I TERREMOTI, LA PREVENZIONE - E LE MODERNE TECNOLOGIE "Anti-Scossa"

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I TERREMOTI, LA PREVENZIONE - E LE MODERNE TECNOLOGIE "Anti-Scossa"
Chimetec s.a.s. v. Archimede 240 – Ragusa – tel 0932/686328
        www.chimetec.com        e-mail: info@chimetec.com

        La protezione sismica delle strutture

     I TERREMOTI, LA PREVENZIONE
E LE MODERNE TECNOLOGIE “Anti-Scossa”

                       A cura di

                       Mauro Cilia – Ingegnere
                       Rosario Cultrone – Dottorando XV Ciclo Pianificazione
                                          Urbana e Territoriale PALERMO
                       Carmen Occhipinti – Presidente Ordine dei Chimici
                                            Ragusa (info@chimetec.com)

                                                                   (dicembre 2003)
I TERREMOTI, LA PREVENZIONE - E LE MODERNE TECNOLOGIE "Anti-Scossa"
Chimetec s.a.s. v. Archimede 240 – Ragusa – tel 0932/686328
                                      www.chimetec.com        e-mail: info@chimetec.com

                                                                    che la normativa antisismica possa solo puntare alla
I TERREMOTI, LA PREVENZIONE, LE NUOVE                               ricostruzione non solo poiché contraria alla
             TECNOLOGIE                                             prevenzione, in quanto agisce su evento già
                                                                    verificatosi, ma poiché è improbabile che un’area
        Il terremoto, si manifesta, quasi sempre, nei               interessata da un evento sismico ne abbia un altro
territori dove in passato ha causato sistematiche                   nell’arco temporale di una generazione. Occorre
distruzioni con crolli e vittime. La sistematicità è una            stabilire, quindi, dei criteri oggettivi per salvaguardare
sua caratteristica peculiare che permette di definirlo              tutte le aree soggette a terremoti di elevata intensità nel
“ricorrente”, così ogni cento, duecento anni, nelle zone            territorio nazionale. A tale scopo era necessario
più a rischio, ne avviene uno di forte intensità che                disporre di cataloghi dei terremoti che fornissero la
determina disagi di ogni tipo alla popolazione.                     storia sismica di tutto il territorio italiano. Questa
Prevenzione è la parola chiave delle politiche di                   attività di catalogazione era già stata iniziata da
mitigazione del rischio. In tal senso l’azione di                   studiosi nell’800, sulla base dell’analisi delle cronache
prevenzione non mira ad una azione ex post ma ex                    storiche. Tuttavia il criterio adottato per classificare in
ante. Tuttavia la irregolarità con cui si verificano i              zone sismiche il territorio italiano fu sostanzialmente
terremoti non gioca a favore di una efficace                        basato sulla frequenza dei terremoti nel ‘900 (almeno
prevenzione. Oggi per mettere in sicurezza i nostri                 fino al sisma del Friuli). Solo dopo questo evento
centri storici occorre intervenire con azioni                       furono svolti studi sistematici e oggettivi, nell’ambito
sistematiche preventive e con tecnologie reversibili e              del Progetto Finalizzato Geodinamica del Consiglio
compatibili con i materiali esistenti. Nel passato la               Nazionale delle Ricerche, per arrivare ad un
prevenzione era affidata, quasi esclusivamente, alla                classificazione razionale del territorio italiano, che
memoria storica dell’uomo, che tramandava di                        tenesse conto della storia sismica di parecchi secoli
generazione in generazione le lezioni che il terremoto              addietro, cosa indispensabile per cogliere i sismi più
impartiva, attraverso i danni inferti alle costruzioni e le         violenti ed avere un quadro completo della loro
catastrofi sociali che ne conseguivano. Erano lezioni               periodicità. Il disastroso terremoto che colpì la
che riguardavano la migliore localizzazione delle                   Campania e la Basilicata il 23.12.1980 diede l’impulso
costruzioni in base alla natura dei terreni, il modo di             affinché gli esiti degli studi sulla pericolosità sismica
