HONDA AFRICA TWIN CRF1100L ADV SPORTS - Moto.it
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SPECIAL FREE ISSUE - N.399 - 22 OTTOBRE 2019 HONDA AFRICA TWIN CRF1100L ADV SPORTS PROVA MOTOGP EDITORIALE Yamaha Le pagelle del GP “Sulle strade ritorna il YZ450F del Giappone cantoniere?” P.24 P.64 P.50
PROVA PROVA la prova HONDA AFRICA TWIN CRF1100L ADV SPORTS 18.990 EURO MOTORE BICILINDRICO IN LINEA TEMPI 4 CILINDRATA 1.084 cc RAFFREDDAMENTO A LIQUIDO CAMBIO A 6 MARCE TRASMISSIONE FINALE CATENA POTENZA MASSIMA 102 CV A 7.500 GIRI COPPIA MASSIMA 105 NM A 6.250 GIRI EMISSIONI EURO 5 TELAIO TELAIO A SEMI-DOPPIA CULLA PNEUMATICO ANT. 90/90-R21” PNEUMATICO POST. 150/70-R18” CAPACITÀ SERBATOIO 24,8 LT ALTEZZA SELLA 895 MM PESO 240 KG IN ORDINE DI MARCIA 2 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 3
PROVA PROVA HONDA AFRICA TWIN CRF1100L ADVENTURE SPORTS: ORA È UN’AMMIRAGLIA C Come va Di lei sapete tutto: motore Euro GUARDA IL VIDEO Di lei sapete tutto, ve ne abbiamo parlato qui 5 da 102 cavalli, sospensioni su Moto.it e riportiamo sotto il “come va” i det- tagli tecnici. La CRF1100L è una moto nuova, elettroniche, Cornering ABS, non rinnega le origini, ma Honda non si è limi- TFT, cruise control, serbatoio tata a rivedere il motore. Sono nuovi il design (sempre opera di Maurizio Carbonara), il telaio da 24,8 litri, manopole e tutta la parte elettronica. riscaldate. E’ tutta nuova, La Adventure Sports perde le sospensioni a lunga escursione del modello 2018 (con la anche se lo dà poco a vedere. sella a 92 cm da terra). Ora le Showa semiat- Più stretta e più bassa (dalla tive a controllo elettronico hanno la stessa escursione di quelle della versione base (230 sella esagerata di prima a mm davanti, 220 dietro) e la sella è regolabi- 92 cm ora siamo a 85), è più le a 85 o 87 cm e quindi adatta a tutti i pilo- ti. I fianchi sono più stretti di 2 cm e questo facile e umana. Ma il motore è il cambiamento che più si avverte in sella non ha perso brio, anzi. Pro e alla moto. Non mette più in imbarazzo i pilo- ti sotto il metro e 80. Davanti al pilota c’è la contro durante la prova nuova strumentazione TFT da 6,5 pollici con schermo touch (che giustamente funziona solo a ruote ferme). È molto chiara, ben leg- gibile anche con la polvere e bella. Si interfac- di Andrea Perfetti 4 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 5
PROVA PROVA cia con l’Apple Car Play e con lo smartphone via Bluetooth. La nuova dotazione elettronica (riding mode implementati, sospensioni elet- troniche, cruise control, manopole riscalda- te, traction control evoluto grazie anche alla piattaforma inerziale Bosch) ha reso necessari blocchetti elettrici ricchi di tasti. Se ne viene a capo rapidamente, ma spesso si manca il ta- sto desiderato al primo colpo. Ora c’è di serie il parabrezza regolabile (senza attrezzi), che ripara già bene nella posizione bassa. In quel- la alta la Adventure Sports è una vera touring da viaggio. Difetti? Il bordo superiore disturba la visuale. Di contro le vibrazioni sono ridotte all’osso e il calore del nuovo motore Euro 5 è del tutto trascurabile. E veniamo allora a questo bicilindrico cresciu- to a 102 cavalli per 240 kg di peso col pieno (da 24,8 litri). Il motore non ha perso il carat- tere brillante della versione 2018. Su strada è simile – non pensate quindi a uno stravolgi- mento – ma c’è più coppia a metà e un grande allungo in alto. Ottimi i cambi, sia il manuale (con quickshift optional), sia il DCT che si spo- sa alla perfezione con l’animo da touring av- venturosa della nuova Honda. Le sospensioni elettroniche ci hanno convinto in fuoristrada e anche nella guida sportiva nel misto, grazie al beccheggio molto contenuto. E promuoviamo la frenata, potente e modulabile come in pas- sato. Oltre al pilota sta bene anche il passeg- gero, che ha una sella ampia e maniglie facili da impugnare. 6 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 7
PROVA PROVA GUARDA IL VIDEO L’intervista al designer Maurizio Carbonara Il consumo medio del test è stato di ol- to la distribuzione, le camere di scoppio, Le ruote hanno sempre i cerchi a raggi, ma Elettronica al top tre 18 km/l grazie anche alla sesta lunga, l’alimentazione, i cilindri, i contralberi e ora sono tubeless. Davanti abbiamo un La novità più rilevante è l’introduzione che fa riposare il motore a circa 4.300 giri il sistema di scarico (dotato ora di valvola 90/90-21 e dietro un 150/70-18. della piattaforma inerziale IMU a 6 assi di quando si viaggia a 130 km/h. La Adventu- elettronica). Aumentano la potenza (da 95 Bosch. Sovrintende a tutti gli ausili elet- re Sports è l’ammiraglia della famiglia Afri- a 102 cavalli a 7.500 giri) e la coppia (da 99 Accentuando le doti offroad del preceden- tronici alla guida: controllo di trazione ca Twin, pensata per i viaggi a pieno cari- a 105 Nm) e di conseguenza le prestazioni te modello, la nuova Africa Twin 1100 è HSTC, anti impennamento e nuovo ABS co. Ma in fuoristrada mostra ancora le doti complessive. La nuova Africa Twin 2020 è più compatta, leggera, essenziale, stretta cornering con funzione di antisollevamen- eccezionali della CRF1000 precedente. Di omologata Euro5. (meno 2 cm la parte anteriore della sella) to della ruota posteriore. Il cruise control è questa, che resta oggi una moto validissi- e al tempo stesso più sofisticata. La sella è di serie e sulla versione Adventure Sports ma, è la naturale evoluzione. D’altra parte Il telaio mantiene il layout a doppio trave a 870 mm, ribassabile senza attrezzi a 850 debuttano le cornering lights progressive. i miti non vanno stravolti. discendente con semi-doppia culla sdop- mm (disponibili come optional la sella più Confermati gli indicatori di direzione a di- piata, ma è stato interamente ridisegnato alta o più bassa. Prima era a 92 cm). Il pa- sattivazione automatica e con funzione di Motore e telaio e alleggerito. Il telaietto reggisella è ora in rabrezza è regolabile su 5 posizioni senza lampeggio di emergenza durante le frena- Il motore bicilindrico parallelo è stato pro- pezzi di alluminio alluminio forgiato, ed è attrezzi e il serbatoio passa da 24 a 24,8 te intense e improvvise. Sono disponibili fondamente riprogettato. La cilindrata imbullonato al telaio. Nuovo anche il for- litri per un peso complessivo della Adven- 6 Riding Mode, di cui 4 preimpostati e 2 sale da 998 a 1.084 cc con un incremento cellone in alluminio, derivato da quello ture Sports pari a 240 kg (10 in più per la completamente personalizzabili (User 1 e della corsa. Gli interventi hanno interessa- della CRF450R motocross (è un estruso). DCT). 2), i loro parametri regolano l’erogazione 8 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 9
