PHILIPPE ENTREMONT pianoforte - QUARTETTO UDINE, Il Discorso

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PHILIPPE ENTREMONT pianoforte - QUARTETTO UDINE, Il Discorso
PHILIPPE ENTREMONT pianoforte
QUARTETTO    PRAŽÁK    UDINE,
TEATRO PALAMOSTRE DOMENICA 11
MARZO 2019, ore 20.30
Un imperdibile evento per gli appassionati di musica da
camera: lunedì 11 marzo alle ore 20.30 il Teatro Palamostre di
Udine ospiterà il grande pianista Philippe Entremont e
ilQuartetto d’archi Pražák, formato da Jana Vonášková e
Vlastimil Holek (violini), Josef Kluson (viola) e Michail
Kanka (violoncello). Il concerto, organizzato dall’Ente
Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e
dall’Associazione Amici della Musica di Udine, propone un
programma che parte con il Quartetto op. 77 in Fa maggiore di
Haydn, prosegue con Quartettensatz B120 di Dvořák e si
conclude con il monumentale Quintetto in Fa minore di Franck,
una delle opere più significative della produzione del
compositore.

                    Classe 1934, Philippe Entremont, è una
                    delle grandi personalità artistiche del
                    Novecento     econtinua      ad    essere
                    richiestissimo        dalle       società
                    concertistiche. L’età pare non influire
                    sul travolgente pianismo del Maestro che,
                    dal debutto alla Carnagie Hall di New York
                    appena diciottenne, ha fatto più volte il
                    giro del mondo nel corso di una luminosa
                    carriera internazionale, non solo
                    comestrumentista ma anche come direttore
                    d’orchestra. Il virtuoso francese ha
lavorato con i più grandi solisti al mondo ed è uno dei più
attivi musicisti in sala d’incisione. È stato insignito della
Grande Croce dell’Ordine del Merito della Repubblica Austriaca
PHILIPPE ENTREMONT pianoforte - QUARTETTO UDINE, Il Discorso
e della Croce d’Onore per l’Arte e la Scienza, è Comandante
dell’Ordine di Merito, Comandante dell’Ordine Arte e
Letteratura eComandante della Legione d’onore in Francia.

Fondato nel 1972 da alcuni studenti del Conservatorio di
Praga, il Quartetto Pražák è tra i più importanti ensemble di
musica da camera a livello internazionale. Si esibisce
regolarmente in tutta Europa e ogni anno effettua tournée
negli Stati Uniti e in Estremo Oriente, con un repertorio che
spazia dal barocco al contemporaneo.

La prevendita si tiene al box office del Palamostre.
Biglietti: intero 18 euro, ridotto convenzioni e over65 12
euro, ridotto speciale studenti under29 10 euro.

La 97^ stagione degli Amici della Musica di Udine è realizzata
grazie al contributo del Ministero dei Beni e delle Attività
Culturali e del Turismo, della Regione FVG, della Fondazione
Friuli e del Comune di Udine, con il patrocinio di Osce e
Ambasciata di Spagna e il sostegno della Banca di Udine
Credito Cooperativo, accanto alle già consolidate sinergie con
l’Università di Udine, la Fondazione Renati, la Società
Filologica Friulana, l’Unesco e Tx2.

Maggiori    informazioni     ai   siti    www.ertfvg.it      e
www.amicimusica.ud.it.

Note Italiane                      il       14      mag.
Teatro
PHILIPPE ENTREMONT pianoforte - QUARTETTO UDINE, Il Discorso
Toniolo di Mestre i Negrita
Per la rassegna “Note Italiane”, martedì 14 maggio (ore 21.00)
arrivano al Teatro Toniolo di Mestre i Negrita con il “25th
Anniversary Tour”,per celebrare assieme al pubblico i loro
primi 25 anni di rock ‘n’ roll.

Le prevendite per il concerto sono aperte.

Freschi di partecipazione al 69° Festival di Sanremo con il
brano “I ragazzi stanno bene”, i Negrita tornano in tour in
Italia con una serie di concerti in teatri prestigiosi e in
luoghi di particolare fascino e importanza storica. Una scelta
che richiama le date che, nel 2013, li videro protagonisti con
64 sold out consecutivi.

La tranche primaverile del tour, La Teatrale, partirà a maggio
e per dieci serate vedrà i Negrita staccare le spine per
abbracciare una dimensione più acustica e calarsi al meglio
nell’intimità dei luoghi che visiteranno.