costruirle, l’uso e la scelta dei materiali nonché                  del territorio italiano fossero accolti nella normativa,
l’adozione di particolari accorgimenti costruttivi.                 allargando sensibilmente le aree classificate in zona
Purtroppo, però, la memoria dei terremoti si affievoliva            sismica, ossia quelle aree in cui chiunque volesse
nel tempo e progressivamente si trascuravano le                     costruire deve rispettare le prescrizioni che rendono
precauzioni nel costruire “a regola d’arte” finalizzate             antisismica una costruzione.
alla riduzione degli effetti dei terremoti. È per questo                    La composizione del patrimonio edilizio della
che i centri storici italiani, costituiti tanto dalle grandi        nostra nazione è, in prevalenza, di edifici in muratura
architetture quanto dalle umili dimore in muratura,                 costruiti prima del 1945 ad elevata vulnerabilità. Gli
sono particolarmente vulnerabili all’azione della forza             edifici più recenti, generalmente costruiti in
sismica, come ci hanno, purtroppo, mostrato i terremoti             calcestruzzo armato (c.a.), ricadono, spesso, in zone
italiani degli ultimi 20-30 anni (Friuli ’76, Irpinia ’80,          classificate sismiche solo successivamente alla loro
Abruzzo ’84, Basilicata ’90, Umbria-Marche ’97,                     costruzione e, dunque, non progettati con criteri
Pollino ’98, Sicilia 2002, Molise 2002).                            antisismici.
                                                                            Per tradurre in termini quantitativi più esatti le
        Sebbene i Romani avessero individuato                       considerazioni fin qui svolte, torna utile il censimento
nell’ambitus un’attenzione costruttiva con finalità                 ISTAT del ’91 relativo alle abitazioni, nel quale
antisismica e Rondelet codificato, in tale direzione,               vennero raccolte importanti informazioni sullo stato di
alcuni accorgimenti costruttivi è solo nel secolo scorso            consistenza del patrimonio edilizio nazionale, quali le
che si è cominciato ad affrontare il problema in                    tipologie strutturali (muratura, c.a. o altro) e le epoche
maniera sistematica e scientifica, e con approcci atti a            di costruzione delle abitazioni di ciascun Comune
mitigare la vulnerabilità degli edifici. Nella                      d’Italia.
prevenzione si è individuata la parola chiave di un                         Tra le abitazioni in c.a. quelle ricadenti nelle
corretto impegno nella lotta contro i rischi. Il primo              zone dichiarate sismiche sono circa 5 milioni delle
passo sostanziale è consistito nel migliorare la qualità            quali il 60% (e dunque circa 3 milioni) costruite senza
“antisismica” delle costruzioni attraverso precise                  alcun criterio antisismico.
normative scaturite dall’osservazione dei danni causati                     Dei 10 milioni di abitazioni in muratura circa 4
dalle forze sismiche sul costruito. La prima normativa              milioni sono fortemente vulnerabili in zone attualmente
antisismica al mondo fu emanata in Italia nel 1909, a               dichiarate sismiche.
seguito degli effetti catastrofici del terremoto di                         Inoltre circa 8.5 milioni di abitazioni in c.a., pari
Messina del 1908, ed è applicata al piano di                        a circa il 60% del totale, risultano costruite ai sensi di
ricostruzione della città redatto dall’ing. Borzì. Ma la            una normativa che risale al 1939, e quindi con
ricostruzione a seguito d’evento sismico non può essere             procedure e mezzi di calcolo inadeguati e, molto
mai immediata poiché spesso il rilascio d’energia                   spesso, con materiali di scarsa qualità e fortemente
sismica avviene spesso a più riprese e quindi con uno               degradati. Ovviamente i numeri crescono sensibilmente
sciame di una certa durata. Ma è errato anche pensare               non appena si considera la nuova normativa:

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I TERREMOTI, LA PREVENZIONE - E LE MODERNE TECNOLOGIE "Anti-Scossa"
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                                                                            www.chimetec.com        e-mail: info@chimetec.com