PROVA PROVA della potenza, il freno motore, l’intervento Honda ha venduto oltre 100.000 moto do- dell’ABS e, nel caso della Adventure Spor- tate di cambio a doppia frizione DCT in Eu- ts, l’assetto delle sospensioni elettroniche ropa dal debutto nel 2009 sulla VFR1200F Showa EERA. da 173 CV. Nel 2018 il 43% delle Africa Twin Il nuovo cruscotto è una sofisticata unità vendute era DCT. TFT a colori, touch (novità assoluta tra le Con la CRF1100 il sistema raggiunge l’a- moto), da 6.5”, multifunzione, che è pos- pice dell’efficacia grazie all’introduzione sibile impostare su diverse modalità di vi- della piattaforma inerziale IMU, che con- sualizzazione, a seconda delle informazio- sente cambi marcia ancora più naturali in ni che si vogliono tenere in primo piano. Si curva nelle modalità automatiche D ed S. può connettere agli iPhone via porta USB sul cupolino per attivare la visualizzazione Colori, disponibilità e prezzi Apple CarPlay. È disponibile anche la con- La CRF1100L Africa Twin è disponibile nei nettività Bluetooth per tutti gli smartpho- colori Grand Prix Red (Rally Red) e Matte ne. Ballistic Black Metallic, entrambi con tela- ietto reggisella di colore rosso. Entrambe Dual Clutch Transmission hanno cerchi neri. 10 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 11
PROVA PROVA La CRF1100L Africa Twin Adventure Spor- e 19.990 euro con cambio DCT. ts è disponibile nell’evocativo Pearl Glare White Tricolour con telaio bianco e in un Pro elegante Darkness Black Metallic con tela- Finiture e qualità, motore, sospensioni e io nero. confort Entrambe hanno cerchi color oro. Contro Disponibile nelle concessionarie italiane a Parabrezza fin troppo alto, blocchetti elet- fine ottobre 2019, la CRF1100L Africa Twin trici complicati entra in listino a 14.990 euro per la versio- ne con cambio manuale e 15.990 euro con cambio DCT. I prezzi della CRF1100L Afri- ca Twin Adventure Sports sono di 18.990 euro per la versione con cambio manuale ABBIGLIAMENTO PIÙ INFORMAZIONI CASCO: AGV AX9 LUOGO: COSTA CORALLINA (SARDEGNA) GIACCA E PANTALONI: DAINESE D-EXPLORER 2 METEO: SOLE, PIOGGIA FORTE, DA 20 A 29° TESTER: ANDREA PERFETTI (185 CM, 85 KG) STIVALI DAINESE FOTO REALIZZATE DA STAFF HONDA EUROPE GUANTI DAINESE GUARDA TUTTE LE FOTO 12 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 13
PROVA PROVA la prova HONDA AFRICA TWIN CRF1100L 14.990 EURO MOTORE BICILINDRICO IN LINEA TEMPI 4 CILINDRATA 1.084 cc RAFFREDDAMENTO A LIQUIDO CAMBIO A 6 MARCE TRASMISSIONE FINALE CATENA POTENZA MASSIMA 102 CV A 7.500 GIRI COPPIA MASSIMA 105 NM A 6.250 GIRI EMISSIONI EURO 5 TELAIO TELAIO A SEMI-DOPPIA CULLA PNEUMATICO ANT. 90/90-R21” PNEUMATICO POST. 150/70-R18” CAPACITÀ SERBATOIO 18,8 LT ALTEZZA SELLA 895 MM PESO 226 KG IN ORDINE DI MARCIA 14 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 15
PROVA PROVA HONDA AFRICA TWIN CRF1100L: TEST SU STRADA E OFFROAD H Honda deve aver colpito al cuore gli appassio- L’Africa Twin che non si era GUARDA IL VIDEO nati di fuoristrada in sella alle maxienduro con mai vista: aggressiva e votata la nuova Africa Twin CRF1100L. Il sospetto ci viene a leggere la miriade di commenti che ha al fuoristrada come solo la seguito la sua presentazione. D’altra parte il de- prima RD 650 lo fu nel 1988. signer Maurizio Carbonara c’è andato giù duro: muso alto (fateci caso: si vedono le piastre infe- Con 102 cavalli e sospensioni riori della forcella, che prima erano nascoste dal molto a punto, in fuoristrada cupolino), codino rastremato e senza maniglioni (che in off impigliano e sono bruttini). Linee tese conquista. Costa cara, ma ha e pulite. Cupolino basso (come la mitica RD03 una dotazione completa 650 del 1988), fianchi stretti (4 cm in meno a pa- rità di benzina, 18 litri). La guardi e vuoi guidarla. Meglio se con delle gomme tassellate arrabbiate. Honda ci ha ac- contentati e ha dotato le moto del test di Conti- nental TKC80, più fuoristradistiche delle pur va- lide Bridgestone AX41T e Metzeler Karoo Street di primo equipaggiamento. La Africa Twin CRF1100L è veramente una moto nuova. Più potente (102 cavalli a 7.500 giri con- tro 95), ma anche più leggera di 4 kg grazie al di Andrea Perfetti 16 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 17
PROVA PROVA nuovo telaio in acciaio a cui si ancorano il cornering ABS convince sempre, grazie al ri- telaietto in alluminio e il nuovo forcellone dotto beccheggio della forcella. Il consumo estruso (e non più pressofuso). In sella si sta medio del test è stato sicuramente positivo, bene, è bassa (85 o 87 cm) e stretta, tanto con una media di 17,8 km/l nel percorso fuo- che si tocca terra senza problemi. Il cupolino ristrada. ripara pochissimo, ma non intralcia la guida in piedi in offroad. Bella e completa la stru- La Africa Twin CRF1100L è una regina del mentazione, ma i blocchetti per muoversi fuoristrada, ma non disperate se volete usar- nei vari menù richiedono un po’ di apprendi- la per viaggiare. Gli attacchi delle borse e le stato ed è facile cannare funzione quando si maniglie del passeggero si montano con fa- agisce di fretta. cilità. E anche il parabrezza maggiorato sarà presente tra gli accessori. Restano invece le La Africa Twin CRF1100L è ancora la moto gomme con camera d’aria. Honda non ci ri- facile, immediata che ricordiamo. Su strada nuncia: per lei questa AT versione top della è molto agile, diverte nel misto e scende in famiglia CRF: va bene su asfalto, ma nasce piega sicura anche col 21 (proprio come fa- per il fuoristrada anche impegnativo. E lo fa ceva la 1000). In fuoristrada scatta l’amore. molto bene! Più osi e più lei ti asseconda con sospensioni di altissima qualità e tanta sicurezza. Non è Motore e telaio la bicilindrica più maneggevole sul mercato, Il motore bicilindrico parallelo è stato pro- ma il telaio è granitico come pochi nell’af- fondamente riprogettato. La cilindrata sale frontare i tratti brutti presi a fuoco (qualche da 998 a 1.084 cc con un incremento della volta capita di arrivare a fuoco in un fiume in corsa. Gli interventi hanno interessato la di- secca: ecco qui l’Africa non ha rivali). stribuzione, le camere di scoppio, l’alimen- tazione, i cilindri, i contralberi e il sistema di Il motore non stravolge il progetto 1000, scarico (dotato ora di valvola elettronica). chi ha preso il modello precedente dorma Aumentano la potenza (da 95 a 102 cavalli a tranquillo. Ha ancora una moto eccellente. 7.500 giri) e la coppia (da 99 a 105 Nm) e di Il 1100 ha un carattere simile, ancora più conseguenza le prestazioni complessive. La coppia a metà e un allungo superiore. In fuo- nuova Africa Twin 2020 è omologata Euro5. ristrada si va veramente forte, ma anche su Il telaio mantiene il layout a doppio trave di- strada c’è tutto quello che serve (a meno che scendente con semi-doppia culla sdoppiata, non sentiate il bisogno di 150 e passa cavalli ma è stato interamente ridisegnato e alleg- di certe maxienduro). La frenata Nissin con gerito. Il telaietto reggisella è ora in pezzi di 18 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 19
