INSIEME - Auguri di un Santo e Gioioso Natale - Benvenuti
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INSIEME Anno XXV Dicembre 2019 Mensile sulla vita pastorale delle Missioni di: Berna Solothurn Burgdorf-Utzenstorf, Langenthal Konolfingen Olten-Schönenwerd Oberland Bernese 12 Post CH AG CH-3007 Bern PP / Journal AZB Auguri di un Santo e Gioioso Natale
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indice editoriale 3 Quattro candele CHIESA 4 La Chiesa alleata dell’Amazzonia Ilia Bestetti-Izar SPIRITUALITÀ 8 La follia di Dio e il senso profondo della venuta di Gesù Vigilare nella speranza e nella gioia dovrebbe essere l’atteg- EVENTI 24 Emigrati sì ma protagonisti in Svizzera giamento prevalente di chi guarda al Natale e si prepara ad ac- cogliere “Colui che viene nel nome del Signore”, rispondendo alle attese dell’umanità bisognosa di aiuto e di salvezza. TRADIZIONI 28 Chi porta i doni ai bimbi buoni? Non vedo intorno a me speranza e gioia, bensì paura; un mon- do che non si aspetta più nulla di buono e di bello; una marea di oppressi, delusi, rassegnati. E io non sono da meno. Anch’io spesso sono sfiduciata, incer- ta, timorosa di un futuro che non immagino roseo, dubbiosa nella fede. INSIEME Le ragioni della paura e dello sconforto sono oggettive: una situazione sociale estremamente deteriorata, con tante povertà vecchie e nuove; corruzione e ingiustizie; conflitti, violenze e sopraffazioni in ogni luogo della terra; morti in mare vittime Mensile della Missione di Berna in collaborazione con le Missioni di: della loro speranza e della crudeltà altrui; tratta di persone; Burgdorf-Utzenstorf, Langenthal, Konolfingen, un futuro buio per i giovani... e in più i guai e le prove della Olten-Schönenwerd, Solothurn, Oberland Bernese quotidianità. Direttore responsabile: padre Antonio Grasso Dove va a finire la speranza in un mondo così? C’è ancora Capo Redattrice: Ilia Bestetti-Izar spazio per lei? Chi o cosa può darci ancora fiducia? Amministrazione e Redazione Missione Cattolica Italiana: 3007 Berna, Bovetstrasse 1, tel. 031 371 02 43, fax 031 372 16 56 “Coraggio, sono io, non temete”, dice Gesù ai discepoli in redazione.insieme@bluewin.ch – toniograsso@gmail.com panico per le acque della tempesta; “Non spaventatevi”, dice I. Bestetti Izar, A. Janik, A.M. Migliore, M. D’Orazio, W. Nazarczuk, l’angelo alle donne che trovano il sepolcro vuoto. “Nolite ti- A. Grasso, S. Viola. mere”(non temete) è esortazione frequente nel Vangelo e S. Impaginazione e stampa: La Buona Stampa Via Fola 11, 6963 Pregassona, tel. 091 973 31 71, info@tbssa.ch Giovanni Paolo II l’ha fatta sua: “Non abbiate paura, aprite le porte a Cristo!” Redazioni locali È inutile cercare appigli di qua e di là. La mia speranza la Berna: trovo solo in Gesù morto e risorto: Lui ha sconfitto il male e Bovetstrasse 1, 3007 Bern, tel. 031 371 02 43, fax 031 372 16 56 la morte e con Lui le ragioni della paura non possono averla Burgdorf-Utzenstorf, Langenthal Pestalozzistrasse 48, 3400 Bugdorf vinta. tel. 034 42254 20, fax 034 423 43 10 Non sarà facile, ma con questa consapevolezza posso farcela Konolfingen: vedi MCI di Berna a superare l’egoismo nato dalla paura, per entrare nell’ottica Olten-Schönenwerd: della solidarietà fraterna e del perdono; posso farcela ad af- Hausmattrain, 4 – 4600 Olten (SO) frontare le prove della vita con serenità d’animo, perché so di tel. 062 212 19 17, fax 062 212 13 22 non essere sola. Solothurn: Rossmarktplatz 5, 4500 Solothurn “Non temere Sion, non lasciarti cadere le braccia. Il Signore tel. 032 622 15 17, e-mail: mciso@bluewin.ch tuo Dio è con te, è un Salvatore potente. Esulterà di gioia, ti Oberland Bernese: rinnoverà con il suo amore” (Sof 3, 16-18). Kapellenweg 7, 3600 Thun, tel. 033 225 03 58 Una presenza, un amore che rinnova i cuori, fa scoprire la gio- Periodico iscritto alla FUSIE e alla F.S.S ia, dà nuova freschezza ai nostri gesti e parole, al nostro essere Pubblicità: insieme. Missione Cattolica italiana, Bovetstrasse 1 3007 Berna, tel. 031 371 02 43, info@paneevinoberna.ch Con la speranza rinata è bello accendere una, due, tre, quattro Libero contributo per l’abbonamento conto: 30-28140-8 candeline, aspettando il Natale. INSIEME esce ogni inizio mese. I lettori che vogliono inviare materiale da pubblicare (fotografie, pubblicità etc.) nel numero di gennaio sono pregati di contattare le Redazioni locali entro il 27 novembre 2019. Per nuovi indirizzi o per aggiornamenti rivolgersi e scri- vere solo a questo indirizzo di posta elettronica: insieme.cambiamenti@gmail.com. Grazie. Dicembre 2019 – INSIEME
4 Chiesa La chiesa alleata dell’Amazzonia Il Documento finale del Sinodo panazzonico D opo tre settimane di “scambio aperto, libero, ri- no dato la vita per l’annuncio del vangelo nelle terre spettoso”, il Sinodo panamazzonico si è conclu- amazzoniche e anche come spesso l’annuncio sia stato so il 26 ottobre scorso, con un ricco e strutturato compiuto in connivenza con i poteri oppressori delle po- Documento finale. polazioni. Ammonisce pertanto a prendere le distanze Tra i temi in esame: missione, inculturazione, ecologia dalle nuove potenze colonizzatrici, all’ascolto dei popoli integrale, difesa dei popoli indigeni, rito amazzonico, amazzonici e alla trasparenza dell’attività profetica. ruolo della donna e nuovi ministeri, soprattutto nelle In questo contesto il dialogo, sia ecumenico che interre- zone dove è difficile l’accesso all’Eucaristia. ligioso, riveste grande importanza; cristiani e non cristia- Filo conduttore del Documento la “conversione” decli- ni, insieme per la difesa della casa comune. nata in diverse accezioni: integrale, pastorale, culturale, Si richiama inoltre l’urgenza di una pastorale indigena e ecologica e sinodale. di un ministero giovanile. Maggior impulso missionario, quindi, tra le popolazioni autoctone, perché l’Amazzo- La conversione integrale nia deve essere evangelizzata dagli amazzonici. Spazio inoltre per i giovani, con le loro luci e ombre. Per loro è Il primo capitolo del Documento si apre con la frase di necessario “un rinnovato e audace ministero giovanile” san Paolo VI “Cristo indica l’Amazzonia”, una terra