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ANNO I - N. 3 -26 MARZO 2020 - FREEPRESS MrFOOTBALL.it Football.i Mr t Il s it o io alc gl ic id de i a ll enator GRAZIE R O M A ! 2
Per richiedere il pdf della rivista scrivere a romavogliosolostarconte2020@gmail.com SOMMARIO 3 EDITORIALE Per richiedere il pdf della ri vista scrivere a 14 PALINSESTO RADIO E TV DI romavogliosolostarconte2020@gmail.com MASSIMO CICCOGNANI 15 IL RICORDO DI JOAQUIN PEIRÒ 4 RICOMINCIAMO DI MASSIMO CICCOGNANI DI GIORGIO DE ANGELIS 16 AUGURI MISTER: CARLO MAZZONE DI GIORGIO DE ANGELIS 6 ELISA BARTOLI: L'APPELLO 7 L'INIZIATIVA:VOI SIETE I CAPITANI 18 SOLIDARIETÀ : 8 FOCUS: QUANTO INCIDE IL BLOCCO MASCHERINE GIALLOROSSE DELLA SERIE A DI EDOARDO SPAMPINATO DI MASSIMO CICCOGNANI 10 IL PERSONAGGIO: NICOLO' ZANIOLO 20 VOGLIA DI NORMALITÀ DI ANDREA ACALI DI MONICA CATTANEO 12 DAL MONDO 22 ROMA CAPUT MUNDI: DI D.DIMOULAS - D.ORIETI - A.MIELE MADRE O FIGLIA DI ROMA DI ROBERTO PAVONI Seguici su : Ristorante Le Streghe - Via Tuscolana 643, 00175 Roma - Tel: 06 7674777 2 WWW.RISTORANTELESTREGHE.IT
EDITORIALE 4 2 di Massimo Ciccognani RI SP E TTO C’è una sensazione di leggera follia che aleggia sopra il nostro calcio. I presidenti litigano come nelle peggiori riunioni di con- dominio, si pensa alla ripresa, si guarda allo scudetto perchè solo questo conta, ignari di quanto sta accadendo in Italia e nel mondo. Non importa se la scuola chiuderà i battenti senza fini- re le lezioni, non importa se l’economia ha messo in ginocchio il Paese e la ripartenza non ha le gambe di Pantani alle falde del Tourmalet. E non fanno paura le immagini di quelle bare acca- tastate sui camion militari verso forni crematori con le vittime che hanno chiuso gli occhi senza poter salutare per l’ultima vol- ta i propri cari. E non importa se questa pandemia sta seminan- do morte in corsia, tra medici e infermieri che non si sono mai Direttore Responsabile tirati indietro davanti alla marea di intubati. Importa solo che il Massimo Ciccognani pallone torni a rotolare, per tornare allo stadio e magari ritor- nare ad insultare il vicino, riprendere i soliti cori discriminatori. Direttore Editoriale Come l’Italia sui balconi a cantare, a sventolare il tricolore, non e coordinatore Enrico Petrucci avesse più un senso. Non si può guardare avanti se non faccia- mo tesoro di quanto ci sta accadendo, della sofferenza, pau- Foto Gino Mancini ra e morte. Non c’è data per una ripartenza del calcio. C’è una speranza che deve però correre di pari passo con la ripresa del Redazione Paese, che vale di più di un pallone che rotola. Per non dimenti- Andrea Acali care mai le vittime che ogni giorno cristallizzano il bollettino di Monica Cattaneo guerra provocato da questa pandemia. Non è un film, perché al Giorgio DeAngelis risveglio gli occhi saranno sempre e solo sullo schermo della tv: Roberto Pavoni Edoardo Spampinato un incubo. Il calcio è vita, è vero, ma la vera ripartenza non sarà il pallone. Ma la nostra vita, la nostra economia. Qualcuno se Hanno collaborato ne faccia una ragione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Dimitrios Dimoulas Daniele Orieti Alessandro Miele Progetto Grafico Mrfootball.it foto Gino Mancini 2 3
