L'inflazione vola alta - di Paolo Pirani - N 2 Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 - UILTEC
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Industri@moci Periodico Uiltec Autorizzazione del tribunale di Roma n. 00076/2014 del 13/02/2014 Anno VIII N°2 Febbraio 2022 L'inflazione vola alta di Paolo Pirani
Indice Anno VIII N°2 Febbraio 2022 Direttore responsabile: Paolo Pirani Coordinamento editoriale: Antonello Di Mario Editore: Osea s.r.l. - Roma - Via Po, 162 Grafica e impaginazione: Filippo Nisi
01 L'inflazione vola alta pag.4 di Paolo Pirani 02 Rinnovare il Ccnl Energia e Petrolio pag.8 di Andrea Bottaro 03 Al via la trattativa del contratto Gas-Acqua pag.11 di Antonella Maggio 04 Dietro il dibattito sull’indice Ipca pag.14 di Francesco Nespoli 05 Italia locomotiva d’Europa? Riformiamo il modello contrattuale: è il momento pag.17 di Leonello Tronti 06 Dall’emergenza sanitaria a quella delle bollette pag.21 di Ennio Fano 07 Responsabile Salute e Sicurezza Uiltec Nazionale – Progetto supporto RLS pag.25 di Marco Lupi 08 Le sofferenze di Saipem pag.27 di ADM 09 La nuova organizzazione di Saipem pag.31 di ADM 10 La grande energia di ENEL pag.33 di ADM 11 La resilienza secondo ENEL pag.35 di ADM 12 Il record di ENEL Green Power pag.37 di ADM 13 La solidità patrimoniale di ENI pag.39 di ADM 14 Parità di genere in Snam pag.41 di ADM 15 Terna per lo sviluppo della rete elettrica pag.42 di ADM 16 A2A anticipa i tempi sulle emissioni zero pag.44 di ADM 17 Hera e Federdistribuzione per l’efficienza energetica pag.46 di ADM 18 L’industria chimico-farmaceutica punta alla sicurezza sul lavoro pag.49 di ADM 19 Aumenta la produzione di Gas italiano pag.51 di ADM 20 De Carreras nuovo presidente di Gd4S pag.53 di ADM 21 Cresce il Pil pag.55 di ADM 22 La UE vuole una banca centrale del gas europeo pag.57 di ADM 23 I costi energetici pesano sulla produzione industriale pag.59 di ADM 24 Più di 1200 morti l’anno sul lavoro. Una guerra civile! pag.61 di ADM 25 La produzione industriale, tra decrescita ed inflazione pag.63 di Antonello Di Mario 26 Enfea ed Enfea Salute; chi siamo pag.66
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 01 L'inflazione vola alta di Paolo Pirani “Vassene il tempo e l’uom non se le loro imprevedibili conseguenze. Per n’avvede” scriveva Dante Alighieri. Eppure, giunta oltre al tasso di inflazione va questo dovrebbe essere il tempo di scelte tenuto d’occhio anche lo spread che difficili ma tempestive. Inutile negarlo: si nel primo mese e mezzo del 2023 ha sta creando un groviglio di problemi che registrato un aumento di quasi il 20%. si avvita pericolosamente attorno al rialzo Di fronte a questo contesto difficile della inflazione con l’effetto evidente di di per sé “l’uom che non se n’avvede” ricreare grande incertezza nella vicenda pare essere la politica che si occupa economica e nella realtà sociale già con maggiore solerzia della sorte provata duramente dalla pandemia. delle spiagge, molto meno del pericolo che ad essere spiaggiata sia la nostra L a discussione politica ruota attorno fondamentale ripresa economica. al costo delle bollette, certamente Senza voler essere troppo pessimisti una priorità da affrontare con non si può non rilevare con una certa decisione. Ma resta scarsa l’analisi preoccupazione che l’azione del governo sulle ragioni di questa impennata dopo le elezioni per il Quirinale potrebbe che da effimera come pronosticato incontrare maggiori difficoltà nella improvvidamente dalle stesse banche esecuzione del programma, tenendo Centrali sta diventando una pericolosa conto poi che le fibrillazioni politiche costante per i prossimi mesi. Il groviglio sono destinate a salire in autunno in che si sta formando e che non deve previsione del confronto che precederà diventare inestricabile, pena maggiori le elezioni del 2023. disagi specie per i ceti sociali più deboli, Lo scenario economico e sociale che chiama in causa naturalmente la attesa abbiamo di fronte, dunque, è difficile risalita dei tassi, i comportamenti dei e contraddittorio. Sul piano europeo mercati, le turbolenze geopolitiche con esso è in continuo cambiamento, pag . 4 UILTEC
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 tanto che si cominciano a ventilare indebitarsi ancora attingendo alla parte illazioni su ipotesi di modifiche al piano più cospicua dei prestiti europei, ma da di risorse originariamente varato da rimborsare, messi a disposizione. Bruxelles per sostenere la crescita Siamo nel campo delle ipotesi e di certo dopo le performance dei vari Paesi che tutto procederà con molta prudenza: vede l’Italia sul terreno del Pil svettare Bruxelles e Francoforte non hanno come mai era accaduto in passato. alcun interesse di fronte ad una Europa In questo caso il “successo” sul Pil debole e tuttora disunita sul piano potrebbe rivelarsi fonte di problemi, internazionale ad aggravare le difficoltà con l’interrogativo inevitabile che presenti. riguarderebbe il mantenimento della Ma proprio per tale motivo il tempo stessa quantità di risorse destinate al che si ha a disposizione dovrebbe nostro Paese in presenza di risultati essere gestito molto meglio di quello assai meno lusinghieri ottenuti da che traspare dai comportamenti che altri partners europei. All’opposto in si registrano nella nostra vita politica taluni ambienti finanziari rispunta una in queste fasi sempre più delicata e attenzione che era sparita dai radar dei complessa. mercati, ovvero quella che ripropone, sia L’inflazione diventa così un banco di pure in forma assai ipotetica, un presunto prova chiarificatore della capacità di rischio euro, vale a dire l’abbandono governare eventi tanto impegnativi. È pur della moneta unica a favore di un ritorno vero che essa è comparsa assai presto a quella nazionale, anche se nessuno rispetto alle previsioni dopo anni vissuti Stato è considerato indiziato come ad in prossimità della deflazione. Ma il suo esempio lo fu la Grecia di qualche anno ritorno d fiamma ha sparigliato le carte. fa. Sono rumors molto probabilmente Probabilmente una delle cause risiede destinati a lasciar il tempo che trovano, nella intensità del breve ma impetuoso eppure segnalano irrequietezze che ciclo di ripresa ed ha, non a caso, colto dovrebbero spingere a rafforzare di sorpresa le stesse Banche Centrali. proposte e strategie economiche di La discussione, non accademica ma lungo periodo. certo non molto produttiva se si tratti di Ma qualche considerazione va pure una inflazione da offerta o da domanda fatta: in presenza di un rialzo , sia pur non ha l’aria di portare molto lontano. I moderato, dei tassi, e di una minore fatti sono ben altra cosa: l’aumento delle disponibilità della Banca Centrale materie prime che stanno ostacolando ad acquistare i nostri titoli, al di là l’attività produttiva, l’aumento dei prezzi della questione del debito pubblico, lungo tutta la filiera dei consumi, la risulterebbe arduo immaginare che pressione crescente su salari e pensioni l’Italia possa andare ad esempio oltre impongono di cercare soluzioni efficaci l’utilizzo del contributo a fondo perduto nel breve periodo. concesso (sempre che il programma Se guardiamo al passato però sorgono di riforme vada in porto come assicura altri dubbi che andrebbero fugati. E il Presidente Draghi) e continuare ad forse più che di dubbi si tratterebbe di Industriamoci pa g. 5
