Quale equilibrio? - Sace Simest

Pagina creata da Nicolo' Di Giovanni
 
CONTINUA A LEGGERE
Quale equilibrio? - Sace Simest
numero 2
                              2016

  global perspectives and solutions

Quale equilibrio?
I rischi per chi esporta e investe crescono e convivono con le opportunità

A. Goldstein               Mappa dei Rischi 2016   Google               Frontiere
Meccanica più              Emergenti               Largo al             Un’altra Asia
internazionale?            indietro tutta?         Made in Italy        da esportare
Sì, grazie                 p. 10                   p. 24                p. 35
p. 6

                                                    Il Made in Italy non si ferma mai
Quale equilibrio? - Sace Simest
A   D U BA I
      P   RE
 EA

              CONTATTACI
SAC

           PER CONOSCERE
      LE MIGLIORI OPPORTUNITà
         PER LA TUA IMPRESA
          IN MEDIO ORIENTE
            E NORD AFRICA

                   m
            +971 4 40 19164

             dubai@sace.it

                                                 +
                                                  E, se ti trovi a Dubai,
                                                  passaci a trovare!
                                                  Gate Village 3,
                                                  Level 1 Office#18
                                                  P.O. Box 127676
                                                  Dubai, UAE

                                SACE apre a Dubai”
                                Contattaci per conoscere le
                                migliori opportunità di cresci-
                                ta e rendere il tuo export più
                                competitivo.
                                E, se ti trovi a Dubai, passaci a
                                trovare!
                                Gate Village 3, Level 1
                                Office#18 - P.O. Box 127676
                                Dubai, UAE
Quale equilibrio? - Sace Simest
e ditoriale

  QUALI EQUILIBRI E
  QUALI OPPORTUNITÀ?
  Roberta Marracino
  Direttore studi, comunicazione e csr di SACE

                                            i trend generatori di opportunità futu-
                                            re. Non serve ragionare per categorie,
                                            è più utile inquadrare l’evoluzione dei
                                            modelli e delle relazioni di interscam-
                                            bio. La “crisi” cinese, per esempio,
                                            deve destare attenzione, non panico.
                                            Non ridimensionerà la domanda del
                                            gigante asiatico, creerà piuttosto una
                                            domanda di beni diversi: più consumi
                                            e servizi, meno tecnologie industriali.
                                            Lo stesso vale per alcuni mercati oil-

M
                                            driven, soprattutto in Medio Oriente,
                                            che oggi si diversificano e cambiano
                                            modello di crescita puntando su svi-
                          aterie    pri-    luppo urbanistico, infrastrutture e
                          me ai mini-       consumi.
                          mi     storici,   Ne sono un esempio gli Emirati, dove
                          aumento           inauguriamo quest’anno il nono uffi-
                          del debito        cio della nostra Rete internazionale, a
                          nei mercati       Dubai.
emergenti, insicurezza politica a livel-    Nei mercati avanzati, nel frattempo,
lo globale: il mondo per chi esporta e      si consolida la ripresa e fenomeni tra-
investe all’estero è in profondo cam-       sversali – come la digitalizzazione –
biamento.                                   fanno cadere barriere nel commercio
Violenza politica e sanzioni impon-         di molteplici segmenti, beni di con-
gono di rivedere alcune destinazioni        sumo e servizi in primis. Il cammino
un tempo prioritarie, e formule che         dell’innovazione in quest’ambito po-
fino a qualche anno fa erano conside-       trà portare più lontano di quanto si
rate vincenti dagli investitori (come       possa immaginare oggi.
“Bric”) sono ora messe in discussione.      Anche noi ci stiamo attrezzando per
Nuovi attori, nel frattempo, si affac-      affrontare al meglio questa accresciu-
ciano sulla scena globale (o tornano        ta volatilità e i repentini cambiamenti.
ad affacciarsi con nuove credenzia-         Il nuovo Piano industriale del Gruppo
li): pensiamo all’apertura di mercati       CDP individua infatti in SACE il presi-
come Cuba e Iran, con impatti geoe-         dio unico per il supporto al Made in
conomici di grande portata e impor-         Italy nel mondo. Insieme a SIMEST e
tanti opportunità all’orizzonte per le      alla capogruppo garantiremo alle im-
imprese italiane.                           prese un unico accesso – “one door”
Questo è il quadro che fotografa la         – e un’offerta finanziaria integrata per
nostra Mappa dei Rischi 2016: uno           affrontare i mercati internazionali con
scenario da osservare con lenti ben         solidità e sicurezza.
tarate per individuare e comprendere        Buona lettura… e buon lavoro.
                                                                                  3
Quale equilibrio? - Sace Simest
EU
                                          Irlanda
                                            63,6                          Gran Bretagna
                                                                              77,4

                                               Danimarca                                              Svezia
                                                  100                                                  89,5

                                                                                                                              Litu
                                                                                                                                28
                                                                                                                  Polonia

COMMERCE
                                                                                                                   23,3

                                                       Olanda                                Germania
Quanto è diffuso il commercio online in                 65,6                                   67,8                   Rep. Ce
Europa? In Italia ancora troppo poco,
ma è bene organizzarsi per sfruttare tutte
                                                                                                                        49,9
le potenzialità della rete

Il web ha rivoluzionato molti aspetti della
nostra vita, ed è così anche per le imprese.
Le aziende che offrono i loro prodotti
attraverso Internet crescono a un ritmo                                        Belgio
maggiore rispetto ai concorrenti.
Tanti gli aspetti da considerare per poter                                      54,1                  Austria
organizzarsi e vendere online: le dispo-
nibilità di magazzino, la convivenza tra
                                                                                                       56,5
canale tradizionale e virtuale, la gestione
dei resi, la definizione di un metodo di
consegna e – non da ultimo – il delicato                                                                                    Slove
tema delle forme di pagamento sicuro.
Eppure basta sbirciare dietro le quinte
                                                                                                                              39,
                                                                                                        Italia
dei colossi dell’e-commerce per capire che
le opportunità sono enormi e che il web
                                                                                            Francia      14,2
può aiutare le imprese a fare del mondo
il proprio mercato di riferimento per                               Spagna
                                                                                              52,6
crescere.                                        Portogallo          30,6
                                                    23,7
                                                                                                                 Malta
                                               Fonte: Elaborazioni MM ONE Group su dati Eurostat
                                                                                                                 50,6
Quale equilibrio? - Sace Simest
SACEMAG 2/2016

 Finlandia                      Attraverso la combinazione             editoriale

                                                                    3
                                di diversi indicatori, a ogni                                             meteo mercato
    73,8                        Paese viene attribuito uno
                                score, da un minimo di 0
                                                                             Quali equilibri
                                                                             e quali opportunità?
                                                                                                              una
                                                                                                           macchina
                                                                             di Roberta Marracino
                                a un massimo di 100, che                                                   da export
                                ne misura la propensione
                                all’utilizzo dell’e-commerce.

                                                                                                             9
                                                                       l’opinione

                                                                    6
                                Attribuito al Paese che                      L’internazionalizzazione
                                meglio sfrutta l’e-commerce                  produttiva nella
                                (ad oggi la Danimarca) un                    meccanica italiana
                                punteggio convenzionale
        Estonia                 pari a 100, l’Italia ottiene
                                                                             di Andrea Goldstein

         30,4                   un punteggio di appena 14,2.
                                                                  storia di copertina

                                                                10 Quale
   Lettonia
     19,7

                                indicatori                         equilibrio?

                                utilizzati
                                                                capitani del nuovo mondo

                                                                18
uania
                                                                             Jorge Paulo Lemann
8,9
                                                                             A tutta birra                    you
                                                                                                           have been
                                                                                                            hacked!

