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Prime Pagine

 05/01/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                          4
 Prima pagina del 05/01/2021

 05/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                5
 Prima pagina del 05/01/2021
 05/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                               6
 Prima pagina del 05/01/2021

ambiente e protezione civile

 05/01/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 24-25                                                             7
 È stato l' anno della pandemia Ma il virus del pianeta è l' uomo
 05/01/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 45                                                     AN. LO.    9
 Tartaruga ferita e liberata Secondo video anti -plastica
 04/01/2021    Forli 24 Ore                                                                                                   10
 "Cesenatico libera dalla plastica": proseguono i video social di Roberto Mercadini
 05/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 31                                                                     11
 È pronto il gazebo per i tamponi
 05/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 31                                                   Quinto Cappelli   12
 Tredozio, c' è la seconda vittima Positivo anche l' ex sindaco

csv e scenario locale

 05/01/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 10                                                               14
 Servizio civile nel Parco Bando per due posti disponibili a Santa Sofia

 04/01/2021    Forli 24 Ore                                                                                                   15
 Servizio civile nel parco nazionale delle Foreste casentinesi: pubblicato il nuovo bando

 04/01/2021    Forli Today                                                                                                    16
 Un anno nelle foreste patrimonio dell' umanità: esce il bando per il servizio civile nel parco nazionale

 04/01/2021    Forli Today                                                                                                    17
 Trasporto pubblico a Forlimpopoli, la Lega: "Serve più attenzione agli utenti disabili"
 05/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 33                                                                     18
 Corazza «Città generosa oltre ogni aspettativa Ma ai politici chiedo di smettere di litigare»
 05/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 37                                                                     21
 Torna il concorso letterario dell' Auser
 05/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 38                                                                     22
 Ecco il bando per il servizio civile
 05/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43                                                              e.p.   23
 Hospice ad alta qualità Compie vent' anni

salute e assistenza

 05/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 32                                                      Sofia Nardi    24
 La Befana arriva a domicilio e nella calza ci sono le mascherine
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volontariato

 05/01/2021   Italia Oggi Pagina 28                              CHRISTINA FERIOZZI   26
 Mutuo soccorso, trasformazioni in associazioni entro il 31/12
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[ § 1 § ]

            martedì 05 gennaio 2021
                                      Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     martedì 05 gennaio 2021
                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     martedì 05 gennaio 2021
                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 6 9 1 6 7 3 9 § ]

                          martedì 05 gennaio 2021
                          Pagina 24-25

                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          È stato l' anno della pandemia Ma il virus del pianeta è l' uomo
                          L' emergenza sanitaria ha fatto aprire gli occhi sulle tante crisi ecologiche in corso L' analisi del Wwf che avverte: «La
                          nostra salute dipende dalla salute della natura»

                          Il 2020 è stato l' anno nel corso del quale la pandemia da Co vid -19 ha fatto
                          aprire gli occhi davanti alle tante crisi ecologiche che devastano il pianeta. Il
                          lockdown e le misure di distanziamento sociale hanno fatto piombare nel
                          silenzio il mondo, a tal punto che sono diventate virali le immagini di balene e
                          delfini che si riappropriavano di aree marine a forte impatto antropico (come i
                          porti) o di animali selvatici che sono riusciti, senza problemi, adentrare nelle
                          città. Ma al di là delle scene che hanno fatto riflettere, e non poco, chi era in
                          casa e guardava tutto questo da tv e schermi di computer, il Wwf ha fatto l'
                          analisi di un anno così complesso anche sotto il punto di vista am bientale. La
                          denuncia dell' associazione ambientalista parte dal cambiamento climatico,
                          passando dalla deforestazione e dal fatto che la salute degli esseri umani
                          dipende dall' ecosistema. «Se c' è una lezione che dobbiamo imparare dal 2020
                          è che la nostra salute dipende dalla salute della natura. Niente su questo
                          pianeta ci è indifferente: la crisi climatica, la scomparsa delle foreste, la
                          distruzione degli ecosistemi, l' estinzione di specie e habitat, i nostri consumi e
                          la produzione insostenibile di cibo hanno un effetto boomerang sulle nostre vite
                          - spiegano dal Wwf - Non c' è più tempo per discussioni infinite su impegni che non si trasformano mai in fatti; non c'
                          è più tempo per politiche attendiste o sbagliate; non abbiamo più tempo per costruire un futuro sostenibile in cui
                          ricostruire la natura che abbiamo perso. Se vogliamo difendere la nostra salute e la nostra sicurezza non dobbiamo
                          più parlare al futuro ma al presente rispetto alle grandi sfide ambientali. Ogni decisione, ogni scelta, ogni
                          investimento deve contribuire immediatamente alla conversione ecologica di cui abbiamo bisogno per proteggere la
                          nostra salute e il nostro futuro». Gennaio, quando ancora l' epidemia di Covid-19 non era entrata con mani e piedi
                          nelle agende politiche europee, era stato dichiarato il mese più caldo mai registrato in 141 anni. Nel frattempo, l'
                          Australia è stata colpita da profondi roghi delle sue foreste, con koala e canguri ustionati le cui immagini hanno fatto
                          il giro del mondo. Nascono i mega -fires, i grandi incendi che colpiscono spazi superiori ai 40.000 ettari con fiamme
                          difficili da contenere, conseguenze del cambiamento climatico. Un surriscaldamento che ha portato siccità record in
                          Oceania e piogge in Africa orientale. Nell' ormai famoso 11 marzo, l' Oms ha dichiarato lo stato pandemico causato
                          dall' infezione di Sars-Cov-2. La denuncia del Wwf è alle malattie zoonotiche, trasmesse dagli animali all' uomo,
                          conseguenza "della distruzione degli ecosistemi" e della "gestione insostenibile della fauna selvatica". Una
                          condizione che non si è palesata ora con la pandemia Co vid