PROVA PROVA alluminio alluminio forgiato, ed è imbullo- L’elettronica fa un balzo in avanti tenza, il freno motore, l’intervento dell’ABS dal debutto nel 2009 sulla VFR1200F da 173 nato al telaio. Nuovo anche il forcellone in La novità più rilevante è l’introduzione del- e, nel caso della Adventure Sports, l’assetto CV. Nel 2018 il 43% delle Africa Twin vendute alluminio, derivato da quello della CRF450R la piattaforma inerziale IMU a 6 assi di Bo- delle sospensioni elettroniche Showa EERA. era DCT. motocross (è un estruso). sch. Sovrintende a tutti gli ausili elettronici Il nuovo cruscotto è una sofisticata unità TFT Con la CRF1100 il sistema raggiunge l’apice alla guida: controllo di trazione HSTC, anti a colori, touch (novità assoluta tra le moto), dell’efficacia grazie all’introduzione del- Accentuando le doti offroad del preceden- impennamento e nuovo ABS cornering con da 6.5”, multifunzione, che è possibile impo- la piattaforma inerziale IMU, che consente te modello, la nuova Africa Twin 1100 è più funzione di antisollevamento della ruota stare su diverse modalità di visualizzazione, cambi marcia ancora più naturali in curva compatta, leggera, essenziale, stretta (meno posteriore. Il cruise control è di serie (sulla a seconda delle informazioni che si voglio- nelle modalità automatiche D ed S. 4 cm la parte anteriore della sella) e al tempo versione Adventure Sports debuttano le cor- no tenere in primo piano. Si può connettere stesso più sofisticata. nering lights progressive). agli iPhone via porta USB sul cupolino per Colori, disponibilità e prezzi Confermati gli indicatori di direzione a di- attivare la visualizzazione Apple CarPlay. È La CRF1100L Africa Twin è disponibile nei La sella è a 870 mm, ribassabile senza at- sattivazione automatica e con funzione di disponibile anche la connettività Bluetooth colori Grand Prix Red (Rally Red) e Matte Bal- trezzi a 850 mm (disponibili come optional lampeggio di emergenza durante le frenate per tutti gli smartphone. listic Black Metallic, entrambi con telaietto la sella più alta o più bassa). Il parabrezza intense e improvvise. Sono disponibili 6 Ri- reggisella di colore rosso. Entrambe hanno è basso per non interferire con la visuale e ding Mode, di cui 4 preimpostati e 2 comple- Dual Clutch Transmission cerchi neri. i movimenti del pilota, il codino è filante e il tamente personalizzabili (User 1 e 2), i loro Honda ha venduto oltre 100.000 moto dota- La CRF1100L Africa Twin Adventure Sports è peso con il pieno (18,8 litri) di appena 226 kg. parametri regolano l’erogazione della po- te di cambio a doppia frizione DCT in Europa disponibile nell’evocativo Pearl Glare White 20 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 21
PROVA PROVA Tricolour con telaio bianco e in un elegante Pro Darkness Black Metallic con telaio nero. En- Qualità costruttiva, comportamento in fuori- trambe hanno cerchi color oro. strada, sospensioni eccellenti Disponibile nelle concessionarie italiane a Contro fine ottobre 2019, la CRF1100L Africa Twin Blocchetti complicati, cupolino che ripara entra in listino a 14.990 euro per la versione poco con cambio manuale e 15.990 euro con cam- bio DCT. I prezzi della CRF1100L Africa Twin Adventu- re Sports sono di 18.990 euro per la versione con cambio manuale e 19.990 euro con cam- bio DCT. ABBIGLIAMENTO PIÙ INFORMAZIONI CASCO: AGV AX9 LUOGO: COSTA CORALLINA (SARDEGNA) GIACCA E PANTALONI: DAINESE D-EXPLORER 2 METEO: SOLE, PIOGGIA FORTE, DA 20 A 29° TESTER: ANDREA PERFETTI (185 CM, 85 KG) STIVALI DAINESE FOTO REALIZZATE DA STAFF HONDA EUROPE GUANTI DAINESE GUARDA TUTTE LE FOTO 22 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 23
PROVA PROVA la prova YAMAHA YZ450F 9.490 EURO MOTORE MONOCILINDRICO TEMPI 4 CILINDRATA 449 cc RAFFREDDAMENTO A LIQUIDO CAMBIO A 5 MARCE TRASMISSIONE FINALE CATENA POTENZA MASSIMA N.D. COPPIA MASSIMA N.D. EMISSIONI EURO 4 TELAIO TELAIO A SEMI-CULLA IN ALLUMINIO PNEUMATICO ANT. 80/100-21 51M PNEUMATICO POST. 110/90-19 62M CAPACITÀ SERBATOIO 6,2 LT ALTEZZA SELLA 965 MM PESO 112 KG IN ORDINE DI MARCIA 24 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 25
PROVA PROVA YAMAHA YZ450F 2020: BLU POWER! L Leon Oosterhof, Product Manager di Yamaha Eu- Piccoli interventi sotto GUARDA IL VIDEO ropa, ci introduce alle novità della YZ450F model l’abito perfezionano la year 2020: «Sono già passati 10 anni dall’inno- vativa introduzione del motore rovesciato con terza generazione della l’aspirazione davanti e lo scarico dietro. Da allo- cross Yamaha YZ450F, ra ne abbiamo messo sul mercato 3 generazio- ni, con una serie di interventi che hanno reso la che si mostra rinnovata YZ450F sempre più efficace». nell’inserimento in curva e La 2020 prende infatti in eredità tutta la cono- nella progressione del motore. scenza degli anni passati, per fare importanti E’ un mezzo altamente passi avanti sotto il profilo del controllo della potenza e della maneggevolezza. I cambiamenti professionale, e molto efficace più significativi non sono evidenti al primo colpo d’occhio, ma sono allo stesso tempo sostanziosi. Le novità nel dettaglio • Nuova testata che avvicina le camme e le rende più verticali, abbassandole anche verso il centro del motore, concentrando ulteriormente le masse. Cambia anche il coperchio della testata, ora più piccolo di 10x10mm: questo ha consentito di otti- di Aimone Dal Pozzo 26 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 27
PROVA PROVA mizzare ulteriormente la combustione • Rivisto il setting delle sospensioni (sem- all’interno della camera, aumentando pre a molle) il rapporto di compressione da 12,8 a • Rivisto il setting sulla valvola del mono 13,01 • Nuovo impianto freno anteriore, con • Cambia la forma della testa del pistone pistone che passa da 22 a 25 mm, disco • Cambiano le forme dei condotti di aspi- più grande e nuove pastiglie più larghe razione e di scarico per un’ottimizzazio- • Nuovo impianto freno posteriore, con ne dei flussi pinza ridisegnata e disco ridotto a 240 • Cambia la biella, che si accorcia di 1,5 mm mm: poco in termini assoluti, ma so- • Nuovo manubrio più basso di 5 mm e stanziale in termini relativi spostato avanti di 16,5 mm • E’ stato inserito un selettore di mappa- • Nuova forma delle pedane ture direttamente sul manubrio lato fri- • Nuova spugna sella più sostenuta zione, e di conseguenza è stato spostato • il bottone launch control a destra lato Come va in pista gas. Ora è possibile selezionare in mar- La 450 si conferma essere una moto alta- cia 2 mappature: la 1 è quella standard, mente