                                                                                                           16
                                                                       next stop
                                Imprese
                                (% di aziende che…)             22 Ildelfascino
                                                                             Google
                                                                                discreto
                                                                          Made in Italy
 eca                            hanno una parte di
                                fatturato che deriva                    sidecar
9
                                                                28
                                dall’online
               Slovacchia                                                    Faresin building
                  36,0          Ricevono ordini tramite                      Solide basi

                                                                30
                                reti informatiche
                                mediate o tramite il                         Avantgarde
                                proprio sito web                             Tutti in carrozza

                                                                32
  Ungheria
                                acquistano tramite reti                      Fratelli Carli
    29,3
                                informatiche mediate                         La ricetta perfetta
                                vendono tramite
                                                                      se ne parla

                                                                34
                    Romania     il proprio sito web
                       0                                                     Puntare sul futuro

enia         Bulgaria
               3,9
                                Persone
,6                              (% di persone che…)                   frontiere

                                Hanno fatto acquisti
                                online nell’ultimo anno
                                                                36           Filippine
                                                                             Asia latina
             Croazia
              37,3              usano internet banking
                                                                38           Myanmar
                                                                             Pronti a partire

                                                                40
                                vendono online                               bangladesh
                                beni o servizi
    Grecia                                                                   L’altra faccia
     11,7               Cipro
                         14,5                                                                                             5
Quale equilibrio? - Sace Simest
n e w s da i m e r c at i e m e r g e n t i

                                                                                              Cosa Accade
                                                                                               nel mondo
                                                                                                                 Categoria di Rischio

                                                                                                   0—30                  31—70             71—100
                                                                                               Rischio Basso         Rischio Medio       Rischio Alto

                                                                                                Mancato               Mancato             Mancato
                                                                                               pagamento             pagamento           pagamento
                                                                                               controparte           controparte         controparte
                                                                                                 sovrana              corporate           bancaria

                                                                                              Trasferimento            Esproprio           Guerra
                                                                                                  capitali            e violazioni       e disordini
                                                                                              e convertibilità        contrattuali          civili

    Andrea Goldstein. Foto di Imagoeconomica
                                                                                                                  arabia saudita

L’internazionalizzazione                                                                       19         34         31          19     49        53

produttiva nella                                                                              Secondo le dichiarazioni del Governatore
                                                                                              dell’Autorità generale degli investimen-

meccanica italiana:
                                                                                              ti, il Consiglio per gli Affari Economici e lo
                                                                                              Sviluppo, uno degli organismi più influenti
                                                                                              nella definizione delle politiche economiche

molte opportunità,
                                                                                              saudite, ha approvato centotrentatré racco-
                                                                                              mandazioni volte a migliorare la competiti-
                                                                                              vità del Paese. Tali misure, che dovrebbero

qualche rischio
                                                                                              comprendere privatizzazioni e riduzioni
                                                                                              dei sussidi statali, si inseriscono all’inter-
                                                                                              no del National Transformation Plan 2020
                                                                                              con cui l’Arabia Saudita mira a promuovere
                                                                                              la diversificazione della propria economia.

Il rovescio della medaglia
                                                                                              Quest’anno il Paese si posiziona 82° nella
                                                                                              classifica Ease of Doing Business stilata
                                                                                              dalla Banca Mondiale.
L’opinione di Andrea Goldstein, Managing Director Nomisma

G
                                                                                                                  corea del sud
                   li investimenti esteri      perdita di capacità industriale dell’Italia.
                   delle imprese italiane      Questo sentimento ha riguardato anche           14         33         23          5      28        32
                   nei Paesi emergen-          il settore della meccanica strumentale,
                   ti – e in particolare in    fiore all’occhiello del Made in Italy, per-    Dai dati pubblicati dalla Banca Centrale
                   Cina – hanno a lungo        ché si è temuto il venir meno dell’osmosi      (Bc) emerge che a fine 2015 l’indebitamento
                   alimentato la retorica      tra costruttore di macchine per produrre       privato ha raggiunto la cifra record di 970
della delocalizzazione e della progressiva     e produttore del bene finale.                  miliardi di dollari. L’indebitamento privato,

6
Quale equilibrio? - Sace Simest
l’ o p i n i o n e

in crescita da oltre trent’anni, ammonta in
media a più del 160% del reddito familiare;
il costo del servizio del debito contribuisce
a drenare risorse dai consumi, che da sei
anni crescono a tassi inferiori all’economia.
L’incremento registrato nel 2015 è stato pari
all’11,4%, di cui un 9% dato da un aumento
dei mutui ipotecari, che hanno contribuito
alla lievitazione dei prezzi immobiliari. Tutta-
via i bassi tassi di default e il ridotto livello dei
finanziamenti rispetto al valore dei beni non
sembrano suggerire una crisi finanziaria.

                      kenya

 60       70        70       55        65       62

Dopo le misure di aiuto approvate dal
Fondo Monetario Internazionale, anche
la Banca Mondiale ha accordato al Paese
un credito di 200 milioni di dollari, con
lo specifico obiettivo di migliorare l’ero-
gazione dei servizi sanitari e il manteni-
mento delle infrastrutture stradali. Con
il nuovo programma Kenya Devolution
Support Program-for-Results la Banca                    Col tempo è però emersa la convinzio-        trasferendo all’estero l’aggregazione ter-
Mondiale mira a promuovere lo sviluppo                  ne che l’internazionalizzazione attiva,      ritoriale in funzione della specializza-
del Paese in cinque aree fondamentali: si-              non limitata all’export, è non solo fon-     zione produttiva. Questo è quanto av-
stemi di gestione delle finanze pubbliche,              damentale per concorrere sui mercati         venuto, per esempio, a Wujang (Suzhou,
management delle risorse umane, svilup-                 globali, ma spesso indispensabile per        provincia dello Jiangsu), dove si trova-
po di sistemi di pianificazione, controllo              garantire la continuità aziendale e sal-     no tra l’altro “multinazionali tascabili”
e valutazione, educazione civica e parte-               vaguardare l’occupazione in Italia. Sono     nel taglio laser e nel macchinario per il
cipazione pubblica nella politica e nelle               troppe le imprese che hanno fatto que-       packaging.
relazioni intergovernative.                             sta scelta per menzionarne alcune indi-      Negli ultimi tempi è però sorto un altro
                                                        vidualmente, è più semplice sintetizzare     timore. Che i capitali cinesi (e non solo)
                                                        in cosa consiste, per le medie imprese       stiano rapidamente comprandosi il me-
                    marocco                             italiane, esportare la propria visione in    glio del Made in Italy, dai marchi del lus-
                                                        mondi nuovi e lontani.                       so ai produttori specializzati della mec-
                                                        Intanto bisogna portare in giro per il       canica, dai (pochi) grandi gruppi alla
 41       70        67       32        55        51     mondo l’alta qualità che da sempre le        moltitudine d’imprese familiari, vanto
                                                        contraddistingue a livello internazio-       del Quarto Capitalismo tricolore.
È entrata in funzione in Marocco Noor1,                 nale e fornire alla clientela un prodotto    La Grande Crisi, la cui fine è forse final-
la centrale solare più grande del mondo.                manifatturiero dalle elevate performan-      mente arrivata anche in Italia dove si è
L’impianto, sviluppato su un’area di 24                 ce e questo con l’obiettivo di consolida-    dimostrata essere sicuramente più lun-
chilometri quadrati e costato 9 miliardi                re la propria posizione nel panorama         ga e severa che altrove, lascia veramente
di dollari, è in grado di produrre energia              mondiale e mantenere il vantaggio ri-        la nostra industria alla mercé di scaltri
elettrica per venti ore al giorno e sod-                spetto ai concorrenti, in primis proprio     investitori e manager che vengono da
disfare la domanda di oltre un milione                  quelli cinesi. La seconda strada maestra     così lontano e così poco conoscono
di abitazioni e avrà l’effetto immediato,               è creare nuovi posti di lavoro nell’osser-   della nostra storia millenaria? Non è
secondo il Climate Investment Fund, di                  vanza della cultura italiana d’impresa,      che dietro nomi come Fosun, Hony, Ha-
ridurre fino al 44% il costo dell’energia               che riconosce quali principi fondamen-       ier, Cic o ChemChina si celino interessi
elettrica in tutto il Nord Africa. Il Marocco           tali il rispetto per la qualità del lavoro   del Governo e più in generale della po-
oggi utilizza soprattutto carbone (59%),                e dell’ambiente, condizione propedeu-        litica cinese? Oppure, al contrario, per i
petrolio (15%) e gas naturale (14,5%) e                 tica all’innovazione del prodotto e dei      capitali cinesi andrebbero srotolati tap-
copre il 97% del fabbisogno nazionale                   processi. Infine, le imprese hanno re-       peti rossi, in un Paese che fatica a essere
di energia con importazioni dall’estero.                plicato in parte il modello distrettuale,    attrattivo per le multinazionali e in un

