Cronache - Città Metropolitana di Torino...

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Cronache - Città Metropolitana di Torino...
www.cittametropolitana.torino.it
                                                               NUMERO 20- serie V - anno XXVI                           7 MAGGIO 2021

                                                               Cronache
                                                                              DA PALAZZO CISTERNA

                                                                              IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO
Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966

                                                                                                        BENTORNATO
                                                                                                        GIRO D’ITALIA
“La tua differenziata”,                                                                          In marcia                          Gli ultimi
     ecco la nuova                                                                              sui sentieri                       interventi
       web app                                                                                   resistenti                        di viabilità
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
Sommario
PRIMO PIANO                                                    Buone pratiche di integrazione nelle aree                      RESTAURI DA SCOPRIRE
La tua differenziata, è on line la nuova                       interne: Chiesanuova e Almese                        19       La chiesa di Santa Chiara tra restauri
web app                                                3      Cordoglio di Città metropolitana                               e coabitazione                                        34
CARTOLINE DAI COMUNI                                           per la scomparsa di Gabriele Piovano                 21 I NOSTRI TESORI
Bobbio, Borgiallo                                      5      Predazioni dei lupi, mediatori
                                                               per le squadre di pronto intervento                  22 La Sala delle donne                                         36
Cavagnolo, Groscavallo                                 6                                                                     Anche Palazzo Cisterna tra i monumenti
Grugliasco, Valgioie                                   7
                                                               Storia a lieto fine per il capriolo salvato
                                                               a Moncalieri                                         24       di Wiki Loves Monuments                               38
Villafranca                                            8      Sulle orme di Giovanni Pastrone,                               BIBLIOTECA
VENERDÌ DAL SINDACO                                            il papà di Cabiria                                   25       A Torino sulle tracce di Napoleone

Il Venerdì dal sindaco nel paese                               VIABILITÀ                                                      a 200 anni dalla morte                                39
degli Spadonari                                        9      Sp 143 a Stupinigi, parte la chiusura                          LINGUE MADRI
ATTIVITÀ ISTITUZIONALI                                         sperimentale                                         27       Un festival di danze francoprovenzali,
                                                               Alpignano, prove di senso unico                                occitane e di altre minoranze                         41
In marcia sui sentieri resistenti:
                                                      11       sui ponti                                            28
tornano le escursioni della memoria
                                                               Rifacimento di un ponticello sulla Sp 44                       EVENTI
Ad Alpette storie di Resistenza:
                                                      12       nel Comune di Alpette                                29       In mostra il lungo cammino
un nuovo logo per l’Ecomuseo
                                                               Riaperta la Sp 1 delle Valli di Lanzo                          dell’assistenza sanitaria universale                  42
ExplorLab, i punti di scoperta
                                                      13       per Pian della Mussa                                 30       Nel 160° dell’Unità d’Italia il Giro riparte
in Canavese
                                                               Al via i lavori per l’allargamento della                       da Torino                                             43
ExplorLab: al lavoro per l’anello Mtb
Ceronda                                              14       Sp 88 a Villareggia                                  31 TORINOSCIENZA
Riparte il progetto
                                                               Cinque km di nuove pavimentazioni
                                                               sulle strade provinciali 34 e 723                    32 Droghe e farmaci proibiti                                   49
della Via dei Pellegrini                             17

                                                                                                                      #inviaunafoto

                                Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali?
                                         Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino
                      attraverso l’immagine di un luogo, un personaggio, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto!
                             Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana
                Questa settimana per la categoria paesaggi è stata selezionata la fotografia di Enrico D'Amico di Orio Canavese:
                                                    "I primi raggi di sole… Orio Canavese".

Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani, Alessandra
Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto
grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Hanno collaborato Sara Minera, Andrea Murru, Franco Senestro              e Fabiana Stortini Ufficio stampa corso
Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione alle ore 10 di venerdì 7 maggio 2021

            2           CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
Primo Piano

La tua differenziata è online
con la nuova web app

È
        finalmente in rete da          “Il mondo della raccolta diffe-     una gestione ottimale ed en-
        giovedì 6 maggio “La tua       renziata e della prevenzione        tra nel dettaglio su come dar
        differenziata”, l’attesa       nella produzione dei rifiuti è      nuova vita ad un oggetto or-
        web app a disposizione         in continua evoluzione” spie-       mai scartato oppure su come e
di tutti i cittadini, in una versio-   ga la consigliera metropolitana     dove poterlo gettare. Facciamo
ne completamente rinnovata.            all’ambiente, Barbara Azzarà.       l’esempio di una normalissi-
È facilmente raggiungibile             “Ecco perché la Città metropo-      ma tazza in ceramica: la nuova
all’indirizzo www.latuadiffe-          litana di Torino ha provveduto      app ci ricorderà che si tratta di
renziata.it/pwarfoweb/home e           ad aggiornare il sito con l’ap-     un oggetto facile da vendere ai
dalle pagine del sito della Città      porto di importanti modifiche       mercatini dell’usato, che si può
metropolitana di Torino www.           per poter essere sempre più         donare o riutilizzarla come va-
beataladifferenziata.it .              utile a tutti nell’impegno quo-     setto per piantine e fiori.
Uno strumento pratico da con-          tidiano per la tutela dell'am-      Una nuova mappa consente
sultare da qualsiasi device,           biente e per informare in modo      inoltre di visualizzare i pun-
pc, tablet o smartphone, con           pratico e diretto sul sistema       ti Riduci e riusa: un elenco di
nuove funzionalità per cono-           corretto di smaltire i rifiuti”.    negozi, associazioni, bar, risto-
scere tutte le fasi della corret-      Un lavoro portato avanti            ranti e laboratori presso i quali
ta gestione dei rifiuti, a parti-      dall’Ente di area vasta in colla-   è possibile acquistare prodotti
re dalla prevenzione fino alla         borazione con i consorzi Acsel,     senza imballaggi, far ripara-
raccolta differenziata, la fase        Amiat, Cca, Ccs, Cidiu, Cisa,       re oggetti e manufatti, donare
indispensabile per l’effettivo         Covar 14 e Seta. L’allestimento     oggetti dismessi e impegnarsi
riciclo nell’ottica di un’econo-       della web app è a cura del Csi      attivamente contro la lotta allo
mia circolare.                         Piemonte.                           spreco alimentare.
Un progetto che ha coinvolto           Fra le novità il rinnovato dizio-   La tua differenziata fornisce
tutto il territorio metropolita-       nario integrato dove ricevere       le indicazioni per un corretto
no ed è già stato premiato dal         spunti per allungare la vita dei    conferimento nel cassonetto
bando di comunicazione loca-           beni di uso quotidiano. Una         giusto, facilitato da una mappa
le Anci-Conai 2020.                    guida sicura che ci orienta ad      interattiva oltre al calendario

                                                      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                 3
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
Primo Piano

del servizio porta a porta nelle
aree coperte dal servizio. Utili
anche i riferimenti dei gestori
che consentono ai cittadini di
avere un contatto diretto per
ogni segnalazione relativa al
Comune di appartenenza.
Dizionario integrato, calendari
dei passaggi e comunicati pos-
sono essere personalizzati sul-
la singola utenza e salvati sul
proprio dispositivo.
“Covar14” commenta il suo
presidente Leonardo Di Cre-
scenzo “è da sempre sinonimo
di progetti e campagne per mi-
gliorare raccolta differenziata,
riciclo e prevenzione. La nuova
app, realizzata in sinergia con
la Città metropolitana, va in
questa direzione: è uno stru-
mento innovativo, pratico e
utile, pensato per aiutare i no-
stri cittadini nella quotidiana    come chiedono le politiche co-     dere più efficiente il servizio
gestione dei rifiuti”.             munitarie e nazionali. Questa      della raccolta differenziata dei
Per Christian Aimaro, presi-       app si aggiunge a strumenti        rifiuti, dando una spinta più
dente di Amiat Gruppo Iren,        analoghi che Amiat già offre ai    ‘smart’ al ciclo dei rifiuti per
“iniziative come queste sono       propri cittadini-utenti torinesi   avvicinarci alle esigenze dei
importanti perché forniscono       per diffondere buone pratiche      cittadini che saranno più facili-
un utile servizio al cittadino     e facilitare una corretta diffe-   tati nel consultare il calendario
nella azione quotidiana di dif-    renziazione dei rifiuti orienta-   raccolta rifiuti, ricercare i pun-
ferenziazione del rifiuto e fa-    ta sempre di più al riuso e alla   ti Riduci e riusa e consultare il
voriscono la diffusione di una     riduzione in un’ottica di bene-    dizionario dei rifiuti e le news
sensibilità ambientale che pos-    ficio collettivo”.                 del proprio territorio” dice infi-
sa condurre alla realizzazione     "Grazie all’utilizzo della nuova   ne Roberto Gola, presidente del
di una vera economia circolare     web app, ci prefiggiamo di ren-    c.d.a. del Consorzio Chierese
                                                                      per i Servizi.
                                                                      “Per i cittadini del territorio del
                                                                      Cca che comprende ben 104
                                                                      Comuni" - afferma Maurizio
                                                                      Perinetti presidente del Con-
                                                                      sorzio - si tratta di uno stru-
                                                                      mento utilissimo per potersi
                                                                      orientare nel non sempre faci-
                                                                      le mondo dei rifiuti. Abbiamo
                                                                      convintamente         partecipato,
                                                                      tramite le società di gestione
                                                                      SCS eTeknoservice che operano
                                                                      sul territorio, a un progetto che
                                                                      vuole informare correttamente
                                                                      i cittadini e anche formarli a
                                                                      un uso del rifiuto nel rispetto
                                                                      dell’ambiente”.
                                                                                              Carlo Prandi

