Il potere dei segni: il mirto della cittadinanza - Foglio di collegamento tra volontari - Sardegna Solidale
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Sped. in a.p. art. comma 20/c, legge 662/96 Filiale di Cagliari l’isola che c’è Anno XXII n. 4 - luglio-agosto 2012 Foglio di collegamento tra volontari Il potere dei segni: il mirto della cittadinanza http://www.sardegnasolidale.it csv@sardegnasolidale.it
Editoriale Verso la Conferenza Nazionale Donigala Fenugheddu, Il contributo del Volontariato 13 luglio 2012 Prevista a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012, territori per contribuire a zare l’economia e globalizza- CONFERENZA REGIONALE del volontariato ora in forse a causa delle decisioni del Governo di cancellare l’Osservatorio nazionale del Volontariato e l’Osservatorio nazionale delle produrre – nella Conferenza nazionale - un documento di sintesi condiviso. Un docu- re la solidarietà” diventasse il nostro comune programma di lavoro, in qualsiasi settore DEL VOLONTARIATO sardo Associazioni di Promozione sociale mento che nasce dal confron- e situazione ci troviamo ad to, dal dialogo, dalla riflessio- operare. l 06 aprile del 2009 alle Abbiamo bisogno di istruirci, ne di tanti volontari e cittadi- Vorremmo anche che il volon- Prepariamoci I 03,32 un terremoto di magnitudo 6,3 ha deva- stato L’Aquila e i paesi limi- di non dare nulla per sconta- to, di non delegare i ragiona- menti, di non voltare la faccia ni ancora entusiasti di pre- stare gratuitamente il pro- prio servizio a favore di chi è tariato diventi sempre più “di advocacy”, che non si carichi di servizi pesanti e che lavori per la VI CONFERENZA NAZIONALE trofi causando 308 vittime, dall’altra parte, di essere povero, di chi vive in soluti- sempre più per ottenere il oltre 1600 feriti e oltre 10 ancora e di più coscienza cri- ne, di chi sente l’oppressione riconoscimento dei diritti e DEL miliardi di euro di danni sti- tica nella nostra società. e l’emarginazione, di chi subi- sempre meno per gestire in VOLONTARIATO mati. I volontari di tutta Ita- Oggi il volontariato può dav- sce violenza e violenze. proprio. lia, come quelli sardi – con le vero fare la differenza come Oltre l’80% degli italiani ripo- È una sfida importante per- L’Aquila, loro associazioni e reti asso- recitava lo slogan che ci ne la sua fiducia nei volonta- chè apre i confini del nostro 5-7 ottobre ciative – si sono adoperati a accompagnato per tutto il ri, il 6% nei partiti politici. presente e traccia la strada lungo e in diversi modi per 2011, anno europeo del Questo divario ci consola e ci per il nostro futuro. Uniti aiutare le popolazioni colpite volontariato. preoccupa perchè vorremmo porteremo a buon fine i dal sisma. E la differenza la facciamo se una politica capace – come i nostri obiettivi. Nel luglio di quell’anno L’A- restiamo ancorati al valore volontari – di ispirare fidu- Forza paris! quila ospitò il G8 già pro- del dono, della gratuità, se cia, di mobilitare le coscien- Arrivederci a L’Aquila. Se la grammato a La Maddalena, sapremo sognare e costruire ze, di fare priorità a partire Conferenza si farà... che doveva servire da richia- città accoglienti, solidali, dai senza voce e dai senza mo per gli aiuti internazionali aperte, se saremo capaci di diritti. necessari per la ricostruzio- tutelare i beni comuni esplo- Vorrremmo che a L’Aquila lo ne. Quel Summit fu ospitato rando nuove economie e rin- slogan-programma “Umaniz- presso la la Scuola Sottufficia- novato impegno. li della Guardia di Finanza. La solidarietà e la legalità Ma Volontariato La stessa scuola che dal 5 al sono binari sui quali siamo e Terzo Settore non ci stanno! 7 ottobre 2012 dovrebbe chiamati a costruire il per- ospitare la VI Conferenza corso delle nostre esperienze La decisione del Governo italiano di cancellare l’Osserva- uasi trecento i rappre- delegato Osservatorio regio- finale” – illustrato da Emma Nazionale del Volontariato, il summit del volontariato ita- liano. convinti, come abbiamo sem- pre affermato, che legalità e solidarietà non sono l’obietti- torio nazionale del volontariato e l'Osservatorio nazionale delle Associazioni di Promozione sociale nell’ambito del Decreto Legge 95/2012 relativo alla cosiddetta Spending review, ha determinato la decisa presa di posizione della Q sentanti delle associa- zioni della Sardegna alla Conferenza Regionale nale del volontariato, Gian Piero Farru – Presidente CSV Sardegna Solidale. Cavallaro e Francesca Dane- se – in vista dell’imminente VI Conferenza nazionale del Ad ottobre a L’Aquila non vo ma il mezzo. L’obiettivo del Volontariato che si è La Conferenza è stata con- Volontariato, in programma saranno protagonisti gli 8 resta la giustizia sociale: ConVol, Conferenza permanente delle associazioni, federa- svolta il 13 luglio a Donigala vocata per discutere sulla a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre Grandi della Terra ma i rap- quella equità troppo spesso zioni e reti di volontariato,e del Forum del Terzo Settore. Fenugheddu (Centro di Spi- traccia di lavoro predisposta prossimo, e per “raccoglie- presentanti di milioni di cit- declinata ed altrettanto spes- “Profondo dissenso e grande preoccupazione” sono ritualità delle Suore Giusep- dall’Osservatorio nazionale re” dai territori spunti e tadini ordinari che in questo so smentita, quella ugua- espresse dalla ConVol. L’Osservatorio non comportava pine). Ai lavori, che si sono del Volontariato “Spunti di proposte concrete per la momento sentono forte la glianza di diritti e di opportu- alcun onere per le finanze pubbliche e, dunque, risulta protratti per tutto il pome- lavoro per il documento costruzione di un evento responsabilità verso un Pae- nità che fa diventare anche il incomprensibile la scelta del Governo. riggio, sono intervenuti rappresentativo del volonta- Il Forum del terzo Settore ha annunciato che diserterà la se che fa fatica, che ha il nostro un Paese grande, ricco Mons. Ignazio Sanna - Arci- riato italiano da Nord a Sud. VI Conferenza Nazionale del Volontariato in programma respiro corto e che ha biso- di umanità e di civiltà. vescovo di Oristano, Emma In questo servizio sono ad ottobre a l’Aquila e con essa tutti i tavoli di confronto gno di creatività, entusiasmo, La Conferenza regionale che Cavallaro - Presidente Con- riportati in sintesi gli inter- e concertazione istituzionali, se il Governo non modifi- fantasia e fiducia prima abbiamo organizzato a Doni- Vol (Conferenza Permanen- venti della Conferenza. cherà il decreto sulla spending rewiew. ancora che di prestiti o di gala F. (OR) aveva la finalità “Gli Osservatori non sono un fastidioso orpello, non te delle Associazioni, Fede- fondi salvastato. di sollecitare e stimolare il costano nulla, sono invece dei luoghi istituzionali che razioni e Reti di Volontaria- Cosa ci si aspetta? “Istruitevi perchè abbiamo dibattito con i volontari, con garantiscono confronto e partecipazione, e quindi spazi to), Francesca Danese - Vice- bisogno di tutta la vostra le reti associative e le Orga- di democrazia nel nostro Paese. Chiuderli è una decisione presidente vicaria CSVnet, Nella famosa Scuola Sottuf- intelligenza” ammoniva il nizzazioni di Volontariato dei sbagliata che mette a repentaglio i valori alla base del Franco Manca - Presidente ficiali della Guardia di sardo Antonio Gramsci arri- nostro mondo, proprio in questo momento critico in cui, Finanza, la Conferenza di vando ad affermare, per chi più che mai, il nostro Paese ha bisogno di rafforzare il L’Aquila sarà un evento si sottraeva ai suoi doveri di cittadinanza, “odio gli indif- ferenti”. l’isola che c’è 2 proprio capitale di fiducia e di coesione sociale, precondi- zioni di qualsiasi sviluppo.” l’isola che c’è 3 importante che vedrà il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali, il
