ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2020/21 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Via Scandone Avellino - tel. +39 082537081 e-mail: avis02400v@istruzione.it PEC: avis02400v@pec.istruzione ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2020/21 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZIONE B CORSO DI ARCHITETTURA E AMBIENTE
INDICE INTRODUZIONE 1. DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE 1.1 BREVE DESCRIZIONE DEL CONTESTO 1.2 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 2 INFORMAZIONI SUL CURRICOLO 2.1 PROFILO IN USCITA DELL’INDIRIZZO 2.2 QUADRO ORARIO SETTIMANALE 3 SITUAZIONE DELLA CLASSE, DESCRIZIONE 3.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3.2 DOCENTI DESIGNATI COMMISSARI INTERNI ESAME DI STATO A.S. 2020/21 3.3 CONTINUITA’ DOCENTI 3. 4 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 3.5 STORIA DELLA CLASSE 3.6 DIDATTICA A DISTANZA PER L’EMERGENZA COVID 19. 4 INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE 5 INDICAZIONI GENERALI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA 5.1 METODOLOGI E STRATEGIE DIDATTICHE 5.2 AMBIENTI DI APPRENDIMENTO 5.3 PERCORSI TRASVERSALI PER LE COMPETENZE E L’ORIENTAMENTO NEL TRIENNIO 6 ATTIVITA’ E PROGETTI 6.1 ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO 6.2 INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE CIVICA 6.3 ALTRE ATTIVITA’ DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 6.4 PERCORSI DIDATTICI INTERDISCIPLINARI A.S. 2020/21 6.5 ORIENTAMENTO 7 INDICAZIONI SU DISCIPLINE 7.1 TESTI DI ITALIANO ANALIZZATI NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO 2020/21 8 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 8.1 CRITERI DI VALUTAZIONE 8.2 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOSTATICO E FORMATIVO (TABELLE) 8.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE 8.4 ORGANIZZAZIONE DEL COLLOQUIO ALLEGATI 1. RELAZIONI FINALI E PROGRAMMA SVOLTO DAGLI INSEGNANTI
2. MODELLO DI CALCOLO PER IL CREDITO SCOLASTICO 3. ARGOMENTO RIGUARDO ALL’’ELABORATO ASSEGNATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE SU INDICAZIONE DEI DOCENTI DELLE DISCIPLINE DI INDIRIZZO Avellino lì, 10 maggio 2021 Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Rosaria Siciliano INTRODUZIONE Il presente documento, concordato dal Consiglio di Classe, precisa le attività educative e didattiche predisposte dal Consiglio di Classe e realizzate nel corso dell’anno scolastico 2020/21 per la classe V B del Liceo Artistico - indirizzo Architettura e Ambiente - in linea con gli obiettivi trasversali e di indirizzo e con le finalità formative precisate nel P.T.O.F. e con le progettazioni dipartimentali. E’ una presentazione della storia e del percorso formativo e di maturazione della classe VB del Liceo Artistico P. A. De Luca di Avellino. Vi vengono precisate le tappe evolutive della composizione del gruppo classe, la continuità o meno didattica, le occasioni formative, l’articolazione dei contenuti, le scelte metodologiche, i parametri valutativi, gli spazi e le risorse messe in campo per favorire la formazione condivisa di una comunità educante e della cittadinanza attiva. Il Consiglio di classe visti: • D.M. 26 giugno 2020, n. 39, Adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021 (Piano scuola 2020/2021); • D.M. 7 agosto 2020, n. 89, Adozione delle Linee guida sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020, n. 39; • Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di COVID-19 del 6 agosto 2020; ha adottato, con delibera del Consiglio di Istituto del 15/09/2020, il PIANO SCOLASTICO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA, corredato dai seguenti regolamenti: Integrazione al regolamento di istituto recante misure di prevenzione e contenimento della diffusione del sars-cov-2;
Patto di corresponsabilità; Prontuario regole anticovid docenti – ata - alunni – genitori; Regolamento di concessione in comodato d’uso di device e dispositivi di connessione; Regolamento sulla didattica digitale integrata e relative sanzioni; Regolamento sullo svolgimento delle adunanze in modalità telematica; Regolamento di utilizzo della piattaforma Google G-Suite for Education. L’orario scolastico, come deliberato dal Collegio dei Docenti n. 2 del 10/09/2020 (e come disciplinato dalla circolare a firma del Dirigente Scolastico del 22/09/2020 prot. n. 3097), a partire dal 24 settembre 2020 è stato implementato con doppi turni, antimeridiani e pomeridiani, a settimane alterne. Tale modalità ha interessato tutte le classi, ad eccezione delle classi quinte che, in prospettiva dell’esame di Stato 2020/2021, hanno frequentato solo in orario antimeridiano con l’intera compagine in presenza. Successivamente, con deliberazione del Collegio dei Docenti del 07/10/2020 e con circolare a firma del Dirigente scolastico del 08/10/2020 prot. n. 3805, a partire dal 12/10/2020 si è attivata la “didattica digitale integrata” (D.D.I.) in modalità mista (metà in presenza e metà a distanza) in orario antimeridiano per tutte le classi avvalendosi della piattaforma Google G-Suite, e sempre fatta eccezione delle classi quinte che hanno continuato a frequentare in presenza. Per effetto della intervenuta Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale della Campania n. 79 del 15/10/2020 di sospensione delle attività didattiche in presenza, causa l’inasprirsi della situazione epidemiologica dovuta al coronavirus, l’ultimo giorno di lezione in modalità mista e in D.D.I. è stato il 15/10/2020. Dal giorno 17 ottobre 2020 fino al 21 novembre 2020 si è proseguito esclusivamente con la Didattica a Distanza (D.A.D.) e con riduzione delle unità orarie e rimodulazione dell’orario di lezione. Con circolare del Dirigente scolastico del 21/11/2020 prot. n. 4939 è stato ripristinato l’orario a 18 ore settimanali a partire dal 23/11/2020, fermo restando il prosieguo della Didattica a Distanza. Gli alunni, pertanto, a partire dal 17 ottobre 2020 e fino alla data di approvazione di questo documento non hanno più frequentato né in presenza né in modalità mista, ma solo a distanza, in forza delle seguenti disposizioni emanate dalle diverse autorità competenti, atte prevenire e a contenere il contagio da covid- 19: DECRETI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: D.P.C.M. 13/10/2020 D.P.C.M. 18/10/2020 D.P.C.M. 24/10/2020 D.P.C.M. 03/11/2020 D.P.C.M. 03/12/2020 D.P.C.M. 14/01/2021
