DEI LINGUAGGI GLOBALITÀ - MUSICARTERAPIA NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI

Pagina creata da Monica Salvi
 
CONTINUA A LEGGERE
DEI LINGUAGGI GLOBALITÀ - MUSICARTERAPIA NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI
Globalità

                                                                                                                                          MUSICARTERAPIA
dei Linguaggi
                                                                                                                                      ®

marzo 2012 N° 13                                                                                  Metodo Stefania Guerra Lisi

Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 8° numero 1/2012
Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR   Euro 6,50
DEI LINGUAGGI GLOBALITÀ - MUSICARTERAPIA NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI
“Creatività: Arte di Vivere”                                                                   Settant’anni di vita per Stefania Guerra Lisi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Globalità
                                                                                                                                                                                                                                   marzo 2012 n° 13                                                                                                 dei Linguaggi
                                                         Il tema del 16° Convegno GdL (2011)                                                                 Sette anni di vita per la nostra Rivista
                                                         in una carrellata di eventi spettacolari                                           Quarant’anni di normativa sull’integrazione scolastica
                                                         che hanno accompagnato                                                              Dieci anni del Master in MusicArTerapia nella GdL...
                                                         Convegni ed incontri formativi
                                                         nella Globalità dei Linguaggi
                                                                                                                                                         Nel 2012 ricorrono anniversari significativi
                                                                                                                                           per la nostra Disciplina e per quanti lavorano e lottano                                                                                                                       Per Giuliano Giaimis
                                                         (foto di Paola Grillo, Fabio Landolfo,
                                                         Silva Masini, Elena Zago)
                                                                                                                                                per l’integrazione, l’interdisciplinarità, l’intercultura
                                                                                                                                                              nella scuola, nella sanità, nel sociale.                             La quadratura e i valori                                                                         Il 29 dicembre 2011, dopo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    una lunga e dolorosa malat-
                                                                                                                                                                                                                                   Forse la manovra Monti ha operato – od opererà –                                                 tia, ci ha lasciato Giuliano
                                                                                                                                                                                                                                   la quadratura del cerchio: risolvere i problemi                                                  Giaimis, un caro amico e
                                                                                                                                                                                                                                   economico-finanziari dell’Italia nel contesto dell’Europa.                                       un membro del Comitato
                                                                                                                                                                                                                                   Ma quadrato o cerchio, siamo sempre nella stessa                                                 Scientifico dell’UPMAT.
                                                                                                                                                                                                                                   geometria: governo precedente, richieste europee,                                                Giuliano Giaimis è stato
                                                                                                                                                                           marzo 2012 n° 13                                        soluzione proposta dal nuovo governo sono all’interno                                            uno dei primi neuropsichia-

