Febbraio 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 354 - NET

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Febbraio 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 354 - NET
Il Faro - Anno XXXIV - Numero 354- Febbraio 2021 - POSTE ITALIANE S. p. A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. In L.27/01/2004 n.46) art. 1 comma 2, DCB Lecco

                                                                          Bollettino informativo della

                                     Febbraio 2021
                                                ilfaro.civate@gmail.com
                                                                          parrocchia dei santi Vito e Modesto

                                      N° 354
Febbraio 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 354 - NET
Calendario Febbraio                                                                                            La copertina: il mese della “fragilità”
                                                                                                                   La parola che ci accompagna             nascente.                              valore e la fragilità della natura,
    L 1    7.40 Rosario e Lodi                             M 17   LE CENERI: inizio Quaresima Romana
           8.30 santa Messa (int Castelnovo Mario e fam)          7.40 Rosario e Lodi                              questo mese è FRAGILITA’.               La seconda venne istituita da San      e allo stesso tempo le capacità che
           15.00-18.00 e 20.30-21.45 Adorazione                   8.30 santa messa (intenzione def Tocchetti       A Febbraio si celebrano due gior-       Giovanni Paolo II nel 1992 e si        il Creatore ci ha dato, questo ci
           Eucaristica                                            Angelo, Dante, Renata)con imposizione delle      nate significative: la Giornata per     celebra l’11 febbraio (giorno del-     permette oggi di porre fine al mito
    M 2    7.40 Rosario e Lodi                                    ceneri                                           la Vita e la Giornata Mondiale          la memoria liturgica della Beata
                                                                  16.30 celebrazione penitenziale dei ragazzi                                                                                     moderno del progresso materiale
           8.30 santa Messa (int Giuseppina e Francesco                                                            del Malato.                             Maria Vergine di Lourdes).
                                                                  20.30 celebrazione penitenziale e ceneri                                                                                        illimitato. Un mondo fragile, con
           Castelnovo)                                                                                             La prima ricorre ogni anno la
                                                                  adulti e giovani e adolescenti                                                           Oltre alla fragilità della condi-      un essere umano al quale Dio ne
           21.00 catechesi adolescenti e 18enni
                                                           G 18   7.40 Rosario e Lodi                              prima domenica di febbraio e            zione umana, non dobbiamo              affida la cura, interpella la nostra
    M 3    7.40 Rosario e Lodi
           8.30 santa Messa (int Suor Pierlidia)                  8.30 santa Messa (int Ambrogio e Adele)          nacque dal consiglio permanente         dimenticarci della fragilità della     intelligenza per riconoscere come
                                                                  15.00 confessioni ragazzi e dalle 16.00 anzia-   della CEI nel 1978 con la fina-         natura. Papa Francesco nell’En-        dovremmo orientare, coltivare e
2   G 4    7.40 Rosario e Lodi
           8.30 santa Messa (int Giuseppe Valsecchi e
                                                                  ni e casalinghe
                                                                  20.30 confessioni adolescenti, giovani,
                                                                                                                   lità di promuovere l’accoglienza
                                                                                                                   della vita, in particolare della vita
                                                                                                                                                           ciclica Laudato Sì (L.S. 78) ci        limitare il nostro potere”.             3
           Sozzi Petronilla)
                                                                  adulti
                                                                                                                                                           ricorda che “Se riconosciamo il                   Foto di Giuditta Scola
           Pomeriggio catechesi ragazzi
           21.00 COMMISSIONE CARITAS                       V 19   7.40 Rosario e Lodi