ORDINANZE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA: Ordinanza n. 79 15/10/2020 Ordinanza n. 85 26/10/2020 Ordinanza n. 86 30/10/2020 Ordinanza n. 90 15/11/2020 Ordinanza n. 1 05/01/2021 Ordinanza n. 3 22/01/2021 Ordinanza n. 6 27/02/2021 Ordinanza n. 9 15/03/2021 Ordinanza n. 15 23/04/2021 ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DEL 19/02/2021; ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DEL 15/03/2021; ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DEL 23/04/2021; ORDINANZE DEL SINDACO DI AVELLINO: Ordinanza n. 107 30/01/2021 Ordinanza n. 162 06/02/2021 Ordinanza n. 197 13/02/2021 Ordinanza n. 249 20/02/2021 Ordinanza n. 832 17/04/2021 Ordinanza n. 881 25/04/2021 Ordinanza n. 951 01/05/2021 Ordinanza n. 991 09/05/2021 vista la programmazione educativo-didattica formulata dal Collegio dei docenti attraverso il P.T.O.F.; vista la progettazione unitaria educativo-didattica del Consiglio della classe V B per l’anno scolastico 2020/21; visti i piani di lavoro dipartimentali formulati dai docenti del Consiglio di classe per le singole discipline; viste le attività educativo-didattiche curricolari ed extracurricolari effettivamente svolte dalla classe VB nel corso dell’anno scolastico 2020-21 tenuto conto delle indicazioni fornite dal Garante per la protezione dei dati personali con nota del 21 marzo 2017, prot. 10719 DELIBERA di redigere il documento finale relativo alle attività didattiche ed educative svolte dalla classe V B del Liceo Artistico “P.A. De Luca” nell’anno scolastico 2020-21 che qui si trascrive. Il Coordinatore di classe La Dirigente scolastica Prof. Bruno Gambardella Prof.ssa Maria Rosaria Siciliano
1. DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE 1.1 Breve descrizione del contesto Il Liceo Artistico P. A. De Luca è situato nella città di Avellino. Il proprio bacino di utenza abbraccia tutto il capoluogo, il circondario e anche una parte dell’area del nolano. Sono tanti infatti gli studenti che dai confini della provincia di Napoli trovano comodo studiare ad Avellino. Il Liceo ha anche una sede presso la Casa Circondariale di Avellino, dove opera con l’indirizzo Design. Il territorio, relativamente al profilo socio-economico, si presenta molto variegato: accanto ad un’agricoltura di sussistenza, ci sono realtà produttive di rinomanza internazionale dedite alla viticoltura di pregio. Ci sono piccole e grandi realtà industriali come la Fiat e la Denso. Ci sono piccole e medie imprese artigianali e tante persone che lavorano nel terziario e nel pubblico impiego. Sul territorio sono presenti anche aree di interesse turistico e paesaggistico. Celebre è il santuario di Montevergine e il Monte Terminio, mentre da salvaguardare e rivalutare sono i monumenti artistici, in particolare di età barocca, presenti in città e nel circondario. Nato dall’Istituto d’Arte, il liceo Artistico De Luca ha formato studenti che nel corso del tempo sono stati capaci anche di affermarsi in attività non strettamente legate al mondo dell’arte. Ad oggi, molti studenti, diplomatisi presso il Liceo, esercitano la professione di architetto, insegnano presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli o materie artistiche nelle scuole della provincia. Molti svolgono attività di fotografi, grafici e designer, rendendo sempre attuale e necessaria la presenza di questa istituzione liceale come presidio locale di arte, bellezza e cultura.
1.2 Presentazione dell’Istituto Il Liceo Artistico Statale di Avellino nasce a seguito della riforma Gelmini, entrata in vigore il 1° settembre 2010, e si inserisce nel solco di una lunga tradizione artistico/artigianale. Dall’antica vocazione del territorio della lavorazione del legno e della pietra, che ancora oggi sopravvive in provincia, nacque, il 20 marzo del 1882, la Scuola d’arte Applicata intitolata al patriota e scienziato irpino Paolo Anania De Luca (1778-1864). Il decreto n.159 del 25 Maggio 1905 segnò il passaggio alla “Scuola d’Arte e Mestieri” che da serale diventò giornaliera Con la riforma Gentile, la sezione ceramica venne resa autonoma dalla Scuola di Arte e Mestieri, passando alle dipendenze del Ministero della Pubblica Istruzione, diventando Regia Scuola d’Arte per la Ceramica. Alla fine del 1937, agli insegnamenti impartiti si aggiunge anche quello di cultura scientifica con nozioni di matematica e di anatomia. Nell’anno 1938 assunse un assetto definito per didattica e per forma amministrativa. Nonostante la seconda guerra mondiale, nell’anno 1944/45, venne istituita la sezione femminile di taglio, cucito e ricamo. Nell’Ottobre del 1949 si avviarono le procedure amministrative per dotare la scuola di una sede più consona e funzionale. In data 8 novembre 1949 l’Amministrazione Comunale di Avellino deliberò la costruzione della sede definitiva della scuola che divenne, nello stesso anno, Scuola Statale d’Arte per la Ceramica. Nell’anno scolastico 1961/62 la scuola assunse la definitiva denominazione di Istituto d’Arte, presso la quale si poteva conseguire il diploma di Maestro d’Arte. Agli inizi degli anni Settanta, in concomitanza con il trasferimento nella nuova sede di Via Tuoro Cappuccini, si avviò la sperimentazione del biennio propedeutico al conseguimento della Maturità d’Arte Applicata. Nel 1994 venne istituito il Liceo d’Arte –Sezione Beni Culturali e della Conservazione. Il 1° settembre del 2010 nasce il Liceo Artistico Statale con quattro indirizzi: Architettura e Ambiente, Arti Figurative, Design e Grafica. Dal 1° settembre del 2015 è attivo anche l’indirizzo di Scenografia. 2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO 2.1 Profilo in uscita dell’indirizzo Il Liceo Artistico con l’indirizzo di “Architettura e Ambiente” offre un percorso di studio capace di consolidare sia le competenze tecniche e scientifiche sia quelle artistiche ed espressive. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; • avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi ideative al progetto definitivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici, come metodo di rappresentazione; • conoscere la Storia dell’arte, con particolare riferimento all’architettura, al
design e alle scienze urbanistiche moderne e contemporanee; • avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale, e la specificità del territorio, nel quale si opera; • acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura. In coerenza con le competenze finali professionali, l’indirizzo “Architettura e Ambiente” presenta un’articolata organizzazione didattica, arricchita già nel secondo biennio ( a partire dal terzo anno e fino al quinto) da attività di stage in aziende, secondo i percorsi previsti dai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Ciò potenzia la formazione laboratoriale, il sapere applicato e favorisce l’apprendimento in modo significativo, perché questa formazione è in grado di orientare l’allievo oltre la scuola e di metterlo in relazione col tessuto socio-economico del territorio e della vita in generale. Gli studenti possono pure aggiornare e potenziare le loro competenze informatiche e linguistiche frequentando a scuola i corsi EIPASS e i Corsi di Lingua inglese con Certificazioni Linguistiche (Cambridge). 2.2 Quadro orario settimanale SEZIONE ARCHITETTURA E AMBIENTE II BIENNIO IV V ANNO ANNO LINGUA E LETTTERATURA ITALIANA 4 4 4 LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 STORIA 2 2 2 FILOSOFIA 2 2 2 MATEMATICA 2 2 2 FISICA 2 2 2 CHIMICA 2 2 STORIA DELL’ARTE 3 3 3 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 RELIGONE CATTOLICA O ATT. ALTERNATIVE 1 1 1 LABORATORIO DI ARCHITETTURA 6 6 8 DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E 6 6 6 AMBIENTE TOTALE COMPLESSIVO ORE 35 35 35