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 fantasmi da non risvegliare. Quando una questione che si riflette sull’intera vi sono impennate così marcate della dinamica economica e sociale. Ed inflazione e cade l’illusione che si tratti è entrata a gamba tesa proprio nel di un fenomeno temporaneo, sorge momento nel quale l’Italia è costretta a l’immancabile quesito se sia meglio fare le sue riforme sempre rimandate privilegiare una cura antiinflazionista ma adesso obbligate. Ecco perché al rispetto al sostegno della crescita dunque è lecito domandarsi quale sarà economica che, quindi, passerebbe la strategia economica per fronteggiare in secondo piano. Gli esempi non la durata e l’entità dell’inflazione. Si mancano e possono creare qualche tornerà alla politica dei due tempi? E legittimo brivido. L’inflazione produce con quali costi sociali e nuovi ritardi infatti sconquassi sociali profondi economici? Si frenerà sulle riforme? Ed quando cresce troppo e troppo in in questo caso l’Europa come reagirà? fretta. È una mina che non si nasconde Si procederà con ulteriori scostamenti di sotto le fortune, o sfortune, individuali, bilancio tappando le falle? E per quanto ma si diffonde rapidamente in tutta tempo si potrà andare avanti con che la società. Determina nuove povertà, tipo di interventi? nuovi squilibri nella vita produttiva ed Ma soprattutto si riaffaccia con economica, colpisce il risparmio, crea urgenza un nodo che va affrontato tensioni sul piano monetario. È dunque con decisione: quello della questione pag . 6 UILTEC
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 salariale. È indubbio che quanto fatto europei. finora si muoveva in uno scenario Non v’è dubbio che ci si trova di fronte differente da quello dei prossimi mesi: ad un percorso in salita. L’inflazione, liquidità abbondante, tassi fermi, quando esonda, ha il perverso vizio di sospensione delle regole europee e rendere tutto più fragile: la crescita, i così via. Ora però va attenzionata una rapporti sociali, la stessa vicenda politica nuova emergenza salariale che deriva perché pone i partiti di fronte a scelte dal fatto che tutto il sistema dei prezzi si difficili quali quella di privilegiare questo sta avvitando e la tenuta dei redditi dei o quel ceto sociale. Nelle prossime lavoratori e di tante famiglie ne risente settimane la situazione però è ancora pesantemente. Occorre pertanto una governabile soprattutto se si arginerà riflessione approfondita su questa con tempismo eventuali accelerazioni scottante materia e non solo a livello inflazionistiche. Ma non si può far finta politico, anche se è chiara l’esigenza che che il problema si risolva con operazioni vengano attuati provvedimenti idonei a di facciata. Se non altro perché le evitare rilevanti ed estesi drammi sociali. economie ormai sono talmente integrate È necessario evitare, insomma, un nuovo fra di loro che anche un solo ritardo corto circuito fra crescita economica e nell’affrontare i problemi più urgenti retribuzioni. Ancora una volta la leva può pregiudicare per parecchio tempo fiscale potrebbe essere assai utile in il ritorno ad una stagione di sviluppo questa direzione. Intanto dobbiamo stabile. Ed è quello che in primo luogo stare in campo difendendo il potere di dobbiamo scongiurare. acquisto delle retribuzioni rinnovando i contratti e adeguando i minimi ai livelli Industriamoci pa g. 7
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 02 Rinnovare il Ccnl Energia e Petrolio di Andrea Bottaro I l contesto politico ed economico in presentate al Governo, per rilanciare un cui si inserisce l’attuale rinnovo del settore che erroneamente è stato tenuto contratto collettivo nazionale di lavoro fuori dai ragionamenti della transizione. per il settore energia e petrolio non è L’obiettivo della mobilità elettrica sarà certamente dei migliori. raggiungibile solo nell’arco temporale La transizione energetica, la crisi della di almeno un paio di decenni, la mobilità raffinazione, le complessità normative navale è quella aerea avranno bisogno di legate al settore dell’estrazione combustibili tradizionali per altri decenni determinano un quadro di estrema ancora, per cui non si può escludere e sofferenza del settore. In questo tagliare fuori dai ragionamenti della contesto programmare investimenti transizione il settore del petrolio. e disegnare il futuro risulta alquanto complesso. I documenti di gestione della Come Uiltec crediamo che si debbano transizione a nostro modo di vedere sfruttare le risorse che giacciono nel contengono delle lacune, abbiamo sottosuolo, che si debbano riconvertite provato a colmarle attraverso un lavoro le raffinerie, guardando alla produzione congiunto realizzato con Confindustria di low carbon fuel, di lavorazioni waste Energia che hanno portato alla to fuel, di ragionare sull’abbattimento realizzazione di 11 proposte concrete, delle emissioni e la cattura dell’anidride pag . 8 UILTEC
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 carbonica, implementando la partecipare al processo decisionale ed produzione di idrogeno. alla definizione dei piani strategici delle aziende del settore, offrendo il punto di Per tali ragioni riteniamo che tale settore vista dei lavoratori. possa ancora offrire un contributo importante all’assetto energetico del In un contesto di transizione Paese, per cui siamo pronti a mobilitarci completamente gestito dalle singole per difenderlo e sostenerlo. aziende non vogliamo essere spettatori Intendiamo partire dal rinnovo e dalla di scelte che ricadono sui lavoratori e definizione di un nuovo contratto che dia sui cittadini. risposte a tali problemi, che accompagni i processi di cambiamento in atto nel Vogliamo gestire gli effetti collaterali settore e possa tutelare i lavoratori della transizione, vogliamo governare italiani del settore del petrolio. la riorganizzazione del settore e i Abbiamo lavorato insieme a Filctem cambiamenti professionali inevitabili, e Femca alla preparazione di una che a nostro modo di vedere occorre piattaforma rivendicativa che è gestire attraverso un massiccio attualmente al vaglio delle assemblee progetto formativo che vogliamo definire dei lavoratori, che pone al centro i temi insieme alle controparti e che consenta dell’occupazione e della salvaguardia al lavoratore di aumentare il proprio della professionalità dei lavoratori del bagaglio professionale. settore. Stiamo assistendo all’assottigliarsi Puntiamo decisamente ad implementare del perimetro dei lavoratori del il sistema della partecipazione, vogliamo settore, per tali ragioni vogliamo Industriamoci pa g. 9
