Giornale Bornato il - Settembre 2019

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Giornale Bornato il - Settembre 2019
ilGiornalediBornato
            Periodico della Parrocchia San Bartolomeo Apostolo - Bornato (Brescia)
    Numero 150 - Settembre 2019 - www.parrocchiadibornato.org - bornato@diocesi.brescia.it
Giornale Bornato il - Settembre 2019
Il Giornale di Bornato

           Parrocchia di Bornato                                    Sommario
            Orario Sante Messe                                      Comunità in cammino
    Festivo                                                         Celebrare l’Eucaristia oggi                                  3
          Ore          18.00 (sabato o vigilia)                     La torre campanaria                                          4
                        8.00                                        Il sito della Parrocchia e dell’UP
                        9.00 (al Barco)                             Lettera del Vescovo
                                                                    Nutriti dalla bellezza                                       6
                       10.30                                        Mese del Creato
                       18.00                                        Casa comune                                                  8
    Feriale                                                         Mese missionario straordinario
                                                                    Battezzati e inviati                                         9
    Lunedì             8.30                                         Giornata dei migranti e dei rifugiati - 29 settembre 2019
                                                                    Non si tratta solo di migranti.
    Martedì            8.30                                         Si tratta anche delle nostre paure                          10
    Mercoledì          8.30                                         La protesta degli animali                                    11
    Giovedì            8.30                                         Giornata dei poveri - 17 dicembre 2019
    Venerdì            8.30                                         La speranza dei poveri non sarà mai delusa                  12
                                                                    Iniziazione cristiana
                                                                    I cammini dell’ICFR                                         14
                                                                    Vita Cristiana adulti
    La copertina                                                    Catechesi, Adorazioni, Confessioni, Fidanzati
                                                                    Centro Oreb
                                                                                                                                15

    Riprendiamo la pubblicazione del bollettino dopo tre
                                                                    La rivoluzione dell’amore comincia da noi                   16
    mesi e dopo quel periodo che accogliamo con gioia e
                                                                    Don Giuliano Gargiulo a Baltimora                           17
    abbandoniamo con dispiacere ed è il tempo dell’estate.
                                                                    Campo preadolescenti                                        18
    In copertina, volutamente, dell’estate abbiamo voluto
                                                                    Campo adolescenti                                           19
    dare un’immagine diversa dal solito, quell’estate fatta di
                                                                    Time Out                                                    20
    giochi, di attività esteriori, di folle che si aggregano so-
                                                                    Giovani sulla Via francigena                                 21
    prattutto per mangiare, ballare, vedere ballare... e roba
                                                                    Grest 2019
    simile.L’estate per qualcuno è stata anche altro. L’estate
                                                                    Le immagini della bella storia                              22
    per una comunità cristiana è sempre tempo donato dal
                                                                    Nuovo anno catechistico                                     24
    Signore e che dovremmo riempire il meglio possibile, non
                                                                    L’Avis sempre in cammino                                    25
    secondo criteri “mondani”, come dice spesso il bravissi-
                                                                    Calendario pastorale                                        26
    mo papa Francesco.
                                                                    Rendiconto e Offerte per restauro torre                     27
    E le immagini parlano di un’estate dove don Nicola Ghit-
                                                                    Offerte                                                     28
    ti, battezzato a Bornato, è tornato per celebrare una sua
                                                                    In memoria                                                  29
    prima Messa anche per noi e con noi. L’estate è stata
                                                                    In memoria di Suor Felicetta Mometti                        30
    anche tempo forte di un Grest fantastico e di attività estive
                                                                    Calino e la sua storia                                      32
    di formazione. Nell’interno i testi e le immagini. Come

                                                                    I
    immagine simbolo abbiamo scelto però la foto di gruppo              l prossimo bollettino sarà consegnato nelle fa-
    al termine della celebrazione del mandato agli educatori            miglie sabato 9 novembre 2019.
    in Chiesa con una Messa presieduta da don Angelo, nel
    suo 70° di Messa e concelebrata da don Vittorino nel                          E-mail: bornato@diocesi.brescia.it
    suo 50° di Messa. Al centro la conclusione del Corpus                        Sito: www.parrocchiadibornato.org
    Domini per tutta l’Unità pastorale. Rimando anche alla
    lettera del Vescovo sull’Eucaristia. E del Corpus Domini (Il
    Signore è con noi ed è bene per noi accoglierlo nella no-                Recapiti telefonici
    stra vita) abbiamo messo anche un momento della proces-
    sione. Da ultima, era la più vicina come data, abbiamo          Don Andrea              030 72 52 27
    lasciato la Festa di San Bartolomeo. Riuscitissima anche        Don Angelo             030 68 40 877
    per pranzo comunitario e tombolata, ma bella perché
    abbiamo riabbracciato don Giuliano, pregato insieme e
                                                                    Don Vittorino          030 77 59 818
    onorato San Bartolomeo come esempio di discepolo del            Reverende Suore         030 72 50 59
    Signore.                                                        Diac. Bruno Verzeletti 338 92 09 590

      Il Giornale di Bornato - n. 150 - Settembre 2019
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Giornale Bornato il - Settembre 2019
Comunità in cammino
                                         la celebrazione dell’Eucaristia.        coli rotolini di carta con scritte frasi
Celebrare                                L’incipit è il solito: tutti abbiamo
                                         sotto gli occhi il calo numerico del-
                                                                                 dei precetti del Signore. Soprattut-
                                                                                 to, il giorno di sabato si mettevano
l’Eucaristia                             le presenze alle Sante Messe dome-
                                         nicali. Tanti ne sono giustamente
                                                                                 sulla fronte dei piccoli contenitori
                                                                                 sempre con frasi della scrittura.

oggi                                     afflitti, ma… dice il Vescovo… se
                                         questo è il momento storico che
                                                                                 Ovviamente per i cristiani è scom-
                                                                                 parso quasi tutto. Quasi perché è
                                         stiamo attraversando, noi preoc-        rimasto nei precetti della Chiesa (è