2.3 Quadro orario settimanale dell’anno in corso V LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO B 1 Storia dell’arte Laboratorio Filosofia Italiano Discipline Matematica di progettuali Architettura Architettura 2 Storia dell’arte Laboratorio Filosofia Italiano Discipline Matematica di progettuali Architettura Architettura 3 Inglese Storia Religione Laboratorio Inglese Discipline di progettuali Architettura Architettura 4 Inglese Storia Storia dell’arte Laboratorio Italiano Discipline di progettuali Architettura Architettura 5 Laboratorio di Discipline Scienze Fisica Italiano Laboratorio Architettura progettuali motorie di Architettura Architettura 6 Discipline Fisica Scienze motorie Laboratorio progettuali di Architettura Architettura 3. SITUAZIONE DELLA CLASSE, DESCRIZIONE 3.1 Composizione del Consiglio di classe CLASSE V B ARCHITETTURA AMBIENTE DOCENTI DISCIPLINE LINGUA E LETTTERATURA ITALIANA Gambardella Bruno, coordinatore di classe LINGUA E CULTURA STRANIERA Della Vecchia Rossella Anna INGLESE FILOSOFIA E STORIA Caringi Caterina MATEMATICA E FISICA De Maio Rocco STORIA DELL’ARTE Barbaro Elisabetta SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Iannaccone Anna Maria RELIGONE CATTOLICA O ATTIVITA’ Sabatino Alessandra ALTERNATIVE LABORATORIO DI ARCHITETTURA Di Gianni Franco DISCIPLINE PROGETTUALI Cristiani Cristiana ARCHITETTURA E AMBIENTE
3.2 Docenti designati commissari interni Esame di Stato a.s. 2020/21 Sono stati designati i commissari interni per l’Esame di Stato a.s. 2020/21 i seguenti docenti: Docente Disciplina DE MAIO ROCCO MATEMATICA/FISICA CARINGI CATERINA FILOSOFIA/STORIA BARBARO ELISABETTA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE GAMBARDELLA BRUNO ITALIANO CRISTIANI CRISTIANA DISCIPLINE PROGETTUALI ARCH. AMB. DELLA VECCHIA ROSSELLA ANNA LINGUA E CULTURA INGLESE 3.3 Continuità docenti -La “X” indica la continuità DISCIPLINE CURRICOLO ANNI CORSO III Anno IV Anno V Anno LINGUA E LETTTERATURA II biennio e V X X X ITALIANA LINGUA E CULTURA II biennio e V X X X STRANIERA INGLESE FILOSOFIA II biennio e V X X X STORIA II biennio e V X X X MATEMATICA II biennio e V X FISICA II biennio e V X STORIA DELL’ARTE II biennio e V X SCIENZE MOTORIE II biennio e V X X RELIGIONE II biennio e V X X X LAB. ARCHITETTURA II biennio e V X X DISC. PROG. ARCH. E II biennio e V X X X AMBIENTE 3.4 Composizione della classe Alunno 1. DELLI BOVI MARTINA 2. FRANCESCA VALENTINA
3. GRIMALDI GIUSEPPE 4. MUSTO ANGELA 5. NAPOLITANO ALESSIA 6. NIGRO ANTONIO 7. ODIA CHRISTTIAN KWAMI MBIAH 8. PERNA ASSUNTA 9. PERROTTI ASIA 10. PIERNI MARIKA EVITA 11. SARNO GIUSEPPE PIO 12. URCIUOLO LUDOVICA 13. VELOTTO LUCIA 14. VILLA TERESA 15. ZUCARO VITOR HUGO 3.5 Storia della classe La classe V B Architettura e Ambiente è costituita da 15 studenti (10 femmine e 5 maschi) e si è definita nell’aspetto attuale già dal terzo anno. Molti studenti sono pendolari provenienti dai comuni vicini che spesso risentono, in termini di stanchezza, dei lunghi percorsi con i mezzi pubblici di trasporto. La classe appare abbastanza coesa, eterogenea e con alcune personalità davvero interessanti in un contesto in cui si evidenziano apprezzabili valori condivisi di solidarietà e rispetto. In occasione di viaggi di integrazione culturale o stages ed uscite sul territorio nell’ambito delle attività per l’Alternanza Scuola-lavoro, il comportamento della classe è stato sempre eccellente e molto collaborativo. Gli studenti sono in possesso di buone potenzialità ed attitudini che, fino a questo momento, sono state espresse appieno da gran parte di essi, attraverso un buon coinvolgimento in classe sia fisica che virtuale, con senso di responsabilità e mostrando sempre un maturato e consapevole rapporto con lo studio e la propria crescita personale. Il tutto si è tradotto in capacità di analisi e giudizio abbastanza coerenti ed approfondite per un buon numero di essi mentre per alcuni questo non è avvenuto in maniera lineare e completa, talvolta a causa di un metodo di studio non del tutto risolto. L’impegno e l’interesse nei confronti delle attività scolastiche sono stati finora costanti pur raggiungendo esiti differenti. Infatti, solo per alcuni allievi sono emerse fragilità, anche di carattere emotivo che hanno determinato un rallentamento nell’esecuzione del lavoro e soprattutto nella rielaborazione
domestica dei contenuti disciplinari proposti. Tali difficoltà sono state però sempre affrontate con serietà e diligenza, e in buona parte superate, pur restando qualche incertezza. A tutti va riconosciuta una evoluzione nel percorso formativo che li ha portati a conseguire un livello di autonomia e un metodo di studio buono in molti casi, solo sufficiente in pochi. L’attenzione in classe è sempre risultata soddisfacente; alcuni alunni hanno mostrato una particolare disponibilità al dialogo educativo riuscendo ad andare al di là di mere riproposizioni riassuntive delle tematiche di lavoro. L’abitudine al lavoro di gruppo è stata abbastanza consolidata mentre la metodologia di analisi individuale ha richiesto e sta ancora richiedendo uno sforzo finale affinché tutta la classe possa rendersi autonoma nel lavoro di critica personale richiesto a studenti di questo tipo di scuola e di questa età. La vivacità intellettuale è sempre stata opportunamente sfruttata per realizzare una preparazione adeguata alla specificità del corso di studi, ai bisogni individuali ed alle prospettive future di ogni allievo. L’insegnamento delle varie discipline, pur nel riconoscimento e nel rispetto delle libertà metodologiche di ciascun docente, ha sempre proceduto verso finalità comuni, sia per agevolare l’apprendimento da parte degli alunni che per condurli ad una visione più chiara dell’inscindibile unità del sapere. Tutti i docenti si sono fortemente impegnati, soprattutto nella seconda parte dell’anno scolastico precedente e in quello attuale, cercando di affrontare nel miglior modo possibile la grande criticità per la sospensione delle lezioni