GRADO: venerdì 1 MARZO in scena LE ANCIUGHERE, la nuova produzione di GRADO TEATRO - Il Discorso
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GRADO: venerdì 1 MARZO in scena LE ANCIUGHERE, la nuova produzione di GRADO TEATRO Tullio Svettini e Giorgio Amodeo hanno firmato Le anciughere, la nuova produzione dell’Associazione Grado Teatro che, come da consolidata tradizione, debutterà nella stagione teatrale dell’Auditorium Biagio Marin. Venerdì 1. marzo alle 20.45, diretti da Giorgio Amodeo, saliranno sul palco gli attori del sodalizio gradese: Luigina Bonetti, Andrea Cicogna, Fulvio Clemente, Nausicaa Dell’Ara, Ornella Dovier, Stefano Gaddi, Paola Iuri, Lucia Macor, Ester Pavlic, Arianna Salvador, Anna Scirè e Tullio Svettini. L’idea di Tullio Svettini per lo spettacolo nasce da un lungo articolo-reportage pubblicato sulla rivista Grado degli anni Trenta in cui vi è una lunga e accurata descrizione dello stabilimento per la lavorazione del pesce L. Torregiani di Riva Bersaglieri. Diverse località della costa adriatica hanno visto nel secolo scorso nascere e svilupparsi aziende di inscatolamento dei prodotti ittici che, assieme alla pesca, hanno rappresentato per molti anni, prima dell’avvento del turismo di massa, la principale attività lavorativa del territorio. Questa dura mansione era affidata quasi interamente a personale femminile che veniva assunto anche in giovanissima età: queste donne entravano in fabbrica da adolescenti e passavano un’intera esistenza a pulire e inscatolare il pescato fresco della zona, in condizioni igienico sanitarie che oggi verrebbero certamente considerate inaccettabili. Sono loro le anciunghere del titolo. Il regista Giorgio Amodeo ha pensato di raccontare la storia
come una maldobrìa in cui Sior Bortolo narra a Siora Nina tutto ciò che ricorda di quel mondo che odorava di freschin e di salamoia. L’Associazione Grado Teatro nasce nel 1987 con l’intento di allestire spettacoli teatrali nel dialetto gradese, istro- veneto e in lingua italiana e di recuperare testi di autori gradesi che hanno fatto la storia del Teatro graisàn. Vengono messi in scena lavori di Danilo Onorio Dissette, Alberto Corbatto, Edy Tonon e Giacomo Zuberti. L’autore attualmente più rappresentato è il gradese Giovanni Marchesan Stiata. Da evidenziare anche le pièce teatrali di Tullio Svettini: Le Maghe di Grado, Attila ante portas, Nelle lagune venete, L’acqua, l’acqua: l’anno del Giubileo 1900 e Ricordando Le Maghe di Grado. Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it e chiamando la Biblioteca di Grado (0431 82630). CL. GESTIRE LO STRESS: VENERDI 1 MARZO INCONTRO ALLA UBIK RINASCITA DII MONFALCONE La Libreria Ubik Rinascita di Monfalcone ospita, venerdì 1 marzo alle 18, un incontro a ingresso libero sul tema “Gestire lo stress e ottimizzare il proprio tempo”. A parlarne è Andrea Frausin, psicologo, coach e trainer di fama internazionale. Quante volte siamo in affanno per rincorrere
le troppe cose da fare? Quante volte ci piacerebbe avere delle giornate più lunghe per poter fare le cose con calma e farne di più? Andrea Frausin (professionista internazionale che risiede e ha la sua Scuola di Alta Formazione nel cuore di Staranzano) ci racconta da dove derivi questa componente così importante della nostra vita (lo stress). In qualità di coach e psicologo, Andrea racconta quali siano le tecniche per controllare lo stress a diversi livelli, per mantenere più energie ed essere efficaci nel quotidiano (a casa, al lavoro, con la famiglia, gli amici, i colleghi). Tecniche con basi scientifiche, utili a chiunque e praticabili con un po’ di esercizio quotidiano. Al termine dell’incontro – insieme ai gadget di Talenti Group srl – Andrea propone un semplice esercizio per il controllo dello stress … a luci soffuse (l’incontro