GIUSEPPE AVERTA ECCO IL RE DEI ROBOT - Domenica - Calabria.Live

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GIUSEPPE AVERTA ECCO IL RE DEI ROBOT - Domenica - Calabria.Live
N. 14 - ANNO VI - DOMENICA 3 APRILE 2022     MAGAZINE SETTIMANALE DI CALABRIA.LIVE
                                               IL QUOTIDIANO DEI CALABRESI NEL MONDO
                                                    FONDATO E DIRETTO DA SANTO STRATI

 Domenica
     IL SETTIMANALE DEI CALABRESI NEL MONDO

GIUSEPPE AVERTA
ECCO IL RE DEI ROBOT
di PINO NANO
GIUSEPPE AVERTA ECCO IL RE DEI ROBOT - Domenica - Calabria.Live
COVER STORY

Giuseppe
Averta
Il calabrese
che comanda                                MAGNA GRAECIA
i robot                                    Riapre il Museo di Capo Colonna
di Pino Nano                               di Angelina De Salvo

                            In questo numero
                                                               GERACE
                                                               No al castello dei sogni
ANNIVERSARI                                                    Disegnare il futuro
Giovanni Verga                                                 della Locride
Cent’anni veri di letteratura                                  di Aristide Bava
di Giusy Staropoli Calafati

     NEXTELLING
CAVALLINO ROSSO
La nobile                                         In Turchia il Cakkanale Bridge
passione                                          Un ponte “Messina Type”
del biliardo                                      mentre sullo Stretto...
di Mauro Alvisi                                   di Leandra D’Antone

                                2022
                                                  Supplemento settimanale del quotidiano Calabria.Live

                                           14
                                                     Roc n. 33726 - ISSN 2611-8963 - Reg. Trib. Cz 4/2016

    Domenica
                                                               direttore responsabile: Santo Strati
                                                               calabria.live.news@gmail.com
                                3 APRILE
                                                                 whatsapp: +39 339 4954175
GIUSEPPE AVERTA ECCO IL RE DEI ROBOT - Domenica - Calabria.Live
Domenica
                3 APRILE 2022 • www.calabria.live
             il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo

                                                                     Si è conclusa ieri a Falerna la tre gior-
                                                                     ni degli Stati Generali del Turismo in
                                                                     Calabria, con l’intervento a chiusura
                                                                     del presidente Roberto Occhiuto. Ab-
                                                                     biamo chiesto al prof. Mauro Alvisi,
                                                                     uno dei massimi esperti internazio-
                                                                     nali di reputazione il suo parere e di
                                                                     intervistare per noi il Goveratore e
                                                                     l’assessore regionale al Turismo Fau-
                                                                     sto Orsomarso.

                                                                  L
                                                                            a mia discesa qui in Calabria
                                                                            ha inizio quasi sei anni fa a
                                                                            Catanzaro, quando chiama-
                                                                            to dalla municipalità e dai
                                                                  maggiorenti calabresi tenni, quale
                                                                  massimo esperto internazionale, una
                                                                  riuscita conferenza sul marketing e
                                                                  la valorizzazione del territorio, tutta
                                                                  incentrata sul Critical Success Factor
                                                                  della reputazione, questa miscono-
                                                                  sciuta.
                                                                  Ci ero passato prima di sguincio in
                                                                  due differenti occasioni. Nell’estate
                                                                  del 1990 per una vacanza estiva a Sca-
                                                                  lea, ospite onoratissimo di una fami-
                                                                  glia di luminari della medicina veneta,
                                                                  originari del luogo (che poi realizzai
                                                                  essere quasi un’enclave napoletana

Non può esserci
                                                                  nelle prime propaggini calabresi).
                                                                  Per la verità non felicemente perce-
                                                                  pita. Poi nel 2004, quando nell’allora
                                                                  governo Berlusconi collaboravo, qua-

TURISMO
                                                                  le esperto per la valorizzazione del
                                                                  territorio, con la Presidenza del Con-
                                                                  siglio dei Ministri. In carico al Mini-
                                                                  stero Affari Generali (che reggeva il
                                                                  siciliano Enrico La Loggia) e a quello
                                                                  degli Esteri, condotto da Franco Frat-
                                                                  tini. Furono però due straordinari
                                                                  personaggi locali, che per ragioni

se non c’è reputazione                                            di privacy ribattezzo qui Madonna
                                                                  dei Girasoli, straordinario esempio
                                                                  dell’accoglienza e della concuranza
                                                                  calabrese e il Superdon, un generoso

Il futuro della Calabria                                          Paperone e a pieno diritto un accade-
                                                                  mico della strada (come gli piace defi-
                                                                  nirsi) a convincermi che avrei dovuto

deve cominciare da qui
                                                                  piantare tende qui.
                                                                  Oggi nel Decisions Lab (il Labora-
                                                                  torio della Scienza delle Decisioni,
                                                                  all’Università Mediterranea di Reggio
        di MAURO ALVISI
                                                                                   ▶▶▶

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GIUSEPPE AVERTA ECCO IL RE DEI ROBOT - Domenica - Calabria.Live
Domenica
                                              3 APRILE 2022 • www.calabria.live
                                          il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo

▶▶▶                  Turismo / Mauro Alvisi    Esiste oramai un’ampia letteratura di           A Falerna Marina (CZ) ieri, nella
                                               casi a suffragio universale di questo           splendida cornice del resort di Vil-
Calabria), insieme a tanti eccelsi talen-      postulato, non più teorico.                     la Ventura, si è tenuta la giornata di
ti della ricerca, mi occupo di perfor-         Abracalabria. Chiamai così il mio               chiusura della partecipata tre giorni
metrica (metrica delle performance             intervento nel giugno del 2016 a Ca-            sugli Stati Generali del Turismo in
dei sistemi complessi), e in particola-        tanzaro, seguito più tardi da un riu-           Calabria. A tracciare le linee generali
re della misurazione e certificazione          scitissimo convegno di Confindustria            e programmatiche finali del Piano di
della reputazione. Dei territori, delle        Reggio, presieduta allora dal vero              Sviluppo Turistico Sostenibile della
istituzioni, delle organizzazioni, delle       pioniere dell’incoming turistico ca-            Regione, si sono alternati sul palco
imprese, dei manager e di ogni identità        labrese, Giuseppe Nucera, replicato             Fausto Orsomarso, Assessore Al Tu-
individuale e collettiva.                      poi anche al Senato della Repubbli-             rismo e al Marketing del Territorio
Napoleone parlando dell’attacco alla           ca. Già il turismo. Risorsa ipertrofica         e Roberto Occhiuto, Presidente del-
reputazione affermava fosse come una           di questa terra, una miniera d’oro di           la Regione. A margine dell’incontro
batteria di cannoni al tiro, quando ne         proporzioni inestimabili e per larga            le due figure apicali hanno risposto
senti il rumore sei già sotto bombar-          parte ancora tutto da estrarre.                 ad alcune mie domande, focalizzate
damento. Oggi l’intero ecosistema e                                                            sul tema baricentrico della reputa-
sociosistema delle relazioni e delle                                                           zione calabrese, o come lo chiamava
interconnessioni a valore aggiunto, o                                                          la compianta e amata Jole Santelli il
se preferite l’economia della fiducia,                                                         riscatto reputazionale della Calabria.
o come la chiama il Pontefice France-
sco L’economia del Noi, si basa essen-                                                            – Assessore Orsomarso Dai
zialmente sul patrimonio reputazio-                                                               lavori di questi riusciti Stati
nale di cui si gode e di cui si può dar                                                           Generali sono senza dubbio
prova inconfutabile, certificandolo.                                                              emersi alcuni punti di forza
Gli economisti e gli analisti finanziari                                                          e di debolezza della regione e
più accreditati sostengono addirittu-                                                             forse anche qualcosa che mi-
ra che ad ogni incremento parziale                                                                naccia la buona riuscita del
del ranking e/o del sentiment repu-                                                               Piano in via di definizione?
tazionale percepito corrisponda, in                                                            «Non vedo alcun tipo di minaccia a
modo direttamente proporzionale,                                                               parte quella che potrebbe sorgere
un incremento sensibile del volume                                                             dal non attuare tutto lo straordinario
quanti-qualitativo delle performan-                                                            scambio con gli operatori e con i me-
ce sociali ed economiche di un terri-
torio, di un brand, di ognuno di noi.                       Fausto Orsomarso                                   ▶▶▶

