CSV FC - Assiprov giovedì, 21 gennaio 2021 - giovedì, 21 gennaio 2021

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                                                     giovedì, 21 gennaio 2021

Prime Pagine

 21/01/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                                      4
 Prima pagina del 21/01/2021

 21/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                            5
 Prima pagina del 21/01/2021
 21/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                           6
 Prima pagina del 21/01/2021

ambiente e protezione civile

 21/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41                                                                                  7
 Inquinamento, parla Alberto Bellini
 21/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 42                                                               Edoardo Turci     8
 Strada per Valleripa: via alla manutenzione

csv e scenario locale

 21/01/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 7                                                                             9
 Nasce la Fumettoteca dei Ragazzi Donati a Pediatria 1.200 volumi
 21/01/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 10                                                RAFFAELLA TASSINARI        10
 Al Parco la natura s' è desta Animali liberi, anche di giorno
 21/01/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 44                                                                           12
 Un corso per volontari tra gli anziani "fragili"
 20/01/2021    Forli Today                                                                                                                13
 Unione dei comuni, Allegni: "Si apra un confronto vero e coraggioso per non commettere altri errori"

 20/01/2021    Forli Today                                                                                                                15
 Dalla Fumettoteca una donazione di oltre 1.200 fumetti al reparto di Pediatria

 21/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 35                                                                        g.m.    16
 Le paste invendute? Alla Caritas da 9 anni

 21/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 62                                                           Gilberto Mosconi     17
 Il Giro d' Italia ritorna a Bagno Baccini: «Bene, premiato l' impegno»
 21/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43                                                           Francesca Miccoli.    19
 Bastione San Martino, ecco il primo 'art bonus'

volontariato

 21/01/2021    Avvenire Pagina 28                                                                                                         20
 Caritas: famiglie indebitate, pignoramenti da fermare anche su negozi e laboratori
 21/01/2021    Il Sole 24 Ore Pagina 28                                                                 Maurizio Postal, Gabriele Sepio   21
 Runts, priorità ai commercialisti per il deposito
 21/01/2021    Il Sole 24 Ore Pagina 29                                                                               Gianni Bocchieri    23
 Competenze certificate, definite le linee guida
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20/01/2021   Redattore Sociale                                                    25
Anziani, sensori seguono gli ospiti: parte la residenza smart in Emilia-Romagna
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[ § 1 § ]

            giovedì 21 gennaio 2021
                                      Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     giovedì 21 gennaio 2021
                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 5
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[ § 3 § ]

     giovedì 21 gennaio 2021
                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 6 9 9 1 3 1 4 § ]

                          giovedì 21 gennaio 2021
                          Pagina 41

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                        ambiente e protezione civile

                          Inquinamento, parla Alberto Bellini

                          Questa sera alle 21, sulla pagina Facebook del Comitato per il No al
                          Megastore, appuntamento per parlare del tema 'Quanto costa all'
                          umanità l' inquinamento atmosferico?'. Interverranno Alberto Bellini,
                          esperto in conversione statica di energia da fonti energetiche rinnovabili
                          (ed ex assessore comunale a Forlì), Francesco Occhipinti (presidente
                          Legambiente provinciale) e, per il comitato, Sara Conficconi.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 7
CSV FC - Assiprov giovedì, 21 gennaio 2021 - giovedì, 21 gennaio 2021
[ § 1 6 9 9 1 3 1 5 § ]

                          giovedì 21 gennaio 2021
                          Pagina 42

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          Strada per Valleripa: via alla manutenzione
                          Mercato, sotto i ferri il manto stradale e i fossi laterali che causano spesso allagamenti e frane

                                                                                                                                   Edoardo Turci

                          MERCATO SARACENO di Edoardo Turci Occorre intervenire con opere di
                          manutenzione urgenti nella vecchia strada comunale Valleripa ora
                          vicinale, in frazione Linaro di Mercato Saraceno, da tempo soggetta a
                          smottamenti e sfaldamento del manto stradale. Nella zona marginale del
                          territorio mercatese nota per la presenza della comunità religiosa
                          Valleripa, oltre una decina d' anni fa venne vietato il transito di motocicli
                          con pneumatici tacchettati (motocross) e fuoristrada anche per
                          esigenze di tutela dei beni naturali ed ambientali, della flora spontanea,
                          dell' inquinamento acustico, e in generale del patrimonio naturale ed
                          agro-silvo pastorale. Dopo un primo intervento concluso nell' autunno
                          2019, con l' obiettivo di riassestare un movimento franoso e altri
                          interventi strutturali di consolidamento di questa strada che in salita
                          conduce a Valleripa, necessitano ancora lavori di risistemazione del
                          tratto stradale in questione. Per tale ragione l' assessore ai Lavori
                          pubblici di Mercato Saraceno, Leopoldo Raffoni ha preventivato circa
                          50mila euro per gli interventi necessari e urgenti: «Il vero problema - informa Raffoni - non riguarda solo il manto
                          stradale ma anche le fossette laterali che vanno ripulite e rese efficienti con manutenzioni periodiche; poi occorre
                          intervenire sulla corretta regimazione delle acque, in gran parte responsabili delle frane e smottamenti in presenza di
                          altimetrie differenziate della sede viaria, come è nel caso della strada di Valleripa, peraltro l' unica carrozzabile per
                          raggiungere la località». Questa è da sempre soggetta a fenomeni franosi e smottamenti in caso di pioggia insistente
                          e, come effetto secondario, si ha anche lo sfaldamento dell' asfalto; il fenomeno è più significativo nella parte alta
                          della strada e molto meno nel suo tratto iniziale, vicino al guado del torrente Borello. Per raggiungere Valleripa
                          occorre attraversareil corso d' acqua e, a proposito di questo, fa sapere sempre l' ingegnere Raffoni che «l' Agenzia
                          regionale per la sicurezza del territorio e Protezione civile sede di Cesena non si occuperà più della manutenzione di
                          questo guado, specie nei casi in cui il torrente Borello è in piena e quindi non attraversabile per raggiungere Valleripa.
                          Pertanto la gestione passerà in carico al Comune e vedremo come, se installare un semaforo o altra segnaletica che
                          avvisi l' utenza del pericolo e della non transitabilità del guado quando il torrente Borello è in piena». In passato è
                          infatti è accaduto che veicoli abbiano subito danni nell' attraversare il guado con acqua alta senza che nessuna
                          segnaletica avvertisse del pericolo. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 8
CSV FC - Assiprov giovedì, 21 gennaio 2021 - giovedì, 21 gennaio 2021
[ § 1 6 9 9 1 3 2 1 § ]

