MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 28 maggio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
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MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 28 maggio 2019 Montecchio Maggiore 28/05/2019 Corriere del Veneto Pagina 7 Rovigo va al ballottaggio A Bassano la prima donna 1 28/05/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 11 El. Ra. C' è desiderio di continuità a Trapula la fascia tricolore 3 28/05/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 17 B.C. Non vuole prestargli la macchina Diciannovenne prende il coltello e... 4 28/05/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 17 Benedetta Centin Pedemontana, in procura il caso della roggia tinta di bianco 5 28/05/2019 Il Gazzettino Pagina 17 Bassano del Grappa La prima volta di una leghista e donna Centrosinistra... 7 28/05/2019 Il Gazzettino Pagina 42 In maggioranza Montecchio è la più votata 8 28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 9 «ACCUSE FALSEDAL VIDEO M5SANDREMO A FONDO» 9 28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 19 MARCO SCORZATO L' onda leghista sfonda anche nei Comuni 10 28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28 ANTONELLA FADDA Ecco Trapula pigliatutto «Ora le priorità sono Pedemontana e... 12 28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28 La vittoria di una politica non più urlata 14 28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28 A.F. Passaggio di consegne con i cori da stadio 15 28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 29 A.F. Dentro Pd e M5S Restano fuori Venetisti e Criaco 16 28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 29 LA COMPOSIZIONE 18 27/05/2019 ilgazzettino.it Comunali, spoglio dei voti a Nordest. I risultati in Veneto, Fvg e TAA 19 27/05/2019 ilgiornaledivicenza.it La Lega domina anche nei Comuni Tutti i sindaci 20 27/05/2019 Vicenza Today La Pedemontana diventa un fiume 23 Dal Nazionale 28/05/2019 Corriere del Veneto (ed. Verona) Pagina 7 Rovigo va al ballottaggio A Bassano la prima donna 24 28/05/2019 Corriere delle Alpi Pagina 16 Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci 26 28/05/2019 Il Gazzettino (ed. Udine) Pagina 17 Bassano del Grappa La prima volta di una leghista e donna Centrosinistra... 28 28/05/2019 Il Mattino di Padova Pagina 17 Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci 29 28/05/2019 La Nuova di Venezia e Mestre Pagina 16 Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci 31 28/05/2019 La Tribuna di Treviso Pagina 17 Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci 33 28/05/2019 L'Arena Pagina 11 FRANCESCA LORANDI La Cantina di Castelnuovo va con la vicentina Vitevis 35
28 maggio 2019 Pagina 7 Corriere del Veneto Montecchio Maggiore Rovigo va al ballottaggio A Bassano la prima donna Venezia Lo spoglio per le comunali, iniziato ieri alle 14, ha riservato, qualche sorpresa e molte curiosità. Partiamo dall' unico capoluogo di provincia chiamato alle urne: la travagliata Rovigo fresca di commissariamento dopo la caduta del leghista Massimo Bergamin. Sette candidati, 17 liste e ben 494 aspiranti consiglieri che si sono disputati i 32 seggi di Palazzo Nodari. Si era solo a metà dello spoglio, alle 19.15 di ieri, quando la «terza classificata», la candidata Silvia Menon (civica), ha fatto le sue congratulazioni a Monica Gambardella ed Edoardo Gaffeo, candidati rispettivamente di centrodestra e centrosinistra. Andrà al ballottaggio il 9 giugno, quindi, la dirigente della Protezione Civile, Gambardella, 54 anni, sostenuta da sei liste: Lega, Fi, Fdi, Monica Gambardella sindaco, Obiettivo Rovigo di Paolo Avezzù e Forza Rovigo di Renzo Marangon che parte in vantaggio anche se resta da capire come si posizioneranno le altre forze in campo. A disputarle Palazzo Nodari, Edoardo Gaffeo, 51 anni, docente di Economia politica all' università di Trento sostenuto dal Pd, da Coalizione civica/Forum dei cittadini e la civica Con Gaffeo Sindaco. Arrivando nel Trevigiano, territorio che corrisponde ormai a un ininterrotto «mare verde», i riflettori sono tutti su Mogliano Veneto in cui sarà ballottaggio al cardiopalma fra Davide Bortolato (centrodestra) e Carola Arena sostenuta da civiche di centrosinistra. Vittoria netta al primo turno a Vittorio Veneto per Antonio Miatto che strappa la città al Pd. A Paese vince Katia Uberti, centrodestra. Uniche piccole roccaforti di centrosinistra che resistono: Preganziol, Roncade e Asolo con la sconfitta di Edoardo Bernini, figlio del «doge» Carlo. Sconfitto anche l' ex direttore di Avvenire, Dino Boffo, a Fonte. E a Codognè Lisa Tommasella, leghista, succede in municipio al marito, sindaco uscente Roberto Bet, sempre del Carroccio. Vicenza è stata teatro di due delle sfide più significative: Bassano del Grappa e Schio. A Bassano è stata eletta a valanga Elena Pavan, primo sindaco donna della città sotto le insegne della Lega che strappa Bassano al centrosinistra. A Schio, invece, il colpaccio non è riuscito: si conferma sindaco il civico (comunque di centrodestra) Valter Orsi. Anzi, per amor di precisione, la sfida (vinta) è stata soprattutto con Leonardo Dalla Vecchia, alfiere per il centrosinistra. Storia già scritta, invece, ad Arzignano con la vittoria del centrodestra unito per Alessia Bevilacqua, a Montecchio Maggiore con il leghista Gianfranco Trapula. A Valdagno sarà ballottaggio fra Alessandro Burtini, centrodestra unito e l' uscente Giancarlo Acerbi (centrosinistra). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 1
