MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 28 maggio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine

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MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 28 maggio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
   Martedì, 28 maggio 2019
MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 28 maggio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
                                                          Martedì, 28 maggio 2019

Montecchio Maggiore
 28/05/2019 Corriere del Veneto Pagina 7
 Rovigo va al ballottaggio A Bassano la prima donna                                                         1
 28/05/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 11                                           El. Ra.
 C' è desiderio di continuità a Trapula la fascia tricolore                                                 3
 28/05/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 17                                             B.C.
 Non vuole prestargli la macchina Diciannovenne prende il coltello e...                                     4
 28/05/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 17                                  Benedetta Centin
 Pedemontana, in procura il caso della roggia tinta di bianco                                               5
 28/05/2019 Il Gazzettino Pagina 17
 Bassano del Grappa La prima volta di una leghista e donna Centrosinistra...                                7
 28/05/2019 Il Gazzettino Pagina 42
 In maggioranza Montecchio è la più votata                                                                  8
 28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 9
 «ACCUSE FALSEDAL VIDEO M5SANDREMO A FONDO»                                                                 9
 28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 19                                          MARCO SCORZATO
 L' onda leghista sfonda anche nei Comuni                                                                   10
 28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28                                          ANTONELLA FADDA
 Ecco Trapula pigliatutto «Ora le priorità sono Pedemontana e...                                            12
 28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28
 La vittoria di una politica non più urlata                                                                 14
 28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28                                                         A.F.
 Passaggio di consegne con i cori da stadio                                                                 15
 28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 29                                                         A.F.
 Dentro Pd e M5S Restano fuori Venetisti e Criaco                                                           16
 28/05/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 29
 LA COMPOSIZIONE                                                                                            18
 27/05/2019 ilgazzettino.it
 Comunali, spoglio dei voti a Nordest. I risultati in Veneto, Fvg e TAA                                     19
 27/05/2019 ilgiornaledivicenza.it
 La Lega domina anche nei Comuni Tutti i sindaci                                                            20
 27/05/2019 Vicenza Today
 La Pedemontana diventa un fiume                                                                            23
Dal Nazionale
 28/05/2019 Corriere del Veneto (ed. Verona) Pagina 7
 Rovigo va al ballottaggio A Bassano la prima donna                                                         24
 28/05/2019 Corriere delle Alpi Pagina 16
 Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci                                                               26
 28/05/2019 Il Gazzettino (ed. Udine) Pagina 17
 Bassano del Grappa La prima volta di una leghista e donna Centrosinistra...                                28
 28/05/2019 Il Mattino di Padova Pagina 17
 Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci                                                               29
 28/05/2019 La Nuova di Venezia e Mestre Pagina 16
 Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci                                                               31
 28/05/2019 La Tribuna di Treviso Pagina 17
 Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci                                                               33
 28/05/2019 L'Arena Pagina 11                                                       FRANCESCA LORANDI
 La Cantina di Castelnuovo va con la vicentina Vitevis                                                      35
MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 28 maggio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
28 maggio 2019
Pagina 7                             Corriere del Veneto
                                                Montecchio Maggiore

  Rovigo va al ballottaggio A Bassano la prima donna
  Venezia Lo spoglio per le comunali, iniziato ieri
  alle 14, ha riservato, qualche sorpresa e molte
  curiosità. Partiamo dall' unico capoluogo di
  provincia chiamato alle urne: la travagliata
  Rovigo fresca di commissariamento dopo la
  caduta del leghista Massimo Bergamin. Sette
  candidati, 17 liste e ben 494 aspiranti
  consiglieri che si sono disputati i 32 seggi di
  Palazzo Nodari. Si era solo a metà dello
  spoglio, alle 19.15 di ieri, quando la «terza
  classificata», la candidata Silvia Menon
  (civica), ha fatto le sue congratulazioni a
  Monica Gambardella ed Edoardo Gaffeo,
  candidati rispettivamente di centrodestra e
  centrosinistra. Andrà al ballottaggio il 9
  giugno, quindi, la dirigente della Protezione
  Civile, Gambardella, 54 anni, sostenuta da sei
  liste: Lega, Fi, Fdi, Monica Gambardella
  sindaco, Obiettivo Rovigo di Paolo Avezzù e
  Forza Rovigo di Renzo Marangon che parte in
  vantaggio anche se resta da capire come si
  posizioneranno le altre forze in campo. A
  disputarle Palazzo Nodari, Edoardo Gaffeo, 51
  anni, docente di Economia politica all'
  università di Trento sostenuto dal Pd, da
  Coalizione civica/Forum dei cittadini e la civica
  Con Gaffeo Sindaco.
  Arrivando nel Trevigiano, territorio che
  corrisponde ormai a un ininterrotto «mare
  verde», i riflettori sono tutti su Mogliano Veneto in cui sarà ballottaggio al cardiopalma fra Davide
  Bortolato (centrodestra) e Carola Arena sostenuta da civiche di centrosinistra.
  Vittoria netta al primo turno a Vittorio Veneto per Antonio Miatto che strappa la città al Pd. A Paese vince
  Katia Uberti, centrodestra. Uniche piccole roccaforti di centrosinistra che resistono: Preganziol,
  Roncade e Asolo con la sconfitta di Edoardo Bernini, figlio del «doge» Carlo. Sconfitto anche l' ex
  direttore di Avvenire, Dino Boffo, a Fonte. E a Codognè Lisa Tommasella, leghista, succede in municipio
  al marito, sindaco uscente Roberto Bet, sempre del Carroccio.
  Vicenza è stata teatro di due delle sfide più significative: Bassano del Grappa e Schio. A Bassano è
  stata eletta a valanga Elena Pavan, primo sindaco donna della città sotto le insegne della Lega che
  strappa Bassano al centrosinistra. A Schio, invece, il colpaccio non è riuscito: si conferma sindaco il
  civico (comunque di centrodestra) Valter Orsi. Anzi, per amor di precisione, la sfida (vinta) è stata
  soprattutto con Leonardo Dalla Vecchia, alfiere per il centrosinistra.
  Storia già scritta, invece, ad Arzignano con la vittoria del centrodestra unito per Alessia Bevilacqua, a
  Montecchio Maggiore con il leghista Gianfranco Trapula. A Valdagno sarà ballottaggio fra Alessandro
  Burtini, centrodestra unito e l' uscente Giancarlo Acerbi (centrosinistra).
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 28 maggio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
28 maggio 2019
Pagina 7                               Corriere del Veneto
MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 28 maggio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
28 maggio 2019
Pagina 11                      Corriere del Veneto (ed.
                                       Vicenza)
                                              Montecchio Maggiore