professionale e dalle prestazioni la 2 è quella configurabile. elevate. Pur rimanendo facile da guidare e • sensibilmente sicura, è uno strumento che ti La maneggevolezza è l’altro aspetto sulla fa andare davvero forte e ci devi prestare la quale i tecnici Yamaha hanno voluto concen- massima attenzione. Con una guida precisa trare gli sviluppi per il modello 2020. Ecco le e progressiva riesci ad ottenere il meglio da novità ottenute grazie all’esperienza ricava- lei. Se invece smanetti un po’ troppo, ti im- ta dai test e dalle gare del mondiale MXGP pegna fisicamente con il rischio di litigarci (e degli ultimi anni: vince lei). • Rivisto lo spessore del telaio nella zona Precisa negli inserimenti ed ottima nella del serbatoio e delle pedane trazione in uscita, gli aggiornamenti 2020 la • Nuovi attacchi motore per migliorare rendono ancora più agile e facile da curvare, l’inserimento in curva in special modo nei canali stretti. In termini • Nuova piastra di sterzo superiore più di motore, appena ruoti la manopola dell’ac- flessibile, che si combina con il nuovo celeratore ottieni subito una risposta pronta, perno ruota più sottile e quindi flessi- ma non brusca e nemmeno troppo reattiva. bile. L’erogazione è millimetrica, e ti permette di 28 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 29
PROVA PROVA essere veramente preciso se sai dosare bene secco, ma ti trasmette fiducia. tore di fianco alla leva della frizione. qualche problema. Manutenzione: permette le marce ed il gas, mentre le nuove misure I nuovi impianti frenanti sono un importante di visualizzare il tempo totale di utilizzo del- vitali interne la rendono ancora più corposa upgrade, perché rendono anche il comparto Le funzioni, inoltre, non si limitano solo alla la moto, con tutti i riferimenti per le manu- nella parte centrale della coppia. frenante ancora più preciso e soprattutto gestione delle curve di potenza, ma sono di- tenzioni con delle notifiche quando si arriva Il risultato è un tiro motore talmente elasti- progressivo: sulla pista secca e dura del test, sponibili anche una serie di log che permet- alla scadenza del cambio d’olio del pistone co che nella pista tedesca ho girato in 3ª e 4ª questo aspetto è stato molto importante. tono di conoscere meglio l’utilizzo ed i tempi o similari. marcia dosando con attenzione dove accele- di manutenzione. rare, ottenendo risultati sorprendenti. L’APP Power Tuner Le 3 modalità sono: Race log: è possibile Componenti GYTR Resta confermata ed estremamente utile creare uno storico di tutte le attività fatte Il brand GYTR nasce in America qualche deci- Da punto di vista ciclistico, la nuova posi- l’innovativa APP studiata da Yamaha per in- in moto con tutti i dettagli del caso, come na di anni fa come sviluppo di pezzi per otti- zione in sella con un manubrio più basso ed teragire direttamente tra il proprio telefono le condizioni della pista, la mappa utilizza- mizzare le performance dei motori Yamaha, arretrato (ci sono i 2 fori e 4 posizioni per la e la propria moto. Una chicca davvero inte- ta ed altri dati, al fine di creare uno storico e, con il passare degli anni, si sono poi cre- personalizzazione) rende la guida un po’ ran- ressante per la gamma Off-Road è la gestio- di utilizzo. Monitor: riporta graficamente la ati diversi marchi, come Yamaha Rinaldi nel nicchiata per la mia altezza. Il setting della ne delle mappe, che possono essere impo- situazione in tempo reale della moto con lo cross, YEC per i buggy ecc. forcella è efficace, affonda il giusto in curva state sul telefono e poi trasferite alla moto stato di apertura del gas, la pressione dell’a- Da qualche anno Yamaha ha deciso di unire ed è altrettanto stabile nel veloce, mentre tramite Wi-Fi: una volta a bordo, si possono ria, la temperatura ed anche eventuali codi- tutti questi componenti sotto un unico mar- il mono, tendenzialmente frenato, è un po’ selezionare al manubrio con un tasto selet- ci di errore nel caso in cui ci dovesse essere chio. 30 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 31
PROVA PROVA Yamaha oggi propone con il brand GYTR tutti Pro i componenti professionali per un ulteriore Progressione e “schiena” del motore | Stabi- passo di qualità della propria moto, tra cui lità sul veloce e nelle buche impianti di scarico Akrapovic, testate racing, pistoni ad alta compressione, paramotori, Contro filtri, leve, selle e tutto quanto desiderate Posizione in sella un po’ ridotta | Sella ecces- per rendere la 450 ancora più performante. sivamente morbida La YZ450F è già disponibile presso i conces- sionari, e si conferma essere una garanzia sia in termini di performance che di affidabilità. Non è certamente una moto per tutti, ma se entri nel feeling e nel flow del bombardone blu, non puoi più farne a meno! ABBIGLIAMENTO PIÙ INFORMAZIONI CASCO: THOR LUOGO: CROSSODROMO DI TEUTSCHENTHAL (GERMANIA) OCCHIALI : ARIETE METEO: SOLE, TEMPERATURA 25 GRADI MAGLIA: THOR TERRENO: PISTA CROSS CON TERRENO DURO PANTALONI: THOR GUANTI: THOR STIVALI: ALPINESTARS TECH 8 GUARDA TUTTE LE FOTO 32 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 33
NEWS NEWS YAMAHA MT-125 2020: NUOVO MOTORE HI-TECH. PREZZO E DATI D Dopo il lancio della Yamaha MT-03 , è oggi il tur- La nuova MT-125 è spinta GUARDA IL VIDEO no della MT-125, ovvero la più piccola della serie da un rinnovato motore che hyper naked di Yamaha che spazia appunto dai 125 ai 1.000 cc: dalla monocilindrica “ottavo di beneficia di alcune tra le litro” alla “quattro cilindri” top di cilindrata, per tecnologie più innovative una famiglia che dal momento del suo lancio nel 2013 – con la MT-09 – solo in Europa ha raggiun- adottate nella categoria delle to le 250.000 unità vendute. ottavo di litro La nuova versione 125 sarà disponibile a partire dal mese di dicembre al prezzo (invariato rispet- to al modello 2019) di 4.790 euro franco conces- sionario. Le caratteristiche salienti della 125 naked Ya- maha sono: • Nuovo motore da 125 cc con sistema VVA - Variable Valve Actuation • Frizione antisaltellamento (A&S) • Nuovo design, più moderno e aggressivo • Due luci di posizione inclinate, faro anterio- re a LED • Forcella rovesciata con steli da 41 mm • Nuovo telaio Deltabox in acciaio con forcel- 34 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 35
