Con Bona Crianza, Archivio Storico saluta il 2019
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Con Bona Crianza, Archivio Storico saluta il 2019 Arriva dall’Archivio Storico, nota location vomerese famosa anche e soprattutto per la supervisione dell’eccellente chef stellato Pasquale Palamaro, una proposta originale per il Brindisi di Capodanno 2019: “A’ Bona Crianza”. Secondo cocktail bar d’Italia nella classifica Barawards 2018, l’Archivio Storico presenta il brindisi per il nuovo anno ed è mixology. Apprezzato premium bar e ristorante napoletano secondo in classifica ai Barawards 2018 – premio che valorizza le eccellenze dell’ospitalità made in Italy – punta dunque su uno cin cin alternativo per queste feste.
“A’ Crianza” è il cocktail di benvenuto che viene offerto in questo periodo agli ospiti dell’Archivio in versione rivisitata. Particolarmente indicato per il brindisi di fine anno o per il primo aperitivo del 2019. Il bar manager Salvatore D’Anna lo propone in veste “oro intenso”, colore che vuole auspicare fortuna e benessere. Drink anytime leggero e profumato, così indicato perché a detta del suo interprete, può essere consumato in qualsiasi momento della giornata. “Essere sul podio dei Barawards 2018 è per noi una grande soddisfazione – afferma con motivati orgoglio Luca Iannuzzi, patron del locale – è un traguardo che abbiamo raggiunto anche grazie ai numerosi voti dei clienti che affollano ogni sera l’Archivio. Ed è proprio con loro che vogliamo brindare a questo successo e a un 2019 altrettanto ricco di soddisfazioni!”. Dedicato inoltre ai tradizionalisti appassionati di bollicine, Salvatore D’Anna il Just Cheers, champagne cocktail al gusto di mela, altra creazione del bar manager, con cui scambiarsi gli auguri di fortuna e prosperità per il 2019. Ecco la preziosa ricetta rivisitata de A’ Crianza. Ingredienti: – 45 ml rosolio al bergamotto; – 45 ml americano; – 2 dash bitters al pompelmo. Decorazione: zest di pompelmo rosa.
Per il “Just Cheers”, Ingredienti: – 3 dash bitters aromatico – 15 ml di curacao – 30 ml calvados – Billecart Salmon Brut reserve Decorazione: sul fondo del bicchiere, 3 chicchi di melograno. Teresa Lucianelli Con #InsiemeperilTerritorio un Natale d’Amore e di doni per i bambini in ospedale
Giocattoli per i piccoli degenti del Pausilipon e Nuovo Policlinico dalla Squadra solidale di #InsiemeperilTerritorio, evento sostenuto da Stelle ed Eccellenze della Campania Ottaviano. La Squadra di “#InsiemeperilTerritorio: Natale d’Amore” insieme a Babbo Natale ha portato tanti doni nei reparti di Oncologia del Pausilipon e Pediatria del Nuovo Policlinico. Uniti per raccogliere i fondi per il Natale dei piccoli pazienti, chef stellati e d’eccellenza, campioni e maestri pizzaioli e pasticcieri, produttori, artigiani, alunni e insegnanti delle scuole della Provincia di Napoli, protagonisti della kermesse solidale firmata dalla giornalista enogastronomica Teresa Lucianelli, organizzatrice Insieme a Nunzio Illuminato, patron de La Baita del Re Resort di Ottaviano, splendida e panoramicissima location ospitante. Più di 70 bambini e ragazzi ricoverati hanno ricevuto tanti giocattoli e inoltre giochi di società e di ruolo distribuiti con il fondamentale supporto dei volontari specializzati della Onlus DiamoUnaMano presieduta da Vittorio Emanuele Iervolino; ancora, quadri per le camerette, della chef artista Paola Fiorentino.