 Stati Generali del Turismo, ma la Consulta dei Calabresi nel Mondo non è stata invitata
         Con una lettera a Calabria.Live il vicepresidente              da TV locali e anche RAI 3 sulle spiagge calabresi. Il 70%
         della Consulta dell’Emigrazione ovvero dei Ca-                 dei turisti hanno dichiarato di essere venuti in Calabria
         labresi nel Mondo – organo previsto da una leg-                tramite il collega di lavoro, il vicino di casa, l’amico ca-
         ge regionale – Salvatore Tolomeo ha espresso il                labrese, tutti appassionatamente divenuti promotori fre-
         rincrescimento dei consultori che non sono stati               e-lance dei mari calabresi.
         nemmeno invitati alla tre giorni di Falerna.                   Eppure questa categoria viene sistematicamente ignora-
 Egregio Direttore, leggendo oggi l’articolo della redazione            ta, tanto è vero che non si ha nemmeno il tempo di nomi-
 di Calabria.Live sulla conclusione degli stati generali del            nare la nuova Consulta in stand-by da diversi mesi non
 Turismo, non posso fare a meno, per quello che rappresen-              considerandone la sua utilità.
 to fra le comunità di calabresi fuori Regione, di esternare            Eppure le altre Regioni valorizzano la presenza dei corre-
 il nostro rammarico per l’ennesima scelta dell’Assessore               gionali emigrati per creare turismo, imprese, commerci,
 Orsomarso a far partecipare almeno un rappresentante                   scambi culturali, ecc.
 della Consulta dei Calabresi all’Estero, come già avvenuto             La rassegnazione ha ormai preso il sopravvento su di noi
 l’estate scorsa a Gizzeria in occasione della presentazio-             e ci faremo una ragione di questo muro di gomma tra la
 ne del progetto Terra dei Padri.                                       Calabria e i suoi Emigrati.
 Forse nessuno ha mai visto le interviste estive trasmesse                        Salvatore Tolomeo - già Vice Presidente Consulta

                                                                    4
GIUSEPPE AVERTA ECCO IL RE DEI ROBOT - Domenica - Calabria.Live
Domenica
                                               3 APRILE 2022 • www.calabria.live
                                           il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo

▶▶▶                   Turismo / Mauro Alvisi    la propria terra natale come destina-           sortazione adrenalinica a dare il me-
                                                zione frequente. E ognuno di loro e             glio sempre».
dia che ricaviamo da questa esperien-           di noi è anche ambasciatore di gran-                – Presidente Occhiuto, la sua
za aperta di dialogo e concertazione. I         di valori. Quelli che fanno di questa               giunta da lei sferzata, è mol-
punti di debolezza della Calabria sono          terra e di questa nostra gente un’ec-               to attenta al tema della re-
andati calcificandosi negli anni, quasi         cellenza mondiale per capacità di                   putazione della Calabria.
per l’inerzia della non azione che ha           accoglienza. Quindi la reputazione si               Un tema fondamentale del
connotato la gestione della cosa pub-           costruisce con gli atti di ogni giorno.             diverso racconto che questa
blica. Il turismo per questa terra è un         Però se poi non esce una corrispon-                 terra merita verso se stessa
fattore determinante per lo sviluppo            dente narrazione delle virtù, una co-               e la sua gente, verso l’Italia
futuro, per gli indicatori economici di         municazione efficace e attrattiva si                e verso il mondo. Una compo-
crescita, la nascita e il mantenimento          finisce per essere schiacciati dal luo-             nente davvero rilevante per le
dell’impresa turistica e commerciale,           go comune più becero, penalizzando                  ricadute che riguardano da
la creazione di nuovi posti di lavoro           interi comparti strategici, come il tu-             vicino l’industria turistica
I punti di forza della Calabria vanno           rismo e la valorizzazione del territo-              regionale. Quanto è fonda-
fatti tutti conoscere e riconoscere.            rio».                                               mentale a suo giudizio poter
Quasi come se fossimo all’anno zero.
L’esperienza di governo con Jole San-
telli mi ha lasciato moltissimo sul pia-
no umano e professionale, quella con
il Presidente Occhiuto, per quanto già
impostato nei primi sei mesi, promet-
te di essere davvero capace di trasfor-
mare questa terra. Come ha sostenu-
to il Presidente nel suo intervento, il
suo stile di conduzione è eterarchico
e libertario. Da spazio alle iniziative
dei diversi assessorati. Incita a molti-
plicare le iniziative, spendendo la sua
grande autorevolezza a Roma come
a Bruxelles e nel mondo. Un gioco di
squadra. Questa riuscita kermesse
del turismo, può diventare un appun-
tamento ricorsivo. Per decidere oc-
corre ascoltare gli stakeholder. Nes-
suno escluso».
    – Sul tasto della reputazione                   Un bilancio quindi più che                      dichiarare e certificare che
    il presidente ha battuto non                    positivo di queste giornate di                  la reputazione del territorio
    poco. Lei pensa che la Cala-                    lavoro a Falerna?                               è in crescita, è positiva, con
    bria abbia ancora un proble-                «Più che positivo lo definirei a tratti             dati euforici e non disforici
    ma reputazionale in atto?                   sorprendente. La Calabria ha davve-                 come spesso vengono associa-
«Io sostengo che qui dentro la nostra           ro voglia di riscatto, di ripartenza. Gli           ti alla Calabria?
terra e lì fuori nel mondo si conosca           operatori del turismo ne sono la pro-           «La Calabria intanto va misurata. La
ancora in minima parte cosa sia que-            va. Non lasceremo nulla di intentato            reputazione si costruisce nel tempo.
sto straordinario territorio. Penso             nel piano pluriennale che stiamo an-            C’è una reputazione erronea e del tut-
che una narrazione distorta e stereo-           dando ad attuare a breve».                      to fuori luogo, che nasce da autolesio-
tipata della Calabria sia responsabile                                                          nismo portato alle volte all’ennesima
di un percepito non corrispondente              Le parole del Presidente Roberto Oc-            potenza. Un racconto disforico davve-
ai valori e ai voleri dei calabresi tutti.      chiuto, raccolte a caldo, sono cariche          ro sproporzionato e alcune manovre
Sono oltre sei milioni i Calabresi nel          di pragmatismo liberale. Ha chiuso              che vanno concertate bene in cabina
mondo. Possono essere una straordi-             ricordando quanto apprezzi le criti-            di regia. Se per esempio si considera
naria opportunità per il turismo delle          che, da dovunque, chiunque e comun-             questo evento felice degli Stati Gene-
radici. Si pensi a cosa accadrebbe se           que provengano «mi sono da stimolo
un 10% di loro decidesse di scegliere           competitivo - sottolinea- come un’e-                            ▶▶▶