Lo show comprenderà tutti i grandi classici della band
toscana, da Rotolando verso sud a Magnolia, da Cambio a In
ogni atomo, passando attraversoMama Maè, Ho imparato a
sognare, Non torneranno più, con l’aggiunta di brani che
raramente (se non mai) hanno eseguito dal vivo in passato.

In estate sarà invece il momento de La Teatrale Plus, naturale
evoluzione della precedente, in cui il gruppo alternerà brani
acustici ed elettrici, in un mix in grado di descriverne al
meglio entrambe le anime. L’autunno porterà poi altre date e
sorprese.

“Non sappiamo bene perché, ma più diventiamo grandi e meno
abbiamo voglia di stare a casa – racconta la band -. Vogliamo
festeggiare tutto l’anno insieme a voi, quindi mettete in
valigia abiti adatti a tutte le stagioni. Per l’autunno
vogliamo tenervi ancora un po’ sulle spine, ma fidatevi: sarà
PHILIPPE ENTREMONT pianoforte - QUARTETTO UDINE, Il Discorso
un party senza fine!”.

“Note Italiane” è il progetto curato dal Settore Cultura del
Comune di Venezia in collaborazione con Dal Vivo Srl che, per
la 22ma edizione, porta sul palcoscenico del Teatro Toniolo
alcuni tra i protagonisti della musica italiana.

Le prime date del tour:

10.05   Assisi (Pg), Teatro Lyrick

11.05   Schio (Vi), Teatro Astra

12.05 Trento, Auditorium S.Chiara

14.05   Mestre (Ve), Teatro Toniolo

16.05   Genova, Teatro Politeama Genovese

17.05   Torino, Teatro Colosseo

19.05   Milano, Teatro Degli Arcimboldi

21.05   Bologna, Teatro Europa Auditorium

22.05   San Benedetto Del Tronto (Ap), PalaRiviera

23.05   Napoli, Teatro Augusteo

25.05   Martina Franca (Ta), Teatro Verdi

05.07   Asti, Piazza Cattedrale

08.07   Firenze, Cavea Teatro Del Maggio Musicale Fiorentino

09.07   Roma, Teatro Romano di Ostia Antica – Rock In Roma

11.07   Como, Arena Teatro Sociale

16.07   Lignano Sabbiadoro (Ud), Arena Alpe Adria
19.07   Cremona, Piazza Del Comune

21.07   Verona, Teatro Romano

03.08   Sarsina (Fc), Arena Plautina

06.08   Orbetello (Gr), Teatro Della Laguna

09.08   Noto (Sr), Scalinata del Duomo

Biglietti

Platea € 40,00 + d.p.

Galleria € 35,00 + d.p.

Prevendite   Circuiti Ticketone (punti vendita e internet)

Biglietteria Teatro Toniolo Mestre, dalle 11.00 alle 12.30 e
dalle 17.00 alle 19.30 (chiuso il lunedì)

Su   www.dalvivoeventi.it   l’elenco     dei   punti   vendita   sul
territorio

INFO tel. 041971666 www.culturavenezia.it/toniolo

E.L.

IRAMA – Il nuovo astro del
cantautorato                   italiano live
nell’estate                     di   LIGNANO
SABBIADORO

                          IRAMA

          “#GIOVANIPERSEMPRE TOUR”
          Venerdì 19 luglio 2019_ Ore 21.00

        LIGNANO SABBIADORO, Arena Alpe Adria
  Biglietti in vendita online su Ticketone.it dalle 11.00 di
  venerdì 8 marzo e in tutti i punti vendita dalle 11.00 di
 lunedì 11 marzo. Info e punti autorizzati su www.azalea.it

 Davvero inarrestabile il successo di pubblico per Irama,
nuovo astro del pop italiano, che non accenna a fermarsi e
annuncia oggi nuove date estive del suo “#Giovanipersempre
Tour”. Dopo aver dato il via alla tranche invernale della
tournée (16 appuntamenti in cui il giovane cantautore è
protagonista nei principali club italiani), Irama si prepara a
tornare sui palchi dell’estate toccando anche l’Arena Alpe
Adria di Lignano Sabbiadoro, con un atteso live in programma
il prossimo venerdì 19 luglio (inizio ore 21.00).
I biglietti per il concerto, organizzato da Zenit srt, in
collaborazione con Città di Lignano Sabbiadoro, Regione Friuli
Venezia Giulia e PromoTurismoFVG, saranno in vendita online
su Ticketone.it dalle 11.00 di venerdì 8 marzo e in tutti i
punti vendita dalle 11.00 di lunedì 11 marzo. Info e punti
autorizzati su www.azalea.it.