28 maggio 2019 Pagina 11 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Montecchio Maggiore C' è desiderio di continuità a Trapula la fascia tricolore MONTECCHIO MAGGIORE In un' elezione affollata di concorrenti, la continuità ha avuto la meglio. Dopo dieci anni passati da assessore, Gianfranco Trapula da ieri pomeriggio è il nuovo sindaco di Montecchio Maggiore. Sarà il 56enne, insegnante, a portare la fascia tricolore per i prossimi cinque anni. La città dei castelli quindi rimane sotto l' egida del centrodestra, senza bisogno di passare per il ballottaggio. Come per le Europee, dove ha raggiunto il 53,72 per cento contro il 17,61 del Pd e l' 8,99 del Movimento 5 Stelle, la Lega ha convinto, premiando il proprio candidato sindaco. Supportato, oltre che dal partito di Salvini (36,62 per cento), dalle liste «Trapula Sindaco» (17,30) e «Forza Italia - Lista Montecchio» (7,64), il nuovo primo cittadino ha sbaragliato tutti sfiorando il 62 per cento dei consensi in una tornata elettorale che ha portato ai seggi il 64,60 per cento degli aventi diritto contro il 71,09 del 2014. Molto lontana l' ex segretaria provinciale del Pd, Veronica Cecconato: supportata da dai dem e dalle liste «Insieme per Montecchio» e «Montecchio Maggiore al Centro», ha totalizzato il 23 per cento. Gli altri tre candidati non raggiungono la doppia cifra. Gian Luigi Piccin dei Cinque Stelle riesce ad entrare in consiglio comunale con il 6,93 per cento dei voti, mentre Ruggero Zigliotto di «Siamo Veneto» (5,28 per cento) e Lara Criaco della civica omonima (2,90) non sono stati eletti consiglieri. «Non pensavo di vincere al primo turno - commenta Trapula - anche se avevo buone sensazioni. Ringrazio tutta la mia straordinaria squadra, con la quale intendo continuare il percorso iniziato dieci anni fa dal sindaco Milena Cecchetto, che voglio al mio fianco come vice». In agenda ci sono viabilità, sanità e turismo. «Montecchio sarà una città moderna, vivibile e sicura». Trapula pensa al completamento della Superstrada Pedemontana: «Metteremo mano alla viabilità d' attraversamento tramite i raccordi con le complanari. Poi c' è anche l' ospedale unico che avanza. Sono opere straordinarie che non vogliamo subire ma farle diventare opportunità». El. Ra. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
28 maggio 2019 Pagina 17 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Montecchio Maggiore Non vuole prestargli la macchina Diciannovenne prende il coltello e ferisce al volto suo padre ARZIGNANO A 19 anni, quando il papà gli ha negato le chiavi dell' auto, è andato su tutte le furie e, impugnato un coltello, lo ha ferito. Al mento e al collo. Tagli per fortuna non profondi che però hanno avuto bisogno di punti di sutura in ospedale e una prognosi di 12 giorni. È accaduto domenica in un' abitazione di Arzignano. Il giovane è stato trasferito dai paramedici del S u e m 1 1 8 a l l ' o s p e d a l e d i Montecchio Maggiore, ricoverato nel reparto di psichiatria. È già sotto cura in una struttura specializzata della zona, appunto per problemi psichiatrici. Domenica è bastato poco, un «no» secco del genitore, a prestargli l' auto, per scatenare l' ira e la sua reazione violenta. Che avrebbe potuto avere anche conseguenze peggiori. Il ragazzo aveva insistito a lungo con il padre per avere la possibilità di farsi un giro in auto, ma il genitore era fermo nella sua posizione. Risoluto. E al giovane deve essere parso quasi un affronto, tanto che non ci ha pensato due volte ad armarsi di un coltello trovato in cucina e a colpirlo con due fendenti. Con una mossa repentina, senza che il papà avesse la possibilità, il tempo di reagire. Il padre, sanguinante e preoccupato che la situazione degenerasse, ha dato l' allarme, cosciente che il figlio era fuori controllo, ingestibile. A casa sono intervenuti anche i carabinieri che, appurato l' accaduto, stanno valutando la posizione del diciannovenne. Per lui potrebbe infatti scattare d' ufficio una denuncia per lesioni aggravate dall' uso del coltello, considerata un' arma. B.C. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
28 maggio 2019 Pagina 17 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Montecchio Maggiore Pedemontana, in procura il caso della roggia tinta di bianco VICENZA Gli agenti della polizia locale e tecnici dell' agenzia regionale per la protezione ambientale Arpav inoltreranno quanto prima una segnalazione in procura sull' inquinamento, o meglio sull'«imbrattamento» del torrente che corre a fianco del cantiere della Superstrada Pedemontana veneta a Vallugana di Malo. Venerdì scorso il corso d' acqua aveva cambiato il suo stato per chilometri, fino a Isola Vicentina e Caldogno, dove scorre. Stando ai primi accertamenti, le acque non sarebbero state contaminate da sostanze inquinanti, per quanto il materiale riversato avrebbe influito sull' ecosistema. Si tratterebbe di terra, sabbia, argilla e polvere. Materiali non filtrati derivati dalla costruzione e scavo di un pozzo sotterraneo nel cantiere della Spv di Vallugana. Materiali che però si dovevano lasciar sedimentare, quindi depositare sul fondo, in una apposita vasca di decantazione che è prevista. Ma così non è avvenuto, stando al sopralluogo degli agenti del comandante Ermanno Pianegonda e dei tecnici regionali. Ora, nel caso in cui dai risultati dei prelievi di Arpav arrivi la conferma del «materiale naturale» bisognerà capire se si sia trattato di un incidente, di una negligenza e mancanza occasionale del cantiere o invece di un qualcosa di strutturale, di operazioni eseguite senza i previsti accorgimenti e in sfregio alle normative previste. «Era già successo che l' acqua del torrente cambiasse colore, non è la prima volta» assicurano i residenti di Vallugana, che da qualche giorno riescono almeno a dormire, dopo la sospensione dell' esplosione delle mine notturne. Arpav e polizia locale dell' Unione dei Comuni segnaleranno alla procura non solo l' imbrattamento del corso d' acqua ma anche le tecniche a quanto pare non regolamentari utilizzate in cantiere. E anche questo potrebbe rientrare nell' inchiesta aperta dal pm Cristina Carunchio sul tratto vicentino della Spv, per scovare eventuali reati ambientali. A proposito dell' infrastruttura, problemi sono stati segnalati dal Comitato Covepa anche ad Alte d i Montecchio Maggiore: «Si sono allagate le trincee della Pedemontana sotto le rotatorie della variante tra il casello e la strada regionale 11. Si tratta delle opere di sottopasso per raggiungere e collegare la superstrada con l' autostrada A4. Siamo tornati come nell' alluvione del 20101 con la chiusura delle rampe di uscita della Spvi per un mese". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 5
