ERODOTO108 STORIE DALL'ESILIO 6 8 MAGGIO 2020 STORIE DALLO SPAZIO IL DIARIO DELLA QUARANTENA
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ERODOTO108 STORIE DALL’ESILIO 6 8 MAGGIO 2020 • STORIE DALLO SPAZIO •IL DIARIO DELLA QUARANTENA DANIELA PERGREFFI
ERODOTO108 EDitORiALE STORIE DALL’ESILIO 5 1 MAGGIO 2020 I Sommario n redazione ce lo siamo detti tante volte: e i viaggi nello spazio? Non potendo sedere davvero dentro a una navicella lanciata tra le stelle, molti di noi hanno divorato le storie di Asimov, Bradbury, Dick. Gente che ci credeva davvero alla costruzione di altri mondi possibili, misteriosi, perfetti o terribili non importa, ma certo “non ora, non qui”. Difficile essere all’altezza. Ed Erodoto – dice sempre Andrea – è una non 4 Baykonur, Kazakistan rivista; anche quando sogna l’infinito e immagina il futuro, distopico o Persona nel cosmo, urrà! no, non riesce a prendersi troppo sul serio. foto di Alessandro Ruzzier Così Storie dall’esilio 6 scommette sulla possibilità di vedere galassie, alieni e navicelle guardando un muro scalcinato di Trieste, una zolla di testo di Silvia La Ferrara prato, un teatro, una piazza, una pozzanghera. Le storie che raccoglie In copertina: sono fantascienza fatta in casa, all’emiliana. Messa su con quello che c’è Foto di Claudio Amadei 10 Gli extraterrestri a Reggio Emilia attorno e nella testa. Del resto anche all’ESA, l’Agenzia spaziale arrivano gli alieni europea, “fanno finta” e nelle esercitazioni usano rocce sintetiche… foto di Claudio Amadei Al cosmodromo di Baykonur non ci sono mai stata, gli spazi celesti di Marco Turini, fondatore Alessandro Ruzzier sono raffinate invenzioni, e gli alieni di Claudio direttore responsabile testo di Luana Salvarani Andrea Semplici, Amadei e di Marco Saija paiono essere arrivati sulla terra per prenderci andrea@andreasemplici.it in giro. E anche il diario della quarantena di Daniela Pergreffi si tiene art director Giovanni Breschi, 20 Quarantine Diary alla larga da cupezze e contorcimenti. breschigiovanni@gmail.com coordinamento redazionale Un antidoto alle paure e alle angosce Susanna Cressati, dei giorni peggiori Salgari (che scrisse, eccome!, di fantascienza) ha aperto le Storie Silvia La Ferrara, dall’esilio invitandoci a viaggiare con la fantasia e con l’immaginazione. silvialaferrara67@gmail.com Daniela Pergreffi L’emergenza sanitaria è piombata all’improvviso, come un inverno Redazione: Carlotta Alaura, nell’inverno, e la testa è partita in cerca di tropici, isole esotiche, Paolo Ciampi, 30 analog rocks prahos leggeri per scivolare sul mare, tigri e Perle di Labuan. Poi sono Chiara Bentivegna, Mauro Daltin, Claudia Fofi, Hans Brooymans arrivati i viaggi raccontati con la matita da Andrea Rauch, Lido Isabella Mancini, Giovanni Contemori e altri generosi illustratori, le sontuose foto milanesi di Mereghetti, Lucia Perrotta, Luana Salvarani, 34 Fisiologia aliena Vittore Buzzi, le montagne dei Walser e dei maiali, il Sikkim di Fosco Letizia Sgalambro, Marco Saija Maraini. Marco Turini Design: Giovanni Breschi A giugno Erodoto riprende il suo viaggio di carta. Vogliateci sempre bene, cercateci nelle librerie che – incredibilmente! – ci danno fiducia, 38 Oroscopo di Letizia Sgalambro abbonatevi alla rivista, seguite il blog, mandateci storie e messaggi, ma soprattutto non smettete di viaggiare, soprattutto con la fantasia. 2 3 E sorridete di voi stessi e di tutti noi se guardando la luna piena di queste sere ci vedete, come Metastasio, una gran frittata. ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 Silvia La Ferrara Registrazione al Tribunale di Pordenone n. 3847/19 del 18/07/2019 n.r.s. 69 Registrazione al ROC n. 33328 del 10.08.2019 © 2020 Bottega Errante, Gli Amici di Erodoto. Per articoli, fotografie e illustrazioni il copyright è di proprietà esclusiva degli autori.
