Cronache - Città Metropolitana di Torino...
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www.cittametropolitana.torino.it NUMERO 20- serie V - anno XXVI 7 MAGGIO 2021 Cronache DA PALAZZO CISTERNA IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 BENTORNATO GIRO D’ITALIA “La tua differenziata”, In marcia Gli ultimi ecco la nuova sui sentieri interventi web app resistenti di viabilità
Sommario PRIMO PIANO Buone pratiche di integrazione nelle aree RESTAURI DA SCOPRIRE La tua differenziata, è on line la nuova interne: Chiesanuova e Almese 19 La chiesa di Santa Chiara tra restauri web app 3 Cordoglio di Città metropolitana e coabitazione 34 CARTOLINE DAI COMUNI per la scomparsa di Gabriele Piovano 21 I NOSTRI TESORI Bobbio, Borgiallo 5 Predazioni dei lupi, mediatori per le squadre di pronto intervento 22 La Sala delle donne 36 Cavagnolo, Groscavallo 6 Anche Palazzo Cisterna tra i monumenti Grugliasco, Valgioie 7 Storia a lieto fine per il capriolo salvato a Moncalieri 24 di Wiki Loves Monuments 38 Villafranca 8 Sulle orme di Giovanni Pastrone, BIBLIOTECA VENERDÌ DAL SINDACO il papà di Cabiria 25 A Torino sulle tracce di Napoleone Il Venerdì dal sindaco nel paese VIABILITÀ a 200 anni dalla morte 39 degli Spadonari 9 Sp 143 a Stupinigi, parte la chiusura LINGUE MADRI ATTIVITÀ ISTITUZIONALI sperimentale 27 Un festival di danze francoprovenzali, Alpignano, prove di senso unico occitane e di altre minoranze 41 In marcia sui sentieri resistenti: 11 sui ponti 28 tornano le escursioni della memoria Rifacimento di un ponticello sulla Sp 44 EVENTI Ad Alpette storie di Resistenza: 12 nel Comune di Alpette 29 In mostra il lungo cammino un nuovo logo per l’Ecomuseo Riaperta la Sp 1 delle Valli di Lanzo dell’assistenza sanitaria universale 42 ExplorLab, i punti di scoperta 13 per Pian della Mussa 30 Nel 160° dell’Unità d’Italia il Giro riparte in Canavese Al via i lavori per l’allargamento della da Torino 43 ExplorLab: al lavoro per l’anello Mtb Ceronda 14 Sp 88 a Villareggia 31 TORINOSCIENZA Riparte il progetto Cinque km di nuove pavimentazioni sulle strade provinciali 34 e 723 32 Droghe e farmaci proibiti 49 della Via dei Pellegrini 17 #inviaunafoto Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali? Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino attraverso l’immagine di un luogo, un personaggio, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto! Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana Questa settimana per la categoria paesaggi è stata selezionata la fotografia di Enrico D'Amico di Orio Canavese: "I primi raggi di sole… Orio Canavese". Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani, Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Hanno collaborato Sara Minera, Andrea Murru, Franco Senestro e Fabiana Stortini Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione alle ore 10 di venerdì 7 maggio 2021 2 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano La tua differenziata è online con la nuova web app È finalmente in rete da “Il mondo della raccolta diffe- una gestione ottimale ed en- giovedì 6 maggio “La tua renziata e della prevenzione tra nel dettaglio su come dar differenziata”, l’attesa nella produzione dei rifiuti è nuova vita ad un oggetto or- web app a disposizione in continua evoluzione” spie- mai scartato oppure su come e di tutti i cittadini, in una versio- ga la consigliera metropolitana dove poterlo gettare. Facciamo ne completamente rinnovata. all’ambiente, Barbara Azzarà. l’esempio di una normalissi- È facilmente raggiungibile “Ecco perché la Città metropo- ma tazza in ceramica: la nuova all’indirizzo www.latuadiffe- litana di Torino ha provveduto app ci ricorderà che si tratta di renziata.it/pwarfoweb/home e ad aggiornare il sito con l’ap- un oggetto facile da vendere ai dalle pagine del sito della Città porto di importanti modifiche mercatini dell’usato, che si può metropolitana di Torino www. per poter essere sempre più donare o riutilizzarla come va- beataladifferenziata.it . utile a tutti nell’impegno quo- setto per piantine e fiori. Uno strumento pratico da con- tidiano per la tutela dell'am- Una nuova mappa consente sultare da qualsiasi device, biente e per informare in modo inoltre di visualizzare i pun- pc, tablet o smartphone, con pratico e diretto sul sistema ti Riduci e riusa: un elenco di nuove funzionalità per cono- corretto di smaltire i rifiuti”. negozi, associazioni, bar, risto- scere tutte le fasi della corret- Un lavoro portato avanti ranti e laboratori presso i quali ta gestione dei rifiuti, a parti- dall’Ente di area vasta in colla- è possibile acquistare prodotti re dalla prevenzione fino alla borazione con i consorzi Acsel, senza imballaggi, far ripara- raccolta differenziata, la fase Amiat, Cca, Ccs, Cidiu, Cisa, re oggetti e manufatti, donare indispensabile per l’effettivo Covar 14 e Seta. L’allestimento oggetti dismessi e impegnarsi riciclo nell’ottica di un’econo- della web app è a cura del Csi attivamente contro la lotta allo mia circolare. Piemonte. spreco alimentare. Un progetto che ha coinvolto Fra le novità il rinnovato dizio- La tua differenziata fornisce tutto il territorio metropolita- nario integrato dove ricevere le indicazioni per un corretto no ed è già stato premiato dal spunti per allungare la vita dei conferimento nel cassonetto bando di comunicazione loca- beni di uso quotidiano. Una giusto, facilitato da una mappa le Anci-Conai 2020. guida sicura che ci orienta ad interattiva oltre al calendario CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 3
Primo Piano del servizio porta a porta nelle aree coperte dal servizio. Utili anche i riferimenti dei gestori che consentono ai cittadini di avere un contatto diretto per ogni segnalazione relativa al Comune di appartenenza. Dizionario integrato, calendari dei passaggi e comunicati pos- sono essere personalizzati sul- la singola utenza e salvati sul proprio dispositivo. “Covar14” commenta il suo presidente Leonardo Di Cre- scenzo “è da sempre sinonimo di progetti e campagne per mi- gliorare raccolta differenziata, riciclo e prevenzione. La nuova app, realizzata in sinergia con la Città metropolitana, va in questa direzione: è uno stru- mento innovativo, pratico e utile, pensato per aiutare i no- stri cittadini nella quotidiana come chiedono le politiche co- dere più efficiente il servizio gestione dei rifiuti”. munitarie e nazionali. Questa della raccolta differenziata dei Per Christian Aimaro, presi- app si aggiunge a strumenti rifiuti, dando una spinta più dente di Amiat Gruppo Iren, analoghi che Amiat già offre ai ‘smart’ al ciclo dei rifiuti per “iniziative come queste sono propri cittadini-utenti torinesi avvicinarci alle esigenze dei importanti perché forniscono per diffondere buone pratiche cittadini che saranno più facili- un utile servizio