero videnza, una verifica amministrativo-contabile, com’è dell’Economia e delle finanze, depositando il parere previsto dall’articolo 14 della Legge 196. della Funzione pubblica. Nel parere infatti si rende Il 23 aprile 2018, la Fondazione ha ricevuto la relazione palese l’infondatezza di oltre la metà dei rilievi formu- sugli accertamenti fatti. Erano i giorni a ridosso dell’As- lati, esattamente dodici su venti. semblea, e non avevamo potuto ancora valutare il docu- La stessa Funzione pubblica, quindi, ha detto che non mento. Nella relazione venivano formulati venti rilievi, di ci riguardavano. Ad oggi non abbiamo ancora ricevuto cui undici in materia di gestione del personale, con l’invito risposta rispetto ai chiarimenti dati al ministero compe- a presentare elementi informativi entro centoventi giorni. tente, né è stata fissata la data dell’udienza. 8 Il Giornale della Previdenza supplemento n°6 n 2018
Assemblea Nazionale Ringrazio dunque Giancarlo Pizza per avermi dato Ma perché succede questo? Perché portiamo a co- l’occasione di esporvi tutta la questione, anche se lo sto storico – e dobbiamo farlo – il valore immobiliare avrei fatto a prescindere, proprio perché questa è la di questi vecchi immobili (erano di quando eravamo sede giusta per parlarne. pubblici). Naturalmente gli affitti sono stati attualiz- C’è un altro punto che voglio affrontare, prima di zati, quindi nel rapporto relativo portano redditività. passare poi al bilancio. Vi chiedo venia se faccio per- Tuttavia i costi di gestione sono altissimi e sono at- dere un po’ di tempo, ma credo che sia interessante. tualizzati. A questi si aggiungono le tasse che nega- Preferisco affrontare l’argomento adesso piuttosto tivizzano il tutto. che in chiusura. Questo c’induce a pensare, progressivamente, di È il discorso che nasce – lo sappiamo tutti – dalle po- andare verso l’area dell’investimento immobiliare ge- lemiche uscite sulla stampa e che vengono girate a stito. Nell’articolo apparso su Quotidiano Sanità pre- tutti gli Ordini, riferite a un iscritto e ai suoi numerosi cisavo proprio questo, numeri alla mano. ricorsi con il 2408 del Codice Civile. Erano numeri propedeutici a quest’Assemblea. Era Ne parlerà poi anche il Collegio. Da questo punto di una base dalla quale partire, perché l’accusa per vista avrà una relazione esauriente in risposta alle os- quanto riguarda gli investimenti mobiliari si riferisce servazioni. Insomma stiamo parlando di Picchi e delle alla storia dei nove Cdo e a una relazione della Corte osservazioni che avevano riguardato spesso anche dei Conti che ci imputa una perdita. Noi continuiamo il Presidente della Fondazione a cui ho già risposto a dire, dati alla mano, che la storia dei Cdo si è chiu- su Quotidiano Sanità, scrivendo peraltro che ne avrei sa; su questo poi potremo interrogare eventualmen- parlato nella sede opportuna, cioè l’Assemblea. te Curti. Li abbiamo venduti tutti. In termini finanziari Nello stesso tempo però ho ricordato, in quell’artico- netti non abbiamo rimesso soldi, né in quota capita- lo, quali erano i dati e i numeri degli investimenti im- le, né per quello che abbiamo messo per ristrutturar- mobiliari. Quei numeri li conosciamo tutti. Sono rife- li. Anzi, abbiamo avuto una redditività, un 1% annuo, riti all’ultimo bilancio consuntivo: 7,21% di redditività poca roba, certamente, che non giustifica minima- dell’investimento immobiliare gestito tramite Sgr, che mente il rischio che abbiamo corso, tant’è vero che al netto diventa 6,9%; una redditività dell’investimento mai più abbiamo fatto investimenti di quel genere. finanziario, che è più del 70% dell’attività della Fonda- Nello stesso tempo, abbiamo adottato una nuova go- zione, del 4,5% netto, e una redditività degli immobili vernance, per la quale non investiamo in questi prodotti direttamente posseduti dalla Fondazione (che rappre- e abbiamo rivisto tutto il passato. sentano una piccola parte del patrimonio) che è il 4%, L’interpretazione è che la Corte dei Conti invece rilevi – ma diventa negativa con un - 0,75. non so se posso definirla proprio così perché in realtà supplemento n°6 n 2018 Il Giornale della Previdenza 9
