GIUSEPPE AVERTA ECCO IL RE DEI ROBOT - Domenica - Calabria.Live
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N. 14 - ANNO VI - DOMENICA 3 APRILE 2022 MAGAZINE SETTIMANALE DI CALABRIA.LIVE IL QUOTIDIANO DEI CALABRESI NEL MONDO FONDATO E DIRETTO DA SANTO STRATI Domenica IL SETTIMANALE DEI CALABRESI NEL MONDO GIUSEPPE AVERTA ECCO IL RE DEI ROBOT di PINO NANO
COVER STORY Giuseppe Averta Il calabrese che comanda MAGNA GRAECIA i robot Riapre il Museo di Capo Colonna di Pino Nano di Angelina De Salvo In questo numero GERACE No al castello dei sogni ANNIVERSARI Disegnare il futuro Giovanni Verga della Locride Cent’anni veri di letteratura di Aristide Bava di Giusy Staropoli Calafati NEXTELLING CAVALLINO ROSSO La nobile In Turchia il Cakkanale Bridge passione Un ponte “Messina Type” del biliardo mentre sullo Stretto... di Mauro Alvisi di Leandra D’Antone 2022 Supplemento settimanale del quotidiano Calabria.Live 14 Roc n. 33726 - ISSN 2611-8963 - Reg. Trib. Cz 4/2016 Domenica direttore responsabile: Santo Strati calabria.live.news@gmail.com 3 APRILE whatsapp: +39 339 4954175
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo Si è conclusa ieri a Falerna la tre gior- ni degli Stati Generali del Turismo in Calabria, con l’intervento a chiusura del presidente Roberto Occhiuto. Ab- biamo chiesto al prof. Mauro Alvisi, uno dei massimi esperti internazio- nali di reputazione il suo parere e di intervistare per noi il Goveratore e l’assessore regionale al Turismo Fau- sto Orsomarso. L a mia discesa qui in Calabria ha inizio quasi sei anni fa a Catanzaro, quando chiama- to dalla municipalità e dai maggiorenti calabresi tenni, quale massimo esperto internazionale, una riuscita conferenza sul marketing e la valorizzazione del territorio, tutta incentrata sul Critical Success Factor della reputazione, questa miscono- sciuta. Ci ero passato prima di sguincio in due differenti occasioni. Nell’estate del 1990 per una vacanza estiva a Sca- lea, ospite onoratissimo di una fami- glia di luminari della medicina veneta, originari del luogo (che poi realizzai essere quasi un’enclave napoletana Non può esserci nelle prime propaggini calabresi). Per la verità non felicemente perce- pita. Poi nel 2004, quando nell’allora governo Berlusconi collaboravo, qua- TURISMO le esperto per la valorizzazione del territorio, con la Presidenza del Con- siglio dei Ministri. In carico al Mini- stero Affari Generali (che reggeva il siciliano Enrico La Loggia) e a quello degli Esteri, condotto da Franco Frat- tini. Furono però due straordinari personaggi locali, che per ragioni se non c’è reputazione di privacy ribattezzo qui Madonna dei Girasoli, straordinario esempio dell’accoglienza e della concuranza calabrese e il Superdon, un generoso Il futuro della Calabria Paperone e a pieno diritto un accade- mico della strada (come gli piace defi- nirsi) a convincermi che avrei dovuto deve cominciare da qui piantare tende qui. Oggi nel Decisions Lab (il Labora- torio della Scienza delle Decisioni, all’Università Mediterranea di Reggio di MAURO ALVISI ▶▶▶ 3
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Turismo / Mauro Alvisi Esiste oramai un’ampia letteratura di A Falerna Marina (CZ) ieri, nella casi a suffragio universale di questo splendida cornice del resort di Vil- Calabria), insieme a tanti eccelsi talen- postulato, non più teorico. la Ventura, si è tenuta la giornata di ti della ricerca, mi occupo di perfor- Abracalabria. Chiamai così il mio chiusura della partecipata tre giorni metrica (metrica delle performance intervento nel giugno del 2016 a Ca- sugli Stati Generali del Turismo in dei sistemi complessi), e in particola- tanzaro, seguito più tardi da un riu- Calabria. A tracciare le linee generali re della misurazione e certificazione scitissimo convegno di Confindustria e programmatiche finali del Piano di della reputazione. Dei territori, delle Reggio, presieduta allora dal vero Sviluppo Turistico Sostenibile della istituzioni, delle organizzazioni, delle pioniere dell’incoming turistico ca- Regione, si sono alternati sul palco imprese, dei manager e di ogni identità labrese, Giuseppe Nucera, replicato Fausto Orsomarso, Assessore Al Tu- individuale e collettiva. poi anche al Senato della Repubbli- rismo e al Marketing del Territorio Napoleone parlando dell’attacco alla ca. Già il turismo. Risorsa ipertrofica e Roberto Occhiuto, Presidente del- reputazione affermava fosse come una di questa terra, una miniera d’oro di la Regione. A margine dell’incontro batteria di cannoni al tiro, quando ne proporzioni inestimabili e per larga le due figure apicali hanno risposto senti il rumore sei già sotto bombar- parte ancora tutto da estrarre. ad alcune mie domande, focalizzate damento. Oggi l’intero ecosistema e sul tema baricentrico della reputa- sociosistema delle relazioni e delle zione calabrese, o come lo chiamava interconnessioni a valore aggiunto, o la compianta e amata Jole Santelli il se preferite l’economia della fiducia, riscatto reputazionale della Calabria. o come la chiama il Pontefice France- sco L’economia del Noi, si basa essen- – Assessore Orsomarso Dai zialmente sul patrimonio reputazio- lavori di questi riusciti Stati nale di cui si gode e di cui si può dar Generali sono senza dubbio prova inconfutabile, certificandolo. emersi alcuni punti di forza Gli economisti e gli analisti finanziari e di debolezza della regione e più accreditati sostengono addirittu- forse anche qualcosa che mi- ra che ad ogni incremento parziale naccia la buona riuscita del del ranking e/o del sentiment repu- Piano in via di definizione? tazionale percepito corrisponda, in «Non vedo alcun tipo di minaccia a modo direttamente proporzionale, parte quella che potrebbe sorgere un incremento sensibile del volume dal non attuare tutto lo straordinario quanti-qualitativo delle performan- scambio con gli operatori e con i me- ce sociali ed economiche di un terri- torio, di un brand, di ognuno di noi. Fausto Orsomarso ▶▶▶ Stati Generali del Turismo, ma la Consulta dei Calabresi nel Mondo non è stata invitata Con una lettera a Calabria.Live il vicepresidente da TV locali e anche RAI 3 sulle spiagge calabresi. Il 70% della Consulta dell’Emigrazione ovvero dei Ca- dei turisti hanno dichiarato di essere venuti in Calabria labresi nel Mondo – organo previsto da una leg- tramite il collega di lavoro, il vicino di casa, l’amico ca- ge regionale – Salvatore Tolomeo ha espresso il labrese, tutti appassionatamente divenuti promotori fre- rincrescimento dei consultori che non sono stati e-lance dei mari calabresi. nemmeno invitati alla tre giorni di Falerna. Eppure questa categoria viene sistematicamente ignora- Egregio Direttore, leggendo oggi l’articolo della redazione ta, tanto è vero che non si ha nemmeno il tempo di nomi- di Calabria.Live sulla conclusione degli stati generali del nare la nuova Consulta in stand-by da diversi mesi non Turismo, non posso fare a meno, per quello che rappresen- considerandone la sua utilità. to fra le comunità di calabresi fuori Regione, di esternare Eppure le altre Regioni valorizzano la presenza dei corre- il nostro rammarico per l’ennesima scelta dell’Assessore gionali emigrati per creare turismo, imprese, commerci, Orsomarso a far partecipare almeno un rappresentante scambi culturali, ecc. della Consulta dei Calabresi all’Estero, come già avvenuto La rassegnazione ha ormai preso il sopravvento su di noi l’estate scorsa a Gizzeria in occasione della presentazio- e ci faremo una ragione di questo muro di gomma tra la ne del progetto Terra dei Padri. Calabria e i suoi Emigrati. Forse nessuno ha mai visto le interviste estive trasmesse Salvatore Tolomeo - già Vice Presidente Consulta 4
