DEI LINGUAGGI GLOBALITÀ - MUSICARTERAPIA NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI
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Globalità MUSICARTERAPIA dei Linguaggi ® marzo 2012 N° 13 Metodo Stefania Guerra Lisi Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 8° numero 1/2012 Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50
“Creatività: Arte di Vivere” Settant’anni di vita per Stefania Guerra Lisi Globalità marzo 2012 n° 13 dei Linguaggi Il tema del 16° Convegno GdL (2011) Sette anni di vita per la nostra Rivista in una carrellata di eventi spettacolari Quarant’anni di normativa sull’integrazione scolastica che hanno accompagnato Dieci anni del Master in MusicArTerapia nella GdL... Convegni ed incontri formativi nella Globalità dei Linguaggi Nel 2012 ricorrono anniversari significativi per la nostra Disciplina e per quanti lavorano e lottano Per Giuliano Giaimis (foto di Paola Grillo, Fabio Landolfo, Silva Masini, Elena Zago) per l’integrazione, l’interdisciplinarità, l’intercultura nella scuola, nella sanità, nel sociale. La quadratura e i valori Il 29 dicembre 2011, dopo una lunga e dolorosa malat- Forse la manovra Monti ha operato – od opererà – tia, ci ha lasciato Giuliano la quadratura del cerchio: risolvere i problemi Giaimis, un caro amico e economico-finanziari dell’Italia nel contesto dell’Europa. un membro del Comitato Ma quadrato o cerchio, siamo sempre nella stessa Scientifico dell’UPMAT. geometria: governo precedente, richieste europee, Giuliano Giaimis è stato marzo 2012 n° 13 soluzione proposta dal nuovo governo sono all’interno uno dei primi neuropsichia- questo numero di uno stesso paradigma, un paradigma che alla base tri estimatori e sostenitori della GdL. Nel 1981, insieme a ha gli stessi valori, prioritari o esclusivi. Lucio Lombardo Radice e altri studiosi presentò in libreria il Un primo valore è il diritto alla proprietà. Nella mio primo lavoro. In quel tempo, quando l’Integrazione manovra, solo qualche timida pizzicata ai benestanti e possibile andava dimostrata in un rapporto tra Scuola e ai ricchi, certamente insufficiente, non risolutiva; non UTR (Unità Territoriale di Riabilitazione), realizzammo a 3 Editoriale: La quadratura e i valori - G. Stefani Globalità per niente gli industriali approvano, e gli operai Velletri un Progetto di Formazione aperto alle Famiglie, che “Per Giuliano Giaimis” - S. Guerra Lisi contestano. Il diritto alla proprietà della prima casa, terminò con una Mostra. dei Linguaggi ® 4 Creatività-Spontaneità - S. Guerra Lisi sacrosanto per il governo precedente, quindi esente Nella nostra amicizia, ciò che allora mi aiutò di più, come da tasse, viene debolmente messo in discussione. 5 Sguardi nuovi sulla creatività - V. Dal Ben madre di Elvira che un luminare come Giovanni Bollea (mae- Discutiamolo bene, invece: se è un diritto umano, deve stro di Giaimis) aveva diagnosticato come caso di autismo, 6 Sul Convegno: emozioni e parole chiave -M. Grassi MusicArTerapia Interventi valere ed essere realizzato da tutti; ma poiché nella realtà non è così, risulta essere un privilegio, non fu la sua considerazione per il mio approccio creativo con tutti i linguaggi. Giuliano mi invitò a due convegni appunto Metodo Stefania Guerra Lisi 10 Fibre di solidarietà - M. Bortoletto importa se di molti e se un governo lo sbandiera come con il prof. Bollea, che nella sua ricerca valorizzava l’intuizio- 12 Regole per la vita - A. Rossi diritto civile. ne materna (contro le varie teorie dell’epoca sull’autismo Periodico Semestrale 14 In banda - S. Panu Nessun accenno nella manovra alle spese militari: che parlavano di ‘madri frigorifero’). Questo mi permise, agli ‘Zona invalicabile’; il militare è sacro (anche per la organo della 16 L’evoluzione creativa di un musicista - G. Gaslini albori della Psicomotricità, di formare con lui e altri i primi Chiesa cattolica? perché, nonostante il deciso rifiuto gruppi centrati sul Corpo con casi di autismo che, con i Università Popolare 17 Del linguaggio, della posia - G. Scabia della guerra espresso da papa Wojtila, si continua a genitori in formazione diretta, sperimentavano le facoltà di MusicArTerapia 18 La scrittura autotelica - D. Demetrio mantenere l’ordinariato militare, un vescovo che (UPMAT) comunicative alternative nella ‘Globalità dei Linguaggi’. 20 Italo Calvino e la GdL - A. Cherubini benedice le milizie?). La ricerca di una ipotetica Era ormai questo un nostro credo comune: l’autismo è un Sede e Redazione Schede ‘sicurezza’ (di chi? di che cosa?), con inevitabile ‘occasione per farci interrogare sui tanti canali comunicativi 22 Il linguaggio come ‘mimaggio’ - S. Guerra Lisi perdita di vite umane di popoli ‘soccorsi’ e ‘soccorritori’ vicarianti’ che la cultura ambiente non valuta. Su questa Via S. Giovanni in Laterano, 22 prevale sulla coscienza di una carenza di risposte a 00184 Roma Ricerche ed Esperienze base ci siamo impegnati in questi ultimi sei anni nella con- reali, urgenti bisogni vitali di molti cittadini. sulenza-ricerca svolta insieme all’AS.SO.FA. di Piacenza su info@centrogdl.org 23 Dal Grembo materno al grembo sociale Nessun accenno alle spese per le ricerche spaziali. Sui banchi dell’intercultura - S. Tavazzani casi con diagnosi di autismo grave, spesso con forme di www.centrogdl.org Questo significa che la curiosità scientifica e la ricerca auto- ed eterolesionismo. I risultati positivi nell’applicazione 25 Comunicazione ed espressione di una possibile presenza di una qualsivoglia forma di della GdL con la consulenza neuropsichiatrica di Giaimis Direzione Editoriale “Un minuto per Dante”... migrante - F. Bocchino vita su lontani corpi spaziali è prioritaria rispetto alla Stefania Guerra Lisi sono stati presentati in vari Convegni, tra i quali il 14° 26 Dal curare all’aver cura presa in carico urgente di evidenti e disastrose Convegno Nazionale della GdL a Riccione (“…e il Corpo si Gino Stefani condizioni di vita di persone con le quali viviamo. La Creatività e relazione terapeutica - M. Di Gennaro, G. Biancardi fece Parola”), e pubblicati nel N.10 di questa Rivista scienza è autonoma, si dice: sempre e comunque? (“Integrazione Globale al servizio della qualità”). Redazione 27 Vocabolario “S1” Anche se in nome di un ipotetico, astratto possibile si Informazione Di questi anni, al di là della condivisione sulla necessità di Alessandro Cherubini lascia (o si fa) andare in malora l’umano esistente? formare le famiglie e i contesti riabilitativi nell’ottica di un Silva Masini 28 Libri da leggere - Marcel Jousse, La sapienza analfabeta del bambino Va rilevato, nel freddo panorama dell’esposizione della ‘Progetto Persona’ globale, ciò che conservo più profonda- Annachiara Scapini C. Canal, E. Ambrosi manovra, la sera del 4 dicembre, il barlume di umanità mente è