C
        i sentiamo confortati dalla      cupiamoci di “amare” l’Eucaristia,      anche il terzo dei comandamenti)
        lettera pastorale del nostro     di parteciparvi, di gustarne quella     di santificare le feste. Così tutti gli
        Vescovo per il nuovo anno        bellezza che diventa serenità e pace    ultrasessantacinquenni ricordano
2019 – 2020. Il plurale (Ci sentia-      interiore.                              che nel periodo di grandi lavori in
mo…) è riferito ai sacerdoti dell’UP     Nel bollettino presentiamo questa       campagna in occasione della mieti-
(don Elio, don Giulio e don Mario)       lettera, insieme ad altri argomen-      tura o della vendemmia, “bisogna-
insieme agli organismi parrocchiali      ti forti come il mese del Creato, la    va” avere il permesso del parroco
(gli OPP) e al CUP (il Consiglio di      Giornata dei migranti e dei profu-      per lavorare e il parroco era obbli-
tutta l’Unità pastorale).                ghi, la III Giornata mondiale dei       gato ad aiutare a fare discernimen-
Infatti, l’anno scorso, in anticipo di   poveri. Argomenti questi che stan-      to sulla necessità o meno di infran-
un anno, avevamo individuato nel-        no a cuore a Papa Francesco e che       gere il precetto.
la necessità di portare l’Eucaristia     debbono diventare sensibilità posi-     I nuovi comandamenti per la do-
al centro della vita cristiana l’ar-     tive di ogni cristiano vero. Nel sito   menica dicono che più ci si allonta-
gomento principe su cui riflettere,      delle parrocchie e dell’Unità pasto-    na da casa, più soddisfacente sarà
evangelizzare, catechizzare e so-        rale è possibile trovare, per legge-    il tempo. Meglio ci si organizza per
prattutto “fare esperienza”.             re, sia la lettera di mons. Pieran-     il mangiare, più la persona rag-
La catechesi agli adulti, con i suoi     tonio Tremolada sia i messaggi di       giungerà un equilibrio psicofisico
8 incontri, la formazione dei cate-      Papa Francesco.                         eccellente. Più ci si allontana dal-
chisti, con altri 4 incontri, e tante    Però, pensando alle polemiche di        le chiese per riempire i templi del
iniziative (Quarantore, Festa del        Gesù con scribi, farisei e dottori      divertimento più ci si difende dalle
Corpus Domini, Giovedì Santo…)           della legge sull’uso fanatico delle     insidie della vita.
erano diventate per noi esperien-        regole da rispettare nel giorno de-     Ormai per tanti è così. Anche se
ze da vivere nella convinzione che       dicato al Signore, il sabato, ho ri-    tutti sappiamo che se fossimo ca-
senza vivere bene l’incontro con         scoperto il valore positivo (quan-      paci di non lasciarci plagiare dai
il Signore la comunità cristiana si      do vissuto nella consapevolezza)        messaggi dei mondi della cultura
appiattisce riducendosi ad un cen-       delle “norme” e dei “precetti”.         enogastronomica, dai mondi del
tro aggregativo di poco valore e in      Il giorno di sabato non si poteva       divertimento e dello sport (che in
continua diminuzione di clienti.         cucinare, non si poteva percorrere      dosi equilibrate mantengono il
Quest’anno il nostro Vescovo con         più di pochi passi e nel giorno di      loro valore) più noi vivremmo da
la lettera “Nutriti dalla bellezza.      sabato era obbligo andare alla sina-    “umani” e “umani liberi” e non da
Celebrare l’eucaristia oggi.” ci         goga con l’abito della preghiera (il    “androidi” o “replicati”, come sta
conforta perché chiede di preoccu-       tallet) con quelle frange che in fon-   succedendo.
parci proprio di questo: vivere bene     do portavano legati anche dei pic-      Personalmente possiamo decidere
                                                                                 di vivere le regole del buon senso e
                                                                                 della serenità: la domenica prendi-
                                                                                 la con calma, colloca al primo posto
                                                                                 la partecipazione alla Messa nella
                                                                                 tua comunità e con la tua famiglia,
                                                                                 lascia perdere la compulsività di
                                                                                 dover andare per forza da qualche
                                                                                 parte, di dover macinare chilome-
                                                                                 tri per poter dire che non sei stato
                                                                                 a casa, lascia perdere il falso mito
                                                                                 di dover frequentare i luoghi fre-
                                                                                 quentati dalle masse… ritroverai
                                                                                 te stesso, il meglio di te stesso.
                                                                                                            don Andrea

                                                        Il Giornale di Bornato
                                                                                                                       3
Giornale Bornato il - Settembre 2019
La Torre e la sua storia
    La torre                                   Bornato per la costruzione della nuova
                                               Chiesa che in futuro sarà parrocchia-
    campanaria                                 le, così nel Signore Iddio li esortiamo
                                               ancora perché con tutte le loro forze e
    della                                      senza sosta, si dedichino, per quanto è
                                               possibile, a portarla a termine”».
    Chiesa                                     L’8 ottobre 1660, il card. Pietro Ot-
                                               toboni, Vescovo di Brescia, si reca
    Parrocchiale                               nella nostra comunità per la Visita
                                               Pastorale e così scrive negli atti uffi-
    Cenni storici                              ciali: «esortiamo la Comunità e gli uo-
                                               mini di Bornato affinché, come con sin-

    L
           a costruzione della torre cam-      golare pietà si impegnarono a costruire
           panaria della chiesa parroc-        questa nuova chiesa così con altrettan-
           chiale di Bornato è stretta-        ta pietà si impegnino a costruire sagre-
    mente legata all’edificazione della        stia, il Cimitero e la torre per le campa-
    nuova chiesa che viene fatta risali-       ne sia per loro comodità che per avere
    re, secondo lo storico Vincenzo Pe-        Dio propizio nelle loro necessità». Ab-
    roni, al merito del parroco don An-        biamo pertanto il riscontro che in
    drea Giardini: «Nel 1628 fu eletto         quella data la torre non fosse an-
    arciprete don Andrea Giardini […] ri-      cora costruita e nemmeno iniziata.
    uscendo l’antica parrocchiale incomoda     Con ogni probabilità nell’occasione
    alla popolazione per la sua angustia e     di tale Visita Pastorale, il card. Pie-
    decrepitezza, tanto che minacciava ro-     tro Ottoboni, Vescovo di Brescia e
    vina, i bornatesi con universale con-      successivamente Sommo Pontefi-
    senso si accinsero all’ardita impresa      ce con il nome di Alessandro VIII,
    di innalzare la nuova presente chiesa      ha consacrato la chiesa parrocchia-
    parrocchiale, che nel corso di 36 anni     le domenica 10 ottobre 1660. Le
    fu ridotta felicemente al suo temine me-   due iscrizioni sulla porta della sa-
    diante l’indefessa assistenza e instan-    grestia e sul portale del campanile
    cabile attenzione dell’ottimo arcipre-     fanno risalire – presumibilmente in
    te Giardini e del suo coadiutore don       modo errato - la consacrazione del-
    Tomaso Bernardi». Sebbene nell’ar-         la chiesa alla seconda domenica di
    chivio parrocchiale non si sia rin-        ottobre 1666 anziché 1660 da parte
    tracciata la documentazione sugli          del Vescovo di Brescia card. Otto-
    inizi della costruzione, l’architetto,     boni, ma va ricordato che nel 1664
    i fabbri murai e le maestranze, se         il card. Ottoboni lascia la Diocesi di
    ne può datare l’inizio a poco dopo         Brescia che viene retta dal Vescovo
    la peste del 1630, come si rileva da       Marino Giovanni Giorgi (o Zorzi).
    alcuni accenni alla fabbrica conte-        Le notizie reperite riguardanti la
    nuti in alcuni documenti.                  torre campanaria sono piuttosto
    Il 30 aprile 1648 il Vescovo di Bre-       succinte e fanno presumere che
    scia Marco Morosini effettua la Vi-        la stessa sia stata costruita qual-
    sita Pastorale alla nostra comuni-         che anno dopo la chiesa: nel 1653
    tà e negli atti si cita che il Vescovo     si parte con l’acquisto di una sem-
    «visitò l’incominciata nuova magni-        plice campanella a servizio di tutta
    fica chiesa la cui cappella maggiore è     la chiesa; nel 1660, come sopra ri-
    ultimata e i muri perimetrali costruiti    portato, il Vescovo esortò la popo-
    quasi dappertutto fino all’altezza ne-     lazione alla costruzione della torre
    cessaria; vi sono cappelle laterali per    ma solo nel 1675 si acquistarono
    gli altari, ben ordinate e decorose. La    la campane. L’opera risulta infi-
    Chiesa è tuttavia ancora senza tetto e     ne completata nel 1694 con la posa
    le pareti non sono intonacate. Decreto     della campana maggiore (il campa-
    per la nuova Chiesa: “Come molto lo-       none) e dell’orologio da torre.
    diamo la pietà dei fedeli della terra di   Dai dati di archivio abbiamo un si-

