Piccola Impresa e scelta strategica per la RSI.

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Studi / Contributions

                Piccola Impresa e scelta strategica per la RSI.
    Un’analisi dei modelli ed approcci aziendali alla RSI, dalla letturatura alla realta’
                                   delle PMI italiane.

Riccardo Balzano

        1. La specificità del mondo delle aziende di           vative, che offrono materia per nuovi ed interes-
piccola dimensione nell’approccio alla RSI.                    santi spunti di riflessione. Tra questi, la reazione
                                                               alla globalizzazione, la comunicazione, l’attenzione
         La cultura della responsabilità sociale d’im-         all’ambiente, la redditività delle imprese, l’etica e la
presa, oggi, viene concepita come una risorsa stra-            trasparenza, l’imprenditoria femminile, l’analisi
tegica per lo sviluppo delle aziende, ed in par-               storica e congiunturale di alcuni settori. Il filo con-
ticolare delle PMI, una chiave di investimento utile           duttore di tutte le situazioni, casi ed esperienze, al
per l’accrescimento della propria competitività. È             di là della singola caratteristica specificità, è di
necessario, quindi, discutere e promuovere la cul-             mettere a fuoco la classe imprenditoriale italiana
tura delle PMI nel campo della RSI come stimolo                confrontandola, quando possibile, con le situazioni
per l’innovazione e lo sviluppo economico e so-                registrate negli altri Paesi anche se, purtroppo, non
ciale.                                                         sempre, le best practice a livello internazionale han-
                                                               no origine in Italia, e sempre più spesso ci si ritrova
        L’Italia è conosciuta, infatti, per la sua             a dover inseguire gli altri Paesi, nel percorso
grande concentrazione di piccole imprese; ciò che è            complesso e faticoso, ma anche stimolante e cost-
peculiare nel sistema produttivo italiano è la                 ruttivo della RSI. Un fattore condizionante della
dimensione aziendale: oltre il 98% del totale delle            situazione nazionale, è proprio dato dalla compo-
imprese opera con meno di 100 dipendenti e, di                 sizione del sistema industriale/produttivo, polve-
queste, oltre il 90% ha meno di 20 addetti, con una            rizzato in milioni di piccole e piccolissime imprese,
media di 7 dipendenti per unità. Tale fenomeno è di            per le quali i modelli e le pratiche sviluppate per le
grande rilievo poiché sottolinea come un processo              grandi imprese e le multinazionali, non costitui-
di sviluppo sostenuto, anche in Paesi con elevati              scono un campo di applicazione neppur lontana-
costi della manodopera e del denaro, non è neces-              mente accostabile.
sariamente legato alla presenza della grande im-
presa.                                                                  Questa caratteristica di particolarità strut-
                                                               turale, se trova validità nel campo dei modelli e
         Le PMI, e particolarmente quelle a struttura          delle prassi applicative, diviene ancor più vera e
familiare che caratterizzano sostanzialmente la                significativa nel livello della dimensione etica e
realtà Italiana, fondate su valori quali proprietà pri-        valoriale vissuta e praticata dalle PMI, rispetto a
vata, responsabilità individuale, libera competi-              quanto vale per le grandi imprese. Le PMI
zione, costituiscono secondo molti pareri la spina             assumono caratteristiche specifiche in quasi tutte le
dorsale dei sistemi economici liberali di stampo               dimensioni chiave per la costruzione di modelli e
occidentale.                                                   comportamenti utili alla RSI.

        Costituiscono infatti uno dei modelli di                        Esiste quindi una specificità caratteristica
proprietà che può essere riscontrato in tutti i singoli        della piccola impresa per:
sistemi economici nazionali, accanto alle formule
tipiche quali aziende a controllo finanziario, public          - il sistema dei valori praticati e la dinamica con la
companies, o aziende a partecipazione statale.                 quale evolvono;
                                                               - la dimensione etica con la quale viene vissuta
         Molti sono i temi di grande interesse e at-           l’attività imprenditoriale;
tualità che animano la discussione e la ricerca della          - gli assetti ed i modelli di governance aziendale;
“via” della PMI alla responsabilità sociale, e non             - i condizionamenti ambientali, familiari, contes-
mancano esempi ed esperienze originali ed inno-                tuali del fare impresa;

numero uno                                                15                                         febbraio 2006
Piccola Impresa e scelta strategica per la RSI