la visione poetica emozionale dell’handicap e della 29 Eventi Formativi 2011/2012 • Il Centro • il Sito • la Rivista acceso dalla commozione del ministro Fornero, e dalla vita, che faceva scrivere a Giuliano “La poesia è un effica- Segreteria di redazione dichiarazione del presidente di rinunciare agli cissimo strumento di comunicazione: la sin tesi a cui Luana Cioffi Referenze e crediti per le immagini pubblicate su questo numero emolumenti degli incarichi di governo. Un segno di costringe, invece di ridurre la comprensibilità, la estende”. tel. 331 8907129 Le immagini del Convegno sono di Silva Masini e Alessandro Cherubini. I ritratti fotografici pubblicati alle pagine 10 e 11 sono tratti da internet. Shiva, Zygmunt Bauman, don Andrea Gallo, don Luigi Ciotti, Joseph Beuys, Gino Strada, Stefania Guerra Lisi. ‘transpersonalità’, ossia di capacità di pensare oltre i Così, dell’Autismo si può dire che ci ha unito e ci unisce nel Nell’ordine di colonna, dall’alto a sinistra: Masanobu Fukuoka, Serge Altre immagini: pp. 23, 24 - Archivio interculturale A. Cherubini; p. 25 - F. Bocchino propri interessi; non scalfisce i paradigmi, ma almeno dar senso ai comportamenti insensati”. Direttore Responsabile Latouche, Maurizio Pallante, Muhammad Yunus, Carlin Petrini, Vandana pp. 6, 7 - “Qfwfq” disegno di A. Cherubini © - cherubini.alessandro@tiscali.it indica che siamo ancora tra umani. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto che non è stato possibile contattare Ciao Giuliano, continua a cercare con tutti noi l’Umanità. Gino Stefani La riflessione di oggi ci porta, secondo il paradigma Anche se, come dicevi, “ per raggiungere ciò dovremo Università Popolare di MusicArTerapia (UPMAT) • Presidente: Gino Stefani, semiologo, musicologo. Comitato Scientifico: Alberto Abruzzese, sociologo; Giorgio Antonucci, medico; della Globalità dei Linguaggi, alla consueta conclusione compiere un forte atto di scelta e far nostra la preghiera dei Progetto Grafico Giancarlo Bianchini, presidente AS.SO.FA.; Rino Caputo, italianista; Eugenia Casini Ropa, storica della danza; pratica, che è quella di vivere noi quei valori che Cavalieri della Tavola Rotonda che oltre a giurarsi solidarie- e Realizzazione Marcello Cesa-Bianchi, psicologo; Pier Giorgio Curti, psicoterapeuta; Marco De Marinis, semiologo, storico del teatro; sosteniamo, realizzandoli nel nostro contesto , per Alessandro Cherubini Duccio Demetrio, pedagogista; Annamaria Favorini, pedagogista; Maurizio Fontanella, dirigente AULSS; tà ‘da fratello a fratello, con te nella vita e nella morte!’, Alf Gabrielsson, psicologo; Bruna Grasselli, pedagogista; Stefania Guerra Lisi, ideatrice GdL; Rémy Hess, antropologo; quanto ‘piccolo’. Tanto meglio se questo può valere da chiedevano al Signore: – Dacci la capacità di capire il giu- miniteatro@gmail.com Michel Imberty, psicologo; Roberto Maragliano, tecnologie istruzione; Salvatore Nocera, responsabile F.I.S.H.; tel. 333 7975923 esempio per altri. sto, la volontà di affermarlo, e la forza di perseguirlo!” Augusto Palmonari, psicologo; Adolfo Petiziol, psichiatra; Boris Porena, compositore; Pio Enrico Ricci Bitti, psicologo; Giancarlo Rinaldi, storico; Achille Rossi, giornalista; Vezio Ruggieri, psicofisiologo; Even Ruud, psicomusicologo; Stampa Ciro Salzano, dirigente AIAS; Giuliano Scabia, scrittore e regista; Salvatore Sciarrino, compositore; 8 dicembre 2011 gino stefani stefania guerra lisi Grafiche Stella - Legnago (Verona) Pier Angelo Sequeri, teologo; Eero Tarasti, semiologo, musicologo; Camillo Valgimigli, psicogeriatra; Finito di stampare in data 09.03.2012 Pasquale Verrienti, psicoterapeuta; Patrizia Violi, semiologa; Vittorio Volterra, psichiatra; Agostino Ziino, musicologo. MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 3
Globalità Globalità dei Linguaggi marzo 2012 n° 13 marzo 2012 n° 13 dei Linguaggi Il Bambino, l’Handicappato, l’Artista non a caso edurre ossia tirar fuori ricaccia dentro l’espres- Stefania Guerra Lisi – secondo la Globalità dei Linguaggi – salva- sione con la sua significativa individualità, con Creatività - Spontaneità guardano il proprio essere prescindendo, con infinite tattiche creative, dalle regole imposte e senza freni inibitori. Il primo viene da subito l’alibi della socializzazione. Il bambino che non riuscirà ad adattarsi a questo prezzo sociale vivrà emarginato. Come l’Handicappato e l’Arti- Il principio della Valorizzazione contro le classificazioni valutative socialmente inibito disapprovando, colpevoliz- sta; dei quali, invece, viene compatito, stigma- zando, problematizzando, punendo la sua tizzato e persino esaltato il comportamento La creatività è ri-azione poiché La spontaneità è infatti una forza che opera nel spontaneità; primo bersaglio dell’educazione, spontaneo-creativo, purché rimanga isolabile presuppone una essenza fisica presente spingendo l’Essere a creare nuove che contraddice se stessa, poiché anziché come fenomeno. e/o psichica che si manifesta in risposte per situazioni anche vecchie. La spon- ‘forme’ nuove. Non si può par- taneità non accetta simulazione di vissuti, è il Una studentessa bellunese di che va esaudita per rischiarare nostri gesti, dedicatoci dal professor Padovani, il quale lare quindi di creatività senza vissuto psico-corporeo per eccellenza. “Non si discipline della comunicazione, atteggiamenti e sentimenti. In tal modo, ha dato rilievo al dettaglio, al particolare parlare di movimento, di trans- impara, si sa”: questa affermazione, ripetuta con Valentina Dal Ben, ci ha inviato un dedichiamo tempo ai nostri bisogni, a noi, nella veste di autentico elemento creativo. form-azione, e perciò di una eccitazione ossessiva da un ragazzo psicotico, suo resoconto del 16° Convegno, abbattendo silenzi e solitudini che ferisco- Secondo Padovani, non sempre la creati- no il rapporto con noi stessi e, conseguen- vità ambisce a divenire forma artistica, ma Forza che rivela la dinamica vitalità di tutto l’uni- è la più profonda per dire della spontaneità e che pubblichiamo pensando che il temente, con gli altri. Scrivere enfatizza la darà sempre i natali all’arte. Con Silvia verso: è il linguaggio con il quale il Tutto e ogni creatività che da essa derivano. Si può imparare lettore ne apprezzerà come noi la felicità come il dolore dei momenti per Martini e Pasquale D’Alessio abbiamo tra- cosa si esprimono. Es-primere: Essenza che ad avere abilità, destrezza, conoscenza; non si spontaneità e freschezza. crescere tramite una sana discussione tra scorso attimi di leggero divertimento e di preme dall’interno-interiorità di una sostanza (fisi- può imparare a essere creativi e spontanei. Per ca o psichica) preesistente, che si esterna mani- questo si può perdere (per un trauma fisico o Sguardi nuovi sulla noi e i nostri sogni e obiettivi. Nella