I desaparecidos - Liceo classico "Jacopo Stellini"

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I desaparecidos - Liceo classico "Jacopo Stellini"
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        I desaparecidos
        Liceo Classico Jacopo Stellini                                                            numero III, anno II

        Di Chiara Caporuscio IIID
        Messico, importante              Desaparecidos.
        meta che accoglie ogni           Nessuna traccia, nessu-
        anno oltre 24 vilioni di         na lettera, nessuna
        turisti. Terra di sole e         risposta: solo scarpe
        di divertimento per chi          vuote, case abbandona-
        ci arriva per passare            te, parenti e amici salu-
        una piacevole vacanza;           tati una mattina e mai
        ma per chi ci abita, il          più rivisti. A questo
        Messico è una terra di           numero, già di per sé
        stragi e di paura.               impressionante, vanno
        Dal 2006 più di venti-           aggiunti gli oltre 150
        settemila persone sono           mila omicidi legati alla

                                                                     Montecatini
        scomparse nel nulla,             guerra fra i cartelli
        inghiottite dal vuoto in         della droga. Di questi,
        un colpevole silenzio            dal 2000 ben 80 dei
        che puzza di omertà.             morti sono giornalisti.     Di Anna Tonazzi IIIA
                                               Continua a pagina 2
                                                                     Mercoledì 15 aprile e        annualmente           dalla
                                                                     sabato 18 aprile 2015:       Feniarco (federazione
                                                                     forse queste date alla       nazionale italiana asso-
                                                                     gran parte di voi non        ciazioni regionali corali),
                                                                     diranno proprio niente       un’occasione davvero
                                                                     ma al gruppo del Coro ed     speciale che permette a
                                                                     ad      un     gruppetto     Cori provenienti dalle
                                                                     dell’Orchestra del liceo     scuole superiori di tutta
                                                                     Stellini possono solo        Italia di conoscersi pre-
                                                                     evocare le date d’inizio e   sentando ognuno i propri
                                                                     di termine di un’espe-       pezzi e lavorare a gruppi
                                                                     rienza che porteranno        divisi in atelier tematici
                                                                     sempre viva nel cuore: la    coordinati da docenti con
                                                                     rassegna     corale      a   grande esperienza prove-
                                                                     Montecatini Terme, il        nienti dall’Italia o anche
                                                                     cosiddetto Festival di       d a l l ’ e s t e r o .
                                                                     Primavera organizzato
                                                                                                       Continua a pagina 6

                                                                     Indice sezioni:
                                                                     Attualità       pag.2        Poesie            pag.15
                                                                     Scuola          pag.6        Relax             pag.16
                                                                     Terza pagina    pag.9
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        ATTUALITA’                               2

                                                 I desaparecidos
                                                                                                 Di Chiara Caporuscio IIID

                                                                                                 male di Ayotzinapa sono stati conse-
                                                                                                 gnati ai narcotrafficanti del cartello
                                                                                                 locale dei Guerreros Unidos, che li
                                                                                                 hanno portati nella discarica per giu-
                                                                                                 stiziarli e bruciarne i resti con la
                                                                                                 complicità delle forze dell'ordine e
                                                                                                 per ordine dello stesso narco-sindaco
                                                                                                 di Iguala, José Luis Abarca, è solo la
                                                                                                 punta dell'iceberg; tuttavia, la notizia
                                                                                                 ha smosso l'opinione pubblica messi-
                                                                                                 cana e mondiale, facendo il giro del
                                                                                                 globo. La manifestazione di protesta
                                                                                                 indetta il cinque Novembre della
                                                                                                 capitale sfonda il torpore dei mass
                                                                                                 media, mette in dubbio le bugie
                                                                                                 governative e lancia i suoi slogan
                                                                                                 fino              in           Europa:
                                                                                                 # Ay o t z i n a p a S o m o s To d o s
                                                                                                 (“Ayotzinapa siamo tutti”) e
                                                                                                 #Fueelestado (“La colpa è dello
          Messico, importante meta che acco-          docufilm Silencio, proiettato Sabato       stato”) sono ashtag che fanno il giro
          glie ogni anno oltre 24 milioni di          7 Marzo al centro Balducci .               del web, sono scritti a grandi caratte-
          turisti. Terra di sole e di divertimen-     I narcos, con la complicità delle          ri su muri e striscioni, sull'asfalto
          to per chi ci arriva per passare                                                       delle piazze. Significano solidarietà,
          una piacevole vacanza; ma per                                                              denuncia, indignazione, desiderio
          chi ci abita, il Messico è una                                                             di giustizia e incapacità di sop-
          terra di stragi e di paur.                                                                 portare ancora l'orrore nell’asso-
          Dal 2006 più di ventisettemila                                                             luto silenzio.
          persone sono scomparse nel                                                                 Sono passati molti mesi dalla
          nulla, inghiottite dal vuoto in                                                            strage di Iguala, e i media europei
          un colpevole silenzio che                                                                  sembrano essersi nuovamente
          puzza          di         omertà.                                                          dimenticati della situazione mes-
          Desaparecidos. Nessuna trac-                                                               sicana. Dal 2013, Libera promuo-
          cia, nessuna lettera, nessuna                                                              ve la campagna “Pace per il
          risposta: solo scarpe vuote,                                                               Messico – Mexico por la Paz”
          case abbandonate, parenti e                                                                con cui vuole "risvegliare l'inte-
          amici salutati una mattina e mai più        autorità, impongono un ferreo con-             resse in Italia per contribuire a
          rivisti. A questo numero, già di per sé     trollo sulla stampa: sulla carta il        portare pace in Messico", come spie-
          impressionante, vanno aggiunti gli          Messico è una democrazia, ma chi           ga il responsabile del settore interna-
          oltre 150 mila omicidi legati alla          menziona i desaparecidos scompare          zionale di Libera Tonio Dell'Olio,
          guerra fra i cartelli della droga. Di       come loro. A volte ne viene ritrovato      autore del dossier "Messico, la guer-
          questi, dal 2000 ben 80 dei morti           il corpo, e le forze dell'ordine consta-   ra invisibile": perché è importante
          sono giornalisti.                           tano il suicidio o al massimo un omi-      non                        dimenticare
          “Più di quanti ne siano stati uccisi in     cidio passionale, ma più spesso ogni       #AyotzinapaSomosTodos e conti-
          Iraq (71), più di quanti ne siano stati     traccia viene sepolta. Come se quelle      nuare a tentare di sfondare il muro
          uccisi in Vietnam (66), più di quanti       ventisettemila persone non fossero         del silenzio, anche in memoria di
          ne siano stati uccisi durante tutta la      mai esistite.                              coloro che volevano parlare ma sono
          seconda guerra mondiale (68)'”,             La strage di Iguala del 26 Settembre,      stati zittiti. Desaparecidos.
          spiega Attilio Bolzoni in apertura del      quando 43 studenti della scuola nor-       .
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                                           Il sogno di Gilgamesh
        Di Carlo Bertazzi ID
        Vi ricordate dell’eroe sumero                 una campagna volta alla distruzione      di tori dalla testa umana, a guardia
        Gilgamesh, il quale, resosi conto di          dei siti e al contrabbando dei reperti   della città, sono conservati al British
        non poter raggiungere l’immortalità,          archeologici. A Mosul, nell'Iraq set-    Museum. Fu invece un altro re assi-
        dopo aver patito molti dolori diven-          tentrionale, le truppe del califfato,    ro, Sargon II, a fondare la città di
        ne un re talmente saggio da rendersi          dopo aver dato alle fiamme i libri       Dur Sarrukin, oggi conosciuta come
        conto che l’unico privilegio eterno           della biblioteca pubblica, hanno         Khorsabad, prima saccheggiata dalle
        concesso agli uomini è quello di              preso a picconate le copie delle sta-    truppe del califfato e infine fatta sal-
        vivere per sempre nel ricordo dei             tue (le originali sappiamo essere        tare in aria.
        posteri? E noi oggi, leggendo l’epo-          conservate a Baghdad) del museo          Da diverse settimane l’Isis e la real-
        pea che porta il suo nome, siamo in           archeologico, risalenti a oltre 3000     tà mediorientale, dopo le stragi e gli
        grado di ricordare le sue imprese,            anni fa. Queste statue risalgono         attentati dei mesi scorsi, sembrano
        siano esse vere o leggendarie. E’             all’epoca d’oro di Ninive, città sulle   essere quasi “passati di moda”, in
        questo il difficile e affascinante            cui fondamenta sorge proprio             attesa che il prossimo atto eclatante
        compito della storia: portare il ricor-       Mosul, quando nell’VII secolo il re      riporti i riflettori del mondo sull’e-
        do del passato non permettendo che            Assurbanipal ne fece la capitale del     sercito del califfo. Nel frattempo,
        la sua memoria sbiadisca. E se la             bellicoso impero assiro. Ancora più      deve essere nostro compito non
        storia venisse manipolata o distrut-          grave è la distruzione delle rovine      dimenticare l’escalation di tragedie
        ta? In passato sono stati molti i ten-        del sito di Nimrud, a sud di Ninive.     che si è verificata: solo così la
        tativi di modificarla, e se ne stanno         La città, rasa al suolo dal passaggio    memoria di Gilgamesh e della sua
        verificando ancora oggi. A non                dei bulldozer, era stata fondata nel     stirpe potrà protrarsi per sempre.
        molta distanza da noi, in Iraq, le            XIII secolo e i reperti più famosi,
        truppe dell’Isis hanno dato il via a          l'obelisco nero e le colossali statue