Governo in prima fila, con- Umanizzare Franco Manca frontarsi e dibattere per l’economia, Presidente delegato Osservatorio regionale del volontariato riflettere sull’identità e sul globalizzare ruolo del volontariato oggi, e la solidarietà VIVERE LA PRECARIETÀ sul contributo che può dare per uscire da una crisi che La ricostruzione della città n conseguenza degli avve- precarietà, imponendo al beni comuni. Le parole ha coinvolto anche il nostro paese, dando il proprio di L’Aquila può essere letta come metafora della ripresa I nimenti di carattere eco- nomico e sociale a livello mondo del volontariato un problema ancora più grave d’ordine, quindi, non posso- no essere il mercato, ma il responsabile contributo per del paese. Il volontariato (e nazionale ed internazionale rispetto al passato. Bisogna dono, la gratuità, la solida- un cambiamento costrutti- non solo) individua la via diminuisce la disponibilità uscire dal canale culturale rietà, gli obiettivi di giusti- vo. I volontari, infatti, sono i d’uscita dalla crisi in un di risorse da parte dei citta- nel quale ci siamo in qual- zia sociale. protagonisti del quotidiano; grande sforzo comune che dini, si indebolisce sempre che modo impelagati; sem- Le condizioni generali non rappresentano milioni di cit- metta al centro l’interesse di più il sistema del welfa- bra, infatti, che l’economia miglioreranno nel breve tadini dal respiro corto, che per la comunità e unisca re, perché dicono che biso- sia il centro dell’interesse periodo. La Regione Auto- hanno bisogno di creatività, forze ed energie in reti sem- gna ragionare sulle compa- dei cittadini, non la perso- noma della Sardegna sta entusiasmo, fantasia e fidu- pre più larghe, che portino a tibilità che ci impone il na, non l’uomo. Bisogna cercando di promuovere cia, prima ancora che di pre- trovare la strada nuova che sistema economico. Tale esplorare nuove economie. tutte quelle iniziative che stiti o di fondi salva stato. l’Italia e l’Europa, come indebolimento porterà le Il mercato, che viene pre- possano supportare in Nel percorso di preparazio- anche la Sardegna, cercano persone a vivere in grande sentato come uno strumen- maniera più efficace possi- ne alla Conferenza, dagli a volte faticosamente e to indispensabile per la bile, ad esempio i 50 milio- incontri di approfondimento a partire dal testo prepara- spesso confusamente. “Vorremmo che a L’Aquila – gli interventi nostra sopravvivenza, è certamente uno dei campi, ni di euro per il microcredi- to; forse è insufficiente, ma torio “Spunti di lavoro per il sostiene Farru – lo slogan ma non può essere l’unico è un segnale di vicinanza Mons. Ignazio Sanna documento finale” emerge programma Umanizzare l’e- nel quale si deve giocare la in un sistema che produce Arcivescovo di Oristano l’esigenza di non dare nulla conomia e globalizzare la partita; quello su cui si s e m p r e p i ù m i s e ri a e per scontato, di non delega- re i ragionamenti a nessu- solidarietà diventasse il nostro comune piano di lavo- ANGELI (IN)VISIBILI sacrificano la dignità del lavoro e delle persone, con povertà. Credo che ci sia da fare no, di non voltare la faccia ro. Vorremmo anche che il el Corriere della Sera ho degli anziani e degli emargi- ulteriori povertà materiali anche dal punto di vista del dall’altra parte, di essere ancora e di più coscienza volontariato diventi sempre più un volontariato di advo- N letto, qualche giorno fa, dell’esistenza di un Angelo nati. Tali forme di volonta- riato e di altruismo, ispirate e culturali. Penso che anche l’economia possa avere un volontariato in quanto tale, con una revisione della critica nella nostra società. cacy. È una sfida importante invisibile a Milano, che va in da onesti sentimenti umani- percorso diverso, ad esem- norma complessiva che ne “Oggi il volontariato può perché apre i confini del giro a pagare i debiti, paga- tari, sono degne di ogni lode pio l’economia solidale. Il regola l’attività. Ho l’im- davvero fare la differenza – nostro presente e traccia la re gli affitti, aiutare gli stu- e di ogni sostegno. nostro essere significativa- pressione che sia insuffi- afferma Gian Piero Farru strada per il nostro futuro”. denti poveri, curare i bambi- Una peculiarità della pre- mente capaci di modificare ciente il modo in cui siamo nell’introduzione ai lavori – ni affetti da malattie geneti- senza della Chiesa nel socia- le questioni che oggi abbia- org anizzati e credo che e la differenza la facciamo che. Il giornalista non infor- le in Sardegna è quella che mo di fronte riguarda dobbiamo fare uno sforzo se restiamo ancorati al valo- ma sulla religione o sulle può essere definita “spiri- anche la nostra volontà di di fantasia, imitare le buo- re del dono e della gratuità, generalità di questo miste- tualità e santità sociale” (T. avere una posizione diver- ne pratiche a livello nazio- se sapremo sognare e rioso benefattore. La sua Cabizzosu). L’anima religio- sa, rispetto a quella domi- nale o internazionale per costruire città accoglienti, esistenza, quindi, rispecchia sa dei sardi è la gratuità. sofferenze feudali capisce le sua vita per il bene di tutti. nante, che tanti danni sta rendere sempre più effica- solidali e aperte, se saremo quella degli angeli: reale ed Quest’anima religiosa è alla sofferenze di popolazioni “L’esperienza dell’amore di arrecando. ce l’azione di questo mondo capaci di tutelare i beni efficace, ma misteriosa. fonte della passione umani- senza libertà e senza Dio ci spinge – ha soggiunto Non sono accettabili i tagli che ritengo essere la strut- comuni, di esplorare nuove Degli interventi di genero- taria che spinge uomini e dignità. Il popolo sardo il Papa – ad adottare la stes- alla sanità, all’istruzione, a tura portante della società economie e rinnovato impe- sità dell’Angelo invisibile donne a spendersi nel servi- custodisce la memoria del sa attitudine verso i nostri quelli che sono considerati i civile. gno. beneficiano diverse persone zio di volontariato e di soli- suo riscatto dal dominio di fratelli e le nostre sorelle”. La solidarietà e la legalità che vivono esperienze di darietà. Non posso non forze straniere. Vi auguro, cari amici, Angeli sono binari sui quali siamo miseria, abbandono e ricordare a questo riguardo Il Papa ha ribadito recente- visibili di umanità, di man- chiamati a costruire il per- povertà. Accanto a questo la cooperante di Samugheo, mente l’importanza dell’ope- tenere fede agli ideali di gra- corso delle nostre esperien- Donigala Angelo invisibile ci sono, Rossella Urru, che testimo- ra dei volontari. “Nell’attua- tuità e altruismo: è questa ze, convinti però che la lega- Fenugheddu, però, altri Angeli visibili , nia tra i profughi del Saha- le momento, marcato da cri- la bellezza che salva il mon- lità e la solidarietà non sono ossia tanti uomini e tante rawi il meglio della tradizio- si e incertezza – ha detto il do. Finché ci sono volontarie l’obiettivo, ma lo strumento, 13 luglio 2012 donne che senza fare calcoli ne sarda di altruismo e Papa – l’impegno dei