Recentemente Irama ha consolidato l’anno di successi grazie
alla sua partecipazione a Sanremo, in gara nella categoria
“Big” con il brano “La ragazza con il cuore di latta”, che
racconta una storia di violenza e di rinascita, un cuore
spezzato dal dolore, una riflessione su quante situazioni
tragiche si nascondano dentro ai confini sacri della famiglia.
Il singolo fa parte delle attesissime novità dell’edizione
speciale dell’album “Giovani”, già disco di platino,
intitolato “Giovani per sempre” e pubblicato l’8 febbraio, che
ha raggiunto la posizione #1 della classifica ufficiale
FIMI/Gfk. Il 19 ottobre scorso era invece uscito “Giovani”,
disco che ha debuttato al primo posto su iTunes e alla
posizione #1 in pre-order su Amazon. Un risultato importante
per il giovane cantautore, che va ad affiancarsi al doppio
platino del disco precedente “Plume”, al triplo platino del
singolo “Nera” e al disco d’oro di “Un giorno in più”.

Filippo Maria Fanti, in arte Irama, è il vincitore della
diciassettesima edizione del talent Amici di Maria de Filippi.
Cresciuto con la musica di Guccini e De André, negli anni si
avvicina all’hip-hop, genere che il cantante mescola assieme
alle influenze e beat dalla strada. Nel 2016 partecipa al 66°
Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte con “Cosa
resterà”, singolo che anticipa l’album in studio di debutto,
intitolato “Irama”. Con il secondo singolo estratto dal disco,
“Tornerai da me”, l’artista partecipa alla quarta edizione
del Summer Festival a Roma, che lo vede vincitore nella
sezione “Giovani”. Nel 2017 inizia l’esperienza nella scuola
di Amici, durante la quale continua la sua fase di
composizione. Al termine del talent, assieme alla vittoria si
porta a casa anche il premio Radio 105, ottenendo così la
possibilità di rinnovare il contratto discografico con
la Warner Music Italy. Il brano inedito “Nera” viene
certificato triplo disco di platino dalla FIMI,
contemporaneamente alla pubblicazione del primo EP “Plume”,
certificato doppio disco di platino. A ottobre dello scorso
anno pubblica il suo secondo album in studio, “Giovani”,
supportato dal lancio del primo singolo “Bella e rovinata”.
Irama ha partecipato alla 69° edizione del Festival di
Sanremonella categoria “Big” con il brano “La ragazza col
cuore di latta” con cui ha ottenuto l’ampio consenso di
pubblico e crtica.

D.F.

Wolf sbarca di nuovo alla
Leopolda: è tempo di “Taste”
 Ci sarà anche un… pezzetto di Carnia a Taste 2019. A
rappresentare questo lembo di Friuli nell’ambito
dell’apprezzata kermesse enogastronomica ci sarà, per la terza
volta, Wolf. La 14^ edizione del salone di Pitti Immagine
dedicato al gusto è in programma dal 9 all’11 marzo alla
Stazione Leopolda di Firenze, dove si “raduneranno” quasi 400
aziende del comparto tra le migliori della penisola. Una
manifestazione dedicata sia agli operatori del settore, sia al
pubblico, con tanti appuntamenti collaterali in programma.

Tra le realtà coinvolte ci sarà, appunto, anche Wolf, impresa
carnica specializzata nella produzione di insaccati di
qualità. L’azienda, con il proprio stand dedicato (il numero
A/60) porterà in Toscana tutti i suoi prodotti, dall’ultima
referenza entrata a catalogo – lo stinco di Sauris cotto alla
brace, già foriero di buoni risultati in termini commerciali –
a quelle più “tradizionali”, dal prosciutto di Sauris Igp allo
speck, compresa la recente linea “Nonno Bepi” lanciata nel
corso del 2018. Il prosciuttificio fondato nel 1862 dal
norcino Pietro Schneider sarà tra le poche aziende friulane ad
avere un proprio stand all’interno dell’apprezzata vetrina
enogastronomica allestita a Firenze, nonché l’unica
proveniente dalla Carnia.
«Taste – commenta Stefano Petris, amministratore delegato di
Wolf – è un’occasione importante per mettersi in luce. Le
nostre esperienze in Toscana sono sempre state positive. I
contatti presi nel contesto della kermesse con il mondo
dell’Horeca, così come quelli con le gastronomie di qualità in
tutta Italia, hanno sempre portato buoni frutti. Anche per
questo, affrontiamo la partecipazione 2019 con un entusiasmo
ancora maggiore delle scorse volte».

