GIORNALE DI GEOPOLITICA, SICUREZZA, FORZE ARMATE E STORIA MILITARE

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GIORNALE DI GEOPOLITICA, SICUREZZA, FORZE ARMATE E STORIA MILITARE
MAGAZINE NUMERO 13 • ANNO 2021

GIORNALE DI GEOPOLITICA, SICUREZZA, FORZE ARMATE E STORIA MILITARE

IN QUESTO NUMERO
5° Reggimento lrz “Superga”
2^ Brigata Mobile Carabinieri
Sahel: la scarsa incidenza delle Missioni dell’Onu
Giugno 1940: come si arrivo’ alla guerra
Israele e Palestina, il recente conflitto
Le elezioni presidenziali in Iran
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GIORNALE DI GEOPOLITICA, SICUREZZA, FORZE ARMATE E STORIA MILITARE
GIUGNO 2021 											                                                                      www.reportdifesa.it

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www.reportdifesa.it                                                        GIUGNO 2021

                      IN QUESTO NUMERO

                      6    IL 5° RGT. A. TER. (LRZ.) “SUPERGA”
                           Intervista al Col. a. (ter) t.ISSMI
                           Gianluca FIGUS,
                           Comandante del Reggimento

                      15   CARABINIERI,
                           La 2^ Brigata Mobile di
                           Livorno unita’ fondamentale per
                           l’assolvimento delle missioni
                           all’estero
                           di Luca Tatarelli

                      29   SAHEL
                           Poca incisività nelle operazioni militari. la
                           scarsa incidenza delle missioni dell’Onu
                           di Selene Catapano

                      37   GIUGNO 1940
                           Come si arrivò alla guerra
                           di Attilio Borreca

                      47   ARRESTATE HAMAS!
                           Israele e Palestina, una inutile sofferenza
                           di Francesco Ippoliti

                      62   LE ELEZIONI PRESIDENZIALI IN IRAN
                           di Majid Naqshian

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              EDITORIALE
              di Luca Tatarelli*

              Report Difesa nel nuovo numero che state sfogliando vi presenta numerosi approfondi-
              menti dedicati ai principali temi della Geopolitica e della Sicurezza, oltre che delle Forze
              Armate e della Storia Militare.
              Partiamo dalla Geopolitica.
              Due le aree di crisi affrontate.
              La prima riguarda il Sahel con le sue enormi problematiche politiche, sociali, militari.
              In un’area dove le milizie jihadiste hanno provocato molti lutti alle truppe francesi im-
              piegate nella missione “Barkhane”, Report Difesa ha voluto analizzare la situazione sul
              terreno e le prospettive future.
              Con il titolo “Arrestate Hamas” abbiamo, invece, voluto approfondire il conflitto che vede
              ancora una volta di fronte Israele e le milizie di Hamas nella Striscia di Gaza.
              Il lancio di razzi da parte dei palestinesi contro il territorio israeliano, in queste ultime set-
              timane, ha fatto sì che il mai sopito scontro fosse riproposto all’opinione pubblica.
              Per quanto riguarda gli approfondimenti dedicari alle Forze Armate, abbiamo realizzato
              uno speciale sul 5° Reggimento Lanciarazzi “Superga” dell’Esercito Italiano ed un’intervi-
              sta al Generale di Brigata, Stefano Iasson, Comandante della 2^ Brigata Mobile dell’Arma
              dei Carabinieri.
              Inoltre, spazio alla Storia con un articolo dedicato all’entrata in guerra dell’Italia il 24 mag-
              gio 1915.
              Infine, uno sguardo alle prossime elezioni presidenziali in Iran.
              Buona lettura

              *Giornalista. Direttore Responsabile Report Difesa

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TREVISO

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               IL 5° RGT. A. TER. (LRZ.)
               “SUPERGA”

               Intervista al Col. a. (ter) t.ISSMI
               Gianluca FIGUS, Comandante del Reggimento

               1. Il 5° Reggimento è l’unica unità lanciarazzi        versava la guerra fredda con la conseguente cor-
               con sistema MLRS in dotazione all’Esercito Ita-        sa agli armamenti e la proliferazione delle armi
               liano. Partendo dal sistema Honest John, da            nucleari. Il sistema prodotto dagli Stati Uniti, ca-
               cosa nasce questa esigenza?                            pace di lanciare testate nucleari tattiche fino a
                                                                      25Ktn a distanze di circa 48Km, venne distribuito
               La tradizione missilistica italiana inizia alla fine   ad alcuni paesi NATO in Europa tra cui l’Italia,
               degli anni ‘50 con l’acquisizione del sistema d’ar-    sia per garantire la capacità di contrastare le
               ma MGR-1 “Honest John”. All’epoca imper-               colonne corazzate della controparte, sia quale

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strumento di deterrenza. All’inizio degli anni ‘70      inerziale gps assistita e ha ammodernato il siste-
si passò al sistema d’arma MGM-52 “Lance”, ca-          ma d’arma alla versione M270E1 attualmente
pace di lanciare testate nucleari tattiche fino a       impiegata presso il Reggimento.
100Ktn a distanze di 120Km o testate a grappo-
lo M40. Con l’inizio degli anni ‘80 la NATO volle
cercare di sviluppare un sistema d’arma in grado        2. La peculiarità è riconosciuta a livello NATO.
di contrastare la presunta superiorità della con-       Quale ruolo operativo nel contesto internazio-
troparte sovietica in uno scontro convenzionale         nale è capace di soddisfare?
senza il ricorso a un escalation nucleare, da que-
sta necessità nacque il lanciatore M270, noto           L’attuale sistema d’arma è il fiore all’occhiello
come Multiple Launch Rocket System (MLRS),              dell’artiglieria italiana, permette il lancio di Preci-
capace di saturare ampie porzioni di campo di           sion Guided Munitions (PGM) a testata unitaria a
battaglia con munizionamento cluster, efficace          distanze di circa 84Km con un range di massima
contro personale e mezzi mediamente protetti,           precisione tra i 22 e i 76 Km dove il razzo M31A1
ma comunque in grado di degradare le capacità           garantisce l’arrivo del 95% dei colpi entro i 7m
di combattimento anche di formazioni corazza-           dal target. Ogni lanciatore può intervenire su 12
te. Con i trattati INF (trattato degli “euromissili”)   obiettivi, anche posti a diversi Km l’uno dall’al-
del 1987, la formale dissoluzione dell’URSS con-        tro, in un tempo compreso tra i 55 secondi e i 3
clusasi nel 1991 e gli accordi START dello stes-        minuti. La munizione non necessita di alcun sup-
so anno, veniva a mancare la reale esigenza di          porto metereologico e, grazie al sistema di guida
mantenere la capacità nucleare tattica in Italia        inerziale-GPS aided, è ognitempo. In un contesto
e, pertanto, il Comparto Difesa decideva di do-         WAR il Reggimento può garantire il fuoco in pro-
tarsi della capacità missilistica convenzionale         fondità a favore della forza nella sua interezza
offerta dal sistema d’arma MLRS che entrava in          (General Support) su High Payoff Targets (HPTs),
servizio nel 1992. Nel 2008, a seguito della con-       o enucleare le sue unità fino a livello sezione a fa-
venzione di Oslo con la quale i paesi ratificanti,      vore delle altre unità di artiglieria organiche alle
tra cui l’Italia, si impegnano a non usare il mu-       Brigata di manovra, eventualmente anche man-
nizionamento cluster, scaturisce l’esigenza di ac-      tenendo i compiti del supporto generale (Rein-
quisire una nuova tipologia di munizionamento,          forcing o General Support Reinforcing) in modo
passando dalla saturazione d’area al precision          da aumentarne il volume di fuoco e fornire la
strike, pertanto dal 2013 la Forza Armata si è do-      capacità PGM alle unità rinforzate. In un conte-
tata di munizionamento a carica unitaria a guida        sto Crisis Response Operation (CRO) invece, visti