volon- e volontari che sfidano ric- il mezzo. L’obiettivo resta la di costi e benefici, per sem- generosità. Ricordo anche tari è una ragione di fiducia, chi e sacrifici per aiutare le CONFERENZA giustizia sociale, quella plice idealità umanitaria Sandro Usai, il cameriere di che mostra come il bene cre- persone in difficoltà, abbia- REGIONALE equità troppo spesso decli- assistono i malati negli Arbus emigrato a Monteros- sca anche con le difficoltà”. mo speranza e fiducia che le DEL nata e altrettanto spesso ospedali, si prendono cura so dove, da volontario della Per i cristiani, il lavoro forze del bene creeranno VOLONTARIATO smentita; quella uguaglian- dei profughi e dei senza protezione civile, è morto volontario non è meramente una società più giusta. za di diritti e di opportunità famiglia, accorrono con sol- per salvare due persone nel- espressione di buona che fa diventare anche il lecitudine sui luoghi colpiti la tragica alluvione del 25 volontà; è basato su una nostro un paese grande, ric- co di umanità e di civiltà”. l’isola che c’è 4 da gravi calamità naturali, alleviano pazientemente la solitudine dei carcerati, ottobre scorso. Solo un popolo di profonde radici religiose e prolungate esperienza personale di Cri- sto, che è stato il primo a servire l’umanità, dando la l’isola che c’è 5
l’assemblea Emma Cavallaro Francesca Danese Sintesi dei temi affrontati Presidente ConVol Vicepresidente vicaria CSVnet A L’AQUILA SOLIDARIETÀ Pasquale Alfano, Avis Regionale Siamo in crisi, è vero, ma stiamo attenti: la crisi ha un nome C’È UNA SFIDA E CAMBIAMENTO e un cognome, una paternità e una maternità. Stiamo viven- DA COGLIERE A CHILOMETRO ZERO do una “Caporetto” continua! Dobbiamo far risvegliare le coscienze, e chi ha a cuore i processi di sviluppo del paese e l gruppo di rappresentanti lettera aperta una lettera al il futuro delle nuove generazioni. Forse nel documento c’è I delle organizzazioni di volontariato, che aveva lavo- paese, ai portatori di inte- resse, Governo, Regioni, D al documento preparato- rio, che è stato forte- accoglie un bene confiscato alla mafia e lo destina alle troppa enfasi e troppe domande. Abbiamo alcuni grandi fari: la Costituzione italiana e legge 266. Nel perseguire il rato alle iniziative dell’Anno Comuni, leader di partito, al mente partecipato dalle associazioni di volontariato. bene comune, il volontariato fa la sua parte, ma ci sono europeo del 2011, ha conti- mondo economico e ai sinda- organizzazioni di volontaria- Dico che questo sistema non anche gli altri che devono fare la loro. nuato a lavorare per prepa- cati. E vogliamo anche che to, escono una serie di que- ci deve stare più bene. Non è rare la Conferenza naziona- da tutte queste persone stioni. Prima di tutto la sopportabile che il 70% dei Pierpaolo Emmolo, Soccorso Iglesias le di L’Aquila perché si arri- qualche risposta arrivi. scientificità del lavoro fatto bilanci delle OdV verta sulla Gratuità del volontariato. Volontariato, voce degli ultimi, non a vasse ad un risultato il più A noi spetta riaffermare la dalle associazioni di volonta- voce “affitto”. Che valore ha servizio del potente. Volontariato a supporto delle istituzioni; democratico e partecipato forza di cambiamento che è un modo di procedere di tut- mo impegnando e ci impe- riato, che sanno mettersi prendere Gianturco, una c’è stata un’evoluzione: prima concorrenti, poi compagni di possibile. insita nel volontariato, la ti e questo dobbiamo averlo gniamo. La fiducia dei citta- attorno un tavolo, discutere stazione abbandonata alla viaggio, ora volontari che sostituiscono l’ente pubblico nei ser- Non c’è un documento fatto, capacità di generare e pro- sempre molto chiaro nel dini è una bella grande in piccoli gruppi e ritrovarsi periferia di una città metro- vizi. Nei palazzi della politica si sfruttano gli interessi privati ma una base di lavoro da muovere una coscienza cri- nostro rapporto con le isti- responsabilità; significa che nelle assemblee in plenaria. politana, restituita alla cit- e si affossano le associazioni di volontariato. Le OdV devono esaminare nei territori, pre- tica, di schierarsi con tuzioni; che non può essere anche a questi dobbiamo Sono già 1500 le organizza- tadinanza, e fare anche l’a- essere la voce degli incazzati. Dobbiamo riappropriarci della parato da alcuni rappresen- coscienza e chiarezza dalla né un rapporto di sottomis- rispondere, a tutti i cittadini zioni di volontariato coinvol- silo nido anche per i piccoli democrazia ai tavoli di rappresentanza del volontariato. tanti delle OdV presenti parte di chi ha bisogno, sione né di legami di altro che si fidano di noi. Ne te nella discussione sul delle donne cinesi? Nel frat- nell’Osservatorio nazionale. anche con la denuncia. I gio- tipo né di petizione di altro abbiamo la contro prova nel documento in tutta Italia. tempo questo paese viene Salvatore Battelli, Avis Bono A settembre faremo tre vani verranno di più nelle genere. Non è che ci devono 5x1000: sei milioni, i due Così si fa politica e si produ- rovinato dalla cementifica- All’interno della società civile: propositivi, perché più rap- seminari interregionali nostre organizzazioni se regalare niente, e non è che terzi di contribuenti, desti- ce il cambiamento. Il “chilo- zione, e i luoghi di incontro presentativi rispetto a tutti gli altri (es. sindacati, piccola e (Milano 8, Roma 14, Napoli saremo decisi, coerenti e dobbiamo chiedere permes- nano il 5x1000 ad organiz- metro zero” significa che la sono diventati i centri com- media impresa). Va fatto un discorso politico anche col 22) col testo di sintesi di chiari. si: ci devono aiutare e soste- zazioni di volontariato. sussidiarietà è vera, che merciali. Ci dobbiamo arrab- Governo tecnico, contro gli sprechi di denaro pubblico e i quanto detto nei territori. Credo che dobbiamo assu- nere nel nostro impegno, “Il volontariato prima di non è necessario andare biare quando sentiamo che tagli alla sanità e ai servizi sociali. Abbiamo voluto che la Con- mere con grande forza il che è un impegno preso essere una disciplina, prima lontano a cercare un’asso- le organizzazioni di prote- ferenza non passasse solo nostro ruolo politico. Abbia- insieme a favore di tutti di essere una tipologia di ciazione di volontariato, ma zione civile devono sostitui- Roberto Copparoni, Amici di Sardegna per il sito che la ospiterà, mo la certezza di doverci quelli che ne hanno più biso- attività, è una categoria del- che la si trova là, nel territo- re i vigili del fuoco perché Alla fine dell’esame del documento, pur nel gran numero ma che potesse raccogliere impegnare con coraggio, con gno. Questo veramente lo lo spirito” (Di Sabato). rio, dove abbiamo dei patri- non ci sono soldi. delle domande, sono pochi i punti su cui convergere. Sono da la voce delle organizzazioni coerenza, e di dire al mondo esigiamo! È un diritto di chi Il 10 dicembre dello scorso moni incredibili. Il confronto è anche capa- richiedere, comunque, risposte chiare e precise. La riconver- di volontariato della città, delle istituzioni dove stanno ha meno diritti, di chi ha anno, nella manifestazione Come il volontariato vive la cità di una proposta, e sta- sione etica ed ecologica della società è un problema oggettivo che hanno messo a disposi- sbagliando, dove stanno meno voce, e noi siamo la “Piazze solidali” abbiamo crisi? La abita o ha il corag- volta daremo scandalo: lo e noi possiamo