giornata di sabato don Achille Rossi viva emozione, seppur in atmosfere diffe- renti, fino a giungere al termine della gior- festandosi formalmente nella ‘forma che infor- psichico) ciò che si ha, ma non ciò che si è, e creatività ci ha offerto una personale visione del con- cetto di creatività nella crisi economica. nata con la partecipazione di Nicola Valen- tino, il quale ci ha introdotto in situazioni in ma’. Di che cosa? Della dinamica stessa che l’ha l’Essere è naturalmente creativo, a condizione di Non avevo mai assistito a un evento così Dopo aver circoscritto temporalmente e cui la privazione della libertà ha innescato costituita. è come dire che questa Forza è impli- non perdere la sua spontaneità. Ogni volta che ricco e stimolante in cui novità ed emozio- spazialmente e aver contestualizzato la e innesca il trionfo della creatività, la quale cita in tutto l’esistente, è assopita in esso in atte- questa è negata, repressa, controllata, impedita, ne riuscissero a intrecciarsi così fedelmen- ferita economica che attualmente noi tutti aiuta a sopravvivere e a trovare la propria sa di risveglio. Il bacio che può risvegliarla è la c’è una perdita energetica dell’Essenza Umana. te, che mi ha permesso di vivere attimi tentiamo di rimarginare, Rossi ha gettato arte di arrangiarsi. intensi e illuminanti. nuova luce su tale finalità, seguendo il filo In un quadro entusiasmante e ricco - esat- radice stessa dell’amore: la spontaneità. Si può concludere che, mentre il comportamen- L’esperienza, così ricca e variegata, ci ha rosso della creatività. In seguito, dalla voce tamente come il “mosaico” rotondo com- In amore questa è così forte che può sconvolgere to spontaneo creativo non si può imparare e donato chiavi utili per varcare orizzonti del professor Volterra abbiamo sentito pletato dalle figure allegate a ogni cartellet- qualunque programma razionale, può contraddi- tanto meno insegnare, si può invece atrofizzare, necessari alla conoscenza di noi stessi quanto e come la sofferenza e il disagio ta tra i partecipanti al Convegno - questa re qualunque convenienza, convenzione, pregiu- come la parola stessa dice, per mancanza di quanto degli altri. Gli incontri con docenti possono promuovere la creatività. Questa rappresentazione ha promosso la sinergia dizio, predeterminazione. La spontaneità è una nutrimento cioè di occasioni espressive. universitari, professionisti ed esperti di dif- sua affermazione trova verità nel ricordo di e la collaborazione che permettono l’incon- ferenti settori hanno mirato alla creatività autori, scrittori e artisti che nella devianza e tro di vite diverse. Le medesime sensazioni Energia non riproducibile a comando, non con- “L’uomo ha cercato di sviluppare intelligenza, quale forza che sa abbracciare tutti gli nel disturbo psicologico hanno scoperto si sono manifestate durante la prima serata servabile, poiché è quella sponte (giocando memoria, conservazione sociale e culturale per ambiti della vita, anche e soprattutto nella risorse fertili per la creatività. di laboratorio e la seconda culminata con potremmo dire ‘sponda’) in conform-azione attra- crearsi il sostegno di cui aveva bisogno, divenen- difficoltà. Incantevole è arrivato l’intervento di Mario un meraviglioso e originale spettacolo. verso la scarica che ricarica. Proprio come un’on- done però schiavo. Tutto ciò perché teme la Il professor Franchini ci ha introdotto all’im- Bolognese riguardante la fiaba, ossia quel Per concludere, la domenica mattina si è da energetica in autoderivazione dall’impatto spontaneità e l’incertezza, come l’uomo primitivo portanza di una chiara determinazione dei curioso scrigno di biodiversità. Mostrando tenuto un ultimo scambio di informazioni, espressivo che frastaglia la costa rigenerandosi: temé il fuoco finché non imparò a farlo. (…) La ruoli nella società; i ruoli si traducono nella la mappa di una fiaba, il relatore ci ha aper- idee e impressioni a proposito di questo scoperta della propria identità, la quale to a sconosciute interpretazioni di raffigu- grande evento presso il Palazzo del Turi- da forma nasce forma, in un eterno ritorno. Si sociopatologia e la psicopatologia dell’uomo sono razioni, simboli e numeri che riflettono la smo di Riccione. A questo saluto, durante include necessarie responsabilità, ma può quindi dire che non ci sarebbe nulla senza attribuibile all’insufficiente sviluppo della sponta- anche la capacità vitale di creare sempre creatività e i motivi del mondo interiore. il quale non sono mancati interventi inte- una forza energetica che si conserva come la neità.” (J.Moreno, Il teatro della spontaneità). nuove vie nella quotidianità, talvolta ostile Con il dottor Curti abbiamo attraversato grativi di alcuni docenti UPMAT, la parteci- creatività, che però non sarebbe possibile senza Quanto spesso brutalmente - nel senso anche al raggiungimento degli obiettivi prefissati. l’efficace sentiero che dal sintomo condu- pazione si è mantenuta alta e propositiva l’energia non conservabile della spontaneità. di imbrutimento di chi propone e di chi riceve Con una fragranza romantica, le parole del ce all’arte. Naturalmente, la bussola utiliz- come nei giorni precedenti. Tutto ciò grazie professor Longo ci hanno accolto nella zata è sempre stata la creatività che al clima sincero di accoglienza: chiunque In natura la spontaneità degli eventi è definita casua- - l’educazione, la riabilitazione, le terapie addi- nell’arte diventa mezzo per velare e disve- ha potuto accedere a quest’unica iniziati- dimensione della poesia. La poesia è un le; la si potrebbe ridefinire causale: ce lo dimostra rittura con la musica e le arti, limitano o annul- autentico e originale germoglio che vede lare verità e realtà con il piacere della crea- va, poiché età, disabilità e differenza di l’estetica del Caos, cioè: “i frattali” che registrano ciò lano la spontaneità, sostituendole regole e luce grazie alla creatività e alla creazione zione. provenienza o professione non sono stati che accade al confine fra ordine e disordine, fra tecniche ripetitive (per essere ‘scientifiche’ dell’essere umano, il quale ispirato dà voce Non sono mancati altri preziosi spunti per ostacolanti, bensì ingredienti indispensabi- articolato e inarticolato, fra vita e morte. ossia ripetibili e misurabili): questo ci fa riflettere alla carta per adornarla di memorie e di sollecitare la riflessione e la ricerca indivi- li per un profondo arricchimento da espe- proprie visioni. Nell’elogio alla bellezza duali e collettivi. rire insieme. Inoltre, la tematica del 16° è evidente che se viene ritenuto scientifico solo sulla grande paura che tutti i poteri costituiti La sorprendente Maria Rosaria D’Oronzo Convegno della GdL è stata osservata da dell’atto poetico, il relatore ha voluto vivi- un