                                                                                                                            7
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              i celeri tempi di risposta del sistema, distribuen-   dei prefetti, in attività di presidio e vigilanza di
              do capillarmente le proprie sezioni sul territorio    aree e territori e di prevenzione e contrasto alla
              all’interno delle Forward Operating Base (FOB)        criminalità. Possiamo affermare che questa ope-
              o dei Combat Out Post (COP) presenti in opera-        razione, che in ambito nazionale si protrae sen-
              zione, il Reggimento può garantire il supporto di     za soluzione di continuità dall’agosto del 2008,
              fuoco su gran parte dell’area di responsabilità,      rappresenta il maggiore impegno che il 5° Reggi-
              consentendo di creare una bolla di sicurezza in       mento “Superga” ha dovuto affrontare negli ul-
              cui le truppe sul terreno, in caso di necessità,      timi anni, sostanzialmente in modo continuativo,
              possano richiederne l’intervento qualora entrate      alternando le fasi di approntamento con quelle
              in contatto con elementi ostili, potendo costituire   di schieramento. Assolvere questi compiti signi-
              sia una valida alternativa al supporto aereo rav-     fica prioritariamente curare l’aspetto della pre-
              vicinato sia un immediato supporto in attesa che      parazione del personale, che resta il più grande
              la piattaforma aerea sia in grado di intervenire.     patrimonio che l’Esercito Italiano possa vantare;
                                                                    si tratta di un percorso formativo/addestrativo
                                                                    specifico, che mira all’affinamento delle capacità
              3. Il Reggimento è stato impegnato nell’Opera-        operative nei contesti urbani e, non secondaria-
              zione nazionale “Strade Sicure”, cosa significa       mente, alle procedure d’interazione tra il perso-
              assolvere questa tipologia di compiti?                nale e la cittadinanza. I militari dell’Esercito Ita-
                                                                    liano, nell’ambito di questa operazione, agiscono
              “Strade Sicure” è l’operazione sul territorio na-     in qualità di agenti di pubblica sicurezza; risulta
              zionale che vede l’Esercito Italiano impegnato        necessario, di conseguenza, curare con attenzio-
              al fianco delle Forze dell’Ordine, a disposizione     ne l’aspetto della consapevolezza che il personale

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deve sempre mantenere relativamente al proprio            ferenti, elaborate al fine di coniugare l’adegua-
ruolo e ai propri compiti. Attualmente, su tutto il       ta preparazione del personale con il contrasto
territorio nazionale, risultano impegnati nell’o-         alla diffusione del COVID-19. Gli strumenti che
perazione “Strade Sicure” oltre 7800 tra donne e          il Comandante può utilizzare in tal senso sono
uomini, che garantiscono una presenza capillare           legati fondamentalmente al distanziamento so-
e una risposta concreta alla richiesta di mag-            ciale, sia per le attività addestrative che posso-
gior sicurezza che proviene dai cittadini. Questa         no essere condotte all’aperto, sia, e a maggior
operazione, negli anni, ha conosciuto evoluzioni,         ragione, per tutte le attività che necessitano di
in virtù dell’esperienza maturata e delle lezioni         essere svolte in ambienti chiusi. Ovviamente ciò
apprese; in particolare, progressivamente sono            significa una riorganizzazione delle attività di ap-
stati riconfigurati i servizi forniti, riducendo quelli   prontamento, che in questo contesto, non pos-
statici in favore dei servizi dinamici, in un’ottica      sono essere condotte contemporaneamente da
di valorizzazione delle peculiarità che l’Esercito        numerici considerevoli di personale, ma possono
Italiano può offrire nelle attività condotte in con-      essere svolte per nuclei contenuti che, sostan-
corso e congiuntamente alle Forze dell’Ordine.            zialmente, effettuano percorsi di approntamento
                                                          paralleli che, come ovvio, risultano equipollenti
                                                          al termine del periodo. Allo stesso modo, le at-
4. L’unità è da poco rientrata dal Kosovo, qua-           tività per le quali è previsto lo svolgimento al di
li sono state le difficoltà per l’approntamento,          fuori della sede stanziale, sono state numeri-
dovute principalmente alla pandemia COVID                 camente incrementate al fine di consentirne la
19 e come è stata assolta la missione assegna-            partecipazione di tutto il personale suddiviso in
ta?                                                       piccoli gruppi. L’approntamento deve cercare di
                                                          ricreare, nel modo più realistico possibile, le si-
Non parlerei di difficoltà per l’approntamento            tuazioni che le donne e gli uomini dell’Esercito
legate alla pandemia tuttora in corso, ma piut-           Italiano dovranno affrontare nelle missioni fuori
tosto mi esprimerei in termini di procedure dif-          dal territorio nazionale, allo stesso tempo senza

                                                                                                                          9
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GIUGNO 2021 											                                                                                 www.reportdifesa.it

