DEI LINGUAGGI GLOBALITÀ - MUSICARTERAPIA NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI
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Globalità MUSICARTERAPIA dei Linguaggi ® marzo 2011 N° 11 Metodo Stefania Guerra Lisi Direttore Responsabile: Gino Stefani - Editore: Università Popolare di MusicArTerapia - Semestrale Anno 7° numero 1/2011 Registrazione Tribunale di Roma N. 326 del 12.08.2005 - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB VR Euro 6,50
Piero della Francesca, Così succede al vaso che ruota tra le mani del Globalità marzo 2011 n° 11 dei Linguaggi Madonna del parto, 1450-55 vasaio, restavo argilla ma scavata, fatta per Monterchi - Arezzo contenere. La gravidanza è stato un tempo di (particolare) perfezione all’ombra, la durata di un’asciugatura. Eccomi pronta, argilla con un’anima di ferro: le pietre che volevano scagliarmi si sono frantumate. Erri De Luca, In nome della Madre Quale sviluppo? Al filosofo e sociologo Edgar Morin dobbiamo una profonda riflessione, che da tempo abbiamo fatto nostra: per dare senso alla frammentazione dei saperi tipica della marzo 2011 n° 11 razionalità occidentale occorre una visione questo numero della scienza e del mondo centrata sulla complessità; alla crescita delle specializzazioni dovrebbe corrispondere la crescita di una scienza della complessità, il 3 Editoriale: Quale sviluppo? Globalità che purtroppo non avviene, con le 4 Il 15° Convegno GdL - P. Bustos Wacquez conseguenze dannose che conosciamo. dei Linguaggi ® Interventi 9 Comune di Riccione: Servizi alla Persona - V. Chiani Ora, con un suo intervento recente sul quotidiano Le Monde (10 gennaio 2011), 10 Raimon Panikkar: un patrimonio da non disperdere - A. Rossi MusicArTerapia 12 Dal bambino scolare al bambino bambino - R. Franchini Morin ci stimola un confronto tra la cultura dominante (cioè del dominio) e il paradigma Metodo Stefania Guerra Lisi 16 L’integrazione scolastica sull’orlo del declino - S. Nocera della nostra disciplina, la GdL. 18 Dalla mimesi negativa all’immagine creativa - P. G. Curti “Nel 2010 il pianeta ha continuato la sua Periodico Semestrale Schede folle corsa sotto la spinta del motore trifase: organo della 20 Stili dell’Impero - G. Stefani mondializzazione-occidentalizzazione- Università Popolare 21 Venezia - S. Guerra Lisi sviluppo che alimenta scienza, tecnica e di MusicArTerapia Ricerche ed Esperienze profitto senza controllo né regolazione.” decisamente estranee al vocabolario della (UPMAT) Lo sviluppo è “una formula standard di cultura dominante. 22 Dal Grembo materno al grembo sociale occidentalizzazione che ignora le singolarità, I due paradigmi sono incompatibili, e le Sede e Redazione Arte in famiglia - V. R. Giamagli solidarietà, saperi e arti di vivere delle civiltà conseguenze teoriche e pratiche di questa Via S. Giovanni in Laterano, 22 Asilo Nido: dalla mano all’u-mano - M. De Matteis tradizionali”. I politici “hanno messo la politica a incompatibilità sono vissute quotidianamente 00184 Roma Punto, Linea... Identità! - S. Masini rimorchio degli economisti, e continuano a da tutti gli operatori GdL. Telefono e Fax 06 70450084 26 Comunicazione ed espressione vedere nella crescita la soluzione a tutti i E non solo da loro, se è vero che “dappertutto gino.stefani@libero.it Il feltro, per un Grembo Sociale - M. Bortoletto problemi sociali. (…) Il mercato ha preso la le forze di resistenza, di rigenerazione, di www.centrogdl.org Voci migranti - S. Martini forma e la forza cieca del destino al quale non invenzione, di creazione si moltiplicano, ma Stereotipie vocali in musica - M. Masiero si può che obbedire. La carenza del pensiero disperse, senza collegamenti, senza Direzione Editoriale 30 Dal curare all’aver cura che si insegna dappertutto, che separa e organizzazione, senza centri. Al contrario, ciò Stefania Guerra Lisi Psicomotricità a tutte le età - P. Sconfienza compartimenta i saperi senza poterli riunire per che è amministrativamente organizzato, Gino Stefani 32 Vocabolario “Q” affrontare i problemi globali e fondamentali, si gerarchizzato, centralizzato è sclerotico, cieco, Redazione 33 Libri da leggere fa sentire in politica più che altrove.” spesso repressivo”. Alessandro Cherubini Pasquale D’Alessio: Un poeta nella GdL - S. Guerra Lisi Riflettiamo sui paradigmi. Non meravigliamoci di essere isolati, Silva Masini 34 Informazione Nel modello MOS (modernizzazione, incompresi, osteggiati. Dobbiamo resistere! Annachiara Scapini Eventi Formativi 2011 - Il Centro, il Sito, l’Album, la Rivista occidentalizzazione, sviluppo) il soggetto è la Anzitutto perché agiamo secondo coscienza, cioè civiltà e in definitiva l’economia; l’obiettivo è la da persone umane in senso pieno; poi perché Segreteria di redazione Referenze e crediti per le immagini pubblicate su questo numero Le immagini dei laboratori sono state fornite dagli autori degli articoli e sono Altre immagini: p. 3 - Giotto, Storie di S.Francesco, Assisi, Basilica superiore crescita lineare in estensione e quantità di un ‘piccolo è bello’, è bello realizzare nel nostro Luana Cioffi riferite al contenuto degli stessi. p. 18 - Orlan, da http://digilander.libero.it/arteoppurearte/corteggia_psicosi/ valore uniforme: il mercato. Nel modello GdL, limitato quotidiano degli esemplari di un futuro Foto del 15° Convegno GdL: Elena Zago p. 19 - Bacon, da A. Della Rocca – www.adierre-artgallery.com Direttore Responsabile Foto di pag. 15: Alessandro Cherubini p. 29 - da “Poesia Totale”- Mantova ‘97, catalogo della mostra, Parise Ed. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto che non è stato possibile contattare che in sintesi è il Progetto Persona, il soggetto migliore, da proporre ad altri, presenti o lontani; Gino Stefani è l’essere umano, e l’obiettivo è la crescita infine perché, concludendo con Morin, “il Università Popolare di MusicArTerapia (UPMAT) • Presidente: Gino Stefani, semiologo, musicologo. Comitato Scientifico: Alberto Abruzzese, sociologo; Giorgio Antonucci, medico; delle singole Persone nella loro identità probabile non è certo, e spesso quello che arriva Progetto Grafico Giancarlo Bianchini, presidente AS.SO.FA.; Rino Caputo, italianista; Eugenia Casini Ropa, storica della danza; diversificata. Di qui le nostre parole chiave: è l’imprevisto. Possiamo applicare all’anno 2011 il Marcello Cesa-Bianchi, psicologo; Pier Giorgio Curti, psicoterapeuta; Marco De Marinis, semiologo, storico del teatro; e Realizzazione Duccio Demetrio, pedagogista; Annamaria Favorini, pedagogista; Maurizio Fontanella, dirigente AULSS; accomodamento, arte di vivere, gusto proverbio turco: ‘Le notti sono incinte, e nessuno Alessandro Cherubini Alf Gabrielsson, psicologo; Giuliano