NEWS NEWS GUARDA TUTTE LE FOTO lone in alluminio di aspirazione. La camma inferiore lavora guida dando più mobilità al pilota in curva. vantaggio della guida sportiva. • Nuovo pneumatico posteriore più largo, fino a 7.400 giri, e ha fasatura e profilo stu- Da notare anche il freno a disco anteriore da da 140 mm diati per offrire una coppia lineare, sopra i La MT-125 è equipaggiata con una nuova 292 mm con pinza ad attacco radiale. • Potenziata pinza radiale sul freno a di- 7.400 giri un solenoide fa passare alla cam- strumentazione LCD in negativo, che com- sco anteriore da 292 mm ma superiore, che ha il profilo più alto e una prende il tachimetro centrale digitale, il con- Leggi il listino della Yamaha • Strumentazione LCD a matrice negativa diversa fasatura. La nuova frizione antisal- tagiri a barre, il contachilometri per la riser- MT-125 • tellamento dona inoltre un comando più va e l’orologio, dati istantanei su consumo Novità per motore e ciclistica leggero alla leva della frizione. medio di carburante, velocità media e una Leggi le offerte del nuovo La MT-125 beneficia di alcune tra le tecnolo- schermata di benvenuto. Yamaha MT-125 gie più innovative adottate nella categoria La rivisitazione estetica del modello 2020 Il pneumatico posteriore, ora più largo, è da 125. Una di queste è il sistema Variable Valve regala alla MT-125 un look più leggero e ag- 140 mm 140, la forcella a steli rovesciati da Leggi le offerte dell’usato Actuation (VVA) della distribuzione, che assi- gressivo. C’è un nuovo serbatoio della ben- 41 mm offre un’escursione di 130 mm. Gra- Yamaha MT-125 cura prestazioni al limite del contagiri (la MT zina da 10 litri, e anche il codone è ora più zie all’interasse di 1.325 mm, più corto di 30 eroga 15 cavalli di potenza come da limiti di corto. Il frontale “twin-eyes” vede le due luci mm rispetto alla versione precedente, e alla legge), ma è anche in grado di erogare una di posizione sopra al faro con luce LED. geometria dello sterzo rivista, il nuovo telaio coppia migliore anche ai bassi regimi. Il serbatoio ridisegnato e la nuova sella in un Deltabox e il forcellone in alluminio hanno VVA è un sistema che incorpora due camme solo pezzo hanno modificato la posizione di migliorato la centralizzazione delle masse a 36 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 37
NEWS NEWS NUOVA BMW F 850R: ARRIVA A EICMA C Conferma per uno dei quattro Come avevamo anticipato con quello che gli anglofoni definiscono educated guess qual- modelli che saranno presentati che giorno fa, una delle quattro novità BMW in da BMW a Milano arrivo a EICMA 2019 sarà la nuova F 850R. Ancora una volta è una fonte delle istituzioni a fare la soffiata: in questo caso si tratta del regi- stro brasiliano su cui la Casa di Monaco ha de- positato il marchio della sua nuova naked, come ci anticipano i colleghi di RideApart. Come dice- vamo nell’articolo citato sopra, l’attuale F800R è ferma al 2016, e non è ancora stata migrata al nuovo propulsore: lacuna che viene colmata con questo modello 2020, che prende la nuova de- nominazione con cilindrata maggiorata - F 850R, appunto - e si aggiorna in diversi dettagli. GUARDA TUTTE LE FOTO L’estetica, innanzitutto, prende le mosse dall’at- tuale R 1250R, con masse nettamente più spo- state sull’avantreno e linee decisamente più mente diverso già nello schema e negli at- Leggi tutti gli annunci per BMW sportive, moderne e spigolose. Il faro è vicinis- tacchi del propulsore, e il serbatoio si sposti F800R nuove simo a quello della sorella maggiore, e anche le in posizione convenzionale, con il tappo che linee del codino sono molto più affusolate e tese sparisce quindi dal codino dove si trovava Leggi tutti gli annunci per BMW verso l’alto. nella versione precedente. Il debutto è ov- F800R usate viamente atteso per EICMA 2019, fra poco Da notare come anche il telaio sia completa- più di due settimane. di Edoardo Licciardello 38 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 39
NEWS NEWS KAWASAKI: CINQUE NOVITÀ FRA EICMA E TOKYO Il sito ufficiale Kawasaki svela il numero di novità 2020. Proviamo ancora una volta a indovinare quali saranno di Edoardo Licciardello L La tecnica del teasing è ormai ben nota in il prossimo 23 ottobre; l’altro, che ha sopra tutti i settori dell’industria moderna: si crea altri tre modelli, è relativo invece ad EICMA aspettativa sui prodotti in arrivo sul merca- 2019. to, generando fermento e interesse. Kawa- saki, nella fattispecie, la conosce benissimo. Vi diciamo la verità, a noi queste sorte di ritocchi già apportati alla Ninja 650. E poi è destra. Quella che viene spontaneo imma- Ad Akashi hanno iniziato a metà settembre indovinelli piacciono moltissimo, perché ci abbastanza logico pensare alla Z900, perché ginarsi come la prossima regina dello stand a svelarci la nuova naked Z-H2, come del re- danno modo di tirare a indovinare (con di- il futuro della Z1000 è ancora tutto da veri- Kawasaki a EICMA. Il frontale sembra ave- sto avevano fatto a suo tempo, a fine 2014, scussioni a volte anche piuttosto accese in ficare dopo l’introduzione della nuova Z-H2. re una carenatura, ma la zona posteriore è con la Ninja H2. E’ quasi un peccato (anche redazione) cosa vedremo. Se ci si azzecca ci troppo bassa perché si tratti di quella nuova se ad essere sinceri non ci dispiace per nulla, si sente dei fenomeni, e se non ci si prende... In secondo piano, a destra, si intravedono Ninja ZX-10RR che si vocifera in fase di gesta- perché l’acquolina è addirittura aumentata) c’è sempre la volta dopo. le forme di una enduro o meglio crossover, zione. E poi ci sembra di intravedere, sotto che siano spuntate le foto scappate du- perché quel poco di ruota anteriore che si quel telo, un cupolino che ricorda quello del- rante una consegna per la nuda Kawasaki, Dei cinque modelli di Kawasaki, ci sentiamo intravede è palesemente da 17 pollici. Inevi- la H2, che però è stata rinnovata già l’anno perché la campagna è stata orchestrata dav- abbastanza sicuri su almeno quattro. Dando tabile pensare alla Versys 650, che deve an- scorso a Intermot. E però c’era solo l’H2, non vero bene. Kawasaki è andata anche oltre. per scontata la Z-H2 in primo piano, sotto cora seguire la sorella maggiore Versys 1000 l’H2R... Sul sito internazionale della Casa di Akashi, il telo in seconda fila è abbastanza facile nell’evoluzione di cui è stata protagonista lo infatti, c’è un simpatico indizio con cinque indovinare le linee di un’altra naked della scorso anno. Il fatto che su tutti e tre i model- Insomma, una vera incognita - e niente ci moto coperte dai teli, e due conti alla rove- famiglia Z, così come quella in terza fila per li siano in atto promozioni sul sito italiano leva dalla testa che ad Akashi lo abbiano fat- scia. Uno, sotto due delle moto, relativo al EICMA. Facile che si tratti di Z 650 e Z 900 per non fa che rafforzare la nostra ipotesi. to proprio apposta, per farci scervellare - che salone di Tokyo (trovate qui tutte le novità tutta una serie di motivi: il primo è che la bi- dovremo attendere il 5 novembre per trova- che ci attendiamo di vedere) che si aprirà cilindrica dovrebbe logicamente mutuare i Rimane quella moto in primo piano, sulla re. E voi, che ne dite? Di cosa si tratta? 40 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 41