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 ragionare dell’ampliamento attraverso monte aumenti economici certi. Abbiamo l’inserimento di tutte quelle attività deciso di richiedere un aumento medio dell’indotto che oggi ricadono in altri di 195 euro al livello 4.3 per il prossimo settori solo per ragioni economiche, triennio. vogliamo lanciare l’idea che nelle grandi Questi sono in sintesi i ragionamenti aziende si ragioni di un sistema fondato politici che stanno alla base delle sul principio “una fabbrica un contratto”. rivendicazioni illustrate, il 2022 sarà Vogliamo rafforzare il welfare del certamente un anno impegnativo per settore, certamente già all’avanguardia noi della Uiltec, la stagione dei rinnovi ma ancora migliorabile, vogliamo dei contratti dell’energia, la stagione puntare all’iscrizione automatica ai fondi elettorale per i rinnovo degli organismi negoziali di settore, vogliamo un rinnovo del welfare del settore e le rsu, la del contratto che possa ampliare le stagione congressuale, è necessario il risposte sociali alla persona. coinvolgimento ed il contributo di tutti Vogliamo una risposta economica rafforzando quel rapporto sinergico tra la importante che consenta di aumentare segreteria nazionale e quelle territoriali, il potere d’acquisto dei lavoratori, messo siamo certi che con il contributo di a dura prova dalla crescita costante tutti giocheremo questa difficile ed dell’inflazione. Abbiamo confermato la importante partita da protagonisti come struttura economica del precedente sempre. contratto che consente di definire a pag . 10 UILTEC
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 03 Al via la trattativa del contratto Gas-Acqua di Antonella Maggio I l settore gas acqua ha iniziato il contratto, rafforzare i diritti e le tutele e percorso per il rinnovo del contratto far evolvere la partecipazione quale leva collettivo nazionale di lavoro per gli di avanzamento del sistema di relazioni anni 2022/2024 con la presentazione industriali. alle strutture regionali e territoriali di Le richieste di merito della piattaforma Filctem-CGIL, Femca-CISL, Uiltec-UIL sono concentrate su macro-argomenti; dell’ipotesi di piattaforma contrattuale. in particolare si è evidenziata la L’ipotesi di piattaforma si colloca necessità di una forma di partecipazione in un contesto contraddistinto dai strategica e organizzativa che consenta molteplici cambiamenti che si stanno il coinvolgimento delle lavoratrici e verificando all’interno del settore, sia dei lavoratori e la presenza attiva intrinsecamente connessi all’ambito delle rappresentanze sindacali ai del gas che a quello del servizio idrico, vari livelli per monitorare la presenza nonché caratterizzato da un’evoluzione nell’organizzazione d’impresa e nelle culturale determinata da nuovi bisogni scelte aziendali. orientati alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente. Nell’ipotesi di piattaforma si prende In questo periodo storico l’ipotesi di atto che questo è il momento di piattaforma delinea un rinnovo che, nelle immettere profondi elementi di novità intenzioni del Sindacato Confederale, nel dibattito sulle tematiche del lavoro deve essere orientato a consolidare il e delle relazioni industriali; Industriamoci pa g. 11
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 dell’attuale sistema classificatorio, bisogna, infatti, fare tesoro negli anni più volte rinviato, per dell’esperienza maturata nel corso di individuare le accresciute competenze un evento raro e problematico come e professionalità conseguite dai la pandemia da covid-19 in cui la lavoratori del settore nonché al fine di contrattazione di secondo livello si è accompagnare l’avanzare dei processi affermata come strumento di governo di digitalizzazione. del mutamento, e per tali ragioni è da Un ruolo centrale del rinnovo lo riveste riaffermare con forza il valore del doppio la formazione in quanto mirata a far livello di contrattazione, quello nazionale fronte alle modifiche tecnologiche e quello aziendale. ed organizzative e da coniugare ad Nel testo si afferma la necessità di un nuovo sistema classificatorio, ragionare sul mercato del lavoro inoltre manifesta è l’esigenza delle cercando di combattere con forza la organizzazioni sindacali di intervenire precarietà inserendo vincoli stretti agli nella programmazione e nella gestione, strumenti flessibili in ingresso tali da nonché fondamentale è la definizione del ridurne l’utilizzo e favorire la maggiore libretto formativo in capo ogni singolo stabilizzazione. lavoratore. Si è rinnovata la necessità di un Nella stesura dell’ipotesi di piattaforma miglioramento ed una modifica attenzione particolare è stata posta pag . 12 UILTEC
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 nei confronti del tema dell’orario di giugno. lavoro, in quanto si è ritenuto opportuno L’ipotesi di piattaforma sarà integrabile prevedere l’applicazione delle 38 ore con i contenuti, le idee e le proposte che per tutto il settore, e nei confronti dello proverranno dalle strutture sindacali e smartworking per il quale strumento dalle Assemblee dei posti di lavoro, tutti devono essere indicate linee guida certe i contributi saranno valutati per arrivare ed esigibili che garantiscano il diritto alla a costituire e varare la piattaforma disconnessione, i diritti sindacali e della definitiva e dare avvio formale alla persona. stagione contrattuale del settore. Nella parte normativa molteplici sono La UILTEC ritiene che questo rinnovo le novità introdotte tra cui l’iscrizione, contrattuale debba segnare un cambio di con il meccanismo del silenzio assenzo, passo nel settore gas acqua utilizzando per tutti i lavoratori alla previdenza al meglio le risorse di investimento che complementare integrativa, ed elementi arriveranno da PNRR e debba dare che rafforzano le politiche per la risposte concrete alle lavoratrici e ai sicurezza, nonché le tematiche inerenti lavoratori del comparto. la reperibilità, i turni e i lavori in appalto. Fondamentale è per la nostra Sono state affrontate, inoltre, le pari organizzazione il rinnovo dei contratti opportunità e le politiche di genere per ed è essenziale ridare centralità al individuare strumenti più efficienti per il contratto collettivo nazionale di lavoro contrasto alla violenza di genere e alle al fine di governare le innovazioni che molestie sessuali nei luoghi di lavoro, vi saranno nel futuro, garantendo i diritti nonché misure per colmare il divario già acquisiti. retributivo di genere e rafforzare la cultura dell’inclusione delle diversità. Siamo certi che solo rinnovando i Infine, l’adeguamento economico contratti si potrà continuare a dare complessivo richiesto nell’ipotesi dignità al lavoro, dando forza alla piattaforma è pari a 185 euro per il contrattazione e affermando diritti e triennio 2022-2024 con a garanzia regole certe, e fare crescere l’economia del potere di acquisto dei lavoratori la del paese aumentando il potere verifica e l’adeguamento in relazione alla d’acquisto delle lavoratrici e dei previsione inflattiva riferita al prossimo lavoratori. triennio in base al documento Istat di Industriamoci pa g. 13
