V T Documento del Consiglio della classe - Istituto Galvani Iodi
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ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI GALVANI IODI Documento del Consiglio della classe (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) V^T TECNICO DEI SERVIZI SOCIO SANITARI CON SPECIALIZZAZIONE IN ANIMATORE TEATRALE IN CONTESTI SOCIALI ANNO SCOLASTICO 2020-2021
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L'Istituto ― Galvani - Iodi ‖ è un Polo Scolastico Professionale a Indirizzo "SOCIO SANITARIO" che offre tre percorsi quinquennali di studio: Servizi per la sanità e l’assistenza sociale e, nell’ambito delle arti ausiliarie alle professioni sanitarie, Odontotecnico e Ottico. I corsi, pur essendo caratterizzati da materie e contenuti specifici dell'area di indirizzo, sono legati dalla stessa impostazione metodologico didattica e da alcune discipline e contenuti dell'area comune. Gli stretti legami dell'Istituto con la realtà economica e sociale del territorio, le caratteristiche particolari degli indirizzi e gli obiettivi formativi proposti, rendono l’istituto una presenza importante nel panorama delle offerte di istruzione professionale nell’ambito dei servizi alla persona. Essendo la nostra città tradizionalmente attenta alla qualità dei servizi alla persona, si è voluto creare una scuola in cui si formano operatori ch e, grazie alle conoscenze, alle abilità e alle competenze acquisite nel corso dei cinque anni, saranno in grado di organizzare e attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie delle persone e delle comunità, di riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza al fine di promuovere attivamente la salute e il benessere fisico, psichico e sociale dell’individuo. Più in particolare: - il Corso dei Servizi Socio Sanitari fornisce competenze che consentono al diplomato di inserirsi, con autonome responsabilità o in collaborazione con altre figure professionali, in strutture ed enti che si occupano di servizi alla persona, attuando interventi socio-sanitari, socio- assistenziali, socio-educativi volti a favorire il benessere, l’autonomia e l’inclusione sociale di individui singoli o di gruppi d individui. - Il corso per Odontotecnici, attivo a Reggio Emilia dal 1967, per quasi tre decenni è stato l'unico corso statale in tutta l'Emilia Romagna ed è tutt'oggi frequentato da allievi provenienti da diverse province della regione e da province limitrofe. .Fornisce le competenze necessarie per predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati. - Il corso per Ottici fornisce competenze di ottica e oftalmica necessarie per realizzare, nel laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare, manutenere e commercializzare occhiali e lenti, nel rispetto della normativa vigente. La programmazione didattica è finalizzata a offrire agli studenti le migliori opportunità di successo scolastico in vista di un inserimento nel mondo del lavoro e/o di una prosecuzione del percorso formativo in ambito universitario. A questo fine si tiene conto delle caratteristiche di ciascuno studente, delle personali modalità di apprendimento nonché delle sue aspirazioni e potenzialità. Da un lato si accompagnano gli allievi in difficoltà al raggiungimento del successo formativo con azioni di sostegno, di riorientamento e di rimotivazione; dall’altra si valorizzano le ―eccellenze‖ offrendo opportunità formative di affinamento e consolidamento delle competenze, anche in vista della prosecuzione degli studi. E’ in quest’ottica che si conferisce ampio spazio a
metodi didattici che privilegiano attivista laboratoriali, pluridisciplinari anche in codocenza, esperienze in contesti reali come visite guidate ai servizi del territorio ed esperienze di tirocinio, utilizzo di strumenti multimediali e interattivi . Ogni aula è caratterizzata dalla presenza di una LIM (lavagna interattiva multimediale ) per andare incontro ai diversi stili cognitivi e rendere l’ambiente di apprendimento più stimolante , sempre aperto alla realtà circostante, consultabile in tempo reale grazie alla connessione a internet. Rappresenta, inoltre, uno strumento utile ed efficace per l’attuazione della Didattica Digitale Integrata PROFILO IN USCITA Il profilo socio sanitario L’identità dell’indirizzo Socio sanitario è caratterizzata da una visione integrata dei servizi sociali e sanitari relativi ad attività di servizio per l’inclusione sociale e per il benessere di persone e comunità, nelle aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere. Le competenze acquisite nell’intero percorso di studi sono orientate a mettere gli studenti in grado di dialogare e migliorare il sistema di relazione con le diverse tipologie di utenti, di interagire con la più ampia comunità sociale, con i servizi socio-sanitari del territorio, pubblici e privati, di assumere ruoli adeguati all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari. Le innovazioni in atto nell’intero comparto richiedono allo studente competenze comunicative e relazionali, nonché conoscenze scientifiche e tecniche correlate alle scienze umane e sociali, alla legislazione socio sanitaria e alla cultura medico-sanitaria per comprendere il mutamento sociale, il nuovo concetto di salute e benessere, le dinamiche della società multiculturale e per riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza, al fine di contribuire a individuare e gestire azioni a sostegno di persone e comunità, con particolare attenzione alle fasce deboli. Al termine del percorso di studi, il diplomato nei Servizi socio-sanitari deve raggiungere i seguenti risultati di apprendimento in termini di competenze: ● utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio- sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità; ● gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio; ● collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali; ● contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone; ● utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale; ● realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita;
● facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati; ● utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo; ● raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi. Il percorso quinquennale, pertanto, pone gli allievi in grado di svolgere attività di cura e assistenza di persone in condizione di disagio e di non autosufficienza al fine di soddisfarne i bisogni primari e favorirne il benessere, l’autonomia e l’integrazione sociale, nonchè di progettare e attuare interventi volti ad attivare processi di sviluppo dell’equilibrio psico-fisico e relazionale di persone e gruppi, stimolandone le possibilità ludico-culturali ed espressivo- manuali. Per raggiungere questi obiettivi, durante il percorso di studi risulta di particolare importanza favorire il raccordo con il territorio e far cogliere concretamente agli allievi la stretta relazione esistente tra cultura professionale e professione. A questo contribuisce in modo determinante la metodologia dell'alternanza scuola-lavoro, ora Percorso per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento -PCTO- che a partire dal terzo anno è attivata nelle diverse tipologie di strutture di erogazione dei servizi socio-sanitari, socio-assistenziali ed educativi, cui si aggiungono interventi di esperti che completano e integrano l’acquisizione delle competenze. Si distinguono: Area di istruzione generale Ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Particolare