l’Ordinanza 3274/2003 che impone una nuova mappa                                                                                          terremoto arriva a coinvolgere una decina di milioni di
della classificazione sismica.                                                                                                            abitazioni tra quelle in muratura e in c.a..
        La mappa della classificazione, prima
dell’entrata in vigore della nuova normativa sismica,                                                                                             Ma quali sono, i requisiti attuali di sicurezza
prevedeva, di fatto, una quarta categoria (comuni non                                                                                     di una costruzione antisismica o realizzata con
classificati), nella quale non vigeva nessuna normativa                                                                                   criteri antisismici?
antisismica. I comuni non classificati sono oggi 5135, a                                                                                          Tralasciando il ruolo delle tecnologie innovative
titolo d’esempio, il comune di San Giuliano di Puglia e                                                                                   di cui si parlerà più avanti, secondo i canoni della
altri comuni limitrofi non sono classificati; in essi si                                                                                  moderna ingegneria antisismica è pressoché
concentra oggi una buona parte del deficit nazionale di                                                                                   impossibile costruire edifici con struttura tradizionale
protezione. La mappa delle zone sismiche era                                                                                              che possano resistere, senza riportare danni, a terremoti
aggiornata al 1984, pertanto essa non raccoglie i dati al                                                                                 di qualunque intensità. Da un lato perché non è facile
1996, né, tanto meno, quelli abbastanza consistenti,                                                                                      definire l’intensità massima dei terremoti attesi,
maturati dopo il 1996.                                                                                                                    dall’altro perché, pur ammettendo nota tale intensità il
        L’ingegneria sismica, intesa come branca di                                                                                       costo di una costruzione tradizionale in grado di
studio finalizzata al miglioramento della risposta                                                                                        resistere ad esso risulterebbe troppo elevato.
sismica delle costruzioni ha fatto passi da gigante negli                                                                                         Occorre, quindi, trovare una soluzione ottimale,
ultimi trent’anni. Le normative, e soprattutto gli                                                                                        che riduca il rischio sismico entro limiti e costi
strumenti progettuali, si sono evoluti in maniera                                                                                         accettabili. Il compromesso risiede nel realizzare
significativa, con la conseguenza che gli edifici                                                                                         costruzioni che soddisfino due requisiti fondamentali:
costruiti con i vecchi criteri non risultano più
sufficientemente sicuri.
        Considerando, quindi, i tanti aspetti presentati il                                                                                          D istribuz ione delle tipologie strutturali nelle
problema della sicurezza degli edifici nei confronti del                                                                                                     abitaz ioni sul territorio italiano
                                                                                                                                             14 000 000

                                                                                                                                             12 000 000
             Num ero e percentuali abitazioni in zona sism ica costruite con
                         e senza norm e sism iche per regione                                                                                10 000 000
              S ARD EGNA
                                                                                                                                              8 000 000
                    S IC ILIA
                                                                                                                                              6 000 000
                C A LA B RIA
                                                                                                                                              4 000 000
              B A S ILIC A TA

                   P UGLIA                                                                                                                    2 000 000
               C A MP A NIA                                                                                                                            0
                   MOLIS E                                                                                                                                    abit. c.a.       abit. mur.       abit. altro
                 A B RUZZO
                                                                                                                                                    Nel diagramma viene fornito il numero di
                     LA ZIO
                                                                                                                                            abitazioni con struttura in c.a., in muratura o altro in
                 MA RC HE
                                                                                  S enza no rme sismiche                                    Italia. Si vede come il numero di edifici in c.a. sia
                   UMB RIA
                                                                                  Co n no rme sismiche                                      preponderante, ma non molto inferiore è quello della
                TOS C A NA                                                                                                                  abitazioni in muratura, tipicamente molto più
        E MILIA ROMAGNA                                                                                                                     vulnerabili delle prime.
                   LIGURIA                                                        T O TA LE NA Z IO NALE
                                                               3   500   000
    FRIULI V ENE ZIA GIULIA                                    3   000   000                                                  60%
                                                               2   500   000                                                  50%
                  V E NE TO
                                                               2   000   000                                                  40%         1) non deve esserci crollo sotto terremoti violenti
                                                                                                                              30%
   TRE NTINO A LTO A D IGE                                     1
                                                               1
                                                                   500
                                                                   000
                                                                         000
                                                                         000                                                  20%            (tenuto conto delle caratteristiche di sismicità della
              LOMB A RD IA                                         500   000
                                                                           0
                                                                                                                              10%
                                                                                                                              0%
                                                                                                                                             zona in cui tale costruzione sorge), che si traduce
          VA LLE D 'A OS TA
                                                                                   C on norm e S enza norm e                                 nella salvaguardia della vita;
                P IE MONTE                                                          sism ic he    sism ic he

                                                                                                                                          2) non si devono subire danni significativi per effetto
                           0