- i processi di definizione e sviluppo delle strategie         elabora una specifica cultura orientata a soddisfare
aziendali;                                                     domande e a intercettare bisogni.
- il set di strumenti, percorsi, metodologie ed atteg-
giamenti utili per la RSI;                                             Un’adeguata visione d’impresa implica la
- i processi di comunicazione e l’impatto da essi ge-          capacità di cogliere i processi organizzativi in
nerato.                                                        un’ottica dinamica, imparare a osservare i mercati e
                                                               il mondo sociale nella loro realtà effettuale, usare il
         E’ interessante e necessario, a questo punto,         marketing in modo creativo padroneggiando tutte le
comprendere il complesso rapporto di valori, a-                tecniche di ricerca e di analisi, affrontare problemi
spettative, ed interessi intercorrente nella PMI tra           di comunicazione pubblica e politica.
impresa ed imprenditore, che in molti casi, è
l’elemento fondamentale che caratterizza sostan-                       Ricerche condotte a livello nazionale presso
zialmente la dimensione sociale ed operativa                   i piccoli imprenditori1, segnalano come l’intra-
dell’azione aziendale. La ragione stessa dell’intra-           prendenza (imprenditorialità) risulta essere il fattore
prendere, la vision di un modello esistenziale non             che motivo la scelta fondamentale di intraprendere
solo professionale, ma ontologico.                             e quindi di affermarsi a capo di un’azienda. Subito
                                                               dopo viene la realizzazione di un’idea innovativa a
        Come accade in ogni impresa, i compor-                 indicare la necessità di rimanere sempre al passo
tamenti delle PMI sono profondamente condizionati              con i tempi, proponendosi l’imprenditore nel ruolo
dai valori e dalla visone imprenditoriale dei cosi-            di creatore di idee utili al vivere quotidiano.
ddetti “attori chiave” aziendali, ma in questo spe-
cifico caso, i comportamenti e lo stile direzionale                    In ogni caso, questo modello concettuale
risentono di una particolare specificità, che può              che gli imprenditori hanno di sé, rivela quanto sia
essere orientata alla eticità o meno, ma comunque              ritenuto fondamentale, per la maggior parte degli
derivata dall’assetto di collegamento alla struttura           imprenditori, incrementare le proprie competenze
familiare di riferimento.                                      sul campo, acquisendo una sempre maggiore
                                                               esperienza lavorativa, con la quale crescere come
         La piccola e media impresa è comunque                 leader e migliorare sempre più la gestione della
molto caratterizzata in senso individuale e accentra           propria azienda.
nella figura del proprietario imprenditore una
pluralità di funzioni tecniche e di ruoli che è dif-                    Da questa analisi, si è ricavato che le carat-
ficile separare. Particolarmente nella fase di defini-         teristiche considerate più rilevanti sono la vision, il
zione strategico/gestionale, e nelle fasi critiche di          ruolo dei collaboratori, l’integrità e l’innovazione.
cambiamenti significativi di strategia (come per i             Per vision si intende quindi la capacità dell’im-
nostri fini l’adozione di pratiche per la RSI), la             prenditore di saper indicare la direzione com-
sovrapposizione di ruoli imprenditoriali, manager-             plessiva dell’operare.
iali e familiari concentrati nella figura del proprie-
tario-imprenditore-manager garantisce una polariz-                     L’organizzazione aziendale della PMI
zazione di capacità decisionale che abilita un’ope-            presenta dunque un elevato grado di dipendenza
ratività altamente finalizzata e un controllo unitario.        dall’imprenditore: ciò restringe le possibilità di
                                                               sviluppo ed aumenta la vulnerabilità dell’impresa.
         Si tratta di una situazione sostanzialmente
irriproducibile in altri contesti aziendali di grandi                   Poiché la risorsa chiave e, per le cose già
dimensioni, che presenta un elevato grado di speci-            dette, scarsa, risulta quella della leadership impren-
ficità e, quindi, difficilmente trasferibile e ripro-          ditoriale, è fondamentale che a un certo livello di
ducibile.                                                      sviluppo il titolare si liberi progressivamente da
                                                               compiti di tipo prevalentemente direzionale e
        2. Il valore della leadership impren-                  operativo, per rendersi disponibile per compiti di
ditoriale nei processi di visioning strategico e               tipo strategico.2
gestione aziendale
                                                                      Raramente le scelte strategiche compiute
        L’impresa, nella visione degli imprenditori            dalle PMI trovano riscontro in processi di ela-
(che spesso coincide con quella di se stessi e della           borazione formalizzati. In quasi tutte le imprese di
propria attività come persone- cioè per ciò che si è,          successo, sono però riscontrabili due elementi: una
non per ciò che si fa), è un’organizzazione che                forte consapevolezza delle proprie competenze
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critiche e una chiara vision di come l’azienda possa           nagement e come tali intenzioni possono trasfor-
costruire su di esse una superiorità competitiva ed            marsi in strategia realizzata.
economica.
                                                                       Il modello si basa sulla definizione fonda-
        Applicando, il più delle volte magari incon-           mentale di alcune “variabili” che caratterizzano il
sapevolmente, quelli che sono individuati come gli             sistema aziendale, ed influiscono sul complesso
approcci più avanzati in tema di processi di piani-            stesso di definizione strategica. Queste si ripartis-
ficazione strategica 3, nelle imprese studiate l’atten-        cono in due categorie:
zione è posta più sul visioning che sul planning.