                                                         questo numero
                                                                                                                                                                                                                                   di uno stesso paradigma, un paradigma che alla base           tri estimatori e sostenitori della GdL. Nel 1981, insieme a
                                                                                                                                                                                                                                   ha gli stessi valori, prioritari o esclusivi.                 Lucio Lombardo Radice e altri studiosi presentò in libreria il
                                                                                                                                                                                                                                   Un primo valore è il diritto alla proprietà. Nella            mio primo lavoro. In quel tempo, quando l’Integrazione
                                                                                                                                                                                                                                   manovra, solo qualche timida pizzicata ai benestanti e        possibile andava dimostrata in un rapporto tra Scuola e
                                                                                                                                                                                                                                   ai ricchi, certamente insufficiente, non risolutiva; non      UTR (Unità Territoriale di Riabilitazione), realizzammo a
                                                          3 Editoriale: La quadratura e i valori - G. Stefani
 Globalità
                                                                                                                                                                                                                                   per niente gli industriali approvano, e gli operai            Velletri un Progetto di Formazione aperto alle Famiglie, che
                                                             “Per Giuliano Giaimis” - S. Guerra Lisi                                                                                                                               contestano. Il diritto alla proprietà della prima casa,       terminò con una Mostra.
 dei Linguaggi ®                                          4 Creatività-Spontaneità - S. Guerra Lisi                                                                                                                                sacrosanto per il governo precedente, quindi esente           Nella nostra amicizia, ciò che allora mi aiutò di più, come
                                                                                                                                                                                                                                   da tasse, viene debolmente messo in discussione.
                                                          5 Sguardi nuovi sulla creatività - V. Dal Ben                                                                                                                                                                                          madre di Elvira che un luminare come Giovanni Bollea (mae-
                                                                                                                                                                                                                                   Discutiamolo bene, invece: se è un diritto umano, deve        stro di Giaimis) aveva diagnosticato come caso di autismo,
                                                          6 Sul Convegno: emozioni e parole chiave -M. Grassi
 MusicArTerapia                                             Interventi
                                                                                                                                                                                                                                   valere ed essere realizzato da tutti; ma poiché nella
                                                                                                                                                                                                                                   realtà non è così, risulta essere un privilegio, non
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 fu la sua considerazione per il mio approccio creativo con
                                                                                                                                                                                                                                                                                                 tutti i linguaggi. Giuliano mi invitò a due convegni appunto
     Metodo Stefania Guerra Lisi                         10 Fibre di solidarietà - M. Bortoletto                                                                                                                                   importa se di molti e se un governo lo sbandiera come         con il prof. Bollea, che nella sua ricerca valorizzava l’intuizio-
                                                         12 Regole per la vita - A. Rossi                                                                                                                                          diritto civile.                                               ne materna (contro le varie teorie dell’epoca sull’autismo
               Periodico Semestrale                      14 In banda - S. Panu                                                                                                                                                     Nessun accenno nella manovra alle spese militari:             che parlavano di ‘madri frigorifero’). Questo mi permise, agli
                                                                                                                                                                                                                                   ‘Zona invalicabile’; il militare è sacro (anche per la
                        organo della                     16 L’evoluzione creativa di un musicista - G. Gaslini                                                                                                                                                                                   albori della Psicomotricità, di formare con lui e altri i primi
                                                                                                                                                                                                                                   Chiesa cattolica? perché, nonostante il deciso rifiuto        gruppi centrati sul Corpo con casi di autismo che, con i
                Università Popolare                      17 Del linguaggio, della posia - G. Scabia                                                                                                                                della guerra espresso da papa Wojtila, si continua a          genitori in formazione diretta, sperimentavano le facoltà
                  di MusicArTerapia                      18 La scrittura autotelica - D. Demetrio                                                                                                                                  mantenere l’ordinariato militare, un vescovo che
                           (UPMAT)                                                                                                                                                                                                                                                               comunicative alternative nella ‘Globalità dei Linguaggi’.
                                                         20 Italo Calvino e la GdL - A. Cherubini                                                                                                                                  benedice le milizie?). La ricerca di una ipotetica            Era ormai questo un nostro credo comune: l’autismo è un
                 Sede e Redazione                           Schede                                                                                                                                                                 ‘sicurezza’ (di chi? di che cosa?), con inevitabile           ‘occasione per farci interrogare sui tanti canali comunicativi
                                                         22 Il linguaggio come ‘mimaggio’ - S. Guerra Lisi                                                                                                                         perdita di vite umane di popoli ‘soccorsi’ e ‘soccorritori’   vicarianti’ che la cultura ambiente non valuta. Su questa
     Via S. Giovanni in Laterano, 22                                                                                                                                                                                               prevale sulla coscienza di una carenza di risposte a
                        00184 Roma                          Ricerche ed Esperienze                                                                                                                                                                                                               base ci siamo impegnati in questi ultimi sei anni nella con-
                                                                                                                                                                                                                                   reali, urgenti bisogni vitali di molti cittadini.             sulenza-ricerca svolta insieme all’AS.SO.FA. di Piacenza su
                 info@centrogdl.org                      23 Dal Grembo materno al grembo sociale                                                                                                                                   Nessun accenno alle spese per le ricerche spaziali.
                                                            Sui banchi dell’intercultura - S. Tavazzani                                                                                                                                                                                          casi con diagnosi di autismo grave, spesso con forme di
                 www.centrogdl.org                                                                                                                                                                                                 Questo significa che la curiosità scientifica e la ricerca    auto- ed eterolesionismo. I risultati positivi nell’applicazione
                                                         25 Comunicazione ed espressione                                                                                                                                           di una possibile presenza di una qualsivoglia forma di        della GdL con la consulenza neuropsichiatrica di Giaimis
                Direzione Editoriale                        “Un minuto per Dante”... migrante - F. Bocchino				                                                                                                                    vita su lontani corpi spaziali è prioritaria rispetto alla
                Stefania Guerra Lisi                                                                                                                                                                                                                                                             sono stati presentati in vari Convegni, tra i quali il 14°
                                                         26 Dal curare all’aver cura                                                                                                                                               presa in carico urgente di evidenti e disastrose              Convegno Nazionale della GdL a Riccione (“…e il Corpo si
                       Gino Stefani                                                                                                                                                                                                condizioni di vita di persone con le quali viviamo. La
                                                            Creatività e relazione terapeutica - M. Di Gennaro, G. Biancardi                                                                                                                                                                     fece Parola”), e pubblicati nel N.10 di questa Rivista
                                                                                                                                                                                                                                   scienza è autonoma, si dice: sempre e comunque?               (“Integrazione Globale al servizio della qualità”).
                         Redazione                       27 Vocabolario “S1”                                                                                                                                                       Anche se in nome di un ipotetico, astratto possibile si
                                                            Informazione                                                                                                                                                                                                                         Di questi anni, al di là della condivisione sulla necessità di
               Alessandro Cherubini                                                                                                                                                                                                lascia (o si fa) andare in malora l’umano esistente?          formare le famiglie e i contesti riabilitativi nell’ottica di un
		                     Silva Masini                      28 Libri da leggere - Marcel Jousse, La sapienza analfabeta del bambino                                                                                                   Va rilevato, nel freddo panorama dell’esposizione della       ‘Progetto Persona’ globale, ciò che conservo più profonda-
                 Annachiara Scapini                                             C. Canal, E. Ambrosi                                                                                                                               manovra, la sera del 4 dicembre, il barlume di umanità        mente è la visione poetica emozionale dell’handicap e della
                                                         29 Eventi Formativi 2011/2012 • Il Centro • il Sito • la Rivista                                                                                                          acceso dalla commozione del ministro Fornero, e dalla         vita, che faceva scrivere a Giuliano “La poesia è un effica-
           Segreteria di redazione                                                                                                                                                                                                 dichiarazione del presidente di rinunciare agli               cissimo strumento di comunicazione: la sin tesi a cui
                       Luana Cioffi                      Referenze e crediti per le immagini pubblicate su questo numero                                                                                                           emolumenti degli incarichi di governo. Un segno di            costringe, invece di ridurre la comprensibilità, la estende”.
                           tel. 331 8907129               Le immagini del Convegno sono di Silva Masini e Alessandro Cherubini.
                                                          I ritratti fotografici pubblicati alle pagine 10 e 11 sono tratti da internet.
                                                                                                                                          Shiva, Zygmunt Bauman, don Andrea Gallo, don Luigi Ciotti, Joseph Beuys,
                                                                                                                                          Gino Strada, Stefania Guerra Lisi.
                                                                                                                                                                                                                                   ‘transpersonalità’, ossia di capacità di pensare oltre i      Così, dell’Autismo si può dire che ci ha unito e ci unisce nel
                                                          Nell’ordine di colonna, dall’alto a sinistra: Masanobu Fukuoka, Serge           Altre immagini: pp. 23, 24 - Archivio interculturale A. Cherubini; p. 25 - F. Bocchino   propri interessi; non scalfisce i paradigmi, ma almeno        dar senso ai comportamenti insensati”.
            Direttore Responsabile                        Latouche, Maurizio Pallante, Muhammad Yunus, Carlin Petrini, Vandana            pp. 6, 7 - “Qfwfq” disegno di A. Cherubini © - cherubini.alessandro@tiscali.it
                                                                                                                                                                                                                                   indica che siamo ancora tra umani.
                                                          L’Editore è a disposizione degli aventi diritto che non è stato possibile contattare                                                                                                                                                   Ciao Giuliano, continua a cercare con tutti noi l’Umanità.
                       Gino Stefani                                                                                                                                                                                                La riflessione di oggi ci porta, secondo il paradigma         Anche se, come dicevi, “ per raggiungere ciò dovremo
                                                          Università Popolare di MusicArTerapia (UPMAT) • Presidente: Gino Stefani, semiologo, musicologo.
                                                          Comitato Scientifico: Alberto Abruzzese, sociologo; Giorgio Antonucci, medico;
                                                                                                                                                                                                                                   della Globalità dei Linguaggi, alla consueta conclusione      compiere un forte atto di scelta e far nostra la preghiera dei
                        Progetto Grafico                  Giancarlo Bianchini, presidente AS.SO.FA.; Rino Caputo, italianista; Eugenia Casini Ropa, storica della danza;                                                           pratica, che è quella di vivere noi quei valori che           Cavalieri della Tavola Rotonda che oltre a giurarsi solidarie-
                         e Realizzazione                  Marcello Cesa-Bianchi, psicologo; Pier Giorgio Curti, psicoterapeuta; Marco De Marinis, semiologo, storico del teatro;                                                   sosteniamo, realizzandoli nel nostro contesto , per
                   Alessandro Cherubini                   Duccio Demetrio, pedagogista; Annamaria Favorini, pedagogista; Maurizio Fontanella, dirigente AULSS;                                                                                                                                   tà ‘da fratello a fratello, con te nella vita e nella morte!’,
                                                          Alf Gabrielsson, psicologo; Bruna Grasselli, pedagogista; Stefania Guerra Lisi, ideatrice GdL; Rémy Hess, antropologo;                                                   quanto ‘piccolo’. Tanto meglio se questo può valere da        chiedevano al Signore: – Dacci la capacità di capire il giu-
                   miniteatro@gmail.com                   Michel Imberty, psicologo; Roberto Maragliano, tecnologie istruzione; Salvatore Nocera, responsabile F.I.S.H.;
                        tel. 333 7975923                                                                                                                                                                                           esempio per altri.                                            sto, la volontà di affermarlo, e la forza di perseguirlo!”
                                                          Augusto Palmonari, psicologo; Adolfo Petiziol, psichiatra; Boris Porena, compositore; Pio Enrico Ricci Bitti, psicologo;
                                                          Giancarlo Rinaldi, storico; Achille Rossi, giornalista; Vezio Ruggieri, psicofisiologo; Even Ruud, psicomusicologo;
                                 Stampa                   Ciro Salzano, dirigente AIAS; Giuliano Scabia, scrittore e regista; Salvatore Sciarrino, compositore;                                                                    8 dicembre 2011                              gino stefani                                                  stefania guerra lisi
       Grafiche Stella - Legnago (Verona)                 Pier Angelo Sequeri, teologo; Eero Tarasti, semiologo, musicologo; Camillo Valgimigli, psicogeriatra;
                 Finito di stampare in data 09.03.2012    Pasquale Verrienti, psicoterapeuta; Patrizia Violi, semiologa; Vittorio Volterra, psichiatra; Agostino Ziino, musicologo.

                                                                                                                                                                                                                                   MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi                                                                                         3
DEI LINGUAGGI GLOBALITÀ - MUSICARTERAPIA NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI
Globalità                                                                                                                                                                                                                                                                  Globalità
    dei Linguaggi                                                                                                   marzo 2012 n° 13       marzo 2012 n° 13                                                                                                                    dei Linguaggi

                                                                                                                                           Il Bambino, l’Handicappato, l’Artista non a caso                  edurre ossia tirar fuori ricaccia dentro l’espres-
                                        Stefania Guerra Lisi                                                                               – secondo la Globalità dei Linguaggi – salva-                     sione con la sua significativa individualità, con