                                                                                                                                                  7
Quale equilibrio? - Sace Simest
l’ o p i n i o n e

                                               e magari, un giorno, anche di uno stile      L’obiettivo del governo è quello di gui-
                                               proprio di management. Inoltre, ac-          dare il Paese verso l’indipendenza ener-
Ben vengano gli                                cumulare tante competenze richiede           getica, puntando a produrre il 42% del
                                               crescita per linee esterne, per cui è op-    fabbisogno da fonti pulite entro il 2020.
investimenti cinesi,                           portuno mettere in campo risorse pub-
                                               bliche all’altezza delle ambizioni. E qui
realizzati sempre più                          si dà credito a chi sospetta che China                     regno unito
                                               Inc. giochi una partita poco trasparente,
spesso da imprese                              in cui politica ed economia si confon-
                                               dono.
private che si stanno                          Però una crescita più vigorosa in Eu-
                                                                                              1      29       23         1      9       22

                                               ropa, e in Italia, richiede investimenti     Il Ministro delle Finanze inglese George
organizzando per                               produttivi, condizione indispensabile        Osborne ha presentato il budget fino al
                                               per combattere disoccupazione, po-           2020. L’ostacolo da superare è stato il ral-
affrontare le sfide                            vertà e precarietà. Ben vengano allora       lentamento previsto dell’economia, ma il
                                               gli investimenti cinesi, realizzati sem-     deficit di bilancio si chiuderà comunque con
della globalizzazione                          pre più spesso da imprese private che,       un avanzo nel 2020 di 10 miliardi di ster-
                                               come altrove nel mondo, si stanno or-        line. Oltre a diversi tagli sono stati inclusi
                                               ganizzando per affrontare le sfide della     degli sgravi per famiglie (tassa su capital
momento in cui le imprese italiane ri-         globalizzazione. Di esempi positivi ce       gain dal 28 al 20%) e imprese con sede nel
schiano di perdere terreno di fronte alla      ne sono del resto vari anche in Italia.      Regno Unito (dal 20 al 17% entro il 2020).
rapidità di cambiamenti tecno-organiz-         Fa scuola l’esperienza di Zoomlion che,      Quest’ultima manovra percorre la strada
zativi profondi che, come la manifattura       con l’acquisizione di Cifa, ha permesso      intrapresa dall’Irlanda che ha varato una
additiva, l’Internet of Things o Big Data,     all’azienda italiana di diventare junior     corporate tax al 12,5% nell’ottobre del 2015.
richiedono disponibilità finanziarie che       partner del gruppo numero uno al mon-
invece i cinesi hanno?                         do nei macchinari per l’edilizia.
Sono tutte domande legittime e la rispo-       In ogni caso è fondamentale che questa                        romania
sta è che in medio, di solito, stat non solo   manifestazione della globalizzazione si
virtus ma anche veritas. La Cina sta invec-    accompagni a sforzi per guadagnarsi un
chiando rapidamente, si va esaurendo il        “diritto a operare” che non è automati-       41      69      69       28       52      39
bacino di contadini ansiosi di migrare         co ma passa attraverso comportamenti
verso le zone costiere e il costo del lavo-    giuridicamente ed eticamente giusti,         Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Na-
ro aumenta: per la crescita è necessario       qualche volta anche virtuosi, che van-       zionale di Statistica, il Paese ha registra-
incrementare il peso dei consumi interni       no al di là del dettato della legge. È una   to un deficit nella bilancia commerciale di
e dei servizi. Pechino è ben consapevo-        lezione che le imprese italiane hanno        8,4 miliardi di euro nel 2015, in aumento
le che per lo sviluppo futuro è necessa-       appreso e grazie alla quale riescono ad      del 38%. Nello scorso anno le importazioni
rio contare su national champions che          avere successo in Cina e in altri mercati    sono cresciute a un ritmo doppio rispetto
competano sulla base del marchio, del-         emergenti, ed è lecito aspettarsi lo stes-   alle esportazioni. Le variazioni nella bilancia
la tecnologia, della rete di distribuzione     so dalle multinazionali cinesi.              commerciale sono da attribuirsi principal-
                                                                                            mente alla crescita delle importazioni nei
                                                                                            settori dell’alimentare (+20%) – favorite dal-
    Chi è               Goldstein ha            portoghese, e una      e “Corriere della    la riduzione nella tassazione entrata in vigo-
    andrea              studiato alla           quarantina di          Sera”. La maggior    re il 1° giugno 2015 ­–, della chimica (+7,6%) e
    goldstein
                        Bocconi, alla           articoli sul riviste   parte delle          dalla diminuzione del surplus commerciale
                        Columbia                scientifiche, oltre    pubblicazioni        nei settori automotive ed energetico, in cui il
 Andrea Goldstein è     University e            a un centinaio         di Goldstein         Paese rimane un esportatore netto.
 Managing Director      alla University         di altri testi,        riguarda economie
 per Policy Research    of Sussex ed è          anche in giornali      emergenti,
 and Outreach di        Adjunct Professor       come “Financial        sviluppo e                               russia
 Nomisma, una           all’Università          Times”, “Helsingin     globalizzazione.
 delle principali       Cattolica di            Sanomat”,              Attualmente
 società italiane di    Milano. Ha              “JoonAng”,             è editorialista       51      83       78       46      67       62
 analisi economica.     pubblicato sette        “Le Monde”,            associato a
 In precedenza ha       libri in italiano,      “South China           “La Stampa” e        L’agenzia di rating Moody’s ha deciso di re-
 lavorato all’Ocse,     inglese e francese,     Morning Post”,         presidente della     vocare il rating nazionale del Paese. La deci-
 l’Unescap e la         con traduzioni          “La Repubblica”,       Bocconi Alumni       sione è stata presa in seguito al cambiamen-
 Banca Mondiale.        in ebraico e            “Il Sole 24 Ore”       Association Paris.   to normativo imposto dalla Russia lo scorso
                                                                                            anno, che ha portato il Paese a istituire una

8
Quale equilibrio? - Sace Simest
m e t e o m e r c at o
propria agenzia di rating (la Analytical Credit
Rating Agency), e che comporta l’obbligo di
operare sul mercato russo tramite una socie-
tà controllata. Questa decisione del governo
russo, tuttavia, non interferisce con la pos-      meccanica strumentale
sibilità di rilasciare rating su scala globale,

                                                   Una macchina
ma avrà un impatto su circa centocinquanta
aziende, il cui rating nazionale verrà ritirato.
Anche Fitch sembra considerare l’ipotesi di

                                                   da export
ritirarsi dal Paese. Tali azioni delle agenzie
americane sembrano evidenziare il rischio
di un possibile allontanamento del mercato
finanziario russo dai mercati globali.

                  tunisia
                                                   L’altro Made in Italy: un best seller
                                                   internazionale che piace anche
 55      89       89       65      54       69     agli investitori.