al cittadino e facilitare una corretta diffe- tati nel consultare il calendario nella azione quotidiana di dif- renziazione dei rifiuti orienta- raccolta rifiuti, ricercare i pun- ferenziazione del rifiuto e fa- ta sempre di più al riuso e alla ti Riduci e riusa e consultare il voriscono la diffusione di una riduzione in un’ottica di bene- dizionario dei rifiuti e le news sensibilità ambientale che pos- ficio collettivo”. del proprio territorio” dice infi- sa condurre alla realizzazione "Grazie all’utilizzo della nuova ne Roberto Gola, presidente del di una vera economia circolare web app, ci prefiggiamo di ren- c.d.a. del Consorzio Chierese per i Servizi. “Per i cittadini del territorio del Cca che comprende ben 104 Comuni" - afferma Maurizio Perinetti presidente del Con- sorzio - si tratta di uno stru- mento utilissimo per potersi orientare nel non sempre faci- le mondo dei rifiuti. Abbiamo convintamente partecipato, tramite le società di gestione SCS eTeknoservice che operano sul territorio, a un progetto che vuole informare correttamente i cittadini e anche formarli a un uso del rifiuto nel rispetto dell’ambiente”. Carlo Prandi 4 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
UNA CAR Siamo l TOLINA DA. #ComuniCittàMetroTo territo Città metrop .. a rio che olitana Forti d s con il i patri pazia dalla m muovere mon pianura aggior numer ma spes i naturali, ai lagh o d i, alle i Comuni, be perle d s a rtistic ella pr o diamo per i montagn n 3 ov scontat e c ul e olimp 12, ed un va Noi del la comu incia torine o che t turali abbia sto valoriz ni se. utti co mo tant iche alle co zare le cazione isti noscano l o da ra c c o lline. Ora che nostre t uz e storie, ntar s peculia ionale di Ci le curi e e pro- @CittaM i torna per r ttà met etroTo qualche ità ed ogni ropolit osità, le per ogn ch settima gio ana ogn uno dei e conta su u na in l rno pensiamo i giorn o Una car nostri n g ockdown a come c to Comuni. rande numero , d farlo a erchiamo di ci segu lina al gior di foll edichiamo su l e e rip no, una ower (o lla pag meglio. sfoglia or sintesi ltre 14 in re onli tare anche q mila) u a Facebook Chi avr ne ques ui sull di cose bell na cart te pagi a nostr e olina à sapeva. voglia di le ne a Agenz che ci piace ggere l . ia sett c imanale ondividere c e nostr on c e carto per chi line tr preferi hi overà f sce orse qu alcosa che anc ora non c.ga. Non fatevi ingannare dalle dimensioni, dall’esi- guo numero di abitanti e dalla tranquilla e ope- rosa comunità che abita questo paese. A BOBBIO PELLICE è passata la storia! Otto secoli di battaglie e di lotte per la ricerca di libertà, prima del movimento e dopo la riforma protestan- te, della Chiesa Valdese. Il simbolo più evidente di questo percorso fat- to di battaglie, esodi e ritorni lo si può trovare In località Sibaud, si tratta di una stele in pietra costruita nel 1889 in occasio- ne del bicentenario del “Glorioso Rimpatrio”, eretta al fine di mantenere l’unità e soli- darietà di tutti i valdesi. Sul cippo sono incisi i nomi delle parrocchie protestanti delle valli e delle principali città italia- ne. Nonostante la forte identità valdese di Bobbio, le due comunità, quella cattolica e quella valdese, coabitano in armonia. Non bisogna trascurare tuttavia, le bellez- ze naturali della Val Pellice tra acque limpide e sentieri con panorami mozzafiato. Spettacolari sono i “tumpi”, piccole e traspa- renti piscine lungo i torrenti della valle, dove è possibile rinfrescarsi durante i mesi estivi. Molti anche sono gli itinerari escursionistici, dove oltre alla bellezza naturalistica dei per- corsi si possono notare i segni che le differenti culture hanno lasciato nel corso del tempo. Con i suoi 587 abitanti e un’altitudine che ar- riva a toccare i 2.231 metri, BORGIALLO è un piccolo borgo tranquillo vegliato dalla Punta di Santa Elisabetta, l’anticima meridionale della Quinseina. Il paese (chiamato affettuosamente El Borgial dai suoi abitanti) ospita la chiesa se- centesca di San Carlo, che fu eretta in onore al Santo protettore contro la peste e le malattie infettive come atto di devozione, probabilmente per simboleggiare il superamento di un periodo di pericolo, un sentimento che ancora oggi rie- cheggia nelle nostre menti. Per gli appassionati di automobilistica, ma anche per chi apprezza le storie sul talento italiano, Borgiallo è il pae- se natale dei fratelli Temperino, che all’inizio del Novecento costruirono la prima utilitaria, la Temperino, entrando così nella storia automobi- listica italiana. In un’epoca in cui pochi credevano che l’automo- bile avrebbe potuto sostituire i cavalli, questa famiglia borgiallese divenne nota per aver otte- nuto una vittoria schiacciante nel 1920 ad una delle prime corse automobilistiche sul valico del S. Bernardo, seguita dagli occhi increduli del giornalista sportivo Pierre La Pipe che scrisse: “…ci vuole proprio una Temperino per tagliare il traguardo!”. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 5
#ComuniCittàMetroTo Situato all'estrema punta orientale della provincia, sulle colli- ne del Monferrato, si trova CAVAGNOLO: un piccolo Comune che ha antiche origini celti- che ed ha attraversa- to diverse dipendenze, dal Marchesato d'Ivrea ai Savoia, occupando un posto ragguardevole nella storia del Mon- ferrato. Passeggian- do, percepisci il suo antico passato, raf- forzato dalla visi- ta all'antica abbazia romanica denominata Santa Fede, edifi- cata nella metà del XII secolo; situata in una piccola valle tra vigneti e boschi, è oggi uno dei più rappresentativi monumenti romanici del Piemonte; la chiesa dei SS. Eusebio e Secondo con il campanile risalente al XIII se- colo fu abbandonata e poi restaurata nel secolo scorso. Per gli amanti del turismo, Cavagnolo è parte di una rete di itinerari naturalistici in cui è possibile vivere esperienze autentiche, dove si uniscono culture, storie e tradizioni di territori paesaggisticamente diversi, ma comunque vicini, percorsi, cammini lenti che puoi fare sia a piedi che in bicicletta; inoltre il territorio è parte della Rete romanica di collina, un itine- rario che collega le abbazie e chiese romaniche nel territorio tra Po e Monferrato… una bella gita tra arte, storia e natura. A sorpresa, i cavalli non c’entrano nulla nella storia del nome di GROSCAVALLO, ultimo Comune della Val Grande di Lanzo. Pare in- vece che il toponimo derivi da graus vald, verde valle, nome con cui i primi abitan- ti celti chiamarono questo luogo, votato fino all’inizio del XVIII secolo all’at- tività mineraria: nel forno dell’omonima frazione avveniva la fusione del ferro utilizzato per la produzione delle pal- le di cannone destinate all'esercito sabaudo. Esaurito lo sfruttamento mi- nerario, le attività agricole, l'arti- gianato e l'allevamento del bestiame divennero le attività predominanti, e forse furono proprio gli squisiti latticini locali e la famosa "toma 'd Lans" a dare impulso allo sviluppo del turismo fin dalla fine dell’800 quando, inaugurata la strada car- rozzabile Ceres-Forno Alpi Gra- ie, cominciò un flusso sempre più consistente di villeggianti. E le molte ville liberty, a partire da quella di Giovanni Pastrone, pro- duttore del kolossal del cinema muto Cabiria, sono lì a testi- moniarlo. A chi visita oggi questi luo- ghi, consigliamo di non per- dersi le molte passeggiate escursionistiche, in partico- lare quelle verso i meravi- gliosi laghi alpini che ne punteggiano il territorio: una meta ideale per una va- canza di prossimità! 6 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
