V T Documento del Consiglio della classe - Istituto Galvani Iodi

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ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI
                     GALVANI IODI

Documento del Consiglio della classe

 (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

                            V^T

TECNICO DEI SERVIZI SOCIO SANITARI
            CON SPECIALIZZAZIONE IN
 ANIMATORE TEATRALE IN CONTESTI SOCIALI

         ANNO SCOLASTICO 2020-2021
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L'Istituto ― Galvani - Iodi ‖ è un Polo Scolastico Professionale a Indirizzo "SOCIO SANITARIO"
che offre tre percorsi quinquennali di studio: Servizi per la sanità e l’assistenza sociale e,
nell’ambito delle arti ausiliarie alle professioni sanitarie, Odontotecnico e Ottico.
I corsi, pur essendo caratterizzati da materie e contenuti specifici dell'area di indirizzo, sono
legati dalla stessa impostazione metodologico didattica e da alcune discipline e contenuti
dell'area comune. Gli stretti legami dell'Istituto con la realtà economica e sociale del territorio, le
caratteristiche particolari degli indirizzi e gli obiettivi formativi proposti, rendono l’istituto una
presenza importante nel panorama delle offerte di istruzione professionale nell’ambito dei
servizi alla persona. Essendo la nostra città tradizionalmente attenta alla qualità dei servizi alla
persona, si è voluto creare una scuola in cui si formano operatori ch e, grazie alle conoscenze,
alle abilità e alle competenze acquisite nel corso dei cinque anni, saranno in grado di
organizzare e attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie delle persone e delle
comunità, di riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza al fine di
promuovere attivamente la salute e il benessere fisico, psichico e sociale dell’individuo.
Più in particolare:
-   il Corso dei Servizi Socio Sanitari fornisce competenze che consentono al diplomato di
inserirsi, con autonome responsabilità o in collaborazione con altre figure professionali, in
strutture ed enti che si occupano di servizi alla persona, attuando interventi socio-sanitari, socio-
assistenziali, socio-educativi volti a favorire il benessere, l’autonomia e l’inclusione sociale di
individui singoli o di gruppi d individui.
- Il corso per Odontotecnici, attivo a Reggio Emilia dal 1967, per quasi tre decenni è stato
l'unico corso statale in tutta l'Emilia Romagna ed è tutt'oggi frequentato da allievi provenienti da
diverse province della regione e da province limitrofe. .Fornisce le competenze necessarie per
predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di
protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati.
- Il corso per Ottici fornisce competenze di ottica e oftalmica necessarie per realizzare, nel
laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare,
manutenere e commercializzare occhiali e lenti, nel rispetto della normativa vigente.
La programmazione didattica è finalizzata a offrire agli studenti le migliori          opportunità di
successo scolastico in vista di un inserimento nel mondo del lavoro e/o di una prosecuzione del
percorso formativo in ambito universitario. A questo fine si tiene conto delle caratteristiche di
ciascuno studente, delle personali modalità di apprendimento nonché delle sue aspirazioni e
potenzialità. Da un lato si accompagnano gli allievi in difficoltà al raggiungimento del successo
formativo con azioni di sostegno, di riorientamento e di rimotivazione; dall’altra si valorizzano le
―eccellenze‖ offrendo opportunità formative di affinamento e consolidamento delle competenze,
anche in vista della prosecuzione degli studi. E’ in quest’ottica che si conferisce ampio spazio a
metodi didattici che privilegiano attivista laboratoriali, pluridisciplinari anche in codocenza,
esperienze in contesti reali come visite guidate ai servizi del territorio ed esperienze di tirocinio,
utilizzo di strumenti multimediali e interattivi . Ogni aula è caratterizzata dalla presenza di una
LIM (lavagna interattiva multimediale ) per andare incontro ai diversi stili cognitivi e rendere
l’ambiente di apprendimento più stimolante , sempre aperto alla realtà circostante, consultabile
in tempo reale grazie alla connessione a internet. Rappresenta, inoltre, uno strumento utile ed
efficace per l’attuazione della Didattica Digitale Integrata

                                         PROFILO IN USCITA

                                     Il profilo socio sanitario
L’identità dell’indirizzo Socio sanitario è caratterizzata da una visione integrata dei servizi sociali
e sanitari relativi ad attività di servizio per l’inclusione sociale e per il benessere di persone e
comunità, nelle aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce
sociali più deboli, le attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al
benessere. Le competenze acquisite nell’intero percorso di studi sono orientate a mettere gli
studenti in grado di dialogare e migliorare il sistema di relazione con le diverse tipologie di
utenti, di interagire con la più ampia comunità sociale, con i servizi socio-sanitari del territorio,
pubblici e privati, di assumere ruoli adeguati all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari. Le
innovazioni in atto nell’intero comparto richiedono allo studente competenze comunicative e
relazionali, nonché conoscenze scientifiche e tecniche correlate alle scienze umane e sociali,
alla legislazione socio sanitaria e alla cultura medico-sanitaria per comprendere il mutamento
sociale, il nuovo concetto di salute e benessere, le dinamiche della società multiculturale e per
riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza, al fine di contribuire a
individuare e gestire azioni a sostegno di persone e comunità, con particolare attenzione alle
fasce deboli.
Al termine del percorso di studi, il diplomato nei Servizi socio-sanitari deve raggiungere i
seguenti risultati di apprendimento in termini di competenze:
●       utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-
sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di
comunità;
●       gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e
la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio;
●       collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti
idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali;
●       contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta
alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone;
●       utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale;
●       realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela
della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità
della vita;
●       facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi,
attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati;
●       utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo;
●       raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del
monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.
Il percorso quinquennale, pertanto, pone gli allievi in grado di svolgere attività di cura e
assistenza di persone in condizione di disagio e di non autosufficienza al fine di soddisfarne i
bisogni primari e favorirne il benessere, l’autonomia e l’integrazione sociale, nonchè di
progettare e attuare interventi volti ad attivare processi di sviluppo dell’equilibrio psico-fisico e
relazionale di persone e gruppi, stimolandone le possibilità ludico-culturali ed espressivo-
manuali.
Per raggiungere questi obiettivi, durante il percorso di studi risulta di particolare importanza
favorire il raccordo con il territorio e far cogliere concretamente agli allievi la stretta relazione
esistente tra cultura professionale e professione. A questo contribuisce in modo determinante la
metodologia dell'alternanza scuola-lavoro, ora Percorso per le Competenze Trasversali e per
l'Orientamento -PCTO- che a partire dal terzo anno è attivata nelle diverse tipologie di strutture
di erogazione dei servizi socio-sanitari, socio-assistenziali ed educativi, cui si aggiungono
interventi di esperti che completano e integrano l’acquisizione delle competenze.
Si distinguono:
Area di istruzione generale
Ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e
lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi,
matematico,      scientifico-tecnologico,   storico-sociale.   Particolare   attenzione    viene   posta
all’evoluzione dei contesti e dei linguaggi attuali per una completa formazione civica e culturale.
Area di indirizzo
Ha l’obiettivo di far acquisire competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro, in
particolare nell’ambito dei servizi alla persona. Fornisce conoscenze e favorisce lo sviluppo di
competenze in ambito sanitario, sociale, psicologico e giuridico tali da consentire di instaurare
rapporti costruttivi e di fornire un apporto utile, corretto ed efficace, alle diverse tipologie di utenti
a cui sono rivolti i servizi.