      4      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
UNA CAR
       Siamo l     TOLINA
                              DA.
                                                                         #ComuniCittàMetroTo
      territo Città metrop ..
                a
               rio che         olitana
      Forti d            s                con il
               i patri pazia dalla                m
     muovere           mon              pianura aggior numer
                ma spes i naturali,               ai lagh          o d
                                                           i, alle i Comuni, be
     perle d            s                a rtistic
              ella pr o diamo per                  i                 montagn         n 3
                      ov               scontat        e c ul                  e olimp 12, ed un va
    Noi del
             la comu incia torine               o che t turali abbia                                     sto
    valoriz          ni               se.                utti co          mo tant iche alle co
             zare le cazione isti                                noscano
                                                                           l
                                                                                   o da ra
                                                                                           c c o
                                                                                                      lline.
   Ora che            nostre          t uz                                   e storie,           ntar
              s               peculia ionale di Ci                                       le curi e e pro-
   @CittaM i torna per                 r                  ttà met
            etroTo           qualche ità ed ogni                  ropolit                          osità,
                                                                                                           le
  per ogn           ch                settima           gio               ana ogn
            uno dei e conta su u               na in l rno pensiamo                i giorn
                                                                                           o
  Una car            nostri         n g                  ockdown           a come              c
           to                Comuni. rande numero                , d                farlo a erchiamo di
 ci segu lina al gior                                     di foll edichiamo su              l
           e e rip          no, una                               ower (o          lla pag meglio.
 sfoglia           or                sintesi                              ltre 14           in
          re onli tare anche q                                                     mila) u a Facebook
Chi avr            ne ques         ui sull di cose bell                                    na cart
                           te pagi           a nostr          e                                       olina
          à
sapeva. voglia di le               ne                 a Agenz che ci piace
                           ggere l .                          ia sett            c
                                                                       imanale ondividere c
                                  e nostr                                                         on c
                                            e carto                              per chi
                                                     line tr                              preferi hi
                                                             overà f                                sce
                                                                      orse qu
                                                                               alcosa
                                                                                       che anc
                                                                                                 ora non

                                                                                                   c.ga.

                                      Non fatevi ingannare dalle dimensioni, dall’esi-
                                      guo numero di abitanti e dalla tranquilla e ope-
                                       rosa comunità che abita questo paese. A BOBBIO
                                       PELLICE è passata la storia! Otto secoli di
                                        battaglie e di lotte per la ricerca di libertà,
                                        prima del movimento e dopo la riforma protestan-
                                         te, della Chiesa Valdese.
                                         Il simbolo più evidente di questo percorso fat-
                                          to di battaglie, esodi e ritorni lo si può
                                          trovare In località Sibaud, si tratta di una
                                           stele in pietra costruita nel 1889 in occasio-
                                           ne del bicentenario del “Glorioso Rimpatrio”,
                                            eretta al fine di mantenere l’unità e soli-
                                            darietà di tutti i valdesi. Sul cippo sono
                                             incisi i nomi delle parrocchie protestanti
                                             delle valli e delle principali città italia-
                                              ne. Nonostante la forte identità valdese di
                                              Bobbio, le due comunità, quella cattolica e
                                              quella valdese, coabitano in armonia.
                                              Non bisogna trascurare tuttavia, le bellez-
                                      ze naturali della Val Pellice tra acque limpide e
                                      sentieri con panorami mozzafiato.
                                      Spettacolari sono i “tumpi”, piccole e traspa-
                                      renti piscine lungo i torrenti della valle, dove
                                      è possibile rinfrescarsi durante i mesi estivi.
                                      Molti anche sono gli itinerari escursionistici,
                                      dove oltre alla bellezza naturalistica dei per-
                                      corsi si possono notare i segni che le differenti
                                      culture hanno lasciato nel corso del tempo.

                                      Con i suoi 587 abitanti e un’altitudine che ar-
                                      riva a toccare i 2.231 metri, BORGIALLO è un
                                      piccolo borgo tranquillo vegliato dalla Punta di
                                      Santa Elisabetta, l’anticima meridionale della
                                      Quinseina. Il paese (chiamato affettuosamente El
                                      Borgial dai suoi abitanti) ospita la chiesa se-
                                      centesca di San Carlo, che fu eretta in onore al
                                      Santo protettore contro la peste e le malattie
                                      infettive come atto di devozione, probabilmente
                                      per simboleggiare il superamento di un periodo
                                      di pericolo, un sentimento che ancora oggi rie-
                                      cheggia nelle nostre menti. Per gli appassionati
                                      di automobilistica, ma anche per chi apprezza le
                                      storie sul talento italiano, Borgiallo è il pae-
                                      se natale dei fratelli Temperino, che all’inizio
                                      del Novecento costruirono la prima utilitaria, la
                                      Temperino, entrando così nella storia automobi-
                                      listica italiana.
                                      In un’epoca in cui pochi credevano che l’automo-
                                      bile avrebbe potuto sostituire i cavalli, questa
                                      famiglia borgiallese divenne nota per aver otte-
                                      nuto una vittoria schiacciante nel 1920 ad una
                                      delle prime corse automobilistiche sul valico del
                                      S. Bernardo, seguita dagli occhi increduli del
                                      giornalista sportivo Pierre La Pipe che scrisse:
                                      “…ci vuole proprio una Temperino per tagliare il
                                      traguardo!”.

                             CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                                        5
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
#ComuniCittàMetroTo

                                                                  Situato all'estrema
                                                                  punta orientale della
                                                                  provincia, sulle colli-
                                                                  ne del Monferrato, si
                                                                  trova CAVAGNOLO: un
                                                                  piccolo Comune che ha
                                                                  antiche origini celti-
                                                                  che ed ha attraversa-
                                                                  to diverse dipendenze,
                                                                   dal Marchesato d'Ivrea
                                                                   ai Savoia, occupando
                                                                   un posto ragguardevole
                                                                   nella storia del Mon-
                                                                   ferrato.    Passeggian-
                                                                   do, percepisci il suo
                                                                   antico passato, raf-
                                                                   forzato dalla visi-
                                                                    ta all'antica abbazia
                                                                    romanica    denominata
                                                                    Santa   Fede,   edifi-
                                                                    cata nella metà del
                                                                    XII secolo; situata
                                                                    in una piccola valle
                                                                    tra vigneti e boschi,
                                                                    è oggi uno dei più
                                                               rappresentativi monumenti
                                        romanici del Piemonte; la chiesa dei SS. Eusebio
                                        e Secondo con il campanile risalente al XIII se-
                                        colo fu abbandonata e poi restaurata nel secolo
                                        scorso. Per gli amanti del turismo, Cavagnolo
                                        è parte di una rete di itinerari naturalistici
                                        in cui è possibile vivere esperienze autentiche,
                                        dove si uniscono culture, storie e tradizioni di
                                        territori paesaggisticamente diversi, ma comunque
                                        vicini, percorsi, cammini lenti che puoi fare sia
                                        a piedi che in bicicletta; inoltre il territorio
                                        è parte della Rete romanica di collina, un itine-
                                        rario che collega le abbazie e chiese romaniche
                                        nel territorio tra Po e Monferrato… una bella
                                        gita tra arte, storia e natura.