nei con una pastorale sempre attiva e centrata su Gesù. cui 7,8milioni di chilometri quadrati si concentrano le Infine il Documento sinodale si sofferma sulla pastorale grandi sfide globali: la crisi socio-ambientale, il dramma urbana e della famiglia: bisogna lottare, dice il testo, per- delle migrazioni, lo sfruttamento, il narcotraffico, l’alco- ché anche nelle “favelas” e nelle “villas miseras” siano lismo, la tratta, la criminalità e l’illegalità, la convivenza garantiti i diritti fondamentali di base e affinché le poli- tra culture e religioni differenti. tiche pubbliche migliorino la qualità di vita nelle zone È una terra minacciata, ferita, deformata da tanti dolori rurali, onde fermare il trasferimento incontrollato nelle e tante sofferenze. Il grido della terra e dei poveri non città. possono restare inascoltati. Perciò l’ascolto dell’Amazzonia “nello spirito del disce- La conversione culturale polo e alla luce della Parola di Dio e della tradizione, ci porta a una profonda conversione dei nostri schemi e È un’apertura sincera all’altro visto non come mezzo di strutture a Cristo e al suo Vangelo”. cui servirsi, ma come fratello da cui imparare. In quest’ot- Una conversione integrale, un cambiamento autentico tica si sviluppa l’alleanza tra gli indigeni e la Chiesa che “in cui la Chiesa - così il Documento - ha l’opportunità si esprime in una sempre maggiore inculturazione della di prendere le distanze dalle nuove potenze colonizza- fede nella carne dei popoli. trici, esercitando “in modo trasparente” la sua attività La Chiesa si impegna ad essere alleata delle popolazioni profetica. indigene soprattutto per denunciare gli attacchi perpe- Tanti sono stati i testimoni che hanno aperto il cammino trati contro a loro vita, i progetti di sviluppo predatorio e hanno spesso dato la vita al servizio di Dio presso i etnocidi ed ecocidi e la minimalizzazione di movimenti popoli dell’Amazzonia. sociali. “La difesa della terra-si legge-non ha altro scopo che la La conversione pastorale difesa della vita” basata sul principio evangelico della dignità umana. Bisogna quindi rispettare i diritti all’au- Centrale il richiamo alla missionarietà della Chiesa: “La todeterminazione, alla delimitazione dei territori e alla missione non è qualcosa di facoltativo, perché la Chiesa consultazione preventiva, libera e informata dei popoli è missionaria e l’azione missionaria è il paradigma di tut- indigeni. ta l’opera della Chiesa”. Nell’ottica dell’inculturazione si afferma il rifiuto netto In Amazzonia la Chiesa dovrà essere “samaritana”, cioè di “un’evangelizzazione di stile colonialista e del “pro- andare incontro a tutti; “maddalena”, amata e riconciliata selitismo” in favore di un annuncio inculturato, che pro- per annunciare con gioia Cristo Risorto; “mariana” ossia muova una Chiesa dal volto amazzonico, in pieno rispet- generatrice di figli alla fede; “inculturata” tra i popoli a to e parità con la storia, la cultura e lo stile di vita delle cui presta servizio. popolazioni locali. Importante, sottolinea il Sinodo, è passare da una pasto- rale “di visita” a una pastorale di “presenza permanente”. La conversione ecologica I vescovi ricordano i tanti missionari martiri che han- Il Documento denuncia con coraggio e fermezza lo scem- INSIEME – Dicembre 2019
5 pio dell’estrattivismo. E, nel profilare nuovi cammini di È urgente conferire ministeri non ordinati a uomini e sviluppo “amichevoli” verso la casa comune, la Chiesa donne in modo paritario. Al volto femminile della Chiesa fa un’opzione decisa per la “difesa della vita, della terra amazzonica viene dedicata una intera sezione del Docu- e delle culture originarie amazzoniche”. mento, dal titolo “La presenza e l’ora della donna”. Si comprende in tale ottica il “peccato ecologico”: ogni Il ruolo straordinario dell’evangelizzazione al femminile azione o omissione contro Dio, il prossimo –contempo- viene riconosciuto con forza e si chiede la possibilità che raneo e futuro – e l’ambiente. anche le donne possano accedere ai ministeri di lettorato, Si invoca una Chiesa amazzonica che sia capace di pro- accolitato, dirigente di comunità. muovere un’ecologia integrale e una conversione ecolo- Si evidenzia inoltre che nel corso dell’assemblea sono emerse gica in cui “tutto sia intimamente connesso”. voci a favore del diaconato femminile. A tal proposito si chie- Ciò si traduce in un atteggiamento che colleghi la cura de di poter condividere esperienze e riflessioni con la Com- pastorale della natura alla giustizia per i più poveri e missione di studio convocata da papa Francesco nel 2016. svantaggiati della terra. L’ecologia integrale non sia in- Contrariamente agli altri punti, che sono stati approvati tesa come un cammino in più che la Chiesa può sceglie- con pochissimi no (massimo 17), quest’ultimo ha avuto re per il futuro, ma come l’unico cammino possibile per 30 non placet. salvare la regione dall’estrattismo predatorio, dallo spar- Ne ha ottenuti 41 il paragrafo che apre la possibilità “nel- gimento di sangue innocente e dalla criminizzazione dei le zone più remote” di “ordinare sacerdoti uomini idonei difensori dell’Amazzonia. e riconosciuti dalla comunità, che abbiano un diaconato Un grande appello alla responsabilità; si chiede alla permanente fecondo” “potendo avere una famiglia legit- Chiesa di essere alleata del popolo amazzonico nella timamente costituita e stabile”. cura, protezione e difesa del creato e dei popoli; per que- Quest’ultima è un’ipotesi eccezionale, spiegata dalla sto gli agenti pastorali e i ministri ordinati devono essere necessità di garantire l’Eucaristia a comunità costrette a formati a una giusta sensibilità sacro-ambientale. privarsene per mesi o anche anni. È esposta come ultima È ricordato l’impegno della Chiesa nella difesa della vita ratio accanto alla valorizzazione del diaconato perma- “dal concepimento al suo tramonto”, perciò un ennesimo nente, della promozione delle vocazioni e alla riafferma- appello al dialogo interculturale ed ecumenico, per con- zione del celibato. tenere strutture di morte, peccato, violenza e ingiustizia. Tra le proposte citiamo quella di un fondo mondiale