                                                                     5
GIUSEPPE AVERTA ECCO IL RE DEI ROBOT - Domenica - Calabria.Live
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▶▶▶                   Turismo / Mauro Alvisi       l’attacco e la difesa reputa-                «Non si tratta di una sola manciata di
                                                   zionale? Un supporto tecnico                 cose o mosse ma di un programma
rali del Turismo, che definirei anche              al lancio distintivo di un nuo-              integrato che presenteremo, a parti-
di spessore culturale come tanti no-               vo storytelling?                             re dalla massima rassegna turistica
stri beni ed eventi, un attrattore cul-         «Ci stiamo lavorando e possiamo con-            che è imminente, ovvero la BIT di Mi-
turale che poi non si contestualizza e          tinuare a lavorare sempre in questa             lano. È una strategia di penetrazione
prosegue in un turismo organizzato              direzione strategica. Abbiamo dei               del mercato nazionale e estero, dota-
diventa un risultato deprimente, una            Paesi target sui quali concentrare              ta di una serie di strumenti e investi-
mossa sbagliata e inefficace. I lavori          maggiormente la percezione di buo-              menti correlati, di comunicazione e
di Falerna non sono stati una mera              na reputazione. La Calabria all’estero          marketing territoriale e diversifica-
occasione di autocelebrazione. Abbia-           è spesso poco conosciuta o miscono-             zione dell’offerta turistica, anche in
mo passato ore e ore ad analizzare i            sciuta. La reputazione della Calabria,          un’ottica destagionalizzante».
punti di debolezza, le carenze struttu-         anche quella nazionale, è in via di pro-            – Quindi è un piano che qui
rali, le manovre correttive di rilancio,        gressivo miglioramento. Lo abbiamo                  avete sottoposto al contributo
Tutto questo poi organizzato bene,              visto anche qui, in questi giorni. Sono             e al giudizio degli operatori
raccontato bene e sempre meglio si              le dimensioni del renderlo noto, del                turistici regionali?
trasforma nella maturità di una re-
putazione complessiva dei luoghi,
borghi, città e attrattive del territorio
calabrese quali destinazioni elettive
del turismo nazionale e internazio-
nale. Cito quale esempio Tropea, città
di duemila abitanti con un’ottima re-
putazione e una eccellente qualità dei
servizi turistici resi al visitatore. Tut-
ta la Calabria è orientata verso la cre-
scita. Il turismo ha una notevole inci-
denza sul nostro PIL e noi possiamo
anche raddoppiare questo risultato».
    – L’economia della reputazio-
    ne ha dimostrato la diretta
    connessione tra i Key Perfor-
    mance Indicators del senti-
    ment reputazionale percepi-
    to di un territorio e la relativa
    capacità attrattiva e perfor-
    mante dello stesso. Uno stu-                raccontarlo diffusamente che vanno              «Certamente. L’istituto del dialogo è
    dio del 2015, solo sette anni or            allargate. Dobbiamo investire, anche            funzione imprescindibile del gover-
    sono, dimostrava che alcuni                 se è ovvio che non dobbiamo né pos-             no di una regione. In ogni comparto.
    presunti fattori di negatività              siamo strafare perché non possiamo              Queste giornate, grazie a questa nuo-
    reputazionale si controver-                 creare una domanda superiore alla ri-           va piattaforma, hanno consentito a
    tivano nella percezione pub-                sposta, alla capability dell’offerta pro-       tutti di scrivere il futuro del turismo
    blica internazionale della                  ponibile e sostenibile. Alcuni nostri           a breve e medio termine».
    Calabria. Come ad esempio                   territori non sono ancora pronti a su-              – Un’ultima domanda Pre-
    la sorpresa di essere tra le ec-            perare quel 6% di presenze straniere                sidente. Qual è lo scenario
    cellenze assolute per capaci-               complessive che sono assolutamente                  maggiormente          minaccioso
    tà di accoglienza del turista.              migliorabili. Per dirne una anche solo              per il turismo regionale, da
    Non crede che una misurazio-                la capacità di rispondere in inglese o              evitare assolutamente?
    ne certificata della reputa-                nella lingua del visitatore rappresenta         «La minaccia si esprime solo nei ter-
    zione calabrese, mettendosi                 un indubbio fattore di successo».               mini della competizione. Attiene al
    nel ventaglio di altre aree tu-                 – Quali sono, per amore di                  mercato e al saper sempre starci al
    ristiche competitrici che già                   sintesi, le tre cose importanti             meglio. Riguarda l’efficacia e l’effi-
    la posseggano, possa essere                     che lei porta a casa da questi
    un valido punto d’origine per                   Stati Generali di Falerna?                                  ▶▶▶

                                                                     6
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▶▶▶                  Turismo / Mauro Alvisi    si possa davvero difendere il patri-            dell’intelligenza collettiva cooperan-
                                               monio identitario e valoriale del suo           te, quella concurante e mai più non-
cienza degli operatori che vendono             eccellere, a volte inconsapevolmente,           curante. È curioso osservare che la
servizi. La regione Calabria non può           in così tante aree. Né tantomeno pre-           buona o eccellente nomea, un diverso
sostituirsi al mercato. Può favorirne          disporre un programma di ingegne-               e forse più elegante termine di appel-
in ogni modo la libera espressione             ria reputazionale, ossia un piano di            lare la reputazione, sia l’anagramma
imprenditoriale, aumentando i fat-             life time reputation, che consente di           dell’antico etimo medioevale e rina-
tori endemici di attrattività. Non ci          attenzionare tutte quelle emergen-              scimentale di monea ovvero moneta.
sono pertanto minacce precostituite.           ze reputazionali che discendono da              Guarda caso per onomatopea etimo-
Va posta al cento la cura e l’attenzio-        una narrazione lesiva e schiacciata             logica molto simile all’inglese money,
ne per il fruitore di vacanze ed espe-         del territorio, come associabile al cri-        il caro vil denaro. Più chiaro di così.
rienze culturali e ricreative e affari-        mine organizzato, cosa che offende e            La reputazione, per lanciare un’ul-
stiche del nostro territorio. Il turismo       mistifica la vera natura della gente di         tima metafora o se si preferisce se-
è mutato negli anni, come suggerisce           Calabria.                                       mantica iconica rappresentativa, as-
il titolo degli Stati Generali, i turismi      Non vi è valore certo dimostrabile              somiglia molto ad una notissima vi-
sono variegati e molteplici come i             senza una certa reputazione rappre-             gnetta del grande Mordillo, scompar-
target e le nicchie che li riguardano.         sentabile scientificamente. Oggi è              so prima della pandemia, nel 2019.

Il turismo culturale, quello delle ori-        possibile certificarla a livello euro-          Un suo memorabile soggetto vede
gini, quello religioso e quello termale        peo e quindi nel mondo. Facendola               una clessidra, dove nella parte supe-
rappresentano canali di domanda e              riconoscere da Accredia in questo Pa-           riore sono seduti una coppia di turisti
offerta a volte verticali a volte inter-       ese e dalle Nazioni Unite attraverso            sotto l’ombrellone, piantato sulla sab-
connesse. Bisogna pertanto investire           l’UNAI, United Nation Academic Im-              bia di un’assolata spiaggia estiva. Nel-
oculatamente le risorse per attrarre i         pact, l’organizzazione dell’ONU per             la parte inferiore della clessidra, l’in-
flussi turistici adeguati».                    l’impatto scientifico delle pratiche            vaso va, ad insaputa dei due bagnanti,
                                               scientificamente rilevanti e certifica-         riempendosi della stessa sabbia, per
Se si volesse seguire il fondamento            bili. Si tratta infatti di ricollegarsi allo    naturale caduta della stessa, facendo
filosofico del sillogismo, che prevede         schema Bloomiano della conoscenza.              presagire a chi osserva quale sarà la
che a due premesse certe e accettate           Il Sapere è funzionale al saper Fare            loro prossima destinazione. Eccola
se ne possa postulare una terza, quale         solo quando si raggiunge il Saper Es-           qui la metafora perfetta. La reputa-
logica conseguenza delle prime due,            sere con il Far Sapere. Con la marca-           zione è quella sabbia mobile dove il
dovremmo allora affermare con cer-             ta differenza da dichiararsi una volta          turismo pianta i suoi ombrelloni. A
tezza come in assenza di una certezza          per tutte.                                      che serve un bello spot, una comuni-
reputazionale opponibile al rumore             L’era della pubblicità e della notorietà        cazione d’impatto, se il tempo scorre
della comunicazione e dell’informa-            sta lasciando il testimone a quella             e la sabbia non viene fermata? 
zione fake driven sulla Calabria, non          della reputazione e del societing,

                                                                    7
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PER IL COLLEGAMENTO STABILE SULLO STRETTO SI FANNO CHIACCHIERE, ALTROVE SI COSTRUISCE

                                      LA GUERRA DEI PONTI
                                      E IL TRIONFO DEI “NO”