dare il nostro apporto per ciò che effettiva- zione le loro sedi per i grup- facendo cose che non sono voce di chi non ce l’ha! Quin- alzato insieme la voce per la gio di produrre un pensiero scandalo della proposta, del- mente rappresentiamo. pi di lavoro, e unirsi alla corrette, dove devono rispet- di, ricordiamocelo ogni vol- sua liberazione; il mio augu- e un cambiamento? A fronte la condivisione della demo- popolazione di L’Aquila. tare il nostro ruolo che è ta. Non è che tradiamo la rio è quello che se potessimo di 3 miliardi per le politiche crazia vera. Questo è il Emma Cavallaro, presidente ConVol Il titolo della Conferenza, molto chiaro. Noi non pos- nostra organizzazione o noi avere Rossella Urru tra noi sociali, quest’anno ne saran- volontariato che ci piace e Il gran numero di domande poste nel documento si spiega dato oggi in anteprima siamo essere chiamati alla stessi, ma tradiamo molto, al più presto, credo che a no destinati appena 300 che non ha paura dei politi- con la necessità che dai territori si potessero cogliere alcuni nazionale è “Volontariato: fine di un percorso per sape- molto di più: tradiamo le L’Aquila sarebbe la più milioni. Nelle città soprat- ci, esercitando al meglio aspetti locali specifici, come già avviene anche in questa solidarietà a chilometro re che cosa altri hanno deci- persone per le quali ci stia- grande autorità. tutto, nascono i gruppi di quel ruolo di rompiscatole, Conferenza, secondo gli interventi che stiamo ascoltando. zero”. Questo titolo esprime so; noi vogliamo sederci a auto aiuto, dove i cittadini si sempre più consonante e l’apertura e il radicamento un tavolo e decire insieme e mettono insieme per trova- assonante. Faremo la propo- dell’impegno nel territorio dire chiaramente che cosa re delle soluzioni a servizi sta di un nuovo modello di che il volontariato oggi ha. va fatto, su che cosa siamo e inesistenti e ritornano a economia sociale, dove c’è La sfida la dobbiamo racco- su che cosa non siamo d’ac- incazzarsi, cioè: oltre a posto per tutti. La filiera gliere tutti insieme; a L’A- cordo. Questo deve essere guardare il bisogno imme- corta può nascere anche da quila dobbiamo arrivarci diato, si studia e si torna una serie di intuizioni (ter- con una voce unica e unita- all’esercizio della cittadi- reni confiscati, tutela del ria, pur nelle grandi diffe- nanza attiva. patrimonio, etc.) e portare a renze che il volontariato Con la crisi spariscono mol- vivere meglio la democra- presenta. Non siamo un te risorse, ma il volontariato zia. gruppo di potere. Siamo per- c’è e produce. Al PIL biso- sone dedicate ad altri, che gnerebbe sommare anche il vogliono difendere gli inte- valore economico di questa ressi di quelli a cui sono produzione, e così conside- negati. Alla fine del percorso, il documento vuole essere una l’isola che c’è 6 rare il FIL (Felicità Interna Lorda), che produce il cam- biamento nei territori, che l’isola che c’è 7
Francesca Danese, Vicepresidente vicaria CSVnet Di ciascun incontro sul documento viene stilato un report che fissa le questioni trattate; un dossier di tutti gli incontri, con tutto ciò che è accaduto, sarà portato a L’Aquila, dove i gruppi di lavoro saranno declinati in base a ciò che si dice in questi incontri. Rina Latu, Avis Bitti Siamo convincenti, nella misura in cui crediamo a quello che facciamo all’interno del volontariato vero, del dono, della disponibilità, della gratuità a 360 gradi. Noi ci siamo sia in termini di risposta sia in termini di servizio. Nei tavoli di concertazione, dovremmo avere una forza contrattuale dav- vero forte. La nostra debolezza sta nel fatto che “loro” san- no che mai interromperemo il nostro servizio. Giacomo Manca di Nissa, Anteas Sardegna Condivido l’impostazione del documento, che dà la possibi- lità al volontariato di dire la sua e non di vedersi imposta una linea da politici o potenti. È necessario che il volontaria- to sia un soggetto politico autonomo. Il volontariato di oggi vuole e deve aggredire le cause del bisogno, puntare su ciò che è sostenibile, con i valori che si richiamano alla centra- le conclusioni nostro paese c’è un ritorno all’ignoranza, una analfabe- le, nel quale sono inserite le Ong’s che non sono propria- lità dell’uomo e, quindi, della qualità della vita. Emma Cavallaro Francesca Danese tizzazione che ritorna. Manca mente OdV. Il Senato della Presidente ConVol Vicepresidente vicaria coraggio, dobbiamo dare Repubblica ha poi approvato Maria Luisa Sari, Ci sono stati riferimenti for- CSVnet scandalo, facciamo che siano la legge di riordino del Servi- Osservatorio regionale del volontariato ti e sottolineature molto bel- Sono convinta che l’attuale trasparenti le Amministra- zio civile, legge su cui dovre- Davanti all’affermazione che il volontariato in Sardegna è le, e vi ringrazio. Come crisi economica è diversa da zioni pubbliche, che la Confe- mo tornare per mettere a colonna portante della struttura regionale, non è conseguen- volontariato, abbiamo pre- tutte le altre perché corri- renza stato regioni declini il punto il nostro sistema regio- te una disponibilità di risorse e di apporti per la formazione corso le istituzioni, ci siamo sponde ad una crisi di pensie- Servizio civile in un certo nale. dei giovani, in particolare quelli del Servizio civile, per i qua- già dal Medioevo. Volonta- ro. Penso a quanto non siamo modo, che non ci siano solo i Il nuovo bando sul Servizio li sono scomparsi i 5 milioni di cui si parlava appena qual- riato è quello che pensa, stati capaci a fare un’Europa programmi. Si capisca che il civile, che uscirà a ottobre, è che anno fa. immagina, realizza, fa cose di popoli che non sia solo 5x1000 non è una grazia, ma fatto su fondi nazionali. Anni che servono. Dopo che final- l’Europa delle merci e degli qualcosa che serve. La 266 in fa abbiamo contribuito a scri- Caterina Garofalo, mente le istituzioni arrivano scambi; l’Europa che con questo momento non si tocca, vere una legge già approvata Consulta del Volontariato di Tempio Pausania e se ne prendono cura, si Schengen ti apre delle porte e là ci sono le uniche risorse che mettesse a disposizione Non siamo politici, non siamo sindacalisti, dobbiamo trovare guarda avanti e si fa altro. te ne chiude altre; quella che vere, non solo economiche fondi specifici della Regione la nostra identità; la nostra è una funzione educativa, di Questo ci aiuta a capire non si ricorda che nel bacino ma anche di pensiero, di que- per un servizio regionale. I movimento, per creare quei valori che crediamo siano quelli Franco Boi, Ada Sardegna come dobbiamo lavorare, del Mediterraneo l’Italia non sto paese. fondi stanziati sono spariti. effettivi della società attuale. Nella crisi, dobbiamo moderare Pensavamo di meritarci tutte le promesse che la Regione con disponibilità al cambia- è uno stivale, ma un braccio, Il bando sull’inserimento i nostri consumi e avere una vita più sobria, e questo lo dob- fece a Tramatza (ndr. Conferenza Regionale del Volontaria- mento per rispondere a una culla che ha saputo acco- Gian Piero Farru lavorativo (per 12 mesi, con biamo trasmettere alle nuove generazioni. to, novembre 2011). Dal punto di vista metodologico, bisogni sempre nuovi. Pos- gliere e mettere insieme stili Presidente 400€ mensili) dei giovani al dovremmo stabilire ciò che come volontariato sardo voglia- siamo dire: non ho inventa- di vita e culture diverse. Giu- CSV Sardegna Solidale