  C' è desiderio di continuità a Trapula la fascia
  tricolore
  MONTECCHIO MAGGIORE In un' elezione
  affollata di concorrenti, la continuità ha avuto la
  meglio. Dopo dieci anni passati da assessore,
  Gianfranco Trapula da ieri pomeriggio è il
  nuovo sindaco di Montecchio Maggiore.
  Sarà il 56enne, insegnante, a portare la fascia
  tricolore per i prossimi cinque anni. La città dei
  castelli quindi rimane sotto l' egida del
  centrodestra, senza bisogno di passare per il
  ballottaggio. Come per le Europee, dove ha
  raggiunto il 53,72 per cento contro il 17,61 del
  Pd e l' 8,99 del Movimento 5 Stelle, la Lega ha
  convinto, premiando il proprio candidato
  sindaco. Supportato, oltre che dal partito di
  Salvini (36,62 per cento), dalle liste «Trapula
  Sindaco» (17,30) e «Forza Italia - Lista
  Montecchio» (7,64), il nuovo primo cittadino ha
  sbaragliato tutti sfiorando il 62 per cento dei
  consensi in una tornata elettorale che ha
  portato ai seggi il 64,60 per cento degli aventi
  diritto contro il 71,09 del 2014.
  Molto lontana l' ex segretaria provinciale del
  Pd, Veronica Cecconato: supportata da dai
  dem e dalle liste «Insieme per Montecchio» e
  «Montecchio Maggiore al Centro», ha
  totalizzato il 23 per cento. Gli altri tre candidati
  non raggiungono la doppia cifra.
  Gian Luigi Piccin dei Cinque Stelle riesce ad
  entrare in consiglio comunale con il 6,93 per
  cento dei voti, mentre Ruggero Zigliotto di «Siamo Veneto» (5,28 per cento) e Lara Criaco della civica
  omonima (2,90) non sono stati eletti consiglieri. «Non pensavo di vincere al primo turno - commenta
  Trapula - anche se avevo buone sensazioni. Ringrazio tutta la mia straordinaria squadra, con la quale
  intendo continuare il percorso iniziato dieci anni fa dal sindaco Milena Cecchetto, che voglio al mio
  fianco come vice».
  In agenda ci sono viabilità, sanità e turismo. «Montecchio sarà una città moderna, vivibile e sicura».
  Trapula pensa al completamento della Superstrada Pedemontana: «Metteremo mano alla viabilità d'
  attraversamento tramite i raccordi con le complanari.
  Poi c' è anche l' ospedale unico che avanza. Sono opere straordinarie che non vogliamo subire ma farle
  diventare opportunità».

                                                                                                El. Ra.

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                                                                                                           3
MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 28 maggio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
28 maggio 2019
Pagina 17                      Corriere del Veneto (ed.
                                       Vicenza)
                                              Montecchio Maggiore

  Non vuole prestargli la macchina Diciannovenne
  prende il coltello e ferisce al volto suo padre
  ARZIGNANO A 19 anni, quando il papà gli ha
  negato le chiavi dell' auto, è andato su tutte le
  furie e, impugnato un coltello, lo ha ferito. Al
  mento e al collo. Tagli per fortuna non profondi
  che però hanno avuto bisogno di punti di
  sutura in ospedale e una prognosi di 12 giorni.
  È accaduto domenica in un' abitazione di
  Arzignano.
  Il giovane è stato trasferito dai paramedici del
  S u e m 1 1 8 a l l ' o s p e d a l e d i Montecchio
  Maggiore, ricoverato nel reparto di psichiatria.
  È già sotto cura in una struttura specializzata
  della zona, appunto per problemi psichiatrici.
  Domenica è bastato poco, un «no» secco del
  genitore, a prestargli l' auto, per scatenare l'
  ira e la sua reazione violenta. Che avrebbe
  potuto avere anche conseguenze peggiori.
  Il ragazzo aveva insistito a lungo con il padre
  per avere la possibilità di farsi un giro in auto,
  ma il genitore era fermo nella sua posizione.
  Risoluto. E al giovane deve essere parso
  quasi un affronto, tanto che non ci ha pensato
  due volte ad armarsi di un coltello trovato in
  cucina e a colpirlo con due fendenti. Con una
  mossa repentina, senza che il papà avesse la
  possibilità, il tempo di reagire.
  Il padre, sanguinante e preoccupato che la
  situazione degenerasse, ha dato l' allarme,
  cosciente che il figlio era fuori controllo,
  ingestibile. A casa sono intervenuti anche i carabinieri che, appurato l' accaduto, stanno valutando la
  posizione del diciannovenne. Per lui potrebbe infatti scattare d' ufficio una denuncia per lesioni
  aggravate dall' uso del coltello, considerata un' arma.

                                                                                                    B.C.

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                                                                                                            4
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28 maggio 2019
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                                        Vicenza)
                                                Montecchio Maggiore

  Pedemontana, in procura il caso della roggia tinta di
  bianco
  VICENZA Gli agenti della polizia locale e
  tecnici dell' agenzia regionale per la
  protezione ambientale Arpav inoltreranno
  quanto prima una segnalazione in procura sull'
  inquinamento, o meglio sull'«imbrattamento»
  del torrente che corre a fianco del cantiere
  della Superstrada Pedemontana veneta a
  Vallugana di Malo.
  Venerdì scorso il corso d' acqua aveva
  cambiato il suo stato per chilometri, fino a Isola
  Vicentina e Caldogno, dove scorre.
  Stando ai primi accertamenti, le acque non
  sarebbero state contaminate da sostanze
  inquinanti, per quanto il materiale riversato
  avrebbe influito sull' ecosistema. Si tratterebbe
  di terra, sabbia, argilla e polvere.
  Materiali non filtrati derivati dalla costruzione e
  scavo di un pozzo sotterraneo nel cantiere
  della Spv di Vallugana. Materiali che però si
  dovevano lasciar sedimentare, quindi
  depositare sul fondo, in una apposita vasca di
  decantazione che è prevista. Ma così non è
  avvenuto, stando al sopralluogo degli agenti
  del comandante Ermanno Pianegonda e dei
  tecnici regionali. Ora, nel caso in cui dai
  risultati dei prelievi di Arpav arrivi la conferma
  del «materiale naturale» bisognerà capire se si
  sia trattato di un incidente, di una negligenza e
  mancanza occasionale del cantiere o invece di
  un qualcosa di strutturale, di operazioni eseguite senza i previsti accorgimenti e in sfregio alle normative
  previste. «Era già successo che l' acqua del torrente cambiasse colore, non è la prima volta»
  assicurano i residenti di Vallugana, che da qualche giorno riescono almeno a dormire, dopo la
  sospensione dell' esplosione delle mine notturne. Arpav e polizia locale dell' Unione dei Comuni
  segnaleranno alla procura non solo l' imbrattamento del corso d' acqua ma anche le tecniche a quanto
  pare non regolamentari utilizzate in cantiere. E anche questo potrebbe rientrare nell' inchiesta aperta dal
  pm Cristina Carunchio sul tratto vicentino della Spv, per scovare eventuali reati ambientali.
  A proposito dell' infrastruttura, problemi sono stati segnalati dal Comitato Covepa anche ad Alte d i
  Montecchio Maggiore: «Si sono allagate le trincee della Pedemontana sotto le rotatorie della variante tra
  il casello e la strada regionale 11. Si tratta delle opere di sottopasso per raggiungere e collegare la
  superstrada con l' autostrada A4. Siamo tornati come nell' alluvione del 20101 con la chiusura delle
  rampe di uscita della Spvi per un mese".