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 04 Dietro il dibattito sull’indice Ipca di Francesco Nespoli I l tema del caro energia è entrato nel dunque la soluzione, se si vogliono dibattito delle relazioni industriali innalzare i salari subito, sarebbe quella producendo uno scontro tra i leader di «siglare contratti di produttività in sindacali di Uil e Cgil e il presidente di ogni impresa, addizionali al contratto Confindustria Carlo Bonomi, tanto aspro nazionale». Cosa impossibile in un quanto carico di impliciti. Paese come l’Italia costellato da micro e piccole imprese, ha duramente risposto Ad innescare il confronto è stato il il segretario della Cgil Maurizio Landini. leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, A ben vedere, l’osservazione di secondo il quale il Patto della fabbrica, Bombardieri non riguarda tanto la sottoscritto nel 2018 dai sindacati salute del Patto Per la Fabbrica, quanto con Confindustria, che fissa i rinnovi proprio l’utilizzo dell’indice IPCA. Lo contrattuali sulla base dell’indice scontro rimanda alla divergenza storica Ipca al netto degli aumenti dei costi nelle relazioni industriali emersa nel dell’energia «ora non esiste più, con 2009 quando le parti sociali avevano una inflazione al 5% e aumenti del costo firmato un accordo quadro di riforma dell’energia di questa portata». degli assetti contrattuali concordando l’utilizzo dell’IPCA depurato dalla Intervistato del Corriere della Sera dinamica dei prezzi dei beni energetici Carlo Bonomi ha ribattuto: «Non è così. importati proprio perché valutato più Il prezzo dei beni energetici c’è, ma idoneo a interpretare il reale incremento viene spalmato nel tempo per evitare del costo della vita rispetto all’inflazione che scarti bruschi come quello attuale programmata, che invece era stato rendano l’indice ballerino». Per Bonomi l’indice di riferimento delle relazioni pag . 14 UILTEC
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 industriali dal 1993 al 2009. Questa scelta fu criticata dalla CGIL, che per questo motivo non firmò l’accordo quadro. L’IPCA col tempo è comunque stato accettato comunemente, fino ad entrare nel Patto per la fabbrica. Patto la cui applicazione non era però stata contestata sinora dai sindacati su questo punto, bensì proprio sul meccanismo fondamentale dell’ancoraggio dei salari all’inflazione: per i sindacati gli aumenti sono da legare non solo all’inflazione, ma alle performance dei diversi settori, quindi, vanno fatte salve le diverse prassi contrattuali. E qui sta un elemento di parziale contraddizione: la maggior parte dei rinnovi contrattuali siglati negli scorsi due anni ha infatti stabilito degli aumenti dei minimi tabellari superiori, e in ogni caso indipendenti, rispetto in tranche annuali in sede di rinnovo. all’andamento dell’inflazione, superando Una questione che era già stata posta nei fatti il nodo della contestazione dal rinnovo del CCNL dell’industria interpretativa sul Patto. Gli aumenti metalmeccanica che era tornato sui superiori all’inflazione erano quindi suoi passi rispetto alla scelta, innovativa stati considerati come una vittoria dei e discussa, del rinnovo del 2016 di sindacati. Che ora temono però che determinare aumenti salariali ex-post quegli aumenti non siano sufficienti ad in base all’inflazione misurata, e non ex- assorbire la perdita di potere d’acquisto ante per gli anni di vigenza contrattuale. dovuta all’aumento dei costi dell’energia. Se anche dunque l’IPCA considerasse Per questo la UIL non solo invita a sufficientemente il costo dell’energia, considerare la questione dell’aumento come dice Bonomi, molti contratti dei prezzi dell’energia nei futuri rinnovi, tarderebbero ad adeguarvisi. ma ipotizza una sorta di clausola di Anche l’osservazione di Bonomi ha vacanza contrattuale da applicare a però un sottotesto: se è vero che il quei contratti che non saranno rinnovati caro bollette impatta sul potere di prima di un anno o anche sei mesi. acquisto dei lavoratori, è innegabile Il problema dei recenti rinnovi non è che lo stesso succeda per i costi di però comunque stato (o non è stato produzione delle imprese. Non per soltanto) l’utilizzo dell’indice IPCA per nulla il costo dell’energia è escluso dal il calcolo degli aumenti, bensì la scelta riferimento contemplato nell’accordo di predeterminare gli aumenti fissandoli del 2009 come nel patto per la fabbrica: Industriamoci pa g. 15
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 perché costituisce una componente necessariamente alla politica, proprio dell’aumento dell’inflazione che non mentre si rilancia anche il dibattito sul dipende strettamente dalle leggi di salario minimo. Gli esempi non mancano. domanda ed offerte e che quindi non Il CCNL dell’industria del legno prevede rispecchia una maggiore disponibilità da tempo che ogni gennaio le parti economica da parte delle imprese. Non si incontrino e sulla base dell’IPCA possono dunque essere queste ultime dell’anno precedente incrementino le a farsi carico degli effetti sulle famiglie retribuzioni base (oltre a ciò è previsto di questi aumenti di costi, dice Bonomi. nell’ultimo rinnovo un aumento di 50 E quindi, se un margine di aumento euro quale recupero degli andamenti dei salari può essere trovato esso può inflattivi non riconosciuti né erogati a essere ricavato solo attraverso gli gennaio 2020, causa pandemia). aumenti di produttività: se produciamo di più a parità di ore lavorate, allora Quale che sia il prodotto di questo potremo aumentare i salari. Uno scambio acceso confronto, sarà interessante contrattuale che tipicamente si realizza capire dunque se la contrattazione con la contrattazione aziendale. riuscirà a prevedere formule innovative, A prescindere dal detto e non detto anche a livello nazionale, per adeguarsi del dibattito, è da sottolineare il fatto più rapidamente all’andamento dei che le parti sociali ipotizzino una prezzi. soluzione contrattuale, senza rivolgersi pag . 16 UILTEC