Nella più antica base Baykonur, Kazakistan PERSONA di lancio del mondo, per un viaggio spaziale sulle orme di Gagarin foto di Alessandro Ruzzier testo di Silvia La Ferrara NEL COSMO, H o prenotato una stanza in un hotel a Baykonur. Ho escluso il “Cosmonaut” dove sono in quarantena gli equipaggi URRÀ ! e lo “Sputnik” mi sembrava troppo main- stream, perciò alla fine ho preferito il “Tsentral- naya”. – Voliamo basso – mi son detta. Sull'aereo, subito dopo la partenza da Mosca, cominciano omaggi vari a Gagarin, e sul moni- tor scorrono in loop foto della sua tomba sotto le mura del Cremlino, inondata di mazzi di ga- rofani rossi. Li hanno portati lì gli astronauti che partiranno tra due giorni per la missione Beyond dell’Agenzia Spaziale Europea. C’è anche un italiano tra loro, Luca Parmitano, ed è per que- sto che mi hanno mandata qua. – Un italiano nello spazio nel 50° anniversario dell’allunag- gio! E parte da dove è partito Gagarin! Se non fai un gran pezzo questa volta... – Il direttore vuole sempre “un gran pezzo”. Penso che è dura: non è che tutte le volte che fai da man- giare o che fai all’amore può venire una cosa col botto. Al cosmodromo di Baykonur si arriva attraver- sando la steppa, 30 km a nord della città di Bay- konur, ora Kazakistan, ma URSS negli anni 4 5 Cinquanta quando qui fu costruita la più antica base di lancio del mondo. Oltre a Gagarin, da questo posto sperduto sono partiti Laika, lo ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 Sputnik e il Buran, lo shuttle sovietico. – La base è ancora attiva, ma pare che la chiusura sia vi- cina – ha detto il direttore – Devi sfruttare l’oc- casione –. La cerimonia nella quale vengono issate le ban- diere delle nazioni che partecipano alla mis- sione (Italia, USA e Russia) me la sono persa, c’è stata tre giorni fa. Ma ho la fortuna (?) di assi- stere, sotto il sole e con 34°C, alla piantuma- zione di un albero nel Giardino dei Cosmonauti: ovviamente il primo a farlo è
stato… Gagarin. E queste sono le prime foto che… niente... non sono venute. Dalla fretta ho scordato di togliere il coperchio all’obiettivo. Conto di rifarmi e di godermi l’aria condizio- nata durante la visita riservata alla stampa al museo intitolato a Sergei Korolev, capo proget- 6 7 tista del programma spaziale sovietico: la guida è gentile e preparata, alta, mora, lineamenti eu- Pan Galactic Gargle Blaster, una specie di gin E la mattina del 20 luglio è già lancio. Tutti sul ropei e occhi orientali (piacerebbe al direttore), tonic spaziale che ai classici gin e acqua tonica pulmino, al cosmodromo. ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 ma si focalizza un po’ troppo sulle medaglie mescola l’immancabile vodka, blue curaçao e Gli astronauti lasciano l'hangar su un veicolo commemorative. Finalmente un po’ di emo- crema di menta. lentissimo, dopo aver compiuto tutta una serie zione quando ci mostra, tra molti oggetti pre- In camera mi guardo Sole bianco del deserto di di riti scaramantici, tra i quali l’inevitabile sosta gevolissimi, il