                                        Creatività - Spontaneità                                                                           guardano il proprio essere prescindendo, con
                                                                                                                                           infinite tattiche creative, dalle regole imposte e
                                                                                                                                           senza freni inibitori. Il primo viene da subito
                                                                                                                                                                                                             l’alibi della socializzazione. Il bambino che non
                                                                                                                                                                                                             riuscirà ad adattarsi a questo prezzo sociale
                                                                                                                                                                                                             vivrà emarginato. Come l’Handicappato e l’Arti-
                                        Il principio della Valorizzazione contro le classificazioni valutative                             socialmente inibito disapprovando, colpevoliz-                    sta; dei quali, invece, viene compatito, stigma-
                                                                                                                                           zando, problematizzando, punendo la sua                           tizzato e persino esaltato il comportamento
                                        La creatività è ri-azione poiché         La spontaneità è infatti una forza che opera nel          spontaneità; primo bersaglio dell’educazione,                     spontaneo-creativo, purché rimanga isolabile
                                        presuppone una essenza fisica            presente spingendo l’Essere a creare nuove                che contraddice se stessa, poiché anziché                         come fenomeno.
                                        e/o psichica che si manifesta in         risposte per situazioni anche vecchie. La spon-
                                        ‘forme’ nuove. Non si può par-           taneità non accetta simulazione di vissuti, è il           Una studentessa bellunese di                      che va esaudita per rischiarare nostri gesti,      dedicatoci dal professor Padovani, il quale
                                        lare quindi di creatività senza          vissuto psico-corporeo per eccellenza. “Non si             discipline della comunicazione,                   atteggiamenti e sentimenti. In tal modo,           ha dato rilievo al dettaglio, al particolare
                                        parlare di movimento, di trans-          impara, si sa”: questa affermazione, ripetuta con          Valentina Dal Ben, ci ha inviato un               dedichiamo tempo ai nostri bisogni, a noi,         nella veste di autentico elemento creativo.
                                        form-azione, e perciò di una             eccitazione ossessiva da un ragazzo psicotico,             suo resoconto del 16° Convegno,                   abbattendo silenzi e solitudini che ferisco-       Secondo Padovani, non sempre la creati-
                                                                                                                                                                                              no il rapporto con noi stessi e, conseguen-        vità ambisce a divenire forma artistica, ma
                    Forza che rivela la dinamica vitalità di tutto l’uni-        è la più profonda per dire della spontaneità e             che pubblichiamo pensando che il
                                                                                                                                                                                              temente, con gli altri. Scrivere enfatizza la      darà sempre i natali all’arte. Con Silvia
                    verso: è il linguaggio con il quale il Tutto e ogni          creatività che da essa derivano. Si può imparare           lettore ne apprezzerà come noi la
                                                                                                                                                                                              felicità come il dolore dei momenti per            Martini e Pasquale D’Alessio abbiamo tra-
                    cosa si esprimono. Es-primere: Essenza che                   ad avere abilità, destrezza, conoscenza; non si            spontaneità e freschezza.                         crescere tramite una sana discussione tra          scorso attimi di leggero divertimento e di
                    preme dall’interno-interiorità di una sostanza (fisi-        può imparare a essere creativi e spontanei. Per
                    ca o psichica) preesistente, che si esterna mani-            questo si può perdere (per un trauma fisico o
                                                                                                                                            Sguardi nuovi sulla                               noi e i nostri sogni e obiettivi.
                                                                                                                                                                                              Nella giornata di sabato don Achille Rossi
                                                                                                                                                                                                                                                 viva emozione, seppur in atmosfere diffe-
                                                                                                                                                                                                                                                 renti, fino a giungere al termine della gior-
                    festandosi formalmente nella ‘forma che infor-               psichico) ciò che si ha, ma non ciò che si è, e            creatività                                        ci ha offerto una personale visione del con-
                                                                                                                                                                                              cetto di creatività nella crisi economica.
                                                                                                                                                                                                                                                 nata con la partecipazione di Nicola Valen-
                                                                                                                                                                                                                                                 tino, il quale ci ha introdotto in situazioni in
                    ma’. Di che cosa? Della dinamica stessa che l’ha             l’Essere è naturalmente creativo, a condizione di          Non avevo mai assistito a un evento così          Dopo aver circoscritto temporalmente e             cui la privazione della libertà ha innescato
                    costituita. è come dire che questa Forza è impli-            non perdere la sua spontaneità. Ogni volta che             ricco e stimolante in cui novità ed emozio-       spazialmente e aver contestualizzato la            e innesca il trionfo della creatività, la quale
                    cita in tutto l’esistente, è assopita in esso in atte-       questa è negata, repressa, controllata, impedita,          ne riuscissero a intrecciarsi così fedelmen-      ferita economica che attualmente noi tutti         aiuta a sopravvivere e a trovare la propria
                    sa di risveglio. Il bacio che può risvegliarla è la          c’è una perdita energetica dell’Essenza Umana.             te, che mi ha permesso di vivere attimi           tentiamo di rimarginare, Rossi ha gettato          arte di arrangiarsi.
                                                                                                                                            intensi e illuminanti.                            nuova luce su tale finalità, seguendo il filo      In un quadro entusiasmante e ricco - esat-
                    radice stessa dell’amore: la spontaneità.                    Si può concludere che, mentre il comportamen-
                                                                                                                                            L’esperienza, così ricca e variegata, ci ha       rosso della creatività. In seguito, dalla voce     tamente come il “mosaico” rotondo com-
                    In amore questa è così forte che può sconvolgere             to spontaneo creativo non si può imparare e                donato chiavi utili per varcare orizzonti         del professor Volterra abbiamo sentito             pletato dalle figure allegate a ogni cartellet-
                    qualunque programma razionale, può contraddi-                tanto meno insegnare, si può invece atrofizzare,           necessari alla conoscenza di noi stessi           quanto e come la sofferenza e il disagio           ta tra i partecipanti al Convegno - questa
                    re qualunque convenienza, convenzione, pregiu-               come la parola stessa dice, per mancanza di                quanto degli altri. Gli incontri con docenti      possono promuovere la creatività. Questa           rappresentazione ha promosso la sinergia
                    dizio, predeterminazione. La spontaneità è una               nutrimento cioè di occasioni espressive.                   universitari, professionisti ed esperti di dif-   sua affermazione trova verità nel ricordo di       e la collaborazione che permettono l’incon-
                                                                                                                                            ferenti settori hanno mirato alla creatività      autori, scrittori e artisti che nella devianza e   tro di vite diverse. Le medesime sensazioni
                    Energia non riproducibile a comando, non con-                “L’uomo ha cercato di sviluppare intelligenza,
                                                                                                                                            quale forza che sa abbracciare tutti gli          nel disturbo psicologico hanno scoperto            si sono manifestate durante la prima serata
                    servabile, poiché è quella sponte (giocando                  memoria, conservazione sociale e culturale per             ambiti della vita, anche e soprattutto nella      risorse fertili per la creatività.                 di laboratorio e la seconda culminata con
                    potremmo dire ‘sponda’) in conform-azione attra-             crearsi il sostegno di cui aveva bisogno, divenen-         difficoltà.                                       Incantevole è arrivato l’intervento di Mario       un meraviglioso e originale spettacolo.
                    verso la scarica che ricarica. Proprio come un’on-           done però schiavo. Tutto ciò perché teme la                Il professor Franchini ci ha introdotto all’im-   Bolognese riguardante la fiaba, ossia quel         Per concludere, la domenica mattina si è
                    da energetica in autoderivazione dall’impatto                spontaneità e l’incertezza, come l’uomo primitivo          portanza di una chiara determinazione dei         curioso scrigno di biodiversità. Mostrando         tenuto un ultimo scambio di informazioni,
                    espressivo che frastaglia la costa rigenerandosi:            temé il fuoco finché non imparò a farlo. (…) La            ruoli nella società; i ruoli si traducono nella   la mappa di una fiaba, il relatore ci ha aper-     idee e impressioni a proposito di questo
                                                                                                                                            scoperta della propria identità, la quale         to a sconosciute interpretazioni di raffigu-       grande evento presso il Palazzo del Turi-
                    da forma nasce forma, in un eterno ritorno. Si               sociopatologia e la psicopatologia dell’uomo sono                                                            razioni, simboli e numeri che riflettono la        smo di Riccione. A questo saluto, durante
                                                                                                                                            include necessarie responsabilità, ma
                    può quindi dire che non ci sarebbe nulla senza               attribuibile all’insufficiente sviluppo della sponta-      anche la capacità vitale di creare sempre         creatività e i motivi del mondo interiore.         il quale non sono mancati interventi inte-
                    una forza energetica che si conserva come la                 neità.” (J.Moreno, Il teatro della spontaneità).           nuove vie nella quotidianità, talvolta ostile     Con il dottor Curti abbiamo attraversato           grativi di alcuni docenti UPMAT, la parteci-
                    creatività, che però non sarebbe possibile senza             Quanto spesso brutalmente - nel senso anche                al raggiungimento degli obiettivi prefissati.     l’efficace sentiero che dal sintomo condu-         pazione si è mantenuta alta e propositiva
                    l’energia non conservabile della spontaneità.                di imbrutimento di chi propone e di chi riceve             Con una fragranza romantica, le parole del        ce all’arte. Naturalmente, la bussola utiliz-      come nei giorni precedenti. Tutto ciò grazie
                                                                                                                                            professor Longo ci hanno accolto nella            zata è sempre stata la creatività che              al clima sincero di accoglienza: chiunque
                    In natura la spontaneità degli eventi è definita casua-      - l’educazione, la riabilitazione, le terapie addi-                                                          nell’arte diventa mezzo per velare e disve-        ha potuto accedere a quest’unica iniziati-
                                                                                                                                            dimensione della poesia. La poesia è un
                    le; la si potrebbe ridefinire causale: ce lo dimostra        rittura con la musica e le arti, limitano o annul-         autentico e originale germoglio che vede          lare verità e realtà con il piacere della crea-    va, poiché età, disabilità e differenza di
                    l’estetica del Caos, cioè: “i frattali” che registrano ciò   lano la spontaneità, sostituendole regole e                luce grazie alla creatività e alla creazione      zione.                                             provenienza o professione non sono stati
                    che accade al confine fra ordine e disordine, fra            tecniche ripetitive (per essere ‘scientifiche’             dell’essere umano, il quale ispirato dà voce      Non sono mancati altri preziosi spunti per         ostacolanti, bensì ingredienti indispensabi-
                    articolato e inarticolato, fra vita e morte.                 ossia ripetibili e misurabili): questo ci fa riflettere    alla carta per adornarla di memorie e di          sollecitare la riflessione e la ricerca indivi-    li per un profondo arricchimento da espe-
                                                                                                                                            proprie visioni. Nell’elogio alla bellezza        duali e collettivi.                                rire insieme. Inoltre, la tematica del 16°
                    è evidente che se viene ritenuto scientifico solo            sulla grande paura che tutti i poteri costituiti                                                             La sorprendente Maria Rosaria D’Oronzo             Convegno della GdL è stata osservata da
                                                                                                                                            dell’atto poetico, il relatore ha voluto vivi-
                    un procedimento cognitivo ripetibile e riproduci-            hanno di questa forza autonomia dell’essere                damente sottolineare quanto la tradizione         ha insistito sul significato della relazione       così numerose e diverse prospettive che è
                    bile, come dice Jim Yorke “questa idea di un                 spontaneo. ‘Sponte’ vuol dire infatti ‘per pro-            letteraria sia indispensabile per una propria     come apertura creativa verso il bisogno            stato impossibile non lasciarsi coinvolgere.
                    universo-macchina a orologeria non ha nulla a                pria volontà’, non soggiogabile quindi dall’al-            produzione; secondo il convinto ospite,           dell’altro che è in difficoltà, mentre la pro-     Ogni testimonianza, ogni parola, sguardo e
                    che fare con il mondo reale”. Tanto più se parlia-           trui. Qualunque forma di valutazione fa riferi-            l’improvvisazione è vana senza la lettura         fessoressa Tavazzani ci ha descritto il ser-       gesto sono stati tasselli immancabilmente
                                                                                                                                            del patrimonio letterario. Il professor           vizio della creatività per gli approcci inter-     fondamentali al panorama della crescita e
                    mo di spontaneità e creatività riferite ai compor-           mento a un modello astratto che non può                                                                      culturali in un mondo che deve e vuole             del patrimonio personale.
                                                                                                                                            Demetrio ci ha mostrato la scrittura autote-
                    tamenti umani, nelle infinite soggettività della             coincidere con la persona reale; la sua valoriz-           lica: scrivere è un processo intimo di liber-     abbracciare tutti i diversi sguardi. è stato
                    persona e degli sfondi storico-socioculturali di             zazione è quindi della sua spontaneità, che                tà, piacere, ma anche legato a un’esigenza        indimenticabile anche il tempo gentilmente                                      Valentina Dal Ben
                    esistenziale interazione.                                    creativamente inventa linguaggi espressivi.