aderisce alla campagna di Caterpillar M’illumino di Meno Radio2) !!! ANDREA FRAUSIN dal 1997 si occupa in Italia e all’estero di consulenza, formazione e coaching rivolto alle aziende, ai team ma anche ai singoli soggetti che vogliano migliorare la propria gestione del tempo, delle emozioni, delle relazioni. Laureato in Economia e in Psicologia (iscritto all’Albo degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia), già professore presso l’Università degli Studi di Trieste, Andrea è docente accreditato a livello didattico e scientifico dal Centro Universitario Internazionale ed è iscritto alla Sezione A del Registro Nazionale Coach Professionisti. Tra le decine di riconoscimenti internazionali spicca su tutti quello di Formatore in PNL: Andrea Frausin, infatti è certificato dalle massime autorità del settore (è Master Trainer di Meta International ed è tra i pochissimi formatori al mondo ad essere certificatocome trainer da tutti e tre i cofondatori della disciplina). Inoltre è iscritto come Senior Hypnotherapist presso il General Hypnotherapy Register (GHR) inglese (dal 2008) ed è certificato facilitatore per il metodo
Lego® Serious Play® e per il metodo Business Model You. È autore di 5 libri sulla comunicazione professionale, il marketing, la gestione del tempo, la PNL. Guerrilla Time, più tempo nella tua vita, più vita nel tuo tempo – uno dei suoi titoli più famosi – è stato pubblicato a New York nella collana curata dal leggendario Jay Conrad Levinson, per una diffusione di oltre 23 milioni di copie nel mondo. Andrea è inoltre, assieme ad altri professionisti internazionali, co- creatore di Business Models For Teams, best seller nei libri business in Amazon. Andrea Forliano L’Associazione Nuovo Corso continua e … raddoppia l’attività al Carso in Corso di Monfalcone. Un doppio appuntamento riempie il fine settimana a Monfalcone, nei locali de Il Carso in Corso. Venerdì 1 marzo, alle 21 per Jazz in Progress (firmato come sempre dall’Associazione Nuovo Corso) va in scena Daniele D’Agaro con il suo Strumblers Trio (DANIELE D’AGARO sax tenore e clarinetto; DENIS BIASON chitarra elettrica e banjo; MARZIO TOMADA contrabbasso); sabato 2 marzo sempre alle 21 tocca a un ensemble internazionale di giovani studenti dei Conservatori di Klagenfurt, Graz e Trieste che si trovano a Monfalcone per una Jam Session all’insegna dell’improvvisazione. Daniele D’Agaro (venerdì 1 marzo, ore 21) è l’ancia per eccezione della musica jazz in Italia e la sua inventiva è straordinaria: un nuovo
progetto – centinaia quelli da lui firmati – porta a Monfalcone il dixie d’altri tempi, debitamente riarrangiato: la prima parte del concerto è dedicata alla musica di Lucky Thompson e Oscar Pettiford, mentre il secondo tempo prosegue con il jazz di New Orleans e Chicago degli anni Venti. Sabato 2 marzo, invece, tocca ai giovani Patrisha Skof (voce), Tibor Pernarcic (sax), Piercarlo Favro (chitarra) e Hrvoje Kralj (contrabbasso), Levin Gjakonovski (batteria) : giovani ragazzi dei Conservatori di Graz, Klagenfurt e Trieste che si danno appuntamento a Monfalcone per una Jam Session tutta speciale e in … anteprima europea! Entrambi i concerti sono come sempre a ingresso libero e con inizio alle 21. info@nuovocorso.info – 338 4543975 Andrea Forliano Sabato 2 Marzo: Che disastro di commedia” sbarca al Teatro Nuovo con le sue gag irresistibili Al Giovanni da Udine Dopo aver ereditato un’ingente somma di denaro, una compagnia di teatro amatoriale decide di produrre un ambizioso spettacolo che ruota intorno a un misterioso omicidio, perpetrato negli anni Venti nel West End londinese. La produzione si rivela però ben presto una catastrofe e gli attori iniziano ad andare nel panico: errori, crisi isteriche, strafalcioni e momenti a dir poco imbarazzanti si susseguono a non finire, mentre c’è chi non si ricorda le battute, le scene