           La specializzazione in Animazione teatrale in contesto sociale

Dall’anno 2015-16, grazie alla collaborazione attiva con FITA (Federazione Italiana Teatro
Amatori) l’Istituto ha aderito a un percorso sperimentale triennale che prevede l’inserimento a
livello curricolare, come ampliamento dell’offerta formativa, di una nuova la disciplina
denominata ELT (Educazione ai Linguaggi Teatrali) per un monte ore annuale di 33 ore, da
attuarsi nel secondo biennio e quinto anno. La proposta didattico-metodologica contribuisce a
formare un operatore in grado di utilizzare il linguaggio teatrale ed espressivo, le attività
laboratoriali ludiche e sociali, per la promozione del benessere psico-fisico delle persone a
favore di diverse gruppi sociali di riferimento: minori, persone con disabilita, anziani, istituzioni
scolastiche e associazioni, centri sociali, centri di aggregazione giovanile                          e altri soggetti
pubblici e privati che ne facciano richiesta.

La realizzazione di interventi di tipo ludico espressivo, sociali ed educativi, non può prescindere
dalla interazione corretta di più linguaggi sia verbali che non verbali                 , nel dialogo costante tra
mente e corpo, tra i processi cognitivi e quelli emozionali, nella sperimentazione di sensazione
di benessere. La relazione di aiuto, l’accoglienza, il rispetto e la valorizzazione dell’altro si
giocano su più livelli, passano attraverso la voce, lo sguardo, il contatto corporeo, il movimento,
l’ascolto, la scoperta, l’accoglienza delle diverse modalità di espressione e la comprensione di
sentimenti e idee, la proposta di attività che permettono la piena espressione delle potenzialità
di ciascuno. La forte sinergia tra l’attività curricolare ed il progetto triennale di Alternanza ha
voluto anche rispondere a una delle istanze del quadro strategico Europeo ET2020 1―, in
particolare quella di “incoraggiare la creatività e l'innovazione, inclusa l'imprenditorialità,
a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione(..) per porre tutti i cittadini nelle condizioni di
realizzare appieno le proprie potenzialità, nonché garantire una prosperità economica
sostenibile e l'occupabilità, in una prospettiva di apprendimento permanente, contemplando
l’apprendimento in tutti i contesti, siano essi non formali o informali, e a tutti i livelli‖2. Le diverse
esperienze sono state quindi affrontate anche nell’ottica della micro imprenditorialità sociale, per
cercare di rispondere in modo adeguato alle nuove emergenze educative e sociali, anche con
prodotti innovativi, in stretto collegamento con le esigenze del territorio in un continuo dialogo
con gli enti locali
Ogni docente del consiglio di classe, attraverso la propria disciplina e una didattica laboratoriale
contribuisce allo sviluppo del percorso facendo emergere le potenzialità di ogni studente,
valorizzando le diverse ―intelligenze― e favorendo l’acquisizione di una migliore consapevolezza
di sé e la messa in campo di tutti gli studenti.
Pertanto le competenze acquisite nell’ambito professionale sono strettamente legate al campo
dell’animazione sociale, ludica e culturale, per sostenere l’integrazione e migliorare la qualità
della vita, unitamente a facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e
contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.

La collaborazione costante con Etoile Centro Teatrale Europeo, ha consentito la costruzione di
un percorso di alternanza prima, dallo scorso anno scolastico di PCTO, che ha permesso e
permette agli studenti di lavorare su aspetti legati alla corretta gestione della corporeità, dei
diversi linguaggi sia verbali che non verbali, oltre all’acquisizione di competenze legate alle
tecniche di animazione ludica, ricreativa ed educativa e alla capacitaà di programmare e gestire
aspetti sia promozionali che organizzativi e di verifica dell'attività svolta.

Il percorso di apprendimento avviene all’interno di una dimensione transnazionale, in quanto le
esperienza di formazione in aula e di parte degli stage si sviluppano all’interno di un
partenariato europeo - Creative College - Utrecht (NL), CSVR - Cernier (CH) - che arricchisce
notevolmente il processo di acquisizione delle competenze chiave per l’apprendimento
1
    quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione fino al 2020
2
    Conclusioni del Consiglio, del 12 maggio 2009
permanente, quali la competenza linguistica, l’adattabilità̀ , il problem solving, l’imprenditorialità̀
nonché competenze sociali e civiche.

La capacità degli studenti di collocare la propria azione all’interno di un contesto più vasto e
talvolta poco conosciuto, li rende più consapevoli dei propri punti di forza e di debolezza,
migliora la disponibilità a nuove conoscenze, la flessibilità e l’abilità a trasferire quanto appreso
in contesti diversificati, rafforzando la capacità di leggere il contesto e, successivamente, di
poter scegliere e proporre interventi adeguati ai bisogni degli utenti.

L’interazione con diverse realtà sociali presenti sul territorio, come associazioni sportive,
ONLUS, enti di volontariato, cooperative di promozione sociale, consente agli studenti di
conoscere le caratteristiche della realtà circostante cogliendone le potenzialità e toccando con
mano il contributo delle attività ludico espressive nei processi di sviluppo psicomotorio delle
persone, nel sostegno e nella valorizzazione delle abilità residue, nei processi d’integrazione ed
inclusione sociale nonché nella veicolazione di messaggi di tipo sociale.

Il progetto triennale di PCTO prevede sia ore d’aula che di tirocinio e vede le discipline
scolastiche investire nell’alternanza per l’acquisizione/rafforzamento di competenze disciplinari
che ―sul campo― possono svilupparsi al meglio. Infatti, il progetto e le esperienze di PCTO non
devono rimanere distaccati dalla pratica scolastica, ma diventarne parte integrante, oggetto di
riflessione, rielaborazione e valutazione all’interno di diverse discipline. A tal fine i dipartimenti di
Materia procedono annualmente a definire le indicazioni di massima per la ricadute delle
valutazioni degli stage sulle valutazioni disciplinari.