logbook di Korolev con la Motyl, il western russo voluto da Stalin e girato per una bella pipì maschilista contro una ruota famosissima nota “persona nel cosmo, urrà”. Ma nello stesso 1969 dell’allunaggio, con quel buffo del mezzo. A oggi più di 550 persone si sono – delusione – non è l’originale: niente foto nem- Sukov che attraversa il deserto del Turkestan lanciate nello spazio e le donne sono state solo meno qua, e nel frattempo mi sono persa la ce- scrivendo mentalmente lettere poeticissime alla un decimo, esentate dalla pipì ma non dalle po- rimonia delle firme degli astronauti sul muro moglie Caterina. I cattivi non sono i pellerossa, litiche sessiste della Nasa e dell’agenzia spa- del museo, accanto a quelle di tutti i 121 che ma – guarda un po’ – i musulmani, ai quali il ziale russa Roscosmos. sono partiti da Baykonur. nostro eroe sfila ben nove fanciulle, liberate dal- Alle 21.28 locali, le 18.28 in Italia, il lanciatore In città il bar dell’hotel sta per aprire. Va forte il l’harem del bandito Abdullah. Soyuz accende i motori e disegna una scia di
fuoco nel cielo, verso la Stazione Spaziale Inter- nazionale. Non ho foto e non sono riuscita ad avvicinare non dico Parmitano, ma neppure una stagista o un meccanico. Però in Italia ho un amico foto- grafo, un triestino che quando guarda dentro a un obiettivo riesce a vedere le stelle anche se sta al cimitero di Fontanelle a Napoli o nelle cave del Predil in Alto Friuli. È con i suoi occhi che mostrerò al mondo Baykonur, le sue rampe di lancio e, più oltre, la costellazione di Airupo- coer, Rarcoces e la struggente luna di Triticum. Per raccontare di come si può volare nello spa- zio, andare dove non sarai mai, in un CONTI- NUO dove ritrovare il calore del passato e la dolcezza del futuro. Fuori di qui, ma anche qui vicino, in un INFINITO che sai esserci, da qual- che parte. Non per sempre, solo per adesso, in 8 questo attimo PROVVISORIO in cui ti senti davvero te stesso e anche un’altra persona. Speriamo che il direttore apprezzi almeno lo ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 sforzo di fantasia. Continuo infinito provvisorio di Alessandro Ruzzier è un lavoro di ricerca confluito in una mostra e in un libro fotografico che presentano un racconto biografico per immagini. Da un lato il quotidiano di luoghi, persone e oggetti aleSSandro ruzzier, 53 anni, triestino. È sempre in sporadiche di gioia. La bici e il treno sono i suoi mezzi intimi e familiari, dall’altro visioni di spazi ce- viaggio, anche quando non può. Fotografa, scrive, legge elettivi e adora il pastis. lesti percepite in realtà prossime, immaginabili in continuazione e questo gli procura dei problemi, so- prattutto quando lo fa guidando. Non frequenta luoghi re- Silvia la Ferrara, 52 anni, romagnola, irpina e da all’interno di una stanza o su un vetrino di mi- ligiosi ma è convinto che il mistero sia ovunque. quasi trent’anni emiliana, insegna, viaggia e quando può croscopio. Preferisce piccole epifanie quotidiane a intense esplosioni canta il gregoriano.
