Giuseppe Gagliano: "Boom di prenotazioni anche per la fine di agosto"

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Giuseppe Gagliano: “Boom di
prenotazioni anche per la
fine di agosto”
di Monica De Santis

“Siamo abbastanza soddisfatti di come sta andando la stagione
e di come ci siamo avvicinati alla settimana di ferragoso, che
vede il pienone nelle due coste ed anche a Salerno città,
stando a quello che ci hanno segnalato le imprese a noi
associate”. A parlare è Giuseppe Gagliano presidente
provinciale della Confcommercio Salerno che traccia un primo
positivo bilancio dell’estate 2021 a Salerno e provincia.
“Diciamo che non siamo ai livelli del 2019, che è stato un
autentico boom per tutta la provincia, ma comunque questo 2021
turistico ci sta dando grandi soddisfazione. Non ci sono
grosse differenze nei numeri, la differenza rispetto al
periodo di boom è il tipo di turista che circola. Nel 2019
potevamo annoverare nelle nostre destinazioni la presenza di
americani ed inglesi che purtroppo oggi per ovvie ragioni
latitano e che rappresentavano naturalmente i clienti che sono
disposti a spendere non tanto di più ma in maniera
differenziata. – prosegue Gagliano – Turisti che chiedevano le
escursioni, le degustazioni, comprano i souvenir magari
andavano ad ascoltare il concerto, a fare i massaggi. Mentre i
turisti di oggi dimostrano di avere abitudini di consumo più
tradizionali, infatti stanno lavorando molto bene i
ristoranti, le spiagge e gli alberghi. La cosa che però mi ha
un po’ ratristato che così vogliamo dire, è che fino alla fine
del mese di luglio non vi vedeva per tutto il territorio della
Costiera Amalfitana, i pullman con conducente che portavano i
turisti a visitare le nostre belle località. Solo da inizio
agosto. Comunque come numeri, questa settimana, siamo un po’
pieni ovunque, anche grazie al bel tempo che ha spinto tanti a
scegliere il mare e quindi le nostre belle località. – afferma
ancora Gagliano – Siamo, comunque, moderatamente ottimisti
anche per il prosieguo della stagione in quanto anche le
prossime due settimane che chiudono il mese di agosto si
preannunciano buone dal punto di vista delle presenze e se il
tempo ci assisterà confidiamo di lavorare bene anche nel mese
di settembre, mese in cui riprenderanno anche un po’ di
cerimonie. E’ ovvio che bisogna sperare che la situazione dei
contagi non peggiori, bisogna sperare che non vi siano nuovi
eventi che possano mettere in pericolo l’ultima parte della
stagione estiva e di riuscire a continuare a lavorare come
stiamo facendo”. Gagliano parla anche del green pass… “Tempo
fa dichiarai che non ero contrario al green pass, soprattutto
se questa poteva essere l’unica soluzione per evitare chiusure
e continuare a farci lavorare. Però quello che devo segnalare
è che come sempre le cose da noi si fanno all’italiana. Voglio
dire che noi albergatori abbiamo saputo la sera del 5 che il
Governo aveva fatto una deroga sull’esibizione del green pass
per i clienti che accedevano alle strutture per la
ristorazione. Poi il 6 mattina, giorno che entrava in vigore
il nuovo Dpc, arriva una nuova rettifica che diceva che anche
gli ospiti solo dei ristoranti interni all’albergo devono
mostrare il green pass e di conseguenza anche chi alloggia in
albergo e accede nelle stesse sale”

Investimenti online: perchè
prestare    attenzione   ai
segnali di trading
I segnali di trading svolgono un ruolo importante all’interno di una
corretta strategia di investimento e possono contribuire
significativamente alla sua riuscita. Si tratta di veri e propri
avvertimenti (chiamati anche alert) che periodicamente vengono inviati
al trader al fine di indirizzarlo verso le migliori opportunità e
dargli un suggerimento circa le previsioni attese per un determinato
titolo. In genere si distingue fra segnali in ingresso e segnali in
uscita: essi non sono altro che i punti rilevanti di un prodotto
finanziario, ovvero i momenti, calcolati mediante l’utilizzo di un
grafico, nei quali si può procedere a effettuare un investimento al
rialzo piuttosto che al ribasso. Essi, quindi, costituiscono un aiuto
fondamentale, tanto che sono divenuti in poco tempo praticamente
indispensabili sia per l’utente più esperto che per il principiante.