Giaimis, psicoterapeuta; Bruna Grasselli, pedagogista; personale di vivere, competenza comune, conosce il giorno che nascerà’”. miniteatro@gmail.com Stefania Guerra Lisi, ideatrice GdL; Rémy Hess, antropologo; Michel Imberty, psicologo; tel. 333 7975923 Roberto Maragliano, tecnologie istruzione; Salvatore Nocera, responsabile F.I.S.H.; Augusto Palmonari, psicologo; strategie di sopravvivenza…, parole GS Adolfo Petiziol, psichiatra; Boris Porena, compositore; Pio Enrico Ricci Bitti, psicologo; Giancarlo Rinaldi, storico; Stampa Achille Rossi, giornalista; Vezio Ruggieri, psicofisiologo; Even Ruud, psicomusicologo; Ciro Salzano, dirigente AIAS; Giuliano Scabia, scrittore e regista; Salvatore Sciarrino, compositore; Pier Angelo Sequeri, teologo; Grafiche Stella - Legnago (Verona) Eero Tarasti, semiologo, musicologo; Camillo Valgimigli, psicogeriatra; Pasquale Verrienti, psicoterapeuta; Finito di stampare in data 29.3.2011 Patrizia Violi, semiologa; Vittorio Volterra, psichiatra; Agostino Ziino, musicologo. MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 3
Globalità Globalità dei Linguaggi marzo 2011 n° 11 marzo 2011 n° 11 dei Linguaggi vito a partecipare, con interessanti e informati di pazienti con handicap 15° Convegno Nazionale della Globalità dei Linguaggi contributi relativi al tema del Convegno. I numero- si contributi teorici e resoconti esperienziali, acquisito, presso l’ospeda- le di neuroriabilitazione hanno dovuto lottare contro il tempo, che come “San Camillo” di Venezia. sempre in queste situazioni, scandisce inesorabil- A continuazione, il dott. mente le nostre ore dalle 9 di venerdì alle 13 di Abbate ci ha dato un saggio domenica. di come la sua attività di Stefania Guerra Lisi, nel suo primo intervento, medico omeopata abbia analizza la parola “con-vincere” (vincere insieme), interessanti punti di contatto che porta in sé un processo di presa di coscienza con la GdL. “La cura omeo- in noi della difficoltà che certe persone affrontano patica e lo sviluppo dei quando debbono “vincere la paura di cambiamen- potenziali umani della perso- to”, avendo sperimentato nella vita pre- e perina- na” ci ha presentato la storia tale, lo scontro tra le pulsioni di vita e di morte di un suo paziente per il (Eros e Thanatos); e denuncia l’indifferenza che quale l’osservazione delle l’istituzioni mostrano spesso, appiattendo la vita stereotipie ha costituito l’in- delle persone in virtù della routine che dà sicurez- grediente fondamentale per za e previene gli imprevisti. capire la persona e indivi- La relazione di Patrizia Napoleone documentava duare la giusta terapia. attraverso un video un interessante approccio La mattina di venerdì si è esperienziale GdL in una Comunità Terapeutica di chiusa con la visione di Ceccano (Frosinone), il quale, avendo come belle foto relative ad espe- obiettivo la valorizzazione delle persone come rienze pratiche di ricerca sul rapporto uomo- opere d’arte (di vivere), si configura come un vali- natura, realizzate da Maritè Bortoletto sul tema Dal Grembo materno do intervento in ambito psichiatrico. “Art RiBel e Grembo sociale”. Il professor Vittorio Volterra, già direttore della cli- Al pomeriggio, in apertura è stato uno shock la nica psichiatrica dell’Università di Bologna e gran- visione di un documento (di Rai 3) relativo alla al Grembo sociale de amico dei nostri convegni, nella sua lezione morte di un paziente legato in un reparto psichia- magistrale “Dallo stigma all’emarginazione”, attra- trico. Il documento, che fece gridare a Stefania la verso una dettagliata disamina della stigmatizza- parola “urgenza” (urgenza di restituirci un’immagi- zione ed esclusione del diverso, da parte delle ne buona dell’essere umano), è stato presentato e Comunicazione ed Espressione componenti della società, medici, famiglia, istitu- zioni, ha fatto una descrizione di ciò che non è Grembo Sociale, per poi accennare a quello che commentato dal dott. Camillo Valgimigli facendo riflettere i presenti sul concetto della solitudine della persona: “le corde non curano mai”. per il Servizio alla Persona dovrebbe esserlo: un Grembo Sociale che, guar- dando al “plus” e non al “minus”, valorizzi le diffe- I lavori sono proseguiti con un “viaggio sinestesico nel silenzio”, testimoniato da un video realizzato renze riconoscendo finalmente gli incancellabili da Loredana Iafrate e Fulvia Lagattolla dal titolo Il tema, articolato, del Convegno ha coinvolto diversi settori del “Servizio diritti della persona. “Nel corpo della Madre Terra: sinestesie nelle alla Persona”, dal pedagogico all’assistenziale, dal didattico al socio- È seguita la descrizione, presentata dall’operatri- Grotte di Castellana”, nel quale si potevano ce GdL Francesca Vannini, di un modello di lavo- apprezzare dal punto di vista dell’estetica psicofi- sanitario, con un intento comune: valorizzare le potenzialità di ciascuno ro e di alcuni percorsi pratici realizzati nei setting siologica significative analogie tra il corpo umano, affermando l’irrinunciabile diritto alla creatività. interni ed esterni, che hanno permesso alla la vita e le viscere della terra. MusicArTerapia di entrare nel processo riabilitativo Serena Belcari e Patrizia Nocciola con la relazio- Il tradizionale appuntamento annuale della nostra Dall’8 al 10 ottobre abbiamo vissuto giornate più ne “Vivere la vita” hanno presentato disciplina Globalità dei Linguaggi, arrivato al 15° che mai intense, dovuto alla forte carica emotiva una densa descrizione del Progetto anno di vita, vissuti nella accogliente cittadina di gran parte delle relazioni-video, relative ad del Servizio socio-riabilitativo della della riviera romagnola, ha dato chiare e belle esperienze pratiche realizzate in seno ai più diver- zona pisana, che da anni si avvale prove di essere entrato pienamente in una fase di si gruppi umani. Le serate sono state animate da della GdL e della supervisione di maturazione, che per la grande percentuale di gioioso lavoro creativo intorno allo spettacolo Stefania Guerra Lisi, costituendo un contributi esemplificativi portati dai cultori della “Cir-Corpo”, che ebbe luogo sabato sera, con la valido esempio di opera di sensibi- GdL, diplomati UPMAT, insegnanti, ricercatori partecipazione di tutti i presenti. sulle teorie dei lizzazione dei servizi sociali di un GdL, fece dire al dott. Curti, nell’introduzione della Sette Stili Prenatali e delle Memorie del Corpo, territorio. sua relazione, che questo “ si può configurare con la regia di Stefania Guerra Lisi e la guida di A seguire, l’operatrice GdL Sandra veramente come un congresso della Globalità dei T.Casalini, A.Cherubini, M. Colella, P.D’Alessio, G. Morero, raccontava un’interessante Linguaggi, dove alcuni relatori, marginali come Downie, A. Esperti, M. Basteris, V.R. Giamagli, P. esperienza di “MusicArterapia per gli sono io, diventano in qualche maniera una frontie- Grillo, M. Lomuto, S.Martini, S.Masini, A.Scapini, anziani”, realizzata in una piccola ra epistemologica nei confronti di una disciplina Come in tutte le passate edizioni, medici, psicolo- struttura di Giaveno (Torino), che come la Globalità dei Linguaggi che si presenta gi, amministratori, politici, educatori, artisti, amici accoglie 40 anziani, e che si configura sempre più esemplificata...” della Globalità dei Linguaggi hanno risposto all’in- come un valido grembo sociale. 4 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 5