                                        A sorpresa, i cavalli non c’entrano nulla nella
                                              storia del nome di GROSCAVALLO, ultimo
                                               Comune della Val Grande di Lanzo. Pare in-
                                               vece che il toponimo derivi da graus vald,
                                                verde valle, nome con cui i primi abitan-
                                                ti celti chiamarono questo luogo, votato
                                                 fino all’inizio del XVIII secolo all’at-
                                                 tività mineraria: nel forno dell’omonima
                                                  frazione avveniva la fusione del ferro
                                                  utilizzato per la produzione delle pal-
                                                   le di cannone destinate all'esercito
                                                   sabaudo. Esaurito lo sfruttamento mi-
                                                    nerario, le attività agricole, l'arti-
                                                    gianato e l'allevamento del bestiame
                                                     divennero le attività predominanti,
                                                     e forse furono proprio gli squisiti
                                                      latticini locali e la famosa "toma 'd
                                                      Lans" a dare impulso allo sviluppo
                                                       del turismo fin dalla fine dell’800
                                                       quando, inaugurata la strada car-
                                                        rozzabile Ceres-Forno Alpi Gra-
                                                        ie, cominciò un flusso sempre più
                                                         consistente di villeggianti. E le
                                                         molte ville liberty, a partire da
                                                          quella di Giovanni Pastrone, pro-
                                                          duttore del kolossal del cinema
                                                           muto Cabiria, sono lì a testi-
                                                           moniarlo.
                                                            A chi visita oggi questi luo-
                                                            ghi, consigliamo di non per-
                                                             dersi    le molte passeggiate
                                                             escursionistiche, in partico-
                                                              lare quelle verso i meravi-
                                                              gliosi laghi alpini che ne
                                                               punteggiano il territorio:
                                                               una meta ideale per una va-
                                                                canza di prossimità!

   6     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
#ComuniCittàMetroTo

Oggi sono stato a GRUGLIASCO:
le origini sono incerte, l'ipotesi
più probabile è che derivi da an-
tichi insediamenti romani.
Per le vie si nota subito la Tor-
re civica quattrocentesca, uti-
lizzata a scopi civili e difensi-
vi e solo in seguito religiosi,
nella facciata della chiesa di
S. Cassiano colpisce l'affre-
sco della Madonna col Bambino
in trono, all’interno è ospi-
tato un crocefisso ligneo del
XVI secolo e dipinti seicente-
schi e settecenteschi, ma sono
molte e non meno importanti
le architetture religiose e
le ville antiche presenti in
città, tra cui Villa Cla-
retta, splendida dimora pa-
trizia del XVII secolo, che
ospita il Museo del Grande
Torino e della leggenda gra-
nata, un’esposizione che ne
ripercorre la storia attra-
verso una collezione di og-
getti, documenti e cimeli.
Per ricordare il voto e la devozione dei gruglia-
schesi a San Rocco ogni anno a giugno si corre il
Palio della Gru, una rievocazione storica che ha
antiche origini.
Ma Grugliasco pensa anche ai giovani e al futuro
con la nascita del Polo scientifico universita-
rio, un nuovo modello di campus universitario me-
tropolitano che, insieme ai dipartimenti già pre-
senti, ospiterà quelli di Chimica, Scienze della
vita e Biologia dei sistemi.

VALGIOIE   è un piccolo Comune montano, con meno
di mille abitanti, è un paese molto ricco, non nel
senso del reddito procapite, ma di un patrimonio
molto più prezioso, quello naturale.
Posto tra la val di Susa e val Sangone ha grandi
variazioni altimetriche, si parte dagli 800 metri
e si arriva a più di 1300.
La ricchezza di Valgioie sono i boschi, ricchi
di castagni e conifere, è un noto paradiso per i
cercatori di funghi.
Questo incantevole paese offre l’opportunità di
piacevoli soggiorni ed interessanti escursioni
nei dintorni, tra frutteti,       boschi e borgate
rurali.
Partendo dal colle Brai-
da, molti sono gli itine-
rari escursionistici che si
possono fare a piedi o in
mountain bike, tra cappel-
lette votive, resti celti-
ci e menir.
I percorsi porteranno gli
escursionisti a vedere pa-
norami stupendi: i laghi
di Avigliana, la Sacra di
San Michele e suggestivi
scorci sull’Orsiera Roc-
ciavrè.
Da segnalare anche il
lungo ed appassionan-
te cammino che segue
l’antico "Sentiero dei
Franchi”, sul filo di
una cresta a quasi
2000 metri di altezza,
tra le tra le montagne
della Vai Susa e della
Val Sangone, con una
struggente vista sul
Rocciamelone   e   sul
Monviso.

                                                     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA        7
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
#ComuniCittàMetroTo

                                        Carissimi,
                                        oggi vi saluto da VILLAFRANCA PIEMONTE, la
                                        Piccola Venezia tra Po e Pellice, qui, dove il
                                        confine tra provincia di Cuneo e Città metropo-
                                        litana di Torino lo segna il Po, che scorre alle
                                        porte di una graziosa cittadina di origini medie-
                                             vali, la cui fondazione risale alla quinta
                                              discesa in Italia dell’imperatore Federico
                                              Barbarossa, che, nel 1174, avrebbe distrut-
                                              to i preesistenti borghi di Soave e Musi-
                                              nasco. Gli abitanti rimasti si stanziarono
                                              a metà strada tra i due abitati originari,
                                               dando vita alla nuova Villa che, per essere
                                               esente dagli esosi diritti di feudalità,
                                               venne qualificata come franca. La pesca
                                               e l’agricoltura sono da sempre le prin-
                                               cipali attività locali. I villafranchesi
                                               vanno giustamente orgogliosi del loro cen-
                                                tro storico e delle sue chiese, ma an-
                                                che della cappella rurale della Missio-
                                                ne impreziosita da un importante ciclo di
                                                affreschi quattrocenteschi attribuiti ad
                                                Aimone Duce, della casaforte medievale di
                                                Marchierù e dell’ottocentesca azienda-mo-
                                                 dello del podere Pignatelli. Se vi piace
                                                 pedalare, questa è la stagione giusta per
                                                 una gita sulla pista ciclabile che colle-
                                                 ga Airasca con Moretta, passando per Vi-
                                                 gone e Villafranca. Villafranca vale una
                                                 visita, per vedere all’opera i pescatori
                                                  come per ammirare l’arte medievale, per
                                                  conoscere la storia e i prodotti tipici
                                                  dell’agricoltura come per rilassarsi in
                                                 riva al Po.

                                        Cartoline scritte da
                                        Cesare Bellocchio
                                        Michele Fassinotti
                                        Cristiano Furriolo
                                        Sara Minera
                                        Andrea Murru

   8     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
Venerdì dal sindaco

Il Venerdì dal sindaco nel paese
degli Spadonari

G
         iaglione, 600 abitanti a cavallo tra l’Alta            (nei Dipartimenti della Loira, dell’Alta Loira e
         Valle di Susa, la Val Clarea e la Valle                del Puy-de-Dôme, nel Giura francese e in Savo-
         Cenischia, è un suggestivo balcone na-                 ia), nella Svizzera Romanda (Cantoni di Ginevra,
         turale che sovrasta l’antica Segusium.                 Giura, Neuchatel, Friborgo, Vallese, Vaud e Ber-
“Ci chiamano il Belvedere della Valsusa” sotto-                 na), in Valle d’Aosta e nelle valli piemontesi San-
linea con orgoglio il sindaco Marco Rej, che gui-               gone, di Susa, Cenischia, di Viù, d’Ala, Grande,
da una comunità orgogliosa delle sue peculiari-                 Orco e Soana.
tà naturali e culturali, prima fra tutte la lingua                                                    Michele Fassinotti
francoprovenzale o arpitano, parlata in Francia