I segnali, che possono assumere sia una forma grafica che una
scritta, vengono inviati utilizzando diversi canali. I più
diffusi sono l’email e la messaggistica ma ultimamente molti
hanno l’abitudine di consultare gli alert direttamente via
chat, sfruttando l’immediatezza di canali dedicati (e privati)
come ad esempio Telegram. Come principio generale si possono
definire questi alert come il risultato ultimo dell’analisi
tecnica: essa, infatti, ha proprio l’obbiettivo di
interpretare la rappresentazione grafica dell’andamento di un
titolo al fine di prevederne l’andamento. In questo modo
l’utente, anche il meno esperto, può capire quando è il
momento giusto per entrare nel mercato e quando, invece,
abbandonarlo. I segnali per gli investimenti di trading online
vengono calcolati mediante l’applicazione di sofisticati
algoritmi e una volta ricevuti possono anche essere
sovrapposti al proprio grafico abituale, in modo da ricavare
agevolmente i livelli di Stop Loss e Take Profit.

I migliori segnali di                                 trading
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riservata agli iscritti nella quale essi si scambiano
informazioni, opinioni, dritte e consigli su tutto ciò che
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un esperto trader che fornisce consigli personalizzati su come
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I segnali costituiscono un aiuto importante per il trader,
tuttavia essi non vanno intesi come un sostituto dell’attività
umana. Pur essendo precisi e affidabili, vanno comunque sempre
verificati in quanto sono solo una previsione; pertanto, una
volta ricevuti vanno sovrapposti al proprio grafico e, se dopo
un’accurata riflessione si decide di seguirli, si può
finalizzare l’investimento. Diverso è il discorso sul trading
automatico: in questo caso si tratta di un vero e proprio
meccanismo di intelligenza artificiale che, attraverso calcoli
sofisticati, è in grado di seguire la strategia indicata a
monte dal trader.
Zitarosa      dice      addio
all’opposizione e si candida
con i Popolari e Moderati
di Erika Noschese

Dai banchi dell’opposizione al sostegno al sindaco uscente
Vincenzo Napoli. Il consigliere Giuseppe Zitarosa è alla
ricerca di una riconferma e, per la stima che nutre nei
confronti del governatore Vincenzo De Luca, ha deciso di
scendere in campo con la maggioranza uscente, nella lista dei
Popolari e Moderati, la civica fondata da Aniello Salzano e il
consigliere regionale Corrado Matera. “Dicono che Zitarosa sia
figlio di papà ma mi piacerebbe far sapere a tutti che, quando
sono arrivato a Salerno, all’uscita dalla scuola andavo a
lavare i piatti al ristoranti per guadagnare le diecimila lire
e mantenermi la scuola. Sono figlio di contadini, ho portato
con me questa umiltà”, ha chiarito il consigliere uscente a
più riprese. Consigliere, lei ha detto addio all’opposizione e
sarà candidato a sostegno del sindaco uscente Vincenzo Napoli.
Perché questa scelta? “Prima di tutto è un fatto di coscienza
sia per il bene di Salerno che dei salernitani. Io sono e
resterò un uomo con idee di destra ma a Salerno, il
centrodestra non esiste, io sono abituato a guadagnare per
quanto produco. Aspetto ancora più importante, invece,
riguarda la città: in questo momento l’unica persona che ha
fatto le cose vere e concrete, senza fare chiacchiere, è il
sindaco Napoli e oggi affidare Salerno ad una persona che non
ha mai guidato la città è come metterla nelle mani di una
persona qualsiasi; oggi questa città – per il bene soprattutto
per il bene delle fasce più deboli, deve essere affidata a chi
realmente ha fatto qualcosa di concreto, per la Campania e per
Salerno negli ultimi 20 anni”. Cosa l’ha delusa maggiormente
dell’opposizione uscente? “Negli ultimi 10-15 anni, Salerno è
una delle città più belle d’Italia, di noi si parla ovunque,
anche all’estero ed è normale che non tutte le cose possono
andare bene. Io sono stato sempre nella minoranza ma se la
maggioranza ha lavorato bene, ha portato il capoluogo a
livello nazionale non si può non constatare oggettivamente;
credo che Salerno sia, ancora oggi, una delle città più belle
del mondo e più vivibili, con tutti i problemi che ci sono, a
livello di disoccupazione, rifiuti e così via. I problemi ci
sono ma li può risolvere solo chi già conosce la macchina, non
chi non ha mai guidato il Comune: in questo momento, avere un
altro sindaco significa perdere tempo perché ci vorrebbero
almeno due anni per capire come funziona la macchina
amministrativa. So che i salernitani sono intelligenti, amano
Salerno e non l’affiderebbero mai ad un novello”. Non ha mai
nascosto la stima che nutre verso il governatore De Luca e, in
piena pandemia, ha più volte evidenziato i progressi fatti
dalla maggioranza Napoli, votando a favore di alcuni
provvedimenti, come il bilancio… “Come si fa a dire a non
apprezzare chi lavora fino a venti euro al giorno? Io ho
sempre evidenziato questo del presidente della Regione
Campania; penso che a livello nazionale sia il numero uno dei
politici, tanto di destra quanto di sinistra. Come si fa a
dire che non è una persona valida: io ho sempre ammirato le
persone che lavorano davvero, con grande umiltà. Noi stiamo
attraversando un periodo disastroso, come si fa a votare no al
bilancio? Dobbiamo considerare che il Comune non ha incassato
dalle tasse; non votare il bilancio significherebbe andare
contro la mia coscienza. Io dico sempre che non bisognerebbe
votare le persone ma la loro coscienza”. Non sono mancate le
critiche per la sua decisione di candidarsi con la maggioranza
uscente. Cosa risponde? “Io sono sempre stato il primo eletto
nel centrodestra e qualcuno è stato eletto grazie a me. Il
posto in consiglio comunale me lo devo conquistare, tanto a
destra quanto a sinistra. Io sono candidato in una lista di
centro, moderati; ho sempre rispettato la maggioranza e
l’opposizione ma oggi le ideologie politiche sono finite,
esiste il territorio, esistono le persone ed i progetti e io
nel centrodestra non vedo persone che possono presentare un
progetto e un futuro per questa città”. Cosa ne pensa della
candidatura a sindaco di Antonio Cammarota? “Cammarota è un
collega in consiglio comunale, una persona valida. Ha fatto
una scelta personale”. Candidato nella lista Popolari e
Moderati, con il suo fondatore Aniello Salzano condivide un
percorso nel centrodestra e, ora, entrambi siete a sostegno
del primo cittadino uscente… “Nutro un grande affetto nei
confronti del professore Salzano. Io in 20 anni ho sempre
stimato Vincenzo De Luca, il momento è triste e bisogna dare
una mano a chi ha lavorato in questi anni”.