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 05 Italia locomotiva d’Europa? Riformiamo il modello contrattuale: è il momento di Leonello Tronti Nel 2021, nel secondo anno della per ricadere nello spiacevole ruolo di pandemia covid-19 e per la prima volta da «malato dell’euro», di nuovo prigioniera un trentennio, l’Italia è cresciuta più dei dell’insostenibile trappola della “legge diciannove paesi che hanno adottato la del meno uno”. moneta unica. Certo, per il momento e almeno fino a quando non dovessero tornare in vigore G razie soprattutto al rilancio regole del Patto di stabilità penalizzanti dell’edilizia (sostenuto dai la crescita, sospese fino alla fine di bonus pubblici) e a una ripresa quest’anno, essa sarà sostenuta dai delle esportazioni migliore delle attese, prestiti e dai contributi a fondo perduto il rimbalzo sarà al 6,5%, mentre per del PNRR. C’è da sperare che quelle l’Eurozona dovrebbe fermarsi al 5,2%. risorse siano davvero ben spese, così da C’è certamente di che rallegrarsi, dato assicurare un futuro migliore del passato che l’Italia finalmente infrange quella – per quanto impegnato nelle non facili “legge del meno uno” che per un quarto transizioni (verde, digitale e di inclusione di secolo l’ha obbligata a crescere in sociale e di genere), indispensabili media, ogni anno, un punto percentuale perché si tratti di un futuro desiderabile. meno dell’insieme dei paesi euro, Tuttavia, nei conti dello stesso Ministero accumulando un ritardo complessivo dell’Economia, la crescita italiana dovrà di più di trenta punti di Pil. Oggi si può subire già nel 2022 e poi nel 2023 quindi finalmente festeggiare, ma con un netto rallentamento rispetto allo giudizio. L’Italia “locomotiva d’Europa”, straordinario risultato di quest’anno; e infatti, può purtroppo durare poco; nel 2024 tornerebbe a un modesto tasso forse addirittura svanire già nel 2022, annuo dell’1,8% – del tutto insufficiente a Industriamoci pa g. 17
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 recuperare in tempi ragionevoli i trenta “riforme” di flessibilizzazione se non punti di ritardo accumulati nei confronti precarizzazione dei rapporti di lavoro dell’Eurozona. Chi ha la responsabilità e, più recentemente, con la diffusione della politica economica deve dunque di fenomeni di dumping salariale e adottare oggi una “vista lunga”, capace shopping contrattuale, era di bloccare la di gettare solide fondamenta per domanda e l’inflazione interne spingendo un’accelerazione strutturale e duratura il sistema economico a imboccare della crescita del Paese, nonostante gli un sentiero di crescita “mercantilista alti e bassi, le astuzie e i trabocchetti, povero”, di cui i principali se non unici le miserie e gli scossoni della politica elementi di sostegno erano, dal lato italiana ed europea. È dunque necessario della domanda, il mercato europeo e offrire all’indispensabile riorganizzazione globale e, da quello dell’offerta, il blocco dell’economia un contributo di analisi del potere d’acquisto dei salari. dalla parte del lavoro e del sindacato – Lo stop all’“inflazione da salari” ha ma in fondo dell’intera economia. certamente funzionato: tra il 1990 e il La prima cosa da rilevare è che 2020 la moderazione delle retribuzioni la possibilità di intraprendere una ha offerto all’economia circa mezzo nuova fase di sviluppo di lunga durata punto l’anno di deflazione. Tuttavia, richiede una riconsiderazione del ruolo nonostante il freno tirato dei salari, i economico del mercato interno e, prima prezzi dei beni e servizi prodotti in Italia ancora, del peso che nel suo sviluppo sono comunque cresciuti in media del svolgono i salari. In un’interminabile fase 2,1% l’anno, in parte per miglioramenti di aggiustamento dell’economia italiana di qualità ma molto per la crescita al varo del mercato unico europeo di profitti e rendite: quegli alti costi e alla globalizzazione degli scambi ben diversi dai salari che le imprese commerciali, sulla base delle linee multinazionali lamentano come ostacolo varate dal Protocollo Ciampi nel 1993, il alla permanenza o all’insediamento sistema delle relazioni industriali da un in Italia. Con la conseguenza che, lato ha tutelato il potere d’acquisto delle mentre in accordo con gli obiettivi le retribuzioni ma dall’altro ha impedito esportazioni sono aumentate dal 23 al che crescesse in misura adeguata a 32% del Pil, la domanda interna al netto sostenere lo sviluppo del Paese. Fatto delle importazioni è specularmente pari a 100 il salario reale medio di un caduta dal 77 al 68% del Pil, senza che italiano nel 1993, nel 2019 – 26 anni questo profondo riorientamento del dopo – era 104,1: la crescita è stata sistema economico verso un modello di dello 0,15% l’anno mentre quella del sviluppo mercantilista povero riuscisse reddito complessivo era dello 0,59%, a far altro che ingabbiarlo nella trappola quasi quattro volte tanto. Il disegno della “legge del meno uno”. di politica economica sottostante a Certo, all’opposto, aumenti salariali una moderazione salariale che non e crescita della domanda interna si può evitare di definire eccessiva, netta non sono cose coincidenti, ottenuta grazie anche alle continue perché i lavoratori e le loro famiglie pag . 18 UILTEC
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 possono spendere i redditi da lavoro per acquistare beni e servizi prodotti all’estero. Nei primi dieci mesi del 2021, ad esempio, i beni di consumo importati hanno totalizzato una quota pari al 9,2% dei consumi nazionali. Ma non è questa una ragione sufficiente – questo dato lo dimostra – per bloccare o addirittura tagliare i salari, continuando a deprimere il mercato interno e con esso non solo i consumi ma anche gli investimenti, l’occupazione e la crescita, che al tempo stesso si fondano sulle sue prospettive di sviluppo e le favoriscono. L’equilibrio tra domanda interna netta e domanda estera va trovato in un contesto dinamico, in cui entrambe le componenti contribuiscano significativamente alla crescita dell’economia. Ora, nonostante il 52% dei dipendenti tutt’altro che facilmente raggiungibile, sia in attesa di rinnovo del contratto se non altro perché la complessità del nazionale di lavoro da più di due anni e sistema negoziale attuale (retribuzioni mezzo, non c’è dubbio che in un periodo di primo e secondo livello, aziendali o ad alto rischio di inflazione come questo territoriali, welfare aziendale, previdenza le imprese, disabituate da un trentennio integrativa, TEM, TEC ecc.) rende a sostenere i salari, siano assai poco indubbiamente difficile traguardare inclini a concedere aumenti del salario l’esito salariale finale della contrattazione reale e persino di quello monetario. in termini di potere d’acquisto del lavoro. Ma non farlo sarebbe un nuovo, grave È tuttavia necessario insistere: la regola errore. Perché l’Italia torni a svilupparsi d’oro è di rilevanza fondamentale per oltre gli aiuti del PNRR e recuperi in la qualità delle relazioni industriali e del parte almeno il distacco dagli altri paesi loro contributo allo sviluppo perché, dell’Eurozona, nell’interesse stesso delle assicurando che l’aumento del valore imprese, è necessario che gli aumenti aggiunto si trasferisca attraverso vengano concessi nel pieno rispetto l’invarianza delle quote distributive della regola d’oro delle politiche salariali: in egual misura a salari e profitti, la il potere d’acquisto delle retribuzioni regola consolida l’incentivo chiave alla (orarie) deve crescere, cioè superare cooperazione tra i partner sociali, a la crescita dei prezzi, nella stessa beneficio di entrambi, migliorando le misura dell’aumento della produttività prospettive economiche della categoria (oraria) in volume (a prezzi concatenati). contrattuale, dell’impresa e del territorio. Non si può negare che l’obiettivo sia Industriamoci pa g. 19