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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Pagina 17                                     Il Gazzettino
                                                Montecchio Maggiore

  Bassano del Grappa

  Bassano del Grappa La prima volta di una leghista e
  donna Centrosinistra battuto al primo colpo
  Svolta storica a Bassano, il comune del
  Vicentino con il maggior numero di abitanti
  dopo il capoluogo, dove per la prima volta il
  ruolo di sindaco sarà ricoperto da una donna.
  Ad essere eletta al primo turno (anche questo
  non era mai avvenuto nella città del Grappa),
  Elena Pavan, 40 anni, sposata e mamma di
  due bambini, professione avvocato: sostenuta
  da cinque liste, tra cui quelle unite del
  centrodestra (Lega, Forza Italia e Fratelli d'
  Italia, oltre alle civiche #Pavan sindaco e
  Impegno per Bassano) la neo-eletta ha
  ottenuto il 61.5% delle preferenze ed ha
  prevalso nettamente sul candidato del
  centrosinistra Angelo Vernillo, erede del
  sindaco uscente Riccardo Poletto, che ha
  ottenuto il 34%. Si registra il crollo del Cinque
  Stelle Bruno Trevisan, rimasto sotto il 5%.
  «Questa città ha bisogno di rialzarsi», le prime
  parole della Pavan. Nel Vicentino erano 80 i
  comuni al voto. Dei cinque centri con oltre 15
  mila abitanti si andrà al ballottaggio solamente
  a Valdagno. A Schio confermato il sindaco di
  centrosinistra Valter Orsi, mentre la Lega di
  Salvini e centrodestra unite hanno trionfato al
  primo turno ad Arzignano (Alessia Bevilacqua
  c o n i l 5 4 . 6 % ) e a Montecchio Maggiore
  (Gianfranco Trapula 61,8%).
  L.P.
  © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                  Montecchio Maggiore

  Le preferenze

  In maggioranza Montecchio è la più votata
  L' ufficio elettorale di Cona renderà pubbliche
  le preferenze lista per lista solamente oggi, a
  differenza di quanto avvenuto in tutti gli altri 14
  Comuni dell' area metropolitana al voto.
  Di seguito pubblichiamo quindi le uniche
  preferenze che è stato possibile reperire, non
  grazie appunto al contributo dell' ufficio
  elettorale ma tramite i singoli conteggi dei
  rappresentanti di lista.
  I voti in particolare sono quelli della lista di
  centrodestra guidata dal neo sindaco
  Alessandro Aggio: Dario Battistini 40, Gabriele
  Begheldo 24, Dino Bisca 41, Chiara Bizzarro
  22, Roberto Curto 24, Francesco Fontolan 29,
  Tomas Fontolan 42, Francesco Grinzato 26,
  Giorgio Lazzarotto 44, Francesca Montecchio
  63, Sante Nalin 53, Gina Barbara Sturaro 44.
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  «ACCUSE FALSEDAL VIDEO M5SANDREMO A
  FONDO»
  Lo dice senza mezzi termini, Luca Zaia: una
  cosa sì, gli è rimasta sullo stomaco durante la
  campagna elettorale.
  L' attacco dei 5Stelle che con un video e
  immagini accostate tra loro hanno accusato il
  cantiere della Pedemontana di aver "murato"
  una discarica abusiva scoperta, e il fatto che
  sulla base di quel video il ministro Sergio
  Costa abbia mosso i suoi carabinieri
  ministeriali. Il metodo del "dagli all' untore" non
  funziona qui da noi. Andremo fino in fondo su
  questa vicenda, dovrà essere detta la verità.
  Solo un lazzarone può andare a raccontare
  che c' è chi di notte va a murare i rifiuti, mentre
  si sta costruendo un' opera come la
  Pedemontana e semmai si fa bonifica lungo il
  tracciato.
  Montecchio Maggiore è la sede di quel video
  sulla Pedemontana. vero? Bene.
  andate a vedere i voti» (la Lega ha preso il
  53,7%).

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  LA MAPPA DEI SINDACI. In alcuni piccoli centri le divisioni del centrodestra premiano i
  candidati progressisti, tra cavalli di ritorno, conferme e lotte all' ultimo voto

  L' onda leghista sfonda anche nei Comuni
  Trionfa a Bassano, Montecchio e Arzignano. Ma a Schio è fuori dal ballottaggio: anche i
  salviniani votano Orsi. Spareggio a Valdagno

  La piena leghista inonda anche le Comunali. Il
  centrodestra a trazione salviniana trionfa al
  primo turno in tre piazze su cinque tra quelle
  sopra i 15 mila abitanti, compete all' ultimo
  voto a Valdagno, dove parte dall' opposizione,
  e si schianta soltanto a Schio, dove la
  candidata di bandiera, Ilenia Tisato, si ferma al
  terzo posto. Ma lì, in riva al Leogra, tanti
  elettori del Carroccio hanno votato per il
  sindaco civico uscente Valter Orsi, "leghista
  percepito" evidentemente, che proprio in quel
  partito ha il suo passato politico. Da Bassano
  ad Arzignano fino a Montecchio Maggiore i l
  centrodestra a guida Lega impone la sua
  legge, con due donne, rispettivamente Elena
  Pavan e Alessia Bevilacqua, e un uomo, il
  montecchiano Gianfranco Trapula. E se nella
  città del Grifo e in quella dei Castelli si tratta di
  sindaci nuovi ma di "continuità amministrativa"
  (ad Arzignano senza Forza Italia), in riva al
  Brenta il centrodestra conquista il timone dopo
  cinque anni trascorsi all' opposizione.
  EFFETTO SALVINI. C' era attesa, dopo lo
  spoglio delle Europee nella notte tra domenica
  e lunedì. C' era da capire quanto, nell' urna
  amministrativa, si sarebbe misurato l' effetto-
  trascinamento del voto politico su quello locale.
  L' effetto-Salvini. Alla prova dei fatti, l' impatto c' è ed è anche marcato, pur con la classica eccezione
  che conferma la regola. E se a Bassano il pronostico era dalla parte di Pavan fin dalla vigilia, ad
  Arzignano la competizione appariva complessa, con il centrodestra disarticolato in tre schieramenti:
  quello di Lega, Fratelli d' Italia e civiche; quello di Forza Italia e quello civico a vocazione più centrista di
  Alessia Pasetto. L' effetto-Salvini è stato più forte di ogni frammentazione. A Montecchio c' era l'
  incognita del nuovo candidato e i concorrenti erano in tutto cinque: ma anche lì il centrodestra a trazione
  sovranista ha superato il 50 per cento. A Valdagno il trascinamento c' è, ma è parziale. Alessandro
  Burtini non riesce a portare a sé tutti i voti salviniani delle Europee e si ferma al 45,9%, poco più di
  mezzo punto davanti a Giancarlo Acerbi, in un testa a testa elettrizzante: il sindaco che 5 anni fa aveva
  vinto al primo turno ora deve provare a rimontare al ballottaggio del 9 giugno, l' unico in programma in
  provincia.
  IL TONFO SCLEDENSE. In una giornata per il resto felice, la Lega conta un solo vero tonfo: quello di
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  IL SUCCESSO. Assessore per due mandati, riceve il testimone di sindaco dall' uscente
  Cecchetto

  Ecco Trapula pigliatutto «Ora le priorità sono
  Pedemontana e casello»
  Il candidato del centrodestra è arrivato a quota 61% con i voti della Lega, di Forza Italia
  e delle civiche «La città diventerà la capitale dell' Ovest Vicentino»

  Gianfranco Trapula, assessore uscente, è il
  nuovo sindaco d i Montecchio Maggiore. H a
  vinto al primo turno con la sua coalizione di
  centrodestra: Lega nord, Trapula sindaco e
  Lista Montecchio. Ha vinto di larga misura,
  superando abbondantemente il 61% contro
  Veronica Cecconato del centrosinistra che si è
  fermata al 23%, Ruggero Zigliotto di "Siamo
  Veneto" che ha ottenuto poco più del 5%, Gian
  Luigi Piccin del M5S quasi al 7% e Lara Criaco
  con la sua lista civica che ha sfiorato il 3%. La
  conferma "ufficiosa" è arrivata poco dopo le 17
  ma già dai primi scrutini nella sede della
  coalizione ad Alte Ceccato si respirava aria
  positiva, di possibile vittoria.
  Fino alla fine, però, Trapula ha mantenuto un
  atteggiamento pacato e tranquillo, come è nel
  suo carattere.

  Si aspettava una vittoria al primo turno?
  Un po' sì perché abbiamo lavorato molto bene,
  portando avanti quanto iniziato 10 anni fa. È
  stato presentato un programma ricco, con
  tante idee su Montecchio e le tre liste si sono
  impegnate tanto.
  Quindi le premesse c' erano.