                                                                                                                   A pochi metri da qui...
                                                                  8.30 santa messa (int Sironi Edoardo e fam)                                                                                     mine seconda guerra mondiale
    V 5    7.30 adorazione
                                                                  16.30 confessioni ragazzi                                                                                                       A Tozio e precisamene nella corte
           8.30 santa messa (int Gianvalerio e Giuseppe
                                                                  20.45 Via Crucis adolescenti, giovani e adulti                                                                                  dei Muret era tornato dal fronte
           e nel ricordo di Maria)
           Pomeriggio catechesi ragazzi                    S 20   18.00 santa messa prefestiva (int Cupane         di Elisa Mauri                                                                 il soldato Felice Maggi…una fe-
                                                                  Rosario e Orlando Francesca)                                                                                                    sta per accoglierlo tutte le famiglie
    S 6    18.00 santa messa prefestiva (int Castelnovo
           Pietro e Orsola)                                D 21   DOMENICA DELLA COMUNITA’                         ..a pochi metri da qui... è cosi’ che   accostare il termine fragilità alla    della corte erano in festa …ad un
                                                                  8.00, 10.00 sante messe festive - sospesa        il nostro Papa, ha detto all’Ange-      vita umana, dal suo sorgere al
    D 7    FESTA DELLA VITA                                                                                                                                                                       certo punto si accorgono di una
                                                                  quella delle 18.00
           (ricordo dei bambini battezzati lo scorso
                                                                  17.00 incontro della comunità
                                                                                                                   lus del 24 gennaio ultimo scor-         suo naturale tramonto (in questi       assenza..mancava la Mamma del
           anno)                                                                                                   so annunciando con profonda             giorni in Portogallo è stata vota-     soldato ritornato tutti si chiedeva-
           8.00, 10.00 e 18.00 sante messe festive                                                                 mestizia la notizia della morte di      ta e approvata la legge sull’euta-
                                                                          SETTIMANA DI
                                                                                                                                                                                                  no dove poteva essere. Dopo un po’
           15.00 Battesimi comunitari
                                                             ESERCIZI SPIRITUALI PARROCCHIALI:                     Edwuin un senzatetto nigeria-           nasia), perché la vita va cullata,     compare dal portone la mamma,
    L 8    7.40 Rosario e Lodi
           8.30 santa messa (int Maggi Giuseppina e          “Gesù è vicino a noi nel tempo della prova”           no di 46 anni. “...preghiamo per        custodita tutelata. Esempi e testi-    una sua amica le corse incontro di-
           Castelnovo Francesco)                                   8.30 santa messa e riflessione                  quest’uomo, pensiamo a lui cosa         monianze di fragilità ci sono sta-     cendo: “Ma perché te ne sei anda-
           15.00-18.00 e 20.30-21.45 Adorazione                             18.15 vesperi                          ha sentito nel freddo abbandona-        te proposte in questi giorni dai       ta? Eravamo qui a far festa!” Con
                                                                         20.45 meditazione
           Eucaristica                                                                                             to da tutti”. E’con la tenerezza di     tanti documentari sulla giornata       tanta semplicità rispose: “Sono
    M 9    7.40 Rosario e Lodi                                                                                     Papa Francesco che voglio aprire        della memoria: fragilità di tanti      andata a ringraziare la nostra Ad-
           8.30 santa Messa (int Castelnovo Angelo)        L 22   7.40 Rosario e Lodi                              questa mia riflessione per il Faro      bambini, giovani, uomini e don-        dolorata che me lo ha riportato a
           21.00 catechesi adolescenti e 18enni                   8.30 santa messa (int Sozzi Pierino)
                                                                                                                   sul tema della fragilità. Quando        ne a pochi chilometri da noi ab-       casa! L’ho pregata tanto in questi
    M 10   7.40 Rosario e Lodi                                    15.00-18.00 e 20.30-21.45 Adorazione
                                                                  Eucaristica                                      penso al termine fragilità, penso       bandonati a loro stessi nell’incu-     anni, mi ha esaudito”. Fragilità
           8.30 santa Messa (int Mario e Ernestina)
           20.45 Redazione Faro                            M 23   7.40 Rosario e Lodi                              a quegli imballaggi che conten-         bo infernale di un lager. Fragilità    allora, diventa un sapersi affidare
    G 11   7.40 Rosario e Lodi                                    8.30 santa Messa (int Carlo Valsecchi)           gono oggetti fragili e complicati,      mi fa pensare ai vari hospice che      nei nostri momenti di fatica alla
           8.30 santa Messa (int Giovanni Rusconi)                21.00 catechesi adolescenti e 18enni             usati di solito dalla nota fabbri-      accolgono la vita al tramonto per      nostra Addolorata, perché lei ha
           Pomeriggio catechesi ragazzi                    M 24   7.40 Rosario e Lodi                              ca svedese per i suoi prodotti,         donarle tutto l’affetto possibile, e   sperimentato la fragilità di un
    V 12   7.40 Rosario e Lodi                                    8.30 santa Messa (int Rusconi Luigi)             imballaggi che ti guidano passo         purtroppo a causa della pande-         Figlio che per noi si è fatto carne
           8.30 santa messa (int Alfio, Gabriella, Elia)   G 25   7.40 Rosario e Lodi                              dopo passo all’apertura….oppu-          mia i vari hospice sono rimasti        morendo addirittura sulla croce.
           Pomeriggio catechesi ragazzi                           8.30 santa Messa (int Silvano e Ivan)            re gli imballaggi di preziosi og-       senza il supporto dei tanti volon-     Fragilità possono essere le nostre
    S 13   18.00 santa messa prefestiva (int Roberta e            Pomeriggio catechesi ragazzi
                                                                                                                   getti artistici in vetro ad esempio     tari. Fragilità è andare ad un fat-    parole, cioè parole fragili che
           ricordo di Sozzi Bianca)                        V 26   7.40 Rosario e Lodi                              un lampadario. Fragilità, maneg-        to lontano capitato proprio nella      sanno porsi accanto all’altro per
    D 14   8.00, 10.00 e 18.00 sante messe festive                8.30 santa messa (int ...)
                                                                  Pomeriggio catechesi ragazzi                     giare con cura per evitare spiace-      nostra comunità, che ho già avu-       offrire con tanta umiltà ascolto.
    L 15   7.40 Rosario e Lodi                                    18.15 Via Crucis adolescenti, giovani e adulti   voli rotture. Questi due esempi,        to modo di scrivere sul Faro, ma       Fragilità è accorgersi delle perso-
           8.30 santa messa (int Cesana Giuseppe)                 20.45 Meditazione Esercizi                       seppure banali, mi aiutano ad           volentieri lo riscrivo: 1945 ter-      ne “ a pochi metri da qui”.
           15.00-18.00 e 20.30-21.45 Adorazione
                                                           S 27   18.00 santa messa prefestiva (int Luigi e
           Eucaristica
                                                                  Giacomo)
    M 16   7.40 Rosario e Lodi
                                                           D 28   8.00, 10.00 e 18.00 sante messe festive                             Editore: parrocchia santi Vito e Modesto - P. zza della chiesa, 7 - 23862 Civate (LC)
           8.30 santa messa (int Gerosa Valentino)
           21.00 catechesi adolescenti e 18enni                                                                                                           Direttore Responsabile: Dr. Filippo Buraschi
                                                                                                                                      Tipografia: Tipolitografica Mauri s.n.c. - Via delle Industrie, 3 - 23862 Civate (LC)
                                                                                                                                                     Registrazione Tribunale di Lecco n. 9/88 del 5/7/1988
Febbraio 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 354 - NET
nell’affermare che questi mesi ci       io ne prenda le distanze (in tutti        ... declinato in tutti i campi: non
                                                                                                                               hanno fatto toccare con mano            i sensi).                                 è il momento dei particolarismi,
                                                                                                                               quello che mai avremmo voluto           Continua Mons. Derio: “La fra-            di sottolineare i propri punti di
                                                                                                                               ammettere di noi stessi e soprat-       gilità - dice in una intervista il        vista, ma di lavorare insieme per
                                                                                                                               tutto del nostro “mondo” civiliz-       sociologo Mauro Magatti - è una           la crescita del bene comune! Già,
                                                                                                                               zato, così osannato ed esaltato da      dimensione ineliminabile della            ma cos’è il bene comune?
                                                                                                                               tutta quella cultura che ci porta a     condizione umana con la quale è           E’ questo il tempo in cui come
                                                                                                                               sottolineare solo quello che po-        necessario fare seriamente i con-         cristiani dobbiamo alzare la
                                                                                                                               tremmo “avere di più” e non ci          ti. Ciò vuol dire che la Sanità va        voce ed avere il coraggio di una
                                                                                                                               aiuta a “tenere i piedi per terra”.     ripensata per far fronte alle nuove       testimonianza schietta nei luo-
                                                                                                                               Ci ricordava già Papa Francesco         esigenze della popolazione. Certa-        ghi pubblici e dire per primi:
                                                                                                                               nella stupenda preghiera solitaria      mente servono ospedali di eccellenza      NOI prima di IO… sia per i
                                                                                                                               in piazza san Pietro di quel famo-      per curare le situazioni “acute”. Ma,     vaccini, sia per il lavoro, sia per la
4                                                                                                                              so 27 marzo: “In questo nostro
                                                                                                                               mondo, che Tu ami più di noi,
                                                                                                                                                                       come risulta evidente dai dati, oltre
                                                                                                                                                                       a quanto ci ha insegnato l’emergen-
                                                                                                                                                                                                                 scuola, sia per le situazioni di disa-
                                                                                                                                                                                                                 gio e povertà, sia per i trasporti…
                                                                                                                                                                                                                                                          5
                                                                                                                               siamo andati avanti a tutta velo-       za Covid, specie in Lombardia -, è        dobbiamo declinarlo in tutte le
                                                                                                                               cità, sentendoci forti e capaci in      urgente attrezzare ovunque una ‘sa-       situazioni concrete ed avere il
                                                                                                                               tutto. Avidi di guadagno, ci siamo      nità di territorio’ che sappia inter-     coraggio di chiederci se quello
                                                                                                                               lasciati assorbire dalle cose e fra-    venire in modo rapido e diffuso. E        che stiamo scegliendo fa crescere
                                                                                                                               stornare dalla fretta. Non ci siamo     che sia capace di unire la necessaria     il NOI oppure mette a posto solo
                                                                                                                               fermati davanti ai tuoi richiami,       assistenza medica con un accompa-         l’IO di qualcuno (nostro innanzi-
                                                                                                                               non ci siamo ridestati di fronte        gnamento umano e sociale.                 tutto).
                                                                                                                               a guerre e ingiustizie planetarie,      C’è un ultimo aspetto da tener pre-       Nei mesi che ci aspettano dovre-
                                                                                                                               non abbiamo ascoltato il grido dei      sente. La fragilità, scrive Magatti,      mo “convivere col virus”. Dobbia-
                                                                                                                               poveri, e del nostro pianeta gra-       va protetta, ma va anche riconosciu-      mo cioè avventurarci nei giorni
                                                                                                                               vemente malato. Abbiamo prose-          ta e accettata. Per quello che è: segno   che vengono con tutta la pruden-
                                                                                                                               guito imperterriti, pensando di ri-     della nostra costitutiva precarietà.      za e l’attenzione del caso. Senza
                                                                                                                               manere sempre sani in un mondo          In una società avanzata - e perciò,       però farci prendete dal panico,
                                                                                                                               malato”.                                come si è visto, fragile - occorre tro-   con la serena consapevolezza di
                                                                                                                               Purtroppo, sembra che quelle si-        vare il modo di proteggere chi è più      essere mortali. Una consapevo-
                                                                                                                               ano rimaste solo “parole”… una          esposto, anziché immaginare di po-        lezza difficile, certo, ma che ci fa
                                                                                                                               accorata, profonda, umile sup-          tere correre sempre al massimo. Ma        pienamente umani: provocandoci