per Il testo prospetta, in conclusione, la costituzione di un coprire parte dei bilanci delle comunità amazzoniche e la organismo episcopale permanente e rappresentativo, che creazione di un osservatorio socio-ambientale pastorale, promuova la sinodalità nella Panamazzonia in articola- che lavori con i vari attori ecclesiali nel continente, a par- zione con il Celam e la Repam (servizio di coordina- tire dal Consiglio Episcopale Latino-americano (Celam) mento delle attività di religiosi e organizzazioni gover- e con i rappresentanti delle etnie autoctone. native cattoliche in Amazzonia). A quest’ultimo affida, attraverso una commissione ad hoc, lo studio e l’even- La conversione sinodale tuale elaborazione di un rito amazzonico “che esprima il Una conversione sinodale è necessaria affinché “in tale patrimonio liturgico, teologico, disciplinare e spirituale orizzonte di comunione e partecipazione cerchiamo i amazzonico”. (Liberamente tratto da: www.avvenire.it; www.vatican news.va) nuovi cammini ecclesiali, soprattutto nella ministeria- Per il testo integrale del Documento: lità e nella sacramentalità della Chiesa con volto amaz- www.press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/ zonico”. 2019/10/26/0820/01706.html A tutti i nostri lettori, alle loro famiglie, ai nostri inserzionisti auguriamo un Natale santo, latore di pace, luce e speranza. Dicembre 2019 – INSIEME
6 fede Il dogma dell’Immacolata Concezione G ià celebrata dal secolo XI, la solennità dell’Im- macolata Concezione della Vergine Maria si inserisce nel contesto dell’Avvento e del Natale, congiungendo l’attesa messianica e il ritorno glorioso di Cristo con la memoria della Madre. In tal senso questo periodo liturgico deve essere considerato un tempo par- ticolarmente adatto per il culto della Madre del Signore. Immacolata Concezione significa che la Vergine Maria, pur essendo stata concepita dai suoi genitori (sant’Anna e san Gioacchino) così come vengono concepite tutte le creature umane, non è mai stata toccata dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Ciò perché la Vergine Maria non solo avrebbe dovuto conce- pire il Verbo incarnato e quindi portare con sé, nel Suo Grem- bo, il Dio fattosi uomo; ma anche perché avrebbe dovuto dare al Verbo incarnato la natura umana. Cristo è vero Dio ma an- che vero uomo, nell’unico soggetto che è divino. Perciò, non si può pensare che Dio, somma perfezione e somma purezza, possa aver ricevuto la natura umana da una creatura toccata –anche se brevemente – dal peccato e, quindi, in quanto tale, soggetta in qualche modo all’azione del Maligno. Il dogma fu promulgato nella Cappella Sistina dal beato Pio IX l’8 dicembre 1854. Il Pontefice, durante il suo esilio in Gaeta (1849-1851) – dovuto alla Rivoluzione mazziniana che nel 1848-1849 aveva portato alla costituzione della Se- conda Repubblica Romana, per sua natura massonica e anti- cristiana – aveva fatto voto in una cappella dedicata all’Im- macolata che, qualora avesse ricevuto la grazia del ritorno a Roma e del ripristino dell’ordine cristiano nell’Europa allora sconvolta dalla Rivoluzione, avrebbe appunto impegnato Bartolomé Esteban Murillo, L’immacolata. tutto se stesso nell’attuazione della proclamazione del gran dogma mariano. Come Pio IX ebbe poi a dire, sentì tale esi- genza come una chiamata interiore, che ricevette mentre era si avrà quattro anni dopo a Lourdes (La Vergine si presentò a assorto in preghiera dinanzi all’immagine dell’Immacolata. Bernadette con queste testuali parole: “Io sono l’Immacolata Vari i motivi per cui il dogma è stato promulgato solo nel Concezione”), furono una risposta cattolica a questo errore. Se diciannovesimo secolo. la Vergine Maria è stata concepita immacolatamente vuol dire Innanzitutto perché il dogma dell’Immacolata Concezione è un che tutti gli altri uomini nascono macchiati dal peccato. E la sal- dogma di approfondimento della Rivelazione (approfondimen- vezza non ci viene dalla scienza o dal progresso, ma solo dalla to vuol dire che è comunque contenuto implicitamente nella grazia divina e dalla nostra adesione – di fede e di opere – alla Rivelazione) per cui era naturale che tale approfondimento av- Redenzione di Cristo. Occorre aggiungere anche che il fatto venisse nel corso della storia. Inoltre perché tale dogma fu una che si sia atteso tanto tempo prima di promulgare il dogma, è risposta all’influenza illuminista (prima) e positivista (poi) che fattore ulteriormente accertativo della validità della decisione affermavano una sorta di “immacolata concezione” dell’uomo. di Pio IX, in quanto fu frutto di secolari discussioni teologiche, Si tratta del mito del buon selvaggio secondo cui l’uomo sa- che, pur basate su iniziali posizioni distanti, portarono però alla rebbe in natura buono ma poi verrebbe rovinato dalle strutture scoperta della verità sulla materia del dogma. Inoltre, un altro sociali. La conseguenza di questa errata antropologia era il rite- fattore decisivo, era costituito dal fatto che ormai già da secoli, nere che la soluzione di ogni male non stesse prima di tutto nel- ovunque nella cattolicità, si venerava Maria anche sotto il titolo la conversione del cuore dell’uomo ma solo nella teorizzazione di Immacolata, e centinaia erano le cappelle già consacrate al di ideologie rivoluzionarie e utopiche atte a realizzare una sorta suo immenso privilegio. Proprio in una di queste, come detto, di “paradiso sulla terra”. Ebbene, il dogma dell’Immacolata il beato Pio IX ebbe la suggestione di giungere alla grande epo- Concezione nel 1854 e la sua conferma venuta dall’Alto che cale decisione del dogma. INSIEME – Dicembre 2019