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Turismo / Mauro Alvisi la propria terra natale come destina- sortazione adrenalinica a dare il me- zione frequente. E ognuno di loro e glio sempre». dia che ricaviamo da questa esperien- di noi è anche ambasciatore di gran- – Presidente Occhiuto, la sua za aperta di dialogo e concertazione. I di valori. Quelli che fanno di questa giunta da lei sferzata, è mol- punti di debolezza della Calabria sono terra e di questa nostra gente un’ec- to attenta al tema della re- andati calcificandosi negli anni, quasi cellenza mondiale per capacità di putazione della Calabria. per l’inerzia della non azione che ha accoglienza. Quindi la reputazione si Un tema fondamentale del connotato la gestione della cosa pub- costruisce con gli atti di ogni giorno. diverso racconto che questa blica. Il turismo per questa terra è un Però se poi non esce una corrispon- terra merita verso se stessa fattore determinante per lo sviluppo dente narrazione delle virtù, una co- e la sua gente, verso l’Italia futuro, per gli indicatori economici di municazione efficace e attrattiva si e verso il mondo. Una compo- crescita, la nascita e il mantenimento finisce per essere schiacciati dal luo- nente davvero rilevante per le dell’impresa turistica e commerciale, go comune più becero, penalizzando ricadute che riguardano da la creazione di nuovi posti di lavoro interi comparti strategici, come il tu- vicino l’industria turistica I punti di forza della Calabria vanno rismo e la valorizzazione del territo- regionale. Quanto è fonda- fatti tutti conoscere e riconoscere. rio». mentale a suo giudizio poter Quasi come se fossimo all’anno zero. L’esperienza di governo con Jole San- telli mi ha lasciato moltissimo sul pia- no umano e professionale, quella con il Presidente Occhiuto, per quanto già impostato nei primi sei mesi, promet- te di essere davvero capace di trasfor- mare questa terra. Come ha sostenu- to il Presidente nel suo intervento, il suo stile di conduzione è eterarchico e libertario. Da spazio alle iniziative dei diversi assessorati. Incita a molti- plicare le iniziative, spendendo la sua grande autorevolezza a Roma come a Bruxelles e nel mondo. Un gioco di squadra. Questa riuscita kermesse del turismo, può diventare un appun- tamento ricorsivo. Per decidere oc- corre ascoltare gli stakeholder. Nes- suno escluso». – Sul tasto della reputazione Un bilancio quindi più che dichiarare e certificare che il presidente ha battuto non positivo di queste giornate di la reputazione del territorio poco. Lei pensa che la Cala- lavoro a Falerna? è in crescita, è positiva, con bria abbia ancora un proble- «Più che positivo lo definirei a tratti dati euforici e non disforici ma reputazionale in atto? sorprendente. La Calabria ha davve- come spesso vengono associa- «Io sostengo che qui dentro la nostra ro voglia di riscatto, di ripartenza. Gli ti alla Calabria? terra e lì fuori nel mondo si conosca operatori del turismo ne sono la pro- «La Calabria intanto va misurata. La ancora in minima parte cosa sia que- va. Non lasceremo nulla di intentato reputazione si costruisce nel tempo. sto straordinario territorio. Penso nel piano pluriennale che stiamo an- C’è una reputazione erronea e del tut- che una narrazione distorta e stereo- dando ad attuare a breve». to fuori luogo, che nasce da autolesio- tipata della Calabria sia responsabile nismo portato alle volte all’ennesima di un percepito non corrispondente Le parole del Presidente Roberto Oc- potenza. Un racconto disforico davve- ai valori e ai voleri dei calabresi tutti. chiuto, raccolte a caldo, sono cariche ro sproporzionato e alcune manovre Sono oltre sei milioni i Calabresi nel di pragmatismo liberale. Ha chiuso che vanno concertate bene in cabina mondo. Possono essere una straordi- ricordando quanto apprezzi le criti- di regia. Se per esempio si considera naria opportunità per il turismo delle che, da dovunque, chiunque e comun- questo evento felice degli Stati Gene- radici. Si pensi a cosa accadrebbe se que provengano «mi sono da stimolo un 10% di loro decidesse di scegliere competitivo - sottolinea- come un’e- ▶▶▶ 5
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Turismo / Mauro Alvisi l’attacco e la difesa reputa- «Non si tratta di una sola manciata di zionale? Un supporto tecnico cose o mosse ma di un programma rali del Turismo, che definirei anche al lancio distintivo di un nuo- integrato che presenteremo, a parti- di spessore culturale come tanti no- vo storytelling? re dalla massima rassegna turistica stri beni ed eventi, un attrattore cul- «Ci stiamo lavorando e possiamo con- che è imminente, ovvero la BIT di Mi- turale che poi non si contestualizza e tinuare a lavorare sempre in questa lano. È una strategia di penetrazione prosegue in un turismo organizzato direzione strategica. Abbiamo dei del mercato nazionale e estero, dota- diventa un risultato deprimente, una Paesi target sui quali concentrare ta di una serie di strumenti e investi- mossa sbagliata e inefficace. I lavori maggiormente la percezione di buo- menti correlati, di comunicazione e di Falerna non sono stati una mera na reputazione. La Calabria all’estero marketing territoriale e diversifica- occasione di autocelebrazione. Abbia- è spesso poco conosciuta o miscono- zione dell’offerta turistica, anche in mo passato ore e ore ad analizzare i sciuta. La reputazione della Calabria, un’ottica destagionalizzante». punti di debolezza, le carenze struttu- anche quella nazionale, è in via di pro- – Quindi è un piano che qui rali, le manovre correttive di rilancio, gressivo miglioramento. Lo abbiamo avete sottoposto al contributo Tutto questo poi organizzato bene, visto anche qui, in questi giorni. Sono e al giudizio degli operatori raccontato bene e sempre meglio si le dimensioni del renderlo noto, del turistici regionali? trasforma nella maturità di una re- putazione complessiva dei luoghi, borghi, città e attrattive del territorio calabrese quali destinazioni elettive del turismo nazionale e internazio- nale. Cito quale esempio Tropea, città di duemila abitanti con un’ottima re- putazione e una eccellente qualità dei servizi turistici resi al visitatore. Tut- ta la Calabria è orientata verso la cre- scita. Il turismo ha una notevole inci- denza sul nostro PIL e noi possiamo anche raddoppiare questo risultato». – L’economia della reputazio- ne ha dimostrato la diretta connessione tra i Key Perfor- mance Indicators del senti- ment reputazionale percepi- to di un territorio e la relativa