  Si sente pronto a rivestire un incarico così importante?
  Sicuramente dieci anni da assessore (ambiente ed edilizia privata, ndr) hanno fatto scuola. Di certo
  sarò più impegnato. I due precedenti mandati mi sono serviti per capire e per imparare anche perché in
  giunta abbiamo sempre condiviso tutto. E anch' io farò così nei prossimi anni con i miei assessori.
  Durante la campagna elettorale ha sempre parlato non di cinque ma di dieci anni...
  Per il progetto che abbiamo in mente non bastano 5 anni perché per la trasformazione di Montecchio ci
  vorrà tempo. La nostra città deve diventare capitale dell' Ovest.

  Quale sarà la sua priorità?
  Sono tante, ma la prima a cui penso è la viabilità: una questione da rivedere al più presto. Ora con la
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  La vittoria di una politica non più urlata
  Terre così vicine sulla mappa geografica, ma
  così lontane su quella politica. Almeno nel
  modo di mettere in campo le strategie, pur con
  un fine comune: la vittoria. Giochi di potere, tra
  Arzignano e Montecchio Maggiore.
  Nella città del Grifo la Lega si è scrollata di
  dosso Forza Italia, senza pensarci troppo l'
  anno scorso, a pochi mesi dalle elezioni, per
  arrivare alle urne "dura e pura" riuscendo a
  mettere a segno un centro pieno con l'
  elezione del suo candidato Alessia Bevilacqua.
  Nella città dei castelli, invece, il Carroccio ha
  fatto squadra con i forzisti, anche se non senza
  iniziali tensioni dopo aver imposto il suo
  candidato Gianfranco Trapula: un centrodestra
  compatto, per tirare la volata all' assessore
  uscente che, con i suoi dieci anni di
  esperienza e il suo programma, è riuscito a
  convincere gli elettori. Due modi diversi di
  agire, due modi differenti di intendere la
  politica. Da un lato chi mostra i muscoli per
  ottenere i risultati. Dall' altro, all' ombra dei
  castelli, chi dice di voler essere più pacato,
  con una politica parlata più che urlata come
  ammesso da Trapula subito dopo aver capito
  di avere la vittoria in tasca.
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  L' ESULTANZA. Un lungo pomeriggio di attesa fino alla proclamazione

  Passaggio di consegne con i cori da stadio
  Prima nella sede elettorale poi nel palazzo municipale dove ha incontrato cittadini
  polizia locale e anche i Gec

  Il passaggio della campanella dalle mani di
  Milena Cecchetto a quelle del suo successore,
  Gianfranco Trapula, ha sancito ieri il
  passaggio ideale delle chiavi della città. Erano
  le 19 quando Montecchio ha ufficialmente
  avuto il nuovo sindaco. Domenica sono stati
  chiamati alle urne 18.481 castellani. Di questi il
  64.6% ha deciso di esercitare il proprio diritto
  di voto recandosi nelle 19 sezioni e su 11.939
  votanti ben 7.177 hanno messo la propria "X"
  sul nome di Trapula. Un pomeriggio iniziato
  quasi in sordina quello di ieri. Nel quartier
  generale della coalizione, in viale Trieste, fra i
  primi ad arrivare è stato proprio il futuro
  sindaco che ha preferito aspettare i risultati
  insieme agli altri componenti delle sue liste
  anziché arrivare più tardi, a risultati certi. A
  tenere i contatti con le varie sezioni era
  Cecchetto che ha continuato sommare voti su
  voti.
  Due ore dopo la differenza con gli altri
  candidati sindaco era talmente alta da far
  pensare, sempre più, che la speranza
  diventasse realtà.
  Da quel momento in poi sempre più persone
  arrivavano nella sede e a stappare la prima
  bottiglia di spumante è stato proprio il neo sindaco.
  Poi il "trasloco" in municipio, nonostante la pioggia battente, dove Trapula è entrato fra gli applausi
  generali. Ha subito voluto salutare il comandante della polizia locale Massimo Borgo, il comandante dei
  Gec Renato Carazzato e, uno ad uno, tutti i presenti prestandosi a foto ricordo e agli immancabili selfie.
  Il brindisi, a quel punto, è diventato una festa generale con i cori da stadio "Gianfranco! Gianfranco!"
  urlato da tutti i sostenitori ai quali il nuovo primo cittadino ha versato personalmente da bere. ©
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  GLI SCONFITTI. L' intervento a caldo dopo il risultato elettorale

  Dentro Pd e M5S Restano fuori Venetisti e Criaco
  Cecconato: «Il partito è cresciuto, grande impegno» Piccini: «È stata preferita la viabilità,
  non l' ambiente»

  Ieri alle 17.30 in sala consiliare del municipio
  di Montecchio gli altri candidati sindaci erano
  tutti presenti. A guardare con attenzione e
  commentare il responso delle urne. Ad
  osservare ciò che avevano deciso i castellani il
  giorno prima. Ad ogni busta, con i risultati, che
  arrivava dalle 19 sezioni, si avvicinava sempre
  più la vittoria di Gianfranco Trapula. Veronica
  Cecconato, candidata con la coalizione
  formata dal Partito Democratico e le liste
  civiche "Insieme x Montecchio" e "Montecchio
  al Centro", che ha raggiunto il 23%, è serena.
  «Mi è dispiaciuto per non aver avuto altre due
  settimane, cioè quelle di un eventuale
  ballottaggio, per far conoscere di più il nostro
  programma e la mia squadra - afferma - ma
  rispetto il volere dei cittadini. Il vento della
  Lega oggi è molto forte, anche a livello
  nazionale, sapevo che sarebbe stata una
  partita difficile e vedo che in altri Comuni e
  altre province i risultati sono stati simili». E
  prosegue: «Mi impegnerò per fare un'
  opposizione seria e costruttiva e mi auguro
  che ci sia la possibilità di dire la nostra, non
  come è accaduto con le passate
  Amministrazioni tenute da Milena Cecchetto».
  Facendo un' analisi del territorio Cecconato spiega: «Siamo cresciuti un po' come partito, in confronto
  alla media nazionale, tutto ciò ci fa sperare e ci darà la spinta per fare meglio in futuro.
  La ritengo quindi una ripartenza allo stesso modo di come ha parlato il nostro segretario nazionale,
  Nicola Zingaretti. Sono serena: so di aver fatto e dato il meglio che potevo». Si legge, invece, una
  leggera amarezza nelle parole del pentastellato Gian Luigi Piccin che ha portato a casa un 7% che è
  bastato per ottenere un posto in consiglio comunale. «Il mio rammarico è che i montecchiani non
  abbiano prestato attenzione alle vicende ambientali - osserva - dando la preferenza ad altre cose come
  la viabilità.
  Noi comunque continueremo la nostra battaglia dentro e fuori il Consiglio, sicuramente non ci
  fermeremo».
  Chi è certo che proseguirà la battaglia è Ruggero Zigliotto il quale, insieme ai suoi, continua ad
  osservare i dati e le percentuali. La sua lista non ha ottenuto neanche un seggio nelle fila dell'
  opposizione ma sicuramente non ha perso la sua verve: «Sono deluso, non lo nascondo - dice - però è
  giusto perché è il volere degli elettori». E prosegue: «Dato che i montecchiani hanno deciso in questa
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  IlConsiglio