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 7
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[ § 1 6 9 1 6 7 3 9 § ]

                          martedì 05 gennaio 2021

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          -19 ma che è passata attraverso Sars, Mers, Ebola, Zika, a viaria. L' allarme c' è ancora: secondo stime, ci
                          sarebbero 1,7 milioni di virus non scoperti su mammiferi e uccelli, 827.000 dei quali potrebbero infettare l' uomo.
                          Durante il 2020 il Wwf ha chiesto all' Organizzazione mondiale della sanità la chiusura dei Wet Market, i mercati di
                          animali selvatici che, in dubbie condizioni igienico sanitarie, possono mettere a rischio la salute dell' uomo e
                          permettere lo spillover, il famoso salto di specie che pare sia stato all' origine della diffusione di Sars-Cov-2 nel
                          mercato di Wuhan. Si ferma il traffico per la pandemia, non accade altrettanto per il riscaldamento globale. L' estate
                          antartica raggiunge temperature record: arrivando anche a 18,3 °C in quelli che erano i luoghi più freddi del pianeta.
                          La quantità di ghiaccio perso ogni anno in Antartide è aumentata di 6 volte dal 1979 e il 2017. L' allerta è profonda: se
                          dovesse fondersi completamente la calotta glaciale antartica, ciò porterebbe all' innalzamento del livello degli
                          oceani addirittura fino a 60 metri, mettendo a rischio il futuro di migliaia di città, miliardi di persone e interi sistemi
                          produttivi. Il cambiamento climatico si fa sentire anche a Nord del pianeta. A giugno 2020, in Siberia, nel circolo
                          polare artico, le temperature arrivano anche a 38,5 °C. Il 2020 non ha fatto mancare i disastri ecologici: il 25 luglio al
                          largo dell' Isola Mauritius si incaglia la petroliera giapponese Mv Wakashio e fuoriesce petrolio in mare. Due mesi
                          prima, il 29 maggio, in Siberia, oltre 20.000 tonnellate di carburante diesel si sono sversati da un serbatoio di
                          stoccaggio, andando a finire nel fiume Ambarnaya. L' estate è calda sotto tanti punti di vista: oltre alle notti tropicali
                          che hanno colpito l' Europa, ad agosto 2020 anche la California si trova ad affrontare una stagione di incendi: 9.639
                          roghi coprono una superficie di 17.000 chilometri quadrati e uccidono 33 persone. Al ritorno dalle vacanze estive, a
                          settembre, c' è poi la fotografia del Living Planet Report che certifica come in meno di 50 anni c' è stato il declino del
                          68% delle popolazioni selvatiche di mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci. Il primo virus che distrugge il mondo, in
                          sostanza, è l' uomo.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020              Pagina 8
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[ § 1 6 9 1 6 7 4 0 § ]

                          martedì 05 gennaio 2021
                          Pagina 45

                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                           ambiente e protezione civile

                          Tartaruga ferita e liberata Secondo video anti -plastica

                                                                                                                                            AN. LO.

                          CESENATICO Prende forma la storia di "Furien". con l' impronta di Roberto
                          Mercadini. Oggi esce online il secondo video girato a settembre, che racconta
                          della liberazione della tartaruga rimasta ferita e intrappolata dalla plastica. Lo
                          scrittore e attore di Sala, d' intesa con il Comune, narra in tre episodi, con ironia
                          e riflessioni, il tema della raccolta della plastica. Il primo contributo è uscito il 21
                          dicembre. Oggi sarà svelato il secondo, sulla pagina Facebook del Comune di
                          Cesenatico. Racconta della liberazione in mare della tartaruga "Furien", raccolta
                          esanime da peschereccio e accudita per mesi dalla Fondazione Cetacea di
                          Riccione, fino a essere rilasciata, una volta ristabi lita. Un grosso conglomerato
                          di reti di nailon era diventato una trappola per questo esemplare dica retta
                          caretta, di 25 anni di età. Lo scorso giugno fu issata a bordo dal peschereccio di
                          Cesenatico "Furien", che la salvò da una lenta agonia e da una tragica fine, dopo
                          averla notata sulla superficie dell' acqua. La rete aveva inciso, quasi fino a
                          tagliarla la pinna anteriore sinistra, impedendo alla tartaruga di immergersi e di
                          cibarsi. Sono poi serviti tre mesi di cure per rimarginare la pro fonda ferita,
                          dopodiché c' è stato un periodo di riabilitazione "a secco". Finalmente guarita e
                          in grado di alimentarsi, il 26 giugno scorso siè deciso di farle rivedere davicino ilsuo mare. Il giorno della liberazione,
                          fiutando subito l' odore dell' acqua e il rumore delle onde, ha iniziato a "pinneggiare" sulla sabbia, raggiungendo in
                          fretta la riva e precipitandosi dentro, per nuotare verso il largo. In inverno, con le acque dell' Adriatico tornate a
                          raffreddarsi, sono state liberate altre tartarughe marine e nella vasche della Fondazione Cetacea di Riccione ulteriori
                          esemplari sono in attesa dell' arrivo della bella stagione Con un nuovo lavoro teatrale Mercadini, sempre sui social
                          network, proverà a sensibilizzare i cittadini sul bisogno che il mare ha di essere mantenuto libero da plastica e
                          microplastica, rifiutie sostanze inquinanti, così da continuare a vivere e ad essere riserva di cibo. Nelle prossime
                          settimane uscirà anche il terzo e ultimo video per seminare questo messaggio, Legambiente di Forlì -Cesena, l'
                          associazione "Mikrà" e il Comune.AN. LO.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 9
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[ § 1 6 9 1 6 7 2 7 § ]