28 maggio 2019 Pagina 17 Il Gazzettino Montecchio Maggiore Bassano del Grappa Bassano del Grappa La prima volta di una leghista e donna Centrosinistra battuto al primo colpo Svolta storica a Bassano, il comune del Vicentino con il maggior numero di abitanti dopo il capoluogo, dove per la prima volta il ruolo di sindaco sarà ricoperto da una donna. Ad essere eletta al primo turno (anche questo non era mai avvenuto nella città del Grappa), Elena Pavan, 40 anni, sposata e mamma di due bambini, professione avvocato: sostenuta da cinque liste, tra cui quelle unite del centrodestra (Lega, Forza Italia e Fratelli d' Italia, oltre alle civiche #Pavan sindaco e Impegno per Bassano) la neo-eletta ha ottenuto il 61.5% delle preferenze ed ha prevalso nettamente sul candidato del centrosinistra Angelo Vernillo, erede del sindaco uscente Riccardo Poletto, che ha ottenuto il 34%. Si registra il crollo del Cinque Stelle Bruno Trevisan, rimasto sotto il 5%. «Questa città ha bisogno di rialzarsi», le prime parole della Pavan. Nel Vicentino erano 80 i comuni al voto. Dei cinque centri con oltre 15 mila abitanti si andrà al ballottaggio solamente a Valdagno. A Schio confermato il sindaco di centrosinistra Valter Orsi, mentre la Lega di Salvini e centrodestra unite hanno trionfato al primo turno ad Arzignano (Alessia Bevilacqua c o n i l 5 4 . 6 % ) e a Montecchio Maggiore (Gianfranco Trapula 61,8%). L.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
28 maggio 2019 Pagina 42 Il Gazzettino Montecchio Maggiore Le preferenze In maggioranza Montecchio è la più votata L' ufficio elettorale di Cona renderà pubbliche le preferenze lista per lista solamente oggi, a differenza di quanto avvenuto in tutti gli altri 14 Comuni dell' area metropolitana al voto. Di seguito pubblichiamo quindi le uniche preferenze che è stato possibile reperire, non grazie appunto al contributo dell' ufficio elettorale ma tramite i singoli conteggi dei rappresentanti di lista. I voti in particolare sono quelli della lista di centrodestra guidata dal neo sindaco Alessandro Aggio: Dario Battistini 40, Gabriele Begheldo 24, Dino Bisca 41, Chiara Bizzarro 22, Roberto Curto 24, Francesco Fontolan 29, Tomas Fontolan 42, Francesco Grinzato 26, Giorgio Lazzarotto 44, Francesca Montecchio 63, Sante Nalin 53, Gina Barbara Sturaro 44. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
28 maggio 2019 Pagina 9 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore «ACCUSE FALSEDAL VIDEO M5SANDREMO A FONDO» Lo dice senza mezzi termini, Luca Zaia: una cosa sì, gli è rimasta sullo stomaco durante la campagna elettorale. L' attacco dei 5Stelle che con un video e immagini accostate tra loro hanno accusato il cantiere della Pedemontana di aver "murato" una discarica abusiva scoperta, e il fatto che sulla base di quel video il ministro Sergio Costa abbia mosso i suoi carabinieri ministeriali. Il metodo del "dagli all' untore" non funziona qui da noi. Andremo fino in fondo su questa vicenda, dovrà essere detta la verità. Solo un lazzarone può andare a raccontare che c' è chi di notte va a murare i rifiuti, mentre si sta costruendo un' opera come la Pedemontana e semmai si fa bonifica lungo il tracciato. Montecchio Maggiore è la sede di quel video sulla Pedemontana. vero? Bene. andate a vedere i voti» (la Lega ha preso il 53,7%). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
28 maggio 2019 Pagina 19 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore LA MAPPA DEI SINDACI. In alcuni piccoli centri le divisioni del centrodestra premiano i candidati progressisti, tra cavalli di ritorno, conferme e lotte all' ultimo voto L' onda leghista sfonda anche nei Comuni Trionfa a Bassano, Montecchio e Arzignano. Ma a Schio è fuori dal ballottaggio: anche i salviniani votano Orsi. Spareggio a Valdagno La piena leghista inonda anche le Comunali. Il centrodestra a trazione salviniana trionfa al primo turno in tre piazze su cinque tra quelle sopra i 15 mila abitanti, compete all' ultimo voto a Valdagno, dove parte dall' opposizione, e si schianta soltanto a Schio, dove la candidata di bandiera, Ilenia Tisato, si ferma al terzo posto. Ma lì, in riva al Leogra, tanti elettori del Carroccio hanno votato per il sindaco civico uscente Valter Orsi, "leghista percepito" evidentemente, che proprio in quel partito ha il suo passato politico. Da Bassano ad Arzignano fino a Montecchio Maggiore i l centrodestra a guida Lega impone la sua legge, con due donne, rispettivamente Elena Pavan e Alessia Bevilacqua, e un uomo, il montecchiano Gianfranco Trapula. E se nella città del Grifo e in quella dei Castelli si tratta di sindaci nuovi ma di "continuità amministrativa" (ad Arzignano senza Forza Italia), in riva al Brenta il centrodestra conquista il timone dopo cinque anni trascorsi all' opposizione. EFFETTO SALVINI. C' era attesa, dopo lo spoglio delle Europee nella notte tra domenica e lunedì. C' era da capire quanto, nell' urna amministrativa, si sarebbe misurato l' effetto- trascinamento del voto politico su quello locale. L' effetto-Salvini. Alla prova dei fatti, l' impatto c' è ed è anche marcato, pur con la classica eccezione che conferma la regola. E se a Bassano il pronostico era dalla parte di Pavan fin dalla vigilia, ad Arzignano la competizione appariva complessa, con il centrodestra disarticolato in tre schieramenti: quello di Lega, Fratelli d' Italia e civiche; quello di Forza Italia e quello civico a vocazione più centrista di Alessia Pasetto. L' effetto-Salvini è stato più forte di ogni frammentazione. A Montecchio c' era l' incognita del nuovo candidato e i concorrenti erano in tutto cinque: ma anche lì il centrodestra a trazione sovranista ha superato il 50 per cento. A Valdagno il trascinamento c' è, ma è parziale. Alessandro Burtini non riesce a portare a sé tutti i voti salviniani delle Europee e si ferma al 45,9%, poco più di mezzo punto davanti a Giancarlo Acerbi, in un testa a testa elettrizzante: il sindaco che 5 anni fa aveva vinto al primo turno ora deve provare a rimontare al ballottaggio del 9 giugno, l' unico in programma in provincia. IL TONFO SCLEDENSE. In una giornata per il resto felice, la Lega conta un solo vero tonfo: quello di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
28 maggio 2019 Pagina 19 Il Giornale Di Vicenza