         Non si assiste quindi alla definizione mi-                •   Variabili di Livello
nuziosa di strategie competitive, mentre le scelte
strategiche sono riassunte in un disegno di ciò che            o   Orientamento strategico di fondo (OSF): mo-
l’impresa desidera diventare e che funge da guida                  delli mentali del top management, valori, con-
per l’intera organizzazione. L’attore principale del               vincimenti e atteggiamenti di fondo che si sono
processo di definizione della vision è certamente                  costruiti con il tempo, a seguito dell’esperienza
l’imprenditore, nel momento in cui il processo di                  accumulata
creazione dell’impresa nasce dall’interazione tra              o   Strategia intenzionale dell’imprenditore/AD:
più soggetti ognuno dei quali contribuisce all’idea                obiettivi e intendimenti strategici, nonché piani
imprenditoriale.                                                   per realizzarli
                                                               o   Strategia realizzata: posizionamento strategico,
          E’ quindi l’imprenditore a svolgere il ruolo             assetto organizzativo, cultura e valori aziendali
critico di attivatore di risorse e competenze. Le PMI              di fatto operanti; variabili espressive di per-
che sono state in grado di eccellere sono gene-                    formance
ralmente “trainate” dalla vision elaborata dagli               o   Portafoglio di iniziative / innovazioni strate-
“spiriti imprenditoriali” che le guidano e che spesso              giche e operative: progetti e idee di business in
le hanno fondate.                                                  fase di sperimentazione e sviluppo nonché in-
                                                                   novazioni (non ancora realizzate) atte a far
         Tornando quindi al processo di visioning                  crescere la produttività
strategico che orienta i comportamenti e l’opera-
tività dinamica delle PMI, la funzione di leadership               •   Variabili di Flusso (processi)
quasi assoluta ricoperta dall’imprenditore-manager
riporta al centro della questione l’assetto dei valori         o   Processi di apprendimento di valori e di mo-
imprenditoriali che costituiscono il set di riferi-                delli mentali, attraverso l’osservazione dei ri-
mento dal quale discende l’elaborazione delle stra-                sultati delle proprie decisioni, incorporati nella
tegie aziendali. Un’analisi di questo tipo è infatti               strategia realizzata
finalizzata a comprendere e descrivere la dinamica             o   Processi di formazione della strategia inten-
che caratterizza la formazione della strategia d’im-               zionale: analisi della situazione da gestire; vi-
presa in termini generali.                                         sioning; pianificazione strategica; apprendi-
                                                                   mento ex post
         Applicare il modello della dinamica della             o   Processi di realizzazione della strategia inten-
strategia per descrivere la complessa interazione fra              zionale:
valori dell’imprenditore/amministratore delegato (il           o   di comunicazione e condivisione della strategia
corrispettivo dell’anglosassone CEO), cultura a-                   intenzionale;
ziendale, decisioni e azioni, e servirà a definire sul             • di lancio di sfide aziendali e di gestione dei
fronte della RSI, le scelte strategiche per la moti-                    progetti in cui esse si traducono;
vazione del personale, per la soddisfazione degli                  • di gestione dei fondamentali processi ma-
stakeholder, per i processi di innovazione, ecc.                        nageriali (decisione, pianificazione, bud-
                                                                        geting, controllo, valutazione e gestione del
         Il modello che assumiamo4 propone l’ana-                       personale);
lisi dei processi di gestione strategica dell’azienda.         o   Processi di generazione delle innovazioni: sono
L’intento è quello di interpretare i processi secondo              stimolati dalle opportunità ambientali e dalle
i quali si formano le intenzioni strategiche del ma-               caratteristiche culturali e morfologiche del con-
                                                                   testo aziendale

numero uno                                                17                                        febbraio 2006
Piccola Impresa e scelta strategica per la RSI