                                  “State dritti con la schiena”
        Di Sofia D’Urso VC

        25 aprile, 70 anni di libertà.                sacrificio di tanti giovani, di uomini   mento che si chiama ora e sempre
        In tutta Italia si è celebrata la festa       e donne, che pur avendo idee politi-     Resistenza” e che additò come base
        della Liberazione, quel moto di               che diverse, si sentivano uniti in       di una nuova religione civile della
        popolo che è stato la premessa                                                            giovane democrazia repubblica-
        della Costituzione, “cuore e cer-                                                         na!
        vello del Paese”.                                                                         In molti Paesi dove oggi non c’è
        E’ una data importante per noi                                                            democrazia; i giovani, sperando
        Italiani, rappresenta un momento                                                          in un futuro migliore, prendono
        fondamentale della nostra Storia,                                                         ogni mezzo e, sacrificando la loro
        perché è l’anniversario della                                                             vita, tentano di arrivare in un
        rivolta armata partigiana e popo-                                                         posto sicuro, in un Paese miglio-
        lare contro le truppe di occupa-                                                          re. Essi sono partigiani nel loro
        zione naziste tedesche e contro i                                                         Paese, non hanno paura, perché
        loro fiancheggiatori fascisti della                                                       sono spinti da quell’entusiasmo e
        Repubblica Sociale Italiana.                                                              da quella forza che animò i cuori
        Io credo che questa giornata abbia            un’unica fede: essere partigiani,        dei giovani italiani nel 1945.
        segnato il culmine del risveglio              essere liberi, combattere per costrui-   « La libertà è come l'aria: ci si accor-
        della coscienza nazionale e civile, il        re un futuro di Libertà e                ge di quanto vale quando comincia a
        più alto momento di riscatto morale           Democrazia.                              mancare » (Piero Calamandrei)
        di un’ampia parte della popolazione.          Ha ragione Calamandrei che definì
        Arrivammo alla libertà attraverso il          quel momento storico “un monu-
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        ATTUALITA’                               4

                    21 marzo, la verità illumina la giustizia
          Di Alessandra Pomella
         “Vorrei dire a qualcuno che si è             duzione del reddito di cittadinanza, la    medaglie d'oro: la prima per il contri-
         molto preoccupato di cacciare i              cancellazione del vitalizio per i parla-   buto alla Resistenza al nazi-fascismo,
         migranti dal Paese, che dobbiamo             mentari condannati in via definitiva e     la seconda al valore civile per la rea-
         preoccuparci invece di cacciare i            alcune modifiche alla legge sull’au-       zione dopo l'attentato terroristico del
         mafiosi e i corrotti”                        toriciclaggio.                             2 Agosto 1980, che causò 85 morti.
         Don Ciotti, durante il discorso tenuto       Parole forti che hanno dato avvio ad       Due simboli concreti di un forte
         il 21 Marzo a Bologna, non trascura          un pomeriggio intenso e ricco di           impegno civico per la libertà e la
         alcuna tematica sociale o politica che       seminari, proiezioni di film e labora-     democrazia.
         abbia urgente bisogno d'essere               tori; percorsi incentrati su argomenti     Le vittime innocenti delle mafie e le
         affrontata in modo serio                                                                             vittime della stragi sono
         nel nostro Paese. Spazia                                                                             legate, oltre che dal
         dai problemi dovuti alla                                                                             ricordo e dall'impegno
         corruzione a quelli legati                                                                           di tutti, dalla domanda
         alla povertà, dall'immi-                                                                             di verità e giustizia.
         grazione ai doveri della                                                                             Ancora oggi infatti, per
         classe politica.                                                                                     il 70 % delle vittime
         Dal palco di Piazza VIII                                                                             innocenti di mafia non è
         Agosto, il presidente e                                                                              stata fatta verità e, quin-
         fondatore di “Libera”                                                                                di, giustizia. E lo stesso
         Don Luigi Ciotti parla                                                                               diritto alla verità è nega-
         così di fronte ad un cor-                                                                            to ai familiari di chi ha
         teo di 200mila persone                                                                               perso la vita nelle stragi.
         che giunte da tutt'Italia,                                                                           Il titolo “La verità illu-
         hanno colorato le vie di                                                                             mina la giustizia” dun-
         Bologna in occasione                                                                                 que ci vuole ricordare il
         della XX Giornata della                                                                              senso del nostro impe-
         Memoria e dell'Impegno                                                                               gno in Libera, e vuol
         in ricordo delle vittime                                                                             essere un obiettivo con-
         innocenti di tutte le                                                                                creto da perseguire attra-
         mafie.                                                                                               verso l'azione ed il sup-
         Una giornata che combi-                                                                              porto di tutti, cittadini e
         na simboli ed impegno                                                                                istituzioni. Un esempio
         concreto.                                                                                            in tal senso è riscontra-
         Simbolici certamente                                                                                 bile in una delle attività
         tanto il corteo di associa-                                                                          di Libera: l'associazione
         zioni, singoli cittadini e                                                                           si costituisce parte civile
         realtà d'ogni tipo, quanto                                                                           in molti processi , per
         il momento della lettura                                                                             far sentire la propria
         dei nomi delle vittime, fondamentale         quali le condizioni delle carceri, la      vicinanza giuridica e non ai familiari
         atto di Memoria nei confronti di             corruzione nella sanità, i diritti         delle vittime o ai magistrati (ad es.
         quanti sono morti per mano mafiosa,          umani, le inchieste giornalistiche, la     nel processo Minotauro).
         chi per caso, chi per aver speso la          scuola, il contrasto delle mafie al        Da Udine e dintorni sono partite 2
         propria vita nella lotta contro la cri-      Nord e gl'ecoreati.                        corriere dirette a Bologna all'alba del
         minalità organizzata.                        “La verità illumina la giustizia” è il     21 Marzo: un totale di circa 100 per-
         E' proprio da questa Memoria, da             titolo scelto da Libera per il 21          sone fra cui i ragazzi del presidio*
         questi esempi, da queste storie che          Marzo 2015.                                Cosimo Cristina di cui facciamo
         nasce l'Impegno che si concretizza           Una scelta non casuale perché legata       parte. Il 21 Marzo è una ricorrenza
         nell'attività di Libera fra campagne e       al contesto in cui quest'anno è stata      fondamentale a cui da anni parteci-
         formazione.                                  celebrata la giornata.                     piamo, e che ogni anno rinnova il
         Nel discorso, ancora una volta, don          Ma perché proprio Bologna?                 significato del nostro impegno quoti-
         Ciotti ha chiesto alla Politica l’intro-     Bologna è una città insignita di due       diano.
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        Essere circondati da persone che              ferisce con la satira e per chi pronun-    norma muore di fame perché “ al
        pensano di poter cambiare le cose e           cia sentenze scomode, per chi ha vis-      nord non comprano più i nostri pro-
        non accettano compromessi, che sia            suto una vita d'inferno sotto scorta o     dotti per lo scandalo dei rifiuti tossi-
        in piazza o nell'aula di un seminario,        per chi è morto sotto le ruote di          ci”; per chi si spacca la schiena
        ci ricorda ancora una volta quanto            un'auto di protezione; per quei pomo-      cadendo da un'impalcatura ma non
        quello che facciamo non si esaurisca          dori che mangiamo cresciuti ad             ha sussidi perché lavorava in nero,
        nella mera retorica ma sia fonda-             acqua ed amianto in terre dove i rifiu-    per chi perde un appalto o un lavoro
        mentale ed urgente per tutti;                 ti non sono stati smaltiti secondo         perché l'altro candidato aveva meno
        per chi è morto nelle stragi in veste di      norma e per il contadino della Terra       titoli ma più denaro.
        autista o perché passava di lì, per chi       dei Fuochi che pur avendo il campo a