        Il Giornale di Bornato - n. 150 - Settembre 2019
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Giornale Bornato il - Settembre 2019
La Torre e la sua storia
lenzio di circa 200 anni sulla tor-        ne di Cazzago San Martino). Que-
re campanaria e sulle campane.             sta partecipazione dell’amministra-
Nell’archivio parrocchiale si con-         zione pubblica non deve stupire:
serva la documentazione relativa           da secoli il suono delle campane re-
a un intervento eseguito nel 1855          gola la vita liturgica e comunitaria
sotto il parrocchiato di don Giov.         delle Parrocchie, inoltre le campane
Battista Pagnoni relativo alla ma-         svolgono anche una funzione so-
nutenzione delle campane con pu-           ciale e civile per l’intera popolazio-
lizia dalla ruggine, stuccatura e          ne, ad esempio per indicare le ore o
verniciatura all’olio e mano finale        per avvisare di un pericolo, come si
con verde italiano (zinco), con con-       usava fare in passato.
testuale sistemazione del castello         La storia del campanile e delle
di sostegno delle campane (al tem-         campane risulta particolarmente
po ancora in legno) «onde fermare il       curiosa e interessante a partire dal
tarlo del legno e la ruggine dal ferro».   1942 con l’asportazione delle due
Analoghi interventi di manuten-            campane maggiori da parte del go-
zione sono documentati nel 1888            verno per esigenze di guerra, per
in occasione dei restauri della par-       passare al 1948/49 con la consegna
rocchiale promossi dall’arciprete          di nuove campane in sostituzione
don Sebastiano Cittadini ad opera          di quelle rimosse nel 1942, fino al
dell’arch. Angelo Bianchini (1885-         1958 con la rifusione di tutte e cin-
1889). I documenti di archivio pro-        que la campane e sistemazione ge-
vano l’esecuzione di lavori di ma-         nerale del castello campanario e la
nutenzione del castello campanario         consacrazione delle campane …
in legno, posa di nuove traversine         ma questa è una lunga e curiosa vi-
per il castello, rifacimento delle 7       cenda che racconteremo sul prossi-
scale della torre, banchine in lari-       no numero del bollettino.
ce del castello, sistemazione ruote                                 Simone Dalola        Disponibili
campane, oltre a interventi di ma-                                                  in fondo alla Chiesa
nutenzione coro e all’altare mag-
giore che al tempo era di legno.
Nel 1921, essendo parroco don Pie-
tro Picotti, viene sostituito il ca-
stello campanario in legno, ossia
la struttura di supporto delle cam-
pane, con un nuovo castello in fer-
ro e ghisa da parte della ditta Luigi
Cavadini & figlio di Verona e si effet-
tuano opere di riparazione della
sola campana maggiore. Nella do-
cumentazione di archivio si legge
che la spesa per la posa del castel-
lo in metallo viene sostenuta per
due terzi dalla Fabbriceria (ossia
quell’antica organizzazione incari-
cata dell’amministrazione del pa-
trimonio di una chiesa, della manu-
tenzione dell’edificio e delle spese
del culto che è stata in vigore fino
al 1987 quando sono state costituite
giuridicamente le parrocchie come
le conosciamo ora) e per un terzo
dal Comune (al tempo di Bornato,
dal momento che solo nel 1927 vi
è la soppressione del Comune di
Bornato e la fusione con il Comu-

                                                           Il Giornale di Bornato
                                                                                                           5
Giornale Bornato il - Settembre 2019
Lettera pastorale
    Anno pastorale                           “Nutriti dalla Bellezza. Celebrare       quella di un’apertura speranzosa
                                             l’Eucaristia oggi”. La liturgia cri-     al futuro: “Sono invece convinto –
    2019 – 2020
                                             stiana, celebrata nella verità, che      sono ancora parole di mons. Tre-
                                             rappresenta una delle grandi stra-       molada – che si debba rilanciare,
    Nutriti                                  de dell’evangelizzazione è al cen-
                                             tro delle riflessioni che il Vescovo,
                                                                                      puntando proprio sull’Eucaristia,
                                                                                      sul suo valore, sulla sua grandez-

    dalla                                    a due anni dalla sua nomina a Bre-
                                             scia, affida alla sua Chiesa. Sin dal-
                                                                                      za e bellezza. Molto dipenderà da
                                                                                      come la sapremo celebrare. Le sue

    bellezza
                                             le prime pagine della nuova Let-         meravigliose potenzialità rischia-
                                             tera pastorale si coglie evidente la     no infatti di venire mortificate da
                                             continuità con “Il bello del vivere”     una consuetudine un po’ stanca e
    Celebrare                                dello scorso anno. Se l’orizzonte        forse anche un po’ presuntuosa”.
    l’eucaristia                             comune a cui i battezzati devono
                                             tendere è quello della santità, l’eu-
                                                                                      Per questo il Vescovo nella Lette-
                                                                                      ra invita a dedicare l’anno pastora-
    oggi.                                    caristia è una via privilegiata per      le 2019/2020 a una riscoperta del-
    Lettera pastorale                        raggiungerlo.                            la celebrazione eucaristica, “meno
                                                                                      preoccupati del numero dei parte-
    di mons. Pierantonio                     In questa prospettiva la chiave di       cipanti e più del modo in cui essa
    Tremolada                                lettura che mons. Tremolada pro-         viene vissuta”.
                                             pone non è quella dello sguardo

    “S
               ono convinto che al cuo-      nostalgico a un passato che non          A questo fine sono orientate le ri-
               re della missione della       c’è più (“Il numero dei partecipan-      flessioni di mons. Tremolada, con-
               Chiesa ci sia l’Eucaristia.   ti alla Messa domenicale è molto         tenute nelle 101 pagine della Lette-
    Non sono certo il primo a pensarlo,      diminuito. Quel che una volta ap-        ra pastorale, divisa in sei capitoli:
    ma mi fa piacere dichiararlo. L’Eu-      pariva normale, giusto e dovero-         Incanto, l’Eucaristia come liturgia;
    caristia è un nucleo incandescente,      so, sembra non esserlo più... Per-       Irradiazione, l’Eucaristia e il mon-
    una sorgente zampillante, una re-        ché questa disaffezione crescente?       do; Mistero, l’Eucaristia come sa-
    altà misteriosa che permette alla        Occorre però non rimanere prigio-        cramento; Comunione, Eucaristia
    Chiesa di essere veramente se stes-      nieri delle analisi. Soprattutto non     e Chiesa; Celebrazione, l’Eucari-
    sa per il bene del mondo. Mi pia-        bisogna lasciarsi risucchiare. Con-      stia celebrata; Festa, l’Eucaristia e
    cerebbe far percepire a tutti questa     tinuare a parlare di questo fenome-      il Giorno del Signore. La Lettera
    verità”. Si apre con queste conside-     no, infatti, produce inesorabilmen-      si apre con il già citato prologo in
    razioni la seconda Lettera pastora-      te una sorta di sconforto pastorale”,    cui il Vescovo indica il senso e la
    le di mons. Pierantonio Tremolada        scrive il Vescovo nel prologo), ma       ragione dell’intero documento, e si