#ComuniCittàMetroTo Oggi sono stato a GRUGLIASCO: le origini sono incerte, l'ipotesi più probabile è che derivi da an- tichi insediamenti romani. Per le vie si nota subito la Tor- re civica quattrocentesca, uti- lizzata a scopi civili e difensi- vi e solo in seguito religiosi, nella facciata della chiesa di S. Cassiano colpisce l'affre- sco della Madonna col Bambino in trono, all’interno è ospi- tato un crocefisso ligneo del XVI secolo e dipinti seicente- schi e settecenteschi, ma sono molte e non meno importanti le architetture religiose e le ville antiche presenti in città, tra cui Villa Cla- retta, splendida dimora pa- trizia del XVII secolo, che ospita il Museo del Grande Torino e della leggenda gra- nata, un’esposizione che ne ripercorre la storia attra- verso una collezione di og- getti, documenti e cimeli. Per ricordare il voto e la devozione dei gruglia- schesi a San Rocco ogni anno a giugno si corre il Palio della Gru, una rievocazione storica che ha antiche origini. Ma Grugliasco pensa anche ai giovani e al futuro con la nascita del Polo scientifico universita- rio, un nuovo modello di campus universitario me- tropolitano che, insieme ai dipartimenti già pre- senti, ospiterà quelli di Chimica, Scienze della vita e Biologia dei sistemi. VALGIOIE è un piccolo Comune montano, con meno di mille abitanti, è un paese molto ricco, non nel senso del reddito procapite, ma di un patrimonio molto più prezioso, quello naturale. Posto tra la val di Susa e val Sangone ha grandi variazioni altimetriche, si parte dagli 800 metri e si arriva a più di 1300. La ricchezza di Valgioie sono i boschi, ricchi di castagni e conifere, è un noto paradiso per i cercatori di funghi. Questo incantevole paese offre l’opportunità di piacevoli soggiorni ed interessanti escursioni nei dintorni, tra frutteti, boschi e borgate rurali. Partendo dal colle Brai- da, molti sono gli itine- rari escursionistici che si possono fare a piedi o in mountain bike, tra cappel- lette votive, resti celti- ci e menir. I percorsi porteranno gli escursionisti a vedere pa- norami stupendi: i laghi di Avigliana, la Sacra di San Michele e suggestivi scorci sull’Orsiera Roc- ciavrè. Da segnalare anche il lungo ed appassionan- te cammino che segue l’antico "Sentiero dei Franchi”, sul filo di una cresta a quasi 2000 metri di altezza, tra le tra le montagne della Vai Susa e della Val Sangone, con una struggente vista sul Rocciamelone e sul Monviso. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 7
#ComuniCittàMetroTo Carissimi, oggi vi saluto da VILLAFRANCA PIEMONTE, la Piccola Venezia tra Po e Pellice, qui, dove il confine tra provincia di Cuneo e Città metropo- litana di Torino lo segna il Po, che scorre alle porte di una graziosa cittadina di origini medie- vali, la cui fondazione risale alla quinta discesa in Italia dell’imperatore Federico Barbarossa, che, nel 1174, avrebbe distrut- to i preesistenti borghi di Soave e Musi- nasco. Gli abitanti rimasti si stanziarono a metà strada tra i due abitati originari, dando vita alla nuova Villa che, per essere esente dagli esosi diritti di feudalità, venne qualificata come franca. La pesca e l’agricoltura sono da sempre le prin- cipali attività locali. I villafranchesi vanno giustamente orgogliosi del loro cen- tro storico e delle sue chiese, ma an- che della cappella rurale della Missio- ne impreziosita da un importante ciclo di affreschi quattrocenteschi attribuiti ad Aimone Duce, della casaforte medievale di Marchierù e dell’ottocentesca azienda-mo- dello del podere Pignatelli. Se vi piace pedalare, questa è la stagione giusta per una gita sulla pista ciclabile che colle- ga Airasca con Moretta, passando per Vi- gone e Villafranca. Villafranca vale una visita, per vedere all’opera i pescatori come per ammirare l’arte medievale, per conoscere la storia e i prodotti tipici dell’agricoltura come per rilassarsi in riva al Po. Cartoline scritte da Cesare Bellocchio Michele Fassinotti Cristiano Furriolo Sara Minera Andrea Murru 8 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Venerdì dal sindaco Il Venerdì dal sindaco nel paese degli Spadonari G iaglione, 600 abitanti a cavallo tra l’Alta (nei Dipartimenti della Loira, dell’Alta Loira e Valle di Susa, la Val Clarea e la Valle del Puy-de-Dôme, nel Giura francese e in Savo- Cenischia, è un suggestivo balcone na- ia), nella Svizzera Romanda (Cantoni di Ginevra, turale che sovrasta l’antica Segusium. Giura, Neuchatel, Friborgo, Vallese, Vaud e Ber- “Ci chiamano il Belvedere della Valsusa” sotto- na), in Valle d’Aosta e nelle valli piemontesi San- linea con orgoglio il sindaco Marco Rej, che gui- gone, di Susa, Cenischia, di Viù, d’Ala, Grande, da una comunità orgogliosa delle sue peculiari- Orco e Soana. tà naturali e culturali, prima fra tutte la lingua Michele Fassinotti francoprovenzale o arpitano, parlata in Francia A GIAGLIONE UNA LINGUA E UNA CULTURA SPIRITUALE E MATERIALE DALLE RADICI MILLENARIE Oltre alla lingua tramandata nei secoli, i giaglionesi tela delle tradizioni come la Danza delle Spade. “Sia- che vivono nelle 13 borgate che punteggiano il terri- mo una roccaforte della lingua francoprovenzale, torio comunale vanno giustamente orgogliosi della grazie al Cesdomeo” rivendica il primo cittadino, che chiesa parrocchiale di San Vincenzo posta su di un ricorda come il Centro Studi Documentazione Memo- poggio panoramico, del vicino castagno monumen- ria Orale sia nato nel 2004 sotto l'egida dell’allora tale ormai bicentenario, della cappella della frazione Provincia di Torino, delle Comunità Montane Alta e Santo Stefano con l’affresco raffigurante la Cavalca- Bassa Valle Susa, dell'Università di Torino e del Co- ta dei vizi, le virtù e le pene dell'inferno, della sezio- mune di Giaglione, in attuazione della Legge 482 ne del Museo diocesano d’arte sacra, dei castelli Su- del 1999 per la tutela delle minoranze linguistiche periore e di Menate e della Danza degli Spadonari. storiche. A Giaglione la 482 ha trovato un’attuazione Nei secoli le borgate di Giaglione sono sorte nei luo- concreta, perché, come sottolinea il Sindaco, “siamo