                        Parigi, 7 gennaio 2015 – Copenaghen,
                                   14 febbraio 2015
        Di Andrea Scolaro IVD
        Sono ormai passati mesi dall’attenta-         muore e altri due poliziotti vengono       anche in onore della strage di Charlie
        to di Parigi, la tragedia che ha provo-       colpiti alle braccia e alle gambe.         Hebdo, il rischio che qualche terrori-
        cato tanto scompiglio nel mondo e             Poche ore dopo il terrorista viene         sta intervenisse c’era. Forse, allora,
        fatto nascere molte discussioni su            ucciso della polizia danese.               non aveva preso abbastanza provve-
        che cosa sia veramente la libertà di          C’è da dire che un attentato del gene-     dimenti per la sicurezza? E allora i
        stampa, se è giusto o no imporre dei          re, avvenuto dopo così poco tempo          danesi come posso sapere se adesso
        limiti a ciò che un giornalista può           da quello di Charlie Hebdo e che           quell’ “abbastanza” è stato raggiun-
        scrivere o disegnare, fino a                                                                    to? Ogni Stato civile garanti-
        dove può spingersi la satira.                                                                   sce la libertà di parola, di
        Quel giorno molte persone                                                                       stampa e di religione a ogni
        sono state assassinate nella                                                                    cittadino, ma dovrebbe anche
        sede di Charlie Hebdo, “col-                                                                    assicurare a tutti di poter eser-
        pevoli” di aver osato prende-                                                                   citare questi diritti senza dover
        re in giro una religione con                                                                    rischiare la propria incolumità.
        delle vignette. Un mese                                                                         Questo, però, non è successo
        dopo, in un’altra capitale                                                                      né a Parigi né a Copenaghen.
        europea, la violenza si ripete                                                                  E, se nel primo attentato pote-
        e di nuovo colpisce la libertà                                                                  va esserci l’attenuante per la
        di espressione. Nel pomerig-                                                                    Francia di essere stata colta di
        gio del 14 febbraio 2015 un                                                                     sorpresa, nel secondo la
        uomo spara nel Krudttønden                                                                      Danimarca non può negare di
        Café, dove si sta tenendo un conve-           nuovamente ha come obiettivo di            avere una grossa parte di responsabi-
        gno dal nome "Arte, blasfemia e               punire coloro che osano offendere la       lità nella morte di due dei suoi citta-
        libertà di espressione", organizzato in       religione islamica, è stato compiuto       dini. Un uomo è riuscito a commette-
        ricordo di quella strage avvenuta a           quando l’allarme antiterrorismo            re due attentati nello stesso giorno,
        Parigi. Il probabile obiettivo dell’at-       aveva fatto rinforzare i controlli sia     uccidendo due persone perché espri-
        tentato è Lars Vilks, un vignettista          in Italia che negli altri Paesi europei.   mevano delle idee o professavano
        che in passato aveva disegnato                Eppure eccoci, neanche due mesi            una religione che lui riteneva inde-
        Maometto con le fattezze di un cane           dopo, a dover piangere altre due vit-      gne. E questo, in uno Stato civile, è
        e che è presente al convegno. Un              time innocenti della barbarie del ter-     inaccettabile. Poco importa se alla
        civile muore, tre poliziotti rimangono        rorismo islamico. Perchè? Forse la         fine è stato preso e ucciso dalla poli-
        feriti. L’uomo riesce a scappare e la         Danimarca non credeva di essere            zia. La sua morte non restituirà Finn
        notte del giorno stesso compie un’al-         presa di mira dall’Isis e per questo       Nørgaard e Dan Uzan alle loro fami-
        tra sparatoria nella Grande Sinagoga          non aveva rinforzato più di tanto i        glie.
        di Copenaghen, dove un altro civile           controlli? Il convegno, però, era
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        ATTUALITA’                                   6

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          Di Federico Daici IIF
         Martedì 17 marzo 2015 si celebrava il             quindi da un desiderio della neonata            strada che porta verso un'Italia stabil-
         centocinquantaquattresimo anniversario            Repubblica Italiana del dopoguerra di           mente unita è ancora lunga, ma se non
         della nascita del nostro Paese. Questa            rompere totalmente con la retorica tipica       l'affrontiamo con il giusto orgoglio
         ricorrenza sembra ormai quasi essere              di quel regime; ciò può essere stato sì         nazionale, che non deve per nessun moti-
         stata dimenticata da noi italiani, infatti, a     importante per dare dei nuovi valori al         vo sfociare in nazionalismo, non riusci-
         parte nel 2011 in occasione dei 150 anni          nostro popolo, ma ha quasi spento nei           remo mai a percorrerla nella maniera
         dalla fondazione del nostro stato, quasi          nostri cuori ogni traccia di sano patriotti-    corretta, perciò ritengo che sarebbe
         mai nel dopoguerra ci sono stati grossi           smo nonché di orgoglio e rispetto per le        importante sfruttare questta ricorrenza e
         festeggiamenti pubblici durante questa            gesta dei nostri padri fondatori, dei mar-      le altre di questo genere per ravvivare il
         data. La reticenza nel voler celebrare            titiri del Risorgimento e di tutti quei volti   nostro affetto per l'Italia, ricordando i
         quest'importante ricorrenza deriva, a mio         anonimi che hanno perso la vita sui             grandi sacrifici, i grandi ideali e le gran-
         parere, dalla strumentalizzazione del             campi di battaglia per permetterci di           di personalità che ci hanno portato all'u-
         Risorgimento operata dal fascismo e               essere chiamati italiani. Certamente la         nità.

