CSV FC - Assiprov giovedì, 21 gennaio 2021 - giovedì, 21 gennaio 2021
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CSV FC - Assiprov giovedì, 21 gennaio 2021 Prime Pagine 21/01/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 21/01/2021 21/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 21/01/2021 21/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 21/01/2021 ambiente e protezione civile 21/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41 7 Inquinamento, parla Alberto Bellini 21/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 42 Edoardo Turci 8 Strada per Valleripa: via alla manutenzione csv e scenario locale 21/01/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 7 9 Nasce la Fumettoteca dei Ragazzi Donati a Pediatria 1.200 volumi 21/01/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 10 RAFFAELLA TASSINARI 10 Al Parco la natura s' è desta Animali liberi, anche di giorno 21/01/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 44 12 Un corso per volontari tra gli anziani "fragili" 20/01/2021 Forli Today 13 Unione dei comuni, Allegni: "Si apra un confronto vero e coraggioso per non commettere altri errori" 20/01/2021 Forli Today 15 Dalla Fumettoteca una donazione di oltre 1.200 fumetti al reparto di Pediatria 21/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 35 g.m. 16 Le paste invendute? Alla Caritas da 9 anni 21/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 62 Gilberto Mosconi 17 Il Giro d' Italia ritorna a Bagno Baccini: «Bene, premiato l' impegno» 21/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43 Francesca Miccoli. 19 Bastione San Martino, ecco il primo 'art bonus' volontariato 21/01/2021 Avvenire Pagina 28 20 Caritas: famiglie indebitate, pignoramenti da fermare anche su negozi e laboratori 21/01/2021 Il Sole 24 Ore Pagina 28 Maurizio Postal, Gabriele Sepio 21 Runts, priorità ai commercialisti per il deposito 21/01/2021 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Gianni Bocchieri 23 Competenze certificate, definite le linee guida
20/01/2021 Redattore Sociale 25 Anziani, sensori seguono gli ospiti: parte la residenza smart in Emilia-Romagna
[ § 1 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 4
[ § 2 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 5
[ § 3 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 6
[ § 1 6 9 9 1 3 1 4 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Inquinamento, parla Alberto Bellini Questa sera alle 21, sulla pagina Facebook del Comitato per il No al Megastore, appuntamento per parlare del tema 'Quanto costa all' umanità l' inquinamento atmosferico?'. Interverranno Alberto Bellini, esperto in conversione statica di energia da fonti energetiche rinnovabili (ed ex assessore comunale a Forlì), Francesco Occhipinti (presidente Legambiente provinciale) e, per il comitato, Sara Conficconi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 7
[ § 1 6 9 9 1 3 1 5 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) ambiente e protezione civile Strada per Valleripa: via alla manutenzione Mercato, sotto i ferri il manto stradale e i fossi laterali che causano spesso allagamenti e frane Edoardo Turci MERCATO SARACENO di Edoardo Turci Occorre intervenire con opere di manutenzione urgenti nella vecchia strada comunale Valleripa ora vicinale, in frazione Linaro di Mercato Saraceno, da tempo soggetta a smottamenti e sfaldamento del manto stradale. Nella zona marginale del territorio mercatese nota per la presenza della comunità religiosa Valleripa, oltre una decina d' anni fa venne vietato il transito di motocicli con pneumatici tacchettati (motocross) e fuoristrada anche per esigenze di tutela dei beni naturali ed ambientali, della flora spontanea, dell' inquinamento acustico, e in generale del patrimonio naturale ed agro-silvo pastorale. Dopo un primo intervento concluso nell' autunno 2019, con l' obiettivo di riassestare un movimento franoso e altri interventi strutturali di consolidamento di questa strada che in salita conduce a Valleripa, necessitano ancora lavori di risistemazione del tratto stradale in questione. Per tale ragione l' assessore ai Lavori pubblici di Mercato Saraceno, Leopoldo Raffoni ha preventivato circa 50mila euro per gli interventi necessari e urgenti: «Il vero problema - informa Raffoni - non riguarda solo il manto stradale ma anche le fossette laterali che vanno ripulite e rese efficienti con manutenzioni periodiche; poi occorre intervenire sulla corretta regimazione delle acque, in gran parte responsabili delle frane e smottamenti in presenza di altimetrie differenziate della sede viaria, come è nel caso della strada di Valleripa, peraltro l' unica carrozzabile per raggiungere la località». Questa è da sempre soggetta a fenomeni franosi e smottamenti in caso di pioggia insistente e, come effetto secondario, si ha anche lo sfaldamento dell' asfalto; il fenomeno è più significativo nella parte alta della strada e molto meno nel suo tratto iniziale, vicino al guado del torrente Borello. Per raggiungere Valleripa occorre attraversareil corso d' acqua e, a proposito di questo, fa sapere sempre l' ingegnere Raffoni che «l' Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e Protezione civile sede di Cesena non si occuperà più della manutenzione di questo guado, specie nei casi in cui il torrente Borello è in piena e quindi non attraversabile per raggiungere Valleripa. Pertanto la gestione passerà in carico al Comune e vedremo come, se installare un semaforo o altra segnaletica che avvisi l' utenza del pericolo e della non transitabilità del guado quando il torrente Borello è in piena». In passato è infatti è accaduto che veicoli abbiano subito danni nell' attraversare il guado con acqua alta senza che nessuna segnaletica avvertisse del pericolo. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 8