implodono, le porte non si aprono, gli oggetti scompaiono per riapparire altrove… inizia così, fra gag irresistibili, “Che disastro di commedia”, spettacolo in programma al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, per la rassegna “Teatro Insieme”, sabato 2 marzo 2019 con inizio alle ore 18.00. La commedia è l’adattamento italiano di The play that goes wrong, un autentico “caso” teatrale dal successo planetario: scritta da Jonathan Sayer, Henry Shields e Henry Lewis per la compagnia inglese Mischief Theatre e diretta da Mark Bell, ha debuttato nel 2012 in un piccolo teatro all’interno di un pub di Londra, The Old Red Lion, con una scenografia “costruita” dagli attori stessi e non più di sessanta spettatori a volta. Il successo è stato talmente enorme che, solo due anni dopo, la commedia è passata al Duchess Theatre, dov’è tuttora in cartellone. Un mix esplosivo di comicità irriverente in stile Monty Python, citazioni e rimandi ad un altro capolavoro del genere, Rumori fuori scena, il gioco eterno del teatro nel teatro sono gli ingredienti che fanno di questa pièce un ingranaggio perfetto capace di stregare un pubblico di tutte le età e assolutamente trasversale. Incredibile il consenso ottenuto anche fuori patria: premiata nel 2015 come Miglior Commedia dell’anno agli Olivier Awards (il più importante riconoscimento teatrale inglese), nel 2016 si è aggiudicata il Premio Molière a Parigi. Tradotta e licenziata in oltre venti paesi, The play that goes wrong è sbarcata anche in Australia e negli Stati Uniti, a Broadway, dove ha vinto un Tony Award. E l’Italia, poteva mancare? Certamente no: dopo aver fatto il giro del mondo ed essere andata in scena contemporaneamente in diverse capitali europee, The play that goes wrong è stata tradotta in italiano da un nostro corregionale, Enrico Luttmann, drammaturgo e attore che conosce bene la comicità. A mettere in scena l’edizione nostrana, prodotta da AB Management, è ancora una volta Mark Bell: “Qui a Roma come a Londra ho il privilegio di lavorare con attori di grande
talento – ha commentato il regista – . Quello che vedrete sarà frutto della loro abilità, dedizione e capacità di essere stupidi! Non sottovalutate quest’ultima cosa, si tratta di una capacità straordinaria e rara… io ho solo aiutato”. Compongono l’affiatatissimo cast Marco Zordan, Igor Petrotto, Luca Basile, Yaser Mohamed, Alessandro Marverti, Viviana Colais, Stefania Autuori e Valerio Di Benedetto. Scene di Nigel Hook riprese da Giulia De Mari, costumi di Roberto Surace ripresi da Francesca Brunori, musiche Rob Falconer, disegno luci Marco Palmieri. Biglietteria del Teatro aperta dalle 16.00 alle 19.00 (chiuso la domenica, il lunedì e i giorni festivi). L’acquisto dei biglietti è possibile anche online su www.teatroudine.it e www.vivaticket.it, nei punti vivaticket e, il mercoledì dalle 10 alle 13.00, al punto vendita alla Libreria Feltrinelli di Udine (Galleria Bardelli). Per info: tel. 0432 248418 e biglietteria@teatroudine.it. Previste speciali riduzioni per i possessori della G-Teatrocard e l’acquisto di biglietti di gruppo a prezzi particolarmente vantaggiosi. STEFANO SANTOMAURO con il monologo comico LIKE venerdì a SEDEGLIANO e sabato ad ARTEGNA Comunicare è diventato più semplice, più veloce e più efficace. La tecnologia ci ha cambiato la vita, in alcuni casi l’ha proprio stravolta. Cosa ha voluto in cambio per tanto benessere? Tutto!” In Like il comico livornese Stefano