                                            Riempitivo Democratico
          Di Francesco Tognato IIIF
          Dato che la sincerità è una cosa impor-          di cui tutti noi tra le altre conosciamo le     personaggi. Tuttavia, il fatto importante
          tante, sarò franco con voi. Questo artico-       riserve in merito all’uso del termine stes-     è che i greci avevano la capacità di inter-
          lo nasce dal fatto che c’era uno spazio          so di “democrazia”. Tuttavia, per non           rogarsi senza ansia sulle varie forme di
          vacante in questo numero del giornalino.         fare anch’io lo stesso errore, non mi met-      governo, noi no. Ma riprendiamo ciò
                                                           terò a denunciare la dittatura della massa      che dice Dario riguardo lo sfociare della
          Il presente è quindi un riempitivo in cui        o ad indignarmi davanti all’inaudita vio-       democrazia nella tirannide e facciamoci
          mi prendo la libertà di ciarlare, prenden-       lenza a cui hanno portato le rivoluzioni        un po’ di conti in tasca. Escludendo nazi-
          do alla leggera un tema che, a parer mio,        “democratiche”, bensì mi divertirò a sal-       smo, fascismo e (per par condicio) stali-
          è diventato uno dei tabù della nostra            tellare tra storia e pensieri vari sul tema,    nismo, che saltiamo a piè pari, facciamo
          società: la democrazia. “E ancora due            così, tanto per divertirmi e mettere qual-      un passo indietro nel tempo a due perso-
          secoli fa Immanuel Kant scriveva nel             che pulce nell’orecchio di chi mi vorrà         naggi carismatici partoriti dalla demo-
          suo libro Zum ewigen Frieden che la              leggere.                                        crazia. Nel 10 dicembre del 1848 un suf-
          democrazia è la via che porta al dispoti-                                                        fragio universale consacrò il non troppo
          smo. Il monoculturalismo che ancora              Ciò che apprezzo di più nel dialogo ero-        democratico Napoleone Bonaparte e
          caratterizza il mondo occidentale è la           doteo sulle forme di governo è il fatto         poco tempo dopo, sempre in Francia,
          causa della mancanza di seri studi su            che alla fine tutti gli argomenti usati dai     verrà eletto pure Napoleone III il quale,
          altre forme di comprensione e di eserci-         tre duellanti per sostenere le rispettive       per legittimare le sue scelte, si servì
          zio della politica, il che ci fa cadere spes-    opinioni si elidano a vicenda. Gli ragioni      anche lui (e per primo capì come gestir-
          so nel falso dilemma democrazia o ditta-         di Otanes contro la monarchia vengono           lo e pilotarlo) del tanto democratico suf-
          tura”. Così scrive Raimond Panikkar              sostenute da Megabizo e nemmeno                 fragio universale. Giudicate voi, le mie
          cogliendo quello che, secondo me, è il           Dario stesso le confuta, tuttavia, que-         sono solo chiacchere sconnesse. Per con-
          nocciolo della questione. Ai nostri gior-        st’ultimo affonda gli altri due oratori con     tinuare la nostra breve carrellata va
          ni, infatti, siamo arrivati a considerare la     argomenti empirici affermando come,             ricordato che il popolo tedesco, che com-
          democrazia l’unica forma di governo              alla fine, sia la democrazia che l’oligar-      batté e sostenne follemente la Prima
          possibile per salvaguardare la libertà del       chia sfociano sempre in una tirannide.          Guerra Mondiale, fu lo stesso che con-
          singolo individuo facendo una gran con-          Uno dei pochi greci che avrà il coraggio        vinse il vecchio Engels ad avere fiducia
          fusione tra la democrazia e lo stato di          di mettere in discussione la democrazia         nel riformismo, nel sistema democratico
          diritto, due cose in realtà molto diverse        in patria sarà Euripide nelle “Supplici”        e nel lavoro dei partiti (se avesse conti-
          tra loro. Oggigiorno un qualsiasi pensie-        dove l’araldo tebano, al cospetto del re        nuato sulla linea dura della rivoluzione
          ro antidemocratico diventa automatica-           Teseo (mitico fondatore della democra-          non gli sarebbe andata molto meglio
          mente una minaccia per la comunità e i           zia), chiede: “Che è qui il tiranno?” (alla     visto come è finita in Russia. Povero
          per diritti dell’individuo, dimenticando         fine tira e molla la domanda è sempre           Engels!). Winston Churchill disse intelli-
          che, non raramente, è la democrazia stes-        quella: “Tralasciando le baggianate, qui        gentemente in un suo discorso ai
          sa a privare i cittadini dei loro diritti ina-   chi comanda realmente?”). Anche in              Comuni nel 1901: “La democrazia è più
          lienabili. Nel caso, la levata di scudi dei      questo dialogo l’epilogo sarà una stupen-       vendicativa dei Gabinetti.
          paladini del dèmos è immediata! Li sen-          da inconcludenza con arrampicate estre-
          tiamo riempirsi la bocca citando Pericle,        me sugli specchi da parte di entrambi i
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        Le guerre dei popoli saranno più vendi-        usarli di più è stato il buon vecchio         forse cambiato qualcosa al giorno d’og-
        cative di quelle dei re”. Ci basti pensare     Silvio Berlusconi, sia perché penso a         gi? Io non so darvi una risposta, il mio è
        del resto alla guerra che scoppierà poco       questa frase scritta da Leopardi nello        solo un riempitivo per insinuare il dub-
        dopo che fu la prima combattuta con una        “Zibaldone” che dice:” la libertà vera e      bio e per rivendicare il diritto di poter
        così vasta mobilitazione popolare e con        perfetta di un popolo non si può mante-       ragionare liberamente, e senza troppo
        un così grande consenso e partecipazio-        nere senza l’uso della schiavitù interna”.    impegno, su un argomento importante e
        ne delle masse. Inoltre si noti l’uso          Constantin François Volney, infatti, rim-     delicato come la democrazia. Spero che
        dispregiativo che Churchill fa qui del         proverava ai nuovi repubblicani di pro-       questo riempitivo riempirà le vostre
        termine “democrazia”. Del resto è in           porre gli antichi greci come esempio di       discussioni ( e sarebbe anche ora giovani
        buona      compagnia,       pensiamo      a    democrazia per l’enorme numero di             stelliniani!). Ma una domanda la voglio
        Toqueville,a Croce, al fatto che il termi-     schiavi corrispondenti ad ogni cittadino      porre: “Non vi insospettisce che tra
        ne in questione non appaia nella costitu-      libero (in media cinque per ogni abitante     mille temi messi sul piatto da questa
        zione americana e che lo stesso vocabo-        della Grecia).                                riforma scolastica nessuno tiri fuori
        lo fosse evitato dai rivoluzionari francesi    Alla fine la libertà e la democrazia sono     quello dell’educazione civica e del suo
        che preferivano usare parole come              solo privilegi riservati ai forti e, oggi     insegnamento?” Forse la democrazia fa
        “uguaglianza” e “libertà”. Termini questi      soprattutto, ai potenti sul piano economi-    bene a tutti, quando è “ignorante”.
        ultimi che mi mettono sempre sull’atten-       co ,come già intuì nel 1700 Benjamin
        ti sia perché il politico che ho sentito       Costant. Tutta questa democrazia ha

                 “Michelle... ma belle! Donne in musica”
        Anna Tonazzi IIIA
        Mercoledì 15 aprile e sabato 18 aprile         nate intense, abbiamo provato ore ed ore      fino all’ultimo minuto che abbiamo tra-
        2015: forse queste date alla gran parte di     a coordinare la voce al battito delle mani,   scorso, ovviamente cantando, in corriera
        voi non diranno proprio niente ma al           allo schiocco delle dita, all’ondeggiare      prima di scendere di nuovo a Udine.
        gruppo del Coro ed ad un gruppetto             del corpo come ci trovassimo sopra un         Un’esperienza che ci ha lasciato tanto, di
        dell’Orchestra del liceo Stellini possono      fiume, “rolling on the river”. Abbiamo        cui ricorderemo sì la stanchezza ma
        solo evocare le date d’inizio e di termine     rappresentato il liceo Stellini la sera del   soprattutto le risate durante gli strava-
        di un’esperienza che porteranno sempre         16 aprile, siamo stati l’ultimo Coro ad       ganti riscaldamenti vocali che eseguiva-
        viva nel cuore: la rassegna corale a           esibirsi ma sicuramente uno dei più           mo ogni giorno all’atelier, la prima sera
        Montecatini Terme, il cosiddetto Festival      applauditi, grazie alla nostra resa del       a cantare 21 Guns per strada, davanti alla
        di Primavera organizzato annualmente           brano “Vois sur ton chemin” di Bruno          solita gelateria con le voci stanche ma
        dalla Feniarco (federazione nazionale          Coulais, tratto dal film “Les Choristes”.     decisamente felici, la standing ovation
        italiana associazioni regionali corali),       La sera del 17 aprile abbiamo varcato la      che abbiamo fatto udendo il nostro nome
        un’occasione davvero speciale che per-         soglia del PalaTerme tutti vestiti di         annunciato al microfono...
        mette a Cori provenienti dalle scuole                                                        Per alcuni di noi è stata l’ultima espe-
        superiori di tutta Italia di conoscersi pre-                                                 rienza a Montecatini, per altri la prima...
        sentando ognuno i propri pezzi e lavora-                                                     Ma che fosse la prima o l’ultima volta,
        re a gruppi divisi in atelier tematici coor-                                                 eravamo felici, eravamo noi, unici in
        dinati da docenti con grande esperienza                                                      tutta Italia, come una scia di note tutte
        provenienti dall’Italia o anche dall’este-                                                   vestite di nero, unite dalla musica, da
        ro. Il nostro Coro ed una piccola rappre-                                                    una bellissima canzone chiamata
        sentazione della nostra Orchestra sono                                                       Montecatini 2015, che come avessero
        stati assegnati, insieme ad un Coro di                                                       appena terminato il loro concerto, silen-
        Saronno ed uno di Perugia, all’atelier                                                       ziose si sono disperse pian piano, dopo
        chiamato “Michelle... ma belle! Donne                                                        essersi salutate l’un l’altra, verso casa,
        in musica” diretto da Maud Hamon-                                                            sabato 18 aprile 2015.
        Loisance, una figura molto particolare                                                       Ma se vorrete sentirle ancora, loro sono
        caratterizzata da una semplicità sorpren-      rosso, colore rappresentativo del nostro      pronte a tornare sul pentagramma per
        dente e da un entusiasmo contagioso            atelier, pronti ad esprimere tutto quello     voi, più forti di prima, più consapevoli
        oltre che da una notevole competenza           che avevamo imparato in quei brevissimi       ed unite di sempre.
        tecnica. Maud ci ha guidati per tre giorni     tre giorni durante le prove dell’atelier ed   Un ringraziamento speciale a tutti i
        sulle note di “Michelle” dei Beatles, di       abbiamo anche lì riscosso molto succes-       membri del Coro e dell’Orchestra che
        “Cecilia” di Paul Simon, di “Proud             so: una serata molto emozionante che          hanno preso parte a questa iniziativa ed
        Mary” di J. Fogerty e, anche se poi non        forse, proprio perchè l’ultima, abbiamo       ai professori che ci hanno accompagnati,
        è stata eseguita durante la serata finale,     vissuto pienamente fino alla fine. E così     in particolare al professor Andrea
        di “Georgia On My Mind” di Ray                 non solo quella sera: abbiamo vissuto         Nunziata, che da anni segue con dedizio-
        Charles. Abbiamo trascorso quattro gior-       davvero fino alla fine tutta l’esperienza,    ne l’attività del Coro e dell’Orchestra.
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        SCUOLA                                    8