Globalità Globalità dei Linguaggi marzo 2011 n° 11 marzo 2011 n° 11 dei Linguaggi La lezione magistrale del pedagogista sostiene le tesi di Gardner che sotto- A seguire la relazione di Marina di Mattei “Nidi Casa del Vento” era il video presentato da Patricia dott. Pier Giorgio Curti, lineano il bisogno di centrare l’educazione sullo d’infanzia a San Remo” con la descrizione di atti- Bustos Wacquez e dalla diplomanda Paola “Dalla mimesi negativa sviluppo reale del bambino. vità di GdL per i bambini e genitori. Lombardi, che testimoniava la gestazione di due all’immagine creativa”, A continuazione, Marta Lombardo illustrava due Silva Masini nella relazione “10 anni di Globalità elaborati (pittura e fotografia), in seno al laborato- esponeva il concetto esperienze d’integrazione con l’aiuto della GdL a dei Linguaggi nella scuola d’infanzia di Ginestreto” rio di MusicArterapia attivo presso il Centro di dell’illusione come mec- Cazzago di Pianiga (Venezia), presso le associa- ha delineato le caratteristiche di un pluriennale Aggregazione dell’Unità Funzionale di Salute canismo di base per sop- zioni “Club dei Piccoli” e “Librarsi”. rapporto tra la GdL e il territorio senese, sottoline- Mentale Adulti dell’Asl 1 di Aulla (MS). portare la coabitazione Il Dirigente del settore Servizio alla Persona del ando l’importanza della formazione degli inse- A continuazione, Alessandro Cherubini con “Se delle pulsioni di morte e di Comune di Riccione, Valter Chiani, ha portato i gnanti e il coinvolgimento dei genitori. la scuola non si fa grembo”: un’esperienza GdL vita, necessariamente saluti del Sindaco e dell’assessore alle politiche Viola Rosa Giamagli ha presentato un’attività in realizzata in una seconda media, di costruzione nutrito dalla creazione di sociali ai convenuti, con una riflessione che met- video del titolo “Arte in famiglia, animazione tea- di storie attraverso esperienze sensoriali. Cinzia immagini. A questo ver- teva a confronto la “nascita”, considerata come trale nella GdL” realizzata a Monteriggioni, nel Perazzo, responsabile dell’organizzazione della sante teorico è seguito “evento formatore” della persona, e la Costituzione senese, con l’obiettivo di creare quello esperienziale: due della Repubblica, come “evento formatore della degli spazi dove offrire ai bambini collaboratrici presentava- nazione”, alla quale oggi più che mai si sta sen- e alle famiglie dei nidi, attività che no le attività pratiche rea- tendo il bisogno di ritornare. coinvolgessero bambini, genitori e L’evento ludico-spettacolare realizzato al Convegno aveva questo… programma: lizzate all’OAMI di Livorno, operatori del nido. Il pomeriggio di sabato si è aperto CirCorpo tendenti alla strutturazio- ne dell’immagine corpo- con un’originale esperienza musi- rea del disabile attraverso cale presentata da Massimo il recupero del placet pri- Masiero sulla capacità di ricorda- Dove si va? all’inCirca… a giocare nella GdL! mario e delle buone re e riconoscere nel tempo gli Tendone – Mammone – One – One – One… s-montabile memorie del corpo. aspetti sonori di una persona. Spettacoli di ANIMALI “ammaestrati”. Chi è il MAESTRO? “Il Bambino Volante” di A continuazione, Serena Belcari presentava un’esperienza di ricer- ONTOGENESI Chiara Rossi ha raccontato per lo scambio dei ruoli Scimmia umanizzata e Uomo Scimmia (spidocchiamento) di un laboratorio e spettacolo fatto dai bambini intor- ca sulla propria maternità, quando Stereotipie a “suon di musica” no alla valorizzazione della metafora del volo a parti- incinta e diplomanda in re dal rinforzo delle radici. MusicArterapia, partecipò ad un Musica del Circo, suono di tutti i corpi “messi in gioco”: La sempre entusiasta e comunicativa Lucia corso di preparazione al parto. musica delle colombe, dei giocolieri, delle capriole, dei cavalli al galoppo Bianchini dell’ASSOFA di Piacenza, ha dato conto Il convegno si vestì di allegria con con ballerine (a cavacecio), colpi di timpani per il salto con la foca dei mille risvolti organizzativi, logistici, esperien- le “divagazioni autograffianti” e piroette Concentriche con la palla, danza delle proboscidi Dondolanti, ziali del Progetto Ecumenico Interreligioso di pro- dell’artista-filosofo Cesare Melodico dei nastri, valzer Roteante dei clown, mozione della cultura della pace, che da un po’ di Padovani, amico geniale di nostri tip-tap, cha-cha-cha, rock ‘n roll Ritmico articolato, tempo, con grandi soddisfazioni, si sta sviluppan- convegni ed egregio esempio danza al buio con effetti affettivi da Imago-Azione, attesa, suspense, do nel proprio territorio e anche all’estero. dell’arte di vivere, del quale erano disorientamento… L’ultimo intervento di esposte una serie di opere all’in- timpani della prima doglia espulsiva Catartica…Diii-staccooooo! venerdì, “Stereotip-io” di terno del Teatro del Mare. Mammone-tunnel catartico intermittente Tyna Casalini era il suo “Integrazione nella GdL in una fino ad esternazione plurisensoriale. lavoro di valorizzazione Una bellissima relazione è stata quella di Achille scuola media” era l’esperienza Nascono dal mammone gli Eroi – Eroine, delle stereotipie vocali Rossi sulla figura del filosofo scienziato e grande presentata da Morena Mugnai, ciascuno con una sua esibizione personale nella GdL, attraverso la rielaborazio- umanista Raimon Panikkar, di recente scompar- che sottolineava la necessità di fino ad attivare anche il pubblico ne armonica e corale so. Nella sua dissertazione Rossi esamina i punti diventare tutti responsabili della (registrata in un CD audio), salienti della biografia e del pensiero di Panikkar, formazione del Grembo Sociale, Animali Ammaestrati: raccontando l’evoluzione sottolineando tra tanti altri concetti la sua pas- allo scopo di attuare l’integrazione scoprire l’innata, ontogenetica attitudine a imitarli, interpretarli, capirli (da capio), della vita secondo gli Stili sione per “l’Intero”, ciò che lo portava a manife- della persona, ottenendo come catturarli anche psichicamente perché da