                                                                                                                                  0
                                      0

                                                0

                                                          0

                                                                    0

                                                                              0

                                                                                        0

                                                                                                  0

                                                                                                            0

                                                                                                                      0

                                                                                                                               00
                                     00

                                               00

                                                         00

                                                                   00

                                                                             00

                                                                                       00

                                                                                                 00

                                                                                                           00

                                                                                                                     00

                                                                                                                                              di terremoti di bassa-media intensità, definiti come
                                                                                                                              0
                                 0

                                           0

                                                     0

                                                               0

                                                                         0

                                                                                   0

                                                                                             0

                                                                                                       0

                                                                                                                 0

                                                                                                                          00
                                10

                                          20

                                                    30

                                                              40

                                                                        50

                                                                                  60

                                                                                            70

                                                                                                      80

                                                                                                                90

                                                                                                                          1

                                                                                                                                              terremoti frequenti.
          Nei diagrammi viene fornito il quadro regionale e
  nazionale dei circa 5 milioni abitazioni in c.a. che ricadono
                                                                                                                                                   Tali requisiti si fondano su valutazioni
  in zone attualmente dichiarate sismiche, progettate, in                                                                                 probabilistiche.
  relazione all’anno di costruzione, con o senza norme                                                                                            Così il primo, facendo riferimento alla vita utile
  antisismiche. Risulta che circa 3 milioni di abitazioni in zone                                                                         della struttura, valutata convenzionalmente in 50 anni,
  riconosciute sismiche sono costruite senza alcun criterio                                                                               ammette che un terremoto con un periodo di ritorno di
  antisismico. Tenuto conto, poi, che la normativa sismica                                                                                500 anni (quindi considerato violento) possa investire
  italiana era in gran misura inadeguata a garantire i livelli di                                                                         l’edificio al più una volta. In questa sciagurata
  sicurezza oggi richiesti rispetto al danno e al collasso, e che                                                                         evenienza ci si accontenta che il livello di resistenza
  la sismicità del territorio italiano è per molte sue parti non                                                                          sia, per lo meno, tale da evitare il crollo.
  riconosciuta ancora dalla classificazione ufficiale, appare
  evidente come il problema della sicurezza degli edifici in
                                                                                                                                                  Il secondo requisito è di fondamentale
  c.a. coinvolge ben più dei tre milioni di abitazioni che                                                                                importanza in termini economici, perché serve ad
  scaturiscono dall’analisi dei dati ISTAT.                                                                                               eliminare o limitare i costi di riparazione, per quei
                                                                                                                                          terremoti che, quasi certamente, colpiranno la