                            Ὁ Ἀλέξανδρος e l'ideologia moderna
         Di Luca Maggio IVB
         Qualche tempo fa, anche in previsione          rente ai valori classici di eroe, e soprat-     rispetto del nemico, imparato studiando i
         dello sciopero del 5 maggio, mi son tro-       tutto aperto al diverso, al nuovo, al cam-      versi di Omero, egli avrebbe potuto con-
         vato a parlare della riforma “La Buona         biamento, sempre alla ricerca costante          cepire un'idea di popoli integrati. Il suo
         Scuola” di Renzi, e delle sue conseguen-       del sapere, curioso. Alessandro era come        progetto però fallì; alla sua morte l'avidi-
         ze su di noi. Ora, tenendo conto che la        un cristallo; aveva molteplici aspetti, uno     tà dei suoi successori ebbe la meglio
         riforma prevederebbe la cancellazione          più intrigante dell'altro.                      sugli ideali che Alessandro avrebbe volu-
         del Liceo Classico e la creazione di scuo-     Consideriamo il fatto che Alessandro            to tramandare.
         le che dovrebbero plasmare semplici            fosse un “barbaro”. Egli, però, passando        Ecco, la Buona Scuola, quella vera, quel-
         imprenditori, mi è venuta in mente una         attraverso una formazione “aristoteliana”       la veramente buona, per me non deve
         frase di Alessandro Magno riferita al suo      ( diciamo una formazione umanistica             creare un semplice imprenditore;
         precettore, Aristotele (tra l'altro fondato-   ante litteram ) è riuscito ad elevare se        dovrebbe plasmare un Uomo capace di
         re del Liceo!):                                stesso ad una persona capace di cambia-         relazionarsi con il resto del mondo
         “A mio padre devo la vita, al mio mae-         re il corso della Storia. Anche l'unico         secondo dei principi etici che non pro-
         stro una vita che vale la pena essere vis-     vero obbiettivo che si pose non fu da           vengono da un libro di algebra o dalle
         suta”                                          poco, anzi, ambizioso e coraggioso;             quotazioni di borsa. Essa si dovrebbe
         Alessandro, educato come un vero greco,        quello di unificare i popoli conquistati, di    proporre come principale educatrice dei
         nonostante discendesse da una stirpe           eliminare ogni confine culturale preesi-        giovani, non quello che qualcuno scam-
         “barbara”, è diventato il difensore della      stente e di rendere tutti i sudditi del suo     bia per indottrinamento; essa dovrebbe
         cultura greca, colui che con le sue con-       impero uguali. Per lui finché ci fossero        insegnare ai giovani ad apprendere dal
         quiste è riuscito a trasmettere ovunque la     stati confini ci sarebbero state anche          Passato per guardare al Futuro, perché
         cultura dell'Ellade. Egli nutriva un pro-      guerre. L'origine della sua volontà di eli-     conoscere le proprie origini è fondamen-
         fondo amore verso la cultura, verso le         minare le barriere culturali e sociali esi-     tale.
         arti, verso la letteratura. Aristotele, poi,   stenti può essere ricercata nella forma-        Oggi, infatti, è dono di quei giorni.
         era riuscito a creare un uomo leale, ade-      zione datagli da Aristotele. Solo con il

                         Le olimpiadi della cultura e del talento
          Di Paolo Petrucco VE
          Roma: 240 ragazzi e ragazze, sopravis-        edizione, ha come scopo quello di accer-        hanno mostrato ai giudici una loro per-
         suti alle prove eliminatorie e poi alle        tare e valorizzare le competenze degli          formance che dimostrasse i loro talenti.
         semifinali delle olimpiadi della cultura       studenti di tutte le scuole d’Italia rag-       Le nostre squadre in questa prova hanno
         edel talento, danno via ad una sfida           giunte in diversi ambiti: logica, attualità,    dato il meglio di sé, in particolare
         all’ultimo talento, dai giocolieri aimaghi     musica, sport, cultura generale e inglese.      Lorenzo Barban, che ha stupito i presen-
         fino ad arrivare agli attori, per dimostra-    Dal nostro Liceo, e in particolare dagli        ti con un’esibizione magica, Michele
         re le loro capacità. Con questa premessa       studenti che hanno partecipato a questa         Banelli, che si è esibito in un numero di
         come poteva mancare la partecipazione          manifestazione, sono stati conseguiti           giocoleria, e Gabriele Spangaro, che ha
         del nostro Liceo? Così, guidati da             ottimi risultati. Nella prima fase tre squa-    incantato tutti col suono del suo ukulele.
         Francesco       Giacomarra,       Gabriele     dre della nostra scuola (Stellini1, Stellini    Questi tre ragazzi si sono piazzati tra i
         Spangaro, promotori del progetto, e con        2, Stellini 3) sono passate alle semifinali     primi sette nella classifica del miglior
         la supervisione della professoressa            tenutesi a Civitavecchia in provincia di        talento individuale. A Francesco
         Pierotti, i ragazzi hanno formato quattro      Roma. Qui hanno dovuto affrontare un            Slataper,      invece      nella    prova
         squadre. Dopo aver affrontato la fase ini-     test su diverse materie: storia, letteratura,   “Parlatecidi…”, è stato conferito il pre-
         ziale della competizione, che compren-         inglese, scienze,attualità e musica. Le         mio per migliore esposizione personale.
         deva conoscenze di cultura generale e          squadre Stellini 1e 2 si sono piazzate          Nella classifica generale della competi-
         competenze logiche, tre squadre sono           molto bene in classifica e sono potute          zione le nostre squadre si sono piazzate
         passate alle semifinali di Civitavecchia e     accedere alle finali di Tolfa. Arrivati a       nella tredicesima e ottava posizione.
         poisolo due alle fasi finali. Cosa sono le     questo punto le quaranta squadre qualifi-       Questo ci hanno permesso di provare le
         olimpiadi della cultura e del talento?         cate hanno dovuto dare prova del loro           nostre capacità e di darne dimostrazione.
         Sono delle competizioni nazionali che-         vero talento. Ogni squadra ha pensato,          Per partecipare a queste gare è necessa-
         hanno come obbiettivo quello di premia-        girato e montato un video che trattasse         rio avere una gran dose di talento e moti-
         re le eccellenze italiane nelle scuole.        del cibo, da pubblicare su youtube. Oltre       vazione, cosa che ai ragazzi e ragazze del
         Questo concorso, giunto ormai alla sesta       a questa prova, iragazzi arrivati a Tolfa       nostro Liceo non manca.
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                                                                                                TERZA PAGINA 9