procedimento cognitivo ripetibile e riproduci- hanno di questa forza autonomia dell’essere damente sottolineare quanto la tradizione ha insistito sul significato della relazione così numerose e diverse prospettive che è bile, come dice Jim Yorke “questa idea di un spontaneo. ‘Sponte’ vuol dire infatti ‘per pro- letteraria sia indispensabile per una propria come apertura creativa verso il bisogno stato impossibile non lasciarsi coinvolgere. universo-macchina a orologeria non ha nulla a pria volontà’, non soggiogabile quindi dall’al- produzione; secondo il convinto ospite, dell’altro che è in difficoltà, mentre la pro- Ogni testimonianza, ogni parola, sguardo e che fare con il mondo reale”. Tanto più se parlia- trui. Qualunque forma di valutazione fa riferi- l’improvvisazione è vana senza la lettura fessoressa Tavazzani ci ha descritto il ser- gesto sono stati tasselli immancabilmente del patrimonio letterario. Il professor vizio della creatività per gli approcci inter- fondamentali al panorama della crescita e mo di spontaneità e creatività riferite ai compor- mento a un modello astratto che non può culturali in un mondo che deve e vuole del patrimonio personale. Demetrio ci ha mostrato la scrittura autote- tamenti umani, nelle infinite soggettività della coincidere con la persona reale; la sua valoriz- lica: scrivere è un processo intimo di liber- abbracciare tutti i diversi sguardi. è stato persona e degli sfondi storico-socioculturali di zazione è quindi della sua spontaneità, che tà, piacere, ma anche legato a un’esigenza indimenticabile anche il tempo gentilmente Valentina Dal Ben esistenziale interazione. creativamente inventa linguaggi espressivi. 4 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 5
Globalità Globalità dei Linguaggi marzo 2012 n° 13 marzo 2012 n° 13 dei Linguaggi • La creatività e progettualità • La responsabilità personale e sociale Nel convegno, dagli interventi dei relatori, sono emerse quattro parole chiave che possono farci da guida per far sì che la creatività emerga come arte di vivere e come percorso di pace: valoriz- zazione - condivisione - risoluzione dei conflitti - cooperazione. Valorizzazione • La valorizzazione genera sicurezza. Per aiutare l’essere u-mano ad avere una buona sicurezza bisogna valorizzarlo, cioè ricono- scere ed apprezzare le qualità positive che possiede, aiutandolo a conoscersi. • La valorizzazione aiuta l’uomo ad avere fi- ducia in sé e gli consente di superare senza timore, e perciò senza mobilitare aggressivi- tà difensiva, gli ostacoli, le frustrazioni. • Valorizzare non significa evitare di ricono- scere gli errori, ma aiutare a credere nelle proprie capacità di risolvere le difficoltà che si incontrano nella realtà ma anche in se stessi. un valore positivo se viene considerata non come Sul 16° Convegno GdL lotta contro gli altri ma contro gli ostacoli e i limiti Condivisione che la realtà ci pone. Questo tipo di competizione “Creatività: Arte di Vivere” • Creare un clima di condivisione ci aiuta ad esercitare le nostre capacità di comunicare contribuisce a rafforzare la sicurezza, permetten- do l’affermazione di sé e delle proprie capacità. emozioni e parole-chiave e ascoltare. • Condividere: gli stati d’animo ,le esperien- La lotta contro i limiti è importante per aumentare la sicurezza e quindi diminuire il ricorso alla ag- ze, le informazioni, le idee ,per superare la gressività. “La creatività non ha nulla a che fare con la Grazia, ma dipende da noi solitudine e l’isolamento per poter collabora- Nella GdL c’è una presa di coscienza che l’educa- stessi, dai rapporti interumani, dal confrontarsi di una personalità con l’altra re alla risoluzione dei problemi comuni e per zione si gioca proprio nella capacità di includere, e dei diritti di questa coi diritti di quella, sia laddove essi divergono sia dove superare i conflitti. di pensare in termini di universalità e di recipro- cità, fra etnie, popoli e culture, capacità umane si identificano” (Marion Milner) Risoluzione non violenta dei conflitti diverse e in questo convegno è stato evidenziato Uno dei più potenti inibitori dell’aggressività ri- un percorso antropologico ed ecologico aiutan- Il 16° convegno nazionale della GdL intitolato sformatrice ha la capacità di appropriarsi (come sulta essere l’identificazione con l’altro, che ci do tutti i partecipanti coinvolti ad intraprendere un “Creatività: Arte di Vivere” lo definirei come un una grande mano) della realtà e trasformarla in permette di riconoscere nella persona che abbia- convegno del “Ben-Essere” in quanto si è creato base ai suoi bisogni. mo di fronte un nostro simile, quindi è la conse- un contesto dove le relazioni, le emozioni e il co- Ognuno di noi può dalla vita prendere quello che guente capacità di vivere un rapporto empatico. gnitivo si sono intrecciati, formando una rete in cui serve purché non ci sia uno spreco che porta a L’identificazione ha una funzione attiva e positiva gli argomenti trattati hanno formato nodi concet- facili egoismi distruttivi. Compito di una società di promozione del comportamento collaborativo e tuali sui quali ogni singolo partecipante può riflet- educante è quello di individuare atteggiamenti di presociale. L’aggressività è la risposta comporta- tere e avere l’opportunità di sviluppare nella vita e fondo da formare nel soggetto: mentale ad una situazione più immediata, più pri- nel proprio ambito lavorativo. • La disponibilità al dialogo e all’incontro mitiva, ma non certamente la più creativa. L’uomo I relatori coinvolti, di altissima formazione umana confronto con gli altri. ha una capacità simbolica e rappresentativa alla oltre che culturale, hanno emotivamente toccato • La tolleranza intesa positivamente come quale sono correlate risposte creative che si tro- le corde del cuore commuovendoci e regalandoci accettazione e valorizzazione delle differen- vano nelle soluzioni cooperative. una visione allargata della società che ci circonda. ze. Ci hanno fornito una bussola per far sì che l’uomo • La non violenza come base della cultura. Cooperazione ritorni ad essere al centro dell’attenzione nella sua • La disobbedienza creativa di fronte all’in- Cooperare significa trovare una soluzione comu- capacità espressiva e comunicativa per riappro- giustizia e all’oppressione. ne, pensata, rappresentata, inventata che tenga priarsi della sua vita . • La solidarietà. conto delle esigenze di tutti nella soluzione di una Questo mondo “moderno” attraverso le tecno- • La cooperazione situazione conflittuale. Tale soluzione richiede un logie (che non bisogna demonizzare ma aiutare • La visione” cosmica” della realtà umana impegnativo lavoro di decentramento. l’uomo a possederle piuttosto che essere posse- (uomini come membri di un’unica specie Le strategie cooperative sono potenzialmente le duto), ha messo un po’ “fuori moda” la parte cre- umana e abitanti dell’unico mondo) più adattive per il raggiungimento di obiettivi dif- ativa dell’essere umano che con la sua forza tra- • La fiducia in sé e negli altri. ficili e complessi. La competitività può assumere 6 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 7