L                                                                      di LEANDRA D’ANTONE
         ’inaugurazione, nello Stret-
         to dei Dardanelli, del ponte
         campata unica più lungo
         del mondo con 2,023 km di         Il Cannakkale Bridge è stato proget-            ad eleva­tissima sismicità, rappresen-
luce, opera i­niziata nel 2017 per col-    tato da Cowi società leader mondiale            tando anche attraverso le tecnologie
                                           che aveva progettato il Ponte di Mes-
legare la Tur­chia europea con quella                                                      più innovative e l’efficienza realizza-
                                           sina utiliz­zando la stessa tecnologia
asiatica, era stata programmata per        prevista per lo Stretto, nota al mondo          tiva, la dislocazione di assi portan-
il 18 marzo 2023, ma ha addirittura        proprio come Messina type.                      ti dell’e­
                                                                                                    conomia e della geopolitica
anticipato di un anno in un giorno         Il Cannakkale ha tolto il primato al            mondiali verso l’Oriente e il Sud del
dal forte valore simbolico: 18 marzo,      ponte giappo­nese Akahasi, con 1,991            Mondo. L’Italia invece, naturale piat-
                                           km di campa­ta unica, inaugurato nel
giorno della vit­toria militare di Ata-                                                    taforma europea nel Mediterraneo,
                                           1998 per col­legare le due isole giap-
turk a Gallipoli sulla Triplice Intesa     ponesi Honsu (104 milioni di abitan-            è riuscita a sprecare persino la sua
nel 1915, consi­  derato come quello       ti) e Awaij (157.000 abitanti). Entram-         fortunatissi­ma posizione. Il progetto
della nascita del­la Turchia moderna.      bi i ponti sono stati realizzati in aree        definitivo del Ponte sullo Stretto di
                                                                                           Messina, era pronto nel 2009, dopo
                                                                                           oltre 50 anni di studi approfonditi da
                                                                                           parte dei migliori scienziati del mon-
                                                                                           do, al punto che i risultati di essi rac-
                                                                                           chiusi in un primo Rapporto, furono
                                                                                           pre­sentati nel 1981 nella prestigiosa
                                                                                           sede dell’Accademia dei Lincei.
                                                                                           Il progetto definitivo, com’è noto, ha
                                                                                           raggiunto la fase esecutiva nel 2011,,
                                                                                           MEN dopo essere passato attraverso
                                                                                           il vaglio dei gran­di advisor mondiali
                                                                                           in campo tecni­  co-ingegneristico, di
                                                                                           impatto tra­  sportistico, economico
                                                                                           sociale ed ambientale, del Consiglio
                                                                                           superiore dei Lavori pubblici al tem-
                                                                                           po presie­duto dal prof. Aurelio Misiti,
                                                                                           del Cipe e degli azionisti della SdM.

    La simulazione renderizzata del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina                             ▶▶▶

                                                                8
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Domenica
                                                   3 APRILE 2022 • www.calabria.live
                                               il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo

▶▶▶               Ponte sullo Stretto / D’Antone    in questi giorni, lo stesso ing. Calzo-         re la necessità. La Com­missione “de
                                                    na, presentando l’idea di ponte a tre           Micheli”, insediata ad hoc nel 2020
È stato af­fossato nel 2012 non dall’U-             campate, già verificata e scartata da-          dal Governo Conte, ha conclu­so che
nione Eu­ropea per deficienze della                 gli advisor, ha accusato di imbecillità         il Ponte è necessario. ma che oc­corre
documen­tazione e scarsa affidabili-                e analfabetismo chi aveva creduto nel           verificare gli “eventuali vantaggi” de-
tà, ma dal Governo italiano (con l’a-               precedente progetto (quindi anche se            rivanti dalla realizzazione di un ponte
vallo delle regioni Sicilia e Calabria              stesso?). Beninteso, soprattutto per            a tre campate.
complessi­  vamente, negli anni deci-               chi del mondo degli ingegneri non fa            Il Ministro della Mobilità sostenibile
sivi imbelli e scarsamente lungimi-                 parte e guarda con fiducia a tecnolo-           del Governo attua­le, ha ereditato le
ranti), con motivazioni ideologiche di              gie sem­pre più innovative, al punto            conclusioni della Commissione “de
singolare inconsistenza:”non è una                  a cui siamo arrivati e dopo il tempo            Micheli”e ha stanziato risorse per
priorità”, a meno che alle parole vuo-              perduto, ben vengano soluzioni mi-              50 milioni per un ulteriore studio
te non si as­soci il loro vero significato.         gliori (esistono anche i vantaggi del           di fattibilità che metta a con­fronto il
Al di là della sua usuale retorica me-              ritardatario) se queste esistono dav-           precedente progetto di Ponte a cam-
ridionalista non erano allora una                   vero. Ma della proposta del ponte a             pata unica con quello di ponte a tre
priorità politica né il Sud né il supe-             tre campate non esiste neanche un               campate e che prevede persino l’op-
ramento delle disuguaglianze terri-
toriali (non sono riusciti a diventarlo
neanche oggi). Della portata dell’oc-
casione perduta è stato fino a pochi
anni addietro convintissimo l’ing.
Remo Calzona, che è stato Presidente
del Comitato scientifico della Società
Stretto di Messina che ha approvato il
progetto preliminare al bando di gara
per l’individuazione del Contraente
Generale.
Ancora fino a qualche anno fa (Tempo
stretto, febbraio 2019) Calzona ha sot-
tolineato come il Ponte del Mediterra-
neo (sic!) col progetto del 2009 costi-
tuisse un’occasione d’oro: “Si poteva
fare allora e si può fare adesso. Oggi
è un’opera banale. Mentre in riva allo
Stretto si disquisiva, il mondo intero
andava avanti e costruiva ponti ben
più complessi di quello di Messina”.
È infatti quel che è accaduto in tutto
il mondo con la realizzazione di ponti
lunghi fino a molte decine chilometri.
ad una o più campate, in Paesi o tra
Paesi in cui nessuno ha avuto come                  progetto di massima che ne dimostri             zione zero. Parallelamente è stato fi­
in Italia pregiudizi contro le grandi               non solo la fattibilità tecnica ma an-          nanziato con 500 milioni il potenzia­
opere o dubbi sul valore fondamen-                  che il minor costo relativo.                    mento del traghettamento. Dunque
tale, non solo economico-sociale, ma                Esiste, invece, la recente storia politi-       si ricomincia daccapo. Alla fine dei
anche cultu­  rale e ambientale delle               ca, che dopo il 2018 ha portato alla for-       conti, gli imbecilli sembriamo noi
connessioni ben studiate fra territori.             mazione di governi con forte presen-            che, privi delle conoscenze tecniche,
Nessuno ha comunque potuto ne-                      za pentastellata, caratterizzati dal no         ma ancora lucidi nell’osservare i fatti
gare che il patrimo­nio di studi accu-              ideologico a grandi opere infrastrut-           politici, con­tinuiamo a crederci. 
mulato per l’ideazione e la progetta-               turali. La pan­demia e il PNRR hanno
zione del collegamento stabile sullo                dal 2020 messo di fronte all’urgenza               [Leandra D’Antone è Professore senior
Stretto abbia formato un archivio di                di investimenti soprattutto nel Sud                di Storia contemporanea dell’Univer-
conoscenze scientifiche di altissimo                e soprattutto in al­cune grandi infra-             sità di Roma “La Sapienza”]
valore e rilievo mondiale. Senonché,                strutture di cui non si può più nega-

                                                                         9
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                                             3 APRILE 2022 • www.calabria.live
                                         il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo

Non è a tutti noto il diritto che ha ogni                    L’OPINIONE                       di trattamento tra cittadini, può acca-
individuo ad esercitare liberamente                                                           dere che il consociato componente

                                                  Il diritto
il diritto al consenso politico popo-                                                         della comunità residente, che si sente
lare. Non dico certo dei diritti costi-                                                       limitato nel godimento dei propri co-
tuzionali di elettorato e di voto, ma                                                         stituzionali diritti, inizi a esprimere

                                                  al libero
desidero scrivere, di quel particolare                                                        pensieri e giudizi di dissenso politi-
diritto di libertà di cui godono tutti i                                                      co e personale sensazione di sfiducia,
cittadini anche minorenni, di espri-                                                          nei confronti di colui o coloro i quali,

                                                  consenso
mere il proprio consenso politico po-                                                         a proprio convincimento sono gli au-
polare, nel momento in cui avvertono                                                          tori responsabili dell’affievolimento
tale bisogno.                                                                                 dei propri diritti non riconosciuti.