capacità attrattiva e perfor- mante dello stesso. Uno stu- raccontarlo diffusamente che vanno «Certamente. L’istituto del dialogo è dio del 2015, solo sette anni or allargate. Dobbiamo investire, anche funzione imprescindibile del gover- sono, dimostrava che alcuni se è ovvio che non dobbiamo né pos- no di una regione. In ogni comparto. presunti fattori di negatività siamo strafare perché non possiamo Queste giornate, grazie a questa nuo- reputazionale si controver- creare una domanda superiore alla ri- va piattaforma, hanno consentito a tivano nella percezione pub- sposta, alla capability dell’offerta pro- tutti di scrivere il futuro del turismo blica internazionale della ponibile e sostenibile. Alcuni nostri a breve e medio termine». Calabria. Come ad esempio territori non sono ancora pronti a su- – Un’ultima domanda Pre- la sorpresa di essere tra le ec- perare quel 6% di presenze straniere sidente. Qual è lo scenario cellenze assolute per capaci- complessive che sono assolutamente maggiormente minaccioso tà di accoglienza del turista. migliorabili. Per dirne una anche solo per il turismo regionale, da Non crede che una misurazio- la capacità di rispondere in inglese o evitare assolutamente? ne certificata della reputa- nella lingua del visitatore rappresenta «La minaccia si esprime solo nei ter- zione calabrese, mettendosi un indubbio fattore di successo». mini della competizione. Attiene al nel ventaglio di altre aree tu- – Quali sono, per amore di mercato e al saper sempre starci al ristiche competitrici che già sintesi, le tre cose importanti meglio. Riguarda l’efficacia e l’effi- la posseggano, possa essere che lei porta a casa da questi un valido punto d’origine per Stati Generali di Falerna? ▶▶▶ 6
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Turismo / Mauro Alvisi si possa davvero difendere il patri- dell’intelligenza collettiva cooperan- monio identitario e valoriale del suo te, quella concurante e mai più non- cienza degli operatori che vendono eccellere, a volte inconsapevolmente, curante. È curioso osservare che la servizi. La regione Calabria non può in così tante aree. Né tantomeno pre- buona o eccellente nomea, un diverso sostituirsi al mercato. Può favorirne disporre un programma di ingegne- e forse più elegante termine di appel- in ogni modo la libera espressione ria reputazionale, ossia un piano di lare la reputazione, sia l’anagramma imprenditoriale, aumentando i fat- life time reputation, che consente di dell’antico etimo medioevale e rina- tori endemici di attrattività. Non ci attenzionare tutte quelle emergen- scimentale di monea ovvero moneta. sono pertanto minacce precostituite. ze reputazionali che discendono da Guarda caso per onomatopea etimo- Va posta al cento la cura e l’attenzio- una narrazione lesiva e schiacciata logica molto simile all’inglese money, ne per il fruitore di vacanze ed espe- del territorio, come associabile al cri- il caro vil denaro. Più chiaro di così. rienze culturali e ricreative e affari- mine organizzato, cosa che offende e La reputazione, per lanciare un’ul- stiche del nostro territorio. Il turismo mistifica la vera natura della gente di tima metafora o se si preferisce se- è mutato negli anni, come suggerisce Calabria. mantica iconica rappresentativa, as- il titolo degli Stati Generali, i turismi Non vi è valore certo dimostrabile somiglia molto ad una notissima vi- sono variegati e molteplici come i senza una certa reputazione rappre- gnetta del grande Mordillo, scompar- target e le nicchie che li riguardano. sentabile scientificamente. Oggi è so prima della pandemia, nel 2019. Il turismo culturale, quello delle ori- possibile certificarla a livello euro- Un suo memorabile soggetto vede gini, quello religioso e quello termale peo e quindi nel mondo. Facendola una clessidra, dove nella parte supe- rappresentano canali di domanda e riconoscere da Accredia in questo Pa- riore sono seduti una coppia di turisti offerta a volte verticali a volte inter- ese e dalle Nazioni Unite attraverso sotto l’ombrellone, piantato sulla sab- connesse. Bisogna pertanto investire l’UNAI, United Nation Academic Im- bia di un’assolata spiaggia estiva. Nel- oculatamente le risorse per attrarre i pact, l’organizzazione dell’ONU per la parte inferiore della clessidra, l’in- flussi turistici adeguati». l’impatto scientifico delle pratiche vaso va, ad insaputa dei due bagnanti, scientificamente rilevanti e certifica- riempendosi della stessa sabbia, per Se si volesse seguire il fondamento bili. Si tratta infatti di ricollegarsi allo naturale caduta della stessa, facendo filosofico del sillogismo, che prevede schema Bloomiano della conoscenza. presagire a chi osserva quale sarà la che a due premesse certe e accettate Il Sapere è funzionale al saper Fare loro prossima destinazione. Eccola se ne possa postulare una terza, quale solo quando si raggiunge il Saper Es- qui la metafora perfetta. La reputa- logica conseguenza delle prime due, sere con il Far Sapere. Con la marca- zione è quella sabbia mobile dove il dovremmo allora affermare con cer- ta differenza da dichiararsi una volta turismo pianta i suoi ombrelloni. A tezza come in assenza di una certezza per tutte. che serve un bello spot, una comuni- reputazionale opponibile al rumore L’era della pubblicità e della notorietà cazione d’impatto, se il tempo scorre della comunicazione e dell’informa- sta lasciando il testimone a quella e la sabbia non viene fermata? zione fake driven sulla Calabria, non della reputazione e del societing, 7
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo PER IL COLLEGAMENTO STABILE SULLO STRETTO SI FANNO CHIACCHIERE, ALTROVE SI COSTRUISCE LA GUERRA DEI PONTI E IL TRIONFO DEI “NO” L di LEANDRA D’ANTONE ’inaugurazione, nello Stret- to dei Dardanelli, del ponte campata unica più lungo del mondo con 2,023 km di Il Cannakkale Bridge è stato proget- ad elevatissima sismicità, rappresen- luce, opera iniziata nel 2017 per col- tato da Cowi società leader mondiale tando anche attraverso le tecnologie che aveva progettato il Ponte di Mes- legare la Turchia europea con quella più innovative e l’efficienza realizza- sina utilizzando la stessa tecnologia asiatica, era stata programmata per prevista per lo Stretto, nota al mondo tiva, la dislocazione di assi portan- il 18 marzo 2023, ma ha addirittura proprio come Messina type. ti dell’e conomia e della geopolitica anticipato di un anno in un giorno Il Cannakkale ha tolto il primato al mondiali verso l’Oriente e il Sud del dal forte valore simbolico: 18 marzo, ponte giapponese Akahasi, con 1,991 Mondo. L’Italia invece, naturale piat- km di campata unica, inaugurato nel giorno della vittoria militare di Ata- taforma europea nel Mediterraneo, 1998 per collegare le due isole giap- turk a Gallipoli sulla Triplice Intesa ponesi Honsu (104 milioni di abitan- è riuscita a sprecare persino la sua nel 1915, consi derato come quello ti) e Awaij (157.000 abitanti). Entram- fortunatissima posizione. Il progetto della nascita della Turchia moderna. bi i ponti sono stati realizzati in aree definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, era pronto nel 2009, dopo oltre 50 anni di studi approfonditi da parte dei migliori scienziati del mon- do, al punto che i risultati di essi rac- chiusi in un primo Rapporto, furono presentati nel 1981 nella prestigiosa sede dell’Accademia dei Lincei. Il progetto definitivo, com’è noto, ha raggiunto la fase esecutiva nel 2011,, MEN dopo essere passato attraverso il vaglio dei grandi advisor mondiali in campo tecni co-ingegneristico, di impatto tra sportistico, economico sociale ed ambientale, del Consiglio superiore dei Lavori pubblici al tem- po presieduto dal prof. Aurelio Misiti, del Cipe e degli azionisti della SdM. La simulazione renderizzata del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina ▶▶▶ 8