 A GIAGLIONE UNA LINGUA E UNA CULTURA SPIRITUALE E MATERIALE DALLE RADICI MILLENARIE

  Oltre alla lingua tramandata nei secoli, i giaglionesi           tela delle tradizioni come la Danza delle Spade. “Sia-
  che vivono nelle 13 borgate che punteggiano il terri-            mo una roccaforte della lingua francoprovenzale,
  torio comunale vanno giustamente orgogliosi della                grazie al Cesdomeo” rivendica il primo cittadino, che
  chiesa parrocchiale di San Vincenzo posta su di un               ricorda come il Centro Studi Documentazione Memo-
  poggio panoramico, del vicino castagno monumen-                  ria Orale sia nato nel 2004 sotto l'egida dell’allora
  tale ormai bicentenario, della cappella della frazione           Provincia di Torino, delle Comunità Montane Alta e
  Santo Stefano con l’affresco raffigurante la Cavalca-            Bassa Valle Susa, dell'Università di Torino e del Co-
  ta dei vizi, le virtù e le pene dell'inferno, della sezio-       mune di Giaglione, in attuazione della Legge 482
  ne del Museo diocesano d’arte sacra, dei castelli Su-            del 1999 per la tutela delle minoranze linguistiche
  periore e di Menate e della Danza degli Spadonari.               storiche. A Giaglione la 482 ha trovato un’attuazione
  Nei secoli le borgate di Giaglione sono sorte nei luo-           concreta, perché, come sottolinea il Sindaco, “siamo
  ghi in cui erano disponibili sorgenti d’acqua e, tra             riusciti e costruire un gruppo di giovani che hanno
  le attrattive locali, c’è l’opera di ingegneria idraulica        lavorato sulla lingua, riportandola alla dignità che
  che nel XV secolo cambiò le sorti economiche e so-               merita. Non possiamo più pensare di utilizzarla tutti
  ciali del paese: il Canale di Maria Bona, che fu inti-           i giorni, ma è importantissima per difendere le no-
  tolato alla nobile giaglionese, moglie del feudatario            stre peculiarità e la nostra identità”.
  locale Andrea Aschieri de Jalliono e molto attenta al            Tutto positivo dunque a Giaglione? Per il Sindaco non
  benessere della comunità. Quello che i giaglionesi               ci sono quelle “grane quotidiane” che segnano l’atti-
  chiamano in francoprovenziale Gran Blalhie fu co-                vità dei suoi colleghi vicini e lontani? “Non mancano
  struito nel 1458 ed è anche noto per il sito d’arram-            di certo” dice Marco Rej. “Innanzitutto c’è l’abban-
  picata della Gran Rotsa. Il canale prende l'acqua dal            dono della montagna, che ha causato problematiche
  torrente Clarea ai 1100 metri delle grange Buttigliera           come la presenza del lupo. Il lupo non ha colpa: in
  e attraversa l'intero territorio di Giaglione fino a get-        cinquant’anni di abbandono nessuno ha controllato
  tarsi nelle Gorge della Dora nei pressi di Susa. Taglia          l’attività di alcune lobby sul territorio”. Tra le “croci”
  le pareti dei contrafforti di Toasso Bianco, la Grand            del Sindaco di Giaglione figurano anche le pastoie
  Rotsa, per una lunghezza di cinquecento metri ed è               burocratiche che frenano la capacità di un’ammini-
  interamente scavato nella roccia.                                strazione locale di fornire risposte ai cittadini, i quali
  “Non abbiamo gravi problematiche sociali e lavoria-              spesso non capiscono quali e quanti passaggi sono
  mo per la valorizzazione del nostro territorio, difen-           necessari per certe pratiche e per certe iniziative.
  dendo l’ambiente e un modello di turismo che tutela              In conclusione dell’intervista, nella sua lingua ma-
  e rispetta il territorio, scoprendolo grazie alla rete           dre francoprovenzale il Sindaco di Giaglione ha riba-
  sentieristica. In collaborazione con la Città metro-             dito l’invito ai turisti a visitare il paese per conoscer-
  politana, cerchiamo di valorizzare le attività econo-            ne le peculiarità naturalistiche e l’identità sociale e
  miche come gli antichi vigneti” sottolinea il sindaco            la storia del paese. Giaglione non è e non sarà mai
  Marco Rej. Proprio la vitivinicoltura eroica della bas-          una meta del turismo di massa, ma proprio una fre-
  sa e media valle di Susa è stato uno degli elementi di           quentazione turistica rispettosa del bello e dell’in-
  forza del progetto europeo della Strada dei Vigneti              teressante che Giaglione offre può aiutare i giaglio-
  Alpini, di cui la Città metropolitana è stata capofila.          nesi a tramandare le loro tradizioni, i loro saperi e il
  Giaglione è un Comune in cui l’associazionismo è ra-             rapporto corretto che hanno saputo instaurare con
  dicato e consolidato, con un forte impegno nella tu-             l’ambiente alpino.

                                                               CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                          9
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
Venerdì dal sindaco

PER VEDERE IL “VENERDÌ DAL SINDACO” NEL WEB E SU TELECUPOLE

 Per vedere i filmati e i reportage fotografici del “Venerdì dal sindaco” basta andare sul portale Internet della Città metro-
 politana di Torino alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/venerdi_dal_sindaco/
 I filmati vanno anche in onda sull’emittente interregionale Telecupole, il sabato alle 14,30 con repliche la domenica alle
 18,40 e il lunedì alle 20,40.

     10       CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali

In marcia sui sentieri resistenti:
tornano le escursioni della memoria

T
         ornano      anche     nel                                  trekking turistici sui luoghi te-
         2021, dopo il succes-                                      atro della Liberazione e delle
         so dello scorso anno,                                      azioni dei partigiani della 17ª
         le escursioni della me-                                    brigata Garibaldi.
moria al Colle del Lys: saranno                                     La proposta - inserita tra le
quattro le offerte per trascorre-                                   azioni del piano integrato
re giornate immersi nella natu-                                     tematico Pa.C.E. finanziato
ra e nella storia sui cosiddetti                                    dal programma transfronta-
sentieri resistenti, veri e propri                                  liero Alcotra Italia-Francia nel

    ESCURSIONI
    DELLA MEMORIA
               2021
    Ecomuseo della Resistenza
    Colle del Lys “Carlo Mastri”

                                                                                 Domenica 13 giugno                                     quale la Città metropolitana di
                                                                                 La Resistenza civile
                                                                                 L’importanza del sostegno offerto alla Resi-
                                                                                                                                        Torino è impegnata per valo-
                                                                                 stenza militare dai civili: un parroco, un im-
                                                                                 prenditore, un docente universitario, un’al-
                                                                                                                                        rizzare, promuovere e mettere
                                                                                 levatrice di bestiame. Itinerario: Anello Colle
                                                                                 del Lys - Colle della Frai - borgata Suppo - fra-
                                                                                                                                        in rete i sentieri resistenti – è
                                                                                 zione Mompellato - Casalpina - borgata Ber-
                                                                                 tolera - Colle del Lys Difficoltà: T (turistico).
                                                                                                                                        a cura dell'Ecomuseo della Re-
                                                                                 Tempo di percorrenza: 2 ore e 30’. Dislivello:
                                                                                 214 m sia in salita sia in discesa.
                                                                                                                                        sistenza intitolato a Carlo Ma-
                                                                                 Sabato 3 luglio
                                                                                                                                        stri e della Casa del Parco natu-
                                                                                 Geografia della Resistenza al Colle
                                                                                 del Lys
                                                                                                                                        rale del Colle del Lys.
                                                                                 I luoghi della Resistenza al colle del Lys a volo
                                                                                 d’uccello. Itinerario: Sentiero Colle del Lys -
                                                                                                                                        La prima uscita è in programma
                                                                                 Monte Arpone. Difficoltà: T (turistico). Tempo
                                                                                 di percorrenza: 2 ore. Dislivello: 290 m sia in
                                                                                                                                        domenica 13 giugno sul tema
                                                                                 salita sia in discesa. L’escursione è inserita nel
                                                                                 programma del meeting giovanile Eurolys.
                                                                                                                                        “La Resistenza civile, l’impor-
                                                                                 Domenica 25 luglio                                     tanza del sostegno offerto alla
                                                                                 Sulle tracce dei partigiani cremonesi
                                                                                 La foresteria del santuario di Madonna della
                                                                                                                                        Resistenza militare dai civili:
                                                                                 Bassa, sede della banda di “Rosa” Kovacic e
                                                                                 del distaccamento “Faleschini” della 17a bri-
                                                                                                                                        un parroco, un imprenditore,
                                                                                 gata Garibaldi. Itinerario: Anello Colle del Lys
                                                                                 - Monte Arpone - Santuario Madonna della
                                                                                                                                        un docente universitario, un’al-
                                                                                 Bassa - Pilone delle Lancie - Colle del Lys. Dif-
                                                                                 ficoltà: T (turistico). Tempo di percorrenza: 4
                                                                                                                                        levatrice di bestiame” e si sno-
                                                                                 ore. Dislivello: 495 m sia in salita sia in discesa.
                                                                                                                                        derà sull’itinerario: anello Colle
                                                                                 Domenica 22 agosto
                                                                                 I luoghi del rastrellamento                            del Lys-Colle della Frai-borgata
                                                                                 del 29 marzo 1945
                                                                                 Nei luoghi degli scontri in cui persero la vita        Suppo-frazione      Mompellato-
                                                                                 cinque dei nove partigiani caduti. Itinerario:
                                                                                 Sentiero Favella - Colle La Bassa (Pra dou col).       Casalpina-borgata       Bertolera-
                                                                                 Difficoltà: E (escursionistico). Tempo di per-
                                                                                 correnza: 3 ore e 30’. Dislivello: 536 m sia in        Colle del Lys con un tempo di
                                                                                 salita sia in discesa.
                                                                                                                                        percorrenza di 2 ore e 30’.
                                                                                 PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
                                                                                 Comitato della Resistenza Colle del Lys:
                                                                                                                                        Le altre tappe sabato 3 luglio,
                                                                                 segre@colledellys.it - 339 6187375
                                                                                 Associazione Artena:
                                                                                                                                        domenica 25 luglio, domenica
                     Il programma delle tre escursioni sui sentieri resistenti
                     rientra tra le iniziative del piano integrato tematico
                     Pa.C.E. finanziato dal programma transfrontaliero
                                                                                 info@studioartena.it - 333 7574567
                                                                                 Le escursioni sono guidate da un accompagnatore        22 agosto.
                                                                                                                                                                 Carla Gatti
                     ALCOTRA Italia Francia.                                     escursionistico e da uno storico.