                          giovedì 21 gennaio 2021
                          Pagina 7

                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          Nasce la Fumettoteca dei Ragazzi Donati a Pediatria 1.200 volumi

                          FORLÌ All' ospedale "Morgagni-Pierantoni" nasce la Fumettoteca dei Ragazzi.
                          Sorge di fatto grazie alla donazione al reparto di Pediatria di ben 1.200 fumetti
                          del "Fondo Alessio Legramante" da parte della Fumettoteca regionale di Forlì. Si
                          tratta di volumi e albi a fumetti che ieri mattina alcuni volontari dello staff della
                          fumetto teca hanno consegnato all' Unità operativa di Pediatria, posando così la
                          prima pietra per inaugurare la "Fumettoteca dei ragazzi" all' interno del reparto
                          ospedaliero. Un' iniziativa atipica ma animata dalla volontà di fare un regalo ai
                          piccoli ospiti della struttura sanitaria, offrendo loro la possibilità di avvicinarsi al
                          vasto mondo deifumetti, per divertirsi anche in momenti difficili come quello di
                          una degenza: Topolino, Paperino, Il Giornalino, Coccobill, Lamù, Tex, Magico
                          Vento e tanti altri personaggi nelle cui storie immergersi. Gli abbi appartengono
                          a una recente e ricca donazione del "Fondo Alessio Legramante" giunta da
                          Frascati e formata da una collezione privata del professor Alessio Legramante
                          che dal 1970 al 1998 ha ricoperto la carica di primario dell' Ospedale di Frascati.
                          I suoi volumi, quindi, rimangono legati al mondo ospedaliero. La Fumettoteca,
                          inoltre, si è resa disponibile ad altre collaborazioni future con il reparto. D'
                          altronde con l' ampliamento del parco fumetti, attualmente può contare diverse decine di migliaia di pezzi disponibili
                          per il pubblico interessato. Una quantità considerevole condivisa ora con l' Ospedale di Forlì, nella consapevolezza
                          degli ef fetti benefici che la lettura può sortire sui giovani lettori in condizioni di ricovero. Già in passato la
                          Fumettoteca aveva arricchito la nuova biblioteca dcolastica del plesso "Zangheri" con la donazione di centinaia di
                          fumetti. Inoltre lo staff organizza anche eventi legati al mondo dei più piccoli, come l' adesione ogni anno alla
                          "Giornata per i diritti dell' Infanzia". Anche in questo 2021, non viene quindi meno l' impegno sociale per i più giovani e
                          per tutta la cittadinanza. E la "Biblioteca dei fumetti" resta anche l' unica aperta in questa fase mentre le altre sono
                          chiuse.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 9
CSV FC - Assiprov giovedì, 21 gennaio 2021 - giovedì, 21 gennaio 2021
[ § 1 6 9 9 1 3 2 0 § ]

                          giovedì 21 gennaio 2021
                          Pagina 10

                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          SANTA SOFIA

                          Al Parco la natura s' è desta Animali liberi, anche di giorno
                          Nell' area naturale del crinale aumentati gli avvistamenti di specie notturne I provvedimenti anti-Covid non hanno
                          permesso il censimento del cervo

                                                                                                                              RAFFAELLA TASSINARI

                          SANTA SOFIA Il lockdown ha stravolto le abitudini delle persone, ma non quelle
                          degli animali che vivono nel Parconazionale delle Foreste Casentinesi. Se è
                          plausibile pensare che la fauna sia meno stressata dal rumore del traffico e
                          dallo spostamento delle persone nei sentieri, è certo che il lavoro da casa in
                          modalità smart working abbia permesso ai residenti di vedere anche di giorno
                          animali che si spostano generalmente con il calare delle tenebre. «Per gli
                          animali è rimasto tutto come prima - afferma Nadia Cappai, medico veterinario
                          del Parco nazionale delle Foreste casentinesi -e ciò ci è confermato dalle
                          fototrappole che hanno rilevato gli stessi movimenti. Durante il lockdown
                          generalizzato, tuttavia, gli avvistamenti o le segnalazioni da parti dei residenti in
                          area montana erano più frequenti. Animali prettamente notturni, infatti, son stati
                          visti anche durante la giornata. Si tratta sia di ungulati, ma anche del lupo
                          stesso». Un fenomeno, questo, che accomuna Parchi ed aree protette di tutta la
                          Penisola, legato sia ad una minor traffico di veicoli che ad una minor rumore
                          legato alle attività dell' uomo. Dal punto di vista scientifico, i mesi di limitazione
                          degli spostamenti hanno, se non fermato, quantomeno rallentato le attività
                          spesso svolte con l' aiuto di tirocinanti. «Nel nostro territorio l' unica specie animale aliena è il procione - esemplifica
                          Cappai - per il quale siamo impegnati con un progetto di controllo e di cattura. Tutta via, proprio per il divieto agli
                          spostamenti, non è stato possibile svolgere questa attività poiché molti volontari vengono anche da fuori regione». L'
                          emergenza sanitaria non ha permesso di svolgere nemmeno il censimento del cervo al bramito, appuntamento che
                          da 13 anni richiama decine e decine di persone, tra volontari e tecnici, che si ritrovano e collaborano per ascoltare gli
                          animali nella notte. Un momento molto importante non solo per il valore scientifico ma anche per avvicinare le
                          persone al territorio. «Il censimento del lupo attraverso la tecnica del Wolf Howling è stato regolarmente svolto dal
                          personale specializzato del Parco, mentre quello con finalità didattiche che vede impegnate le guide naturalistiche è
                          saltato come quasi tutte le uscite. Il valico di crinale al Passo della Calla, tra l' altro, non è oggi solo "frontiera" di due
                          regioni, ma anche confine di fasce contraddistinte da colori diversi dettati dall' emergenza Covid. Nella nostra
                          provincia vigono le limitazioni alla circolazione legate alla zona arancione, in Toscana ci si può spostare liberamente
                          entro i confini regionali come permesso alla zona gialla». Con il via libera agli spostamenti,