[ § 1 6 9 9 1 3 2 1 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Nasce la Fumettoteca dei Ragazzi Donati a Pediatria 1.200 volumi FORLÌ All' ospedale "Morgagni-Pierantoni" nasce la Fumettoteca dei Ragazzi. Sorge di fatto grazie alla donazione al reparto di Pediatria di ben 1.200 fumetti del "Fondo Alessio Legramante" da parte della Fumettoteca regionale di Forlì. Si tratta di volumi e albi a fumetti che ieri mattina alcuni volontari dello staff della fumetto teca hanno consegnato all' Unità operativa di Pediatria, posando così la prima pietra per inaugurare la "Fumettoteca dei ragazzi" all' interno del reparto ospedaliero. Un' iniziativa atipica ma animata dalla volontà di fare un regalo ai piccoli ospiti della struttura sanitaria, offrendo loro la possibilità di avvicinarsi al vasto mondo deifumetti, per divertirsi anche in momenti difficili come quello di una degenza: Topolino, Paperino, Il Giornalino, Coccobill, Lamù, Tex, Magico Vento e tanti altri personaggi nelle cui storie immergersi. Gli abbi appartengono a una recente e ricca donazione del "Fondo Alessio Legramante" giunta da Frascati e formata da una collezione privata del professor Alessio Legramante che dal 1970 al 1998 ha ricoperto la carica di primario dell' Ospedale di Frascati. I suoi volumi, quindi, rimangono legati al mondo ospedaliero. La Fumettoteca, inoltre, si è resa disponibile ad altre collaborazioni future con il reparto. D' altronde con l' ampliamento del parco fumetti, attualmente può contare diverse decine di migliaia di pezzi disponibili per il pubblico interessato. Una quantità considerevole condivisa ora con l' Ospedale di Forlì, nella consapevolezza degli ef fetti benefici che la lettura può sortire sui giovani lettori in condizioni di ricovero. Già in passato la Fumettoteca aveva arricchito la nuova biblioteca dcolastica del plesso "Zangheri" con la donazione di centinaia di fumetti. Inoltre lo staff organizza anche eventi legati al mondo dei più piccoli, come l' adesione ogni anno alla "Giornata per i diritti dell' Infanzia". Anche in questo 2021, non viene quindi meno l' impegno sociale per i più giovani e per tutta la cittadinanza. E la "Biblioteca dei fumetti" resta anche l' unica aperta in questa fase mentre le altre sono chiuse. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 9
[ § 1 6 9 9 1 3 2 0 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale SANTA SOFIA Al Parco la natura s' è desta Animali liberi, anche di giorno Nell' area naturale del crinale aumentati gli avvistamenti di specie notturne I provvedimenti anti-Covid non hanno permesso il censimento del cervo RAFFAELLA TASSINARI SANTA SOFIA Il lockdown ha stravolto le abitudini delle persone, ma non quelle degli animali che vivono nel Parconazionale delle Foreste Casentinesi. Se è plausibile pensare che la fauna sia meno stressata dal rumore del traffico e dallo spostamento delle persone nei sentieri, è certo che il lavoro da casa in modalità smart working abbia permesso ai residenti di vedere anche di giorno animali che si spostano generalmente con il calare delle tenebre. «Per gli animali è rimasto tutto come prima - afferma Nadia Cappai, medico veterinario del Parco nazionale delle Foreste casentinesi -e ciò ci è confermato dalle fototrappole che hanno rilevato gli stessi movimenti. Durante il lockdown generalizzato, tuttavia, gli avvistamenti o le segnalazioni da parti dei residenti in area montana erano più frequenti. Animali prettamente notturni, infatti, son stati visti anche durante la giornata. Si tratta sia di ungulati, ma anche del lupo stesso». Un fenomeno, questo, che accomuna Parchi ed aree protette di tutta la Penisola, legato sia ad una minor traffico di veicoli che ad una minor rumore legato alle attività dell' uomo. Dal punto di vista scientifico, i mesi di limitazione degli spostamenti hanno, se non fermato, quantomeno rallentato le attività spesso svolte con l' aiuto di tirocinanti. «Nel nostro territorio l' unica specie animale aliena è il procione - esemplifica Cappai - per il quale siamo impegnati con un progetto di controllo e di cattura. Tutta via, proprio per il divieto agli spostamenti, non è stato possibile svolgere questa attività poiché molti volontari vengono anche da fuori regione». L' emergenza sanitaria non ha permesso di svolgere nemmeno il censimento del cervo al bramito, appuntamento che da 13 anni richiama decine e decine di persone, tra volontari e tecnici, che si ritrovano