di sotto dei 35 anni è riser- Giulio Scano, Avis Decimoputzu mo dalla Conferenza nazionale: poche cose, chiare e perse- to io qualcosa, ho solo rac- sto abolire il debito ai paesi È emersa più volte la que- vato alle associazioni di Di fronte allo sfruttamento dei volontari da parte delle pub- guibili. colto un bisogno e cercato di poveri, ma anche fare in stione dell’uso dei beni pub- volontariato. Sono rimaste bliche amministrazioni, dobbiamo rifiutarci. Non dobbiamo servirlo. Alziamo la voce modo che il frutto del loro blici; la riproporremo nell’Os- fuori 650 domande, per cui togliere il lavoro ai nostri ragazzi, ad esempio sostituendo il Bruno Uldank, Alfa Uno Sassari quando serve, alziamola lavoro, grazie al microcredito, servatorio regionale del si sta cercando di far propor- servizio dei Vigili urbani con i volontari di Protezione civile. Il documento è ricco di contenuti, e poche saranno le cose da insieme, nel modo più cor- possa essere venduto in un volontariato perché l’enorme re un nuovo bando. Facciamo Se alla Regione ci mettono su un piedistallo perché servia- aggiungere. Le istituzioni dicono che hanno bisogno di noi. retto, e ricordiamoci che il mercato senza prodotti occi- patrimonio che è passato alla un progetto comune, perché mo, sullo stesso piedistallo devono fare la distribuzione delle Bisogna esplorare nuove strade per risolvere il problema ruolo politico noi ce l’abbia- dentali. Ricordiamoci che Regione (es. Servitù militari) questi giovani possano entra- nostre competenze, quelle che per ora ci attribuiscono solo a culturale e sociale. Il mercato deve sforzarsi di tener presen- mo: se entriamo in questa milioni di persone non hanno è fermo e rischia di cadere in re nelle nostre associazioni, parole. ti altri aspetti, non solo quelli economici. disponibilità, in questo stile accesso al cibo. Dobbiamo pezzi. Noi vogliamo renderci e non sprechiamo questa e in questa logica, possiamo ridare una proposta cultura- disponibili per riusare questi opportunità: ci sono troppi andare avanti ed essere le, un respiro nuovo, quello beni, come già è stato fatto a soldi fermi da troppe parti. quella forza di cui la nostra che i nostri genitori e nonni Sinnai (struttura della È in fase di edizione il catalo- società ha bisogno. chiamavano “riscatto delle Comunità montana), a Ter- go dei corsi di formazione, da origini”, con la sua etica. Nel ralba (scuola), a Porto Tor- seguire nel sito di Sardegna res (scuola). Solidale. Qualche giorno fa, una deli- È in fase di attivazione il ser- l’isola che c’è 8 l’isola che c’è 9 bera della Regione ha aggiun- to nel Registro regionale un nuovo settore Internaziona- vizio di Posta Elettronica Certificata – PEC e di Firma Digitale.
nome Ricordando mba sen z La to ome sulla a tomb a e il n Emanuela Loi A Rit a , p i cc e olo fior ia, neppure 1 me- a Atr ia D’A 8enne, ni fa Rit ge di V a Vent’an rni dalla stra g i o v a n e v i t elia a A vent’anni dalla strage a set l i o, t p e o g n io e s i n la el m s u a f i n e a l arciapiede di o è Via m e. la sua A mort zzi d o sellin ce a pe di Via D’Amelio: Roma. an schiant morte di Bor La n n i, d a quan a s u am a m a do la m tomba, la tom fe ita ba . Il e sull biad la memoria delle vittime Da ven a mart t’a la p id ellate la ome, solo un n a p o fo t o la s sua mo a rte, non ha vent'anni do c’è un e l’impegno per la legalità di Rita o 2 0 1 2 , 26 lugli so del cimite i Rita. r o d i P a rtanna lapi- e s ed quella e la giustizia all ' in g r he por lapide c è ancora sen t a il no m za nom r e s m o a u n a r ag t e azza ba z i a ve i at o t a n La tom atto di giusti h a r i s ve g l Riportiamo n h e d e è u a e f r ag i l e c la testimonianza r a g g i o s co ze. di Claudia Loi, coscien sorella di Emanuela, resa nell'aula consiliare del Comune di Sestu in occasione del ventennale della strage di Via D'Amelio uonasera, sentita- quel tragico 19 luglio 1992 Nonostante la tragedia della largo in tutta Italia, in qua- strada statale 554. Noi ci na per tutti. Dobbiamo tene- “B mente ringrazio l’amministrazione comunale di Sestu, l’associa- la nostra vita sia cambiata totalmente. È una storia di sofferenza, di continui morte di Emanuela abbia tracciato su di noi un solco profondo di sofferenza, sin- lunque parte lo chiamassero, fin poco tempo prima della sua morte. Era sempre pre- sentiamo come delle sentinel- le della memoria che dobbia- mo tenere accesa la lampada re acceso il fuoco della spe- ranza per non cedere di fron- te alla violenza e al male, zione Sardegna Solidale, la dispiaceri che si sono susse- ceramente vi dico che non sente per testimoniare la che illumina la strada della anche se la tentazione può Questura di Cagliari e tutti guiti nell’arco di questi 20 conserviamo dei sentimenti memoria di sua figlia. E que- giustizia, questa è la nostra essere grande. La violenza voi qui presenti in ricordo di anni, contrassegnati dalla di odio verso gli assassini, sto lo provò moltissimo sia missione, questo è il filo con- non è la forza dell’uomo ma mia sorella. Mio fratello oggi morte di mio padre, mia ma bensì un desiderio di moralmente che fisicamente, duttore della nostra vita ali- solo la sua debolezza. Essa non è qui presente perchè si mamma, la moglie di mio giustizia, di legalità e di ma lo fece con grande corag- mentato dalla fede. Si ricor- non potrà mai essere creatri- trova a Palermo per presen- fratello e per ultimo il mio memoria. gio, convintissimo di quanto dano i grandi nomi, ma tutti ce di cosa alcuna, ma solo ziare alle cerimonie che si caro nipote Samuel, figlio di Mio padre da subito ha cre- fosse importante il non devono essere ricordati con distruggerla. svolgono in quella città... in mio fratello, tragicamente duto in questi ideali e per dimenticare. la stessa forza e la stessa Non cadiamo nella tentazio- onore di mia sorella e dei morto a soli 19 anni. questo ha girato in lungo e in Era come se sua Figlia gli dignità. Memoria vuole dire ne di vivere senza ideali. Noi suoi colleghi. avesse consegnato una mis- questa eredità che ci è stata impegno sostenuto da testimoni della speranza, noi Cari amici non mi voglio sof- sione da compiere, nulla assegnata con il sacrificio di momenti di raccoglimento sentinella del bene, per tutta fermare a parlare della vita poteva distoglierlo. La soffe- Emanuela. In tutta Italia, dal autentici come questo. la nostra società dobbiamo di mia sorella in quanto qui renza dovuta al dispiacere Nord al Sud, le hanno dedica- E allora il valore della memo- trovare la forza della testi- a Sestu già la si conosce. Mi pian piano consumarono le to scuole, strade, piazze, lapi- ria e del bene che i nostri monianza perchè aspiriamo vorrei invece soffermare sue forze e dopo cinque anni di, circoli, premi e qui vicino cari hanno compiuto nella a un mondo migliore. sulla nostra storia, come da morì. Io e mia mamma abbia- a noi il ponte strallato sulla vita terrena diventa un Mi piace concludere con una mo continuato sull’esempio patrimonio per la nostra invocazione cristiana rivolta di mio padre, anche se con società. Le parole da sole non alla nostra Madre Celeste a l’isola che c’è 10 intensità minore. Ora sono io, mio fratello e mia nipote che dobbiamo portare avanti l’isola che c’è 11 servono a niente, ma voglia- mo vederle tradotte in giusti- zia, in legalità, dignità uma- cui chiediamo che la croce che dobbiamo portare si trasfor- mi in resurrezione. Grazie!”.