                          lunedì 04 gennaio 2021

                                                                                  Forli 24 Ore
                                                                         ambiente e protezione civile

                          "Cesenatico libera dalla plastica": proseguono i video social di Roberto Mercadini
                          Da domani on-line il secondo video con la liberazione della tartaruga Furien

                          "Cesenatico libera dalla plastica" continua sui sui social network con una
                          serie di video realizzati dallo scrittore e attore Roberto Mercadini in sinergia
                          con l' Amministrazione Comunale. I contributi, contraddistinti dallo stile di
                          Mercadini che in questi anni si è fatto spazio in tutta Italia come narratore e
                          performer di qualità, saranno tre e cercheranno di raccontare con ironia e
                          riflessione il tema della raccolta della plastica in città. Il primo contributo è
                          uscito lo scorso 21 dicembre, domani sarà svelato il secondo sulla pagina
                          facebook ufficiale del Comune di Cesenatico: si tratta della liberazione nelle
                          acque di Cesenatico della tartaruga Furien, ritrovata da un peschereccio e
                          accudita dalla Fondazione Cetacea di Riccione. Nelle prossime settimane
                          uscirà anche il terzo e ultimo video. La collaborazione è nata lo scorso
                          settembre. La regia dell' evento è stata della sezione Legambiente di Forlì-
                          Cesena insieme ad Associazione Mikrà e al Comune di Cesenatico. Un' unità
                          di intenti per uno scopo da sempre a cuore all' Amministrazione Comunale.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 10
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                          martedì 05 gennaio 2021
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          MODIGLIANA

                          È pronto il gazebo per i tamponi

                          Da domenica mattina in piazza Oberdan a Modigliana, davanti alla Casa
                          della Salute, è stato allestito il gazebo per effettuare dai prossimi giorni i
                          tamponi per il Covid-19, evitando così ai casi sospetti di recarsi fino a
                          Forlì. Vale anche per i tredoziesi, colpiti da un boom di contagi (tanto che
                          il sindaco di Tredozio aveva chiesto il gazebo direttamente nel suo
                          paese). Il sindaco di Modigliana Jader Dardi ha ringraziato i volontari
                          della Pro Loco e della Protezione civile che hanno preparato la struttura.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 11
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                          martedì 05 gennaio 2021
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Nel piccolo paese 21 infetti e 30 isolati

                          Tredozio, c' è la seconda vittima Positivo anche l' ex sindaco
                          La vittima è un ultraottantenne L' esperienza di Luigi Marchi: «Primi sintomi il 24 dicembre, eppure ho rispettato le
                          regole»

                                                                                                                                 Quinto Cappelli

                          A Tredozio le persone positive al Covid restano 21 (ieri un nuovo caso),
                          mentre altri 30 circa sono in isolamento, in genere famigliari dei positivi. Il
                          numero resta alto per un piccolo paese dell' Appennino. E purtroppo ieri
                          mattina è morto all' ospedale un 85enne: per Tredozio è il secondo lutto
                          per Coronavirus, dopo il 74enne Ino Mazzoni alla fine di ottobre. «Anche
                          se preoccupante, la situazione è sotto controllo e tutti i cittadini devono
                          rispettare le regole», aggiunge il sindaco Simona Vietina. Fra i positivi in
                          isolamento c' è anche Luigi Marchi (nella foto), 65 anni, insegnante in
                          pensione dell' Istituto Geometri di Forlì, sindaco di Tredozio dal 2009 al
                          2014 e attuale consigliere della casa di riposo. Marchi, quando ha
                          saputo di essere positivo? «Il 29 dicembre, dopo aver fatto il tampone
                          il 28 alla Fiera di Forlì, insieme a mia moglie Claudia e a mio figlio
                          Vincenzo, che sono risultati negativi. Il 2 gennaio hanno rifatto il
                          tampone, ancora negativo, e sono usciti dall' isolamento». Lei invece
                          dove si trova? «Per fortuna abbiamo un piccolo appartamento distinto
                          dall' abitazione, dove vivo da solo dal 29 dicembre». Perché ha chiesto di fare il tampone a fine dicembre? «La
                          vigilia e il giorno di Natale avevo un po' di febbre. Mi sono venuti tanti dubbi, che sono cresciuti, quando in famiglia
                          abbiamo saputo che diversi ragazzi erano positivi, fra cui alcuni che io seguo al catechismo». Ha un' idea di come
                          si sia infettato? «No, perché ho seguito scrupolosamente tutte le norme indicate dalle autorità. Questo significa
                          che è un virus veramente subdolo, col quale non bisogna scherzare». Come fa nella vita di tutti i giorni? «Per la
                          spesa la ordino per telefono nei negozi e i titolari me la lasciano davanti alla porta.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 12
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                          martedì 05 gennaio 2021