attenzione viene posta all’evoluzione dei contesti e dei linguaggi attuali per una completa formazione civica e culturale. Area di indirizzo Ha l’obiettivo di far acquisire competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro, in particolare nell’ambito dei servizi alla persona. Fornisce conoscenze e favorisce lo sviluppo di competenze in ambito sanitario, sociale, psicologico e giuridico tali da consentire di instaurare rapporti costruttivi e di fornire un apporto utile, corretto ed efficace, alle diverse tipologie di utenti a cui sono rivolti i servizi. La specializzazione in Animazione teatrale in contesto sociale Dall’anno 2015-16, grazie alla collaborazione attiva con FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) l’Istituto ha aderito a un percorso sperimentale triennale che prevede l’inserimento a livello curricolare, come ampliamento dell’offerta formativa, di una nuova la disciplina denominata ELT (Educazione ai Linguaggi Teatrali) per un monte ore annuale di 33 ore, da attuarsi nel secondo biennio e quinto anno. La proposta didattico-metodologica contribuisce a formare un operatore in grado di utilizzare il linguaggio teatrale ed espressivo, le attività laboratoriali ludiche e sociali, per la promozione del benessere psico-fisico delle persone a favore di diverse gruppi sociali di riferimento: minori, persone con disabilita, anziani, istituzioni
scolastiche e associazioni, centri sociali, centri di aggregazione giovanile e altri soggetti pubblici e privati che ne facciano richiesta. La realizzazione di interventi di tipo ludico espressivo, sociali ed educativi, non può prescindere dalla interazione corretta di più linguaggi sia verbali che non verbali , nel dialogo costante tra mente e corpo, tra i processi cognitivi e quelli emozionali, nella sperimentazione di sensazione di benessere. La relazione di aiuto, l’accoglienza, il rispetto e la valorizzazione dell’altro si giocano su più livelli, passano attraverso la voce, lo sguardo, il contatto corporeo, il movimento, l’ascolto, la scoperta, l’accoglienza delle diverse modalità di espressione e la comprensione di sentimenti e idee, la proposta di attività che permettono la piena espressione delle potenzialità di ciascuno. La forte sinergia tra l’attività curricolare ed il progetto triennale di Alternanza ha voluto anche rispondere a una delle istanze del quadro strategico Europeo ET2020 1―, in particolare quella di “incoraggiare la creatività e l'innovazione, inclusa l'imprenditorialità, a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione(..) per porre tutti i cittadini nelle condizioni di realizzare appieno le proprie potenzialità, nonché garantire una prosperità economica sostenibile e l'occupabilità, in una prospettiva di apprendimento permanente, contemplando l’apprendimento in tutti i contesti, siano essi non formali o informali, e a tutti i livelli‖2. Le diverse esperienze sono state quindi affrontate anche nell’ottica della micro imprenditorialità sociale, per cercare di rispondere in modo adeguato alle nuove emergenze educative e sociali, anche con prodotti innovativi, in stretto collegamento con le esigenze del territorio in un continuo dialogo con gli enti locali Ogni docente del consiglio di classe, attraverso la propria disciplina e una didattica laboratoriale contribuisce allo sviluppo del percorso facendo emergere le potenzialità di ogni studente, valorizzando le diverse ―intelligenze― e favorendo l’acquisizione di una migliore consapevolezza di sé e la messa in campo di tutti gli studenti. Pertanto le competenze acquisite nell’ambito professionale sono strettamente legate al campo dell’animazione sociale, ludica e culturale, per sostenere l’integrazione e migliorare la qualità della vita, unitamente a facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. La collaborazione costante con Etoile Centro Teatrale Europeo, ha consentito la costruzione di un percorso di alternanza prima, dallo scorso anno scolastico di PCTO, che ha permesso e permette agli studenti di lavorare su aspetti legati alla corretta gestione della corporeità, dei diversi linguaggi sia verbali che non verbali, oltre all’acquisizione di competenze legate alle tecniche di animazione ludica, ricreativa ed educativa e alla capacitaà di programmare e gestire aspetti sia promozionali che organizzativi e di verifica dell'attività svolta. Il percorso di apprendimento avviene all’interno di una dimensione transnazionale, in quanto le esperienza di formazione in aula e di parte degli stage si sviluppano all’interno di un partenariato europeo - Creative College - Utrecht (NL), CSVR - Cernier (CH) - che arricchisce notevolmente il processo di acquisizione delle competenze chiave per l’apprendimento 1 quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione fino al 2020 2 Conclusioni del Consiglio, del 12 maggio 2009
permanente, quali la competenza linguistica, l’adattabilità̀ , il problem solving, l’imprenditorialità̀ nonché competenze sociali e civiche. La capacità degli studenti di collocare la propria azione all’interno di un contesto più vasto e talvolta poco conosciuto, li rende più consapevoli dei propri punti di forza e di debolezza, migliora la disponibilità a nuove conoscenze, la flessibilità e l’abilità a trasferire quanto appreso in contesti diversificati, rafforzando la capacità di leggere il contesto e, successivamente, di poter scegliere e proporre interventi adeguati ai bisogni degli utenti. L’interazione con diverse realtà sociali presenti sul territorio, come associazioni sportive, ONLUS, enti di volontariato, cooperative di promozione sociale, consente agli studenti di conoscere le caratteristiche della realtà circostante cogliendone le potenzialità e toccando con mano il contributo delle attività ludico espressive nei processi di sviluppo psicomotorio delle persone, nel sostegno e nella valorizzazione delle abilità residue, nei processi d’integrazione ed inclusione sociale nonché nella veicolazione di messaggi di tipo sociale. Il progetto triennale di PCTO prevede sia ore d’aula che di tirocinio e vede le discipline scolastiche investire nell’alternanza per l’acquisizione/rafforzamento di competenze disciplinari che ―sul campo― possono svilupparsi al meglio. Infatti, il progetto e le esperienze di PCTO non devono rimanere distaccati dalla pratica scolastica, ma diventarne parte integrante, oggetto di riflessione, rielaborazione e valutazione all’interno di diverse discipline. A tal fine i dipartimenti di Materia procedono annualmente a definire le indicazioni di massima per la ricadute delle valutazioni degli stage sulle valutazioni disciplinari. Ampliamento offerta formativa in ambito curricolare Dalla classe 3° è presente la disciplina ELT (educazione ai linguaggi teatrali) per far acquisire elementi base relativi a:· ● Drammaturgia, elementi teorici per la ricerca, individuazione e rielaborazione di un testo teatrale rivolto a un percorso di teatro scuola/educativo nei diversi contesti (scuole, disabili, minori, anziani, centri gioco ecc...) ● Linguaggi Teatrali: recitazione/improvvisazione, movimento scenico, anche in contesti internazionali. ● Espressività corporea: danza, comunicazione non verbale, linguaggio del corpo, vissuto corporeo ● Tecniche di animazione sociale, ludica e culturale - giochi di animazione e socializzazione. ● Progettazione e didattica scenica: competenze specifiche relative al saper progettare un percorso di teatro all’interno di situazioni scolastiche - gruppi di riferimento.