prescindere dalla tutela della sicurezza e della        gorie: le munizioni a saturazione, le munizioni
salute del personale, che devono essere sempre          scatterable minefield (SCATMIN), le munizioni
il punto di partenza di qualunque attività dispo-       Unitary, le munizioni a guida terminale, gli Army
sta dal Comandante. Allo stesso modo è stata            Tactical Missiles (ATACMS) e le munizioni da
svolta la missione assegnata in Kosovo, durante         esercitazione.
il 2° semestre dell’anno 2020, dove il 5° rgt. “Su-     La precedente configurazione M270 consentiva
perga” è stato impegnato in attività di supporto        l’impiego di munizionamento a saturazione M26
alle istituzioni locali per il sostegno allo sviluppo   con testata cluster dotata di 644 submunizioni
del paese. La presenza molto forte del virus in         M77 Dual Purpose Improved Conventional Muni-
quei territori ha determinato ovviamente un ral-        tion (DPICM), di munizionamento M28 da eserci-
lentamento delle attività pianificate, ma i compi-      tazione e di altre tipologie di razzi non acquisite
ti assegnati sono stati comunque portati a termi-       dalla F.A. Parte della flotta, inoltre, aveva la pre-
ne. Il COVID-19, inoltre, ha costituito un’ulteriore    disposizione per il lancio di missili ATACMS, con
occasione di collaborazione, in quanto personale        gittata di 300Km.
sanitario delle Forze Armate Italiane ha operato        Attualmente il sistema d’arma M270E1 permette
presso le istituzioni sanitarie kosovare per fornire    l’impiego degli M31A1 di tipo Unitary, delle cui
un contributo concreto, in termini di know how,         capacità abbiamo precedentemente parlato, de-
al contrasto della malattia e della diffusione del      gli AT2 che fanno parte delle munizioni SCATMIN
virus.                                                  e possono disseminare 28 mine anticarro (con
                                                        autodistruzione prestabilita fino a un massimo
                                                        di 72 ore) a una distanza di 38Km, degli M28 e
5. Il sistema lanciarazzi MLRS ha avuto nume-           dei LAR, che fanno parte delle munizioni da eser-
rose certificazioni per varie tipologie di vettori.     citazione.
Quale futuro si prospetta al sistema e se è pre-        Il sistema, nel 2017 ha ricevuto la certificazione
visto un adeguato sostituto?                            per l’impiego dei soli razzi M31A1 e M28 impie-
                                                        gati durante la campagna lanci di sperimenta-
La MLRS Family of Munitions (MLRS FoM) com-             zione e validazione condotta a Vidsel (SWE) nel
prende un vasto ventaglio di munizioni, ma prin-        2016; tali tipologie di munizionamento sono le
cipalmente si possono dividere in sei sottocate-        uniche due attualmente disponibili in F.A.

                                                                                                                         11
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               Nel prossimo futuro, l’acquisizione dei nuovi raz-
               zi GMLRS ER (Guided MLRS Extended Range) e
               la riacquisizione della capacità di saturazione
               con i nuovi razzi M30AW (Alternative Warhead),
               che vede la sostituzione delle submunizioni con
               proiettili cinetici, oltre alla concreta possibilità di
               acquisizione di ulteriori tipologie di muniziona-
               mento, ha messo in moto un ulteriore processo
               di ammodernamento della piattaforma di lancio.
               Nei prossimi anni, infatti, il sistema d’arma verrà
               aggiornato alla nuova configurazione M270A2
               che, oltre a permettere l’impiego di un più ampio
               ventaglio di munizionamento, prevedrà anche
               un ammodernamento dello scafo, del sistema di
               propulsione e della protezione della cabina.

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GIUGNO 2021 											                                                                            www.reportdifesa.it

 PARLA IL COMANDANTE STEFANO IASSON
   UNA LUNGA ESPERIENZA OPERATIVA IN
                  ITALIA E ALL’ESTERO
      CARABINIERI, LA 2^ BRIGATA MOBILE DI
        LIVORNO UNITÀ FONDAMENTALE PER
L’ASSOLVIMENTO DELLE MISSIONI ALL’ESTERO

di Luca Tatarelli*

Il Generale di Brigata, Stefano Iasson è dal 2019   1998 al Nucleo MP IT BGR Bosnia-Sarajevo, nel
alla guida della 2^ Brigata Mobile dell’Arma dei    2000 come capo Counter Intelligence Pec in Ko-
Carabinieri.                                        sovo, nel 2001 ha aperto l’Ambasciata italiana a
Nel suo lungo curriculum vanta incarichi operati-   Kabul e la missione ISAF della NATO.
vi di grande spessore.                              Nel 2009 è stato al comando del Centro Na-
Tra gli altri ricordiamo quello di Comandante di    zionale ANCOP (Polizia Nazionale Afghana) a
Compagnia Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”,     Adraskan (Afghanistan) e nel 2011 del POMLT
di Aiutante Maggiore del 1° Reggimento Cara-        (Mentor del Comandante della Polizia Afghana)
binieri Paracadutisti “Tuscania”, di Comandante     ad Herat (Afghanistan).
di Battaglione nella stessa unità, di Comandante    E’ stato insignito di varie onorificenze, decorazio-
del 7° Reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adi-   ni e riconoscimenti.
ge” di Laives (Bolzano) e di altri reparti.         Tra le altre ricordiamo la Croce di Bronzo al me-
Ha svolto anche numerose missioni all’estero: nel   rito dell’Esercito, la Croce commemorativa per

                                                                                                                    15
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              la partecipazione alle operazioni di concorso al       sostegno logistico delle unità dell’Arma schierate
              mantenimento della sicurezza internazionale            nelle missioni all’estero
              nell’ambito delle operazioni militari svolte dalle     Lungo tutto l’arco degli anni ’90, fino ad oggi, si
              Forze Armate nazionali dal 30 dicembre 2001            è avuto modo di assistere all’acuirsi di tensioni
              al 22 aprile 2002 a favore della pacificazione in      etniche, religiose, politiche, economiche in nu-
              Afghanistan, una medaglia afghana “Loya Jirga”         merose regioni del globo: dalle lotte tribali in
              conferita dal Presidente della Repubblica Islami-      Ruanda, al sanguinario conflitto dei Balcani, alle
              ca dell’Afghanistan, una Medaglia di Bronzo al         guerre in Medio Oriente, Afghanistan, Iraq, fino
              merito di lunga attività di Paracadutismo Milita-      alla Libia.
              re, una medaglia NATO - non articolo 5 - per il        Le Forze Armate e di Polizia dei diversi Stati si
              servizio con l’Alleanza Atlantica nelle operazioni     sono, pertanto, trovate a condurre operazioni di
              in relazione all’ISAF (nel periodo febbraio-luglio     mantenimento della pace in cui, al termine delle
              2009).                                                 fasi maggiormente cruente dei conflitti, si ren-
              Infine, è stato insignito dal Presidente della Re-     deva necessario stabilizzare il paese e ristabilire
              pubblica, dell’Ordine Militare d’Italia (Cavaliere).   l’ordine democratico e la civile convivenza.
              Report Difesa lo ha intervistato in esclusiva.         Nelle fasi di pianificazione e condotta delle “Pe-
                                                                     ace Keeping Operations” si è quindi evidenziata
              Signor Generale, la sua Grande Unità è di re-          l’esigenza di disporre di Forze militari specializ-
              cente costituzione, quali sono state le valuta-        zate nei settori della Sicurezza Pubblica e dell’Or-
              zioni che hanno spinto alla fondazione della           dine Pubblico, atteso che le Forze militari tradi-
              Brigata?                                               zionali non sono pienamente idonee a colmare
                                                                     il gap della sicurezza fra la fase del conflitto e
              La 2^ Brigata Mobile Carabinieri è stata istituita     quella della normalizzazione.
              il 15 settembre 2001, presso la Caserma “Gen.          Peraltro, in condizioni post conflitto le Forze di
              Amico” di Livorno, allo scopo si soddisfare le esi-    polizia civile dei vari Paesi, se ancora attive, pos-
              genze relative alla formazione, schieramento e         sono avere forti limitazioni d’impiego in quanto