e la continuazione delle stesse con tutti i mezzi messi a disposizione dalla tecnologia per l’emergenza dovuta alla pandemia del CORONA VIRUS, al fine di raggiungere le seguenti finalità: • promuovere l’acquisizione forte e sicura dell’identità personale; • sviluppare processi di autonomia cognitiva, relazionale e comportamentale; • educare alla partecipazione consapevole. Gli stessi, inoltre, hanno dato fondo a tutte le loro capacità professionali ed umane per sollecitare, motivare e coordinare gli studenti, adottando strategie educative e didattiche atte a migliorare le situazioni di partenza. Il lavoro in classe, in presenza o virtuale, ha assunto l’aspetto di un’indagine rivolta agli allievi sotto la direzione degli insegnanti, che hanno avuto cura di porsi non come indiscutibili fonti di sapere già perfettamente codificato e sistemato, ma come guide, promotori e sostenitori del processo di ricerca, scoperta e conquista cognitiva cercando di trasmettere passione per la conoscenza, la voglia di esplorare nuovi territori del sapere, la tenacia per affrontare anche lo sforzo richiesto dallo studio anche e ripeto forse soprattutto in questi difficili frangenti. Per quanto concerne più specificamente l’apprendimento è possibile individuare all’interno della classe tre fasce di livello: I fascia costituita da un gruppo di studenti molto responsabili e costanti nello studio i quali hanno mostrano un atteggiamento positivo nei confronti della scuola e delle sue finalità educative e formative, un senso del rispetto delle
regole ed assiduità nell’approfondimento di tutte le discipline e che certamente raggiungono livelli di preparazione lodevoli. II fascia composta da studenti abbastanza costanti nello studio di quasi tutte le discipline, in particolare delle discipline di indirizzo. III fascia formata da studenti meno sensibili alle sollecitazioni, talvolta discontinui nella partecipazione, e che hanno fatto evincere maggiori incertezze e difficoltà in alcune discipline. Tutti, comunque, hanno dimostrato particolari attitudini nelle discipline di indirizzo, manifestando una partecipazione più che soddisfacente per quanto concerne le attività specifiche dell’area professionalizzante. Nel rapporto dicotomico insegnamento/apprendimento e nell’ottica di una scuola formativa e orientativa, l’alunno è stato sempre considerato non solo soggetto attivo della propria crescita morale e culturale ma anche futuro cittadino capace di un produttivo inserimento nel mondo del lavoro. Sotto il profilo comportamentale tutti gli alunni si sono mostrati socialmente integrati, corretti e rispettosi delle componenti scolastiche. La classe ha vissuto in un ambiente sereno e collaborativo che ha favorito l’apprendimento e l’inclusione. Ottima l’integrazione e la partecipazione anche nelle classi virtuali delle varie discipline. Relativamente alle assenze, esse non sono state molto frequenti e la partecipazione alla vita scolastica è stata quasi sempre regolare Le verifiche del processo di apprendimento sono state quotidiane, sistematiche e coerenti, attuate con modalità e tecniche diverse e sono servite sia agli alunni, per poter riadattare e modificare la personale posizione di fronte allo studio, sia alle famiglie, che hanno sempre avuto modo di seguire ed essere informate dei livelli di preparazione raggiunti, delle abilità e competenze acquisite dai propri figli, nonché, in ultimo , agli insegnanti , che hanno potuto calibrare la propria didattica in relazione alla situazione iniziale ed in itinere di ogni singolo allievo. I colloqui, le prove orali e scritte (strutturate, semi- strutturate o soggettive) e le prove pratiche sono stati momenti di verifica costante. 3.6 DIDATTICA A DISTANZA PER L’EMERGENZA COVID 19. Tutte le attività riguardanti la didattica sono state mantenute in presenza in maniera continuativa dal 24/09/2020 al 15/10/2020; a partire da allora, nel rispetto delle disposizioni nazionali, delle ordinanze emanate dalla Regione Campania o dal Comune di Avellino, si sono susseguite delle sospensioni dell’attività didattica a causa delle misure organizzative volte al contenimento e alla gestione dell’emergenza epidemiologica derivante da COVID-19. Alla data di approvazione di questo documento le lezioni in presenza non sono riprese. Tale modalità di insegnamento ha avuto il fine di garantire la continuità didattica nel rispetto del diritto di apprendimento degli alunni. Pertanto ogni docente del consiglio di classe, secondo il suo regolare orario d’insegnamento, ha svolto lezioni in remoto. La didattica a distanza, in questi mesi difficili, è servita a mantenere viva la comunità di classe, di scuola e il senso di appartenenza, combattendo il rischio di isolamento e di demotivazione. E’ stata essenziale non solo per non
interrompere il processo di apprendimento e per mediare con strumenti e metodologie individualizzati la trasmissione del sapere ma anche per riportare l’attenzione dell’intero gruppo classe sulla possibilità di creare occasioni di rinnovata socializzazione in un ambiente condiviso, seppure virtuale. Tali lezioni sono state ed ancora sono svolte prevedendo modalità varie per una efficace interazione didattica con gli alunni. I docenti si sono oltremodo impegnati mettendo in campo tutte le loro energie e strategie possibili per continuare un proficuo dialogo educativo e comunicare con gli studenti, non solo attraverso le chat di gruppo ma soprattutto attraverso le moderne tecnologie multimediali. Hanno tenuto e continueranno a tenere videolezioni e/o audio -lezioni su varie piattaforme digitali servendosi soprattutto del canale Argo per inviare materiale didattico e correggere i compiti assegnati, non perdendo mai di vista che per gli alunni, più della trasmissione del sapere in videoconferenza, è importante avere di fronte un volto nel quale poter riporre la propria fiducia e dal quale essere guidati e sorretti anche emotivamente per sentirsi sempre protetti in questi frangenti di dolorosa criticità. 4. INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE Il Consiglio di classe non ha progettato, realizzato e condiviso, piani didattici personalizzati e piani educativi individualizzati in quanto non vi erano studenti che ne necessitavano. 5. INDICAZIONI GENERALI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA 5.1 Metodologie e strategie didattiche Il Consiglio di classe ha stilato la progettazione per competenze della classe V B concordando a partire dalle situazioni problematiche, competenze chiave europee e competenze chiave di cittadinanza per area metodologica, dei percorsi didattici pluridisciplinari già condivisi nei dipartimenti, individuando contenuti, mezzi, strumenti, attività, strategie e metodologie da adottare per garantire il successo formativo. La progettazione di classe è stata redatta alla luce delle indicazioni del P.T.O.F e della Progettazione per classi parallele, definita durante i lavori dipartimentali. La metodologia didattica, pur nel rispetto della specificità di ogni disciplina, per garantire un comune e organico processo formativo, è stata guidata da alcuni criteri generali condivisi da tutti i componenti del Consiglio di classe: • stabilire un rapporto di fiducia con tutti gli alunni; • sollecitare il dialogo e il confronto, valorizzando, con giudizio, i contributi di proposte e idee; pervenute da parte dei ragazzi; • adottare non solo la lezione frontale, ma favorire la didattica interattiva, la ricerca individuale o di micro-gruppo, lo studio guidato in classe, la lezione partecipata e applicativa;