ARRIVANO GLI ALIENI? Gli extraterrestri a Reggio Emilia La gallina ci guarda e siamo noi all’improvviso a essere l’alieno, osservato dal più padano e feriale degli animali da cortile. foto di Claudio Amadei testo di Luana Salvarani
L a presenza aliena nell’immaginario umano, legata indissolubilmente al- l’idea del viaggio interplanetario, ha una storia così lunga (almeno da Luciano di Samosata in poi) che non è possibile rac- contarla in breve. Infinite le sue ramifica- zioni, dai sogni tecnologici dell’era del positivismo, al boom spettacolare nell’era della Guerra Fredda (e allora l’alieno sim- boleggiava tutto ciò che negava o minac- ciava l’american way of life), alle meditazioni filosofiche ispirate dalla fan- tascienza anni Sessanta-Settanta, con la loro riflessione sull’incontro con l’Altro come specchio critico delle umane contrad- dizioni (esemplificata al meglio, in ambito televisivo, dalla longeva serie Star Trek, ri- lanciata proprio quest’anno da Amazon Prime con Picard). In ognuno di questi casi, l’alieno ci sfida: minacciandoci oppure costringendoci a elaborate trattative diplomatiche, diven- tando l’incarnazione di un Es inquietante come nella saga di Alien, stimolando la cu- riosità scientifica o semplicemente ponen- dosi come qualcosa/qualcuno che ci interroga. Quale sfida ci pongono gli alieni di Clau- dio Amadei? Incrociando la sua compe- tenza e fascinazione per la cultura pop – nel suo più recente post sul blog personale campeggia una piccola ma magnifica serie di oggetti pop domestici, incluso un robot caricabile a molla e un busto di Beethoven in plastica fucsia – con i pacifici e familiari scorci di una Reggio Emilia notturna, Amadei crea alieni che sgorgano non tanto 12 quando dal più riservato e sottile torrente osservato dal più padano e feriale degli 13 dal copioso fiume della fantascienza presenze ammiccano all’osservatore su viene insidiata di lato da un globo a scacchi due livelli: il proprio esserci tutt’altro che con sopra una gallina. Chi prenderebbe sul animali da cortile. In altre foto, gli alieni ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 del metafisico. Sfruttando la naturale ten- denza dechirichiana del paesaggio emi- minaccioso, semmai ironico; e la stessa tec- serio una gallina installata su un oggetto sono umani illuminati dai raggi di una ipo- liano in estate, dovuta alle sue linee rette, nica rétro con cui sembrano, almeno appa- volante non identificato? È evidente che tetica navicella. Anche qui, osservandoci il- ai profili netti e decisi, ai colori chiari degli rentemente, essere realizzati (si dice ancora questi alieni siamo noi – oppure che gli ex- luminati di viola o magenta, il sospetto è edifici, all’aria rigorosamente immobile fotomontaggio?). traterrestri stiano passando di qua con la che la navicella pronta a risucchiarci stia nella calura, il fotografo crea sfondi rigoro- precisa missione di prenderci in giro. In per cambiare idea, stupefatta e un po’ de- samente simmetrici che la figura “aliena” Trasportati così in un recente passato fan- questo modo il presupposto della fanta- lusa di fronte alla simpatica goffaggine del anima senza scomporli, sorveglia quasi be- tascientifico però senza tutta la zavorra so- scienza, la centralità dell’uomo ribadita genere umano. nevolmente, forse ammira. Stagliate con ciologica e moralistica, basta guardare dalla minaccia aliena, oppure magnificata colori forti di luci al neon su sfondi al li- bene la prima foto della serie per cogliere dalla sua capacità di dialogare con l’Altro, Arrivano gli alieni, di Claudio Amadei Band, è un progetto esposto al Labart di Reggio Emilia mite del bianco, nero e seppia, inserite lì la sottile forza demistificante degli alieni di viene capovolto. La gallina ci guarda e per Fotografia Europea 2016. nella più serena e sorniona assurdità, le Amadei. La solenne facciata del teatro Valli siamo noi all’improvviso a essere l’alieno,
Claudio amadei fotografa dal 1984 e gli piace ancora molto. Nel 1996 si è trasferito luana Salvarani, 44 anni, ex-filologa, ex-insegnante ed ex-musicista prati- a New York e oggi lavora sul Lago di Garda. Ha pubblicato libri fotografici, esposto in cante, per ora storica dell’educazione, ove ha trovato il modo di gabellare la sua Emilia-Romagna e Toscana ed è stato selezionato per rappresentare l’Italia al Gran Prix fissazione per il western per una cosa seria. In attesa del prossimo prefisso ex-, di Vevey (CH). Nel 2011 è stato presentato negli studi della 20th Century Fox di Los An- nuota, non beve alcoolici e va a letto presto. geles “È CORSA the movie”, un suo cortometraggio dedicato alla Mille Miglia.