ghi in cui erano disponibili sorgenti d’acqua e, tra riusciti e costruire un gruppo di giovani che hanno le attrattive locali, c’è l’opera di ingegneria idraulica lavorato sulla lingua, riportandola alla dignità che che nel XV secolo cambiò le sorti economiche e so- merita. Non possiamo più pensare di utilizzarla tutti ciali del paese: il Canale di Maria Bona, che fu inti- i giorni, ma è importantissima per difendere le no- tolato alla nobile giaglionese, moglie del feudatario stre peculiarità e la nostra identità”. locale Andrea Aschieri de Jalliono e molto attenta al Tutto positivo dunque a Giaglione? Per il Sindaco non benessere della comunità. Quello che i giaglionesi ci sono quelle “grane quotidiane” che segnano l’atti- chiamano in francoprovenziale Gran Blalhie fu co- vità dei suoi colleghi vicini e lontani? “Non mancano struito nel 1458 ed è anche noto per il sito d’arram- di certo” dice Marco Rej. “Innanzitutto c’è l’abban- picata della Gran Rotsa. Il canale prende l'acqua dal dono della montagna, che ha causato problematiche torrente Clarea ai 1100 metri delle grange Buttigliera come la presenza del lupo. Il lupo non ha colpa: in e attraversa l'intero territorio di Giaglione fino a get- cinquant’anni di abbandono nessuno ha controllato tarsi nelle Gorge della Dora nei pressi di Susa. Taglia l’attività di alcune lobby sul territorio”. Tra le “croci” le pareti dei contrafforti di Toasso Bianco, la Grand del Sindaco di Giaglione figurano anche le pastoie Rotsa, per una lunghezza di cinquecento metri ed è burocratiche che frenano la capacità di un’ammini- interamente scavato nella roccia. strazione locale di fornire risposte ai cittadini, i quali “Non abbiamo gravi problematiche sociali e lavoria- spesso non capiscono quali e quanti passaggi sono mo per la valorizzazione del nostro territorio, difen- necessari per certe pratiche e per certe iniziative. dendo l’ambiente e un modello di turismo che tutela In conclusione dell’intervista, nella sua lingua ma- e rispetta il territorio, scoprendolo grazie alla rete dre francoprovenzale il Sindaco di Giaglione ha riba- sentieristica. In collaborazione con la Città metro- dito l’invito ai turisti a visitare il paese per conoscer- politana, cerchiamo di valorizzare le attività econo- ne le peculiarità naturalistiche e l’identità sociale e miche come gli antichi vigneti” sottolinea il sindaco la storia del paese. Giaglione non è e non sarà mai Marco Rej. Proprio la vitivinicoltura eroica della bas- una meta del turismo di massa, ma proprio una fre- sa e media valle di Susa è stato uno degli elementi di quentazione turistica rispettosa del bello e dell’in- forza del progetto europeo della Strada dei Vigneti teressante che Giaglione offre può aiutare i giaglio- Alpini, di cui la Città metropolitana è stata capofila. nesi a tramandare le loro tradizioni, i loro saperi e il Giaglione è un Comune in cui l’associazionismo è ra- rapporto corretto che hanno saputo instaurare con dicato e consolidato, con un forte impegno nella tu- l’ambiente alpino. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 9
Venerdì dal sindaco PER VEDERE IL “VENERDÌ DAL SINDACO” NEL WEB E SU TELECUPOLE Per vedere i filmati e i reportage fotografici del “Venerdì dal sindaco” basta andare sul portale Internet della Città metro- politana di Torino alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/venerdi_dal_sindaco/ I filmati vanno anche in onda sull’emittente interregionale Telecupole, il sabato alle 14,30 con repliche la domenica alle 18,40 e il lunedì alle 20,40. 10 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali In marcia sui sentieri resistenti: tornano le escursioni della memoria T ornano anche nel trekking turistici sui luoghi te- 2021, dopo il succes- atro della Liberazione e delle so dello scorso anno, azioni dei partigiani della 17ª le escursioni della me- brigata Garibaldi. moria al Colle del Lys: saranno La proposta - inserita tra le quattro le offerte per trascorre- azioni del piano integrato re giornate immersi nella natu- tematico Pa.C.E. finanziato ra e nella storia sui cosiddetti dal programma transfronta- sentieri resistenti, veri e propri liero Alcotra Italia-Francia nel ESCURSIONI DELLA MEMORIA 2021 Ecomuseo della Resistenza Colle del Lys “Carlo Mastri” Domenica 13 giugno quale la Città metropolitana di La Resistenza civile L’importanza del sostegno offerto alla Resi- Torino è impegnata per valo- stenza militare dai civili: un parroco, un im- prenditore, un docente universitario, un’al- rizzare, promuovere e mettere levatrice di bestiame. Itinerario: Anello Colle del Lys - Colle della Frai - borgata Suppo - fra- in rete i sentieri resistenti – è zione Mompellato - Casalpina - borgata Ber- tolera - Colle del Lys Difficoltà: T (turistico). a cura dell'Ecomuseo della Re- Tempo di percorrenza: 2 ore e 30’. Dislivello: 214 m sia in salita sia in discesa. sistenza intitolato a Carlo Ma- Sabato 3 luglio stri e della Casa del Parco natu- Geografia della Resistenza al Colle del Lys rale del Colle del Lys. I luoghi della Resistenza al colle del Lys a volo d’uccello. Itinerario: Sentiero Colle del Lys - La prima uscita è in programma Monte Arpone. Difficoltà: T (turistico). Tempo di percorrenza: 2 ore. Dislivello: 290 m sia in domenica 13 giugno sul tema salita sia in discesa. L’escursione è inserita nel programma del meeting giovanile Eurolys. “La Resistenza civile, l’impor- Domenica 25 luglio tanza del sostegno offerto alla Sulle tracce dei partigiani cremonesi La foresteria del santuario di Madonna della Resistenza militare dai civili: Bassa, sede della banda di “Rosa” Kovacic e del distaccamento “Faleschini” della 17a bri- un parroco, un imprenditore, gata Garibaldi. Itinerario: Anello Colle del Lys - Monte Arpone - Santuario Madonna della un docente universitario, un’al- Bassa - Pilone delle Lancie - Colle del Lys. Dif- ficoltà: T (turistico). Tempo di percorrenza: 4 levatrice di bestiame” e si sno- ore. Dislivello: 495 m sia in salita sia in discesa. derà sull’itinerario: anello Colle Domenica 22 agosto I luoghi del rastrellamento del Lys-Colle della Frai-borgata del 29 marzo 1945 Nei luoghi degli scontri in cui persero la vita Suppo-frazione Mompellato- cinque dei nove partigiani caduti. Itinerario: Sentiero Favella - Colle La Bassa (Pra dou col). Casalpina-borgata Bertolera- Difficoltà: E (escursionistico). Tempo di per- correnza: 3 ore e 30’. Dislivello: 536 m sia in Colle del Lys con un tempo di salita sia in discesa. percorrenza di 2 ore e 30’. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA Comitato della Resistenza Colle del Lys: Le altre tappe sabato 3 luglio, segre@colledellys.it - 339 6187375 Associazione Artena: domenica 25 luglio, domenica Il programma delle tre escursioni sui sentieri resistenti rientra tra le iniziative del piano integrato tematico Pa.C.E. finanziato dal programma transfrontaliero info@studioartena.it - 333 7574567 Le escursioni sono guidate da un accompagnatore 22 agosto. Carla Gatti ALCOTRA Italia Francia. escursionistico e da uno storico. LA PRENOTAZIONE È OBBLIGATORIA AL COMITATO DELLA RESISTENZA COLLE DEL LYS SEGRE@COLLEDELLYS.IT OPPURE ALLA ASSOCIAZIONE ARTENA INFO@STUDIOARTENA.IT CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 11