• promuovere esercitazioni in classe, collettive e individuali; • promuovere e realizzare lezioni multidisciplinari con approfondimento e sviluppo di tematiche ad ampio spettro, problem-solving, brain-storming. Nella fase di accoglienza dell’inizio dell’anno scolastico, sono state svolte prove di rilevazione oggettiva dei prerequisiti e degli stili di apprendimento, ma anche finalizzate a ricreare il clima di stima e di fiducia interrotto per la sospensione estiva delle attività didattiche. Il tutto per renderli interlocutori attivi e collaboratori validi nella costruzione del progetto educativo e della sua realizzazione. Il metodo di studio, garante di un eventuale prosieguo negli studi o di una ricaduta professionale nel mondo lavorativo, è stato sostenuto e indirizzato dal C.d. C in maniera organica e razionale, e ponendo quali obiettivi fondamentali • l’approfondire la strutturazione delle conoscenze preesistenti di ciascuno; • l’intervenire, anche individualmente, per eliminare lacune pregresse; • lo stimolare l’impegno, l’interesse e la partecipazione di ciascuno. È stato privilegiato il fine qualitativo dell’insegnamento e non quello quantitativo, proponendo strategie di apprendimento partecipato e ragionato e promuovendo l’autonomia di ricerca degli studenti. I singoli contenuti sono stati inseriti in contesti significativi più ampi al fine di ridurre il rischio di un apprendimento semplicemente mnemonico e nozionistico Il Consiglio ha favorito il conseguimento dei seguenti obiettivi educativi : • partecipazione attiva, ordinata e costruttiva al dialogo educativo; • puntualità nel rispetto delle consegne; • accuratezza nel lavoro, in particolare nelle materie caratterizzanti; • ricerca della collaborazione e del rispetto reciproco; • rispetto delle regole della vita scolastica; • partecipazione responsabile alla vita della scuola attraverso l’elezione delle rappresentanti scolastiche. È stata utilizzata tutta la strumentazione fisica e tecnologia a disposizione dell'istituto, dai materiali più semplici e quelli più sofisticati, sempre funzionale al raggiungimento degli obiettivi programmati. Lo spazio fisico in cui si è svolta l'attività formativa è stato quello dei vari ambienti scolastici, tutti sicuri e confortevoli, quindi tali da favorire il conseguimento di positivi risultati in termini di apprendimento e di arricchimento culturale. Il Consiglio di classe, al fine di promuovere gli aspetti fondanti delle aree d’istruzione generale e d’indirizzo e di favorire l’apprendimento per competenze si è avvalso di diverse metodologie didattiche quali: lezione frontale, lezione dialogata, didattica laboratoriale, mappe concettuali, appunti, powerpoint dei docenti, successivamente scaricati su supporti informatici e cartacei dagli studenti, uscite didattiche e attività di stage. Utili sono state pure l’uso delle piattaforme di comunicazione digitale al fine di condividere materiali di studio, in particolare per lo svolgimento della didattica
a distanza che ha interessato i mesi da marzo in poi. Sono stati perseguiti obiettivi cognitivi, come il potenziamento del metodo di studio, mediante le nuove tecnologie, l’acquisizione delle terminologie specifiche e il potenziamento delle abilità relative alla comprensione dei testi. 5.2 Ambienti di apprendimento Il Consiglio di classe ha fatto propri tutti gli elementi approvati dal collegio dei Docenti e contenuti nel P.T.O.F. Ogni studente oltre all’ausilio dei libri di testo e – fino a quando è stato possibile - alla frequentazione dei laboratori linguistici e di quello informatico, per sviluppare progetti in 3D, ha potuto fare esperienze in diversi modi presso musei, aziende ed enti pubblici. Ricordiamo che il Liceo ha dovuto abbandonare con urgenza la propria sede storica per essere ospitato in una struttura sorta come edificio di scuola succursale. Questa struttura è priva di palestra, biblioteca, aula magna e sala per esposizioni. 5.3 Percorsi trasversali per le competenze e l’orientamento nel triennio La classe V B- Architettura e Ambiente ha concluso lo scorso scolastico i Percorsi trasversali per le competenze e l’orientamento (ex Percorso di Alternanza scuola lavoro) iniziato nella classe terza. I percorsi hanno visto gli studenti impegnati in varie attività, per un numero complessivo di 171 ore. Classe Terza (Anno scolastico 2018/19) • STUDIO DI ARCHITETTURA 30 ore sono state svolte presso la struttura, 40 in aula Classe Quarta (Anno scolastico 2019/20) • ATTIVITA’ REALIZZATE IN AMBIENTE LAVORATIVO (ARCHITETTO MASSIMO GALDO) 0 ore nella struttura 20 in aula Classe Quinta (Anno scolastico 2020/21) L’attività è stata sospesa causa emergenza Covid 19 Il progetto formativo sviluppato dalla classe ha previsto una parte di attività svolte in forma di tirocinio esterno, presso enti, aziende e studi professionali, e una parte di attività svolta in classe, sempre sotto la guida del docente di Laboratorio Architettura e del Tutor scelto per il percorso. I Percorsi trasversali hanno permesso di far approcciare gli studenti alla cultura del lavoro, intesa come strumento di dignità individuale e responsabilità