ELENCO DEGLI ALUNNI No ALUNNO PROVENIENZA 1 Interno 2 Interno 3 Interno 4 Interno 5 Interno 6 Interno 7 Interno 8 Interno 9 Interno 10 Interno 11 Interno 12 Interno 13 Interno 14 Interno 15 Interno 16 Interno 17 Interno 18 Esterno 19 Esterno
VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO Il Consiglio di classe attuale Docente Disciplina N. ore settimanali Ianett Lucia Italiano 4 Ianett Lucia Storia 2 Prandi Antonella Matematica 3 Buono Emanuela Inglese 3 Marrone Giuseppe Psicologia 5 Passeri Alessandra Spagnolo 3 Dipasquale Fabrizio Francese 3 Venturi Manuela Diritto ed Economia 3 Pullara Teresa Cultura medico sanitaria 4 Romeo Barbara Tecnica Amministrativa ed Economia sociale 2 Ficchi Nicola Scienze Motorie 2 Milone Fulvio Religione 1 Franci Daniele Educazione ai Linguaggi Teatrali 1 Cilloni Davide Sostegno Mero Paola Sostegno Giuseppe Marrone Coordinamento Area di Professionalizzazione Venturi Manuela Coordinatore di classe
Continuità didattica dei docenti Disciplina 3^ classe 4^ classe 5^ classe Italiano SALERNO ZANELLI X Storia AZZALI MUSARRA X Matematica X X X Inglese SOTTOFATTORI SOTTOFATTORI X Psicologia PAGLIARI X X Spagnolo X X X Francese X X X Diritto ed Economia X X X Cultura medico sanitaria LAMBERTI LAMBERTI X Tecnica Amministrativa ed Economia sociale ------------------------ MEGLIOLI X Scienze Motorie CATELLANI CATELLANI X Religione X X X Educazione ai Linguaggi Teatrali X X X Sostegno FULLONI AMATRUDA X Sostegno CONVERSANO AMATRUDA X
QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO SPECIALIZZAZIONE IN ANIMATORE TEATRALE IN CONTESTO SOCIALE RELAZIONE SULLA CLASSE La classe V ^T Teatro , si è formata al terzo anno , quando gli studenti hanno scelto la specializzazione in Animatore teatrale in contesti sociali. Il biennio precedente è stato diversificato a seconda delle classi di provenienza e, per taluni, dell’Istituto di provenienza. Composta inizialmente da 20 studenti, presenta ora 16 componenti (10 ragazze e 6 ragazzi). Dalla sua formazione ha perduto infatti quattro allievi, due dei quali hanno abbandonato spontaneamente il percorso scolastico, mentre gli altri due hanno effettuato il passaggio al percorso tradizionale. Nella classe sono presenti 3 alunni con Disturbi specifici di apprendimento e 1 con Bisogni educativi speciali per i quali il Consiglio di classe ha provveduto alla stesura di Piani Didattici Personalizzati e ha adottato gli strumenti dispensativi e compensativi necessari ad accompagnare e sostenere il percorso di apprendimento e l’esame di Stato, sulla base della normativa vigente alla quale si rimanda per opportuna conoscenza. E’ presente inoltre un allievo con certificazione ai sensi della L.104/92 per il quale è stato predisposto un PEI per
percorso differenziato. Per la relativa documentazione si rinvia ai materiali riservati alla Commissione. Nel complesso la classe ha evidenziato un significativo percorso di crescita e di maturazione, dimostrandosi aperta alle sollecitazioni e alle proposte provenienti sia dai docenti che dal territorio. Inizialmente molto riservata e poco propensa al dialogo con i docenti, nel corso del triennio ha saputo crescere nella relazione comunicativa , rendendosi disponibile anche a riconoscere i propri limiti e ad accettare la critica come momento costruttivo e occasione di miglioramento. Pur nelle differenze individuali , con l’aiuto dei docenti il gruppo classe è ri uscito a fronteggiare i piccoli e grandi problemi che inevitabilmente caratterizzano un percorso di vita comune. L’interesse per i contenuti disciplinari affrontati e la partecipazione alle lezioni possono essere giudicati positivi per la maggioranza degli allievi, passiva o settoriale per taluni. Se in generale è possibile affermare che alcuni studenti hanno cercato di migliorare costantemente i propri risultati , altri, al contrario , non hanno saputo sostenere l’interesse per l’attività̀ didattica d’aula con una applicazione adeguata, sistematica e continuativa evidenziando difficoltà nell’organizzazione del lavoro scolastico e nella programmazione e gestione degli impegni, soprattutto nel lungo periodo. Spesso il loro studio è stato finalizzato alle verifiche e concentrato in prossimità̀ delle stesse . Questo ha impedito loro di consolidare e strutturare saperi e abilità determinando risultati modesti o pregiudicando la possibilità di ottenere risultati più brillanti. Taluni hanno presentato rendimenti alterni e faticato a recuperare lacune e insufficienze , nonostante la disponibilità̀ dei docenti a fornire strumenti e attività̀ di supporto all’apprendimento e occasioni molteplici di recupero. In termini di profitto i risultati sono pertanto differenti, sia in relazione ai singoli alunni che alle diverse discipline e sono da considerarsi decisamente apprezzabili per alcuni studenti, discreti o sufficienti per altri , mentre permangono alcune situazioni di fragilità̀ , anche importanti, che trovano origine in cause molto diverse tra loro. Per quanto riguarda la seconda lingua straniera, la classe si articola in due gruppi di allievi: il gruppo di francese composto da 5 studenti e il gruppo di spagnolo composto da 10 studenti. Nelle ore curricolari della seconda lingua i due gruppi si separano e frequentano le lezioni con studenti di altre classi. Questo è determinato dal fatto che la seconda lingua è stata scelta al primo anno o nell’istituto di provenienza. In ordine al comportamento, in linea generale Il rapporto con i docenti si è sempre mantenuto su un piano di correttezza, come pure la relazione tra compagni. Quanto alla frequenza , non per tutti è stata regolare nonostante le sollecitazioni continue dei docenti e la comunicazione tempestiva alle famiglie. Relativamente ai docenti la classe non ha goduto di una generale continuità didattica a causa dell’alternarsi di un certo numero di insegnanti, soprattutto nel passaggio dal secondo biennio al quinto anno. Non tutte le discipline, infatti, hanno potuto garantire stabilità. L’emergenza sanitaria da Covid 19 dal 24 febbraio 2020 ha reso impraticabile l’attività di stage prevista dal PCTO, così come ogni altra attività extra scolastica programmata. Per le discipline