Globalità Globalità dei Linguaggi marzo 2012 n° 13 marzo 2012 n° 13 dei Linguaggi processo educativo che riconosca le strette inter- dipendenze tra il nostro equilibrio psicologico e la qualità delle relazioni che coltiviamo nei confronti degli altri, della natura, del pianeta e della vita e a riflettere che l’essere umano non è separato dal resto della natura e può progettare il suo futuro solo se si ripristinano le connessioni con la totalità del nostro essere con il pianeta intero. La terra e l’umanità sono parte di un universo in evoluzione, possiedono cioè lo stesso destino minacciato dall’irresponsabilità e dalla mancanza di cura da parte degli esseri u-mani. Per questo motivo tutte le agenzie educative devono pren- dersi carico di trasformare il concetto ecologico in una conquista etica lavorando Spettacolo finale del 16° Convegno sul concetto che l’umanità deve connesse: tali relazioni appartengono alla cultura essere amata e rispettata per la e alla logica della complessità per un percorso di “ONTOFILOGENESIS” pace. Andata-Inconscio; Ritorno-Coscienza; Volontà-Trascendenza costruzione di un mondo soste- nibile. Abituarsi a fare connes- La caposcuola della GdL, Stefania Guerra Lisi, nell’introdurre il convegno ha ben spiegato come L’obiettivo di questa ImprovvisAzione Ancestrale è risvegliare in tutti noi la coscienza di sioni, a vedere processi di unio- “esserci perché si è stati”, che permette di intuire le nicchie biopsicologiche in cui e da ne è importante per lo star bene la paura di esprimersi viene dall’inibizione di una cui l’Essere Umano, che riassume in sé tutta la Vita Terrestre, può andare e venire. dell’uomo che deve crescere in società castrante dove tutto deve essere “perfet- Questa “rimessa in gioco psicocorporea” permette di intuire nel vissuto, Tempo e Spazio ambienti che rispettino i propri to”, pulito, pre-ordinato... cioè innaturale in quan- e Senso dei comportamenti insensati, e di scoprire il nostro e l’altrui Animale Totemico, tempi vitali dove lo spazio media- to noi veniamo dal placet materno ricco di ardori e in costante ricerca evolutiva. Solo la sapienza universale del Corpo, nell’improvvisazione tore consente la relazione con gli odori invischianti che ci accompagnano per nove metamorfica, ci può suggerire la soggettiva VIA dell’EVOLUZIONE. L’andata INDIETRO altri per sperimentare e superare mesi e sono l’origine della creatività in quanto quando non si può andare avanti è, per la GdL, una strategia di sopravvivenza dell’Incon- memoria di un corpo a corpo sensoriale che ci scio; il RITORNO è il percorso della regressione come reintegrazione primaria alla conflitti; uno spazio che consente accompagnerà per la vita. Ha inoltre ribadito che COSCIENZA; la TRASCENDENZA è l’imprinting genetico umano che riassume in sé tutta un decentramento dove i punti di l’evoluzione esistenziale di ogni vivente verso la VOLONTA’ che è VOLO… “vista” diventano “vita” in quanto un comportamento creativo non si può insegnare, carichi di memoria che accom- ma che la creatività può essere stimolata da un [e-vol-azione emotonofonosimbolica di Stefania al microfono] pagnano il percorso di ognuno di noi per avere ambiente creativo - e penso che la GdL in tut- delle certezze che possono però essere messe ti questi anni, attraverso la scuola, i convegni, le …EH…EEH VOL-VOL (aprire le ali) …UH… UH (in picchiata) …AZzo! AZ! OH (risale) in discussione e trovare nuove soluzioni allo stare persone meravigliose che partecipano, ha lavora- HH bene insieme; spazi dove è possibile ridefinire e to per questo, Grazie Stefania. OH costruire idee continuamente, trovare elementi tra NE…Né (plana ad ali spiegate - angoscia di precipizio) guarda come vola alto!!!! loro collegabili e collegati trasversalmente .La so- Maria Maddalena Grassi, OMAT nella GdL globling@libero.it guarda come volano tutte le EVOLUZIONI… cietà diventa così un sistema che deve interagire Ali – Ali – AAAllii – Alleluia ! Alleluia! ”ecologicamente” con una rete di relazioni inter- Lo spettacolo EVOLUZIONI... ONI… MECOJONI… Ali…mortacci precipito… plano… mi riprendo conclusivo del Ali – Ali - Alibertà Alibertà… che belli… che belli… Convegno è stato Ora sappiamo che tutti siamo il frutto di un laboratorio di UCCELLI imprivvisazione Canovaccio: teatrale, svolto con Ciascuno partecipa per rispecchiamento reciproco, interpretando gli animali totemici del proprio gruppo in metamorfosi tutti i partecipanti dall’Acqua alla Terra all’Aria con il Fuoco dello SPIRITO VITALE, che li condurrà tutti verso la ricerca del PRINCIPIO DI divisi in gruppi, PIACERE che è desiderio di LEGGEREZZA, LIBERTA’… sulla traccia qui 1. Lettura da parte di Stefania di un racconto di Calvino sugli uccelli. riportata. 2. Compare l’UOMO-UCCELLO che esce dall’Uovo Mammone facendo il suo pezzo fino a volare, sparire,… Allo spettacolo ha Il 16° Convegno GdL, nelle Foto: Compare il 1° Gruppo da lumaca o da verme a chiocciola a serpente e serpente volante… da radiolare a medusa preso parte il in alto, con Stefania Guerra Lisi, a pesce ad anfibio, da verme d’acqua a libellula a colibrì…- il gruppo si dissolve pian piano da dietro le quinte. performer lo scrittore e pedagogista Dalla platea affluisce sul palcoscenico il 2 ° gruppo: da gallina a struzzo a uccello del paradiso, da anfibio a Claudio Montuori. Mario Bolognese; quadrupede… - il gruppo si dissolve pian piano da dietro le quinte. al centro, il sociologo 3. Dalla platea affluisce sul palcoscenico il 3° gruppo: da scimmia a ominide a Homo Sapiens Ludens Alberto Abruzzese; qui a destra, le performance di Finale catartico: Pasquale D’Alessio Tutti i gruppi insieme faranno la scultura di un Megacorpo. Questo Mega-Corpo ha gambe, artigli, zoccoli, zampine, con Giacomo Downie. tentacoli con peli, squame, piume, chele, unghie… La Testa è zoomorfa con capelli-serpenti, creste, piume. Dal tumulto A pag. 7, in alto, uno scorcio spunteranno le Ali, e nascerà l’Uomo Uccello che aiuterà gli altri uccelli a trillare e volare. della platea; in basso, Stefania Guerra Lisi e Gino Stefani. Con l’aiuto di un forte richiamo musicale in duetto sul palco compaiono, con la musica di Mozart (Il Flauto magico), Nelle altre immagini: alcuni Papageno (Uomo Uccello - Claudio Montuori) e Papagena (Silvia Martini); quindi l’Uomo Uccello ri-anima ogni uccello (tutto momenti dello spettacolo finale. il pubblico ormai non più diviso in gruppi) in un’unica danza catartica realizzando ciascuno la propria aspirazione al Volo. 8 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 9