RICOMINCIAMO SITUAZIONE CALCIO di Giorgio De Angelis ROMA,QUANDO LA BENEFICENZA E' VIRALE messa all'asta la maglia di Zaniolo autografata In questi anni di gestione americana, criticata e za coronavirus attuale. Ha iniziato James Pallotta, criticabile dal punto di vista tecnico-sportivo, c’è insieme a Roma Cares – associazione nata per oc- un aspetto che ha contraddistinto la società gial- cuparsi di queste iniziative – con una donazione di lorossa: l’attenzione ai più deboli, alle persone in centomila euro allo Spallanzani attraverso la cam- difficoltà. Dai video di presentazione dei nuovi ac- pagna di raccolta fondi lanciata su gofundme.com, quisti associati agli annunci di persone scomparse, cui ha fatto seguito la donazione di migliaia di ma- ai regali di Natale per i bambini costretti a passare scherine. Infine, la decisione di giocatori e staff di la festa più magica in ospedale, fino all’emergen- decurtarsi un giorno di stipendio, donarlo alla sa- 24
nità per l’acquisto di ventilatori polmonari. L’ultima iniziativa in ordine di tempo, con- fermata via Twitter dalla società, riguarda la distribuzione di beni di prima necessi- tà a tutti gli abbonati con più di 75 anni, che riceveranno a casa un box di Roma care contenente cibo e presidi sanitari utili per proteggersi in questo periodo di emergenza per il coronavirus. La Roma ha inoltre diffuso video.consigli sui propri so- cial, sfruttando il forte impatto mediatico dei propri giocatori e dell’allenatore Paulo Fonseca, che ha invitato tutti a rimanere a casa e a osservare tutte le norme di si- curezza igienica per impedire la diffusione del virus. Essere una grande società vuol dire anche e soprattutto questo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA consegna materiale per ospedale Spallanzani Nella lotta al coronavirus, è sceso in campo anche l'ex capitano della Roma Francesco Totti che è diventato testimonial. Insieme a Dash, di cui è uno dei volti nella pubbli- cità, ha deciso di donare allo Spallanzani di Roma 15 apparecchiature per la terapia intensiva. "Ragazzi, sono giorni difficili TOTTI e DASH per l'Italia, ma insieme ce la faremo. Ed è per questo che anch'io e Dash scendiamo Donati 15 apparecchi in campo per vincere questa partita. Tutti insieme. Ci siamo già portati a casa il primo per terapia intensiva tempo, donando 15 apparecchi per il mo- nitoraggio dei parametri vitali dei pazienti. Questo è solo il primo tempo. Nel secondo, unitevi a noi: ogni donazione, anche la più piccola, sarà fondamentale per acquistare altri materiali e vincere insieme questa par- tita" ©RIPRODUZIONE RISERVATA 5
Il capitano della Roma fem- minile Elisa Bartoli, tramite il suo profilo Instagram, ha voluto lanciare un appello di speranza in questo dif- ficile periodo causato dal Coronavirus. "Il numero 13 rappresenta la morte, la trasformazione e la rinasci- ta. Indica un cambiamento drastico che può essere sia positivo che negativo. Egli è stabilità e instabilità. Solidità e incertezza. ELISA BARTOLI RINASCEREMO Femminile 6
L'INIZIATIVA la Figc ringrazia il personale ospedaliero "facciamo il tifo per voi" Facciamo il tifo per voi, a nome degli Azzurri e del- della campagna. I contenuti pubblicati sui profili le Azzurre un ringraziamento speciale ai dottori, social delle due nazionali hanno ottenuto circa agli infermieri ed a tutto il personale ospedaliero. 4milioni e 500mila impression con oltre 220mila Un abbraccio grande e grazie per tutto quello che interazioni. "La campagna ha riscosso un grande state facendo". Con il messaggio dei capitani delle successo - dice il presidente della Figc Gabriele nazionali di calcio, Giorgio Chiellini e Sara Gama, Gravina - soprattutto per l'adesione da parte delle si conclude la campagna di comunicazione #lere- Azzurre e degli Azzurri che hanno dimostrato di- goledelgioco, promossa dalla Figc che attraverso sponibilità e grande senso di responsabilità. L'im- gli Azzurri e le Azzurre vuole contribuire a sensibi- pegno della Figc non si ferma qui: nei prossimi lizzare i cittadini sulle norme da seguire per conte- giorni lanceremo altre iniziative a sostegno di tut- nere la diffusione del coronavirus. Ciascun prota- ti coloro che stanno fronteggiando l'emergenza in gonista della campagna ha realizzato una storia e prima linea". (fonte FIGC). un breve video invitando il pubblico a condividere il messaggio e ad interagire con l'hashtag ufficiale 7