4                                                                                         MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi       MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi                                                                                                               5
DEI LINGUAGGI GLOBALITÀ - MUSICARTERAPIA NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI
Globalità                                                                                                                                                                                                                                        Globalità
    dei Linguaggi                                                                                            marzo 2012 n° 13      marzo 2012 n° 13                                                                                                  dei Linguaggi

                                                                                                                                        • La creatività e progettualità
                                                                                                                                        • La responsabilità personale e sociale
                                                                                                                                   Nel convegno, dagli interventi dei relatori, sono
                                                                                                                                   emerse quattro parole chiave che possono farci
                                                                                                                                   da guida per far sì che la creatività emerga come
                                                                                                                                   arte di vivere e come percorso di pace: valoriz-
                                                                                                                                   zazione - condivisione - risoluzione dei conflitti -
                                                                                                                                   cooperazione.

                                                                                                                                   Valorizzazione
                                                                                                                                        • La valorizzazione genera sicurezza. Per
                                                                                                                                        aiutare l’essere u-mano ad avere una buona
                                                                                                                                        sicurezza bisogna valorizzarlo, cioè ricono-
                                                                                                                                        scere ed apprezzare le qualità positive che
                                                                                                                                        possiede, aiutandolo a conoscersi.
                                                                                                                                        • La valorizzazione aiuta l’uomo ad avere fi-
                                                                                                                                        ducia in sé e gli consente di superare senza
                                                                                                                                        timore, e perciò senza mobilitare aggressivi-
                                                                                                                                        tà difensiva, gli ostacoli, le frustrazioni.
                                                                                                                                        • Valorizzare non significa evitare di ricono-
                                                                                                                                        scere gli errori, ma aiutare a credere nelle
                                                                                                                                        proprie capacità di risolvere le difficoltà che
                                                                                                                                        si incontrano nella realtà ma anche in se
                                                                                                                                        stessi.                                           un valore positivo se viene considerata non come
                    Sul 16° Convegno GdL                                                                                                                                                  lotta contro gli altri ma contro gli ostacoli e i limiti
                                                                                                                                   Condivisione                                           che la realtà ci pone. Questo tipo di competizione
                    “Creatività: Arte di Vivere”                                                                                       • Creare un clima di condivisione ci aiuta ad
                                                                                                                                       esercitare le nostre capacità di comunicare
                                                                                                                                                                                          contribuisce a rafforzare la sicurezza, permetten-
                                                                                                                                                                                          do l’affermazione di sé e delle proprie capacità.
                    emozioni e parole-chiave                                                                                           e ascoltare.
                                                                                                                                       • Condividere: gli stati d’animo ,le esperien-
                                                                                                                                                                                          La lotta contro i limiti è importante per aumentare
                                                                                                                                                                                          la sicurezza e quindi diminuire il ricorso alla ag-
                                                                                                                                       ze, le informazioni, le idee ,per superare la      gressività.
                    “La creatività non ha nulla a che fare con la Grazia, ma dipende da noi                                            solitudine e l’isolamento per poter collabora-     Nella GdL c’è una presa di coscienza che l’educa-
                    stessi, dai rapporti interumani, dal confrontarsi di una personalità con l’altra                                   re alla risoluzione dei problemi comuni e per      zione si gioca proprio nella capacità di includere,
                    e dei diritti di questa coi diritti di quella, sia laddove essi divergono sia dove                                 superare i conflitti.                              di pensare in termini di universalità e di recipro-
                                                                                                                                                                                          cità, fra etnie, popoli e culture, capacità umane
                    si identificano” (Marion Milner)                                                                               Risoluzione non violenta dei conflitti                 diverse e in questo convegno è stato evidenziato
                                                                                                                                   Uno dei più potenti inibitori dell’aggressività ri-    un percorso antropologico ed ecologico aiutan-
                    Il 16° convegno nazionale della GdL intitolato          sformatrice ha la capacità di appropriarsi (come       sulta essere l’identificazione con l’altro, che ci     do tutti i partecipanti coinvolti ad intraprendere un
                    “Creatività: Arte di Vivere” lo definirei come un       una grande mano) della realtà e trasformarla in        permette di riconoscere nella persona che abbia-
                    convegno del “Ben-Essere” in quanto si è creato         base ai suoi bisogni.                                  mo di fronte un nostro simile, quindi è la conse-
                    un contesto dove le relazioni, le emozioni e il co-     Ognuno di noi può dalla vita prendere quello che       guente capacità di vivere un rapporto empatico.
                    gnitivo si sono intrecciati, formando una rete in cui   serve purché non ci sia uno spreco che porta a         L’identificazione ha una funzione attiva e positiva
                    gli argomenti trattati hanno formato nodi concet-       facili egoismi distruttivi. Compito di una società     di promozione del comportamento collaborativo e
                    tuali sui quali ogni singolo partecipante può riflet-   educante è quello di individuare atteggiamenti di      presociale. L’aggressività è la risposta comporta-
                    tere e avere l’opportunità di sviluppare nella vita e   fondo da formare nel soggetto:                         mentale ad una situazione più immediata, più pri-
                    nel proprio ambito lavorativo.                                 • La disponibilità al dialogo e all’incontro    mitiva, ma non certamente la più creativa. L’uomo
                    I relatori coinvolti, di altissima formazione umana            confronto con gli altri.                        ha una capacità simbolica e rappresentativa alla
                    oltre che culturale, hanno emotivamente toccato                • La tolleranza intesa positivamente come       quale sono correlate risposte creative che si tro-
                    le corde del cuore commuovendoci e regalandoci                 accettazione e valorizzazione delle differen-   vano nelle soluzioni cooperative.
                    una visione allargata della società che ci circonda.           ze.
                    Ci hanno fornito una bussola per far sì che l’uomo             • La non violenza come base della cultura.      Cooperazione
                    ritorni ad essere al centro dell’attenzione nella sua          • La disobbedienza creativa di fronte all’in-   Cooperare significa trovare una soluzione comu-
                    capacità espressiva e comunicativa per riappro-                giustizia e all’oppressione.                    ne, pensata, rappresentata, inventata che tenga
                    priarsi della sua vita .                                       • La solidarietà.                               conto delle esigenze di tutti nella soluzione di una
                    Questo mondo “moderno” attraverso le tecno-                    • La cooperazione                               situazione conflittuale. Tale soluzione richiede un
                    logie (che non bisogna demonizzare ma aiutare                  • La visione” cosmica” della realtà umana       impegnativo lavoro di decentramento.
                    l’uomo a possederle piuttosto che essere posse-                (uomini come membri di un’unica specie          Le strategie cooperative sono potenzialmente le
                    duto), ha messo un po’ “fuori moda” la parte cre-              umana e abitanti dell’unico mondo)              più adattive per il raggiungimento di obiettivi dif-
                    ativa dell’essere umano che con la sua forza tra-              • La fiducia in sé e negli altri.               ficili e complessi. La competitività può assumere