Globalità Globalità dei Linguaggi marzo 2012 n° 13 marzo 2012 n° 13 dei Linguaggi L’economista Muhammad Yunus, il banchiere dei ticulturali ci assicura che la diversità tra gli uomini INTERVENTI poveri, analizzando la povertà nel proprio paese il sarà eterna e vede positivamente questa ineliminabi- Bangladesh si inventa il microcredito, sistema di pic- lità delle differenze fra le culture, la grande sfida sarà coli prestiti destinati a “imprenditori” troppo poveri imparare l’arte del convivere, perché è nella diversità Marité Bortoletto * per ottenerli dai circuiti bancari tradizionali, fonda la Grameen Bank, la banca del villaggio basandosi non che si può trovare la maggiore ricchezza: “Occorre passare dalla tolleranza alla solidarietà”. Fibre di solidarietà sulla solvibilità ma sulla fiducia permettendo soprat- Il movimento SeNonOraQuando nato per difendere tutto di migliorare lo status delle donne, direi proprio e riaffermare la dignità delle donne, collegando la loro creatività che diventa arte di vivere. condizione al generale declino del paese, si è conso- Carlin Petrini, gastronomo e giornalista, (come non lidato, ampliato, diffuso capillarmente in tutta Italia e Esistono spazi per ri-umanizzare questa società, sempre più orientata alla nominare in questa sede, uno dei fondatori del movi- in maniera vivace e costruttiva si attiva creativamente massimizzazione dei profitti? Può, la Creatività, essere una risposta? mento internazionale “Difesa e Diritto al Piacere”?) per un futuro migliore. fondatore di Slow Food contro il Fast, la velocità di Emergency ONG, associazione italiana indipendente Prendendo spunto dagli elenchi della nota trasmis- Per far rivivere la nostra terra sfruttata dall’agricoltura questi tempi, inneggia nel grande evento Terra e neutrale, nata una sera a cena, da un’idea di un sione “Vieni via con me” vi propongo un elenco serio, intensiva, l’azione creativa diventa agricoltura biologi- Madre al vivere la diversità con gioia, al rafforzare la medico, Gino Strada, sua moglie Teresa Sarti e di ma non troppo, di come la creatività nell’ambito del ca, agricoltura biodinamica dai principi di R. Steiner, reciprocità e il dialogo, l’incontro, la fraternità. un amico, garantisce cure a chiunque ne abbia biso- sociale diventa Arte di vivere e si fa grembo. agricoltura naturale del grande vecchio giapponese Vandana Shiva, fisica e anche ecologista indiana, gno, senza discriminazioni politiche, ideologiche o Le voci in grassetto sottolineano eventi, persone, modi Masanobu Fukuoka, permacultura i cui fondamenti con serenità e caparbietà dice no alle monoculture religiose presente in tanti paesi. Proprio perché di essere, fatti, avvenimenti che ho incontrato e che mi etici sono: prendersi cura della terra, prendersi cura della mente e ribadisce l’importanza della biodiversi- conosce gli effetti della guerra, sin dalla sua costitu- sono man mano annotata da quando ho saputo il titolo della gente, condividere le risorse. tà. La possibilità delle donne di concepire e la possi- zione è impegnata nella promozione di valori di pace. del convegno, senza la pretesa di approfondire alcun bilità dei semi di auto generarsi sono entrambi pro- Libera tutti - Organizzazione di Associazioni, nomi e tema, soltanto con l’intenzione di far riflettere un po’... e Oggi, tante crisi, tutte insieme: clima, ambiente, cessi naturali gratuiti, dove la legge del mercato è numeri contro le mafie voluta da Don Luigi Ciotti con a volte lo si può fare anche con leggerezza. energia, risorse naturali, cibo, rifiuti, economia. Come stata costretta a fermarsi: in nome di queste idee ha l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle Il consumismo sembra non avere limiti, la pubblicità possiamo fare? dato vita all’Associazione Navdanya. L’antico rituale mafie e promuovere legalità e giustizia. è un coordina- e l’acquisto di futilità imperversano nella nostra quo- Anche qui la Creatività che si esprime nell’Arte di indiano dei “nove semi” presta il nome al progetto di mento di associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, tidianità? Vivere ci aiuta, personaggi noti e meno noti ci tra- proteggere il diritto dell’umanità alla conoscenza, alla territorialmente impegnate per costruire sinergie politi- La creatività ci permette di sopravvivere, c’è la civiltà smettono i loro messaggi importanti, incisivi che biodiversità, all’acqua e al cibo attraverso un’agricol- co-culturali e organizzative capaci di diffondere la cul- del vivere! spesso sanno essere ironici e sempre ottimisti nono- tura sostenibile e non-violenta. tura della legalità. Libera Terra in particolare ci porta al Un’altra economia è possibile: è l’economia del ben- stante la gravità degli argomenti. piacere con i suoi prodotti biologici di alto livello colti- vivere, punto di incontro tra sobrietà e solidarietà. Ci sono poi aspetti più prettamente sociali, anche qui vati su terreni confiscati alle mafie dove ogni anno si Non vale solo quanto è monetizzabile. Con la banca del Non si può più andare avanti! La crescita economica personaggi e associazioni che creativamente si atti- svolgono campi di volontariato internazionale con gio- tempo… il nostro tempo e il nostro saper fare hanno un non può andare avanti all’infinito... vano non mancano, ne cito alcuni che mi stanno vani provenienti da ogni parte del mondo. valore stimabile con altro tempo e altro saper fare. Beh! - lo dice anche la GdL - quando non si può particolarmente a cuore. Mi piace ricordare anche No-Mad - Libera associazione Il baratto, scambio primordiale può vivere ancora, andare avanti si può tornare indietro! Allora optiamo Giuseppe Leonelli, medico antroposofo persona di per libere differenze, che si occupa di dialogo intercultu- posso darti le mie uova in cambio del tuo vino, ma per la Decrescita Felice, che trova i suoi principali grande umanità e conoscenza in una conferenza rale, con un occhio di riguardo al popolo afgano: meno anche la mia casa attraverso le reti di ospitalità... sostenitori in Francia con Serge Latouche, in Italia sulla missione del lavoro afferma che il nostro lavoro nota delle precedenti, ma non al popolo GdL perché con Maurizio Pallante, e che è basata su principi individuale è il potere che abbiamo di trasformare uno dei soci fondatori è la nostra Silvia Martini, e la stes- …e allora serviamoci di Servas Porte Aperte, rete ecologici, biologici, sociali e culturali, che prefigurano questa stessa società, di rendere questo organismo sa Stefania ed altri docenti vi collaborano - già nei pre- internazionale di ospitanti e viaggiatori con cui pos- un nuovo paradigma di civiltà, in contrapposizione sociale più o meno sano, vivente o morto. cedenti convegni sono