       Il Giornale di Bornato - n. 150 - Settembre 2019
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Giornale Bornato il - Settembre 2019
Nutriti dalla bellezza
                                        Pierantonio Tremolada. “Sappia-          zioni che non possono prescinde-
                                        mo – prosegue il sacerdote – che         re da questo incontro e da questa
                                        l’Eucaristia è la fonte e il culmine     trasformazione”. E forse proprio
                                        della vita cristiana che non è chia-     dalla mancanza di questa cultura
                                        mata a svolgersi nel chiuso dello        eucaristica nascono tante delle dif-
                                        spazio del sacro o dei tempi sacri.      ficoltà, delle sofferenze e delle di-
                                        La vita cristiana è chiamata invece      visioni che oggi segnano anche le
                                        a diventare testimonianza, annun-        comunità.
                                        cio e missione proprio nel mondo.
                                        E questo il Vescovo lo dice bene”.       “Il Vescovo – sono ancora sottoline-
                                        Con la sua seconda Lettera pasto-        ature di don Carlo Tartari – questo
                                        rale, continua don Tartari, mons.        aspetto lo mette in risalto quando
                                        Tremolada aiuta a cogliere che c’è       ricorda che dall’incontro con Gesù
                                        un legame profondo tra questa ap-        e con l’Eucaristia nasce proprio la
chiude con l’epilogo in cui mons.       partenenza, questo vissuto di fede       civiltà dell’amore in cui la carità di-
Tremolada affida all’icona che il       e il mondo in cui il cristiano vive.     venta uno stile che si declina in tre
monaco Andrej Rublëv ha dedi-           “Non a caso – continua ancora il vi-     modalità: il rispetto per la dignità
cato alla Trinità, il compito di fare   cario per la pastorale e i laici – tra   di ogni persona, la giustizia socia-
sintesi del mistero cristiano per ec-   i primissimi capitoli della Lettera      le e la distribuzione delle risorse e,
cellenza.                               ce n’è uno dedicato a irradiazio-        per ultimo, la grande responsabi-
Come già ne “Il bello del vivere”,      ne, l’eucaristia e il mondo, in cui il   lità che abbiamo per l’ambiente. Il
anche nella nuova Lettera pastorale     Vescovo ricorda che l’eucaristia è       Vescovo chiede, proprio a partire
compaiono sei video testimonianze       il cuore pulsante della vita reden-      dall’incontro vissuto nell’Eucari-
che si possono consultare grazie ad     ta, capace di trasformare la vita del    stia, di riversare questa carità sui
altrettanti QR code presenti nel te-    credente, il quale poi vive nel mon-     poveri, sulla famiglia, negli ambi-
sto, in apertura di ogni capitolo. A    do, lo provoca, e fa in modo che il      ti educativi, nel lavoro, nella socie-
questi “testimoni”, presentati nella    mondo possa vivere non più lega-         tà…”. Letta in questi termini “Nu-
colonna che chiude queste pagine,       to a quelle dinamiche di potere che      triti dalla Bellezza”, a prima vista
è stato chiesto di raccontare come      sono tipiche delle leggi mondane.        una Lettera “ad intra” rivela una
per loro, nel loro quotidiano l’eu-     Si passa dal potere all’amore come       decisa caratterizzazione sociale,
caristia sia appunto incanto, irra-     cifra per edificare la società”. L’eu-   politica nel senso più nobile del ter-
diazione, mistero, comunione, ce-       caristia allora diventa germe di         mine? “Effettivamente è così – è la
lebrazione e festa. Sempre grazie       trasformazione del mondo, della          conclusione di don Tartari –. Forse
a un QR code i lettori potranno         società, delle relazioni, “è un an-      definirla una Lettera politica è un
gustare un filmato sul Tesoro del-      nuncio per il mondo, per il bene         azzardo, ma è uno di quegli azzar-
le Sante Croci, di cui Brescia ricor-   del mondo”, afferma don Tartari.         di che provocano, perché ricostru-
derà nel 2020 con un Giubileo stra-                                              isce la polis su presupposti diversi
ordinario concesso dal Papa i 500       I concetti espressi dal vicario epi-     da quelli del potere, del dominio e
anni della nascita della compagnia      scopale trovano sintesi in quella        del semplice esercizio dell’autori-
dei Custodi, e uno invece dedicato      che il Vescovo, in “Nutriti dalla        tà. Ricostruisce la polis su un fon-
all’icona di Rublëv.                    Bellezza” definisce come “cultu-         damento diverso, nuovo ed eterno
                                        ra eucaristica”. “La cultura euca-       come l’eucaristia”.
“Una lettura superficiale potrebbe      ristica – afferma al proposito don                           La Voce del popolo
indurre a considerare una lettera       Tartari – è proprio questo: l’esse-                              22 luglio 2019
sull’eucaristia interessante solo per   re partecipi del dono dell’eucari-
chi ancora frequenta. Va invece ri-     stia cambia lo sguardo sul mondo,
collocata all’interno nel contesto      cambia il modo di pensare, cam-
ampio entro il quale il Vescovo ci      bia gli schemi di riferimento, ribal-
chiede e ci aiuta a rileggere il cuo-   ta le priorità. Non c’è più solo l’io;
re della nostra vita di fede”. Parte    c’è un noi, c’è una comunità che è
da questa considerazione la lettura     chiamata a essere partecipe di que-
che don Carlo Tartari vicario epi-      sto dono e questo, nell’azione del
scopale per la pastorale e per i lai-   credente, del cristiano si trasfonde              Per abbonamenti
ci dà di “Nutriti dalla bellezza”, la   nell’impegno quotidiano, nella co-                 nuovi rivolgersi
nuova Lettera pastorale di mons.        struzione di una società e di rela-           all’Ufficio parrocchiale.

                                                        Il Giornale di Bornato
                                                                                                                      7
Giornale Bornato il - Settembre 2019
Mese del Creato
    Dal 1° settembre al 4 ottobre
    Giornata per la custodia
    del Creato.
    Francesco chiama
    a pregare e ad agire

    Casa
    comune
    È
           una «Giornata mondiale di
           preghiera per la cura del
           creato» particolare. Istitui-
    ta dal Papa nel 2015, l’iniziativa di
    quest’anno precede di poche setti-
    mane il Sinodo speciale dei vesco-
    vi su «Amazzonia: nuovi cammini
    per la Chiesa e per una ecologia in-    diale luterana, dal Consiglio mon-        Nel loro messaggio i vescovi scri-
    tegrale» che si terrà in Vaticano dal   diale delle Chiese e dall’Alleanza        vono che è «importante favorire le
    6 al 27 ottobre e che vedrà appun-      evangelica mondiale e dalla Chie-         pratiche di coltivazione realizzate
    to il tema del creato al centro dei     sa cattolica. Si tratta di un mese di     secondo lo spirito con cui il mo-
    lavori.                                 «preghiera e di azione» per il Cre-       nachesimo ha reso possibile la fer-
    A sottolineare ancora di più quanto     ato che terminerà il 4 ottobre, fe-       tilità della terra senza modificarne
    papa Francesco tenga alla «conver-      sta di san Francesco d’Assisi. Il sito    l’equilibrio». Ed entrano nello spe-
    sione ecologica» della Chiesa, c’è il   SeasonOfCreation.org offre risorse e      cifico, quasi nel tecnico: «Sarà ne-
    suo video-messaggio per presen-         idee per partecipare.                     cessario utilizzare nuove tecno-
    tare l’intenzione di preghiera del      Promotori in ambito cattolico sono        logie orientate a valorizzare, per
    Pontefice per il mese di settembre,     in special modo il Dicastero per il       quanto possibile, il biologico. Sarà
    sulla protezione degli oceani, rilan-   Servizio dello sviluppo umano inte-       altresì importante conoscere e fa-
    ciato dalla gesuitica Rete mondiale     grale insieme al Movimento cattolico      vorire le istituzioni universitarie e
    di preghiera del Papa diretta da pa-    mondiale per il clima e alla Rete ec-     gli enti di ricerca, che studiano la
    dre Frédéric Fornos. «Preghiamo         clesiale panamazzonica. In una lette-     biodiversità e operano per la con-
    in questo mese perché i politici, gli   ra inviata dal Dicastero vaticano ai      servazione di specie vegetali e ani-
    scienziati e gli economisti lavorino    vescovi del mondo lo scorso giu-          mali in via di estinzione.
    insieme per la protezione dei mari      gno, si ricorda che la scelta del 1°      Si tratterà, ancora, di opporsi a
    e degli oceani» dice Bergoglio nel      settembre come Giornata di pre-           tante pratiche che degradano e di-
    video, «la Creazione è un proget-       ghiera per il Creato nasce nel mon-       struggono la biodiversità: si pen-
    to dell’amore di Dio all’umanità»       do ortodosso, fu un’idea dell’allora      si al land grabbing (letteralmente:
    e oggi gli oceani, che custodiscono     patriarca di Costantinopoli Dimi-         «accaparramento della terra»), alla
    «la maggior parte dell’acqua del        trios nel 1989. È un comitato diret-      deforestazione, al proliferare delle
    pianeta e anche la maggior varie-       tivo ecumenico a suggerire ogni           monocolture, al crescente consumo
    tà di esseri viventi», sono «minac-     anno un tema per la celebrazione.         di suolo o all’inquinamento che lo
    ciati da diverse cause». «La nostra     Quello per il 2019 è «La rete della       avvelena; si pensi altresì a dinami-
    solidarietà con la “casa comune” –      vita», con riferimento alla biodi-        che finanziarie ed economiche che
    insiste il Papa – nasce dalla nostra    versità.                                  cercano di monopolizzare la ricer-
    fede».                                  E alla biodiversità è dedicato infine     ca (scoraggiando quella libera) o
    Quella che vuole Francesco è un’at-     anche il messaggio per la Giornata        addirittura si propongono di pri-
    tenzione ecologica ed ecumenica         nazionale per la custodia del Creato      vatizzare alcune tecno-scienze col-
    insieme. Oggi prende infatti il via     da parte della Conferenza episcopale      legate alla salvaguardia della bio-
    anche «Tempo del Creato», inizia-       italiana. «Quante sono le tue opere,      diversità».
    tiva condivisa dalla Comunione          Signore (Salmo 104, 24). Coltivare
    anglicana, dalla Federazione mon-       la biodiversità» è il titolo ufficiale.              Avvenire – 31 agosto 2019