6                                                                                    MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi    MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi                                                                                        7
DEI LINGUAGGI GLOBALITÀ - MUSICARTERAPIA NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI
Globalità                                                                                                                                                                                                                                                       Globalità
      dei Linguaggi                                                                                              marzo 2012 n° 13      marzo 2012 n° 13                                                                                                               dei Linguaggi

                      processo educativo che riconosca le strette inter-
                      dipendenze tra il nostro equilibrio psicologico e la
                      qualità delle relazioni che coltiviamo nei confronti
                      degli altri, della natura, del pianeta e della vita e
                      a riflettere che l’essere umano non è separato dal
                      resto della natura e può progettare il suo futuro
                      solo se si ripristinano le connessioni con la totalità
                      del nostro essere con il pianeta intero.
                      La terra e l’umanità sono parte di un universo in
                      evoluzione, possiedono cioè lo stesso destino
                      minacciato dall’irresponsabilità e dalla mancanza
                      di cura da parte degli esseri u-mani. Per questo
                      motivo tutte le agenzie educative devono pren-
                      dersi carico di trasformare il concetto ecologico
                                         in una conquista etica lavorando                                                                                       Spettacolo finale del 16° Convegno
                                         sul concetto che l’umanità deve       connesse: tali relazioni appartengono alla cultura
                                         essere amata e rispettata per la      e alla logica della complessità per un percorso di                               “ONTOFILOGENESIS”
                                                                               pace.                                                             Andata-Inconscio; Ritorno-Coscienza; Volontà-Trascendenza
                                         costruzione di un mondo soste-
                                         nibile. Abituarsi a fare connes-      La caposcuola della GdL, Stefania Guerra Lisi,
                                                                               nell’introdurre il convegno ha ben spiegato come        L’obiettivo di questa ImprovvisAzione Ancestrale è risvegliare in tutti noi la coscienza di
                                         sioni, a vedere processi di unio-                                                             “esserci perché si è stati”, che permette di intuire le nicchie biopsicologiche in cui e da
                                         ne è importante per lo star bene      la paura di esprimersi viene dall’inibizione di una
                                                                                                                                       cui l’Essere Umano, che riassume in sé tutta la Vita Terrestre, può andare e venire.
                                         dell’uomo che deve crescere in        società castrante dove tutto deve essere “perfet-       Questa “rimessa in gioco psicocorporea” permette di intuire nel vissuto, Tempo e Spazio
                                         ambienti che rispettino i propri      to”, pulito, pre-ordinato... cioè innaturale in quan-   e Senso dei comportamenti insensati, e di scoprire il nostro e l’altrui Animale Totemico,
                                         tempi vitali dove lo spazio media-    to noi veniamo dal placet materno ricco di ardori e     in costante ricerca evolutiva. Solo la sapienza universale del Corpo, nell’improvvisazione
                                         tore consente la relazione con gli    odori invischianti che ci accompagnano per nove         metamorfica, ci può suggerire la soggettiva VIA dell’EVOLUZIONE. L’andata INDIETRO
                                         altri per sperimentare e superare     mesi e sono l’origine della creatività in quanto        quando non si può andare avanti è, per la GdL, una strategia di sopravvivenza dell’Incon-
                                                                               memoria di un corpo a corpo sensoriale che ci           scio; il RITORNO è il percorso della regressione come reintegrazione primaria alla
                                         conflitti; uno spazio che consente
                                                                               accompagnerà per la vita. Ha inoltre ribadito che       COSCIENZA; la TRASCENDENZA è l’imprinting genetico umano che riassume in sé tutta
                                         un decentramento dove i punti di                                                              l’evoluzione esistenziale di ogni vivente verso la VOLONTA’ che è VOLO…
                                         “vista” diventano “vita” in quanto    un comportamento creativo non si può insegnare,
                                         carichi di memoria che accom-         ma che la creatività può essere stimolata da un                       [e-vol-azione emotonofonosimbolica di Stefania al microfono]
                      pagnano il percorso di ognuno di noi per avere           ambiente creativo - e penso che la GdL in tut-
                      delle certezze che possono però essere messe             ti questi anni, attraverso la scuola, i convegni, le    …EH…EEH VOL-VOL (aprire le ali) …UH… UH (in picchiata) …AZzo! AZ! OH (risale)
                      in discussione e trovare nuove soluzioni allo stare      persone meravigliose che partecipano, ha lavora-
                                                                                                                                                                                 HH
                      bene insieme; spazi dove è possibile ridefinire e        to per questo, Grazie Stefania.                                                                OH
                      costruire idee continuamente, trovare elementi tra                                                                                                                 NE…Né
                                                                                                                                        (plana ad ali spiegate - angoscia di precipizio)       guarda come vola alto!!!!
                      loro collegabili e collegati trasversalmente .La so-             Maria Maddalena Grassi, OMAT nella GdL
                                                                                                             globling@libero.it                            guarda come volano tutte le EVOLUZIONI…
                      cietà diventa così un sistema che deve interagire                                                                                          Ali – Ali – AAAllii – Alleluia ! Alleluia!
                      ”ecologicamente” con una rete di relazioni inter-                                                                                                                                                                                                 Lo spettacolo
                                                                                                                                        EVOLUZIONI... ONI… MECOJONI… Ali…mortacci precipito… plano… mi riprendo
                                                                                                                                                                                                                                                                        conclusivo del
                                                                                                                                                            Ali – Ali - Alibertà Alibertà… che belli… che belli…                                                        Convegno è stato
                                                                                                                                                                    Ora sappiamo che tutti siamo                                                                        il frutto di un
                                                                                                                                                                                                                                                                        laboratorio di
                                                                                                                                                                                UCCELLI
                                                                                                                                                                                                                                                                        imprivvisazione
                                                                                                                                       Canovaccio:
                                                                                                                                                                                                                                                                        teatrale, svolto con
                                                                                                                                       Ciascuno partecipa per rispecchiamento reciproco, interpretando gli animali totemici del proprio gruppo in metamorfosi           tutti i partecipanti
                                                                                                                                       dall’Acqua alla Terra all’Aria con il Fuoco dello SPIRITO VITALE, che li condurrà tutti verso la ricerca del PRINCIPIO DI        divisi in gruppi,
                                                                                                                                       PIACERE che è desiderio di LEGGEREZZA, LIBERTA’…                                                                                 sulla traccia qui
                                                                                                                                             1. Lettura da parte di Stefania di un racconto di Calvino sugli uccelli.                                                   riportata.
                                                                                                                                             2. Compare l’UOMO-UCCELLO che esce dall’Uovo Mammone facendo il suo pezzo fino a volare, sparire,…                         Allo spettacolo ha
    Il 16° Convegno GdL, nelle Foto:                                                                                                             Compare il 1° Gruppo da lumaca o da verme a chiocciola a serpente e serpente volante… da radiolare a medusa            preso parte il
     in alto, con Stefania Guerra Lisi,                                                                                                          a pesce ad anfibio, da verme d’acqua a libellula a colibrì…- il gruppo si dissolve pian piano da dietro le quinte.     performer
             lo scrittore e pedagogista                                                                                                          Dalla platea affluisce sul palcoscenico il 2 ° gruppo: da gallina a struzzo a uccello del paradiso, da anfibio a       Claudio Montuori.
                      Mario Bolognese;                                                                                                           quadrupede… - il gruppo si dissolve pian piano da dietro le quinte.
                  al centro, il sociologo                                                                                                    3. Dalla platea affluisce sul palcoscenico il 3° gruppo: da scimmia a ominide a Homo Sapiens Ludens
                     Alberto Abruzzese;
       qui a destra, le performance di                                                                                                 Finale catartico:
                     Pasquale D’Alessio                                                                                                Tutti i gruppi insieme faranno la scultura di un Megacorpo. Questo Mega-Corpo ha gambe, artigli, zoccoli, zampine,
                 con Giacomo Downie.                                                                                                   tentacoli con peli, squame, piume, chele, unghie… La Testa è zoomorfa con capelli-serpenti, creste, piume. Dal tumulto
         A pag. 7, in alto, uno scorcio                                                                                                spunteranno le Ali, e nascerà l’Uomo Uccello che aiuterà gli altri uccelli a trillare e volare.
       della platea; in basso, Stefania
            Guerra Lisi e Gino Stefani.                                                                                                Con l’aiuto di un forte richiamo musicale in duetto sul palco compaiono, con la musica di Mozart (Il Flauto magico),
           Nelle altre immagini: alcuni                                                                                                Papageno (Uomo Uccello - Claudio Montuori) e Papagena (Silvia Martini); quindi l’Uomo Uccello ri-anima ogni uccello (tutto
     momenti dello spettacolo finale.                                                                                                  il pubblico ormai non più diviso in gruppi) in un’unica danza catartica realizzando ciascuno la propria aspirazione al Volo.