curricolari l’Istituto ha immediatamente attivato modalità di didattica a distanza, ha fornito tablet e computer ai ragazzi che ne hanno fatto richiesta, ha attivato la didattica digitale integrata nelle situazioni di emergenza/urgenza. Globalmente i ragazzi hanno risposto con volontà, impegno e collaborazione alle attività sincrone e asincrone proposte, anche se alcuni di loro hanno risentito maggiormente di questa nuova condizione, sia per fragilità personali, che per oggettive problematiche familiari o di salute. Le difficoltà dipendenti da connessione o da mancanza di strumenti adeguati, invece, sono state superate completamente nel corso del tempo. Le attività di PCTO e di educazione ai linguaggi teatrali sono state rimodellate e rese comunque funzionali allo sviluppo delle competenze sia del profilo professionale che dell’animatore teatrale in contesti sociali. E’ stata posta l’attenzione soprattutto sullo sviluppo di abilità di lettura e analisi di contesti, di individuazione dei bisogni specifici dei soggetti coinvolti, di capacità progettuale al fine di attivare negli allievi competenze idonee a definire, redigere, organizzare e gestire interventi mirati alle necessità di categorie di destinatari o di destinatari singoli. La condivisione del progetto di PCTO e l’attenta programmazione del Consiglio di classe hanno permesso che le esperienze dell’area professionalizzante non fossero eventi distaccati dalla pratica scolastica, ma ne fossero parte integrante, nello sforzo sempre teso a valorizzarne i risultati e renderli visibili. L’interazione tra Il Progetto e le singole discipline caratterizzano un percorso che si connota come fortemente interdisciplinare e che vede lo sforzo di tutti i docenti convergere verso il medesimo obiettivo comune. INFORMAZIONI UTILI PER I LAVORI DELLA COMMISSIONE D’ESAME Nel corso del triennio e della parte di quinta in presenza: Metodi e strumenti Nel corso del triennio, i docenti si sono avvalsi di diverse tecniche didattiche: lezione dialogata, lezione frontale, attività di laboratorio, uscite didattiche, visite d’istruzione, utilizzo di supporti e strumenti audiovisivi e multimediali (visione di filmati, uso del computer e della lavagna luminosa e interattiva). Strumenti fondamentali sono stati i libri di testo adottati nelle singole discipline. Modalità di verifica Le modalità di verifica del lavoro svolto sono state diversificate in relazione alla tipologia delle discipline, mantenendo tuttavia l’unità di criteri stabilita nella programmazione didattica. Per le prove scritte, sono state utilizzate: ● esposizione argomentata di una traccia
● prove semistrutturate ● discussione argomentata di documenti e fonti ● esercizi di risoluzione di problemi ● analisi di situazioni problematiche ● versione in lingua italiana di brani d’autore ● commento critico di brani d’autore ● elaborazione di compiti autentici Per le prove orali: ● interrogazioni individuali, spesso programmate ● discussioni guidate ● esercitazioni scritte valutate per l’orale ● esposizione argomentata di compiti autentici Criteri di valutazione Si riportano i criteri di valutazione elaborati a livello d’istituto e approvati in sede di collegio docenti: Criteri di valutazione Di seguito si fa riferimento ai criteri di valutazione elaborati a livello d’istituto e approvati in sede di collegio docenti. Il Consiglio di Classe ha verificato periodicamente il processo formativo e valutato soprattutto se l’azione educativa è stata attinente all’obiettivo da perseguire. Per questo motivo i docenti hanno finalizzano la valutazione a tre fondamentali aspetti: ● valutazione d’ingresso: accertamento delle competenze delle abilità di base- prerequisiti; ● valutazione come processo dinamico formativo in itinere: analizzare l’aderenza delle conoscenze rispetto alla programmazione, fare il punto sui livelli di competenza raggiunti segnalando carenze e organizzando adeguate strategie di recupero; ● valutazione sommativa: puntualizzare il raggiungimento degli obiettivi prefissati in sede di programmazione misurando l’acquisizione di competenze ed abilità. Il Consiglio di Classe ha utilizzato la seguente scala: ● Gravemente insufficiente: 2-3-4 ● Insufficiente: 5 ● Sufficiente: 6 ● Buono: 7 ● Ottimo: 8-9-10 La Valutazione finale non somma solo i risultati ottenuti, legati alle diverse verifiche ma, accanto e oltre alle conoscenze, competenze adeguate al profilo professionale e capacità acquisite, considera le abilità raggiunte, la partecipazione al dialogo scolastico, i progressi rispetto alla situazione di partenza, la creatività, i debiti e crediti formativi.