       Il Giornale di Bornato - n. 150 - Settembre 2019
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Giornale Bornato il - Settembre 2019
Mese missionario                              straordinario
                                         na delle Chiese più bisognose (un
Battezzati                               sussidio per aiutare le comunità
                                         cristiane ad approfondire queste

e inviati.                               dimensioni è disponibile sul sito
                                         www.october2019.va)
                                         L’ottobre 2019 dovrà costituire il
La Chiesa                                punto di partenza per una nuova
di Cristo                                attenzione alla chiamata missio-
                                         naria. Cogliamo, quindi, l’occasio-
in missione                              ne che ci viene donata del Mese         Il logo del Mese Missionario Stra-
                                         Missionario Straordinario ottobre             ordinario Ottobre 2019
nel mondo.                               2019 per crescere e dare continui-

P
                                                                                 Una Croce missionaria i cui colori
       apa Francesco ci ha detto che     tà al nostro impegno missionario e      tradizionali richiamano i cinque conti-
       l’azione missionaria è il pa-     per riqualificare evangelicamente       nenti: è questo Il logo del Mese Mis-
       radigma di ogni opera del-        il nostro servizio alla missione del-   sionario Straordinario Ottobre 2019.
la Chiesa. Per questo ha auspicato       la Chiesa.                              La Croce è lo strumento e il segno
un mese “straordinario” che serva        Alcuni appuntamenti diocesani:          efficace della comunione tra Dio e gli
                                                                                 uomini per l’universalità della nostra
a risvegliare maggiormente la con-       1 ottobre: veglie nei monasteri ed
                                                                                 missione: è luminosa, piena di colore,
sapevolezza della missio ad gentes       inizio del mese missionario:
                                                                                 segno della vittoria e della risurrezio-
e a riprendere con nuovo vigore la       12 ottobre: Labmissio “sinodo per       ne. Il mondo è trasparente, perché
trasformazione missionaria della         l’amazzonia e chiesa bresciana”         l’azione di evangelizzazione non
vita e della pastorale, affinché tutti   19 ottobre: veglia missionaria dio-     ha barriere né confini: è frutto dello
i fedeli possano avere veramente a       cesana in cattedrale                    Spirito Santo. La carità cristiana e il
cuore l’annuncio del Vangelo.            L’Ottobre Missionario si focalizza      mondo trasfigurato nello Spirito supe-
Per il Papa deve crescere l’amo-         sulle 4 domeniche del mese, di cui      rano le distanze e aprono lo sguardo
re per la missione, che «è una           ciascuna ha un tema                     della nostra mente e del nostro cuore.
passione per Gesù ma, al tempo            • 6 ottobre:         CHIAMATI          Le parole Battezzati e Inviati, che ac-
                                                                                 compagnano l’immagine, indicano i
stesso, è una passione per il suo         • 13 ottobre:         ATTRATTI
                                                                                 due elementi caratteristici di ogni cri-
popolo».Proprio per questo il tema        • 20 ottobre:          SOLIDALI        stiano: il battesimo e l’annuncio.
del Mese Missionario Straordina-            93ª Giornata Missionaria Mondiale
rio dell’ottobre 2019 è “Battezzati e     • 27 ottobre:           INVIATI        I colori del logo del Mese Missio-
inviati: la Chiesa di Cristo in mis-                                             nario Straordinario Ottobre 2019
sione nel mondo”.
                                                                                 I colori della Croce sono quelli tradi-
Indicandolo, Papa Francesco ha vo-
                                                                                 zionalmente attribuiti ai cinque conti-
luto ricordare che l’invio per la mis-                                           nenti: il rosso per l’America, il verde
sione è la chiamata di tutti i battez-                                           per l’Africa, il bianco per l’Europa, il
zati: la nostra vita è, in Cristo, una                                           giallo per l’Asia e il blu per l’Oceania.
missione! Per potersi preparare nel                                              Il rosso richiama il sangue dei martiri
modo migliore a questo evento ec-                                                del continente americano, semi per
clesiale sono state indicate quattro                                             una vita nuova nella fede cristiana. Il
dimensioni su cui concentrare l’at-                                              verde è il colore della vita e simboleg-
tenzione: l’incontro personale con                                               gia la crescita, la fecondità, la giovi-
                                                                                 nezza e la vitalità; il verde è inoltre il
Gesù Cristo vivo nella sua Chiesa,
                                                                                 colore della speranza, una delle tre
Eucaristia, Parola di Dio, preghie-                                              virtù teologali. Il bianco è simbolo del-
ra personale e comunitaria. La te-                                               la gioia, inizio di vita nuova in Cristo:
stimonianza: i Santi, i Martiri della                                            è la sfida per una vecchia Europa,
missione e i Confessori della fede,                                              affinché sia capace di riappropriarsi
che sono espressione delle Chiese                                                della forza evangelizzatrice che l’ha
sparse nel mondo intero.                  “Noi non abbiamo un prodotto da        generata grazie a tante Chiese e tanti
                                          vendere – non c’entra qui il prose-    santi. Il giallo è colore di luce, che
La formazione: biblica, catechetica,
                                          litismo, non abbiamo un prodotto       si alimenta di luce invocando la vera
spirituale e teologica circa la missio
                                          da vendere –, ma una vita da co-       Luce. Il blu è il colore dell’acqua della
ad gentes.
                                          municare: Dio, la sua vita divina,     vita che ci disseta e ci ristora lungo il
La carità missionaria: come soste-        il suo amore misericordioso, la sua    cammino verso Dio; è il colore del no-
gno materiale per l’immenso lavo-         santità”.                              stro cielo, segno della dimora di Dio
ro di evangelizzazione, di missio                Papa Francesco - giugno 2018    con noi uomini.
ad gentes e di formazione cristia-

                                                        Il Giornale di Bornato
                                                                                                                              9
Giornale Bornato il - Settembre 2019
29 settembre 2019
 Messaggio
 di Papa Francesco
 per la 105ª
 Giornata Mondiale
 del Migrante
 e del Rifugiato 2019

 Non si
 tratta
 solo
                                           sione parte dalla globalizzazione        accorgercene – razzisti.
 di                                        dell’indifferenza, ricorda che “i più
                                           poveri e svantaggiati” sono colo-
                                                                                    La carità vera è verso chi non è in
                                                                                    grado di ricambiare
 migranti.                                 ro che fanno le spese delle guerre,
                                           delle ingiustizie, delle discrimina-
                                                                                    “Non si tratta solo di migranti: si
                                                                                    tratta della carità”: sottolinea il
 Si tratta anche                           zioni, che “i migranti, i rifugiati,     Papa nel Messaggio perché è at-
 delle nostre                              gli sfollati e le vittime della tratta   traverso le opere che si dimostra
 paure.                                    sono diventati emblema dell’esclu-       la nostra fede, “ciò che è in gioco
                                           sione perché, oltre ai disagi che la     è il volto che vogliamo darci come