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 La possibilità che l’economia italiana nominali lo stesso tasso di crescita intraprenda una nuova fase di sviluppo della produttività in valore. È peraltro dipende in misura cruciale dal fatto anche possibile accompagnare questa che il sistema delle relazioni industriali misura con un impulso immediato porti a termine, quanto prima (ma una tantum) di ripresa strutturale possibile, una correzione del modello di della produttività (oraria) attraverso un contrattazione salariale che incorpori, accordo di riduzione generalizzata degli o quanto meno incentivi fortemente il orari di lavoro, da raccordare con la rispetto della regola d’oro. transizione digitale. Da ultimo, al fine di instaurare nel Infine, la fase attuale richiede anche sistema produttivo un indifferibile un’azione concertata di controllo processo di prolungata accelerazione dell’inflazione: non solo di quella della produttività, sarebbe utile importata, ma ancor più di quella riprendere e approfondire la proposta che gli imprenditori sono tentati di della “produttività programmata” aggiungervi. Fatto salvo l’impegno avanzata qualche anno fa da diversi delle imprese a mantenere inalterata economisti (Ciccarone, Fadda, Messori, la quota del margine lordo sul valore Pini, Tridico), correggendo anche in aggiunto, un contributo rilevante in questo senso il modello contrattuale, questa direzione può provenire da una e proiettandone la visuale anche al sensibile accelerazione della produttività futuro, alla concertazione sociale e dal fatto che i guadagni di produttività dello sviluppo anziché limitarla alla vengano utilizzati, almeno in parte, per divisione dei frutti del passato, facendo tenere i prezzi sotto controllo e, in tal tesoro della lezione forward looking, modo, moderare la pur necessaria purtroppo progressivamente quanto crescita salariale. In questo caso, inopinatamente abbandonata, di Ezio la regola d’oro va applicata a prezzi Tarantelli. correnti, attribuendo alle retribuzioni pag . 2 0 UILTEC
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 06 Dall’emergenza sanitaria a quella delle bollette di Ennio Fano Se sul lato pandemia Covid cominciano raffronto dei prezzi delle bollette nell’UE. ad intravedersi spiragli di speranza, la Ben si nota, tenendo conto del reddito situazione dei prezzi dell’energia e di tutto medio delle famiglie, che le nostre quello che ne consegue sul fronte dei bollette sono le più care in assoluto. prezzi delle merci, rischia di far ripiombare Sui giornali, nei talk show televisivi il il Paese in un tunnel buio dove, ancora una tema del caro energia è presente ad volta, la vita dei cittadini e delle imprese è ogni ora. Se questo è segnale di grave a rischio. allarme, del sentimento della gente, non si sentono voci con proposte concrete E , come ben sappiamo, alle crisi e responsabili su come invertire la economiche si accompagnano rotta. La politica è totalmente assente. situazioni di grave disagio sociale Stanno, come al solito, prevalendo e ripercussioni sulla qualità della vita. È gli interessi economici di alcuni che ben vero che il Governo sta intervenendo combaciano addirittura con posizioni con aiuti straordinari, con anche dell’ambientalismo ideologico che si scostamenti di bilancio per contrastare, presta a fare da scudo. Le imprese in tempi stretti, gli effetti del caro gas. elettriche sono oggi i portabandiera Scostamenti di bilancio che vanno però della lotta ai cambiamenti climatici. a togliere risorse importanti previste per Veniamo agli interessi economici di altri settori. Ma, se non si pone mano, alcuni: è indubbio che la maggior parte una volta per tutte, ad una organica delle società elettriche si oppone ad un correzione delle storture che il mercato intervento del Governo teso a limitare i dell’energia ha prodotto, l’Italia ne uscirà cosiddetti extra- profitti. Cosa sono gli fortemente penalizzata rispetto agli altri extraprofitti? Sono tutti quei guadagni Paesi europei. È di questi giorni l’ultimo dei produttori di energia elettrica con Industriamoci pa g. 21
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 rinnovabile che in questi mesi (grazie sul mercato scollegato ai suoi costi di alle elevate quotazioni del metano) produzione. Pertanto, mentre i margini hanno venduto l’elettricità a prezzi di un produttore di energia da centrale eccezionalmente elevati senza aver termoelettrica sono risicati, i produttori subito nessun incremento dei costi di da fonte rinnovabile (nonostante non produzione (materie prime, gestione abbiano nessun collegamento con il e manutenzione). Questo perché, costo del gas) beneficiano di prezzi di paradossalmente, il mercato all’ingrosso vendita sproporzionati. Vista l’elevata dell’energia elettrica funziona tramite le incidenza del rinnovabile sulle quote di cosiddette aste marginali, dove l’energia energia immessa (si sfiora il 50%), si viene venduta ai migliori offerenti che comprende bene quanti miliardi stanno pagheranno tutti (nessuno escluso) entrando nelle casse di questi produttori. il prezzo più alto formatosi all’asta. Il Se a questo si sommano tutti i miliardi prezzo più alto corrisponde all’energia che lo Stato eroga per gli incentivi al FV prodotta con centrali a gas, che scontano realizzati tra il 2009 ed il 2012, è facile sia l’incremento del gas sia l’attività di capire perché in Italia l’energia elettrica esercizio delle centrali (manutenzione, è la più cara al mondo. personale). In sostanza il produttore di Il tutto avviene nel rispetto delle regole. energia rinnovabile ha sia il vantaggio Questa situazione è insostenibile se della priorità di dispacciamento sulla si vuole salvare la qualità di vita delle rete sia quello di un prezzo di vendita famiglie e la competitività delle imprese. pag . 2 2 UILTEC