                             L'universale Alessandro
                      "Il sogno è l'infinita ombra del Vero"
        DI Elisa Cozzi IIIB
        Quando pensiamo ad Alessandro                 "molteplice", "multiforme",               dove umano e divino, azzurro e nero
        Magno, la sua figura ci appare filtra-        aggettivo generalmente attribuito         si incontrano, dove “la
        ta attraverso 2300 anni di                    all'ingegno di Ulisse, figura che con     terra sfuma e si profonda /dentro la
        storia, attraverso miti e leggende nati       Alessandro ebbe molto da spartire.        notte fulgida del cielo” (Pascoli), là
        durante la sua vita e dopo la sua             Tale politropìa si rivela in primo        giace forse la chiave per
        morte, nonchè attraverso le                   luogo nel fatto che Alessandro fu al      comprendere Alessandro e le multi-
        molteplici interpretazio-                                                                                formi      sfumature
        ni di altri uomini che                                                                                   della sua personali-
        studiarono, emularono,                                                                                   tà.
        cantarono, dipinsero e                                                                                   Nemmeno lui giun-
        r a c c o n t a r o n o                                                                                  se mai a quel confi-
        Alessandro. Soprattutto                                                                                  ne, e mentre viag-
        però egli ci appare alla                                                                                 giava per raggiun-
        luce dei suoi stessi                                                                                     gere      l'estremità
        straordinari e potenti                                                                                   della Terra,
        sogni, che lo portarono                                                                                  andava anche alla
        lontano, fino a spingerlo                                                                                ricerca di se stesso.
        agli estremi confini del                                                                                 Quando        dovette
        mondo conosciuto, e                                                                                      rinunciare alla ricer-
        finirono per cristalliz-                                                                                 ca, morì.
        zarsi attorno alla sua
        figura.                                                                                                   A questo proposito,
                                                                                                                  è facile immaginare
        Quegli stessi sogni, e le imprese che         contempo un abilissimo stratega e un      un amanuense medievale intento a
        ne seguirono, fecero sorgere nell'ani-        sovrano illuminato, un uomo colleri-      miniare un manoscritto
        mo di chi lo conobbe il                       co e un conquistatore misericordioso,     del “Romanzo di Alessandro”: egli,
        dubbio sincero che Alessandro non             un appassionato di letteratura e un       avvezzo come gli uomini della sua
        fosse il figlio di un uomo mortale.           prode guerriero, un viaggiatore           epoca a vedere allegorie sottili
        Ma egli era un uomo, un ragazzo che           instancabile e un astuto uomo politi-     nascondersi dietro da ogni cosa, avrà
        visse una vita breve come una come-           co, "un giovane invincibile luminoso      facilmente colto come dietro al viag-
        ta, e abbagliante altrettanto. Ed è pro-      e fosco, pensoso e feroce, incarnazio-    gio di Alessandro si
        prio il fatto che Alessandro fosse            ne dello splendore e della paura e di     nascondesse il Viaggio di ogni
        "soltanto" un uomo a far apparire le          tutte le contraddizioni del genere        Uomo alla ricerca di Se Stesso, dove,
        sue gesta sotto una luce ancora più           umano" (Manfredi).                        come insegna Kavafis, non conta
        straordinaria: egli conquistò in dieci        Di Alessandro inoltre si dice che         "Itaca", ma il percorso intrapreso per
        anni un impero sconfinato, ecumeni-           avesse gli occhi di due colori diversi:   ad arrivarvi.
        co, universale. Tale impero andava            uno era straordinariamente                Cosicchè Alessandro "non ci sembra
        dalla Macedonia all'India e riuniva           azzurro, come il cielo che egli così      appartenere alla razza dei potenti, ma
        centinaia di popoli, che Alessandro           spesso contemplava alla ricerca di        a quella degli scrittori
        intendeva fondere in un'unità armo-           segni divini e presagi, e come i sogni    immensi e anonimi, Shakespeare e
        nica accomunata da cultura e lingua           celesti e impalpabili che dominavano      Balzac, che portano nel proprio
        greche, divenute anch'esse, da quel           il suo animo; l'altro invece era nero,    grembo tutte le creature umane,
        momento, “universali”.                        come la terra che percorse per chilo-     le cose possibili e impossibili, le città
                                                      metri e chilometri verso l'ignoto, e      reali e immaginarie." (Citati).
        Ben altro però caratterizza la peculia-       come la morte che infine lo prese nel
        re “universalità” di Alessandro...            suo abbraccio per consegnarlo all'e-      Ed ecco come dall'eccesso di straor-
        Ciò che per secoli ha affascinato             ternità.                                  dinarietà nasce l'universale.
        della sua personalità fu il suo essere        Sull'estremo confine dell'orizzonte,
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        TERZA PAGINA 10

                 Intervista a Lorella Frescura, membro del
                        personale della nostra scuola
         Valeria Lavagi, IIID
         Consuelo Avoledo, IIID

         Lorella è ormai un simbolo della              terminato è molto positivo (sono          re. Irene Bearzi e Pietro Vuerli mi
         nostra scuola: tra selfie su face-            stata precaria per 11 anni), ho fatto     hanno regalato un poema in versi:
         book, pillole di saggezza e discus-           varie esperienze cambiando varie          l'Inferno Stelliniano!
         sioni nei corridoi, lo Stellini non           scuole dalle elementari alle superiori,
         sarebbe lo stesso senza di lei. Per           grandi e piccole. La gente continua a     Credi nell'oroscopo?
         questo le nostre inviate specia-                                                             No, non ci credo!
         li l'hanno intervistata per
         Asteriskos: ecco cosa pensa                                                                   Qual è il tuo cibo preferito?
         veramente la nostra bidella del                                                               La pastasciutta!
         cuore!
                                                                                                       Il miglior pregio e il peggor
         Da quanti anni sei bidella allo                                                               difetto degli studenti dello
         stellini?                                                                                     Stellini?
         Dal 1 settembre 2012                                                                          Pregio: studiano tanto
                                                                                                       Difetto: poco interesse per la
         Descriviti con una parola:                                                                    raccolta differenziata!
         Presente!
                                                                                                        Sei una grande fan del coro
         Che rapporto hai con gli stu-                                                                 e dell'orchestra: cosa ti piace
         denti?                                                                                        di loro?
         Abbiamo un buon rapporto, stare in            pensare che noi stiamo a casa tutta       Lavorando il giovedì pomeriggio
         mezzo agli studenti mi fa sentire gio-        l'estate, invece noi proprio quando       ascolto le prove del coro e l'orchestra
         vane e in allegria!                           non ci vede nessuno facciamo le           devo dire che ci mettono tanto impe-
                                                       "pulizie straordinarie" così quando       gno e passione e comunque i risultati
           Puoi raccontarci un aneddoto                voi tornate a settembre trovate tutto a   ci sono!!!
         divertente che ti è capitato allo stel-       posto!!!
         lini?                                                                                    Come sono le terze di quest'anno?
         Il carnevale è sempre molto diverten-                                                   Le classi 3° le vedo molto stressate e
         te allo Stellini!                                                                       preoccupate naturalmente per gli
                                                                                                 esami di maturità. Ma sono sempre
          Qual è la tua opinione sulla tecno-                                                    molto simpatici!
         logia, i social network e il loro uso?
         Sono favorevole internet, tablet e                                                      Cosa pensi dello stellini in generale
         computer: ci aiutano a semplificare i                                                   e dei suoi studenti?
         nostri rapporti con gli uffici in gene-        Che consiglio daresti per fare un        Sono orgogliosa di lavorare in questo
         rale risparmiando tempo ed eliminan-          selfie di alto livello?                   Liceo prestigioso , anche come udi-
         do le code, per quanto riguarda FB è          I selfie di alto livello li fate voi io   nese so quanta storia c'è in questo
         un modo per scambiare opinioni,               sono ancora all'inizio!!!! Ma miglio-     edificio!!
         foto, informazioni, e sensazioni.             rerò.
         L'importante non diventare dipen-                                                        Una frase profonda per concludere:
         denti!                                         Qual è il regalo più bello che ti        "SIETE LA GENERAZIONE DAL
                                                       abbiano fatto degli studenti?             CAPO CHINATO": state diventando
          Quali sono i lati positivi e negativi        Chiara Caporuscio e Domizia Russo         succubi del vostro cellulare!
         del tuo lavoro?                               mi hanno regalato " il bastone" per
         Oggi avere un lavoro a tempo inde-            fare i selfie, mi ha fatto molto piace-
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                                                                                              TERZA PAGINA 11