Presentato    il   programma
completo di Note Nuove 12: la
rassegna musicale, curata da
Eurimica, giunta alla XII
edizione
– Note Nuove 12, consolidata piattaforma di confronto delle
trasformazioni della musica, giunta alla sua XII edizione,
annuncia il programma primaverile, a cui seguirà uno
autunnale, e il suo trasferimento al Teatro Garzoni di
Tricesimo, con il sostegno della Regione FVG e del Comune di
Tricesimo.
L’apertura della rassegna è affidata ad un’autentica leggenda
vivente della musica jazz mondiale: il sassofonista John
Surman. L’artista inglese, si esibirà al Garzoni venerdì 15
marzo, in una delle sue rare performance, presentando il suo
progetto “Invisible Threads” (pubblicato dalla prestigiosa
ECM), in trio dopo anni di progetti in “solo”, con il solido
pianista Nelson Ayres e il giovane Rob Waring, al vibrafono e
marimba. L’assessore alla cultura del Comune di Tricesimo,
Alessandra Vanone, commenta così il nuovo corso della
rassegna: “Per il nostro comune è un onore ospitare Note
Nuove, la rassegna ideata e promossa da Euritmica e ormai
diventata sinonimo di qualità e innovazione artistica sul
nostro territorio. Per diverse serate il teatro “Luigi
Garzoni” si animerà con numerosi concerti che, spaziando dal
jazz alla poesia cantautorale di De André, passando per
l’omaggio al festival di Woodstock, sapranno parlare a un
pubblico trasversale, eterogeneo per età e preparazione
musicale, ma parimenti affamato di bellezza e suggestione.”
La serata inaugurale della rassegna si svolgerà dunque il 15
marzo, con inizio alle 20:00, al

Cojaniz_Feruglio_ph_Maurizio
Frullani

Teatro Garzoni, con il concerto del trio Opacipapa di Flavio
Zanuttini (tromba), Piero Bittolo Bon (sax alto) e Marco
D’Orlando (batteria). La band presenta in questa occasione la
sua prima realizzazione discografica “Born Baby Born”.
Si prosegue, alle 21.30, con il concerto del trio di John
Surman, uno tra i più prestigiosi ed innovativi sassofonisti
contemporanei, un musicista che ha ridefinito il ruolo del
sassofono e del clarino basso nella musica moderna, riuscendo
fondere alcuni dei metodi e delle trame del jazz moderno con
una sensibilità singolarmente inglese. Nell’intervallo tra le
due esibizioni, nel foyer del teatro, #euritmicasocial propone
un brindisi con gli artisti.
La sera successiva, Sabato 16 marzo, la formula dei
JazzWeekend, con due concerti a sera, propone sempre al
Garzoni: alle 20 MP Jazz Legacy 4et, quartetto che rielabora
composizioni di autori vicini alla corrente del Cool Jazz, in
particolare della costa occidentale degli Stati Uniti, inizi
anni ’50, e presenta in anteprima un nuovo album, “A cool
wayto say thank you”.
Alle 22, il duo Claudio Cojaniz / Franco Feruglio propone in
prima esecuzione per Note Nuove, “Blue Question”, costruito
per il duo classico di pianoforte e contrabbasso. Dopo il
precedente “Blue Africa” arriva questo secondo progetto, un
viaggio nel vasto mondo della bluesong, con nuovi pezzi dal
carattere notturno e crepuscolare, usciti dalla penna di
Cojaniz, ma costruiti (in divenire…) assieme a Feruglio
(ingresso libero).
Il 4 e il 5 aprile Note Nuove 12 propone una due giorni
dedicata all’indimenticabile Fabrizio

                                       JohnSurman_ph_Erik
                                       Fuglseth

De André, a vent’anni dalla sua scomparsa.
Si inizia giovedì 4 aprile, alle 18, con un’iniziativa alla
Scuola Superiore dell’Università degli Studi di Udine,
a Palazzo Toppo Wassermann, dove il figlio Cristiano e il
biografo Alfredo Franchini incontreranno gli studenti e il
pubblico per approfondire il significato attuale dell’opera
“Storia di un impiegato” scritta nel 1973 da Faber e
rielaborata ora da Cristiano (ingresso libero).