Amministrative, l’affondo di
Polichetti     “Basta    con
tattiche     scellerate    e
anacronistiche”
“La confusione che regna sovrana in politica soprattutto negli
ultimi tempi e che si è materializzata con scelte tattiche
scellerate ed anacronistiche, per nulla futuribili, ci impone
una riflessione di semantica politica su due termini
frequentemente usati nel lessico politico quotidiano:
popolarismo e populismo”. Così Mario Polichetti, coordinatore
provinciale dell’Udc a Salerno, commenta il momento politico
in vista delle prossime elezioni amministrative che
interesseranno diversi centri del territorio. “Apparentemente
queste due parole potrebbero sembrare identiche o addirittura
sinonimi ma in realtà hanno un significato letterale che le
pone in netto contrasto, figuriamoci poi se si va a
considerare il loro uso nella strategia politica! Nel
popolarismo l’uomo è al centro della scena, ne è soggetto
attivo, attore principale e si muove insieme agli altri per
creare un pensiero organico e condiviso, sempre e
necessariamente moderato, che da propulsione all’agire
politico. Nel populismo l’uomo ed il popolo diventano un
oggetto informe da utilizzare e strumentalizzare a proprio
piacimento per soddisfare gli interessi di una ristretta élite
o addirittura di un uomo solo al comando – ha dichiarato
Polichetti – Si finge di parlare nell’ interesse del popolo ma
in realtà al popolo non si da nessuna voce e nessuna autonomia
in nessun ambito ed in nessun settore”. Per il coordinatore
provinciale dell’Udc, infatti, “come è facile comprendere si
tratta di due visioni della politica che sono diametralmente
opposte, che non possono coesistere, come succede per il
giorno e la notte. Così come non è e non sarà possibile che il
populismo possa trovare una legittimazione di pensiero
provando ad indossare le vesti del popolarismo, cosa a cui
stanno pensando gli strateghi politici del nord! Mi permetto
di invitare i popolaristi a non lasciarsi incantare da questa
ammaliante sirena ed invece a rimboccarsi le maniche per
riportare l’uomo ed il suo pensiero al centro della scena
politica”.

Ferragosto                da      sold         out       in
Campania
di Monica De Santis