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          E c' è anche la Protezione civile che fa questo servizio». Quando dovrebbe tornare il libertà? «Spero che sia
                          negativo il tampone che farò giovedì. L' isolamento mi è servito da lezione». Cioè? «Ho sperimentato quanto siamo
                          fragili. Ho avuto paura soprattutto di trasmettere il virus a moglie, figli e a mia mamma di 92 anni, che per fortuna vive
                          da sola e non sono andato a trovarla nei giorni di Natale». Come passa le giornate? «Cucino, leggo e mi annoio.
                          Poi penso anche a quanto rispetto ci vuole per gli altri, seguendo quanto ci raccomandano i medici e gli scienziati».
                          Quinto Cappelli © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 13
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                          martedì 05 gennaio 2021
                          Pagina 10

                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          Servizio civile nel Parco Bando per due posti disponibili a Santa Sofia

                          SANTA SOFIA Il Servizio civile universale (Scu) è un' importante occasione per i
                          giovani di crescita personale e professionale, una indispensabile e vitale risorsa
                          per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese. È stato pubblicato il
                          nuovo bando per la selezione dei volontari da impiegare in Italia e all' estero, e
                          anche il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, con Arci servizio civile di
                          Forlì, ha sviluppato un proprio progetto ("Parco nazionale delle Foreste
                          casentinesi: natura, cultura e eco sostenibilità"). Questo prevede la selezione di
                          quattro volontari: due operativi nella sede di Pratovecchio Stia e due in quella di
                          Santa Sofia. Possono presentare domanda tutti i giovani dai 18 ai 28 anni. La
                          data di scadenza per la presentazione delle domande è l' 8 febbraio. Il Servizio
                          civile universale richiede un impegno di 25 ore settimanali oppure un monte ore
                          di 1.145 per 12 mesi, con almeno 80 ore di formazione. Sono previsti crediti
                          formativi, polizza assicurativa, attestato di partecipazione, riconoscimento e
                          valorizzazione delle competenze acquisite nei concorsi pubblici con le stesse
                          modalità e lo stesso valore del servizio prestato nella pubblica
                          amministrazione. Il servizio, riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale
                          (riscattabile), dà diritto ad un assegno mensile di 439,50 euro. Il bando è pubblicato sul sito
                          www.parcoforestecasentinesi.it.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 14
[ § 1 6 9 1 6 7 2 8 § ]

                          lunedì 04 gennaio 2021

                                                                                  Forli 24 Ore
                                                                              csv e scenario locale

                          Servizio civile nel parco nazionale delle Foreste casentinesi: pubblicato il nuovo bando
                          Località monte Falterona e Campigna

                          Il servizio civile universale (SCU) è un' importante occasione per i giovani -
                          nella piena osservanza ditutte le misure di contenimento dell' epidemia -di
                          crescita personale e professionale: una indispensabile e vitale risorsa per il
                          progresso culturale, sociale ed economico del Paese. È stato pubblicato il
                          nuovo bando per la selezione dei volontari da impiegare in Italia e all' estero,
                          e anche l' area protetta tosco-romagnola, in collaborazione con Arci servizio
                          civile di Forlì, ha sviluppato un proprio progetto (" Parco nazionale delle
                          Foreste casentinesi: natura, cultura e eco sostenibilità "). Questo prevede la
                          selezione di quattro volontari: due operativi nella sede di Pratovecchio Stia e
                          due presso quella di Santa Sofia. Possono presentare domanda tutti i giovani
                          dai 18 ai 28 anni. La data di scadenza per la presentazione delle domande è l'
                          8 febbraio. Il servizio civile universale richiede un impegno di 25 ore
                          settimanali oppure un monte ore di 1.145 ore per 12 mesi, con almeno 80 ore
                          di formazione. Sono previsti crediti formativi, polizza assicurativa, attestato
                          di partecipazione, riconoscimento e valorizzazione delle competenze
                          acquisite nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del
                          servizio prestato presso la pubblica amministrazione. Il servizio, riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale
                          (riscattabile), dà diritto ad un assegno mensile di 439,50 euro Il bando, tra le "news" in "agenda", è pubblicato sul sito
                          www.parcoforestecasentinesi.it . Informazioni alla mail: [emailprotected]

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 15
[ § 1 6 9 1 6 7 3 0 § ]

                          lunedì 04 gennaio 2021

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                                                                              csv e scenario locale

                          Un anno nelle foreste patrimonio dell' umanità: esce il bando per il servizio civile nel parco
                          nazionale
                          Il bando prevede la selezione di quattro volontari. Possono presentare domanda tutti i giovani dai 18 ai 28 anni

                          Il servizio civile universale (Scu) è un' importante occasione per i giovani -
                          nella piena osservanza di tutte le misure di contenimento dell' epidemia - di
                          crescita personale e professionale: una indispensabile e vitale risorsa per il
                          progresso culturale, sociale ed economico del Paese.È stato pubblicato il
                          nuovo bando per la selezione dei volontari da impiegare in Italia e all' estero,
                          e anche l' area protetta tosco-romagnola, in collaborazione con Arci servizio
                          civile di Forlì, ha sviluppato un proprio progetto ("Parco nazionale delle
                          Foreste casentinesi: natura, cultura e eco sostenibilità"). Questo prevede la
                          selezione di quattro volontari: due operativi nella sede di Pratovecchio Stia e
                          due presso quella di Santa Sofia. Possono presentare domanda tutti i giovani
                          dai 18 ai 28 anni. La data di scadenza per la presentazione delle domande è l'
                          8 febbraio.Il servizio civile universale richiede un impegno di 25 ore
                          settimanali oppure un monte ore di 1.145 ore per 12 mesi, con almeno 80 ore
                          di formazione. Sono previsti crediti formativi, polizza assicurativa, attestato
                          di partecipazione, riconoscimento e valorizzazione delle competenze
                          acquisite nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del
                          servizio prestato presso la pubblica amministrazione.Il servizio, riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale
                          (riscattabile), dà diritto ad un assegno mensile di 439,50 euro. Il bando, tra le "news" in "agenda", è pubblicato sul sito
                          www.parcoforestecasentinesi.it.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 16
[ § 1 6 9 1 6 7 2 9 § ]