Ampliamento offerta formativa in ambito curricolare
Dalla classe 3° è presente la disciplina ELT (educazione ai linguaggi teatrali) per far acquisire
elementi base relativi a:·
●       Drammaturgia, elementi teorici per la ricerca, individuazione e             rielaborazione di un
testo teatrale rivolto a un percorso di teatro scuola/educativo nei diversi contesti (scuole,
disabili, minori, anziani, centri gioco ecc...)
●       Linguaggi Teatrali: recitazione/improvvisazione, movimento scenico, anche in contesti
internazionali.
●       Espressività corporea: danza, comunicazione non verbale, linguaggio del corpo, vissuto
corporeo
●       Tecniche di animazione sociale, ludica e culturale - giochi di animazione e
socializzazione.
●       Progettazione e didattica scenica: competenze specifiche relative al saper progettare un
percorso di teatro all’interno di situazioni scolastiche - gruppi di riferimento.
ELENCO DEGLI ALUNNI

No   ALUNNO                         PROVENIENZA

1                                      Interno

2                                      Interno

3                                      Interno

4                                      Interno

5                                      Interno

6                                      Interno

7                                      Interno

8                                      Interno

9                                      Interno

10                                     Interno

11                                     Interno

12                                     Interno

13                                     Interno

14                                     Interno

15                                     Interno

16                                     Interno

17                                     Interno

18                                     Esterno

19                                     Esterno
VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Il Consiglio di classe attuale

Docente               Disciplina                                    N. ore settimanali
Ianett Lucia          Italiano                                      4

Ianett Lucia          Storia                                        2

Prandi Antonella      Matematica                                    3

Buono Emanuela        Inglese                                       3

Marrone Giuseppe      Psicologia                                    5

Passeri Alessandra    Spagnolo                                      3

Dipasquale Fabrizio Francese                                        3

Venturi Manuela       Diritto ed Economia                           3

Pullara Teresa        Cultura medico sanitaria                      4

Romeo Barbara         Tecnica Amministrativa ed Economia sociale    2

Ficchi Nicola         Scienze Motorie                               2

Milone Fulvio         Religione                                     1

Franci Daniele        Educazione ai Linguaggi Teatrali              1

Cilloni Davide        Sostegno

Mero Paola            Sostegno

Giuseppe Marrone      Coordinamento Area di Professionalizzazione

Venturi Manuela       Coordinatore di classe
Continuità didattica dei docenti

             Disciplina                3^ classe                4^ classe    5^ classe
Italiano                                SALERNO                   ZANELLI       X
Storia                                   AZZALI                 MUSARRA         X
Matematica                                    X                    X            X
Inglese                            SOTTOFATTORI               SOTTOFATTORI      X
Psicologia                              PAGLIARI                   X            X
Spagnolo                                      X                    X            X
Francese                                      X                    X            X
Diritto ed Economia                           X                    X            X
Cultura medico sanitaria           LAMBERTI                    LAMBERTI         X
Tecnica Amministrativa ed
Economia sociale
                                   ------------------------    MEGLIOLI         X

Scienze Motorie                       CATELLANI                CATELLANI        X
Religione                                     X                    X            X
Educazione ai Linguaggi Teatrali              X                    X            X
Sostegno                                FULLONI                AMATRUDA         X
Sostegno                             CONVERSANO                AMATRUDA         X
QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO

         SPECIALIZZAZIONE IN ANIMATORE TEATRALE IN CONTESTO SOCIALE

                                 RELAZIONE SULLA CLASSE

La classe V ^T Teatro , si è formata al terzo anno     , quando gli studenti hanno scelto la
specializzazione in Animatore teatrale in contesti sociali. Il biennio precedente è stato
diversificato a seconda delle classi di provenienza e, per taluni, dell’Istituto di provenienza.
Composta inizialmente da 20 studenti, presenta ora 16 componenti (10 ragazze e 6 ragazzi).
Dalla sua formazione ha perduto infatti quattro allievi, due dei quali hanno abbandonato
spontaneamente il percorso scolastico, mentre gli altri due hanno effettuato il passaggio al
percorso tradizionale.
Nella classe sono presenti 3 alunni con Disturbi specifici di apprendimento e 1 con Bisogni
educativi speciali per i quali il Consiglio di classe ha provveduto alla stesura di Piani Didattici
Personalizzati e ha adottato gli strumenti dispensativi e compensativi necessari ad
accompagnare e sostenere il percorso di apprendimento e l’esame di Stato, sulla base della
normativa vigente alla quale si rimanda per opportuna conoscenza. E’ presente inoltre un
allievo con certificazione ai sensi della L.104/92 per il quale è stato predisposto un PEI per
percorso differenziato. Per la relativa documentazione si rinvia ai materiali riservati alla
Commissione.
Nel complesso la classe ha evidenziato un significativo percorso di crescita e di maturazione,
dimostrandosi aperta alle sollecitazioni e alle proposte provenienti sia dai docenti che dal
territorio. Inizialmente molto riservata e poco propensa al dialogo con i docenti, nel corso del
triennio ha saputo crescere nella relazione comunicativa , rendendosi disponibile anche a
riconoscere i propri limiti e ad accettare la critica come momento costruttivo e occasione di
miglioramento. Pur nelle differenze individuali , con l’aiuto dei docenti il gruppo classe è ri uscito
a fronteggiare i piccoli e grandi problemi che inevitabilmente caratterizzano un percorso di vita
comune.
L’interesse per i contenuti disciplinari affrontati e la partecipazione alle lezioni possono essere
giudicati positivi per la maggioranza degli allievi, passiva o settoriale per taluni.
Se in generale è possibile affermare che alcuni studenti hanno cercato di migliorare
costantemente i propri risultati , altri, al contrario , non hanno saputo sostenere l’interesse per
l’attività̀ didattica d’aula        con una applicazione adeguata, sistematica e continuativa
evidenziando difficoltà nell’organizzazione del lavoro scolastico e nella programmazione e
gestione degli impegni, soprattutto nel lungo periodo. Spesso il loro studio è stato finalizzato alle
verifiche e concentrato in prossimità̀ delle stesse     . Questo ha impedito loro di consolidare e
strutturare saperi e abilità determinando risultati modesti o pregiudicando la possibilità di
ottenere risultati più brillanti.
Taluni hanno presentato rendimenti alterni e faticato a recuperare lacune e insufficienze                  ,
nonostante la disponibilità̀ dei docenti a fornire strumenti e attività̀ di supporto all’apprendimento
e occasioni molteplici di recupero.
In termini di profitto i risultati sono pertanto differenti, sia in relazione ai singoli alunni che alle
diverse discipline e sono da considerarsi decisamente apprezzabili per alcuni studenti, discreti o
sufficienti per altri , mentre permangono alcune situazioni di fragilità̀     , anche importanti, che
trovano origine in cause molto diverse tra loro.
Per quanto riguarda la seconda lingua straniera, la classe si articola in due gruppi di allievi: il
gruppo di francese composto da 5 studenti e il gruppo di spagnolo composto da 10 studenti.
Nelle ore curricolari della seconda lingua i due gruppi si separano e frequentano le lezioni con
studenti di altre classi. Questo è determinato dal fatto che la seconda lingua è stata scelta al
primo anno o nell’istituto di provenienza.
In ordine al comportamento, in linea generale Il rapporto con i docenti si è sempre mantenuto su
un piano di correttezza, come pure la relazione tra compagni.
Quanto alla frequenza , non per tutti è stata regolare nonostante le sollecitazioni continue dei
docenti e la comunicazione tempestiva alle famiglie.
Relativamente ai docenti la classe non ha goduto di una generale continuità didattica a causa
dell’alternarsi di un certo numero di insegnanti, soprattutto nel passaggio dal secondo biennio al
quinto anno. Non tutte le discipline, infatti, hanno potuto garantire stabilità.
L’emergenza sanitaria da Covid 19 dal 24 febbraio 2020 ha reso impraticabile l’attività di stage
prevista dal PCTO, così come ogni altra attività extra scolastica programmata. Per le discipline
curricolari l’Istituto ha immediatamente attivato modalità di didattica a distanza, ha fornito tablet
e computer ai ragazzi che ne hanno fatto richiesta, ha attivato la didattica digitale integrata nelle
situazioni di emergenza/urgenza.
Globalmente i ragazzi hanno risposto con volontà, impegno e collaborazione alle attività
sincrone e asincrone proposte, anche se alcuni di loro hanno risentito maggiormente di questa
nuova condizione, sia per fragilità personali, che per oggettive problematiche familiari o di
salute. Le difficoltà dipendenti da connessione o da mancanza di strumenti adeguati, invece,
sono state superate completamente nel corso del tempo.
Le attività di PCTO e di educazione ai linguaggi teatrali sono state rimodellate e rese comunque
funzionali allo sviluppo delle competenze sia del profilo professionale che dell’animatore teatrale
in contesti sociali. E’ stata posta l’attenzione soprattutto sullo sviluppo di abilità di lettura e
analisi di contesti, di individuazione dei bisogni specifici dei soggetti coinvolti, di capacità
progettuale al fine di attivare negli allievi competenze idonee a definire, redigere, organizzare e
gestire interventi mirati alle necessità di categorie di destinatari o di destinatari singoli. La
condivisione del progetto di PCTO e l’attenta programmazione del Consiglio di classe hanno
permesso che le esperienze dell’area professionalizzante non fossero eventi distaccati dalla
pratica scolastica, ma ne fossero parte integrante, nello sforzo sempre teso a valorizzarne i
risultati e renderli visibili. L’interazione tra Il Progetto e le singole discipline caratterizzano un
percorso che si connota come fortemente interdisciplinare e che vede lo sforzo di tutti i docenti
convergere verso il medesimo obiettivo comune.