                                     LA PRENOTAZIONE È OBBLIGATORIA AL COMITATO DELLA RESISTENZA COLLE DEL LYS
                                   SEGRE@COLLEDELLYS.IT OPPURE ALLA ASSOCIAZIONE ARTENA INFO@STUDIOARTENA.IT

                                                                                                        CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                              11
Attività istituzionali

Ad Alpette storie di Resistenza:
un nuovo logo per l’Ecomuseo

S
       abato 15 maggio sarà presentato il nuo-
       vo logo del Polo culturale, bibliotecario
       e dell’Ecomuseo del rame, lavoro e Re-
       sistenza di Alpette. Il Comune aveva in-
detto un bando che si è chiuso a fine marzo:
una iniziativa che si colloca nel progetto più
ampio di sviluppo delle potenzialità culturali e
turistiche della piccola cittadina canavese, dopo
l'inaugurazione nell’ottobre 2020 del nuovo sa-
lone che ospita la biblioteca civica arricchita dei
2mila volumi provenienti da fondi delle famiglie
di Berlanda, Pecchioli e Pugno, grandi figure par-    parte di Città metropolitana di Torino nel piano
tigiane.                                              tematico Pa.C.E. finanziato dal programma tran-
Alpette è impegnata anche nella ristrutturazio-       sfrontaliero Alcotra Italia-Francia.
ne di nuovi locali da destinare all'espansione        L’occasione della presentazione del nuovo logo
dell'Ecomuseo del rame, lavoro e Resistenza           vedrà un pomeriggio intenso, dedicato ai temi
con nuovi allestimenti, grazie all'inserimento da     della Liberazione: a partire dalle 14 l’apertura
                                                      straordinaria dell’Ecomuseo; alle 15 nel teatro
                                                      comunale, dopo i saluti di Silvio Varetto, sinda-
                                                      co di Alpette e presidente dell’Unione Montana
                                                      Gran Paradiso, e di Evaristo Giardina, segretario
                                                      della sezione Anpi di Alpette si terrà la presenta-
                                                      zione in anteprima del libro di Giovanni Perino,

                                                      "Il Tricolore sulla pelle. Diario di una vita par-
                                                      tigiana" alla presenza della curatrice Rosanna
                                                      Tappero che dialogherà con Maria Pina Braggio,
                                                      autrice del libro "Valori e ideali di una famiglia".
                                                      Infine la premiazione di quanti hanno partecipa-
                                                      to al concorso. Coordina i lavori Francesco Ace-
                                                      ti, direttore del Polo Culturale.
                                                                                                     c.ga.

      12      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali

ExplorLab, i punti di scoperta in Canavese

V
          alorizzare il patrimo-
          nio naturale, culturale
          e paesaggistico delle
          Valli del Canavese at-
traverso i punti di scoperta del
territorio.
All'interno del progetto Explor-
Lab, nell'ambito del piano inte-
grato territoriale GraiesLab, i
punti di scoperta rappresenta-
no uno strumento per la valo-
rizzazione del territorio.
Hanno l'obiettivo di migliorare
la qualità del sistema turistico,
valorizzando le realtà esistenti;
erogare servizi rivolti sia a turi-
sti che a operatori del turismo;      quelli indirizzati a turisti, visi-
creare un network dei luoghi di       tatori e grande pubblico che
promozione dell'outdoor e del         avranno la funzione di punti di
turismo culturale; sperimenta-        ritrovo, riferimento e informa-
re nuovi modelli di gestione del      zione dai quali partiranno iti-
turismo tra i diversi attori del      nerari escursionistici e tematici,
territorio.                           attività outdoor e circuiti cultu-
Il Gal Valli del Canavese, che        rali; e quelli orientati a imprese,
coordina il progetto, ha indivi-      associazioni, operatori pubblici
duato due tipologie di punti di       e privati del turismo, per mette-
scoperta in base ai fruitori cui      re a disposizione del territorio
sono prioritariamente destinati:      e delle imprese spazi di lavoro

                                                                            per facilitare la realizzazione di
                                                                            momenti di formazione, cocrea-
                                                                            zione e innovazione.
                                                                            Il primo punto di scoperta è già
                                                                            attivo.
                                                                                                          c.ga.

                                                      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                    13
Attività istituzionali

ExplorLab: al lavoro per l’anello Mtb
Ceronda

È
        entrata nel vivo l’at-     Cinque gli incontri di anima-
        tività di progettazio-     zione già svolti, che hanno
        ne    partecipata    de-   coinvolto le imprese e le asso-
        dicata agli itinerari      ciazioni del settore mountain
ciclo-escursionistici sull’area    bike, il direttivo del Gal e del
del Gal Valli di Lanzo, Ceron-     Consorzio operatori turistici
da e Casternone con l’obiet-       delle Valli di Lanzo, i rappre-    Il primo itinerario oggetto di
tivo di creare e valorizzare       sentanti delle Unioni montane      valorizzazione sarà l’Anello
i percorsi per mountain bike       e del Cai.                         Ceronda, attraverso una serie
ma anche per e-bike, renden-       Tra i punti trattati le nuove      di interventi già messi a pro-
do ancora più appetibile il        collaborazioni tra le diverse      gramma.
territorio, sia per i locali che   realtà; la stesura di un piano
per i turisti, attraverso una      pluriennale di interventi con-     COS’È L’ANELLO CERONDA?
fruizione slow e sostenibile.      diviso tra pubblico e privato;     L’itinerario escursionistico e
L’iniziativa si svolge nell’am-    l’elaborazione di una segnale-     ciclo escursionistico Anello Ce-
bito di ExplorLab all’interno      tica ciclo-escursionistica co-     ronda (AC) è così denominato
del piano integrato territoria-    ordinata; l’utilizzo delle piat-   perché si sviluppa in forma
le GraiesLab, finanziato dal       taforme web a supporto degli       anulare estendendosi per gran
programma di cooperazione          operatori dell’outdoor e del       parte nella valle del torrente
transfrontaliera Alcotra Italia-   turismo per agevolare un’of-       Ceronda. Il percorso è carat-
Francia.                           ferta di rete.                     terizzato da due sezioni dalle