e collaborano per ascoltare gli animali nella notte. Un momento molto importante non solo per il valore scientifico ma anche per avvicinare le persone al territorio. «Il censimento del lupo attraverso la tecnica del Wolf Howling è stato regolarmente svolto dal personale specializzato del Parco, mentre quello con finalità didattiche che vede impegnate le guide naturalistiche è saltato come quasi tutte le uscite. Il valico di crinale al Passo della Calla, tra l' altro, non è oggi solo "frontiera" di due regioni, ma anche confine di fasce contraddistinte da colori diversi dettati dall' emergenza Covid. Nella nostra provincia vigono le limitazioni alla circolazione legate alla zona arancione, in Toscana ci si può spostare liberamente entro i confini regionali come permesso alla zona gialla». Con il via libera agli spostamenti, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 10
[ § 1 6 9 9 1 3 2 0 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale è ripreso anche il trekking in questa splendida parte di Appennino e il parcheggio che delimita il confine tra la provincia di Forlì -Cesena e quella di Arezzo ne è testimone. Tante le macchine di escursionisti che si addentrano nei percorsi innevati che si snodano tra le due regioni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 11
[ § 1 6 9 9 1 3 2 2 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Pagina 44 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Un corso per volontari tra gli anziani "fragili" MERCATO SARACENO L' associazione Amici di Casa Insieme promuove un corso online di formazione per volontari, per vivere con maggiore consapevolezza un' esperienza di volontariato con anziani fragili e con Alzheimer. Il corso dal titolo "Diventare più amichevoli verso le persone che vivono con la demenza" comincerà giovedì 28, dalle 9.30 alle 11.30, sul tema "Cos' è la demenza e com' è vivere con la demenza". Per iscriversi si può telefonare al n. 0547/691695 o scrivere una mail a mariagiovanna.bonasso@amicidicasainsieme.it. A tutti gli iscritti verrà mandata una e-mail con il link per partecipare agli incontri online su piattaforma zoom. I successivi incontri sono in programma giovedì 4 febbraio sempre al mattino su "Come avvicinarsi e prendersi cura delle persone con demenza", per giovedì 11 febbraio dalle 16 alle 18 su "Possibilità di prevenzione e riduzione del rischio" e per giovedì 18 febbraio pomeriggio su "Come diventare una comunità più amichevole verso le persone con demenza". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 12
[ § 1 6 9 9 1 3 1 0 § ] mercoledì 20 gennaio 2021 Forli Today csv e scenario locale Unione dei comuni, Allegni: "Si apra un confronto vero e coraggioso per non commettere altri errori" Interviene nel dibattito Gessica Allegni, assessore welfare e sicurezza Comune di Bertinoro ed esponente del movimento politico èViva Prosegue il dibattito sul destino dell' Unione dei Comuni della Romagna Forlivese. Per Gessica Allegni, Assessore welfare e sicurezza Comune di Bertinoro ed esponente del movimento politico èViva, si tratta di "un argomento di interesse generale, che investe la qualità dei servizi al cittadino, la capacità di integrazione e sussidiarietà tra le nostre istituzioni, la visione politica di insieme di questo territorio, della rappresentanza e di una corretta ripartizione delle funzioni tra i vari enti"."Chi ha aperto in questi giorni il dibattito sul tema, l' ex sindaco di Predappio e già presidente della stessa Unione Giorgio Frassineti , ha giustamente fatto riferimento ad un quadro normativo nazionale che ha condizionato la nascita dell' Unione a 15 - evidenzia Allegni -. Dalla riforma del titolo "V alla Legge Delrio", il centro- sinistra ha purtroppo commesso degli errori, che vanno riconosciuti, e che hanno reso il quadro istituzionale caotico e instabile, in particolare per quanto riguarda l' abominio vero e proprio che ha riguardato le Province, oggi enti di secondo livello, dove la voce di territori e cittadini non ha praticamente alcun valore e dove alcune funzioni essenziali che pure permangono (basti pensare alla manutenzione delle strade e all' edilizia scolastica) sono pressoché impossibili da garantire ed esercitare. Spiace che ai tempi in pochissimi provammo ad alzare la voce per fermare una riforma figlia della demagogia legata ai costi della politica e della certezza di una riforma costituzionale sonoramente bocciata dal referendum, e che oggi si ritrovano a pagare in primo luogo i cittadini"."Con l' augurio che questa presa di coscienza possa portare chiunque eserciti un ruolo di primo piano a livello locale a sollecitare il Parlamento per una riforma che restituisca dignità ad un ente di prossimità così importante per i piccoli comuni, a partire dal ripristinare l' elezione dei consiglieri provinciali e del Presidente da parte dei cittadini, vorrei anche io entrare nel merito di ragionamenti che non possono essere lasciati ai soli tavoli tra sindaci o alle direzioni di partito - prosegue Allegni -. E questo è il primo punto su cui vorrei soffermarmi: perché il confronto su che ne sarà dell' unione dopo l' uscita (nota da tempo) del comune di Forlì non viene allargato alle diverse forze in campo? Penso ai sindacati, ai dipendenti stessi dell' unione, agli amministratori che a più livelli in questi anni ne hanno seguito/subito le difficoltà di gestione, al mondo dell' impresa che ha bisogno di efficienza amministrativa, al mondo associativo e del volontariato."Non credo che tutto sia riconducibile come letto dalle parole del segretario del Pd forlivese (che in parte condivido) ad una mera questione ideologica o alla necessità di non favorire quei campanilismi che la destra oggi al governo della città di Forlì fomenterebbe. Anche prendendo atto di questo rischio, la risposta non starebbe negli assetti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 13