                                                   S
Il Parlamento europeo ha approvato un am-          Parola di SACE e SIMEST
pliamento di 35 mila tonnellate/anno della
quota di olio d’oliva che può essere importa-                      e si pensa al Made in Italy,       7,6% medio annuo, superando i 1.500
to esente da dazi nell’Unione Europea dalla                        la mente corre subito ai           miliardi di euro, pari all’11,8% dell’import
Tunisia nel 2016-2017, con l’obiettivo di aiu-                     prodotti       agroalimentari      totale. Le macchine italiane nello stesso
tare l’economia tunisina in difficoltà. L’olio                     italiani, ambasciatori della       periodo hanno tenuto il passo con una
d’oliva costituisce il principale bene agricolo                    nostra cultura nel mondo:          crescita del 6,2% e, per il futuro, SACE
esportato dal Paese e la sua produzione dà                         una fama in realtà non ri-         prevede una crescita dell’export del 4,8%
lavoro a un quinto della popolazione impie-        specchiata dai numeri, visto che il settore        all’anno fino al 2018, quando dovrebbe
gata nell’agricoltura. Per salvaguardare i         rappresenta “soltanto” il 7% del nostro ex-        raggiungere i 90 miliardi.
produttori europei, il Parlamento europeo ha       port. Pochi sanno invece che è la meccani-         Investire nell’iTale, potrebbe consentire
istituito una verifica a metà del periodo, con     ca strumentale a fare la parte del leone per       all’Italia di realizzare un export aggiun-
la possibilità di aggiornare il piano in caso      l’Italia nel mondo, con 74 miliardi di euro        tivo di 12 miliardi di euro nei prossimi
di effetti negativi, e una “clausola di traccia-   di beni esportati nel 2014, un valore quasi        quattro anni. SACE ha individuato e sele-
mento” che garantisca l’effettiva provenien-       tre volte superiore a quello dell’agroali-         zionato cinque comparti della meccanica
za diretta dell’olio dalla Tunisia.                mentare e pari a un quinto dell’export del         italiana, che insieme rappresentano il 35%
                                                   nostro Paese.                                      dell’export del settore: pompe e compres-
                                                   Tante eccellenze italiane – dall’alimenta-         sori, motori e turbine, macchine utensili,
                venezuela                          re alla moda, dall’automotive all’arreda-          macchinari per il packaging e macchine
                                                   mento – affondano le radici della propria          per l’industria alimentare. Questi compar-
                                                   qualità in catene produttive altamente             ti hanno dimostrato una notevole dina-
 85      94       93       88      92       91     specializzate. I macchinari del manifattu-         micità e potrebbero giocare un importan-
                                                   riero italiano sono il primo trampolino di         te ruolo propulsivo come testimonial di
Il Presidente Nicolás Maduro ha annunciato         lancio dei nostri beni verso i mercati esteri      questa strategia di promozione.
una serie di riforme per affrontare la grave       e sono a loro volta richiestissimi, oltre co-      A loro, SACE e Simest offrono, in tutto
crisi economica che riguarda l’aumento del         stituire un fattore di forte attrazione per gli    l’arco della filiera, un’importante leva di
prezzo della benzina, la svalutazione del          investitori esteri. Per questo, valorizzare di     competitività da attivare nelle diverse
bolívar e la riforma del sistema di distribu-      più l’intera Italian supply chain è una stra-      fasi del ciclo di produzione, investimen-
zione degli alimenti. Il prezzo del combusti-      tegia vincente di promozione del Made in           to ed export. SACE può assicurare i cre-
bile sale a 1 bolívar/litro per la benzina a 91    Italy a tutto tondo: quello che proponia-          diti dell’azienda dai rischi di mancato
ottani e a 6 bolívar/litro per quella a 95 ot-     mo di chiamare Italian Tale (o iTale) è il         pagamento, può trasformarli in liquidità
tani. Nonostante ciò, il prezzo della benzina      grande racconto di un export italiano di           attraverso servizi di factoring, può pro-
rimane il più basso al mondo. Il sistema dei       qualità, sia nei prodotti a valle delle filiere,   teggere gli investimenti esteri da rischi
cambi viene semplificato in due fasce, con         sia nelle attività a monte. È la storia di un      politici, accedere più facilmente a fonti di
una contestuale svalutazione della moneta          export che nasce in filiere produttive ita-        finanziamento, partecipare a bandi e gare
che passa da 6,3 a 10 bolívar per dollaro per      liane e cresce nel mondo. Un percorso che          internazionali con tutte le garanzie neces-
la prima fascia, mentre la seconda partirà         si rafforza anche ricorrendo agli strumenti        sarie. SIMEST può acquisire partecipazio-
dal prezzo attuale di 200 bolívar per dollaro      assicurativo-finanziari di SACE e SIMEST           ni all’estero (extra Ue), fino al 49% del ca-
e sarà libera di fluttuare.                        nei diversi “anelli” della catena del valore.      pitale sociale, e può sostenere le imprese
                                                   Dal 2009 al 2014 l’import mondiale di              anche in Italia per lo sviluppo produttivo
                                                   meccanica strumentale è cresciuto del              e l’innovazione.

                                                                                                                                                  9
Quale equilibrio? - Sace Simest
s ac e m ag 2 - 2 0 1 6

Crollo dei prezzi delle materie prime,
volatilità, aumento del debito e
della violenza politica. Nella Mappa
dei Rischi di SACE, i rischi per chi
esporta e investe nel mondo crescono e
convivono con le opportunità

Quale
L
                o scorso ottobre Goldman        cui venivano identificati i paesi motore        anni Novanta e anche l’India, sebbene in
                Sachs ha chiuso il Brics’ In-   della crescita globale.                         crescita, si trova ad affrontare lo scoglio
                vestment Fund, dopo una         Mentre la crisi finanziaria degli Stati Uniti   delle riforme per un futuro sostenibile.
                perdita dell’88% del valore     si propagava nel mondo, Brasile, Russia,        Soffre anche il Sudafrica, aggiuntosi al
                dal picco del 2010 e disin-     India e Cina ne apparivano quasi immu-          club dei “magnifici 4” nel 2011, e ora si
                vestimenti per circa 15 mi-     ni: una forza economica che ha aperto la        trova di fronte a un debito pubblico in
liardi di euro.                                 via a un’ambiziosa agenda politica, ma          aumento e alla caduta del rand, la valuta
“It’s the end of the Brics’ era”, ha titola-    che i fatti hanno poi evidentemente ridi-       ufficiale sudafricana.
to Bloomberg, annunciando la fine di            mensionato.                                     Ma dove sono quindi i motori della cre-
un’epoca iniziata ormai quattordici anni        Oggi Brasile e Russia sono in recessione,       scita oggi? Esiste una nuova formula per
fa, quando Jim O’Neill, allora economista       la Cina si prepara a vivere l’anno con la       orientare operatori e imprese in quest’in-
di Goldman Sachs, coniò l’acronimo con          performance di crescita più bassa dagli         certezza?

10
storia di cope rtina

              librio?
          equi

            VERSO UN NUOVO                        rispetto ai mercati avanzati. Nell’ultimo       di, comunicazione e csr di SACE. «Sarà un
             “OLD NORMAL”                         anno si è assistito a un leggero miglio-        mondo meno piatto e con sensibili diffe-
                                                  ramento del rischio nei mercati avanzati        renze all’interno delle singole aree geo-
Il quadro fotografato dalla nuova Mappa           (indice SACE: -1 punto), contrapposto           grafiche, di fatto un ritorno allo stato dei
dei Rischi SACE è proprio quello di un            a un aumento sensibile nei grandi Paesi         mercati pre-2007, ma con maggior com-
mondo in profondo cambiamento, se-                emergenti (+4 punti), con picchi significa-     plessità e volatilità che abbiamo chiama-
gnato dai prezzi bassi delle materie prime,       tivi per importanti partner commerciali         to “nuovo Old Normal”».
dall’aumento del debito e dall’estensione         dell’Italia, quali Brasile (+10), Russia (+9)   Come ritrovare la bussola?
della violenza politica: tre fattori che si ri-   e, in misura minore, Turchia (+3).
percuotono soprattutto sui mercati emer-          «Il 2016 sancirà la fine della rappresenta-
genti, portando, per la prima volta dopo          zione degli emergenti come Eldorado»,
la crisi globale, a un aumento del divario        spiega Roberta Marracino, direttore stu-

                                                                                                                                            11
s ac e m ag 2 - 2 0 1 6

             OCCHI APERTI
           SUI NUOVI FATTORI
                DI RISCHIO

Informazione e conoscenza sono i fattori        Nel 2015 tutte le commodity hanno per-
imprescindibili per affrontare un’era ad        so valore (42 materie prime su 46 han-
alta instabilità. Soffermarsi sui nuovi trend   no toccato i valori più bassi degli ultimi
dei rischi – almeno tre secondo SACE – è        trent’anni): un fenomeno trasversale e
un importante fattore di orientamento,          difficilmente sostenibile nel medio/lungo
per concentrarsi sulle sfide presenti e futu-   termine per quei mercati emergenti forte-
re connesse ai diversi mercati.                 mente dipendenti dalle commodity e poco
Un fattore cruciale è senz’altro il crol-       diversificati. Ne sono un esempio Algeria
lo del prezzo delle materie prime.              (+12), Angola (+10) e Venezuela (+7).