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020               Pagina 10
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                          giovedì 21 gennaio 2021

                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          è ripreso anche il trekking in questa splendida parte di Appennino e il parcheggio che delimita il confine tra la
                          provincia di Forlì -Cesena e quella di Arezzo ne è testimone. Tante le macchine di escursionisti che si addentrano nei
                          percorsi innevati che si snodano tra le due regioni.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020         Pagina 11
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                          giovedì 21 gennaio 2021
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          Un corso per volontari tra gli anziani "fragili"

                          MERCATO SARACENO L' associazione Amici di Casa Insieme promuove un
                          corso online di formazione per volontari, per vivere con maggiore
                          consapevolezza un' esperienza di volontariato con anziani fragili e con
                          Alzheimer. Il corso dal titolo "Diventare più amichevoli verso le persone che
                          vivono con la demenza" comincerà giovedì 28, dalle 9.30 alle 11.30, sul tema
                          "Cos' è la demenza e com' è vivere con la demenza". Per iscriversi si può
                          telefonare al n.           0547/691695 o scrivere una mail a
                          mariagiovanna.bonasso@amicidicasainsieme.it. A tutti gli iscritti verrà mandata
                          una e-mail con il link per partecipare agli incontri online su piattaforma zoom. I
                          successivi incontri sono in programma giovedì 4 febbraio sempre al mattino su
                          "Come avvicinarsi e prendersi cura delle persone con demenza", per giovedì 11
                          febbraio dalle 16 alle 18 su "Possibilità di prevenzione e riduzione del rischio" e
                          per giovedì 18 febbraio pomeriggio su "Come diventare una comunità più
                          amichevole verso le persone con demenza".

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 12
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                          mercoledì 20 gennaio 2021

                                                                                   Forli Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Unione dei comuni, Allegni: "Si apra un confronto vero e coraggioso per non commettere
                          altri errori"
                          Interviene nel dibattito Gessica Allegni, assessore welfare e sicurezza Comune di Bertinoro ed esponente del
                          movimento politico èViva

                          Prosegue il dibattito sul destino dell' Unione dei Comuni della Romagna
                          Forlivese. Per Gessica Allegni, Assessore welfare e sicurezza Comune di
                          Bertinoro ed esponente del movimento politico èViva, si tratta di "un
                          argomento di interesse generale, che investe la qualità dei servizi al cittadino,
                          la capacità di integrazione e sussidiarietà tra le nostre istituzioni, la visione
                          politica di insieme di questo territorio, della rappresentanza e di una corretta
                          ripartizione delle funzioni tra i vari enti"."Chi ha aperto in questi giorni il
                          dibattito sul tema, l' ex sindaco di Predappio e già presidente della stessa
                          Unione Giorgio Frassineti , ha giustamente fatto riferimento ad un quadro
                          normativo nazionale che ha condizionato la nascita dell' Unione a 15 -
                          evidenzia Allegni -. Dalla riforma del titolo "V alla Legge Delrio", il centro-
                          sinistra ha purtroppo commesso degli errori, che vanno riconosciuti, e che
                          hanno reso il quadro istituzionale caotico e instabile, in particolare per
                          quanto riguarda l' abominio vero e proprio che ha riguardato le Province, oggi
                          enti di secondo livello, dove la voce di territori e cittadini non ha praticamente
                          alcun valore e dove alcune funzioni essenziali che pure permangono (basti
                          pensare alla manutenzione delle strade e all' edilizia scolastica) sono pressoché impossibili da garantire ed
                          esercitare. Spiace che ai tempi in pochissimi provammo ad alzare la voce per fermare una riforma figlia della
                          demagogia legata ai costi della politica e della certezza di una riforma costituzionale sonoramente bocciata dal
                          referendum, e che oggi si ritrovano a pagare in primo luogo i cittadini"."Con l' augurio che questa presa di coscienza
                          possa portare chiunque eserciti un ruolo di primo piano a livello locale a sollecitare il Parlamento per una riforma che
                          restituisca dignità ad un ente di prossimità così importante per i piccoli comuni, a partire dal ripristinare l' elezione dei
                          consiglieri provinciali e del Presidente da parte dei cittadini, vorrei anche io entrare nel merito di ragionamenti che
                          non possono essere lasciati ai soli tavoli tra sindaci o alle direzioni di partito - prosegue Allegni -. E questo è il primo
                          punto su cui vorrei soffermarmi: perché il confronto su che ne sarà dell' unione dopo l' uscita (nota da tempo) del
                          comune di Forlì non viene allargato alle diverse forze in campo? Penso ai sindacati, ai dipendenti stessi dell' unione,
                          agli amministratori che a più livelli in questi anni ne hanno seguito/subito le difficoltà di gestione, al mondo dell'
                          impresa che ha bisogno di efficienza amministrativa, al mondo associativo e del volontariato."Non credo che tutto
                          sia riconducibile come letto dalle parole del segretario del Pd forlivese (che in parte condivido) ad una mera
                          questione ideologica o alla necessità di non favorire quei campanilismi che la destra oggi al governo della città di
                          Forlì fomenterebbe. Anche prendendo atto di questo rischio, la risposta non starebbe negli assetti