[ § 1 6 9 9 1 3 1 0 § ] mercoledì 20 gennaio 2021 Forli Today csv e scenario locale di una unione più o meno frammentata, ma in una capacità di visione e crescita di un territorio fortemente integrato, dove la fusione di determinate funzioni non dovrebbe pesare sulle capacità dei singoli enti di dare risposte ai propri cittadini", aggiunge, citando come esempio quello della Polizia Locale."Quella fusione presupponeva la ricerca di un modello organizzativo che rispondesse a una crescente domanda di sicurezza e protezione dei cittadini. Questo non si è realizzato, ma nel frattempo, a singhiozzo, alcune cose sono state fatte per intenzione delle singole amministrazioni, avvalendosi di personale volenteroso dalla sicurezza urbana a quella stradale - rimarca -. Nel comune di Bertinoro ad esempio abbiamo portato avanti un progetto di Controllo di vicinato che vede nella polizia locale il coordinamento e un punto di riferimento costante per le centinaia di cittadini che vi hanno aderito. Un progetto che avrebbe avuto molta più forza se portato avanti nell' ambito di una Unione capace di valorizzare le diverse risorse che la polizia locale esprime e di mettere in valore le esperienze territoriali. Solo un piccolo esempio di cosa si sarebbe potuto fare in un contesto in cui i campanili sono comunque prevalsi a dispetto dell' ambizione che l' unione più grande d' Italia avrebbe dovuto avere"."Arrivati a questo punto ha senso continuare a perseguire la logica dei carrozzoni senza fermarsi a ragionare di unioni più piccole, più coerenti sul piano delle peculiarità geografiche, economiche e culturali, senza sposare ideologicamente la causa di una formazione più grande col solo intento di ottenere qualche finanziamento in più? - si interroga -. Lo chiedo senza presunzione di avere la risposta pronta ma con l' esigenza di un confronto senza paraocchi e non esclusivamente fondato sullo scontro politico".Conclude Allegni: "Da amministratrice ho potuto toccare con mano i problemi che vengono oggi finalmente sollevati. C' è stata, al momento della nascita dell' Unione una eccessiva disinvoltura politica che ha messo da parte i contenuti. L' idea resta ambiziosa ma la modalità con cui si è sviluppata indebolisce la credibilità stessa di questi organismi, sui abbiamo invece il dovere di continuare ad investire. Perché, dunque, non aprire da subito un confronto vero e coraggioso, anche con la Regione, per capire quale sia la strada migliore da intraprendere per non disperdere, comunque, i lati positivi di questa esperienza, ma per non commettere ulteriori errori? A questo confronto occorre partecipare con disponibilità a mettere da parte certezze precostituite, anche pensando di attivare eventuali modifiche legislative, se fosse necessario. Siamo, politici, sindaci, amministratori, nelle condizioni di raccogliere questa sfida?" Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 14
[ § 1 6 9 9 1 3 0 9 § ] mercoledì 20 gennaio 2021 Forli Today csv e scenario locale Dalla Fumettoteca una donazione di oltre 1.200 fumetti al reparto di Pediatria Un regalo ai piccoli ospiti della struttura ospedaliera che offre la possibilità ai giovani pazienti di avvicinarsi al vasto mondo dei fumetti La Fumettoteca Regionale Alessandro Callegati "Calle" di Forlì in segno di solidarietà ha donato oltre 1.200 volumi e albi a fumetti al reparto di Pediatria dell' Ospedale G.B. Morgagni - L. Pierantoni di Forlì. La donazione, avvenuta nella mattinata di mercoledì 20 gennaio, ha visto coinvolti i responsabili del Reparto di Pediatria, in collaborazione con alcuni membri dello Staff Fumettoteca, giovani volontari e televolontari, che ha permesso il primo passo per inaugurare la "Fumettoteca dei ragazzi" all' interno del reparto ospedaliero. Una iniziativa atipica ed esclusiva che, grazie alla donazione mossa dalla volontà di fare un regalo ai piccoli ospiti della struttura, offre la possibilità ai degenti di avvicinarsi al vasto mondo dei fumetti, per divertirsi in compagnia di simpatici personaggi come Topolino, Paperino, Il Giornalino, Coccobill, Lamù, Tex, Magico Vento e tanti altri. La Fumettoteca, inoltre, si è resa disponibile ad eventuali altre collaborazioni con il reparto.Moltissimi i fumetti donati che la Fumettoteca ha potuto elargire, anche grazie alla recente ricca donazione del "Fondo Alessio Legramante", giunta da Frascati (Roma), formata da una collezione