Nel corso del periodo della didattica a distanza sono stati aggiornati gli obiettivi educativi e applicate le seguenti metodologie didattiche e valutative, deliberate nei dipartimenti di materia e di classe: INDICAZIONI OPERATIVE PER LA VALUTAZIONE Criteri per la valutazione formativa Gli elementi di cui tener conto ai fini della valutazione formativa, in un’ottica orientativa e di valorizzazione del percorso, sono: ➔ Partecipazione attiva alle videolezioni (partecipazione attiva e costruttiva con videocamera e microfono accesi quando richiesto) ➔ Valutazione delle prove formative (Senso di responsabilità e impegno, cura e personalizzazione degli elaborati e/o degli interventi in videolezione) ➔ Capacità di relazione a distanza (Competenza digitale, gestione autonoma delle attività, uso proprio e rispettoso della relazione educativa) La valutazione formativa si attua tramite l’osservazione e la raccolta delle evidenze che scaturiscono dai suddetti criteri di valutazione Il voto della valutazione formativa è definito tramite la rubrica di valutazione e relativa tabella di conversione ( in allegato ). Valutazione finale: tutti gli studenti devono avere un congruo numero di valutazioni relative al periodo di didattica online a cui si aggiungeranno eventuali valutazioni precedenti (almeno 2 esiti di prove scritte e/o orali) La valutazione sommativa finale deve trasformarsi, adesso più che mai, in un apprezzamento dell'esperienza formativa e dovrà contenere, oltre agli esiti delle prove, tutti gli elementi della valutazione formativa. Il voto per il secondo quadrimestre sarà determinato dal 30% dalla valutazione formativa e dal 70 % dalla valutazione degli esiti delle prove Tipologia di prove: il docente, secondo le necessità della sua didattica, può scegliere le modalità di verifica sincrona o asincrona Si individuano per la modalità sincrona: A. verifiche orali con interrogazioni a piccoli gruppi o con tutta la classe che partecipa alla riunione B. verifiche scritte con compiti a tempo su piattaforma Moduli di Google, Google documenti, o altre applicazioni possibili sulla Gsuite Per la modalità asincrona, A. Realizzazione di un sito o un blog con la moderazione del docente o co-gestito dagli studenti; B. questionari, tavole di disegno, temi C. relazioni, saggi, produzione di testi “aumentati”, con collegamenti ipertestuali D. produzione di video-animazioni, fumetti, manifesti, infografiche E. registrazione di audio Modalità di somministrazione: le attività proposte saranno condivise tramite Classroom, mail istituzionale o registro elettronico. Modalità di comunicazione della valutazione segnare sul registro i voti relativi alle verifiche scritte e/o orali con descrizione relativa al fatto che la valutazione si riferisce alla DAD
Segnare nelle annotazioni (+,-,*) i giudizi relativi alla valutazione formativa che devono risultare un feedback puntuale e descrittivo in modo che aiuti lo studente a capire a che punto si trova la sua formazione. I compiti autentici saranno valutati tramite delle rubriche I risultati delle prove dovranno essere sempre definiti nella verifica o attraverso il Numero di risposte corrette/numero item o il Punteggio ottenuto/punteggio massimo ottenibile o l’Indicazione di un livello su una progressione di profili o un giudizio discorsivo. NUOVE METODOLOGIE DI DIDATTICA A DISTANZA ● Lezioni online (videolezioni) ● Lezioni registrate del docente (audio e/o video) caricate su piattaforma o inviate agli studenti ● Caricamento materiali didattici (testi, schede, slide, esercitazioni, video, audio, link ….) su Classroom o registro elettronico ● Assegnazione di compiti (elaborati, esercizi, relazioni, disegni ….) su Classroom e/o registro elettronico ● Invio di materiali didattici e/o indicazioni di lavoro e/o compiti su classroom e/o con mail istituzionale STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Si propongono le seguenti tipologie di verifica: SINCRONE ● interrogazioni individuali, spesso programmate ● esposizione argomentata di compiti autentici ● esposizione argomentata di ricerche o approfondimenti tematici ASINCRONE ● prove tramite moduli google ● prove semistrutturate ● analisi di testi e/o documenti ● soluzione di casi ● elaborazione di compiti autentici ● realizzazione di ricerche o approfondimenti tematici Durante il periodo di didattica a distanza il consiglio di classe ha adottato una griglia di valutazione che associa alla valutazione sommativa una valutazione formativa, secondo tale griglia:
Griglia per la valutazione formativa e tabella di conversione punteggio - voto Linee Guida Indicative per una Valutazione formativa della DAD da declinare secondo le specificità di ogni disciplina Griglia di Valutazione (tenuto conto delle difficoltà oggettive degli studenti) Descrittori dei livelli raggiunti Indicatori di osservazione 1 2 3 4 5 Partecipa e Partecipa interviene Partecipazione attiva alle Partecipa e Partecipa attivamente e in senza videolezioni (partecipazione interviene e modo costruttivo e Non sollecitazioni, attiva e costruttiva con saltuariamente interviene autonomo, con partecipa con videocamera e microfono e solo se ma solo se videocamera videocamera accesi quando richiesto) sollecitato sollecitato accesa senza che accesa se venga richiesto richiesto Puntualità Puntualità e Puntualità e e Puntualità e regolarità dei regolarità dei regolarità regolarità dei Valutazione delle prove tempi e dei Senso di tempi e dei dei tempi e tempi e dei modi formative (Senso di modi delle responsabili modi delle dei modi delle consegne, responsabilità e impegno, cura consegne, tà e consegne, delle cura delle prove, e personalizzazione degli qualità e cura impegno qualità e cura consegne, ottima elaborati e/o degli interventi in delle prove nulli delle prove qualità e personalizzazione videolezione) buona, con assente o cura delle e approfondimento attenzione ai scarsa prove dei contenuti particolari sufficiente Alunno Alunno Alunno autonomo, Capacità di relazione a Assenza di parzialmente autonomo, Alunno competenza distanza (Competenza autonomia e autonomo e utilizzo autonomo, digitale elevata e digitale, gestione autonoma di rispetto sicuro, utilizzo buono competenza rispetto nella delle attività, uso proprio e delle regole sufficiente degli digitale relazione rispettoso della relazione della DAD degli strumenti strumenti elevata educativa a educativa) della DAD della DAD distanza Tabella di conversione: punteggio rubrica valutazione formativa → voto valutazione formativa Voto proposto Punteggio della per la rubrica valutazione formativa 3-4 3 5-6 4 7-8 5 9-10 6 11-12 7 13 8
14 9 15 10 ARGOMENTO ELABORATO Come da art.18 comma 1, lettera a dell’OM n.53 del 3 marzo 2021, il Consiglio di Classe ha assegnato a ciascun candidato l'argomento per la realizzazione dell’elaborato concernente le discipline oggetto del colloquio. Viene riportato di seguito l’argomento dell’elaborato: Il candidato nell’ambito della disabilità, del disagio psichico, delle patologie della vecchiaia, delle dipendenze, del disagio minorile, individui una situazione problematica relativa ad una particolare patologia e ne descriva le caratteristiche. Dopo averne analizzato i bisogni fondamentali, illustri gli interventi di tipo sanitario- riabilitativo, psico-sociale e i servizi che possono essere attivati per la tipologia di utenza esaminata. La pandemia di Covid-19 ha profondamente modificato la nostra quotidianità, non solo direttamente per chi ne è stato colpito ma anche per le limitazioni che ne sono derivate. Ognuno di noi porta traccia di questo cambiamento. Il candidato identifichi le conseguenze bio-psico-sociali riguardanti la tipologia di utenza sopra esaminata e provi ad elaborare una proposta creativa personale di attività/servizio/progetto che vada a migliorare la qualità della vita dell’utenza individuata. Il Consiglio di Classe ha assegnato a ciascuno studente uno dei cinque ambiti (disabilità, del disagio psichico, dell’anziano, delle dipendenze, del disagio minorile), tenendo conto del percorso personale dello studente.