o   Processi di selezione e realizzazione delle in-               •   Il circuito della formazione delle intenzioni
    novazioni: fungono da filtro rispetto alle varie                  strategiche;
    iniziative emergenti                                          •   Il circuito dell’imprenditorialità e dell’iniziativa
                                                                      diffusa;
          Queste variabili di livello e di flusso, pre-           •   Il circuito dell’apprendimento dei modelli men-
senti con caratteristiche e specificità diverse in tutte              tali e dell’Orientamento Strategico di Fondo
le imprese, interagiscono tra loro nel contesto
connettivo causale, che si crea con l’instaurarsi di                       Rappresentando la relazione tra questi di-
circuiti relazionali di causa-effetto.                            versi circuiti di elaborazione, si arriva a rappre-
                                                                  sentare una mappa concettuale dell’intero processo
    Una classificazione generale di questi circuiti               di definizione dinamica delle strategie, indicando
relazionali è la seguente:                                        con la qualità dinamica la variazione costante e
• Il circuito del controllo strategico;                           adattativa del sistema di orientamento strategico
                                                                  agli impulsi esterni ed interni al sistema azienda.

    Figura 1. I processi di formazione, diffusione, revisione dei valori del top management

     Contesto ambientale                        Valori, ambizioni e modelli
                                                     mentali del CEO

              Processi di formazione                              4
            della strategia intenzionale

                                                                                Processi di
                                                                            generazione delle
      Strategia                                                                innovazioni
    intenzionale
                                    2

                                                        Strategia                                  Innovazioni
                                                                                3                 strategiche e
                                                        realizzata
                                                                                                    operative
                       GAP
                                           1
                                                                               Processi di
                                                                               selezione e
                                 Azioni manageriali                        realizzazione delle
                                volte a realizzare la                         innovazioni
                               strategia intenzionale

Fonte: Coda, Mollona5

         Il principale dei processi descritti è il cir-                    La caratteristica propulsiva, motrice,
cuito del controllo strategico (1 in figura), nel quale           dell’interoprocesso, discende infatti dalla funzione
svolge una funzione propulsiva il “gap” esistente                 di stimolo esercitata dal dover “chiudere” il varco
fra situazione desiderata e situazione effettiva, che             (gap) fra obiettivi (strategia intenzionale) e risultati
evidentemente si tende a voler colmare.                           (strategia realizzata).

numero uno                                                   18                                         febbraio 2006
Studi / Contributions

         A tal fine, il sistema si autoalimenta, nella        convinzioni e i valori di fondo del top management,
logica di tensione verso le ambizioni e le intenzioni         che anzi solitamente restano consolidate.
operative. Ai fini della sostenibilità dell’intero
 processo, il gap non deve essere mai del tutto                        Il terzo circuito, il circuito dell’impren-
eliminato, ed occorre interrogarsi sulla “qualità” del        ditorialità e dell’iniziativa diffusa (3 in figura), rap-
gap esistente. Il rischio, infatti, è che molta ambi-         presenta processi di innovazione bottom-up che
zione e superficialità di analisi oppure analisi ap-          sono espressione di fenomeni di imprenditorialità
profondite ma non sorrette da una concezione etica            interna (nel caso di innovazioni strategiche) o di
dell’impresa (che viene piegata agli interessi del            progetti coinvolgenti volti a generare innovazioni
gruppo di controllo) contrassegnano negativamente             operative
il gap, dal quale, dunque, sprigiona una tensione
distruttrice.                                                          L’ultimo processo (4 in figura), il circuito
                                                              dell’apprendimento/revisione dei modelli mentali e
         Su questo processo primario, si innesta il           dell’orientamento strategico di fondo (OSF), è il
Circuito della formazione delle intenzioni strate-            processo di apprendimento che agisce in maggior
giche (2 in figura), che a partire dall’analisi dei           profondità, in quanto modifica i modelli mentali del
risultati conseguiti, genera nuovi stimoli ed                 management, cioè va alla radice delle intenzioni
indicazioni per la ridefinizione intenzionale. Di             strategiche. Oggetto di revisione possono essere i
questo progetto è protagonista il management                  convincimenti di fondo del top management relativi
aziendale, e nelle PMI assolutamente l’impren-                al campo di attività, al ruolo dell’impresa nell’arena
ditore. Quello che deve essere sottolineato, è che la         o nelle arene competitive, il suo modo di essere e
modifica delle intenzioni strategiche sulla base              funzionare, il significato del profitto come misura
dell’osservazione delle azioni passate non implica            del successo, ma anche l’atteggiamento di fondo di
necessariamente che debbano modificarsi anche le              fronte alle leggi.

        Figura 2. Il modello del successo aziendale basato sui valori d’impresa

        Fonte: Corbetta, 1998.