28 maggio 2019 Pagina 28 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore IL SUCCESSO. Assessore per due mandati, riceve il testimone di sindaco dall' uscente Cecchetto Ecco Trapula pigliatutto «Ora le priorità sono Pedemontana e casello» Il candidato del centrodestra è arrivato a quota 61% con i voti della Lega, di Forza Italia e delle civiche «La città diventerà la capitale dell' Ovest Vicentino» Gianfranco Trapula, assessore uscente, è il nuovo sindaco d i Montecchio Maggiore. H a vinto al primo turno con la sua coalizione di centrodestra: Lega nord, Trapula sindaco e Lista Montecchio. Ha vinto di larga misura, superando abbondantemente il 61% contro Veronica Cecconato del centrosinistra che si è fermata al 23%, Ruggero Zigliotto di "Siamo Veneto" che ha ottenuto poco più del 5%, Gian Luigi Piccin del M5S quasi al 7% e Lara Criaco con la sua lista civica che ha sfiorato il 3%. La conferma "ufficiosa" è arrivata poco dopo le 17 ma già dai primi scrutini nella sede della coalizione ad Alte Ceccato si respirava aria positiva, di possibile vittoria. Fino alla fine, però, Trapula ha mantenuto un atteggiamento pacato e tranquillo, come è nel suo carattere. Si aspettava una vittoria al primo turno? Un po' sì perché abbiamo lavorato molto bene, portando avanti quanto iniziato 10 anni fa. È stato presentato un programma ricco, con tante idee su Montecchio e le tre liste si sono impegnate tanto. Quindi le premesse c' erano. Si sente pronto a rivestire un incarico così importante? Sicuramente dieci anni da assessore (ambiente ed edilizia privata, ndr) hanno fatto scuola. Di certo sarò più impegnato. I due precedenti mandati mi sono serviti per capire e per imparare anche perché in giunta abbiamo sempre condiviso tutto. E anch' io farò così nei prossimi anni con i miei assessori. Durante la campagna elettorale ha sempre parlato non di cinque ma di dieci anni... Per il progetto che abbiamo in mente non bastano 5 anni perché per la trasformazione di Montecchio ci vorrà tempo. La nostra città deve diventare capitale dell' Ovest. Quale sarà la sua priorità? Sono tante, ma la prima a cui penso è la viabilità: una questione da rivedere al più presto. Ora con la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
28 maggio 2019 Pagina 28 Il Giornale Di Vicenza
28 maggio 2019 Pagina 28 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore La vittoria di una politica non più urlata Terre così vicine sulla mappa geografica, ma così lontane su quella politica. Almeno nel modo di mettere in campo le strategie, pur con un fine comune: la vittoria. Giochi di potere, tra Arzignano e Montecchio Maggiore. Nella città del Grifo la Lega si è scrollata di dosso Forza Italia, senza pensarci troppo l' anno scorso, a pochi mesi dalle elezioni, per arrivare alle urne "dura e pura" riuscendo a mettere a segno un centro pieno con l' elezione del suo candidato Alessia Bevilacqua. Nella città dei castelli, invece, il Carroccio ha fatto squadra con i forzisti, anche se non senza iniziali tensioni dopo aver imposto il suo candidato Gianfranco Trapula: un centrodestra compatto, per tirare la volata all' assessore uscente che, con i suoi dieci anni di esperienza e il suo programma, è riuscito a convincere gli elettori. Due modi diversi di agire, due modi differenti di intendere la politica. Da un lato chi mostra i muscoli per ottenere i risultati. Dall' altro, all' ombra dei castelli, chi dice di voler essere più pacato, con una politica parlata più che urlata come ammesso da Trapula subito dopo aver capito di avere la vittoria in tasca. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
28 maggio 2019 Pagina 28 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore L' ESULTANZA. Un lungo pomeriggio di attesa fino alla proclamazione Passaggio di consegne con i cori da stadio Prima nella sede elettorale poi nel palazzo municipale dove ha incontrato cittadini polizia locale e anche i Gec Il passaggio della campanella dalle mani di Milena Cecchetto a quelle del suo successore, Gianfranco Trapula, ha sancito ieri il passaggio ideale delle chiavi della città. Erano le 19 quando Montecchio ha ufficialmente avuto il nuovo sindaco. Domenica sono stati chiamati alle urne 18.481 castellani. Di questi il 64.6% ha deciso di esercitare il proprio diritto di voto recandosi nelle 19 sezioni e su 11.939 votanti ben 7.177 hanno messo la propria "X" sul nome di Trapula. Un pomeriggio iniziato quasi in sordina quello di ieri. Nel quartier generale della coalizione, in viale Trieste, fra i primi ad arrivare è stato proprio il futuro sindaco che ha preferito aspettare i risultati insieme agli altri componenti delle sue liste anziché arrivare più tardi, a risultati certi. A tenere i contatti con le varie sezioni era Cecchetto che ha continuato sommare voti su voti. Due ore dopo la differenza con gli altri candidati sindaco era talmente alta da far pensare, sempre più, che la speranza diventasse realtà. Da quel momento in poi sempre più persone arrivavano nella sede e a stappare la prima bottiglia di spumante è stato proprio il neo sindaco. Poi il "trasloco" in municipio, nonostante la pioggia battente, dove Trapula è entrato fra gli applausi generali. Ha subito voluto salutare il comandante della polizia locale Massimo Borgo, il comandante dei Gec Renato Carazzato e, uno ad uno, tutti i presenti prestandosi a foto ricordo e agli immancabili selfie. Il brindisi, a quel punto, è diventato una festa generale con i cori da stadio "Gianfranco! Gianfranco!" urlato da tutti i sostenitori ai quali il nuovo primo cittadino ha versato personalmente da bere. © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
28 maggio 2019 Pagina 29 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore GLI SCONFITTI. L' intervento a caldo dopo il risultato elettorale Dentro Pd e M5S Restano fuori Venetisti e Criaco Cecconato: «Il partito è cresciuto, grande impegno» Piccini: «È stata preferita la viabilità, non l' ambiente» Ieri alle 17.30 in sala consiliare del municipio di Montecchio gli altri candidati sindaci erano tutti presenti. A guardare con attenzione e commentare il responso delle urne. Ad osservare ciò che avevano deciso i castellani il giorno prima. Ad ogni busta, con i risultati, che arrivava dalle 19 sezioni, si avvicinava sempre più la vittoria di Gianfranco Trapula. Veronica Cecconato, candidata con la coalizione formata dal Partito Democratico e le liste civiche "Insieme x Montecchio" e "Montecchio al Centro", che ha raggiunto il 23%, è serena. «Mi è dispiaciuto per non aver avuto altre due settimane, cioè quelle di un eventuale ballottaggio, per far conoscere di più il nostro programma e la mia squadra - afferma - ma rispetto il volere dei cittadini. Il vento della Lega oggi è molto forte, anche a livello nazionale, sapevo che sarebbe stata una partita difficile e vedo che in altri Comuni e altre