Alle 20.45, al Teatro Garzoni Tricesimo, è in programma il
concerto “In Direzione Ostinata e Contraria” con le più belle
canzoni di Fabrizio De Andrè raccontate e cantate
dall’ensemble vocale e strumentale coordinato da Giuseppe
Tirelli, voci soliste Luisa Cottifogli e Cristina Mauro.
Venerdì 5, alle 20.45, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, sarà
la volta dell’attesa versione di “Storia di un Impiegato” di
Cristiano De André, arrangiato come una vera e propria opera
rock. Lo

Cristiano De Andrè

spettacolo sta riscuotendo ovunque uno straordinario successo
ed è ispirato al celebre concept album di Faber, che torna
così a smuovere le coscienze a vent’anni dalla scomparsa del
suo autore. (Biglietti su Ticketone, Vivaticket, circuiti
collegati e alla biglietteria del Teatro).
L’ultimo appuntamento in cartellone vuol celebrare il
cinquantesimo anniversario dello storico festival di
Woodstock, la tre giorni di pace e musica rock che nel 1969
portò nel paesino rurale di Bethel, oltre mezzo milione di
persone e il meglio della musica dell’epoca. Sabato 13 aprile,
alle 20.30 al Garzoni di Tricesimo, i Love Caravan feat.
Anthony Basso presentano “50th Woodstock Anniversary”. La
superband, capitanata da Anthony Basso, affermato chitarrista
della scena Rock Blues internazionale, è composta da dieci tra
i migliori musicisti professionisti del Friuli Venezia Giulia.
Si tratta del primo progetto musicale italiano che nasce per
celebrare questa importante ricorrenza, con omaggi a gruppi
come The Who, Creedence Clearwater Revival, Grateful Dead ed
artisti come Jimi Hendrix, Santana, Crosby, Stills,
Nash&Young, Janis Joplin, Joe Cocker. Si rinnova, per tutti
gli appuntamenti di Note Nuove 12 al Teatro Garzoni di
Tricesimo, la forte e consolidata proposta di Euritmica che
intende favorire la partecipazione dei giovani ai concerti.
Gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado (Conservatori
inclusi) entreranno agli spettacoli a pagamento di NoteNuove
con un biglietto specialeal prezzo simbolico di € 1.
I biglietti per i concerti sono disponibili su Ticketone
(Storia di un impiegato), Vivaticket e circuito collegato,
presso la sede di Euritmica (lun-ven ore 9-13 tel. +39 0432
1720214) o prenotabili via mail a stampa@euritmica.it – info e
prezzi www.euritmica.it

PORDENONE, GRAN FINALE DI
MUSICAINSIEME 2019. DOMENICA
10     MARZO      PORDENONE,
AUDITORIUM CASA ZANUSSI ORE
11.00 INGRESSO LIBERO
È il gran finale di Musicainsieme 2019, storica rassegna promossa dal
CICP – Centro Iniziative Culturali Pordenone in partnership con la
Fondazione Banca di Credito Cooperativo Pordenonese, a cura dei direttori
artistici Franco Calabretto ed Eddi De Nadai. Domenica 10 marzo, alle 11
nell’Auditorium del Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone, con
ingresso aperto alla città.

Riflettori sulla lezione concerto di Giacomo Cozzi, vincitore della prima
edizione del Premio Musicainsieme Pordenone, istituito grazie ad un
importante lascito per valorizzare giovani musicisti di talento. Giacomo
riceverà il Premio Musicainsieme 2018 da Giancarlo Zanchetta, Presidente
della Fondazione BCC Pordenonese.

Il giovane musicista friulano – classe 1999 di Latisana – si è diplomato
in Clarinetto I livello al Conservatorio Tomadini; dal 2018 Cozzi è
iscritto al primo anno del corso Accademico Biennale al Conservatorio
Pollini di Padova e dal 2015 fa parte del Quartetto di clarinetti
Clartet.

La tesi vincitrice è dedicata al grande compositore Ferdinand Ries,
allievo prediletto di Ludwig van Beethoven, e alle sue opere per
clarinetto. Il confronto tra le opere di Ries e quelle di Beethoven sul
tema della musica da Camera con clarinetto sarà appunto al centro del
programma dell’evento conclusivo di Musicainsieme: Ries fu grande
pianista, divulgatore e interprete di Beethoven: Preziosissima la sua
prima biografia sul Maestro, ricca di informazioni di prima mano e
aneddoti, importanti per ricostruire la figura del grande compositore di
Bonn anche nei suoi aspetti umani e sociali. Ma Ries fu anche un grande
compositore, oggi raramente eseguito.