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 Si assiste vieppiù ad una concomitanza e per altri 8-10 si potrebbero alleggerire di circostanze negative anche sul le bollette di almeno 1,5 miliardi per versante carburanti (benzine e gasolio) anno. Con questi due semplici interventi che mettono in pericolo la tenuta del le nostre bollette si riavvicinerebbero Paese. Se sui carburanti gli interventi a quelle europee. Sono indecorose le sono pochi, sul lato della fornitura di affermazioni dei vertici delle associazioni elettricità e di gas ci sarebbero molti più delle imprese elettriche, che osano spazi di intervento. lamentarsi. La situazione è drammatica, e non è tollerabile assistere ad Il Governo ora non deve aver nessun arricchimenti indebiti. Dobbiamo sempre timore a cambiare le regole di questo ricordare quanto esiguo potrà essere il mercato “drogato “. contributo dell’Italia alla riduzione della CO2 a fronte di uno sforzo straordinario Con l’attuale sistema di mercato che si chiede al sistema produttivo ed l’incremento delle fonti rinnovabili non ai cittadini. L’Europa ed in specie l’Italia porta nessun beneficio ai consumatori. hanno assunto impegni sproporzionati, il L’errore fatto nel passato va rimediato tutto a vantaggio principalmente di Cina con urgenza, è necessario disaccoppiare e India. i mercati dell’energia tradizionale La transizione ecologica deve da quello delle rinnovabili. Gli extra prevedere interventi allineati a quelli margini non sono un diritto acquisito delle altre economie simili alla nostra. e intoccabile. Come pure la revisione L’abbandono del gas in tempi stretti è al ribasso degli incentivi al vecchio un grande errore. Vanno recuperati i fotovoltaico dalla quale, in via strutturale nostri pozzi e di molto interesse sono Industriamoci pa g. 23
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 i giacimenti scoperti nel Mediterraneo del gas, non ha offerto quel contributo da Egitto, Israele e Turchia, dove si utile ai nostri rappresentanti in rileva la partecipazione di ENI. Grande Parlamento per assumere decisioni delusione dall’audizione dell’ARERA alla consapevoli, rapide e concrete per Commissione del Senato, che aldilà di riportare a livelli accettabili i costi una “fotografia” della grave situazione, in energetici. particolare sul lato approvvigionamenti pag . 24 UILTEC
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 07 Responsabile Salute e Sicurezza Uiltec Nazionale – Progetto supporto RLS di Marco Lupi La nostra Categoria conta a livello come: comunicazione, BBS, motivazione, nazionale, circa un migliaio di RLS ecc. sui luoghi di lavoro, i quali devono Attraverso una rete di Formatori Esperti essere continuamente informati e e Qualificati offre loro guida e assistenza supportati nelle loro attività quotidiane nella gestione del loro Ruolo nelle di prevenzione. Aziende. Seguono inoltre le azioni di supporto, È in via di definizione un nuovo Progetto che noi riteniamo un impegno specifico per i nostri RLS, attraverso imprescindibile, per le quali abbiamo l’uso di nuove INFOGRAFICHE mirate. realizzato del materiale mirato al ruolo di RLS. Questa nuova fase delle Infografiche, Nel nostro sito internet www.uiltec.it, alla si inserisce in un Progetto più ampio a pagina dedicata alla Salute e Sicurezza supporto dei RLS della nostra Categoria. sul Lavoro Come UILTEC riteniamo fondamentale il Ruolo dei RLS sui luoghi di lavoro: https://uiltec.it/settori/salute-e- questa figura di rappresentanza deve sicurezza-sul-lavoro/ essere adeguatamente formata dalla azienda come definito dalle norme, ma abbiamo da tempo inserito degli deve ricevere anche una formazione strumenti utili alle attività dei RLS in aggiuntiva dalle OO.SS. e una azione azienda: continua di supporto al Ruolo. La Uiltec integra, infatti, la formazione ai propri RLS con argomenti non cogenti Industriamoci pa g. 25
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 La Cassetta degli Attrezzi riportati elementi chiave per affrontare vari problemi che i RLS possono trovarsi contenente FOCUS dedicati e MANUALI di fronte nelle loro attività giornaliere sul specifici sui Rischi e sui Ruoli e una campo. Collana specifica per la Prevenzione “I COLORI DELLA SICUREZZA”. L’obiettivo è quello di fare diventare Con le Infografiche UILTEC, utilizzando le Infografiche, assieme agli nuove modalità comunicative e grafiche, altri “prodotti” di supporto, un abbiamo ora realizzato un nuovo appuntamento fisso per i RLS della strumento più immediato e utile allo nostra Categoria. scopo. In una unica slide, di facile lettura, sono pag . 2 6 UILTEC
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 08 Le sofferenze di Saipem di ADM I l Consiglio di Amministrazione di preconsuntivi consolidati 2021 ancora Saipem S.p.A., presieduto da Silvia in corso evidenziano, rispetto all'outlook Merlo, si è riunito a fine gennaio per comunicato al mercato il 28 ottobre esaminare gli scenari rivenienti dai lavori 2021: Ebitda adjusted consolidato del in corso da parte del management per secondo semestre 2021 in riduzione di la preparazione dei risultati consolidati circa 1 miliardo di euro rispetto all'outlook preconsuntivi al 31 dicembre 2021. La di Ebitda adjusted consolidato positivo, backlog review avviata dal management riduzione interamente riconducibile: in previsione della consuntivazione dei i) alla backlog review per progetti risultati dell'andamento delle commesse E&C Onshore per i quali l'incremento acquisite negli anni scorsi, evidenzia, dei costi per materiali e logistica è, in a causa del perdurare del contesto funzione delle tipologie dei contratti, della pandemia, dell'aumento, attuale solo parzialmente recuperabile, e ii) e prospettico, dei costi delle materie alle recenti ulteriori difficoltà di progetti prime e della logistica, un significativo offshore wind, dove si combinano impatti deterioramento dei margini economici da forniture critiche con revisione di a vita intera di alcuni progetti relativi stime di tempi e costi di esecuzione. all'E&C Onshore e all'Offshore wind con Contrazione dei ricavi consolidati conseguente effetto, in applicazione del secondo semestre 2021 da 4,5 dei principi contabili internazionali, miliardi di euro a 3,5 miliardi di euro. La sui risultati economici consolidati di previsione di aumento dei costi a vita Saipem. Le stime preliminari rivenienti intera sopra illustrata comporta una dalle attività di preparazione dei risultati diminuita marginalità dei progetti che, Industriamoci pa g. 27