NUCLEI INTERDISCIPLINARI Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella. Nuclei tematici ITALIANO STORIA MATEMATICA INGLESE DIRITTO IGIENE e CMS PSICOLOGIA Le paralisi cerebrali La relazione in infantili. Distrofia matematica. La etica- di Duchenne. Tecniche di matematica a Social deontologia- Alzheimer. comunicazione La relazione supporto delle Worker/Drama responsabilità, Perkins. La efficaci e 1 d'aiuto primo levi scienze. Therapy trattamento dati sclerosi multipla inefficaci; cooperative sociali, società e cooperative, La malattia deontologia e mentale nella principio di storia; Philippe autodeterminazi Patologie Pinel; Franco one, il neurodegenerati Basaglia; I Analisi e consenso, il ve e diffusione principali commenti di dati Mental Health fallimento, nella disturbi psichici; Svevo- statistici (tabelle Social sussidiarietà e popolazione L'assistenza La sofferenza Pirandello- van e grafici). A Worker/Drama gestione dei anziana. Dati psichiatrica nel 2 psichica Gogh- Ligabue beautiful mind. Therapy servizi epidemiologici. territorio. Le Il problematiche maltrattamento del bambino psicologico in Down; interventi famiglia; le Trattamento riabilitativi. Le modalità di dati, paralisi cerebrali intervento sui cooperative infantili. minori vittime di sociali, gestione L’ipotiroidismo maltrattamento; Analisi e servizi congenito. la terapia Pascoli, il commenti di dati (sussidiarietà Fenilchetonuria. basata sul gioco I minori e la fanciullino e il il fascismo e statistici (tabelle verticale e Distrofia di e sul disegno; le 3 famiglia nido. Malavoglia nazismo e grafici) orizzontale) Duchenne. modalità
Galattosemia d'intervento sui famigliari maltrattati. I diversamente cooperative e abili: interventi e Analisi e cooperative Le servizi; commenti di dati sociali, gestione problematiche l'integrazione statistici (tabelle Disabilities/Faci dei servizi, del bambino sociale a scuola e grafici). Uguali ng the deontologia e Down; interventi e nel lavoro. I 4 La diversità Pirandello ma diversi. Challenge responsabilità riabilitativi. detenuti. Analisi e commenti di dati statistici (tabelle e grafici). La curva della memoria (curva dell'oblio). La matematica come farmaco anti età. Popolazione e anziani. Curva e diagramma di Lexis. Modelli che descrivono la crescita di una popolazione. Corpo umano e società, funzioni (curve cooperative di assorbimento sociali, gestione di un farmaco a servizi, seconda del deontologia e metodo di responsabilità, Le terapie per somministrazion trattamento dati, contrastare le e, il controllo attività di demenze. I della glicemia - Ageing/Major impresa servizi a funzione Illnesses/Reside commerciale e Patologie tipiche disposizione 5 Gli anziani logistica) ntial Homes agricola dell'anziano. degli anziani. Analisi e cooperative La dipendenza L'assommoir di commenti di dati sociali, società dalla droga e 6 La dipendenza Zolà statistici (tabelle e cooperative, le droghe dall'alcol; le
e grafici). Il deontologia e nuove gioco d'azzardo principio di dipendenze: il e il calcolo delle autodeterminazi gioco d'azzardo, probabilità. one, il internet, Curva della consenso, il shopping...; concentrazione fallimento effetti delle ematica dipendenze e dell'etanolo servizi. Analisi e commenti di dati statistici (tabelle e grafici). La matematica del cambiamento e le dinamiche cooperative, delle cooperative Vaccinazioni. popolazioni sociali, società, Epidemie. (modelli di imprenditore Sviluppo di L'immigrazione crescita ed Bioethics and commerciale e nuove 7 Gli immigrati con Giolitti esponenziali) Human Rights agricolo patologie. L'integrazione sociale a scuola e nel lavoro dei soggetti diversamente cooperative abili, dei sociali, carcerati, e di deontologia e tutte le responsabilità, Riabilitazione categorie Trattamento dati dei minori con protette. personali, disabilità e Cooperative di Analisi e sussidiarietà e interventi per i tipo A e B; legge La Lupa e altre commenti di dati gestione dei disturbi 68 del 1999; L’integrazione novelle del statistici (tabelle Heading for servizi, societa dell’apprendime legge 104/1992; 8 sociale Verga e grafici) Inclusion e imprenditore nto. D.L. 107/2015 Matematica e società, salute.Indici e imprenditore, indicatori del Healthy Diet in deontologia e benessere. Ageing/The responsabilità, La pioggia nel Analisi e Importance of sussidiarietà e pineto. commenti di dati Physical gestione dei Lo stile di vita. 9 Il benessere D'annunzio statistici (tabelle Exercise servizi Alimentazione.
e grafici) lo statuto dell'imprenditore Il linguaggio (iscrizione al matematico, registro e realtà e modelli. scritture La matematica contabili), applicata società moderna. La (iscrizione al matematica al registro, servizio della bilancio), società. I trattamento dati, La Futurismo e Il Fascismo e "problemi" del deontologia e Conoscenza dei 10 comunicazione Ungaretti nazismo fascismo. responsabilità fattori di rischio.