      INFORMAZIONI UTILI PER I LAVORI DELLA COMMISSIONE D’ESAME

Nel corso del triennio e della parte di quinta in presenza:

Metodi e strumenti

Nel corso del triennio, i docenti si sono avvalsi di diverse tecniche didattiche: lezione dialogata,
lezione frontale, attività di laboratorio, uscite didattiche, visite d’istruzione, utilizzo di supporti e
strumenti audiovisivi e multimediali (visione di filmati, uso del computer e della lavagna
luminosa e interattiva). Strumenti fondamentali sono stati i libri di testo adottati nelle singole
discipline.

Modalità di verifica

Le modalità di verifica del lavoro svolto sono state diversificate in relazione alla tipologia delle
discipline, mantenendo tuttavia l’unità di criteri stabilita nella programmazione didattica.

Per le prove scritte, sono state utilizzate:
●       esposizione argomentata di una traccia
●       prove semistrutturate
●       discussione argomentata di documenti e fonti
●       esercizi di risoluzione di problemi
●       analisi di situazioni problematiche
●       versione in lingua italiana di brani d’autore
●       commento critico di brani d’autore
●       elaborazione di compiti autentici

Per le prove orali:
●       interrogazioni individuali, spesso programmate
●       discussioni guidate
●       esercitazioni scritte valutate per l’orale
●       esposizione argomentata di compiti autentici

Criteri di valutazione
Si riportano i criteri di valutazione elaborati a livello d’istituto e approvati in sede di collegio
docenti:

Criteri di valutazione

Di seguito si fa riferimento ai criteri di valutazione elaborati a livello d’istituto e approvati in
sede di collegio docenti.

Il Consiglio di Classe ha verificato periodicamente il processo formativo e valutato soprattutto
se l’azione educativa è stata attinente all’obiettivo da perseguire.
Per questo motivo i docenti hanno finalizzano la valutazione a tre fondamentali aspetti:
●       valutazione d’ingresso: accertamento delle competenze delle abilità di base-
prerequisiti;
●      valutazione come processo dinamico formativo in itinere: analizzare l’aderenza
delle conoscenze rispetto alla programmazione, fare il punto sui livelli di competenza
raggiunti segnalando carenze e organizzando adeguate strategie di recupero;
●       valutazione sommativa: puntualizzare il raggiungimento degli obiettivi
prefissati in sede di programmazione misurando l’acquisizione di competenze ed abilità.

Il Consiglio di Classe ha utilizzato la seguente scala:
●      Gravemente insufficiente: 2-3-4
●       Insufficiente: 5
●       Sufficiente: 6
●       Buono: 7
●       Ottimo: 8-9-10
La Valutazione finale non somma solo i risultati ottenuti, legati alle diverse verifiche ma,
accanto e oltre alle conoscenze, competenze adeguate al profilo professionale e capacità
acquisite, considera le abilità raggiunte, la partecipazione al dialogo scolastico, i progressi
rispetto alla situazione di partenza, la creatività, i debiti e crediti formativi.
Nel corso del periodo della didattica a distanza sono stati aggiornati gli obiettivi educativi e
applicate le seguenti metodologie didattiche e valutative, deliberate nei dipartimenti di materia e
di classe:

INDICAZIONI OPERATIVE PER LA VALUTAZIONE
Criteri per la valutazione formativa
Gli elementi di cui tener conto ai fini della valutazione formativa, in un’ottica orientativa e di
valorizzazione del percorso, sono:
➔        Partecipazione attiva alle videolezioni (partecipazione attiva e costruttiva con
videocamera e microfono accesi quando richiesto)
➔        Valutazione delle prove formative (Senso di responsabilità e impegno, cura e
personalizzazione degli elaborati e/o degli interventi in videolezione)
➔        Capacità di relazione a distanza (Competenza digitale, gestione autonoma delle
attività, uso proprio e rispettoso della relazione educativa)

La valutazione formativa si attua tramite l’osservazione e la raccolta delle evidenze che
scaturiscono dai suddetti criteri di valutazione
Il voto della valutazione formativa è definito tramite la rubrica di valutazione e relativa tabella
di conversione ( in allegato ).

Valutazione finale: tutti gli studenti devono avere un congruo numero di valutazioni relative
al periodo di didattica online a cui si aggiungeranno eventuali valutazioni precedenti (almeno 2
esiti di prove scritte e/o orali) La valutazione sommativa finale deve trasformarsi, adesso più
che mai, in un apprezzamento dell'esperienza formativa e dovrà contenere, oltre agli esiti delle
prove, tutti gli elementi della valutazione formativa. Il voto per il secondo quadrimestre sarà
determinato dal 30% dalla valutazione formativa e dal 70 % dalla valutazione degli esiti
delle prove

Tipologia di prove: il docente, secondo le necessità della sua didattica, può scegliere le
modalità di verifica sincrona o asincrona
Si individuano per la modalità sincrona:
A.     verifiche orali con interrogazioni a piccoli gruppi o con tutta la classe che partecipa alla
riunione
B.     verifiche scritte con compiti a tempo su piattaforma Moduli di Google, Google
documenti, o altre applicazioni possibili sulla Gsuite
Per la modalità asincrona,
A.     Realizzazione di un sito o un blog con la moderazione del docente o co-gestito dagli
studenti;
B.     questionari, tavole di disegno, temi
C.     relazioni, saggi, produzione di testi “aumentati”, con collegamenti ipertestuali
D.     produzione di video-animazioni, fumetti, manifesti, infografiche
E.     registrazione di audio

Modalità di somministrazione: le attività proposte saranno condivise tramite Classroom,
mail istituzionale o registro elettronico.