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020              Pagina 13
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                          mercoledì 20 gennaio 2021

                                                                                  Forli Today
                                                                              csv e scenario locale

                          di una unione più o meno frammentata, ma in una capacità di visione e crescita di un territorio fortemente
                          integrato, dove la fusione di determinate funzioni non dovrebbe pesare sulle capacità dei singoli enti di dare risposte
                          ai propri cittadini", aggiunge, citando come esempio quello della Polizia Locale."Quella fusione presupponeva la
                          ricerca di un modello organizzativo che rispondesse a una crescente domanda di sicurezza e protezione dei
                          cittadini. Questo non si è realizzato, ma nel frattempo, a singhiozzo, alcune cose sono state fatte per intenzione delle
                          singole amministrazioni, avvalendosi di personale volenteroso dalla sicurezza urbana a quella stradale - rimarca -.
                          Nel comune di Bertinoro ad esempio abbiamo portato avanti un progetto di Controllo di vicinato che vede nella
                          polizia locale il coordinamento e un punto di riferimento costante per le centinaia di cittadini che vi hanno aderito. Un
                          progetto che avrebbe avuto molta più forza se portato avanti nell' ambito di una Unione capace di valorizzare le
                          diverse risorse che la polizia locale esprime e di mettere in valore le esperienze territoriali. Solo un piccolo esempio
                          di cosa si sarebbe potuto fare in un contesto in cui i campanili sono comunque prevalsi a dispetto dell' ambizione
                          che l' unione più grande d' Italia avrebbe dovuto avere"."Arrivati a questo punto ha senso continuare a perseguire la
                          logica dei carrozzoni senza fermarsi a ragionare di unioni più piccole, più coerenti sul piano delle peculiarità
                          geografiche, economiche e culturali, senza sposare ideologicamente la causa di una formazione più grande col solo
                          intento di ottenere qualche finanziamento in più? - si interroga -. Lo chiedo senza presunzione di avere la risposta
                          pronta ma con l' esigenza di un confronto senza paraocchi e non esclusivamente fondato sullo scontro
                          politico".Conclude Allegni: "Da amministratrice ho potuto toccare con mano i problemi che vengono oggi finalmente
                          sollevati. C' è stata, al momento della nascita dell' Unione una eccessiva disinvoltura politica che ha messo da parte i
                          contenuti. L' idea resta ambiziosa ma la modalità con cui si è sviluppata indebolisce la credibilità stessa di questi
                          organismi, sui abbiamo invece il dovere di continuare ad investire. Perché, dunque, non aprire da subito un confronto
                          vero e coraggioso, anche con la Regione, per capire quale sia la strada migliore da intraprendere per non disperdere,
                          comunque, i lati positivi di questa esperienza, ma per non commettere ulteriori errori? A questo confronto occorre
                          partecipare con disponibilità a mettere da parte certezze precostituite, anche pensando di attivare eventuali
                          modifiche legislative, se fosse necessario. Siamo, politici, sindaci, amministratori, nelle condizioni di raccogliere
                          questa sfida?"

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 14
[ § 1 6 9 9 1 3 0 9 § ]

                          mercoledì 20 gennaio 2021

                                                                                   Forli Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Dalla Fumettoteca una donazione di oltre 1.200 fumetti al reparto di Pediatria
                          Un regalo ai piccoli ospiti della struttura ospedaliera che offre la possibilità ai giovani pazienti di avvicinarsi al vasto
                          mondo dei fumetti