Giacomo Cozzi analizzerà ed eseguirà la sua principale composizione per
clarinetto e pianoforte, cui seguiranno il confronto tra due Trii per
pianoforte   clarinetto   e   violoncello:   uno   del   Maestro,   l’altro
dell’allievo, dal quale sarà evidente una sostanziale comunione di
intenti pur con soluzioni espressive differenti. Affiancheranno Gacomo
Cozzi il violoncellista Pierluigi Rojatti e il pianista Riccardo Burato.
In programma di Ferdinand Ries la Sonata per clarinetto e pianoforte
op.29, di Ludwig van Beethoven il Trio per pianoforte clarinetto
violoncello op.11, infine di Ries il Trio per pianoforte clarinetto
violoncello       op.28.   A   conclusione   della      lezione     concerto
Info: 0434.365387, www.centroculturapordenone.it,cicp@centroculturaporden
one.it.

                                Giacomo Cozzi nasce a Latisana nel 1999.
                                Inizia lo studio del clarinetto dapprima
                                con il M° Massimiliano Trovato e quindi
                                con il M° Andrea Favot. Nel 2018 consegue
                                il diploma Accademico di I livello in
                                Clarinetto con pieni voti e Lode presso il
                                Conservatorio Statale “J. Tomadini” di
                                Udine, allievo del M° Davide Teodoro.
                                Attualmente è iscritto al primo anno del
                                corso Accademico Biennale al Conservatorio
                                “C.Pollini” di Padova nella classe del
                                maestro Luca Lucchetta. Contemporaneamente
frequenta il primo anno del corso di Laurea in Matematica all’Università
di Padova. Fa parte del coro di clarinetti “Clarinblack” di Selvazzano
(PD), diretto dal M° Matteo Gervasi e del quartetto di clarinetti Clartet
(con F. Cristante, L. Gasparotto, e F.Navone).

Ha seguito molti corsi di perfezionamento con L. Lucchetta, V. Paci, I.
Frantisak,   R.   Scalabrin,   R.   Rusche-Staudinger    e   K.   Leister.   Ha
partecipato a molti progetti: “All’opera, ragazzi!”, diretto dal M° E. De
Nadai; “Orchestiamo”, curato e diretto dal M° I. Kuret; collabora con la
“Civica Orchestra a fiati Città di Trieste” e con la formazione
orchestrale “AUDiMuS” diretta dal M° Francesco Gioia.

Nel 2016 è finalista della XXX edizione del premio “L. Caraian” di
Trieste. Con il quartetto “Clartet” nel 2017 vince il 1o premio assoluto
alla 3a edizione del concorso “Diapason d’oro” di Pordenone e nel 2018 il
1o premio assoluto con punteggio massimo alla 1a edizione del “Concorso
Musicale di Belluno”. Nel 2018 vince la prima edizione del premio
Musicainsieme Pordenone.
Pierluigi Rojatti, classe 1996, frequenta il Triennio Superiore di
Violoncello presso il conservatorio di Castelfranco Veneto, sotto la
guida del M° Walter Vestidello con il quale studia anche lo strumento
barocco diventando così il violoncellista del “Super Flumina Babylonis
Ensemble”.

Ha frequentato la classe di Composizione contrappunto e fuga della classe
del M° Renato Miani presso il Conservatorio di Udine. Ha approfondito gli
studi con Christian Bellisario presso l’Accademia di Imola nell’anno
2012, con Enrico Bronzi e Damiano Scarpa e con Annette Cleary presso il
Royal Irish Accademy of Music. Grazie ai corsi con William Butt e
Domenico Nordio, svolge un’intensa attività cameristica di duo, con il
pianista Matteo Bevilacqua, di trio e quintetto, affiancata a quella
orchestrale, esibendosi con molte formazione giovanili e professionali.
Nell’estate del 2016 ha partecipato ad una incisione per la prestigiosa
etichetta discografica Deutsche Grammophon.