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scarsamente amalgamabili ed essere prive di            capacità di rapportarsi con le popolazioni locali
un’autonoma organizzazione logistica e forma-          e con i diversi attori, anche non governativi, che
tiva.                                                  operano sul territorio (ad esempio le attività di
                                                       cooperazione civile e militare).
                                                       Caratteristiche queste ultime che fanno parte del
E quindi cosa occorre fare?                            DNA dei Carabinieri, che agiscono quotidiana-
                                                       mente a stretto contatto con la popolazione ed
Nasce l’esigenza di disporre di Forze di sicurezza     adeguano la propria configurazione e capacità
versatile e flessibile in grado di assolvere a com-    operativa ai mutamenti del contesto sociale nel
piti attribuiti di norma a forze militari “leggere”,   quale svolgono i propri compiti.
nonché svolgere attività tipiche dei settori della     L’Arma è stata così chiamata a partecipare ad un
Sicurezza Pubblica e dell’Ordine Pubblico, orga-       numero crescente di missioni ed operazioni all’e-
nizzate, equipaggiate ed addestrate per assolve-       stero, anche molto diverse tra loro, nell’ambito di
re la doppia funzione, militare e di polizia.          contingenti nazionali e multinazionali.
Le operazioni di mantenimento della pace e per         La pianificazione, l’organizzazione e la gestione
interventi umanitari comprendono infatti attivi-       di queste operazioni ha fatto capo inizialmente
tà non esclusivamente militari (pattugliamento,        al Comando Generale che, oltre ai già gravosi e
controllo del territorio, ordine pubblico, attività    molteplici impegni a livello nazionale ha dovuto
di contrasto alla criminalità organizzata etc.) che    seguire, sino nei dettagli, le missioni all’estero
debbono essere sviluppate in sintonia con quelle       sotto il profilo operativo, logistico e del persona-
di diversa natura finalizzate alla normalizzazione     le.
e ricostruzione del Paese, in accordo e collabora-     Da qui l’esigenza di creare un Comando per de-
zione con le Istituzioni locali – soprattutto quelle   moltiplicare almeno in parte, tutte le incombenze
deputate alla gestione della sicurezza pubblica e      di minor livello connesse alle operazioni all’este-
della giustizia – e con i partner internazionali.      ro dell’Arma nonché a quelle speciali di suppor-
In tale ambito, assume particolare rilevanza la        to dell’Arma territoriale, per particolari esigenze

                                                                                                                       17
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              istituzionali sul territorio nazionale.                militari, in quanto sono in grado di rispondere,
              La 2ª Brigata, sorta appunto per questa impe-          nello stesso tempo, ad esigenze militari, di ordi-
              gnativa nuova sfida, è diventata una pedina            ne e sicurezza pubblica, di polizia militare e, non
              fondamentale per l’assolvimento delle missioni e       ultimo, del comparto Operazioni Speciali.
              possiamo affermare che è unica nel suo genere          Nel caso d’impiego unitario di più reparti dipen-
              in tutto il panorama mondiale.                         denti in operazioni limitate nel tempo e nello
                                                                     spazio, con sforzi logistici di breve durata, la 2^
                                                                     Brigata può schierare una struttura di adegua-
              La Brigata ha compiti istituzionali e di sicurez-      to livello in grado di gestire le forze impiegate
              za legati alla precipua condizione dell’Arma dei       (come ad esempio, le MSU schierate in Bosnia,
              Carabinieri. Come si possono combinare le due          Iraq e Kosovo).
              funzioni e con quale ruolo si interfaccia con la       La Brigata ha tra l’altro, l’importante compito
              cooperazione con le Unità della Difesa?                di preparare, addestrare, equipaggiare ed ali-
                                                                     mentare tutte le unità Carabinieri destinate alle
              L’ampio novero di attribuzioni che contraddistin-      operazioni all’estero, nonché concorrere allo svi-
              guono l’Arma dei Carabinieri fanno sì che questa       luppo capacitivo delle Forze di Polizia straniere
              si debba interfacciare in maniera molto diversa a      mediante le attività di Mentoring, Monitoring,
              seconda del contesto.                                  Advising, Assisting e Training, da anni esigenza
              Vediamo infatti come questa sia inquadrata nel         prioritaria nei delicati teatri dell’Afghanistan e
              Ministero della Difesa, ma come ci siano rappor-       dell’Iraq.
              ti funzionali con il Ministero dell’Interno, degli     In ambito Difesa, la Brigata esprime la propria
              Affari Esteri, della Giustizia, dell’Ambiente, della   duplice essenza, militare e di polizia, anche quale
              Cultura.                                               Comando Intermedio per le Operazioni Speciali
              I reparti che la formano, per le loro diverse ca-      quale interfaccia tecnico-funzionale con SMD-
              ratteristiche e capacità, hanno un’ampia versa-        COFS per l’addestramento e l’approntamento
              tilità d’impiego, non riscontrabile in altre realtà    delle forze, parimenti al Comando delle Forze