TESTI SVOLTI IN LETTERATURA ITALIANA NEL QUINTO ANNO Il docente di Letteratura italiana nel corso del quinto anno ha proposto agli studenti i testi riportati nella seguente tabella. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA testi oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e Letteratura Italiana durante il quinto anno che saranno sottoposti ai candidati nel corso del colloquio orale Classe 5a - Sezione T – Indirizzo servizi sociali Docente: prof.ssa Lucia Ianett a.s. 2020/2021 Emile Zolà L'ASSOMMOIR 1.Gervasia all'Assommoir P.36 Giovanni Verga- VITA DEI CAMPI 2.Cavalleria Rusticana p.75 3.La Lupa p.81 I MALAVOGLIA 4.La famiglia Malavoglia P.97 MASTRO DON 5.Addio alla roba p.125 GESUALDO Giovanni Pascoli MYRICAE 6-X Agosto p.229 7.Novembre p.239 CANTI DI 8.Il Gelsomino notturno P255 CASTELVECCHIO IL FANCIULLINO 9.E ’dentro di noi un fanciullino P.247 Gabriele D’Annunzio IL PIACERE 10.l ritratto di un esteta p.295 LE LAUDI 11.La pioggia nel pineto p.322 Filippo Tommaso Il MANIFESTO DEL 12.Aggressività, audacia p.432 Marinetti FUTURISMO Giuseppe Ungaretti ALLEGRIA 13.Veglia p.606 14.Fratelli p.608 Luigi Pirandello NOVELLE PER UN 15.La patente P.563 ANNO 16.Il treno ha fischiato P.572
IL FU MATTIA PASCAL 17.Premessa p.533 Italo Svevo LA COSCIENZA DI 18.L’ultima sigaretta p.480 ZENO 19.Una catastrofe inaudita p.501 Primo Levi SE QUESTO E’ UN 20.Considerate se questo è un p.832 UOMO uomo 1. Emile Zolà- L'assommoir Allora Gervaise, per non farsi notare, prese una sedia e si accomodò a tre passi dal tavolino. Guardò quello che bevevano gli uomini, un'acquavite che luccicava come l'oro dentro i bicchieri; una piccola pozza era colata sul tavolino e Bec-Salé, detto anche Boit sans-Soif, senza smettere di parlare, vi inzuppava il dito e tracciava a grosse lettere un nome di donna: Eulalie. Bibi-la-Grillade le sembrò non poco malandato, più magro di un chiodo. Mes-Bottes aveva il naso tutto fiorito, una vera dalia azzurra di Borgogna. E tutti e quattro facevano a gara a chi fosse più sudicio; le loro sozze barbe erano irte e pisciose come degli spazzoloni da vaso da notte, le casacche erano ridotte a brandelli, le manacce che allungavano erano nere e con le unghie a lutto. Ma in verità si poteva ancora stare in loro compagnia, perché anche se trincavano da sei ore, si comportavano sempre in modo decoroso, non essendo ancora arrivati al punto in cui non si è più in sé con la testa. Gervaise ne vide altri due, davanti al bancone, che stavano facendo i gargarismi; erano così ubriachi che, immaginando d'innaffiarsi la gola, si rovesciavano il loro bicchierino sotto il mento e s'infradiciavano la camicia. Il grosso papà Colombe stendeva le sue lunghe braccia, le sole armi di difesa dell'esercizio, versando i giri d'acquavite tranquillamente. Si soffocava dal caldo. Il fumo delle pipe saliva nella luce abbagliante del gas, turbinando come polvere e avvolgendo gli avventori in una nebbia che si condensava lentamente; e da quella nuvola usciva un baccano assordante e confuso: voci appannate, bicchieri che si urtavano, bestemmie, pugni che rimbombavano sui tavolini come cannonate. E Gervaise si sentiva a disagio, perché uno spettacolo del genere non è certo piacevole per una donna, soprattutto se non vi è abituata; soffocava, con gli occhi infiammati, la testa già appesantita dall'odore di alcool che esalava dall'intera sala. Poi, tutt'a un tratto, ebbe la sensazione d'un malessere ancora più inquietante proprio alle sue spalle. Si rigirò e vide l'alambicco, la distillatrice che lavorava sotto la vetrata dello stretto cortile con la sua profonda vibrazione da cucina infernale. Di sera le sue storte apparivano ancor più cupe e sinistre, illuminate com'erano soltanto nelle loro incurvature da una larga stella rossa; e l'ombra della macchina disegnava contro la parete sul fondo delle immagini obbrobriose, figure con la coda, mostri che spalancavano le mascelle come per divorare il mondo intero. 2. Giovanni Verga: Cavalleria Rusticana Turiddu, adesso che era tornato gatto, non bazzicava più di giorno per la stradicciola e smaltiva l’uggia all’osteria, cogli amici. La vigilia di Pasqua aveva sul desco un piatto di salsiccia. Come entrò compare Alfio, soltanto dal modo in cui gli pianto gli occhi addosso, Turiddu comprese che era venuto per quell’affare e posò la forchetta sul piatto. ― Avete comandi da darmi, compare Alfio?‖ gli disse. ― Nessuna preghiera, compare Turiddu, era un pezzo che non vi vedevo, e voleva parlarvi di quella cosa che sapete voi‖ Turiddu da prima gli aveva presentato un bicchiere ma compare Alfio lo scansò colla mani. Allora Turiddu si alzò e gli disse ― Sono qui compar Alfio‖. Il carrettiere gli butto le braccia al collo. ― Se domattina volete venire nei fichidindia della Canziria potremo parlare di quell’affare, compare.