loro capiti cioè catturati. Prenatali. stare il bisogno di non dimenticare nessun aspet- conseguenza l’integrazione del Acrobati: I lavori di sabato sono to del reale, avvalendosi della tecnica del “dialo- gruppo. afferrare al volo, attimo fuggente, distaccarsi al momento giusto, rischiare, cominciati con la frizzante go” (accoglienza al di là del “logos”). “L’esperienza di Edjol” è un video provocare accettando la rete sociale che permette anche la caduta esposizione del prof. Il dottor Salvatore Nocera, ben presente ai convegni autobiografico che, con l’aiuto valorizzando soprattutto la Vita. Roberto Franchini “Dal della GdL, iniziava il suo intervento del titolo “Rapporti delle riprese della musicartera- Pagliacci: bambino scolare al bam- fra scuola ed enti locali” con un suo ricordo persona- peuta Mariella Zancanaro, lo sdrammatizzare insuccessi, inibizioni, indecenze, in…in…in… Integrazione stesso ragazzo paraplegico, Edjol Giocolieri: bino bambino, note per le di Panikkar, proseguendo con un’analisi abba- giocare senza un fine e senza fine per il solo piacere di mettersi in gioco. l’educazione precoce”, stanza positiva dell’attuale normativa in materia Halimi, artista esemplare dell’arte Entrare nelle leggi gravitazionali cosmicomiche con capriole musicali nella quale, partendo d’integrazione scolastica, che però difficilmente di vivere, ha elaborato, montato MusiCanti: dall’esposizione e analisi viene attuata. Perciò, contro la cultura dell’esclusio- ed editato, con l’uso di un ausilio ogni azione e moto d’animo ha un suo Sound, Ritmo, Melodia caricato, della situazione dell’edu- ne e a favore di quella dell’integrazione, si auspica la che le permette di utilizzare la caricaturato nella sottolineatura vocalmusicale. cazione del bambino sotto moltiplicazione d’iniziative di incontro e dialogo come tastiera del computer con il movi- Musica come sfondo integratore valorizzante i 5 anni in Italia e in altri i nostri convegni, che possano coinvolgere, oltre la mento della testa. paesi europei, il nostro scuola, istituzioni come gli enti locali e le ASL. “Aurelio e Clessidra, figli della 6 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 7
Globalità Globalità dei Linguaggi marzo 2011 n° 11 marzo 2011 n° 11 dei Linguaggi scuola estiva GdL di Massa, nel suo intervento “La GdL a Massa, INTERVENTI una formazione del territorio” rendi- contava lo stato ed impatto della La seconda cosa che io colgo nel mio lavoro è il fatto disciplina, in termini di progetti di di riscontrare nei cittadini un senso d’impotenza, di formazione e di collaborazione, in difficoltà ad agire nel cambiare le situazioni. Questo scuole ed enti riabilitativi del territo- punto di vista lo collego a un altro fenomeno che rio. (A proposito di tale realtà, c’è vedo nei miei rapporti professionali quotidiani, vale a da mettere in risalto gli sforzi che si dire che molto spesso c’è bisogno di prendere con- stanno facendo per ottenere il rico- tatto con il mondo reale, ripartire dal mondo reale. noscimento della disciplina da parte Molto spesso mi capita di rapportarmi, anche a della regione Toscana. scuola, con situazioni di cittadini che più che parlare Colorita e musicale l’esperienza d’in- di situazioni reali, parlano di un mondo virtuale, tegrazione “Voci migranti” presentata immaginato, spesso rappresentato dai mass media, dalla nostra vulcanica Silvia Martini. e che magari può essere anche molto lontano dalla Paola Grillo ha presentato una inte- loro esperienza. L’esempio che posso fare è che ressante esperienza di “Progetto molti dei nostri cittadini sono convinti che le nostre Persona nella GdL” nella Casa di scuole, i nostri servizi, siano invasi da bambini stra- Riposo “Villa Marcella” di Roma, dove nieri che portano via tutti i posti. Al di là del giudizio negli anni si è assistito alla for- Sabato sera, prima dello spettacolo “Cir-corpo”, che si può dare su questa paura, che meriterebbe un mazione in itinere del personale Gualtiero Tumolo e un suo collaboratore ci hanno giudizio di valore a sé, rimane il fatto che è molto con Stefania Guerra Lisi. Con deliziato con un lavoro teatrale sui 4 Elementi, lontana dalla realtà. Questa differenza tra realtà e l’intervento: “Psicomotricità per con la partecipazione di un gruppo di convenuti. immaginazione è una differenza che fatica a emerge- tutte le età”, la fisioterapista e Le prime ore di domenica erano dedicate a un re. Come, d’altra parte, voi sapete bene che oggi la OMAT Paola Sconfienza, ha dibattito e alle proposte e suggerimenti per il Valter Chiani* percezione dei rischi, il problema della sicurezza, è descritto il tipo di lavoro inte- prossimo convegno. molto più alta di quelli che sono i rischi effettivi. grato con il valore aggiunto della GdL, che da anni realizza Un punto dolente: la latitanza dei dirigenti scola- stici. Un punto felice: la formula di alternare le Comune di Riccione L’altro senso che collego al tema del nascere è il fatto di nascere nel prendere contatto con il mondo reale del ‘qui e ora’, del non confondere, come cittadini, le presso la casa per anziani “il Gignoro” di Firenze e nei corsi lezioni magistrali ai documenti esemplari della disciplina, prodotti dai diplomati GdL. Un compi- “Servizi alla Persona” nostre emozioni con la realtà. C’è oggi una sorta di ‘dittatura delle emozioni’, che non ha il senso profon- di formazione per assistenti di to per tutti: testimonianza personale per contri- base. buire alla cultura della pace. Uno sguardo sul Convegno: do di recuperare l’emozione come parte della nostra vita, e quindi non reprimerla con la razionalità, ma al I lavori di sabato si sono chiusi I lavori si sono conclusi musicalmente con un l’impegno delle istituzioni nella città contrario, diventa il fare delle proprie emozioni il con la partecipazione del grup- bellissimo esempio di integrazione multiculturale po “Le Perle Rare”, cari amici, a scuola, con il concerto “La scuola si fa grem- che ospita annualmente l’evento metro di giudizio di decisioni anche importanti. Que- che presenti quasi al completo bo”, del Coro delle voci bianche della Scuola sto è un tema che vedo molto nel mio lavoro. sul palcoscenico, hanno Media “Dante Alighieri” di Cologna Veneta (VR), Ho trovato molto stimolante il tema del Convegno, L’ultima cosa che mi è stata suggerita dal tema del con- mostrato un video su una diver- diretto da Annachiara Scapini. “Dal grembo materno al grembo sociale”, che mi ha vegno, e che volevo comunicarvi, è una riflessione su tente rivisitazione di “Pinocchio” portato a chiedermi in che senso oggi un’istituzione questa domanda: quale può essere oggi il ruolo dell’Isti- da loro realizzata in chiave Patricia Bustos Wacquez con la ‘l’ maiuscola possa essere interpellata dal tuzione? A noi come Istituzioni viene fatta la domanda di “gidiellina”. OMAT e Master in Globalità dei Linguaggi tema della nascita. garantire, da una parte la tenuta di un insieme (questo in Vi dico alcune cose che vengono dalla mia esperienza, termini di risorse, strutture e organizzazione), dall’altra ci dal mio incontro con i cittadini come Dirigente del set- viene quella di riconoscere ciascuno come un essere tore dei Servizi alla Persona del comune di Riccione. unico, di un’unicità incomparabile. Non è facile provare Nell’ambito dell’istituzione come enti locali che pro- a mettere insieme questi due aspetti; ognuno vuol esse- muovono e cercano di sostenere dei servizi, sentia- re riconosciuto nella sua unicità, e nello stesso tempo, mo l’esigenza, in riferimento al codice della nascita, però, abbiamo bisogno di sentirci parte di un mondo di far riferimento a un ‘evento fondatore’. Non vi comune. nascondo che in questo periodo negli enti locali che Io avverto che quello che oggi viene richiesto alle cercano di essere più possibile attenti a queste istituzioni è di svolgere anche questo ruolo, che è un dimensioni, l’evento fondatore al quale oggi si fa rife- ruolo di autorità, intendendo l’autorità anche nel rimento sempre di più, è quello della Costituzione. senso di colui che ti permette di fare qualcosa. Non Non a caso si usa l’espressione ‘I padri costituenti’, è facile oggi cercare di trovare una capacità di equili- proprio per dire questo momento generativo impor- brio tra queste due richieste che ci arrivano. tante. Penso che questo riferimento non sia solo una Queste sono le riflessioni che volevo portarvi, che citazione letteraria o formale, ma oggi diventi una vengono dalla mia esperienza personale, e dalle sol- necessità forte: recuperare il senso della nostra pre- lecitazioni che il titolo del convegno e un po’ di mate- senza istituzionale facendo riferimento proprio alla riale che ho letto sulla vostra attività, mi hanno dato. Costituzione della Repubblica, Costituzione molto ricca da questo punto di vista. * Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Riccione 8 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 9
Globalità Globalità dei Linguaggi marzo 2011 n° 11 marzo 2011 n° 11 dei Linguaggi Achille Rossi* umana deve trattare degli uomini e dei loro filosofo suggerisce all’uomo contemporaneo bisogni, non delle merci e delle loro leggi». è di emanciparsi dal dominio della scienza. Raimon Panikkar: un Agli occhi del pensatore ispano-indiano l’idea Non si tratta di condannare o di mettere da di sviluppo, centrale per l’Occidente, non è parte l’impresa scientifica, ma di non lasciar- né neutrale né universale, appare come il sene dominare. Per poterlo fare occorre patrimonio da non disperdere prodotto di un’unica cultura e rappresenta l’essenza del colonialismo. Perché, si chiede ironicamente Panikkar, invece di definire i superare la dialettica, con una forma di pen- siero in cui non ci sia separazione tra cono- scienza e amore. Un compito che Panikkar paesi del Sud in via di sviluppo, non li chia- riassume con tre parole della saggezza greca: Il valore dell’incontro tra le Culture: l’Umanità come Grembo Sociale miamo in “via di illuminazione”? Nel subcon- meleta to pan, coltiva l’intero invece di ana- tinente indiano queste parole suonerebbero lizzare le parti, ghignoske kairon, conosci tive in polarità creatrici. Ecco perché la vitto- diversamente. Sopravvivere allo sviluppo l’opportunità che offre l’istante, este su, sii te ria non porta mai alla pace: il male non va significa lasciarsi alle spalle il grande com- stesso. Panikkar ribadisce che, oltre la cono- cancellato, va assorbito, trasformato. E la plesso tecnocratico, che ormai controlla la scenza empirica dei sensi e quella intellettua- pace la si può realizzare solo se non la si nostra vita, e avviarci verso una mutazione le della ragione, c’è una terza modalità di riduce a un concetto, altrimenti «la mia con- radicale. apertura alla realtà che egli chiama cono- cezione di pace sta in guerra con la tua e «Ora che ci siamo emancipati dalla magia, da scenza mistica, che libera dalla pretesa di allora per raggiungere la pace facciamo la Dio, dalle ideologie, ci siamo affidati al mec- afferrare tutto con la potenza della ragione. guerra». C’è bisogno dell’atteggiamento plu- canismo di una macchina che ci obbliga a ralistico che accetta l’altro anche senza vivere come non vorremmo e c’impedisce L’ultimo convegno in cui vedemmo Panikkar, capirlo e soprattutto di educare a un differen- perfino di sognare che la vita possa prendere in dialogo con Massimo Cacciari e Jean te insieme di valori: la resistenza, il pensare e un’altra forma». Cominciare a realizzare que- Léonard Touadi, si svolse nel settembre non il calcolare, il sentire e non l’imparare a sta possibilità nella concretezza del quotidia- 2006, ed era intitolato Il problema dell’altro: memoria, il ricercare e non il ripetere, l’espe- no è il compito più importante del nostro dallo scontro al dialogo tra le culture. rienza e non l’esperimento. tempo. L’anziano filosofo esordì affermando provo- Reinventare la politica. Si trattava di rilegge- catoriamente che l’altro come noi lo intendia- re le nostre categorie politiche in una pro- Pensare la scienza: il tema proposto ad altri mo non esiste. «L’altro è l’altra parte di noi spettiva interculturale. Ancora in Italia gover- cinque scienziati italiani, voleva mettere in stessi, non l’individuo separato, isolato, che nava il pentapartito e furono convocati alcuni discussione i presupposti filosofici e antropo- ha i nostri stessi diritti». È quella parte di noi significativi rappresentanti dell’arco costitu- logici dell’impresa tecnico-scientifica per che ancora non abbiamo sviluppato o, forse, zionale. Panikkar difese la tesi che la realtà relativizzarne i risultati e non farla diventare nemmeno ascoltato. Ecco perché il dialogo attuale è così complessa che non può essere una visione del mondo totale e onnicompren- interculturale è l’imperativo storico più impor- fronteggiata con gli strumenti di una sola cul- siva. tante per la sopravvivenza dell’umanità. Ma il tura. Vedere come altre civiltà, con presup- Panikkar cercò subito di delineare il contesto dialogo suppone l’ascolto e la consapevolez- posti antropologici diversi, hanno affrontato il in cui si pone l’interrogativo della scienza, za che c’è una realtà divina nascosta in ogni Quell’esile professore dell’università di problema politico, può aiutare l’Occidente ad evocando quell’80% dell’umanità sofferente persona. Il dialogo assurge così ad esperien- California, poco più che sessantenne, dai uscire da quella specie di