Assemblea Nazionale non ho nulla di scritto – che ci sia una differenza, e cioè quello: stiamo facendo una battaglia civilistica, per che quel rischio che abbiamo corso, enorme, sostanzi recuperare quei soldi e non molliamo. questa cifra. E potrebbe anche esserlo! Adesso non en- Quindi tutto quello che dovevamo fare nel settore fi- tro nel merito della definizione del valore. nanziario l’abbiamo fatto. Sicuramente la Fondazione ha messo in atto tutto quel- E questo ci porta alla redditività del nostro inve- lo che doveva fare. Ha fatto le cause, che stanno an- stimento finanziario, perché abbiamo una squadra dando avanti, come vi ho riportato. Ci siamo messi al che sta lavorando seriamente e duramente. recupero, nei riguardi di primari istituti bancari. Le cose L’altro giorno sono stato a un convegno in cui si procedono, e non ne posso parlare, ovviamente, per- parlava dello Iorp II, una nuova direttiva che ci viene ché ho un impegno stringente. Chi legge i bilanci vede dall’Europa, di garanzia degli investimenti dei fondi cosa entra nelle casse della Fondazione e cosa esce, pensione. Probabilmente non si applica alle Casse, per corrispettività, da quelle di altri. Questo percorso sta però i suoi criteri sono sicuramente giusti. andando avanti, vi dico, e siamo fiduciosi. E cosa dice soprattutto lo Iorp II? Che ci devono es- Inoltre, c’è da ribadire che non abbiamo più sostenuto sere una gestione del rischio, una proiezione attua- le spese commissionali del passato. L’avevamo detto e riale e un corretto esercizio delle revisioni contabili l’abbiamo fatto. La logica è: “Zero virgola”! interne. Sono tutte cose che noi in realtà abbiamo Nell’ultimo bilancio, su 13 miliardi investiti, abbiamo realizzato da tempo con la riforma della governance speso 11 milioni, quindi siamo a meno dello zero virgo- degli investimenti. la, lo 0,08. Da questo punto di vista, dunque, sul passa- Per quanto riguarda la gestione del rischio, abbiamo un to abbiamo fatto tutto quello che doveva essere fatto. risk management interno e il risk advisor esterno. Ab- Probabilmente, ma non so dire altro che ‘probabil- biamo l’attuario, lo abbiamo assunto. Da questo punto mente’, ciò che la procura presso la Corte dei conti di vista, dunque, siamo antesignani, rispetto allo Iorp II. ipotizza un danno riferito al fatto che l’investimento Gestione dell’audit e compliance: le stiamo facendo rischioso non è stato premiato in misura pari al ri- da tempo, siamo quindi in linea con i criteri. schio corso. Bene. Noi ci siamo costituiti anche su La Covip auspica che esca un decreto, che a sua 10 Il Giornale della Previdenza supplemento n°6 n 2018
Assemblea Nazionale meglio e qualcosa peggio. Anzi, se la decorrelazione è corretta, a 360 gradi, probabilmente in qualsiasi momento avremo qualcosa che non va bene, perché se tutto fosse positivo dovremmo porci un problema. In questa diversificazione quindi ci sono investimenti che vanno meglio, altri peggio, altri ancora che han- no aspettative di una redditività maggiore, mentre alcuni hanno aspettative di una redditività minore, sempre tenendo presente che il nostro investimento dovrebbe essere protettivo del capitale, perché ha la finalità della previdenza obbligatoria. Non tutte le ciambelle riescono col buco, insomma. Nel portafoglio investimenti immobiliari, e ne abbiamo tan- ti, ci sono bei risultati, abbiamo creato valore, ma allo stesso tempo qualche cosa non è andato. Quello che volta nasce dal decreto legge 98 del 2011, in cui si Picchi ci segnala è un investimento non andato bene in parlava di una norma sugli investimenti delle Casse, un fondo, Hb, gestito dalla seconda Sgr italiana. E sia in analogia con quello che fu portato sui fondi pen- chiaro: è la Sgr che gestisce! sione, il decreto 166, e che risentirà della Iorp II. Adesso si collega a un secondo investimento (il co- Ebbene, questo decreto non è stato mai emanato, struttore romano agli onori della cronaca è sempre lo lo chiamiamo “emanando”. Tuttavia, come Adepp ci stesso) di un’altra Sgr, la prima in Italia, che non sta siamo dati un codice di autoregolamentazione, che andando bene. Ma perché? ha preso tutto il positivo di quel decreto (tetti, vincoli, Lo accennerò, nella riservatezza, perché la partita è divieti, limiti), ma ha aggiunto anche dei ancora in corso, nello stesso tempo però criteri regolatori: il dimensionamento, il voglio essere molto chiaro: se qualcuno corretto approccio in termini di gestione ha il sospetto che ci sia un interesse