Aspettatemi sullo stradone allo spuntar del sole e ci andremo insieme. Con queste parole si scambiarono il bacio della sfida. Turiddu strinse fra i denti l’orecchio del carrettiere, e così gli fece promessa solenne di non mancare. Gli amici avevano lasciato la salsiccia zitti, zitti e accompagnarono Turiddu sino a casa. La gna Nunzia, poveretta, l’aspettava sin tardi ogni sera. 3. Giovanni Verga: La Lupa Era alta, magra, aveva soltanto un seno fermo e vigoroso da bruna--e pure non era più giovane; era pallida come se avesse sempre addosso la malaria, e su quel pallore due occhi grandi così, e delle labbra fresche e rosse, che vi mangiavano. Al villaggio la chiamavano la Lupa perché non era sazia giammai--di nulla. Le donne si facevano la croce quando la vedevano passare, sola come una cagnaccia, con quell'andare randagio e sospettoso della lupa affamata; ella si spolpava i loro figliuoli e i loro mariti in un batter d'occhio, con le sue labbra rosse, e se li tirava dietro alla gonnella solamente a guardarli con quegli occhi da satanasso, fossero stati davanti all'altare di Santa Agrippina. Perché la Lupa non veniva mai in chiesa, né a Pasqua, né a Natale, né per ascoltar messa, né per confessarsi. Padre Angiolino di Santa Maria di Gesù, un vero servo di Dio, aveva persa l'anima per lei. 4. Giovanni Verga: I Malavoglia Le burrasche che avevano disperso di qua e di là gli altri Malavoglia, erano passate senza far gran danno sulla casa del nespolo e sulla barca ammarrata sotto il lavatoio; e padron ’Ntoni, per spiegare il miracolo, soleva dire, mostrando il pugno chiuso — un pugno che sembrava fatto di legno di noce — Per menare il remo bisogna che le cinque dita s’aiutino l’un l’altro. Diceva pure: — Gli uomini son fatti come le dita della mano: il dito grosso deve far da dito grosso, e il dito piccolo deve far da dito piccolo. — E la famigliuola di padron ’Ntoni era realmente disposta come le dita della mano. Prima veniva lui, il dito grosso, che comandava le feste e le quarant’ore; poi suo figlio Bastiano, Bastianazzo, perchè era grande e grosso quanto il San Cristoforo che c’era dipinto sotto l’arco della pescheria della città; e così grande e grosso com’era filava diritto alla manovra comandata, e non si sarebbe soffiato il naso se suo padre non gli avesse detto «sóffiati il naso» tanto che s’era tolta in moglie la Longa quando gli avevano detto «pigliatela». Poi veniva la Longa, una piccina che badava a tessere, salare le acciughe, e far figliuoli, da buona massaia; infine i nipoti, in ordine di anzianità: ’Ntoni il maggiore, un bighellone di vent’anni, che si buscava tutt’ora qualche scappellotto dal nonno, e qualche pedata più giù per rimettere l’equilibrio, quando lo scappellotto era stato troppo forte; Luca, «che aveva più giudizio del grande» ripeteva il nonno; Mena (Filomena) soprannominata «Sant’Agata» perchè stava sempre al telaio, e si suol dire «donna di telaio, gallina di pollaio, e triglia di gennaio»; Alessi (Alessio) un moccioso tutto suo nonno colui!; e Lia (Rosalia) ancora nè carne nè pesce. — Alla domenica, quando entravano in chiesa, l’uno dietro l’altro, pareva una processione. Padron ’Ntoni sapeva anche certi motti e proverbi che aveva sentito dagli antichi: «Perchè il motto degli antichi mai mentì»: — «Senza pilota barca non cammina» — «Per far da papa bisogna saper far da sagrestano» — oppure — «Fa il mestiere che sai, che se non arricchisci camperai» — «Contentati di quel che t’ha fatto tuo padre; se non altro non sarai un birbante» ed altre sentenze giudiziose. 5. Giovanni Verga: Mastro don Gesualdo Ma laggiù, dinanzi alla sua roba, si persuase che era finita davvero, che ogni speranza per lui era perduta, al vedere che di nulla gliene importava, oramai. La vigna metteva già le foglie, i seminati erano alti, gli ulivi in fiore, i sommacchi verdi, e su ogni cosa stendevasi una nebbia, una tristezza, un velo nero. La stessa casina, colle finestre chiuse, la terrazza dove Bianca e la figliuola solevano mettersi a lavorare, il viale deserto, fin la sua gente di campagna che temeva di seccarlo e se ne stava alla larga, lì nel cortile o sotto la tettoia, ogni cosa gli stringeva il cuore; ogni cosa gli diceva: Che fai? che vuoi? La sua stessa roba, lì, i piccioni che roteavano a stormi sul suo capo, le oche e i tacchini che schiamazza vano dinanzi a lui... Si udivano delle voci e delle cantilene di villani che lavoravano. Per la viottola di Licodia, in fondo, passava della gente a piedi e a cavallo. Il mondo andava ancora pel suo
verso, mentre non c'era più speranza per lui, roso dal baco al pari di una mela fradicia che deve cascare dal ramo, senza forza di muovere un passo sulla sua terra, senza voglia di mandar giù un uovo. Allora, disperato di dover morire, si mise a bastonare anatre e tacchini, a strappar gemme e sementi. Avrebbe voluto distruggere d'un colpo tutto quel ben di Dio che aveva accumulato a poco a poco. Voleva che la sua roba se ne andasse con lui, disperata come lui. Mastro Nardo e il garzone dovettero portarlo di nuovo in paese, più morto che vivo. 6.Giovanni Pascoli: X Agosto San Lorenzo, Io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla. Ritornava una rondine al tetto: l’uccisero: cadde tra spini: ella aveva nel becco un insetto: la cena dei suoi rondinini. Ora è là come in croce, che tende quel verme a quel cielo lontano; e il suo nido è nell’ombra, che attende, che pigola sempre più piano. Anche un uomo tornava al suo nido: l’uccisero: disse: Perdono; e restò negli aperti occhi un grido portava due bambole in dono… Ora là, nella casa romita, lo aspettano, aspettano in vano: egli immobile, attonito, addita le bambole al cielo lontano. E tu, Cielo, dall’alto dei mondi sereni, infinito, immortale, oh! d’un pianto di stelle lo inondi quest’atomo opaco del Male! 7. Giovanni Pascoli: Novembre Gemmea l'aria, il sole così chiaro che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, e del prunalbo l'odorino amaro senti nel cuore... Ma secco è il pruno, e le stecchite
piante di nere trame segnano il sereno, e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante sembra il terreno. Silenzio, intorno: solo, alle ventate, odi lontano, da giardini ed orti, di foglie un cader fragile. È l'estate fredda, dei morti. 8.Giovanni Pascoli: Il gelsomino notturno E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso ai miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse. Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento. Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento... È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova. 9.Giovanni Pascoli: Il fanciullino E’ dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi, come credeva Cebes Tebano che primo in sé lo scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi. Quando la nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce con la nostra, e dei due fanciulli che ruzzano e contendono tra loro, e, insieme sempre, temono sperano godono piangono, si sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo. Ma quindi noi cresciamo, ed egli resta piccolo; noi accendiamo negli occhi un nuovo desiderare, ed egli vi tiene fissa la sua antica serena maraviglia; noi ingrossiamo e arrugginiamo la voce, ed egli fa sentire tuttavia e sempre il suo tinnulo squillo come di campanello. Il quale tintinnio segreto noi non udiamo distinto nell'età giovanile forse così come nella più matura, perché in quella occupati a litigare e perorare la causa della nostra vita, meno badiamo a quell'angolo d'anima d'onde esso risuona. 10.Gabriele D’Annunzio- Il piacere Il conte Andrea Sperelli-Fieschi d’Ugenta, unico erede, proseguiva la tradizion familiare. Egli era, in verità, l’ideal tipo del giovine signore italiano del XIX secolo, il legittimo campione d’una stirpe di gentiluomini e di artisti eleganti, ultimo discendente d’una razza intellettuale. Egli era, per così dire, tutto impregnato di arte. La sua adolescenza, nutrita di studii varii e
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