        3. Giustificazioni per la scelta strategica           che caratterizza gli atteggiamenti dell’imprenditore
della responsabilita’ sociale nelle imprese di                /proprietario (o della famiglia di riferimento nel
piccola dimensione                                            caso delle aziende familiari), i quali impattano in
                                                              misura rilevante sull’elaborazione delle intenzioni
         Il collegamento tra la sistemizzazione dei           strategiche. Il sistema di valori positivamente alla
processi di definizione strategica nelle PMI, con             base del successo aziendale (o almeno condizione
l’ambito della RSI, deriva dalla discendenza                  abilitante a questo fine) è rappresentabile6 dalla
valoriale (valori etici, valori imprenditoriali, ecc.)        forte connessione tra valori imprenditoriali-

numero uno                                               19                                          febbraio 2006
Piccola Impresa e scelta strategica per la RSI

organizzativi che definiscono l’OSF (orientamento                 ditore attraverso la struttura: a tal fine sono fon-
strategico di fondo) dell’impresa:                                damentali processi di comunicazione chiari e
                                                                  incisivi, capacità di coinvolgimento della struttura,
•    Imprenditorialità/Stewardship (cioè il principio             meccanismi operativi coerenti con l’esigenza di
     –guida che spinge l’impresa e i singoli                      motivare il personale tutto a comportamenti ispirati
     collaboratori a ricercare risposte innovative ai             alla legalità, all’etica e alla responsabilità sociale.
     cambiamenti ambientali associata alla disponi-               La RSI rientra quindi in questo ambito, quando ad
     bilità e alla capacità di ascolto, apprendimento,            esempio diviene evidente il suo contributo alle
     tolleranza di ciò che è diverso, assunzione di               performance ed ai risultati conseguiti (strategia
     rischi)                                                      realizzata), per esempio in termini di rating sociale
                                                                  ottenuto, di reazioni degli stakeholders, di reputa-
•    Soddisfazione dei clienti                                    zione dell’impresa.
•    Produttività
•    Rispetto per tutte le risorse, strettamente                           E’ quindi possibile proporre una ipotesi di
     correlato alla trasparenza della comunicazione.              rappresentazione grafica7, riassuntiva dell’integra-
                                                                  zione e del rapporto tra il processo di gene-
         La qualità dei processi di realizzazione                 si/governance della strategia aziendale e di una
della strategia intenzionale è quindi decisiva ai fini            strategia per la RSI:
del trasferimento dei valori positivi dell’impren-

         Figura 3. Impatto della RSI sui processi di governo della strategia d’impresa

                                       - CSR come vincolo / come fine;
         Istanze /
                                                                                                 Formazione /
    “pressioni” sociali                - Capacità dell’imprenditore a mettersi in                 esperienza
       e finanziarie                   discussione; ridefinizione dell’OSF
                                                                                                 cumulata dal
      dall’ambiente
                                                                                                     AD

                  Analisi attese sociali /             4
                competenze dell’impresa /                                                Processi di
                 azioni dei concorrenti …                                             generazione delle
                                                                                        innovazioni
                                                     Cultura aziendale
                                   2           Motivazione / commitment del
       Ruolo desiderato per                              personale
     l’impresa nella società:                        Quotazione azioni
                                                 Reputazione dell’impresa
                                                Valutazioni di rating sociale
                                                                                       3
                                                                                                   Innovazioni
                                                                                                 strategiche e
                                                                                              operative (non solo
                                         1                                                     sul fronte sociale)

                                   Istituzione di team / comitati
              GAP                         dedicati alla CSR;
                                 Incontri/ confronti con esponenti           Processi di selezione
                                          degli stakeholder                  e realizzazione delle
                                  Sistemi di valutazione basati sui              innovazioni
                                            risultati sociali

         Fonte: Minora, 2004 – 2005.

numero uno                                                   20                                            febbraio 2006
Studi / Contributions

         Tornando a considerare il livello di giu-                     Nella consapevolezza della necessità di
stificazione operativa della scelta strategica per la         dimostrare un legame tra la scelta per la RSI e le
RSI, anche per aziende di piccole dimensioni, si              performance economiche delle imprese, è stato
accompagnano alle considerazioni appena illustrate            elaborato un modello in grado di illustrare i be-
altri elementi che dimostrano (aldilà dell’adozione           nefici che diverse azioni e comportamenti, possono
della RSI come parte integrante del sistema di                efficacemente sviluppare in qualità di ritorno po-
genesi delle linee strategiche dell’agire aziendale),         sitivo (fig. 4).
come a ciascuna forma di investimento in CSR
corrispondano specifiche attese di miglioramento                  Il modello evidenzia quattro fondamentali
delle performance aziendali.                                  ordini di benefici per l'impresa:
                                                              § Miglioramento di visibilità e reputazione;
        Un'iniziativa di cause related marketing, ad          § Sviluppo della capacità di anticipazione;
esempio, avrà in primo piano un obiettivo di natura           § Innalzamento del grado di motivazione/coin-
commerciale; l'offerta di servizi aggiuntivi per i                volgimento del personale;
dipendenti e le loro famiglie (asili nido, servizi di         § Aumento del livello di sicurezza, e quindi di
trasporto, ecc.) tenderà invece a rinsaldare il legame            prevenzione di eventi di crisi.
tra impresa e collaboratori.