                                             “Fragilità”                                                                       plica che ha toccato sicuramente
                                                                                                                               il cuore di Dio ma che non ha
                                                                                                                               fermato la frenesia e le ingordigie
                                                                                                                                                                       occorre altresì creare le condizioni
                                                                                                                                                                       perché chi è in salute - e cioè soprat-
                                                                                                                                                                       tutto i giovani - abbia la possibilità
                                                                                                                                                                                                                 il gusto della solidarietà (apertura
                                                                                                                                                                                                                 all’altro) e umilmente bisognosi di
                                                                                                                                                                                                                 preghiera (apertura all’Alto), cioè
                                                                                                                               delle nostre coscienze.                 di esprimere la propria creatività e      desiderosi di “salvezza” e non solo
                                                                                                                               Di fronte alla fragilità, aneliamo      capacità di iniziativa”.                  di “incolumità”. Questo è davvero
                                                       di don Gianni                                                           sempre più di ripartire; la fragi-      Forse davvero questo “segno dei           il tempo dei “costruttori” di una
                                                                                                                               lità che stiamo sperimentando           tempi” ci chiede la saggezza di           possibile “nuova umanità”!
    “Attorno a noi, tra noi e dentro noi     gili anche se non ci è successo nulla    da Caino? Perché abbiamo paura!          alimenta sempre di più il nostro        ripensare i “criteri” della nostra        Lo celebreremo con la festa della
    ci sono tante fragilità, il 2020 ci ha   di tutto quello detto prima ma la        Ecco perché è importante, crescendo,     isolarci piuttosto che farci cerca-     socialità a partire da ben altri          Vita, con la giornata del Malato,
    brutalmente costretto ad aprire gli      paura ci ha lo stesso paralizzato per    imparare a elaborare un senso in-        re vie di comunione e di solida-        punti di vista che non il possibi-        ma soprattutto con il mercoledì
    occhi sul nostro limite e sul limite.    giorni, settimane, mesi.                 terno che ci mette nelle condizioni      rietà; la fragilità che ci fa sentire   lismo tecnologico (si può proget-         delle Ceneri che ci porterà in qua-
    Ci siamo sentiti fragili se ci siamo     Ci sentivamo fragili e abbiamo spe-      di proteggere noi stessi proteggendo     il freddo della paura ci rende          tare, pensare e per questo si può         resima: siamo cenere se puntiamo
    ammalati. Ci siamo sentiti fragili       rimentato la fragilità eppure nelle      l’altro da ciò che di male gli potrem-   sempre più “guardinghi” nei             fare) o peggio il liberismo econo-        sulle nostre capacità…. Ma siamo
    se si è ammalato un nostro caro e        aree più arcaiche della nostra mente     mo fare.                                 confronti dell’altro “uccidendo”        mico (chi più può investire più           plasmati da Dio e trasformati dal
    non abbiamo potuto stargli vicino.       dominano l’aggressività, il bisogno      Pur non negando la brutalità che         l’esperienza essenziale dell’u-         guadagna e vale).                         suo “soffio vitale” se con umiltà ri-
    Ci siamo sentiti schiantati se un        di accaparrarci alle spalle dell’altro   alberga nelle pieghe della natura        manità: la fraternità! L’altro sta      In una recente intervista su ‘Ca-         conosciamo la sorgente di questo
    congiunto o un amico è morto senza       quanto più possiamo. Senza pensare       umana, è possibile fare un passo ol-     sempre più diventando solo: “al-        nale 5’ Papa Francesco ha conti-          Spirito.
    potergli stringere la mano o dargli      alle conseguenze dei nostri atti pre-    tre, verso un orizzonte di speranza”.    tro” da me, di cui non ne sono re-      nuamente ricordato che “questo è          Buon cammino!
    l’ultimo saluto. Ci siamo sentiti fra-   datori. Perché questo atteggiamento      Mons. Derio è molto “chiaro”             sponsabile, anzi da cui è bene che      il tempo del NOI e non dell’IO”
Febbraio 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 354 - NET
Consiglio Pastorale                                                                                                La domenica della Comunità
    di Claudia Scola                                                                                                   a cura di Chiara Valsecchi

                                                                                                                       Incontro con don Luigi Maria             Incontrare Gesù significa pas-
    Il Consiglio Pastorale si è riunito     poso, oltre che quella in parroc-     tervento fatto pervenire da Elisa,   Epicoco                                  sare dalla logica dell’apparenza
    in data 15 gennaio 2021 alle ore        chia, in questo momento non è         con le sue riflessioni sull’anno     Domenica 24 gennaio con slancio          alla logica del verbo essere, dalla
    20.45 in modalità Zoom ed in            possibile entrare nelle case radu-    della famiglia e su un maggior       sono ripresi gli incontri della “Do-     logica della maschera alla logi-
    presenza in Oasi David.                 nando tutti gli ospiti.               coinvolgimento delle vedove e        menica della comunità” e proprio         ca dell’autenticità. E’ bagnar-
    Apre il consiglio don Gianni con                                              dei vedovi.                          don Luigi Epicoco ci ha accompa-         si attraverso l’esperienza della
    una preghiera presa da un libret-       3.Giornata della vita 07/02/21.       Il Parroco prosegue poi l’intro-     gnato in questo nuovo inizio, dopo       misericordia e sapere che più ci
    to prenotato presso il servizio         La S. Messa delle 10.00 coinvol-      duzione sull’anno della Famiglia
6   della famiglia diocesano e che          gerà i catechisti di terza elemen-    indetto da Papa Francesco a 5
                                                                                                                       la pausa dei mesi scorsi.
                                                                                                                       Ci ha offerto un piccolo ma inten-
                                                                                                                                                                avviciniamo a Cristo più Cristo
                                                                                                                                                                rivela noi a noi stessi, più Cristo                                          7
    sarà regalato alle famiglie presen-     tare, con la consegna del fiore e     anni dall’Amoris Laetitia e ne       so itinerario a partire dal grande       ci riconcilia con ciò che siamo
    ti alla S. Messa per la festa della     si pregherà per ricordare di essere   legge gli obiettivi.                 tema della testimonianza: il cuore       anche con la nostra miseria, con
    famiglia (domenica 31 gennaio),         venuti alla vita nuova in Cristo      Il primo passo sarà il Forum che     del vangelo e della vita cristiana.      i nostri limiti, con la nostra uni-
    per aiutare a vivere un momento         (7 bambini battezzati l’anno pre-     si terrà dal 9 al 12 giugno.         Testimonianza è una sorta di tra-        cità, con il nostro buio. Ma non
    di preghiera in famiglia.               cedente). Inviteremo le famiglie      Dal 19 marzo per un anno ver-        smissione della vita, non è una          basta questo, Gesù non serve
    Vorremmo così aiutare le fami-          dei bambini battezzati alla messa.    ranno rilasciati dieci video del     performance. Noi, tante volte            semplicemente a rispondere alla
    glie a ritrovare il gusto di “cele-     Si passa, poi, alla lettura del       Papa, dodici proposte per le fa-     come cristiani, siamo sempre mol-        domanda: chi siamo davvero.
    brare” in casa il ritmo della vita,     progetto educativo dell’orato-        miglie che serviranno, come                                                                                         nostra vita è farci sentire soli.
                                                                                                                       to preoccupati della testimonianza       Già questo è pazzesco, nel senso      Cristo viene al mondo per gua-
    e perché la spiritualità (un mo-        rio “Pane e grembiule”: prende        suggerisce don Gianni, alla com-     perchè siamo preoccupati di come         che già questo crea testimonian-
    mento di preghiera fatto di pre-        spunto dall’ICONA evangelica          missione famiglia e cultura come                                                                                    rirci da questa radicale solitudine
                                                                                                                       gli altri ci vedono e vorremmo dare      za. Quali sono le persone auten-      che tutti ci portiamo nel cuore. Il
    ghiere, riti e gesti) diventi uno       di Gv 13, 3-5: la lavanda dei pie-    fondamento per il percorso for-      di noi un’ immagine credibile, vera,     ticamente affascinanti? Sono le
    “stile quotidiano” delle famiglie.      di.                                   mativo dell’anno prossimo per le                                                                                    problema della fede non è crede-
                                                                                                                       avvincente, affascinante; ma la          persone che sono riconciliate         re o no in Dio, il problema gran-
    Il libretto che sarà consegnato         Viene letto e commentato il do-       domeniche della comunità.            preoccupazione più sbagliata che         con se stesse. Sono le persone,
    presenta diversi momenti del            cumento steso dalla Commissio-        Vengono fissati gli appuntamenti                                                                                    de della fede è credere che Dio è
                                                                                                                       possiamo avere è decisamente que-        si usa molto in questo periodo        nostro Padre. Questa è la fede.
    vivere famigliare: ad esempio il        ne Oratorio. Ci si sofferma sul       delle commissioni.                   sta: preoccuparci di come siamo          dire, sono le persone risolte, non
    saluto della buona giornata, di-        punto degli obiettivi concreti da     Il consiglio pastorale termina                                                                                      Una persona ha la fede quando
                                                                                                                       percepiti. Ma la vera domanda è:         risorte. Questo sarà alla fine del    sente che Dio è suo padre, cioè
    cendoci “buongiorno” cosa vor-          individuare per i prossimi anni.      con una preghiera alle 22.00.        ma chi siamo veramente? Noi sia-         nostro cammino, sono le persone
    remmo augurarci per la giornata?        Vengono raccolti i contributi dei                                                                                                                         quando si sente figlio. Questa è
                                                                                                                       mo cristiani perchè Gesù è l’unico       risolte, cioè che hanno fatto pace    una domanda di appartenenza.
    Ma poi anche tante altre situa-         presenti.                                                                  che ci fa questa domanda: Chi sei        con sè. Ecco allora che il Signore
    zioni che si vivono in casa: il la-     Don Gianni dà lettura dell’in-                                                                                                                            Terza domanda a cui rispon-
                                                                                                                       tu? E sa rispondere lui a questa do-     Gesù ci porta a un secondo li-        de Gesù e che dovrebbe essere
    voro, il partire, il lasciare andare,                                                                              manda perchè l’unico che conosce         vello che rafforza il nostro essere
    il confrontarsi, il perdonarsi …                                                                                                                                                                  un po’ l’identikit del testimone:
                                                                                                                       il nostro verbo essere.                  testimoni, il nostro mostrare una     PER CHI SIAMO?
    Introduce poi i seguenti punti:                                                                                    Questo è il primo nostro step di         vita diversa. Se la nostra prima
    1.Giornata della candelora mar-                                                                                                                                                                   Quando tu dici che ti trovi in
                                                                                                                       conversione; cioè che cosa è che ci      domanda è: Chi siamo?                 questa logica? Quando vivi per
    tedì 2/2/21.                                                                                                       rende testimoni? La testimonian-         La seconda domanda a cui ri-
    L’Arcivescovo inviata a pregare                                                                                                                                                                   i tuoi figli, quando vivi per un
                                                                                                                       za cristiana nasce dal fatto che a       sponde Gesù è questa: DI CHI          ideale grande, quando vivi per la
    per la vita consacrata, in parroc-                                                                                 un certo punto si fa spazio dentro       SIAMO?
    chia, con una celebrazione che                                                                                                                                                                    tua comunità, quando tu vivi per
                                                                                                                       di noi, in mezzo alla grande logica      Cioè la domanda di appartenen-        qualcosa che è diverso dal tuo io,
    noi effettueremo alla sera, se pos-                                                                                dell’apparenza e delle maschere, la      za. Di chi sei tu?
    sibile partendo dal chiostro della                                                                                                                                                                doni la tua vita. Ma la doni fino
                                                                                                                       grande domanda: CHI SIAMO?               Questa è una domanda di appar-        al punto in cui sei felice di ritro-
    Casa del Cieco.                                                                                                    Nella vita spirituale accade esatta-     tenenza. Noi siamo cristiani per-     varla.
                                                                                                                       mente questo: una persona più vive       chè non siamo più orfani, perchè      (dalla trascrizione non rivista dal
    2.Giornata del malato 11/2/21.                                                                                     intensamente la propria vita spiri-      ci sentiamo di qualcuno. Se tu
    Vedremo con la commissione                                                                                                                                                                        relatore)
                                                                                                                       tuale, cioè più si avvicina a Cristo,    sei di qualcuno tu puoi tutto; se     Link per rivedere l’incontro:
    liturgica come organizzare tale                                                                                    più lui riesce a capire qualcosa di se   tu sei solo sei perso. Tanto è vero
    giornata. Di solito si pregava con                                                                                                                                                                https://www.youtube.com/wa-
                                                                                                                       stesso, riesce a rispondere alla do-     che una delle strategie più forti     tch?v=uskWkbCQ9ho&t=686s
    la S. Messa presso le due case ri-                                                                                 manda su se stesso.                      che il male usa per bloccare la
Febbraio 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 354 - NET
Messaggi per la Giornata per la vita e
    per la Giornata del Malato
    a cura di Claudio Butti