province i risultati sono stati simili». E prosegue: «Mi impegnerò per fare un' opposizione seria e costruttiva e mi auguro che ci sia la possibilità di dire la nostra, non come è accaduto con le passate Amministrazioni tenute da Milena Cecchetto». Facendo un' analisi del territorio Cecconato spiega: «Siamo cresciuti un po' come partito, in confronto alla media nazionale, tutto ciò ci fa sperare e ci darà la spinta per fare meglio in futuro. La ritengo quindi una ripartenza allo stesso modo di come ha parlato il nostro segretario nazionale, Nicola Zingaretti. Sono serena: so di aver fatto e dato il meglio che potevo». Si legge, invece, una leggera amarezza nelle parole del pentastellato Gian Luigi Piccin che ha portato a casa un 7% che è bastato per ottenere un posto in consiglio comunale. «Il mio rammarico è che i montecchiani non abbiano prestato attenzione alle vicende ambientali - osserva - dando la preferenza ad altre cose come la viabilità. Noi comunque continueremo la nostra battaglia dentro e fuori il Consiglio, sicuramente non ci fermeremo». Chi è certo che proseguirà la battaglia è Ruggero Zigliotto il quale, insieme ai suoi, continua ad osservare i dati e le percentuali. La sua lista non ha ottenuto neanche un seggio nelle fila dell' opposizione ma sicuramente non ha perso la sua verve: «Sono deluso, non lo nascondo - dice - però è giusto perché è il volere degli elettori». E prosegue: «Dato che i montecchiani hanno deciso in questa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 16
28 maggio 2019 Pagina 29 Il Giornale Di Vicenza
28 maggio 2019 Pagina 29 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore IlConsiglio LA COMPOSIZIONE La maggioranza in consiglio comunale avrà 11 consiglieri. Sette della Lega: Milena Cecchetto (583 voti), Maurizio Meggiolaro (228), Romano Nostrali (167), Carlo Colalto (144), Gianluigi Lorenzi (79), Anna Savegnago (69), Roberta Bellin (59). Tre di "Trapula Sindaco": Claudio Beschin (203), Claudio Meggiolaro (135) e Maria Paola Stocchero (127). Uno di "Lista Montecchio": Gianluca Peripoli (182). Sono 5 i consiglieri di minoranza: Veronica Cecconato candidato sindaco del centrosinistra; 2 del PD: Maurizio Scalabrin (326) e Lucia Meggiolaro (127); uno di "Insieme X Montecchio": Pierangelo Carretta (126); 1 di M5S: Gian Luigi Piccin come candidato sindaco. Spetterà alla commissione elettorale esaminare le liste e i voti assegnati. A.F. © RIPRODUZIONE RISERVATACOPYRIGHT. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 18
27 maggio 2019 ilgazzettino.it Montecchio Maggiore Comunali, spoglio dei voti a Nordest. I risultati in Veneto, Fvg e TAA Nell' election day di ieri, domenica 26 maggio, oltre alle elezioni del Parlamento Europeo, si votava anche per elezioni amministrative in 321 Comuni del Veneto, 118 del Friuli Venezia Giulia e 7 del Trentino-Alto Adige . I Comuni oltre i 15mila abitanti che andavano al voto sono 21 in Veneto (Cadoneghe, Monselice, Rubano, Selvazzano Dentro, Rovigo , Mogliano Veneto, Paese, Preganziol, Vittorio Veneto, Noale, Scorzé, Spinea, Legnago, Negrar, Pescantina, San Bonifacio, Arzignano, Bassano del Grappa , Montecchio Maggiore, Schio e Valdagno) uno in Friuli (Porcia) e 5 in Trentino (Borgo Valsugana, Folgaria, Levico Terme, Terre d' Adige, Tione di Trento). VENETO La sfida politicamente più indicativa è quella del Polesine (33 enti locali al voto), dove l' unico grande centro è appunto Rovigo, che è tornatoalle urne dopo il commissariamento seguito alla caduta del sindaco leghista Massimo Bergamin. Seconda città per numero di abitanti nello scenario veneto è Bassano del Grappa, in una provincia di Vicenza che detiene il record di municipi al rinnovo (80), fra cui Schio, Arzignano, Valdagno e Montecchio Maggiore. Nella città degli alpini, il centrosinistra puntava sull' assessore Angelo Vernillo, mentre Elena Pavan era portacolori del centrodestra . A sfidarli è il M5s con il colonnello a riposo Bruno Trevisan. Il primato per numero di aventi diritto al voto (385.588) va al Trevigiano , dove sono 56 i Comuni interessati, fra cui Preganziol, Paese, Mogliano Veneto e Vittorio Veneto. Pure in provincia di Padova sono 56 i municipi in ballo, fra cui Rubano, Cadoneghe, Monselice e Selvazzano Dentro. Tra i 15 municipi del Veneziano, spiccano Noale, Scorzè e Spinea. Nel Veronese dovranno essere eletti 49 sindaci, fra cui quelli di Legnago, San Bonifacio, Negrar e Pescantina. Risultano invece tutti piccoli centri i 32 del Bellunese, anche se a Borgo Valbelluna (frutto della fusione fra Trichiana, Mel e Lentiai) l' aggiornamento al 45° giorno prima del voto registra in realtà 15.041 aventi diritto, con 3 candidati e cioè uno per ciascuno dei Comuni originari. Quasi una rarità in una provincia in cui sono ben 7 i paesi in cui l' unico concorrente in lizza dovrà battere il quorum del 50% più uno, pena il commissariamento. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
27 maggio 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore La Lega domina anche nei Comuni Tutti i sindaci QUI I RISULTATI DI TUTTI I COMUNI AL VOTO ore 19.40 Nei Comuni a rischio ballottaggio l' unico che dovrà ripresentarsi alle urne è Giancarlo Acerbi (lista civica Autonomia del Veneto Valdagno-Partito Democratico per Valdagno-Scegli Valdagno- Valdagno Guarda Avanti) per sfidare, il 9 giugno, Alessandro Burtini (Burtini sindaco- Lega Liga Veneta Salvini-Fratelli d' Italia Giorgia Meloni- Forza Italia Berlusconi per Valdagno). Manca solo l' ufficialità ma a Bassano del Grappa vince Elena Pavan (Impegno per Bassano-Fratelli d' Italia-Lega- Forza Italia-Cittadini di Bassano-Pavan). A Schio c' è la riconferma di Valter Orsi (Noi Cittadini con Valter Orsi-Veneti per Schio- Schiodando-Fare a Schio) con il 51,1% dei voti. Ad Arzignano vince Alessia Bevilacqua con il 55% dei voti (Io Scelgo Arzignano- Giorgia Meloni Fratelli d' Italia-Lega Liga Veneta Salvini-Giorgio Gentilin lista civica-Liga siamo Veneto). A Montecchio Maggiore i l sindaco è Gianfranco Trapula con il 61,8% dei voti (Trapula sindaco-Lega Liga Veneta Salvini-Lista Montecchio). ore 19.23 Eletti: Enrico Grandis (lista Lega Salvini) sindaco di Sossan o con il 54,78%. Paolo Garbin (lista L' Arca) sindaco di Sovizzo con il 52,16%. Maria Teresa Sperotto (lista Progetto comune) sindaco di Fara Vicentino . Roberto Andriolo (lista Insieme ai