REGOLAMENTO DI ISTITUTO - G. Mazzini

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Scuola Secondaria di 1°grado “Giuseppe Mazzini”
        SEDE OSSERVATORIO per la lotta alla DISPERSIONE SCOLASTICA
                  Piazza F. Pizzo n. 10 – 91025 Marsala (TP)
                   CF 82006120818 - C.M. TPMM05400P

      REGOLAMENTO DI ISTITUTO
                                                  2018/2019

ISTITUTO “GIUSEPPE MAZZINI”
REGOLAMENTO DI ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2018/19
                                                                     1
PREMESSA

Il Regolamento di Istituto è la carta legislativa scolastica che stabilisce modalità
organizzative e gestionali improntate a criteri di trasparenza e coerenza.
Il presente Regolamento è stato redatto dalle rappresentanze di tutte le componenti
della comunità scolastica che, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo e secondo le
proprie competenze, sono costantemente impegnate a garantire il rispetto delle libertà
sancite dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
Nella stesura del Regolamento si è tenuto conto dei seguenti riferimenti legislativi:
   ●   art. 10 c. 3 lett.a) del TU 297/94 (Testo Unico delle disposizioni legislative
       vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado)
   ●   del DPR 275/99 (regolamento dell'autonomia delle Istituzioni scolastiche)
   ●   D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 ("Statuto delle
       Studentesse e degli Studenti ")
   ●   del D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007 (“Linee di indirizzo generali ed azioni a livello
       nazionale per la prevenzione del bullismo”)
   ●   D.M. n. 30 del 15 marzo 2007 (“Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di
       utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività
       didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di
       corresponsabilità dei docenti e dei genitori”).
All’atto dell’assunzione in servizio nell’Istituto, tutto il personale è tenuto a prendere
visione delle disposizioni contenute nel presente documento, alle quali dovrà attenersi
nello svolgimento delle proprie funzioni.
Il Regolamento è pubblicato sul sito dell’Istituto.
Con la richiesta di iscrizione al presente Istituto gli alunni e le famiglie si impegnano a
rispettarne le regole.
Fanno parte integrante del Regolamento i seguenti allegati:
Allegato 1: "Infrazioni disciplinari e sanzioni"
Allegato 2: "Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria"
Allegato 3: "Patto di Corresponsabilità educativa"
Il presente Regolamento è stato deliberato (Delibera n. 55) dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 17/12/2018 e sarà modificabile solo per effetto di nuove e diverse
disposizioni ministeriali oppure per nuova deliberazione del Consiglio di Istituto.
Le proposte di variazione dovranno essere sottoposte all’attenzione del Consiglio di
Istituto dopo essere state condivise nell’ambito dei competenti Organi Collegiali.

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Capitolo I
                                    ORGANI COLLEGIALI

1.1 Disposizioni generali
  Gli Organi Collegiali delle Istituzioni scolastiche, le cui modalità di composizione,
  rappresentatività e poteri sono disciplinati dal Titolo I del D.L.vo 297/1994 Testo
  Unico, hanno il fine di realizzare la partecipazione nella gestione della scuola e di
  assicurare la qualità del servizio, dando all’Istituto Scolastico il carattere di una
  comunità aperta e partecipativa di tutte le sue componenti, nel rispetto dei ruoli e
  delle competenze.
  Trattandosi di una scuola secondaria di primo grado, sono Organi Collegiali di
  questo Istituto:
   ●     i Consigli di Classe
   ●     il Collegio dei Docenti
   ●     le Assemblee dei genitori
   ●     il Consiglio di Istituto
   ●     la Giunta Esecutiva
   ●     il Comitato per la valorizzazione e merito.
  Gli Organi Collegiali operano in forma coordinata, nel rispetto delle proprie
  competenze, al fine di garantire l’attuazione di proposte, progetti e/o attività.

1.1.1 Convocazione
  L' iniziativa della convocazione di un Organo Collegiale è esercitata dal Presidente
  dell'Organo Collegiale stesso o da un terzo dei suoi componenti per il Collegio
  Docenti e dalla maggioranza dei componenti per il Consiglio e la Giunta Esecutiva.
  L'atto di convocazione, emanato dal Presidente, è disposto di massima con almeno
  cinque giorni di anticipo rispetto alla data prevista per la seduta e con anticipo di
  almeno 24 ore nel caso di riunioni d’urgenza. In tale ultimo caso la convocazione
  potrà essere fatta col mezzo più rapido. La convocazione deve indicare gli
  argomenti da trattare, il giorno, l'ora, il luogo della riunione e deve essere
  formalmente comunicata ai membri dell’Organo Collegiale. Le riunioni, salvo
  circostanze eccezionali, devono avvenire in ore non coincidenti con l'orario delle
  lezioni.

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1.1.2 Validità della seduta
La seduta si apre all'ora indicata nell'avviso di convocazione e diventa valida a tutti gli
effetti con la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica.
Nel numero dei componenti in carica non vanno computati i membri decaduti dalla
carica e non ancora sostituiti.
Il numero legale deve sussistere non solo al principio della seduta, ma anche al
momento della votazione.

1.1.3 Discussione dell'ordine del giorno
Il Presidente individua tra i membri dell'Organo Collegiale il segretario della seduta,
fatta eccezione per i casi in cui il segretario è individuato per legge.
È compito del Presidente porre in discussione tutti gli argomenti all'O.d.G. nella
successione in cui compaiono nell'avviso di convocazione. L'ordine di trattazione degli
argomenti può essere modificato su proposta di un componente, previa approvazione a
maggioranza.
Se l’Organo Collegiale è presente in tutte le sue componenti, in apertura di seduta si
possono aggiungere altri argomenti con il voto favorevole di tutti i presenti.

1.1.4 Votazioni
Le votazioni si effettuano in modo palese per alzata di mano ovvero per appello
nominale ad alta voce, quando lo richiedono il Presidente o uno dei componenti. Nel
caso di votazioni palesi nell’ordine esprimeranno il proprio voto i votanti a favore,
quelli contro e gli astenuti. La votazione è segreta quando riguarda determinate o
determinabili persone.
La votazione non può validamente avere luogo, se i consiglieri non si trovano in
numero legale.
I consiglieri che dichiarano di astenersi dal votare si computano nel numero
necessario a rendere legale l’adunanza, ma non nel numero dei votanti.
Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi
salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità, ma solo per
le votazioni palesi, prevale il voto del Presidente.