                          La Fumettoteca Regionale Alessandro Callegati "Calle" di Forlì in segno di
                          solidarietà ha donato oltre 1.200 volumi e albi a fumetti al reparto di Pediatria
                          dell' Ospedale G.B. Morgagni - L. Pierantoni di Forlì. La donazione, avvenuta
                          nella mattinata di mercoledì 20 gennaio, ha visto coinvolti i responsabili del
                          Reparto di Pediatria, in collaborazione con alcuni membri dello Staff
                          Fumettoteca, giovani volontari e televolontari, che ha permesso il primo
                          passo per inaugurare la "Fumettoteca dei ragazzi" all' interno del reparto
                          ospedaliero. Una iniziativa atipica ed esclusiva che, grazie alla donazione
                          mossa dalla volontà di fare un regalo ai piccoli ospiti della struttura, offre la
                          possibilità ai degenti di avvicinarsi al vasto mondo dei fumetti, per divertirsi in
                          compagnia di simpatici personaggi come Topolino, Paperino, Il Giornalino,
                          Coccobill, Lamù, Tex, Magico Vento e tanti altri. La Fumettoteca, inoltre, si è
                          resa disponibile ad eventuali altre collaborazioni con il reparto.Moltissimi i
                          fumetti donati che la Fumettoteca ha potuto elargire, anche grazie alla
                          recente ricca donazione del "Fondo Alessio Legramante", giunta da Frascati
                          (Roma), formata da una collezione privata del Prof. Alessio Legramante che
                          dal 1970 al 1998 ha ricoperto la carica di Primario dell' Ospedale di Frascati. Casualità, con questa iniziativa vari albi e
                          volumi del Prof. Legramante rimangono legati al mondo ospedaliero. Con l' enorme ampliamento del parco fumetti,
                          attualmente può contare diverse decine di migliaia di pezzi disponibili per il pubblico interessato. Una quantità
                          considerevole, che la "Biblioteca dei Fumetti" ha deciso di condividere con l' Ospedale di Forlì, consapevole degli
                          effetti benefici che la lettura di fumetti può sortire sui giovani lettori ricoverati. La Fumettoteca non è nuova infatti a
                          questo tipo di donazioni ed è forte del successo già riscontrato quando aveva contribuito ad arricchire la nuova
                          Biblioteca Scolastica del plesso Zangheri di Ca' Ossi, Forlì, con la donazione di varie centinaia di fumetti, suscitando l'
                          interesse e la curiosità dei più giovani. Da sempre sensibile ai temi dell' infanzia, l' attività fumettotecaria organizza
                          anche eventi legati al mondo dei più piccoli, come l' adesione ogni anno alla "Giornata per i diritti dell' Infanzia",
                          sempre con lo scopo di promuovere la diffusione del linguaggio del fumetto e i suoi vantaggi per i bambini.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020               Pagina 15
[ § 1 6 9 9 1 3 1 8 § ]

                          giovedì 21 gennaio 2021
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                             csv e scenario locale

                          Bar 'Dolceamaro' di Cesenatico

                          Le paste invendute? Alla Caritas da 9 anni
                          «Donati finora 100mila pezzi, è un gesto quotidiano diventato normale anche per altri punti vendita»

                                                                                                                                              g.m.

                          Nella Romagna solidale e vicina ai più bisognosi, c' è chi da anni regala
                          tutti i giorni molta dolcezza. È il bar pasticceria Dolce Amaro di
                          Cesenatico, sulla statale Adriartica accanto al supermercato Famila,
                          dove i titolari da ben nove anni , tutte le sere consegnano le paste
                          invendute alla Caritas. Sergio, Vladimiro, Maura e Arianna, arrivano a
                          donare anche 40 paste alla Caritas, per un totale complessivo che da
                          nove anni a questa parte fa segnare circa 100mila pezzi donati . Essendo
                          Dolce Amaro una insegna presente anche in altre città, la stessa cosa i
                          proprietari l' hanno trasmessa ai dipendenti ed ai collaboratori di altri
                          quattro punti vendita della Romagna. Ad esempio le donazioni vengono
                          effettuate quotidianamente anche anche nei bar di Cesena in via
                          Gaspare Finali e a Gambettola in via Gramsci, aperti da sette anni. Anche
                          on questi due comuni la Caritas riceve in dono tutti prodotti freschi presi
                          dal banco e consegnati, per far sì che qualcuno in difficoltà economiche
                          possa godersi un dolce a fine pasto. «E' una solidarietà che ci riempie di
                          soddisfazione _dice Sergio Duca_, perché in tanti ci ringraziano e vedere il sorriso sui volti di queste persone è
                          qualcosa di grande. Per noi è una piccola cortesia che facciamo con molto piacere, forte anche del fatto che con
                          Francesco della Caritas c' è un rapporto di fiducia e stima. Noi siamo chiusi soltanto a Natale e capodanno, per noi è
                          veramente un gesto quotidiano diventato normale. Noi non cerchiamo pubblicità, ma dare un piccolo segnale». La
                          Caritas di Cesenatico utilizza le paste e i dolci del Dolce Amaro e li inserisce nei pacchi alimentari consegnati alle
                          famiglie bisognose. La donazione più consistente è stata effettuata nel giorno più triste, il primo lockdown dello
                          scorso marzo, come ci racconta Vladimiro, perché quando Conte ha comunicato la chiusura totale, erano state
                          appena farcite 6mila brioche, che poi sono state tutte donate. g.m.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020          Pagina 16
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                          giovedì 21 gennaio 2021
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                                                                                     csv e scenario locale

                          Il Giro d' Italia ritorna a Bagno Baccini: «Bene, premiato l' impegno»
                          Il sindaco:«Contattati perché il nostro lavoro è stato molto apprezzato. Il percorso non è ancora ufficiale, ma si
                          ipotizza un passaggio da La Verna e Camaldoli. Arrivo sulla Circonvallazione, come nel 2017»