Boom di turisti in Campania, boom di turisti tanto da far
registrare sold out in tutta la regione. Dunque gli italiani,
sono partiti alla riscoperta del nostro territorio, prendendo
d’assalto le isole e le costiere Amalfitana, Sorrentina. Vola
il Cilento e buoni trend per l’area flegrea e domizia. Ma non
c’è solo il mare nelle scelte dei viaggiatori che hanno
preferito la Campania. Stando ai dati presentati dall’Abbac,
gli italiani hanno preferito anche le aree interne, con
l’Irpinia, Sannio e Alto Cilento. va comunque detto che i
soggiorni sono brevi, non esistono più le vacanze di 15 oppure
21 giorni, ma il flusso è continuo e costante di prenotazioni.
Prezzi perlopiù invariati rispetto allo scorso anno. Non solo
piattaforme online ma prenotazioni anche mediante il
passaparola. Si regista un turismo di ritorno, di ospiti che
hanno già scelto la Campania negli anni precedenti. Pochi gli
stranieri. Aumenta l’abusivismo, con improvvisati e rischio
truffa per viaggiatori poco accorti. Trasporto pubblico in
affanno e servizi accoglienza ancora carenti. Intanto buoni
trend di prenotazioni da tutto esaurito per le prossime due
settimane e per le prime due di settembre. Preoccupano le
varianti e gli indici Rt dei contagi con rischio restrizioni.
Dunque l’Osservatorio Turistico Extralberghiero Abbac, ritorna
ad emettere un bollettino sulla presenza turistica nelle
strutture ricettive della Campania ed emergono dati
interessanti che tengono conto dei flussi turistici per il
periodo di Ferragosto e per le prossime settimane con alcune
buone proiezioni per le prime due decadi di     settembre. A
commentare questi dati molto molto positivi è il presidente
Agostino Ingenito: ” Sembra di ritrovarsi a registrare i
trionfanti dati pre pandemici. Ferragosto da sold out e buoni
riscontri per le ultime settimane di agosto con proiezioni
positive per settembre, varianti e indici Rt permettendo –
dichiara Ingenito – Tanti turisti di prossimità e italiani
circa il 75% e in percentuale ridotta ( 25% ) stranieri. Prese
d’assalto le nostre strutture delle località turistiche
maggiori ma riscontriamo dati positivi anche per le aree
interne con buone percentuali per l’Irpinia, Sannio e Alto
Cilento. Trend in crescita rispetto allo scorso anno per il
Cilento, scoppiano le isole del Golfo con Capri, Ischia e
Procida e va bene anche l’area flegrea e domizia. La città di
Napoli tiene e segna risultati incoraggianti anche per
settembre. Bene Salerno, e si registrano trend positivi anche
per l’area metropolitana di Napoli, buoni i dati di
occupazione camere e locazioni a Pompei, Ercolano, Portici, e
l’area torrese stabiese. In tanti anche alla riscoperta delle
aree interne con soglie anche dell’85% a ferragosto e nelle
prossime due settimane in Irpinia e nel Sannio. Senza alcuna
attività di promozione regionale, la Campania tiene, e pur non
registrando i numeri della Puglia e delle altre tre giorni,
due del Nord che tengono lo scettro delle più gettonate. “C’è
migliore consapevolezza degli ospiti – dichiara il presidente
nazionale Abbac Agostino Ingenito – In tanti hanno optato per
case singole e soluzioni indipendenti ma l’attenzione rivolta
verso le precauzioni anticovid hanno convinto molti a fidarsi
anche delle nostre strutture ricettive come bed and breakfast
ed affittacamere che stanno mantenendo una rigorosa attenzione
verso tutte le prescrizioni imposte. Certo ci preoccupano i
rischi di contagi, e vi sono stati alcuni sparuti casi che
abbiamo prontamente segnalato, perlopiù stranieri, ecco perchè
chiediamo che sia attivato un protocollo per garantire che le
quarantene ed isolamenti eventuali siano svolti in centri
covid. Ma tutto sommato tiene quest’ennesima stagione anomala
. Ci manca quell’importante 30% che la primavera consente di
registrare in tempi non pandemici – continua Ingenito – Anche
sui prezzi, vi è uniformità e sono tanti gli operatori che
hanno mantenuto i prezzi dello scorso anno pur ritrovandosi a
dover inseguire redditi dopo le enormi passività dei mesi di
restrizione. Si registrano casi di abusivismo e di
improvvisati anche nelle città . Su questo fronte continuiamo
a chiedere maggiore rigore della Regione che ha introdotto il
codice univoco ma non lo obbliga di farlo inserire ai portali
di prenotazione. Confidiamo in un’azione forte di rilancio a
settembre con l’auspicato testo unico del turismo e un
rinnovato spirito di sviluppo fondamentale per superare la
grave empasse dei mesi scorsi e guardare con migliore
prospettiva al nostro comparto. Restano complicate le gestioni
dei trasporti pubblici, in molti casi, turisti appiedati e non
informati, le carenze della circumvesuviana e cumana e la
difficoltà di raggiungere le aree interne, considerate le
poche corse. Gradito ed apprezzato il percorso delle vie del
mare ma che andrebbe ulteriormente potenziato soprattutto per
alleggerire le trafficate strade della Costiera Amalfitana e
Penisola Sorrentina . Carenti i servizi di informazione ed
accoglienza a cui speriamo che la Agenzia del Turismo possa
mettere mano quanto prima.