Modalità di comunicazione della valutazione segnare sul registro i voti relativi alle verifiche
scritte e/o orali con descrizione relativa al fatto che la valutazione si riferisce alla DAD
Segnare nelle annotazioni (+,-,*) i giudizi relativi alla valutazione formativa che devono
risultare un feedback puntuale e descrittivo in modo che aiuti lo studente a capire a che punto
si trova la sua formazione.
I compiti autentici saranno valutati tramite delle rubriche
I risultati delle prove dovranno essere sempre definiti nella verifica o attraverso il Numero di
risposte corrette/numero item o il Punteggio ottenuto/punteggio massimo ottenibile o
l’Indicazione di un livello su una progressione di profili o un giudizio discorsivo.

NUOVE METODOLOGIE DI DIDATTICA A DISTANZA

●          Lezioni online (videolezioni)
●          Lezioni registrate del docente (audio e/o video) caricate su piattaforma o inviate agli
studenti
●          Caricamento materiali didattici (testi, schede, slide, esercitazioni, video, audio, link ….)
su Classroom o registro elettronico
●          Assegnazione di compiti (elaborati, esercizi, relazioni, disegni ….) su Classroom e/o
registro elettronico
●          Invio di materiali didattici e/o indicazioni di lavoro e/o compiti su classroom e/o con mail
istituzionale

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Si propongono le seguenti tipologie di verifica:
SINCRONE
●          interrogazioni individuali, spesso programmate
●          esposizione argomentata di compiti autentici
●          esposizione argomentata di ricerche o approfondimenti tematici
ASINCRONE
●          prove tramite moduli google
●          prove semistrutturate
●          analisi di testi e/o documenti
●          soluzione di casi
●          elaborazione di compiti autentici
●          realizzazione di ricerche o approfondimenti tematici

Durante il periodo di didattica a distanza il consiglio di classe ha adottato una griglia di
valutazione che associa alla valutazione sommativa una valutazione formativa, secondo tale
griglia:
Griglia per la valutazione formativa e tabella di conversione punteggio - voto

                    Linee Guida Indicative per una Valutazione formativa della DAD
                         da declinare secondo le specificità di ogni disciplina
                                          Griglia di Valutazione
                           (tenuto conto delle difficoltà oggettive degli studenti)

                                                         Descrittori dei livelli raggiunti
 Indicatori di osservazione
                                      1              2               3              4                5
                                                                           Partecipa e
                                                                                               Partecipa
                                                                            interviene
 Partecipazione attiva alle                     Partecipa e   Partecipa                    attivamente e in
                                                                               senza
videolezioni (partecipazione                     interviene        e                      modo costruttivo e
                                     Non                                  sollecitazioni,
    attiva e costruttiva con                   saltuariamente interviene                   autonomo, con
                                   partecipa                                    con
  videocamera e microfono                         e solo se   ma solo se                    videocamera
                                                                          videocamera
  accesi quando richiesto)                       sollecitato  sollecitato                 accesa senza che
                                                                            accesa se
                                                                                           venga richiesto
                                                                             richiesto
                                                               Puntualità
                                                                              Puntualità e
                                                 Puntualità e       e                           Puntualità e
                                                                             regolarità dei
                                                regolarità dei regolarità                      regolarità dei
    Valutazione delle prove                                                   tempi e dei
                                     Senso di    tempi e dei dei tempi e                     tempi e dei modi
      formative (Senso di                                                      modi delle
                                   responsabili   modi delle    dei modi                      delle consegne,
responsabilità e impegno, cura                                                 consegne,
                                       tà e       consegne,       delle                      cura delle prove,
   e personalizzazione degli                                                 qualità e cura
                                     impegno    qualità e cura consegne,                           ottima
 elaborati e/o degli interventi in                                            delle prove
                                       nulli     delle prove    qualità e                   personalizzazione
         videolezione)                                                        buona, con
                                                  assente o    cura delle                   e approfondimento
                                                                             attenzione ai
                                                    scarsa       prove                         dei contenuti
                                                                               particolari
                                                               sufficiente
                                                 Alunno        Alunno                        Alunno autonomo,
   Capacità di relazione a
                                 Assenza di parzialmente autonomo,              Alunno          competenza
    distanza (Competenza
                                autonomia e autonomo e         utilizzo        autonomo,     digitale elevata e
 digitale, gestione autonoma
                                 di rispetto sicuro, utilizzo   buono         competenza        rispetto nella
  delle attività, uso proprio e
                                delle regole   sufficiente       degli          digitale           relazione
   rispettoso della relazione
                                 della DAD degli strumenti strumenti            elevata          educativa a
           educativa)
                                               della DAD      della DAD                             distanza

      Tabella di conversione:

    punteggio rubrica valutazione

    formativa → voto valutazione

               formativa

                    Voto proposto
  Punteggio della       per la
      rubrica        valutazione
                      formativa
        3-4                 3

        5-6                 4

        7-8                 5

        9-10                6

       11-12                7

         13                 8
14              9

     15              10

                                ARGOMENTO ELABORATO

Come da art.18 comma 1, lettera a dell’OM n.53 del 3 marzo 2021, il Consiglio di Classe ha
assegnato a ciascun candidato l'argomento per la realizzazione dell’elaborato concernente le
discipline oggetto del colloquio.
Viene riportato di seguito l’argomento dell’elaborato:

Il candidato nell’ambito della disabilità, del disagio psichico, delle patologie della vecchiaia,
delle dipendenze, del disagio minorile, individui una situazione problematica relativa ad una
particolare patologia e ne descriva le caratteristiche.

Dopo averne analizzato i bisogni fondamentali, illustri gli interventi di tipo sanitario-
riabilitativo, psico-sociale e i servizi che possono essere attivati per la tipologia di utenza
esaminata.

La pandemia di Covid-19 ha profondamente modificato la nostra quotidianità, non solo
direttamente per chi ne è stato colpito ma anche per le limitazioni che ne sono derivate. Ognuno
di noi porta traccia di questo cambiamento.

Il candidato identifichi le conseguenze bio-psico-sociali riguardanti la tipologia di utenza sopra
esaminata e provi ad elaborare una proposta creativa personale di attività/servizio/progetto che
vada a migliorare la qualità della vita dell’utenza individuata.

Il Consiglio di Classe ha assegnato a ciascuno studente uno dei cinque ambiti (disabilità, del
disagio psichico, dell’anziano, delle dipendenze, del disagio minorile), tenendo conto del
percorso personale dello studente.
NUCLEI INTERDISCIPLINARI

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente
tabella.