Attività istituzionali Ad Alpette storie di Resistenza: un nuovo logo per l’Ecomuseo S abato 15 maggio sarà presentato il nuo- vo logo del Polo culturale, bibliotecario e dell’Ecomuseo del rame, lavoro e Re- sistenza di Alpette. Il Comune aveva in- detto un bando che si è chiuso a fine marzo: una iniziativa che si colloca nel progetto più ampio di sviluppo delle potenzialità culturali e turistiche della piccola cittadina canavese, dopo l'inaugurazione nell’ottobre 2020 del nuovo sa- lone che ospita la biblioteca civica arricchita dei 2mila volumi provenienti da fondi delle famiglie di Berlanda, Pecchioli e Pugno, grandi figure par- parte di Città metropolitana di Torino nel piano tigiane. tematico Pa.C.E. finanziato dal programma tran- Alpette è impegnata anche nella ristrutturazio- sfrontaliero Alcotra Italia-Francia. ne di nuovi locali da destinare all'espansione L’occasione della presentazione del nuovo logo dell'Ecomuseo del rame, lavoro e Resistenza vedrà un pomeriggio intenso, dedicato ai temi con nuovi allestimenti, grazie all'inserimento da della Liberazione: a partire dalle 14 l’apertura straordinaria dell’Ecomuseo; alle 15 nel teatro comunale, dopo i saluti di Silvio Varetto, sinda- co di Alpette e presidente dell’Unione Montana Gran Paradiso, e di Evaristo Giardina, segretario della sezione Anpi di Alpette si terrà la presenta- zione in anteprima del libro di Giovanni Perino, "Il Tricolore sulla pelle. Diario di una vita par- tigiana" alla presenza della curatrice Rosanna Tappero che dialogherà con Maria Pina Braggio, autrice del libro "Valori e ideali di una famiglia". Infine la premiazione di quanti hanno partecipa- to al concorso. Coordina i lavori Francesco Ace- ti, direttore del Polo Culturale. c.ga. 12 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali ExplorLab, i punti di scoperta in Canavese V alorizzare il patrimo- nio naturale, culturale e paesaggistico delle Valli del Canavese at- traverso i punti di scoperta del territorio. All'interno del progetto Explor- Lab, nell'ambito del piano inte- grato territoriale GraiesLab, i punti di scoperta rappresenta- no uno strumento per la valo- rizzazione del territorio. Hanno l'obiettivo di migliorare la qualità del sistema turistico, valorizzando le realtà esistenti; erogare servizi rivolti sia a turi- sti che a operatori del turismo; quelli indirizzati a turisti, visi- creare un network dei luoghi di tatori e grande pubblico che promozione dell'outdoor e del avranno la funzione di punti di turismo culturale; sperimenta- ritrovo, riferimento e informa- re nuovi modelli di gestione del zione dai quali partiranno iti- turismo tra i diversi attori del nerari escursionistici e tematici, territorio. attività outdoor e circuiti cultu- Il Gal Valli del Canavese, che rali; e quelli orientati a imprese, coordina il progetto, ha indivi- associazioni, operatori pubblici duato due tipologie di punti di e privati del turismo, per mette- scoperta in base ai fruitori cui re a disposizione del territorio sono prioritariamente destinati: e delle imprese spazi di lavoro per facilitare la realizzazione di momenti di formazione, cocrea- zione e innovazione. Il primo punto di scoperta è già attivo. c.ga. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 13
Attività istituzionali ExplorLab: al lavoro per l’anello Mtb Ceronda È entrata nel vivo l’at- Cinque gli incontri di anima- tività di progettazio- zione già svolti, che hanno ne partecipata de- coinvolto le imprese e le asso- dicata agli itinerari ciazioni del settore mountain ciclo-escursionistici sull’area bike, il direttivo del Gal e del del Gal Valli di Lanzo, Ceron- Consorzio operatori turistici da e Casternone con l’obiet- delle Valli di Lanzo, i rappre- Il primo itinerario oggetto di tivo di creare e valorizzare sentanti delle Unioni montane valorizzazione sarà l’Anello i percorsi per mountain bike e del Cai. Ceronda, attraverso una serie ma anche per e-bike, renden- Tra i punti trattati le nuove di interventi già messi a pro- do ancora più appetibile il collaborazioni tra le diverse gramma. territorio, sia per i locali che realtà; la stesura di un piano per i turisti, attraverso una pluriennale di interventi con- COS’È L’ANELLO CERONDA? fruizione slow e sostenibile. diviso tra pubblico e privato; L’itinerario escursionistico e L’iniziativa si svolge nell’am- l’elaborazione di una segnale- ciclo escursionistico Anello Ce- bito di ExplorLab all’interno tica ciclo-escursionistica co- ronda (AC) è così denominato del piano integrato territoria- ordinata; l’utilizzo delle piat- perché si sviluppa in forma le GraiesLab, finanziato dal taforme web a supporto degli anulare estendendosi per gran programma di cooperazione operatori dell’outdoor e del parte nella valle del torrente transfrontaliera Alcotra Italia- turismo per agevolare un’of- Ceronda. Il percorso è carat- Francia. ferta di rete. terizzato da due sezioni dalle 14 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali attraversano i centri abitati, le zone agricole e il patrimonio storico e culturale dei Comuni della bassa valle. Partendo da Balangero, e rag- giungendo inizialmente il Par- co del Ponte del Diavolo a Lan- zo, il percorso si articola prima sulla parte montana con una serie di salite e discese che at- traversano il gruppo montuo- so fino a raggiungere le quote maggiori nella zona del Colle del Lys. Raggiunti i versanti che affacciano sulla Valle di Susa il percorso inizia ad abbassarsi di altimetria per trovare infine le tappe di rientro che si esten- dono nella fascia agricola pia- caratteristiche differenti: una nale della Mandria. In entram- neggiante che circonda il Parco parte montana e panoramica, be le sezioni del percorso si della Mandria fino a raggiunge- che si estende sui pendii del susseguono contesti ambien- re la Stura di Lanzo e chiudere Massiccio Ultrabasico di Lanzo, tali di pregio, alcuni tratti di l’anello nuovamente al Ponte e una parte pressoché pianeg- sentiero offrono un panorama del Diavolo. giante che, ai piedi del gruppo sconfinato su Torino e la pia- Il tracciato è fruibile intera- montuoso prealpino, costeggia nura padana. Lungo le antiche mente come escursionistico di l’area protetta del Parco Regio- mulattiere e le strade rurali si livello semplice anche se alcu- CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 15