del rischio e dell’investimento. In questo personale su quest’investimento, abbia crediamo di essere, anche qui, con la no- il coraggio di dirlo fino in fondo. Perché stra capacità di autoregolamentazione, in qui ad investire sono le Sgr, e noi abbia- linea con le richieste sempre migliorative mo tutto un sistema di garanzie sull’in- da parte degli organismi vigilanti. vestimento. Nell’ultimo rapporto della Covip, che ci Lo dico perché è passato il concetto vigila, è scritto che il rendimento a valore di mer- “errare umano est, sed perseverare diabolicum”. cato del nostro portafoglio immobiliare – lo dice la Bene, un attimo. Prendiamone atto. Ma il “diaboli- Covip! – nel 2017 è stato il 3,55%, ai valori di mer- cum”, se lo si ritiene l’espressione di una volontà, cato, netto, il 2,93%, nel 2016 e nel quinquennio qualcuno abbia il coraggio di dirlo. 2013/2017 è stato del 3,49%. “Covip dixit”! E allora parliamo del “perseverare”: fondo Ecovil- E, in questo, anche la Covip, che ci ha esaminato, lage. Si contestualizza in un discorso più ampio ci ha sostanzialmente richiesto di migliorare il no- di diversificazione. La Fondazione investe diversifi- stro manuale delle procedure, perché forse lo ritie- cando, in finanziario e in immobiliare. Nell’immobi- ne un po’ troppo ‘convoluto’, un po’ troppo rigido. liare, classicamente, si divide l’investimento nelle Tutto quello che significa miglioramento noi lo fare- quattro aree: abitativo, commerciale, logistica e mo, perché siamo convinti che è questa la garanzia turistico alberghiero. Nell’abitativo noi, che inve- che poi dobbiamo dare. Nei fatti e non nelle parole. stiamo soprattutto in Italia, più del 95%, abbiamo Nell’ambito degli investimenti noi abbiamo un doppio sempre scelto Milano o Roma. obiettivo: diversificare e possibilmente decorrelare. A Roma abbiamo un portafoglio abitativo storico Credo che questa sia la via maestra. importante, immobili comprati in tempi in cui era- È chiaro che, se facciamo una diversificazione decor- vamo pubblici, eravamo vincolati all’equo canone, relata, ci sarà in un momento “x” qualcosa che andrà il 50% era destinato alla pubblica sicurezza. Si supplemento n°6 n 2018 Il Giornale della Previdenza 11
Assemblea Nazionale tratta di immobili che hanno perso la loro capaci- ne d’investire in un altro suo fondo od organismo di tà di dare redditività e che stiamo dismettendo, in investimento collettivo di risparmio (Oicr) oppure in accordo con le organizzazioni di rappresentanza un’altra situazione in conflitto di interesse. In questo degli inquilini in regola con gli affitti, con una sorta caso, siamo chiamati a dare un parere vincolante, ma di accettazione reciproca. sul conflitto d’interesse, appunto, e non nel merito Fino ad ora abbiamo venduto 2500 dei 4500 ap- dell’investimento, che non ci spetta. partamenti di nostra proprietà con una plusvalen- Tornando quindi a Ecovillage, poiché non avevamo in- za di circa 200 milioni rispetto ai valori storici. Cio- teresse a incassare la cedola, o una quota di capitale, nonostante, gli inquilini stanno comprando a un abbiamo accettato il potenziale conflitto di interesse prezzo ridotto di almeno un terzo rispetto al valore di investire in un fondo – si chiama “Fondo a sviluppo” del mercato, quindi stiamo trovando l’allineamen- – del quale noi non abbiamo quote. L’investimento, to degli interessi. È chiaro però che ci si pone il ovviamente, è stato valutato dalla Sgr e dal suo Cda. problema di riassortire nell’abitativo. Ed è in que- Noi l’abbiamo valutato anche con una due diligence sta logica che rientra l’investimento in Ecovillage. attenta, che ha dimostrato – nel caso di Ecovillage – Oltretutto, è un investimento due volte indiretto: in che esisteva una convenzione urbanistica, per poter primo luogo, perché lo fa la Sgr, in secondo luogo, costruire uno sviluppo edilizio, in una zona vicino a lo è ancora di più, perché riguarda un altro fondo, Roma, il Comune di Marino (vicino al Divino Amore). nel quale noi non ci siamo. Poi succede che questa convenzione urbanistica E perché questo avviene? Nel momento in cui ren- diamo evidente una redditività, la dobbiamo as- soggettare alla fiscalità generale, quella fiscalità iniqua del 26% diversa da quella applicata a enti analoghi in Europa. Ebbene abbiamo deciso, ma credo comunicato anche