7 Nemica del male amata per sempre L’Immacolata e la nostra umanità Le parole di Ermes Ronchi (da Avvenire, 08.12.2009) ci aiutano a comprendere e vivere con consapevolezza la festa grande dell’Immacolata Concezione. “Vergine, se tu non riappari / anche Dio sarà triste” (Davide Turoldo). Se tu non riappari come alfabeto di speranza, come modello d’umano, il cristianesimo si fa triste, impoverito di tutta la dimensione gioiosa e dan- zante del Magnificat, della dimensione gratuita e festosa del vino di Cana, di un Dio che privilegia non lo sforzo, ma il dono. Si impoverisce del primo annuncio dell’an- gelo a Maria: “Kaire, sii lieta, sii felice, tu sei colmata di grazia”. Questa parola mai risuonata prima nella Bibbia, quel nome inaudito - Piena di grazia -, che ha il potere di stupi- re Maria perché nulla di simile aveva mai letto nel Libro, significa: tutto l’amore di Dio è su di te; significa: il tuo nome è “amata per sempre”. L’annuncio dell’angelo si estende da Maria a ogni creden- te: gioisci, il tuo nome è “amato per sempre, amato miste- ro di peccato e di bellezza”. In un mondo di disgrazia è possibile ancora trovare grazia, anzi è la grazia che trova noi. Questo nodo di ombra e di luce che compone la nostra umanità profonda, è affiorato alla coscienza della storia in molti modi, ad esempio nella architettura del romanico Giovan Battista Tiepolo, L’Immacolata (particolare). pisano e senese: sulle facciate, sulle fiancate, sui pilastri, sugli archi di queste chiese si alternano linee di pietre bianche e linee dal colore dell’ombra: verde scuro o nero. Anche Lei ha lottato con il serpente, ha conosciuto la fati- Questa alternanza di luce e di notte è la trascrizione sa- ca del credere, la crescita nella fede, la noia del quotidia- piente della profonda conoscenza dell’uomo che il grande no, il dolore lacerante e poi l’abbraccio pacificante. Medioevo conservava. Il bianco e il nero che si alternano Immacolata non significa senza tentazioni o senza fatica in ogni persona umana, il bene e il male che intrecciano del cuore. Anche Eva era immacolata, eppure è caduta, profondamente le loro radici nel cuore, spesso in modo con il cuore diviso. inestricabile, in Maria non ci sono, lei è l’inizio dell’uma- I dogmi che si riferiscono a Maria riguardano anche noi, nità finalmente riuscita. sono la grammatica per capire l’umanità, per parlare la “Non temere, Maria”, aggiunge l’angelo. Lei è la donna lingua di ogni uomo, perché il suo destino è il nostro. Ce- senza paura. La paura entra nel mondo dopo il peccato. lebriamo con l’Immacolata la festa di tutta la luce sepolta Nel paradiso terrestre Adamo parla con Dio e con il ser- in noi e che dobbiamo liberare. Festa delle radici sante e pente, e non ha paura. Poi volta le spalle a Dio, e la prima profezia del nostro destino: “amati e santi”, santi perché emozione che prova è la paura: mi sono nascosto, ho avu- amati (Rom 1,7). to paura. Gli occhi della paura, la percezione di pericolo Piena di grazia la dice l’angelo, Immacolata la procla- nascono con il male, perché il peccato è minaccia per la ma il popolo cristiano ed è la stessa cosa. È bello risen- vita, è l’anti-vita. tire oggi, da Dio e dal suo angelo, i due nomi di Maria Prima della caduta niente e nessuno era pericoloso per la e, in Eva, di ogni creatura: nemica del male e amata per vita, niente minaccioso. Il peccato porta il suo triste corteo sempre. E ascoltare, in pagine piene di ali e di fessure di paure, perché in qualche modo percepiamo che è peri- sull’eterno, l’inedito: una donna che parla con Dio e con coloso per la vita, è diminuzione d’umano, sottrazione di gli angeli come un profeta o un patriarca. E per la prima esistenza. volta, nei dialoghi con il cielo, è a una creatura della terra Tuttavia Immacolata non significa preservata dalla lotta. che spetta l’ultima parola. Dicembre 2019 – INSIEME
8 spiritualità La follia di Dio e il senso profondo della venuta al mondo di Gesù La riflessione sul Natale di un biblista controcorrente, frate Alberto Maggi È Natale di Madre Teresa di Calcutta È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. È Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. È Natale ogni volta che speri con quelli che disperano Con Gesù Dio non è più da cercare, ma da accogliere. nella povertà fisica e spirituale. È Natale ogni volta “ Solo un Dio pazzo poteva pensare di diventare un uomo. che riconosci con umiltà Ma chi gliel’ha fatto fare al Signore di lasciare il privi- i tuoi limiti e la tua debolezza. legio della condizione divina per assumere la debolezza È Natale ogni volta della condizione umana? che permetti al Signore In ogni tempo il sogno dei potenti è stato quello di diven- di rinascere per donarlo agli altri. tare dèi, di elevarsi sopra di tutti (“Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono… mi farò uguale all’Al- tissimo”, Is 14,12.14). Raggiungere il Signore è stata anche la massima aspirazione di ogni persona religiosa: salire, spiritualizzarsi, per fondersi misticamente con il tra Dio e gli uomini, e tra questi e il loro Signore. Con Dio invisibile. I potenti pensavano di raggiungere Dio e Gesù Dio non è più da cercare, ma da accogliere. L’uo- di essere al suo pari mediante l’accumulo del potere per mo non deve salire per incontrare il Signore, ma scendere meglio dominare il popolo; le persone religiose aspira- verso gli altri uomini, perché in Gesù Dio si è fatto uomo, vano a unirsi a Dio attraverso l’accumulo delle preghiere profondamente umano e non chiede di essere servito, ma per presentarsi quali modelli di santità. Ma più l’uomo si lui si è messo a servizio di ogni uomo. separava dagli altri per incontrare Dio e più questi pareva Per questo, che una persona sia in comunione con Dio non allontanarsi, diventare irraggiungibile. si vede da quel che crede, ma da come ama, non da quanto Con Gesù si è capito perché. Con il Natale Dio diventa prega, ma da quanto presta ascolto ai bisogni degli altri, uomo, abbassandosi al livello di ogni altra creatura. Solo non dai sacrifici verso Dio, ma dal sapersi sacrificare per il la “follia di Dio” (1 Cor 1,25) poteva spingere l’Altissimo bene dell’altro. È questa la meravigliosa sorpresa del Na- non solo a diventare un uomo, ma a restarlo: “Svuotò se tale del Signore: più l’uomo è umano e più scopre e libera stesso, assumendo una condizione di servo, diventando il divino che è in lui, un Dio che non assorbe le energie de- simile agli uomini” (Fil 2,7). Non si era mai sentito par- gli uomini, ma gli comunica le sue, un Dio che non chiede lare di un Creatore che si abbassava al livello delle sue di vivere per lui ma di lui, e, con lui e come lui, irradiare creature. amore, tenerezza e compassione per ogni creatura, un Dio Il Signore l’ha fatto, per amore della sua creazione, l’u- che non chiede di obbedire a un Libro ritenuto sacro, ma manità. Con la nascita di Gesù, Dio non è più lo stesso e di considerare sacra ogni creatura. l’uomo neanche. È cambiato completamente il rapporto (da: www.ilLibraio.it) INSIEME – Dicembre 2019