8                                                                                       MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi     MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi                                                                                                         9
DEI LINGUAGGI GLOBALITÀ - MUSICARTERAPIA NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI
Globalità                                                                                                                                                                                                                                                                       Globalità
     dei Linguaggi                                                                                                         marzo 2012 n° 13        marzo 2012 n° 13                                                                                                                  dei Linguaggi

                                                                                                                                                   L’economista Muhammad Yunus, il banchiere dei                     ticulturali ci assicura che la diversità tra gli uomini
                     INTERVENTI                                                                                                                    poveri, analizzando la povertà nel proprio paese il               sarà eterna e vede positivamente questa ineliminabi-
                                                                                                                                                   Bangladesh si inventa il microcredito, sistema di pic-            lità delle differenze fra le culture, la grande sfida sarà
                                                                                                                                                   coli prestiti destinati a “imprenditori” troppo poveri            imparare l’arte del convivere, perché è nella diversità
                     Marité Bortoletto *                                                                                                           per ottenerli dai circuiti bancari tradizionali, fonda la
                                                                                                                                                   Grameen Bank, la banca del villaggio basandosi non
                                                                                                                                                                                                                     che si può trovare la maggiore ricchezza: “Occorre
                                                                                                                                                                                                                     passare dalla tolleranza alla solidarietà”.