all’Assemblea, che quan- do non abbiamo bisogno di usare i frutti di quelle redditività per pagare le pensioni (e i dati di bilan- cio dimostrano che oggi come nel futuro non ne abbiamo bisogno), questi proventi li reinvestiamo per non doverci pagare le tasse. Nel caso specifico di Ecovillage (è gestito dalla più grossa Sgr italiana), ci sono quarantasette o qua- rantotto fondi, anche se il nostro Ippocrate è di gran lunga il più grande, poiché rappresenta quasi il 20% del patrimonio gestito. Le Sgr gestiscono ed è giusto ricordare che sono autonome ma sono controllate da Bankitalia e da Consob. Vengono costituiti dei Comitati consultivi, fatti dai rappresentanti degli investitori nel fondo. Per esem- pio, nel caso di Ippocrate, siamo solo noi, quindi il Comitato consultivo è fatto da noi. In altri fondi inve- ce ci sono Comitati composti da tutti i quotisti. I comitati hanno una funzione consultiva rispetto al Consiglio di amministrazione della Sgr, che può anche non recepire il parere consultivo dei comitati. Le Consulte hanno infatti un parere vincolante solo quando la Sgr propone di investire le risorse del fon- do gestito in operazioni in conflitto d’interesse. Quando per esempio la società di gestione propo- 12 Il Giornale della Previdenza supplemento n°6 n 2018
Assemblea Nazionale non c’è più, perché il Comune di Marino ha cambia- re un investimento che come dire è “una ciambella to gestione politica e la convenzione è stata ritenuta senza il buco”. Farà il possibile, e noi stiamo diligen- non valida. Recentemente, la Regione Lazio è inter- temente controllando che sia così. Si tratta della se- venuta, riperimetrando l’area e assoggettandola al conda società di gestione italiana, crediamo che ab- vincolo dei beni non edificabili e quindi sottraendola bia tutto l’interesse, anche di reputazione, a gestire alla possibilità di edificazione. bene i nostri soldi. La Sgr ritiene che non sia legittimo e nella sua auto- In questa Sgr, abbiamo altri due investimenti im- nomia sta decidendo di impugnare la decisione della portanti: il Fip, sugli immobili pubblici e il Fondo Regione. Ha fatto già tre impugnazioni al Tar. Spazio Sanità, sulla Rsa, che stanno entrambi an- Quando abbiamo fatto l’investimento, accettando di dando bene. trasferire un nostro dividendo a un investimento in un Credo che abbiano tutto l’interesse di essere dili- fondo in cui non siamo rappresentati, con un pare- genti, attenti e difendere i soldi che abbiamo inve- re vincolante solo sul conflitto d’interesse, abbiamo stito lì dentro. valutato tutta l’istruttoria (due diligence) fatta da pri- Io qui mi fermo. Poi sentiremo la relazione sul 2408, marie società di certificazione che hanno detto che che farà il Collegio dei Sindaci. il problema urbanistico era pressoché risolto. Quindi Vi devo dire che recentemente abbiamo avuto un abbiamo investito. Adesso questi 29 milioni sono lì. dato positivo: un investimento, che in passato fu Abbiamo i pareri. La Sgr farà quello che è giusto, per molto criticato, Rinascente, 472 milioni di euro, il tutelare anche il nostro risparmio. Noi attendiamo più grosso investimento immobiliare di quegli anni, con fiducia. Questo è Ecovillage. ci sta dando 23,7 milioni di euro l’anno d’affitto. La Prima di questo c’era Hb che era un fondo preesi- Sgr – sempre fondo Ippocrate – sta rinegoziando i stente al nostro investimento, con altri investitori. contratti d’affitto, perché fra cinque anni scadono. C’è stato proposto, l’abbiamo valutato con atten- Sta lavorando su un contratto dodici più sei, ma la zione, abbiamo assunto e pagato una società di gestione tailandese vuole fare dodici più dodici. Si certificazione e di valutazione che è tra le prime sta parlando di un valore a termine superiore ai 30 quattro al mondo. La società ci ha dato parere po- milioni di euro. Ormai il rinnovo è vicino, c’è solo una sitivo sull’investimento. differenziazione del riconoscimento dell’Istat (pieno Non c’erano infatti problemi urbanistici soverchi. L’in- o al 75%). Se si arrivasse a regime a 30 o 32 milioni vestimento era a sviluppo, però dato che era su sette sarebbe un grosso incasso rispetto alla cifra investi- aree di Roma, il rischio era abbastanza ripartito, poi, ta. Ebbene, ci è arrivata sempre dal gestore la pro- per un modo e per un altro, i cantieri non sono parti- posta di acquistarlo, e c’è una proposta scritta di 800 ti. In una certa fase, noi ci siamo attivati diligentemente, ed è tutto documentato, per controllare, ma nel nostro ruolo, vi- sto che la gestione non spetta a noi ma alla Sgr. Nonostante ciò, abbiamo fatto un controllo accessorio. Nel 2016 ci è stato garantito che i can- tieri erano ripartiti. Sicuramente la Sgr sta facendo il pos- sibile per recupera- supplemento n°6 n 2018 Il Giornale della Previdenza 13