devozione 9 La Novena di Natale per prepararsi alla nascita di Gesù L a Novena di Natale si celebra nei nove giorni pre- Convitto Ecclesiastico che i missionari gestivano per la for- cedenti la solennità del Natale cioè a partire dal mazione del clero. 16 dicembre fino al 24. Comprende vari testi che Fra i missionari maggiormente stimati del Convitto vi era il vogliono aiutare i fedeli a prepararsi spiritualmente alla padre Carlo Antonio Vacchetta (1665-1747), che era “ma- festa della nascità di Gesù. estro di sacre cerimonie e prefetto della chiesa e del canto”. Fino al Concilio Vaticano II si celebrava in latino, dopo il Con- Amico e frequentatore della casa dei missionari era il beato cilio ne sono state approntate traduzioni nelle varie lingue. Sebastiano Valfré. In generale, le novene sono celebrazioni popolari che nell’arco Entrambi avevano una particolare pietà verso l’umanità di Gesù dei secoli hanno affiancato le “liturgie ufficiali”. Esse sono an- e ne propagavano la devozione invitando i fedeli a contemplare noverate nel grande elenco dei “pii esercizi”. «I pii esercizi», e ad adorare il mistero dell’Incarnazione e della Natività di Cri- afferma J. Castellano, «si sono sviluppati nella pietà occidentale sto. È in questo ambiente particolarmente attento a vivere litur- del Medioevo e dell’epoca moderna per coltivare il senso della gicamente il Mistero di Gesù, Verbo Incarnato, che fu scritta e fede e della devozione verso il Signore, la Vergine, i santi, in per la prima volta eseguita in canto la Novena di Natale. un momento in cui il popolo rimaneva lontano dalle sorgenti La tradizione attribuisce a padre Vacchetta la redazione dei della Bibbia e della liturgia o in cui, comunque, queste sorgenti testi e della musica. rimanevano chiuse e non nutrivano la vita del popolo cristiano». Grazie alle missioni popolari portate avanti dai vincenziani, la Novena fu diffusa in Piemonte, e da qui in tutta Italia. La diffusione fu facilitata dal fascino del suo canto e dalla sem- Le origini storiche plicità della melodia. La Novena del Santo Natale fu eseguita per la prima volta in A favorirne la devozione e la diffusione fu Gabriella Marol- una casa di missionari vincenziani di Torino nel Natale del les delle Lanze, marchesa di Caluso. Questa, che aveva vis- 1720, nella chiesa dell’Immacolata che si trovava a fianco del suto una giovinezza spensierata, e si era sposata prima con Carlo Agostino di Sale delle Lanze, e poi con il marchese di Saluzzo, rimasta vedova, e venuta ad abitare nei pressi della casa dei vincenziani di Torino, scelse come direttore spiri- tuale il superiore, padre Domenico Amosso. E frequentando la chiesa dell’Immacolata restò particolarmente commossa dalle funzioni di preparazione al Natale, per cui stabilì nelle sue disposizione testamentarie che si facesse “ogni anno et in perpetuo la suddetta Novena”. Significato della Novena Le profezie della nascita di Gesù furono tratte da brani dell’Antico Testamento e particolarmente dal profeta Isaia. In esse è espresso non solo il profondo desiderio messiani- co dell’Antico Testamento con il desiderio che Dio si faccia presente sulla terra, ma in maniera espressiva viene cantata la supplica per la venuta di Gesù, l’eterno Presente nella sto- ria degli uomini. Varie sono le metafore che alimentano la gioia dell’attesa nella Novena: Gesù verrà come luce, come pace, come ru- giada, come dolcezza, come novità, come Re potente, come dominatore universale, come bambino, come Signore giusto. La Novena vuole suscitare un atteggiamento nel credente: fermarsi ad adorarLo. La forma tradizionale La novena di Natale, pur non essendo “preghiera ufficiale” della Chiesa, costituisce un momento molto significativo nella vita delle nostre comunità cristiane. Proprio perché non è una preghiera ufficiale essa può essere realizzata secondo diverse usanze, ma un indiscusso “primato” spetta alla nove- na tradizionale, nella notissima melodia gregoriana nata sul testo latino ma diffusa anche nella versione italiana curata dai monaci benedettini di Subiaco. (fonte: www.famigliacristiana.it) Dicembre 2019 – INSIEME
10 dalla missione di Berna RICORRENZE Agenda Pastorale dicembre 2019 Novena dell’Immacolata 1-8 dicembre: ore 18.00, pri- MESSE DOMENICALI ma della S. Messa, con la preghiera del Rosario BERNA Lunedì 9 dicembre: Immacolata Concezione B. V. Ma- Sabato ore 18.30 Prefestiva ria. Berna: S. Messa della festività ore 18.30 Domenica ore 11.00 e 18.30 Lunedì 26 dicembre: S. Stefano protomartire Domenica 15 dicembre: S. Messa ore 11.00 per Am- Domenica 29 dicembre: Sacra Famiglia malati e Disabili, animata dalla Diaconia FAC. APPUNTAMENTI BÜMPLIZ Cammino di Fede – Lectio Divina: v. flyer pag. 11 ogni domenica ore 9.30 Domicil Schwabgut: venerdì 6 dicembre S. Messa ore Domenica 22 dicembre: S. Messa bilingue 15.00 MÜNSINGEN Famiglie con bambini 0-5 anni: 8 dicembre ore 16.00 domenica 1 dicembre ore 16.00 Formazione Genitori: 14 dicembre ore 16.30 KONOLFINGEN Diaconia FAC: domenica 15 dicembre Festa di Natale Domenica 20 dicembre ore 16:00 per gli ammalati e disabili (v. pag. 13) Gruppo Anziani ‘Essere Insieme’: ogni giovedì dalle OSTERMUNDIGEN 14.00 alle 18.00. 