state presentate le sue attività. siamo conoscere popoli e vedere il mondo contri- con quelli che regolano i sistemi vincolati esclusiva- Per l’artista Joseph Beuys (forse unico nell’Arte con- Come non ricordare il suo rovescio manifesto OGGI buendo a diffondere la pace e la non-violenza. mente alla crescita economica. temporanea che ha fatto della sua vita stessa un’ope- SI PARLA DELLA PACE E SI FA LA GUERRA, urge E a proposito di casa c’è cohousing la nuova civiltà Luca Mercalli, anch’egli aderente al movimento DF ra d’arte) l’uomo ha la facoltà di plasmare il sociale PARLARE DELLA GUERRA E FARE LA PACE! dell’abitare ritrovare dimensioni perdute di socialità meteorologo invita a lavorare insieme con una nuova interpretandolo non come materia inerte, ma come dando vita ad una azione creativa che può unire, intelligenza collettiva mettendo in atto cambiamenti insieme delle energie intellettive: l’Uomo e la Natura A questo punto dovrei, per concludere, nominare la giovani studenti ad anziane coppie, può portare gio- nelle nostre abitudini quotidiane, dal consumo con l’animo riunito creeranno un nuovo mondo, fatto GdL, ma parla da sé con le nostre presenze e con vani famiglie a condividere un nido per bambini, un dell’acqua ai trasporti, dai rifiuti alle energie rinnova- di uomini di differenti etnie, origini, religioni, stati socia- quanto facciamo in questi giorni, dato che il tema del orto, un servizio di car saring, ecc. bili, dall’orto all’impegno civile, senza aspettarci solu- li culturali ed economici legati insieme da una solidale mio intervento è “l’Arte che si fa grembo”. Come il Senza ridurci alla canna del gas facendo la spesa parte- zioni miracolistiche, ma sollecitandoci a tenere il collaborazione e da una libera creatività: la Living Scul- grembo simbolico che è stato fatto nel corso estivo cipiamo ai GAS Gruppi di Acquisto Solidale che parten- cervello sempre acceso, le luci solo quando servono. ture, quello che per noi è il Grembo Sociale. di Umbertide ispirato alla Madonna del Parto di Piero do da un approccio critico e creativo al consumo garan- DePILiamoci! Liberarsi del Pil superfluo e vivere felici Don Andrea Gallo, prete scomodo, non si limita a della Francesca a Monterchi (che è anche la coperti- tiscono qualità del prodotto, dignità del lavoro, rispetto Non è la pubblicità di una ceretta, è il messaggio di predicare dal pulpito la solidarietà per gli oppressi e na del n. 11 della nostra rivista). dell’ambiente al di fuori delle catene commerciali. Roberto Lo Russo imprenditore e consulente per gli emarginati, ma pretende di praticare ciò che dice Non c’è opera creativa più grande di una vita che si E poi c’è il Commercio Equo e Solidale, multietnica l’innovazione che intitola il suo sito “La creatività è la in ogni ambito con incontri, con tournées e spettaco- sviluppa in un grembo materno e Piero della France- e coloratissima creazione che fonda la propria attività certezza dell’impossibile” e illustra come riuscire a li e invita chi lo ascolta a fare altrettanto diventando sca ce lo fa percepire con questa bellissima opera. su un’economia solidale e su un consumo responsa- passare dalla cultura del PIL (Prodotto Interno Lordo) un punto di riferimento per giovani e adulti predican- Il nostro grembo è stato fatto in feltro, materiale sim- bile in cui l’obiettivo primario non è la massimizzazio- alla cultura del BIL (Benessere Interno Lordo) . do e difendendo come principi cristiani anche i primi bolico per la sua capacità di formarsi attraverso il ne del profitto, ma la lotta allo sfruttamento e alla Per superare il circolo vizioso del PIL superfluo basta 12 articoli della Costituzione Italiana. calore e il movimento aggregando insieme tante pic- povertà legate a cause economiche, politiche o riflettere, evitare gli sprechi e attuare un consumo Zygmunt Bauman, sociologo e filosofo di origini cole fibre di lana che diventano simbolo di solidarietà. sociali. delle risorse consapevole. ebreo-polacche, parlando delle odierne società mul- * Docente UPMAT marite.bortoletto@gmail.com 10 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 11
Globalità Globalità dei Linguaggi marzo 2012 n° 13 marzo 2012 n° 13 dei Linguaggi Achille Rossi Possiamo affrontare il sistema dominante facen- do gesti che sono gesti concreti, e che invertono usciamo dalla civiltà della crescita, dovremo pas- sare per questa linea. E ancora, tornare a valoriz- Regole per la vita la rotta? Io credo di sì. zare le economie locali invece che continuare con Cerco di indicare alcune piste. il progetto della globalizzazione, che è un’occi- La prima mi sembra quella di promuovere una dentalizzazione del sud del mondo e che, nello cultura che metta al centro i beni dell’umanità, e stesso tempo, produce impoverimento di qua; “Io credo che non si possa uscire dalla i beni comuni sono semplici: l’acqua, il cibo, la non arricchisce gli altri e impoverisce noi. Ecco il salute, la casa, l’educazione, il risparmio. Questi punto: ritornare a privilegiare l’industria locale, situazione di crisi attuale con provvedimenti sono beni comuni, di tutti e non possiamo priva- l’artigianato locale, l’agricoltura locale. Dovremmo puramente economici. La crisi è ancora più tizzarli, che significa speculare su quello che è di fare il movimento inverso a quello dei globalizza- profonda, e mi sembra che sia anche tutti per farlo diventare proprietà privata, e rica- tori, che ci dicono: “fine delle regole, tutti com- varne più soldi: è la monetizzazione generalizza- merciano con tutti, e questo è il mondo migliore antropologica”. ta. Io credo che si dovrebbe utilizzare un’ottica possibile”. Non è vero, è il mondo che produce opposta. In questo è importante il lavoro che le più sperequazione, più ingiustizie. La crisi una relazione d’amore si percepisce quanto la persone fanno dal basso, perché sono le nuove Per concludere, usando i termini di un teorico attuale sta vita è profonda, e si percepisce quel soffio che gli visioni che creeranno una nuova politica. Lavorare della decrescita, dico che bisognerebbe usare, nel modo antichi chiamavano lo spirito. per questo significa ridiventare cittadini, che sem- invece della strategia della lepre, che fugge sem- in cui noi L’uomo è anche un essere di relazione con il brerebbe una cosa elementare, ma che abbiamo pre più, quella della tartaruga sapiente, che dà la vediamo l’uomo. Il sistema, e dico sistema per cosmo, con le cose, con la natura, con la mate- perduto. Ricominciare a pensare, non come un priorità al reimparare a vivere insieme, sulla base dire l’insieme delle cose (l’economia, la politica, la ria. L’uomo non si può sganciare dal cosmo, che soggetto individuale che vede quello che va bene di principi: di precauzione (cioè non si fa tutto società, la cultura), ha un’antropologia