privata del Prof. Alessio Legramante che dal 1970 al 1998 ha ricoperto la carica di Primario dell' Ospedale di Frascati. Casualità, con questa iniziativa vari albi e volumi del Prof. Legramante rimangono legati al mondo ospedaliero. Con l' enorme ampliamento del parco fumetti, attualmente può contare diverse decine di migliaia di pezzi disponibili per il pubblico interessato. Una quantità considerevole, che la "Biblioteca dei Fumetti" ha deciso di condividere con l' Ospedale di Forlì, consapevole degli effetti benefici che la lettura di fumetti può sortire sui giovani lettori ricoverati. La Fumettoteca non è nuova infatti a questo tipo di donazioni ed è forte del successo già riscontrato quando aveva contribuito ad arricchire la nuova Biblioteca Scolastica del plesso Zangheri di Ca' Ossi, Forlì, con la donazione di varie centinaia di fumetti, suscitando l' interesse e la curiosità dei più giovani. Da sempre sensibile ai temi dell' infanzia, l' attività fumettotecaria organizza anche eventi legati al mondo dei più piccoli, come l' adesione ogni anno alla "Giornata per i diritti dell' Infanzia", sempre con lo scopo di promuovere la diffusione del linguaggio del fumetto e i suoi vantaggi per i bambini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 15
[ § 1 6 9 9 1 3 1 8 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Bar 'Dolceamaro' di Cesenatico Le paste invendute? Alla Caritas da 9 anni «Donati finora 100mila pezzi, è un gesto quotidiano diventato normale anche per altri punti vendita» g.m. Nella Romagna solidale e vicina ai più bisognosi, c' è chi da anni regala tutti i giorni molta dolcezza. È il bar pasticceria Dolce Amaro di Cesenatico, sulla statale Adriartica accanto al supermercato Famila, dove i titolari da ben nove anni , tutte le sere consegnano le paste invendute alla Caritas. Sergio, Vladimiro, Maura e Arianna, arrivano a donare anche 40 paste alla Caritas, per un totale complessivo che da nove anni a questa parte fa segnare circa 100mila pezzi donati . Essendo Dolce Amaro una insegna presente anche in altre città, la stessa cosa i proprietari l' hanno trasmessa ai dipendenti ed ai collaboratori di altri quattro punti vendita della Romagna. Ad esempio le donazioni vengono effettuate quotidianamente anche anche nei bar di Cesena in via Gaspare Finali e a Gambettola in via Gramsci, aperti da sette anni. Anche on questi due comuni la Caritas riceve in dono tutti prodotti freschi presi dal banco e consegnati, per far sì che qualcuno in difficoltà economiche possa godersi un dolce a fine pasto. «E' una solidarietà che ci riempie di soddisfazione _dice Sergio Duca_, perché in tanti ci ringraziano e vedere il sorriso sui volti di queste persone è qualcosa di grande. Per noi è una piccola cortesia che facciamo con molto piacere, forte anche del fatto che con Francesco della Caritas c' è un rapporto di fiducia e stima. Noi siamo chiusi soltanto a Natale e capodanno, per noi è veramente un gesto quotidiano diventato normale. Noi non cerchiamo pubblicità, ma dare un piccolo segnale». La Caritas di Cesenatico utilizza le paste e i dolci del Dolce Amaro e li inserisce nei pacchi alimentari consegnati alle famiglie bisognose. La donazione più consistente è stata effettuata nel giorno più triste, il primo lockdown dello scorso marzo, come ci racconta Vladimiro, perché quando Conte ha comunicato la chiusura totale, erano state appena farcite 6mila brioche, che poi sono state tutte donate. g.m. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 16
[ § 1 6 9 9 1 3 1 7 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Pagina 62 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Il Giro d' Italia ritorna a Bagno Baccini: «Bene, premiato l' impegno» Il sindaco:«Contattati perché il nostro lavoro è stato molto apprezzato. Il percorso non è ancora ufficiale, ma si ipotizza un passaggio da La Verna e Camaldoli. Arrivo sulla Circonvallazione, come nel 2017» Gilberto Mosconi di Gilberto Mosconi Dopo appena quattro anni, il Giro d' Italia farà di nuovo tappa a Bagno di Romagna. Il traguardo del paese termale d' Alto Savio sarà tagliato il 20 maggio con la frazione Siena-Bagno. La corsa rosa 2021 partirà da Torino l' 8 maggio e si concluderà il 30. Sindaco Marco Baccini, allora siete riusciti a far tornare il Giro d' Italia a Bagno? «Devo dire che anch' io ho visto la notizia sul Resto del Carlino, ma ancora non abbiamo nulla di ufficiale. Il Giro 2021 non è stato ancora presentato. Stiamo lavorando, stiamo intrattenendo rapporti con la Direzione del Giro, però ancora di ufficiale non possiamo dire niente». A v e r e i l G i r o , d o p o a p p e n a 4 a n n i , è u n b e l c o l p o ? «L' ottima organizzazione e il calore verso il Giro del 2017 hanno lasciato il segno e questo ha fatto sì che per il Giro di quest' anno ci richiamassero per chiederci di ospitare una tappa». Vi siete subito dichiarati disponibili? «Dopo questa pandemia, guardando a una ripresa, abbiamo detto sì. In particolare, anche per il fatto che si tratta di un evento a livello mondiale, che in termini di promozione e rilancio turistico è molto importante». Quindi la cosa è partita della Direzione del Giro? «Sì proprio perché avevano presente la nostra ottima organizzazione del 2017. Questo rimarca come tutti assieme, Comune, cittadini, associazioni, imprese del territorio, volontari, quattro anni fa siamo stati bravi e abbiamo lasciato il segno». Soddisfatto? «Si, molto, anche perchè è un' altra occasione per guardare con positività al futuro. Una volta che avremo definito tutti gli aspetti, poi riscalderemo quel clima di comunità che abbiamo conosciuto già col Giro del 2017». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 17