Riccardo Burato nasce nel 1998. Inizia gli studi musicali sotto la guida
              ssa
della prof.         Olga Okul e nel 2012 entra al conservatorio “J. Tomadini”
di Udine, nella classe di Pianoforte della professoressa Franca Bertoli,
dove attualmente frequenta il III anno del Triennio Accademico. Da allora
è stato premiato in vari concorsi, “1° Concorso Nazionale – Città di
Palmanova”, “10° Concorso Internazionale – Ars Nova”, Trieste (2°
premio), “30° Concorso Pianistico Nazionale – J. S. Bach”, Sestri Levante
(3° premio), “31° Concorso Pianistico Nazionale – J. S. Bach -”, Sestri
Levante (2° premio). Ha inoltre partecipato a varie Masterclass con i
prof. Daniel Rivera, Otto Niederdorfer, Maurizio Baglini, Antoinette van
Zabner ed Elisabeth Aigner-Monarth. Contemporaneamente al Conservatorio,
frequenta     l’Università     di   Udine,   corso   di   laurea   in   Ingegneria
Elettronica.
Lunedì 11 marzo ore 20.33
Teatro Miela – Trieste PUPKIN
KABARETT SHOW
I nostri comici sono di nuovo pronti per un lunedì tutto
triestino. Cosa si può dire che non sia già stato detto? Gli
attori del Pupkin Kabarett, proveranno a stupirvi anche questa
volta, anche se di questi tempi stupire è diventato veramente
complesso. I comici fanno i politici e i politici fanno i
comici (a loro insaputa), e quindi per chi vuole fare solo il
comico resta poco spazio. Personaggi vecchi e nuovi saliranno
sul palco con canzoni reinterpretate , monologhi surreali e
scene di vita quotidiana di coppia.
La Niente Band al gran completo accompagnerà la serata con la
sua musica dal vivo, ricercata e spumeggiante. E poi non dite
che non si impegnano.
Raccomandiamo ai nostri spettatori di conservare il biglietto
per poter usufruire della riduzione al prossimo spettacolo di
Prosa on/off il 14 e15 marzo: TROVATA UNA SEGA! Racconto su
Livorno, Modigliani e “lo scherzo del secolo” dell’estate 1984
di e con Antonello Taurino. Uno spettacolo geniale, una presa
in giro dei massimi critici d’arte, durante la quale un
serissimo Taurino legge tutti i principali saggi in cui veniva
riconosciuta l’autenticità e la bellezza dei falsi di
Modigliani.

Aperta la prevendita c/o biglietteria del teatro tutti i
giorni dalle 17.00 alle 19.00 oppure on line su vivaticket.

organizzazione: Bonawentura

Andrea Forliano
Donna   in   cammino:   Siena
dedica una grande mostra
antologica ad Alberto Inglesi
Donna in cammino: è un universo femminile denso di
inquietudine, ribellione, denuncia e riscatto, il protagonista
della grande mostra antologica che Siena dedica ad Alberto
Inglesi, artista fra i più eclettici e rappresentativi del
nostro tempo.

Dal 23 marzo all’8 maggio, un singolare percorso che si snoda
nel centro storico della città del
Palio, propone al pubblico circa 40
opere dello scultore senese.

Un’esposizione itinerante, che dalla Basilica di San Domenico
attraversa via Banchi di Sopra, risale via di Città e culmina
in Piazza del Duomo, mettendo in dialogo l’opera di Inglesi
con alcuni luoghi meno noti di una città che da sempre si lega
a “topos” iconografici femminili a partire da quella dedica
che la vuole “Civitas Virginis”.
In questo senso “Donna in cammino” è una mostra che impone un
confronto proficuo tra antico e contemporaneo su un tema
eterno. Un confronto fatto di linguaggi e luoghi che si
intrecciano e si esplicitano.

Le donne di Alberto Inglesi raccontano i più diversi aspetti
del sentire femminile: le loro masse corporee occupano uno
spazio fisico fatto di gesti, fatica, attese ma evocano una
realtà archetipica, guardano l’infinito, aspirano all’eterno.

Sono donne contemporanee e primordiali al contempo, portano
con loro il silenzio dell’attesa, la forza dell’azione, la
necessità della trasformazione, la potenza del saper
resistere, il tutto della creazione. Si offrono allo
spettatore vere, nella loro più intima interiorità: le forme
di cui si vestono suggeriscono storie antiche eppure sempre
nuove, offrono una porta per la comprensione.

                    Il   principio   femminile      così   come   lo
                    interpreta     Alberto Inglesi diventa
                    conoscenza      oltre  ogni apparenza,
                    possibilità      di   sondare    il    mistero
                    dell’essere.