Gergei-Su Piroi, 16-22 luglio 2012 PERCORSI DI LEGALITÀ PER L’ESTATE 2012 Campo di volontariato SARDE GNA Le mafie esistono e non solo in Italia e di formazione Azzardopoli Corrotti Narcomafie: dal consumo alle dinamiche internazionali L’etica libera la bellezza - Agromafie ed ecomafie Io sono un cittadino Libera e l’antimafia sociale nazionale e internazionale La mafia restituisce il maltolto Informati per informare Verità e giustizia in terra di luce Le rappresentazioni della mafia: tra miti ed eroi Radici nel futuro - Le nuove resistenze Tu, da che parte stai? L’uso responsabile del denaro Legami di legalità, legami di responsabilità La legge 109/96, la nascita DIARIO paese, piccolo ma molto mo trovato un campo coltiva- aiuta a conoscerci meglio e a costituire già un bel gruppo fare un giro della struttura, nella quale dei volontari piccolo ospite involontario: “un riccio” caduto all’interno aspetto migliore di quando siamo arrivati. Per il pranzo di cooperative sui 1° giorno caratteristico. Per questa set- to a fichi d’india frutto del affiatato. L’attesa ormai è negli anni precedenti aveva- della vasca e rimasto blocca- torniamo a Gergei, e dopo beni confiscati alle Lunedì 16 luglio timana saremo ospiti alla lavoro svolto l’anno scorso da tanta: abbiamo tutti un gran- no già lavorato, ma che a to. Subito lo adottiamo come una breve pausa torniamo a mafie, sono frutto “Benvenuti a Cagliari”: que- locanda di Gergei, conoscia- ragazzi come noi. Dovremo de desiderio che il giorno distanza di un anno ha biso- mascotte e gli diamo il nome Su Piroi dove ci raggiunge della collaborazione sta è la scritta che ci accoglie mo Isa e Sara che nei prossi- pulire questa coltivazione e seguente arrivi presto per gno di una sistemata. Ci divi- di “Ettore”, lo mettiamo Giulia Poscetti, una delle di tante realtà all’aeroporto una volta atter- mi giorni ci accompagneran- piantare mirto. Nel nostro cominciare a lavorare la ter- diamo in gruppi: alcuni di noi momentaneamente in una responsabili di Libera inter- diverse, che agendo rati. Agli arrivi c’è Angela no in questo percorso. Dopo bene confiscato conosciamo ra e condividere in prima si dedicano alla pulizia degli scatola per evitare di liberar- nazionale. L’attività in cui ci nello stesso con una bella bandiera fucsia esserci rifocillati con un Gian Piero Farru referente persona questo grande pro- interni dell’ex pizzeria, altri lo mentre ancora stiamo coinvolge ha lo scopo di farci momento per uno dell’associazione “Libera” pranzo degno di un albergo a regionale di Libera Sardegna, getto di legalità e antimafia. tagliano i cespugli col dece- usando il decespugliatore e approfondire l’argomento del stesso fine hanno che ci dà il benvenuto. Una cinque stelle (forse anche la ci racconta la storia di Libe- Camilla spugliatore, altri raccolgono per consolarlo gli portiamo giorno, mettendoci a disposi- potuto raggiungere volta radunata la prima par- nostra fame ha giocato a ra, quella del campo di Ger- le foglie che riempiono il sot- una mela da rosicchiare. Il zione degli articoli di giornali un risultato che fino te del gruppo che parteciperà favore), arrivano anche gli gei, quella dell’associazione 2° giorno tobosco, altri ancora salgono lavoro è duro e la temperatu- italiani e stranieri così da a qualche anno fa all’esperienza, con un pull- ultimi partecipanti al campo. La Strada e del CSV Sardegna martedì 17 luglio fino alla piantagione di fichi ra va velocemente salendo, farci riflettere su diversi sarebbe stato mino partiamo verso la Il gruppo è al completo: 18 Solidale, dalle sue parole tra- Primo giorno di lavoro effet- d’india a estirpare le erbac- ma a fine giornata siamo aspetti della questione mafio- impensabile. nostra vera e propria meta: ragazzi, provenienti da Lom- spare tutto l’attaccamento tivo a Su Piroi, ci svegliamo ce. L’umore è allegro e le tanto stanchi quanto soddi- sa e sulle sue conseguenze. Gergei. bardia, Veneto, Liguria, Sar- alla sua terra e il profondo di buonora e dopo la colazio- chiacchere sono un ottimo sfatti: il terreno ha già un Una volta finito ci spostiamo Cominciano così le prime degna, pronti a collaborare e desiderio di legalità. Questo ne ci viene presentato il modo per rompere il ghiaccio domande per poterci cono- a convivere in nome della non può che essere contagio- tema formativo della giorna- fra di noi, ma ben presto ci scere meglio. legalità. so per noi ragazzi. Inoltre ta: “Le mafie esistono e non ritroviamo tutti troppo presi Tutto questo è accompagnato Nel pomeriggio c’è il trasferi- all’incontro partecipano il solo in Italia”. Dopo una dai nostri compiti per avere dalla vista di un paesaggio mento nella località del bene vice sindaco del paese che ci panoramica generale su il tempo per conversare. Nel molto affascinante: il giallo confiscato dove lavoreremo dà il benvenuto e ci vengono quelle che sono le organizza- ripulire la piscina (purtrop- dei campi arati che contrasta “Su Piroi”. Il nostro centro di presentate tra gli altri Giorgi- zioni mafiose più conosciute po per noi, vuota) dai detriti con l’azzurro intenso del cie- ritrovo è una ex pizzeria, na, Nanda, Nino e Carlo, e diffuse nel nostro paese e che si sono depositati sul fon- lo. Finalmente arriviamo in confiscata ad un gruppo di anche loro ci accompagne- della rete di affari e interessi do, alcuni di noi trovano un criminalità organizzata, che ranno in questa esperienza. che hanno costituito anche in passato era servita per il Dopo questo primo incontro all’estero. Partiamo final- l’isola che c’è 12 riciclaggio di denaro sporco. Più in alto, dove sorgeva una piccola cava abusiva, abbia- torniamo alla locanda per la cena. Ci aspetta una serata tranquilla in un paese che ci mente alla volta del bene confiscato. Dopo una breve introduzione Gian Piero ci fa l’isola che c’è 13
perse la vita il giudice Paolo duro lavoro di etichettatura Credo che sia con questo se i beni confiscati alla mafia Borsellino. La Sardegna della rivista L’Isola che c’è, approccio che ognuno devono avere un riutilizzo ricorda in modo particolare svolto possiamo dire mode- dovrebbe impegnarsi e met- sociale oggi ne abbiamo avu- Emanuela Loi, giovane poli- stamente in maniera egregia. tersi in gioco per rinnovare to piena testimonianza. ziotta di Sestu che faceva L’ultima tappa, ma non meno la nostra società, ostacolata Domani il nostro programma parte della scorta del giudice. importante, è stata la cerimo- e minacciata sempre più da prevede la messa e l’ultimo Tanti i momenti emozionanti nia di commemorazione che grandi e pericolosi parassiti. pranzo, dopo di che ci salute- che hanno caratterizzato si è svolta nell’aula consiliare Sofia remo. questa giornata. La nostra del comune di Sestu. Erano A fine campo a tutti voi che prima tappa è a Sestu al presenti numerose autorità 6° giorno leggete vogliamo dire: venite cimitero dove riposa Ema- dal sindaco al prefetto e i pre- sabato 21 luglio a Gergei. nuela. La santa Messa è cele- sidenti di diverse associazio- Oggi sveglia alle 8.00 e dopo Jessica brata da don Marcello Cozzi ni. Ognuno ha reso omaggio la prima colazione siamo vice presidente nazionale di al ricordo di Emanuela, ognu- pronti ad andare a Su Piroi 7° giorno Libera, è doveroso ricordare no ha lanciato il proprio per l’ultima giornata di lavo- domenica 22 luglio le parole dell’omelia “cercare appello alla lotta