L’impatto del prezzo
delle materie prime
sul rischio:
paesi più esposti         Dipendenza da
                          materie prime
                                                      Indice
                                                      rischio
                          (incidenza su               di credito           Variazione
     Paesi                export totale )             SACE 2016            (vs 2015)

     Algeria              100%                       59                    +12
     Angola                99%                       75                    +10
     Mongolia              97%                       88                    + 9
     Venezuela             85%                       91                    + 7
     Zambia                85%                       69                    - 1

12
storia di cope rtina

               Un altro elemento di attenzione è connesso       del rialzo dei tassi della Fed e delle svalu-
               all’aggravamento della posizione debitoria       tazioni delle valute locali, da cui non sono
               dei Paesi emergenti, dove è aumentato il de-     esenti anche mercati più solidi, come Tur-
               bito sia pubblico (passato dal 150% del Pil      chia (+3) e Malesia (+1).
               nel 2009 a circa il 195% oggi), sia corporate    A questi fenomeni, si associa un’importante
               (quintuplicato negli ultimi dieci anni, grazie   criticità connessa alle svalutazioni nei mer-
               alle condizioni favorevoli sui mercati dei       cati emergenti: aumenta il rischio che i tra-
               capitali internazionali). Il rimborso è diven-   sferimenti finanziari denominati in valuta
               tato più oneroso e a rischio di sostenibilità    forte (non solo pagamenti internazionali,
               a causa del calo dei prezzi delle commodity,     ma anche rimpatri di capitali e dividendi)

L’impatto dell’aumento del debito
sul rischio:
paesi più
                                                                    Indice
                                                                    rischio
                                                                    di credito           Variazione
                     Paesi                    Deficit/Pil           SACE 2016            (vs 2015)

esposti              Mongolia
                     Egitto
                     Ghana
                     Zambia
                                              120%
                                                14%
                                                52%
                                                38%
                                                                    88
                                                                    80
                                                                    71
                                                                    69
                                                                                        + 7
                                                                                            0
                                                                                            0
                                                                                            0
                     Brasile                    31%                 53                   +10

                   150 195
                                                                                         %
                                             %
               da             a
                l’aumento del debito pubblico
                     dei Paesi emergenti

                                                                                                          13
s ac e m ag 2 - 2 0 1 6

subiscano restrizioni (o ritardi). In questo   te scarsità di valuta forte, hanno intro-       internazionale come fonte di instabilità ge-
senso la casistica nell’ultimo anno è par-     dotto o inasprito misure restrittive per        opolitica, non più come “semplice” evento
ticolarmente significativa.                    i pagamenti in valuta forte, limitandone        di rischio singolo per i casi di violenza inter-
In alcuni Paesi esportatori di materie pri-    l’ammontare ottenibile dagli operato-           na ad alcuni Paesi.
me, come Ghana, Nigeria e Tagikistan, il       ri (imprese e banche) e le possibilità di       Il fenomeno della violenza politica è riu-
restringimento delle risorse finanziarie       trasferire valuta all’estero. In questa fase,   scito ad assumere dimensioni parastatali e
ha spinto i governi a rendere più dif-         i servizi di advisory in materia di trasfe-     transnazionali, come nel caso del sedicente
ficoltoso l’accesso alla valuta forte da       rimento di denaro possono rivelarsi di          Stato islamico (Is). Ma non solo. Crisi geo-
parte degli operatori locali adottando         fondamentale importanza per orientare           politiche di matrice terrorista o fondamen-
procedure documentali più onerose o            le scelte di investimento, così come l’assi-    talista sono presenti in Nigeria (osserviamo
allungando le tempistiche di conver-           curazione contro questo specifico rischio       un aumento di 6 punti del rischio), dove i
sione e trasferimento valutario. In altri      offerta da SACE.                                miliziani di Boko Haram mantengono il
Paesi, come Argentina ed Etiopia, pur          Infine, è d’obbligo confrontarsi con il fe-     controllo nel Nord-Est del Paese; e ancora
non essendo noti cambiamenti normati-          nomeno delle turbolenze politiche, un           in Yemen (+12 punti), dove la lotta interna
vi, si è registrato nel corso dell’anno un     fenomeno sotto gli occhi di tutti e torna-      tra fazioni sciite e sunnite ha portato a un
allungamento dei tempi medi di cambio          to nuovamente alla ribalta negli ultimi         tracollo istituzionale; in Libia (+12 punti),
e trasferimento valutario.                     mesi. Il 2015, infatti, ha visto aumentare      dove la contrapposizione tra due governi
Altri Paesi ancora, come Angola, Grecia,       i teatri di scontro a livello globale e cre-    ha spaccato a metà il Paese lasciando spazio
Egitto, Ucraina, a causa di una persisten-     scere sempre più il ruolo del terrorismo        alla crescita interna dello stesso Is.

L’impatto dei rischi
di violenza politica
esproprio e trasferimento
valutario:
paesi più esposti
                              Indice di rischio                                          Variazione
       Paesi                  politico SACE 2016                                         (vs 2015)

      Yemen                   96                                                        +12
      Libia                   93                                                        +12
      Nigeria                 75                                                        + 6
      Brasile                 47                                                        + 6
      Siria                   98                                                        + 5

14
storia di cope rtina

                     Sebbene gli elementi di criticità sembrino            nari che si prospettano per i prossimi anni
                     prevalenti, vista anche la vicinanza geogra-          hanno portato uscite e new entry nella lista
     KEEP CALM       fica del nostro Paese ad alcune delle aree più        dei paesi a maggiore opportunità per l’ex-
    AND EXPORT       esposte a problemi di natura politica, non            port stilata a tal proposito da SACE. Tra le
IN A RISKIER WORLD   mancano i casi di miglioramento del con-              new entry, troviamo il Cile, gli Emirati Arabi
                     testo operativo globale. Tra le geografie che         Uniti, l’Iran e la Spagna, affiancate a geogra-
                     potranno offrire i benefici maggiori alle im-         fie ad alto potenziale come Algeria, Kenya
                     prese italiane troviamo senza dubbio l’Iran           o Turchia, che stanno invece affrontando
                     (con una media del rischio politico di 79, in         squilibri temporanei.
                     miglioramento di 4 punti rispetto all’anno            Non più un Eldorado ridotto a pochi nomi,
                     precedente) e il Marocco (uscito intatto dai          bensì un più ampio insieme di Paesi con
                     tumulti della primavera araba). Inoltre in            rilevanti opportunità ma anche profili di
                     Costa d’Avorio si è assistito al pacifico svol-       rischio certamente non trascurabili, che pos-
                     gimento di libere elezioni che hanno confer-          sono essere affrontati con successo e profit-
                     mato la leadership al potere, e garantiscono          to e che possono valere 31 miliardi di euro
                     il percorso di risanamento economico-isti-            di nuovo export, secondo le stime di SACE,
                     tuzionale in corso dal 2011, dalla fine della         se affrontati con informazioni accurate, co-
                     presidenza di Laurent Gbagbo culminata                perture specifiche e un approccio strategico.
                     nell’eccidio di oltre tremila ivoriani. Vi è in-      «Più che ragionare per categorie, le imprese
                     fine il Bangladesh, un Paese in piena urba-           dovranno dotarsi di un binocolo ben tara-
                     nizzazione, che presenta il maggiore avan-            to per cogliere i mercati di opportunità»,
                     zamento ed è caratterizzato da un discreto            spiega Roberta Marracino. «In un mondo
                     livello di governabilità e un atteggiamento           in cui il rischio zero non esiste più, la
                     favorevole verso gli investitori esteri.              capacità di selezionare le opportunità
                     Le opportunità per le imprese, dunque, non            tutelandosi dai relativi rischi con stru-
                     mancano, ma convivono con rischi elevati.             menti e coperture adeguate non è più
                     Gli avvenimenti occorsi nel 2015 e gli sce-           un optional».

                                                 La Country Risk Map è lo strumento messo a punto dal nostro team di
                                                 economisti per identificare le diverse tipologie di rischio a cui si espone
                                                 la tua azienda nell’operare all’estero. In particolare, la mappa si basa
                                                 sull’analisi del rischio di credito affrontato da esportatori, finanziatori,
                                                 investitori, industriali e appaltatori in 196 Paesi. Per rischio di credito
                                                 si intende l’eventualità che la controparte estera (sovrana, bancaria o
                                                 corporate) non sia in grado o non sia disposta a onorare le obbligazioni
                                                 derivanti da un contratto commerciale o finanziario. A ciascun Paese è
                        SCOPRI LA                associato un punteggio da 0 a 100 (dove 0 rappresenta il rischio minimo
                        COUNTRY RISK             e 100 il rischio massimo) ottenuto come media semplice dei tre rischi di
                                                 credito (sovrano, bancario e corporate).
                        MAP 2016                 Scopri su sace.it/riskmap la mappa interattiva o scarica la nuova app
                                                 per iOS e Android di SACE! Con un click avrai sempre a tua disposizione
                                                 uno strumento semplice e immediato per ottenere la valu­tazione in tem-
                                                 po reale dei rischi nei Paesi in cui operi e scoprirai le migliori opportunità
                                                 di export per la tua impresa.