    La Giornata per la Vita 2021 vuol
    essere un’occasione preziosa per
    sensibilizzare tutti al valore dell’au-
    tentica libertà, nella prospettiva
    di un suo esercizio a servizio del-
    la vita: la libertà non è il fine, ma
8   lo “strumento” per raggiungere il
    bene proprio e degli altri, un bene
    strettamente interconnesso. Il bi-
    nomio “libertà e vita” è inscindibi-
    le. Costituisce un’alleanza feconda       la malattia e nel dolore. Ecco un         Mt 6,27). [...]                                                                           Un cammino da vivere la Domenica a
    e lieta, che Dio ha impresso nell’a-
    nimo umano per consentirgli di
    essere davvero felice. Senza il dono
    della libertà l’umanità non sarebbe
                                              estratto del suo messaggio in occa-
                                              sione della XXIX Giornata Mon-
                                              diale del Malato
                                              Cari fratelli e sorelle!
                                                                                        La malattia ha sempre un volto, e
                                                                                        non uno solo: ha il volto di ogni
                                                                                        malato e malata, anche di quelli che
                                                                                        si sentono ignorati, esclusi, vittime
                                                                                                                                   Quale gioia star                               Messa insieme alla comunità e tutte
                                                                                                                                                                                  le sere come FAMIGLIA, per accorda-
                                                                                                                                                                                  re la nostra voce al canto armonioso di
                                                                                                                                                                                  tutta la Creazione che loda il Signore.

                                                                                                                                    con Te, Gesu’
    se stessa, né potrebbe dirsi auten-       La celebrazione della XXIX Gior-          di ingiustizie sociali che negano                                                         Solo INSIEME, bambini, ragazzi, genitori
    ticamente legata a Colui che l’ha         nata Mondiale del Malato, è mo-           loro diritti essenziali (cfr Enc. Fra-                                                    ed educatori, la comunità intera, potremo
    creata; senza il dono della vita non      mento propizio per riservare una          telli tutti, 22). L’attuale pandemia                                                      suonare la melodia della Gioia del Risorto:
    avremmo la possibilità di lasciare        speciale attenzione alle persone          ha fatto emergere tante inadegua-                                                         Lui, Gesù è il nostro direttore d’orchestra.
    una traccia di bellezza in questo         malate e a coloro che le assistono,       tezze dei sistemi sanitari e carenze
    mondo, di cambiare l’esistente, di                                                                                            Mercoledì 17 febbraio celebriamo le Cene-
                                              sia nei luoghi deputati alla cura sia     nell’assistenza alle persone malate.
                                                                                                                                  ri e diamo inizio alla Quaresima, 40 giorni            La domenica in comunità,
    migliorare la situazione in cui si        in seno alle famiglie e alle comu-        Nello stesso tempo, la pandemia ha
                                                                                                                                  di attesa e preparazione alla Pasqua del Si-         la preghiera in famiglia
    nasce e cresce. L’asse che unisce la      nità. Il pensiero va in particolare       messo in risalto anche la dedizione
    libertà e la vita è la responsabilità.                                                                                        gnore! Quest’anno abbiamo pensato ad un
                                              a quanti, in tutto il mondo, pati-        e la generosità di operatori sanitari,
    Essa è la misura, anzi il laborato-                                                                                           percorso per i ragazzi in cui ogni settimana    Sono due i momenti su cui focalizzare l’at-
                                              scono gli effetti della pandemia del      volontari, lavoratori e lavoratrici,
    rio che fonde insieme le virtù del-                                                                                           ci facciamo guidare da una nota musicale        tenzione: la domenica con la Messa co-
                                              coronavirus. A tutti, specialmente        sacerdoti, religiosi e religiose, che
    la giustizia e della prudenza, della                                                                                          per riscoprire la GIOIA di stare con Gesù.      munitaria, in questo tempo verranno con-
                                              ai più poveri ed emarginati, espri-       con professionalità, abnegazione,
    fortezza e della temperanza. Ogni         mo la mia spirituale vicinanza, as-       senso di responsabilità e amore per                                                       segnati a bambini e ragazzi dei segni, dei
    essere umano possiede, fin dal con-       sicurando la sollecitudine e l’affetto    il prossimo hanno aiutato, curato,        Il tema di fondo                                piccoli oggetti o provocazioni che li aiutino
    cepimento, un potenziale di bene e        della Chiesa.                             confortato e servito tanti malati e i                                                     a ricordare l’impegno per la domenica suc-
    di bello che aspetta di essere espres-    L’esperienza della malattia ci fa         loro familiari.                                                                           cessiva. Il secondo momento è la preghiera
    so e trasformato in atto concreto;        sentire la nostra vulnerabilità e,        Cari fratelli e sorelle, il comanda-      Carissimi ragazzi, cari genitori,               in famiglia, guidata e accompagnata da un
    un potenziale unico e irripetibi-         nel contempo, il bisogno innato           mento dell’amore, che Gesù ha             in questa grande orchestra che è il mon-        sussidio pensato appositamente per que-
    le, non cedibile. [..] Gli uomini e       dell’altro. La condizione di crea-        lasciato ai suoi discepoli, trova una     do, la nostra vita è come un PENTA-             sta Quaresima, un piccolo gesto quotidia-
    le donne veramente liberi fanno           turalità diventa ancora più niti-         concreta realizzazione anche nella        GRAMMA: ci sono donati righi e spazi            no che possa aiutare le famiglie civatesi a
    proprio l’invito del Magistero: “Ri-      da e sperimentiamo in maniera             relazione con i malati. Una società       su cui scrivere gesti, parole, preghiere.       ritrovare il gusto di riunirsi in nome di Gesù,
    spetta, difendi, ama e servi la vita,     evidente la nostra dipendenza da          è tanto più umana quanto più sa           C’è una melodia di fondo, quella della GIO-     a riscoprire appunto la gioia dell’essere cri-
    ogni vita, ogni vita umana! Solo su       Dio. Quando siamo malati, infat-          prendersi cura dei suoi membri fra-       IA, che sarà la nostra CHIAVE DI VIOLINO,       stiani! I temi che ci accompagneranno sono:
    questa strada troverai giustizia, svi-    ti, l’incertezza, il timore, a volte lo   gili e sofferenti, e sa farlo con effi-   l’orizzonte dentro il quale abitare e tenere    la gioia per il cammino di conversione, la
    luppo, libertà, pace e felicità!”.        sgomento pervadono la mente e il          cienza animata da amore fraterno.         lungo questo cammino, un TEMPO, (i 40           gioia per l’annuncio del Regno, la gioia per
                                              cuore; ci troviamo in una situazio-       Tendiamo a questa meta e faccia-          giorni della quaresima), e una NOTA (la         un’esperienza eccezionale, la gioia per rida-
    Anche il Santo Padre ci ricorda che       ne di impotenza, perché la nostra         mo in modo che nessuno resti da           Parola di Dio della domenica), a cui accor-     re a Dio il primo posto, la gioia perchè Gesù
    occorre essere vicini e tutelare chi      salute non dipende dalle nostre ca-       solo, che nessuno si senta escluso e      dare il cuore e la vita con l’aiuto di un SE-   è luce del mondo, la gioia per il seme che
    vive le situazioni di fragilità nel-      pacità o dal nostro “affannarci” (cfr     abbandonato.                              GNO, un IMPEGNO e una PREGHIERA.                muore e porta frutto, la gioia per la croce
                                                                                                                                                                                  segno di pace e amore, la gioia del Risorto.
Febbraio 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 354 - NET
Pane e
                                                                         SERVIZIO                         momenti di condivisione delle esperienze                I risultati e i cambiamenti attesi
                                                      Il desiderio è che vivendo la dimensione            vissute.
                                                      del servizio possiamo crescere insieme ed
                                                      invitare l’altro a condividere questa stessa                                                         Ci attendiamo che cambi il modo in cui gli
                                                                                                          I punti in comune
                                                                                                                                                           educatori vivono l’esperienza dell’oratorio:

                 Grembiule
                                                      dimensione, anche il più piccolo dei bam-
                                                      bini. Indossare un grembiule per mettersi a                                                          essere più consapevoli dell’importanza di
                                                      servizio dell’altro. Educhiamoci, adulti e ra-      Punti principali di comunione educativa          uno stile di vita personale e comunitaria se-
                                                      gazzi, ad assumere uno stile di attenzione e        sono: il RISPETTO delle persone, degli am-       condo il Vangelo.
                                                      disponibilità al bisogno del fratello. Comu-        bienti, della natura; l’ASCOLTO libero da
  Presentiamo UNA SINTESI del progetto                nichiamo la bellezza di un servizio gioioso         pregiudizi e preconcetti; la GRATITUDINE
  educativo oratoriano al quale ha lavorato la        e gratuito e l’accoglienza dell’altro come          che ci fa riconoscere ogni cosa come un                 Il sogno dell’oratorio
  Commissione Oratorio, interpelando le va-           occasione di crescita e confronto.                  dono e un’opportunità per cui essere grati
  rie realtà educanti della nostra parrocchia e                         APERTURA                          e l’UNITÀ per passare dalla rivendicazione
  delineando uno stile da intraprendere per           Il desiderio è quello di vivere l’apertura          del proprio io al coraggio di lavorare insie-    Abbiamo sognato un oratorio più LIBERO,
  gli anni a venire.                                  come orizzonte della fraternità e di un ser-        me per costruire un “noi”.                       da critiche e pregiudizi, libero di essere visi-
                                                      vizio gratuito, che sa andare oltre il render-                                                       tato anche da chi non lo frequenta da tem-
                                                      si disponibili solo quando si è interpellati:       Come si intende realizzare gli obiettivi         po sentendosi sempre accolto come in una
Icona biblica di riferimento
                                                      avere il coraggio di proporsi, di fare il pri-                                                       casa.
                                                      mo passo, saper ascoltare chi ci sta di fron-                                                        Un oratorio più PARTECIPATO, in cui impa-
  “Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato          te, far sentire come a casa propria chi acco-       Il primo passo è la formazione di un con-        riamo a vivere la fedeltà rispetto agli impe-
  tutto nelle mani e che era venuto da Dio e          gliamo.                                             siglio dell’oratorio: una regia condivisa da     gni presi, ma anche la fedeltà a una dimen-
  a Dio ritornava, sia alzò da tavola, depose                        TESTIMONIANZA                        tutti gli educatori.                             sione comunitaria.
  le vesti, prese un asciugatoio e se lo cinse        Il desiderio espresso è quello di essere te-                                                         Un oratorio più PARTECIPATIVO che, pro-
  attorno alla vita. Poi versò l’acqua in un cati-    stimoni sempre di quella bellezza cono-             Come si intende realizzare gli obiettivi         prio perché partecipato, genera sempre
  no e cominciò a lavare i piedi dei discepoli”.      sciuta, vissuta e condivisa, sia in oratorio                                                         nuovi legami e progetti.
  (Gv 13, 3-5)                                        che nel “mondo fuori”, quello dell’universi-                                                         Un oratorio più CONCRETO che fa suo lo
                                                      tà, del lavoro, dell’associazionismo e degli        Ad intra, per condividere un unico “sguar-       stile del mettersi un grembiule e condivide-
                                                      amici, secondo lo stile cristiano condiviso in      do e linguaggio” da trasmettere ai ragazzi       re il pane.
Gli aspetti irrinunciabili                            oratorio.                                           attraverso tre momenti: settembre, gennaio       Un oratorio più RISCOPERTO in quella che
                                                                                                          e dopo Pasqua. A momenti di formazione           è la sua essenza che non sta nelle cose che
                                                                                                          comunitaria si aggiungerenno percorsi ad         si fanno, ma nel fatto di essere luogo
  Vogliamo vivere l’oratorio come luogo cu-                  Gli obiettivi del progetto                   hoc in modo che possa nascere un unico           dove si educa e ci si edu-
  rato che dica l’accoglienza della casa, come                                                            sguardo di presa in “cura” che unifichi le at-   ca.
  tempo perchè ciò che si vive al suo interno                                                             tenzioni e l’accompagnamento della cresci-
  possa essere riconosciuto come momen-               La proposta di fraternità per gli educatori         ta dei piccoli.
  to di crescita. Un oratorio così necessita di       sarà un momento annuale di conoscenza
  persone che abbiano il gusto di costruire           reciproca e condivisione del tema educati-
  relazioni educative alla luce del Vangelo.          vo diocesano, mentre per ragazzi e famiglie
                                                      si tradurrà nell’Open Day dell’oratorio in cui
                                                      verranno presentate tutte le attività parroc-
I bisogni educativi principali dell’oratorio          chiali. A questi momenti si aggiunge la tra-
                                                      dizionale consegna del patto educativo nel-
                                                      la festa dell’oratorio. Nello spirito di servizio
                    FRATERNITÀ
                                                      ci riproponiamo di spronare i ragazzi ad
  abbiamo il desiderio condiviso di costruire
                                                      assumersi un impegno con la responsabi-
  una fraternità più grande, comunitaria, non
                                                      lità della cura degli spazi utilizzati. Cerche-
  solo tra tutti i gruppi all’interno dell’oratorio
                                                      remo di vivere l’apertura tessendo amicizie
  ma anche nei confronti di tutta la Comunità
                                                      aperte e vere con tutti, accogliendo l’altro
  Cristiana, che ci aiuti a vivere e far vivere il
                                                      anche nella sua diversità di origine, cultura;
  nostro oratorio come “casa” da abitare in-
                                                      pensando ad una serie di proposte per gli
  sieme, dove vivere la fraternità anche attra-
                                                      adolescenti e giovani oltre al tempo estivo.
  verso un pezzo di pane. L’ascolto e la con-
                                                      Infine, pensiamo di vivere le testimonianza
  divisione sono i due aspetti che rendono
                                                      tra famiglie rieducandoci al gesto del saluto
  percorribile la via della fraternità.
                                                      e, negli adolescenti e giovani creando dei
Febbraio 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 354 - NET
Un servizio fatto
                                                            Prendersi cura di qualcuno è sempre
                                                           faticoso? Quali sono i momenti più prezio-
                                                         si che conservi?