Assemblea Nazionale milioni di euro. Stiamo valutando. Lo dico qui, la pri- giovani che ancora non sono iscritti all’Albo già pren- ma volta. Non lo sa nemmeno la Sgr, perché hanno dono delle prestazioni previdenziali, perché sono tute- scritto direttamente al Presidente della Fondazione. lati per la genitorialità, il mutuo e, cosa di cui mi augu- Bene. Con questo credo di aver chiuso le mie comu- ro non debbano usufruire, per la Long term care. nicazioni e inizierei l’esame del bilancio, non prima Sull’autonomia, sulla natura privata delle Casse, però di invitarvi a leggere con attenzione le consi- c’è la sentenza 7/2017 della Corte Costituziona- derazioni introduttive al bilancio di previsione che le, che si è espressa chiaramente. Non ultimo, l’ho rapidamente sintetizzo. citato prima, questo parere del Dipartimento della Noi continuiamo ad andare avanti sulle tre linee di Funzione pubblica della presidenza del consiglio attività: tenuta contributiva, autonomia e migliora- dei ministri, che ci dice che noi non c’entriamo nul- mento dell’esistente. la con la pubblica amministrazione. Sulla tenuta contributiva, c’è da segnalare una Lavoriamo per migliorare i risultati. I numeri, li cono- buona notizia sugli arretrati delle convenzioni, an- scete. Però abbiamo di fronte qualche sfida, come per che se non riguardano il 2018. esempio la globalizzazione, con tutti i problemi che Battaglia sull’abusivismo libero professionale. Le ne derivano. L’invecchiamento progressivo, dell’in- borse di studio sono aumentate. Si può far meglio, versione della piramide demografica, abbiamo la sfida però intanto è già qualcosa. – come ha detto Filippo Anelli – della digitalizzazione, Aumento delle iscrizioni degli studenti del quinto della tecnologia, della robotizzazione, dell’intelligenza anno: grande scelta di economia circolare della Fon- artificiale. Tuttavia, come ho avuto modo recentemen- dazione, che addirittura fa iscrivere alla cassa di pre- te di dire, sono più preoccupato dell’ottusità naturale videnza giovani che ancora non hanno mai lavorato. delle persone che dell’intelligenza artificiale. Francamente non ne potevo più di sentir dire ai gio- Quali sono le criticità specifiche? Primo fra tutti vani: “La pensione non la prenderò mai”. Bene, oggi i l’esodo dalla professione, per raggiunti limiti di 14 Il Giornale della Previdenza supplemento n°6 n 2018
Assemblea Nazionale età, come si suol dire, ma anche per il disamora- ma siamo vigilati e controllati. Per far passare un mento alla professione di medico. C’è il problema nuovo regolamento, magari anche banale, dobbia- dell’esodo delle giovani leve dall’Italia, un fatto mo avere l’approvazione dei Ministeri vigilanti, e che non possiamo accettare. questo iter può essere anche molto lungo. Ci sono poi lo scarso finanziamento del Servi- Io, per esempio, da tempo sto dicendo che se è vero zio sanitario nazionale e il peggioramento delle che la vita si è allungata è anacronistico pensare di condizioni di lavoro, una realtà inaccettabile per un smettere di pagare gli assegni di reversibilità agli orfa- professionista. Lo stesso fatto che l’Unione euro- ni che compiono 21 anni o 26 anni se sono studenti. pea ci consideri come esercenti un’attività econo- Oggi chi finisce il percorso di studio a ventisei anni? mica e non come una professione intellettuale è Chiedo che vengano rivisti questi limiti di età, ma è qualcosa di problematico. chiaro che un cambiamento di questo genere rende Noi che cosa possiamo fare come Fondazione En- necessaria una copertura economica e, di questi tem- pam? Tenere il rigore dei conti. A me dispiace pi, i ministeri vigilanti non te la fanno passare. – e lo dico personalmente, ma dispiace a tutti – il Per quanto riguarda gli investimenti andiamo avanti dover, ogni anno, al consuntivo, presentare bilanci sulla via tracciata, “medicando” al contempo quelli in attivo e non mettere 100 euro nelle tasche degli che non stanno andando bene. Tenete sempre pre- iscritti. Tant’è vero che è la prima domanda che gli sente la diversificazione decorrelata, che significa che iscritti ci fanno! “Ma perché, se avete tutti questi ci saranno sempre investimenti meno redditizi di altri. attivi, non ci aumentate la pensione, non ci riduce- Di certo cerchiamo di non sbagliarne nessuno, te i contributi?”