  LA COMPOSIZIONE
  La maggioranza in consiglio comunale avrà 11
  consiglieri. Sette della Lega: Milena Cecchetto
  (583 voti), Maurizio Meggiolaro (228), Romano
  Nostrali (167), Carlo Colalto (144), Gianluigi
  Lorenzi (79), Anna Savegnago (69), Roberta
  Bellin (59). Tre di "Trapula Sindaco": Claudio
  Beschin (203), Claudio Meggiolaro (135) e
  Maria Paola Stocchero (127). Uno di "Lista
  Montecchio": Gianluca Peripoli (182).
  Sono 5 i consiglieri di minoranza: Veronica
  Cecconato candidato sindaco del
  centrosinistra; 2 del PD: Maurizio Scalabrin
  (326) e Lucia Meggiolaro (127); uno di
  "Insieme X Montecchio": Pierangelo Carretta
  (126); 1 di M5S: Gian Luigi Piccin come
  candidato sindaco.
  Spetterà alla commissione elettorale
  esaminare le liste e i voti assegnati. A.F.
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                                             ilgazzettino.it
                                                Montecchio Maggiore

  Comunali, spoglio dei voti a Nordest. I risultati in
  Veneto, Fvg e TAA
  Nell' election day di ieri, domenica 26 maggio,
  oltre alle elezioni del Parlamento Europeo, si
  votava anche per elezioni amministrative in
  321 Comuni del Veneto, 118 del Friuli Venezia
  Giulia e 7 del Trentino-Alto Adige . I Comuni
  oltre i 15mila abitanti che andavano al voto
  sono 21 in Veneto (Cadoneghe, Monselice,
  Rubano, Selvazzano Dentro, Rovigo ,
  Mogliano Veneto, Paese, Preganziol, Vittorio
  Veneto, Noale, Scorzé, Spinea, Legnago,
  Negrar, Pescantina, San Bonifacio, Arzignano,
  Bassano del Grappa , Montecchio Maggiore,
  Schio e Valdagno) uno in Friuli (Porcia) e 5 in
  Trentino (Borgo Valsugana, Folgaria, Levico
  Terme, Terre d' Adige, Tione di Trento).
  VENETO La sfida politicamente più indicativa
  è quella del Polesine (33 enti locali al voto),
  dove l' unico grande centro è appunto Rovigo,
  che è tornatoalle urne dopo il
  commissariamento seguito alla caduta del
  sindaco leghista Massimo Bergamin. Seconda
  città per numero di abitanti nello scenario
  veneto è Bassano del Grappa, in una provincia
  di Vicenza che detiene il record di municipi al
  rinnovo (80), fra cui Schio, Arzignano,
  Valdagno e Montecchio Maggiore. Nella città
  degli alpini, il centrosinistra puntava sull'
  assessore Angelo Vernillo, mentre Elena
  Pavan era portacolori del centrodestra . A sfidarli è il M5s con il colonnello a riposo Bruno Trevisan. Il
  primato per numero di aventi diritto al voto (385.588) va al Trevigiano , dove sono 56 i Comuni
  interessati, fra cui Preganziol, Paese, Mogliano Veneto e Vittorio Veneto. Pure in provincia di Padova
  sono 56 i municipi in ballo, fra cui Rubano, Cadoneghe, Monselice e Selvazzano Dentro. Tra i 15
  municipi del Veneziano, spiccano Noale, Scorzè e Spinea. Nel Veronese dovranno essere eletti 49
  sindaci, fra cui quelli di Legnago, San Bonifacio, Negrar e Pescantina. Risultano invece tutti piccoli
  centri i 32 del Bellunese, anche se a Borgo Valbelluna (frutto della fusione fra Trichiana, Mel e Lentiai) l'
  aggiornamento al 45° giorno prima del voto registra in realtà 15.041 aventi diritto, con 3 candidati e cioè
  uno per ciascuno dei Comuni originari. Quasi una rarità in una provincia in cui sono ben 7 i paesi in cui l'
  unico concorrente in lizza dovrà battere il quorum del 50% più uno, pena il commissariamento. ©
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                                  ilgiornaledivicenza.it
                                               Montecchio Maggiore

  La Lega domina anche nei Comuni Tutti i sindaci
  QUI I RISULTATI DI TUTTI I COMUNI AL
  VOTO ore 19.40 Nei Comuni a rischio
  ballottaggio l' unico che dovrà ripresentarsi
  alle urne è Giancarlo Acerbi (lista civica
  Autonomia del Veneto Valdagno-Partito
  Democratico per Valdagno-Scegli Valdagno-
  Valdagno Guarda Avanti) per sfidare, il 9
  giugno, Alessandro Burtini (Burtini sindaco-
  Lega Liga Veneta Salvini-Fratelli d' Italia
  Giorgia Meloni- Forza Italia Berlusconi per
  Valdagno). Manca solo l' ufficialità ma a
  Bassano del Grappa vince Elena Pavan
  (Impegno per Bassano-Fratelli d' Italia-Lega-
  Forza Italia-Cittadini di Bassano-Pavan). A
  Schio c' è la riconferma di Valter Orsi (Noi
  Cittadini con Valter Orsi-Veneti per Schio-
  Schiodando-Fare a Schio) con il 51,1% dei
  voti. Ad Arzignano vince Alessia Bevilacqua
  con il 55% dei voti (Io Scelgo Arzignano-
  Giorgia Meloni Fratelli d' Italia-Lega Liga
  Veneta Salvini-Giorgio Gentilin lista civica-Liga
  siamo Veneto). A Montecchio Maggiore i l
  sindaco è Gianfranco Trapula con il 61,8% dei
  voti (Trapula sindaco-Lega Liga Veneta
  Salvini-Lista Montecchio). ore 19.23 Eletti:
  Enrico Grandis (lista Lega Salvini) sindaco di
  Sossan o con il 54,78%. Paolo Garbin (lista L'
  Arca) sindaco di Sovizzo con il 52,16%. Maria
  Teresa Sperotto (lista Progetto comune) sindaco di Fara Vicentino . Roberto Andriolo (lista Insieme ai
  Cittadini) sindaco di Agugliaro con il 50,1%. Luca Sandonà (lista Caltrano ai Caltranesi) sindaco d i
  Caltrano con il 41,80%. ore 19.10 Eletti: Roberto Carotta (lista Insieme per Pedemonte) sindaco d i
  Pedemonte con il 74,2%. Paola Fortuna (lista Crescere con Voi) sindaco di Pojana Maggiore con il
  58,7%. Edoardo Tomasetto (lista Pozzoleone civica) sindaco di Pozzoleone con l' 81,4 %. Elisabetta
  Magnabosco (lista Sei Frazioni, Un comune Roana-Elisabetta Magnabosco) sindaco di Roana con il
  57,4%. Gabriele Tasso (lista civica per San Piero-Tasso sindaco) sindaco di San Pietro Mussolino .
  Franco Balzi (lista Il Paese che Vogliamo) sindaco di Santorso con il 54,2%. Luca Cortese (lista Sarcedo
  in Comune) sindaco di Sarcedo con il 51,73%. Umberto Poscoliero (lista Progetto San Vito) sindaco di
  San Vito di Leguzzano con il 63,03%. ore 18.29 Eletti: Campana Piera (lista Breganze Attiva) sindaco di
  Breganze con il 43,5%. Matteo Zennaro (Insieme per Cambiare) sindaco di Longare con il 54,48%. Loris
  Dalla Costa (Futuro per Lugo) sindaco di Lugo con il 51,08%. Antonella Corradin (lista civica Insieme
  per Lusiana Conco) sindaco di Lusiana Conco con il 68,8%. Dino Magnabosco (lista civica Montebello)
  sindaco di Montebello. Cristiano Montagner (lista Patto per Mussolente e Casoni) sindaco di Mussolente
  con il 37,4%. Raffaella Campagnolo (lista Noi con Nove-Raffaella Campagnolo sindaco) sindaco d i
  Nove con il 41%. Mattia Veronese (lista Io credo in Noventa) sindaco di Noventa con il 59%. ore 18.49 Il
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27 maggio 2019
                                     ilgiornaledivicenza.it
27 maggio 2019
                                   ilgiornaledivicenza.it
27 maggio 2019
                                           Vicenza Today
                                                Montecchio Maggiore