[ § 1 6 9 9 1 3 1 7 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Durante i vostri rapporti preparatori con l' organizzazione già parlato anche del percorso? « Sappiamo che la tappa partirà da Siena e l' ipotesi iniziale sarebbe quella di passare dai due santuari toscani della Verna e di Camaldoli. Poi non so che itinerario farà la tappa per arrivare al traguardo di Bagno. L' arrivo sarà fissato in Via Circonvallazione, come è già stato per la tappa Firenze-Bagno del 2017». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 18
[ § 1 6 9 9 1 3 1 6 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Bastione San Martino, ecco il primo 'art bonus' Castrocaro, Unica Reti ha donato 15mila euro per il restauro di un tratto di muro: le erogazioni liberali beneficiano di un 'ristoro' fino al 65% Francesca Miccoli. A Castrocaro Terme e Terra del Sole si registra la prima donazione che fruirà dell' Art Bonus, incentivo fiscale introdotto dallo Stato nel 2014 per favorire forme di mecenatismo culturale. L' istituto riconosce un credito d' imposta in favore di chi effettua una erogazione liberale in denaro volta alla tutela e allo sviluppo della cultura e/o al rilancio del turismo. In ottobre l' Amministrazione comunale delle due cittadine affratellate sotto un unico gonfalone ha inserito tra gli interventi che possono beneficiare dell' Art Bonus il restauro di un tratto di muro di recinzione del bastione San Martino, il baluardo che punteggia la cittadella nel versante che volge al ponticello di Ladino. E la prima a rispondere all' appello è stata Unica Reti di Forlì, società multiservizi che opera nel settore idroelettrico, che ha staccato un assegno da 15.000 euro per la messa in sicurezza del muro. La parete perimetrale versa in una situazione di dissesto statico: realizzata in sassi di fiume e bozze di spungone intervallati da file di laterizi, presenta infatti malte disgregate ed è minata dalle infiltrazioni d' acqua piovana proveniente dai terreni retrostanti. L' importo complessivo per l' intervento è di 155.000 euro, gli altri 140.000 saranno 'coperti' grazie a un contributo statale. «L' ufficio tecnico individuerà presto i prossimi progetti, già redatti, da finanziare attraverso l' Art Bonus» spiega il sindaco Marianna Tonellato. Chiunque può donare e ottenere la 'restituzione' della cifra versata nella misura massima del 65%. A patto che la somma non sia versata in contanti: tale forma di pagamento non offre sufficienti garanzie di «tracciabilità». La disciplina dell' Art Bonus è infatti all' insegna della trasparenza: sul sito dedicato (artbonus.gov.it) e sul sito del comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole (www.comunecastrocarotermeeterradelsole.fc.it). è possibile conoscere lo stato delle erogazioni ricevute, l' ammontare dell' utilizzo mensile, i dati relativi all' avanzamento dei lavori, i nominativi dei mecenati. Il Bastione San Martino, curato dai gruppi di volontariato terrasolani, è aperto al pubblico ogni giorno dall' alba al tramonto e ospita vari eventi nel corso dell' anno: manifestazioni rievocative di rilievo continentale, quali Ad 1387 e Eliopoli, quindi altre iniziative promosse dalle scuole o da privati, come l' associazione astrofili forlivese che ad agosto, in occasione della notte di San Lorenzo, organizza una serata di osservazione della volta celeste. Francesca Miccoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 19
[ § 1 6 9 9 1 3 1 9 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Pagina 28 Avvenire volontariato L' APPELLO Caritas: famiglie indebitate, pignoramenti da fermare anche su negozi e laboratori «Sia esteso anche alle famiglie il blocco automatico delle azioni esecutive nelle procedure di sovra-indebitamento così come è stato previsto per le aziende». Lo chiedono Caritas Ambrosiana e la Fondazione San Bernardino - la onlus anti usura promossa dalle diocesi della Lombardia - che assieme ad altre organizzazioni della società civile si sono fatte promotrici di diverse iniziative a favore dei soggetti più deboli schiacciati sotto il peso dei propri debiti. Un impegno rinnovato in questi ultimi mesi, segnati dalla pandemia e dal suo drammatico impatto sociale, economico e occupazionale. «Oggi un' impresa in fallimento, quando chiede al giudice di avviare il concordato preventivo, durante tutto il processo di rinegoziazione può beneficiare di un ombrello protettivo - tecnicamente automatic stay - che salvaguarda il proprio patrimonio dalle azioni dei suoi creditori. Questo principio in Italia non vale per le famiglie - denuncia un comunicato diffuso