          Nuclei
         tematici         ITALIANO            STORIA         MATEMATICA              INGLESE          DIRITTO         IGIENE e CMS PSICOLOGIA
                                                                                                                      Le paralisi
                                                                                                                      cerebrali
                                                              La relazione in                                         infantili. Distrofia
                                                             matematica. La                        etica-             di Duchenne.           Tecniche di
                                                             matematica a          Social          deontologia-       Alzheimer.             comunicazione
     La relazione                                            supporto delle        Worker/Drama    responsabilità,    Perkins. La            efficaci e
 1   d'aiuto            primo levi                           scienze.              Therapy         trattamento dati   sclerosi multipla      inefficaci;
                                                                                                   cooperative
                                                                                                   sociali, società
                                                                                                   e cooperative,                            La malattia
                                                                                                   deontologia e                             mentale nella
                                                                                                   principio di                              storia; Philippe
                                                                                                   autodeterminazi   Patologie               Pinel; Franco
                                                                                                   one, il           neurodegenerati         Basaglia; I
                                                              Analisi e                            consenso, il      ve e diffusione         principali
                                                             commenti di dati      Mental Health   fallimento,       nella                   disturbi psichici;
                        Svevo-                               statistici (tabelle   Social          sussidiarietà e   popolazione             L'assistenza
     La sofferenza      Pirandello- van                      e grafici). A         Worker/Drama    gestione dei      anziana. Dati           psichiatrica nel
 2   psichica           Gogh- Ligabue                        beautiful mind.       Therapy         servizi           epidemiologici.         territorio.
                                                                                                                     Le                      Il
                                                                                                                     problematiche           maltrattamento
                                                                                                                     del bambino             psicologico in
                                                                                                                     Down; interventi        famiglia; le
                                                                                                   Trattamento       riabilitativi. Le       modalità di
                                                                                                   dati,             paralisi cerebrali      intervento sui
                                                                                                   cooperative       infantili.              minori vittime di
                                                                                                   sociali, gestione L’ipotiroidismo         maltrattamento;
                                                              Analisi e                            servizi           congenito.              la terapia
                        Pascoli, il                          commenti di dati                      (sussidiarietà    Fenilchetonuria.        basata sul gioco
     I minori e la      fanciullino e il il fascismo e       statistici (tabelle                   verticale e       Distrofia di            e sul disegno; le
 3   famiglia           nido. Malavoglia nazismo             e grafici)                            orizzontale)      Duchenne.               modalità
Galattosemia     d'intervento sui
                                                                                                                  famigliari
                                                                                                                  maltrattati.
                                                                                                                  I diversamente
                                                                               cooperative e                      abili: interventi e
                                     Analisi e                                 cooperative       Le               servizi;
                                     commenti di dati                          sociali, gestione problematiche    l'integrazione
                                     statistici (tabelle   Disabilities/Faci   dei servizi,      del bambino      sociale a scuola
                                     e grafici). Uguali    ng the              deontologia e     Down; interventi e nel lavoro. I
4   La diversità    Pirandello       ma diversi.           Challenge           responsabilità    riabilitativi.   detenuti.
                                      Analisi e
                                     commenti di dati
                                     statistici (tabelle
                                     e grafici). La
                                     curva della
                                     memoria (curva
                                     dell'oblio). La
                                     matematica
                                     come farmaco
                                     anti età.
                                     Popolazione e
                                     anziani. Curva e
                                     diagramma di
                                     Lexis. Modelli
                                     che descrivono
                                     la crescita di
                                     una
                                     popolazione.
                                     Corpo umano e                          società,
                                     funzioni (curve                        cooperative
                                     di assorbimento                        sociali, gestione
                                     di un farmaco a                        servizi,
                                     seconda del                            deontologia e
                                     metodo di                              responsabilità,                         Le terapie per
                                     somministrazion                        trattamento dati,                       contrastare le
                                     e, il controllo                        attività di                             demenze. I
                                     della glicemia -      Ageing/Major     impresa                                 servizi a
                                     funzione              Illnesses/Reside commerciale e Patologie tipiche         disposizione
5   Gli anziani                      logistica)            ntial Homes      agricola          dell'anziano.         degli anziani.
                                      Analisi e                              cooperative                            La dipendenza
                    L'assommoir di   commenti di dati                       sociali, società                        dalla droga e
6   La dipendenza   Zolà             statistici (tabelle                    e cooperative,    le droghe             dall'alcol; le
e grafici). Il                          deontologia e                       nuove
                                                        gioco d'azzardo                         principio di                        dipendenze: il
                                                        e il calcolo delle                      autodeterminazi                     gioco d'azzardo,
                                                        probabilità.                            one, il                             internet,
                                                        Curva della                             consenso, il                        shopping...;
                                                        concentrazione                          fallimento                          effetti delle
                                                        ematica                                                                     dipendenze e
                                                        dell'etanolo                                                                servizi.
                                                         Analisi e
                                                        commenti di dati
                                                        statistici (tabelle
                                                        e grafici). La
                                                        matematica del
                                                        cambiamento e
                                                        le dinamiche                            cooperative,
                                                        delle                                   cooperative         Vaccinazioni.
                                                        popolazioni                             sociali, società,   Epidemie.
                                                        (modelli di                             imprenditore        Sviluppo di
                                       L'immigrazione   crescita ed         Bioethics and       commerciale e       nuove
7   Gli immigrati                      con Giolitti     esponenziali)       Human Rights        agricolo            patologie.
                                                                                                                                   L'integrazione
                                                                                                                                   sociale a scuola
                                                                                                                                   e nel lavoro dei
                                                                                                                                   soggetti
                                                                                                                                   diversamente
                                                                                                cooperative                        abili, dei
                                                                                                sociali,                           carcerati, e di
                                                                                                deontologia e                      tutte le
                                                                                                responsabilità,   Riabilitazione   categorie
                                                                                                Trattamento dati dei minori con    protette.
                                                                                                personali,       disabilità e      Cooperative di
                                                         Analisi e                              sussidiarietà e  interventi per i  tipo A e B; legge
                     La Lupa e altre                    commenti di dati                        gestione dei     disturbi          68 del 1999;
    L’integrazione   novelle del                        statistici (tabelle   Heading for       servizi, societa dell’apprendime legge 104/1992;
8   sociale          Verga                              e grafici)            Inclusion         e imprenditore   nto.              D.L. 107/2015
                                                         Matematica e                           società,
                                                        salute.Indici e                         imprenditore,
                                                        indicatori del        Healthy Diet in   deontologia e
                                                        benessere.            Ageing/The        responsabilità,
                     La pioggia nel                     Analisi e             Importance of     sussidiarietà e
                     pineto.                            commenti di dati      Physical          gestione dei     Lo stile di vita.
9   Il benessere     D'annunzio                         statistici (tabelle   Exercise          servizi          Alimentazione.
e grafici)
                                                                     lo statuto
                                                                     dell'imprenditore
                                                  Il linguaggio      (iscrizione al
                                                 matematico,         registro e
                                                 realtà e modelli.   scritture
                                                 La matematica       contabili),
                                                 applicata           società
                                                 moderna. La         (iscrizione al
                                                 matematica al       registro,
                                                 servizio della      bilancio),
                                                 società. I          trattamento dati,
     La            Futurismo e   Il Fascismo e   "problemi" del      deontologia e     Conoscenza dei
10   comunicazione Ungaretti     nazismo         fascismo.           responsabilità    fattori di rischio.
TESTI SVOLTI IN LETTERATURA ITALIANA NEL QUINTO ANNO

Il docente di Letteratura italiana nel corso del quinto anno ha proposto agli studenti i testi
riportati nella seguente tabella.