collettiva, e ha permesso di far acquisire agli allievi una conoscenza diretta delle problematiche connesse al mondo del lavoro. Il Consiglio di classe ha predisposto inoltre attività finalizzate all’orientamento e alla sensibilizzazione verso temi legati alla cultura artistica e architettonica. Per questo motivo i tirocini proposti sono stati prevalentemente svolti in studi di progettazione che usavano metodologie informatiche avanzate e in aziende legate all’economia del territorio. Le visite esterne sono avvenute in luoghi nei quali erano presenti strutture architettoniche di valore o strutture turistico - ricettive capaci di valorizzare le bellezze naturalistiche e artistiche della zona. I risultati ottenuti sono stati particolarmente positivi sia come rimando da parte dei tutor aziendali sia come ritorno registrato nell’ambito delle competenze disciplinari e trasversali. I percorsi hanno perseguito i seguenti obiettivi: • far acquisire agli studenti competenze trasversali e inerenti agli ambiti del percorso svolto da ciascuno. • attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del biennio, capaci di collegare sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica. • arricchire la formazione ricevuta nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro. • favorire l'orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali. • correlare l'offerta formativa allo sviluppo sociale, artistico, ed economico del territorio. 6 ATTIVITA’ E PROGETTI 6.1 Attività di recupero e potenziamento In ottemperanza alle circolari ministeriali, sono state messe in atto attività di recupero per quegli studenti, in realtà pochi, che a seguito delle valutazioni periodiche hanno riportato delle lievi carenze. Le attività di recupero sono state espletate tramite lo studio individuale a casa, sotto la guida degli insegnanti, e con attività prevalente di recupero in itinere in classe, anche durante la didattica a distanza.. Le strategie di consolidamento sono state messe in atto anche nella modalità DAD, dopo la sospensione della scuola dovuta all’emergenza covid-19, attraverso attività di ripetizione in modalità sincrona e asincrona. 6.2 Insegnamento di Educazione Civica La legge 92 del 20 agosto 2019 “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”, ha introdotto dall’anno scolastico 2020-2021 l’insegnamento scolastico trasversale dell’educazione civica oltre che nel primo
anche nel secondo ciclo d’istruzione. Il tema dell’educazione civica e la sua declinazione in modo trasversale nelle discipline scolastiche rappresenta una scelta “fondante” del sistema educativo, contribuendo a “formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri”. Curricolo di educazione civica In linea con le Linee Guida per l’insegnamento dell’Educazione Civica, adottate in applicazione della legge 20 agosto 2019, n. 92 e emanate con decreto del Ministro dell’istruzione 22 giugno 2020, n. 35 all’inizio dell’anno scolastico, in sede dipartimentale, è stato elaborato il curricolo di educazione civica, parte integrante del PTOF, che prevede un monte ore annuo di n° 33 ore per l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, affidato ai docenti del Consiglio di classe. E’ stato nominato quale docente coordinatore dell’insegnamento di Educazione civica il docente curricolare di Filosofia e Storia. In linea con il curricolo di istituto di educazione civica, che presenta un’ impostazione interdisciplinare dell’insegnamento, il consiglio di classe ha individuato e sviluppato i seguenti filoni tematici: Trimestre e COMPETENZA pentamestre COMPETENZA RIFERITA AL parte del RIFERITA AL TEMATICA PECUP* pentamestre PECUP* TEMATICA Umanità ed Cogliere la Organizzazioni Conoscere i valori che ispirano Umanesimo. complessità dei internazionali gli ordinamenti comunitari e Dignità e di- problemi ed unione internazionali, nonché i loro ritti umani esistenziali, morali, europea compiti e funzioni essenziali politici, sociali, economici e scientifici e formulare risposte L’ordinamento personali dello Stato argomentate Conoscenza dell’ordinamento dello Stato, delle Regioni, degli Enti territoriali, delle Autonomie Locali
DETTAGLIO CURRICOLO DI EDUCAZIONE CIVICA TEMATICA TRIMESTRE E PARTE TEMATICA PENTAMESTRE DEL PENTAMESTRE Umanità ed Umanesimo. Dignità e Organizzazioni internazionali ed unione diritti umani europea L’ordinamento dello Stato DISCIPLINE N. ORE DISCIPLINE COINVOLTE E N. ORE COINVOLTE E PER CONTENUTI PER PER CONTENUTI PER DISCIPLIN DISCIPLINA DISCIPLIN DISCIPLINA A A Diritto ed Economia: 9* Diritto ed Economia: 4* Dallo Statuto albertino L’Unione Europea: le tappe alla Costituzione del processo di Art. 2 Cost.: i diritti integrazione europea, i inviolabili dell’uomo principi fondanti Art. 3 Cost.: il principio dell’Unione Europea, le di eguaglianza principali istituzioni formale e sostanziale europee La Parte Seconda Le altre Organizzazioni della Costituzione: Internazionali l’ordinamento della *(N.B. Le ore di diritto sono Repubblica state svolte dal docente di *(N.B. Le ore di storia) diritto sono state svolte dai docenti di Italiano (n.3 ore art.2 e art.3), Filosofia e Storia (n.4 ore L’ordinamento repubblicano) e di Storia dell’arte (n.2 ore) Inglese: 3 Religione: 1 Excursus sui diritti L’avvento del Cristianesimo umani in età e il riconoscimento della moderna: The Bill of dignità dell’uomo. Rights, The Cosa possiamo fare noi per Declaration of i diritti umani. Indipendence of Educazione alla fratellanza e the USA, La alla solidarietà. Dichiarazione Internazionale dei Discipline di indirizzo di Diritti Umani del architettura e ambiente 1948 La bioarchitettura
Storia: 4 Come è cambiato 1 nella storia il concetto di diritto umano La classificazione dei diritti secondo Bobbio Come si declina in contesti e luoghi diversi il concetto di diritto umano (schiavitù, apartheid, colonialismo) Il concetto di razza ed il suo superamento (genocidi, deportazioni…) Matematica: 1 Indagini statistiche relative alla tematica trattata e modelli matematici Filosofia: 4 Il contributo della filosofia nell’evoluzione dei diritti umani. Locke e la teoria del Diritto naturale L’illuminismo Il liberalismo Il pensiero politico e sociale contemporaneo Le generazioni dei Diritti secondo Bobbio Italiano: 2 I Diritti Umani nella Letteratura Docente di Arte 2 I diritti umani nell’arte Religione: 3 Diritti umani e legge naturale
Discipline di 1 indirizzo di architettura e ambiente Impiego di materiali e tecnologie ecosostenibili TOT. ORE 28+1 (int. TOT. ORE 5+1 (integr. disc.prog) Disc.prog) Il Consiglio di classe, nel rispetto del curriculo, ha svolto il monte orario delle 33 ore previste. Utilizzando le ore di sostituzione e grazie alla disponibilità di alcuni docenti che hanno inteso ulteriormente approfondire alcuni temi le ore totali sono 45. 6.3 Altre attività di arricchimento dell offerta formativa Nel corso dell’anno scolastico 2020-2021, a causa dell’emergenza COVID 19, gli studenti – a differenza di quanto avvenuto in passato - non hanno partecipato a progetti che la scuola non ha potuto patrocinare e organizzare, ad eccezione dell’Open – Day a distanza durante il quale alcuni alunni della classe hanno svolto il ruolo di tutor per i futuri allievi. Gli studenti hanno seguito le attività di orientamento proposte dalle varie Università. 6.4 Percorsi Didattici Interdisciplinari A.S- 2020/21 Vengono di seguito indicati i nuclei tematici trattati in maniera interdisciplinare nel corso del quinto anno, seguendo le indicazioni delle progettazioni disciplinari e della progettazione trasversale delle competenze ,definita in sede dipartimentale, condivisa nel Consiglio per classi parallele e redatta dal Consiglio di Classe. Il Consiglio ha svolto in maniera pluridisciplinare quasi tutte le tematiche previste dalla progettazione, ha confermato metodologie e strategie, ha svolto parzialmente gli argomenti per via della sospensione didattica dovuta all’emergenza sanitaria e alla diversa pianificazione delle attività nella modalità DAD. PERCORSI PLURIDISCIPLINARI Scelta dei contenuti e delle attività laboratoriali in cui articolare il percorso per il raggiungimento di competenze pluridisciplinari e trasversali: Gli obiettivi specifici delle discipline di studio, che costituiscono l’insieme del sapere, hanno influenzato la scelta dei contenuti, delle metodologie, dei mezzi, dei tempi e delle strategie didattiche impiegate per rendere il percorso