FOCUS Quanto incide il blocco del campionato sulla serie A di Massimo Ciccognani DANNI PER 720 MILIONI Difficile stabilire un punto di ripartenza. Difficile girato a Gabriele Gravina, presidente della FIGC, anche parlare di calcio davanti alle bare di Berga- che a sua volta ne discuterà prima col CONI e poi mo, ma in attesa di una risposta definitiva sulla col Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Qua- pandemia che ha contagiato ormai tutto il mondo, lora non si dovesse ripartire, la perdita economica si continuano a fare ipotesi. Chiamiamole speranze dai club di Serie A sarebbe di circa 720 milioni di di ripartenza. Che al momento sono lontane. Fino euro, tra botteghino, diritti televisivi e merchandi- alla fine di aprile non se ne parla. Quando ci saran- sing e proprio da questo numero si partirà per capi- no le condizioni, si potrà tornare ad allenarsi e ma- re come aiutare l'industria calcio a rialzarsi. gari, come auspica il presidente della Figc Gravina, La Serie A, ha chiesto aiuto attraverso sei punti: provare a riprendere a porte chiuse il campionato misure economiche per sostenere il costo del lavo- dalla metà di maggio. Ipotesi che al momento sono ro, un diverso piano di ammortamento ma anche comunque chimere lontane. Intanto la Lega Serie nuove forme di finanziamento, come le scommes- A nell'Assemblea tenuta in videoconferenza ha sti- se sportive. Chiesta poi una diversa organizzazione lato un documento che nel tardo pomeriggio verrà della vendita dei diritti sportivi e di misure utili per 8
incentivare la costruzione di nuove infra- strutture. Intanto squadre ancora ai box. Ripresa dei soli allenamenti lontana, nonostante qual- cuno abbia provato a forzare la mano per riprendere gli allenamenti. Niente da fare. La salute, giustamente, prima di tutto. Deci- sive, fondamentali, saranno le prossime due settimane per verificare se le misure adot- tate sono riuscite a fermare il virus e quindi si può aprire una finestra sulla speranza di ricominciare. Magari ripartendo da maggio o addirittura giugno. Altrimenti il campiona- to è bello che finito. E non ci sarà neppure voglia di azzuffarsi per cucirsi sul petto uno scudetto che sa solo di morte. Meglio con- tinuare a sperare, perchè non costa nulla e perché la speranza deve essere l'ultima a morire. Vorrebbe dire che il virus lo abbiamo sconfitto. Ma adesso #restiamoacasa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA 9
IL PERSONAGGIO di Andrea Acali ZANIOLO CORRE VERSO L'EUROPEO Si può essere ottimisti in mezzo alle difficoltà causate dalla pandemia di Covid 19? Al di là di tutte le conside- razioni su aspetti ben più gravi, qualche motivo in effetti c’è. Almeno in casa Roma e, in prospettiva, per la Nazio- nale. Perché non c’è dubbio che il lungo stop imposto ai campionati e il rinvio al 2021 dell’Europeo permetterà a Nicolò Zaniolo di recuperare senza fretta dal maledetto infortunio al ginocchio patito nella partita con la Juven- tus. Il gioiello di casa giallorossa probabilmente tornerà a disposizione di mister Fonseca già per lo sprint fina- le nella rincorsa al quarto posto e alla qualificazione in Champions, senza dimenticare il cammino in Europa Le- ague, se l’emergenza sanitaria permetterà, come tutti ci auguriamo, di riprendere i campionati. Spetterà al tecni- co portoghese decidere se e come impiegarlo quando le condizioni fisiche consentiranno al ragazzo di scendere in 10 campo.