                                                                                                                                   Gilberto Mosconi

                          di Gilberto Mosconi Dopo appena quattro anni, il Giro d' Italia farà di
                          nuovo tappa a Bagno di Romagna. Il traguardo del paese termale d' Alto
                          Savio sarà tagliato il 20 maggio con la frazione Siena-Bagno. La corsa
                          rosa 2021 partirà da Torino l' 8 maggio e si concluderà il 30. Sindaco
                          Marco Baccini, allora siete riusciti a far tornare il Giro d' Italia a
                          Bagno? «Devo dire che anch' io ho visto la notizia sul Resto del Carlino,
                          ma ancora non abbiamo nulla di ufficiale. Il Giro 2021 non è stato ancora
                          presentato. Stiamo lavorando, stiamo intrattenendo rapporti con la
                          Direzione del Giro, però ancora di ufficiale non possiamo dire niente».
                          A v e r e i l G i r o , d o p o a p p e n a 4 a n n i , è u n b e l c o l p o ? «L' ottima
                          organizzazione e il calore verso il Giro del 2017 hanno lasciato il segno e
                          questo ha fatto sì che per il Giro di quest' anno ci richiamassero per
                          chiederci di ospitare una tappa». Vi siete subito dichiarati disponibili?
                          «Dopo questa pandemia, guardando a una ripresa, abbiamo detto sì. In
                          particolare, anche per il fatto che si tratta di un evento a livello mondiale,
                          che in termini di promozione e rilancio turistico è molto importante». Quindi la cosa è partita della Direzione del
                          Giro? «Sì proprio perché avevano presente la nostra ottima organizzazione del 2017. Questo rimarca come tutti
                          assieme, Comune, cittadini, associazioni, imprese del territorio, volontari, quattro anni fa siamo stati bravi e abbiamo
                          lasciato il segno». Soddisfatto? «Si, molto, anche perchè è un' altra occasione per guardare con positività al futuro.
                          Una volta che avremo definito tutti gli aspetti, poi riscalderemo quel clima di comunità che abbiamo conosciuto già
                          col Giro del 2017».

                                                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020       Pagina 17
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                          giovedì 21 gennaio 2021

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          Durante i vostri rapporti preparatori con l' organizzazione già parlato anche del percorso? « Sappiamo che la tappa
                          partirà da Siena e l' ipotesi iniziale sarebbe quella di passare dai due santuari toscani della Verna e di Camaldoli. Poi
                          non so che itinerario farà la tappa per arrivare al traguardo di Bagno. L' arrivo sarà fissato in Via Circonvallazione,
                          come è già stato per la tappa Firenze-Bagno del 2017».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 18
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                          giovedì 21 gennaio 2021
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                               csv e scenario locale

                          Bastione San Martino, ecco il primo 'art bonus'
                          Castrocaro, Unica Reti ha donato 15mila euro per il restauro di un tratto di muro: le erogazioni liberali beneficiano di
                          un 'ristoro' fino al 65%

                                                                                                                               Francesca Miccoli.

                          A Castrocaro Terme e Terra del Sole si registra la prima donazione che
                          fruirà dell' Art Bonus, incentivo fiscale introdotto dallo Stato nel 2014 per
                          favorire forme di mecenatismo culturale. L' istituto riconosce un credito
                          d' imposta in favore di chi effettua una erogazione liberale in denaro
                          volta alla tutela e allo sviluppo della cultura e/o al rilancio del turismo. In
                          ottobre l' Amministrazione comunale delle due cittadine affratellate sotto
                          un unico gonfalone ha inserito tra gli interventi che possono beneficiare
                          dell' Art Bonus il restauro di un tratto di muro di recinzione del bastione
                          San Martino, il baluardo che punteggia la cittadella nel versante che
                          volge al ponticello di Ladino. E la prima a rispondere all' appello è stata
                          Unica Reti di Forlì, società multiservizi che opera nel settore idroelettrico,
                          che ha staccato un assegno da 15.000 euro per la messa in sicurezza del
                          muro. La parete perimetrale versa in una situazione di dissesto statico:
                          realizzata in sassi di fiume e bozze di spungone intervallati da file di
                          laterizi, presenta infatti malte disgregate ed è minata dalle infiltrazioni d'
                          acqua piovana proveniente dai terreni retrostanti. L' importo complessivo per l' intervento è di 155.000 euro, gli altri
                          140.000 saranno 'coperti' grazie a un contributo statale. «L' ufficio tecnico individuerà presto i prossimi progetti, già
                          redatti, da finanziare attraverso l' Art Bonus» spiega il sindaco Marianna Tonellato. Chiunque può donare e ottenere
                          la 'restituzione' della cifra versata nella misura massima del 65%. A patto che la somma non sia versata in contanti:
                          tale forma di pagamento non offre sufficienti garanzie di «tracciabilità». La disciplina dell' Art Bonus è infatti all'
                          insegna della trasparenza: sul sito dedicato (artbonus.gov.it) e sul sito del comune di Castrocaro Terme e Terra del
                          Sole (www.comunecastrocarotermeeterradelsole.fc.it). è possibile conoscere lo stato delle erogazioni ricevute, l'
                          ammontare dell' utilizzo mensile, i dati relativi all' avanzamento dei lavori, i nominativi dei mecenati. Il Bastione San
                          Martino, curato dai gruppi di volontariato terrasolani, è aperto al pubblico ogni giorno dall' alba al tramonto e ospita
                          vari eventi nel corso dell' anno: manifestazioni rievocative di rilievo continentale, quali Ad 1387 e Eliopoli, quindi altre
                          iniziative promosse dalle scuole o da privati, come l' associazione astrofili forlivese che ad agosto, in occasione
                          della notte di San Lorenzo, organizza una serata di osservazione della volta celeste. Francesca Miccoli.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 19
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                          giovedì 21 gennaio 2021
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                                                                                    volontariato

                          L' APPELLO

                          Caritas: famiglie indebitate, pignoramenti da fermare anche su negozi e laboratori