QUADERNI A QUADRETTI 20 21 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 Un antidoto alle paure e alle angosce dei giorni peggiori Daniela Pergreffi QUARANTINE DIARY
Non ho mai contato le pagine del quaderno. Non ho mai pensato di finirle. Arrivata al giorno 39 è rimasta solo un’altra pagina utile… C he strana parola “Quarantena”, quanto narcisista, alle paure e alle angosce viene di pronunciarla “Quarantee- dei giorni peggiori. Perché la preoccupa- eenaaah” enfatizzando quel sapore zione dominante era il disegno quotidiano, un po’ medievale, che sa di antichi mano- da fare a ogni costo. scritti, di velieri scricchiolanti fermi nei Il quadernetto in similpelle nera e carta porti, di inutili unguenti medicamentosi. scadente di Tiger mi ha ammiccato dalla Invece indica solamente un numero di mensola dei “dimenticati”. Vi ho annotato giorni. Che fino a qualche settimana fa nes- con un segno furiosamente veloce gli stati suno avrebbe mai immaginato di trascor- emotivi di ogni giornata, aggiungendo rere chiuso tra pareti, non necessariamente solo qualche tono ad acquerello, incol- le proprie, ma quelle del domicilio in cui lando qualche frammento disegnato a anche solo per caso ci si trovasse ad abi- parte sulla amata carta gialla delle racco- tare. Come in quei giochi infantili in cui ci mandate, qualche timbrino inciso nel lino- si deve fermare allo stop in qualsiasi posi- leum e via! La formula per ottenere un zione ci si trovi e rimanere immobili fino al risultato esteticamente accettabile ma so- nuovo via. prattutto rapido era messa a punto. Dall’annuncio serale del 9 marzo la consa- Non ho mai contato le pagine del qua- pevolezza di essere in “Quaranteeenaaah“, derno. Non ho mai pensato di finirle. Solo ma soprattutto la forza evocativa di questa verso il trentacinquesimo giorno mi sono parola, mi ha indotto ad agire come un pri- resa conto che le notizie non erano ancora gioniero dei Piombi di Venezia: tenere un molto confortanti, ma le pagine comincia- diario! Questa determinazione ha ben pre- vano a scarseggiare. Arrivata al giorno 39 sto sottomesso tutti gli altri pensieri, le pre- è rimasta solo un’altra pagina utile. E non occupazioni, le reazioni emotive alle poteva essere solo un caso. Il mio scadente notizie divenendo un canalizzatore unico quaderno di Tiger mi stava comunicando di emozioni: tutto veniva setacciato per fi- di essere nato con la stoffa di un vero dia- nire lì. Ed in questo senso è divenuto anche rio di 40ena! un po’ un antidoto, per quanto egoista, per 22 23 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 daniela PergreFFi, 50 anni, vive in Emilia metà della sua vita: nasce, gioca in campagna, studia e si diploma all’ Accademia di Belle Arti di Bologna. L’altra metà a Napoli, nella cui Accademia di Belle Arti ora insegna, e dove fa l’artista, l’illustratrice e la pesca- trice di polpi. Nei suoi lavori ingloba tutto ciò che trova, purché sia testimonianza di un racconto di vita: carte di vecchi quaderni o di buste postali, legni portati dal mare, lamiere corrose. Ma niente di plastica, che soffoca le creature marine quanto le opere d’ arte.