                                                   politico
In Calabria tale citato diritto popola-                                                       Ho fatto questa non breve premessa,
re di valutare e giudicare, le azioni                                                         al solo fine di partecipare agli oramai
politiche non gradite, si manifesta                                                           tantissimi, per non dire diverse deci-
solitamente con il dissenso e la criti-                                                       ne di migliaia, di lettori di Calabria.
ca, verso coloro i quali svolgono una                                                         Live, il vero motivo principale per il
pubblica funzione, amministrativa,                     di EMILIO ERRIGO                       quale una non inconsistente quantità
politica o sociale che sia, poco impor-                                                       di Cittadini Calabresi, si astiene dall’
ta agli scontenti del modus operandi          te assicurati ai cittadini residenti.           esprimere il proprio consenso poli-
e procedendi, sottoposti al loro giudi-       Se per toccare una nota dolente del             tico, verso i candidati alle pubbliche
zio popolare.                                 promettere di fare e poi registrare             elezioni per il rinnovo della cariche
Mi sono persuaso che in alcune re-            comportamenti a dir poco indifferen-            rappresentative, sia negli Enti locali,
gioni d’Italia, i giudizi positivi o ne-      ti o di incapacità politico-amministra-         che di rappresentanza politica regio-
gativi, espressi dai cittadini verso gli      tiva, non si riuscirà a metterà mano            nale o nazionale della Regione Cala-
appartenenti alla pubblica ammini-            concretamente, ai lavori di amplia-             bria.
strazione variano, a seconda del gra-         mento, messa in sicurezza delle piste           In buona sostanza, il diritto al libero
do di cultura, civiltà e soddisfazioni        e riammodernamento degli Aeropor-               consenso politico popolare, può risul-
personale. Per limitare il nostro an-         ti di Reggio Calabria e Crotone, della          tare un ottimo strumento giuridico,
golo di visuale alla Regione Calabria,        dimenticata SS 106, o non viene rea-            per sensibilizzare gli amministrato-
si ha modo di osservare e registrare,         lizzata una vera e propria Autostrada           ri pubblici e i rappresentanti politici
modelli comportamentali differenti,           Ionica, da Reggio Calabria e Taranto,           eletti dal Popolo, alcune dei quali,
così come le cadenze linguistiche dei         con adiacente una moderna rete                  per fortuna sono casi infrequenti, ot-
Calabresi, variano da fiumara a fiu-          ferroviaria per consentire il trasferi-         tenuto il consenso popolare, non pre-
mara, da provincia a provincia, e in          mento veloce di merci e persone dal             stano tutta quella attesa e desiderata
alcuni ristrettì casi, tra gli abitanti in    Sud al Nord e dalla Regione Puglia ai           attenzione, verso i bisogni del Corpo
un Comune e l’altro vicino, a seconda,        Porti Calabresi, oppure non si riqua-           elettorale rappresentato.
se il primo sia un Comune marittimo           lificano e si riconvertano a diversifi-         Dalla Calabria giungono buone no-
e il secondo, un Comune montano.              cati usi pubblici, le aree e gli opifici        velle politiche, sia da destra, che da
In effetti a pensarci bene attentamen-        industriali abbandonati di San Grego-           centro e dalla sinistra, che lasciano
te, i bisogni tra una Comunità e l’al-        rio e Saline Ioniche, (ex Fabbrica Are-         intendere, che la musica politica e
tra, sono caratterizzati e condiziona-        nella, ex sede della Fabbrica del Ber-          partitica è sicuramente migliorata,
ti, dalla qualità e quantità dei servizi      gamotto, incompleto Pontile Approdo             più gradevole e gradita dal Popolo
pubblici o privati potenzialmente resi        Navette e Mezzi Navali Veloci adia-             rappresentato.
fruibili, verso il godimento dei quali        centi la nuova Stazione FS Aeroporto,           Un ottimo segnale di buona e sana
il cittadino residente, ha il diritto di      incompleto Mercato Metropolitano                politica, che potrebbe contribuire a
accesso e la possibilità economica di         Ortofrutticolo di Mortara-San Leo di            creare i giusti presupposti, per una
accedere liberamente.                         Reggio Calabria, ex Grandi Officine             politica del fare e fare bene, operare
Ove solo si rifletta ai servizi pubblici      Riparazioni delle Ferrovie dello Stato          assieme per la soddisfazione dei rea-
e privati disponibili in aree territoria-     di Saline Ioniche, ecc. ecc.), non ci si        li bisogni di tutti i Cittadini Calabresi,
li centrali, dotati di tutti i necessari      può certo attendere, che il consenso            nessuno escluso.
servizi pubblici primari e secondari,         politico popolare lieviti verso mag-            Viva la Calabria! Viva l’Italia! 
comparandoli con le aree periferiche          giori vette.
                                                                                                 [Emilio Errigo è nato in Calabria, docen-
del territorio regionale, dove tali ser-      Ecco allora che in presenza di tali si-            te universitario e consigliere giuridico-e-
vizi pubblici non sono pariteticamen-         tuazioni che chiameremo di imparità                conomico internazionale]

                                                                  10 
Domenica
                                            3 APRILE 2022 • www.calabria.live
                                        il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo

S                                             LA COMUNICAZIONE
          ono molteplici le problema-
          tiche relative alla comuni-
          cazione in Calabria. Il riferi-

                                             IN CALABRIA: IL RUOLO
          mento generale è, ovviamen-
te, alle norme nazionali, ma le funzio-
ni di controllo a livello regionale sono
demandate a Palazzo Campanella, al
Consiglio regionale.
Tali ambiti, rispetto al vastissimo
mondo della comunicazione e del-
                                                 DEL CO.RE.COM
la multimedialità, hanno come ri-

                                              Dietro la sigla, funzioni
ferimento principale l’Autorità per
le Garanzie nelle Comunicazioni
(AGCOM) e su base regionale i Co.Re.
Com (Comitato Regionale delle Co-
municazioni) che opera attraverso
delle funzioni proprie e delegate.
Il Co.Re.Com è un organo con fun-
                                               di governo e garanzia
                                              per i cittadini e gli utenti
zioni di governo, garanzia, controllo
e consulenza in materia di comuni-
cazione in ambito regionale nonché
organo funzionale dell’Autorità per
le Garanzie nelle Comunicazioni.
L’istituzione dei Corecom è prevista                                     di DEMETRIO CRUCITTI
dall’art. 1, comma 13 della legge 31 lu-
glio 1997, n° 249.
Qual è lo stato dell’arte del Comitato           – Come vede la situazione                   cui è principale protagonista
regionale calabrese?                             in Calabria del mondo della                 il Co.Re.Com. attraverso le
Calabria.Live, lo ha chiesto al Diretto-         Comunicazione in generale                   sue variegate attività?
re del Co.Re.Com. Calabria, dott.Mau-            ossia,   Telecomunicazioni,
rizio Priolo.                                    Radio, Televisione e web di                           ▶▶▶

                                                                 11 
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▶▶▶                       Corecom / Crucitti

«L’emergenza pandemica e le corre-
late chiusure disposte a partire da
marzo 2020 dai vari governi naziona-
li, volte ad appiattire la curva dei con-
tagi ha inciso profondamente sulla
sfera economica globale, spingendo
l’economia del pianeta verso la peg-
giore recessione dai tempi della se-
conda guerra mondiale.
La crisi nel settore delle Telecomu-
nicazioni ha avuto un impatto meno
devastante.
Secondo quanto pubblicato dall’Istat
nel rapporto annuale 2021, infatti, i
servizi di informazione e comunica-
zione, sono da annoverare tra i po-
chi settori risparmiati dagli effetti
dell’emergenza sanitaria, posto che
l’incremento tendenziale del primo
trimestre è stato dell’1,4 per cento e il          duzione e diffusione di opere                le informazioni locali rispetto agli al-
livello ha lievemente superato quello              radiofoniche e televisive di                 tri media.
di fine 2019.                                      imprese e comunità calabre-                  Merita un cenno anche quanto av-
L’Istituto, a tale proposito, non ha               si da una parte e una mag-                   viene nella nostra regione con riferi-
mancato di sottolineare come, di con-              giore attuazione della Legge                 mento al mondo della carta stampa-
tro, la componente delle attività di               150 sulla Comunicazione Isti-                ta. In tale ambito, si registra la quasi
produzione cinematografica, televisi-              tuzionale da parte dei Comu-                 scomparsa di imprese editoriali di
va e musicale, resti in forte difficoltà,          ni, finanziata dalla regione                 considerevoli dimensioni legate al
con un calo tendenziale di oltre il 38             annualmente e non a spot?                    territorio calabrese.
per cento».                                     «Le precedenti considerazioni non               I motivi della crisi sono certamente
                                                                                                da ascriversi al cambiamento tecno-
                                                                                                logico, alla considerevole riduzione
                                                                                                dei ricavi pubblicitari e alla compres-
                                                                                                sione del sostegno pubblico.
                                                                                                Tornando all’analisi dell’emittenza
                                                                                                locale, in una prospettiva di lungo
                                                                                                periodo e considerato l’altissimo li-
                                                                                                vello di concorrenza presente nel
   – Ci sono segnali di ripresa                 sembrano tuttavia poter valere per              settore, le esigenze di salvaguardia
   socio-economiche o il siste-                 l’emittenza televisiva locale, il cui set-      delle aziende radiotelevisive locali
   ma ha bisogno di interventi                  tore è da decenni attanagliato da una           richiedono interventi mirati a svilup-
   specifici da parte del Legi-                 profonda crisi e i cui ricavi si sono as-       pare una Tv di qualità, accompagna-
   slatore Regionale e/o della                  sottigliati per la perdita di commesse          ta dalla produzione di nuovi format
   Giunta per supportare il si-                 pubblicitarie, da imputarsi anche agli          con caratteristiche differenziate ed
   stema stesso nel suo comples-                effetti dell’emergenza sanitaria. Inol-         incentrate su tematiche di specifica
   so, offrendo alle imprese e ai               tre, presumibilmente, il recentissimo           rilevanza locale. In tal senso, la mes-
   soggetti comunitari prospet-                 switch, off amplificherà problemati-            sa a disposizione di risorse correlate
   tive non solo ad inziative a                 che risalenti portando, secondo re-             al raggiungimento di miglioramento
   termine, i cosiddetti progetti,              centissimi studi, alla chiusura di oltre        dei livelli dei servizi, forse potrebbe
   ma dei veri e propri interven-               400 emittenti locali italiane.                  contribuire a stimolare un mercato
   ti strutturati sotto forma di                In tale contesto, va rammentato il              attanagliato da una crisi strutturale e
   servizi, come per esempio un                 ruolo ancora preminente in Calabria             favorire la crescita del settore. 
   rinforzo di fondi per la pro-                della televisione nella diffusione del-