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Ponte sullo Stretto / D’Antone in questi giorni, lo stesso ing. Calzo- re la necessità. La Commissione “de na, presentando l’idea di ponte a tre Micheli”, insediata ad hoc nel 2020 È stato affossato nel 2012 non dall’U- campate, già verificata e scartata da- dal Governo Conte, ha concluso che nione Europea per deficienze della gli advisor, ha accusato di imbecillità il Ponte è necessario. ma che occorre documentazione e scarsa affidabili- e analfabetismo chi aveva creduto nel verificare gli “eventuali vantaggi” de- tà, ma dal Governo italiano (con l’a- precedente progetto (quindi anche se rivanti dalla realizzazione di un ponte vallo delle regioni Sicilia e Calabria stesso?). Beninteso, soprattutto per a tre campate. complessi vamente, negli anni deci- chi del mondo degli ingegneri non fa Il Ministro della Mobilità sostenibile sivi imbelli e scarsamente lungimi- parte e guarda con fiducia a tecnolo- del Governo attuale, ha ereditato le ranti), con motivazioni ideologiche di gie sempre più innovative, al punto conclusioni della Commissione “de singolare inconsistenza:”non è una a cui siamo arrivati e dopo il tempo Micheli”e ha stanziato risorse per priorità”, a meno che alle parole vuo- perduto, ben vengano soluzioni mi- 50 milioni per un ulteriore studio te non si associ il loro vero significato. gliori (esistono anche i vantaggi del di fattibilità che metta a confronto il Al di là della sua usuale retorica me- ritardatario) se queste esistono dav- precedente progetto di Ponte a cam- ridionalista non erano allora una vero. Ma della proposta del ponte a pata unica con quello di ponte a tre priorità politica né il Sud né il supe- tre campate non esiste neanche un campate e che prevede persino l’op- ramento delle disuguaglianze terri- toriali (non sono riusciti a diventarlo neanche oggi). Della portata dell’oc- casione perduta è stato fino a pochi anni addietro convintissimo l’ing. Remo Calzona, che è stato Presidente del Comitato scientifico della Società Stretto di Messina che ha approvato il progetto preliminare al bando di gara per l’individuazione del Contraente Generale. Ancora fino a qualche anno fa (Tempo stretto, febbraio 2019) Calzona ha sot- tolineato come il Ponte del Mediterra- neo (sic!) col progetto del 2009 costi- tuisse un’occasione d’oro: “Si poteva fare allora e si può fare adesso. Oggi è un’opera banale. Mentre in riva allo Stretto si disquisiva, il mondo intero andava avanti e costruiva ponti ben più complessi di quello di Messina”. È infatti quel che è accaduto in tutto il mondo con la realizzazione di ponti lunghi fino a molte decine chilometri. ad una o più campate, in Paesi o tra Paesi in cui nessuno ha avuto come progetto di massima che ne dimostri zione zero. Parallelamente è stato fi in Italia pregiudizi contro le grandi non solo la fattibilità tecnica ma an- nanziato con 500 milioni il potenzia opere o dubbi sul valore fondamen- che il minor costo relativo. mento del traghettamento. Dunque tale, non solo economico-sociale, ma Esiste, invece, la recente storia politi- si ricomincia daccapo. Alla fine dei anche cultu rale e ambientale delle ca, che dopo il 2018 ha portato alla for- conti, gli imbecilli sembriamo noi connessioni ben studiate fra territori. mazione di governi con forte presen- che, privi delle conoscenze tecniche, Nessuno ha comunque potuto ne- za pentastellata, caratterizzati dal no ma ancora lucidi nell’osservare i fatti gare che il patrimonio di studi accu- ideologico a grandi opere infrastrut- politici, continuiamo a crederci. mulato per l’ideazione e la progetta- turali. La pandemia e il PNRR hanno zione del collegamento stabile sullo dal 2020 messo di fronte all’urgenza [Leandra D’Antone è Professore senior Stretto abbia formato un archivio di di investimenti soprattutto nel Sud di Storia contemporanea dell’Univer- conoscenze scientifiche di altissimo e soprattutto in alcune grandi infra- sità di Roma “La Sapienza”] valore e rilievo mondiale. Senonché, strutture di cui non si può più nega- 9
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo Non è a tutti noto il diritto che ha ogni L’OPINIONE di trattamento tra cittadini, può acca- individuo ad esercitare liberamente dere che il consociato componente Il diritto il diritto al consenso politico popo- della comunità residente, che si sente lare. Non dico certo dei diritti costi- limitato nel godimento dei propri co- tuzionali di elettorato e di voto, ma stituzionali diritti, inizi a esprimere al libero desidero scrivere, di quel particolare pensieri e giudizi di dissenso politi- diritto di libertà di cui godono tutti i co e personale sensazione di sfiducia, cittadini anche minorenni, di espri- nei confronti di colui o coloro i quali, consenso mere il proprio consenso politico po- a proprio convincimento sono gli au- polare, nel momento in cui avvertono tori responsabili dell’affievolimento tale bisogno. dei propri diritti non riconosciuti. politico In Calabria tale citato diritto popola- Ho fatto questa non breve premessa, re di valutare e giudicare, le azioni al solo fine di partecipare agli oramai politiche non gradite, si manifesta tantissimi, per non dire diverse deci- solitamente con il dissenso e la criti- ne di migliaia, di lettori di Calabria. ca, verso coloro i quali svolgono una Live, il vero motivo principale per il pubblica funzione, amministrativa, di EMILIO ERRIGO quale una non inconsistente quantità politica o sociale che sia, poco impor- di Cittadini Calabresi, si astiene dall’ ta agli scontenti del modus operandi te assicurati ai cittadini residenti. esprimere il proprio consenso poli- e procedendi, sottoposti al loro giudi- Se per toccare una nota dolente del tico, verso i candidati alle pubbliche zio popolare. promettere di fare e poi registrare elezioni per il rinnovo della cariche Mi sono persuaso che in alcune re- comportamenti a dir poco indifferen- rappresentative, sia negli Enti locali, gioni d’Italia, i giudizi positivi o ne- ti o di incapacità politico-amministra- che di rappresentanza politica regio- gativi, espressi dai cittadini verso gli tiva, non si riuscirà a metterà mano nale o nazionale della Regione Cala- appartenenti alla pubblica ammini- concretamente, ai lavori di amplia- bria. strazione variano, a seconda del gra- mento, messa in sicurezza delle piste In buona sostanza, il diritto al libero