                                                                                                                                      3
I TERREMOTI, LA PREVENZIONE - E LE MODERNE TECNOLOGIE "Anti-Scossa"
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costruzione durante la sua vita utile. È necessario, in                     Quali scenari si realizzerebbero quindi per
questo caso, che essi non producano danni tali da                   effetto di un terremoto, se le costruzioni
incidere significativamente sul ciclo dell’economia                 rispettassero i moderni criteri antisismici, appena
locale.                                                             descritti?
        È su questa scommessa che si basa il criterio                       Se si verificasse un terremoto di piccola-media
fondamentale dell’ingegneria sismica moderna.                       intensità, dunque un terremoto piuttosto frequente, non
         Una efficace prevenzione in un paese come                  si avrebbero, sicuramente, vittime né significative
l’Italia nel quale il patrimonio edilizio per ragioni               ripercussioni di tipo economico, dirette o indirette. Al
diverse, non è soggetto a rinnovamento mediante                     di là dell’inevitabile paura che qualsiasi terremoto
demolizione e ricostruzione, ma piuttosto a                         induce nella persona comune e dei provvedimenti
conservazione e manutenzione, deve prendere in                      prudenziali di evacuazione di breve periodo (qualche
considerazione anche la necessità di rendere                        ora o qualche giorno), la vita proseguirebbe
antisismico l’esistente attraverso interventi di                    normalmente, senza alcuna conseguenza né economica,
miglioramento e adeguamento sismico.                                né sociale.
         Questa problematica è sicuramente più                              Se, invece, si verificasse un terremoto violento,
complessa, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto            ad esempio simile a quello del Friuli del ‘76 e della
di vista di gestione politico-economica. Domande                    Campania-Basilicata del 1980, non si avrebbero
riferite alle problematiche politico-economiche sono ad             vittime, ma forti ripercussioni di tipo economico e
esempio: quando occorre fare e chi deve pagare                      sociale.
l’intervento di adeguamento sismico di una costruzione                      In questo caso si sono già sperimentati i
privata? Si può obbligare il privato a rafforzare la                provvedimenti di evacuazione di lungo periodo (mesi o
propria      costruzione?     Quanto     deve      investire        anni), la messa in campo di alloggi provvisori
l’amministrazione pubblica per rafforzare gli edifici               (container o prefabbricati), con conseguenze dirette e
pubblici (scuole, ospedali, caserme, uffici, etc.)?                 indirette comunque gravi, conseguenti all’arresto delle
Quanto è conveniente investire nella prevenzione?                   attività produttive (fabbriche, uffici, esercizi
        Tali problematiche investono competenze di                  commerciali) e sociali (scuole, etc.) con tutte le energie
strategia politica, amministrativa e personale aprendo              rivolte a fronteggiare l’emergenza. L’esperienza dei
un panorama troppo ampio per fornire delle risposte                 terremoti, anche di quelli più recenti, evidenzia “tempi
esaurienti in questa sede. È però opportuno osservare               di recupero” di anni e anni, con un costo indiretto assai
come in Italia la prevenzione sull’esistente sia stata              maggiore e più pesante di quello diretto.
fatta solamente nelle zone colpite dai terremoti, con                       Dunque, il moderno approccio antisismico
finanziamenti pressoché a carico esclusivo dello Stato e            condurrebbe a significativi progressi nella lotta ai
tutto ciò a partire dal terremoto del Friuli (‘76).                 terremoti, limitando le conseguenze più gravi solo agli
        Ci si ritrova così nella situazione, paradossale,           eventi veramente violenti e solo per le costruzioni
seppur comprensibile, per la quale le uniche parti del              ‘recenti’.
territorio nazionale su cui si è svolta un’azione
preventiva sul patrimonio edilizio esistente sono quelle                    Ora la domanda è: esiste una via per ottenere
appena colpite da terremoti e quindi, a breve, le meno              una reale vittoria sul sisma?
esposte ad un ulteriore evento significativo.                               La risposta è sostanzialmente affermativa ed è
        Dal punto di vista economico, occorre poi                   affidata alle nuove strategie di protezione sismica.
rilevare che i costi per realizzare un efficace                             Da quanto precedentemente detto, si comprende
miglioramento o adeguamento sismico siano di molto                  perché l’attenzione di molti ricercatori e dell’industria
superiori al costo aggiuntivo necessario a rendere                  si sia concentrata negli ultimi venti – trenta anni sulla
antisismica una costruzione nuova. Infatti, mentre la               messa a punto di tecnologie tese, da un lato, a ridurre i
differenza di costo tra un edificio nuovo antisismico ed            danni a fronte degli eventi più gravosi, dall’altro di
uno simile non antisismico è dell’ordine di qualche                 rendere più semplici ed efficaci, nonché più economici,
punto percentuale (in generale non superiore al 10%), il            gli interventi di miglioramento sismico delle strutture
costo di un intervento di adeguamento sismico su una                esistenti.
costruzione esistente, sia essa in calcestruzzo armato                      Queste tecnologie sono tendenzialmente
che in muratura, si avvicina molto a quello della                   orientate a rendere le costruzioni ‘meno sensibili’ al
costruzione nuova. D’altra parte per conseguire i                   tipo d’azione che il terremoto induce. Come già
necessari requisiti prestazionali in una struttura                  anticipato, non potendo contrastare il terremoto con
esistente, occorre effettuare interventi diffusi, volti ad          una resistenza delle costruzioni pari alla sua forza
aumentare le dimensioni degli elementi strutturali, ad              dirompente, per l’impraticabilità economica e
aggiungerne di nuovi, a rafforzare le fondazioni, etc. I            funzionale di tale approccio, ecco che si è intervenuti
costi conseguenti, aggiunti alle difficoltà di operare in           aggirando l’ostacolo, sfruttando, cioè, la possibilità di
una situazione di cantiere sicuramente più complessa di             modificare opportunamente il ‘comportamento’ delle
quella relativa ad un edificio nuovo, giustificano                  strutture.
ampiamente l’elevata onerosità degli interventi di                          Si è proceduto dalla considerazione che il
adeguamento sulle strutture esistenti.                              terremoto non è solo forza, ma anche movimento e che
                                                                    le costruzioni sono fortemente sensibili, oltre che alle