24 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 QUADERNI A QUADRETTI 25 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6
26 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 QUADERNI A QUADRETTI 27 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6
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30 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 Hans Brooymans ANALOG ROCKS 31 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6
N el dicembre 2019 ho avuto il privile- gio di visitare una sede dell'ESTEC, un'organizzazione all'interno del- l'Agenzia spaziale europea (ESA) con sede nei Paesi Bassi. Qui vengono testate parti del progetto Meteron, un'infrastruttura specia- lizzata nella comunicazione con i robot nello spazio o sulla superficie di un pianeta. Il mese prima, Luca Parmitano, comandante della Stazione Spaziale Internazionale, con- trollava un veicolo robotico in questa sala dall'orbita terrestre. Una delle sfide era gui- dare questo rover attorno a rocce "analogi- che", cioè artificiali. Un'altra sfida era raccogliere campioni più piccoli di roccia. Per quest'ultimo, sono state utilizzate vere rocce laviche. Durante un seminario prece- dente all'ESTEC, ho partecipato a una le- zione del responsabile del programma di Meteron. Ha mostrato un'immagine impres- sionante della sala e ho immediatamente avuto l’incarico per creare ritratti di tutte le rocce. L'ultimo giorno in cui questo set-up era in atto ho avuto sei ore per fare il mio la- voro, tutto solo in quell'enorme hangar con le rocce e il piccolo rover. 32 33 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 Il lavoro fotografico di HanS BrooymanS, Amsterdam, è spesso legato a infrastrutture, tempo e spazio. Di questi temi ama interpre- tare l'esistenza e la storia (e talvolta anche il futuro!). Gli piace anche l'universo misterioso: là fuori tutto è ostile, orribile e raccapricciante, almeno per noi semplici umani.
FISIOLOGIA ALIENA Di cosa sono fatti gli extraterrestri? Quelli che ho incontrato io sono tutti composti di materia plastica. Una vera fortuna per uno scultore. Marco Saija Ci sono creature che vivono in mondi paralleli nei quali la distinzione tra regno animale e ve- getale non è molto chiara. Possono sembrare un po’ raccapriccianti per il nostro gusto estetico, ma non vuol dire che siano malvagie. Anzi, nei loro pianeti vivono in simbiosi con l'ambiente e ne hanno una cura estrema. Spesso immagino che arriveranno un giorno a salvare il nostro mondo ormai distrutto ecologicamente e spiri- tualmente. Anche se pure tra loro qualche mela marcia c’è... 34 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 MARCO SAijA, 37 anni, di Messina, dopo l’accademia di belle arti di Firenze fa l’artista. insegna e passa il tempo tra una matita, una miretta per l’argilla e Bonsai-ja pianta alberi dove non ce ne qualche soffiata di armonica, sono più e mentre lo fa assume sempre coltivando una promettente un’espressione dolcissima. ossessione per gli alieni. Polimeri plastici e tecnica mista
cric, croc e manichiciascu Anche tra gli alieni ci sono i ”compari”, personaggi negativi, accusatori e pieni di pregiudizi. il modo di dire siciliano che dà loro il nome è “Criccu, Cruoccu e Manichi i sciascu” (Cric, Croc e Manici di fiasco); è di solito riferito a tre per- sone che si fanno vedere sempre insieme; “manici di fiasco” allude all’inutilità (quella dei manici senza il fiasco, appunto). Resina epox 36 37 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 arthur è un ragazzo del futuro con impianti cibernetici alle tempie che contengono un Dennis è un distinto signore un po’ sovrappeso appartenente al vecchio mondo radar per captare energie positive; perciò è sempre vispo allegro e si affaccia al mondo che guarda con sguardo malinconico; cerca speranza nelle nuove generazioni. come un bambino- Resina epox Resina epox, vetro, capelli.