alla mafia e ro. Nella prima ora alcuni di I ritmi di oggi sono più lenti a Isili, dove incontriamo il ce oggi a Su Piroi non abbia- un nuovo cielo e una nuova ognuno ci ha invitato a riflet- ro rendersi conto di quanto figgere determinate proble- noi portano a termine i lavo- rispetto a tutta la settimana sindaco e dove visitiamo il mo ritrovato Ettore, il riccio, terra” per costruire un mon- tere. “Tu da che parte stai?” potrebbero fare a partire matiche, ma cominciare a far ri lasciati in sospeso ieri, e solo alle 9,30 andiamo a museo per l’arte del rame e che il giorno prima Corinne do migliore all’insegna della è una delle tante provocazio- dal loro piccolo. Tutti in propria la veridicità del detto altri assistono gli uomini del- “Su Piroi”, questa volta però del tessuto, dove ci vengono aveva trovato in piscina e legalità e del rispetto. Al suo- ni che ci sono state fatte. Alla realtà dovrebbero lottare “L’unione fa la forza” comin- l’associazione di Protezione non per lavorare ma per mostrati i frutti delle attività che era diventata la mascot- no dell’inno nazionale è fine della cerimonia ci sono per preservare i diritti san- ciando innanzitutto dal pic- Civile “Masise” di Sinnai trarre le conclusioni finali. artigianali tipiche del posto. te del nostro campo. avvenuta la deposizione delle state consegnate le tessere di citi dalla Costituzione Italia- colo, dalle nostre comunità. È (piccolo paese vicino a Ad iniziare siamo noi ragaz- Dopo cena si rientra a Ger- Sabato 21 luglio pianteremo corone intorno alla sua tom- Libera da Claudia Loi, segno na di cui Sara ci ha fatto un stata un’esperienza unica Cagliari) che montano le ten- zi partecipanti al campo, gei. le piantine di mirto, pianta ba; quell’inno che ha unito del nostro impegno concreto. breve excursus storico. per noi visitare “Casa de per i bambini di Gergei molti di noi hanno le lacrime La lunga giornata ci ha stan- tipica della Sardegna. Un tutti noi, provenienti da La serata si è conclusa Assieme abbiamo letto all’u- Emmaus”, una comunità di che stanotte praticheranno agli occhi raccontando che cati, ma tirando le somme giorno speriamo di produrre tutt’Italia alla Sardegna e ci davanti ad una pizza. Stan- nisono l’art. 1 che abbiamo accoglienza presso Iglesias, per la prima volta campeggio cosa è stato per loro questo siamo soddisfatti del lavoro il liquore che queste bacche ha ricordato che siamo un’u- chi, affamati ma emozionati e trovato nel libretto della sostenuta anche dalla Prote- nel campo di “Su Piroi”. Nico- campo. Per me come ho già fatto, nonostante la fatica ci offriranno e di immetterle nica nazione, che ognuno di più consapevoli delle nostre Costituzione consegnatoci zione Civile che ha portato la, il responsabile della Pro- detto alla riunione sono sta- siamo impazienti di scoprire nel circuito di Libera Terra. noi deve lavorare per render- scelte. dai responsabili del campo, alcune novità organizzative tezione Civile, ci dà alcune ti: Davide Pati e il suo modo cosa ci aspetta domani. Dopo la pausa pranzo, da la migliore. Abbiamo poi Chiara per ricordare che i valori positive. Ci ha dimostrato indicazioni su come compor- di porsi; la commemorazione Giulia Roma ospitiamo Davide Pati, ascoltato le parole confiden- espressi nella Carta devono quanto sia importante non tarci in caso avessimo a che di Emanuela Loi; sua sorella massimo esperto di beni con- ziali di Claudia Loi, sorella di 5° giorno essere rispettati e garantiti solo per le persone tossicodi- fare con persone che hanno Claudia che ci ha raccontato 3° giorno fiscati alle mafie. Davide ci Emanuela, la quale ci ha fat- venerdì 20 luglio dalle istituzioni a tutti i cit- pendenti la compagnia, la subito il terremoto, inoltre ci del loro rapporto e di quel mercoledì 18 luglio coinvolge con la sua esposi- to rivivere emozioni, paure e Stamattina abbiamo conti- tadini, nessuno escluso, confidenza, l’amore che ottie- racconta che è stato in Koso- drammatico giorno di 20 Anche oggi a Gergei “Su zione riflessiva, lenta e paca- preoccupazioni di quel 19 nuato i lavori al campo pri- come i padri costituenti nel ni solo dai rapporti con le vo e sei mesi con i terremota- anni fa. E ultimi ma non cer- Piroi” la sveglia è suonata ta, alla fine del suo discorso luglio di 20 anni fa, ma ci ha ma del solito per sfruttare ’47 avevano sancito. persone. Questi sono valori ti d’Abruzzo. Finalmente riu- to per importanza i ragazzi molto presto “7,30”; dopo la capiamo con quanta tenacia anche raccontato il lato più al meglio le ore fresche della Nel pomeriggio, dopo un’ora che aiutano in qualsiasi caso, sciamo a piantare il mirto e di Casa Emmaus. I responsa- colazione e il lancio introdut- svolga il suo lavoro. affettuoso e l’amore che la giornata. È sempre un pia- e mezza di viaggio, siamo che danno forza, che bisogne- lo facciamo tutti assieme e bili del campo invece ringra- tivo sul tema della giornata A fine conferenza sardi e univa a Emanuela. cere per noi dare una mano arrivati a Nebida in provin- rebbe coltivare in qualsiasi allegramente. Alcune pianti- ziano noi ragazzi per il lavo- “Le mafie restituiscono il non, in un applauso sponta- La nostra mattinata si con- concretamente: lavorare cia di Carbonia-Iglesias, dove occasione se siamo convinti ne sono state da noi dedicate ro svolto e per l’impegno maltolto”, che mi fa prendere neo, manifestano la loro clude con una, se pur breve, insieme poi è bello perché ci abbiamo potuto osservare della necessità di un mondo a familiari, amici o cari che dimostrato. Alle 11 e 30 sia- coscienza di quanto io poco gioia per la notizia della libe- rifocillante tappa al mare: fa sentire meno il caldo e la degli splendidi panorami migliore. non ci sono più. Tutti assie- mo tutti a Barumini per l’ul- sappia sulle mafie in genera- razione di Rossella Urru, coo- “La spiaggia del Poetto”. fatica. Al termine dei lavori marittimi e conoscere la È stato commovente sentir me “a più mani” abbiamo tima gita culturale tutti le e sul tema dei beni confi- perante italiana rapita in Dopo aver abbandonato il Sara ci ha introdotto al morfologia della zona, nota parlare i ragazzi della comu- piantato le ultime tre pianti- assieme, a Barumini si trova scati. Nanda ci ricorda che è Mali. mare e la spiaggia ci siamo tema della giornata: ”Io per i giacimenti minerari. nità terapeutica dei loro pro- ne che abbiamo dedicato a “Su Nuraxi “ il simbolo della importante redigere il diario Jessica recati alla sede dell’associa- sono un cittadino”. Con lei In seguito ci siamo recati nel- blemi senza vergogna e con don Luigi Ciotti, a don Mar- civiltà nuragica sarda. Colpi- giornaliero del campo. Viene zione La Strada, che ospita abbiamo potuto riflettere la sede dell’associazione Soc- la volontà di cambiare la pro- cello Cozzi e a don Tonio sce tutti per la sua imponen- costituita la redazione com- 4° giorno anche la sede di Libera Sar- sull’importanza di ogni sin- corso Iglesias, nata dall’azio- pria situazione molto spesso Dell’Olio. Dopo pranzo incon- za. È già ora di pranzo e posta da: Jessica, Giulia, giovedì 19 luglio degna, dove ci aspettava un golo individuo, soprattutto ne attiva dei cittadini volon- disastrata e mutare total- triamo sempre a Su Piroi lasciamo la nostra guida, che Camilla, Sofia e Chiara. Nonostante la sveglia abbia lauto pranzo e soprattutto un dei giovani, i quali dovrebbe- tari