1.1.5 Verbale
Nella prima parte del verbale si dà conto della legalità dell'adunanza (data, ora e luogo
della riunione, chi presiede, chi svolge la funzione di segretario, l'avvenuta verifica del

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numero legale dei presenti, i nomi con relativa qualifica dei presenti e degli assenti,
questi ultimi se giustificati o no, l'OdG).
Per ogni punto all'OdG si indicano molto sinteticamente le considerazioni emerse
durante il dibattito, quindi si dà conto dell'esito della votazione (numero dei presenti,
numero dei votanti, numero dei voti favorevoli, contrari, astenuti e nulli).
Un membro dell’Organo Collegiale può chiedere che a verbale risulti la volontà
espressa da ogni singolo membro sulla materia oggetto della deliberazione che può
essere presentata anche in forma scritta al momento della discussione.
I verbali delle sedute degli Organi Collegiali sono raccolti su appositi registri, sono
numerati progressivamente e possono essere redatti direttamente sul registro o se
prodotti con programmi informatici essere rilegati per formare un registro le cui
pagine dovranno essere timbrate e firmate dal Presidente e dal Segretario del C.d.I. Il
verbale viene letto ed approvato al termine della seduta. Ove ciò non fosse possibile
per ragioni di tempo si approverà prima dell'inizio della seduta immediatamente
successiva.

1.1.6 Surroga di membri cessati
Per la sostituzione dei membri elettivi venuti a cessare per qualsiasi causa si procede
secondo il disposto dell'art. 8 del D. Lgs n. 297 del 16/4/1994.
I membri subentranti cessano anch'essi dalla carica allo scadere del periodo di durata
del Consiglio.

1.1.7 Programmazione
Ciascuno degli Organi Collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto
alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato
svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date, prestabilite in linea di
massima, la discussione di argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la
necessità di adottare decisioni, proposte o pareri. Ciascun organo collegiale opera in
forma coordinata con gli altri organi collegiali.

1.1.8 Decadenza
I membri dell’Organo Collegiale sono dichiarati decaduti quando perdono i requisiti
richiesti per l'eleggibilità o non intervengono per tre sedute consecutive senza
giustificati motivi.

1.1.9 Dimissioni

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I componenti eletti dell’Organo Collegiale possono dimettersi in qualsiasi momento. Le
dimissioni sono date per iscritto. L’Organo Collegiale prende atto delle dimissioni. In
prima istanza, l’Organo Collegiale può invitare il dimissionario a recedere dal suo
proposito. Una volta che l’Organo Collegiale abbia preso atto delle dimissioni, queste
divengono definitive ed irrevocabili. Il membro dimissionario, fino al momento della
presa d’atto delle dimissioni, fa parte a pieno titolo dell’Organo Collegiale e, quindi, va
computato nel numero dei componenti l’Organo Collegiale medesimo.

1.2 Norme di funzionamento degli Organi collegiali

1.2.1. Consiglio d'Istituto
La composizione e le funzioni esercitate dal Consiglio di Istituto sono previste dall’art.
6 del DPR n. 416 del 31.05.1974 e nel Decreto Interministeriale n. 44 del 01.02.2001.
Nelle scuole con oltre 500 alunni è composto da:
  •   n. 8 rappresentanti del personale docente
  •   n. 2 rappresentanti del personale non docente
  •   n. 8 rappresentanti dei genitori degli alunni
  •   Dirigente Scolastico (ne è membro di diritto)
La prima convocazione del C.d.I., immediatamente successiva alla nomina dei relativi
membri risultati eletti, disposta dal Dirigente Scolastico.
Nella prima seduta, il C.d.I. è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i
rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente.
L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del C.d.I.
E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti
rapportata al numero dei componenti del C.d.I.
Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è
eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti la metà più
uno dei componenti in carica. In caso di parità si ripete la votazione finché non si
determini una maggioranza relativa (D.M. 26 luglio 1983).
Il C.d.I. può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi fra i genitori
componenti il Consiglio stesso con le stesse modalità previste per l'elezione del
Presidente. In caso di impedimento o di assenza del Presidente ne assume le funzioni
il vice presidente o, in mancanza anche di questi, il consigliere più anziano di età.
Il C.d.I. è convocato dal Presidente con le modalità stabilite.
Il Presidente del C.d.I. è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta
del Presidente della Giunta Esecutiva.

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L'ordine del giorno è formulato dal Presidente del C.d.I. su proposta del Presidente
della Giunta Esecutiva.
A conclusione di ogni seduta del C.d.I., singoli consiglieri possono indicare argomenti
da inserire nell'ordine del giorno della riunione successiva.
Il C.D.I. può invitare esperti con funzione consultiva a partecipare ai propri lavori; può
inoltre costituire commissioni di lavoro e/o di studio.
Delle commissioni nominate dal C.d.I. possono far parte i membri del Consiglio stesso,
altri rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti qualificati
esterni alla scuola. Le commissioni non possono avere potere decisionale; svolgono la
propria attività secondo le direttive e le modalità stabilite dall'Organo stesso.
Le sedute del C.d.I., ad eccezione di quelle nelle quali si discutono argomenti
riguardanti singole persone, sono pubbliche. Possono assistere, compatibilmente con
l'idoneità del locale ove si svolgono, gli elettori delle componenti rappresentate e tutti
gli altri previsti per legge.
Ove il comportamento del pubblico, che comunque non ha diritto di parola, non sia
corretto il Presidente ha il potere di disporre la sospensione della seduta e la sua
prosecuzione in forma non pubblica.
La pubblicità degli atti del C.d.I. avviene mediante pubblicazione in apposito area del
sito dell'Istituto del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio.
La pubblicazione all'albo avviene entro il termine massimo di quindici giorni dalla
relativa seduta del Consiglio.
I verbali e tutti gli atti preparatori delle sedute sono depositati nell'ufficio di segreteria
dell'istituto e sono consultabili secondo le norme dettate dalla legge 241/90.
Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole
persone, salvo contraria richiesta dell'interessato.

1.2.2 Giunta Esecutiva
Il   C.d.I.   nella   prima     seduta,   dopo   l'elezione   del   Presidente,   che   assume
immediatamente le sue funzioni, elegge nel suo seno una Giunta esecutiva composta
da un docente, un componente degli ATA, due genitori, secondo modalità stabilite dal
Consiglio stesso e con voto segreto.
Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede ed il
D.S.G.A., che svolge la funzione di segretario.
I membri che nel corso del triennio perdono i requisiti di eleggibilità vengono sostituiti
dai primi tre dei non eletti nelle rispettive liste.