                                                                    12 
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         STORIA DI COPERTINA: GIUSEPPE AVERTA DA SERRA SAN BRUNO AL MIT DI BOSTON

C
          ’è una domanda che vi viene
          naturale chiederci di fronte
          ad una storia di eccellenza
          tutta italiana come questa.
Come si fa a nascere in Calabria, in
un paesino minuscolo come Serra
San Bruno, ai piedi della Grande Cer-
tosa di Clausura, siamo a due passi
da Vibo Valentia tra San Nicola Valle-
longa Brognaturo Soriano, dall’altra
parte della montagna Chiaravalle e
Soverato, e ritrovarsi poi un giorno
a Boston nel cuore degli Stati Uniti
d’America a studiare e a perfezionare
le proprie conoscenze in quello che
oggi viene ritenuto il tempio sacro
della tecnologia avanzata in tutto il
mondo, il Massachusetts Institute of
Technology?
Ma soprattutto, come si fa a conqui-
stare il mondo della ricerca inter–
nazionale, così come è accaduto re-
almente al protagonista della nostra
storia di copertina di oggi, avendo lui
giocato da ragazzo e vissuto la pro-
pria giovinezza in una realtà rurale di
poco più di sei mila anime, tra cinque
chiese diverse, la Chiesa di San Roc-
co, la Chiesa di San Biagio, la Chiesa
dell’Assunta in cielo di Terravecchia,
la Chiesa di Maria Santissima dei Set-
te dolori, e la Chiesa di Santa Maria
nel Bosco, senza dubbio una più bella
dell’altra, ma pur sempre “lontane”
anni luce dal resto del mondo?
A quanto pare tutto questo, però, può
anche accadere. E la conferma ci vie-

                                            Giuseppe, il signore
ne questa volta dalle Agenzie di Stam-
pa di tutto il mondo, che nel pomerig-
gio del 30 aprile scorso rilanciano sui
propri siti internazionali la notizia

                                            vibonese dei Robot
che segue: “Il premio per la migliore
tesi di dottorato in robotica in Euro-
pa, conferito ogni anno all’European
Robotics Forum da EuRobotics AISBL

                                            La Ricerca del futuro
(l’Associazione di industrie e centri di
ricerca Europei del settore) è stato as-
segnato quest’anno a un italiano, un
giovane ricercatore calabrese di Ser-

                                                                               di PINO NANO
                ▶▶▶

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▶▶▶            Il signore dei Robot / Pino Nano    di Scienze della nutrizione all’Univer-         ne dell’Università di Pisa sa bene che
                                                   sità di Catanzaro. A quanto pare, buon          un risultato di questo genere è il pre-
ra San Bruno, il cui nome è Giuseppe               sangue non mente. Ma è calabrese                ludio naturale della ricerca avanzata
Averta”.                                           anche sua moglie, Manuela Spadea,               sul campo. Giuseppe a questo punto
Sono due, in assoluto, in realtà i vin-            una ragazza di Cortale che Giuseppe             lascia l’Italia e le sue buone abitudini
citori del premio di quest’anno, Giu-              ha incontrato un giorno, per caso,              pisane per gli Stati Uniti d’America. È
seppe Averta, primo assoluto, (per il              tra i viali del campus universitario di         per lui un salto di qualità importante
Centro di ricerca robotica del Politec-            Pisa, e che poi è diventata la compa-           che gli permetterà di incontrare altri
nico di Torino) e la sua tesi su “Roboti-          gna e l’amore della sua vita. Oggi Ma-          mondi della ricerca robotica, e di con-
ca Human-aware: modellazione delle                 nuela è medico, oncologa pediatrica             frontare le sue capacità tecniche con
abilità motorie umane per la proget-               all’Università di Torino “la più brava          la provata esperienza robotica ameri-
tazione, pianificazione e controllo di             oncologa che abbia mai conosciuto”              cana.
una nuova generazione di dispositivi               sorride Giuseppe.                               «In quest’ultimo periodo sto concen-
robotici”, e dopo di lui Bernd Henze               «Da bambino mi veniva naturale                  trando la mia attenzione su come tra-
(per il Centro aerospaziale tedesco)               montare e rimontare le cose. Giocat-            sferire le abilità tipiche degli esseri
con la sua tesi su “Controllo del corpo            toli, telecomandi, radio, sveglie, per-         umani sui robot che presto condivi-
intero per il bilanciamento multi-con-
tatto di robot umanoidi - progettazione
ed esperimenti”.
Non ci resta quindi che cercare Giu-
seppe Averta.
Oggi lui è un ricercatore post-dot-
torato – si dice così – presso il Poli-
tecnico di Torino. In passato, lo era
stato anche presso l’Istituto Italiano
di Tecnologia di Genova. In realtà, lo
vedrete, la sua vita sembra davvero
una favola moderna, da raccontare ai
bambini, e da riportare come esem-
pio nelle scuole di tutta Europa.
Giuseppe nasce il 2 dicembre del 1991
in Calabria, a Serra San Bruno, cen-
tro ormai famoso in tutto il mondo
per via della Grande Certosa di Clau-
sura che sorge nella radura di Santa
Maria, e da dove – anche qui ci viene
in aiuto una leggenda popolare che si              sino computer. Credo che la prima               deranno i nostri ambienti. I robot al
tramanda da quasi un secolo ma che                 cosa seria smontata sia stato un te-            servizio degli uomini, robot costruiti
non ha mai trovato conferme o veri-                lecomando della tv. La più comples-             appositamente per aiutarci sul lavo-
fiche ufficiali – sarebbe passato il pi-           sa, un vecchio computer Toshiba, un             ro o aiutare le nostre donne, le nostre
lota militare dell’Enola Gay, l’aereo, il          portatile di allora, che era comunque           mamme nelle faccende domestiche.
bombardiere B-29 Superfortress, che                ancora pesante e soprattutto ingom-             L’obiettivo fondamentale delle mie ri-
il 6 agosto 1945, poco prima del ter-              brante».                                        cerche è molto semplice. Vorrei pro-
mine della seconda guerra mondia-                  Dopo un brillantissimo liceo scienti-           vare a rendere i robot del futuro real-
le, sganciò sulla città giapponese di              fico al Niccolò Macchiavelli frequen-           mente intelligenti. Mi piace pensare
Hiroshima la prima bomba atomica                   tato a Serra San Bruno, praticamente            che queste macchine su cui stiamo
della storia.                                      dietro casa, nel 2013 Giuseppe conse-           lavorando a pieno regime un giorno
Papà Luigi e mamma Carmela vivo-                   gue la sua prima laurea triennale in            possano diventare efficienti ed effi-
no ancora a Serra San Bruno, dove                  ingegneria biomedica all’Università             caci come lo sono le nostre braccia,
hanno un negozio di abbigliamento                  di Pisa con il massimo e la lode. Poi           per esempio, e le nostre mani, ma è
e scarpe per bambini, ma in Calabria               nel 2016 arriva la laurea magistrale            proprio per questo che la mia anali-
vivono ancora anche le sue due sorel-              in ingegneria robotica dell’automa-             si di base parte dalla osservazione e
le, Fiorella e Carolina. Fiorella odon-            zione, anche questa con 110 e lode, e
toiatra, Carolina invece ricercatrice              per chi conosce la storia e la tradizio-                        ▶▶▶