    Figura 4. Processi/circuiti di generazione del vantaggio derivanti da scelte per la RSI

                                                                                                 Fiducia degli
      I                                                                Nuovi clienti           Investitori/credito
      N            NOTORIETA’/
                   REPUTAZIONE                                    Fidelizzazione clienti
      V                                        Vantaggio
                                                                                           Sviluppo delle
      E                                   di differenziazione
                                                                                               vendite
      S
                                                                            Vantaggio
      T           ANTICIPAZIONE           Miglioramento produttività         di costo
      I                                     + crescita qualità del
                                               prodotto/servizio
      M                                                                                    Performance
                                                 Minor                                      reddituali
      E                                       assenteismo
      N            MOTIVAZIONE
                  COINVOLG. DIP.          Minor     Minori costi di
      T                                 turnover      selezione
      I
                                                                          Minor costo
      I             SICUREZZA
                                                                           capitale
      N                                Riduzione dei rischi
                                                                          Minori costi
                                                                          assicurativi
      R          Feedback operativo

        Con le dovute declinazioni ed adattamenti             senz’altro le dimensioni fondamentali dei benefici
per la dimensione della PMI, il modello evidenzia             recuperabili a partire da pratiche di RSI.

numero uno                                               21                                                 febbraio 2006
Piccola Impresa e scelta strategica per la RSI

         4. Prassi strumenti cultura e comporta-                 dimensione di concettualizzazione del tema e dei
menti per la RSI nella realtà operativa delle PMI                suoi aspetti più significativi, la Fondazione NordEst
italiane.                                                        di Venezia ha condotto un’indagine che si è
                                                                 proposta di analizzare nel dettaglio la diffusione dei
         Aldilà dei modelli descrittivi dei processi             principi e delle pratiche di responsabilità sociale tra
strategici e di giustificazione fondamentale, resta la           le imprese del Veneto (essendo il campione
necessità di verificare la possibilità e la praticabilità        composto da 381 PMI della provincia di Padova,
di un possibile approccio delle PMI alla respon-                 più un Opinion Panel di testimoni privilegiati
sabilità sociale, compatibilmente alla realtà opera-             utilizzato come termine di riferimento).
tiva ed alla capacità competitiva delle medesime
imprese.                                                                  Si è osservato come tra le imprese vi sia
                                                                 un’attenzione mediamente abbastanza diffusa alla
         A tutt’oggi non esistendo ancora una defi-              necessità di coniugare le esigenze di sviluppo eco-
nizione universalmente accettata di Responsabilità               nomico con la sostenibilità dello stesso. A questo
Sociale d’Impresa, il concetto più generalmente                  punto, l’indagine si è spinta maggiormente all’inter-
accettato nella cultura sociale degli imprenditori, è            no dell’impresa per capire come ed in quale misura
rappresentato dalla convinzione che le imprese non               questa attenzione faccia parte della sua attività quo-
possano limitarsi al solo fare business e alla ricerca           tidiana, dei suoi valori e delle sue iniziative a be-
di profitti. In quest’ottica, quindi, si può parlare del         neficio della società e del territorio di riferimento.
ruolo sociale dell’impresa intendendo con ciò la                 Per raggiungere tale scopo, è stato chiesto agli
funzione di creazione di valore non solo pretta-                 imprenditori (attori chiave dell’intero processo) di
mente economico, poiché i bisogni dell’uomo, che                 assegnare una scala di priorità ad alcuni fattori da
essa si prefigge di soddisfare, travalicano tale as-             cui può dipendere, in misura maggiore o minore, la
petto.                                                           reputazione di un’impresa e, segnatamente, della
                                                                 propria impresa.
         Analizzando gli strumenti e gli standard ad
oggi sviluppati per dare corpo e sostanza alla e                           E’ risultato che nella percezione diffusa
pratiche di RSI, una classificazione uniformemente               degli imprenditori, il principale fattore da cui
accettata è quella adottata da ORSA8, che cerca di               dipende la reputazione di un’impresa al suo esterno
riassumere al suo interno tutti gli strumenti utili a            è costituito dal suo successo nel proprio settore di
una politica consapevole di responsabilità sociale,              attività. Più di ¾ degli interpellati, infatti, ha
ovvero:                                                          assegnato a tale variabile il primo o il secondo
§ Valori, codici, governance e sistemi di gestio-                posto nella scala che era stato loro chiesto di
     ne;                                                         costruire fra i 5 indicatori proposti. A seguire,
§ Accountability, auditing e reporting;                          troviamo poi la qualità dei rapporti tenuti dall’im-
§ Strumenti di marketing sociale (Cause Related                  presa con i propri lavoratori, che per più del 70%
     Marketing);                                                 degli interpellati ha un forte peso nel determinare la
§ Finanza etica;                                                 buona o cattiva reputazione dell’impresa agli occhi
§ Strumenti di sviluppo risorse umane;                           della società. Più di un terzo del campione assegna
§ Partnership con la comunità;                                   al rapporto con il territorio e l’ambiente un ruolo
§ Gestione dell’impatto ambientale;                              significativo nel condizionare l’immagine comples-
§ Tutela dei diritti umani e globalizzazione.                    siva dell’impresa, mentre gli altri due fattori
                                                                 proposti, i rapporti con altri imprenditori e le rela-
         Non tutte queste forme si adattano ad un                zioni con il sindacato, occupano rispettivamente il
utilizzo operativo da parte delle PMI, in particolare            penultimo e l’ultimo posto nella scala formulata dai
nella loro dimensione isolata ed autonoma, ma in                 titolari d’impresa.
molti casi le esperienze condotte in maniera spesso
spontanea da parte di alcune aziende in tal senso                         L’impressione che se ne ricava è di un’im-
innovatrici, aprono la strada per la definizione di un           presa la cui visione della responsabilità sociale ha
modello, e successivamente di buone prassi appli-                una declinazione quasi “intimista”, ovvero che as-
cative.                                                          sume significato e sostanza più per gli aspetti
                                                                 interni (il rapporto con i dipendenti) e per un ca-
        Per capire l’atteggiamento delle PMI                     rattere dell’attività propria dell’impresa (avere
rispetto alle tematiche della RSI, almeno nella                  successo nel proprio settore). Con più fatica,