  La Pedemontana diventa un fiume
  Domenica i residenti segnalano un allagamento del tratto in costruzione tra Ghisa e Alte
  di Montecchio Maggiore

  La costruenda Superstrada pedemontana
  veneta è senza pace. Dopo il clamore della
  querelle del cantiere di Malo Vallugana un'
  altra saetta si abbatte sull' opera. Da
  domenica pomeriggio i residenti della zona tra
  Alte e G h i s a n e l c o m u n e d i Montecchio
  Maggiore hannp segnalato con tanto di foto
  che si è allagato il sedime. I residenti spiegano
  che con ogni probabilità dopo le abbondanti
  piogge delle ultime settimane, la falda, che in
  zona è molto vicina alla superficie, deve
  essere riaffiorata, rendendo la sede stradale
  una sorta di bacino d' acqua . L' effetto visivo è
  bizzarro: sembra infatti che sotto il ponte
  scorra un fiume quando invece lí sotto
  dovrebbe correre un nastro d' asfalto. Dopo
  molti ritardi la Spv, queste le speranze della
  giunta regionale del Veneto, avrebbe dovuto
  essere inaugurata alla fine del 2018 : almeno
  per un mini tratto da Thiene a Breganze. Ma il
  vernissage è sempre stato procrastinato,
  ormai a data da destinarsi. In queste ore, dopo
  il caso Vallugana, una nuova regola si abbatte
  sull' opera. Che il governatore leghista del
  Veneto Luca Zaia avrebbe voluto come fiore
  all' occhiello per le elezioni europee. Tuttavia il
  proposito si è impantanato in un cantiere che
  per il Carroccio si sta trasformando in una
  partita ad alto rischio. Ironia della sorte non molto distante da quel punto la bretella Alte-Ghisa, che
  costituisce l' ossatura della nuova Spv, alcuni anni fa era giá andata sott' acqua. Gli ambientalisti da anni
  peraltro ammonivano la Regione sul rischio idrogeologico potenzialmente insito in quella parte del
  tracciato.

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28 maggio 2019
Pagina 7                        Corriere del Veneto (ed.
                                        Verona)
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  Rovigo va al ballottaggio A Bassano la prima donna
  Venezia Lo spoglio per le comunali, iniziato ieri
  alle 14, ha riservato, qualche sorpresa e molte
  curiosità. Partiamo dall' unico capoluogo di
  provincia chiamato alle urne: la travagliata
  Rovigo fresca di commissariamento dopo la
  caduta del leghista Massimo Bergamin. Sette
  candidati, 17 liste e ben 494 aspiranti
  consiglieri che si sono disputati i 32 seggi di
  Palazzo Nodari. Si era solo a metà dello
  spoglio, alle 19.15 di ieri, quando la «terza
  classificata», la candidata Silvia Menon
  (civica), ha fatto le sue congratulazioni a
  Monica Gambardella ed Edoardo Gaffeo,
  candidati rispettivamente di centrodestra e
  centrosinistra. Andrà al ballottaggio il 9
  giugno, quindi, la dirigente della Protezione
  Civile, Gambardella, 54 anni, sostenuta da sei
  liste: Lega, Fi, Fdi, Monica Gambardella
  sindaco, Obiettivo Rovigo di Paolo Avezzù e
  Forza Rovigo di Renzo Marangon che parte in
  vantaggio anche se resta da capire come si
  posizioneranno le altre forze in campo. A
  disputarle Palazzo Nodari, Edoardo Gaffeo, 51
  anni, docente di Economia politica all'
  università di Trento sostenuto dal Pd, da
  Coalizione civica/Forum dei cittadini e la civica
  Con Gaffeo Sindaco.
  Arrivando nel Trevigiano, territorio che
  corrisponde ormai a un ininterrotto «mare
  verde», i riflettori sono tutti su Mogliano Veneto in cui sarà ballottaggio al cardiopalma fra Davide
  Bortolato (centrodestra) e Carola Arena sostenuta da civiche di centrosinistra.
  Vittoria netta al primo turno a Vittorio Veneto per Antonio Miatto che strappa la città al Pd. A Paese vince
  Katia Uberti, centrodestra. Uniche piccole roccaforti di centrosinistra che resistono: Preganziol,
  Roncade e Asolo con la sconfitta di Edoardo Bernini, figlio del «doge» Carlo. Sconfitto anche l' ex
  direttore di Avvenire, Dino Boffo, a Fonte. E a Codognè Lisa Tommasella, leghista, succede in municipio
  al marito, sindaco uscente Roberto Bet, sempre del Carroccio.
  Vicenza è stata teatro di due delle sfide più significative: Bassano del Grappa e Schio. A Bassano è
  stata eletta a valanga Elena Pavan, primo sindaco donna della città sotto le insegne della Lega che
  strappa Bassano al centrosinistra. A Schio, invece, il colpaccio non è riuscito: si conferma sindaco il
  civico (comunque di centrodestra) Valter Orsi. Anzi, per amor di precisione, la sfida (vinta) è stata
  soprattutto con Leonardo Dalla Vecchia, alfiere per il centrosinistra.
  Storia già scritta, invece, ad Arzignano con la vittoria del centrodestra unito per Alessia Bevilacqua, a
  Montecchio Maggiore con il leghista Gianfranco Trapula. A Valdagno sarà ballottaggio fra Alessandro
  Burtini, centrodestra unito e l' uscente Giancarlo Acerbi (centrosinistra).
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28 maggio 2019
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28 maggio 2019
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                                                    Dal Nazionale

  Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci
  A Rovigo il centrosinistra riesce ad andare al ballottaggio con il centrodestra. Secondo
  turno evitato in molti municipi