Santomauro, citando studi scientifici e analizzando i comportamenti che mettiamo in atto con le nostre propaggini tecnologiche, racconta le nevrosi del nuovo millennio. Due le date di questo monologo, scritto dallo stesso Santomauro con Francesco Niccolini e diretto da Daniela Morozzi, nel Circuito ERT: venerdì 1. marzo al Teatro Plinio Clabassi di Sedegliano e sabato 2 marzo al Nuovo Teatro Monsignor Lavaroni di Artegna. Entrambe le serate avranno inizio alle 20.45. Uno studio della Columbus University calcola che arriviamo a toccare il nostro smartphone 400 volte nell’arco di una sola giornata. L’accesso a questi mezzi inizia in giovane età, già dagli 11/12 anni, e si stima che passiamo fino a sei ore al giorno con il cellulare in mano. Si parla di “Sindrome di Capitan Uncino”: usare il solo pollice di una mano esclusivamente per lo smartphone come se avessimo un uncino come il famoso pirata di James Matthew Barrie. La dipendenza dal telefonino crea una serie di alterazioni nei nostri comportamenti e nelle nostre percezioni: lo sentiamo squillare anche quando non lo fa, entriamo nel panico se non abbiamo rete, ci svegliamo la notte per controllare se sono arrivate notifiche. Sono questi, e molti altri, gli spunti che Stefano Santomauro e Francesco Niccolini hanno sviscerato e attraversato per poterli servire in questo monologo divertente e cinico allo stesso momento dove a spunti di riflessione fanno seguito virate improvvise e situazioni al limite del paradosso. L’abilità narrativa di Santomauro è fuori dal comune e, grazie al suo tipico tocco surreale, riesce a far di Like uno spettacolo che non lascia indifferenti. Like, selezionato al Torino Fringe Festival ha fatto segnare il tutto esaurito per 10 giorni consecutivi, diventando così
un piccolo spettacolo cult che finalmente sta girando tutta l’Italia. Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it o chiamando la Biblioteca di Sedegliano (0432 915533) e gli Amici del Teatro (0432 977105). C.L. #thinkpoetic: Street Art a Roma …Aspettando che il muro giusto si spalanchi davanti a noi Al via la campagna di crowdfunding per #thinkpoetic: Street Art a Roma, il documentario di Luca Immesi che vuole scoprire e raccontare i mille colori della Street Art. Punto di partenza Roma con la sua scuola totalmente fuori dalle righe: ironica, provocatoria, colta e al contempo popolare. Protagonisti di questo racconto Qwerty, duo surrealista e visionario, e Pino Volpino, con i suoi animali e i suoi messaggi dissacranti. “Da tempo – spiega lo stesso Immesi – volevo scoprire questa forma d’arte urbana ed incontrarne i personaggi. Con loro faremo un viaggio nel quale vogliamo coinvolgere il pubblico. Per quelli che ci sosterranno ci sono vari tipi di ricompense come il link al film in streaming, i ringraziamenti sui titoli di coda e l’ingresso alla proiezione al Nuovo cinema Aquila a Roma. Inoltre per le donazioni maggiori gli artisti protagonisti del documentario hanno scelto di donare alcune loro opere”. Per dettagli sulla
campagna direttamente sulla pagina dedicata. Qwerty è un duo che si è formato a Roma. Il nome deriva dal più comune schema per tastiere alfanumeriche, utilizzato nella maggior parte dei computer e cellulari. Affermano che la natura della Street Art è donazione, quando si dona qualcosa non si chiede nulla in cambio. Il duo porta avanti un’arte surrealista, con messaggi e slogan poetici e visionari: Pensa poetico, Migrant 4 life, il Cristo con la scritta provocatoria Cedesi attività e molti altri. Pino Volpino è un artista che vive a Roma da circa una decina di anni. Il suo nome d’arte deriva dal cane che ha vissuto con lui per quattordici anni. I suoi lavori e i suoi messaggi richiamano spesso vari animali ma non solo. In giro per Roma ci si può imbattere in varie sue opere fra cui la “Merda di Street Artist” che fa il verso provocatoriamente alla “Merda d’artista” di Piero Manzoni o alla “Venere della monnezza”, una venere botticelliana che troneggia su mucchi (tristemente autentici) di immondizia lasciata in giro per Roma. E.L.