numero uno                                                  22                                         febbraio 2006
Studi / Contributions

invece, la buona reputazione di un’impresa viene               maggioranza il miglioramento dell’immagine non
intravista lungo linee esterne con dimensioni che –            portasse anche all’acquisizione di nuovi clienti, al
almeno apparentemente – non sembrano avere                     rafforzamento della propria posizione sui mercati,
riverberi sull’attività produttiva ed economica.               all’incremento del proprio volume di affari, e si
                                                               esaurisse in una sorta di legittimazione ulteriore al
         E’ questo il caso, ad esempio, del rapporto           proprio operato. In realtà, è improbabile che queste
con il territorio su cui essa insiste e delle relazioni        due dimensioni, economica e di immagine, possano
con altri imprenditori del proprio settore di attività.        essere davvero così scollegate l’una dall’altra.
Sotto questo profilo, deve far riflettere la scarsa
propensione al confronto con gli altri imprenditori                     Probabilmente, gli imprenditori sono anco-
che il campione ha fatto emergere: il rapporto con             ra portati a pensare che i guadagni economici per le
gli altri soggetti del panorama economico e pro-               loro aziende possano derivare unicamente da una
duttivo sembra quindi limitarsi ad una dimensione              riduzione dei costi di produzione o di approvvi-
esclusivamente concorrenziale, mentre tarda ad                 gionamento delle materie prime o, ancora, della
emergere una maggiore predisposizione al dialogo               manodopera.Le imprese hanno già compreso, quin-
e alla collaborazione che potrebbero costituire armi           di, in pieno le potenzialità di legittimazione ul-
preziose per le PMI italiane, che sostengono a fatica          teriore proprie delle azioni di RSI, mentre tardano
(e spesso singolarmente) il confronto competitivo              ad individuarne, forse anche per la mancanza di
sui mercati globalizzati.                                      adeguati strumenti di quantificazione, il ritorno in
                                                               termini economici.
          Appare opportuno, a questo punto, cercare
di dare un’interpretazione ai risultati appena pro-                Ovviamente simili interpretazioni e convinzioni
posti, e che possiamo assumere come significativi              circa la natura e gli effetti della RSI, da parte degli
per l’intera categoria delle PMI italiane, almeno a            imprenditori di PMI, ne orienta le scelte verso
livello di trend di orientamento generale. In primo            determinati strumenti di implementazione ed atti-
luogo si ricava che le azioni legate, in qualche               vità intese come afferenti alle pratiche di respon-
modo, ad una visione etica e sociale dell’attività             sabilità sociale.
d’impresa hanno un carattere, per così dire, pro-
mozionale per l’impresa, nel senso che contri-                     Partendo dalla stessa ricerca sin qui utilizzata
buiscono a rafforzarne l’immagine positiva presso i            come riferimento empirico, si ricava la seguente
clienti, i fornitori ed il territorio.                         tassonomia di attività e strumenti, organizzata in
                                                               ordine decrescente per gradimento e significanza
       Ciononostante, solo un imprenditore su 4                delle attività utilizzate per dare concreta attuazione
scorge un ritorno economico, quasi che per la                  ai principi della responsabilità sociale:

      Miglioramento degli standard di sicurezza e di comfort del luogo di lavoro                        43,3%
      Attività di formazione                                                                            41,0%
      Azioni di solidarietà sociale (beneficenza)                                                        7,6%
      Tutela del territorio                                                                              5,5%
      Sponsorizzazione o patrocinio di attività culturali (sponsorizzazioni)                             2,6%
      Altri strumenti/attività                                                                 circa     0,0%

        Come si vede, si assiste ad una polarizza-             degli imprenditori e della rappresentazione che
zione dell’interesse e dell’attenzione verso le sole           questi hanno di se stessi: persone impegnate nella
forme della sicurezza/prevenzione sui luoghi di                costruzione di un ambiente di lavoro “buono” e
lavoro, ed azioni di formazione/aggiornamento pro-             portatrici di valori e conoscenze da trasmettere ad
fessionale, il che è indicativo della cultura di fondo         altri.

numero uno                                                23                                         febbraio 2006
Piccola Impresa e scelta strategica per la RSI

        La capacità di visioning vissuta come                 cessi di crescita aziendale, aggregazione delle PMI
fondamentale caratteristica dell’imprenditore, con-           lungo le filiere di creazione del valore o nei cluster
ferma il parallelo con il modello di forte                    produttivi integrati, collegati direttamente all’am-
responsabilità personale alla guida dell’impresa              biente sociale diretto (rapporto con i dipendenti e
(uomo solo al comando), nel bene e nel male libero            collaboratori) ed alla dimensione locale di rife-
di scegliere la rotta, prevedere le criticità, saper          rimento.
cogliere le opportunità. Un parallelo quasi perfetto
del modello di “visionary leader” sviluppato negli                     L’integrità personale e la sua riconosci-
Stati Uniti per i CEO innovatori.                             bilità, giocano dunque un ruolo importante nella
                                                              definizione dell’imprenditore di successo, e rias-
          Il tema centrale torna dunque sul perno del         sume in se una rappresentazione del complesso
processo critico di definizione della strategia               intreccio tra personalità e ruolo professionale, che
aziendale (che include anche le scelte e l’adozione           contraddistingue il piccolo imprenditore, che giu-
dei comportamenti per la RSI), che pur rimanendo              dica se stesso come persona prima ancora che come
saldamente in mano all’imprenditore/amministra-               businessman, nel quale sia sempre possibile riporre
tore, subisce progressivamente gli effetti di un’ana-         fiducia.
lisi critica condotta a partire dalle ragioni dei pro-

                                                              5
                                                                Coda, Mollona – “IL GOVERNO DELLA DINA-
1
  Cfr. Ricerca Ernst & Young 2003 su un campione com-         MICA DELLA STRATEGIA” - Working Paper ISEA –
posto dai soci all’Associazione Imprenditore dell’Anno        Pubblicato su “Finanza, Marketing e Produzione”,
2
  Giovanni Costa – “La famiglia come risorsa e come           EGEA, n° 4, 2002.
                                                              6
problema nello sviluppo delle piccole e medie imprese”           G. Corbetta – “Corporate Values and Family
– 1999 – CUOARIVISTA n. 2 - Dossier:Strategia e               Business”, 1998 - SDA Bocconi, Milano
                                                              7
sviluppo delle imprese nel Nordest.                             Cfr. Minora - “I processi di formazione, comuni-
3
   M. Decastri – “Visione strategica ed innovazione           cazione, diffusione, revisione dei valori del top
organizzativa” – 1998 – n° 168 “Sviluppo & Orga-              management. Rielaborazione di “Il governo della
nizzazione”.                                                  dinamica della strategia – Coda/Mollona” – Lucidi delle
4
  Coda, Mollona – “IL GOVERNO DELLA DINAMI-                   lezioni del corso di “Etica e valori aziendali” Mario
CA DELLA STRATEGIA” - Working Paper ISEA –                    Minoja e Luca Nannini (Università di Pisa – Facoltà di
Pubblicato su “Finanza, Marketing e Produ- zione”,            Economia Aziendale - anno accademico 2004 – 2005)
                                                              8
EGEA, n° 4, 2002.                                               Osservatorio sulla Responsabilità Sociale delle Aziende
                                                              (ORSA).

numero uno                                               24                                          febbraio 2006
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