Non c’è dubbio, invece, che Zaniolo sarà uno dei candidati (autorevoli) a indossare la maglia azzurra agli ordini di Mancini per la competizione continen- tale. È ovvio che ci sarà un’intera stagione in mezzo per confermare quanto di buono fatto vedere fin qui dal campioncino di Massa ma, rispetto all’idea di aver perso l’occasione di calcare il palcoscenico europeo, lo scenario è decisamente più roseo. La possibilità di disputare Euro 2021 servirà a Zanio- lo per tornare ancora più carico. Ed è quello che si augura la Roma, che punta forte sulla definitiva consacrazione del ragazzo intorno a cui costruire un futuro vincente. ©RIPRODUZIONE RISERVATA "Abbiamo perso tutti, ma guardiamo al futuro ed è chiaro che tra un anno il recupero di un giocatore dalle caratteristiche uniche come Zaniolo è importante" Roberto Mancini 11
BUNDESLIGA di Dimitrios Dimoulas MONACO DI BAVIERA Il calcio tedesco rimarrà fermo fino al 30 aprile. E’ l’ultima comunicazione della federcalcio tedesca in re- lazione allo sviluppo crescente del coronavirus. In attesa di co- noscere lo sviluppo dell’emergenza nel paese, la federazione ha rinviato tutti i campionati fino alla fine di aprile (originariamente la ripresa era fissata per il 2 aprile). L’obiettivo rimane quello di concludere i campionati entro il 30 giugno, giocando anche porte chiuse se necessario. I rappresentati delle squadre della Bundesliga che si sono incontrati a Francoforte per discutere del futuro di calcio ai tempi di Covid-19. “Il contenimento del virus è ora una priorità assoluta”, ha detto l’ amministratore delega- to delle 36 società, DFL (1 & 2 Bundesliga), Christian Seifert. Ci sono in ballo 56.000 posti di lavoro creati dalla Bundesliga, che sono in gioco a seconda della durata della crisi. Pertanto, la Liga (DFL) vuole provare a chiudere la stagione. Colpito dall’appel- lo del primo ministro bavarese, Markus Soeder, che ha chiesto maggiore solidarietà ai calciatori professionisti con i loro club. “Tutti possono dare il loro contributo”, ha sottolineato il politico. Perché anche in Germania, la salute viene prima di tutto UN FILO DI 12 SPERANZA
LIGA di Daniele Orieti MADRID La Federcalcio Spagnola è in contatto costante con i rappre- sentanti delle Leghe e i giocatori di tutte le categorie per accertarsi del loro stato di salute e per capire le loro intenzioni e le loro idee in me- rito all’annoso problema della chiusura del campionato. Dalla maggior parte dei colloqui è emersa la voglia di chiudere la stagione dispu- tando tutte le gare restanti. Una volontà ferrea, da mantenere anche a costo di giocare a porte chiuse. Annullare, prendere in considerazione solo il girone d’andata o tutte le giornate disputate fino a questo mo- mento sono scenari che non stanno riscontrando particolare entusia- smo, mentre l’idea dei playoff non è da scartare totalmente. Per ora il campionato spagnolo è bloccato a tempo indeterminato. Tengono, purtroppo, banco, le notizie e le immagini che arrivano dagli ospeda- li. Il virus avanza sensibilmente anche in Spagna. Lopetegui, tecnico del Siviglia, ammonisce: “Abbiamo sottovalutato virus, dovevamo fare come l’Italia e chiudere tutto”. PREMIER di Alessandro Miele Il calcio in Inghilterra non ripartirà prima del 30 aprile. È questa la decisione presa da FA, Premier League, EFL e Women’s Super League, insieme alla Professional Footballers’ Asso- ciation e alla League Managers Association. Nel comunicato si legge che ormai è chiaro che l’emergenza legata al Coronavirus non ha precedenti e che tutti i pensieri sono rivolti a chi è stato colpito dal COVID-19. Le regole e i regolamenti della FA stabiliscono che “la stagione terminerà non oltre il 1 ° giugno” e “ogni competizione dovrà, entro il limite stabilito dalla FA, determinare la durata della propria stagione di gioco”. Tuttavia, il consiglio di amministrazione della FA ha concordato che tale limite sia esteso indefinitamente per la stagione 2019/20 in relazione al calcio professionistico. Non solo, è stato raggiunto un accordo per rinviare tutte le competizioni in Inghilterra dopo il 30 aprile. foto:Gino Mancini 13