      14      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali

                                                                      attraversano i centri abitati, le
                                                                      zone agricole e il patrimonio
                                                                      storico e culturale dei Comuni
                                                                      della bassa valle.
                                                                      Partendo da Balangero, e rag-
                                                                      giungendo inizialmente il Par-
                                                                      co del Ponte del Diavolo a Lan-
                                                                      zo, il percorso si articola prima
                                                                      sulla parte montana con una
                                                                      serie di salite e discese che at-
                                                                      traversano il gruppo montuo-
                                                                      so fino a raggiungere le quote
                                                                      maggiori nella zona del Colle
                                                                      del Lys. Raggiunti i versanti che
                                                                      affacciano sulla Valle di Susa il
                                                                      percorso inizia ad abbassarsi
                                                                      di altimetria per trovare infine
                                                                      le tappe di rientro che si esten-
                                                                      dono nella fascia agricola pia-
caratteristiche differenti: una    nale della Mandria. In entram-     neggiante che circonda il Parco
parte montana e panoramica,        be le sezioni del percorso si      della Mandria fino a raggiunge-
che si estende sui pendii del      susseguono contesti ambien-        re la Stura di Lanzo e chiudere
Massiccio Ultrabasico di Lanzo,    tali di pregio, alcuni tratti di   l’anello nuovamente al Ponte
e una parte pressoché pianeg-      sentiero offrono un panorama       del Diavolo.
giante che, ai piedi del gruppo    sconfinato su Torino e la pia-     Il tracciato è fruibile intera-
montuoso prealpino, costeggia      nura padana. Lungo le antiche      mente come escursionistico di
l’area protetta del Parco Regio-   mulattiere e le strade rurali si   livello semplice anche se alcu-

                                                 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                  15
Attività istituzionali

ne tappe risultano impegnative
per lunghezza e, in periodo di
piena estate, le alte tempera-
ture e l’esposizione a sud pos-
sono aumentare notevolmente
la fatica. Grazie ad alcune va-
rianti che evitano i tratti pretta-
mente escursionistici, il percor-
so è interamente percorribile in
mountain bike.
In ragione della vicinanza ai
centri abitati per tutte le tappe,
i posti tappa sono costituiti da
piccole strutture turistiche e
agrituristiche tipiche delle bor-
gate che si incontrano e, in mi-
nima parte, da rifugi montani.
I percorsi si svolgono su sen-
tiero o su tracce di sentiero
opportunamente segnalate e in
buona parte su strade bianche
rurali e su piste forestali. Tutti
questi tracciati sono percorri-       punto e procedere in entrambi       Torinese a 451 m. La difficoltà
bili senza necessità di attrez-       i sensi di marcia. L’itinerario     è di fascia E, la lunghezza 69,05
zature tutto l’anno, solamente        offre la possibilità di variare     km e il tempo di percorrenza di
in caso di nevicate abbondanti i      il percorso congiungendosi al       26 ore.
tratti al di sopra dei 1000 metri     punto di partenza di Lanzo con      Cinque le tappe con attacco
richiedono l’uso delle racchette      il Trek Calcante che può dive-      principale dal Comune di Ba-
da neve. La lunghezza di alcune       nire un prolungamento alterna-      langero, da cui si imbocca la
tappe, sia escursionistiche che       tivo, verso le zone di media e      ciclovia che dai pressi della
ciclo-escursionistiche, richie-       alta valle.                         stazione conduce a Lanzo; in
dono un buon allenamento. Es-         Il punto di partenza è a Balan-     alternativa, direttamente da
sendo un percorso circolare è         gero a 442 m. e il punto di arri-   Lanzo Torinese, dall’ingresso
possibile accedere da qualsiasi       vo al Ponte del Diavolo a Lanzo     del Parco del Ponte del Diavolo.
                                                                          Entrambi i punti sono facilmen-
                                                                          te raggiungibili sia con i mezzi
                                                                          pubblici presso le due stazioni
                                                                          ferroviarie, sia in automobile
                                                                          dalla Sp 2.
                                                                          Attacchi intermedi: Il percor-
                                                                          so attraversa o sfiora i centri
                                                                          abitati e le borgate dei Comuni
                                                                          di Germagnano, Cafasse, Val-
                                                                          lo Torinese, Varisella, Fiano,
                                                                          La Cassa, Givoletto, Val della
                                                                          Torre, Viù, Rubiana. Da tut-
                                                                          ti questi punti, a discrezione
                                                                          dell’escursionista, consultando
                                                                          la mappa, è possibile trovare
                                                                          agevoli collegamenti dai quali
                                                                          intraprendere l’itinerario dalle
                                                                          tappe intermedie.
                                                                                                        c.ga.

      16      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali

Riparte il progetto della Via dei Pellegrini

C
         on un decreto firmato      la manutenzione ordinaria          dell’accordo), Rivoli, Rosta,
         dal consigliere Dimitri    dell’infrastruttura valorizzerà    Reano, Trana, Sant’Ambrogio
         De Vita, delegato allo     l’impegno dei Comuni e delle       di Torino, Villar Dora, Almese,
         sviluppo montano, alle     associazioni di volontariato       Caselette, Alpignano. “Il terri-
relazioni e ai progetti europei     aderenti. Da parte sua, la Cit-    torio interessato dalla Via dei
ed internazionali, la Città me-     tà metropolitana metterà a         Pellegrini tra Avigliana-Villar
tropolitana di Torino ha ufficia-   disposizione della rete di Enti    Dora e Rivoli-Caselette com-
lizzato il rinnovo della propria    locali e associazioni interes-     prende da una parte la collina
adesione al protocollo d’intesa     sati alla Via dei Pellegrini le    morenica e dall’altra i versanti
per la valorizzazione dell’iti-     professionalità della direzio-     meridionali del monte Musinè”
nerario della Via dei Pellegrini,   ne Sviluppo rurale e montano       spiega il consigliere De Vita. “Si
esprimendo parere favorevole        che da tempo sono impegnate        tratta di un percorso dagli ele-
alla registrazione dell’itinera-    nella pianificazione e gestione    vati valori ambientali e paesag-
rio e all’inclusione dei nuovi      della rete escursionistica”.       gistici, che valorizza il ricco pa-
percorsi correlati nel cata-        La Via dei Pellegrini attraversa   trimonio storico e artistico di
sto regionale del patrimonio        i territori dei Comuni di Avi-     un territorio la cui vicinanza a
escursionistico. Come spiega        gliana (capofila e promotore       Torino ne facilita ulteriormen-
                                                                       te la fruizione escursionistica.
                                                                       L’area può contare su di una
                                                                       rete viaria secondaria e su di
                                                                       una rete di sentieri facilmente
                                                                       accessibili e fruibili tutto l’an-
                                                                       no anche da parte degli escur-
                                                                       sionisti meno esperti e allenati,
                                                                       grazie ai ridotti dislivelli e alla
                                                                       morfologia dolce”. La Via dei
                                                                       Pellegrini è in sostanza l’ideale
                                                                       prolungamento in direzione di
                                                                       Rivoli del Sentiero dei Franchi,
                                                                       di cui la Città metropolitana è

il consigliere De Vita, “gli Enti
e le associazioni che aderisco-
no al protocollo uniranno le
forze per partecipare con suc-
cesso a tutti i progetti regio-
nali, nazionali ed europei che
possano contribuire a valoriz-
zare l’itinerario, in particolare
a quelli relativi agli itinerari
escursionistici transnaziona-
li. La costruzione di progetti
condivisi consentirà di attrar-
re risorse derivanti dai fondi
europei, nazionali e regiona-
li, mentre il monitoraggio e

                                                  CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                   17
Attività istituzionali

capofila, correndo parallela-       proposto dalla Città di Avi-         tesa (a cui la Città metropoli-
mente alla Via Francigena della     gliana in risposta ad un avviso      tana aveva aderito nel 2016) e
Val di Susa, la cui registrazione   pubblico con cui, nel 2014, la       non essendo completato l’iter
nel catasto regionale è in corso    Regione Piemonte aveva aper-         per la registrazione dell’itinera-
per iniziativa della Città metro-   to agli Enti locali la possibilità   rio nel catasto escursionistico
politana.                           di manifestare il loro interesse     regionale, si è resa necessaria
A giudizio del consigliere me-      alla registrazione e alla classi-    la sottoscrizione di un nuovo
tropolitano Dimitri De Vita,        ficazione di percorsi e itinera-     protocollo, anche per adeguare
“la registrazione degli itinerari   ri nel catasto escursionistico       l’intesa agli impegni minimi ri-
escursionistici della bassa Val-    regionale, istituito con la legge    chiesti dalla Regione in materia
le di Susa nel catasto regionale    12 del 2010. Essendo scaduto         di monitoraggio della percorri-
del patrimonio escursionistico      un precedente protocollo d’in-       bilità e di manutenzione ordi-
                                                                         naria a cura delle amministra-
                                                                         zioni comunali aderenti.
                                                                         Al nuovo protocollo d’intesa
                                                                         aderiscono la Città metropo-
                                                                         litana di Torino, i Comuni di
                                                                         Avigliana, Rivoli, Rosta, Rea-
                                                                         no, Trana, Sant’Ambrogio di
                                                                         Torino, Villar Dora, Almese,
                                                                         Caselette,     Alpignano, l’Ente
                                                                         di gestione delle aree protette
                                                                         delle Alpi Cozie, la Pro Natura
                                                                         Torino e il Cai Piemonte (che
                                                                         curano i rilievi e la segnaletica
                                                                         dei tracciati), il Centro Cultura-
                                                                         le Diocesano di Susa, il Comita-
                                                                         to regionale della Federazione
                                                                         Italiana Escursionismo, le asso-
                                                                         ciazioni Biketrack Fiab, Principi
                                                                         Pellegrini Divangazioni, Scuola
                                                                         per Via e Amici del Giardino
                                                                         Botanico Rea.
                                                                                                       m.fa.