SERATE DI FILM SLOVENO AL TSS Oggi, 26 febbraio, alle 19.00 al ridotto del Teatro stabile sloveno (Via Petronio 4) una serata horror con il regista Tomaž Gorkič. Verrà proiettato il film Id yll (2015) con sovratitoli in italiano, considerato dai critici il primo film sloveno del genere horror. Introdurranno la serata due cortometraggi, Metod (4′, 2017), ispirato alla storia vera di un serial killer risalente agli anni 70, e Veriga mesa (13′, 2010). Sarà presente il regista che converserà con Martin Lissiach. In collaborazione con: Teatro stabile sloveno, Kinoatelje e SKGZ. IL SERVO JERNEJ (Ivan Cankar) – NUOVA TRADUZIONE Il 2018 è stato l’anno di Ivan Cankar (1876-1918), considerato uno dei massimi esponenti della letteratura slovena. Molti gli eventi in occasione del centenario della sua morte, avvenuta a Lubiana l’11 dicembre 1918 – mostre, convegni, ristampe e traduzioni e delle sue opere. Anche il Mese della cultura slovena, organizzato dallo Slovenski klub, omaggerà Cankar, assiduo frequentatore di Trieste. La traduttrice triestina Darja Betocchi ha curato la traduzione del testo Il servo Jernej e il suo diritto (Hlapec Jernej in njegova pravica); edita da Comunicarte e corredata di inedite illustrazione di Ugo Pierri e testo sloveno a fronte, uscirà in cento copie numerate a ricordo proprio del centesimo anniversario della morte di Ivan Cankar. Il testo, definito dall’autore la sua “migliore novella” e molto apprezzato anche dal futuro premio Nobel Eugenio Montale, venne in realtà concepito come opuscolo di agitazione politica in occasione delle elezioni per il Parlamento di Vienna del 1907, cui Cankar partecipò nelle liste del Partito socialdemocratico jugoslavo. E proprio alla sua particolare genesi è collegata la grande attualità dell’opera: in tempi di neoliberismo trionfante, di precarizzazione del lavoro, di
caporalato, di triste ritorno alla ribalta dei working poors, ricordare che il frutto del lavoro dovrebbe appartenere in primo luogo a chi ha lavorato è più opportuno che mai. Il libro verrà presentato al Teatro Miela/Casa del lavoratore portuale (Piazza Duca degli Abruzzi 3) mercoledì 27 febbraio alle 18.30. Andrea Forliano SAOR PATROL ATMOSFERE FOLK SCOZZESI VENERDÌ 1 MARZO AL LIVE MUSIC CLUB DI TREZZO SULL’ADDA (MI) Le sonorità folk dei Saor Patrol approdano venerdì 1 marzo al Live MusicClub di Trezzo sull’Adda (MI). Biglietti disponibili su Ticketone e Mailticket e in cassa la sera del concerto. I Saor Patrol coniugano presente e passato nel loro suono unico che affonda le proprie radici nella tradizione celtica. L’energia che la band sprigiona ad ogni live rende ogni concerto un’esperienza indimenticabile: il pubblico viene avvolto da vibranti e eccitanti sensazioni di potere. Le sonorità degli esordi dei Saor Patrol, definite tribal rock, si sono evolute nel tempo in quello che oggi viene definito Scottish Medieval Rock: brani strumentali, ritmi incessanti, chitarre elettriche e cornamusa. I membri dei Saor Patrol sono tutti volontari di The Clanranald Trust for Scotland, associazione no-profit che si occupa della divulgazione della cultura e del patrimonio
scozzese tramite l’intrattenimento. La band è impegnata anche nella raccolta di fondi per la restaurazione del villaggio medievale scozzese di Duncarron. La band è recentemente apparsa su Netflix nel colossal Outlaw King, diretto da David Mackenzie. Nel film, incentrato sulla figura storica di Roberto I di Scozia, i Saor Patrol hanno interpretato gli scozzesi in lotta per l’indipendenza. Il concerto dei Saor Patrol sarà aperto dai MeneGuinness, con un mix di sonorità tradizionali di chitarra acustica, violino e fisarmonica tipiche del folk irlandese e americano, e le ritmiche di basso, batteria e chitarra elettriche di derivazione rock. SAOR PATROL + MeneGuinness 1 marzo – Live Music Club – Trezzo sull’Adda (MI) Biglietto: € 12,00 + prev. / € 15,00 in cassa la sera del concerto Apertura porte h. 21 Meneguinness h. 21.45 Saor Patrol h. 22.45 DOMENICA 3 MARZO LE PREMIAZIONI DEL CAMPIONATO AUTOMOBILISTICO FVG – TROFEO