per garantire, soprattut- mente vita. l’organigramma del CSV Sar- ci racconta – dopo averle Oggi abbiamo pulito il nostro suonato presto, qui a Gergei, to agli anziani, maggiore degna Solidale, volontari pro- detto chi siamo e che cosa campo dalle erbacce che infe- la nostra giornata inizia non assistenza. venienti da diverse parti del- stiamo facendo – che lei fre- stavano i fichi d’india pianta- all’insegna del lavoro nel Questo ci ha permesso di col- la Sardegna, che ci fanno i quentò “Su Piroi” e che all’e- ti lo scorso anno, pulire il campo ma all’insegna del legarci al tema della giornate complimenti per il lavoro poca per la zona rappre- campo non è stata una cosa ricordo. Oggi, infatti, si cele- e trarre spunto per le nostre svolto. Più tardi arrivano sentò un punto d’incontro facile viste l’alto numero di bra il 20° anniversario della riflessioni. Capiamo che l’im- oltre 50 bambini dell’orato- molto importante. Dopo pietre presenti sul terreno e strage di via D’Amelio dove pegno di ognuno, se guidato rio di Gergei con i loro genito- pranzo torniamo a “Su l’alta temperatura di oggi. dalla propria volontà, può ri che animano il nostro Piroi” per salutarci tutti con Questo caldo ci ha portato ad produrre grandi cose; capia- pomeriggio ballando per noi la speranza che questa setti- abbandonare il campo già alle 12,30. Con grande dispiacere di Ali- l’isola che c’è 14 mo che non dobbiamo sem- pre aspettare che gli altri facciano qualcosa per scon- l’isola che c’è 15 e noi per loro. I bambini con- tinuano il loro pomeriggio giocando per tutto il campo e mana sia soltanto l’inizio di qualcosa di più importante. Jessica
Cagliari, 30 maggio 2012 L’esperienza Seminario regionale sull’Anno europeo degli anziani lità economica e sociale. Tut- tavia, è ancora ampiamente inespresso il potenziale dell’invecchiamento attivo e del dialogo l’entusiasmo sociale ed economico dell’al- lungamento della vita in intergenerazionale dei giovani salute. Occorre un maggior impegno, a livello europeo, per favorire una partecipa- zione più attiva delle perso- ne anziane. L’invecchiamen- a Commissione Euro- to attivo è essenziale per L pea ha dedicato il 2012 al tema dell'invecchia- mento attivo e del dialogo Roberto Angelo Abis ridurre di almeno 20 milioni entro il 2020 il numero di persone povere o socialmen- intergenerazionale. Al fine di direttore generale te escluse. approfondire la tematica e di Dipartimento politiche coinvolgere le organizzazioni sociali presso Assessorato interessate, il CSV Sardegna alla Sanità Solidale ha promosso un Regione Sardegna seminario regionale in colla- borazione con le maggiori La Sardegna è al di fuori del organizzazioni che si occu- Piano per il Sud, che rimodu- pano di anziani in Sardegna: la i fondi comunitari per le Ada, Anteas e Auser. regioni del Sud che sono Il seminario dal titolo L’e- ancora nell’obiettivo 1. sperienza degli anziani, l’en- Nell’anno in corso, la Dire- tusiasmo dei giovan i si è zione generale delle Politiche svolto a Cagliari il 30 maggio sociali può spendere meno di scorso. 200 milioni di euro, utiliz- zandoli per spese obbligato- È l’inizio? blicazione; nel 2012 Anno dipartimento Politiche Socia- rie, ad esempio la metà di Nell’introdurre i lavori Gian dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le gene- li presso Assessorato alla Sanità Regione Sardegna; gli interventi questo importo è per le per- sone non autosufficienti L. Piero Farru, presidente del razioni. È probabile che l’U- Bruno Loviselli, presidente Susanna Orrù pato alla vita attiva dei gio- 162, oltre 50 milioni di euro CSV Sardegna Solidale, ha nione Europea intenda pro- Co.Ge. Sardegna. Nel secon- assessore Politiche Sociali vani, ed è stato un errore per agevolazioni da leggi fatto notare come negli ulti- porre per il 2013 una rifles- do i presidenti delle tre mag- Comune di Cagliari gravissimo perché si è spez- regionali ad altre categorie mi tre anni l’Unione Euro- sione sulla cittadinanza. giori organizzazioni sarde zata la continuità che c’è di persone cui spetta un pea abbia proposto di svilup- “Con questo seminario – del settore: Franca Cherchi, Parliamo di una società che sempre stata nel passato. La assegno mensile per la loro pare temi cari al volontaria- sostiene Farru – inizia la Auser Sardegna; Giacomo è rappresentata da diverse memoria orale è stata sosti- disabilità; inoltre, 30 milioni Franca Cherchi to italiano e al terzo settore. nostra riflessione sull’Anno Manca di Nissa, Anteas Sar- esperienze e diverse età, e le tuita con altri strumenti. Gli per gli interventi stabiliti presidente Auser Sardegna Nell’isola, nel 2010 lotta dell’invecchiamento attivo e degna; Franco Boi, Ada Sar- età si devono incontrare. anziani hanno vissuto stili dalla Giunta contro le contro la povertà e per l’in- della solidarietà intergenera- degna. Nel terzo Salvatore Negli ultimi decenni, forse, di vita diversi, con strumen- povertà in Sardegna e altri Condivido con voi alcune clusione sociale, da cui è zionale, ma il nostro lavoro Sechi, presidente Federazio- questo non c’è stato; gli ti diversi, sono il trait d’u- 30 per ulteriori progetti, fra esperienze ora “passate”, nata la ricerca sulla povertà viene da lontano: molte delle ne provinciale Mo.V.I. Pado- anziani non hanno parteci- nion tra il passato e il futu- cui ad esempio quelli per i visto che il Patto di stabilità in Sardegna contenuta nei associazioni presenti lo por- va; Michele Piras, delegato ro. È fondamentale, quindi, senza fissa dimora. A questo e la conseguente limitazione tre quaderni appena pubbli- tano avanti dalla loro costi- nazionale Avo Giovani; Vin- riprendere le loro esperienze punto, le disponibilità di spe- delle risorse regionali di fat- cati; nel 2011 Anno europeo tuzione, con entusiasmo ed cenzo Rundeddu, rappresen- vissute e le modalità per sa sono state già superate. to hanno bloccato dopo due del volontariato che promuo- efficacia”. tante Crenos. Maria Cecilia superare le difficoltà, le Ma, se non si investe sul anni il nostro progetto di ve cittadinanza attiva, con le Guerra, sottosegretario energie, l’entusiasmo che è sociale, difficilmente si darà telefonia sociale. Tale proget- 41 Piazze della solidarietà in I lavori Ministero Welfare, ha invia- stato messo per costruire una spinta in avanti a que- to, diffuso in tutta l’isola ed 41 comuni della Sardegna, to un messaggio di riflessio- una società migliore. Dialo- sto paese. articolato nelle 54 sedi Piazze solidali come manife- I lavori, di cui si riportano ne ai convegnisti. La sintesi ghiamo, incontriamoci. Auser, ha gestito per conto stazione conclusiva, e un alcune sintesi per brevità, si dei lavori è stata affidata a della Regione Sardegna 8 dvd di sintesi in fase di pub- sono strutturati in vari tavo- Don Angelo Pittau, presiden- Bruno Loviselli centri di ascolto. li. Nel primo sono intervenu- te Comitato Promotore CSV presidente Co.Ge. Sardegna I risultati del 2011 sono ti Susanna Orrù, assessore Sardegna Solidale. ancora in fase di elaborazio- l’isola che c’è 16 Politiche Sociali Comune di Cagliari; Roberto Angelo Abis, direttore generale l’isola che c’è 17 I dati europei portano a riflettere sull’equilibrio fra le generazioni e la sostenibi- ne, ma i dati dell’anno prece- dente ci dicono che nell’atti- vità “Filo d’argento”, realiz-
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