didattico più aderente e rispondente ai nuovi indirizzi critici e ai bisogni degli alunni. 1. SOSTENIBILITÀ E AMBIENTE 2. SUPERAMENTO DEI LIMITI 3. LA DEMOCRAZIA DEI VALORI IN EUROPA 4. LA CRISI DELLE CERTEZZE 5. GLOBALIZZAZIONE E IDENTITA’ TEMATICHE DISCIPLINE ARGOMENTI E/O ATTIVITA’ COINVOLTE 1. SOSTENIBILITÀ E Storia Industrializzazione e AMBIENTE inquinamento Giolitti: la mediazione tra le parti sociali Filosofia Jonas e il principio di responsabilità Heidegger: Esserci Inglese The Industrial Revolution & Charles Dickens Greta Thunberg: climate change warrior Discipline di Materiali ecosostenibili. La indirizzo bioarchitettura Architettura e Ambiente Italiano Pascoli e Leopardi Scienze Adattamento e condizionamento motorie dell’organismo all’allenamento Storia dell’arte L’Espressionismo tedesco. Il recupero del rifiuto e dell’oggetto scartato nelle avanguardie. La Land Art Fisica Le teorie fisiche dal XX secolo Matematica Gli strumenti dell’analisi Religione Per uno sviluppo sostenibile cattolica 2. SUPERAMENTO DEI Storia La Resistenza. La crisi del ‘29 e il LIMITI Welfare Shoah e Memoria. Filosofia La forza del singolo e delle masse: Kierkergaard e Marx Storia dell’arte L’infinito e il sublime
Scienze Il doping motorie Italiano Leopardi, D’Annunzio e Montale Matematica Continuità e illimitatezza Inglese Dr. Jekyll and Mr. Hyde by R.L. Stevenson Fisica La Teoria della Relatività Religione Un mondo globalizzato cattolica 3. LA DEMOCRAZIA DEI Inglese “All Animals are equal but some VALORI IN EUROPA Animals are more equal than otherts” by G. Orwell Fisica La fisica delle particelle (FdP) Storia dell’arte La Corte di Giustizia dell’Aja e Bansky sul muro fra Giordania e Cisgiordania Scienze Il fair play motorie L’etica sportiva: codice europeo Matematica Comportamento agli estremi Filosofia Dialettica filosofica: Hegel e Marx Storia Storia e caratteri dell’Unione Europea Italiano Levi, Ungaretti, Quasimodo Religione La Dottrina sociale della Chiesa cattolica 4. LA CRISI DELLE Fisica Teorie moderne CERTEZZE Matematica Il certo e il probabile: modellizzazione ed interpretazione Storia dell’arte Il sogno e l’irrompere dell’inconscio tra Surrealismo e Dadaismo. Arte concettuale e ricerca del vero. Inglese The age of anxiety: Modernism and James Joyce Italiano Verga, Pirandello e Svevo Storia Prima e Seconda guerra mondiale I totalitarismi (Fascismo, Nazismo, Stalinismo, Franchismo)
Filosofia La scuola del sospetto: Marx, Nietzsche e Freud Scienze Sostanze e metodiche dopanti motorie Religione La bioetica a servizio dell’uomo Il cattolica fair play. L’etica sportiva: codice europeo 5. GLOBALIZZAZIONE E Italiano Pirandello e Svevo IDENTITA’ Storia La seconda rivoluzione industriale, società di massa e alienazione. La Resistenza Italiana: repubblichini, partigiani e repubblicani Filosofia L’Io tra lotte di classe e lotte interiori ( materialismo storico di Marx e Ego, Es e Super Io in Freud) Inglese G. Orwell and 1984 Matematica Continuo - discreto Fisica Elettromagnetismo Scienze Il giuramento olimpico: gioco di motorie squadra e identità di gruppo Religione Custodi di ogni creatura cattolica Obiettivi trasversali comuni Conoscenza dei contenuti e del linguaggio tecnico, specifici delle discipline di studio • Conoscere informazioni, regole, procedimenti relativi ai programmi svolti; • Acquisire un complesso di conoscenze affidabili e precise; • Possedere dati, fatti, concetti, idee, regole, procedimenti relativi agli argomenti presi in esame; • Acquisire l’esatta terminologia scientifica e l’uso del linguaggio specifico delle discipline per una corretta comunicazione; • Saper usare registri linguistici e funzioni del linguaggio adeguati alla tipologia degli argomenti presi in esame; • Comprendere metodi o criteri da seguire, teorie a cui riferirsi; Analisi • Saper individuare i concetti generali;
• Saper individuare gli aspetti più rilevanti dei processi e dei fenomeni esaminati; • Saper creare una gerarchia tra le informazioni presenti in un testo; • Saper individuare il tipo di relazione presente tra le informazioni; • Saper analizzare in tutte le loro parti le questioni prese in esame; • Saper scomporre gli argomenti trattati nei loro elementi costitutivi; • Saper operare transfer su altri contenuti, raccordi pluri ed interdisciplinari . Sintesi • Saper riassumere le informazioni ricavate da più fonti e fare la sintesi di dati e di concetti; • Saper impostare un discorso, un ragionamento, un problema da un punto di vista procedurale; • Saper individuare gli elementi fondamentali delle questioni trattate; • Saper svolgere attività indipendenti organizzandosi autonomamente. Applicazione • Saper applicare una regola generale e astratta a situazioni concrete; • Saper applicare i metodi e le regole studiati; • Saper applicare i principi appresi, in problemi anche complessi; • Saper ridefinire un concetto, cogliere implicazioni e determinare correlazioni; • Saper leggere i periodi tra loro in discorso logico; • Saper rielaborare criticamente ed in autonomia le conoscenze acquisite; • Saper approfondire, rielaborare e collegare in modo creativo e personale; • Saper prendere iniziative, affrontare e gestire in maniera corretta situazioni nuove e problematiche Valutazione • Saper riesaminare criticamente le conoscenze acquisite; • Saper formulare una valutazione critica; • Saper effettuare la revisione critica del proprio giudizio; • Saper giustificare la scelta delle proprie argomentazioni; • Sapersi orientare a livello spazio-temporale nel quadro di riferimento generale; • Saper verificare i risultati e formulare ipotesi; • Saper affrontare problemi concreti anche al di fuori dell’ambito disciplinare; • Saper affrontare problematiche nuove in contesti dinamici.