Attività istituzionali ne tappe risultano impegnative per lunghezza e, in periodo di piena estate, le alte tempera- ture e l’esposizione a sud pos- sono aumentare notevolmente la fatica. Grazie ad alcune va- rianti che evitano i tratti pretta- mente escursionistici, il percor- so è interamente percorribile in mountain bike. In ragione della vicinanza ai centri abitati per tutte le tappe, i posti tappa sono costituiti da piccole strutture turistiche e agrituristiche tipiche delle bor- gate che si incontrano e, in mi- nima parte, da rifugi montani. I percorsi si svolgono su sen- tiero o su tracce di sentiero opportunamente segnalate e in buona parte su strade bianche rurali e su piste forestali. Tutti questi tracciati sono percorri- punto e procedere in entrambi Torinese a 451 m. La difficoltà bili senza necessità di attrez- i sensi di marcia. L’itinerario è di fascia E, la lunghezza 69,05 zature tutto l’anno, solamente offre la possibilità di variare km e il tempo di percorrenza di in caso di nevicate abbondanti i il percorso congiungendosi al 26 ore. tratti al di sopra dei 1000 metri punto di partenza di Lanzo con Cinque le tappe con attacco richiedono l’uso delle racchette il Trek Calcante che può dive- principale dal Comune di Ba- da neve. La lunghezza di alcune nire un prolungamento alterna- langero, da cui si imbocca la tappe, sia escursionistiche che tivo, verso le zone di media e ciclovia che dai pressi della ciclo-escursionistiche, richie- alta valle. stazione conduce a Lanzo; in dono un buon allenamento. Es- Il punto di partenza è a Balan- alternativa, direttamente da sendo un percorso circolare è gero a 442 m. e il punto di arri- Lanzo Torinese, dall’ingresso possibile accedere da qualsiasi vo al Ponte del Diavolo a Lanzo del Parco del Ponte del Diavolo. Entrambi i punti sono facilmen- te raggiungibili sia con i mezzi pubblici presso le due stazioni ferroviarie, sia in automobile dalla Sp 2. Attacchi intermedi: Il percor- so attraversa o sfiora i centri abitati e le borgate dei Comuni di Germagnano, Cafasse, Val- lo Torinese, Varisella, Fiano, La Cassa, Givoletto, Val della Torre, Viù, Rubiana. Da tut- ti questi punti, a discrezione dell’escursionista, consultando la mappa, è possibile trovare agevoli collegamenti dai quali intraprendere l’itinerario dalle tappe intermedie. c.ga. 16 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Riparte il progetto della Via dei Pellegrini C on un decreto firmato la manutenzione ordinaria dell’accordo), Rivoli, Rosta, dal consigliere Dimitri dell’infrastruttura valorizzerà Reano, Trana, Sant’Ambrogio De Vita, delegato allo l’impegno dei Comuni e delle di Torino, Villar Dora, Almese, sviluppo montano, alle associazioni di volontariato Caselette, Alpignano. “Il terri- relazioni e ai progetti europei aderenti. Da parte sua, la Cit- torio interessato dalla Via dei ed internazionali, la Città me- tà metropolitana metterà a Pellegrini tra Avigliana-Villar tropolitana di Torino ha ufficia- disposizione della rete di Enti Dora e Rivoli-Caselette com- lizzato il rinnovo della propria locali e associazioni interes- prende da una parte la collina adesione al protocollo d’intesa sati alla Via dei Pellegrini le morenica e dall’altra i versanti per la valorizzazione dell’iti- professionalità della direzio- meridionali del monte Musinè” nerario della Via dei Pellegrini, ne Sviluppo rurale e montano spiega il consigliere De Vita. “Si esprimendo parere favorevole che da tempo sono impegnate tratta di un percorso dagli ele- alla registrazione dell’itinera- nella pianificazione e gestione vati valori ambientali e paesag- rio e all’inclusione dei nuovi della rete escursionistica”. gistici, che valorizza il ricco pa- percorsi correlati nel cata- La Via dei Pellegrini attraversa trimonio storico e artistico di sto regionale del patrimonio i territori dei Comuni di Avi- un territorio la cui vicinanza a escursionistico. Come spiega gliana (capofila e promotore Torino ne facilita ulteriormen- te la fruizione escursionistica. L’area può contare su di una rete viaria secondaria e su di una rete di sentieri facilmente accessibili e fruibili tutto l’an- no anche da parte degli escur- sionisti meno esperti e allenati, grazie ai ridotti dislivelli e alla morfologia dolce”. La Via dei Pellegrini è in sostanza l’ideale prolungamento in direzione di Rivoli del Sentiero dei Franchi, di cui la Città metropolitana è il consigliere De Vita, “gli Enti e le associazioni che aderisco- no al protocollo uniranno le forze per partecipare con suc- cesso a tutti i progetti regio- nali, nazionali ed europei che possano contribuire a valoriz- zare l’itinerario, in particolare a quelli relativi agli itinerari escursionistici transnaziona- li. La costruzione di progetti condivisi consentirà di attrar- re risorse derivanti dai fondi europei, nazionali e regiona- li, mentre il monitoraggio e CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 17
Attività istituzionali capofila, correndo parallela- proposto dalla Città di Avi- tesa (a cui la Città metropoli- mente alla Via Francigena della gliana in risposta ad un avviso tana aveva aderito nel 2016) e Val di Susa, la cui registrazione pubblico con cui, nel 2014, la non essendo completato l’iter nel catasto regionale è in corso Regione Piemonte aveva aper- per la registrazione dell’itinera- per iniziativa della Città metro- to agli Enti locali la possibilità rio nel catasto escursionistico politana. di manifestare il loro interesse regionale, si è resa necessaria A giudizio del consigliere me- alla registrazione e alla classi- la sottoscrizione di un nuovo tropolitano Dimitri De Vita, ficazione di percorsi e itinera- protocollo, anche per adeguare “la registrazione degli itinerari ri nel catasto escursionistico l’intesa agli impegni minimi ri- escursionistici della bassa Val- regionale, istituito con la legge chiesti dalla Regione in materia le di Susa nel catasto regionale 12 del 2010. Essendo scaduto di monitoraggio della percorri- del patrimonio escursionistico un precedente protocollo d’in- bilità e di manutenzione ordi- naria a cura delle amministra- zioni comunali aderenti. Al nuovo protocollo d’intesa aderiscono la Città metropo- litana di Torino, i Comuni di Avigliana, Rivoli, Rosta, Rea- no, Trana, Sant’Ambrogio di Torino, Villar Dora, Almese, Caselette, Alpignano, l’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, la Pro Natura Torino e il Cai Piemonte (che curano i rilievi e la segnaletica dei tracciati), il Centro Cultura- le Diocesano di Susa, il Comita- to regionale della Federazione Italiana Escursionismo, le asso- ciazioni Biketrack Fiab, Principi Pellegrini Divangazioni, Scuola per Via e Amici del Giardino Botanico Rea. m.fa. è l’occasione per valorizzare e coordinare le diverse iniziati- ve in atto e per proporre all’u- tenza escursionistica una de- stinazione turistica unica nel suo