Acque Campania balneabili per
il 97%: eccellente il 90%
di Monica De Santis

“Le acque dei 480 km di costa campana adibiti alla balneazione
risultano balneabili per il 97% e il 90% di essi ha ottenuto
la classificazione ‘eccellente’ anche probabilmente per
effetto del complessivo miglioramento dei sistemi di
depurazione in tutta la regione – dichiara il direttore
generale dell’Arpa Campania Stefano Sorvino – il monitoraggio
ordinario lungo le coste del litorale campano continua in modo
puntuale anche la prossima settimana secondo la programmazione
prevista. In totale l’Agenzia effettua più di 2.500 prelievi
all’anno con oltre 5.000 determinazioni analitiche per i
parametri che determinano la balneabilità in tutta
l’estensione costiera delle province di Caserta, Napoli e
Salerno”. Dunque la condizione della balneabilità in Campania,
alla vigilia di Ferragosto ad oltre. E’ quanto emerge dalle
capillari campagne di monitoraggio e controllo analitico
svolte dalle strutture tecniche dell’Arpac lungo tutta la
costa regionale. In particolare con i prelievi di agosto
finora effettuati sono stati revocati i temporanei divieti di
balneazione in esito ai controlli supplementari effettuati nel
comune di Napoli a Marechiaro, via Partenope, Piazza Nazario
Sauro e nel comune di Portici, tratto ‘Ex Bagno Rex’. L’acqua
di Minori è tornata balneabile diventando di nuova
classificazione ai sensi delle procedure di legge relative
alla riammissione di un’acqua scarsa. A Serrara Fontana
nell’isola di Ischia, tratto ‘Spiaggia delle Fumarole’ e a
Centola/Palinuro tratto ‘Le Saline’ sono stati effettuati
prelievi in emergenza a seguito di segnalazioni ma i risultati
microbiologici sono risultati conformi ai valori normativi.
Persiste invece il divieto di balneazione per superamento dei
valori limite dei prelievi supplementari e di delimitazione a
Torre Annunziata, tratto ‘Villa Tiberiade’, mentre è
sconsigliata la balneazione a Barano, tratto ‘Punta della
Signora’ a seguito di campionamento in emergenza su
segnalazione di strie di schiuma marrone. Le analisi di questa
settimana hanno registrato superamenti dei limiti di legge a
Battipaglia tratto ‘Località Lido Lago’ e ad Atrani. A Sapri
invece, tratto ‘Lungomare di Sapri’ l’esito del prelievo
routinario è conforme ma la balneazione risulta ancora vietata
per mezzo di un’ordinanza sindacale. “Con i controlli del mese
di agosto – sottolinea il dirigente della Uo Mare, Lucio De
Maio – sono stati prelevati finora a bordo dei mezzi nautici
dell’Arpac 210 campioni, il totale dei prelievi eseguiti
dall’inizio della stagione balneare per il monitoraggio 2021
avviato nel mese di aprile ha raggiunto quasi quota duemila”.
“L’attività routinaria prevede 328 prelievi mensili nei luoghi
in cui c’è più affluenza di bagnanti e 47 prelievi di studio
nei punti a maggior rischio di contaminazione fecale – spiega
il direttore Tecnico dell’Arpac, Claudio Marro – a questi si
aggiungono i prelievi supplementari nei punti risultati non
conformi, i prelievi di delimitazione a distanza crescente dal
punto non conforme per delimitare il fenomeno inquinante e i
prelievi in emergenza nei casi di anomalie del mare osservate
o segnalate da altri enti e utenti”. “Come da prassi –
conclude l’Arpac – prima dei campionamenti routinari previsti
dal calendario regionale nel mese di settembre si continuerà a
rivolgere particolare attenzione agli avvistamenti di fenomeni
particolari come larghe chiazze di schiuma, colorazione,
meduse, rifiuti ed altro e tutti i dati inerenti la diversa
tipologia dei prelievi effettuati saranno disponibili on line
consultando il portale Arpac https://portale.arpacampania.it”.