Cittadini) sindaco di Agugliaro con il 50,1%. Luca Sandonà (lista Caltrano ai Caltranesi) sindaco d i Caltrano con il 41,80%. ore 19.10 Eletti: Roberto Carotta (lista Insieme per Pedemonte) sindaco d i Pedemonte con il 74,2%. Paola Fortuna (lista Crescere con Voi) sindaco di Pojana Maggiore con il 58,7%. Edoardo Tomasetto (lista Pozzoleone civica) sindaco di Pozzoleone con l' 81,4 %. Elisabetta Magnabosco (lista Sei Frazioni, Un comune Roana-Elisabetta Magnabosco) sindaco di Roana con il 57,4%. Gabriele Tasso (lista civica per San Piero-Tasso sindaco) sindaco di San Pietro Mussolino . Franco Balzi (lista Il Paese che Vogliamo) sindaco di Santorso con il 54,2%. Luca Cortese (lista Sarcedo in Comune) sindaco di Sarcedo con il 51,73%. Umberto Poscoliero (lista Progetto San Vito) sindaco di San Vito di Leguzzano con il 63,03%. ore 18.29 Eletti: Campana Piera (lista Breganze Attiva) sindaco di Breganze con il 43,5%. Matteo Zennaro (Insieme per Cambiare) sindaco di Longare con il 54,48%. Loris Dalla Costa (Futuro per Lugo) sindaco di Lugo con il 51,08%. Antonella Corradin (lista civica Insieme per Lusiana Conco) sindaco di Lusiana Conco con il 68,8%. Dino Magnabosco (lista civica Montebello) sindaco di Montebello. Cristiano Montagner (lista Patto per Mussolente e Casoni) sindaco di Mussolente con il 37,4%. Raffaella Campagnolo (lista Noi con Nove-Raffaella Campagnolo sindaco) sindaco d i Nove con il 41%. Mattia Veronese (lista Io credo in Noventa) sindaco di Noventa con il 59%. ore 18.49 Il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
27 maggio 2019 ilgiornaledivicenza.it
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27 maggio 2019 Vicenza Today Montecchio Maggiore La Pedemontana diventa un fiume Domenica i residenti segnalano un allagamento del tratto in costruzione tra Ghisa e Alte di Montecchio Maggiore La costruenda Superstrada pedemontana veneta è senza pace. Dopo il clamore della querelle del cantiere di Malo Vallugana un' altra saetta si abbatte sull' opera. Da domenica pomeriggio i residenti della zona tra Alte e G h i s a n e l c o m u n e d i Montecchio Maggiore hannp segnalato con tanto di foto che si è allagato il sedime. I residenti spiegano che con ogni probabilità dopo le abbondanti piogge delle ultime settimane, la falda, che in zona è molto vicina alla superficie, deve essere riaffiorata, rendendo la sede stradale una sorta di bacino d' acqua . L' effetto visivo è bizzarro: sembra infatti che sotto il ponte scorra un fiume quando invece lí sotto dovrebbe correre un nastro d' asfalto. Dopo molti ritardi la Spv, queste le speranze della giunta regionale del Veneto, avrebbe dovuto essere inaugurata alla fine del 2018 : almeno per un mini tratto da Thiene a Breganze. Ma il vernissage è sempre stato procrastinato, ormai a data da destinarsi. In queste ore, dopo il caso Vallugana, una nuova regola si abbatte sull' opera. Che il governatore leghista del Veneto Luca Zaia avrebbe voluto come fiore all' occhiello per le elezioni europee. Tuttavia il proposito si è impantanato in un cantiere che per il Carroccio si sta trasformando in una partita ad alto rischio. Ironia della sorte non molto distante da quel punto la bretella Alte-Ghisa, che costituisce l' ossatura della nuova Spv, alcuni anni fa era giá andata sott' acqua. Gli ambientalisti da anni peraltro ammonivano la Regione sul rischio idrogeologico potenzialmente insito in quella parte del tracciato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 23
28 maggio 2019 Pagina 7 Corriere del Veneto (ed. Verona) Dal Nazionale Rovigo va al ballottaggio A Bassano la prima donna Venezia Lo spoglio per le comunali, iniziato ieri alle 14, ha riservato, qualche sorpresa e molte curiosità. Partiamo dall' unico capoluogo di provincia chiamato alle urne: la travagliata Rovigo fresca di commissariamento dopo la caduta del leghista Massimo Bergamin. Sette candidati, 17 liste e ben 494 aspiranti consiglieri che si sono disputati i 32 seggi di Palazzo Nodari. Si era solo a metà dello spoglio, alle 19.15 di ieri, quando la «terza classificata», la candidata Silvia Menon (civica), ha fatto le sue congratulazioni a Monica Gambardella ed Edoardo Gaffeo, candidati rispettivamente di centrodestra e centrosinistra. Andrà al ballottaggio il 9 giugno, quindi, la dirigente della Protezione Civile, Gambardella, 54 anni, sostenuta da sei liste: Lega, Fi, Fdi, Monica Gambardella sindaco, Obiettivo Rovigo di Paolo Avezzù e Forza Rovigo di Renzo Marangon che parte in vantaggio anche se resta da capire come si posizioneranno le altre forze in campo. A disputarle Palazzo Nodari, Edoardo Gaffeo, 51 anni, docente di Economia politica all' università di Trento sostenuto dal Pd, da Coalizione civica/Forum dei cittadini e la civica Con Gaffeo Sindaco. Arrivando nel Trevigiano, territorio che corrisponde ormai a un ininterrotto «mare verde», i riflettori sono tutti su Mogliano Veneto in cui sarà ballottaggio al cardiopalma fra Davide Bortolato (centrodestra) e Carola Arena sostenuta da civiche di centrosinistra. Vittoria netta al primo turno a Vittorio Veneto per Antonio Miatto che strappa la città al Pd. A Paese vince Katia Uberti, centrodestra. Uniche piccole roccaforti di centrosinistra che resistono: Preganziol, Roncade e Asolo con la sconfitta di Edoardo Bernini, figlio del «doge» Carlo. Sconfitto anche l' ex direttore di Avvenire, Dino Boffo, a Fonte. E a Codognè Lisa Tommasella, leghista, succede in municipio al marito, sindaco uscente Roberto Bet, sempre del Carroccio. Vicenza è stata teatro di due delle sfide più significative: Bassano del Grappa e Schio. A Bassano è stata eletta a valanga Elena Pavan, primo sindaco donna della città sotto le insegne della Lega che strappa Bassano al centrosinistra. A Schio, invece, il colpaccio non è riuscito: si conferma sindaco il civico (comunque di centrodestra) Valter Orsi. Anzi, per amor di precisione, la sfida (vinta) è stata soprattutto con Leonardo Dalla Vecchia, alfiere per il centrosinistra. Storia già scritta, invece, ad Arzignano con la vittoria del centrodestra unito per Alessia Bevilacqua, a Montecchio Maggiore con il leghista Gianfranco Trapula. A Valdagno sarà ballottaggio fra Alessandro Burtini, centrodestra unito e l' uscente Giancarlo Acerbi (centrosinistra). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
28 maggio 2019 Pagina 7 Corriere del Veneto (ed.