                          «Sia esteso anche alle famiglie il blocco automatico delle azioni
                          esecutive nelle procedure di sovra-indebitamento così come è stato
                          previsto per le aziende». Lo chiedono Caritas Ambrosiana e la Fondazione
                          San Bernardino - la onlus anti usura promossa dalle diocesi della
                          Lombardia - che assieme ad altre organizzazioni della società civile si
                          sono fatte promotrici di diverse iniziative a favore dei soggetti più deboli
                          schiacciati sotto il peso dei propri debiti. Un impegno rinnovato in questi
                          ultimi mesi, segnati dalla pandemia e dal suo drammatico impatto sociale,
                          economico e occupazionale. «Oggi un' impresa in fallimento, quando
                          chiede al giudice di avviare il concordato preventivo, durante tutto il
                          processo di rinegoziazione può beneficiare di un ombrello protettivo -
                          tecnicamente automatic stay - che salvaguarda il proprio patrimonio dalle
                          azioni dei suoi creditori. Questo principio in Italia non vale per le famiglie -
                          denuncia un comunicato diffuso ieri da Caritas Ambrosiana -. In questo
                          modo può accadere che la persona sovra-indebitata subisca il
                          pignoramento dello stipendio, della pensione, dell' auto, o si ritrovi con la
                          propria casa all' asta, prima ancora che il gestore della crisi nominato dal giudice, proponga ai suoi creditori un piano
                          di rientro». Si tratta di una lacuna legislativa che rischia di rendere inefficaci anche le nuove norme introdotte di
                          recente. Com' è, ad esempio, la sospensione di sei mesi delle esecuzioni immobiliari. Che proprio Caritas
                          Ambrosiana e Fondazione San Bernardino - sempre assieme ad altri soggetti della società civile impegnati nella
                          prevenzione e nel contrasto del sovraindebitamento e dell' usura - avevano proposto al governo di prevedere, nello
                          scenario della crisi socio-economica innescata dalla pandemia di Coronavirus. Con l' approvazione del decreto
                          Milleproroghe nel Consiglio dei Ministri del 24 dicembre - ricorda ancora il comunicato Caritas - le procedure
                          esecutive sulla prima casa sono state sospese fino al 30 giugno 2021, proprio al fine di contenere gli effetti negativi
                          della pandemia. «Avremmo voluto che la sospensione oltre a riguardare le prime case fosse applicata anche a
                          negozi, uffici e laboratori utilizzati per produrre reddito. Così, purtroppo, non è stato - sottolinea Luciano Gualzetti,
                          direttore di Caritas Ambrosiana -. In ogni caso, grazie a questa norma novantamila famiglie in Italia, di cui ventimila
                          nella sola Lombardia, gravemente indebitate, potranno tirare un sospiro di sollievo in un momento molto difficile per
                          l' economia del Paese. Ora non rendiamo vane le loro speranze - è l' invito di Gualzetti -: proteggiamo i loro patrimoni
                          dalle azioni di società di recupero credito che anche in questi tempi così difficili continuano ad essere molto
                          aggressive». (L.Ros. ) RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 20
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                          giovedì 21 gennaio 2021
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                                                                                     volontariato

                          NON PROFIT

                          Runts, priorità ai commercialisti per il deposito
                          Richiesta l' iscrizione dei professionisti alla sezione A dell' Albo

                                                                                                                              Maurizio Postal, Gabriele Sepio

                          Commercialisti in prima linea negli adempimenti pubblicitari presso il
                          Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts). Per i professionisti
                          iscritti all' albo si aprono opportunità nell' ambito della riforma a fronte dell'
                          imminente operatività del Registro (attesa per aprile prossimo). Alcune di
                          queste sono state già illustrate dal Consiglio nazionale dei commercialisti
                          (si veda anche Il Sole 24 Ore del 12 dicembre 2020) con riferimento alla
                          partecipazione degli stessi nell' organo di controllo e collegio sindacale
                          degli enti del Terzo settore (Ets). Organismi che scattano al superamento di
                          determinate soglie o con modalità automatiche in relazione al modello
                          giuridico prescelto. A confermare il ruolo assegnato nel decreto Runts ai
                          dottori commercialisti vi è anche la circostanza che gli stessi rientrano
                          espressamente tra i soggetti deputati al deposito degli atti relativi agli enti
                          iscritti nel Registro, accanto al legale rappresentante dell' ente o della rete
                          associativa (cui l' ente appartiene) e agli amministratori abilitati dell' ente
                          medesimo (articolo 20, comma 2 del Dm 106/20). Attenzione però ai criteri
                          soggettivi e oggettivi. Come si evince dal decreto Runts, i commercialisti
                          costituiscono l' unica categoria di professionisti espressamente ammessa ad assolvere gli adempimenti relativi agli
                          Ets, purché nel rispetto dei limiti ivi previsti. Anzitutto, sono richiesti specifici requisiti di professionalità per lo
                          svolgimento dei relativi compiti, dovendo gli stessi risultare iscritti nella sezione A dell' albo dei dottori
                          commercialisti. Riprova ne è il fatto che in sede di deposito degli atti, spetterà al commercialista indicare le proprie
                          generalità e il proprio codice fiscale nonché gli estremi di iscrizione all' Ordine nella tabella A (allegato B, paragrafo
                          3.1 Dm 106/20). Inoltre, dal punto di vista oggettivo, sono precisati gli oneri documentali che gli stessi possono porre
                          in essere: in particolare, spetterà agli stessi il solo deposito degli atti e non anche quelli di aggiornamento dei dati
                          dell' ente, il cui adempimento sarà invece demandato al legale rappresentante dell' Ets, agli amministratori abilitati o,
                          in mancanza, ai componenti dell' organo di controllo dell' ente. Nella sostanza, i commercialisti potranno depositare
                          in via telematica tutta una serie di atti e informazioni ai fini dell' iscrizione dell' ente nel Runts, in nome di quest'
                          ultimo e dietro specifico mandato da parte del legale rappresentante dell' ente medesimo. È il caso, ad esempio,
                          della documentazione contabile, vale a dire del bilancio di esercizio (articolo 13 del Cts) e, ove previsto del bilancio
                          sociale (articolo 14 Cts), nonché del rendiconto delle raccolte fondi (articolo 87, comma 6 Cts) che, per gli Ets che