di tipo è come il suo corpo più grande. Se tagliamo per lui, ma come la persona che si preoccupa quello che è possibile, ma quello che aiuta la vita particolare, e concepisce l’essere umano esclusi- anche questa relazione, e mettiamo le persone della Polis, della città, del bene di tutti. umana); di prevenzione, sul senso della gioia vamente come consumatore. E allora è un consu- solo davanti ai computer e ai giochi elettronici, (perché avere tutto non ci renderà più gioiosi); di matore che deve auto-soddisfarsi, che deve abbiamo perso una dimensione fondante della Noi potremmo fare il cammino inverso: una gran- sobrietà (perché non c’è un mondo infinito); della soddisfare la propria voglia. Conseguentemente, nostra esperienza umana. de trasformazione che libera dal mercato quello bellezza (perché la vita è bella quando è vita in quest’ottica, tutti gli altri cosa sono? Non sono Dovremmo affrancarci da questa tirannia dell’og- che nel mercato non ci deve stare. Dipende umana, e non quando ha tante cose); della parte- esseri con i quali comunico, ma sono dei compe- gettivazione: a furia di oggettivare tutto, di rende- anche da noi. cipazione: tutti dobbiamo lavorare per creare il titori, dei concorrenti, e la società alla fine è la re tutto strumento, oggetto, noi stessi diventiamo La seconda è abbandonare la religione della cre- mondo comune. guerra di tutti contro tutti. È quello che diceva oggetto. Si diventa quello che si frequenta: a furia scita e ripensare la produzione e il consumo. Non È importante il lavoro che le persone fanno dal Hobbes: “Bellum omnium contra omnes”. di frequentare oggetti e tecnologia, diventiamo si può continuare a preconizzare la crescita. Mi basso, perché sono le nuove visioni che creeran- Voi capite che in quest’ottica imperversa la com- soggetti tecnologici, cioè non più soggetti ma diceva un esperto, Serge Latouche, uno dei teo- no una nuova politica. Lavorare per questo signi- petitività, e al centro di quest’antropologia c’è, puri strumenti. rici della decrescita, che se anche noi pensassi- fica ridiventare cittadini, che sembrerebbe una come elemento sostanziale, il denaro, che è il Due o tre grandi rischi nella nostra condizione mo a una crescita del 4% fino al 2060, non cosa elementare, ma che abbiamo perduto. mezzo che ci serve per soddisfare la voglia, il frenano la creatività e uccidono la relazione. Uno avremmo risolto il problema della disoccupazio- Ricominciare a pensare, non come un soggetto desiderio di consumo. Per l’accumulo del denaro mi sembra quello scientismo aggressivo che si ne. E adesso l’unica crescita prevedibile potreb- individuale che vede quello che va bene per lui, è sacrificato tutto, i cosiddetti valori e soprattutto professa l’unica metafisica valida. Guardate ad be essere al massimo del 2%. Perciò la crescita è ma come la persona che si preoccupa della Polis, le persone. Quella che si chiama la globalizzazio- esempio gli studi sul cervello: sono emblematici, finita, e dobbiamo orientare la produzione in un della città, del bene di tutti. ne finanziaria, che è l’estendersi di questo criterio non nel momento in cui descrivono, ma nel altro modo. a tutta l’umanità, è l’esito finale di questa idolatria momento in cui diventano la metafisica, la visione Non si deve smettere di produrre, ma si deve Fatemi concludere con quella bella espressione di del denaro. globale. Allora sorgono le teorie del post-umano, produrre per le necessità collettive, invece che Gandhi, che raccomandava sempre ai suoi amici: Dunque, per cambiare le regole non basta una di quello che è dopo la dissoluzione dell’essere per i bisogni del consumatore individuale. Questo “Cercate, e siate voi stessi, nella vostra vita, quel norma politica, ci vuole una revisione di questa umano, che sono metafisiche, secondo me, significa produrre per i bisogni veri, invece che cambiamento che vorre- maniera di guardare l’uomo: è necessario elabo- molto pericolose. per quelli indotti dalla pubblicità. Riconvertire le ste realizzato nella vostra rare un’alternativa che vada nella direzione di Un altro aspetto che io credo uccida in radice la grandi industrie parassitarie, come l’industria società”. recuperare la natura relazionale dell’essere creatività, è un cristianesimo infedele: perché una delle armi, l’industria della pubblicità, l’industria Questo è l’augurio che umano. L’essere umano è un essere di relazione. chiesa che propone, invece della logica del dono, del nucleare. Noi abbiamo la necessità di fare io faccio a tutti voi che Non scandalizzerò nessuno perché era l’intuizio- una chiesa come lobby, preoccupata del suo marcia indietro su queste cose, e cominciare a lavorate per gli ultimi, ne di Marx, che diceva che l’uomo è essere di potere, di se stessa, alleata dei potenti, che non chiederci cosa serve davvero all’umanità. per le persone che, in natura ed essere di relazione, e l’hanno detto in vede più dove sono gli ultimi, è una chiesa che E poi la ricerca della piena occupazione, perché è qualche modo, ci indi- tanti nella storia del pensiero. uccide col suo stesso atteggiamento la creatività. chiaro che la gente ha bisogno di lavorare, ma se cano qual è la strada C’è una bella metafora della Uphanishad che dice E ancora, una cultura dominante che privilegia la andiamo avanti con quest’ottica finanziaria, il corretta. Solo se sapre- che l’uomo è un nodo in un tessuto di relazioni, e logica del potere verticale, la logica della forza e lavoro diminuirà sempre, e la disoccupazione mo ascoltare gli ultimi, se taglio i fili, cioè se taglio le relazioni, anche il che disprezza la cultura del donare se stessi, fisiologica deve essere, dicono gli esperti del sapremo dove possia- nodo si disfa; se io non curo questa relazionalità nella quale l’uomo pienamente si realizza: questi sistema, all’otto per cento perché fino a questa mo andare a finire, uma- con gli altri, l’uomo è finito, distrutto. Penso che sono blocchi, macigni che ci impediscono oggi di percentuale va bene, serve a fare più affari. namente e dignitosa- Stefania Guerra Lisi ci potrebbe ricordare che se vivere la relazione, che uccidono la relazione e Allora, dovremmo invece lavorare per la ricerca di mente. Se ascoltiamo i qualcuno non ci avesse rivolto parole d’amore, bloccano la creatività. una piena occupazione attraverso una riduzione primi, rischiamo di sba- noi non ci saremmo. Soltanto nella relazione si dà Allora, come si può fare nel concreto? Quest’ottica programmata del tempo di lavoro: si diceva dieci gliare sentiero. quella luce che sostiene l’umanità dell’uomo. In di cui parlo si può incarnare in gesti concreti? anni fa: “Lavorare meno e lavorare tutti”, e se noi Vi ringrazio. 12 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 13
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