Particolare attenzione merita poi l’uso dei materiali con cui
Inglesi realizza le sue sculture: dal legno al bronzo, dal
ferro alle resine, con grande maestria l’artista è alla
continua ricerca di dare forma all’ineffabile, all’animus.

Il risultato è la sospensione di ogni definizione pur nella
concretezza della materia, nella capacità di essere qui e ora
ma anche altrove, in un luogo fatto di infinito.

La mostra curata da Mara Boscarini e organizzata dal Comune di
Siena e dal Comitato Gioca con l’Arte, avrà una significativa
anteprima già l’8 marzo quando, in occasione della Festa della
Donna, in Piazza Duomo saranno collocate le prime tre
sculture.

“Si tratta di un progetto in cui l’amministrazione ha creduto
e si è impegnata fortemente fin da subito. E’ una proposta
culturale di grande spessore che mi ha convinta sia per la
bellezza delle opere del Maestro Inglesi sia per la
connotazione di mostra itinerante che ha la caratteristica di
coinvolgere la collettività portandola a riflettere sulla
condizione della donna nel mondo attuale”, spiega Sara
Pugliese, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Siena.
Una mostra in cui “le donne di Alberto Inglesi trasmettono una
grande forza interiore, una consapevolezza profonda del loro
essere. Queste sculture sembrano quasi dialogare con chi le
guarda e dunque porteranno tutti noi ad approfondire,
attraverso l’arte, il tema dell’universo femminile e, più in
generale, della parità di genere”, prosegue l’assessore. In
vista dell’inaugurazione del prossimo 23 marzo, Pugliese ha
infine ricordato che “con il Maestro Inglesi si è instaurato
da subito un dialogo costruttivo e una ampia e proficua
collaborazione che ha reso possibile la realizzazione di
questo progetto artistico”.

Ingresso libero

Info: 0577280759
Il percorso espositivo

La mostra inizia da Piazza San Domenico dove viene presentata
“Clitennestra”. Si prosegue quindi verso Piazza Matteotti che
accoglie la scultura “Presagio 1”.

Continuando verso il centro storico si incontrano quindi
“Mater Matura” ubicata presso la Torre dei Malavolti, “Arpia”
in Piazza Salimbeni e “Cadmio e Armonia” in Piazza Tolomei. Il
percorso prosegue verso via Banchi di Sotto dove Palazzo
Sansedoni accoglie la scultura “Largo Gesto 2” e altre opere.
Quindi risalendo via di Città alcune istallazioni saranno
presenti presso le Logge della Mercanzia, in Palazzo Patrizi e
nella corte di Palazzo Chigi Saracini. Un gruppo importante di
sculture sarà ospitato nel palazzo della Soprintendenza in
Sovrintendenza via del Capitano,1 (nell’ingresso e nelle sale
del primo e secondo piano)

Quindi il percorso si concluderà in Piazza del Duomo con le
monumentali “L’angelo”, e “Dafne e l’attesa”.

L’artista: Alberto Inglesi

Inglesi nasce a Siena nel 1952. Sin da piccolo trascorre le
sue giornate nella bottega del padre ebanista intarsiatore,
che lo avvia al mestiere. All’età di 12 anni frequenta corsi
privati di disegno ornato veneto e toscano. Il suo esordio con
la mostra nel 1965 presso il palazzo del Cipolla a San Quirico
d’Orcia. Nel 1970 si diploma a pieni voti presso l’Istituto
d’Arte Duccio di Buoninsegna di Siena. Nel 1975 partecipa a
numerose rassegne nazionali, che lo conducono all’assegnazione
del “Premio Nazionale Arte e Sport” e del “Premio Nazionale di
Arte Grafica”. A causa di un incidente la carriera subisce un
rallentamento per poi riprendere a pieno ritmo nel 1988,
esponendo così in tutta Italia e all’estero. In seguito,
l’artista realizza mostre a Londra, Copenaghen, Vienna,
Madrid, New York e Tokyo.

Oggi, è possibile ammirare alcune opere a Siena presso il
Museo della Contrada della Civetta, della Contrada della Lupa,
della Contrada della Chiocciola, della Contrada della Torre,
Contrada della Giraffa, della Pantera e nei locali della
Società il Leone, della Contrada dell’Istrice. Inoltre, tra i
suoi numerosi lavori si ricordano il bronzetto per le edizioni
del premio giornalistico Paolo Frajese, la Pila Battesimale in
bronzo per la Cappella delle Confessioni del Santuario di
Santa Caterina da Siena, il trofeo per gli Internazionali di
tennis di Spagna.
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