  venezia. L' onda leghista conquista anche i
  Comuni in Veneto. Al voto 321
  amministrazioni, con Rovigo unico capoluogo
  di provincia. Ventuno i Municipi con più di 15
  mila abitanti alle urne, ma ci sono già
  numerosi verdetti senza dover attendere il
  ballottaggio.
  A Rovigo il centrodestra, assieme alla Lega, è
  in testa con Monica Gambardella. A sfidarla
  sarà il centrosinistra, con il Pd, con il
  candidato sindaco Edoardo Gaffeo che è
  riuscito a spuntarla sulla terza incomoda,
  Silvia Menon. Nel Vicentino, a Montecchio
  Maggiore, s u c c e s s o a l p r i m o t u r n o p e r
  Gianfranco Trapula che era sostenuto dalla
  Lega e da due liste civiche. A Bassano del
  Grappa il Carroccio, con tutto il centrodestra,
  fa il pieno e conquista il municipio al primo
  turno: il sindaco è Elena Pavan.
  Lega e civiche vincitrici subito anche a
  Legnago nel Veronese, il primo cittadino sarà
  Graziano Lorenzetti. Ballottaggio per un soffio
  a Negrar, con Marco Andreoli (centrodestra)
  che si ferma al 48,57% davanti a Roberto
  Grison (centrosinistra) al 45,73%.
  La Lega continua a crescere (risultati da
  record) in provincia di Treviso, dove il
  centrosinistra perde la metà delle amministrazioni alle urne domenica. Carroccio subito vincitore a
  Vittorio Veneto con Antonio Miatto. Spallata al centrosinistra a Carbonera, Casier, Maserada, Ponzano.
  Resiste invece Preganziol con la riconferma di Paolo Galeano, che evita il ballottaggio con la Lega.
  Secondo turno a Mogliano Veneto dove si sfideranno il sindaco uscente Carola Arena (Pd) e Davide
  Bortolato (Lega), che per soli 88 voti non supera il quorum del 50%.Nel Padovano niente ballottaggio a
  Selvazzano Dentro e a Rubano (dove i candidati erano solo due). Nel primo comune il sindaco è
  Giovanna Rossi, sostenuta da civiche di centrodestra, che batte il candidato della Lega.
  Nel secondo municipio conferma per Sabrina Doni sostenuta dal centrosinistra.
  Monselice e Cadoneghe dovranno invece attendere altre due settimane per conoscere il nuovo sindaco.
  Anche in provincia di Venezia la Lega e il centrodestra sono in aumento. A Scorzè il Carroccio con Nais
  Marcon fa bottino pieno. Mentre Spinea (Martina Vesnaver del centrodestra contro Emanuele Ditadi del
  centrosinistra) e Noale (la sindaca uscente Patrizia Andreotti contro Michela Barin del centrodestra)
  dovranno andare al ballottaggio.
  Nel Bellunese il primo sindaco del nuovo Comune unico di Borgo Valbelluna è Stefano Cesa, ex primo
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28 maggio 2019
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28 maggio 2019
Pagina 17                       Il Gazzettino (ed. Udine)
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  Bassano del Grappa

  Bassano del Grappa La prima volta di una leghista e
  donna Centrosinistra battuto al primo colpo
  Svolta storica a Bassano, il comune del
  Vicentino con il maggior numero di abitanti
  dopo il capoluogo, dove per la prima volta il
  ruolo di sindaco sarà ricoperto da una donna.
  Ad essere eletta al primo turno (anche questo
  non era mai avvenuto nella città del Grappa),
  Elena Pavan, 40 anni, sposata e mamma di
  due bambini, professione avvocato: sostenuta
  da cinque liste, tra cui quelle unite del
  centrodestra (Lega, Forza Italia e Fratelli d'
  Italia, oltre alle civiche #Pavan sindaco e
  Impegno per Bassano) la neo-eletta ha
  ottenuto il 61.5% delle preferenze ed ha
  prevalso nettamente sul candidato del
  centrosinistra Angelo Vernillo, erede del
  sindaco uscente Riccardo Poletto, che ha
  ottenuto il 34%. Si registra il crollo del Cinque
  Stelle Bruno Trevisan, rimasto sotto il 5%.
  «Questa città ha bisogno di rialzarsi», le prime
  parole della Pavan. Nel Vicentino erano 80 i
  comuni al voto. Dei cinque centri con oltre 15
  mila abitanti si andrà al ballottaggio solamente
  a Valdagno. A Schio confermato il sindaco di
  centrosinistra Valter Orsi, mentre la Lega di
  Salvini e centrodestra unite hanno trionfato al
  primo turno ad Arzignano (Alessia Bevilacqua
  c o n i l 5 4 . 6 % ) e a Montecchio Maggiore
  (Gianfranco Trapula 61,8%).
  L.P.
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28 maggio 2019
Pagina 17                          Il Mattino di Padova
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  Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci
  A Rovigo il centrosinistra riesce ad andare al ballottaggio con il centrodestra. Secondo
  turno evitato in molti municipi

  venezia. L' onda leghista conquista anche i
  Comuni in Veneto. Al voto 321
  amministrazioni, con Rovigo unico capoluogo
  di provincia. Ventuno i Municipi con più di 15
  mila abitanti alle urne, ma ci sono già
  numerosi verdetti senza dover attendere il
  ballottaggio.
  A Rovigo il centrodestra, assieme alla Lega, è
  in testa con Monica Gambardella. A sfidarla
  sarà il centrosinistra, con il Pd, con il
  candidato sindaco Edoardo Gaffeo che è
  riuscito a spuntarla sulla terza incomoda,
  Silvia Menon.
  N e l V i c e n t i n o , a Montecchio Maggiore,
  successo al primo turno per Gianfranco
  Trapula che era sostenuto dalla Lega e da due
  liste civiche. A Bassano del Grappa il
  Carroccio, con tutto il centrodestra, fa il pieno
  e conquista il municipio al primo turno: il
  sindaco è Elena Pavan. Lega e civiche
  vincitrici subito anche a Legnago nel
  Veronese, il primo cittadino sarà Graziano
  Lorenzetti. Ballottaggio per un soffio a Negrar,
  con Marco Andreoli (centrodestra) che si
  ferma al 48,57% davanti a Roberto Grison
  (centrosinistra) al 45,73%.
  La Lega continua a crescere (risultati da
  record) in provincia di Treviso, dove il centrosinistra perde la metà delle amministrazioni alle urne
  domenica. Carroccio subito vincitore a Vittorio Veneto con Antonio Miatto. Spallata al centrosinistra a
  Carbonera, Casier, Maserada, Ponzano.
  Resiste invece Preganziol con la riconferma di Paolo Galeano, che evita il ballottaggio con la Lega.
  Secondo turno a Mogliano Veneto dove si sfideranno il sindaco uscente Carola Arena (Pd) e Davide
  Bortolato (Lega), che per soli 88 voti non supera il quorum del 50%.
  Nel Padovano niente ballottaggio a Selvazzano Dentro e a Rubano (dove i candidati erano solo due).
  Nel primo comune il sindaco è Giovanna Rossi, sostenuta da civiche di centrodestra, che batte il
  candidato della Lega. Nel secondo municipio conferma per Sabrina Doni sostenuta dal centrosinistra.
  Monselice e Cadoneghe dovranno invece attendere altre due settimane per conoscere il nuovo sindaco.
  Anche in provincia di Venezia la Lega e il centrodestra sono in aumento. A Scorzè il Carroccio con Nais
  Marcon fa bottino pieno. Mentre Spinea (Martina Vesnaver del centrodestra contro Emanuele Ditadi del
  centrosinistra) e Noale (la sindaca uscente Patrizia Andreotti contro Michela Barin del centrodestra)
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28 maggio 2019
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                                                    Dal Nazionale

  Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci
  A Rovigo il centrosinistra riesce ad andare al ballottaggio con il centrodestra. Secondo
  turno evitato in molti municipi