1.2.3 Collegio dei Docenti
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Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce
secondo il Piano Annuale delle Attività.
Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico in seduta ordinaria secondo
calendario, in seduta straordinaria ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la
necessità o quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta.
Il Collegio dei Docenti, al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può
deliberare le nomine di speciali commissioni di lavoro e/o di studio.
Delle commissioni nominate dal Collegio dei Docenti possono far parte i membri del
Collegio stesso, altri rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali
esperti qualificati esterni alla scuola. Le commissioni eleggono un coordinatore. Le
commissioni possono avanzare proposte relativamente all'oggetto per il quale sono
state nominate.

1.2.4 Comitato per la valorizzazione e merito
Il Comitato per la valorizzazione e merito è un nuovo Organo Collegiale della Scuola che
è stato introdotto dalla Legge 107 (“Buona scuola”) del 13.07.2015. Il Comitato ha il
compito di definire i criteri necessari al riconoscimento del merito professionale dei
docenti di ruolo, in servizio presso ogni istituto e valorizzarne il lavoro, seguendo le
linee guida fissate dal MIUR. Sulla base dei criteri selezionati dal Comitato, il Dirigente
Scolastico attribuirà ai docenti richiedenti al termine di ogni anno scolastico un bonus
premiale.
Il Comitato per la valorizzazione e merito è costituito dalle seguenti componenti:
   •   Dirigente Scolastico, che lo presiede;
   •   tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei Docenti e
       uno dal Consiglio di Istituto;
   •   due rappresentanti dei genitori;
   •   un componente esterno individuato dall'USR
Nella sola componente docenti (presieduta dal Dirigente Scolastico) il Comitato ha
l’incarico di:
   •   esprimere parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il
       personale docente ed educativo; in sede di valutazione dei neoassunti il
       comitato è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti scelti
       dal collegio dei docenti e dal docente scelto dal consiglio di istituto ed è
       integrato dal tutor del neo immesso;
   •   valutazione del servizio, di cui all’art.448 del D.lgs. 297/94, su richiesta
       dell’interessato, previa relazione del dirigente scolastico; in tal caso il comitato

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opera con la presenza dei genitori; se la valutazione riguarda un membro del
       comitato, questi verrà sostituito dal consiglio di istituto;
   •   riabilitazione del personale docente, di cui all’art.501 del D.lgs. 297/94.

   1.2.5 Consigli di classe
I Consigli di Classe sono Organi Collegiali con compiti specifici, legati alla conduzione
educativo-didattica delle classi.
Essi sono costituiti dalla componente docente e dalla componente genitori. Le elezioni
dei rappresentanti dei genitori hanno luogo entro il secondo mese dell'anno scolastico
(ottobre); la lista dei candidati comprende tutti gli elettori ed è composta dal numero di
membri previsto dal DPR n.416 del 31.05.1974 e Testo Unico 297/1994.
Ciascun elettore può votare la metà dei membri da eleggere se in numero superiore a
uno.
I Consigli di Classe sono presieduti dal Dirigente Scolastico oppure da un docente
membro dal Consiglio stesso (tramite delega nominale), e si riuniscono in ore non
coincidenti con l'orario di servizio dei docenti.
I Consigli di Classe hanno il compito di:
          ●   formulare al Collegio Docenti proposte        in   ordine   all'azione
              educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione
          ●   agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.
Al Consiglio di Classe con la sola presenza dei docenti spetta:
   ●      la realizzazione del coordinamento e dei rapporti interdisciplinari
   ●      la valutazione periodica e finale degli alunni.
Le funzioni di Segretario del Consiglio di Classe è attribuita dal Dirigente Scolastico ad
uno dei docenti membri del Consiglio.
I Consigli di Classe si riuniscono come da scadenze programmate dal Collegio Docenti
ad inizio anno, con la partecipazione dei rappresentanti dei genitori ogni qualvolta i
punti all'ordine del giorno lo richiedano.

   1.2.6 Assemblee dei genitori
Le Assemblee dei genitori possono essere di classe o di Istituto.
Le riunioni si possono svolgere nei locali dalla scuola; la data e l'orario di svolgimento
di ciascuna di esse dovranno essere concordati con il Dirigente Scolastico.
   L'Assemblea di classe è convocata su richiesta dei genitori rappresentanti eletti
   durante le votazioni di inizio anno.
L'Assemblea d'Istituto, viene convocata, invece, per richiesta del Presidente

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dell'assemblea (ove eletto) oppure su richiesta di 100 genitori. Il Dirigente Scolastico
ne autorizza la convocazione ed i promotori ne daranno comunicazione mediante
affissione all'albo con comunicazione scritta, rendendo noto anche l'ordine del giorno.
L'Assemblea si deve svolge fuori dall'orario delle lezioni e deve darsi un proprio
Regolamento che dovrà essere inviato al Consiglio di Istituto in relazione al numero dei
partecipanti e alla disponibilità dei locali; l'Assemblea di Istituto può articolarsi anche
in assemblee di classi parallele.
All'Assemblea di Classe o di Istituto possono partecipare con diritto di parola sia il
Dirigente Scolastico sia i docenti.

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Capitolo 2
                   Quadro orario e criteri di formazione delle classi

2. 1 Quadro orario
L’orario settimanale delle lezioni è distribuito in 5 giorni, dal lunedi al venerdi. La
scuola propone un unico modello di tempo scuola costituito da 30 ore, articolate in
trenta unità orarie di 60 minuti ciascuna. La pausa ricreativa si svolgerà in due turni
così articolati:
   ●   Dalle ore 9.55 alle ore 10.05;
   ●   Dalle ore 11.55 alle ore 12.05.

2.2 Criteri di formazione delle classi
I criteri di formazione delle classi fanno riferimento:
   ●   alla formazione ed assegnazione degli alunni alle classi prime
   ●   all’inserimento degli studenti in corso d’anno.
Al fine di garantire a tutti gli alunni pari opportunità, nella formazione dei gruppi
classe saranno applicati i presenti criteri:
   ●   equilibrio numerico tra le classi
   ●   distribuzione equilibrata dei maschi e delle femmine;
   ●   equa distribuzione nelle classi di alunne e alunni in base ai livelli e agli stili di
       apprendimento;
   ●   formazione di gruppi-classe eterogenei al loro interno e omogenei tra loro;
   ●   distribuzione degli alunni stranieri secondo la normativa vigente;
   ●   distribuzione equilibrata degli alunni sulla base della classe di provenienza;
   ●   assegnazione, di norma, in classi diverse di gemelli o fratelli;
   ●   equilibrato inserimento nelle classi degli alunni diversamente abili;
   ●   equa distribuzione di alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Il Dirigente Scolastico avrà cura di predisporre la formazione dei gruppi-classe sulla
base dei su indicati criteri supportato da una Commissione "ad hoc" .
I gruppi classe ottenuti sulla base dei criteri sopra descritti verranno abbinati alle
sezioni tramite sorteggio, che avverrà in forma pubblica, entro il 30 giugno 2019.
Gli alunni che si iscriveranno nell'Istituto durante l’anno scolastico saranno assegnati
dal Dirigente Scolastico ai vari corsi, tenendo conto dei criteri sopra citati.