do di cultura, civiltà e soddisfazioni e riammodernamento degli Aeropor- consenso politico popolare, può risul- personale. Per limitare il nostro an- ti di Reggio Calabria e Crotone, della tare un ottimo strumento giuridico, golo di visuale alla Regione Calabria, dimenticata SS 106, o non viene rea- per sensibilizzare gli amministrato- si ha modo di osservare e registrare, lizzata una vera e propria Autostrada ri pubblici e i rappresentanti politici modelli comportamentali differenti, Ionica, da Reggio Calabria e Taranto, eletti dal Popolo, alcune dei quali, così come le cadenze linguistiche dei con adiacente una moderna rete per fortuna sono casi infrequenti, ot- Calabresi, variano da fiumara a fiu- ferroviaria per consentire il trasferi- tenuto il consenso popolare, non pre- mara, da provincia a provincia, e in mento veloce di merci e persone dal stano tutta quella attesa e desiderata alcuni ristrettì casi, tra gli abitanti in Sud al Nord e dalla Regione Puglia ai attenzione, verso i bisogni del Corpo un Comune e l’altro vicino, a seconda, Porti Calabresi, oppure non si riqua- elettorale rappresentato. se il primo sia un Comune marittimo lificano e si riconvertano a diversifi- Dalla Calabria giungono buone no- e il secondo, un Comune montano. cati usi pubblici, le aree e gli opifici velle politiche, sia da destra, che da In effetti a pensarci bene attentamen- industriali abbandonati di San Grego- centro e dalla sinistra, che lasciano te, i bisogni tra una Comunità e l’al- rio e Saline Ioniche, (ex Fabbrica Are- intendere, che la musica politica e tra, sono caratterizzati e condiziona- nella, ex sede della Fabbrica del Ber- partitica è sicuramente migliorata, ti, dalla qualità e quantità dei servizi gamotto, incompleto Pontile Approdo più gradevole e gradita dal Popolo pubblici o privati potenzialmente resi Navette e Mezzi Navali Veloci adia- rappresentato. fruibili, verso il godimento dei quali centi la nuova Stazione FS Aeroporto, Un ottimo segnale di buona e sana il cittadino residente, ha il diritto di incompleto Mercato Metropolitano politica, che potrebbe contribuire a accesso e la possibilità economica di Ortofrutticolo di Mortara-San Leo di creare i giusti presupposti, per una accedere liberamente. Reggio Calabria, ex Grandi Officine politica del fare e fare bene, operare Ove solo si rifletta ai servizi pubblici Riparazioni delle Ferrovie dello Stato assieme per la soddisfazione dei rea- e privati disponibili in aree territoria- di Saline Ioniche, ecc. ecc.), non ci si li bisogni di tutti i Cittadini Calabresi, li centrali, dotati di tutti i necessari può certo attendere, che il consenso nessuno escluso. servizi pubblici primari e secondari, politico popolare lieviti verso mag- Viva la Calabria! Viva l’Italia! comparandoli con le aree periferiche giori vette. [Emilio Errigo è nato in Calabria, docen- del territorio regionale, dove tali ser- Ecco allora che in presenza di tali si- te universitario e consigliere giuridico-e- vizi pubblici non sono pariteticamen- tuazioni che chiameremo di imparità conomico internazionale] 10
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo S LA COMUNICAZIONE ono molteplici le problema- tiche relative alla comuni- cazione in Calabria. Il riferi- IN CALABRIA: IL RUOLO mento generale è, ovviamen- te, alle norme nazionali, ma le funzio- ni di controllo a livello regionale sono demandate a Palazzo Campanella, al Consiglio regionale. Tali ambiti, rispetto al vastissimo mondo della comunicazione e del- DEL CO.RE.COM la multimedialità, hanno come ri- Dietro la sigla, funzioni ferimento principale l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) e su base regionale i Co.Re. Com (Comitato Regionale delle Co- municazioni) che opera attraverso delle funzioni proprie e delegate. Il Co.Re.Com è un organo con fun- di governo e garanzia per i cittadini e gli utenti zioni di governo, garanzia, controllo e consulenza in materia di comuni- cazione in ambito regionale nonché organo funzionale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. L’istituzione dei Corecom è prevista di DEMETRIO CRUCITTI dall’art. 1, comma 13 della legge 31 lu- glio 1997, n° 249. Qual è lo stato dell’arte del Comitato – Come vede la situazione cui è principale protagonista regionale calabrese? in Calabria del mondo della il Co.Re.Com. attraverso le Calabria.Live, lo ha chiesto al Diretto- Comunicazione in generale sue variegate attività? re del Co.Re.Com. Calabria, dott.Mau- ossia, Telecomunicazioni, rizio Priolo. Radio, Televisione e web di ▶▶▶ 11
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Corecom / Crucitti «L’emergenza pandemica e le corre- late chiusure disposte a partire da marzo 2020 dai vari governi naziona- li, volte ad appiattire la curva dei con- tagi ha inciso profondamente sulla sfera economica globale, spingendo l’economia del pianeta verso la peg- giore recessione dai tempi della se- conda guerra mondiale. La crisi nel settore delle Telecomu- nicazioni ha avuto un impatto meno devastante. Secondo quanto pubblicato dall’Istat nel rapporto annuale 2021, infatti, i servizi di informazione e comunica- zione, sono da annoverare tra i po- chi settori risparmiati dagli effetti dell’emergenza sanitaria, posto che l’incremento tendenziale del primo trimestre è stato dell’1,4 per cento e il duzione e diffusione di opere le informazioni locali rispetto agli al- livello ha lievemente superato quello radiofoniche e televisive di tri media. di fine 2019. imprese e comunità calabre- Merita un cenno anche quanto av- L’Istituto, a tale proposito, non ha si da una parte e una mag- viene nella nostra regione con riferi- mancato di sottolineare come, di con- giore attuazione della Legge mento al mondo della carta stampa- tro, la componente delle attività di 150 sulla Comunicazione Isti- ta. In tale ambito, si registra la quasi produzione cinematografica, televisi- tuzionale da parte dei Comu- scomparsa di imprese editoriali di va e musicale, resti in forte difficoltà, ni, finanziata dalla regione considerevoli dimensioni legate al con un calo tendenziale di oltre il 38 annualmente e non a spot? territorio calabrese. per cento». «Le precedenti considerazioni non I motivi della crisi sono certamente da ascriversi al cambiamento tecno- logico, alla considerevole riduzione dei ricavi pubblicitari e alla compres- sione del sostegno pubblico. Tornando all’analisi dell’emittenza locale, in una prospettiva di lungo periodo e considerato l’altissimo li- vello di concorrenza presente nel – Ci sono segnali di ripresa sembrano tuttavia poter valere per settore, le esigenze di salvaguardia socio-economiche o il siste- l’emittenza televisiva locale, il cui set- delle aziende radiotelevisive locali ma ha bisogno di interventi tore è da decenni attanagliato da una richiedono interventi mirati a svilup- specifici da parte del Legi- profonda crisi e i cui ricavi si sono as- pare una Tv di qualità, accompagna- slatore Regionale e/o della sottigliati per la perdita di commesse ta dalla produzione di nuovi format Giunta per supportare il si- pubblicitarie, da imputarsi anche agli con caratteristiche differenziate ed stema stesso nel suo comples- effetti dell’emergenza sanitaria. Inol- incentrate su tematiche di specifica so, offrendo alle imprese e ai tre, presumibilmente, il recentissimo rilevanza locale. In tal senso, la mes- soggetti comunitari prospet- switch, off amplificherà problemati- sa a disposizione di risorse correlate tive non solo ad inziative a che risalenti portando, secondo re- al raggiungimento di miglioramento termine, i cosiddetti progetti, centissimi studi, alla chiusura di oltre dei livelli dei servizi, forse potrebbe ma dei veri e propri interven- 400 emittenti locali italiane. contribuire a stimolare un mercato ti strutturati sotto forma di In tale contesto, va rammentato il attanagliato da una crisi strutturale e servizi, come per esempio un ruolo ancora preminente in Calabria favorire la crescita del settore. rinforzo di fondi per la pro- della televisione nella diffusione del- 12