è l’occasione per valorizzare e
coordinare le diverse iniziati-
ve in atto e per proporre all’u-
tenza escursionistica una de-
stinazione turistica unica nel
suo genere, ben organizzata e
omogenea sotto il profilo del-
la qualità delle infrastrutture
fisiche dell’itinerario, dei ser-
vizi ricettivi, dell’informazione
e della fruizione. Le rete escur-
sionistica locale è ben integrata
con l’insieme delle peculiarità
storiche, culturali, ambientali
e paesaggistiche del territorio”.
L’itinerario escursionistico del-
la Via dei Pellegrini era stato

      18      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali

Buone pratiche di integrazione
nelle aree interne: Chiesanuova e Almese

A
           spettando di entrare                                            sanuova, acquistando addirit-
           nel vivo delle attivi-                                          tura una casa o affittando case
           tà di ricerca del pro-                                          qui nel nostro paese”. “Quindi”
           getto MATILDE Mi-                                               conclude il Sindaco “penso che
gration Impact Assessment to                                               sia un progetto valido e che ci
Enhance Integration and Local                                              sia stata una buona integrazio-
Development In European Ru-                                                ne non solo a Chiesanuova ma
ral And Mountain Areas, finan-                                             anche nei paesi limitrofi perché
ziato dal programma Horizon                                                poi qualcuno va ad abitare a
2020 di cui Città metropolita-                                             Cuorgnè o nei dintorni”.
na di Torino è partner locale,                                             La sindaca Ombretta Bertolo
continuano i nostri approfon-                                              ci illustra la prima accoglien-
dimenti sulle buone pratiche di                                            za effettuata dal Comune: “Ad
accoglienza e di integrazione                                              Almese nel 2015, proprio poco
attuate nelle aree interne del                                             dopo la mia elezione a sindaco,
territorio metropolitano.                                                  sono arrivati circa quaranta ra-
Oggi riportiamo le testimonian-                                            gazzi dall’area sub-sahariana
ze da due piccoli Comuni: Chie-                                            che furono ospitati in una ca-
sanuova in Canavese è sede di                                              sa-vacanze legata ad una pro-
un importante progetto che ri-                                             prietà di un ente religioso che
guarda i rifugiati e richiedenti                                           non era utilizzata da anni, anzi,
asilo, mentre ad Almese in bas-      in questo ambiente, dal fatto         è sempre stata molto poco uti-
sa Valle Susa un percorso di ac-     di prendere la patente, fare dei      lizzata e che era stata messa,
coglienza con quaranta ragaz-        corsi per il lavoro, la lingua ita-   senza che noi in qualche modo
zi dell’Africa sub-sahariana ha      liana e tutto quanto, dopo di         lo sapessimo, a disposizione
creato le condizioni ideali per      che trovato il lavoro, svolgono       di una cooperativa che aveva
la partecipazione ad un proget-      un’attività loro indipendente al      partecipato ai bandi della Pre-
to di cooperazione decentrata.       di fuori del Centro e qualcuno        fettura proprio in quegli anni
A proposito delle opportunità        ha trovato sistemazione a Chie-       in cui c’era una grande emer-
di accoglienza, Piervanni Tru-                                             genza legata all’immigrazione
cano sindaco di Chiesanuova                                                dall’Africa e arrivavano tantis-
afferma: “Esattamente da ormai                                             simi africani. Abbiamo visto
venti anni Chiesanuova parteci-                                            questo fatto come una grande
pa a questi progetti per l’inseri-                                         opportunità,      un’opportunità
mento nel territorio comunale                                              veramente di fare qualcosa per
in alloggi in parte comunali e                                             chi ne aveva bisogno che finora
in parte che il Comune affitta                                             avevamo visto soltanto nei te-
per questi rifugiati per dare la                                           legiornali durante gli sbarchi a
possibilità a queste persone                                               Lampedusa e in altre aree del
che hanno problemi nel pae-                                                Sud Italia. Siamo forse stati tra
se di origine di essere aiutate                                            i primi e i pochi che inizialmen-
e integrate nella società italia-                                          te hanno cercato di attivare un
na. Vengono a Chiesanuova e                                                accordo tra Prefettura, coope-
oltre ad imparare ovviamente                                               rativa che gestiva questo pro-
la lingua italiana vengono aiu-                                            getto di accoglienza e Comune,
tati nel rendersi indipendenti                                             scritto nero su bianco ovvia-

                                                     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                   19
Attività istituzionali

mente, un accordo di program-        Siamo andati anche con loro a           benissimo con ampia soddisfa-
ma che ci ha consentito, con         partecipare a dei congressi, ad         zione di tutti senza, veramen-
copertura assicurativa pagata        esempio, mi ricordo io e Mama-          te, nessunissimo problema”.
dal Comune, di far lavorare i        dou siamo andati a Gioiosa Io-          “L’ultima cosa che vi posso
ragazzi, in maniera del tutto        nica, c’era un convegno proprio         dire” continua la sindaca “e che
volontaria, quindi partecipava-      sull’immigrazione e noi abbia-          chiude il cerchio, il cerchio del
no coloro che lo volevano fare,      mo portato la nostra positiva           destino, di quello che doveva
lavorare per il Comune, per la       esperienza. I ragazzi ci hanno          succedere, è che di recente ab-
comunità, ovviamente per pic-        dato tanto, perché hanno vera-          biamo partecipato ad un ban-
coli lavori di manutenzione e di     mente restituito in termini di          do con una Ong che si chiama
pulizia. E questo è stato molto      lavori socialmente utili moltis-        Altri Mondi e l’abbiamo vinto,
importante, perché ci ha lega-       simo e tanti hanno trovato la-          ed è una collaborazione con un
to tantissimo dal punto di vi-       voro, quasi tutti hanno fatto il        paese dell’Africa subsahariana,
sta umano, chi aveva qualcosa                                                la Guinea Conakry, da cui arri-
da dire ha visto che i ragazzi                                               vavano tanti di questi ragazzi
si davano da fare per far qual-                                              che sono arrivati ad Almese,
cosa in ottica di restituzione                                               una collaborazione con un pa-
diciamo dell’ospitalità; hanno                                               ese che è nella foresta, nella
così imparato a stare insieme,                                               zona forestale della Guinea che
collaborare, imparare l’italiano,                                            si chiama Yendé Millimou, ed è
perché ovviamente lavorando                                                  un progetto legato alla produ-
insieme erano molto più con i                                                zione di riso e appunto di re-
nostri operai e altri volontari                                              lazione, rapporto, solidarietà
a imparare la lingua. Insom-                                                 e interazione con un Comune
ma, nel giro di qualche anno                                                 italiano che siamo noi, e quin-
questi ragazzi sono diventati                                                di vedete che il destino ci ha
nostri figli, nostri amici, nostri   loro percorso scolastico e han-         portato in tutti i modi a dover
fratelli, alcuni sono andati via,    no preso la terza media e quin-         collaborare con questa area del
non tutti ovviamente li abbia-       di direi un’esperienza molto            mondo, diventarne così amici e
mo conosciuti in questo modo         positiva che dimostra che effet-        fratelli ed è una grande soddi-
ma direi venti, trenta ragazzi       tivamente ci vuole anche poco           sfazione, siamo molto contenti
sono diventati parte veramen-        mettendo l’uomo al centro e             di quello che è successo, è sta-
te del nostro mondo. Uno di          pensando, appunto, che siamo            to fatto e abbiamo conosciuto
questi ragazzi quando ha fini-       tutti fratelli; è inutile dire altro,   amici nuovi che ci porteremo
to il suo percorso non sapeva        e questa è la sostanza. Le cose         sempre nel cuore”.
dove andare, è stato a casa mia.     si possono fare, si possono fare                            Fabiana Stortini