monologo in cui si e silenziosa che ha una visione della vita za di rivelazione e il problema dell’altro si tratti marcatamente indiani, che parlava di è confinato. Ma la politica non può essere diversa dalla nostra, capace però di relativiz- trasforma nel nostro problema. dialogo fra le culture, di fecondazione reci- ridotta a una tecnica, ha invece bisogno di zare i nostri concetti di verità, salvezza, pro- La grande difficoltà per l’Occidente, affasci- proca, della necessità di trasgredire le pro- essere collegata al senso della vita umana. E gresso. La grande sfida per la civiltà dell’Oc- nato dal mito della globalizzazione, sta nell’in- prie frontiere intellettuali per accogliere l’al- per questo Panikkar ha introdotto la nozione cidente, così poco capace di ascoltare la traprendere “una trasformazione eroica” che tro... di metapolitico: «Abbiamo bisogno di qual- parola degli altri, è quella di superare i duali- porti a un radicale cambiamento di mentalità Pace e disarmo culturale era il titolo del che valore etico religioso, mitico che trascen- smi sui quali si è strutturata e recuperare e a un capovolgimento di tutti i nostri sistemi primo seminario di studi animato da Panikkar da le regole del gioco che vogliamo giocare». l’armonia, per mezzo della quale ogni cosa di valori. Panikkar si congedò dall’uditorio a Città di Castello. Due giorni di confronto Il dibattito, appassionato e acceso, si con- può trovare il suo posto nella realtà senza con un messaggio di speranza rivolto a cia- intenso con alcuni intellettuali italiani, fra cui centrò prevalentemente sul significato di “svi- conflitti e senza fratture. L’armonia però scuno: «Tu sei unico, sei divino, credi in te Ernesto Balducci, Tonino Drago, Fabrizio luppo”. «implica un superamento del pensare, per- stesso». Battistelli e Luigi Cortesi, sul modo di disar- ché include all’interno del pensare anche Un’esortazione che abbiamo raccolto come il mare la cultura occidentale, ossessionata In un dialogo con Susan George e Rodrigo l’amore». testamento di un grande profeta, per il quale dalla sicurezza e, in fondo, dalla paura. La Rivas, Panikkar sottolineò che la nostra eco- Come mai la scienza ha avuto un così grande la speranza non nasce dall’attesa di qualche conclusione di Panikkar era che la pace è un nomia è figlia della nostra antropologia e che successo? «Perché ha rappresentato il sosti- evento futuro, ma dalla percezione della dono che si riceve, un processo mai finito sarebbe vano pretendere di modificare i mec- tuto del cielo», risponde Panikkar, che non dimensione invisibile. che consiste nel cercarla continuamente, canismi economici senza approfondire il dimentica il legame col potere e la contiguità nello sforzo di trasformare le tensioni distrut- senso globale della nostra vita: «L’economia con la tecnologia. E allora la soluzione che il * Teologo, Sociologo, Giornalista [“L’Altra Pagina” e “Interculture”] 10 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 11
Globalità Globalità dei Linguaggi marzo 2011 n° 11 marzo 2011 n° 11 dei Linguaggi Roberto Franchini* dell’agire del bambino orientati dall’azione con- sapevole degli insegnanti (…) che introducono Dal bambino scolare ai sistemi simbolici-culturali”5. A livello internazionale il dualismo tra un’impo- stazione accademica o centrata sullo sviluppo al bambino bambino (Developmental Appropriate Practice)6, tra un paradigma sequenziale oppure olistico7 (globa- le8) nella gestione dell’educazione precoce è Note sull’educazione precoce largamente oggetto di studio e riflessione in questi ultimi anni. Ora, ricerche statistiche hanno In Italia, nel recente infuocato dibattito sul senso una sua precisa intenzionalità pedagogica, dimostrato il migliore impatto dell’educazione e sugli obiettivi specifici dei sistemi di istruzione tende oggi ad essere identificata come uno dei centrata sullo sviluppo non soltanto sulle com- ed educazione, in qualche modo la scuola fattori di maggiore successo per il contrasto petenze socio-emotive, che costituiscono il dell’infanzia (ed in generale l’educazione pre- della disuguaglianza sociale e per la sostenibilità cuore di questo tipo di impostazione, ma alla scolare) è uscita indenne, quasi che la sua con- della convivenza civile nel prossimo futuro. lunga anche sulle competenze scolastiche di figurazione pedagogica sia da dare largamente Ad oggi esiste infatti un largo consenso riguardo literacy e numeracy, valutate in seguito nel per scontata, per finalità e metodo. In realtà, all’importanza dei primissimi anni di vita per la corso della scuola primaria9. nella ricerca e nelle politiche educative a livello formazione di quei valori, attitudini, competenze Gli elementi chiave di un’educazione centrata europeo e oltre due questioni sono al centro e abitudini che contraddistinguono la conviven- sullo sviluppo riguardano in primo luogo la visio- dell’attenzione: za civile. Pertanto, l’impatto dell’educazione ne del bambino: nell’approccio prescolare o tenze evolutive specifiche in ambito non soltan- La prima riguarda l’organizzazione dell’educa- precoce è potenzialmente di grande durata e accademico egli è visto come un soggetto to cognitivo, ma anche socio-emotivo e di zione precoce, con riguardo alla validità del importanza per gli anni a venire, sia a livello per- sostanzialmente non competente, da tenere a autonomia personale. Le conseguenze di que- cosiddetto split-system, comparato con un’al- sonale che sociale3. Ora, se da una parte i siste- bada in vista di un progressivo sviluppo di alcu- sta radicale differenza nella visione del bambino ternativa possibile (e realizzata nell’esperienza di mi sociali di cura e protezione hanno di fatto ne attitudini e competenze richieste dal mondo sono schematicamente riassunte nella tabella alcuni paesi), l’integrated system. innegabili componenti educative, grazie all’ini- adulto (come ad esempio stare seduto per un successiva: la classe come spazio tradizionale La seconda riguarda le finalità e gli obiettivi, nel ziativa dei soggetti gestori, dall’altra la suddivi- buon quantitativo di tempo, mantenere l’atten- esplode a favore di un’ampia articolazione di confronto tra approccio accademico, o presco- sione tra sistemi ha comunque conseguenze zione anche su stimoli non particolarmente centri di interesse o angoli tematici; i raggruppa- lare, e approccio centrato sullo sviluppo. gravi per il segmento precoce: scarsi o nulli motivanti, sviluppare capacità simboliche e menti evolvono dal grande gruppo sotto la Per quanto riguarda la prima questione, l’Italia, investimenti, problematiche di accesso al servi- computazionali, etc.), mentre nella visione cen- guida dell’insegnante al piccolo gruppo che