                        LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

testi oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e Letteratura Italiana
durante il quinto anno che saranno sottoposti ai candidati nel corso del colloquio
orale
Classe 5a - Sezione T – Indirizzo servizi sociali
Docente: prof.ssa Lucia Ianett
a.s. 2020/2021
Emile Zolà                 L'ASSOMMOIR            1.Gervasia all'Assommoir                P.36

Giovanni Verga-            VITA DEI CAMPI         2.Cavalleria Rusticana                  p.75

                                                  3.La Lupa                               p.81

                           I MALAVOGLIA           4.La famiglia Malavoglia                P.97

                           MASTRO DON             5.Addio alla roba                       p.125
                           GESUALDO

Giovanni Pascoli           MYRICAE                6-X Agosto                              p.229

                                                  7.Novembre                              p.239

                           CANTI DI               8.Il Gelsomino notturno                 P255
                           CASTELVECCHIO

                           IL FANCIULLINO         9.E ’dentro di noi un fanciullino       P.247

Gabriele D’Annunzio        IL PIACERE             10.l ritratto di un esteta              p.295

                           LE LAUDI               11.La pioggia nel pineto                p.322

Filippo Tommaso            Il MANIFESTO DEL       12.Aggressività, audacia                p.432
Marinetti                  FUTURISMO

Giuseppe Ungaretti         ALLEGRIA               13.Veglia                               p.606

                                                  14.Fratelli                             p.608

Luigi Pirandello           NOVELLE PER UN         15.La patente                           P.563
                           ANNO
                                                  16.Il treno ha fischiato                P.572
IL FU MATTIA PASCAL 17.Premessa                                        p.533

Italo Svevo                LA COSCIENZA DI             18.L’ultima sigaretta                      p.480
                           ZENO
                                                       19.Una catastrofe inaudita                 p.501

Primo Levi                 SE QUESTO E’ UN             20.Considerate se questo è un              p.832
                           UOMO                        uomo

1. Emile Zolà- L'assommoir

Allora Gervaise, per non farsi notare, prese una sedia e si accomodò a tre passi dal tavolino.
Guardò quello che bevevano gli uomini, un'acquavite che luccicava come l'oro dentro i
bicchieri; una piccola pozza era colata sul tavolino e Bec-Salé, detto anche Boit sans-Soif,
senza smettere di parlare, vi inzuppava il dito e tracciava a grosse lettere un nome di donna:
Eulalie. Bibi-la-Grillade le sembrò non poco malandato, più magro di un chiodo. Mes-Bottes
aveva il naso tutto fiorito, una vera dalia azzurra di Borgogna. E tutti e quattro facevano a
gara a chi fosse più sudicio; le loro sozze barbe erano irte e pisciose come degli spazzoloni
da vaso da notte, le casacche erano ridotte a brandelli, le manacce che allungavano erano
nere e con le unghie a lutto. Ma in verità si poteva ancora stare in loro compagnia, perché
anche se trincavano da sei ore, si comportavano sempre in modo decoroso, non essendo
ancora arrivati al punto in cui non si è più in sé con la testa. Gervaise ne vide altri due,
davanti al bancone, che stavano facendo i gargarismi; erano                 così ubriachi che,
immaginando d'innaffiarsi la gola, si rovesciavano il loro bicchierino sotto il mento e
s'infradiciavano la camicia. Il grosso papà Colombe stendeva le sue lunghe braccia, le sole
armi di difesa dell'esercizio, versando i giri d'acquavite tranquillamente. Si soffocava dal
caldo. Il fumo delle pipe saliva nella luce abbagliante del gas, turbinando come polvere e
avvolgendo gli avventori in una nebbia che si condensava lentamente; e da quella nuvola
usciva un baccano assordante e confuso: voci appannate, bicchieri che si urtavano,
bestemmie, pugni che rimbombavano sui tavolini come cannonate. E Gervaise si sentiva a
disagio, perché uno spettacolo del genere non è certo piacevole per una donna, soprattutto
se non vi è abituata; soffocava, con gli occhi infiammati, la testa già appesantita dall'odore di
alcool che esalava dall'intera sala. Poi, tutt'a un tratto, ebbe la sensazione d'un malessere
ancora più inquietante proprio alle sue spalle. Si rigirò e vide l'alambicco, la distillatrice che
lavorava sotto la vetrata dello stretto cortile con la sua profonda vibrazione da cucina
infernale. Di sera le sue storte apparivano ancor più cupe e sinistre, illuminate com'erano
soltanto nelle loro incurvature da una larga stella rossa; e l'ombra della macchina disegnava
contro la parete sul fondo delle immagini obbrobriose, figure con la coda, mostri che
spalancavano le mascelle come per divorare il mondo intero.

2. Giovanni Verga: Cavalleria Rusticana

Turiddu, adesso che era tornato gatto, non bazzicava più di giorno per la stradicciola e
smaltiva l’uggia all’osteria, cogli amici. La vigilia di Pasqua aveva sul desco un piatto di
salsiccia. Come entrò compare Alfio, soltanto dal modo in cui gli pianto gli occhi addosso,
Turiddu comprese che era venuto per quell’affare e posò la forchetta sul piatto.

― Avete comandi da darmi, compare Alfio?‖ gli disse. ― Nessuna preghiera, compare Turiddu,
era un pezzo che non vi vedevo, e voleva parlarvi di quella cosa che sapete voi‖

Turiddu da prima gli aveva presentato un bicchiere ma compare Alfio lo scansò colla mani.
Allora Turiddu si alzò e gli disse ― Sono qui compar Alfio‖. Il carrettiere gli butto le braccia al
collo. ― Se domattina volete venire nei fichidindia della Canziria potremo parlare di
quell’affare, compare.
Aspettatemi sullo stradone allo spuntar del sole e ci andremo insieme. Con queste parole si
scambiarono il bacio della sfida. Turiddu strinse fra i denti l’orecchio del carrettiere, e così gli
fece promessa solenne di non mancare. Gli amici avevano lasciato la salsiccia zitti, zitti e
accompagnarono Turiddu sino a casa. La gna Nunzia, poveretta, l’aspettava sin tardi ogni
sera.

3. Giovanni Verga: La Lupa

Era alta, magra, aveva soltanto un seno fermo e vigoroso da bruna--e pure non era più
giovane; era pallida come se avesse sempre addosso la malaria, e su quel pallore due occhi
grandi così, e delle labbra fresche e rosse, che vi mangiavano. Al villaggio la chiamavano la
Lupa perché non era sazia giammai--di nulla. Le donne si facevano la croce quando la
vedevano passare, sola come una cagnaccia, con quell'andare randagio e sospettoso della
lupa affamata; ella si spolpava i loro figliuoli e i loro mariti in un batter d'occhio, con le sue
labbra rosse, e se li tirava dietro alla gonnella solamente a guardarli con quegli occhi da
satanasso, fossero stati davanti all'altare di Santa Agrippina. Perché la Lupa non veniva mai
in chiesa, né a Pasqua, né a Natale, né per ascoltar messa, né per confessarsi. Padre
Angiolino di Santa Maria di Gesù, un vero servo di Dio, aveva persa l'anima per lei.