NEWS NEWS KAWASAKI Z1000SX 2020 A EICMA. LA CONFERMA ARRIVA DALLA CALIFORNIA Ha tutta l’aria di essere una delle tre novità Kawasaki che saranno presentate a EICMA. E’ la versione rinnovata, ed Euro 5, della sport touring Z1000SX. Non dovrebbero cambiare invece le ZX-10R e ZX-6R L La gola profonda è ancora una volta il Ca- so dalla prima versione a oggi è prevedibile lifornia Air Resources Board (CARB), l’ente che ci saranno aggiornamenti anche estetici governativo californiano “per l’aria pulita” e alla dotazione. che definisce gli standard omologativi per le emissioni inquinanti dei veicoli. Kawasaki ha ufficialmente annunciato la presentazione di due novità all’imminente Nell’elenco dei modelli Kawasaki 2020 Tokyo Motor Show e tre a EICMA. compare una Ninja 1000, la nostra Z1000SX per capirci, con un nuovo codice motore: Nella prima occasione vedremo la nuova na- 1.04AAJ e sempre cubatura di 1.043 cc. L’at- ked Z-H2 sovralimentata, mentre la seconda tuale modello, in vendita dal 2017, riporta potrebbe essere un’altra moto appartenente come codice motore la sigla A.04AAG; cosa alla serie Z. più importante, il documento del CARB indi- ca la quantità di inquinanti CO2 e NOx che Delle tre novità che vedremo esposte a Mila- adesso sono nei parametri della normativa no, una dovrebbe essere quindi la Z1000SX Euro 5 che scatterà l’anno prossimo. Essen- 2020, mentre le altre due potrebbero essere do un documento che contempla soltanto le – il condizionale è sempre d’obbligo - la Ver- GUARDA TUTTE LE FOTO emissioni, e poco altro, non possiamo sape- sys 650 e forse una nuova Z900. re con certezza quali altre novità porterà in dote la sport touring a quattro cilindri Kawa- Dal Giappone è infine arrivata la notizia del- 2020. Le novità (vedi la foto sopra) sarebbero te, nel mercato domestico almeno, inizieran- saki, tuttavia considerando il tempo trascor- le ZX-10R e ZX-6R edizione KRT in versione circoscritte alle colorazioni mentre le vendi- no entro la fine dell’anno. 42 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 43
NEWS NEWS MOTO GUZZI, GILERA E LAVERDA. TANTI ANNIVERSARI E QUALCHE SOGNO... Come quello di trovare a Eicma due sorprese, rispettivamente, sotto un telo rosso e sotto un telo arancio E È tempo di grandi anniversari, nel gruppo Piag- Milano, da Giuseppe Gellera. Prima una picco- Poi, negli anni Duemila, prima con Poggiali e 1000 del ’78, che segnò la fine della sua avven- gio: una specie di incrocio astrale che accomu- la officina in corso XXII marzo, e poi la fabbrica poi con l’indimenticabile Simoncelli, arrivaro- tura sportiva. Se Guzzi è ancora viva e vegeta, na i suoi marchi più storici, dalla Moto Guzzi ad Arcore dal 1915. no gli ultimi allori in 125 (2001) e 250 (2008); Gilera e Laverda di fatto non esistono più. La alla Gilera e alla Laverda. E anche l’acquisizione della Piaggio compie un senza dimenticare gli antichi successi nella Gilera ha praticamentre chiuso la produzione Andiamo con ordine: per la Guzzi, fondata compleanno “rotondo”: l’operazione è del ’69, Regolarità e quelli più recenti nei Rally africani. nel 2011 con gli scooter Nexus 300 e GP 800, nel lontano 1921 a Genova, si è festeggiato a e quindi risale esattamente a cinquant’anni fa. Per la Moto Guzzi i titoli mondiali conquistati mantenendo in listino solamente il “cinquanti- settembre il settantesimo della conquista del Non bastasse, c’è anche la Moto Laverda da prima del ’57 sono addirittura quattordici, e no” Runner. Laverda ha interrotto l’attività del primo campionato mondiale di un pilota e di considerare: nel 1949, settant’anni fa, mentre bisogna anche considerare le numerose vitto- suo stabilimento alla metà degli anni Ottan- una moto italiana: a fine 1949 il veronese Bru- Ruffo portava la Guzzi al titolo, nasceva la sto- rie precedenti, quando il campionato ancora ta, poi è ripartita in qualche modo negli anni no Ruffo si prese il titolo della classe 250 con rica azienda motociclistica di Breganze fonda- non c’era: undici successi soltanto al Tourist Novanta e alla fine il marchio è stato acquisito la Guzzi, finendo quarto al GP delle Nazioni di ta da Francesco Laverda, già direttore tecnico Trophy per la fabbrica che per prima, nel 1950, nel 2000 dall’Aprilia, e poi ceduto alla Piaggio. Monza dopo aver vinto a Berna e raggiunto il dell’impresa di famiglia che fin dal 1873 pro- si dotò della galleria del vento che esiste tutt’o- Con tanti anniversari in campo nasce una con- secondo posto all’Ulster. duceva attrezzature agricole, macchine per la ra a Mandello del Lario. La Moto Laverda è nata seguenza almeno emotiva: il sogno di tutti gli Quell’anno la Moto Guzzi fu anche campione vinificazione e orologi da campanile. più tardi, e inizialmente non aveva le corse nel appassionati, rivedere sulla strada una Gilera e del mondo tra le marche. Aggiungiamoci tra gli DNA. Poi si mise alla prova nelle gare di gran una Laverda. Sarebbe bello scoprire ad Eicma anniversari anche l’acquisizione da parte della Storie di successi fondo come la Milano-Taranto e il Motogiro, che il Gruppo Piaggio non ha perso il filo della Piaggio, datata 30 dicembre 2004, dunque di Guzzi e Gilera, come tutti sanno, sono titola- vincendo a mani basse tra le piccole cilindrate. sua grande storia: un telo rosso che copre una quindici anni fa. tissime. Per Gilera basta pensare alla quattro E infine, negli anni Settanta, prima tra le case nuova Gilera, anche piccola; un telo arancio Per Gilera il compleanno è doppio: quella che è cilindri 500 che detiene undici titoli iridati tra italiane, partecipò con successo alle gare di per una inedita Laverda, anche un concept. la più antica italiana del settore, è stata fonda- piloti e costruttori nel periodo 1949-1957, non- Endurance per le derivate di serie 750 e 1000, Quanta gente correrebbe a Milano soltanto per ta esattamente centodieci anni fa, nel 1909 a ché sessantasei record mondiali di velocità. fino a portare in pista la famosa sei cilindri questo straordinario evento? 44 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 45