oroscoPo stellare Leone 23 Luglio - 22 Agosto Capricorno 22 Dicembre - 19 Gennaio enormi fratture superficiali e variazioni di di letizia Sgalambro Miranda ha degli strapiombi profondi an- Titania è uno dei satelliti sul quale po- colore inaspettate. Sorprendici come Ca- che 12 volte più del Gran Canyon, ma trebbe essere possibile una sorta di vita: ronte, hai tutte le carte in regola per farlo, Le stelle che guidano il nostro oroscopo avendo una bassa gravità, una caduta da ha numerosi crateri e formazioni tettoni- cosa aspetti? sono andate a nozze con questo numero, quelle altezze impiegherebbe almeno 10 che, che comprendono canyon e faglie che si sono sentite perfettamente a loro agio e minuti per arrivare a terra, e qualcuno sta potrebbero essere interessanti da visitare. hanno deciso di andare a scomodare alcuni pensando che si potrebbe anche provare. Il suo canyon più lungo si estende per oltre satelliti per leggere il futuro più prossimo. Eccesso e sfida, ne hai bisogno e potresti 1.500 km, ossia dall'equatore fin quasi al Consigli, riflessioni, esortazioni, in mezzo a presto trovarli, le stelle consigliano di in- polo sud. Ci vorrebbe quindi molto impe- frammenti di conoscenza, scientifica, per dossare una cintura di sicurezza, non si sa gno per percorrerlo tutto. saperne di più c’è sempre la rete. mai! Impegnarti per conoscere e riscoprire posti da visitare, sei vicino alla conoscenza più Vergine 23 Agosto - 22 Settembre di quanto tu creda. Rea è composto soprattutto da ghiaccio Ariete 21 Marzo - 19 Aprile d'acqua; l'emisfero anteriore e posteriore Acquario 20 gennaio - 18 febbraio Ganimede è il maggiore dei satelliti natu- sono molto diversi tra loro: il primo è bril- Giano è un satellite naturale di Saturno rali del pianeta Giove e il più grande del- lante e presenta molti crateri, mentre l'altro che danza insieme a Epimeteo, perché ne l'intero sistema solare. La grandezza sarà è costituito da una rete di strisce chiare su condivide la stessa orbita, con soli 30 se- uno di temi della tua settimana; non in fondo scuro. Due aspetti opposti che con- condi di differenza fra il completamento senso fisico ma in relazione a ciò che farai vivono anche dentro di te, sarebbe ora che dell’intero giro dell’uno e dell’altro. In teo- e le esperienze che ti aspettano appena facessero pace e amicizia, non credi? ria dovrebbero prima o poi collidere, ma uscito dal periodo più stretto di clausura. non lo fanno mai grazie alla legge di attra- Pensa e vivi in grande, te lo meriti. Bilancia 23 settembre - 22 ottobre zione gravitazionale. Diversi, ma su uno Tritone è uno dei più massicci satelliti del- stesso sentiero, invece di scontrarsi si at- Toro 20 aprile - 20 maggio l'intero sistema solare. Massa compatta, traggono… mi sembre un ottimo auspicio Ariel o Ariele è la più luminosa delle 27 stabile e ben piantata. Questi aggettivi de- per il tuo futuro prossimo! lune conosciute di Urano. scrivono il tuo atteggiamento nei prossimi Illuminare, donare luce, rendere più leg- giorni: ti sentirai stabile e chi ti sta intorno Pesci 19 febbraio - 20 marzo gere le oscurità, questo sarà il senso dei saprà di poter contare su di te. Non im- Caronte, era creduto un mondo inerte, tuoi prossimi passi. Andrai incontro al sole, porta il tuo aspetto fisico, sei centrato, a senza caratteristiche geologiche di partico- senza comunque temere le ombre. La luce stretto contatto con la terra e da lì potrai lare interesse. Sta mostrando invece dei ti permetterà inoltre di chiarire anche al- espandere la tua energia. paesaggi straordinari, con montagne, cuni tuoi aspetti finora poco conosciuti. Scorpione 23 ottobre - 21 novembre Gemelli 21 Maggio - 20 Giugno Europa è uno dei satelliti galileiani sco- Paolo ciampi presidente Io è un satellite naturale di Giove, il più letizia sgalambro vice presidente perto da Galileo Galilei