PALINSESTO RADIO E TVI QUARANTENA...I CONSIGLI ANTI NOIA A tema giallorosso Canali ufficiali As Roma: web-site , tv, radio, social-network Le radio romaniste offrono un palinsesto rinnovato, a cavallo tra lo sport e l’attualità. Retesport - Tele Radio Stereo - Centro Suono Sport Web-site Romanews.eu - Forzaroma.info laroma24.it - siamolaroma.it pagineromaniste.com - fedegiallorossa.it Ovviamente la nostra rivista: Roma, voglio solo star con te! Altre info utili Cercando “solidarietà digitale” su internet avrete accesso al sito del governo con molti contenuti multimediali gratuiti. Il sito footballia.com offre un archivio gratuito di oltre 17.000 partite storiche, dagli anni ’70 in poi: sei giovane ti sei perso le giocate di Falcao e Bruno Conti? Qui potrai riviverle, basterà registrarsi. Il sito archive.org regala la possibilità di leggere libri, guardare documentari e giocare ai mitici videogiochi degli anni ’80. Infinity tv offre fino al 31 marzo due mesi di abbonamento gratuito, tra film e serie tv. Il canale 34 “Cine 34” trasmette ininterrottamente film cult. #STATEACASA, solo così potremo sconfiggere il virus! 14
VECCHIE GLORIE di Massimo Ciccognani Il calcio piange Joaquin Peiro' do il via alla rimonta poi perfezionata dai gol di Mariolino Corso e Facchetti. E l’Inter volò in finale contro il Benfica vincendo la Coppa. Con l’Inter 25 presenze e 8 gol dal ’62 al ’64: in nerazzurro vinse, oltre alla Coppa Campioni, due scudetti e due volte la Coppa Intercon- tinentale. Nei due anni precedenti, aveva in- dossato la maglia del Torino (46 presenze e 10 gol). Fortunatissima l’avventura in giallo- rosso dove gioca quattro stagioni, dal 1966 al 1970, disputando 103 partite confortate dalle bellezza di 21 gol. E ci mise poco a diventare un beniamino giallorosso. Con la maglia del- la Roma vinse la Coppa Italia nella stagione 1968/69. Nella sua carriera da allenatore ha allenato il Figueres, il Real Murcia e il Malaga, prima di ritirarsi nel 2004. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Un altro grande del calcio ci ha lasciato. E’ morto all’età di 84 anni, Joaquin Però. E’ stato calciatore e poi allenatore. Il Però calciatore ha vinto tantissi- mo, dapprima in Spagna con la maglia dell’Atletico Madrid, ma ha conosciuto grandi fortune in Italia. In particolare con la maglia nerazzurra dell’Inter di Helenio Herrera. Era la grande Inter di Angelo Moratti. In nerazzurro giocò due stagioni vincendo una Coppa dei Campioni (64/65). Storico il suo gol a San Siro contro il Liverpool nella semifinale di ri- torno, con i nerazzurri chiamati a ribaltare il 3-1 di Anfield. Mentre il portiere avversario palleggiava al limite della propria area, Però riuscì a soffiargli il pallone depositandolo nella porta sguarnita dan- 15
AUGURI MISTER di Giorgio De Angelis CARLO MAZZONE UN VINCENTE SENZA TITOLI “Si dovrebbero “Si dovrebbero sciacquare la bocca prima di par- lare di Roma”. Potrebbe sintetizzarsi con queste parole la personalità di Carlo Mazzone, che lo sciacquare scorso 19 marzo ha compiuto 83 anni. La frase, celebre, fu pronunciata in occasione del derby Brescia-Atalanta, il 30 settembre 2001, dopo la bocca una rocambolesca rimonta delle “rondinelle”. Carlo Mazzone, che di derby e motivazione se ne intende, è un figlio indimenticato di Roma, prima di parlare nel cuore di ogni tifoso giallorosso. Il 27 novem- bre 1994 è una data storica per i romanisti: 0-3 alla Lazio di Zeman lanciatissima in campiona- di Roma” to. Giuseppe Giannini, capitano di quella Roma, raccontò così il retroscena di quel miracolo cal- 16
cistico: “In setti- mana il Corriere dello Sport ave- va preparato un raffronto tra gli undici calciato- ri della Lazio e i nostri. Aveva vinto la Lazio in quasi tutti i ruo- li, così Mazzone ritagliò la pagi- na e la attaccò all’ingresso de- gli spogliatoi la domenica all’O- limpico. Ce dan- no pe’ morti - urlò alla squadra occhio capace di riconoscere il talento e prima dell’ingresso in campo - famoje valorizzarlo. I più cinici diranno: “non ha vede’ chi semo”. Finì 0-3: Balbo, Cappio- vinto nulla”. Vero. Come è vero che tutto li, Fonseca e Mazzone sotto la Curva Sud (o quasi) dipende sempre dai punti di vi- a prendersi l’abbraccio della sua gente. sta: nel calcio, nello sport contano