ieri da Caritas Ambrosiana -. In questo modo può accadere che la persona sovra-indebitata subisca il pignoramento dello stipendio, della pensione, dell' auto, o si ritrovi con la propria casa all' asta, prima ancora che il gestore della crisi nominato dal giudice, proponga ai suoi creditori un piano di rientro». Si tratta di una lacuna legislativa che rischia di rendere inefficaci anche le nuove norme introdotte di recente. Com' è, ad esempio, la sospensione di sei mesi delle esecuzioni immobiliari. Che proprio Caritas Ambrosiana e Fondazione San Bernardino - sempre assieme ad altri soggetti della società civile impegnati nella prevenzione e nel contrasto del sovraindebitamento e dell' usura - avevano proposto al governo di prevedere, nello scenario della crisi socio-economica innescata dalla pandemia di Coronavirus. Con l' approvazione del decreto Milleproroghe nel Consiglio dei Ministri del 24 dicembre - ricorda ancora il comunicato Caritas - le procedure esecutive sulla prima casa sono state sospese fino al 30 giugno 2021, proprio al fine di contenere gli effetti negativi della pandemia. «Avremmo voluto che la sospensione oltre a riguardare le prime case fosse applicata anche a negozi, uffici e laboratori utilizzati per produrre reddito. Così, purtroppo, non è stato - sottolinea Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana -. In ogni caso, grazie a questa norma novantamila famiglie in Italia, di cui ventimila nella sola Lombardia, gravemente indebitate, potranno tirare un sospiro di sollievo in un momento molto difficile per l' economia del Paese. Ora non rendiamo vane le loro speranze - è l' invito di Gualzetti -: proteggiamo i loro patrimoni dalle azioni di società di recupero credito che anche in questi tempi così difficili continuano ad essere molto aggressive». (L.Ros. ) RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 20
[ § 1 6 9 9 1 3 1 3 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Pagina 28 Il Sole 24 Ore volontariato NON PROFIT Runts, priorità ai commercialisti per il deposito Richiesta l' iscrizione dei professionisti alla sezione A dell' Albo Maurizio Postal, Gabriele Sepio Commercialisti in prima linea negli adempimenti pubblicitari presso il Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts). Per i professionisti iscritti all' albo si aprono opportunità nell' ambito della riforma a fronte dell' imminente operatività del Registro (attesa per aprile prossimo). Alcune di queste sono state già illustrate dal Consiglio nazionale dei commercialisti (si veda anche Il Sole 24 Ore del 12 dicembre 2020) con riferimento alla partecipazione degli stessi nell' organo di controllo e collegio sindacale degli enti del Terzo settore (Ets). Organismi che scattano al superamento di determinate soglie o con modalità automatiche in relazione al modello giuridico prescelto. A confermare il ruolo assegnato nel decreto Runts ai dottori commercialisti vi è anche la circostanza che gli stessi rientrano espressamente tra i soggetti deputati al deposito degli atti relativi agli enti iscritti nel Registro, accanto al legale rappresentante dell' ente o della rete associativa (cui l' ente appartiene) e agli amministratori abilitati dell' ente medesimo (articolo 20, comma 2 del Dm 106/20). Attenzione però ai criteri soggettivi e oggettivi. Come si evince dal decreto Runts, i commercialisti costituiscono l' unica categoria di professionisti espressamente ammessa ad assolvere gli adempimenti relativi agli Ets, purché nel rispetto dei limiti ivi previsti. Anzitutto, sono richiesti specifici requisiti di professionalità per lo svolgimento dei relativi compiti, dovendo gli stessi risultare iscritti nella sezione A dell' albo dei dottori commercialisti. Riprova ne è il fatto che in sede di deposito degli atti, spetterà al commercialista indicare le proprie generalità e il proprio codice fiscale nonché gli estremi di iscrizione all' Ordine nella tabella A (allegato B, paragrafo 3.1 Dm 106/20). Inoltre, dal punto di vista oggettivo, sono precisati gli oneri documentali che gli stessi possono porre in essere: in particolare, spetterà agli stessi il solo deposito degli atti e non anche quelli di aggiornamento dei dati dell' ente, il cui adempimento sarà invece demandato al legale rappresentante dell' Ets, agli amministratori abilitati o, in mancanza, ai componenti dell' organo di controllo dell' ente. Nella sostanza, i commercialisti potranno depositare in via telematica tutta una serie di atti e informazioni ai fini dell' iscrizione dell' ente nel Runts, in nome di quest' ultimo e dietro specifico mandato da parte del legale rappresentante dell' ente medesimo. È il caso, ad esempio, della documentazione contabile, vale a dire del bilancio di esercizio (articolo 13 del Cts) e, ove previsto del bilancio sociale (articolo 14 Cts), nonché del rendiconto delle raccolte fondi (articolo 87, comma 6 Cts) che, per gli Ets che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 21