. Perché, purtroppo, siamo vincola- ma se capita cerchiamo di risolvere le criticità che ti dalla sostenibilità, definita su proiezioni attuariali accadono perché non abbiamo la palla di vetro. a cinquant’anni e per la quale la deadline è il saldo Proprio perché il rischio è diventato alto, stiamo mo- totale e non l’azzeramento del patrimonio. dificando l’approccio agli investimenti: investiamo Da tempo diciamo: “Se ritornassimo solo alla vi- secondo i limiti dati dall’andamento previsionale delle sione di azzeramento del patrimonio, potremmo passività. Investiamo in previsione dei picchi di debi- liberare risorse. Se potessimo liberare risorse, sta- to. Ma lo stiamo facendo in modo molto tecnico. remmo meglio in quella tabella di marcia che ri- Vogliamo sostenere le professioni perché – è ovvio spettiamo e, nello stesso tempo, allora potremmo – in questo modo sosteniamo il flusso contribu- pensare di fare qualcosa – passatemi il termine – tivo. I giovani prima lavorano più guadagnano. E per venire incontro alle esigenze degli iscritti. questo è meglio per tutti. C’è poi un’altra controindicazione: siamo privati Battaglia della doppia tassazione. Abbiamo una funzione pubblicistica di rango costituzionale, in altri Paesi gli enti analoghi a noi non sono tassati. I nostri giovani, se vanno in Europa, competono in maniera asimmetrica, rispetto ai loro coetanei. Noi non sopportiamo più la tassazione dei nostri contributi accumulati a garanzia, e sto parlando per l’Enpam. Mi permetto di sottolineare che per i redditi dei colleghi dipendenti il loro attivo di gestione, il loro patrimonio non è tassato semplicemente perché viene tutto preso dal sistema pubblico. Ma non ne avete abbastanza? Cerchiamo di perseguire i massimi livelli di qualità nei settori della sicurezza, e non è facile di que- sti tempi, della privacy e della trasparenza, checché ogni tanto qualcuno ci voglia attaccare sulla traspa- renza. Passo quindi a esaminare i dati di bilancio. supplemento n°6 n 2018 Il Giornale della Previdenza 15
Assemblea Nazionale Bilanciopreconsuntivo con dati assestati 2018 24 novembre 2018 Per iniziare vi mostro i dati dell’avanzo preconsunti- portare una minusvalenza, che si deve obbligatoria- vo 2018: sono 975 milioni che, rispetto alla previsione mente iscrivere. Ciò perché è un bilancio che deve 2018 di 727 milioni, presenta una differenza positiva dare una fotografia vera, ma prudente. di 248,5 milioni circa. Il preconsuntivo si basa su una Il saldo della gestione previdenziale, in termini di pre- situazione consolidata contabilmente al 31 agosto, con proiezione a fine eser- cizio. Ovviamente, non tiene conto di alcune valutazioni fatte sulla base del confronto con il mercato che verranno considerate in sede di consuntivo. Noi sappiamo che il nostro bilancio è un bilancio civilistico, privato. Quindi, se- condo quello che ho capito io, essen- do un bilancio civilistico privato, se hai un investimento pagato 100 e in quel momento vale 110, devi portare il mi- nor valore. Cioè 100. Quella plusvalen- za non è iscrivibile. Se in quel momento di definizione vale 90, sei obbligato a 16 Il Giornale della Previdenza supplemento n°6 n 2018
Assemblea Nazionale videnza e di contributi, è di 944 milioni. Il preconsuntivo tamento delle svalutazioni, abbiamo assegnato è superiore rispetto alla previsione. Le prestazioni sono prudenzialmente al fondo svalutazione immobili inferiori, rispetto alla previsione. Ecco quindi la solita 5 e 10 milioni. Per gli oneri diversi della gestione prudenza dei nostri preventivi, rispetto al dato che vie- abbiamo sanzioni e pene pecuniarie per 800 euro ne fuori dai preconsuntivi e dai consuntivi. e 2.200 per imposte su autoveicoli. Sugli interessi Per quanto riguarda la gestione patrimoniale, il e altri oneri finanziari abbiamo un dato di 61 milio- saldo è di 151 milioni. In questo caso è un saldo