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020                     Pagina 21
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                          giovedì 21 gennaio 2021

                                                                              Il Sole 24 Ore
                                                                                 volontariato

                          non esercitano la propria attività esclusivamente o principalmente in forma d' impresa, dovranno essere depositati
                          presso gli uffici del Runts entro il 30 giugno di ogni anno (articolo 48, comma 3 Cts). Spetterà poi all' Ufficio
                          competente del Registro, una volta ricevuti i documenti, verificare entro 60 giorni la conformità degli stessi con
                          quanto previsto dalle disposizioni del Codice applicabili alla tipologia di Ets di riferimento. © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

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[ § 1 6 9 9 1 3 1 2 § ]

                          giovedì 21 gennaio 2021
                          Pagina 29

                                                                                  Il Sole 24 Ore
                                                                                     volontariato

                          POLITICHE ATTIVE

                          Competenze certificate, definite le linee guida
                          Per gli enti pubblici sistema da completare entro il 5 gennaio 2023 Ancora da realizzare il fascicolo elettronico del
                          lavoratore

                                                                                                                                 Gianni Bocchieri

                          Con la pubblicazione del decreto del Lavoro del 5 gennaio 2021 sulla
                          Gazzetta Ufficiale n. 13 del 18 gennaio scorso, si completa il quadro delle
                          norme generali per l' individuazione e la validazione degli apprendimenti e la
                          certificazione delle competenze (Dlgs 13/2013). Oltre ai livelli essenziali
                          delle relative prestazioni, il decreto detta le Linee guida per l' interoperatività
                          degli enti pubblici titolari del sistema nazionale di certificazione delle
                          competenze (Ministeri, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano),
                          definite come «comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di
                          studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di
                          conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale,
                          non formale o informale». Il nuovo dm fissa al 5 gennaio 2023 il termine
                          entro cui le Amministrazioni centrali e regionali dovranno completare la
                          costruzione del loro sistema di certificazione delle competenze. Inoltre,
                          individua le specifiche tecniche anche per l' interoperatività dei diversi
                          sistemi di istruzione e formazione, con standard di processo e di sistema,
                          per il mutuo riconoscimento delle qualificazioni e delle competenze nei
                          diversi contesti. Per raggiungere questi obiettivi, il decreto adotta un approccio graduale fondato su tre principi
                          fondamentali. Il primo è la cooperazione tra tutte le amministrazioni centrali e regionali coinvolte. Il secondo è la
                          progressività per cui le diverse amministrazioni pubbliche coinvolte implementano le novità in maniera graduale,
                          cercando di valorizzare le esperienze consolidate e gli istituti esistenti, limitando al minimo l' introduzione di elementi
                          di innovazione normativa, tecnica e procedurale. Il terzo è rappresentato dall' approccio sostanziale volto a evitare
                          applicazioni formalistiche della certificazione delle competenze, enfatizzando qualsiasi esperienza che permetta di
                          accrescere le competenze e l' occupabilità degli individui. Le Linee guida mirano anche alla sistematizzazione delle
                          modalità di messa in trasparenza delle competenze possedute da una persona nelle tre diverse fasi di
                          identificazione, valutazione e attestazione. Sebbene il processo di certificazione delle competenze sia il più noto, il
                          sistema prevede anche la loro individuazione e validazione, che rappresentano il processo al cui termine viene
                          rilasciato un «Documento di validazione» conforme agli standard minimi definiti dallo stesso Dm 5 gennaio 2021. La
                          validazione può poi essere seguita dalla certificazione delle competenze. Con il sistema nazionale di certificazione
                          delle competenze la persona può contare su una messa in

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 23
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                          giovedì 21 gennaio 2021

                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                                    volontariato

                          trasparenza di tutte le esperienze di apprendimento realizzate anche al di fuori del sistema educativo e della
                          formazione continua erogata ai lavoratori sulla base delle esigenze del datore di lavoro piuttosto che su quelle delle
                          persone. In questo modo, tutte le competenze acquisite in contesti di studio, di vita, di lavoro e volontariato
                          potrebbero arrivare a rappresentare un credito formativo anche per l' accesso ad altri sistemi, compresi quelli del
                          sistema nazionale di istruzione e formazione. L' effettiva utilità pratica di questo sistema dipenderà dal
                          riconoscimento della sua valenza da parte di studenti, disoccupati, lavoratori e datori di lavoro, nella sua applicazione
                          allo stesso sistema di istruzione e formazione ancora caratterizzato da eccessivo formalismo, nelle sempre più
                          frequenti transizioni lavorative e nei processi di ricostruzione delle carriere professionali. Dopo quanto definito dal
                          decreto, il tassello mancante resta la costruzione del fascicolo elettronico del lavoratore (Dlgs 150/2015) quale
                          evoluzione del libretto formativo (Dlgs 276/2003), che dovrà registrare la storia de lavoratore dai percorsi educativi e
                          formativi a quelli lavorativi, dalla fruizione di provvidenze pubbliche ai versamenti contributivi ai fini della fruizione di
                          ammortizzatori. © RIPRODUZIONE RISERVATA quotidianolavoro.ilsole24ore.com La versione integrale dell' articolo.

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[ § 1 6 9 9 1 3 1 1 § ]

                          mercoledì 20 gennaio 2021

                                                                             Redattore Sociale
                                                                                   volontariato

                          Anziani, sensori seguono gli ospiti: parte la residenza smart in Emilia-Romagna

                          Accedi tramite i social Oppure inserisci le credenziali con cui ti sei registrato
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