solo i Una vita ad allenare, il record di 1278 pan- trofei o anche le orme che si lasciano die- chine in Serie A, un carattere verace, da tro di sé? Tra i trofei, non di volgare me- vero romano. Non solo: sapienza tattica, tallo, ma di anima e cuore, c’è la valoriz- zazione di talenti come Francesco Totti, Andrea Pirlo, Luca Toni (colonne portanti dell’Italia Campione del Mondo 2006) e la seconda giovinezza di Roberto Baggio. Vi sembra poco? Come se non bastasse, una Champions League. Non la sua, ma quella di Pep Guardiola, che dopo la finale vinta nel 2009 all’Olimpico (Roma torna sempre in questa bella storia) contro il Manche- ster United disse: “Vorrei fare una dedica per questa vittoria al mio maestro Carlo Mazzone: sono orgoglioso di averlo avu- to come tecnico”. Anche noi. Buon com- pleanno Mister. ©RIPRODUZIONE RISERVATA 17
SOLIDARIETÀ RC PISTOIAE di Edoardo Spampinato MASCHERINE GIALLOROSse Uniti in un’unica fede è una ru- brica che è nata per dare voce a tutti i club sparsi per il mondo. Vuole essere, ed è, soltanto uno strumento per far conoscere re- altà lontane da Roma. Per me non ci sono figli e figliastri, un tifoso giallorosso a Roma e uno a New York è la stessa identica cosa, sono fratelli giallorossi e non ho mai guardato a quale Associazione di tifosi giallorossi appartenessero. Dopotutto FGR Radio Web è nata 8 anni fa pro- prio per dare voce a tutti, e sul mio sito c’è scritto che ho la più grande redazione del mondo perché la mia redazione sono i tifosi. E proprio perché la mia “redazione” sono i tifosi, oggi voglio raccontarvi la splendi- da iniziativa portata avanti dai Il Roma Club Pistoia componenti del RC Pistoia produce artigianalmente del presidente Claudio Rossi- gnoli affiliato 500 mascherine al giorno all’UTR. Clau- dio in questo per aiutare la popolazione momento ter- ribile che ci sta portando via a difendersi generazioni in- tere di nonni, dal Coronavirus padri e fratel- li, vedendo e toccando con 18
mano le difficoltà che incon- trano le forze dell’ordine, i me- dici, gli infermieri che hanno protezioni individuali scarsis- sime ed alcune volte addirit- tura inesistenti ha coinvolto tutti i componenti del Club che hanno subito abbracciato l’i- dea del loro presidente e si sono messi al lavoro. In questi giorni stanno fabbricando, per poi distribuire gratuitamente, le mascherine di protezione di cui c’è enorme bisogno. La produzione attuale è di circa 500 mascherine giornaliere fabbricate con materiali tnt conforme e riconosciuto dalla Asl di competenza. Passano le ore dividendosi i compiti, chi taglia, chi prepara gli elastici, chi cuce, chi prepara il ma- teriale per la consegna: una stro impegno finchè riusciremo a reperire il mate- piccola grande riale necessario per produrre - spiega Claudio Ros- catena di mon- signoli - . Questo è il nostro modo per ringraziare taggio che ha chi è in prima linea contro un nemico maledetto dalla loro la ed invisibile”. voglia, il desi- Ancora una volta il grande cuore giallorosso si è derio, la con- attivato, attraverso quella fratellanza che non ha sapevolezza bandiere e confini. Un grande gesto di fede e di che stanno fa- amore, un grazie incondizionato perché il gesto di cendo una cosa oggi rimarrà scolpito nel tempo e un giorno, spe- importantissi- riamo presto, gli abitanti di Pistoia racconteranno ma in un mo- di essere stati salvati da un cuore giallorosso. mento di estre- mo bisogno. “ ©RIPRODUZIONE RISERVATA Continueremo con questo no- 19
ROMA SOLIDALE di Monica Cattaneo VOGLIA DI NORMALITA' foto Instagram De Rossi e la moglie Se esiste, come penso, una scienza delle emo- zioni, questa si chiama vita. In un periodo com- plesso come quello che stiamo vivendo, la voglia Sarah in prima linea: di tornare alla normalità è sempre più presente, ma non possiamo perdere di vista coloro che, donato il sangue purtroppo, affrontano ogni giorno un percorso di vita doloroso e in salita con grande dignità. Questo lo hanno capito, ancora di più in questo all'Ospedale frangente, i nostri due ex Capitani. Daniele De Rossi ha risposto all’appello per la carenza di Spallanzani sangue, presentandosi con sua moglie Sarah all’ospedale San Camillo. Francesco Totti, a sua volta ggiungere di cui parliamo in altro servizio, ha contribuito acquistando quindici apparec- chi per la terapia intensiva dello Spallanzani di Roma. 2 20