 “N
                on si tratta solo di mi-   loro condizione di per sé compor-        società”, dalla capacità di lasciarci
                granti”: è il titolo del   ta, sono spesso caricati di un giudi-    smuovere e commuovere “da chi
                messaggio di Papa          zio negativo che li considera come       bussa alla porta” mettendo a nudo
 Francesco per la Giornata Mon-            causa dei mali sociali”. “L’atteg-       i falsi idoli che affollano la nostra
 diale del Migrante e del Rifugiato        giamento nei loro confronti rap-         vita e la schiavizzano.
 2019, il prossimo 29 settembre. “I        presenta un campanello di allar-         La carità più alta è quella che si
 migranti – scrive – ci aiutano a leg-     me che avvisa del declino morale         esercita verso chi non è in grado di
 gere i segni dei tempi, attraverso        a cui si va incontro se si continua a    ricambiare e forse nemmeno di rin-
 di loro il Signore ci chiama ad una       concedere terreno alla cultura del-      graziare.
 conversione”, a liberarci “dall’in-       lo scarto”.                              Farsi umani
 differenza e dalla cultura dello          “Interessandoci di loro ci interes-      Dalla carità alla compassione, che
 scarto”.                                  siamo anche di noi, di tutti; pren-      “tocca le corde più sensibili del-
 Le lacerazioni dell’umanità, le in-       dendoci cura di loro, cresciamo          la nostra umanità, provocando
 giustizie e le discriminazioni, la        tutti; ascoltando loro, diamo voce       un’impellente spinta a farsi pros-
 comprensione della paura del di-          anche a quella parte di noi che for-     simo di chi vediamo in difficoltà”,
 verso, ma soprattutto l’invito a non      se teniamo nascosta perché oggi          è riconoscere la sofferenza e quin-
 cedere alla logica del mondo “che         non è ben vista.”                        di lenirla e curarla. Avere com-
 giustifica la prevaricazione sugli        Le nostre paure                          passione significa dare spazio alla
 altri per il mio tornaconto perso-        Francesco sottolinea che sono “le        tenerezza, che invece la società
 nale o quello del mio gruppo”, per        cattiverie e le brutture del nostro      odierna tante volte ci chiede di re-
 cui “prima io e poi gli altri”. Fran-     tempo” a far crescere la paura ver-      primere. Aprirsi agli altri non im-
 cesco, nel Messaggio per la Gior-         so “gli sconosciuti, gli emargina-       poverisce, ma arricchisce, perché
 nata Mondiale del Migrante e del          ti, i forestieri”. “Il timore – spiega   aiuta ad essere più umani.
 Rifugiato 2019, sul tema: “Non si         – è legittimo perché manca la pre-       Armi vendute da chi poi respinge
 tratta solo di migranti”, ricorda che     parazione a questo incontro” ma i        Nel mondo “crudele con gli esclu-
 “il vero motto del cristiano è: pri-      condizionamenti e l’incapacità di        si” ci sono “i Paesi in via di svi-
 ma gli ultimi!”                           incontrare il diverso da me. Il pro-     luppo che continuano ad essere
 Il giudizio sui migranti, campa-          blema è quando questi condizio-          depauperati delle loro migliori ri-
 nello d’allarme                           nano il nostro modo di pensare e         sorse naturali e umane a beneficio
 Sono sette le declinazioni sul tema       di agire al punto da renderci intol-     di pochi mercati privilegiati”, ma
 che il Papa propone. La sua rifles-       leranti, chiusi, forse anche – senza     lo sviluppo vero passa per l’inclu-

     Il Giornale di Bornato - n. 150 - Settembre 2019
10
Migranti e Rifugiati
sione, per il bene delle generazioni      società più giusta”. “La sfida posta       La protesta degli animali
future.                                   dalle migrazioni contemporanee si
                                                                                     Questa è un’umile protesta di noi animali
Le guerre interessano solo alcu-          può riassumere in quattro verbi:           sparsi su tutta la terra, nei cieli e nei mari,
ne regioni del mondo, ma le armi          accogliere, proteggere, promuove-          una protesta che nasce dalla lettura di un
per farle vengono prodotte e ven-         re e integrare. Ma questi verbi non        versetto del salmo 48: “L’uomo nella pro-
dute in altre regioni, le quali poi       valgono solo per i migranti e i ri-        sperità non comprende, è come gli animali
                                                                                     che periscono”.
non vogliono farsi carico dei rifu-       fugiati. Essi esprimono la missione        Che l’uomo nella prosperità non compren-
giati prodotti da tali conflitti. Chi     della Chiesa verso tutti gli abitanti      da, è una cosa evidente.
ne fa le spese sono sempre i piccoli,     delle periferie esistenziali, che de-      Che sia per questo che diventi simile agli
i poveri, i più vulnerabili, ai quali     vono essere accolti, protetti, pro-        animali che periscono, ci sembra un para-
                                                                                     gone poco delicato nei nostri confronti.
si impedisce di sedersi a tavola e si     mossi e integrati”.                        Non l’hai detto Tu stesso, Creatore di tutte
lasciano le “briciole” del banchetto.     Sono molte le persone innocen-             le cose, che noi animali possiamo talvolta
Prima gli ultimi                          ti che cadono vittime del “grande          comprendere la realtà meglio degli esseri
Bisogna rovesciare la logica del          inganno” dello sviluppo tecnolo-           umani, quando hai affermato per bocca del
                                                                                     tuo profeta Isaia che “l’asino e il bue ti han-
mondo che giustifica il “prima io e       gico e consumistico senza limiti.          no riconosciuto come Signore, mentre il tuo
poi gli altri”, lo spirito individuali-   E così si mettono in viaggio verso         popolo ti ha disprezzato” (cf Is 1,3-4)?
sta, “terreno fertile per il maturare     un “paradiso” che inesorabilmente          Non è forse vero che l’uomo nella prospe-
di quel senso di indifferenza ver-        tradisce le loro aspettative. La loro      rità tende a pensare di non aver bisogno
                                                                                     di nessuno e d’essere debitore solo a se
so il prossimo, che porta a trattarlo     presenza, a volte scomoda, contri-
                                                                                     stesso della sua fortuna, fino a dire “A che
come mero oggetto di compraven-           buisce a sfatare i miti di un pro-         cosa serve Dio ?”, salvo poi a incolparti e
dita, che spinge a disinteressar-         gresso riservato a pochi, ma costru-       a maledirti quando la prosperità si dissolve
si dell’umanità degli altri e finisce     ito sullo sfruttamento di molti.           come neve al sole? E allora la nostra umile
per rendere le persone pavide e           I migranti per leggere i segni dei         protesta si trasforma in umilissima preghie-
                                                                                     ra a favore di tutti gli esseri viventi, a parti-
ciniche”. Sono questi i sentimen-         tempi                                      re dagli umani, questi nostri fratelli minori,
ti, sottolinea il Papa, che spesso si     La conversione e il liberarsi dalla        che stranamente si considerano maggiori
nutrono “di fronte ai poveri, agli        cultura dello scarto passa attraver-       pur essendo venuti dopo di noi e pur es-
emarginati, agli ultimi della socie-      so il volto dei poveri, dei migranti       sendo esposti più di noi alla sofferenza e
                                                                                     alle illusioni.Forse Tu hai concesso a loro
tà”. Eppure nella logica del Vange-       e dei rifugiati. Un cambio del cuo-        troppo potere, un grande e terribile potere,
lo gli ultimi vengono prima.              re per costruire un mondo “sem-            perché l’essere umano nella prosperità non
“Non si tratta solo di migranti: si       pre più rispondente al progetto di         solo non comprende e perisce, ma rischia
tratta di mettere gli ultimi al primo     Dio”.                                      di far perire persino noi e la stessa madre
                                                                                     terra che ci alimenta e ci sostiene, dissipan-
posto. Il vero motto del cristiano è      “I migranti, e specialmente quelli         do con i suoi dilatati bisogni e capricci le ri-
“prima gli ultimi!”.”                     più vulnerabili, ci aiutano a leggere      sorse che hai destinate per tutti.
La persona al centro                      i “segni dei tempi”. Attraverso di         Ti preghiamo perché gli esseri umani acqui-
Il cuore della missione di Gesù           loro il Signore ci chiama a una con-       stino saggezza, ricordando le parole che tu
                                                                                     hai rivolto a loro: “Guardate gli uccelli del
– scrive il Papa – è far sì che tutti     versione, a liberarci dagli esclusivi-
                                                                                     cielo, che non seminano e non mietono”,
ricevano il dono della vita in pie-       smi, dall’indifferenza e dalla cultu-      per apprendere che, se non devono affan-
nezza. “In ogni attività politica, in     ra dello scarto.”                          narsi per il loro futuro, non per questo de-
ogni programma, in ogni azione                 da https://pietrevive.blogspot.com/   vono diventare schiavi del loro presente,
pastorale dobbiamo – sottolinea                                                      senza memoria del passato, senza ricono-
                                                                                     scenza, senza sentire la responsabilità per
Francesco - sempre mettere al cen-                                                   il futuro di tutti gli esseri viventi.
tro la persona, nelle sue molteplici                                                 Tu un giorno hai fatto dire al tuo Salmista:
dimensioni, compresa quella spiri-                                                   “Uomini e bestie, Tu salvi Signore”. Salva
tuale. E questo vale per tutte le per-                                               soprattutto gli uomini, anche quando nep-
                                                                                     pure desiderano d’essere salvati, perché
sone, alle quali va riconosciuta la                                                  non vogliono ammettere di essere creature
fondamentale uguaglianza”.                                                           che tutto devono al loro Creatore.
Vittime di un grande inganno               QrCode del testo integrale del mes-       Infine ti chiediamo di guardare alle soffe-
Costruire la città di Dio e dell’uomo        saggio e del video-messaggio            renze che ci infliggono non solo quando ci
                                                      del papa.                      trattano male, ma anche quando lottano tra
significa per il Pontefice vedere nel                                                di loro, coinvolgendoci nella loro follia.
migrante e nel rifugiato “non solo                                                   Perdonali quando usano la ragione per sra-
un problema da affrontare, ma un                                                     gionare, la libertà per diventare schiavi, il
fratello e una sorella da accoglie-                                                  cuore per odiare.
                                                                                     Ti ringraziamo per averci ascoltati e perdo-
re, rispettare e amare, un’occasio-
                                                                                     naci l’ardire di usare le tue Parole un poco a
ne che la Provvidenza ci offre per                                                   nostro vantaggio, ma forse meglio di quan-
contribuire alla costruzione di una                                                  to fanno i nostri fratelli minori.
                                                                                                              Padre Pier Giordano Cabra