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Speciali dell’Esercito (COMFOSE), del Comando          zione Operazioni Speciali.
Subacquei Incursori della Marina (CONSUBIN) e          Nello specifico, il Gruppo Intervento Speciale si
della 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali dell’A-     colloca tra i Reparti di Forze Speciali della Difesa
eronautica (1ª BAOS).                                  del cosiddetto livello “TIER 1”, insieme agli incur-
In tale quadro, offre al Comando Operativo Inter-      sori dell’Esercito, il 9° Reggimento Col Moschin,
forze per le Forze Speciali (COFS), sin dal 2004,      agli Incursori di Marina, il GOI, e a quelli dell’A-
unità del GIS quale Forza Speciale di Forza Arma-      eronautica, il RIAM, conducendo tutto lo spettro
ta, nonché, più recentemente, unità del 1° Reggi-      delle missioni assegnate ai reparti Incursori di
mento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” qua-        Forze Speciali.
le Forza per Operazioni Speciali.                      Inoltre, dalla 2^ Brigata Mobile dipende anche
                                                       il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tu-
                                                       scania”, recentemente elevato a rango di Forza
Le Forze Speciali sono una élite della Difesa, un      per le Operazioni Speciali (FOS) che rappresenta
vanto delle nostre istituzioni. Quale grado di         una unità convenzionale di truppe paracadutiste,
collaborazione esiste tra le componenti della          ad elevata specializzazione e con caratteristiche
Brigata con le altre unità delle Forze Speciali        del tutto distintive, deputata alle missioni delle
della Difesa e con quelle delle Forze di Sicurez-      aviotruppe, alla sicurezza delle sedi diplomatiche
za?                                                    italiane in Paesi ad altissimo rischio ed orientata
                                                       a supportare le missioni dei Reparti di Forze Spe-
La 2^ Brigata Mobile è inserita appieno, con un        ciali della Difesa, quando così chiesto dal COFS.
ruolo di Force Provider, nel comparto Operazioni       La 2^ Brigata, inoltre, può essere chiamata a
Speciali della Difesa e nel dispositivo antiterrori-   concorrere, anche con personale non qualificato
smo dell’Arma dei Carabinieri.                         incursore, in posizioni di staff nei comandi delle
Infatti, nel contesto Difesa, essa stata elevata al    Forze Speciali all’estero e ad esprimere, sempre
ruolo di Comando Intermedio per le OS dell’Arma        all’estero, dispositivi di Polizia Militare in favore
dei Carabinieri, come lo sono il COMFOSE per l’E-      di contingenti di Forze Speciali.
sercito, il COMSUBIN per la Marina Militare e la       A tutto quanto sopra, si aggiunge il ruolo impor-
BAOS per l’Aeronautica Militare.                       tante che la Brigata esercita sul versante interno,
Come tale, garantisce che il Gruppo Intervento         della Pubblica Sicurezza in Italia.
Speciale, Reparto Incursori dell’Arma dei Carabi-      Preme intanto ricordare che i Reparti che com-
nieri, alle sue dipendenze per gli aspetti ammini-     pongono il dispositivo antiterrorismo dell’Arma
strativi/disciplinari e appartenente al comparto       dei carabinieri sono il GIS, l’Unità d’Intervento
Operazioni Speciali, mantenga i necessari livelli      Speciale di Polizia del Ministero dell’Interno, il
di approntamento.                                      1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tusca-
A tale scopo, intrattiene le interlocuzioni con il     nia”, Reparto di supporto tattico al GIS, le Aliquo-
Comando Interforze per le Operazioni delle Forze       te Primo Intervento (API) e le Squadre Operative
Speciali, il COFS, avvalendosi di una dedicata Se-     di Supporto – SOS, quali first responders antiter-

                                                                Castello 1476         30122      Venezia

                                                                +39 328 6268604

                                                                info@aedoombre.com

                                                                aedoombre.com
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              rorismo.                                                da altri reparti dell’Istituzione, dopo essere stato
              Ebbene, la 2^ Brigata esprime un determinante           destinato alla 2^ Brigata, viene attentamente se-
              ruolo di supporto in favore del GIS, durante la ge-     lezionato sia sotto il profilo fisico che attitudina-
              stione di operazioni di polizia su larga scala e di     le. Successivamente, grazie ad un addestramen-
              grandi eventi addestrativi o operativi, garanten-       to altamente specializzante che ha una durata
              do l’implementazione, il sostegno ed il manteni-        da sei a dodici mesi in relazione al Reggimento
              mento in esercizio delle strutture di Comando e         ove il militare verrà poi destinato, raggiunge un
              Controllo e di supporto logistico.                      elevato livello di preparazione in molteplici setto-
              In tale contesto, inoltre, la 2^ Brigata garantisce     ri sia di carattere militare che di polizia.
              che il 1° Reggimento mantenga elevati livelli di        Solo terminato con successo questo difficile ciclo
              prontezza operativa per adeguatamente sup-              di formazione, il carabiniere verrà inserito nel
              portare il GIS e che il 7° Reggimento Carabinieri       contesto operativo espletato dai reparti dipen-
              “Trentino Alto Adige” di Laives (Bolzano) e il 13°      denti e quindi impiegato materialmente sul ter-
              Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” di       ritorio nazionale o all’estero nei vari teatri in cui
              Gorizia, siano costantemente pronti a enucleare         al momento sono impegnate le forze della Difesa
              Squadre Operative di Supporto (SOS) per la pri-         italiana.
              ma risposta in caso di attacchi terroristici sul ter-   La preparazione tecnico-professionale del mili-
              ritorio nazionale.                                      tare, prosegue comunque nel tempo, attraverso
                                                                      periodici addestramenti finalizzati al manteni-
                                                                      mento delle capacità acquisite e gradualmente
              Nelle missioni internazionali i suoi militari           verrà ulteriormente accresciuta con la frequenza
              stanno svolgendo il proprio compito con note-           di specifici corsi di specializzazione in settori ove
              vole impegno. Quali sono i principali punti di          magari il militare ha dimostrato una più spiccata
              forza della Grande Unità e quali sono i settori         attitudine,
              che necessiterebbero maggior attenzione?                Corsi che vengono svolti, sia presso gli Istituti di
                                                                      Formazione dell’Arma dei Carabinieri, sia presso
              Il principale punto di forza della 2^ Brigata Mobi-     le Scuole delle altre Forze Armate in Italia o nei
              le è senza dubbio il fattore umano.                     Centri di Formazione della NATO all’estero.
              Tutto il personale che generalmente proviene            Senza dubbio, il militare che sceglie di intra-
              dalle Scuole di Formazione dell’Arma, ma anche          prendere questo lungo ed impegnativo iter per