19 Dicembre: Festa di Natale (v. pag.13) Sabato 14 dicembre ore 18.00 Liturgia Penitenziale Comunitaria e Confessione indi- Messa settimanale viduale: venerdì 20 dicembre ore 19.30 BERNA – ogni giorno alle ore 18.30 CATECHESI Sabato 14 dicembre, ore 16.30: confessioni ragazzi/e del PERIODO DI NATALE Catechismo Novena di Natale: Berna dal 17 dicembre durante la S. Domenica 15, ore 16.00 presso la chiesa SS. Trinità: Messa ore 18.30 Concerto di Natale insieme alle MCLS e MCLP. Vigilia di Natale, martedì 24 dicembre Dal 21 dicembre al 6 gennaio: Vacanze di Natale – Berna: ore 17.00 S. Messa per Bambini, Famiglie, Anziani. Winterferien – SOSPESO IL CATECHISMO Ore 23.00 solenne S. Messa della Natività Konolfingen: S. Messa ore 23.00 Pellegrinaggio in Giordania: v. flyer pag. 14 Natale del Signore, mercoledì 25 dicembre Berna: Ss. Messe ore 11.00 e 18.30 IL CORSO PER FIDANZATI, in preparazione al Matrimo- Bümpliz: S. Messa ore 9.30 nio Religioso, inizierà venerdì 10 gennaio 2020. Gli inte- Ostermundigen: S. Messa ore 11.00 ressati si annuncino in Missione entro il 30 dicembre 2019. Capodanno Martedì 31 dicembre: Berna: S. Messa con il canto Nel sito web della Missione (http://www.missione-ber- del TE DEUM ore 18.30 na.ch/it/agenda) trovate l’Agenda di tutte le attività sem- Mercoledi 1 gennaio – Maria SS. Madre di Dio: pre aggiornato. Vi invitiamo, pertanto, a consultarlo re- Berna: Ss. Messe ore 11.00 e 18.30 golarmente. Missionari Scalabriniani: Organisti: Konolfingen: Gianni Venuti, tel. 031 991 32 80 Chiesa parrocchiale, ore 16.00 p. Antonio Grasso Fernando D’Amico (3a domenica del mese) p. Enrico Romanò p. Gildo Baggio tel. 031 991 21 12 Münsingen: Patronato ACLI: Chiesa parrocchiale, ore 16.00 Suore S. Giuseppe di Cuneo: il venerdì dalle 09.00-12.00, (1a domenica del mese) sr. Albina Maria Migliore tel. 079 429 11 40, Sante Messe Feriali: Segretaria: raffaele.lavanga@acli.it Berna (MCLI), ore 18.30 lun.-ven. 08.00-12.00 Giovanna Arametti Sante Messe Festive Battesimi: BERNA Berna: 1a e 3a domenica del mese Collaboratrice sociale: MCLI Missione Cattolica Italiana ore 11.00 e 12.15 alla Missione Roberta Gallo ore 18.30 (sabato prefestiva), Confessioni: Responsabile: tel. 079 675 06 13 ore 11.00, ore 18.30 sabato ore 18.00 padre Antonio Grasso mer. 9.30-12.30 e 13.30-17.30, Bümpliz: e su richiesta alla Missione Bovetstrasse 1, 3007 Berna giov. 14.00-17.00, ven. 9.00- Chiesa S. Antonio, ore 9.30 Matrimoni: tel. 031 371 02 43 13.00 annunciarsi un anno prima fax 031 372 16 56 Direttore del Coro: Ostermundigen: www.missione-berna.ch Elvino Arametti Chiesa Buon Pastore, ore 18.00 missione.berna@bluewin.ch tel. 031 842 10 33 (2° e 4° sabato del mese – prefestiva) INSIEME – Dicembre 2019
dalla missione di Berna 11 È NATALE N atale: il Verbo eterno nasce come uomo da Maria Vergine. Perché lui che ha tutto è venuto dove non c’è niente o c’è così poco? Non solo, ma perché venire dove c’è il dolore e la mor- te? E sappiamo che a lui il dolore non è certo stato risparmiato. O ci raccontano favole, o dobbiamo ammettere candidamente che noi non capiamo niente della vita, del mondo, dell’esistenza, dell’uomo. “Dio avrebbe potuto accontentarsi di essere Dio – dice Meister Eckart, il successore di Sant’Alberto Magno alla Scuola di teologia di Colo- nia nel 1300 – ma non è quello che ha fatto: ha scelto di divenire uomo. Essere compassionevole è impossibile senza la fragilità, essere coraggioso è impossibile senza prove e senza sofferenza. Chi può co- noscere la gioia se non ha conosciuto il dolore?”. L’uomo quindi sarebbe la possibilità per Dio di nascere? Io sarei la possibilità che ha Dio di nascere? Se io sono la possibilità che ha Dio di nascere, allora io di me stesso non so niente, eccetto una cosa di cui sono certo: sarà una grande fa- tica per Dio nascere. Mi viene da dire: povero Dio, se hai scommesso tutto su di me. Ma di fronte a questo lui non si tira indietro! Mi rendo conto che, se non so niente di me stesso, ancor meno so dell’amore. Non lo spaventa nulla: il rifiuto, il dolore, la morte. Vuole nascere in me per amare il mondo attraverso di me, come scrive Margherita Porete, una mistica del 1300, facendo parlare Amore: “E questo egli vi manda a dire attraverso di me, che abbiate fiducia in lui, e che lui non amerà cosa alcuna senza voi”. In effetti, pensando alla nostra esperienza, possiamo confer- mare che, quando siamo innamorati di qualcuna o qualcuno, tutto il resto LECTIO E CAMMINO DI FEDE lo amiamo attraverso di lei o di lui. A questo punto non posso non pormi Le tradizionali Lectio di Avvento, riflessioni comunitarie sulla la domanda: quanto amore arriverà al parola Dio in preparazione al Natale, fanno parte del Cammino mondo se Dio lo vuole amare attra- di fede, iniziato il 25 ottobre. L’invito è aperto a tutti. verso di me? Date di dicembre: mercoledì 4, 11 e 18 Quindi, il Natale sarebbe che io sono responsabile e di Dio e del mondo? A questo punto diciamolo pure: ma Dio non ha pensato le cose troppo in grande? Non ha rischiato troppo? Non ha presunto delle sue forze, o Una proposta per prepararci insieme al Natale meglio delle nostre? Pensieri da far “tremare le vene e i pol- si”, per usare una espressione di un al- tro mistico del 1300, Dante Alighieri. In ascolto della Parola Attraverso la lettura attenta del Vangelo della Domenica, Però, se guardo il bambino nella cul- cercheremo di approfondire la conoscenza della Parola di Dio. la, non sono preso da timore, ma da La preghiera e la meditazione della Parola una dolce fiducia. ci aiuteranno a vivere in maniera più consapevole questo momento di “attesa” e di preparazione al Natale, Forse proprio qui sta il segreto: nella andando incontro al Signore che nasce per noi. direzione dello sguardo. E, dato che Per 4 Mercoledì: 27.11; 04.12; 11.12; 18.12 non si può non guardare un bambino, Alle ore 19.30 in Chiesa mi dico: c’è speranza nel mondo, è Natale! Missione Cattolica di Lingua Italiana – Bovetstrasse 1 CH– 3007 Berna. Tel: 031.3710243 G. B. Dicembre 2019 – INSIEME