                     Fibre di solidarietà
                                                                                                                                                   sulla solvibilità ma sulla fiducia permettendo soprat-            Il movimento SeNonOraQuando nato per difendere
                                                                                                                                                   tutto di migliorare lo status delle donne, direi proprio          e riaffermare la dignità delle donne, collegando la loro
                                                                                                                                                   creatività che diventa arte di vivere.                            condizione al generale declino del paese, si è conso-
                                                                                                                                                   Carlin Petrini, gastronomo e giornalista, (come non               lidato, ampliato, diffuso capillarmente in tutta Italia e
                     Esistono spazi per ri-umanizzare questa società, sempre più orientata alla                                                    nominare in questa sede, uno dei fondatori del movi-              in maniera vivace e costruttiva si attiva creativamente
                     massimizzazione dei profitti? Può, la Creatività, essere una risposta?                                                        mento internazionale “Difesa e Diritto al Piacere”?)              per un futuro migliore.
                                                                                                                                                   fondatore di Slow Food contro il Fast, la velocità di             Emergency ONG, associazione italiana indipendente
                     Prendendo spunto dagli elenchi della nota trasmis-              Per far rivivere la nostra terra sfruttata dall’agricoltura   questi tempi, inneggia nel grande evento Terra                    e neutrale, nata una sera a cena, da un’idea di un
                     sione “Vieni via con me” vi propongo un elenco serio,           intensiva, l’azione creativa diventa agricoltura biologi-     Madre al vivere la diversità con gioia, al rafforzare la          medico, Gino Strada, sua moglie Teresa Sarti e di
                     ma non troppo, di come la creatività nell’ambito del            ca, agricoltura biodinamica dai principi di R. Steiner,       reciprocità e il dialogo, l’incontro, la fraternità.              un amico, garantisce cure a chiunque ne abbia biso-
                     sociale diventa Arte di vivere e si fa grembo.                  agricoltura naturale del grande vecchio giapponese            Vandana Shiva, fisica e anche ecologista indiana,                 gno, senza discriminazioni politiche, ideologiche o
                     Le voci in grassetto sottolineano eventi, persone, modi         Masanobu Fukuoka, permacultura i cui fondamenti               con serenità e caparbietà dice no alle monoculture                religiose presente in tanti paesi. Proprio perché
                     di essere, fatti, avvenimenti che ho incontrato e che mi        etici sono: prendersi cura della terra, prendersi cura        della mente e ribadisce l’importanza della biodiversi-            conosce gli effetti della guerra, sin dalla sua costitu-
                     sono man mano annotata da quando ho saputo il titolo            della gente, condividere le risorse.                          tà. La possibilità delle donne di concepire e la possi-           zione è impegnata nella promozione di valori di pace.
                     del convegno, senza la pretesa di approfondire alcun                                                                          bilità dei semi di auto generarsi sono entrambi pro-              Libera tutti - Organizzazione di Associazioni, nomi e
                     tema, soltanto con l’intenzione di far riflettere un po’... e   Oggi, tante crisi, tutte insieme: clima, ambiente,            cessi naturali gratuiti, dove la legge del mercato è              numeri contro le mafie voluta da Don Luigi Ciotti con
                     a volte lo si può fare anche con leggerezza.                    energia, risorse naturali, cibo, rifiuti, economia. Come      stata costretta a fermarsi: in nome di queste idee ha             l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle
                     Il consumismo sembra non avere limiti, la pubblicità            possiamo fare?                                                dato vita all’Associazione Navdanya. L’antico rituale             mafie e promuovere legalità e giustizia. è un coordina-
                     e l’acquisto di futilità imperversano nella nostra quo-         Anche qui la Creatività che si esprime nell’Arte di           indiano dei “nove semi” presta il nome al progetto di             mento di associazioni, gruppi, scuole, realtà di base,
                     tidianità?                                                      Vivere ci aiuta, personaggi noti e meno noti ci tra-          proteggere il diritto dell’umanità alla conoscenza, alla          territorialmente impegnate per costruire sinergie politi-
                     La creatività ci permette di sopravvivere, c’è la civiltà       smettono i loro messaggi importanti, incisivi che             biodiversità, all’acqua e al cibo attraverso un’agricol-          co-culturali e organizzative capaci di diffondere la cul-
                     del vivere!                                                     spesso sanno essere ironici e sempre ottimisti nono-          tura sostenibile e non-violenta.                                  tura della legalità. Libera Terra in particolare ci porta al
                     Un’altra economia è possibile: è l’economia del ben-            stante la gravità degli argomenti.                                                                                              piacere con i suoi prodotti biologici di alto livello colti-
                     vivere, punto di incontro tra sobrietà e solidarietà.                                                                         Ci sono poi aspetti più prettamente sociali, anche qui            vati su terreni confiscati alle mafie dove ogni anno si
                     Non vale solo quanto è monetizzabile. Con la banca del          Non si può più andare avanti! La crescita economica           personaggi e associazioni che creativamente si atti-              svolgono campi di volontariato internazionale con gio-
                     tempo… il nostro tempo e il nostro saper fare hanno un          non può andare avanti all’infinito...                         vano non mancano, ne cito alcuni che mi stanno                    vani provenienti da ogni parte del mondo.
                     valore stimabile con altro tempo e altro saper fare.            Beh! - lo dice anche la GdL - quando non si può               particolarmente a cuore.                                          Mi piace ricordare anche No-Mad - Libera associazione
                     Il baratto, scambio primordiale può vivere ancora,              andare avanti si può tornare indietro! Allora optiamo         Giuseppe Leonelli, medico antroposofo persona di                  per libere differenze, che si occupa di dialogo intercultu-
                     posso darti le mie uova in cambio del tuo vino, ma              per la Decrescita Felice, che trova i suoi principali         grande umanità e conoscenza in una conferenza                     rale, con un occhio di riguardo al popolo afgano: meno
                     anche la mia casa attraverso le reti di ospitalità...           sostenitori in Francia con Serge Latouche, in Italia          sulla missione del lavoro afferma che il nostro lavoro            nota delle precedenti, ma non al popolo GdL perché
                                                                                     con Maurizio Pallante, e che è basata su principi             individuale è il potere che abbiamo di trasformare                uno dei soci fondatori è la nostra Silvia Martini, e la stes-
                     …e allora serviamoci di Servas Porte Aperte, rete               ecologici, biologici, sociali e culturali, che prefigurano    questa stessa società, di rendere questo organismo                sa Stefania ed altri docenti vi collaborano - già nei pre-
                     internazionale di ospitanti e viaggiatori con cui pos-          un nuovo paradigma di civiltà, in contrapposizione            sociale più o meno sano, vivente o morto.                         cedenti convegni sono state presentate le sue attività.
                     siamo conoscere popoli e vedere il mondo contri-                con quelli che regolano i sistemi vincolati esclusiva-        Per l’artista Joseph Beuys (forse unico nell’Arte con-            Come non ricordare il suo rovescio manifesto OGGI
                     buendo a diffondere la pace e la non-violenza.                  mente alla crescita economica.                                temporanea che ha fatto della sua vita stessa un’ope-             SI PARLA DELLA PACE E SI FA LA GUERRA, urge
                     E a proposito di casa c’è cohousing la nuova civiltà            Luca Mercalli, anch’egli aderente al movimento DF             ra d’arte) l’uomo ha la facoltà di plasmare il sociale            PARLARE DELLA GUERRA E FARE LA PACE!
                     dell’abitare ritrovare dimensioni perdute di socialità          meteorologo invita a lavorare insieme con una nuova           interpretandolo non come materia inerte, ma come
                     dando vita ad una azione creativa che può unire,                intelligenza collettiva mettendo in atto cambiamenti          insieme delle energie intellettive: l’Uomo e la Natura            A questo punto dovrei, per concludere, nominare la
                     giovani studenti ad anziane coppie, può portare gio-            nelle nostre abitudini quotidiane, dal consumo                con l’animo riunito creeranno un nuovo mondo, fatto               GdL, ma parla da sé con le nostre presenze e con
                     vani famiglie a condividere un nido per bambini, un             dell’acqua ai trasporti, dai rifiuti alle energie rinnova-    di uomini di differenti etnie, origini, religioni, stati socia-   quanto facciamo in questi giorni, dato che il tema del
                     orto, un servizio di car saring, ecc.                           bili, dall’orto all’impegno civile, senza aspettarci solu-    li culturali ed economici legati insieme da una solidale          mio intervento è “l’Arte che si fa grembo”. Come il
                     Senza ridurci alla canna del gas facendo la spesa parte-        zioni miracolistiche, ma sollecitandoci a tenere il           collaborazione e da una libera creatività: la Living Scul-        grembo simbolico che è stato fatto nel corso estivo
                     cipiamo ai GAS Gruppi di Acquisto Solidale che parten-          cervello sempre acceso, le luci solo quando servono.          ture, quello che per noi è il Grembo Sociale.                     di Umbertide ispirato alla Madonna del Parto di Piero
                     do da un approccio critico e creativo al consumo garan-         DePILiamoci! Liberarsi del Pil superfluo e vivere felici      Don Andrea Gallo, prete scomodo, non si limita a                  della Francesca a Monterchi (che è anche la coperti-
                     tiscono qualità del prodotto, dignità del lavoro, rispetto      Non è la pubblicità di una ceretta, è il messaggio di         predicare dal pulpito la solidarietà per gli oppressi e           na del n. 11 della nostra rivista).
                     dell’ambiente al di fuori delle catene commerciali.             Roberto Lo Russo imprenditore e consulente per                gli emarginati, ma pretende di praticare ciò che dice             Non c’è opera creativa più grande di una vita che si
                     E poi c’è il Commercio Equo e Solidale, multietnica             l’innovazione che intitola il suo sito “La creatività è la    in ogni ambito con incontri, con tournées e spettaco-             sviluppa in un grembo materno e Piero della France-
                     e coloratissima creazione che fonda la propria attività         certezza dell’impossibile” e illustra come riuscire a         li e invita chi lo ascolta a fare altrettanto diventando          sca ce lo fa percepire con questa bellissima opera.
                     su un’economia solidale e su un consumo responsa-               passare dalla cultura del PIL (Prodotto Interno Lordo)        un punto di riferimento per giovani e adulti predican-            Il nostro grembo è stato fatto in feltro, materiale sim-
                     bile in cui l’obiettivo primario non è la massimizzazio-        alla cultura del BIL (Benessere Interno Lordo) .              do e difendendo come principi cristiani anche i primi             bolico per la sua capacità di formarsi attraverso il
                     ne del profitto, ma la lotta allo sfruttamento e alla           Per superare il circolo vizioso del PIL superfluo basta       12 articoli della Costituzione Italiana.                          calore e il movimento aggregando insieme tante pic-
                     povertà legate a cause economiche, politiche o                  riflettere, evitare gli sprechi e attuare un consumo          Zygmunt Bauman, sociologo e filosofo di origini                   cole fibre di lana che diventano simbolo di solidarietà.
                     sociali.                                                        delle risorse consapevole.                                    ebreo-polacche, parlando delle odierne società mul-                               * Docente UPMAT marite.bortoletto@gmail.com

10                                                                                             MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi          MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi                                                                                                        11
DEI LINGUAGGI GLOBALITÀ - MUSICARTERAPIA NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI
Globalità                                                                                                                                                                                                                                         Globalità
     dei Linguaggi                                                                                               marzo 2012 n° 13      marzo 2012 n° 13                                                                                                dei Linguaggi

                                                                Achille Rossi                                                          Possiamo affrontare il sistema dominante facen-
                                                                                                                                       do gesti che sono gesti concreti, e che invertono
                                                                                                                                                                                               usciamo dalla civiltà della crescita, dovremo pas-
                                                                                                                                                                                               sare per questa linea. E ancora, tornare a valoriz-