                                                                                                                                  15
le imprese più esposte PER SETTORE (costo pro

                                      Salute

                                      Educazione

                                      Farmaceutico                                 220 $

                                      Finanziario                                215 $

                                      Industriali                        155 $

                                      Energia                      132 $

                                      Media                      126 $
                            H         Servizi pubblici    68 $

quanto costa il furto
di dati nel mondo
(valore in milioni di dollari)                                     A

6,53
Stati Uniti

                4,89
                Germania         4,34 3,72
                                 Francia
                                                   Gran Bretagna
                                                                    2,75 2,6
                                                                    Italia       Giappone
capite)                                  Il furto di dati sul web rappresenta ormai
                                          una minaccia reale. E non si tratta soltanto
                                          degli attacchi informatici ai danni di governi,
                             363 $
                                          istituzioni e banche che di tanto in tanto si
                     300 $                guadagnano le prime pagine dei quotidiani di
                                          tutto il mondo. L’hackeraggio spinto da interessi
                                          finanziari ha cambiato natura: da semplici attività
                                          illegali - come la sottrazione dei codici di
                                          accesso delle carte di credito – a vere e proprie
                                          organizzazioni criminali, il cui core business si
                                          sostanzia nel pianificare degli attacchi mirati
                                          verso altre imprese per sottrarre informazioni
                                          riservate, brevetti e nuove tecnologie. Sempre di
                                          più le Pmi si troveranno al centro del mirino.
                                          Lontane dai budget che le grandi aziende possono
                                          destinare alla sicurezza informatica, le piccole
                                          imprese spesso tendono a giocare al ribasso negli
                                          investimenti dedicati ai sistemi di sicurezza.
           C                              Questa prassi le rende estremamente vulnerabili a
                                          hacker esperti che possono facilmente individuare
                                          falle nei loro sistemi e infiltrarsi nelle reti
                                          aziendali arrivando a chiedere dei veri e propri
                                          riscatti per la restituzione di dati e informazioni.

                                K
                                                                              I
68
           1,77 1,46                                      cause del furto di dati
           Brasile
                             India

                                                          47%                              N
                                                          Attacco criminale

                                                          29%
                                                          Bug di sistema

                                                          25%
                                                          Errore umano

      G
                                Fonte: Ponemon Institute Research Report
a tutta
s ac e m ag 2 - 2 0 1 6

                            birra
                           Jorge Paulo Lemann
                               è l’uomo più ricco del Brasile,
                                   abituato a primeggiare sia
                                    nel business che nella vita
                                 privata: più volte campione
                                       nazionale di tennis, ha
                                    giocato a Wimbledon e al
                                   Roland Garros. Oggi Jorge
                                      Paulo Lemann è l’uomo
                                       che sta trasformando il
                                 settore della birra. Ma per il
                               businessman brasiliano non è
                                     stata sempre vita facile...

18
c a p i ta n i d e l n u ovo m o n d o

N
                       el business, una do-       Lemann era diventata tanto appetibile da                       nascita
                       manda classica ri-
                       guarda la formazione:
                                                  far sì che Credit Suisse First Boston la ri-
                                                  levasse per 675 milioni di dollari (nono-                       di una
                       contano più gli studi      stante la grave difficoltà causata da un’al-                    birra
                       o l’esperienza pratica?    tra crisi, quella che in quell’anno colpì
                       Nessuna delle due, se-     Asia e Russia).
condo Jorge Paulo Lemann: conta il surf.          Con i partner di allora, Carlos Alberto Si-
La risposta soffia nel vento. Quello che, a       cupira e Marcel Hermann Telles – più gio-        1
Copacabana, sollevò un’onda gigantesca,           vani di lui di una decina d’anni – Lemann
pronta a travolgerlo.                             ha proseguito un cammino formidabile.            macinatura
Abituato a onde di tre metri al massimo,          La loro 3G Capital Partners (la sigla si rife-
durante una tempesta si trovò di fronte           risce a “i tre di Garantia”) è uno dei grandi
a un muro d’acqua di dieci metri. Il ven-         motori della globalizzazione, promotrice
tenne Lemann si lanciò. E ne uscì vivo.           di episodi chiave nell’ambito di un pro-
«Avevo l’adrenalina al massimo», ha rac-          cesso di consolidamento che ha interes-          2
contato cinque anni fa a un pubblico di           sato più mercati.
studenti brasiliani; nei momenti più dif-         Nel 2010, 3G ha conquistato Burger King          filtraggio
ficili della sua carriera di investitore, ha      con un’operazione di leveraged buyout.
proseguito, «ho ripensato a quell’onda            Nel 2013, con l’investitore americano
più che a tutto ciò che ho mai imparato           Warren Buffett (amico ed estimatore di
a Harvard. Quell’esperienza mi ha dato            Lemann da molti anni), ha comprato il
una certa fiducia in me stesso, quando si         colosso Heinz, nella più grande acquisi-         3
tratta di affrontare rischi».                     zione nella storia del settore alimentare,
Oggi, a 77 anni, Lemann è l’uomo più ric-         fondendolo poi con Kraft Foods: ne è             cottura
co del Brasile (e rientra nella Top 30 mon-       nata Kraft Heinz, quinto gruppo mondia-
diale secondo “Forbes”). Ed è l’uomo che          le del food & beverage, con tredici marche
– tra molti altri settori in cui opera – sta      da 500 milioni di dollari o più in porta-
trasformando quello della birra, con il           foglio.
gigante nato dalla fusione di AB Inbev e          Niente rispetto a ciò che Lemann ha fatto        4
SABMiller.                                        nel mercato della birra, avviandolo verso
È abituato a primeggiare, ma non solo nel         un virtuale monopolio. 3G ha bruciato            centrifuga
business. Più volte campione nazionale            le tappe di un percorso di acquisizioni
brasiliano di tennis, ha giocato a Wim-           serrato, forse il più aggressivo mai visto
bledon, al Roland Garros e due volte in           dai mercati internazionali. Il birrificio
Coppa Davis: prima per il Brasile, poi per        brasiliano Brahma, rilevato nel 1989, è
la Svizzera (ha entrambi i passaporti).           stato la prima casella; con un’altra socie-      5
Non è stata una vita sempre facile. Le-           tà brasiliana, Brahma ha formato AmBev,
mann ha perso il padre a 14 anni. A 54            poi fusa con Interbrew, Gruppo belga le          fermentazione
è sopravvissuto a un infarto. Nel 1999,           cui origini birrarie risalgono al 1366; è se-
il tentativo di rapimento a mano armata           guita la scalata dell’americana Anheuser-
dei tre figli piccoli lo ha spinto a trasferir-   Busch; infine la recentissima fusione con
si in Svizzera, che suo padre aveva lascia-       SABMiller.
to negli anni Venti del Novecento.                Lo stile di Lemann è distintivo, ricono-         6
Anche negli affari non tutto gli è sempre         scibile. Da sempre studia con attenzione
andato liscio. Ai suoi esordi nella Serie A       le pratiche vincenti degli innovatori, per       stoccaggio
della finanza, nel 1971, pochi mesi dopo          poi trapiantarle nel contesto in cui ope-
che Lemann aveva fondato la banca d’in-           ra – che si tratti di finanza o di gestione
vestimenti Banco Garantia, il crollo del          aziendale. Garantia aveva portato in
mercato che mise in ginocchio il Paese            America Latina nuove tecniche di finan-
stava per spazzare via anche la sua giova-        ziamento delle operazioni, rivoluzionan-         7
nissima creatura.                                 do il mercato locale con soluzioni che
Eppure nel 1998, dopo una crescita con-           anche negli Stati Uniti si stavano appena        imbottigliamento
tinua, la “Goldman Sachs brasiliana” di           affermando. Fu particolarmente impor-

                                                                                                                                             19
s ac e m ag 2 - 2 0 1 6

Lo stile di Lemann                                ai suoi due compagni di 3G: la ricchezza
                                                  non è mai un fine, tanto meno va sfoggia-
                                                                                                   to: un processo di involuzione oggi
                                                                                                   globale che l’accentramento estremo
è distintivo,                                     ta. 3G non usa jet aziendali; dagli uffici di    del mercato, per mano di Lemann, può
                                                  tutti – fondatori compresi – è bandito il        solo accelerare.
riconoscibile.                                    lusso; e i manager delle aziende control-        Per le aziende italiane che vogliano