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forze, anche a come queste vengono applicate, ovvero                   terremoto, la base superiore, dove è poggiata la
al modo con cui variano nel tempo: ‘oscillano’.                        struttura, si muove molto più dolcemente, con moto
        Ora un’azione come quella del sisma, che agisce                rallentato, magari ampio (se la forza trasmessa dal
oscillando, tende a trascinare nella sua drammatica                    sisma è alta), ma comunque con sufficiente lentezza da
danza tutto ciò che incontra. Le tecnologie più                        consentire all’edificio di non subire traumi.
intelligenti provvedono a far sì che le strutture,                             Nel secondo caso, sfruttando artifici tecnologici
piuttosto che oscillare al forsennato moto imposto dal                 relativamente semplici si riesce ad operare un controllo
terremoto, si lascino coinvolgere andando fuori ritmo.                 sull’entità della forza che il terreno altrimenti
Così facendo, anche con capacità resistenti assai                      trasmetterebbe alla struttura. Un po’ come i fusibili che
ridotte, è possibile che non subiscano danni.
        Quindi non solo si evita il collasso ma si
conserva a pieno l’integrità e la funzionalità delle parti
della città. Tanto è successo a Northridge, Los Angeles,
durante il sisma del ’94, dove un ospedale protetto con
tecnologie innovative ha continuato ad operare
‘durante’ il sisma, rimanendo pienamente efficiente
anche dopo. Un altro, a poca distanza, costruito con il
criterio della ‘resistenza’, ha resistito al crollo, ma ha
subito una tale quantità di danni da essere messo fuori
uso (e non rientra certo nella migliore strategia il dover
affrontare un post sisma con un’importante struttura di
primo soccorso fuori uso!).
         Quindi l’impiego delle tecnologie ‘intelligenti’                Simulazione dello spostamento sismico su un isolatore in
è immediato per le costruzioni ‘nuove’ in quanto                         gomma a scala reale
consentono di prevedere l’inserimento di tali
accorgimenti tecnologici in sede progettuale. Ben più                  proteggono l’impianto elettrico dagli eccessi di
articolato è, invece, il discorso di adattamento o                     tensione. Quando tra il terreno che vuole spostarsi e la
inserimento di tali tecnologie nelle costruzioni                       costruzione, che con la sua inerzia tende a restare
esistenti.                                                             ferma, si crea un livello di sollecitazione eccessivo, il
                                                                       dispositivo, mantenendo la forza pressoché costante,
                                                                       consente uno spostamento, che sarà più o meno grande
                                                                       in relazione alle caratteristiche del dispositivo stesso ed
                                                                       all’intensità del sisma. La costruzione, però, non
                                                                       sperimenterà altra sollecitazione che quella massima
                                                                       prevista a progetto e, pertanto, rimarrà integra.

                                                                              In entrambi i casi gli spostamenti attesi vengono
                                                                       valutati in sede di progetto ed ottimizzati in funzione
                                                                       delle compatibilità con il sistema di contorno e di
                                                                       valutazioni economiche. La struttura, quindi, deve
                                                                       essere isolata anche dal sistema circostante,
                                                                       prevedendo uno spazio adeguato tutt’intorno, ed i
                                                                       collegamenti delle tubazioni vanno resi flessibili nella
                                                                       zona di separazione in modo da rimanere efficienti
                                                                       anche a valle dell’evento sismico. E’ bene precisare
 Rampolla (Melfi): predisposizione del Piano di isolamento in          che l’ordine di grandezza di tali spostamenti è
 fondazione con isolatori in gomma (TIS S.p.A.)
                                                                       contenuto nei 10-20 cm.
         Partendo dalle nuove costruzioni, il principio
                                                                               Dal termine ‘isolare’ deriva proprio la
ispiratore è quello di sconnettere l’edificio dal suolo,
                                                                       definizione di tale strategia, cosiddetta di isolamento
interponendo un dispositivo di filtraggio. I sistemi più
                                                                       delle strutture ed i dispositivi utilizzati vengono
diffusi sono raggruppabili secondo due categorie
                                                                       conseguentemente chiamati isolatori. L’efficacia dei
diverse. La struttura in elevazione viene poggiata non
                                                                       sistemi appena descritti dipende anche dalla capacità
direttamente al suolo ma appena sopra il livello delle
                                                                       che essi hanno di consumare energia durante gli
fondazioni, o su elementi elastici opportunamente
                                                                       spostamenti cui sono soggetti. Questa è una
deformabili o su dispositivi in grado di controllare il
                                                                       caratteristica molto importante.
livello di forza che agisce sulla struttura soprastante.
        Nel primo caso si ricorre, solitamente, a dei
grossi appoggi in gomma, del tutto simili a grandi
“forme di parmigiano”. Quando il terremoto arriva con
il suo impeto forsennato, questi rispondono con pigra
indolenza. Così, mentre la base inferiore è scossa dal