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 integrando i presupposti previsti dall'art. 2446 del codice civile. Il verificarsi di tali presupposti potrà determinare, successivamente al decorso dei termini contrattuali (ove previsti), e salvo ottenimento di apposito waiver dalle controparti bancarie, l'insorgenza del diritto delle stesse di accelerare la scadenza di alcuni finanziamenti in essere in favore del Gruppo Saipem. Al riguardo, Saipem ha avviato contatti preliminari contali controparti bancarie al fine di curare in via anticipata i potenziali effetti sui contratti di finanziamento conseguenti al verificarsi della fattispecie di cui all'art. 2446 del codice civile. Saipem ha inoltre avviato contatti preliminari con gli azionisti che esercitano il per effetto dell'applicazione dei principi controllo congiunto sulla Società, Eni contabili internazionali, si riflette anche S.p.A. e Cdp Industria S.p.A., al fine di in una riduzione dei ricavi. Considerando verificare anche la loro disponibilità anche minori volumi per costi a partecipare a una tempestiva e rimborsabili (senza effetto sull'ebitda) adeguata manovra finanziaria. In e il rallentamento nell'avanzamento ragione di quanto precede, il Consiglio di di alcune commesse per il protrarsi Amministrazione ha deliberato di ritirare della pandemia, i ricavi consolidati del gli outlook annunciati il 28 ottobre 2021. secondo semestre 2021 sono previsti Il Consiglio di Amministrazione, una volta a 3,5 miliardi di euro, rispetto all'outlook completati e approvati, nel più breve di circa 4,5 miliardi di euro. Capex tempo possibile, i dati di preconsuntivo per circa 0,16 miliardi di euro, rispetto civilistico e consolidato, procederà alla all'outlook di circa 0,25 miliardi di euro convocazione dell'Assemblea degli per il secondo semestre 2021. Risulta azionisti per gli opportuni provvedimenti invece in miglioramento la posizione ai sensi di legge. Ebitda adjusted finanziaria netta a fine 2021, pari a circa consolidato del secondo semestre 1,5 miliardi di euro rispetto all'outlook di 2021 in riduzione di circa 1miliardo circa 1,7 miliardi di euro. Per effetto di di euro rispetto all'outlook di Ebitda quanto sopra rappresentato, adjusted consolidato positivo, riduzione interamente riconducibile: alla backlog il bilancio civilistico 2021 di Saipem è review per progetti E&C Onshore previsto chiudersi con perdite superiori per i quali l'incremento dei costi per al terzo del capitale sociale, materiali e logistica è, in funzione delle pag . 2 8 UILTEC
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 tipologie dei contratti, solo parzialmente rimborsabili (senza effetto sull'ebitda) recuperabile, e ii) alle recenti ulteriori e il rallentamento nell'avanzamento difficoltà di progetti offshore wind, di alcune commesse per il protrarsi dove si combinano impatti da forniture della pandemia, i ricavi consolidati del critiche con revisione di stime di tempi secondo semestre 2021 sono previsti a e costi di esecuzione. Contrazione dei 3,5 miliardi di euro, rispetto all'outlook di ricavi consolidati del secondo semestre circa 4,5 miliardi di euro. Eni, attraverso 2021 da 4,5 miliardi di euro a 3,5 miliardi un proprio portavoce, ha ribadito: di euro. La previsione di aumento "Con riferimento a quanto annunciato dei costi a vita intera comporta una da Saipem, Eni sta monitorando con diminuita marginalità dei progetti che, attenzione la situazione e svolgerà per effetto dell'applicazione dei principi ogni propria valutazione rispetto contabili internazionali, si riflette anche alle tematiche e agli scenari che in una riduzione dei ricavi. Considerando verranno presentati dalla società, in anche minori volumi per costi coordinamento con Cdp". Industriamoci pa g. 29
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Anno VIII N°2 Febbraio 2022 09 La nuova organizzazione di Saipem di ADM Il Consiglio di Amministrazione di direttore generale e Paolo Calcagnini Saipem, presieduto da Silvia Merlo, (attualmente Vicedirettore Generale e ha deliberato la nuova struttura Chief Business Officer di Cdp). La nuova organizzativa della Società. La nuova organizzazione prevede la costituzione organizzazione disegnata da Saipem di una nuova direzione generale, spiega "è funzionale a migliorare la capacità la nota, con ampie deleghe operative esecutiva dei progetti e a completare la e gestionali; l'istituzione di una unità revisione strategica in corso finalizzata al finalizzata a rafforzare l'attività di rafforzamento della struttura patrimoniale pianificazione e controllo finanziario e finanziaria del Gruppo" si legge in una delle commesse e delle altre attività nota. gestionali; la concentrazione delle attività legali e negoziali in una funzione L a nuova organizzazione con cui la corporate nell'ambito della nuova società punta a fronteggiare la crisi direzione generale. Conseguentemente, finanziaria che viene dal passato il Consiglio di Amministrazione di Saipem, risulta rafforzata col sostegno dei soci sentiti il Comitato Remunerazione e forti: entrano a farne parte Alessandro Nomine e il Comitato Parti Correlate, Puliti (attualmente Direttore Generale ha deliberato di nominare, il dottor Natural Resources di Eni) in qualità di Alessandro Puliti quale Direttore Industriamoci pa g. 31
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 Generale della Società. Puliti ha assunto al team di management della Società, l'incarico con decorrenza dal 7 febbraio a diretto riporto del nuovo Direttore 2022. Sulla base delle dichiarazioni rese Generale, il dottor Paolo Calcagnini. dal dottor Alessandro Puliti, il Consiglio A Paolo Calcagnini è stata affidata di Amministrazione ha accertato in la nuova unità finalizzata a rafforzare capo allo stesso il possesso dei requisiti l'attività di pianificazione e controllo di onorabilità, come richiesto dalla finanziario sopra citata. normativa vigente. Si unisce, inoltre, pag . 3 2 UILTEC
Anno VIII N°2 Febbraio 2022 10 La grande energia di ENEL di ADM Enel ha chiuso il 2021 con ricavi pari a all'aumento dei ricavi di Enel X, per effetto 88,3 miliardi di euro, in aumento di 22,3 dell'incremento dei servizi associati miliardi di euro (+33,8%) rispetto ai 66,0 alle nuove iniziative commerciali e alle miliardi di euro realizzati nel 2020. attività di demand response; ai maggiori ricavi da Generazione Termoelettrica L o rende noto l'Enel dopo che e Trading per effetto dell'incremento il Cda, che si è riunito ieri sera delle quantità di energia elettrica e sotto la presidenza di Michele gas vendute e per le maggiori attività Crisostomo, ha esaminato i risultati di trading su commodity relativamente consolidati preliminari dell'esercizio ai contratti con consegna fisica. 2021. La variazione è prevalentemente L'incremento dei ricavi include inoltre riconducibile all'aumento dei ricavi da il provento realizzato dalla cessione Infrastrutture e Reti, essenzialmente della partecipazione detenuta inOpen per effetto delle maggiori quantità Fiber S.p.A. Tale aumento dei ricavi trasportate, conseguenti all'incremento ha più che compensato l'effetto cambi della domanda di energia elettrica; negativo, prevalentemente in America all'aumento dei ricavi di Enel Green Latina. L'Ebitda ordinario ammonta a Power, prevalentemente a seguito della 19,2 mld di euro, in aumento di 1,2 mld maggiore produzione da fonti rinnovabili; di euro (+6,7%) rispetto ai 18 mld di ai maggiori ricavi dei Mercati Finali, dovuti euro del 2020. Tale incremento, che all'incremento della vendita di energia include la plusvalenza realizzata per la elettrica in Italia e in America Latina; cessione della partecipazione detenuta Industriamoci pa g. 33
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