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entrare a far parte della 2^ Brigata, deve essere           nerale e in servizio permanente di pubblica sicu-
una persona dinamica, molto motivata e costan-              rezza, con le speciali prerogative conferite dalla
temente desiderosa di migliorarsi, per essere in            normativa vigente. Ai sensi dell’articolo 3 della
grado di operare, con la dovuta sicurezza e pro-            legge 14 maggio 2010, n. 84, è la Forza di polizia
fessionalità, in contesti spesso difficili e rischiosi.     italiana a statuto militare per la Forza di gendar-
In virtù di questa spiccata capacità di saper co-           meria europea (EUROGENDFOR)”.
niugare le competenze e le esperienze maturate              Questa riconosciuta importante dualità dell’Ar-
sia nelle materie tipiche dell’operatore di polizia         ma dei Carabinieri, ovvero, Forza Armata da un
che nei variegati settori marcatamente più a ca-            lato e Forza di Polizia dall’altra, si attaglia per-
rattere militare, tutto il personale in forza alla 2^       fettamente al concetto di “Stability Policing” che
Brigata che, possiamo affermare, rappresenta                come abbiamo visto in questi ultimi anni, la stes-
un unicum a livello internazionale, è in grado di           sa NATO ha notevolmente sviluppato anche a li-
assolvere un’ampia gamma di compiti, adeguan-               vello dottrinale.
do l’uno o l’altro approccio in funzione del conte-         L’idea si basa fondamentalmente proprio sulla
sto in cui è chiamato ad operare.                           necessità, unanimemente condivisa dagli Stati
Questa grande versatilità d’impiego, ulteriore              Membri, di disporre di reparti con capacità ed
punto di forza della Brigata, è soprattutto evi-            esperienze militari e di polizia, in grado di po-
dente nelle varie missioni all’estero espletate dal         ter rinforzare o supportare, attraverso attività
personale dell’Arma.                                        di addestramento, mentoring e advising, le po-
Per esempio, attesa la delicatezza e la comples-            lizie locali di Paesi destabilizzati, promuovendo,
sità dei servizi svolti nei teatri esteri, ove il livello   nel contempo, l’imprescindibile tutela dei diritti
della minaccia e del rischio per gli operatori sono         umani.
decisamente più elevati, una particolare atten-             Compito, questo, che l’Arma dei Carabinieri,
zione viene rivolta al personale impiegato pres-            grazie alla sua riconosciuta professionalità e
so le Ambasciate e i consolati italiani all’estero,         veterana esperienza in campo internazionale
con compiti di vigilanza a quelle sedi e di scorta          (consideriamo che la primissima, delle numero-
e protezione al capo della Missione diplomatica.            se missioni all’estero espletate dall’Arma, risale
A tal proposito, voglio ricordare che proprio nel           al 1855 in Crimea) è in grado di assolvere con
corso di uno di questi servizi di tutela, lo scorso         successo, come dimostrato nel contesto delle nu-
mese di febbraio, nella Repubblica Democratica              merose operazioni di sostegno alla pace.
del Congo, un nostro operatore, il Carabiniere              Storicamente, non possiamo a questo punto non
Scelto Vittorio Iacovacci ha sacrificato la propria         citare, l’unità che di fatto rappresenta l’antesi-
vita nel tentativo di difendere l’Ambasciatore              gnana massima espressione che sintetizza tut-
Luca Attanasio, durante un attacco armato, a se-            te queste apprezzate e rilevanti capability, oggi
guito del quale, come purtroppo sappiamo, sono              ereditate come detto dalle SPU (Stability Policing
deceduti entrambi.                                          Units), ovvero la MSU (Multinational Specialized
                                                            Units).
                                                            La creazione della prima MSU, risale infatti al
Nelle Forze Armate della NATO la Brigata                    1998, ed era una unità “Joint” multinazionale di
non ha unità eguali o alla pari. Quale valore               livello Reggimento (circa 600 uomini) composta
aggiunto pone la Grande Unità nel contesto                  oltre che da carabinieri anche da poliziotti mili-
dell’Alleanza Atlantica?                                    tari provenienti da Austria, Ungheria, Romania
                                                            e Slovenia, destinata ad operare in Bosnia nel
La possibilità di disporre di una Forza di Polizia          contesto della missione di peacekeeping “SFOR”
a statuto militare, definita internazionalmen-              (Stabilisation Force, una forza multinazionale
te “Gendarmeria”, consente alla NATO di avva-               della NATO dispiegata in Bosnia ed Erzegovina
lersi di uno strumento unico per la conduzione              incaricata di difendere gli Accordi di Dayton).
delle attività cosiddette di “Polizia di Stabilità”,        L’Arma dei Carabinieri, fu di fatto la prima a com-
come del resto sancito anche dallo stesso Codice            prendere l’importanza di costituire un reparto
dell’Ordinamento Militare: “L’Arma dei carabi-              nel quale, oltre alle capacità strettamente milita-
nieri ha collocazione autonoma nell’ambito del              ri necessarie per operare in un contesto da poco
Ministero della Difesa, con rango di Forza arma-            uscito da un violento conflitto, erano affiancate
ta ed è forza militare di polizia a competenza ge-          le caratteristiche di una forza di polizia, in grado

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              di mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica e         il fattore umano, da sempre punto di forza dei
              nel contempo, provvedere al supporto e all’adde-        reparti di questa Brigata, senza il quale nessuna
              stramento della ricostituita polizia civile locale.     innovazione sarebbe in grado di portare concreti
              Questa innovativa idea che riscosse indubbia-           benefici.
              mente un notevole successo nell’ambito della            Occorre quindi prioritariamente, puntare al mi-
              NATO, fu in seguito giustamente riproposta pro-         glioramento della preparazione professionale
              prio per la sua spiccata versatilità, e impiegata       del personale. Perfezionare e aggiornare le pro-
              anche nelle successive missioni con funzioni non        cedure e gli addestramenti relativi, approfondire
              solo di peacekeeping, ma anche di assistenza            il contesto in cui si andrà ad operare attraverso
              umanitaria, o di assistenza alle polizie civili e mi-   lo studio dei rudimenti della cultura, della lingua
              litari, in altri teatri operativi esteri come l’Alba-   e delle tradizioni locali, anche attraverso l’analisi
              nia, l’Iraq e il Kosovo, Paese quest’ultimo, dove la    delle “lessons learned” (quale elemento di cono-
              Multinational Specialized Unit, aperta nel 1999,        scenza più aderente e diretto all’obiettivo forma-
              è ancora operante.                                      tivo) ma anche continuare i già numerosi corsi
                                                                      di lingua (inglese, francese e arabo) ed i periodici
                                                                      aggiornamenti che trimestralmente vengono or-
              Il futuro si sta orientando verso unità sempre          ganizzati in favore di tutti i militari della 2^ Bri-
              più tecnologicamente avanzate, ma il fattore            gata che già attualmente sono quasi tutti cono-
              umano rimane sempre insostituibile ed indi-             scitori di una o addirittura più lingue straniere.
              spensabile. Come si sta organizzando la Briga-          Insomma, uno sforzo non indifferente senza mai
              ta per le sfide future?                                 però dimenticare i valori e le tradizioni militari,
                                                                      quali l’attaccamento al reparto e all’Istituzione,
              Già da tempo la Brigata ha rivolto l’attenzione         lo spirito di sacrificio e l’assoluta dedizione al
              verso le più innovative tecnologie adottate anche       servizio, che con assoluta determinazione, conti-
              da altri reparti di Polizia e di Forza Armata, sia in   nuiamo a tenere vivi e che ancora oggi rendono
              Italia che all’estero, necessarie ad affrontare una     il Carabiniere lo strumento più efficace per far
              minaccia sempre più ibrida e asimettrica. Neces-        fronte a nuove e sempre più insidiose minacce.
              sariamente, l’utilizzo di nuovi equipaggiamenti e
              tecnologie richiede un’attenta fase di sperimen-
              tazione, spesso lunga e complessa.                      Quanti sono e come operano i Reggimenti alle
              Resta comunque assolutamente imprescindibile            sue dipendenze e con quali caratteristiche?