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo STORIA DI COPERTINA: GIUSEPPE AVERTA DA SERRA SAN BRUNO AL MIT DI BOSTON C ’è una domanda che vi viene naturale chiederci di fronte ad una storia di eccellenza tutta italiana come questa. Come si fa a nascere in Calabria, in un paesino minuscolo come Serra San Bruno, ai piedi della Grande Cer- tosa di Clausura, siamo a due passi da Vibo Valentia tra San Nicola Valle- longa Brognaturo Soriano, dall’altra parte della montagna Chiaravalle e Soverato, e ritrovarsi poi un giorno a Boston nel cuore degli Stati Uniti d’America a studiare e a perfezionare le proprie conoscenze in quello che oggi viene ritenuto il tempio sacro della tecnologia avanzata in tutto il mondo, il Massachusetts Institute of Technology? Ma soprattutto, come si fa a conqui- stare il mondo della ricerca inter– nazionale, così come è accaduto re- almente al protagonista della nostra storia di copertina di oggi, avendo lui giocato da ragazzo e vissuto la pro- pria giovinezza in una realtà rurale di poco più di sei mila anime, tra cinque chiese diverse, la Chiesa di San Roc- co, la Chiesa di San Biagio, la Chiesa dell’Assunta in cielo di Terravecchia, la Chiesa di Maria Santissima dei Set- te dolori, e la Chiesa di Santa Maria nel Bosco, senza dubbio una più bella dell’altra, ma pur sempre “lontane” anni luce dal resto del mondo? A quanto pare tutto questo, però, può anche accadere. E la conferma ci vie- Giuseppe, il signore ne questa volta dalle Agenzie di Stam- pa di tutto il mondo, che nel pomerig- gio del 30 aprile scorso rilanciano sui propri siti internazionali la notizia vibonese dei Robot che segue: “Il premio per la migliore tesi di dottorato in robotica in Euro- pa, conferito ogni anno all’European Robotics Forum da EuRobotics AISBL La Ricerca del futuro (l’Associazione di industrie e centri di ricerca Europei del settore) è stato as- segnato quest’anno a un italiano, un giovane ricercatore calabrese di Ser- di PINO NANO ▶▶▶ 13
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Il signore dei Robot / Pino Nano di Scienze della nutrizione all’Univer- ne dell’Università di Pisa sa bene che sità di Catanzaro. A quanto pare, buon un risultato di questo genere è il pre- ra San Bruno, il cui nome è Giuseppe sangue non mente. Ma è calabrese ludio naturale della ricerca avanzata Averta”. anche sua moglie, Manuela Spadea, sul campo. Giuseppe a questo punto Sono due, in assoluto, in realtà i vin- una ragazza di Cortale che Giuseppe lascia l’Italia e le sue buone abitudini citori del premio di quest’anno, Giu- ha incontrato un giorno, per caso, pisane per gli Stati Uniti d’America. È seppe Averta, primo assoluto, (per il tra i viali del campus universitario di per lui un salto di qualità importante Centro di ricerca robotica del Politec- Pisa, e che poi è diventata la compa- che gli permetterà di incontrare altri nico di Torino) e la sua tesi su “Roboti- gna e l’amore della sua vita. Oggi Ma- mondi della ricerca robotica, e di con- ca Human-aware: modellazione delle nuela è medico, oncologa pediatrica frontare le sue capacità tecniche con abilità motorie umane per la proget- all’Università di Torino “la più brava la provata esperienza robotica ameri- tazione, pianificazione e controllo di oncologa che abbia mai conosciuto” cana. una nuova generazione di dispositivi sorride Giuseppe. «In quest’ultimo periodo sto concen- robotici”, e dopo di lui Bernd Henze «Da bambino mi veniva naturale trando la mia attenzione su come tra- (per il Centro aerospaziale tedesco) montare e rimontare le cose. Giocat- sferire le abilità tipiche degli esseri con la sua tesi su “Controllo del corpo toli, telecomandi, radio, sveglie, per- umani sui robot che presto condivi- intero per il bilanciamento multi-con- tatto di robot umanoidi - progettazione ed esperimenti”. Non ci resta quindi che cercare Giu- seppe Averta. Oggi lui è un ricercatore post-dot- torato – si dice così – presso il Poli- tecnico di Torino. In passato, lo era stato anche presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. In realtà, lo vedrete, la sua vita sembra davvero una favola moderna, da raccontare ai bambini, e da riportare come esem- pio nelle scuole di tutta Europa. Giuseppe nasce il 2 dicembre del 1991 in Calabria, a Serra San Bruno, cen- tro ormai famoso in tutto il mondo per via della Grande Certosa di Clau- sura che sorge nella radura di Santa Maria, e da dove – anche qui ci viene in aiuto una leggenda popolare che si sino computer. Credo che la prima deranno i nostri ambienti. I robot al tramanda da quasi un secolo ma che cosa seria smontata sia stato un te- servizio degli uomini, robot costruiti non ha mai trovato conferme o veri- lecomando della tv. La più comples- appositamente per aiutarci sul lavo- fiche ufficiali – sarebbe passato il pi- sa, un vecchio computer Toshiba, un ro o aiutare le nostre donne, le nostre lota militare dell’Enola Gay, l’aereo, il portatile di allora, che era comunque mamme nelle faccende domestiche. bombardiere B-29 Superfortress, che ancora pesante e soprattutto ingom- L’obiettivo fondamentale delle mie ri- il 6 agosto 1945, poco prima del ter- brante». cerche è molto semplice. Vorrei pro- mine della seconda guerra mondia- Dopo un brillantissimo liceo scienti- vare a rendere i robot del futuro real- le, sganciò sulla città giapponese di fico al Niccolò Macchiavelli frequen- mente intelligenti. Mi piace pensare Hiroshima la prima bomba atomica tato a Serra San Bruno, praticamente che queste macchine su cui stiamo della storia. dietro casa, nel 2013 Giuseppe conse- lavorando a pieno regime un giorno Papà Luigi e mamma Carmela vivo- gue la sua prima laurea triennale in possano diventare efficienti ed effi- no ancora a Serra San Bruno, dove ingegneria biomedica all’Università caci come lo sono le nostre braccia, hanno un negozio di abbigliamento di Pisa con il massimo e la lode. Poi per esempio, e le nostre mani, ma è e scarpe per bambini, ma in Calabria nel 2016 arriva la laurea magistrale proprio per questo che la mia anali- vivono ancora anche le sue due sorel- in ingegneria robotica dell’automa- si di base parte dalla osservazione e le, Fiorella e Carolina. Fiorella odon- zione, anche questa con 110 e lode, e toiatra, Carolina invece ricercatrice per chi conosce la storia e la tradizio- ▶▶▶ 14