Da sempre studia con                              late volano abitualmente in classe econo-
                                                  mica.
                                                                                                   trarre stimolo da questa storia di suc-
                                                                                                   cesso, c’è molto da imparare da una
attenzione le pratiche                            Al centro c’è la dedizione al successo e al
                                                  lavoro: quasi ossessiva. La società è sem-
                                                                                                   vicenda personale di dedizione, aper-
                                                                                                   tura mentale impegno all’apprendi-
vincenti                                          pre "alla ricerca di fanatici", per assumerli,   mento continuo, visione internazio-
                                                  hanno spiegato i fondatori a Jim Collins,        nale. Un po’ meno probabilmente, dal
degli innovatori,                                 autore della prefazione di Sonho grande          modello di business e strategia, che

per poi trapiantarle nel                          di Cristiane Correa, la storia della 3G. Le-
                                                  mann etichetta i suoi candidati ideali con
                                                                                                   più che innovare estremizza sempli-
                                                                                                   cemente un formato che esiste dagli
contesto in cui opera –                           la sigla “Psd”, dice: «Poor, Smart, Deep de-
                                                  sire to get rich».
                                                                                                   anni Cinquanta (e forse per molti versi
                                                                                                   è già avviato al tramonto). Per il food &
che si tratti di finanza                          Nella sua società d’investimenti come            beverage italiano – ma anche per molti
                                                  nelle controllate, la meritocrazia è il prin-    altri nostri settori trainanti – la ricerca
o di gestione aziendale                           cipio guida: nessun “alto papavero" può          della qualità, l’attenzione ai consuma-
                                                  godersi la posizione senza faticare, ma          tori e ai mercati evoluti, le interazioni
                                                  chi è competente fa carriera rapidamente.        con l’economia della conoscenza pa-
tante ciò che, durante un’esperienza new-         E regole molto rigide impediscono ogni           gano più di una cieca ottimizzazione
yorkese in Bankers Trust, Lemann apprese          nepotismo.                                       e clonazione di pratiche e brand (sul
sui derivati, a quel tempo ancora ignoti ai       Tutto bene, dunque? No. I detrattori indi-       tema, si rilegga anche “SACE Mag” n.
più.                                              cano senza difficoltà i lati oscuri di questa    1/2015).
Jorge Paulo Lemann ha sempre avuto una            storia di trionfi. Nella gestione delle so-      Come su quell’onda colossale di tanti
vocazione da “early adopter", pronto a im-        cietà acquisite, Lemann fa seguire ai suoi       anni fa a Rio, nel business Jorge Pau-
parare, raccogliere e mescolare influenze da      manager una linea precisa e immutabile:          lo Lemann ha sempre dimostrato co-
sperimentare senza paura. Con un parallelo        riduzione implacabile, quasi meccanica,          raggio e una capacità straordinaria di
suggestivo e centrato, il “Financial Times”       dei costi e massimizzazione dei profitti.        uscire vincitore anche da situazioni ad
lo ha accostato agli artisti del Tropicalismo     Sul fronte interno, chi lavora in 3G subisce     alto rischio.
come Os Mutantes, Gilberto Gil e Caetano          una pressione fortissima per i risultati.        Se, nel tempo, la creatività ha ceduto
Veloso, che a fine anni Sessanta combinaro-       Sul mercato la dipendenza esclusiva dalle        il passo a logiche più lineari e quanti-
no linguaggi locali e stranieri – dal rock alla   economie di scala e da un taglio sistemati-      tative, Lemann resta una fonte di ispi-
bossa nova, al bolero – in un mix eteroge-        co dei costi spinge molti settori del largo      razione fuori dal comune: larger than
neo ed entusiasmante, liberando la musica         consumo a proporre prodotti sempre più           life, come dicono gli inglesi, un perso-
brasiliana dai vincoli della tradizione (Le-      uniformi, privi di personalità, plasmando        naggio "a grandezza più che naturale"
mann è più prosaico, e modesto: «Siamo            in negativo il gusto dei consumatori.            che è impossibile non notare. Sulla ta-
degli scopiazzatori», ha detto a “Fortune”).      Nel campo della birra, sono note le criti-       vola da surf, sulla terra rossa, o quando
Un altro tratto caratteristico di Lemann è        che degli intenditori riguardo alle marche       è intento a rivoluzionare l’intero mer-
l’approccio quasi ascetico che lo accomuna        americane, dal sapore blando e indistin-         cato mondiale.

               il re                                   1989                             1993                             1999
               delle                              GARANTIA ACQUISTA
                                                  Cervejaria Brahma
                                                                                South African Breweries
                                                                                   acquisisce Dreher
                                                                                                                 South African Breweries
                                                                                                                        acquisisce

               birre                                                                                                 Pilsner Urquell

20
c a p i ta n i d e l n u ovo m o n d o

                                                                     Jorge Paulo Lemann ha iniziato il suo percorso
                                                                   nell’industria birraria nel 1989, con l’acquisto da
                                                                parte di Garantia del birrificio brasiliano Cervejaria
                                                                     Brahma. Un anno dopo la cessione di Garantia,
                                                                 nel 1999, Brahma – rimasta nelle mani di Lemann,
                                                             Sicumira e Telles – acquisisce la rivale Antarctica. La
                                                                                            fusione dà vita ad AmBev.
                                                               Nel 2004 il Gruppo belga Interbrew compra AmBev.
                                                               Nasce InBev, di cui, in base ai termini dell’accordo, i
                                                             tre brasiliani sono azionisti; elevano poi la loro quota
                                                                          della nuova società, fino alla maggioranza.
                                                                        Nel 2008 InBev, con un’Opa ostile, assume il
                                                                 controllo della leader del mercato Usa Anheuser-
                                                                        Busch, produttrice di Budweiser e Michelob.
                                                                  La nuova multinazionale, Anheuser-Busch InBev
                                                                 NV (AB InBev), per fatturato è la prima del settore
                                                               al mondo; controlla più di duecento marche, tra cui
                                                                Beck’s, Hoegaarden, Jupiler, Leffe e Stella Artois; le

                          hM A                                brasiliane Brahma e Antarctica; l’argentina Quilmes;
                                                                  le messicane Corona e Modelo; la cinese Harbin.

                     BR a                                        Nell’ottobre scorso, AB InBev avvia l’acquisizione
                                                              del n. 2 in classifica, SABMiller, che in quel momento
                                                              ha in portafoglio, tra le altre, Foster’s, Grolsch, Miller,
                                                                                               Peroni e Pilsner Urquell.

2002
  nasce
              2003
               SABMiller
                                 2005
                                 acquisto di
                                                       2011
                                                  SABMiller acquista
                                                                                              2015
                                                                                           AB InBev avvia
SABMiller   acquista Peroni   Cervejaria Brahma     Foster’s Group                         l’acquisizione
                                                                                            di SABMiller

                                                                                                                     21
s ac e m ag 2 - 2 0 1 6

Il fascino
   del Made
discreto

in Italy...
E
Intervista a Fabio Vaccarono, country director Google Italia
                cco una definizione che          tecnologia si può comunicare con costi           li a contesti fisici nell’ambito dello stesso
                potrebbe suonare lusin-          vicini allo zero». A parlare è Fabio Vacca-      acquisto è ormai perfettamente naturale.
                ghiera: «L’Italia sarebbe un     rono, country director per l’Italia di Go-       Eppure, proprio un recente studio della so-
                Paese perfetto per avere         ogle, convinto della necessità di premere        cietà simbolo dell’era digitale, vede l’Italia
                successo con il digitale».       sull’acceleratore della digitalizzazione per     ancora indietro in Europa.
                Gli ingredienti non man-         il business Made in Italy.
cano e sono «la capacità del fare, con la        Il Bel Paese di progressi ne ha fatti in         Cosa manca dunque all’Italia?
nostra industria manifatturiera seconda          quest’ambito: la banda ultralarga sta por-       Manca l’ultimo tassello della catena,
in Europa solo alla Germania, e la capacità      tando sempre più italiani in rete e per i con-   ossia il sistema dell’offerta. Il tema cul-
attrattiva del Made in Italy, che grazie alla    sumatori italiani passare da contesti digita-    turale sul quale bisogna lavorare oggi è

              ricerche da smartphone e tablet                                    maggior                                  crescita
                                                                                 numero                                   significativa
                                                                                 di ricerche                              di ricerche
                                                                                                                          emirati arabi
                                                                                                                          India
                  Made in italy                                            USA              Europa                        Russia
                                                                                                                          Germania
                                                + 22%
                                                                                                  “Made in Italy” cresce come chiave di ricerca (fonte GOOGLETRENDS)

22
next stop

la riluttanza dell’azienda italiana rispetto
all’economia digitale. In Italia abbiamo
tante eccellenze tra le Pmi. Ma proprio
i vincoli legati a una dimensione più li-
mitata di un’azienda rispetto ai colossi
mondiali possono essere superati grazie
alle nuove opportunità offerte da Inter-
net. Non essere attivi sulla Rete rappre-
senta una minaccia crescente.