ni. Per le imposte abbiamo 17 milioni di ritenute del preconsuntivo di tipo negativo. Perché? Per- alla fonte per maggiori redditi di capitale. Per gli ché ci siamo riferiti a una chiusura simulata ai prez- oneri finanziari negativi su titoli e minusvalenze da zi del mercato del 30 giugno, che ha permesso di negoziazione, in contrapposizione a maggiori ce- rilevare in modo transitorio i dati sulle riprese di dole che però non possiamo portare, abbiamo 43 valore e svalutazioni. Prudenzialmente, non abbia- milioni. Per le spese gestori portafogli finanziari: mo tenuto conto del risultato positivo sulla valu- 500.000 euro. Utili e perdite su cambi: 162 milioni. tazione dei cambi, all’epoca di 160 milioni, quindi Per differenze passive da negoziazioni sui cambi non li abbiamo portati nel preconsuntivo. L’effetto (si parla delle valute estere): 89 milioni. Per i premi di questa stima verrà riscontrato in modo puntuale passivi sui forward, che sono coperture assicura- nel consuntivo 2018, quindi lo stesso preconsunti- tive, 73 milioni. Per quanto riguarda le svalutazioni vo è sotto l’egida della prudenza. Inoltre, non sono abbiamo 160 milioni sulle partecipazioni, ma so- stati considerati eventuali proventi che possono prattutto di titoli dell’attivo circolante. derivare da ulteriori flussi cedolari e plusvalenze Nel bilancio del preconsuntivo, rispetto al preven- dell’ultimo quadrimestre. Nessun problema quindi tivo abbiamo avuto maggiori oneri per 398 milioni, in questo senso. che però vengono compensati da maggiori ricavi Terzo punto: dopo la previdenza e il patrimonio, la per 510 milioni, di cui 275 milioni dalla gestione gestione amministrativa vede un dato di precon- patrimoniale e dalle economie fatte sulle voci re- suntivo di 80 milioni, a fronte del preventivo di 74. sidue di costi, pari a 135 milioni. Abbiamo il fondo Abbiamo però considerato prudenzialmente 15 mi- di riserva di 40 milioni, che, se non utilizzato, si lioni di svalutazione di crediti di immobili. Sono di- sommerà al risultato del preconsuntivo. minuite invece le spese per i servizi, dovute al con- tenimento dei costi di gestione della sede, mentre BILANCIO DI PREVISIONE 2019 per le prestazioni professionali sono diminuite le L’avanzo previsto è di 848 milioni, consulenze e le spese per il personale. quindi superiore alle previsioni del Presento ora alcune voci di spesa assestate, tutte 2018 e inferiore al preconsuntivo. Le in negativo, con i dati assestati 2018. Per l’ammor- previsioni per l’esercizio 2019 sono state formulate, come di consueto, con il principio della prudenza. I risultati pertanto potranno avere notevoli miglioramenti – ci au- guriamo – che verranno riscontrati in sede di bilancio preconsuntivo e consuntivo. Gestione previdenziale: 2 miliardi e 776 milioni di ricavi e 2 miliardi e 106 milioni di costi, per un saldo positivo di 660 milioni. Il saldo previdenzia- le risente di un moderato aumento delle entrate contributive ordinarie. supplemento n°6 n 2018 Il Giornale della Previdenza 17
Assemblea Nazionale da valutazione, riprese di valore e svalutazioni. Per esempio, i risultati dalla negoziazione degli affitti su Rinascente o sul pacchetto Eni non sono, ovviamente, riportati. Li vedremo solo a consuntivo. In amministrazione e co- sti di funzionamento pre- vediamo un totale netto di costi e di funzionamento di quasi 74 milioni. C’è inoltre L’incremento è dovuto alla firma dei nuovi accordi col- un fondo di riserva di 40 milioni di euro che diventerà lettivi nazionali di categoria e alla modifica della platea un’ulteriore economia di bilancio: se non utilizzato in- per l’aliquota ridotta della Quota B del Fondo di pre- crementerà l’avanzo economico. videnza generale. In relazione alla spesa per pensioni Esaminiamo ora il piano delle fonti e degli impieghi si evidenzia un incremento rilevante degli iscritti che 2019. Questo documento serve a verificare la fattibi- maturano il requisito anagrafico della pensione. lità complessiva delle attività programmate e a evi- Per quello che riguarda invece la gestione patri- denziare le fonti di finanziamento necessarie per gli moniale, il saldo è di 301 milioni. I proventi lordi impieghi, così da assicurare la copertura degli inve- sono 133 milioni e diventano 26 al netto di oneri e stimenti e l’equilibrio finanziario. imposte. Invece