Addio a Gino Strada, un uomo
buono
di Monica De Santis

“Amici, il mio papà Gino Strada non c’è più. Io vi abbraccio
ma non posso rispondere ai vostri tanti messaggi (grazie),
perché sono qui: dove abbiamo appena fatto un soccorso e
salvato vite. È quello che mi hanno insegnato lui e la mia
mamma. Abbracci forti a tutte e tutti”. Così in un tweet
Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency.
Gino Strada, medico e fondatore di Emergency, è morto ieri, in
tarda mattinata all’età di 73 anni. A dare la notizia è stata
la sua famiglia. Nato a Sesto San Giovanni nel 1948, chirurgo
di guerra per il Comitato internazionale della Croce Rossa in
scenari come l’Afghanistan e la Somalia, ha fondato Emergency
nel 1994 con la moglie Teresa Sarti. Proprio ieri mattina sul
quotidiano La Stampa era uscito un articolo a sua firma
sull’avanzata dei talebani in Afghanistan. I ragazzi del
Giffoni Film Festival della categoria IMPACT! lo avevano
incontrato, on line, meno di tre settimane fa: era il 23
luglio quando Gino Strada, fu protagonista di uno degli
incontri più intensi e partecipati di #Giffoni50Plus,
probabilmente uno degli ultimi appuntamenti con il pubblico,
prima della sua improvvisa scomparsa. Originariamente Strada
avrebbe dovuto essere fisicamente presente a Giffoni, poi in
extremis, per motivi personali, fu costretto a rimodulare la
sua partecipazione – alla quale non avrebbe mai voluto
rinunciare – servendosi delle piattaforme digitali. Raccontano
dal Giffoni Film Festival. Una scelta obbligata che fu un dono
prezioso per la community, confermando l’entusiasmo dell’uomo,
del medico e dell’attivista per una iniziativa, il festival,
che lo aveva da sempre affascinato. Ad accoglierlo nella sala
Blu della Multimedia Valley, il fondatore e direttore di
Giffoni Claudio Gubitosi, che lo abbracciò virtualmente
ringraziandolo a nome di tutti i giffoner per la sua dedizione
e il suo coraggio. La sua perdita lascia un vuoto incolmabile:
Strada ha sempre incarnato il simbolo di un impegno civile
infaticabile che Giffoni ha eletto a modello. Alle ragazze e
ai ragazzi di IMPACT aveva rivolto un monito prezioso: “Reputo
impensabile un futuro che compendi i conflitti bellici. Fino
alla seconda guerra mondiale, tutte quelle che l’hanno
preceduta non ci ponevano di fronte all’idea di futuro,
indipendentemente da chi vincesse o perdesse. Con l’avvento
della bomba atomica le cose sono cambiate. E oggi Hiroshima è
poco più di un petardo rispetto a quello che l’uomo è riuscito
a creare. L’ipotesi di un conflitto termonucleare
significherebbe radere al suolo l’umanità, così come siamo
abituati a concepirla. Per questo non abbiamo scelta: bisogna
vivere senza guerre. Purtroppo i nostri politici non ne hanno
cognizione. Ed è una questione di coscienza, non di trattati.
Per questo dico a voi giovani di farvi portavoce di questo
importante messaggio. I più anziani non lo capiscono. Non
comprendono che distruggere l’altro equivale a demolire se
stessi al di là dello specchio”. Anche sul Covid, la
riflessione di Strada era stata, come sempre, lucidissima: “Il
Covid è stata un’opportunità di cambiamento. Ma mi sembra che
già non se ne parli più. Ora si pensa solo alla gestione degli
affari correnti”. Da buon visionario, il fondatore di
Emergency, rispondendo alle numerose domande dei ragazzi,
aveva lanciato un monito importantissimo alle giovani
generazioni: “Ancora oggi sono convinto che il comunismo sia
una assoluta necessità. O condividiamo quello che abbiamo
oppure qualcuno sarà costretto a usare violenza. E io di
questa violenza ho paura”. “Ci permettiamo solo di aggiungere
che il compagno Gino Strada è un figlio del ‘68, un militante
del movimento studentesco e della “nuova sinistra” milanese.
La sua storia, il suo pacifismo, il suo impegno per “gli
ultimi” discendono da li. Ciao Gino ora potrai riabbracciare
la tua amata Teresa Sarti. Siamo sicuri che ovunque voi stiate
continuerete a fare tutto ciò che avete fate su questa terra.
Terra che con la tua scomparsa è sempre più povera. Ciao
carissimo Gino che la terra ti sia lieve”. E’ il messaggio di
cordoglio diffuso dal gruppo salernitano Memoria in movimento.
Ma i messaggi di cordoglio per strada sono davvero tantissimi.
Fra i primi a commentare la notizia della morte del fondatore
di Emergency, scomparsa di Gino Strada, è stato Vauro. “Gino
Strada se n’è andato. Capitava. Ci capitava, in Afghanistan
come in Iraq, come in tanti luoghi di guerra, di restare senza
parole davanti all’orrore ed alla sofferenza. A volte insieme
le cercavamo per denunciare il crimine che è la guerra.
Dovevamo trovarle e le trovavamo. Io invece oggi non ne trovo
per dire il dolore che la scomparsa di Gino mi provoca dentro.
Non le trovo perché non possiamo più cercarle insieme. Addio
caro Gino”. Cordoglio per la morte di Gino Strada espresso
anche dal Governatore Vincenzo De Luca… “Con l’improvvisa
scomparsa di Gino Strada l’Italia perde una personalità che ha
speso tutta la sua vita a difesa dei diritti umani
fondamentali, in particolar modo attraverso la cura delle
vittime civili delle guerre. Lo ricordiamo per questo con
grande stima ed enorme rispetto. Le nostre condoglianze alla
famiglia e a tutta la comunità di Emergency di cui Gino Strada
è stato fondatore e che, siamo certi, continuerà la sua opera
in nome dei valori di umanità e solidarietà”.
Zeus, il cagnolone sparito da
Sassano: l’appello disperato
della famiglia
Cerchiamo da tanto tempo di ritrovare il nostro amato Zeus, il
cane di famiglia, tanto adorato e, secondo noi, il vostro
target di lettori/utenti, sicuramente così ampio, ci darà la
possibilità di dare visibilità alla ricerca del nostro cane,
scomparso da Sassano (SA), nella zona del cosiddetto “Chiaio”
(ma ora potrebbe essere ovunque, soprattutto nei paesi
limitrofi e in generale della provincia di Salerno): Zeus,
maschio, meticcio, taglia grande, colore nero focato, non
castrato, microchippato, molto socievole.
Soprattutto, cosa più importante, ha bisogno di cure mediche
quotidiane, di farmaci, quindi è importante che qualcuno lo
segnali, anche in forma anonima; se per caso qualcuno l’ha
preso, essendo così socievole o, se qualcuno lo vede o l’ha
visto, mi avvisi, così che io possa prontamente accorrere per
riavere fra le braccia il nostro adorato Zeus. E’ ovviamente
prevista una ricompensa per chiunque ci aiuti a riaverlo.
Questo stato di attesa e continua ricerca è molto sconfortante
e logorante; stiamo avendo forti ripercussioni su alcuni
membri della famiglia che hanno il morale davvero a terra.
Siamo certi che chi ama gli animali, come noi, potrà ben
capire la situazione e darci una mano.
Numero di contatto: 3791634090
volantino
ZEUS per attività commerciali