genere, ben organizzata e omogenea sotto il profilo del- la qualità delle infrastrutture fisiche dell’itinerario, dei ser- vizi ricettivi, dell’informazione e della fruizione. Le rete escur- sionistica locale è ben integrata con l’insieme delle peculiarità storiche, culturali, ambientali e paesaggistiche del territorio”. L’itinerario escursionistico del- la Via dei Pellegrini era stato 18 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Buone pratiche di integrazione nelle aree interne: Chiesanuova e Almese A spettando di entrare sanuova, acquistando addirit- nel vivo delle attivi- tura una casa o affittando case tà di ricerca del pro- qui nel nostro paese”. “Quindi” getto MATILDE Mi- conclude il Sindaco “penso che gration Impact Assessment to sia un progetto valido e che ci Enhance Integration and Local sia stata una buona integrazio- Development In European Ru- ne non solo a Chiesanuova ma ral And Mountain Areas, finan- anche nei paesi limitrofi perché ziato dal programma Horizon poi qualcuno va ad abitare a 2020 di cui Città metropolita- Cuorgnè o nei dintorni”. na di Torino è partner locale, La sindaca Ombretta Bertolo continuano i nostri approfon- ci illustra la prima accoglien- dimenti sulle buone pratiche di za effettuata dal Comune: “Ad accoglienza e di integrazione Almese nel 2015, proprio poco attuate nelle aree interne del dopo la mia elezione a sindaco, territorio metropolitano. sono arrivati circa quaranta ra- Oggi riportiamo le testimonian- gazzi dall’area sub-sahariana ze da due piccoli Comuni: Chie- che furono ospitati in una ca- sanuova in Canavese è sede di sa-vacanze legata ad una pro- un importante progetto che ri- prietà di un ente religioso che guarda i rifugiati e richiedenti non era utilizzata da anni, anzi, asilo, mentre ad Almese in bas- in questo ambiente, dal fatto è sempre stata molto poco uti- sa Valle Susa un percorso di ac- di prendere la patente, fare dei lizzata e che era stata messa, coglienza con quaranta ragaz- corsi per il lavoro, la lingua ita- senza che noi in qualche modo zi dell’Africa sub-sahariana ha liana e tutto quanto, dopo di lo sapessimo, a disposizione creato le condizioni ideali per che trovato il lavoro, svolgono di una cooperativa che aveva la partecipazione ad un proget- un’attività loro indipendente al partecipato ai bandi della Pre- to di cooperazione decentrata. di fuori del Centro e qualcuno fettura proprio in quegli anni A proposito delle opportunità ha trovato sistemazione a Chie- in cui c’era una grande emer- di accoglienza, Piervanni Tru- genza legata all’immigrazione cano sindaco di Chiesanuova dall’Africa e arrivavano tantis- afferma: “Esattamente da ormai simi africani. Abbiamo visto venti anni Chiesanuova parteci- questo fatto come una grande pa a questi progetti per l’inseri- opportunità, un’opportunità mento nel territorio comunale veramente di fare qualcosa per in alloggi in parte comunali e chi ne aveva bisogno che finora in parte che il Comune affitta avevamo visto soltanto nei te- per questi rifugiati per dare la legiornali durante gli sbarchi a possibilità a queste persone Lampedusa e in altre aree del che hanno problemi nel pae- Sud Italia. Siamo forse stati tra se di origine di essere aiutate i primi e i pochi che inizialmen- e integrate nella società italia- te hanno cercato di attivare un na. Vengono a Chiesanuova e accordo tra Prefettura, coope- oltre ad imparare ovviamente rativa che gestiva questo pro- la lingua italiana vengono aiu- getto di accoglienza e Comune, tati nel rendersi indipendenti scritto nero su bianco ovvia- CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 19
Attività istituzionali mente, un accordo di program- Siamo andati anche con loro a benissimo con ampia soddisfa- ma che ci ha consentito, con partecipare a dei congressi, ad zione di tutti senza, veramen- copertura assicurativa pagata esempio, mi ricordo io e Mama- te, nessunissimo problema”. dal Comune, di far lavorare i dou siamo andati a Gioiosa Io- “L’ultima cosa che vi posso ragazzi, in maniera del tutto nica, c’era un convegno proprio dire” continua la sindaca “e che volontaria, quindi partecipava- sull’immigrazione e noi abbia- chiude il cerchio, il cerchio del no coloro che lo volevano fare, mo portato la nostra positiva destino, di quello che doveva lavorare per il Comune, per la esperienza. I ragazzi ci hanno succedere, è che di recente ab- comunità, ovviamente per pic- dato tanto, perché hanno vera- biamo partecipato ad un ban- coli lavori di manutenzione e di mente restituito in termini di do con una Ong che si chiama pulizia. E questo è stato molto lavori socialmente utili moltis- Altri Mondi e l’abbiamo vinto, importante, perché ci ha lega- simo e tanti hanno trovato la- ed è una collaborazione con un to tantissimo dal punto di vi- voro, quasi tutti hanno fatto il paese dell’Africa subsahariana, sta umano, chi aveva qualcosa la Guinea Conakry, da cui arri- da dire ha visto che i ragazzi vavano tanti di questi ragazzi si davano da fare per far qual- che sono arrivati ad Almese, cosa in ottica di restituzione una collaborazione con un pa- diciamo dell’ospitalità; hanno ese che è nella foresta, nella così imparato a stare insieme, zona forestale della Guinea che collaborare, imparare l’italiano, si chiama Yendé Millimou, ed è perché ovviamente lavorando un progetto legato alla produ- insieme erano molto più con i zione di riso e appunto di re- nostri operai e altri volontari lazione, rapporto, solidarietà a imparare la lingua. Insom- e interazione con un Comune ma, nel giro di qualche anno italiano che siamo noi, e quin- questi ragazzi sono diventati di vedete che il destino ci ha nostri figli, nostri amici, nostri loro percorso scolastico e han- portato in tutti i modi a dover fratelli, alcuni sono andati via, no preso la terza media e quin- collaborare con questa area del non tutti ovviamente li abbia- di direi un’esperienza molto mondo, diventarne così amici e mo conosciuti in questo modo positiva che dimostra che effet- fratelli ed è una grande soddi- ma direi venti, trenta ragazzi tivamente ci vuole anche poco sfazione, siamo molto contenti sono diventati parte veramen- mettendo l’uomo al centro e di quello che è successo, è sta- te del nostro mondo. Uno di pensando, appunto, che siamo to fatto e abbiamo conosciuto questi ragazzi quando ha fini- tutti fratelli; è inutile dire altro, amici nuovi che ci porteremo to il suo percorso non sapeva e questa è la sostanza. Le cose sempre nel cuore”. dove andare, è stato a casa mia. si possono fare, si possono fare Fabiana Stortini 20 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Cordoglio di Città metropolitana per la scomparsa di Gabriele Piovano I l mondo dei dirit- ti dei diversamente abili piange la scom- parsa di Gabriele Pio- vano. Gabriele era stato presidente della Consulta