Una minaccia, ma anche uno spreco
di opportunità, a giudicare dal successo
del Made in Italy sul web…
Sì. Le ricerche che hanno a che fare con
il Made in Italy sono in crescita stabile e
sistematica nel tempo, a doppia cifra sui
dispositivi tradizionali, a tripla cifra anno
su anno su dispositivi mobili. Molti set-
tori tradizionali legati a logiche di distri-
buzione fisiche hanno già trovato oppor-
tunità inimmaginabili di riconversione
della propria filiera in senso digitale. Pen-
so alla moda, ai beni di lusso. Alcune no-
stre ricerche hanno dimostrato come gli
acquirenti di beni di lusso abbiano molte
più capacità di spesa che di tempo.

Le opportunità per i beni di consumo
sono piuttosto evidenti, ma la
situazione è diversa per i beni
intermedi e di investimento.
Certamente, ma le opportunità ci sono
anche qui. Innanzitutto occorre ricordare
che è in atto una rivoluzione, che è quel-
la del manufacturing 3.0. Il contributo
portato dall’innovazione e dall’automa-
zione al processo produttivo permetterà
di vedere eccellere quei produttori che
non avevano i volumi e la massa critica
per competere con i produttori asiatici,
ma avevano nella capacità di design i
propri punti di forza. Noi oggi abbiamo
acquirenti globali, che vengono a cercare
eccellenze anche nascoste nella filiera del
Made in Italy e che valutano attraverso le
informazioni che trovano in Rete la mo-
dernità e la capacità di queste controparti
di rispondere ai loro bisogni.

Dove può arrivare il manifatturiero
3.0?
Si sta passando da un modello di azien-
da “corporation” a un modello “a piatta-

                                                Fabio Vaccarono.

                                                                          23
s ac e m ag 2 - 2 0 1 6

forma”, dove attraverso la Rete ognuno
si concentra sulle cose che sa fare meglio
e interagisce con altre aziende che san-
no fare un altro pezzo. In questo senso,
saper mettere i propri processi in Rete è
particolarmente importante. I mercati di
sbocco, inoltre, possono ampliarsi anche
per aziende che hanno dei mercati più
concentrati di quelli che operano in un
contesto più strettamente consumer. Io
credo che pensare che il digitale sia solo
per alcuni e non per altri sia un errore.
Credo che qualsiasi azienda dovrà con-
frontarsi con la discontinuità portata da
questa rivoluzione, che non a caso è stata
definita “la terza rivoluzione industriale”,
ma, d’altra parte, credo che per la capaci-
tà media che hanno i nostri produttori,
le opportunità siano molto superiori ai
rischi. E quindi conviene partire rapida-
mente e con determinazione.

Come spiega le resistenze di alcune
aziende? Pregiudizi da sfatare?
Esiste la convinzione che per andare in
Rete occorrano investimenti ingenti. Ep-
pure abbiamo visto che i tre quarti delle
aziende fallite negli ultimi cinque anni
non avevano un proprio sito Internet; al
contrario, abbiamo visto che le aziende –
seppure piccole – che erano attive online
avevano una capacità di esportare con
una velocità anche dieci volte maggiore
delle altre. Occorre creare un ecosistema
di persone che professionalmente affian-
chino i nostri imprenditori per aiutarli a
farli sbarcare in Rete.

Quali gli ostacoli da superare?
Alcuni attengono alle professionalità. Se-
condo uno studio condotto da Google
con Unioncamere, gli imprenditori che
si convincono che Internet è un’oppor-
tunità importante per le proprie aziende
nel 20% dei casi non trovano i talenti e
le risorse adatte a trasformare le proprie
aziende in senso digitale.

Cosa suggerirebbe a un imprenditore
che si affaccia alle sfide della Rete?
Il mio primo suggerimento è di partire
dalla piena comprensione del modo in
cui il consumatore decide, capisce e com-

24
next stop

   pra. Spesso molte aziende pensano che          un proprio portale dedicato, si ha già la
   diventare digitali significa vendere per       possibilità di farsi le ossa, di esplorare la
   forza sulla Rete. È senza dubbio un fatto      Rete senza appesantire la propria struttura
   auspicabile, ma non è un passaggio ob-         finanziaria.
   bligatorio. Oggi, con un sito fatto bene
   che si fa trovare quando i consumatori         Non resta che partire…
   lo cercano, ma anche con la partecipa-         Sì, e va fatto con molta determinazione
   zione ad altre piattaforme che fanno già       perché oggi ogni business è un business
   e-commerce senza bisogno di sviluppare         digitale.

Italy goes digital
   La svolta digitale del Paese non è più rimandabile,

   L
   tra gap da colmare e opportunità all’orizzonte.

                  o sviluppo delle “smart         permette ai visitatori del sito di effettua-
                  cities”, la diffusione della    re online ordinazioni o prenotazioni dei
                  banda ultralarga, la valoriz-   propri prodotti.
                  zazione delle iniziative in     Eppure, mondo digitale e mondo tradi-
                  ricerca e sviluppo, la nasci-   zionale sono ormai strettamente inter-
                  ta e lo sviluppo delle start-   connessi e permeabili l’un l’altro, e i con-
   up da accompagnare con fondi misti:            fini tra le due realtà sono sfumati. è stato
   sono questi gli punti strategici di politica   calcolato che da qui al 2020 l’85% delle
   industriale messi in campo dal governo         professioni nell’Unione Europea avrà al
   italiano per favorire la “svolta digitale”     proprio cuore un corpus di conoscenze
   del Paese, puntando sulla trasformazione       digitali considerate imprescindibili. Da
   dei processi produttivi delle nostre im-       questa previsione la promessa di Matt
   prese.                                         Brittin, presidente business e operations
   Il gap da colmare è ancora molto grande,       di Google Emea: «Entro il 2017 formere-
   come confermato da un’indagine Istat,          mo due milioni di europei al digitale».
   secondo cui sette piccole imprese italiane     In Italia è già attivo il programma “Cre-
   su dieci hanno un sito web, tre utilizzano     scere in digitale”, realizzato in collabo-
   un social media, ma nove dimostrano un         razione con il Ministero del Lavoro e
   livello di digitalizzazione relativamente      Unioncamere. Il progetto, all’interno di
   basso. Un risultato che colloca le Pmi ita-    “Garanzia Giovani”, mira a offrire oppor-
   liane ben al di sotto della media europea:     tunità di formazione a tutti gli iscritti at-
   in Italia l’87,6% delle imprese con più        traverso un percorso di formazione onli-
   di dieci dipendenti usano poco o molto         ne, laboratori sul territorio e oltre tremila
   poco le tecnologie digitali, a fronte di una   tirocini nelle imprese italiane. I giovani
   media europea del 78%. Considerando            già formati sono 3.880 e sono già partiti i
   le imprese che hanno un sito web, solo         tirocini per trasferire competenze digita-
   poco più di un terzo lo usa per offrire ser-   li nelle imprese. Un’iniziativa che, forse,
   vizi più avanzati, come quelli legati alla     contribuirà a sgombrare il campo da un
   tracciabilità delle ordinazioni online o       luogo comune molto diffuso e cioè che
   alla personalizzazione di contenuti e pro-     la diffusione di Internet sia in contrap-
   dotti. Inoltre, solo il 13% delle imprese      posizione con ’economia “tradizionale”.

                                                                                            25
Puoi anche leggere