Francesco    Celestino:   “Si
accorcino le distanze tra la
comunità e l’amministrazione”
di Erika Noschese

Il consigliere faccia da intermediario tra i cittadini e i
dirigenti comunali, affinché si accorcino le distanze tra la
comunità e l’amministrazione comunale”. Ha le idee chiare
Francesco Celestino, candidato al consiglio comunale nella
lista Salerno per i Giovani, a sostegno del sindaco Vincenzo
Napoli. Candidato al consiglio comunale con il sindaco uscente
Vincenzo Napoli… “Sì, ho scelto di candidarmi perché penso di
aver maturato l’esperienza giusta. Vorrei essere riferimento
per la mia città, anello di congiunzione tra il popolo e
l’amministrazione, in questo momento in cui si vive un
distacco tra i cittadini e la politica”. La sensazione è che
la cittadinanza viva una disillusione verso il mondo della
politica… “Esatto ma credo sia un sentimento diffuso a livello
nazionale. Io non amo lamentarmi, vorrei provare però a
colmare questo vuoto”. Cosa dovrebbe fare un amministratore
per riavvicinare i cittadini alla politica? “Ascoltare,
secondo me. Ciò che manca è proprio l’ascolto: una volta il
consigliere faceva parte della cittadinanza, oggi invece è
distaccato ma è un po’ in tutta Italia così; io, per lavoro,
viaggio molto e ho avuto modo di appurare che anche nelle
altre amministrazioni si vive questo sentimento di disincanto,
di distacco, come se il consigliere non facesse più parte
della cittadinanza, un distacco netto. Un tempo, invece, il
consigliere era riferimento di quartiere”. Secondo lei, di
cosa ha bisogno la città di Salerno per un rilancio netto? “Ha
bisogno soprattutto di una programmazione a medio-lungo
termine, non attività singole ma programmate. Costruire,
sicuramente, ma mantenere anche ciò che già c’è, in maniera
corretta per arrivare ad un obiettivo chiaro: una città
vivibile, a misura di cittadino e di turista”. Qual è il
contributo che pensa di poter dare all’amministrazione Napoli?
“La vera amministrazione non la conosce nessuno, secondo me.
Io vorrei portare la necessità dei cittadini ai dirigenti
comunali, a chi è titolato a risolvere i problemi perché credo
che nessun consigliere abbia le competenze adeguate per
risolvere le problematiche dei cittadini ma bisogna sapere
almeno l’iter da seguire”. Quale progetto vorrebbe realizzare?
“A me farebbe piacere creare una sorta di politica di
quartiere, una rete che metta in collegamento diretto i vari
quartieri. Un esempio concreto può essere l’app Junker, per la
raccolta differenziata: è funzionale, facilmente utilizzabile
ma poco conosciuta; si dovrebbe diffondere anche ad altri
livelli per fare in modo che il cittadino possa interloquire
direttamente con l’amministrazione. Poi, la manutenzione:
indubbiamente, per quanto riguarda la pulizia, strade,
traffico, illuminazione sono problemi che il cittadino vive in
prima persona ed è su questo che bisognerebbe puntare. E’ ciò
che occorre fare, anche sfruttando il web”. In tante zone
periferiche della città mancano centri di aggregazione ma nel
frattempo si parla ancora di rifiuti in strada… “Le
problematiche che fanno parte di tutte le città medio grandi
vanno risolte sotto tanti punti di vista: c’è un problema di
educazione civica, il problema spesso nasce proprio dai
cittadini; l’amministrazione potrebbe fare di più ma se non
c’è un senso civico diffuso sarà sempre più difficile
combattere il malcostume che c’è. Credo siano necessarie
campagne di sensibilizzazione sull’argomento; credo serva un
forte intercambio tra i vari apparati: spesso, i cittadini,
hanno bisogno di essere “puniti” per comportarsi
adeguatamente, nel senso che magari con una sanzione
amministrativa si capisce che un comportamento è sbagliato
altrimenti tutti diventiamo meno civili un po’ tutti. Vigili
urbani e Salerno Pulita dovrebbero mantenere un forte
controllo sul territorio ma allo stesso tempo occorre
sensibilizzare perché è chiaro che se una città è pulita si
tende a mantenerla tale”.