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Capitolo 3
                                 Personale amministrativo

L’Ufficio di Segreteria è composto, oltre che dal Direttore dei Servizi Generali e
Amministrativi anche dagli Assistenti Amministrativi (personale ATA).

3.1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi sovrintende ed organizza, con
autonomia operativa ed in coerenza con le direttive concordate con il Dirigente
scolastico, i servizi generali ed amministrativi contabili, svolgendo funzioni di
coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli
obiettivi assegnati e agli indirizzi impartiti al personale ATA posto alle sue dipendenze.
Attribuisce al personale ATA, nell'ambito del piano delle attività, incarichi di natura
organizzativa, nonché le prestazioni eccedenti l'orario di obbligo. E' funzionario
delegato, Ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili. Può svolgere incarichi di
attività tutoriale, aggiornamento e formazione nei confronti del personale ATA.

3.2 Assistenti Amministrativi
Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile supporto all'azione didattica e la
valorizzazione delle loro competenze è decisiva per l'efficienza e l'efficacia del servizio e
per il conseguimento delle finalità educative.
Gli assistenti amministrativi devono:
   •   mantenere la massima riservatezza sulle informazioni acquisite sugli alunni e le
       loro famiglie in ottemperanza alla normativa vigente che regola la materia
   •   curare i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di
       trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla
       legge
   •   collaborare con i docenti
   •   accrescere la propria preparazione culturale e professionale, attraverso la
       partecipazione alle iniziative di formazione e di autoformazione
   •   rispettare l'orario di servizio. Della presenza in servizio fa fede la firma nel
       registro del personale.

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Capitolo 4
                                     Collaboratori scolastici

I   collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni,
nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in
servizio farà fede la firma sul registro di presenza del personale.
I collaboratori scolastici:
    •   devono essere sull'ingresso e sull'uscita degli alunni;
    •   devono essere facilmente reperibili da parte degli insegnanti, per qualsiasi
        evenienza; collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo;
    •   comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi collaboratori
        l'eventuale assenza dell'insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti
        incustodita;
    •   favoriscono l'integrazione degli alunni portatori di handicap;
    •   vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli
        intervalli e negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in
        altri locali;
    •   possono svolgere, su accertata disponibilità funzione di accompagnatore
        durante i viaggi e le visite d'istruzione;
    •   riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza
        seri motivi, sostano nei corridoi;
    •   sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o
        allontanamento momentaneo dell'insegnante;
    •   tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili;
    •   provvedono, al termine delle lezioni, alla quotidiana pulizia con acqua e
        detersivi disinfettanti dei servizi e degli spazi di pertinenza, nonché delle
        suppellettili delle aule affidate;
    •   non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal
        D.S.G.A. o dal Dirigente Scolastico;
    •   invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal
        Dirigente Scolastico a uscire dalla Scuola;
    •   ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono
        prontamente comunicarlo in Segreteria: segnalano, sempre in segreteria,
        l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla
        sostituzione.
    •   accolgono il genitore, che vuol richiedere l'autorizzazione all'uscita anticipata;

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•   al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a
       qualsiasi spazio addetti dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto
       segue:
          ✓ che tutte le luci siano spente;
          ✓ che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi;
          ✓ che siano chiuse le porte delle aule, le finestre e le serrande delle aule e
                della scuola;
          ✓ che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine;
          ✓ che venga azionato il dispositivo di allarme;
          ✓ che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola.
   •   devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi;
       in ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nel
       registro degli avvisi della scuola si intendono regolarmente notificati al
       personale tutto;
   •   devono prendere visione delle mappe di sfollamento dei locali e di controllare
       quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo.

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Capitolo 5
                                   Personale docente

Il Dirigente, i suoi collaboratori e tutto il personale docente collaboreranno in sintonia
e in sinergia per il buon andamento didattico-disciplinare degli allievi.

    5.1. Entrata degli alunni
    Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza sugli        alunni,   gli   insegnanti   sono
    tenuti a trovarsi a scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.
    I docenti della prima ora sono tenuti ad accogliere gli alunni in aula e devono:
       •   fare subito l'appello e prendere nota sul registro degli assenti, e degli
           eventuali ritardi in ingresso, annotando sul registro di classe il nome dello
           studente e l’ora precisa di entrata in ritardo;
       •   fare riporre nell’apposita scatola tutti i telefoni cellulari, smartphone, tablet
           che gli alunni hanno con sé avendo cura di chiudere il contenitore e
           affidarne la custodia al docente dell’ora successiva;
       •   verificare, controfirmare e annotare sul registro le giustificazioni di assenza
           e ritardo;
       •   richiedere la presentazione del certificato medico per le assenze superiori ai
           5 giorni in caso di malattia o una dichiarazione sostitutiva di certificazione
           per motivi legati ad esigenze particolari di famiglia;
       •   riporre in un’apposita busta i certificati di giustificazione;
       •   registrare sul registro di classe l’eventuale mancata esibizione della
           giustificazione onde permetterne il controllo al collega della prima ora il
           giorno successivo;
       •   segnalare tempestivamente ai docenti Gosp o al Dirigente eventuali
           irregolarità, anche rispetto ad assenze numerose, reiterate in particolari
           giorni o periodiche     da   essi   rilevate, al fine di attivare le opportune
           comunicazioni alla famiglia.