  venezia. L' onda leghista conquista anche i
  Comuni in Veneto. Al voto 321
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  mila abitanti alle urne, ma ci sono già
  numerosi verdetti senza dover attendere il
  ballottaggio.
  A Rovigo il centrodestra, assieme alla Lega, è
  in testa con Monica Gambardella. A sfidarla
  sarà il centrosinistra, con il Pd, con il
  candidato sindaco Edoardo Gaffeo che è
  riuscito a spuntarla sulla terza incomoda,
  Silvia Menon.
  N e l V i c e n t i n o , a Montecchio Maggiore,
  successo al primo turno per Gianfranco
  Trapula che era sostenuto dalla Lega e da due
  liste civiche. A Bassano del Grappa il
  Carroccio, con tutto il centrodestra, fa il pieno
  e conquista il municipio al primo turno: il
  sindaco è Elena Pavan. Lega e civiche
  vincitrici subito anche a Legnago nel
  Veronese, il primo cittadino sarà Graziano
  Lorenzetti. Ballottaggio per un soffio a Negrar,
  con Marco Andreoli (centrodestra) che si
  ferma al 48,57% davanti a Roberto Grison
  (centrosinistra) al 45,73%.
  La Lega continua a crescere (risultati da
  record) in provincia di Treviso, dove il centrosinistra perde la metà delle amministrazioni alle urne
  domenica. Carroccio subito vincitore a Vittorio Veneto con Antonio Miatto. Spallata al centrosinistra a
  Carbonera, Casier, Maserada, Ponzano.
  Resiste invece Preganziol con la riconferma di Paolo Galeano, che evita il ballottaggio con la Lega.
  Secondo turno a Mogliano Veneto dove si sfideranno il sindaco uscente Carola Arena (Pd) e Davide
  Bortolato (Lega), che per soli 88 voti non supera il quorum del 50%.
  Nel Padovano niente ballottaggio a Selvazzano Dentro e a Rubano (dove i candidati erano solo due).
  Nel primo comune il sindaco è Giovanna Rossi, sostenuta da civiche di centrodestra, che batte il
  candidato della Lega. Nel secondo municipio conferma per Sabrina Doni sostenuta dal centrosinistra.
  Monselice e Cadoneghe dovranno invece attendere altre due settimane per conoscere il nuovo sindaco.
  Anche in provincia di Venezia la Lega e il centrodestra sono in aumento. A Scorzè il Carroccio con Nais
  Marcon fa bottino pieno. Mentre Spinea (Martina Vesnaver del centrodestra contro Emanuele Ditadi del
  centrosinistra) e Noale (la sindaca uscente Patrizia Andreotti contro Michela Barin del centrodestra)
  dovranno andare al ballottaggio.
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28 maggio 2019
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  Veneto, la Lega vince la corsa per i sindaci
  A Rovigo il centrosinistra riesce ad andare al ballottaggio con il centrodestra. Secondo
  turno evitato in molti municipi

  venezia. L' onda leghista conquista anche i
  Comuni in Veneto. Al voto 321
  amministrazioni, con Rovigo unico capoluogo
  di provincia. Ventuno i Municipi con più di 15
  mila abitanti alle urne, ma ci sono già
  numerosi verdetti senza dover attendere il
  ballottaggio.
  A Rovigo il centrodestra, assieme alla Lega, è
  in testa con Monica Gambardella. A sfidarla
  sarà il centrosinistra, con il Pd, con il
  candidato sindaco Edoardo Gaffeo che è
  riuscito a spuntarla sulla terza incomoda,
  Silvia Menon.
  N e l V i c e n t i n o , a Montecchio Maggiore,
  successo al primo turno per Gianfranco
  Trapula che era sostenuto dalla Lega e da due
  liste civiche. A Bassano del Grappa il
  Carroccio, con tutto il centrodestra, fa il pieno
  e conquista il municipio al primo turno: il
  sindaco è Elena Pavan. Lega e civiche
  vincitrici subito anche a Legnago nel
  Veronese, il primo cittadino sarà Graziano
  Lorenzetti. Ballottaggio per un soffio a Negrar,
  con Marco Andreoli (centrodestra) che si
  ferma al 48,57% davanti a Roberto Grison
  (centrosinistra) al 45,73%.
  La Lega continua a crescere (risultati da
  record) in provincia di Treviso, dove il centrosinistra perde la metà delle amministrazioni alle urne
  domenica. Carroccio subito vincitore a Vittorio Veneto con Antonio Miatto. Spallata al centrosinistra a
  Carbonera, Casier, Maserada, Ponzano.
  Resiste invece Preganziol con la riconferma di Paolo Galeano, che evita il ballottaggio con la Lega.
  Secondo turno a Mogliano Veneto dove si sfideranno il sindaco uscente Carola Arena (Pd) e Davide
  Bortolato (Lega), che per soli 88 voti non supera il quorum del 50%.
  Nel Padovano niente ballottaggio a Selvazzano Dentro e a Rubano (dove i candidati erano solo due).
  Nel primo comune il sindaco è Giovanna Rossi, sostenuta da civiche di centrodestra, che batte il
  candidato della Lega. Nel secondo municipio conferma per Sabrina Doni sostenuta dal centrosinistra.
  Monselice e Cadoneghe dovranno invece attendere altre due settimane per conoscere il nuovo sindaco.
  Anche in provincia di Venezia la Lega e il centrodestra sono in aumento. A Scorzè il Carroccio con Nais
  Marcon fa bottino pieno. Mentre Spinea (Martina Vesnaver del centrodestra contro Emanuele Ditadi del
  centrosinistra) e Noale (la sindaca uscente Patrizia Andreotti contro Michela Barin del centrodestra)
  dovranno andare al ballottaggio.
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28 maggio 2019
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  PRODUTTORI/1. Fusione per incorporazione della cooperativa gardesana nel consorzio berico

  La Cantina di Castelnuovo va con la vicentina Vitevis
  Via libera a una nuova realtà con 1.350 soci agricoltori una superficie di 2.800 ettari e un
  fatturato di 50 milioni

  Via libera alla fusione per incorporazione di
  Cantina di Castelnuovo con Vitevis Cantine,
  gruppo vicentino nato nel 2015 dall' unione
  delle cantine sociali di Gambellara, Colli
  Vicentini di Montecchio Maggiore e Val Leogra
  di Malo. Lo scorso fine settimana i soci delle
  due realtà vitivinicole si sono riuniti in
  assemblea per l' approvazione del progetto,
  che era stato già votato dai rispettivi consigli di
  amministrazione. Alla guida di Vitevis è stato
  confermato come presidente Luciano Arimini,
  mentre l' ex presidente di Cantina
  Castelnuovo, Maurizio Ferri, è stato nominato
  vicepresidente insieme con Silvano Nicolato.
  La nuova realtà cooperativa nata da questa
  operazione conta su 1.350 soci agricoltori, una
  superficie coltivata a vite di 2.800 ettari e un
  fatturato consolidato di circa 50 milioni di euro
  che, secondo i piani, dovrà crescere del 10%
  nei prossimi quattro anni, arrivando quindi a
  55-60 milioni, attraverso l' espansione dell'
  export e la presenza ancora più capillare nel
  territorio italiano.
  «I mercati esteri», sostiene il direttore di
  Vitevis Alberto Marchisio, «non considerano
  tanto le singole province, ma le grandi zone
  produttive. Riuscire a proporre come unico soggetto le Doc del Vicentino, del Veronese e del Veneto
  offre maggiore forza commerciale. Dalla sua nascita a oggi Vitevis ha visto il proprio fatturato
  aumentare da 30 a 38 milioni di euro», afferma Marchisio, «le condizioni per continuare questo percorso
  di crescita e valorizzazione del nostro territorio ci sono tutte». Attualmente Vitevis è presente sui mercati
  del Nord Europa, su quello inglese, svedese, russo, statunitense, cinese, giapponese, tedesco e
  francese.
  Dall' altra parte c' è la cantina Castelnuovo del Garda, nata nel 1958, i cui soci oggi sono meno di 200 e
  negli ultimi anni hanno registrato un calo, soprattutto nelle dimensioni produttive. La fusione si identifica
  quindi come un' operazione strategica per dare un futuro alla cantina.
  Infatti, come già successo in occasione della nascita di Vitevis, anche in questo caso la fusione avviene
  in un' ottica di pieno rispetto e valorizzazione dei marchi storici: rimangono il nome Cantina di
  Castelnuovo per i vini prodotti nel territorio veronese, lo stabilimento produttivo e i posti di lavoro. Il
  numero delle sedi operative di Vitevis sale dunque a quattro, cinque invece sono i punti vendita dove
  troveranno spazio le produzioni dei diversi stabilimenti. In particolare, per il negozio di Castelnuovo ci
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28 maggio 2019
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