                          lunedì 04 gennaio 2021

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                                                                                csv e scenario locale

                          Trasporto pubblico a Forlimpopoli, la Lega: "Serve più attenzione agli utenti disabili"
                          In seguito alla mozione approvata all' unanimità in consiglio comunale i consiglieri leghisti chiedono che "il voto non
                          vada disperso e chiuso nel cassetto dei buoni propositi"

                          "Servono risposte veloci e concrete. Non bastano le buone intenzioni: il
                          gestore del trasporto pubblico deve presentare una road map con le tappe
                          per l' efficientamento del servizio a favore dei portatori di handicap". Lo
                          afferma il gruppo Lega, co-firmatario di una mozione approvata all' unanimità
                          in consiglio comunale a Forlimpopoli, con cui si impegnano i gestori del
                          trasporto pubblico locale ad attivarsi per superare le difficoltà di accesso al
                          servizio che incontrano i portatori di handicap".Il testo della mozione chiama
                          in causa anche il regolamento CE adottato dagli Stati membri in tema di diritti
                          dei passeggeri e altre normative che sanciscono la necessità di procedere in
                          questa direzione, oltre a impegnare la Giunta comunale sia a mettere a punto
                          un progetto di collaborazione con enti sovracomunali alla ricerca di eventuali
                          bandi di finanziamento, sia a favorire il confronto con le associazioni di
                          volontariato per potenziare i mezzi alternativi di supporto e integrazione al
                          trasporto pubblico."E' fondamentale - affermano i consiglieri della Lega - che
                          questo voto unanime non vada disperso e chiuso nel cassetto dei buoni
                          propositi. Per questo sollecitiamo la Giunta a individuare le strade per
                          concretizzarlo e a tenere informato il Consiglio comunale dei progressi fatti. E' incredibile che nel 2021 siamo ancora
                          qui a parlare di diritti negati alle persone con disabilità di poter usufruire del trasporto pubblico".

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020         Pagina 17
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                                                                               csv e scenario locale

                          Corazza «Città generosa oltre ogni aspettativa Ma ai politici chiedo di smettere di litigare»
                          Il vescovo loda i forlivesi: «Hanno risposto col bene alla pandemia. Le offerte in Chiesa? Erano calate, ora stiamo
                          recuperando»

                          di Alessandro Rondoni Mons. Livio Corazza, vescovo di Forlì-Bertinoro,
                          come ripartire per un 2021 migliore? «Fare memoria, prendersi cura,
                          coltivare speranza: credo possano essere queste le parole per iniziare il
                          nuovo anno. Riflettere e non dimenticare, evitare la tentazione di
                          rimuovere per rasserenarsi. Abbiamo già visto le conseguenze di questo
                          in estate. Prendersi cura gli uni gli altri, con la consapevolezza che ogni
                          comportamento individuale ricade su tutti. La libertà va coniugata con la
                          fraternità, oltre che con la giustizia. Solo così potremo sperare davvero di
                          uscirne bene tutti insieme». Lei e la Chiesa forlivese siete riusciti a
                          comunicare anche nuovi modi creativi, messe in diretta tv,
                          streaming, collegamenti social. Che novità è stata e che bilancio
                          può fare? «La fantasia nasce dalla fede e dall' amore per il nostro
                          popolo. La fede nella presenza di Dio che ci guida e ci sostiene e nella
                          protezione di Maria, nostra Madre. Quando si ama, si trova la strada per
                          arrivare al cuore delle persone. Sia con i mezzi, sia con i gesti di fede e di
                          prossimità. Tantissimi mi hanno ringraziato per questa scelta». Vi sono state tante storie e testimonianze di
                          bene e di prossimità con medici, infermieri, operatori sanitari, preti e volontari in prima linea. Anche
                          sacerdoti forlivesi sono stati colpiti dal covid e lei è stato in isolamento preventivo. Come ha vissuto
                          questo periodo? «Con prudenza e responsabilità non mi sono mai fermato. E con me i parroci e tutti gli operatori
                          pastorali. I giorni di clausura li ho vissuti chiedendo consiglio a chi è esperto in questo, le sorelle claustrali:
                          organizzare la giornata, con i tempi per la preghiera, la meditazione e la preghiera più ampia e vissuta con calma.
                          Tempi per la comunicazione telefonica e via social abbondanti. Devo dire che sono stati giorni che ricordo con
                          nostalgia: un regalo. Tutt' altra cosa di come, invece, purtroppo hanno vissuto gli ammalati e i loro cari». Ci sono stati
                          tanti gesti di solidarietà messi in campo da varie realtà per aiutare i bisognosi: scatole dono della Caritas, pacchi
                          alimentari, collette, donazioni di pasti alle mense Che significa? «Significa che al male della pandemia si è risposto
                          con il bene della solidarietà concreta e costante. Potevo anche aspettarmelo, ma la misura è stata davvero oltre ogni
                          aspettativa. L' attività della Caritas, delle parrocchie, delle associazioni, non si è mai fermata. Né a Pasqua né a
                          Natale. A Natale ho fatto visita alla mensa: c' era una decina di volontari