Il dottor Luigi Morcaldi:
“Tanti bambini presentano
sintomi da ipertermia da
caldo”
di Monica De Santis

Le alte temperature e l’umidità di questi giorni stanno
iniziando a procurare una serie di fastidi soprattutto nei
bambini più piccoli e nei lattanti. Bisogna fare molta
attenzione agli sbalzi di temperatura per evitare raffreddori
o altri malanni, soprattutto se in casa o durante gli
spostamenti in macchina si utilizza l’aria condizionata. Ma
soprattutto, bisogna seguire altre piccole precauzioni che
poi, principalmente, sono i classici “consigli della nonna”.
Per meglio capire come difendere i più piccoli da questo
grande caldo ci siamo rivolti al dottor Luigi Morcaldi, medico
pediatrico, componente del direttivo del Fimp Salerno…
“Purtroppo devo segnalare che stiamo avendo, come pediatri di
famiglia, moltissimi casi di bambini con sintomi tipo febbre,
nausea, malessere generale, crampi, fino a stato confusione.
Quindi, di questi tempi, bisogna stare molto attenti
all’ipertermia, che non è per nulla banale come qualcuno può
credere. Ecco perchè quelli che sono i “consigli della nonna”,
oggi più che mai sono importanti e fondamentali da seguire.
Come portare i bambini a mare nelle ore meno calde e
soprattutto di non pensare che sotto l’ombrellone ci sia il
fresco, perchè sotto l’ombrellone noi siamo comunque soggetti
ai raggi solari. Questo soprattutto deve valere per i neonati
che devono stare il meno possibile al sole e comunque devono
avere la testa sempre coperta e indossare sempre la
canottiera. Altro consiglio è far si che sia i neonati che i
bambini un po’ più grandicelli, bevano molto, magari anche dei
sali minerali e curare molto l’alimentazione che deve essere
più leggera, basata principalmente su frutta e verdura ed
evitare cibi grassi. Fondamentale a tutto questo è l’utilizzo
delle creme solari ad altissima protezione e che vanno messe
anche più volte in una giornata, per garantire una protezione
completa e totale della pelle dei neonati e non solo. Altra
cosa che le mamme devono far capire ai bambini più grandicelli
è che non devono fare partitelle di calcio o andare in
bicicletta la mattina tardi o nel primo pomeriggio. E poi nei
bambini con una difficoltà cardio respiratoria, bisogna
prestare il doppio delle attenzioni” Quindi in questo periodo
state visitando molti bambini con i sintomi prima illustrati?
“Si, tanti. E fino a quando si tratta di bambini che hanno la
febbre, ancora non c’è da allarmarsi perchè questa in un paio
di giorni passa. Ma quando si associano gli altri sintomi
detti prima, allora diventa un po’ più preoccupante, ecco
perchè bisogna stare particolarmente attenti affinchè i
bambini non vengano esposti agli effetti negativi di questo
grande caldo”. Un bambino che presenta febbre in queste
giornate calde come va curato? “Se la temperatura è alta con
una Tachipirina, poi tenerlo asciutto ed evitare che sudi e
farlo bere molto ma a piccoli sorsi per evitare i sintomi del
vomito. Purtroppo a volte noi associamo i danni del calore
solo alle scottature della pelle ma non è così, perchè
purtroppo può provocare i sintomi già detti oltre ad una
confusione mentale che purtroppo devira proprio da una lunga
esposizione al sole”. In questo periodo è in atto la campagna
di vaccinazione contro il covid 19 per i ragazzi dai 12 anni
in su. Ma è consigliabile far fare il vaccino con queste
temperature così alte? “Si, perchè non incide in nessun
modo. Anzì colgo l’occasione per invitare tutte le mamme a
vaccinare i ragazzi e le ragazze dai 12 anni in sù e di non
temere nessun effetto collaterale dovuto al caldo. Quindi
vaccinarsi è sicuro anche in questo periodo”.
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