                                                                 5
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                                                                        dell’inserimento dei controventi dissipativi (in grado di
                                                                        dissipare forti quantità di energia con spostamenti
                                                                        molto piccoli) per le strutture intelaiate in cemento
                                                                        armato e di rinforzi delle murature secondo tecniche di
                                                                        diverso tipo per gli edifici in muratura.
                                                                                 Nel caso delle murature sta riscuotendo un
                                                                        grande interesse il nuovo sistema messo a punto dalla
                                                                        TIS SpA di Roma, società tra le più importanti e vivaci
                                                                        nel settore, che prevede la realizzazione di una maglia
                                                                        di cucitura con nastro in acciaio inossidabile, attraverso
                                                                        l’impiego di altri elementi di completamento,
                                                                        solitamente secondo un doppia orditura verticale ed
                                                                        orizzontale. In questo modo si ottiene un livello di
     Un dispositivo a controllo di forza (TIS Sp.A)                     compattazione e quindi di consolidamento di maggiore
                                                                        resistenza del corpo murario, assai elevato. Ogni
                                                                        singola maglia di cucitura è chiusa su se stessa previa
Il terremoto, infatti, altro non è che rilascio di energia              un’azione di tesatura nel nastro metallico, che si
proveniente dal sottosuolo e che investe quanto trova in                traduce in uno stato di maggiore aggregazione
sulla crosta terrestre. Le strutture interessate o hanno                dell’apparecchio murario.
capacità intrinseche di consumare l’energia che le                              Il sistema è stato per l’appunto denominato
travolge o arrivano alla rottura e quindi al crollo. I                  CAM, che sta per Cucitura Attiva delle Murature, ed è
dispositivi di cui sopra sono strutturati per assorbire                 già stato posto in opera in varie situazioni, di cui
grandi quantità di energia ed anche a questo è legata la                un’importante applicazione in Umbria è stata condotta
loro efficacia. I costi di una struttura isolata si                     su un edificio danneggiato dall’ultimo terremoto in
discostano di pochi percento da una struttura                           località Sigillo e in Molise per l’adeguamento sismico
tradizionale, ma è immediato constatare quale ritorno                   di una scuola materna a Petrella Tifernina..
economico sia rappresentato dalla conservazione
dell’integrità di una struttura a valle di un sisma. Non
solo come economia diretta sul danno evitato, ma                                Ma quali sono i materiali che sono utilizzati
anche, ed è ben più rilevante, come economia indiretta                  per la realizzazione di quesiti dispositivi?
sul danno sociale, inteso come interruzione di servizi,                         Nulla di particolarmente inconsueto. Più che
di attività economiche, di esigenza di strutture                        nella ricerca di materiali ‘particolari’, la tecnologia si è
temporanee di ricovero, di tessuto sociale frantumato.                  sviluppata nell’uso ‘particolare’ di materiali la cui
                                                                        conoscenza è nota e consolidata. Ciò anche perché, in
       E per le costruzioni esistente?                                  applicazioni di questo genere, dove un dispositivo è
       Tralasciando la possibilità di tagliare la struttura             probabile ‘lavori’ una sola volta nella sua vita,
alla base, per inserire dispositivi del tipo di quelli                  l’importante è garantire l’affidabilità nel tempo. Così si
appena descritti (cosa che in America è stata fatta per                 usano principalmente la gomma e l’acciaio,
alcuni edifici ritenuti di particolare pregio: Municipio                preferibilmente inossidabile. Materiali di recente
di Oakland City e di San Francisco), nelle costruzioni                  entratura nel campo dell’ingegneria civile, quali le
esistenti si può intervenire con accorgimenti più