nella gestione finanziaria abbiamo Vediamo che le fonti di finanziamento sono di 1 miliar- 383 milioni che, al netto di oneri e imposte, diventa- do e 30 milioni. Sono fonti interne, da gestione corren- no 274. Tra gli oneri della gestione finanziaria sono te e dalla gestione degli investimenti, e fonti esterne, ricompresi, in via prudenziale, 20 milioni di perdite cioè il rimborso di mutui e prestiti attivi. da negoziazione titoli. Il risultato, inoltre, non com- Il piano delle fonti e degli impieghi prevede impieghi prende le eventuali riprese di valore e le svalutazio- per la stessa cifra. Il totale degli impieghi nasce dal ni, che saranno considerate solo a chiusura di eser- rimborso dei finanziamenti in Tfr, da investimenti tecni- cizio, quando saranno consolidate, e che in questo ci in struttura, da nuovi investimenti immobiliari e beni momento non sono prevedibili. reali – non solo immobiliari – per 500 milioni, da 200 Nell’ambito della gestione patrimoniale, tra i compo- milioni in nuovi investimenti finanziari e dal reimpiego nenti positivi sono consi- derati quelli con il requisi- to della “più che probabile realizzazione” in termini di cedole e di dividendi. Non è possibile conside- rare voci che derivano da fluttuazioni non prevedibili dei cambi e dei prezzi dei mercati nel breve periodo. Queste voci verranno ri- levate a fine esercizio nel bilancio consuntivo: dif- ferenze attive e passive su cambi, minusvalenze e plusvalenze, realizzate e 18 Il Giornale della Previdenza supplemento n°6 n 2018
Assemblea Nazionale La spesa per pensioni. Dall’analisi delle classi pen- sionande emerge che nel 2019 aumenteranno note- volmente gli iscritti con i requisiti per la pensione. Di conseguenza, crescerà an- che la spesa previdenziale per tutte le gestioni dell’En- pam. Infatti, la previsione 2019 sul preconsuntivo 2018 vede che le pensio- ni ordinarie aumenteranno del 17%, quelle di inabilità di attività finanziarie in beni reali di 256 milioni. dell’11% e quelle per i familiari superstiti del 6%, Il piano delle fonti e degli impieghi 2019 prevede investi- per una percentuale totale del 13%. menti immobiliari e in beni reali di 500 milioni e in nuovi Passiamo all’analisi delle classi pensionande. Cosa investimenti finanziari di 200 milioni. Investiremo secon- ci mostrano i prossimi grafici? In rosso vediamo gli do la nuova asset allocation strategica, con gestione tat- iscritti dell’intera platea nel Fondo della Medicina tica in base alla propensione al rischio: cioè nel calcolo generale divisi per anno che hanno maturato il re- del budget di rischio, il cui fine è realizzare una gestione quisito per accedere alla pensione ordinaria a 62, a ottimale del portafoglio secondo i limiti dati dall’anda- 66 e a 67 anni. Non tutti questi, ovviamente, usufrui- mento previsionale delle passività. scono della possibilità di andare in pensione, quindi Questo riguardava la parte finanziaria, proseguiamo con è importante cercare di generare le condizioni af- la parte previdenziale. Cosa succederà? Si stabilizzano finché possano trovare ancora soddisfazione nell’e- i requisiti anagrafici per la pensione ordinaria, che sercizio dell’attività professionale. Notiamo lo stes- sono stati introdotti con la riforma del 2012 e che sono a so andamento per la Specialistica ambulatoriale. regime dal 2018. Pertanto finisce il graduale incremento Analizziamo ora le entrate contributive dell’altra di sei mesi all’anno per la pensione anticipata e per la metà della mela stimate nella previsione 2019, che pensione di vecchiaia. L’età per la pensione sarà dun- tengono conto dell’aliquota contributiva prevista que rispettivamente sessantadue e sessantotto anni. Il grafico che viene mostrato fa vedere la classe pensionanda prima della riforma e dopo la riforma, quindi l’effetto della ri- forma sull’uscita. Nel 2019 cre- scerà il numero dei pensionati e, per la prima volta, ci sarà il picco verde. Infatti dal 2012, non ci sarà l’effetto dell’aumen- to dell’età pensionabile che ha tenuto bassa la curva verde. A partire dal 2020 invece ripren- derà il normale andamento di crescita della classe pensionan- da. Di fatto, abbiamo rinviato di sei anni un determinato percor- so fisiologico. supplemento n°6 n 2018 Il Giornale della Previdenza 19
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