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ferenza: i migliori ricercatori del pia- ▶▶▶ Il signore dei Robot / Pino Nano neta sono tutti nostri connazionali. disarmante di Giuseppe Averta, con Noi abbiamo qualcosa in più. Però questi suoi occhi di bragia, che sem- dall’analisi di quelle che sono le in- anche nel mio percorso di dottorato brano veri carboni ardenti, il rischio credibili capacità del nostro copro. ho avuto a che fare con tanti colleghi reale che si corre è quello di illudersi Da settembre scorso sono un ricer- bravi e quasi tutti sono andati all’este- che i suoi robot saranno sul mercato catore del Politecnico, e una volta ar- ro. Mi dispiace, ma è inutile nascon- già nei prossimi anni. rivato qui a Torino faccio parte di un dersi: l’Italia non è un Paese per chi – Professore, cosa ha signifi- gruppo di ricerca molto competitivo vuole fare ricerca. Da noi è veramen- cato per lei e per la sua vita la sui temi di intelligenza artificiale. Sa te difficile ottenere fondi e posizioni stagione vissuta a Boston, al qual è il nostro sogno? Quello di poter di ricerca. Perché una persona della MIT, in quello che viene oggi costruire un giorno le fondamenta mia età dovrebbe rimanere qui a con- considerato il tempio mon- dell’intelligenza dei robot del futuro. durre una vita da precario per die- diale della tecnologica? Gestire un robot, guidare un robot, ci anni quando, andando magari in «L’esperienza vissuta al MIT per me è controllare un robot e riuscire a far Svizzera, ha un posto sicuro nel giro stata motivo di forte rilancio. Essere muovere un robot, significa non solo di uno o due? Questa è una domanda ammesso in una istituzione così pre- farsi ubbidire da una macchina che che dovremmo porci come società, stigiosa mi ha dato modo di credere non ha cuore come lo abbiamo noi, ma significa soprattutto infrangere il muro dell’impossibile e questo in fu- turo potrebbe tornare di grande aiuto all’umanità» Giuseppe trascorre il 2019 a Boston tra i laboratori sofisticatissimi del MIT, come visiting student presso l’Eric P. and Evelyn E. Newman Labo- ratory for Biomechanics and Human Rehabilitation Group del Massachu- setts Institute of Technology, una delle più importanti università di ricerca del mondo, con sede a Cambridge, nel cuore del Massachusetts (Stati Uniti d’America), e qui dal confronto con gli altri ricercatori di tutto il mondo si rende conto di avere le conoscenze per decidere quali sono le nostre pri- molto di più in me stesso ed in quello giuste per proseguire con successo orità nel futuro. Tutto passa dalla ri- che stavo svolgendo». nel suo sofisticatissimo lavoro di ri- cerca. L’Italia era una grande potenza – Qual è stata la cosa davvero cerca sui robot. quando faceva innovazione, ai tempi più importante di questa sua Ma a volte nella vita accade anche d’oro della Fiat e dell’Olivetti erava- esperienza? quello che non ti aspetteresti mai, e mo in cima al mondo e, in realtà, nel «Al Massachusetts Institute of Tech- per questo giovanissimo “genio del- settore della robotica lo siamo anco- nology ho avuto la fortuna e il gran- la robotica” è andata in questo modo. ra, con tante belle realtà. Per questo de privilegio di conoscere e stringere Dopo un anno di straordinarie intera- è importante puntare sulle start-up e rapporti con brillanti ricercatori di zioni e relazioni internazionali al MIT spin-off in grado di fare innovazione, tutto il mondo, dalla Corea del Sud riecco comparire nella sua vita la sua dando loro la forza di salire in alto. Se agli Stati Uniti. Bene, oggi questi rap- vecchia amata prestigiosissima Uni- no, arriva la multinazionale estera, porti rappresentano la base delle mie versità di Pisa. Nel 2020 Giuseppe compra l’idea e va via». relazioni scientifiche internazionali. torna infatti di nuovo in Italia. Parliamo del futuro, in senso asso- Non è poco, mi creda». «Da Boston ho deciso di ritornare, luto, nel senso più alto e più nobile – Ha un ricordo particolare perché alla fine a me l’Italia piace del termine, un mondo che noi non del suo primo giorno in Mas- moltissimo. In questo sono un po’ vedremo, che forse lambirà la vita sachusetts? campanilista. Se riuscirò a dare qual- dei nostri figli, e che sarà di casa solo «Assolutamente sì, ed è indimenti- cosa alla società in cui vivo e che mi quando i nostri nipoti saranno già cabile. Ricordo molto bene i 20 gra- circonda, vorrei farlo in Italia. Sono grandi. Anche se guardando il sorriso sicuro che gli italiani facciano la dif- ▶▶▶ 15
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Il signore dei Robot / Pino Nano diventare uno straordinario valore un giorno in qualche modo aggiunto”. sostituire gli umani? di sottozero che mi hanno accolto al «Io penso che sia importante prende- La tesi di Giuseppe Averta è quanto mio arrivo in quella fredda giornata re spunto dalla natura, e da come ci mai affascinante. di Gennaio». muoviamo, anche per valutare come «Non è corretto pensare alla robotica – Se avesse occasione di farlo le patologie possono influenzare le come sostitutiva dell’umano. Piutto- ci tornerebbe al MIT? nostre capacità motorie. Ti faccio un sto, come ad una scienza e una tecno- «Ci tornerei sì, ma ci torno comun- esempio, dopo un ictus, vediamo che i logia messe al servizio dell’uomo. Le que, regolarmente, per incontrare i movimenti della persona malata ven- mie applicazioni sono su una tecnolo- miei colleghi e gli amici lasciati a Bo- gono modificati, e diventano per così gia per le patologie, dunque per una ston». dire caratteristici e cronici delle sue robotica industriale che va ad aiuta- – Che valore lei dà al termine nuove condizioni di salute. Con la mia re, non a sostituire. Oltre che di Ro- “fare ricerca”? ricerca, si cerca di valutare in manie- botica, è bene parlare di Cobotica, di «Fare ricerca vuol dire inventare ra quantitativa il livello di severità di tecnologia collaborativa, per elevare qualcosa che prima non c’era. È la questa patologia, quanto è grave il li- la qualità del lavoro umano, non per nuova frontiera dei vecchi artigiani. mite motorio e il suo livello di gravità. cambiarne la titolarità, ma per sosti- E come tutti i lavori artigianali, cerca- tuire l’uomo nei ruoli pesanti, scomo- tevi un ottimo maestro, o più di uno, di, rischiosi, alienanti. I miei studi, perché è solo andando in bottega che partendo dagli esempi della natura, si impara il “mestiere”. Fatto questo, cercano modellizzazioni matemati- non pensate di aver finito, perché sa- che che fungano da guida alla proget- rete “condannati” ad imparare per tazione dell’artificiale. I risultati che sempre. E agli studenti che spesso abbiamo ottenuto e stiamo ottenendo mi domandano qual è il vero segreto dimostrano in effetti come l’osser- di un ricercatore come me rispondo vazione del sistema naturale possa “Non siate mai gelosi di quello che rappresentare una delle chiavi per avete scoperto, condividete il vostro gli sviluppi della robotica del