           I canoni distruttivi della moda: dall’anoressia
                              all’obesità
        Di C.S.
        el mondo della moda spopola una                                                       web di gallerie fotografiche palese-
        nuova tendenza. Dopo anni passati a                                                   mente ritoccate e di titoli recitanti
        lanciare sulla passerella fisici sull'or-                                             "Grasso è bello", "90 kg di bellezza",
        lo dell'anoressia, se non addirittura                                                 "Le ossa ai cani". È il caso, per fare
        malati, gambe sottili quanto polsi,                                                   un nome, di Tess Holliday, modella
        ossa ricoperte solo da un sottile strato                                              taglia 56 star dei social e protagonista
        di pelle, la rotta cambia completa-                                                   di una campagna di lingerie su Vogue
                                                                                              America. Come se pubblicizzare e
                                                                                              glorificare l'obesità scagionasse la
                                                                                              rivista dall'aver molte volte contribui-
                                                                                              to alla promozione del modello,
                                                                                              ormai condannato dal politically cor-
                                                                                              rect, dell'eccessiva magrezza.
                                                                                              Piccolo promemoria: l'obesità non è
                                                                                              bella, esattamente come non lo è l'a-
                                                                                              noressia. Entrambi sono disturbi ali-
                                                                                              mentari seri, che portano gravi pro-
                                                                                              blemi di salute. Se degenerano, nel
                                                                                              peggiore dei casi possono portare alla
                                                                                              morte, ma anche senza essere così
                                                                                              pessimisti, una persona dal peso
        mente: entrano in scena le modelle                                                    superiore al centinaio di kg non avrà
        curvy. Inizialmente erano donne dal                                                   mai una vita normale nè delle capaci-
        fisico sano, a volte leggermente for-                                                 tà fisiche regolari. Esattamente come
        moso ma assolutamente regolare; a                                                     le persone anoressiche.
                                                                                              Non si parla di bellezza o bruttezza, e
                                                                                              neanche di canoni estetici. Si parla di
                                                                                              salute. Forse il mondo della moda,
                                                                                              che ha tanta influenza soprattutto
                                                                                              sulle giovanissime adolescenti in
                                                                                              cerca di un modello da seguire,
                                                                                              dovrebbe smettere di esaltare gli
                                                                                              eccessi e cominciare a valorizzare
                                                                                              maggiormente i corpi semplici, nor-
                                                                                              mali, diversi tra loro ma sani.

                                                       che entrano in scena modelle titani-
        quanto pare, però, la normalità non
                                                       che, dal peso di 90 o 100 kg se non
        attrae abbastanza followers. È così
                                                       oltre, che cominciano a riempire il
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        CULTURA                              12

                                    Letteratura, cinema e storia
         Di Chiara Caporuscio IIID
         e Emanuele Tullio IIF

          La letteratura e il cinema hanno sempre avuto un profondo legame con la società e con la storia. Per questo
          abbiamo pensato di proporvi un'analisi della società tedesca ai tempi del nazismo, soffermandoci in particola-
          re sul tema della gioventù, attraverso un'analisi di testi letterari e opere cinematografiche sull'argomento.
          Alcuni studenti delle classi IIID e IIF, coordinati dal professor Giachin, hanno vinto il primo premio del con-
          corso nazionale indetto da "èStoria" con un documento intitolato "La gioventù e il nazismo". Il testo che segue
          è un breve estratto dal lavoro.