                                                                                                         Villa Sacro Cuore informa
        di persone:                                  Secondo me prendersi cura di una perso-
                                                     na in una fase “delicata” della propria vita
                                                     si può fare solo per vocazione e con gran-
                                                                                                         A CASA MIA IL BURRO NON SI
                                                                                                         COMPRAVA...

    prendersi cura                                   de responsabilità. Ogni persona che ho di
                                                     fronte so che è un patrimonio di esperienza
                                                     di vita, testimone della sua storia vissuta in
                                                     modo diverso dal mio, sicuramente con fa-
                                                                                                         “Il burro, quando ero piccola io, era conside-
                                                                                                         rato il condimento principale per cucinare;
                                                                                                         l’olio di oliva era raro e molto costoso e solo in
                                                     tica e sacrifici. Tra un servizio e l’altro, cioè   pochi potevano permetterselo. Una volta alla
  Continua la nostra rubrica alla scoperta dei       aiutandoli a lavarsi, vestirsi, mangiare, muo-      settimana andavo da mia nonna, che aveva le
  servizi che rendono bello il nosto essere co-      versi ognuno secondo le proprie possibilità,        mucche, per farlo in casa insieme a lei.
  munità. In questo mese dedicato alla fragili-      c’è sempre spazio per una parola, una con-          Come prima cosa, ovviamente, bisognava
  tà, abbiamo pensato di intervistare una gio-       fidenza, un ricordo con nostalgia. Questo           mungere le mucche, di questo si occupava
  vane civatese che lavora quotidianamente           scambio di affetto li fa star bene e dà una         mio nonno; il latte doveva riposare un paio di
  con persone fragili e se ne prende cura. Lei       carica anche a me. Ricordo un giorno che            giorni in modo che affiorasse la panna; questa
  è riuscita a trasformare questo servizio nel       lavoravo di mattino ed ero un po’ stanca,           poi, veniva messo nella pènagia, ovvero una
  suo lavoro: ringraziamo Silvia per la sua di-      perché comunque c’è sempre tanto da fare            zangola (era fatta come un secchio di legno
  sponibilità e il suo prezioso lavoro!              e una nonnina mi ha detto: “Oggi pomerig-           stretto e alto dotata di uno stantuffo): si fa-
                                                     gio ti aspetto a mangiare la torta del mio          ceva andare su e giù per una buona mezz’ora
Puoi spiegarci di cosa ti occupi? Dove è             compleanno e non puoi mancare”. Mi ha               finché la panna non diventava solida. A que-
nato il tuo desiderio per il lavoro che svolgi?      fatto così tanto piacere che dimenticando la        sto punto la panna era diventata burro, che
                                                     stanchezza ho detto subito di sì, come pote-        veniva tirato fuori dalla pènagia, adagiato su       Per il mese di FEBBRAIO
                                                     vo deludere un invito così affettuoso? Altre        un piatto e riposto nella credenza, in quanto        facciamo gli auguri a Maria Sandionigi           13
                                                     occasioni mi hanno lasciato bei ricordi e tan-      il frigo non c’era ancora. Qualche volta mia         martedì 2, a Lidia Bellotti domenica 7 e
  Avevo 15 anni e durane le vacanze estive           ti nonnini rimarranno sempre nel mio cuore.         nonna mi chiedeva di decorare il panetto di          ad Adele Perego mercoledì 13.
  con il gruppo adolescenti della Consolata di       Purtroppo, in questo brutto periodo a causa         burro ottenuto con la punta di un cucchiaio,
  Bevera abbiamo raggiunto una casa di ripo-         del virus baci ed abbracci sono sconsigliati        era un piacevole passatempo creare decorazio-        LABORATORIO D’ARTE
  so della Carità in Emilia dove ci aspettavano      anche se sarebbero ancora più necessari vi-         ni con la mia fantasia. In fondo alla pènagia
  tanti “nonnini”, come a me piace chiamare          sta l’impossibilità delle visite dei parenti. Per   rimaneva un latte di scarto, chiamato laccet-        Lasciare andare sul foglio attraverso i colori
  le persone anziane che aiuto. È stata per me       questo con le mie colleghe facciamo il pos-         to, che non veniva buttato via, ma utilizzato        il proprio vissuto e le proprie emozioni, il
  un’esperienza bellissima in armonia festosa:       sibile per ascoltare e parlare con loro più di      come bevanda a merenda insieme ad una bella          poter esprimere se stessi nel qui ed ora, il
  canti, musica, giochi alternati a qualche ser-     prima e i nostri sguardi sorridenti non man-        fetta di pane con il burro appena fatto e un po’     condividere uno spazio e il tempo insieme
  vizio alle persone che ne avevano bisogno. I       cano mai perché prendersi cura di qualcu-           di zucchero, come premio per aver aiutato la         ad altre persone senza giudizio, liberamen-
  saluti finali sono stati un arrivederci all’anno   no fa trasmettere la gioia di poterlo fare.         nonna.”                                              te, senza preoccuparsi di non essere “bravi”,
  seguente e così sono tornata per altre due                                                                                                                  lo sperimentare materiali e proposte nuovi,
  vacanze. Sono seguite altre esperienze di                                                                                                                   il giocare e sospendere la razionalità: ecco
  volontariato e il servizio civile nel nostro co-                                                                                                            il potere dell’arteterapia che mai come in
  mune aderendo al progetto “Sorgente del-                                                                                                                    questo periodo ci sta aiutando ad affrontare
  la memoria” sempre con la vicinanza a fragi-                                                                                                                questa lunga chiusura al mondo e le inquie-
  lità di età diverse, dalla scuola dell’infanzia                                                                                                             tudini per il futuro e per questa situazione
  alla primaria ma anche nell’aiuto a una per-                                                                                                                di cui non si riesce a vedere ancora la fine.
  sona anziana. Su questa strada si definiva                                                                                                                  Un modo per occupare il pomeriggio, alter-
  anche la mia decisione di far diventare que-                                                                                                                nativo alla tv che entra anche nella nostra
  sto tipo di servizio il mio lavoro. Durante il                                                                                                              Casa aumentando le nostre ansie. Date spa-
  corso di O.S.S. ho trascorso il tirocinio alla                                                                                                              zio alla creatività. Provare per credere!
  casa di cura Talamoni ed alla nostra Casa
  del Cieco dove ho imparato tanto; in segui-
  to, sono stata assunta presso la nostra casa
  Brambilla-Nava dove lavoro da otto anni.
Febbraio 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 354 - NET
Essere viaggiatori nella fragilità
     Notizie dalla Casa del Cieco                                                                     a cura di Pinuccia Castelnuovo