  Potenza – Adeguamento sismico della Scuola D. Viola con
  inserimento di controventi dissipativi (TIS Sp.A)                         Vittoria (RG) – Particolari dell’intervento di
                                                                            consolidamento di un edifico in muratura con impiego
                                                                            del sistema CAM (Cucitura Attiva delle Murature) con
elaborati. Gli interventi sono più costosi e richiedono                     nastro in acciaio inossidabile.
spesso lo sgombero delle strutture. L’efficacia
dell’adeguamento      è     paragonabile    a     quella                Leghe a Memoria di Forma, hanno dimostrato ottime
dell’isolamento. Si parla, in questo caso,                              caratteristiche di comportamento per la soluzione dei

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problemi di riduzione della risposta sismica ed il loro            delle competenze professionali e di banalizzazione
uso comincia ad affacciarsi in applicazioni pilota.                delle attività progettuali, a scapito della società, che
Un’importante ricerca a livello internazionale, condotta           paga in prima persona, con milioni di euro l’anno, gli
sotto il coordinamento del Servizio Sismico Nazionale,             interventi di riparazione post sisma, spesso antiestetici,
ha condotto ad eccellenti risultati e ha permesso alla             poco efficaci, e realizzati dopo anni di attesa nei campi
TIS SpA di sviluppare e brevettate promettenti                     container da parte di chi ha subito la violenza naturale
tecnologie.                                                        e le negligenze sociali.
        Detto quanto sopra, sembrerebbe assurdo che
non si sia ancora arrivati ad un’applicazione estensiva
di queste metodologie. E’ naturale domandarsi pertanto
perché ciò non sia avvenuto.
        L’affidabilità di tali tecnologie è stata
convalidata da numerosissime sperimentazioni, che,
riproducendo con assoluta veridicità le situazioni più
gravose con modelli in scala, e condotte su edifici reali,
hanno dimostrato che con terremoti due ed anche tre
volte superiori a quelli del Friuli del ’76 o dell’Irpinia
dell ’80 non si avrebbero danni (da notare danni e non
crolli!).
        Vale la pena soffermarsi a considerare che in
Giappone, dopo il terremoto di Kobe, che produsse
danni diretti stimati in 100.000 Mld e indiretti di
800.000 Mld, la concessione di licenze per le
costruzioni isolate sono passate dalle poche unità
annue alle centinaia. Questo perché due edifici
isolati, interessati dallo stesso sisma, non hanno
subito alcun danno.
        In Italia, in mancanza di una normativa di
riferimento fino alla pubblicazione dell’ordinanza 3274
del 20 marzo 2003 “Primi elementi in materia di criteri
generali per la classificazione sismica del territoriale
nazionale e di normative tecniche per la costruzione in
zona sismica”, i progetti delle costruzioni isolate o che
comunque prevedono l’uso di tecnologie non
convenzionali per la riduzione della risposta sismica,
dovevano essere valutati dal Consiglio Superiore dei
Lavori Pubblici, con il giusto intento di tutelare
l’utilizzatore finale, che è la società, dall’uso incauto o
improprio dovuto ad errate progettazioni. Spesso, però,
il meglio è nemico del bene! E le buone intenzioni del
Consiglio Superiore, a causa dell’allungamento dei
tempi di progettazione, si sono così tradotte in un freno
alla diffusione di strategie che sono provvidenziali in
un paese a forte ‘tradizione’ sismica qual’è il nostro.
        Sta di fatto che in Italia, paese che con l’attuale
aggiornamento della mappa di sismicità ha visto il
100% del territorio classificato sismico, è necessario
promuovere divulgazioni tese a rendere consapevole i
potenziali utenti delle tecnologie di cui potrebbero
disporre. E’ nostra convinzione infatti che se si
creassero le giuste sinergie tra utente finale e industria,
gli Enti normatori ed i professionisti si troverebbero
fortemente sollecitati a predisporre e a munirsi degli
adeguati strumenti per l’impiego di queste tecnologie
che sono a tutto vantaggio della sicurezza del Paese.
        La situazione appare quindi in tutta la sua
complessità: da una parte la tecnologia italiana per la
protezione sismica delle strutture che viene utilizzata in
tutto il mondo, dall’altra un paese, l’Italia, dove un
accentramento eccessivo delle procedure di valutazione
di progetti innovativi ne ha frenato di fatto
l’applicazione. Il tutto in uno scenario di svilimento

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