foto Instagram Poi ci sono gli eroi. E’ a loro che va la ricono- scenza dell’Italia: medici, infermieri, Croce Ros- sa, Protezione Civile, forze dell’ordine, militari, operatori della filiera agroalimentare, commes- si, trasportatori, il frate francescano che ha ap- poggiato il suo cellulare sulle bare dell’ospedale di Bergamo e ha pregato con i familiari che non hanno potuto salutare i loro cari, il malato di Sla che ha donato uno dei suoi due respiratori, coloro che sono riusciti a stampare in 3D le val- vole per le apparecchiature della rianimazione, gli imprenditori che hanno riconvertito le loro fabbriche per produrre mascherine, gli hotel che hanno ospitato il personale sanitario, i tas- sisti che si offrono per accompagnare medici e infermieri. Ne usciremo, ma una cosa è certa: quando ci mettiamo insieme, noi italiani, siamo veramente meravigliosi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA foto Instagram 2 321
ROMA CAPUT MUNDI di Roberto Pavoni MADRE O FIGLIA DI ROMA Diventata fin dall'antichità simbolo di Roma e di pelo attorno al collo e le puntute mammelle ci della sua potenza, la Lupa Capitolina deve però i restituiscono una straordinaria vivacità a dimo- suoi natali non al popolo romano, ma ai loro sco- strazione che fin dalle sue origini era destinata ad modi vicini di casa; gli Etruschi. Realizzata nel V essere qualcosa di più che una semplice scultura secolo a. C. è frutto di un'unica colata bronzea a in bronzo.Un simbolo da mostrare con orgoglio cera persa. agli avversari che conserva in se la forza del bran- Creata probabilmente nell'area della bassa valle co, del gruppo o della squadra che dir si voglia, del Tevere, questa lupa rappresenta uno straor- e al contempo l'abilità della caccia in un magico dinario esempio di forza e dimostra l'orgoglio di mix tra aggressività e dolcezza com'è nella natu- un popolo che ha assunto nel corso della storia il ra di questi straordinari animali. I gemelli rappre- valore simbolico di potenza e grandezza. sentati nell'atto di farsi allattare, come nell'antica C'è chi avanza l'ipotesi che possa trattarsi di una leggenda di Romolo e Remo, sono un'aggiunta creazione medioevale, ma ai romani importa sorta nel Rinascimento, forse attribuibile alla poco poiché è la fierezza dell'immagine e il sim- bottega di Antonio del Pollaiolo nel 1471. I due bolo che rappresenta ad essere l'unica vera cosa gemelli, figli della vestale Rea Silvia e Marte, Dio che conta. della guerra, vennero creati in onore del dono Zampe ben piantate a terra, testa voltata a sini- fatto dal Papa Sisto IV alla città di Roma.Come stra, fauci aperte e orecchie dritte, si mostra in la lupa ha adottato i suoi gemelli, così la città di tutta la sua slanciata magrezza, con la postura Roma ha adottato il suo simbolo, come si fa con di un atleta o un gladiatore pronto a scendere una figlia che le è stata prima madre. Ne ha elo- foto:Gino Mancini nell'arena per affrontare il suo avversario. I ciuffi giato la grandezza che a sua volta restituisce alla 22
città con orgoglio. Questa statua, riprodotta in mol- tissime copie sulle monete e piccole statue sparse per l'impero, divenne presto il simbolo e il carattere di un intero popolo che dal 27 a. C. al 476 d. C. vede il suo periodo di massima espansione raggiungendo i confini del mondo allora conosciuto; dalle coste del nord Africa, Egitto e medio oriente fino ai confini d'Europa. Roma con la sua Lupa a guisa di leone che azzanna le sue prede, nell'eterna lotta all'espansio- ne, ha conosciuto la grandezza delle vittorie e il di- sonore della sconfitta, ma sempre nella gloria della battaglia. Oggi Questa splendida statua, conservata all'interno dei Musei Capitolini (Roma), è il simbolo di una tradizione secolare e una sua copia ancora svetta con vanto su una colonna del Campidoglio alle spalle dei Fori a ricordare ai cittadini che “Histo- ria magistra vitae”. La storia è maestra di vita (Cicerone). ©RIPRODUZIONE RISERVATA 2 23
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