28 maggio 2019 Pagina 16 Corriere delle Alpi Dal Nazionale Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci A Rovigo il centrosinistra riesce ad andare al ballottaggio con il centrodestra. Secondo turno evitato in molti municipi venezia. L' onda leghista conquista anche i Comuni in Veneto. Al voto 321 amministrazioni, con Rovigo unico capoluogo di provincia. Ventuno i Municipi con più di 15 mila abitanti alle urne, ma ci sono già numerosi verdetti senza dover attendere il ballottaggio. A Rovigo il centrodestra, assieme alla Lega, è in testa con Monica Gambardella. A sfidarla sarà il centrosinistra, con il Pd, con il candidato sindaco Edoardo Gaffeo che è riuscito a spuntarla sulla terza incomoda, Silvia Menon. Nel Vicentino, a Montecchio Maggiore, s u c c e s s o a l p r i m o t u r n o p e r Gianfranco Trapula che era sostenuto dalla Lega e da due liste civiche. A Bassano del Grappa il Carroccio, con tutto il centrodestra, fa il pieno e conquista il municipio al primo turno: il sindaco è Elena Pavan. Lega e civiche vincitrici subito anche a Legnago nel Veronese, il primo cittadino sarà Graziano Lorenzetti. Ballottaggio per un soffio a Negrar, con Marco Andreoli (centrodestra) che si ferma al 48,57% davanti a Roberto Grison (centrosinistra) al 45,73%. La Lega continua a crescere (risultati da record) in provincia di Treviso, dove il centrosinistra perde la metà delle amministrazioni alle urne domenica. Carroccio subito vincitore a Vittorio Veneto con Antonio Miatto. Spallata al centrosinistra a Carbonera, Casier, Maserada, Ponzano. Resiste invece Preganziol con la riconferma di Paolo Galeano, che evita il ballottaggio con la Lega. Secondo turno a Mogliano Veneto dove si sfideranno il sindaco uscente Carola Arena (Pd) e Davide Bortolato (Lega), che per soli 88 voti non supera il quorum del 50%.Nel Padovano niente ballottaggio a Selvazzano Dentro e a Rubano (dove i candidati erano solo due). Nel primo comune il sindaco è Giovanna Rossi, sostenuta da civiche di centrodestra, che batte il candidato della Lega. Nel secondo municipio conferma per Sabrina Doni sostenuta dal centrosinistra. Monselice e Cadoneghe dovranno invece attendere altre due settimane per conoscere il nuovo sindaco. Anche in provincia di Venezia la Lega e il centrodestra sono in aumento. A Scorzè il Carroccio con Nais Marcon fa bottino pieno. Mentre Spinea (Martina Vesnaver del centrodestra contro Emanuele Ditadi del centrosinistra) e Noale (la sindaca uscente Patrizia Andreotti contro Michela Barin del centrodestra) dovranno andare al ballottaggio. Nel Bellunese il primo sindaco del nuovo Comune unico di Borgo Valbelluna è Stefano Cesa, ex primo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
28 maggio 2019 Pagina 16 Corriere delle Alpi
28 maggio 2019 Pagina 17 Il Gazzettino (ed. Udine) Dal Nazionale Bassano del Grappa Bassano del Grappa La prima volta di una leghista e donna Centrosinistra battuto al primo colpo Svolta storica a Bassano, il comune del Vicentino con il maggior numero di abitanti dopo il capoluogo, dove per la prima volta il ruolo di sindaco sarà ricoperto da una donna. Ad essere eletta al primo turno (anche questo non era mai avvenuto nella città del Grappa), Elena Pavan, 40 anni, sposata e mamma di due bambini, professione avvocato: sostenuta da cinque liste, tra cui quelle unite del centrodestra (Lega, Forza Italia e Fratelli d' Italia, oltre alle civiche #Pavan sindaco e Impegno per Bassano) la neo-eletta ha ottenuto il 61.5% delle preferenze ed ha prevalso nettamente sul candidato del centrosinistra Angelo Vernillo, erede del sindaco uscente Riccardo Poletto, che ha ottenuto il 34%. Si registra il crollo del Cinque Stelle Bruno Trevisan, rimasto sotto il 5%. «Questa città ha bisogno di rialzarsi», le prime parole della Pavan. Nel Vicentino erano 80 i comuni al voto. Dei cinque centri con oltre 15 mila abitanti si andrà al ballottaggio solamente a Valdagno. A Schio confermato il sindaco di centrosinistra Valter Orsi, mentre la Lega di Salvini e centrodestra unite hanno trionfato al primo turno ad Arzignano (Alessia Bevilacqua c o n i l 5 4 . 6 % ) e a Montecchio Maggiore (Gianfranco Trapula 61,8%). L.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 28
28 maggio 2019 Pagina 17 Il Mattino di Padova Dal Nazionale Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci A Rovigo il centrosinistra riesce ad andare al ballottaggio con il centrodestra. Secondo turno evitato in molti municipi venezia. L' onda leghista conquista anche i Comuni in Veneto. Al voto 321 amministrazioni, con Rovigo unico capoluogo di provincia. Ventuno i Municipi con più di 15 mila abitanti alle urne, ma ci sono già numerosi verdetti senza dover attendere il ballottaggio. A Rovigo il centrodestra, assieme alla Lega, è in testa con Monica Gambardella. A sfidarla sarà il centrosinistra, con il Pd, con il candidato sindaco Edoardo Gaffeo che è riuscito a spuntarla sulla terza incomoda, Silvia Menon. N e l V i c e n t i n o , a Montecchio Maggiore, successo al primo turno per Gianfranco Trapula che era sostenuto dalla Lega e da due liste civiche. A Bassano del Grappa il Carroccio, con tutto il centrodestra, fa il pieno e conquista il municipio al primo turno: il sindaco è Elena Pavan. Lega e civiche vincitrici subito anche a Legnago nel Veronese, il primo cittadino sarà Graziano Lorenzetti. Ballottaggio per un soffio a Negrar, con Marco Andreoli (centrodestra) che si ferma al 48,57% davanti a Roberto Grison (centrosinistra) al 45,73%. La Lega continua a crescere (risultati da record) in provincia di Treviso, dove il centrosinistra perde la metà delle amministrazioni alle urne domenica. Carroccio subito vincitore a Vittorio Veneto con Antonio Miatto. Spallata al centrosinistra a Carbonera, Casier, Maserada, Ponzano. Resiste invece Preganziol con la riconferma di Paolo Galeano, che evita il ballottaggio con la Lega. Secondo turno a Mogliano Veneto dove si sfideranno il sindaco uscente Carola Arena (Pd) e Davide Bortolato (Lega), che per soli 88 voti non supera il quorum del 50%. Nel Padovano niente ballottaggio a Selvazzano Dentro e a Rubano (dove i candidati erano solo due). Nel primo comune il sindaco è Giovanna Rossi, sostenuta da civiche di centrodestra, che batte il candidato della Lega. Nel secondo municipio conferma per Sabrina Doni sostenuta dal centrosinistra. Monselice e Cadoneghe dovranno invece attendere altre due settimane per conoscere il nuovo sindaco. Anche in provincia di Venezia la Lega e il centrodestra sono in aumento. A Scorzè il Carroccio con Nais Marcon fa bottino pieno. Mentre Spinea (Martina Vesnaver del centrodestra contro Emanuele Ditadi del centrosinistra) e Noale (la sindaca uscente Patrizia Andreotti contro Michela Barin del centrodestra) dovranno andare al ballottaggio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 29
28 maggio 2019 Pagina 17 Il Mattino di Padova