    5.2. Vigilanza degli alunni durante lo svolgimento delle attività educative e
    didattiche
       • Durante l’esercizio delle attività educative e didattiche, il responsabile della
           vigilanza sugli alunni della classe è il docente assegnato alla classe in quella
           scansione temporale.
      •    Ai docenti spetta vigilare sulla sicurezza e l'incolumità dei minori ed
           adottare, in via preventiva, tutte le misure organizzative e disciplinari idonee
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ad evitare situazioni di pericolo.
       •   I docenti devono adoperarsi affinché:
       •   gli alunni consegnino tutti i telefoni cellulari, smartphone, tablet che gli
           alunni hanno con sé di cui sono resonsabili;
       ✓   gli alunni tengano un comportamento consono;
       ✓   i banchi e le aule, siano lasciati in ordine e puliti;

       ✓   i banchi, gli zaini e la cattedra siano disposti nel rispetto delle norme della
           sicurezza ed in maniera tale da consentire una immediata evacuazione;

       ✓   le attrezzature e il materiale della scuola sia utilizzato e conservato in
           perfetta efficienza.
   •   Nel caso di effettiva necessità, i docenti possono autorizzare uscite dalla classe -
       un alunno alla volta - per il solo uso dei servizi igienici, annotando sul registro
       l’uscita.
   •   È fatto divieto ai docenti di assentarsi arbitrariamente dall’aula e lasciare
       incustodita la classe durante l’ora di lezione. In caso di improrogabile necessità
       il docente ha l'obbligo, prima di allontanarsi dall’aula, di incaricare, per un
       tempo limitato e strettamente necessario, un collaboratore scolastico in servizio
       sul piano dell'edificio in cui si trova la classe, di vigilare momentaneamente
       sugli alunni.

    5. 3 Vigilanza degli alunni durante i cambi di turno tra i docenti nelle classi
       •   Il cambio dell'ora è un momento particolarmente delicato ed ogni docente è
           tenuto a facilitare, evitando sia che gli alunni si alzino ed escano fuori dalla
           classe sia di attardarsi nelle aule facendosi coadiuvare dal personale di
           vigilanza.
       •   Il docente che ha terminato il turno di servizio non deve mai lasciare gli
           alunni finché non sia subentrato il collega o sia disponibile un
           collaboratore scolastico, in servizio al piano, per la sorveglianza.
       •   Se l’insegnante è libero nell’ora successiva deve attendere il collega
           subentrante. In caso di presenza in classe dell'insegnante di sostegno o di
           altro docente, la vigilanza viene garantita dal docente a cui non è richiesta
           l'immediata presenza in altra classe.
       •   I docenti che iniziano le lezioni dopo la prima ora o che hanno avuto un’ora
           “libera”, sono tenuti a farsi trovare, all’orario stabilito, già davanti all’aula
           interessata per consentire un rapido cambio del docente sulla scolaresca.
       •   Il docente che ha appena lasciato la classe, sostituito nella vigilanza dal

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collaboratore   scolastico, si recherà tempestivamente nell’aula in cui è
           programmata la lezione successiva, consentendo a sua volta al docente che
           era in attesa del proprio cambio di recarsi nella classe di competenza.
       •   Gli insegnanti sono, altresì, tenuti a verificare la presenza degli alunni ad
           ogni cambio dell'ora e        a registrare       le variazioni e   a comunicare
           tempestivamente alla presidenza eventuali anomalie.

    5.4 La vigilanza degli alunni durante la ricreazione - Assistenza all’intervallo
    La pausa ricreativa si svolgerà in due turni così articolati:
    dalle ore 9.55 alle ore 10.05
    dalle ore 11.55 alle ore 12.05
    Durante le ricreazioni gli alunni potranno sostare negli spazi comuni disponibili in
    ogni piano dell’istituto o nei corridoi antistanti alle aule e non potranno utilizzare
    telefoni cellulari, smartphone, tablet che gli alunni hanno con sé e che sono già
    stati riposti all’ingresso nell’apposito contenitore.
   •   I docenti in servizio alla seconda ora o alla quarta ora vigileranno nei corridoi di
       appartenenza della propria classe e negli spazi comuni, seguendo           i turni di
       vigilanza predisposti dalla presidenza ed esposti nella bacheca di ogni piano.
   •   L’assistenza degli alunni all’ingresso della scuola e nel corso dell’intervallo
       fa parte dell’orario di servizio di ciascun docente; pertanto allontanarsi dal
       proprio turno costituisce mancanza grave ed è soggetta alle sanzioni previste
       dalla normativa vigente in materia.
   •   In particolare i docenti sono tenuti a:
           ✓ sorvegliare durante l'intervallo tutti gli alunni presenti ed intervenire nei
              confronti di qualsiasi alunno, anche di altre classi, affinché tenga un
              comportamento irreprensibile;
far rispettate le normali condizioni di sicurezza, prevenendo, per quanto possibile,
azioni o situazioni pericolose;

           ✓ controllare che gli alunni non eludano alla sorveglianza.

           ✓ aumentare la vigilanza senza però ostacolare le normali esigenze di
              movimento e di svago degli alunni. Le regole di cui si chiede il rispetto
              devono essere obiettivi educativi da discutere con gli alunni così da
              favorire la crescita della loro autonomia e del loro senso di responsabilità
              e consapevolezza.
   •   Agli insegnanti che sostituiscono, a qualsiasi titolo, i colleghi assenti e ai
       docenti di sostegno, spetta il rispetto di tutti i doveri di vigilanza e l’obbligo di
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sorveglianza durante le pause ricreative del collega che si sta sostituendo.

    5.5 Vigilanza degli alunni durante gli spostamenti tra aule e/o edifici
    I docenti sono tenuti:
       •     ad accompagnare nei trasferimenti da un’aula ad altra, gli allievi con cui
             faranno lezione;
       •     a riportare la classe nella sua aula al termine dell’attività, affidandola, al
             cambio d’ora, all’insegnante dell’ora successiva;
       •     mantenere durante il trasferimento ordine e silenzio, onde non recare
             disturbo alle altre classi.

    5.6 La vigilanza degli alunni diversamente abili
    Il docente di classe, con la collaborazione del docente di sostegno o dell’assistente
    polivalente assegnato dal Comune, deve garantire costante vigilanza sui minori
    portatori di handicap psichico grave, particolarmente imprevedibili nelle loro
    azioni ed impossibilitati ad autoregolamentarsi.

    5.7 Uscita degli alunni da scuola
    Per assicurare la vigilanza, al termine delle lezioni gli insegnanti sono tenuti a:
       •     consentire l’uscita anticipata degli alunni solo se ritirati da un genitore, o
             da un familiare adulto, appositamente, e con delega formale, incaricato
             dai genitori stessi;
       •     accompagnare gli alunni sino al luogo di uscita dell’edificio convenuto,
             posizionandosi davanti alla scolaresca e avendo cura che il tragitto sia
             percorso in modo        ordinato,    si evitino schiamazzi, corse o movimenti
             pericolosi.
    L’uscita degli alunni sarà rigorosamente regolamentata come segue:
    ore 13.50 classi prime
    ore 13.55 classi seconde
    ore 14.00 classi terze

    5.8 La vigilanza degli alunni durante le attività extrascolastiche
     • La vigilanza degli alunni durante le attività extrascolastiche (eventi sportivi,
           mostre, passeggiate ecologiche e non ecc.) è affidata con incarico del D.S.
           e costituisce a tutti gli effetti prestazione di servizio.
     • I docenti accompagnatori devono guidare gli alunni e svolgere attività di

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sorveglianza durante tutto il tempo in cui sono ad essi affidati e non
             possono in alcun momento abbandonare          la vigilanza sugli alunni, in
             considerazione della imprevedibilità delle loro azioni.
     • Spetta agli insegnanti, durante le uscite e le visite guidate, impartire agli
             alunni chiare norme di sicurezza e di comportamento, in particolare per
             quanto attiene regole semplici di educazione stradale.