                                                          Il Giornale di Bornato
                                                                                                                                    11
Giornata dei poveri
 III Giornata mondiale
 dei poveri.
 Domenica
 17 novembre 2019
 Il Papa: non sono
 numeri ma persone
 cui andare incontro

 “La
 speranza
 dei poveri                               Sviluppo, sperequazione e nuove         mi luoghi di accoglienza”. I poveri
                                          schiavitù                               “trattati con retorica”, “sopportati
 non sarà                                 Il filo conduttore del Messaggio è
                                          dunque il Salmo le cui parole, spie-
                                                                                  con fastidio”, “braccati” come in
                                                                                  una “battuta di caccia”, non desi-
 mai                                      ga il Papa, manifestano innanzitut-
                                          to una “incredibile attualità”. Oggi,
                                                                                  derano alla fine altro che diventa-
                                                                                  re “invisibili”, “trasparenti” e non

 delusa”                                  come all’epoca della composizio-
                                          ne del Salmo, un “grande sviluppo
                                                                                  esiste per loro cassa integrazione,
                                                                                  indennità, nemmeno la possibilità
                                          economico” ha generato una spe-         di ammalarsi.

 I
     poveri sono trattati da rifiuti ma   requazione (= disuguaglianza) tale      Il povero confida nel Signore: il
     a loro appartiene il Regno di        da arricchire gruppi di persone a       suo grido abbraccia la terra
     Dio e in loro è un potere salvifi-   scapito di una massa resa sempre        La descrizione che ne fa il Salmo si
 co. Così il Papa nel Messaggio per       più povera: indigenti a cui “manca      colora di “tristezza per l’ingiusti-
 la III Giornata mondiale dedicata        il necessario” e “privilegiati” che     zia, la sofferenza e l’amarezza che
 a quanti la società di oggi giudica,     “senza alcun senso di Dio” danno        colpisce i poveri”. Ma nonostan-
 scarta, tratta con retorica e soppor-    la caccia ai poveri per “imposses-      te questo, rileva il Papa, il Salmo
 ta. Ai cristiani il compito di semi-     sarsi perfino del poco che hanno”       “offre una bella definizione del po-
 nare tra loro speranza e fiducia         e per ridurli in schiavitù. Eccoli i    vero”. Egli è colui che “confida nel
                                          “nuovi schiavi” che Francesco no-       Signore”(cfr v.11) e in questa confi-
 “La speranza dei poveri non sarà         mina: famiglie costrette a emigrare     denza - rimarca - c’è la “certezza di
 mai delusa” (Sal 9,19). Le parole        per vivere, orfani sfruttati, giovani   non essere mai abbandonato, “per-
 del Salmo danno il titolo al Mes-        senza lavoro per “politiche miopi”,     ciò vive sempre alla presenza di quel
 saggio del Papa per la terza Gior-       immigrati “vittime di interessi”        Dio che si ricorda di lui”. E Dio, sot-
 nata Mondiale dei Poveri che il          e strumentalizzazioni, prostitute,      tolinea il Papa riprendendo ancora le
 Pontefice stesso ha istituito al ter-    drogati, tanti “senzatetto ed emar-     parole del Salmo, è “colui che rende
 mine del Giubileo della Miseri-          ginati” che si aggirano per le no-      giustizia e non dimentica”:
 cordia e che ricorre il 17 novembre.     stre città: non possono permettersi     Si possono costruire tanti muri e sbar-
 Ne sono protagonisti uomini, don-        di essere timidi o scoraggiati, sono    rare gli ingressi per illudersi di sen-
 ne, giovani, bambini: vittime delle      percepiti come minacciosi o inca-       tirsi sicuri con le proprie ricchezze a
 nuove schiavitù che li rendono im-       paci, solo perché poveri.               danno di quanti si lasciano fuori. Non
 migrati, orfani, senzatetto, emargi-     Poveri senza speranza nella socie-      sarà così per sempre. Il “giorno del Si-
 nati. I poveri sono il frutto sempre     tà                                      gnore”, come descritto dai profeti (cfr
 più numeroso di una società dai          E “dramma nel dramma” aggiun-           Am 5,18; Is 2-5; Gl 1-3), distruggerà
 forti squilibri sociali che costruisce   ge il Papa, ai poveri di oggi è tol-    le barriere create tra Paesi e sostituirà
 muri e sbarra ingressi e che vorreb-     ta anche la speranza di “vedere la      l’arroganza di pochi con la solidarietà
 be sbarazzarsi di loro; ma sono an-      fine del tunnel della miseria”, tanto   di tanti. La condizione di emarginazio-
 che coloro che “confidano nel Si-        che si è giunti anche a “teorizzare     ne in cui sono vessati milioni di perso-
 gnore” e la Chiesa, come ciascun         e realizzare un’architettura ostile     ne non potrà durare ancora a lungo. Il
 cristiano, è chiamata ad un impe-        in modo da sbarazzarsi della loro       loro grido aumenta e abbraccia la terra
 gno particolare nei loro confronti.      presenza anche nelle strade, ulti-      intera.