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                                                      Carabinieri Paracadutisti, al termine di un corso
La 2^ Brigata Mobile Carabinieri è inquadrata         altamente selettivo, della durata di circa 12 mesi.
nella Divisione Unità Mobili, a sua volta inserita    Il reparto, conosciuto ed apprezzato sia in Italia
alle dipendenze del Comando Carabinieri Unità         che all’estero, si contraddistingue per la sua du-
Mobili e Specializzate “Palidoro”.                    plice natura di Forza Speciale a connotazione mi-
Dalla 2^ Brigata dipendono:                           litare (in tale veste, è posto alle dipendenze del
Gruppo di Intervento Speciale (GIS)                   Comando interforze per le Operazioni delle Forze
1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tusca-       Speciali – COFS, operando unitamente alle altre
nia”                                                  Forze Speciali in tutti i principali teatri esteri) e
7° Reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige”       di unità di polizia per operazioni ad alto rischio
13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giu-       in territorio nazionale, per operazioni ad alto ri-
lia”;                                                 schio la liberazione di ostaggi e le operazioni di

Centro Addestramento Reparto Paracadutisti            polizia ad alto rischio.
per la Sicurezza delle Rappresentanze Diploma-        Il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tu-
tiche a rischio.                                      scania”, costituito in Tarquinia (Viterbo) il 1° lu-
Benché differenti per costituzione, addestramen-      glio 1940 ed elevato a Reggimento nel giugno
to e compiti, i reparti della 2^ Brigata sono ac-     1996, nasce storicamente inquadrato nella Bri-
comunati da una spiccata versatilità d’impiego        gata Paracadutisti “Folgore” dell’Esercito.
e da un’elevata adattabilità a scenari complessi,     Successivamente, com’è noto, nel quadro dei
in cui risulta essenziale esprimere dispositivi di    provvedimenti ordinativi connessi con l’eleva-
forza sempre mutevoli e calibrati alle diverse esi-   zione a livello di Forza Armata dell’Arma dei Ca-
genze.                                                rabinieri, il “Tuscania”, in data 15 marzo 2002,
Il Gruppo Intervento Speciale è la forza speciale     esce dai ranghi della Brigata Paracadutisti “Fol-
dell’Arma dei Carabinieri. Il personale viene scel-   gore” e dell’Esercito e viene posto alle dirette
to prioritariamente tra le fila del 1° Reggimento     dipendenze della 2^ Brigata Mobile Carabinieri,

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              unitamente al 7° Reggimento Carabinieri, al 13°          alimenta gli assetti di Polizia Militare nell’ambito
              Reggimento Carabinieri ed al Gruppo Intervento           sia dei contingenti nazionali sia di quelli multi-
              Speciale.                                                nazionali, supportando altresì il Ministero Affari
              Il Reparto - che da sempre fornisce supporto tat-        Esteri e Cooperazione Internazionale nei servizi
              tico al GIS per interventi sul territorio naziona-       di scorta e tutela presso le sedi diplomatiche a
              le, è recentemente rientrato anche tra le unità          rischio.
              che operano quale Forza per Operazioni Speciali          Nel 7° Reggimento, che da anni ha sviluppato in
              nell’ambito del COFS, in virtù della sua spiccata        virtù della sua collocazione geografica, un eleva-
              versatilità d’impiego, è frequentemente chiama-          ta capacità di movimento in ambiente montano,
              to ad operare in operazioni “fuori area”, soprat-        è inquadrato il R.I.M. (Reparto Intervento Mon-
              tutto in scenari caratterizzati da elevata minac-        tano).
              cia, nei quali, il personale del Reggimento, da          Costituito nel 2017, rappresenta un’unità d’élite
              sempre si distingue per la sua capacità di esple-        per quel che riguarda gli interventi in aree parti-
              tare numerose e variegate funzioni.                      colarmente impervie e caratterizzate da partico-
              Compiti che vanno dalla Polizia Militare, ai servi-      lari condizioni ambientali.
              zi di protezione alle sedi diplomatiche ubicate in       Tutto il personale è qualificato ed abilitato ad
              Paesi “a rischio”, alla scorta di personalità, all’ad-   operare in ambiente montano, in condizioni cli-
              destramento/mentoring/advising delle Forze di            matiche particolarmente condizionanti, sia nel
              sicurezza locali, alla Force Protection.                 periodo estivo sia invernale.
              Altrettanto in Patria, i Carabinieri Paracadutisti       Lo scopo principale di questa unità è quello di
              sono spesso impiegati con compiti di polizia nelle       operare non solo in quota, ma anche nelle aree
              attività a tutela della sicurezza pubblica in sup-       della penisola colpite da alluvioni, terremoti, fra-
              porto all’organizzazione territoriale e nella scor-      ne e valanghe.
              ta di personalità.                                       Il Reparto è ovviamente tutto sempre in pronta
              Il “Tuscania” è, inoltre, un importante polo ad-         reperibilità, pronto ad intervenire su tutto il ter-
              destrativo per la formazione, sia dei militari im-       ritorio nazionale anche con l’impiego di elicotteri
              piegati in altri reparti speciali dell’Arma che per      e con il supporto di unità cinofile.
              il personale delle altre Forze Armate nazionali e        Il RIM ha operato per la prima volta tra gennaio
              straniere.                                               e febbraio scorso, unitamente ad altre unità di
              Da oltre dieci anni inoltre, il Reggimento prov-         soccorso, alle ricerche degli escursionisti dispersi
              vede anche, tramite i corsi H.E.A.T. (Hostile En-        sul monte Velino (L’Aquila).
              vironment Awareness Training), alla formazione           Il “Centro Addestramento” assicura lo svolgi-
              del personale diplomatico dell’Unione Europea e          mento di una delle più importanti e fondamentali
              delle Nazioni Unite nonché giornalisti e reporter        funzioni della 2ª Brigata Mobile: l’addestramen-
              che, prima si essere destinati ad operare in aree        to a favore dei propri reparti e di quelli di altre
              ad alto rischio, svolgono presso le aree addestra-       organizzazioni dell’Arma e ad altre Forze Armate
              tive in uso al reparto, un impegnativo ciclo di          nazionali e/o straniere.
              indottrinamento tenuto dagli istruttori del Reg-         I compiti principali di questo importante assetto
              gimento su tanti importanti aspetti, concernenti         della Brigata sono:
              ovviamente la sicurezza, ma anche su materie             studiare, sviluppare e proporre programmi ad-
              come la topografia, il primo soccorso o le pro-          destrativi, per le varie esigenze
              cedure da seguire nel caso ci si venga a trovare         svolgere l’attività addestrativa di mantenimento
              in situazioni di elevato rischio come attentati o        per tutto il personale della Brigata
              sequestri di persona.                                    svolgere attività ispettiva, propulsiva, selettiva e
              Il 7° e il 13° Reggimento sono invece impiegati sul      valutativa del livello e dei risultati conseguiti dal
              territorio nazionale, frequentemente con compiti         personale in addestramento
              di ordine pubblico, ma anche proiettando in tut-         selezionare presso gli Istituti di Formazione il
              te le regioni, le Squadre Operative di Supporto          personale Ufficiali, Ispettori e Carabinieri da av-
              (SOS), destinate alla vigilanza di obiettivi sensibili   viare successivamente alla formazione di specie
              o per fronteggiare situazioni riconducibili ad atti      presso il 7° e 13° Reggimento.
              di natura terroristica. In territorio estero, invece,    Il Centro, che ha iniziato la propria attività pres-
              il personale di questi Reggimenti, oltre a garan-        so le aree addestrative e le strutture della Scuola
              tire l’addestramento delle Forze locali di polizia,      Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Vicen-