come si sa, articola l’educazione prescolare in zio e insufficiente preparazione degli educatori trata sullo sviluppo l’infanzia è vista come un’età intraprende autonomamente sotto la vigilanza due segmenti (split-system), e cioè il sistema conducono a disuguaglianze e a evidenti frattu- irripetibile, durante la quale sviluppare compe- attiva dell’educatore; l’accertamento della scho- 0-3 (nido d’infanzia) e il sistema 3-6 (scuola re nella continuità educativa. Al contrario, nei ol-readiness intesa come verifica finale di abilità dell’infanzia), anche se di recente la sperimenta- paesi dove vige il sistema integrato (soprattutto grafiche e simboliche viene sostituita da una zione della sezione Primavera ha incrinato que- quelli nordici, come Svezia, Norvegia e Finlandia4) 5 Cfr. Indicazioni Nazionali, p. 23 valutazione di sviluppo, che fa tesoro di osser- sto tipo di impostazione1. In effetti, a livello i vantaggi appaiono essere di gran lunga supe- 6 Cfr. Eurydice, Tackling Social and Cultural In- vazioni sistematiche, raccolta di prodotti (por- internazionale, le ultime raccomandazioni orien- riori ai potenziali limiti (tra i quali il rischio della equalities through Early Childhood Education and Care in Europe, Education, Audiovisual and Culture Executive tfolio), annotazioni, dialoghi con la famiglia, etc. tano per la scelta di un sistema integrato (inte- scolarizzazione del sistema): in essi, infatti, si Agency, Bruxelles, 2009., p. 27: “The current debate is grated system), ritenuto in grado di superare gli riscontrano le più ampie percentuali di accesso about the balance between developmentally appropriate effetti negativi che il cosiddetto split-system ha al servizio, oltre alla chiarezza degli elementi practices (abbreviated as DAP, also referred to as ‘social- originato all’interno dei sistemi educativi2. Infatti, curricolari e alla maggiore preparazione del per- emotional orientation’) and didactic (with direct instruction) or academic approaches (with a strong focus on basic lan- all’interno della ricerca comparata dell’Unesco e sonale. guage and cognitive skills, relating to initial reading, writing nel confronto tra i “casi” nazionali emerge che La seconda questione è sicuramente più sfuma- and math, but not necessarily direct instruction).” nei sistemi divisi si tende a dedicare risorse ta, ma si può forse anche qui affermare che il 7 Cfr. J.Van Kuyk, Holistic or sequential approach nell’educazione soltanto a partire dai 3-4 anni, sistema 3-6 in Italia sia impostato su un’opzione to curriculum: what works best for young children?, in finendo per ridurre il bambino 0-3 al semplice accademica o prescolare. Non è qui dato argo- The quality of early childhood education, van Kuk, Arnhem 2006 status di soggetto bisognoso di protezione a mentare questa asserzione, valga soltanto una 8 Cfr. S.Guerra Lisi, G. Stefani, Globalità dei lin- causa del lavoro dei genitori. Al contrario, la breve citazione dalle Indicazioni Nazionali: i guaggi. Manuale di MusicArTerapia, Carocci, Roma 2006 precocità dell’intervento educativo, dotato di campi di esperienza “sono luoghi del fare e 9 Cfr. Eurydice, cit., p. 26: : “Although didactic and academic programmes may be equally effective as, or 1 Cfr. R.Franchini, La sezione Primavera: verso 3 Cfr. I.Pramling Samuelsson, Y.Kaga, The contri- even superior to, developmental approaches in achieving un’educazione precoce? In Orientamenti Pedagogici, vol. bution of early childhood education to a sustainable soci- cognitive and language goals in short term, several stud- 57, n. 1 (337), pp. 131-150 ety, Unesco, Paris 2008, 9 ies reveal that long term benefits – also regarding school 2 Cfr. Y.Kaga, J.Bennett, P.Moss, Caring and 4 La Finlandia costituisce un caso anomalo, in achievement – are greater for developmental programmes, Learning together. A cross-national study on the integra- quanto è l’unico paese nel quale l’integrazione del sistema presumably because of more positive effects on children’s tion of early childhood care and education within educa- 0-6 avviene nell’ambito delle politiche sociali e non delle social-emotional competence, self-regulation and intrinsic tion, Unesco, Paris 2010, p. 7 politiche scolastiche. motivation”. 12 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 13
Globalità Globalità dei Linguaggi marzo 2011 n° 11 marzo 2011 n° 11 dei Linguaggi L’approccio prescolare L’approccio sullo sviluppo Tra gli elementi chiave dell’approccio olistico è • Lo staff fornisce alle famiglie informazioni sui bene sottolineare il forte coinvolgimento del servizi di altre agenzie e organizzazioni, suppor- Visione dell’infanzia Investimento per il futuro della società adulta Un bambino ricco con proprie strategie di nucleo familiare, in ottica di continuità tra i tando i genitori durante le interazioni con i servi- indulgente. L’apprendimento utile per la apprendimento. Un tempo che non verrà più scuola ripetuto contesti educativi. La famiglia, nonostante le zi sociali o altre istituzioni. difficoltà in cui versa in molte circostanze, è e I centri Un servizio a domanda individuale, una Luoghi ove facilitare lo sviluppo delle rimane il cuore dell’educazione, e la sua Al termine di questo breve contributo, è facile questione di scelta per la famiglia, un posto competenze dei bambini con un minimo di per l’istruzione. I bambini devono pressione su obiettivi generali influenza sulla formazione del bambino rima- concludere con un’esortazione a sperimentare raggiungere un certo livello di abilità ne centrale. L’operatore professionale può modelli educativi che vadano verso un approc- essere esperto in molti modi e in molti ogget- cio olistico, considerando il bambino non come Curriculum Prescritto dal ministero, in modo dettagliato, Linee guida generali che devono essere ti, ma il genitore è e rimane l’esperto del pro- un infante da avviare progressivamente verso deve essere traguardato dal docente in reintepretate dal singolo centro in un’atmosfera modo standardizzato di ricerca prio bambino, conoscendone le disposizioni l’archetipo dell’alunno, ma come un bambino soggettive, gli interessi, e l’approccio all’ap- bambino, cioè come una persona in evoluzio- Focus del programma Un numero ristretto di abilità nell’area della Obiettivi di sviluppo centrati sul bambino prendimento14. Sotto questo profilo partico- ne, con compiti di sviluppo specifici, lungo una school-readiness. larmente significativa è l’esperienza statuni- traiettoria di crescita globale, da assecondare Raggruppamenti È consentito un numero ampio di bambini I bambini lavorano in gruppi stabili, omogenei o tense del NAEYC (National Association for e sostenere con intelligenza pedagogica. per