il 7 gennaio 1610. silvia la Ferrara segretario interno dei quattro satelliti medicei. Europa metaforicamente è anche il tenta- Fabio Bertino tesoriere Io è anche il senso della nostra identità, la tivo di allargare il nostro senso di patria, consiglieri: Chiara Bentivegna, Giovanni Breschi, Martina Castagnoli isabella Mancini, Marco turini prima parola che utilizziamo per affer- nonostante tutte le difficoltà che soprat- sede: Via della Piazzuola 26, 50133 Firenze marci. È sempre difficile trovare l’equilibrio tutto in questi giorni avvertiamo. Allargare associazione culturale fra una giusta dose di affermazione di sé e il punto di vista o mantenerlo stretto nel associazioneamicierodoto@gmail.com 38 parti: lo stai per raggiungere. 39 l’egoismo o la prepotenza. Non preoccu- proprio giardino? Dovrai scegliere, se ac- erodoto108 è nata come rivista online da un’idea di Marco terminazione, il tutto condito da una grande dose di entu- cettare rischi ma evolvere o restare in sicu- turini che dopo aver fondato la rivista ha raccolto intorno a siasmo.Ci legano la curiosità, la voglia di viaggiare, fisica- rezza ma anche immobile. sé una serie di collaboratori che per ben sette anni hanno mente ma non solo, la voglia di fare squadra con chi ha gli ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 ERODOTO108 • STORIE DALL’ESILIO 6 Cancro 21 Giugno - 22 Luglio portato avanti l’edizione online con ventiquattro numeri che stessi nostri occhi aperti, per costruire una rete di passioni ancora potete trovare sul sito www.erodoto108.com. e voci: un noi che unisce e non divide. Callisto è il più grande oggetto del sistema Sagittario 22 novembre - 21 dicembre solare a non essere completamente diffe- Fobos è il maggiore e il più interno dei due L’editore Bottega Errante ha creduto nella nostra follia e ha Ci caratterizzano la passione e la voglia di giocare, di esi- renziato, quindi a non avere gli elementi satelliti naturali di Marte. Quindi Fobos sta fatto sua l’idea di far diventare la rivista di carta, vendibile stere e di condividere, per sperimentare un nuovo respiro in libreria o acquistabile tramite abbonamento. L’avventura che permetta la crescita nostra e di chi ci sta a fianco. al suo interno completamente separati. Mi- a Marte come la Luna sta alla Terra, gio- del cartaceo ci ha fatto ripensare alla nostra organizzazione Con la costituzione dell’associazione gli amici di erodoto schiare i sentimenti, le emozioni, sperimen- cando un ruolo di condizionamento e at- interna, e così è nata l’associazione gli amici di erodoto vogliamo alimentare la nostra curiosità attraverso la sco- tando i diversi opposti nello stesso mo- trazione. Far alzare e abbassare le acque, che è proprietaria della testata. perta continua, per sperimentare nuove strade e nuove vie. mento, dal caldo al freddo, all’entusiasmo influire sugli umori e sui raccolti, portare Siamo una comunità che osserva il mondo con la voglia di Ci impegniamo a creare occasioni di crescita e di appren- e la paura. Sarà un po’ come camminare conoscere luoghi e persone per confrontarsi, raccontare e dimento attraverso il viaggio, la scrittura, il racconto, l’affa- la differenza a chi ti sta a fianco. Può essere condividere, senza mai cercare risposte precostituite. bulazione, la rivista erodoto108. su un asse di equilibrio, sbandando a de- un ruolo scomodo o affascinante, dipende stra e a sinistra, ma il risultato sarà molto da come lo vuoi vivere. Portiamo le nostre esperienze di giornalisti, creativi, librai, Chiunque condivida i nostri valori può diventare socio, con insegnanti, persone che hanno visioni e intuizioni, compe- una quota di iscrizione annua di 15 euro. il modulo per piacevole! tenze di marketing e capacità organizzative, energia e de- l’adesione si trova sul sito: www.erodoto108.com
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