4. Giovanni Verga: I Malavoglia

Le burrasche che avevano disperso di qua e di là gli altri Malavoglia, erano passate senza
far gran danno sulla casa del nespolo e sulla barca ammarrata sotto il lavatoio; e padron
’Ntoni, per spiegare il miracolo, soleva dire, mostrando il pugno chiuso — un pugno che
sembrava fatto di legno di noce — Per menare il remo bisogna che le cinque dita s’aiutino
l’un l’altro. Diceva pure: — Gli uomini son fatti come le dita della mano: il dito grosso deve
far da dito grosso, e il dito piccolo deve far da dito piccolo. —
E la famigliuola di padron ’Ntoni era realmente disposta come le dita della mano. Prima
veniva lui, il dito grosso, che comandava le feste e le quarant’ore; poi suo figlio Bastiano,
Bastianazzo, perchè era grande e grosso quanto il San Cristoforo che c’era dipinto sotto
l’arco della pescheria della città; e così grande e grosso com’era filava diritto alla manovra
comandata, e non si sarebbe soffiato il naso se suo padre non gli avesse detto «sóffiati il
naso» tanto che s’era tolta in moglie la Longa quando gli avevano detto «pigliatela». Poi
veniva la Longa, una piccina che badava a tessere, salare le acciughe, e far figliuoli, da
buona massaia; infine i nipoti, in ordine di anzianità: ’Ntoni il maggiore, un bighellone di
vent’anni, che si buscava tutt’ora qualche scappellotto dal nonno, e qualche pedata più giù
per rimettere l’equilibrio, quando lo scappellotto era stato troppo forte; Luca, «che aveva più
giudizio del grande» ripeteva il nonno; Mena (Filomena) soprannominata «Sant’Agata»
perchè stava sempre al telaio, e si suol dire «donna di telaio, gallina di pollaio, e triglia di
gennaio»; Alessi (Alessio) un moccioso tutto suo nonno colui!; e Lia (Rosalia) ancora nè
carne nè pesce. — Alla domenica, quando entravano in chiesa, l’uno dietro l’altro, pareva
una processione. Padron ’Ntoni sapeva anche certi motti e proverbi che aveva sentito dagli
antichi: «Perchè il motto degli antichi mai mentì»: — «Senza pilota barca non cammina» —
«Per far da papa bisogna saper far da sagrestano» — oppure — «Fa il mestiere che sai, che
se non arricchisci camperai» — «Contentati di quel che t’ha fatto tuo padre; se non altro non
sarai un birbante» ed altre sentenze giudiziose.

5. Giovanni Verga: Mastro don Gesualdo

Ma laggiù, dinanzi alla sua roba, si persuase che era finita davvero, che ogni speranza per
lui era perduta, al vedere che di nulla gliene importava, oramai. La vigna metteva già le
foglie, i seminati erano alti, gli ulivi in fiore, i sommacchi verdi, e su ogni cosa stendevasi una
nebbia, una tristezza, un velo nero. La stessa casina, colle finestre chiuse, la terrazza dove
Bianca e la figliuola solevano mettersi a lavorare, il viale deserto, fin la sua gente di
campagna che temeva di seccarlo e se ne stava alla larga, lì nel cortile o sotto la tettoia,
ogni cosa gli stringeva il cuore; ogni cosa gli diceva: Che fai? che vuoi? La sua stessa roba,
lì, i piccioni che roteavano a stormi sul suo capo, le oche e i tacchini che schiamazza vano
dinanzi a lui... Si udivano delle voci e delle cantilene di villani che lavoravano. Per la viottola
di Licodia, in fondo, passava della gente a piedi e a cavallo. Il mondo andava ancora pel suo
verso, mentre non c'era più speranza per lui, roso dal baco al pari di una mela fradicia che
deve cascare dal ramo, senza forza di muovere un passo sulla sua terra, senza voglia di
mandar giù un uovo. Allora, disperato di dover morire, si mise a bastonare anatre e tacchini,
a strappar gemme e sementi. Avrebbe voluto distruggere d'un colpo tutto quel ben di Dio
che aveva accumulato a poco a poco. Voleva che la sua roba se ne andasse con lui,
disperata come lui. Mastro Nardo e il garzone dovettero portarlo di nuovo in paese, più
morto che vivo.

6.Giovanni Pascoli: X Agosto

San Lorenzo, Io lo so perché
tanto di stelle per l’aria
tranquilla
arde e cade, perché sì gran
pianto nel concavo cielo
sfavilla.

Ritornava una rondine al tetto:
l’uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un
insetto: la cena dei suoi
rondinini.

Ora è là come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano; e il
suo nido è nell’ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo
nido: l’uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un
grido portava due bambole in
dono…

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in
vano: egli immobile,
attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d’un pianto di stelle lo
inondi quest’atomo opaco
del Male!

7. Giovanni Pascoli: Novembre

Gemmea l'aria, il sole così
chiaro che tu ricerchi gli
albicocchi in fiore, e del
prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...

Ma secco è il pruno, e le stecchite
piante di nere trame segnano il
sereno, e vuoto il cielo, e cavo al piè
sonante sembra il terreno.

Silenzio, intorno: solo, alle
ventate, odi lontano, da giardini
ed orti,
di foglie un cader fragile. È
l'estate fredda, dei morti.

8.Giovanni Pascoli: Il gelsomino notturno

E s’aprono i fiori notturni,
nell’ora che penso ai miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari.

Da un pezzo si tacquero i gridi:
là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi,
come gli occhi sotto le ciglia.

Dai calici aperti si esala
l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala.
Nasce l’erba sopra le fosse.

Un’ape tardiva sussurra
trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra
va col suo pigolio di stelle.

Per tutta la notte s’esala
l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala;
brilla al primo piano: s’è spento...

È l’alba: si chiudono i petali
un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta,
non so che felicità nuova.

9.Giovanni Pascoli: Il fanciullino

E’ dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi, come credeva Cebes Tebano che primo
in sé lo scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi. Quando la nostra età è tuttavia tenera,
egli confonde la sua voce con la nostra, e dei due fanciulli che ruzzano e contendono tra
loro, e, insieme sempre, temono sperano godono piangono, si sente un palpito solo, uno
strillare e un guaire solo. Ma quindi noi cresciamo, ed egli resta piccolo; noi accendiamo
negli occhi un nuovo desiderare, ed egli vi tiene fissa la sua antica serena maraviglia; noi
ingrossiamo e arrugginiamo la voce, ed egli fa sentire tuttavia e sempre il suo tinnulo squillo
come di campanello. Il quale tintinnio segreto noi non udiamo distinto nell'età giovanile forse
così come nella più matura, perché in quella occupati a litigare e perorare la causa della
nostra vita, meno badiamo a quell'angolo d'anima d'onde esso risuona.

10.Gabriele D’Annunzio- Il piacere

Il conte Andrea Sperelli-Fieschi d’Ugenta, unico erede, proseguiva la tradizion familiare. Egli
era, in verità, l’ideal tipo del giovine signore italiano del XIX secolo, il legittimo campione
d’una stirpe di gentiluomini e di artisti eleganti, ultimo discendente d’una razza intellettuale.
Egli era, per così dire, tutto impregnato di arte. La sua adolescenza, nutrita di studii varii e
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