BANCA POPOLARE DI CIVIDALE Domenica 3 marzo, ore 16:30 Villa de Claricini Dornpacher -Bottenicco di Moimacco (UD) PREMIAZIONI CAMPIONATO AUTOMOBILISTICO FVG – TROFEO BANCA POPOLARE DI CIVIDALE Si terranno domenica 3 marzo 2019 alle ore 16.30 presso la Villa de Claricini Dornpacher in Via Boiani 4 – fraz. Bottenicco a Moimacco (UD) la premiazione della 36^ edizione del Campionato Automobilistico del Friuli Venezia Giulia 2018 e la presentazione dell’edizione 2019, per le quali hanno già annunciato la loro presenza, tra gli altri, il noto costruttore di F1 Giancarlo Minardi, oggi anche presidente della Commissione sportiva dell’ACI Velocità in circuito, l’onorevole Roberto Novelli, l’assessore regionale Cultura e Sport Tiziana Gibelli in rappresentanza della Giunta Regionale, il Presidente di Confartigianato Imprese FVG Graziano Tilatti, il consigliere regionale Elia Miani, il Presidente dell’AC di Pordenone Corrado Della Mattia, l’atleta olimpionico di salto in alto e delegato provinciale del CONI Alessandro Talotti, la pluricampionessa italiana di rally Anna Andreussi e Sergio Paroni per Civibank oltre numerose altre autorità sportive e civili. A fare gli onori di casa, la Presidente degli Automobile Club regionali Cristina Pagliara per la Delegazione regionale FVG di Aci sport organizzatrice della manifestazione. Il Campionato, unico nel suo genere, è rivolto a tutti i licenziati sportivi della regione che possono acquisire punteggi con la partecipazione a gare svolte in qualsiasi parte del mondo ed ha visto la partecipazione di ben 135 iscritti tra tutte le specialità dello sport automobilistico.
Saranno quindi ben 56 i premiati tra cui le prime tre posizioni della classifica assoluta; i primi 10 classificati delle specialità conduttori rally, navigatori auto moderne e storiche, velocità; le prime cinque posizioni della specialità velocità/rally auto storiche; le prime tre posizioni delle categorie femminile, scuderie, under 23 e della specialità regolarità. Quando manca ancora un giorno alla scadenza del termine per la verifica dei punteggi ma con i giochi per le prime posizioni ormai già fatti, ai vertici della classifica assoluta, data dalla somma di punti fra più specialità, troviamo il navigatore Denis Piceno che con 12 gare portate a termine in Italia, Austria, Croazia e Slovenia, la vittoria dell’Alpe Adria Trophy e numerose vittorie di classe raccoglie 162,5 punti e si aggiudica il Trofeo messo in palio dalla Banca di Cividale e la vittoria tra i navigatori, precedendo Sonia Borghese, la quale conquista anche la vittoria nel femminile, e Andrea Prizzon.
Sonia Borghese (ph DarIo Furlan) Secondo nell’assoluta, staccato di solo 2,25 lunghezze, si piazza il pilota di auto storiche Rino Muradore della Scuderia Red White che ha preso punti in 7 gare tra quelle di velocità in salita e rally, ottenendo una vittoria assoluta per ciascuna specialità, con la partecipazione alla Mitropa Historic Cup ed al Campionato Central European Zone Historic in Italia, Austria, Croazia, Slovenia, Ungheria e Germania. Nella classifica velocità rally auto storiche il secondo gradino del podio viene conquistato dall’inossidabile Pietro Corredig della scuderia ACU Friuli, grazie ai punti delle gare disputate nel campionato europeo dove è giunto terzo assoluto gareggiando in Spagna, Repubblica Ceca, Finlandia, Ungheria e Italia, mentre al terzo posto si insedia il suo collega di scuderia ACU Friuli “Piedone” Paolo De Giacinto con i risultati ottenuti nelle salite di Cividale e Verzegnis ed al Rally Alpi Orientali. Terzo assoluto il pilota Denis Molinari che, con i colori