TECNICA TECNICA PREGEVOLEZZA TECNICA O RIDUZIONE DEI COSTI? L’esigenza di limitare i costi di produzione ha una forte influenza sulle scelte dei progettisti: occhio alle spese! di Massimo Clarke D Da tempo uno dei principi fondamentali nel materiali “usuali”, cioè quelli che erano sta- disegno e nello sviluppo dei motori e dei ti impiegati per i modelli precedenti, per i loro componenti prevede l’impiego solo di quali andavano sicuramente bene. Negli ciò che serve per raggiungere gli obiettivi ultimi anni però la situazione è cambiata. previsti in termini di prestazioni, consumi, Le prestazioni dei motori sono aumentate e i fornitori esterni (di materiali e di pezzi quella adottata varia a seconda dei casi, in affidabilità e durata. Per rendere l’idea, (fondamentalmente per via della sovrali- finiti). Quello che si cerca anche in questo base anche alle strutture produttive dispo- questo significa che se una medesima cosa mentazione) e con loro le sollecitazioni alle caso è in fondo il miglior rapporto tra le nibili. Per le teste, a differenza di quanto può essere ottenuta in due modi diversi, quali sono sottoposti gli organi meccanici; prestazioni, ovvero la qualità, e il prezzo. Le avviene per i cilindri e i basamenti, la pres- verrà sempre scelto quello meno costoso. inoltre ci sono state interessanti novità da leghe di alluminio sono molto numerose e sofusione non può essere però impiegata parte delle industrie che forniscono i mate- hanno caratteristiche diverse una dall’altra. in quanto non consente la realizzazione di In fase di progetto, e poi di sviluppo e di riali di partenza alle fonderie e ai reparti di Si dividono in quelle da lavorazione plasti- cavità interne, ovvero di intercapedini per industrializzazione, si agisce in più modi. forgiatura. ca, che non hanno particolare interesse in il passaggio dell’acqua. Nella produzione di Tanto per cominciare ci sono le scelte che campo motoristico, e quelle da fonderia, la serie il procedimento più utilizzato per tali riguardano i materiali da utilizzare per i vari Un esempio significativo ci viene dato da- cui colabilità varia a seconda dei casi (come componenti è la fusione in conchiglia; di componenti. Alcuni di questi ultimi, come gli acciai microlegati, che consentono una pure il costo…). recente sta trovando un certo impiego an- le bronzine, i pistoni e le valvole, non sono notevole riduzione dei costi di produzione che il processo denominato lost-foam, con realizzati in casa ma vengono prodotti da di parti come gli alberi a gomiti rispetto Le teste dei motori automobilistici sono modello a perdere in polistirene espanso e fornitori esterni; il discorso comunque è agli acciai impiegati in precedenza. Dunque tutte in lega di alluminio; questa famiglia stampo in sabbia. sempre lo stesso. per ciascun componente in ufficio tecnico di materiali abbina una ridotta densità a si valutano le varie possibilità e si consul- una elevata conduttività termica e consen- Non solo il tipo di materiale è importante, Fino a non molto tempo fa si utilizzavano i tano la fonderia, l’officina di stampaggio te l’impiego di qualunque tecnica fusoria; ma anche quanto se ne impiega! Anni fa 46 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 47
TECNICA TECNICA rispetto ai classici acciai. Questi ultimi però in gioco il principio secondo il quale non si rimangono complessivamente superiori; in deve impiegare ciò che, ai fini delle presta- effetti sono gli unici materiali che possono zioni richieste e della durata, non è stretta- venire utilizzati per gli alberi molto solleci- mente necessario. tati, ovvero quelli dei motori di alta potenza In altre parole, nella produzione di serie specifica. Gli elementi leganti che vengono non conviene realizzare componenti con aggiunti agli acciai sono principalmente il una precisione talmente spinta da deter- cromo, il nichel e il molibdeno, importan- minare costi molto elevati, quando lavora- tissimi ai fini delle caratteristiche meccani- zioni leggermente meno accurate risultano che; purtroppo però sono costosi… comunque adeguate ai fini della funzionali- Per questa ragione di recente hanno con- tà e della durata. In seguito alle dilatazioni quistato una notevole popolarità gli acciai termiche e/o alle sollecitazioni meccani- microlegati, che contengono quantità mol- che i perni e i supporti possono scostarsi to modeste di tali elementi e hanno quindi dal perfetto allineamento in misura mag- un costo contenuto (a ciò si aggiunge il van- giore di quella determinata, in condizioni GUARDA TUTTE LE FOTO taggio di non richiedere trattamenti, dopo statiche e a temperatura ambiente, dalle lo stampaggio e le lavorazioni). tolleranze di lavorazione… Considerazioni analoghe valgono anche per la finitura su- una grande casa diminuì di due decimi di Inoltre sono meno tenaci e resilienti e han- Anche i sistemi di produzione, che vengono perficiale dei vari organi meccanici. millimetro lo spessore delle rondelle piaz- no un modulo elastico notevolmente più stabiliti in fase di progetto, hanno una note- zate sotto le teste delle principali viti. Sem- basso. vole importanza sotto l’aspetto economico. Naturalmente quando si tratta di motori bra una cosa da nulla, ma moltiplicando il I componenti in ghisa si ottengono solo per Per fare un esempio, non sono pochi i basa- da competizione o di altissime prestazioni materiale risparmiato per milioni di pezzi il fusione mentre quasi tutti quelli in acciaio menti per i quali è stata scelta una struttura la situazione è diversa: le considerazioni vantaggio economico non è proprio trascu- vengono realizzati per forgiatura (stampag- open-deck non tanto per ragioni puramen- economiche sono meno importanti e la di- rabile. Sia la ghisa che l’acciaio sono leghe gio a caldo). Le ghise sferoidali si differen- te tecniche quanto per poterli realizzare minuzione degli attriti diventa vitale. Pure il ferrose. Hanno caratteristiche notevolmen- ziano dalle comuni ghise grigie a livello di mediante pressofusione. numero delle lavorazioni influisce pesante- te diverse e si differenziano per il contenuto microstruttura, in quanto le particelle di mente sui costi e quindi si cerca di ridurlo al di carbonio. In effetti si tratta di due grandi grafite in esse presenti (e assenti invece ne- In merito alle lavorazioni meccaniche, oc- minimo. Importa anche la quantità di mate- famiglie di materiali, disponibili in nume- gli acciai) hanno una forma diversa; hanno corre innanzitutto sottolineare che i costi riale che deve essere rimosso. rosi tipi con varie microstrutture; spesso un costo maggiore ma le loro caratteristi- aumentano esponenzialmente man mano Il costo delle parti fuse è minore di quello contengono anche determinate quantità di che meccaniche sono superiori. che si adottano tolleranze dimensionali e delle parti ottenute per forgiatura anche elementi aggiuntivi differenti (cioè di “le- geometriche più ristrette (ciò contribuisce per questa ragione. ganti”). Ciò consente di impiegarle per gli alberi a a spiegare l’elevatissimo prezzo dei motori Le ghise hanno una resistenza a trazione gomiti destinati a motori di serie non molto da competizione). Dunque, anche qui entra nettamente inferiore, rispetto agli acciai. spinti, con notevole vantaggio economico 48 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 49