    5.9 Coordinatori di classe
    All'inizio dell'anno scolastico il Dirigente scolastico nomina per la classe un
    insegnante Coordinatore.
    I compiti del Coordinatore sono i seguenti:

     •   coordina i lavori del Consiglio di classe, che presiede in assenza del
             Dirigente;

     • coordina gli interventi didattico - educativi e controlla l'andamento
             disciplinare degli allievi; riferisce ai docenti del Consiglio di classe le
             informazioni ricevute dalla Dirigenza e dalle famiglie; controlla il profitto
             degli alunni per rilevare al più presto situazioni problematiche e
             concorrere alla riduzione della dispersione scolastica;

     • cura i rapporti con le famiglie;

     • controlla      le assenze, i ritardi e le uscite anticipate degli alunni,
             segnalandoli tempestivamente ai genitori, al Dirigente scolastico o ai
             docenti Gosp se gli stessi si ripetono con frequenza.

     • Il Segretario, nominato dal Coordinatore, verbalizza puntualmente e
             attentamente le sedute del Consiglio stesso e si              sostituisce al
             Coordinatore in caso di sua assenza prolungata.

    5.10 Assenze
    Gli insegnanti che si assentino per motivi di salute sono tenuti a comunicare la
    loro assenza prima dell’inizio dell’orario scolastico tramite mail, utilizzando la
    procedura indicata sul sito della scuola avendo cura di indicare l’esatto numero
    dei giorni della prognosi e il numero di certificato.
    Per tutti le altre tipologie di assenze ci si atterrà a comunicare, sempre via mail,
    in tempi congrui per consentire al D.S. di poter esaminare le richieste. E’ fatto
    obbligo per tutto il personale:
         •     utilizzare il proprio indirizzo di mail indicando chiaramente nell’oggetto

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quanto si richiede;
       •   non allegare foto, ma solo scansioni, di certificati o altro in quanto le
           immagini non        possono essere protocollate e conservate agli atti del
           protocollo elettronico.
    Si precisa che, eventuali permessi orari, di durata non superiore a due ore
    giornaliere, vanno richiesti per iscritto al D.S e comunicati ai suoi collaboratori,
    che ne prenderanno atto per monitorare i relativi recuperi da svolgere entro i
    due mesi successivi. Qualora il docente non fosse disponibile al recupero nel
    periodo stabilito, tali ore verrebbero decurtate al compenso mensile.

    5.11 Sostituzione docenti assenti
    Ogni docente è tenuto a rispettare l'ordine di servizio relativo all'assegnazione di
    eventuali ore messe a disposizione o di recupero per la sostituzione dei colleghi
    assenti.

    5.12 Comunicazioni
       •   Per   un’ottimale     e   tempestiva    diffusione   delle   informazioni,   delle
           comunicazioni e dei materiali, è utilizzato il sistema della Mailing list. Ogni
           docente deve fornire al personale amministrativo la propria e-mail.
       •   Tutti i docenti sono tenuti a consultare giornalmente il sito per prendere
           immediata visione di eventuali comunicazioni. Tutti i docenti hanno
           l'obbligo di prendere visione delle comunicazioni poste sul registro
           elettronico ed espletare tempestivamente quanto richiesto.
       •   Altrettanto importante è mantenere aggiornate le varie sezioni del sito. I
           responsabili dei laboratori, i responsabili dei gruppi di lavoro e le funzioni
           strumentali sono pertanto invitati ad inviare con regolarità le variazioni e gli
           aggiornamenti da apportare.
       •   I docenti inoltre possono inviare alla referente del sito della scuola tutto
           il materiale significativo prodotto dalle classi.

    5. 13 Ricevimento settimanale dei genitori
    Ogni docente pubblicherà sul registro elettronico il proprio orario di servizio e la
    relativa ora di disponibilità per il ricevimento dei genitori. I genitori prenoteranno
    il colloquio con il docente nell' ora di disponibilità.

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5.14 Sicurezza
    In ogni aula sono esposte le piantine con indicazioni sul percorso e sull’uscita da
    utilizzare. E’ necessario che il coordinatore indichi, fin dai primi giorni di scuola,
    gli alunni con i compiti di aprire e chiudere la fila e ricordi alla classe le norme di
    comportamento. I docenti che utilizzano laboratori o altre aule attrezzate, si
    devono accertare che la posizione occupata in            questi locali dagli alunni con i
    compiti suddetti, sia funzionale allo svolgimento degli stessi.

    5.15 Progetti e visite guidate
   •   I progetti devono essere presentati in segreteria utilizzando l’apposita scheda
       nei tempi e nei modi necessari alla loro approvazione da parte degli organi
       collegiali; una copia degli stessi deve essere consegnata alla responsabile della
       commissione        PTOF    (Funzione   strumentale      Area   1),   per   il   tempestivo
       aggiornamento dello stesso.

   •   Le visite guidate, svolte durante l'orario curriculare, dovranno essere
       autorizzate dal Dirigente Scolastico. Le famiglie degli alunni dovranno averne
       preventiva comunicazione e rilasciare un consenso scritto riguardo alla
       partecipazione dei loro figli alle visite suddette.

    5.16 Alunni – comportamento
       •       Ogni docente deve prendere visione del Regolamento di Istituto e del
               regolamento di classe.
       •       Deve far rispettare in ogni caso: la pulizia delle aule, l’uso degli appositi
               contenitori per la spazzatura, la pulizia dei muri e dei banchi, provvedendo
               sistematicamente a far riordinare l’aula o a cancellare scritte o quant’altro.
       •       Per problemi disciplinari, quando è           possibile occorre     segnalare   al
               coordinatore. Per problemi gravi rivolgersi con la massima tempestività al
               Dirigente per concordare le modalità di intervento.
       •       Ogni docente deve inoltre attenersi scrupolosamente a quanto stabilito nel
               Regolamento di disciplina e alle decisioni del Consiglio di Classe, anche se
               prese a maggioranza.