12 dalla missione di Berna E se fossi io? “Ma vengono in Svizzera ancora tante persone dall’Ita- A., che si arrangia in Italia facendo lavoretti in nero, si lia?”. rende conto a un certo punto di non poter più far fronte Pochi sono informati sul fenomeno migratorio italiano di que- alle varie spese, si sente schiacciato, “come sott’acqua, sti ultimi anni. Si pensa inoltre che i connazionali siano ‘a po- con la testa che di tanto in tanto emerge per prendere sto’, che se la cavino in qualche modo. Molto spesso non è una boccata d’aria”. Il peso di portare avanti la famiglia così. Ecco la storia di A., uno dei tanti ‘nuovi arrivati’ a Berna. lo costringe a prendere una decisione per niente facile: lasciare la famiglia ed emigrare. Aveva sempre sentito dire che in Svizzera si trova lavo- ro facilmente e “in passato, dopotutto, molti sono venuti con le loro famiglie... quindi perché non dovrebbe riu- scirci anche lui?”. Purtroppo A. non sa che nel frattempo le cose in Svizzera sono cambiate e che per fare anche lavori nell’ambito della ristorazione o nelle ditte di puli- zie bisogna avere una formazione accreditata e conoscere il tedesco. I datori di lavoro non possono assumere persone che non hanno il permesso di soggiorno e il permesso di soggiorno non viene rilasciato se non si ha una abitazione, che nes- suno ti dà se non hai un lavoro. E così A. dopo un mese non sa ancora se riuscirà a rimanere in Svizzera o tornare a casa sconfitto. Ci vorrebbero aziende disposte ad inve- stire in un progetto di formazione e inserimento per gli immigrati. Chi avesse idee, proposte, suggerimenti può contattarci all’indirizzo info@welchome.ch. Succede anche in Svizzera Lunedì 28 ottobre si è tenuta alla Missione di Berna una spesso può essere un vicino, un cliente di un ristorante, serata informativa sulla “TRATTA DI ESSERI UMANI”. ad accorgersi che qualcosa non va e aiutare queste vit- Titolo della relazione, tenuta da R. Iannarelli, consulente time. Come nel caso di Kamal di 21 anni, venuto dal OIM per il ritorno e la integrazione delle vittime di tratta: Bangladesh, o di Katalin, venuta dall’Ungheria, storie SUCCEDE ANCHE IN SVIZZERA. raccontate nella serata. Molti dei presenti, accorsi numerosi, si sono resi conto Un Autobus informativo ha aiutato i presenti a farsi un’i- per la prima volta di un fenomeno che pensavano lon- dea della complessità e gravità del fenomeno, spesso oscu- tano, e che invece avviene anche sotto i nostri occhi, ro. La Tratta costituisce una «piaga profonda nell’umanità anche qui in Svizzera, senza che ce ne accorgiamo. Per- di chi la subisce e di chi la attua. Per questo essa è da sone costrette a lavorare in nero con turni massacranti, ritenersi un crimine contro l’umanità», come si è espresso per pagare il denaro del trasporto, per esempio, con la Papa Francesco, incoraggiando le chiese locali e gli orga- minaccia di rivalersi sulla famiglia in patria se si lamen- nismi ecclesiali a farsi carico di questo problema, incorag- tano o vanno dalla polizia. Prendere coscienza del feno- giando coloro che già se ne occupano, come “avanguardie meno è importante, perché è un fenomeno sommerso, e nell’azione missionaria della chiesa”. INSIEME – Dicembre 2019
dalla missione di Berna 13 PERCHÉ FARE LA CRESIMA A nche se non si è ancora sparsa la voce che il 5° gruppo della catechesi farà la cresima, loro però stanno marciando svelti lungo il cammino della preparazione. Dopo l’incontro del 19 ottobre, i ragazzi si sono fermati per rispondere a delle domande: Perché si sono messi in cammino? Cosa sono disposti a dare nel loro “sì” come testimoni di Dio e membri della Chiesa? Qual è e quale sarà il loro ruolo come cresimati? Le risposte mostrano l’unione che hanno tra di loro i ra- gazzi. Vogliono aiutare quelli con difficoltà nel gruppo, a essere supporter – ovvero coloro su cui ci si può appog- giare. Pronti ad arrivare a un momento molto importante, i ra- gazzi scelgono di sacrificare il tempo libero, difendere il gruppo e a discutere – sia su sé stessi che sul mondo. L’obiettivo che hanno davanti agli occhi è di approfondire la fede, continuare un cammino (...) perché è importante avere qualcosa in cui credere e di farlo per un futuro mi- gliore. E tu, perché fai/hai fatto la Cresima? Facci conoscere la tua testimonianza inviando una mail alla nostra catechista: saraie.esposito@hotmail.it FESTE DI NATALE Gruppo Volontari “Diaconia F.A.C” (Fraterno Aiuto Cristiano) e Gruppo Anziani “Essere Insieme” Diaconia è una parola greca che vuol dire “servizio” e che GIOVEDÌ 19 DICEMBRE 2019 per il gruppo anziani oggi possiamo rendere anche con “volontariato”. La natu- “ESSERE INSIEME” ra stessa della chiesa è di essere a servizio dell’uomo in • Ore 11.45 solenne S. Messa nella Chiesa della Missione tutte le situazioni, specialmente là dove se ne sente di più • Ore 13.00 pranzo natalizio presso il salone teatro “Sca- il bisogno. labrini” Un gesto concreto tradizionale di questo servizio sono le Chi desidera partecipare si annunci entro giovedì 12 feste di Natale per i malati, i disabili e gli anziani, con Ce- dicembre. lebrazione della S. Messa e il pranzo comunitario. DOMENICA 15 DICEMBRE 2019 Festa per AMMA- LATI, DISABILI e ANZIANI • Ore 11.00 solenne S. Messa nella Chiesa della Missione • Ore 12.30 festoso pranzo natalizio presso il Ristorante “Pane e vino” della Missione. Chi desidera partecipare si annunci entro domenica 8 dicembre. Dicembre 2019 – INSIEME
14 dalla missione di Berna Sono tornati alla Casa del Padre Vita della Comunità † DI GIACOMO Donato Nato l’8.09.1941 a Notaresco (TE), è deceduto il 5.10.2019 a Gümligen. Riposa presso il cimitero Matrimoni di Gümligen. † DORIA Carlo Rocco Nato l’8.10.2019 a Berna, è deceduto l’8.10.2019 a Berna. † IMBESI Santi Nato il 16.01.1937 a Berna, è deceduto il 10.10.2019 a Berna. Riposa presso il cimitero di Schosshal- den. † D’ANDREA Mariantonia Nata il 6.07.1956 a S. Sofia d’E- piro, è deceduta il 12.10.2019 a Köniz. Riposa presso il cimi- tero di Schosshalden. † MELZI Luigi Nato il 5.04.1939 a Episcopia (PZ), è deceduto il 13.10.2019 a Berna. Riposa presso il Cimitero di Köniz. Anniversario 50 anni di Antonio e Ljubica Tommasone 6 ottobre 2019 † SANDRI Wilma Nata il 7.07.1924, è deceduta a Berna il 20.10.2019. † DE PAOLIS Paola Rossana Nata a Berna il 13.02.1960, è deceduta il 21.10.2019 a Berna. Riposa presso il cimitero di Bremgarten. † GIOVANELLI Marino Nato il 2.11.1931 a Riccione (RN), è deceduto il 5.11.2019 a Berna. Riposa presso il cimitero di Bremgarten. Agli occhi degli stolti parve che morissero; la loro fine fu ri- tenuta una sciagura, la loro partenza da noi una rovina, ma Anniversario 50 anni di essi sono nella pace (Sap., 3, 2-3). Marisa Lizzit e Ettore Pischedda 13 ottobre 2019 Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due saranno una cosa sola. Così essi non sono più due ma un unico essere. Perciò l’uomo non separi ciò che Dio ha unito (Matteo 19:5,6). PELLEGRINAGGIO IN GIORDANIA A.C.F.E dal 13 al 20 aprile 2020 Associazione Centro Familiare Emigrati Prezzo a persona in camera doppia CHF 2095.– Seftigenstrasse 41 – CH-3007 Bern Supplemento camera singola (*) CHF 370.– Assicurazione contro le spese d’annullamento + SOS Tel. +41 31 381 3106 Fax +41 31 381 9763 CHF 105.– / 125.– (*) Posti limitati. Iscrizioni quanto prima! info@centrofamiliare.ch www.centrofamiliare.ch Per informazioni: MCLI, Tel. 031 371 02 43 Per informazioni e iscrizioni: italtours 031 370 90 90 INSIEME – Dicembre 2019