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 18
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                          martedì 05 gennaio 2021

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                                                                              csv e scenario locale

                          e volontarie, giovani e sorridenti. Ricordo che ogni giorno è così, da sempre. Una lezione per tutti. Da qui dobbiamo
                          ripartire». Lei ha indicato le tappe della 'Via della Speranza' e ha camminato dentro i luoghi della sofferenza
                          condividendo fatiche e speranze «Ma c' era qualcuno che già mi aveva preceduto: l' amore di Dio e i suoi amici. La
                          cattedrale, la casa di Dio, lo sono anche le famiglie, la sede del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, l'
                          ospedale, l' Irst, le carceri, le case di riposo, le fabbriche, le scuole Un pellegrinaggio sulla via della speranza che
                          accende il fuoco della fraternità e dell' umanità più vera. Dio si è fatto uomo per dirci che nell' umanità c' è Dio». Nel
                          suo recente messaggio alla città per la festa di San Mercuriale ha anche chiesto ai politici forlivesi di non
                          litigare, specie in questo momento. In consiglio comunale, in questi primi anni di nuova legislatura, è
                          successo spesso. È stato recepito il suo messaggio? «Dialogare fa bene quando si spezza l' ipocrisia e porta
                          frutti di maggiore unione. In questi tempi la coesione sociale è necessaria come l' aria che respiriamo e come il
                          vaccino e le medicine. Dividersi per partito preso, dimenticando che siamo dentro la tempesta, è da irresponsabili, da
                          bambini che fanno i capricci anche quando in famiglia si è in pericolo di vita. Se il messaggio è stato recepito o
                          meno, lo vedete da voi». Cosa ne pensa del nuovo regolamento municipale che multa chi chiede l' elemosina in
                          maniera molesta? «Ribadisco il principio di libertà del chiedere l' elemosina, che non è e non può essere proibito, e
                          nel dare l' elemosina. Ricordo che comunque la molestia è sempre un reato. Ricordo anche che a Forlì, a ogni
                          bisogno essenziale come mangiare, dormire, riscaldarsi, curarsi, ci sono servizi disponibili offerti dal pubblico e dal
                          privato». Sono calate le questue e le offerte nelle parrocchie e nella diocesi? «Le parrocchie, in alcuni periodi
                          hanno sofferto un calo di offerte, ma i fedeli sono stati generosi e il calo è in via di recupero, mi auguro. Come sono
                          entrate, le offerte sono anche subito uscite e così è stato possibile rispondere ai bisogni. Senza dimenticare gli
                          interventi dei comuni e in particolare della Fondazione, che ringrazio». Ha da poco nominato il nuovo vicario
                          generale, don Enrico Casadei Garofani, nuovi vicari episcopali e parroci. «Innanzitutto un grande grazie a mons.
                          Pietro Fabbri. Ha 80 anni, anche se non li dimostra: solo l' età lo ha fermato. E grazie alla disponibilità di don Enrico,
                          stimato da tutti». Quale indirizzo intende dare alla Chiesa forlivese? «L' indirizzo pastorale è semplice e
                          impegnativo: ripartire dall' essenziale facendo 'risuonare

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 19
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                          martedì 05 gennaio 2021

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                                                                              csv e scenario locale

                          la musica del Vangelo'. Non è più il tempo dei campanilismi, dei battitori liberi. Non possiamo pretendere che le
                          cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. Per rispondere alle sfide di oggi, dovremo ancora di più
                          dedicare tempo ed energie alla formazione, per rendere ragione della speranza. I giovani ne hanno diritto». Ha fatto
                          gli auguri di Natale con una frase di Annalena Tonelli. Come procede il percorso di beatificazione? E nel 2021 si
                          ricorderanno i 30 anni della morte di don Francesco Ricci «Annalena è una grande donna, è una grande testimone del
                          Vangelo di Cristo per il quale ha dato la vita, e si è spesa fino in fondo. Sapendo bene i rischi che correva. È morta
                          avendo cucito addosso il corpo di Cristo Più cristiana di lei! Don Francesco Ricci era prete e appassionato di Cristo.
                          Tuttavia, se guardiamo a loro, non è per guardare al passato, per metterli sull' altare per allontanarli, ma per fare come
                          loro, per 'contagiare' con il bene gli uomini e le donne di oggi». Nel 2021 quale speranza i cristiani portano a
                          tutti? «La nostra ricchezza è il Vangelo di Cristo. È ancora più attuale e importante oggi. Nell' anno appena trascorso
                          del centenario della nascita di san Giovanni Paolo II, ricordo le sue famose parole: 'Non abbiate paura, spalancate le
                          porte a Cristo'. Il poco bene che abbiamo fatto lo dobbiamo a Lui. Prendiamoci cura con amore e continuità gli uni
                          degli altri». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 20
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                                                                                csv e scenario locale

                          Torna il concorso letterario dell' Auser

                          L' associazione Auser organizza il premio letterario 'Dare vita agli anni'
                          articolato nelle sezioni 'racconto' e 'poesia'. Il concorso è aperto a tutti, la
                          partecipazione è gratuita. Le composizioni dovranno essere in lingua
                          italiana, non superare le cinque cartelle dattiloscritte, con interlinea
                          doppia per i racconti e le trenta righe per le poesie. L' opera va presentata
                          in una sola copia, ad Auser Volontariato APS Forlì, viale Roma 124, entro
                          l' 1 marzo. Info: 0543.404912; l' indirizzo mail è: forli@auserforli.it.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 21
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                                                                               csv e scenario locale