                                                                       14 
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                                                   ferenza: i migliori ricercatori del pia-
▶▶▶            Il signore dei Robot / Pino Nano    neta sono tutti nostri connazionali.            disarmante di Giuseppe Averta, con
                                                   Noi abbiamo qualcosa in più. Però               questi suoi occhi di bragia, che sem-
dall’analisi di quelle che sono le in-             anche nel mio percorso di dottorato             brano veri carboni ardenti, il rischio
credibili capacità del nostro copro.               ho avuto a che fare con tanti colleghi          reale che si corre è quello di illudersi
Da settembre scorso sono un ricer-                 bravi e quasi tutti sono andati all’este-       che i suoi robot saranno sul mercato
catore del Politecnico, e una volta ar-            ro. Mi dispiace, ma è inutile nascon-           già nei prossimi anni.
rivato qui a Torino faccio parte di un             dersi: l’Italia non è un Paese per chi              – Professore, cosa ha signifi-
gruppo di ricerca molto competitivo                vuole fare ricerca. Da noi è veramen-               cato per lei e per la sua vita la
sui temi di intelligenza artificiale. Sa           te difficile ottenere fondi e posizioni             stagione vissuta a Boston, al
qual è il nostro sogno? Quello di poter            di ricerca. Perché una persona della                MIT, in quello che viene oggi
costruire un giorno le fondamenta                  mia età dovrebbe rimanere qui a con-                considerato il tempio mon-
dell’intelligenza dei robot del futuro.            durre una vita da precario per die-                 diale della tecnologica?
Gestire un robot, guidare un robot,                ci anni quando, andando magari in               «L’esperienza vissuta al MIT per me è
controllare un robot e riuscire a far              Svizzera, ha un posto sicuro nel giro           stata motivo di forte rilancio. Essere
muovere un robot, significa non solo               di uno o due? Questa è una domanda              ammesso in una istituzione così pre-
farsi ubbidire da una macchina che                 che dovremmo porci come società,                stigiosa mi ha dato modo di credere
non ha cuore come lo abbiamo noi,
ma significa soprattutto infrangere il
muro dell’impossibile e questo in fu-
turo potrebbe tornare di grande aiuto
all’umanità»
Giuseppe trascorre il 2019 a Boston
tra i laboratori sofisticatissimi del
MIT, come visiting student presso
l’Eric P. and Evelyn E. Newman Labo-
ratory for Biomechanics and Human
Rehabilitation Group del Massachu-
setts Institute of Technology, una delle
più importanti università di ricerca
del mondo, con sede a Cambridge, nel
cuore del Massachusetts (Stati Uniti
d’America), e qui dal confronto con
gli altri ricercatori di tutto il mondo
si rende conto di avere le conoscenze              per decidere quali sono le nostre pri-          molto di più in me stesso ed in quello
giuste per proseguire con successo                 orità nel futuro. Tutto passa dalla ri-         che stavo svolgendo».
nel suo sofisticatissimo lavoro di ri-             cerca. L’Italia era una grande potenza              – Qual è stata la cosa davvero
cerca sui robot.                                   quando faceva innovazione, ai tempi                 più importante di questa sua
Ma a volte nella vita accade anche                 d’oro della Fiat e dell’Olivetti erava-             esperienza?
quello che non ti aspetteresti mai, e              mo in cima al mondo e, in realtà, nel           «Al Massachusetts Institute of Tech-
per questo giovanissimo “genio del-                settore della robotica lo siamo anco-           nology ho avuto la fortuna e il gran-
la robotica” è andata in questo modo.              ra, con tante belle realtà. Per questo          de privilegio di conoscere e stringere
Dopo un anno di straordinarie intera-              è importante puntare sulle start-up e           rapporti con brillanti ricercatori di
zioni e relazioni internazionali al MIT            spin-off in grado di fare innovazione,          tutto il mondo, dalla Corea del Sud
riecco comparire nella sua vita la sua             dando loro la forza di salire in alto. Se       agli Stati Uniti. Bene, oggi questi rap-
vecchia amata prestigiosissima Uni-                no, arriva la multinazionale estera,            porti rappresentano la base delle mie
versità di Pisa. Nel 2020 Giuseppe                 compra l’idea e va via».                        relazioni scientifiche internazionali.
torna infatti di nuovo in Italia.                  Parliamo del futuro, in senso asso-             Non è poco, mi creda».
«Da Boston ho deciso di ritornare,                 luto, nel senso più alto e più nobile               – Ha un ricordo particolare
perché alla fine a me l’Italia piace               del termine, un mondo che noi non                   del suo primo giorno in Mas-
moltissimo. In questo sono un po’                  vedremo, che forse lambirà la vita                  sachusetts?
campanilista. Se riuscirò a dare qual-             dei nostri figli, e che sarà di casa solo       «Assolutamente sì, ed è indimenti-
cosa alla società in cui vivo e che mi             quando i nostri nipoti saranno già              cabile. Ricordo molto bene i 20 gra-
circonda, vorrei farlo in Italia. Sono             grandi. Anche se guardando il sorriso
sicuro che gli italiani facciano la dif-                                                                           ▶▶▶

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Domenica
                                                  3 APRILE 2022 • www.calabria.live
                                              il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo

▶▶▶            Il signore dei Robot / Pino Nano    diventare uno straordinario valore                  un giorno in qualche modo
                                                   aggiunto”.                                          sostituire gli umani?
di sottozero che mi hanno accolto al               «Io penso che sia importante prende-            La tesi di Giuseppe Averta è quanto
mio arrivo in quella fredda giornata               re spunto dalla natura, e da come ci            mai affascinante.
di Gennaio».                                       muoviamo, anche per valutare come               «Non è corretto pensare alla robotica
    – Se avesse occasione di farlo                 le patologie possono influenzare le             come sostitutiva dell’umano. Piutto-
    ci tornerebbe al MIT?                          nostre capacità motorie. Ti faccio un           sto, come ad una scienza e una tecno-
«Ci tornerei sì, ma ci torno comun-                esempio, dopo un ictus, vediamo che i           logia messe al servizio dell’uomo. Le
que, regolarmente, per incontrare i                movimenti della persona malata ven-             mie applicazioni sono su una tecnolo-
miei colleghi e gli amici lasciati a Bo-           gono modificati, e diventano per così           gia per le patologie, dunque per una
ston».                                             dire caratteristici e cronici delle sue         robotica industriale che va ad aiuta-
    – Che valore lei dà al termine                 nuove condizioni di salute. Con la mia          re, non a sostituire. Oltre che di Ro-
    “fare ricerca”?                                ricerca, si cerca di valutare in manie-         botica, è bene parlare di Cobotica, di
«Fare ricerca vuol dire inventare                  ra quantitativa il livello di severità di       tecnologia collaborativa, per elevare
qualcosa che prima non c’era. È la                 questa patologia, quanto è grave il li-         la qualità del lavoro umano, non per
nuova frontiera dei vecchi artigiani.              mite motorio e il suo livello di gravità.       cambiarne la titolarità, ma per sosti-
E come tutti i lavori artigianali, cerca-                                                          tuire l’uomo nei ruoli pesanti, scomo-
tevi un ottimo maestro, o più di uno,                                                              di, rischiosi, alienanti. I miei studi,
perché è solo andando in bottega che                                                               partendo dagli esempi della natura,
si impara il “mestiere”. Fatto questo,                                                             cercano modellizzazioni matemati-
non pensate di aver finito, perché sa-                                                             che che fungano da guida alla proget-
rete “condannati” ad imparare per                                                                  tazione dell’artificiale. I risultati che
sempre. E agli studenti che spesso                                                                 abbiamo ottenuto e stiamo ottenendo
mi domandano qual è il vero segreto                                                                dimostrano in effetti come l’osser-
di un ricercatore come me rispondo                                                                 vazione del sistema naturale possa
“Non siate mai gelosi di quello che                                                                rappresentare una delle chiavi per
avete scoperto, condividete il vostro                                                              gli sviluppi della robotica del futuro».
approccio e la vostra esperienza con                                                               Il successo della sua tesi Giuseppe
chi verrà dopo di voi a condividere                                                                Averta lo deve soprattutto alla sua
questo sogno”. Questo è il vero segre-                                                             preziosa ricerca compiuta nei labora-
to del successo».                                                                                  tori del Centro “Enrico Piaggio” a Pisa
Il telefono del suo laboratorio, al Poli-                                                          e all’IIT, l’Istituto Italiano di Tecnolo-
tecnico di Torino, dove Giuseppe oggi              E soprattutto, si studia come utilizza-         gia a Genova, due assolute eccellenze
lavora, squilla in continuazione. Lo               re modelli matematici per capire se             italiane nel mondo, a stretto contatto
cerca la stampa di tutto il mondo pro-             una terapia funziona e\o come proce-            di gomito con professori e scienzia-
prio per via del suo ultimo premio, il             de il recupero funzionale».                     ti del calibro e della storia di Matteo
“Georges Giralt Ph.D. Award”, uno dei              Il Georges Giralt PhD Award, è giu-             Bianchi, professore associato di Ro-
riconoscimenti scientifici più presti-             sto ricordarlo, viene assegnato ogni            botica all’Università di Pisa, e Anto-
giosi del mondo della ricerca interna-             anno all’European Robotics Forum                nio Bicchi, Senior Scientist dell’IIT di
zionale che ha come sua mission pri-               da EuRobotics AISBL, un’organizza-              Genova diretto da Giorgio Metta, che
oritaria quella di premiare le migliori            zione senza scopo di lucro con sede             ha preso il posto di Roberto Cingola-
tesi di dottorato discusse nel corso               a Bruxelles con “l’obiettivo preciso            ni, attuale ministro della Transizione
dell’anno nelle università europee di              di trasformare la robotica in benefici          ecologica.
tutte le aree della robotica. Un ricono-           per l’economia e la società europea”.           Del grande scienziato Antonio Bicchi,
scimento ufficiale e solenne alle sue              Badate bene, parliamo di oltre 250 or-          Giuseppe Averta ha assimilato la sua
ricerche sui robot, e sulle mille pos-             ganizzazioni membri, il che significa           filosofia di vita. Sembra quasi uno slo-
sibili applicazioni della intelligenza             che EuRobotics rappresenta infatti la           gan ma questo è il mantra dei ricerca-
artificiale che guiderà la vita delle              comunità della robotica accademica              tori come lui.
generazioni che verranno dopo di                   e industriale di tutta Europa. Giusto           «In questi anni stiamo assistendo al
noi. Anche in termini di qualità della             per intenderci, è la controparte sta-           passaggio dalla robotica industriale,
vita soprattutto, con lo sguardo sem-              tunitense-americana del Dick Volz               pesante e rigida, alla robotica colla-
pre rivolto ai soggetti più deboli, che            Award.                                          borativa, dove le macchine lavorano
hanno bisogno di essere aiutati, e in                  – Ma è immaginabile una so-
questo “le nostre macchine possono                     cietà in cui i Robot possano                                 ▶▶▶

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                                                 3 APRILE 2022 • www.calabria.live
                                             il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo

▶▶▶           Il signore dei Robot / Pino Nano    dologie per riportare queste capacità           saranno morbidi!».
                                                  proprie del corpo umano sui robot.                  – Bene, è proprio questo su cui
insieme ea contatto con le persone.               Questo ha richiesto un sostanziale                  oggi lavora Giuseppe Averta.
Il prossimo passo sarà quello di far              cambio di paradigma rispetto agli ap-           «Natural Machine Motion è “la ter-
entrare i robot nella vita del nostro             procci standard, e di affrontare pro-           za via” della robotica: è un principio
quotidiano, per esempio per assiste-              blemi che attraversano i confini di di-         per progettare, realizzare e control-
re ambienti le persone anziane. E a               verse discipline, dalle neuroscienze e          lare macchine semplici, convenienti,
differenza dei sistemi di Intelligenza            la psicofisica fino alla meccatronica,          ma fluide, robuste e precise. Proprio
Artificiale, i robot sono dotati di un            la teoria del controllo e la robotica».         come i muscoli naturali, gli attuato-
corpo fisico, che deve essere costru-             Tutto questo “sentire”, questa sorta            ri morbidi possono immagazzinare
ito in modo tale che il contatto tra la           di chiave di lettura della tecnologia           un’energia di rilascio, assorbire gli
macchina e l’uomo non sia perico-                 moderna legata all’intelligenza arti-           impatti, regolare la rigidità e con-
loso. Il robot del futuro è morbido, e            ficiale, e ancora di più, questa nuova          sentire la progettazione di macchine
dotato di una “intelligenza del corpo”            filosofia di vita che si respira pesan-         adattabili in grado di affrontare le sfi-
molto simile alla nostra».                        temente nei lavoratori di tutto il mon-         de di domani».
    – Ma a che punto siamo della                  do, ha oggi un nome e una sigla ben             È assolutamente affascinante la sto-
    ricerca?                                      precisa, si chiama Natural Machine              ria di questo bambino calabrese,
                                                                                                  Giuseppe, che già da piccolo aveva
                                                                                                  un segreto tutto suo, che forse aveva
                                                                                                  carpito dagli artigiani del suo paese,
                                                                                                  che ancora trattano e lavorano l’arte
                                                                                                  barocca come nessun altro al mondo.
                                                                                                  Non ci crederete, ma vi stiamo par-
                                                                                                  lando della straordinaria “potenza”
                                                                                                  di un cacciavite, che lui considerava
                                                                                                  un oggetto prezioso, era la sua terza
                                                                                                  mano, un cacciavite che Giuseppe
                                                                                                  usava continuamente da ragazzo per
                                                                                                  smontare tutto quello che gli capi-
                                                                                                  tava sottomano, per poi rimontarlo.
                                                                                                  Quasi incredibile. Il cacciavite come
                                                                                                  estensione materiale delle sue mani,
                                                                                                  il cacciavite come strumento di inda-
                                                                                                  gine, come soluzione di ricerca, quasi
                                                                                                  una sorta di microscopio elettronico
                                                                                                  d’altri tempi, oggetto quasi sacro del-
                                                                                                  la sua intelligenza cognitiva, perché il
Giuseppe Averta ti lascia di stucco,              Motion Initiative (NMMI).Vogliamo               cacciavite gli consentiva di penetrare
prima ti sorride alla sua maniera,                provare a tradurre tutto questo in ter-         mondi a lui sconosciuti e di ricreare
quasi per dirti “ma è un gioco da ra-             mini più semplici possibili?                    quegli stessi mondi che aveva appena
gazzi, vedrai”, poi ti prende per mano            «Nessuno sa esattamente come sa-                sezionato diviso e destrutturato. Bel-
e ti fa vedere come i robot su cui sta            ranno i robot del futuro. Tuttavia,             lissima immagine di artigiano ante
lavorando sono già in grado di ripro-             sappiamo tutti – assicurano i massi-            litteram, che oggi però usa il caccia-
durre da soli mille movimenti diversi             mi esperti mondiali di questo setto-            vite per dare corpo e anima alle sue
simili a quelli umani.                            re – che non saranno come le mac-               nuove creature.
«Le prestazioni dei moderni robot                 chine pesanti, ingombranti e rigide             E tutto questo un giorno, Giuseppe lo
umanoidi sono ancora estremamente                 che si muovono pericolosamente in               ricorda e lo racconta ai ragazzi delle
lontane da quelle degli esseri umani              impianti industriali vecchio stile. I           scuole di ogni ordine e grado di Serra
Noi infatti siamo in grado di compie-             robot della prossima generazione                San Bruno proprio poco prima di Na-
re movimenti molto variabili e com-               saranno macchine fisicamente con-               tale, quando nel dicembre scorso vie-
plessi, nonostante i nostri muscoli               formi e adattabili che interagiscono            ne ufficialmente invitato dal sindaco
siano poco performanti e il nostro si-            strettamente con gli esseri umani. Si           di Serra San Bruno a tornare a casa
stema nervoso abbastanza lento. Nel               muoveranno in modo sicuro, fluido
mio studio cerco di sviluppare meto-              ed efficiente, in altre parole i robot                           ▶▶▶

                                                                      17 
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