                                                                Regole per la vita
                                                                                                                                       la rotta? Io credo di sì.                               zare le economie locali invece che continuare con
                                                                                                                                       Cerco di indicare alcune piste.                         il progetto della globalizzazione, che è un’occi-
                                                                                                                                       La prima mi sembra quella di promuovere una             dentalizzazione del sud del mondo e che, nello
                                                                                                                                       cultura che metta al centro i beni dell’umanità, e      stesso tempo, produce impoverimento di qua;
                                                                “Io credo che non si possa uscire dalla                                i beni comuni sono semplici: l’acqua, il cibo, la       non arricchisce gli altri e impoverisce noi. Ecco il
                                                                                                                                       salute, la casa, l’educazione, il risparmio. Questi     punto: ritornare a privilegiare l’industria locale,
                                                                situazione di crisi attuale con provvedimenti                          sono beni comuni, di tutti e non possiamo priva-        l’artigianato locale, l’agricoltura locale. Dovremmo
                                                                puramente economici. La crisi è ancora più                             tizzarli, che significa speculare su quello che è di    fare il movimento inverso a quello dei globalizza-
                                                                profonda, e mi sembra che sia anche                                    tutti per farlo diventare proprietà privata, e rica-    tori, che ci dicono: “fine delle regole, tutti com-
                                                                                                                                       varne più soldi: è la monetizzazione generalizza-       merciano con tutti, e questo è il mondo migliore
                                                                antropologica”.                                                        ta. Io credo che si dovrebbe utilizzare un’ottica       possibile”. Non è vero, è il mondo che produce
                                                                                                                                       opposta. In questo è importante il lavoro che le        più sperequazione, più ingiustizie.
                                                                La     crisi   una relazione d’amore si percepisce quanto la           persone fanno dal basso, perché sono le nuove           Per concludere, usando i termini di un teorico
                                                                attuale sta    vita è profonda, e si percepisce quel soffio che gli    visioni che creeranno una nuova politica. Lavorare      della decrescita, dico che bisognerebbe usare,
                                                                nel modo       antichi chiamavano lo spirito.                          per questo significa ridiventare cittadini, che sem-    invece della strategia della lepre, che fugge sem-
                                                                in cui noi     L’uomo è anche un essere di relazione con il            brerebbe una cosa elementare, ma che abbiamo            pre più, quella della tartaruga sapiente, che dà la
                     vediamo l’uomo. Il sistema, e dico sistema per            cosmo, con le cose, con la natura, con la mate-         perduto. Ricominciare a pensare, non come un            priorità al reimparare a vivere insieme, sulla base
                     dire l’insieme delle cose (l’economia, la politica, la    ria. L’uomo non si può sganciare dal cosmo, che         soggetto individuale che vede quello che va bene        di principi: di precauzione (cioè non si fa tutto
                     società, la cultura), ha un’antropologia di tipo          è come il suo corpo più grande. Se tagliamo             per lui, ma come la persona che si preoccupa            quello che è possibile, ma quello che aiuta la vita
                     particolare, e concepisce l’essere umano esclusi-         anche questa relazione, e mettiamo le persone           della Polis, della città, del bene di tutti.            umana); di prevenzione, sul senso della gioia
                     vamente come consumatore. E allora è un consu-            solo davanti ai computer e ai giochi elettronici,                                                               (perché avere tutto non ci renderà più gioiosi); di
                     matore che deve auto-soddisfarsi, che deve                abbiamo perso una dimensione fondante della             Noi potremmo fare il cammino inverso: una gran-         sobrietà (perché non c’è un mondo infinito); della
                     soddisfare la propria voglia. Conseguentemente,           nostra esperienza umana.                                de trasformazione che libera dal mercato quello         bellezza (perché la vita è bella quando è vita
                     in quest’ottica, tutti gli altri cosa sono? Non sono      Dovremmo affrancarci da questa tirannia dell’og-        che nel mercato non ci deve stare. Dipende              umana, e non quando ha tante cose); della parte-
                     esseri con i quali comunico, ma sono dei compe-           gettivazione: a furia di oggettivare tutto, di rende-   anche da noi.                                           cipazione: tutti dobbiamo lavorare per creare il
                     titori, dei concorrenti, e la società alla fine è la      re tutto strumento, oggetto, noi stessi diventiamo      La seconda è abbandonare la religione della cre-        mondo comune.
                     guerra di tutti contro tutti. È quello che diceva         oggetto. Si diventa quello che si frequenta: a furia    scita e ripensare la produzione e il consumo. Non       È importante il lavoro che le persone fanno dal
                     Hobbes: “Bellum omnium contra omnes”.                     di frequentare oggetti e tecnologia, diventiamo         si può continuare a preconizzare la crescita. Mi        basso, perché sono le nuove visioni che creeran-
                     Voi capite che in quest’ottica imperversa la com-         soggetti tecnologici, cioè non più soggetti ma          diceva un esperto, Serge Latouche, uno dei teo-         no una nuova politica. Lavorare per questo signi-
                     petitività, e al centro di quest’antropologia c’è,        puri strumenti.                                         rici della decrescita, che se anche noi pensassi-       fica ridiventare cittadini, che sembrerebbe una
                     come elemento sostanziale, il denaro, che è il            Due o tre grandi rischi nella nostra condizione         mo a una crescita del 4% fino al 2060, non              cosa elementare, ma che abbiamo perduto.
                     mezzo che ci serve per soddisfare la voglia, il           frenano la creatività e uccidono la relazione. Uno      avremmo risolto il problema della disoccupazio-         Ricominciare a pensare, non come un soggetto
                     desiderio di consumo. Per l’accumulo del denaro           mi sembra quello scientismo aggressivo che si           ne. E adesso l’unica crescita prevedibile potreb-       individuale che vede quello che va bene per lui,
                     è sacrificato tutto, i cosiddetti valori e soprattutto    professa l’unica metafisica valida. Guardate ad         be essere al massimo del 2%. Perciò la crescita è       ma come la persona che si preoccupa della Polis,
                     le persone. Quella che si chiama la globalizzazio-        esempio gli studi sul cervello: sono emblematici,       finita, e dobbiamo orientare la produzione in un        della città, del bene di tutti.
                     ne finanziaria, che è l’estendersi di questo criterio     non nel momento in cui descrivono, ma nel               altro modo.
                     a tutta l’umanità, è l’esito finale di questa idolatria   momento in cui diventano la metafisica, la visione      Non si deve smettere di produrre, ma si deve            Fatemi concludere con quella bella espressione di
                     del denaro.                                               globale. Allora sorgono le teorie del post-umano,       produrre per le necessità collettive, invece che        Gandhi, che raccomandava sempre ai suoi amici:
                     Dunque, per cambiare le regole non basta una              di quello che è dopo la dissoluzione dell’essere        per i bisogni del consumatore individuale. Questo       “Cercate, e siate voi stessi, nella vostra vita, quel
                     norma politica, ci vuole una revisione di questa          umano, che sono metafisiche, secondo me,                significa produrre per i bisogni veri, invece che       cambiamento che vorre-
                     maniera di guardare l’uomo: è necessario elabo-           molto pericolose.                                       per quelli indotti dalla pubblicità. Riconvertire le    ste realizzato nella vostra
                     rare un’alternativa che vada nella direzione di           Un altro aspetto che io credo uccida in radice la       grandi industrie parassitarie, come l’industria         società”.
                     recuperare la natura relazionale dell’essere              creatività, è un cristianesimo infedele: perché una     delle armi, l’industria della pubblicità, l’industria   Questo è l’augurio che
                     umano. L’essere umano è un essere di relazione.           chiesa che propone, invece della logica del dono,       del nucleare. Noi abbiamo la necessità di fare          io faccio a tutti voi che
                     Non scandalizzerò nessuno perché era l’intuizio-          una chiesa come lobby, preoccupata del suo              marcia indietro su queste cose, e cominciare a          lavorate per gli ultimi,
                     ne di Marx, che diceva che l’uomo è essere di             potere, di se stessa, alleata dei potenti, che non      chiederci cosa serve davvero all’umanità.               per le persone che, in
                     natura ed essere di relazione, e l’hanno detto in         vede più dove sono gli ultimi, è una chiesa che         E poi la ricerca della piena occupazione, perché è      qualche modo, ci indi-
                     tanti nella storia del pensiero.                          uccide col suo stesso atteggiamento la creatività.      chiaro che la gente ha bisogno di lavorare, ma se       cano qual è la strada
                     C’è una bella metafora della Uphanishad che dice          E ancora, una cultura dominante che privilegia la       andiamo avanti con quest’ottica finanziaria, il         corretta. Solo se sapre-
                     che l’uomo è un nodo in un tessuto di relazioni, e        logica del potere verticale, la logica della forza e    lavoro diminuirà sempre, e la disoccupazione            mo ascoltare gli ultimi,
                     se taglio i fili, cioè se taglio le relazioni, anche il   che disprezza la cultura del donare se stessi,          fisiologica deve essere, dicono gli esperti del         sapremo dove possia-
                     nodo si disfa; se io non curo questa relazionalità        nella quale l’uomo pienamente si realizza: questi       sistema, all’otto per cento perché fino a questa        mo andare a finire, uma-
                     con gli altri, l’uomo è finito, distrutto. Penso che      sono blocchi, macigni che ci impediscono oggi di        percentuale va bene, serve a fare più affari.           namente e dignitosa-
                     Stefania Guerra Lisi ci potrebbe ricordare che se         vivere la relazione, che uccidono la relazione e        Allora, dovremmo invece lavorare per la ricerca di      mente. Se ascoltiamo i
                     qualcuno non ci avesse rivolto parole d’amore,            bloccano la creatività.                                 una piena occupazione attraverso una riduzione          primi, rischiamo di sba-
                     noi non ci saremmo. Soltanto nella relazione si dà        Allora, come si può fare nel concreto? Quest’ottica     programmata del tempo di lavoro: si diceva dieci        gliare sentiero.
                     quella luce che sostiene l’umanità dell’uomo. In          di cui parlo si può incarnare in gesti concreti?        anni fa: “Lavorare meno e lavorare tutti”, e se noi     Vi ringrazio.

12                                                                                      MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi     MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi                                                                                      13
DEI LINGUAGGI GLOBALITÀ - MUSICARTERAPIA NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI DEI LINGUAGGI GLOBALITÀ - MUSICARTERAPIA NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI DEI LINGUAGGI GLOBALITÀ - MUSICARTERAPIA NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI
Puoi anche leggere