EDITORIALE EDITORIALE Nico Cereghini a Cassio sulla via Francigena- con la realizzazione di spaziosi ostelli per i viandanti ben gestiti dalle EDITORIALE DI NICO cooperative locali. Le case cantoniere dell’ANAS “SULLE STRADE RITORNA IL ospitavano di solito due lavoratori e i loro nuclei familiari. Un uomo governava il tratto di 4 o 5 chilo- CANTONIERE?” metri (il cosiddetto cantone) a lato della casa, l’al- tro il tratto opposto, con una rimessa comune per Sarebbe bello, se servisse a mantenerle un po’ più in ordine. L’esperimento parte gli attrezzi e i materiali vari. Ma esistevano anche i da quattro comuni in provincia di Imperia, con il contributo europeo. Purtroppo cantonieri comunali, che negli anni Cinquanta era- invece non si parla affatto di interventi strutturali importanti e di respiro nazionale no detti “stradini”. Questi dipendenti comunali curavano strade ge- di Nico Cereghini neralmente sterrate e il lavoro era tosto: spargere C la ghiaia, riempire le buche, pulire i fossi, tagliare le Ciao a tutti! Il pezzo della scorsa settimana su Au- centomila euro di finanziamento per cominciare e erbacce. Avevano a disposizione una pala, il picco- tomoto.it (con l’annuncio dello sblocco degli inve- la speranza che prosegua nel tempo. Perché tutti ne, il martello, la falce e una carriola. Qualche vol- stimenti sulla manutenzione delle strade, ma con sappiamo che in Appennino come in tante altre ta dovevano procurarsi la ghiaia da sé, spaccando tempi lunghi) è di quelli che agitano i nostri lettori: zone sono stati fatti errori imperdonabili, a partire le pietre con il martello in un lungo lavoro. Uno di sarà anche aumentata del 17% la produzione di bi- proprio dall’abbandono del territorio nazionale. E loro lo conoscevo personalmente, in Valsassina, tume e saranno ripresi gli investimenti dell’ANAS, tra le conseguenze ci ritroviamo strade dimentica- oggi provincia di Lecco. Era il padre della “tata” ma le prospettive sono lunghissime, dodici o quin- te. che si occupava di noi piccoli, allora ero un bim- dici anni per mettere le strade in sicurezza e tempi betto. Lo vedevo spesso al lavoro, mi faceva una doppi per rifare tutti i 600.000 km della rete nazio- Il cantoniere, figura antica. Pochi di voi lo avranno certa impressione perché aveva un cappello nero, nale. Se qualcuno voleva rassicurarci, ha ottenuto conosciuto. Le case cantoniere, quelle sì: tutti le era sempre pieno di polvere eppure fischiettava e l’effetto contrario. vediamo ai bordi delle nostre strade statali, per lo pareva contento. Adesso leggo che il suo mestiere più in uno stato di totale abbandono. Il loro colore era tra quelli più invidiati nelle campagne: stipen- Negli stessi giorni, rimbalza dalla Liguria una no- rosso “pompeiano” è ancora visibile sotto i crolli e dio fisso e ferie pagate. tizia piuttosto interessante: in quattro comuni i cedimenti. Sono circa milleduecento in tutta Ita- Saranno quattro, dopo la preparazione tecnica, i della Bassa Valle Arroscia, entroterra di Albenga lia; l’Anas aveva lanciato nel 2016 un bando per ri- cantonieri assunti in Bassa Valle Arroscia, nell’im- in provincia di Imperia, sta per tornare una figura qualificarle all’insegna del turismo sostenibile, ma periese. La loro figura mi ricorda più lo “stradino” scomparsa da anni: quella del cantoniere; che si delle trenta case proposte pare che soltanto due che il cantoniere: attrezzatura minima, nessuna occuperà delle piccole manutenzioni del suo tratto abbiano sollevato un certo interesse, una vicino casa in uso, presenza fissa sulla strada. Per lo più di strada, segnalerà i vari problemi e sarà insomma a Cortina e l’altra a Dervio sul lago di Como. Forse saranno le sentinelle del territorio. Poi, quando un guardiano della vallata. L’iniziativa rientra in un gli investimenti richiesti non erano così sostenibi- servirà l’intervento della squadra e dei mezzi, spe- progetto europeo per la promozione dei territori li… Per fortuna non mancano recuperi importanti riamo che ci siano anche i fondi, sennò saremo a rischio di spopolamento: con durata di tre anni, -come quelli della provincia di Parma a Berceto e punto e a capo. ASCOLTA L’EDITORIALE 50 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 51
MOTOGP MOTOGP VITTORIA DI MARC MARQUEZ A MOTEGI N GUARDA IL VIDEO Trionfo dello spagnolo davanti Non si batte Marc Marquez, nemmeno nel GP dopo la conquista del titolo: negli ultimi anni, lo a Quartararo e Dovizioso. spagnolo della Honda era sempre caduto dopo Sesto Morbidelli, nono Petrucci, aver conquistato il titolo, ma questo Marc è un altro pilota, il più forte di sempre. Raggiunto 13esimo Bagnaia, caduto Mick Doohan a quota 54 successi in 500/MotoGP, sarebbe arrivato secondo. ha superato Petrucci, è subito stato recupe- Rossi mentre era decimo. Gara Marquez ha avuto un solo problema da gestire: il Sarebbe cambiato poco, soprattutto non rato per poi cadere al 21esimo giro mentre consumo del carburante. Non a caso, nelle ulti- cambia il giudizio sulla corsa del Dovi: è era decimo. Rossi è stato l’unico tra i piloti noiosa: voto 5 me tornate ha rallentato in modo vistoso, rima- sempre lui - e di gran lunga - il miglior pilo- Yamaha a scegliere la gomma media poste- nendo senza benzina nel giro di festeggiamento. ta Ducati al traguardo. In qualifica Andrea è riore: chissà se questa decisione ha influito Al secondo posto un Fabio Quartararo che ha spesso criticabile, ma in gara è sempre ve- sulla gara, fatto sta che con Quartararo se- perso subito nel primo giro la possibilità di ri- locissimo, riesce a sfruttare al meglio il ma- condo, Vinales quarto e Morbidelli sesto manere davanti al ‘Marcziano’, è rimasto a lungo teriale che ha a disposizione. Non ci riesce, (partito benissimo, ma poi in calo sulla di- attorno al secondo alle spalle del rivale, per poi invece, Danilo Petrucci, ancora una volta de- stanza, come gli capita spesso), Valentino è cedere da metà gara in poi e riavvicinarsi solo ludente: nono, dopo essere stato nei primi stato ancora una volta il peggiore tra i piloti nel finale. passaggi insieme al compagno di squadra. Yamaha. Male l’Aprilia, 15esima con Aleix Serve una svolta. Espargaro e con Andrea Iannone caduto Dovizioso sempre numero uno Ducati mentre era nelle retrovie. Malissimo Jorge Al terzo posto Andrea Dovizioso, che dopo es- Rossi a terra Lorenzo, 17esimo, che fa indispettire anche sersi difeso dagli attacchi di Maverick Vinales, ha E serve una svolta anche per Valentino Ros- il team manager Alberto Puig. addirittura puntato al secondo posto di Quarta- si. Partito decimo, ha chiuso il primo giro raro, con un finale in crescendo: un altro giro e 14esimo. Poi è risalito fino al decimo posto, Leggi la classifica di Giovanni Zamagni 52 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 MOTO.IT MAGAZINE N. 399 53
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