     Il Giornale di Bornato - n. 150 - Settembre 2019
12
Giornata dei poveri
Rianimare la speranza e restituire       Appello ai volontari: più dedizio-       discepoli del Signore” perché pos-
la fiducia                               ne e dialogo fraterno                    sano essere “coerenti evangelizza-
Quanto è pressante il richiamo che       Con un appello specifico il Papa         tori”: seminare segni tangibili di
le Sacre Scritture affidano ai pove-     si rivolge quindi ai volontari che       speranza.
ri, oppressi e prostrati, ma sempre      “per primi hanno intuito l’impor-        A tutte le comunità cristiane e a quan-
amati: “Gesù non ha mai avuto ti-        tanza dell’attenzione ai poveri” e       ti sentono l’esigenza di portare spe-
more di identificarsi con ciascu-        chiede loro uno scatto nella dedi-       ranza e conforto ai poveri, chiedo di
no di essi”, a loro nelle Beatitudini    zione, nel “cercare ciò di cui ogni      impegnarsi perché questa Giornata
ha dato in appartenenza il Regno         povero ha veramente bisogno”, “la        Mondiale possa rafforzare in tanti la
di Dio e a loro Gesù si è “sempre        bontà del loro cuore” al di là di cul-   volontà di collaborare fattivamente af-
mostrato come padre generoso e           ture, dei “modi di esprimersi”. Ciò      finché nessuno si senta privo della vi-
inesauribie nella sua bontà”. Ecco,      richiede di mettere da parte “le di-     cinanza e della solidarietà.
scrive il Papa, quanto Gesù ha ini-      visioni che provengono da visioni                               Gabriella Ceraso
ziato, ponendo al centro i poveri, ci    ideologiche o politiche”:                                     Città del Vaticano
deve essere di insegnamento.             I poveri non sono numeri ma per-
Toccare la carne di Cristo, com-         sone a cui andare incontro                  Il messaggio di Papa Francesco
promettersi nel servizio                 A questo proposito il Papa rimar-               nel QrCode sottostante.
La Chiesa è “popolo”, chiarisce an-      ca quanto poco basti per “restituire
cora Francesco, con la vocazione di      la speranza” e quale “forza salvifi-
“non far sentire nessuno straniero       ca” ci sia nei poveri, una forza visi-
o escluso” in quanto coinvolti tutti     bile e sperimentabile con la fede e
in un medesimo “cammino di sal-          non con gli “occhi umani”: “I po-
vezza”: “Siamo chiamati, piuttosto, a    veri sono persone a cui andare in-
toccare la sua carne per comprometter-   contro. I poveri ci salvano perché
ci in prima persona in un servizio che   ci permettono di incontrare il vol-
è autentica evangelizzazione. La pro-    to di Gesù Cristo.
mozione anche sociale dei poveri non     Seminare segni tangibili di spe-
è un impegno esterno all’annuncio del    ranza
Vangelo.                                 Questa forza salvifica “pulsa nel
Come Jean Vanier, testimoni del-         cuore del popolo di Dio in cammi-
la speranza cristiana                    no” fa notare il Papa e non “esclu-
Un esempio di “grande aposto-            de nessuno” anzi coinvolge tutti in
lo dei poveri”, capace di ascolta-       un “reale pellegrinaggio di conver-
re il “loro grido” e di produrre in      sione per riconoscere i poveri ed
loro speranza, è stato Jean Vanier       amarli”. Al termine del Messaggio
che il Papa cita nel Messaggio de-       quindi il nuovo invito rivolto “ai
finendolo un “santo della porta ac-
canto”. Morto nel maggio scorso
a 90 anni, Vanier ha fondato L’Ar-
che, una comunità di accoglienza
per persone con disabilità, attiva
in tutto il mondo con circa 150 cen-
tri: con il suo impegno quotidiano,
scrive il Papa, “ha creato segni tan-
gibili di amore concreto” e ha così
“prodotto una speranza incrolla-
bile”. Ecco dunque l’impegno che
Francesco chiede ai cristiani perché
non sia tradita la loro credibilità.
L’”opzione per gli ultimi” deve es-
sere una “scelta prioritaria” e non
deve consistere solo in “iniziative
di assistenza”. Servono un “cam-
biamento di mentalità” e un “im-
pegno continuo nel tempo”.

                                                         Il Giornale di Bornato
                                                                                                                      13
Iniziazione cristiana
 Vita dell’UP                              un “giudizio di Dio” che sarà mi-
                                           sericordioso, ma anche rispettoso         Cosa chiedere
                                           delle nostre responsabilità.              in concreto
 I cammini                                 L’avvio del nuovo anno, per inten-
                                                                                     alle famiglie?

 dell’ICFR                                 derci con i genitori, lo abbiamo an-
                                           ticipiamo a domenica 22 settembre
                                                                                     Si tratta, in concreto:

 I
                                                                                     1. di aiutare i genitori a crea-
     CFR è l’acronimo di Iniziazione       per i Gruppi Betlemme e nella set-        re in casa un ambiente/un clima
     cristiana dei fanciulli e dei ra-     timana prima del 29 (giorno dell’a-       che faccia respirare i valori cri-
     gazzi.                                pertura dell’anno catechistico) per i     stiani;
 È dal 2003 che, per decreto di mons.      Gruppi Nazareth, Cafarnao. Geru-
 Giulio Sanguineti, nelle nostre co-       salemme e Emmaus. Le iscrizioni           2. di accompagnare i genitori
 munità si imposta la preparazione         verranno dopo. Prima vorremmo             nella maturazione della capacità
 alla tappa sacramentale della Cre-        tornare su un concetto semplicissi-       di leggere e interpretare con gli
 sima e della prima Comunione se-          mo e sempre ribadito: i primi cate-       occhi della fede ciò che si vive in
 condo uno schema “catecumena-             chisti sono i genitori ed è necessa-      famiglia / ciò che vive la fami-
 le”. Significa: i genitori nella quasi    rio che i genitori condividano quel       glia / ciò che accade nel proprio
 totalità chiedono il Battesimo per        “patto educativo” che fa crescere         contesto di vita, nel mondo;
 i figli; gli stessi genitori nella qua-   ragazzi e ragazze nell’esperienza         3. di stimolarli a dialogare con
 si totalità chiedono che il cammi-        di fede. Non sono i genitori che          i figli su aspetti del cammino di
 no continui fino alla pienezza della      aiutano i catechisti, ma i catechisti     fede che stanno vivendo in Par-
 vita Cristiana (amissione all’Eu-         che aiutano i genitori. Mentre però       rocchia;
 caristia passando per il dono del-        i genitori hanno il diritto di sceglie-
                                                                                     4. di invitarli a lasciarsi coin-
 lo Spirito nella Cresima), ma per         re che educazione impartire ai figli,
                                                                                     volgere (proposta che sono chia-
 i Vescovi, ormai di tutta l’Italia, è     la Chiesa (la parrocchia e i catechi-
                                                                                     mati ad accettare con assoluta
 bene considerare che le difficoltà        sti) aiutano i genitori solo se que-
                                                                                     libertà, senza alcun obbligo) nel
 della vita quotidiana e soprattut-        sti condividono, cercano di vivere
                                                                                     momento della programmazio-
 to “l’aria” culturale che si respi-       e credono che la “via” cristiana sia
                                                                                     ne dei percorsi di iniziazione dei
 ra è molto distante dal “Vangelo”.        importante.
                                                                                     loro figli, per precisare obiettivi,
 Stesso clima delle prime comunità         Anche dalle colonne dei bollettini
                                                                                     tempi e modalità;
 cistiane inserite in un mondo paga-       vorremmo invitare a pensare seria-
 no, convinto che quel che contava         mente quale “via” e quale “vita”          5. di stimolarli ad appoggia-
 era una vita di agi, di benessere, di     vogliono per i figli.                     re con convinzione il cammino
 cibo buono, con denaro per diver-         Non è una domanda banale. È               di fede che i figli vivono in Par-
 tirsi… ecc… ecc… Ecco perché il           sempre più importante che si torni        rocchia e a prendere sul serio, in
 cammino si chiama “catecumena-            ad una intesa condivisa tra genitori      alcuni periodi “forti” (Avvento-
 le”, perché come nei primi tempi          e catechisti (con i catechisti ci sono    Natale / Quaresima-Pasqua), le
 del cristianesimo ci si preoccupa di      ovviamente i sacerdoti).                  proposte di preghiera, riflessio-
 partire da zero per far gustare (fare                                               ne, carità da vivere in famiglia;
 esperienza) la bellezza della pro-                                                  6. di invitarli a valorizzare in
 posta cristiana, fatta di amore al                                                  famiglia la preghiera quotidia-
 Signore, amore ai fratelli, di gioia                                                na (es. benedizione dei pasti ...);
 nella sobrietà e povertà, di attesa di
                                                                                     7 di proporre loro, in Parroc-
                                                                                     chia, specifici incontri formativi
                                                                                     (per riscoprire / ravvivare o ap-
                                                                                     profondire la propria fede) e la
                                                                                     partecipazione a specifiche cele-
                                                                                     brazioni che scandiscono il cam-
                                                                                     mino di fede dei figli.

                                                                                     Cfr. Conferenza Episcopale Italia-
                                                                                     na, Incontriamo Gesù. Orientamenti
                                                                                     per l’annuncio e la catechesi in Italia.

     Il Giornale di Bornato - n. 150 - Settembre 2019
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