    5.17 Alunni - organizzazione e gestione della classe
           •    In caso di impreviste assenze di numerosi docenti, per i quali non è
                possibile procedere alla sostituzione per mancanza di personale in servizio,
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si procederà alla distribuzione di gruppi di alunni in varie classi; per
            agevolare il compito del personale ausiliario, il coordinatore di classe
            provvederà a divider gli alunni in gruppi di 5 - 6,             trascrivendo    i
            nominativi    su     un   foglio   da   affiggere in classe. Gli aunni assegnati
            temporaneamente alle varie classi saranno distribuiti dal docente dell’ora
            nei   vari   posti   disponibili    e   immediatamente    coinvolti   a   seguire
            scrupolosamente le lezioni della classe ospitante.
        •   Comunicazioni e avvisi della scuola devono essere consegnati agli alunni
            da parte dei docenti che si trovano in classe al momento della
            distribuzione, sul registro elettronico va annotata        l’avvenuta consegna
            insieme all’oggetto della comunicazione; il docente coordinatore curerà la
            raccolta dei tagliandi di ricevuta.
        •   Riguardo alle informazioni sul rendimento scolastico ogni docente deve
            attenersi a quanto stabilito nel patto di corresponsabilità educativa, circa
            la tempestività e la chiarezza della comunicazione sull’andamento
            scolastico degli alunni.
        •   Ogni docente deve organizzare periodicamente momenti di attività di
            recupero, consolidamento e approfondimento in classe; esplicitare ad
            alunni e genitori le modalità e le ragioni di tale procedura nonché gli
            obiettivi concreti che si intendono raggiungere.

     5. 18 Infortuni
     Gli alunni che subiscano un infortunio, verranno affidati al personale addetto al
     primo soccorso o, nei casi più gravi si allerterà il 118, e un Collaboratore del
     D.S. si occuperà di avvisare i genitori e la Presidenza. Anche in caso di malore di
     un docente, questi prima di allontanarsi dalla classe avviserà la Presidenza.

     5. 19 Somministrazione di farmaci
     I docenti non sono autorizzati a somministrare alcun farmaco ad eccezione dei
     cosiddetti farmaci salvavita, per i quali va predisposta un'apposita richiesta al
     Dirigente Scolastico, corredata da documentazione medica e con l'indicazione
     della posologia e da una dichiarazione sottoscritta da entrambi i genitori con la
     quale sollevano l'amministrazione scolastica da ogni responsabilità.

     5. 20 Fotocopie
     I docenti potranno usufruire della fotocopiatrice, chiedendo, in tempi congrui ( 4-

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5 giorni prima del previsto utilizzo delle fotocopie) e nel rispetto del numero
       di     fotocopie   spettanti   ad   ogni     alunno,   il   supporto      dei   collaboratori
       scolasticiall’uopo individuati per ogni piano. In nessun caso gli alunni debbono
       essere incaricati per stampare fotocopie.

       5. 21 Registro elettronico e strumentazione informatica
   •    Il docente è tenuto alla compilazione attenta e puntuale del Registro elettronico,
        sia per quanto riguarda l’aspetto amministrativo che per quanto concerne tutte
        le notizie relative alle comunicazioni scuola-famiglia e alla valutazione; per tale
        ragione deve anche salvaguardare l’efficienza dell’attrezzatura informatica
        all’interno delle classi (PC, LIM) utilizzando le esatte procedure di accensione,
        utilizzazione e spegnimento della stessa.
   •    Al termine dell'utilizzo della Lim, il docente deve eseguire l’esatta procedura
        di spegnimento di tutta la strumentazione (Proiettore e PC), riporre nell’apposito
        box il telecomando, spegnere la ciabatta e chiudere l’armadietto. Eventuali mal
        funzionamenti         devono       essere     prontamente     riferiti   al    Responsabile
        dell'informatica F.S. Area 3.
   •    In caso di mancanza di connessione o problemi tecnici di varia natura, il
        docente è tenuto ad annotare provvisoriamente su un supporto cartaceo
        l’attività della giornata e a trasferire le      informazioni sul registro online non
        appena possibile.

       5. 22 Divieto di fumo
   •    Spetta agli insegnanti il massimo rispetto delle più elementari norme di
        convivenza civile come         il divieto di fumare, anche all’esterno dell’istituto, e
        soprattutto, al cospetto degli alunni.
   •    I docenti sono tenuti al rispetto delle leggi dello Stato che vietano l’assunzione
        di sostanze stupefacenti e, all’interno dei locali pubblici, la pratica del fumo di
        tabacco.
   •        È stabilito il divieto di fumo in tutti i locali della Scuola e precisamente:
        ingresso dell’Istituto, atrio, corridoi, scale interne, scale antincendio, aule, bagni
        e aree esterne circostanti.
   •    In attuazione dell’art. 4, comma 1, lettera b) del D.P.C.M. 14/12/1995 e
        dell’Accordo Stato- Regioni del 16/12/04, il Dirigente Scolastico individua i
        responsabili preposti all’applicazione del divieto nella sede, con i seguenti
        compiti:

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                                                                                                       23
✓ vigilare sull’osservanza del divieto, contestare le infrazioni e
                      verbalizzarle utilizzando l’apposita modulistica
                  ✓ notificare o direttamente o per tramite del DS o suo collaboratore
                      la trasgressione alle famiglie degli allievi sorpresi a fumare.

       5. 23 Uso del cellulare
   •    I docenti e il personale ATA (collaboratori scolastici e amministrativi) non
        faranno uso del cellulare durante il servizio. Pertanto il cellulare             va
        rigorosamente tenuto spento e conservato nella propria borsa durante le ore di
        servizio. Fuori dall’orario di servizio (pause e “ore buche”) è permesso l’uso
        discreto del cellulare e con le suonerie/notifiche in modalità silenziosa per non
        disturbare il normale svolgimento delle varie attività.
   •    Durante lo svolgimento delle attività di insegnamento, non è consentito al
        personale docente l’utilizzo di telefoni cellulari in considerazione dei doveri
        derivanti dal CCNL vigente e dalla necessità di assicurare, all’interno della
        comunità scolastica, le migliori condizioni per lo svolgimento sereno ed efficace
        delle attività didattiche, unitamente all’esigenza educativa di offrire ai discenti
        un modello di riferimento esemplare da parte degli adulti.
   •    L’uso del cellulare è consentito soltanto per motivi di servizio ai collaboratori, a
        qualsiasi titolo, del D.S.