della scuderia ACU Friuli, ha accumulato 158,8 punti sommandoli nelle due specialità conduttori velocità e conduttori rally auto moderne con la vittoria di classe nelle due gare di velocità in salita di Verzegnis e Cividale e conquistando la seconda posizione di classe al Rally Valli della Carnia ed al Rally del Friuli. Per quanto riguarda le altre specialità, si sono giocati la vittoria nella velocità i triestini Borrett Federico e Parlato Paolo della Borrett Team Motorsport ed a prevalere è stato il primo partecipando a 12 gare in pista per la Coppa Italia Turismo mentre Parlato si è distinto con 12 partecipazioni e la conquista della seconda posizione nelle classifiche finali del Campionato Italiano Velocità della Montagna e nel TIVM Nord. Terzo nella classifica velocità Denis Molinari di cui si è già detto. Nella specialità conduttori rally si aggiudica la vittoria Michele Buiatti della Scuderia Friuli 1956 con i punti pesanti, perché valgono il doppio in quanto conquistati in due gare regionali in classi molto affollate, il rally del Friuli Venezia Giulia ed il rally Valli della Carnia, davanti al più volte citato Denis Molinari e Beltrame Gabriele della scuderia Owls Racing Team. Tra i conduttori della specialità Cross Country rally la fanno da padroni i portacolori della scuderia North East Ideas con Tomasini Andrea, Altoè Alessandro e Vagaggini Mauro che occupano nell’ordine i primi tre gradini del podio. Nella Regolarità auto storiche e moderne, troviamo tra i primi tre piloti Turchet Gianluca e Valleri Stefano della scuderia Pordenone Corse e Sandrini Alessandro della scuderia Euroracing mentre tra i navigatori prevale Mezzavilla Gianni davanti Ughetti Corrado e Paliaga Filippo. Tra le dame, come già detto, conquista la corona d’alloro la navigatrice Sonia Borghese con i punti acquisiti in 7 gare al
fianco di Pietro Corredig, con il quale si è classificata terza assoluta nell’Europeo storiche, e di Rino Muradore, vincendo con lui anche l’assoluta al rally del Casentino; al secondo posto Collini Debora ed al terzo Giorgia Tullio, anch’esse navigatrici. Nutrita la presenza tra gli under 23 dove al primo posto si è classificato Altoè Alessandro raccogliendo punti nella specialità cross country rally, secondo Santellani Alex nella specialità conduttori rally e terzo Cobessi Alex navigatore auto moderne. Ai fini della classifica per le Scuderie regionali, prendendo in considerazione i punteggi acquisiti dai primi 4 conduttori di ogni Scuderia classificati nelle specialità conduttori rally, velocità, auto storiche velocità e rally, cross country rally, esclusi navigatori, è emersa la scuderia ACU Friuli di Udine davanti alla Borrett Team di Trieste e la pordenonese North East Ideas. ACISPORT FVG La Mostra “Smudja. Da Leonardo a Picasso, viaggio a fumetti nella Storia dell’Arte” al PAFF! di Pordenone rimane aperta fino
al 5 maggio! È stata diramata ieri pomeriggio dallo staff del PAFF! di Pordenone la notizia che la mostra “Smudja. Da Leonardo a Picasso, viaggio a fumetti nella Storia dell’Arte” rimane aperta fino al prossimo 5 maggio. La decisione è stata presa grazie alle numerose conferme avute dal grande pubblico affluito e dall’indice di gradimento a dir poco stupefacente. Tutte le opinioni raccolte, infatti, sono letteralmente entusiaste sia a proposito dell’arte del grande disegnatore serbo, sia dell’allestimento curato dal PAFF! che ha valorizzato ulteriormente il già meraviglioso percorso. Inoltre, viste le numerosissime richieste da parte delle scuole, la proroga consentirà a molti gruppi degli Istituti scolastici di tutta la regione di partecipare alle visite guidate e di godere del percorso attraverso la storia dell’arte presentato in modo ironico, originale e dissacrante da Gradimir Smudja. Proseguono anche le visite guidate per il pubblico, sempre sold out, che continueranno lungo tutti i week end (sabato e domenica) alle 15.00 e alle 18.00 fino alla chiusura della mostra. Continueranno anche le tante attività collaterali (laboratori, incontri, conferenze, concerti) che si svolgeranno a latere della mostra nei locali rinnovati e poliedrici del PAFF!. Il calendario di tutte le iniziative sarà a breve reso noto. Andrea Forliano
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