ogni docente eterogenei, di massimo 7- 8 the Education of Young Children) organizza- Strategie pedagogiche Un misto di attività di istruzione con attività Fiducia nelle strategie personali del bambino e zione professionale che promuove l’eccellen- iniziate dal bambino, con enfasi nei sui centri di interesse, attraverso il gioco e za nell’ambito dell’educazione precoce, che sull’autonomia individuale l’aiuto (scaffolding) dell’educatore nei tempi Bibliografia nell’ambito del suo Regolamento per l’Accre- opportuni Arkansas Division of Child Care and Early Childhood Edu- Enfasi sulla cooperazione ditamento delle organizzazioni promuove i cation, Arkansas Better Chance. Program Manual, 2009, seguenti requisiti15: reperibile al sito http://www.arkansas.gov./childcare/abc/ Sviluppo del linguaggio Enfasi sul –pre Enfasi sull’abilità di comunicare, anche simbolica • Lo staff stabilisce procedure per la costru- pdf/0910/PUB0910-Program%20Manual.pdf e della scrittura ed interculturale. I 100 linguaggi del bambino zione dell’alleanza educativa e per il suo Bennett J., The OECD Thematic Review of Early Childhood Gli obiettivi Prescritti, qualche volta per età Cercati, non prescritti mantenimento nel tempo Education and Care Policy. Learning with Other Countries: International Models of Early Education and Care, Daycare Gli spazi Interni. Quelli esterni sono per la ricreazione, Sia interni che esterni (anche 3-4 ore al giorno, • Lo staff dialoga con la famiglia per appren- Trust, London 2005 intesa come qualcosa di diverso e ulteriore d’inverno e d’estate) dere dalle sue conoscenze al riguardo degli Eurydice, Tackling Social and Cultural Inequalities through rispetto al lavoro di apprendimento interessi del bambino, il suo approccio all’ap- Early Childhood Education and Care in Europe, Education, Valutazione Spesso richiesta, specie prima dell’ingresso Sono favorite multiple procedure di assessment prendimento e i suoi bisogni di sviluppo. Audiovisual and Culture Executive Agency, Bruxelles, 2009 a scuola, rispetto ad obiettivi predefiniti. Franchini R., La sezione Primavera: verso un’educazione Inoltre, queste informazioni sono incorporate Impegno preciso dell’insegnante precoce?, in Orientamenti Pedagogici, vol. 57, 1, pp. 131- nella piani-ficazione educativa 150 Controllo qualità Ispezioni, valutazioni standardizzate sul Controllo di tipo partecipativo. La • Lo staff utilizza una gamma di metodologie Guerra Lisi S., Stefani G., Globalità dei linguaggi. Manuale rendimento dei bambini documentazione riguarda non solo i bambini ma formali e informali per comunicare con la di MusicArTerapia, Carocci, Roma 2006 la ricerca-azione degli insegnanti. Focus sulle Famiglia al riguardo del progetto educativo e Kaga Y., Bennett J., Moss P., Caring and Learning togeth- performance del centro piuttosto che sui er. A cross-national study on the integration of early child- degli obiettivi curricolari, incluse le strategie hood care and education within education, Unesco, Paris bambini che possono essere usate dalla famiglia per 2010 promuovere l’apprendimento nei propri bam- Ministry of Education and Research of Norway, Framework I due approcci all’educazione precoce10 metodologiche riguardanti l’articolazione di atti- bini. Tra queste metodologie possono essere Plan for the Content and Tasks of Kindergartens, 2006 In Europa e nel mondo sono oramai innumere- vità in piccolo gruppo, la disposizione degli annoverati piccoli incontri di gruppo, conver- NAEYC, New Accreditation System, Washington 2005 voli le esperienze curricolari dove è possibile allestimenti, il ruolo dell’insegnante, l’osserva- reperibile su www.naeyc.org sazioni individuali, questionari per ottenere OECD, Starting Strong: Early Childhood Education and constatare la chiarezza di un approccio centrato zione di sviluppo, l’uso del portfolio, il coinvolgi- dalla famiglia suggerimenti circa le attività Care Data and Information Survey, Paris, 2004 sullo sviluppo. Tra tutte si può citare il caso mento dei genitori, etc. Linee guida del tutto educative durante l’anno OECD, Starting strong II. Early childhood education and dell’Arkansas (curriculum ABC, Arkansas Better simili, d’altronde, si ritrovano in Norvegia12, • La famiglia può visitare ogni spazio del servi- care, Paris, 2006 Chance Programme)11, dove oltre all’elenco Danimarca, Germania ed in generale in tutto il zio in ogni orario durante le attività educative Pramling Samuelsson I., Kaga Y., The contribution of early degli obiettivi in termini di competenze (intercul- nord Europa, a testimoniare un crescente con- childhood education to a sustainable society, Unesco, • L’organo di governo del servizio include le Paris 2008 turali, estetiche, comunicative, etc.) correlati da senso intorno a questo approccio, che del resto famiglie come membri attivi anche con fun- Rinaldi C., In Dialogue with Reggio Emilia: Listening, unità tematiche si ritrovano raccomandazioni ha trovato in Italia, e particolarmente in Reggio zione di leadership nei confronti dello staff o Researching and Learning, Routledge, New York, 2006 Emilia13, alcune buone prassi di fama internazio- di altre famiglie Van Kuyk J., Holistic or sequential approach to curriculum: nale, non adeguatamente valorizzate nel conte- what works best for young children?, in The quality of early 10 Liberamente tradotta e integrate da J.Bennett, sto normativo nazionale. childhood education, van Kuk, Arnhem 2006 The OECD Thematic Review of Early Childhood Education Watson L.R., Lord C., Schaffer B., Schopler E., La comu- and Care Policy. Learning with Other Countries: Interna- 14 Cfr. WATSON L.R., LORD C., SCHAFFER B., nicazione spontanea nell’autismo, Erickson, Trento 2006 tional Models of Early Education and Care, Daycare Trust, 12 Cfr. ad es. Ministry of Education and Research SCHOPLER E., La comunicazione spontanea nell’autismo, London 2005. of Norway, Framework Plan for the Content and Tasks of Erickson, Trento 2006, p. 170: “I genitori sono in genere i 11 Cfr. Arkansas Division of Child Care and Early Kindergartens, 2006 principali esperti dei loro bambini, perché li conoscono da Childhood Education, Arkansas Better Chance. Program 13 C. Rinaldi, In Dialogue with Reggio Emilia: Lis- quando sono nati”. * Docente di Pedagogia Speciale Manual, 2009, reperibile al sito www.arkansas.gov/childcare/ tening, Researching and Learning, Routledge, New York, 15 NAEYC, New Accreditation System, Washington Università Cattolica di Brescia abc/pdf/0910/PUB0910-Program%20Manual.pdf 2006 2005 reperibile su www.naeyc.org 14 MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi MusicArTerapia Metodo Stefania Guerra Lisi 15
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