      20      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali

Cordoglio di Città metropolitana
per la scomparsa di Gabriele Piovano

I
     l mondo dei dirit-
     ti dei diversamente
     abili piange la scom-
     parsa di Gabriele Pio-
vano. Gabriele era stato
presidente della Consulta
per le persone in difficol-
tà di Torino. È scomparso
a soli 36 anni, dopo aver
dedicato la vita ai diritti
delle persone disabili.
Grazie al suo interessa-
mento, la Consulta per
le persone in difficoltà è
entrata a far parte della
Rete metropolitana con-
tro le discriminazioni,
costituendosi Punto in-
formativo, ovvero uno
dei “nodi” sul territorio
metropolitano per offrire
informazioni, accoglien-
za, orientamento e presa
in carico delle persone
che segnalano casi di di-
scriminazione e per la ge-
stione dei casi.
Marco Marocco, vice-
sindaco della Città me-
tropolitana con delega
alle politiche sociali, ha
espresso a nome dell’En-
te il cordoglio a tutta la
Consulta e alla famiglia:
“Per l'improvvisa e pre-
matura scomparsa del
presidente Gabriele Pio-
vano, impegnato con pas-
sione e generosità per i
diritti dei più fragili. Con-
doglianze alla Consulta
e alla sua famiglia, nella
certezza che le battaglie
di Gabriele non finiscono
con lui”.
           Alessandra Vindrola

                                 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA        21
Attività istituzionali

Predazioni dei lupi, mediatori
per le squadre di pronto intervento

L
        a Città metropolitana di                                         previsto che possano attivare la
        Torino ha pubblicato un                                          squadra competente per terri-
        avviso di selezione per                                          torio, che interverrà fornendo,
        individuare      operatori                                       qualora si rilevasse utile per af-
economici interessati a svolgere                                         frontare l’emergenza, mezzi di
il ruolo di mediatore all’interno                                        protezione in prestito tempo-
delle squadre di pronto inter-                                           raneo all’allevatore, suggeren-
vento Wpiu (acronimo dall’in-                                            do soluzioni anche in merito
glese Wolf prevention intervention units), che        ai sistemi di prevenzione e alla gestione di cani
interverranno nelle vallate alpine e nelle aree       da guardianìa. Le squadre forniranno ascolto e
rurali di pianura e collinari in caso di predazioni   supporto per le pratiche amministrative di in-
di animali domestici da parte del lupo.               dennizzo. Sul territorio della Città metropolita-
L’istituzione delle squadre di pronto intervento      na è prevista l’istituzione di tre squadre: una per
rientra tra le attività previste dalla Città metro-   le valli Pellice, Germanasca Chisone, Sangone e
politana nell’ambito del progetto europeo LIFE        di Susa, un’altra per le valli di Lanzo, Chiusel-
WolfAlps EU. In particolare, sono previste azioni     la, Orco e dell’Alto Canavese, una terza per le
coordinate per migliorare la coesistenza fra il       zone collinari e di pianura. Oltre che dal vete-
lupo e le attività umane. Qualora i veterinari del-   rinario dell’Asl, ogni squadre sarà composta
le Asl chiamati a verificare i danni subìti dagli     da un esperto in prevenzione degli attacchi da
allevatori attribuiscano le predazioni al lupo, è     lupo, scelto tra il personale degli Enti partner

      22      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali

di LIFE WolfAlps EU formato a questo scopo, e                        - garantire una reperibilità telefonica giornaliera
dal mediatore, il cui compito sarà di supportare                     per tutti i giorni della settimana e per tutta la
l’allevatore sia da un punto di vista amministra-                    durata del progetto in orario diurno da definire;
tivo che emotivo. Chi ha subìto una predazione                       - collaborare con gli altri partner e supporter del
infatti non lamenta solo un danno economico                          progetto LIFE WolfAlps EU, all’interno della stra-
ma anche la perdita di animali con cui condivide                     tegia già elaborata nell’ambito delle azioni per
le proprie giornate. La funzione del mediatore è                     l’operatività delle Wpiu in Piemonte, allo svolgi-
quindi essenziale, al fine di ridurre l’inevitabile                  mento dell’attività oggetto dell’avviso;
conflitto tra le attività pastorali e la presenza                    - partecipare a tutti i meeting relativi all’azione
del predatore per eccellenza, in un’ottica di mi-                    C1 che verranno organizzati nel corso del pro-
glioramento della coesistenza tra uomo e lupo.                       getto;
                                                                     - comunicare i dati raccolti e/o analizzati ai fini
REQUISITI E COMPITI DEI MEDIATORI                                    dell’affidamento, in forma cartacea e/o nei for-
La formazione che viene richiesta per partecipa-                     mati informatici richiesti dell’Ente;
re all’avviso di selezione è di livello universita-                  - contribuire, con il coordinamento dei respon-
rio, ma l’accesso è aperto a molte e diverse pro-                    sabili della Città metropolitana di Torino e
fessionalità, dato che si tratta di una figura che                   dell’Ente di Gestione delle Aree Protette delle
dovrà avere competenze multiple, di tipo biolo-                      Alpi Marittime, alla redazione dei report inter-
gico e amministrativo, ma anche relazionali.                         medi e finali in lingua italiana e inglese relativi
Ogni mediatore dovrà:                                                alle attività di prevenzione in particolare sul ter-
- partecipare ai corsi di formazione e ai wor-                       ritorio metropolitano;
kshop che saranno attivati per la formazione                         - fornire tutti i dati che verranno richiesti per
delle squadre e per l’approfondimento degli ar-                      lo svolgimento dell’azione, relativa alle ricadute
gomenti di loro competenza;                                          socio-economiche delle azioni di progetto e alle
- effettuare in autonomia o in coordinamento                         funzioni ecologiche implementate.
con gli altri membri delle squadre Wpiu sopral-                      Ogni operatore economico che manifesterà il
luoghi nei siti e presso gli allevamenti in cui                      proprio interesse a partecipare alla selezione
sono stati riscontrati danni da lupo, per fornire                    potrà candidarsi per una, due o tre squadre in-
agli allevatori assistenza tecnica, amministrati-                    dicando le aree di preferenza. Nell’ambito della
va e sostegno per un minimo di cinque ispezioni                      successiva valutazione delle candidature si de-
l’anno per ogni squadra;                                             terminerà, in funzione del numero di richieste
                                                                     pervenute, dei curricula degli operatori e della
                                                                     provenienza dei candidati, se affidare ad uno o
                                                                     più operatori, fino ad un massimo di tre incari-
                                                                     cati, il ruolo di mediatore delle Wpiu.
                                                                     Per ciascun affidamento si prevede un impor-
                                                                     to 8.000 euro Iva compresa. Le risorse per cia-
                                                                     scun affidamento sono reperite nel contesto del
                                                                     progetto LIFE Wolf Alps EU e saranno oggetto
                                                                     di rendicontazione da parte della Città metro-
                                                                     politana di Torino. Il compenso sarà forfettario
                                                                     per ogni squadra Wpiu e comprensivo di tutte le
                                                                     spese che il mediatore sosterrà durante il perio-
                                                                     do di progetto. La durata dell’incarico è compre-
                                                                     sa tra la contrattualizzazione del mediatore e il
                                                                     30 settembre 2024, data di termine del progetto
                                                                     LIFE WolfAlps EU.
                                                                                                                     m.fa.

                   L’AVVISO È REPERIBILE SUL SITO WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT ALLA PAGINA BANDI E APPALTI E LA
                        SCADENZA PER L’INVIO DELLE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE È FISSATA PER LE 12 DEL 20 MAGGIO.
                    PER CONSULTARE L’AVVISO E IL FAC-SIMILE DELLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE: HTTPS://BIT.LY/2RGCGQS

                                                                  CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                                23
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