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za, oggi sede del COESPU.                                formazione, mantenimento e aggiornamento
Dal 2004 opera presso il CISAM di S. Piero a Gra-        delle specifiche capacità delle Aliquote di Primo
do (Pisa). Dalla data di costituzione della Grande       Intervento (API) e delle Squadre Operative di
Unità. il Centro Addestramento ha svolto la pro-         Supporto (SOS), assetti chiamati a fronteggiare
pria attività a favore di circa 40 mila unità tra cui    con immediatezza eventuali azioni terroristiche
militari dell’Arma destinati in missioni fuori area,     di media complessità, in attesa dell’intervento ri-
nonché di altro personale di reparti di polizia e di     solutivo, se necessario delle Forze Speciali.
Forze Armate nazionali e straniere.                      Il “Reparto Paracadutisti per la Sicurezza delle
Sulla base delle esperienze maturate nel settore         Rappresentanze diplomatiche a rischio”, di re-
ha elaborato un vero e proprio “sistema adde-            cente istituzione (novembre 2020) è stato con-
strativo”, innovativo rispetto a quello tradizional-     cepito, attesa la necessità della Brigata di dispor-
mente adottato, che prevede, per i vari livelli di       re di un assetto dedicato in grado di gestire ed
addestramento, un’articolazione in pacchetti ad-         amalgamare il personale impiegato presso le
destrativi monotematici, da sviluppare su base           Ambasciate e le sedi consolari.
settimanale, posti in sequenza logica e focalizzati      Oggi questo nuovo reparto, si pone come centro
su singole specifiche materie di interesse tecni-        nevralgico e propulsore nel delicato settore dei
co-professionale.                                        servizi di protezione presso le sedi diplomatiche
Il Centro Addestramento ha anche l’importante            a rischio.
compito di svolgere i “corsi di certificazione” per      Tutti i citati reparti sono dotati di una notevo-
il personale dell’Arma destinato alle missioni di        le mobilità tattica, che consente al personale
breve durata all’estero (MBDE).                          di poter operare, anche con minimo preavviso,
Si tratta di corsi valutativi e selettivi di formazio-   nell’ambito di qualsiasi contesto internaziona-
ne della durata di 6 settimane, finalizzati a for-       le in cui l’Italia sia chiamata a fornire il proprio
nire al personale tutte le nozioni tecnico-militari      supporto in operazioni sotto egida NATO, Nazioni
necessarie per operare nei vari teatri operativi,        Unite, Unione Europea o altre coalizioni costitu-
nonché ad accertarne, al termine del corso, l’ido-       ite “ad hoc”.
neità a tale impiego.
Dal 2016, inoltre, il Centro è responsabile della        *Giornalista - Direttore Responsabile
Antichità Cuore Antico
                              Francesca Bincoletto

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    Francesca.Bincoletto@gmail.com - AntichitaCuoreAntico
GIUGNO 2021 											                                                                              www.reportdifesa.it

                                                                                       SAHEL
      POCA INCISIVITÀ NELLE OPERAZIONI
    MILITARI. LA SCARSA INCIDENZA DELLE
                      MISSIONI DELL’ONU

di Selene Catapano*

Parigi. Le aspettative erano alte quando il Pre-       migratori nel Mediterraneo.
sidente francese Emmanuel Macron, ha annun-            Le attività svolte in quest’area sono da sempre
ciato, nel 2017, la creazione dell’Alleanza per il     state cariche di ambizioni da parte delle poten-
Sahel.                                                 ze Europee e internazionali, ma i risvolti pratici
Si stava svolgendo il meeting del G5, a Noua-          dimostrano la difficoltà per il coordinamento e
kchott, in Mauritania.                                 per rendere efficaci gli interventi della comunità
L’obiettivo alla base di tale missione era quello di   internazionale.
unire le forze di due tra i maggiori attori interna-   L’indeterminatezza dei scopi nei programmi eu-
zionali: Francia e Germania.                           ropei e nelle strategie internazionali nel Sahel ha
Il tutto in un’ottica di un effettivo rafforzamento    contribuito al peggioramento della situazione in
della sicurezza internazionale e della stabilità nel   cui la prevenzione dei conflitti risulta del tutto
Sahel, regione cruciale per il transito dei flussi     inefficace, in quanto le tensioni sono all’ordine

                                                                                                                     29
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              del giorno.                                              Mohamed Bazoum.
              Il 2019 è stato l’anno più letale nel Sahel, dall’ini-   Le Nazioni Unite si sono rese conto della necessi-
              zio dell’occupazione jihadista del Nord del Mali,        tà di accompagnare gli sforzi per ristabilire la si-
              che ha riportato circa 4 mila vittime, tra cui sol-      curezza dell’area, con iniziative per promuovere
              dati e civili e dall’attivismo di gruppi armati di       il progresso e lo sviluppo.
              ispirazione salafita-jihadista, legati ad al-Qa’ida      Ed era questo l’intento alla base della creazione
              o allo Stato Islamico che hanno favorito un dete-        della missione G5 Sahel.
              rioramento della stabilità regionale.
              Le tensioni interne tra fazioni rivali e l’instabili-
              tà politica dell’area favoriscono sistematici colpi      LA COLLABORAZIONE TRA LE ORGANIZZAZIO-
              di Stato, come quello conclamato in Mali, o il           NI REGIONALI DELLE NAZIONI UNITE E LA NATO
              più recente battesimo del fuoco in Niger, detta-
              to dall’insediamento del neoeletto Presidente            Tuttavia, l’alleanza per il Sahel non è riuscita a

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produrre i risultati sperati, per via di un difetto in-   In effetti, nel documento dell’ONU “Supplemento
trinseco nella definizione delle operazioni che ri-       all’Agenda di Pace”, vengono chiariti i rapporti
guarda la loro struttura e il loro raggio d’azione.       tra le Nazioni Unite ed altre organizzazioni regio-
Infatti, tali missioni sono definite regionali ed         nali, e a queste ultime viene attribuito un “sub-
implicano la collaborazione tra Stati membri in           sidary role”, ovvero un ruolo di secondo piano,
nome della comunanza di interessi politici, eco-          pur avendo assunto progressivamente maggiori
nomici, religiosi o di altra natura.                      competenze nel settore del mantenimento della
Ci sono posizioni che auspicano ad una collabo-           pace e della sicurezza internazionale.
razione tra le Nazioni Unite ed altre organizza-          In realtà, in ragione dei Trattati istitutivi delle
zioni, sostenendo ad esempio l’entrata in gioco           stesse organizzazioni, ad esse viene attribuita
della NATO, in quanto quello del Sahel può essere         la capacità, su autorizzazione del Consiglio di si-
considerato un problema di sicurezza internazio-          curezza dell’ONU, di porre in essere azioni per il
nale.                                                     mantenimento della pace e della sicurezza inter-

                                                                                                                        31
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