                                                                                                      Vi proponiamo uno stralcio del-           Stare lì con un piccolo delirio di         del legame profondo tra capacità e
     Esprimi un desiderio per l’anno 2021:             che ancora non si sa si ha paura di sapere.    la rivista “L’INCONTRO”, un               onnipotenza: “salvare gli altri”,          fragilità, tra potere e impotenza, tra
     abbracciare in propri cari!                       Ma il più delle volte un abbraccio             periodico di una realtà di Torre          scoprire la propria bontà? Mentre          nascita e limite costituisce la svolta
                                                       è staccare un pezzettino di sé                 dè Roveri (BG), fondata da don            incontravi continuamente le fati-          antropologica che vivranno alcu-
     Questo è il desiderio comune che l’anziano        per donarlo all’altro                          Emilio Brozzoni (che ci ha fatto          che, le separazioni, qualche presa di      ne generazioni. È il tempo che ci è
     ha espresso durante le conversazioni o nelle      affinché possa continuare                      conoscere il pittore Arcabas), che        distanza anche sofferta. E poi i tan-      dato di vivere oggi, tempo che vede
     attività di animazione di piccolo gruppo.         il proprio cammino meno solo”.                 si esprime in tante azioni di soli-       ti fallimenti, le disillusioni... Non      svilupparsi il cammino dei “viag-
     Un semplice gesto, naturale e spontaneo                                           Pablo Neruda   darietà sociale. Una di queste è la       erano molti quelli che riuscivi ad         giatori leggeri”. Quelli che, come un
     che racchiude affetto e calore, che migliora
     l’umore e rende le giornate più celesti.          Un abbraccio, un bacio e una carez-
                                                                                                      Cooperativa AEPER. L’articolo è
                                                                                                      di nove anni fa, a firma di Ivo Liz-
                                                                                                                                                accompagnare. Molti ricadevano e
                                                                                                                                                ci si chiedeva perché. I marginali
                                                                                                                                                                                           bambino, si riscoprono in un signi-
                                                                                                                                                                                           ficato nuovo. Nella storia dell’Aeper
                                                                                                                                                                                                                                    15
                                                       za possono regalarci un sorriso e una          zola della Redazione, e raccon-           non erano (e non sono) più buoni           è centrale proprio questa attenzione
     Ma che cos’è un abbraccio?                        speranza…che speriamo si avveri al più         tando l’esperienza dei primi 25           o più belli degli altri. A volte sono      alla piccolezza, alla quotidianità,
                                                       presto per l’anno 2021.                        anni di AEPER, percorre il tema           inaffidabili, rancorosi. Abbiamo           alla ferialità, questa incredibile
     “Quanti significati sono celati dietro un                                                        della fragilità, come è cambiato          maturato che era importante essere         capacità di volgersi e rivolgersi alle
     abbraccio?                                        E in attesa che tutto ciò avvenga nel più      nel tempo. Ci è sembrato ancora           lì con loro perché lì si doveva essere.    famiglie (alle famiglie normali non
     Che cos’è un abbraccio se non comunicare,         breve tempo possibile, le animatrici prose-    profondamente attuale.                    Perché era un luogo di disvelamen-         quelle particolarmente eroiche nelle
     condividere                                       guono nei vari reparti le attività di anima-                                             to, tutto particolare, e quindi un         scelte) alle persone normali piene di
     e infondere qualcosa di sé ad un’altra persona?   zione di piccolo gruppo.                       Il viaggio compiuto da Aeper è stato      luogo di verità’. Faticosa verità, non     debolezze e fragilità eppure incredi-
     Un abbraccio è esprimere la propria esistenza                                                    un viaggio nella fragilità, dal mar-      luminosa verità. ella presente sta-        bilmente capaci di tessere relazioni
     a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada,      Nel mese di gennaio hanno iniziato un          gine al centro. Proverò a spiegarlo       gione scegliere di vivere vicino alla      vitali tra loro, una specie di “luogo
     nella gioia e nel dolore.                         laboratorio di Carnevale per creare delle
14   Esistono molti tipi di abbracci,                  maschere colorate da appendere in veranda,
                                                                                                      brevemente. 25 anni fa lavorare
                                                                                                      nelle fragilità voleva dire collocarsi
                                                                                                                                                fragilità, e dentro, profondamente
                                                                                                                                                dentro, al cuore della fragilità, non
                                                                                                                                                                                           rivelatore di una speranza possibi-
                                                                                                                                                                                           le”. enza fare grandi scelte: trovan-
     ma i più veri ed i più profondi                   tutto ciò per rendere l’ambiente più gioioso   in un margine, anzi nell’emargi-          è più vivere dentro una parte ma           dosi “lì”, accettando un invito, in
     sono quelli che trasmettono                       per i nostri ospiti, valorizzando comunque     nazione. Era scegliere una parte. E       è vivere al cuore della nostra con-        una sorta di affidamento reciproco,
     i nostri sentimenti.                              questo momento di allegria.                    sceglierla consapevolmente. Scegliere     vivenza. Alle avversità, all’anda-         non particolarmente clamoroso.
     A volte un abbraccio,                                                                            una parte che era nell’ombra: quella      mento della crisi, all’iniziativa di       Una tessitura di resistenza dentro
     quando il respiro e il battito                                                                   parte rifiutata, quella parte che era     altri... La zona grigia della difficol-    alla vita, che piano piano si trasfor-
     del cuore diventano tutt’uno,                                                                    avvertita dai più come pericolosa.        tà a vivere, della fatica, del disagio,    ma in capacità di nuova esistenza.
     fissa quell’istante magico nell’eterno.                                                          I volontari che entravano a lavorare      del senso di esposizione si è ampliata     È la vita delle persone, di tante
     Altre volte ancora un abbraccio,                                                                 nel campo della tossicodipendenza         tantissimo. Riguarda i più. Quella         famiglie a produrre una frontiera
     se silenzioso, fa vibrare l’anima e rivela ciò                                                   e della marginalità grave sapevano        fragilità che li fa sentire soli e impo-   rispetto all’abbandono e alla solitu-
                                                                                                      che sarebbero stati considerati dal-      tenti: una fragilità profonda. Che è       dine e a generare senso, significato,
                                                                                                      la cultura corrente marginali loro        anche quella che può essere l’origine      evidenza del valore di quel che c’è,
                                                                                                      stessi. Era difficile tornare a far ri-   dei legami più profondi e duraturi,        di quel che vale la pena di vivere.
                                                                                                      conoscere come cittadini, come figli,     segnati da dedizione. La riscoperta
                                                                                                      come generazione giovane da cura-
                                                                                                      re, le persone di cui ti prendevi cura
                                                                                                      e che provavi a non lasciare abban-
                                                                                                      donata. Da subito schierarsi dentro
                                                                                                      quest’area dell’emarginazione vole-
                                                                                                      va dire fare i conti con la propria
                                                                                                      fragilità, essere un po’ messi a nudo,
                                                                                                      essere chiamati a resistere, tornare a
                                                                                                      scegliere continuamente lo stare lì. E
                                                                                                      sentire dentro di sé le ambivalenze,
                                                                                                      le contraddizioni...
Febbraio 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 354 - NET
Il lembo del mantello                                                                                                  Attraverso i “loro” occhi:
     di don Erminio                                                                                                         l’arte dello scatto
     8 marzo 2020. Un DPCM in-               ponderando eccessivamente i                                                    a cura di Franca Albini
     giunge pesanti limitazioni al no-       pro e i contro portano spesso a
     stro modo di vivere e conferma          scelte non soddisfacenti. Meglio
     che non è arrivata una normale          affidarsi all’intuito e buttarsi”). E
     influenza ma un contagio brutal-        così evitavamo di allacciare con
     mente aggressivo. D’improvviso          gli altri relazioni impegnative,
     tutto intorno a noi si manifesta        legami di responsabilità (Prima
16   precario: l’economia, la scuo-          noi = prima io). Sfruttavamo le                                                                                                                                                                  17
     la, la sanità lombarda che era          risorse della terra per appagare i
     proclamata ‘eccellente’… In au-         nostri ‘bisogni’ senza valutarne i
     tunno la pandemia si ripropone          limiti e chiederci se altri ne veni-
     pesantemente. Sperimentiamo             vano privati ...
     disorientamento e depressione. E        La nostra fragilità e i nostri limiti
     dobbiamo celebrare il Natale in         ci appaiono ora in tutta la loro
     modo assolutamente insolito.            realtà: li dobbiamo ammettere.
                                                                                     venga fatto”. (P.A Sequeri, Il ti-
     Don Gianni ci invita a valorizza-       Ma come non esserne angoscia-
                                                                                     mor di Dio, pag. 86). Ai piedi
     re il rimanere a casa e l’isolamen-     ti? Una risposta approfondita ri-
                                                                                     della Croce, i soldati pagani, che
     to riscoprendo la dimensione            chiederebbe di ripercorrere tutta
                                                                                     non sanno nulla di Gesù, veden-
     della interiorità: “Attraversiamo       la Rivelazione Biblica, ad iniziare
                                                                                     do come muore quell’uomo in-
     questi “tempi” con le nostre do-        da Genesi 3 (La malattia della
                                                                                     tuiscono: qui c’è di mezzo Dio.
     mande, con l’attenzione a cercare       libertà e la cognizione del dolo-
                                                                                     (Matteo 27, 54)
     il senso e il criterio della vita or-   re), passando per Giobbe (Quale
                                                                                     “La gente del luogo, riconosciuto
     dinaria, delle sue pratiche, delle      Dio?), per i profeti (“Vi darò un
                                                                                     Gesù, diffuse la notizia in tutta
     possibilità di bene e delle tenta-      cuore di carne”) fino a sostare ai
                                                                                     la regione; gli portarono tutti
     zioni del male. ... La sapienza che     piedi della Croce: il percorso di
                                                                                     i malati e lo pregavano di po-                                                                                                  ©Sante Castignani
     viene dall’alto è quella attitudine     una fede adulta, l’anima della
                                                                                     ter toccare almeno il lembo del        NORCIA: Benedettini dinanzi alle macerie della Basilica di San Benedetto
     ad affrontare il prevedibile e l’im-    provvisorietà nel pellegrinaggio
                                                                                     suo mantello. E quanti lo toc-
     previsto, la sorpresa meravigliosa      terreno alla ricerca del Volto di
                                                                                     carono furono guariti.” (Matteo
     o l’irrompere dello spavento con        Dio.
                                                                                     14,35-36) Gesù offre il coraggio
     l’animo del credente, con la con-       Ma una esperienza recente ci può                                               L’immagine scelta per questo         da violente calamità naturali che      che non può e non deve inter-
                                                                                     di accettare la fragilità della con-
     divisione della visione cristiana       dare luce.                                                                     mese dedicato alla fragilità è del   stanno mettendo a dura prova           rompersi”.
                                                                                     dizione umana, che la malattia
     della vita che ci rende popolo,         La dedizione del personale medi-                                               fotografo umbro Sante Casti-         la tenuta economica, culturale e
                                                                                     pone in drammatica evidenza. La
     dentro una storia, in cammino           co che si fa carico dei contagiati                                             gnani che, dopo il terremoto del     sociale delle zone maggiormente        Un grazie particolare a Sante Ca-
                                                                                     ‘compassione’, il ‘compatire’ del
     verso il compimento del Regno.”         dal Covid – rischiando la propria                                              30 ottobre 2016, “ha affrontato      colpite.                               stignani per averci permesso di
                                                                                     Figlio di Dio, che si è fatto uomo
     (Il Faro, ottobre 2020)                 vita – viene esaltata come eroi-                                               un’esplorazione ‘lenta’ della ter-   Castignani, insieme ad altri fo-       pubblicare l’immagine di questi
                                                                                     per lasciarsi ‘toccare’ dalla nostra
     Riflettendo, ci accorgiamo che ci       smo. Guardando più in profon-                                                  ra di San Benedetto, per pren-       tografi italiani, ha aderito al pro-   luoghi a lui particolarmente cari.
                                                                                     sofferenza, offre a tutti la testi-
     eravamo illusi di rimuovere la no-      dità, la cura del malato appare                                                dere consapevolezza degli effetti    getto non profit “Lo stato delle
                                                                                     monianza che Dio è Padre, ed ha
     stra fragilità lasciandoci guidare      occasione perché si realizzi la più                                            impietosi del sisma in quelli che    cose. Geografie e storie del do-       Per approfondire e conoscere me-
                                                                                     a cuore la salvezza dei suoi figli.
     non dalla sapienza, ma dall’istin-      profonda capacità di dedizione                                                 sono per l’autore luoghi dell’ani-   posisma” che ha come obiettivo         glio questo “osservatorio perma-
                                                                                     Ci ammaleremo ancora. Prima
     to (Dallo shampoo all’auto, chi         di cui l’essere umano è capace.                                                ma”.                                 principale quello di non spegnere      nente di fotografia sociale e docu-
                                                                                     o poi lasceremo questa vita. Ma
     sceglie d’istinto sceglie meglio -      Fare dono della vita è la supre-                                               Siamo ormai tutti consapevoli        mai l’attenzione su L’Aquila e l’I-    mentaria” è possibile consultare il
                                                                                     non siamo più soli: abbiamo
     dice uno studio condotto da un          ma verità dell’amore. “E dove                                                  della fragilità del nostro Paese.    talia colpite dal sisma “nella cer-    sito www.lostatodellecose.com.
                                                                                     sfiorato il lembo del mantello.
     pool di ricercatori dell’Università     avviene, è sempre manifestazio-                                                Un territorio soggetto al disse-     tezza che documentare attraverso
     di Amsterdam. Che conclude:             ne dell’amore paterno di Dio:                                                  sto idrogeologico e segnato, so-     la fotografia sia un prendersi cura
     “le decisioni importanti prese          chiunque lo faccia. Per chiunque                                               prattutto negli ultimi decenni,      dei luoghi e dunque un esercizio
Febbraio 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 354 - NET
Quando la                              Storie della Città                                                            Cosa sarà                                              Lourdes
     montagna                               buona notte d’argento                                                         regia di Francesco Bruni                               regia di Thierry Demaizière, Alban Teurlai