[ § 1 6 9 9 1 3 1 3 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Il Sole 24 Ore volontariato non esercitano la propria attività esclusivamente o principalmente in forma d' impresa, dovranno essere depositati presso gli uffici del Runts entro il 30 giugno di ogni anno (articolo 48, comma 3 Cts). Spetterà poi all' Ufficio competente del Registro, una volta ricevuti i documenti, verificare entro 60 giorni la conformità degli stessi con quanto previsto dalle disposizioni del Codice applicabili alla tipologia di Ets di riferimento. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 22
[ § 1 6 9 9 1 3 1 2 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Pagina 29 Il Sole 24 Ore volontariato POLITICHE ATTIVE Competenze certificate, definite le linee guida Per gli enti pubblici sistema da completare entro il 5 gennaio 2023 Ancora da realizzare il fascicolo elettronico del lavoratore Gianni Bocchieri Con la pubblicazione del decreto del Lavoro del 5 gennaio 2021 sulla Gazzetta Ufficiale n. 13 del 18 gennaio scorso, si completa il quadro delle norme generali per l' individuazione e la validazione degli apprendimenti e la certificazione delle competenze (Dlgs 13/2013). Oltre ai livelli essenziali delle relative prestazioni, il decreto detta le Linee guida per l' interoperatività degli enti pubblici titolari del sistema nazionale di certificazione delle competenze (Ministeri, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano), definite come «comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale». Il nuovo dm fissa al 5 gennaio 2023 il termine entro cui le Amministrazioni centrali e regionali dovranno completare la costruzione del loro sistema di certificazione delle competenze. Inoltre, individua le specifiche tecniche anche per l' interoperatività dei diversi sistemi di istruzione e formazione, con standard di processo e di sistema, per il mutuo riconoscimento delle qualificazioni e delle competenze nei diversi contesti. Per raggiungere questi obiettivi, il decreto adotta un approccio graduale fondato su tre principi fondamentali. Il primo è la cooperazione tra tutte le amministrazioni centrali e regionali coinvolte. Il secondo è la progressività per cui le diverse amministrazioni pubbliche coinvolte implementano le novità in maniera graduale, cercando di valorizzare le esperienze consolidate e gli istituti esistenti, limitando al minimo l' introduzione di elementi di innovazione normativa, tecnica e procedurale. Il terzo è rappresentato dall' approccio sostanziale volto a evitare applicazioni formalistiche della certificazione delle competenze, enfatizzando qualsiasi esperienza che permetta di accrescere le competenze e l' occupabilità degli individui. Le Linee guida mirano anche alla sistematizzazione delle modalità di messa in trasparenza delle competenze possedute da una persona nelle tre diverse fasi di identificazione, valutazione e attestazione. Sebbene il processo di certificazione delle competenze sia il più noto, il sistema prevede anche la loro individuazione e validazione, che rappresentano il processo al cui termine viene rilasciato un «Documento di validazione» conforme agli standard minimi definiti dallo stesso Dm 5 gennaio 2021. La validazione può poi essere seguita dalla certificazione delle competenze. Con il sistema nazionale di certificazione delle competenze la persona può contare su una messa in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 23
[ § 1 6 9 9 1 3 1 2 § ] giovedì 21 gennaio 2021 Il Sole 24 Ore volontariato trasparenza di tutte le esperienze di apprendimento realizzate anche al di fuori del sistema educativo e della formazione continua erogata ai lavoratori sulla base delle esigenze del datore di lavoro piuttosto che su quelle delle persone. In questo modo, tutte le competenze acquisite in contesti di studio, di vita, di lavoro e volontariato potrebbero arrivare a rappresentare un credito formativo anche per l' accesso ad altri sistemi, compresi quelli del sistema nazionale di istruzione e formazione. L' effettiva utilità pratica di questo sistema dipenderà dal riconoscimento della sua valenza da parte di studenti, disoccupati, lavoratori e datori di lavoro, nella sua applicazione allo stesso sistema di istruzione e formazione ancora caratterizzato da eccessivo formalismo, nelle sempre più frequenti transizioni lavorative e nei processi di ricostruzione delle carriere professionali. Dopo quanto definito dal decreto, il tassello mancante resta la costruzione del fascicolo elettronico del lavoratore (Dlgs 150/2015) quale evoluzione del libretto formativo (Dlgs 276/2003), che dovrà registrare la storia de lavoratore dai percorsi educativi e formativi a quelli lavorativi, dalla fruizione di provvidenze pubbliche ai versamenti contributivi ai fini della fruizione di ammortizzatori. © RIPRODUZIONE RISERVATA quotidianolavoro.ilsole24ore.com La versione integrale dell' articolo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 24
[ § 1 6 9 9 1 3 1 1 § ] mercoledì 20 gennaio 2021 Redattore Sociale volontariato Anziani, sensori seguono gli ospiti: parte la residenza smart in Emilia-Romagna Accedi tramite i social Oppure inserisci le credenziali con cui ti sei registrato sul sito: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 25
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