Metodi e criteri operativi per il consolidamento degli obiettivi I docenti, ciascuno per la propria materia ed in stretta collaborazione con gli altri componenti del Consiglio, hanno cercato di promuovere l’acquisizione di un sapere non disorganico e segmentato in comparti disciplinari isolati, ma globale e unitario. Per il raggiungimento degli obiettivi, generali e specifici, prefissati, tutti i docenti hanno, pertanto, curato di usare una metodologia quanto più possibile attiva, coinvolgendo costantemente gli allievi. Per favorire la comprensione degli argomenti proposti, hanno proceduto sempre con chiarezza e semplicità, cercando di adottare metodologie il più possibile uniformi sia per lo svolgimento dell’attività didattica sia per i lavori di approfondimento. Non si è trascurata, pertanto, l'opportunità di affrontare una tematica da prospettive ed angolazioni differenti anche in senso pluridisciplinare per ottenere una formazione il più possibile organica. Si è cercato di identificare l’apprendimento non con la capacità passiva di ripetere nozioni impartite a priori ma come un processo creativo, che richiede sempre l'interpretazione attiva del soggetto. Non concetti e spiegazioni fornite già pronte per essere memorizzate, insomma, ma una ben calcolata varietà di situazioni, ricche di occasioni interattive (dalla lezione frontale al laboratorio al lavoro di gruppo, al dialogo, all'utilizzazione di sistemi audiovisivi) per promuovere lo sviluppo di atteggiamenti mentali critici. Nel percorso didattico-educativo sono state, pertanto, seguite le seguenti linee di base: • uso discreto della spiegazione e della lezione frontale, che è stata comunque tesa a formulare un problema e non a presentare un'affermazione, a fornire una base di informazione e la padronanza degli strumenti che consentono la ricerca in proprio dell'informazione stessa; • presentazione degli argomenti da più prospettive, in modo da suggerire diverse modalità di approccio; • l’interrogazione come dialogo aperto e critico • attenta ed adeguata selezione dei contenuti del programma disciplinare da svolgere, secondo un ordine di difficoltà graduale per rispettare i tempi e gli stili d’apprendimento di ciascun alunno; • uso della lezione dialogata, scandita, in particolare per le discipline dell'area scientifica, in analisi delle variabili, individuazione delle relazioni tra esse e sintesi; • in particolare per le discipline dell’area umanistica, la lettura diretta di testi, che gli allievi sono stati invitati, sotto la guida dell’insegnante, prima a decodificare, per la comprensione complessiva, poi ad analizzare, applicando le tecniche apprese, infine ad interpretare; i risultati della discussione collettiva, sintetizzati ed organizzati, hanno costituito la base per la comprensione dei caratteri di un movimento e della personalità di un autore; • discussioni collettive opportunamente guidate, con domande che hanno sollecitato il confronto delle interpretazioni.
6.5 Orientamento Durante l’anno scolastico sono state programmate iniziative volte a favorire l’inserimento dei futuri diplomati nei mondi sempre più articolati e complessi dell’Università e del lavoro. Gli studenti hanno partecipato ad attività di orientamento on line proposte dagli Atenei alla nostra scuola, nonché alla presentazione dei percorsi universitari proposti a scuola da Scuole di specializzazione post-diploma. 7 INDICAZIONI SU DISCIPLINE ITALIANO – Brani antologici studiati nel corso dell’anno scolastico GIACOMO LEOPARDI "Dialogo della Natura e di un Islandese"; "Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere"; "L'indefinito e la noia"; "La teoria del piacere"; “La sera del dì di festa”; "L'infinito"; "Il sabato del villaggio". GIOVANNI VERGA “La lupa”; “La cavalleria rusticana”; “Rosso Malpelo”; “La roba”; “Prefazione a I Malavoglia”; “Il naufragio della Provvidenza”; “L’epilogo dei Malavoglia”; “La morte solitaria di Mastro-don Gesualdo” GIOVANNI PASCOLI "Nebbia"; "Lavandare"; "Temporale"; "X Agosto"; "Il gelsomino notturno" GABRIELE D’ANNUNZIO "La sera fiesolana"; "La pioggia nel pineto"; “Andrea Sperelli” ITALO SVEVO “Il fumo"; "Augusta"; "La catastrofe finale" FILIPPO TOMMASO MARINETTI I manifesti del Futurismo LUIGI PIRANDELLO "Ciaula scopre la luna"; "Il treno ha fischiato"; “La patente”; "Mattia Pascal e Adriano Meis"; "Lo strappo nel cielo di carta"; "Il dubbio di Vitangelo Moscarda"; Così è (se vi pare) GIUSEPPE UNGARETTI "San Martino del Carso"; "Veglia"; "Fratelli"; "Soldati"; “Sono una creatura”
"Stasera"; "Mattina"; "Tramonto" EUGENIO MONTALE "Meriggiare pallido e assorto"; “La casa dei doganieri”; "Spesso il male di vivere è incontrato"; "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale" UMBERTO SABA “Triste”; “Città vecchia”; “Goal”; “Quest’anno la partenza delle rondini” SALVATORE QUASIMODO “Ed è subito sera”; “Alle fronde dei salici” ALFONSO GATTO “Carri d’autunno” ALBERTO MORAVIA “L’avvenire di Carla” CARLO LEVI “Le case dei contadini” PRIMO LEVI “Sul fondo”; “Voi che vivete sicuri”; “Trovare un senso alle cose” CESARE PAVESE “Sulla collina delle Langhe”; “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” BEPPE FENOGLIO “Il ritorno di Milton” ITALO CALVINO “Pin all’osteria”; “Medardo di Terralba”; “Il salto di Cosimo”; Una lucente armatura”; “La città di Leonia”; “Se una notte d’inverno un viaggiatore” ALDA MERINI “Anche oggi sarò dentro la storia” ELSA MORANTE “La follia di Ida” GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA “Il ballo del principe” GIORGIO BASSANI “L’incontro con Micòl” NATALIA GINZBURG “Rievocazioni” LEONARDO SCIASCIA “Uomini e quaquaraquà” PIERPAOLO PASOLINI “Ragazzi di borgata”; “Alì dagli occhi azzurri”
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