dalla missione di Burgdorf-Utzenstorf, Langenthal 15 Agenda Pastorale Sabato 21 dicembre Gennaio 2020 S. Messa: Mittwoch 1 gennaio – o re 17.30 Utzenstorf (it./ted.) SS. Messe: – ore 11.00 Burgdorf (it./ted.) Domenica 22 dicembre – ore 16.30 Langenthal SS. Messe: – o re 9.00 Burgdorf Ragazzi – o re 11.00 Roggwil (it./ted) Roggwil/Langenthal 6 dicembre 19.00 Martedi 24 dicembre (Prove generali a Roggwil) Vigilia del S. Natale SS. Messe: Over 60 – o re 19.00 Roggwil Herzogenbuchsee / Langenthal – o re 23.30 Burgdorf (it./ted.) con la 11 dicembre 14.30 – 17.00 “Avvento, partecipazione del Coro Svizzero tradizione dei dolci di Natale” pres- Cäcilia so la Kirchgemeindehaus di Herzo- genbuchsee Mercoledi 25 dicembre Solennità di Natale Burgdorf Dicembre 2019 SS. Messe: 12 dicembre 15.30 – 18.30 “Avvento, – o re 9.00 Burgdorf tombola” Domenica 1 dicembre – o re 11.00 Roggwil (it./ted.) SS. Messe: Gruppo Preghiera – o re 11.00 Utzenstorf Domenica 29 dicembre “Rinnovamento dello Spirito – o re 16.30 Langenthal SS. Messe: Herzogenbuchsee – o re 11.00 Burgdorf con la partecipa- 4 dicembre ore 19.30 Sabato 7 dicembre zione del Coro della Missione 11 dicembre ore 19.30 S. Messa: – o re 16.30 Langenthal 18 dicembre ore 19.30 – o re 17.00 Langnau (it./ted.tam.) Domenica 8 dicembre S. Messa: È tornato alla Casa del Padre – ore 9.00 Burgdorf – ore 11.00 Herzogenbuchsee (it./ted.) † Salvatore CUORDILEONE Sabato 14 dicembre Nato il 01.01.1936 a Santa Caterina Villarmosa (CL) è de- S. Messa: ceduto il 14.09.2019 a Langenthal. – ore 18.00 Burgdorf (it./ted.) Domenica 15 dicembre “Io sono ormai in questa luce, non piangete se mi amate. SS. Messe: Sono ormai assorbito nell’incanto di Dio e nella sua sconfi- – ore 9.00 Burgdorf nata bellezza.” Riposa nel cimitero di Langenthal. – ore 11.00 Roggwil Pestalozzistrasse 48 Hasenmattstrasse 36 3400 Burgdorf 4900 Langenthal tel. 034 422 54 20 tel. 034 422 54 20 missione@kath-burgdorf.ch cellulare del Missionario: 079 108 46 19 Missionario: missione@kath-burgdorf.ch Waldemar Nazarczuk Missionario: Segreteria: Waldemar Nazarczuk Nadia Rosa Per comunicazioni e Segreteria: appuntamenti: Nadia Rosa tel. 034 422 54 20 martedì, mercoledì e giovedì In casi urgenti: ore 08.15-12.15 tel. 079 108 46 19 Coro di Missione: Patronato INAS: BURGDORF martedì ore 20.00 LANGENTHAL 3o giovedì del mese, Missione Cattolica Italiana Missione Cattolica Italiana ore 14.00-18.00 Dicembre 2019 – INSIEME
dalla missione di Burgdorf-Utzenstorf, 16 Langenthal FESTA DI NATALE Con canti e recite i bambini e i ragazzi augureranno Buon Natale ai genitori, ai parenti, agli amici e alla comunità. Langenthal / Roggwil Burgdorf La festa di Natale si terrà il 7 dicembre alle ore 19.00 nella La festa di Natale si terrà il 14 dicembre alle ore 19.00 nella sala parrocchiale di Roggwil. sala parrocchiale di Burgdorf. Chi volesse offrire dolci o altre specialità può Chi volesse offrire dolci o altre specialità può contattare Anna Sacheli contattare Rosalba Di Luca telefono (062 929 18 62). telefono (076 524 60 14). Fotocronaca delle nostre attività OVER 60 Herzogenbuchsee / Langenthal Pomeriggio ricreativo con Umberto Castra «Cantando sen-tiamo il nostro corpo, lasciamo andare le tensioni e respiriamo meglio» Cantare non soltanto ci rende felici, ma fa bene anche alla nostra salute. Matrimonio Si sono uniti in matrimonio il 3.8.2019 nella Chiesa di S. Michele Arcangelo di Castrignano del Capo (LE), Chiffi Alessandro e Vantaggio Alessia. L’amore fra sposi cristiani partecipa dell’amore di Corso memoria attiva Cristo: essi si amano come lui li ha amati; per questo Un corso di stimolazione cognitiva per combattere l’invecchi- essi assaporano la gioia che Gesù stesso dona. amento della mente attraverso esercizi per il potenziamento di Giovanni 15, 9-12 memoria, linguaggio, attenzione, orientamento, ragionamento, percezione e per il miglioramento dell’umore. INSIEME – Dicembre 2019
dalla missione di Burgdorf-Utzenstorf, Langenthal 17 Castagnata over 60 Un unico prodotto: La castagna, un frutto che, nei difficili anni di guerra, è stato una fonte importante di nutri- mento per la popolazione civile. Come ogni anno la «CASTAGNATA» ha fatto incontrare gran parte della nostra comunità per stare insieme, dialogare e gustare le caldarroste. Tutti per Natale ci aspettiamo qualcosa: chi un po’ di incontrarlo nel proprio cuore, dove aspetta di nascere. pace, chi un po’ di salute, chi di ritrovare in fondo al A chi chiede che almeno Lui non si metta contro, Dio in- proprio cuore un po’ di bontà perduta. via il Figlio perchè sia l’Emmanuele, cioè il Dio-con-noi. Ma il Natale cristiano supera ogni nostra attesa, anche A chi si meravigliache Dio non l’abbia ancora fatta finita quelle più profonde. con il nostro mondo, Egli mostra il volto di un bimbo che A chi aspetta un po’ di pace, il Signore dona la capacità è venuto a seminare amore. di costruirla con i fratelli. A chi domanda di prolungare di qualche anno la proprio A chi attende qualche regalo, una telefonata, un augurio, vita, spalanca la finestra su una giovinezza senza tramon- Egli dona un Bambino – Dio. to. A chi cerca un po’ di bontà in fondo al proprio cuoree, A chi lo saprà accogliere, Egli darà il potere di diventare Dio fa scoprire un tesoro da donare agli altri. figli di DIO. A chi va dietro alla Stella, il Signore dona la grazia di Don Natale Azzan BUONE FESTE Il missionario, la segretaria e i collaboratori della Missione augura serene Feste Natalizie e un Felice Anno 2020. Dicembre 2019 – INSIEME
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