     era nostra                             di Elena Favilli                       di Marco Erba

     di Fioly Bocca

18                                                                                                                                                                                                                                       19

     Lena conosce ogni cima, ogni           Il nuovo volume della serie be-        A Srebrenica, nel 1995, viene
     sentiero, il punto esatto in cui il    stseller internazionale racchiu-       scritta una delle pagine più nere
     fitto del bosco dirada per diventa-    de cento biografie di donne che        della storia europea degli ultimi
     re dorso pietroso o alpeggio. Co-      hanno lasciato il loro paese d’o-      settant’anni. Ma Greta non ne sa
     nosce a memoria ogni anfratto di       rigine per una moltitudine di          quasi nulla: lei, nata a Milano, è     Bruno è un misconosciuto regista cinematogra-          A Lourdes convergono tutte le fragilità, tutte le
     quel paese e delle montagne che        ragioni diverse: chi per trovare       concentrata sulla scuola e sulla       fico, che sta attraversando un periodo di crisi. Il    povertà: ogni anno milioni di pellegrini giungo-
     lo circondano. Lì si sente a casa.     nuove e migliori opportunità,          sua passione, il nuoto. Non è mai      suo ultimo progetto fatica a decollare e anche in      no da tutto il mondo e si accostano alla Grotta
     Lì è dove è cresciuta, con una         chi per il bisogno di sfuggire a       stata in Bosnia, anche se metà         famiglia le cose non vanno benissimo: è separato       dell’apparizione, portando ciascuno il proprio ba-
     madre che le è sempre sembrata         situazioni difficili.                  della sua famiglia viene da lì.        dalla moglie Anna e con i figli, Adele e Tito, ha un   gaglio di speranze, aspettative, dolori.…
     distante e un padre che, invece, le    I lettori scopriranno le vite di Jo-   Non sa nulla dell’infanzia di suo      rapporto altalenante. In modo del tutto casuale,       Attraverso uno sguardo limpido e scevro da sugge-
     ha dato tutto l’affetto di cui aveva   sephine Baker, ballerina e attivi-     padre Edin, delle intere giornate      a seguito di un piccolo incidente, scopre di esse-     stioni, i due registi del documentario, Thierry De-
     bisogno. Lì è dove, negli anni, ha     sta, di Asma Khan, rinomata chef       che ha passato, lui musulmano,         re affetto da mielodisplasia, una forma di leuce-      maiziere e Alban Teurlai, non credenti, tratteggia-
     accumulato tutti i suoi ricordi, sia   e di Alice Guy, la prima regista       a giocare nei boschi con Goran,        mia. Travolto dalla diagnosi della malattia, l’uomo    no il luogo e i vari momenti della giornata, senza
     quelli che sono una carezza lieve      della storia, e ancora la cantan-      l’inseparabile amico serbo. Dal        prova a reagire come riesce, attraversando tutte le    mai dimenticare la necessità di rispettare la dignità
     sul cuore sia quelli che pesano        te Carmen Miranda, l’eclettica         passato, però, non si può fuggi-       fasi drammatiche del percorso: il difficile dialogo    dei meno fortunati e dei sofferenti.
     come un macigno. Proprio lei che       Rihanna, la fumettista Marjiane        re, e così Greta si ritrova a scava-   con il medico, le tante domande che frullano nella     «Lourdes è un luogo – spiegano i registi – dove si
     ha messo in pausa la sua vita in       Satrapi e tante altre.                 re nella storia della sua famiglia,    mente, le parole giuste per comunicare la notizia ai   possono mettere da parte le proprie convinzioni
     una solitudine sempre uguale, av-      Informatiche, chirurghe, mu-           tornando laggiù dove tutto è           propri cari, ma, soprattutto, come chiudere aiuto      private per individuare un “qualcosa” di straordi-
     verte ora uno smottamento, come        siciste, politiche, campionesse        cominciato. Un romanzo che ci          e da che parte cominciare. Coinvolti nella visio-      nario. Si può definire un crogiolo di umanità dove
     una piccola frana che fa sentire la    di judo e scacchi: queste figure       riporta a vicende dei Balcani di       ne del film non sperimentiamo solo le sensazioni       accade “qualcosa” di eccezionale sulla condizione
     sua eco fino a valle. Perché Corra-    fuori dal comune ispireranno le        ieri e che ci insegna tanto anche      di “debolezza e fragilità” che la malattia mette in    umana, “qualcosa” che supera persino la fede e che
     do è tornato. Corrado che, mol-        bambine - e i bambini - di tutto       sull’oggi, mettendoci in guardia       evidenza, ma scopriamo, insieme al protagonista,       ci porta ad interrogarci sul nostro rapporto con la
     ti anni prima, è andato via senza      il mondo a inseguire i propri so-      dal fatto che la paura può diven-      anche il senso dell’esistenza. La malattia è una       sofferenza e la morte».
     dire addio. E quando Corrado           gni, oltre ogni confine.               tare odio e persino guerra. E che      scossa profonda che induce a mettere a fuoco ciò       Destinato inizialmente all’uscita nei cinema italia-
     vorrebbe spiegare le ragioni della                                            ci restituisce con tocco lieve e       che conta, o meglio, chi conta. “Cosa sarà”, è un      ni in collaborazione con le Sale della Comunità,
     sua scelta, Lena non sa se ha la       Per non smettere di sognare: da        potente insieme un ritratto di ra-     intenso viaggio nella fragilità ma soprattutto nelle   il documentario ha trovato diffusione grazie alla
     forza di sostenere il peso di quegli   qualsiasi posto veniamo, ovunque       gazzi stupendi, capaci di riparti-     pieghe della vita, un percorso di smarrimento e ri-    piattaforma Vativision.com
     eventi taciuti.                        andiamo.                               re, di sognare un futuro diverso.      centramento, una piccola parabola sul bisogno di
                                                                                                                          (af )fidarsi.
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