         LA LETTERATURA                                servatrici, odiano e temono gli ebrei:    ebrei nella Germania nazista,
                                                       per questo il ragazzo non presenta        improvvisamente esclusi ed evitati
         La società tedesca dell'anteguerra:           mai Hans ai genitori, anzi lo evita e     dai compagni senza capirne il moti-
         Fred Uhlman, L'amico ritrovato.               finge di non conoscerlo in loro pre-      vo. Lo stesso Uhlman, proveniente
                                                       senza. Questo atteggiamento incrine-      da una famiglia ebrea, fu costretto
                                                       rà sempre di più il rapporto dei due      alla fuga da Stoccarda per le persecu-
                                                       compagni, fino a farlo giungere al        zioni antisemite: lo scrittore ricono-
                                                       punto di rottura con l'avvento del        sce dunque in Hans, la voce narrante,
                                                       nazismo e l'intrusione dell'ideologia     il suo alter ego. Dal libro venne trat-
                                                       nazionalsocialista e razzista nelle       to un film di successo.
                                                       scuole. Hans parte per l'America,         Le letture propagandistiche: Karl
                                                       ospitato dai suoi zii; suo padre, non     Aloys Schenziger, Der Hitlerjunge
                                                       riuscendo a sopportare l'antisemiti-      Quex.
                                                       smo dilagante nella patria tanto
                                                       amata, si suicida. La famiglia di         Il romanzo “Der Hitlerjunge Quex
                                                       Konradin invece, ritrovandosi negli       fu scrutto da Karl Aloys Schenziger
                                                       ideali del regime, decide di restare a    tra Maggio e Settembre 1932. Fu
                                                       Stoccarda: è la fine dell'amicizia trai   prima pubblicato sul giornale nazista
         L'amico ritrovato (Reunion, 1971) di          due ragazzi. I due perdono definitiva-    “Völkischer Beobachter” , successi-
         Fred Uhlman è il primo romanzo                mente i contatti, e Hans non avrà più     vamente come libro nel Dicembre
         appartenente alla cosidetta "Trilogia         notizie dell'amico per molti anni.        1932. Lettura obbligata per i membri
         del ritorno", assieme a Un'anima non          Solo dopo la fine della guerra, rag-      della Hitlerjugend, vendette più di
         vile e Niente resurrezioni, per favore.       giunto da un opuscolo che propone la      190000 copie nei primi due anni e
         È ambientato a Stoccarda nel 1932.            costruzione di un monument dedica-        più di 500000 fino al 1945. Dal libro
         Ispirato ai ricordi personali dell'autre,     to agli studenti del suo vecchio liceo    venne tratto un film di grande suc-
         il racconto descrive l'amicizia che           caduti durante la Seconda Guerra          cesso durante il periodo nazista.
         lega il protagonista Hans Shwarz,             Mondiale, Hans trova il coraggio di
         ragazzo ebreo di sedici anni frequen-         cercare nella lista il nome di
         tante il Gymnasium di Stoccarda, al           Konradin. Con grande commozione
         compagno di nobile famiglia                   lo legge, scoprendo che l'amico è
         Konradin von Hohenfels. La famiglia           stato giustiziato in quanto partecipan-
         di Hans, appartenente all'alta borghe-        te al complotto per uccidere Hitler: è
         sia, è rispettata nel vicinato sia dagli      la tardiva, ma sincera, ricostituzione
         ebrei che dai cristiani ed è quasi            del legame perduto.
         indifferente alla propria identità            L'amico ritrovato è soprattutto la sto-
         ebraica: come molte famiglie della            ria commovente di un'amicizia pro-
         Germania dell'anteguerra, i genitori          fonda e toccante, della sua nascita,
         di Hans si sentono prima di tutto             del suo tramonto e del suo simbolico
         svevi, poi tedeschi e solo infine ebrei.      ritrovamento, ma è anche una testi-
         I genitori di Konradin, al contrario,         monianza che documenta con grande
         animati da idee tradizionaliste e con-        realismo la situazione dei giovani
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                                                                                              TERZA PAGINA 13
        Sia il romanzo che il film sono basa-          cosa significa: la morte sta cantan-   scenti della Hitlerjugend, doveva
        ti sulla vera storia di Herbert Norkus,        do.”                                   difendersi con armi inefficaci e
        un membro della gioventù hitleriana                                                   improvvisate, la quarta leva, costitui-
        morto per le ferite subite da alcuni           Gli ultimi anni di guerra: Manfred     ta da bambini sotto i 15 anni e da
        membri della gioventù Comunista                Gregor, Il ponte                       anziani sopra i 61, non veniva dotata
        nella notte tra il 23 e il 24 Gennaio                                                 di nulla ad eccezione del Volkssturm
        1932 a Berlino. La sua morte venne                                                    Armband e di qualche arma obsoleta,
        usata fin da subito per la propaganda                                                 spesso                        scarica.
        del regime: il suo funerale fu trasfor-                                                Il libro ebbe un grande successo e il
        mato in una cerimonia che coinvolse                                                   film omonimo, diretto da Bernhard
        diverse organizzazioni naziste.                                                       Wicki, è un classico contro la guerra.
        L'omicidio venne condannato anche
        da forze opposte al regime, ma i                                                      IL CINEMA
        comunisti diedero inizio a una con-
        tro-propaganda che descriveva la                                                      -L'istruzione: I ragazzi del Reich (
        morte di Norkus come un incidente                                                     Napola-Elite für den führer)
        causato dall'autodifesa durante un                                                    Germania,2004,        con      Max
        attacco nazista. Quando Hitler assun-                                                 Riemelt,Tom Schelling. Di Dennis
        se il potere, la tomba di Norkus                                                      Gansel.
        divenne una sorta di santuario nazi-       Gregor Dorfmeister è un giornalista e
        sta, visitato annualmente dal leader       scrittore tedesco, che ha pubblicato
        della gioventù hitleriana Baldur Von       tre romanzi sotto lo pseudonimo di
        Schirac per un discorso seguito dal-       Manfred Gregor. Nacque nel 1929 a
        l'intera nazione; al giovane furono        Tailfingen, e nella primavera del
        dedicati monumenti, poesie e canzo-        1945 fu arruolato nel Volkssturm.
        ni e la bandiera della sua unità diven-    Nel suo primo romanzo “Die
        ne la “bandiera di sangue” dell'intera     Brücke” (Il Ponte), fortemente auto-
        gioventù hitleriana. Nel romanzo di        biografico, racconta della decisione
        Schnezinger, la gioventù comunista         di utilizzare sette ragazzi dell'età di
        viene dipinta come un'organizzazio-        sedici anni, appartenenti alle improv-
        ne disordinata e priva di valori mora-     visate formazioni del Vulkssturm, per
        li, devota solo all'alcol, al tabacco e    difendere un ponte dagli Americani
        al sesso; al contrario, della              alla fine della Seconda Guerra
        HitlerJugend vengono esaltati l'ordi-      Mondiale. Sei dei ragazzi vengono          Ambientato quasi interamente in una
        ne, la diligenza e la superiorità mora-    uccisi, solo il settimo sopravvive.        Napola, scuola d'élite nazista, il film
        le. La figura di Norkus, che nel           Il Vulkssturm fu una milizia popolare      si concentra sul legame tra Friederich
        romanzo viene chiamato Heni                nazionalsocialista, creata in seguito      e Albrecht, due giovani allievi. Di
        Völker, viene elevata a martire: dopo      al decreto di Hitler del 18 Ottobre        origini e attitudini diverse si confron-
        il racconto della sua vita, della sua      1944, negli ultimi mesi del conflitto,     tano con l'ideologia nazista che
        entrata nelle file della gioventù hitle-   che richiamava sotto armi tutti gli        costantemente viene loro inculcata.
        riana e della sua carriera in essa, la     uomini abili trai 15 e i 60 anni di età.   Friederich diverrà uno degli studenti
        morte viene descritta con estrema          Oltre 6 milioni di tedeschi furono         più promettenti, Albrecht rinuncerà
        drammaticità.                              arruolati: la maggior parte erano          alla propria vita dopo essersi reso
        Questo passo è tratto dagli ultimi         anziani, adolescenti o invalidi, men-      conto della sua inadeguatezza di
        istanti di vita di Heini/Herbert, sedu-    tre i rimanenti svolgevano impieghi        fronte agli atti efferati e crudeli che la
        to sul letto in punto di morte e circon-   importanti nella società tedesca, per      sua condizione gli imponeva di com-
        dato dai compagni:                         cui non erano stati reclutati in prece-    piere. Nel commosso finale
                                                   denza nella Wehrmacht. Mentre le           Friederich perderà appositamente
        “...d'improvviso si sente un urlo.         prime due leve erano costuituite da        l'incontro di pugilato che gli avrebbe
        Heini è seduto sul letto, con gli occhi    veterani esperti reduci dalla Prima        garantito il successo per mantenersi
        spalancati. Sta cantando. Non distin-      Guerra Mondiale o da uomini non            simbolicamente fedele all'amico e
        guono le parole, ma conoscono bene         addestrati ma comunque riforniti di        alla sua umanità.
        la melodia. È la canzone che cantano       armi, la terza e la quarta leva erano
        ogni giorno, ogni sera insieme,            carne da macello: se la maggior parte
        durante ogni marcia. Tutti sanno           della terza leva, costituita da adole-
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        CULTURA                              14
         -L'opposizione: La Rosa Bianca                tata ottimamente da Julia Jentsch,e       Simbolo del neorealismo e opera
         (Sophie Scholl-Die letzen tage),              proprio sulla sua interpretazione si      migliore tra quelle qui sintetizzate,
         Germania,2005,con            Julia            basa l'intero film che negli interroga-   sopperisce la mancanza di mezzi con
         Jentsch,Gerald Alexander Held. Di             tori lunghi e serrati trova i suoi        l'elevatezza tragica della trama, e con
         Fred Brenersdorfer.                           momenti migliori, anche grazie ad un      la Berlino realmente devastata e spet-
                                                       buon cast di comprimari. Un'opera         trale sullo sfondo. Amarissimo e
                                                       appassionata e realistica allo stesso     implacabile nel raccontare la parabo-
                                                       tempo, priva di retorica, non nega        la di Edmund, prodotto umano del
                                                       allo spettatore un reale coinvolgi-       nazismo, dal parricidio fino al rimor-
                                                       mento emotivo.                            so e al suo suicidio. Di nostro interes-
                                                                                                 se in particolare il gesto di Edmund
                                                       -Le estreme e tragiche conclusioni:       (l'avvelemamento del padre malato)
                                                       Germania anno zero, Italia,1958,con       riconducibile all'educazione del bam-
                                                       Edmund Moeschke. Di Roberto               bino, istruito da un maestro di chiara
                                                       Rossellini.                               fede nazista; perfetta sintesi della
                                                                                                 drammaticità dell'imposizione dei
                                                                                                 valori nazisti a una generazione. Di
                                                                                                 sicuro un'opera di pregio irraggiungi-
                                                                                                 bile per potenza di trama e ambienta-
         La cronaca di un atto di opposizione                                                    zione, irripetibile, poiché a quel
         al nazismo nella monaco di Baviera                                                      tempo "la realtà era là",e non serviva
         del 1943. Alcuni studenti universitari                                                  manipolarla.
         organizzano e mettono in atto la
         distribuzione di alcuni volantini in
         una scuola; catturati, dopo un lungo
         interrogatorio vengono condannati a
         morte. Sophie Scholl viene interpre-

                                                           Pulp fiction
         Di E.I
         Dopo aver visto "Kill Bill vol.1" e           è una peculiarità del regista in quanto   nome della carità e della buona
         "Kill Bill vol.2" e altri film di             usa questo stesso schema narrativo        volontà conduce i deboli attraverso la
         Tarantino più recenti come "Django            anche ne " Le Iene" del 1991 e in         valle delle tenebre, perché egli è in
         Unchained", ho sentito quasi il dove-         entrambe le pellicole di "Kill Bill".     verità il pastore di suo fratello e il
         re di guardare "Pulp Fiction". Il film        Dopo l'uscita del film vennero pub-       ricercatore dei figli smarriti. E la mia
         diretto da Quentin Tarantino nel 1994         blicate alcune versioni su YouTube        giustizia calerà sopra di loro con
         ha un cast stellare composto da John          ricostruite cronologicamente da parte     grandissima vendetta e furiosissimo
         Travolta (Vincent), Samuel L.                 degli utenti.                             sdegno su coloro che si proveranno
         Jackson (Jules), Uma Thurman                    Le scene diventate cult tratte da       ad ammorbare e infine a distruggere i
         (Mia), Bruce Willis (Butch), Tim              "Pulp Fiction" sono innumerevoli          miei fratelli. E tu saprai che il mio
         Roth ("Zucchino") ed Amanda                   come la scena di ballo tra Vincent e      nome è quello del Signore quando
         Plummer ("Coniglietta").                      Mia, il colpo partito inavvertitamente    farò calare la mia vendetta sopra di
         Sin dalla scena iniziale dove si vede         dalla pistola tenuta da Vincent nella     te.”
         una coppia che intende compiere una           macchina e il passo biblico di fanta-
         rapina all'interno di una caffetteria         sia che Jules recita prima di uccidere
         americana lo spettatore si incuriosi-         una vittima:
         sce della trama della storia che non è        Ezechiele 25:17. “Il cammino del-
         immediata da ricostruire anche a              l'uomo timorato è minacciato da ogni
         posteriori. Infatti l'ordine dell'intrec-     parte dalle iniquità degli esseri egoi-
         cio non corrisponde a quello della            sti e dalla tirannia degli uomini mal-
         fabula: questo modo di narrare i fatti        vagi. Bene-detto sia colui che nel
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