                          Parco

                          Ecco il bando per il servizio civile
                          I giovani dai 18 ai 28 anni potranno fare domanda per il progetto sulla natura

                          È stato pubblicato il nuovo bando nazionale per la selezione dei volontari
                          da impiegare in Italia e all' estero, e anche il Parco nazionale delle
                          Foreste casentinesi monte Falterona e Campigna, in collaborazione con
                          Arci servizio civile di Forlì, ha sviluppato un proprio progetto con al centro
                          natura, cultura ed eco sostenibilità. E' prevista la selezione di quattro
                          volontari: due operativi nella sede di Santa Sofia e due in quella di
                          Pratovecchio Stia. Possono presentare domanda tutti i giovani dai 18 ai
                          28 anni. La data di scadenza per la presentazione delle domande è l' 8
                          febbraio. Il servizio civile universale richiede un impegno di 25 ore
                          settimanali oppure un monte ore di 1.145 ore per 12 mesi, con almeno 80
                          ore di formazione. Sono previsti crediti formativi, polizza assicurativa,
                          attestato di partecipazione, riconoscimento e valorizzazione delle
                          competenze acquisite nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo
                          stesso valore del servizio prestato presso la pubblica amministrazione. Il
                          servizio, riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale (riscattabile),
                          dà diritto ad un assegno mensile di 439,50 euro Il bando, tra le 'news' in 'agenda', è pubblicato sul sito
                          www.parcoforestecasentinesi.it. Informazioni alla mail: forli@ascmail.it o. b.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 22
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                                                                               csv e scenario locale

                          E' un' eccellenza del Santa Colomba

                          Hospice ad alta qualità Compie vent' anni
                          I posti letto sono 14, uno per camera. Rinforzato lo staff medico. Nel 2020 le prestazioni aumentate del 25%

                                                                                                                                                  e.p.

                          SAVIGNANO L' ospedale Santa Colomba, riaperto il 13 ottobre 2001 dopo
                          la chiusura avvenuta il 2 giugno 1997 (a monte di un' apertura storica nel
                          1300), ha un Hospice con 14 posti letto, uno per ogni stanza con relativo
                          bagno. L' Hospice quest' anno compie 20 anni. Responsabile della
                          'Struttura Semplice Dipartimentale Cure Palliative Cesena' è la dottoressa
                          Cristina Pittureri. L' equipe si è arricchita nel 2020 della Case Manager di
                          Rete Giuseppina Mancini, della Case Manager di Hospice Antinisca
                          Perini, del medico Maria Cristina Monterubbianesi, della psicologa
                          Francesca Farolfi che hanno affiancato la coordinatrice infermieristica
                          Patrizia Soldati e i medici Elena Amaducci e Tiziana Parma. La
                          responsabile spiega: «Le cure palliative pongono al centro della cura il
                          paziente e la sua famiglia. Il controllo di tutti i sintomi che provocano
                          sofferenza e la buona comunicazione col paziente e la famiglia sono i
                          segni distintivi dell' équipe. In questo particolare anno di difficoltà le cure
                          palliative hanno dovuto affrontare la difficoltà di equilibrare il bisogno di
                          vicinanza dei pazienti e familiari, con la necessità di proteggerli dall' infezione. Per tutto questo dobbiamo ringraziare
                          anche le associazioni di volontariato locali che hanno donato tablet e computer per favorire le videochiamate fra i
                          nostri pazienti e i familiari, con i medici e la psicologa». Anche i volontari del gruppo Emily, di automutuoaiuto per il
                          supporto al lutto, che da anni collaborano con l' Hospice, hanno utilizzato le videochiamate. Conclude la
                          coordinatrice Cristina Pittureri: «Il 2020 è stato un anno importante: nonostante tutte le difficoltà, le attività di cure
                          palliative hanno visto un incremento delle prestazioni del 25% in Hospice, in ambulatorio di cure palliative e in
                          particolare al domicilio grazie anche a un gruppo di infermieri del servizio infermieristico domiciliare». e.p.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 23
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                          martedì 05 gennaio 2021
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                                salute e assistenza

                          La Befana arriva a domicilio e nella calza ci sono le mascherine
                          Le volontarie della Croce Rossa domani passeranno casa per casa con i loro regali solidali, al Villaggio Mafalda si
                          festeggia sabato: «Niente giochi, ma protezioni e gel. Regaliamo la sicurezza»