28 maggio 2019 Pagina 16 La Nuova di Venezia e Mestre Dal Nazionale Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci A Rovigo il centrosinistra riesce ad andare al ballottaggio con il centrodestra. Secondo turno evitato in molti municipi venezia. L' onda leghista conquista anche i Comuni in Veneto. Al voto 321 amministrazioni, con Rovigo unico capoluogo di provincia. Ventuno i Municipi con più di 15 mila abitanti alle urne, ma ci sono già numerosi verdetti senza dover attendere il ballottaggio. A Rovigo il centrodestra, assieme alla Lega, è in testa con Monica Gambardella. A sfidarla sarà il centrosinistra, con il Pd, con il candidato sindaco Edoardo Gaffeo che è riuscito a spuntarla sulla terza incomoda, Silvia Menon. N e l V i c e n t i n o , a Montecchio Maggiore, successo al primo turno per Gianfranco Trapula che era sostenuto dalla Lega e da due liste civiche. A Bassano del Grappa il Carroccio, con tutto il centrodestra, fa il pieno e conquista il municipio al primo turno: il sindaco è Elena Pavan. Lega e civiche vincitrici subito anche a Legnago nel Veronese, il primo cittadino sarà Graziano Lorenzetti. Ballottaggio per un soffio a Negrar, con Marco Andreoli (centrodestra) che si ferma al 48,57% davanti a Roberto Grison (centrosinistra) al 45,73%. La Lega continua a crescere (risultati da record) in provincia di Treviso, dove il centrosinistra perde la metà delle amministrazioni alle urne domenica. Carroccio subito vincitore a Vittorio Veneto con Antonio Miatto. Spallata al centrosinistra a Carbonera, Casier, Maserada, Ponzano. Resiste invece Preganziol con la riconferma di Paolo Galeano, che evita il ballottaggio con la Lega. Secondo turno a Mogliano Veneto dove si sfideranno il sindaco uscente Carola Arena (Pd) e Davide Bortolato (Lega), che per soli 88 voti non supera il quorum del 50%. Nel Padovano niente ballottaggio a Selvazzano Dentro e a Rubano (dove i candidati erano solo due). Nel primo comune il sindaco è Giovanna Rossi, sostenuta da civiche di centrodestra, che batte il candidato della Lega. Nel secondo municipio conferma per Sabrina Doni sostenuta dal centrosinistra. Monselice e Cadoneghe dovranno invece attendere altre due settimane per conoscere il nuovo sindaco. Anche in provincia di Venezia la Lega e il centrodestra sono in aumento. A Scorzè il Carroccio con Nais Marcon fa bottino pieno. Mentre Spinea (Martina Vesnaver del centrodestra contro Emanuele Ditadi del centrosinistra) e Noale (la sindaca uscente Patrizia Andreotti contro Michela Barin del centrodestra) dovranno andare al ballottaggio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 31
28 maggio 2019 Pagina 16 La Nuova di Venezia e
28 maggio 2019 Pagina 17 La Tribuna di Treviso Dal Nazionale Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci A Rovigo il centrosinistra riesce ad andare al ballottaggio con il centrodestra. Secondo turno evitato in molti municipi venezia. L' onda leghista conquista anche i Comuni in Veneto. Al voto 321 amministrazioni, con Rovigo unico capoluogo di provincia. Ventuno i Municipi con più di 15 mila abitanti alle urne, ma ci sono già numerosi verdetti senza dover attendere il ballottaggio. A Rovigo il centrodestra, assieme alla Lega, è in testa con Monica Gambardella. A sfidarla sarà il centrosinistra, con il Pd, con il candidato sindaco Edoardo Gaffeo che è riuscito a spuntarla sulla terza incomoda, Silvia Menon. N e l V i c e n t i n o , a Montecchio Maggiore, successo al primo turno per Gianfranco Trapula che era sostenuto dalla Lega e da due liste civiche. A Bassano del Grappa il Carroccio, con tutto il centrodestra, fa il pieno e conquista il municipio al primo turno: il sindaco è Elena Pavan. Lega e civiche vincitrici subito anche a Legnago nel Veronese, il primo cittadino sarà Graziano Lorenzetti. Ballottaggio per un soffio a Negrar, con Marco Andreoli (centrodestra) che si ferma al 48,57% davanti a Roberto Grison (centrosinistra) al 45,73%. La Lega continua a crescere (risultati da record) in provincia di Treviso, dove il centrosinistra perde la metà delle amministrazioni alle urne domenica. Carroccio subito vincitore a Vittorio Veneto con Antonio Miatto. Spallata al centrosinistra a Carbonera, Casier, Maserada, Ponzano. Resiste invece Preganziol con la riconferma di Paolo Galeano, che evita il ballottaggio con la Lega. Secondo turno a Mogliano Veneto dove si sfideranno il sindaco uscente Carola Arena (Pd) e Davide Bortolato (Lega), che per soli 88 voti non supera il quorum del 50%. Nel Padovano niente ballottaggio a Selvazzano Dentro e a Rubano (dove i candidati erano solo due). Nel primo comune il sindaco è Giovanna Rossi, sostenuta da civiche di centrodestra, che batte il candidato della Lega. Nel secondo municipio conferma per Sabrina Doni sostenuta dal centrosinistra. Monselice e Cadoneghe dovranno invece attendere altre due settimane per conoscere il nuovo sindaco. Anche in provincia di Venezia la Lega e il centrodestra sono in aumento. A Scorzè il Carroccio con Nais Marcon fa bottino pieno. Mentre Spinea (Martina Vesnaver del centrodestra contro Emanuele Ditadi del centrosinistra) e Noale (la sindaca uscente Patrizia Andreotti contro Michela Barin del centrodestra) dovranno andare al ballottaggio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 33
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28 maggio 2019 Pagina 11 L'Arena Dal Nazionale PRODUTTORI/1. Fusione per incorporazione della cooperativa gardesana nel consorzio berico La Cantina di Castelnuovo va con la vicentina Vitevis Via libera a una nuova realtà con 1.350 soci agricoltori una superficie di 2.800 ettari e un fatturato di 50 milioni Via libera alla fusione per incorporazione di Cantina di Castelnuovo con Vitevis Cantine, gruppo vicentino nato nel 2015 dall' unione delle cantine sociali di Gambellara, Colli Vicentini di Montecchio Maggiore e Val Leogra di Malo. Lo scorso fine settimana i soci delle due realtà vitivinicole si sono riuniti in assemblea per l' approvazione del progetto, che era stato già votato dai rispettivi consigli di amministrazione. Alla guida di Vitevis è stato confermato come presidente Luciano Arimini, mentre l' ex presidente di Cantina Castelnuovo, Maurizio Ferri, è stato nominato vicepresidente insieme con Silvano Nicolato. La nuova realtà cooperativa nata da questa operazione conta su 1.350 soci agricoltori, una superficie coltivata a vite di 2.800 ettari e un fatturato consolidato di circa 50 milioni di euro che, secondo i piani, dovrà crescere del 10% nei prossimi quattro anni, arrivando quindi a 55-60 milioni, attraverso l' espansione dell' export e la presenza ancora più capillare nel territorio italiano. «I mercati esteri», sostiene il direttore di Vitevis Alberto Marchisio, «non considerano tanto le singole province, ma le grandi zone produttive. Riuscire a proporre come unico soggetto le Doc del Vicentino, del Veronese e del Veneto offre maggiore forza commerciale. Dalla sua nascita a oggi Vitevis ha visto il proprio fatturato aumentare da 30 a 38 milioni di euro», afferma Marchisio, «le condizioni per continuare questo percorso di crescita e valorizzazione del nostro territorio ci sono tutte». Attualmente Vitevis è presente sui mercati del Nord Europa, su quello inglese, svedese, russo, statunitense, cinese, giapponese, tedesco e francese. Dall' altra parte c' è la cantina Castelnuovo del Garda, nata nel 1958, i cui soci oggi sono meno di 200 e negli ultimi anni hanno registrato un calo, soprattutto nelle dimensioni produttive. La fusione si identifica quindi come un' operazione strategica per dare un futuro alla cantina. Infatti, come già successo in occasione della nascita di Vitevis, anche in questo caso la fusione avviene in un' ottica di pieno rispetto e valorizzazione dei marchi storici: rimangono il nome Cantina di Castelnuovo per i vini prodotti nel territorio veronese, lo stabilimento produttivo e i posti di lavoro. Il numero delle sedi operative di Vitevis sale dunque a quattro, cinque invece sono i punti vendita dove troveranno spazio le produzioni dei diversi stabilimenti. In particolare, per il negozio di Castelnuovo ci Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 35
28 maggio 2019 Pagina 11 L'Arena
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