per le persone in difficol- tà di Torino. È scomparso a soli 36 anni, dopo aver dedicato la vita ai diritti delle persone disabili. Grazie al suo interessa- mento, la Consulta per le persone in difficoltà è entrata a far parte della Rete metropolitana con- tro le discriminazioni, costituendosi Punto in- formativo, ovvero uno dei “nodi” sul territorio metropolitano per offrire informazioni, accoglien- za, orientamento e presa in carico delle persone che segnalano casi di di- scriminazione e per la ge- stione dei casi. Marco Marocco, vice- sindaco della Città me- tropolitana con delega alle politiche sociali, ha espresso a nome dell’En- te il cordoglio a tutta la Consulta e alla famiglia: “Per l'improvvisa e pre- matura scomparsa del presidente Gabriele Pio- vano, impegnato con pas- sione e generosità per i diritti dei più fragili. Con- doglianze alla Consulta e alla sua famiglia, nella certezza che le battaglie di Gabriele non finiscono con lui”. Alessandra Vindrola CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 21
Attività istituzionali Predazioni dei lupi, mediatori per le squadre di pronto intervento L a Città metropolitana di previsto che possano attivare la Torino ha pubblicato un squadra competente per terri- avviso di selezione per torio, che interverrà fornendo, individuare operatori qualora si rilevasse utile per af- economici interessati a svolgere frontare l’emergenza, mezzi di il ruolo di mediatore all’interno protezione in prestito tempo- delle squadre di pronto inter- raneo all’allevatore, suggeren- vento Wpiu (acronimo dall’in- do soluzioni anche in merito glese Wolf prevention intervention units), che ai sistemi di prevenzione e alla gestione di cani interverranno nelle vallate alpine e nelle aree da guardianìa. Le squadre forniranno ascolto e rurali di pianura e collinari in caso di predazioni supporto per le pratiche amministrative di in- di animali domestici da parte del lupo. dennizzo. Sul territorio della Città metropolita- L’istituzione delle squadre di pronto intervento na è prevista l’istituzione di tre squadre: una per rientra tra le attività previste dalla Città metro- le valli Pellice, Germanasca Chisone, Sangone e politana nell’ambito del progetto europeo LIFE di Susa, un’altra per le valli di Lanzo, Chiusel- WolfAlps EU. In particolare, sono previste azioni la, Orco e dell’Alto Canavese, una terza per le coordinate per migliorare la coesistenza fra il zone collinari e di pianura. Oltre che dal vete- lupo e le attività umane. Qualora i veterinari del- rinario dell’Asl, ogni squadre sarà composta le Asl chiamati a verificare i danni subìti dagli da un esperto in prevenzione degli attacchi da allevatori attribuiscano le predazioni al lupo, è lupo, scelto tra il personale degli Enti partner 22 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali di LIFE WolfAlps EU formato a questo scopo, e - garantire una reperibilità telefonica giornaliera dal mediatore, il cui compito sarà di supportare per tutti i giorni della settimana e per tutta la l’allevatore sia da un punto di vista amministra- durata del progetto in orario diurno da definire; tivo che emotivo. Chi ha subìto una predazione - collaborare con gli altri partner e supporter del infatti non lamenta solo un danno economico progetto LIFE WolfAlps EU, all’interno della stra- ma anche la perdita di animali con cui condivide tegia già elaborata nell’ambito delle azioni per le proprie giornate. La funzione del mediatore è l’operatività delle Wpiu in Piemonte, allo svolgi- quindi essenziale, al fine di ridurre l’inevitabile mento dell’attività oggetto dell’avviso; conflitto tra le attività pastorali e la presenza - partecipare a tutti i meeting relativi all’azione del predatore per eccellenza, in un’ottica di mi- C1 che verranno organizzati nel corso del pro- glioramento della coesistenza tra uomo e lupo. getto; - comunicare i dati raccolti e/o analizzati ai fini REQUISITI E COMPITI DEI MEDIATORI dell’affidamento, in forma cartacea e/o nei for- La formazione che viene richiesta per partecipa- mati informatici richiesti dell’Ente; re all’avviso di selezione è di livello universita- - contribuire, con il coordinamento dei respon- rio, ma l’accesso è aperto a molte e diverse pro- sabili della Città metropolitana di Torino e fessionalità, dato che si tratta di una figura che dell’Ente di Gestione delle Aree Protette delle dovrà avere competenze multiple, di tipo biolo- Alpi Marittime, alla redazione dei report inter- gico e amministrativo, ma anche relazionali. medi e finali in lingua italiana e inglese relativi Ogni mediatore dovrà: alle attività di prevenzione in particolare sul ter- - partecipare ai corsi di formazione e ai wor- ritorio metropolitano; kshop che saranno attivati per la formazione - fornire tutti i dati che verranno richiesti per delle squadre e per l’approfondimento degli ar- lo svolgimento dell’azione, relativa alle ricadute gomenti di loro competenza; socio-economiche delle azioni di progetto e alle - effettuare in autonomia o in coordinamento funzioni ecologiche implementate. con gli altri membri delle squadre Wpiu sopral- Ogni operatore economico che manifesterà il luoghi nei siti e presso gli allevamenti in cui proprio interesse a partecipare alla selezione sono stati riscontrati danni da lupo, per fornire potrà candidarsi per una, due o tre squadre in- agli allevatori assistenza tecnica, amministrati- dicando le aree di preferenza. Nell’ambito della va e sostegno per un minimo di cinque ispezioni successiva valutazione delle candidature si de- l’anno per ogni squadra; terminerà, in funzione del numero di richieste pervenute, dei curricula degli operatori e della provenienza dei candidati, se affidare ad uno o più operatori, fino ad un massimo di tre incari- cati, il ruolo di mediatore delle Wpiu. Per ciascun affidamento si prevede un impor- to 8.000 euro Iva compresa. Le risorse per cia- scun affidamento sono reperite nel contesto del progetto LIFE Wolf Alps EU e saranno oggetto di rendicontazione da parte della Città metro- politana di Torino. Il compenso sarà forfettario per ogni squadra Wpiu e comprensivo di tutte le spese che il mediatore sosterrà durante il perio- do di progetto. La durata dell’incarico è compre- sa tra la contrattualizzazione del mediatore e il 30 settembre 2024, data di termine del progetto LIFE WolfAlps EU. m.fa. L’AVVISO È REPERIBILE SUL SITO WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT ALLA PAGINA BANDI E APPALTI E LA SCADENZA PER L’INVIO DELLE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE È FISSATA PER LE 12 DEL 20 MAGGIO. PER CONSULTARE L’AVVISO E IL FAC-SIMILE DELLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE: HTTPS://BIT.LY/2RGCGQS CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 23
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