                                                                                                                                         Sofia Nardi

                          Tra le tante tradizioni stravolte dal Covid c' è anche quella legata all'
                          Epifania: niente festa in piazza, niente corteo e niente carri in maschera.
                          Nonostante le molte restrizioni, però, la Befana non rinuncerà di certo a
                          portare i suoi regali ai bambini, anche se, in alcuni casi, dovrà trovare
                          metodi diversi da quelli ai quali siamo abituati. Le Befane della Croce
                          Rossa, ad esempio, saranno 'a domicilio' e, con tutte le precauzioni del
                          caso, consegneranno a tutti i bambini una calza piena di dolci. «Abbiamo
                          già ricevuto oltre 150 prenotazioni, molte più di quelle che ci
                          aspettavamo - spiega il direttore della Cri provinciale Davide Gudenzi -.
                          Per tutta la giornata di domani le nostre volontarie, tutte truccate da
                          Befana, passeranno a casa di ognuno portando il loro regalino. Come da
                          tradizione passeremo anche dai piccoli ricoverati in Pediatria, anche se l'
                          incontro non potrà essere ravvicinato come al solito». E' ancora possibile
                          prenotare la propria calza solidale per un costo di 5 euro contattando il
                          numero 334.9413560. Il ricavato servirà a finanziare il servizio di
                          'sportello sociale' della Cri. Slitta, invece, l' ormai tradizionale festa della Befana al Villaggio Mafalda della
                          cooperativa sociale Paolo Babini: da ormai 12 anni un privato cittadino, Ermes Gordini, si faceva carico di una
                          raccolta fondi che finalizzava all' acquisto di regali personalizzati per i bambini del Villaggio Mafalda e delle altre
                          strutture del comprensorio. Il momento della distribuzione era particolarmente suggestivo, infatti Gordini, insieme a
                          numerosi appassionati di motori, dava vita ad una vera e propria parata con tanto di Befane e Befanotti. Quest' anno
                          cambia tutto: «Ci siamo organizzati per sabato 9 perché il giorno dell' Epifania siamo in zona rossa- spiega Gordini -,
                          ma, in ogni caso, vogliamo evitare assembramenti, perciò abbiamo affidato alle forze dell' ordine la consegna dei
                          regali al Villaggio Mafalda. Saranno poi loro a ridistribuire tutto alle varie strutture». Regali, sì, ma decisamente diversi
                          dal solito. La pandemia, infatti, in un attimo ha sovvertito la scala di valori e ora i veri regali sono mascherine e gel
                          detergente. «Grazie alle donazioni arrivate durante l' anno - va avanti Gordini - siamo riusciti ad acquistare 30mila
                          mascherine e 500 flaconi di disinfettante. Abbiamo fatto la scelta di non comprare giocattoli come al solito perché
                          abbiamo accolto la richiesta delle strutture stesse che hanno quotidianamente bisogno di un enorme numero di
                          dispositivi di sicurezza. Sono sicuro che gli operatori sapranno far capire ai bambini e ai ragazzi perché quest' anno
                          non avranno giocattoli nuovi e che non saranno troppo arrabbiati con noi: stiamo vivendo da tanti

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020              Pagina 24
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                          martedì 05 gennaio 2021

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                             salute e assistenza

                          mesi una situazione molto difficile non ancora conclusa e, in questa circostanza, non esiste regalo migliore di
                          questo: con il nostro gesto abbiamo voluto regalare, simbolicamente e non solo, un po' di sicurezza». Sofia Nardi ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020        Pagina 25
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                          martedì 05 gennaio 2021
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                                                                                   Italia Oggi
                                                                                   volontariato

                          Mutuo soccorso, trasformazioni in associazioni entro il 31/12

                                                                                                                            CHRISTINA FERIOZZI

                          Le società di mutuo soccorso avranno tempo fino al 31 dicembre 2021 per
                          trasformarsi in associazioni di promozione sociale o in associazioni del terzo
                          settore senza dover devolvere il loro patrimonio. È quanto espressamente
                          previsto dall' art. 11 del dl n. 183/2020 (c.d. decreto milleproroghe) Cosa
                          sono le società di mutuo soccorso. Le «centenarie» società di mutuo
                          soccorso (soms) sono nate con la legge 15/4/1886 n. 3818. Esse sono
                          società prive di finalità lucrativa e perseguono finalità di interesse generale
                          attraverso l' esclusivo svolgimento in favore dei soci e dei loro familiari
                          conviventi di alcune attività erogative tassativamente elencate. Le soms, ai
                          sensi dell' art. 12 del dm 106/2020 possono essere iscritte all' apposita
                          sezione del Runts ad esse dedicata a condizione che contemporaneamente:
                          1) abbiano un versamento annuo di contributi associativi non superiore a
                          50.000 euro; 2) non gestiscano fondi sanitari integrativi. Gli enti maggiori
                          restano iscritti al Registro delle imprese (sezione imprese sociali). Le
                          previsioni del codice del terzo settore. A riguardo l' art. 43 del dlgs 117/2017
                          (c.d. codice del terzo settore) prevedeva che le soms già esistenti alla data
                          di entrata in vigore del codice (3 agosto 2017), che nei successivi tre anni da tale data si trasformassero in
                          associazioni del terzo settore o in associazioni di promozione sociale, mantenessero, in deroga all' articolo 8,
                          comma 3, della legge 15 aprile 1886 n. 3818, il proprio patrimonio. Tale possibilità è scaduta lo scorso 3 Agosto 2020,
                          dacché da allora le società in commento che avessero voluto trasformarsi volontariamente in aps o altro ente del
                          terzo settore erano obbligate a devolvere il proprio patrimonio, così come previsto dalla disciplina speciale in materia
                          di società di mutuo soccorso. La riapertura dei termini per la trasformazione Con l' articolo 11 del decreto
                          milleproproghe il termine del 3 agosto 2020 per la trasformazione delle soms senza necessità di devoluzione del
                          patrimonio viene prorogato o meglio riaperto e portato al 31/12/2021. Entro tale data, quindi, le soms che non vi
                          abbiano già provveduto potranno modificare la propria veste giuridica in associazioni di promozione sociale o in
                          associazioni del terzo settore conservando il relativo patrimonio. © Riproduzione riservata.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 26
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