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Capitolo 6
                                     Genitori/Tutori legali

6.1 Indicazioni
I genitori sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli
e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.
Sarebbe opportuno che i genitori cercassero di:
   ➢ trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire
       il loro futuro e la loro formazione culturale;
   ➢ stabilire rapporti corretti con gli Insegnanti, collaborando a costruire un clima
       di reciproca fiducia e di fattivo sostegno;
   ➢ controllare     quotidianamente        il   registro   elettronico,   leggere   e   firmare
       tempestivamente le comunicazioni sul libretto personale e sul diario;
   ➢ partecipare con regolarità alle riunioni previste;
   ➢ favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;
   ➢ osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite
       anticipate;
   ➢ sostenere gli Insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa;
   ➢ educare a comportamenti sempre corretti non pedendo mai di vista che nessun
       rapporto educativo può fare a meno della totale condivisione di intenti tra
       genitori e tra genitori e docenti.

6.2 Accesso dei genitori ai locali scolastici
Durante le lezioni i genitori possono accedere a scuola:
   ✓ per accompagnare il figlio in caso di eccezionale ritardo
   ✓ per prelevarlo in caso di uscita anticipata per malore
   ✓ per prelevarlo, nelle modalità consentite, in occasione di eccezionale motivo di
       famiglia;
   ✓ per conferire con i docenti durante l'orario di ricevimento concordato tramite il
       registro elettronico o con il Dirigente scolastico su appuntamento prenotato
       all’Ufficio protocollo.
Al fine di promuovere l’accrescersi dell’autonomia personale degli alunni, non è
consentito ai genitori o ai familiari accedere a scuola in orario scolastico per
portare agli studenti eventuale materiale dimenticato (libri, quaderni, merende e/o
alimenti..).

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6. 3 Comunicazione scuola/famiglia
Per rendere efficace la comunicazione fra Scuola e Famiglia, considerata da sempre
un importante fattore nel percorso educativo degli allievi, si utilizzeranno:
   ✓ il diario scolastico personale: in esso verranno annotate, oltre ai compiti da
       svolgere a casa, le comunicazioni;

   ✓ gli avvisi scritti da restituire alla scuola debitamente firmati;

   ✓ il registro elettronico consultabile dalle famiglie.

La Scuola prevede momenti di riunioni collegiali:
   ✓ nelle assemblee;
   ✓ negli incontri dei docenti con le famiglie degli alunni. In questa occasione ai
       genitori saranno offerte specifiche informazioni nel rispetto della privacy;
   ✓ nei Consigli di Classe con i rappresentanti dei genitori eletti.

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Capitolo 7
                                         Alunni

7.1 Diritti degli alunni
L'alunno ha diritto a:

   ●   una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso
       l’orientamento, l’identità e i talenti di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle
       idee;
   ●   un ambiente di lavoro sereno e motivante, dove ognuno possa esprimere le
       proprie potenzialità personali, sociali e senta di “star bene a scuola”;
   ●   essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;
   ●   una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di
       autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di
       debolezza ed a migliorare il proprio rendimento;
   ●   tutela della dignità personale, anche e soprattutto quando si trovi in grave
       difficoltà d’apprendimento o in una condizione di disagio relazionale;
   ●   sicurezza e funzionalità di ambienti ed attrezzature.

7.2 Doveri degli alunni
Tutti gli alunni sono chiamati a rispettare le norme di comportamento indicate nel
presente Regolamento e necessarie a garantire il prioritario diritto-dovere di ciascun
alunno all’istruzione e ad una serena convivenza sociale.

7.2.1 Comportamento durante le lezioni
   ●   E' dovere di ogni alunno ed alunna seguire con attenzione le attività e
       impegnarsi per apprendere nel modo migliore.
   ●   Tutti i comportamenti che possono arrecare disturbo durante le lezioni e le
       varie attività didattiche ed educative devono essere evitati.
   ●   Le disposizioni del docente per lo svolgimento ordinato e funzionale dell’attività
       didattica ed educativa devono essere rispettate.
   ●   E' vietato portare a scuola oggetti non necessari alle lezioni, oggetti di valore,
       oggetti pericolosi

7.2.2 Uso del telefono cellulare
   ●   Agli aluni è vietato l’uso dei cellulari a scuola - (D.P.R. n.249/1998 - Statuto
       degli studenti e delle studentesse, Direttiva Ministeriale n. 30 del 15/3/2007).
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●    I telefoni eventualmente in possesso degli alunni devono essere spenti e riposti
        in un apposito contenitore sin dall’inizio delle lezioni.
   ●    Il divieto di uso dei cellulari si applica durante l’orario delle lezioni, per tutto il
        periodo di permanenza nell’edificio scolastico e durante le uscite sul territorio.
   ●    La violazione di tale divieto configura sanzioni disciplinari, quali annotazioni sul
        registro di classe, ritiro temporaneo del telefonino e riconsegna dello stesso
        direttamente alla famiglia degli alunni. Ciò al fine di coinvolgere le famiglie
        nell’azione educativa che mira al rispetto delle regole, della cultura della legalità
        e della convivenza civile.
   ●    Nell’ottica della corresponsabilità educativa, le famiglie degli allievi sono invitate
        a collaborare strettamente con l’istituto, evitando di inviare messaggi ed
        effettuare chiamate ai telefonini dei propri figli, durante l’orario scolastico.
   ●    È assolutamente vietato scattare foto o realizzare filmati all'interno dell'aula e
        della scuola e diffonderli in rete

7.2.3     Utilizzo degli smartphone, tablet e altri dispositivi mobili a fini
strettamente didattici
    ● Esclusivamente per finalità didattiche, e non a scopi comunicativi privati, è
        ammessa la connessione alla rete per lo svolgimento di attività innovative e
        collaborative, sempre nel pieno rispetto delle regole che sottostanno ad un uso
        consapevole della rete. Si ricorda che        la   competenza digitale è una delle
        competenze chiave per l’apprendimento permanente, identificate dall’Unione
        Europea.
    ● L’uso di smartphone, tablet e altri dispositivi mobili, o delle funzioni
        equivalenti presenti sui telefoni cellulari è pertanto consentito agli allievi, ma
        unicamente su indicazione e autorizzazione specifica del docente, con
        esclusiva finalità didattica, in momenti ben definiti e con modalità prescritte
        dall’insegnante.
    ●    E’ assolutamente vietato l’utilizzo della rete internet della scuola per scopi
         privati introducendosi abusivamente nel sistema informatico o telematico
         della scuola protetto da misure di sicurezza.

7.2.4 Esoneri
   ●    Gli alunni che per gravi motivi di salute fanno richiesta di essere esonerati dalle
        lezioni di Educazione Fisica devono presentare domanda in carta semplice al
        Dirigente Scolastico corredata di certificato medico.

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