futuro». approccio e la vostra esperienza con Il successo della sua tesi Giuseppe chi verrà dopo di voi a condividere Averta lo deve soprattutto alla sua questo sogno”. Questo è il vero segre- preziosa ricerca compiuta nei labora- to del successo». tori del Centro “Enrico Piaggio” a Pisa Il telefono del suo laboratorio, al Poli- e all’IIT, l’Istituto Italiano di Tecnolo- tecnico di Torino, dove Giuseppe oggi E soprattutto, si studia come utilizza- gia a Genova, due assolute eccellenze lavora, squilla in continuazione. Lo re modelli matematici per capire se italiane nel mondo, a stretto contatto cerca la stampa di tutto il mondo pro- una terapia funziona e\o come proce- di gomito con professori e scienzia- prio per via del suo ultimo premio, il de il recupero funzionale». ti del calibro e della storia di Matteo “Georges Giralt Ph.D. Award”, uno dei Il Georges Giralt PhD Award, è giu- Bianchi, professore associato di Ro- riconoscimenti scientifici più presti- sto ricordarlo, viene assegnato ogni botica all’Università di Pisa, e Anto- giosi del mondo della ricerca interna- anno all’European Robotics Forum nio Bicchi, Senior Scientist dell’IIT di zionale che ha come sua mission pri- da EuRobotics AISBL, un’organizza- Genova diretto da Giorgio Metta, che oritaria quella di premiare le migliori zione senza scopo di lucro con sede ha preso il posto di Roberto Cingola- tesi di dottorato discusse nel corso a Bruxelles con “l’obiettivo preciso ni, attuale ministro della Transizione dell’anno nelle università europee di di trasformare la robotica in benefici ecologica. tutte le aree della robotica. Un ricono- per l’economia e la società europea”. Del grande scienziato Antonio Bicchi, scimento ufficiale e solenne alle sue Badate bene, parliamo di oltre 250 or- Giuseppe Averta ha assimilato la sua ricerche sui robot, e sulle mille pos- ganizzazioni membri, il che significa filosofia di vita. Sembra quasi uno slo- sibili applicazioni della intelligenza che EuRobotics rappresenta infatti la gan ma questo è il mantra dei ricerca- artificiale che guiderà la vita delle comunità della robotica accademica tori come lui. generazioni che verranno dopo di e industriale di tutta Europa. Giusto «In questi anni stiamo assistendo al noi. Anche in termini di qualità della per intenderci, è la controparte sta- passaggio dalla robotica industriale, vita soprattutto, con lo sguardo sem- tunitense-americana del Dick Volz pesante e rigida, alla robotica colla- pre rivolto ai soggetti più deboli, che Award. borativa, dove le macchine lavorano hanno bisogno di essere aiutati, e in – Ma è immaginabile una so- questo “le nostre macchine possono cietà in cui i Robot possano ▶▶▶ 16
Domenica 3 APRILE 2022 • www.calabria.live il magazine del quotidiano dei calabresi nel mondo ▶▶▶ Il signore dei Robot / Pino Nano dologie per riportare queste capacità saranno morbidi!». proprie del corpo umano sui robot. – Bene, è proprio questo su cui insieme ea contatto con le persone. Questo ha richiesto un sostanziale oggi lavora Giuseppe Averta. Il prossimo passo sarà quello di far cambio di paradigma rispetto agli ap- «Natural Machine Motion è “la ter- entrare i robot nella vita del nostro procci standard, e di affrontare pro- za via” della robotica: è un principio quotidiano, per esempio per assiste- blemi che attraversano i confini di di- per progettare, realizzare e control- re ambienti le persone anziane. E a verse discipline, dalle neuroscienze e lare macchine semplici, convenienti, differenza dei sistemi di Intelligenza la psicofisica fino alla meccatronica, ma fluide, robuste e precise. Proprio Artificiale, i robot sono dotati di un la teoria del controllo e la robotica». come i muscoli naturali, gli attuato- corpo fisico, che deve essere costru- Tutto questo “sentire”, questa sorta ri morbidi possono immagazzinare ito in modo tale che il contatto tra la di chiave di lettura della tecnologia un’energia di rilascio, assorbire gli macchina e l’uomo non sia perico- moderna legata all’intelligenza arti- impatti, regolare la rigidità e con- loso. Il robot del futuro è morbido, e ficiale, e ancora di più, questa nuova sentire la progettazione di macchine dotato di una “intelligenza del corpo” filosofia di vita che si respira pesan- adattabili in grado di affrontare le sfi- molto simile alla nostra». temente nei lavoratori di tutto il mon- de di domani». – Ma a che punto siamo della do, ha oggi un nome e una sigla ben È assolutamente affascinante la sto- ricerca? precisa, si chiama Natural Machine ria di questo bambino calabrese, Giuseppe, che già da piccolo aveva un segreto tutto suo, che forse aveva carpito dagli artigiani del suo paese, che ancora trattano e lavorano l’arte barocca come nessun altro al mondo. Non ci crederete, ma vi stiamo par- lando della straordinaria “potenza” di un cacciavite, che lui considerava un oggetto prezioso, era la sua terza mano, un cacciavite che Giuseppe usava continuamente da ragazzo per smontare tutto quello che gli capi- tava sottomano, per poi rimontarlo. Quasi incredibile. Il cacciavite come estensione materiale delle sue mani, il cacciavite come strumento di inda- gine, come soluzione di ricerca, quasi una sorta di microscopio elettronico d’altri tempi, oggetto quasi sacro del- la sua intelligenza cognitiva, perché il Giuseppe Averta ti lascia di stucco, Motion Initiative (NMMI).Vogliamo cacciavite gli consentiva di penetrare prima ti sorride alla sua maniera, provare a tradurre tutto questo in ter- mondi a lui sconosciuti e di ricreare quasi per dirti “ma è un gioco da ra- mini più semplici possibili? quegli stessi mondi che aveva appena gazzi, vedrai”, poi ti prende per mano «Nessuno sa esattamente come sa- sezionato diviso e destrutturato. Bel- e ti fa vedere come i robot su cui sta ranno i robot del futuro. Tuttavia, lissima immagine di artigiano ante lavorando sono già in grado di ripro- sappiamo tutti – assicurano i massi- litteram, che oggi però usa il caccia- durre da soli mille movimenti diversi mi esperti mondiali di questo setto- vite per dare corpo e anima alle sue simili a quelli umani. re – che non saranno come le mac- nuove creature. «Le prestazioni dei moderni robot chine pesanti, ingombranti e rigide E tutto questo un giorno, Giuseppe lo umanoidi sono ancora estremamente che si muovono pericolosamente in ricorda e lo racconta ai ragazzi delle lontane da quelle degli esseri umani impianti industriali vecchio stile. I scuole di ogni ordine e grado di Serra Noi infatti siamo in grado di compie- robot della prossima generazione San Bruno proprio poco prima di Na- re movimenti molto variabili e com- saranno macchine fisicamente con- tale, quando nel dicembre scorso vie- plessi, nonostante i nostri muscoli formi e adattabili che interagiscono ne ufficialmente invitato dal sindaco siano poco performanti e il nostro si- strettamente con gli esseri umani. Si di Serra San Bruno a tornare a casa stema nervoso abbastanza lento. Nel muoveranno in modo sicuro, fluido mio studio cerco di sviluppare meto- ed efficiente, in altre parole i robot ▶▶▶ 17
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