Nella poliedrica manifestazione che fa parte della nota rassegna itinerante “Salute, Alimentazione e Bellezza: tutto quello che molti non sanno”, gran gala con stellatissimi show cooking e cenone/spettacolo, mercatini solidali, mostre d’arte, incontri su Salute e Benessere. In particolare, lo show cooking per l’aperitivo è stato curato dallo chef bistellato Francesco Sposito (Taverna Estia, Brusciano). Il gran gala con cenone/spettacolo, ha avuto quale guida lo chef stellato Pasquale Palamaro (Indaco, Hotel Regina Isabella, Ischia). Vi hanno partecipato chef di autentica eccellenza e tra essi: Nunzio Spagnuolo – già sous chef del padre della Cucina italiana Gualtiero Marchesi – con Michele Sammarco e Valerio Giuseppe Mandile (Cieddi Portici); Paola Fiorentino (Villa Fiorentino e Villa dei Fisici, Positano) con Vincenzo Ferro (Antica Franconia, AV) e con Marco De Martino; Antonio Battipaglia (Ruah, San Vitaliano); Vincenzo Toppi (Amor mio, Brusciano); Maddalena Tessitore (Dogana Golosa, San Leucio), Luca Grande, oltre al patron de La Baita del Re Resort, Nunzio Illuminato. I maestri pizzaioli Michele Cuomo, campione mondiale Pizza in Pala (Cerase’, Vico Equense), Carmela Iorio, vice campionessa mondiale categoria Pizza Fritta (Carmine Iorio, Melito), Aniello Falanga specialista degli impasti (Haccademia, Terzigno). I maestri pasticcieri Ciro Scarpato, presidente Associazione Pasticcieri Napoletani (Pasticceria Angela, San Sebastiano al Vesuvio); Gennaro Langellotti (Antica Padticceria Gallucci Nola); Pasquale Pesce (Antica Pasticceria Pesce, Avella); Francesco Lastra e Gennaro Peluso (Equipe Eccellenze Italiane).
Contributi dell’ISIS De Medici di Ottaviano, dirigente ing. Vincenzo Falco, con i suoi allievi coordinati dal Corpo Docenti e dell’AIS, Delegazione Comuni Vesuviani, responsabile Ernesto Lamatta, con i suoi sommelier. Applauditissimi spettacoli con gli artisti solidali: i cantanti Ilva Primavera e Gennaro De Crescenzo, il soprano Maria S. Movchan, i maestri Armando Celentano, Raffaele Marzano, Enzo Savarese, i cabarettisti Elmo&Scipio; la danzatrice del ventre Zakì Kairoli, con le allieve Najat e Shiva in “Notti alla corte del Sultano”. Tra gli istituti partecipanti, l’IC 2 Panzini di Castellammare di Stabia, (dir. Donatella Ambrosio) che ha contribuito con manufatti in ceramica creati dagli alunni con la guida degli insegnanti. Agli incontri pomeridiani sulla scelta dell’acqua (Biofonte) e sana alimentazione, hanno partecipato il dott. Giuseppe Vitiello, dirigente Microbiologia (Asl Napoli 3 Sud); la dott. Rosalia Ciorciaro, nutrizionista, idrologa alimentare, esperta in Scienze erboristiche; il prof. Maurizio Fraticelli, specialista in Alimentazione, Terapia del Dolore, Chirurgia e Medicina Estetica (Università di Camerino e di Atene).
A conclusione, la ricca Pesca solidale che ha coinvolto il qualificato pubblico, a cura di: Happy Holiday Onlus Napoli; Biofonte, resp. Campania: Rosalia Ciorciaro; Icaro Le Gioie, Castellammare di Stabia; Ileana Mandile Estetica e Benessere, Casoria; Parrucchiere Emanuele De Cicco, Napoli; Accademia Aseo, Napoli, Luca Carnevale. Ancora, Giuseppina Helen Passerotti, Domenico e Paola Fiorentino, protagonisti anche di una mostra d’Arte collettiva. Illuminati i vasti giardini della Baita del Re, dalla Lucifesta di Antonio Criscuolo con le spettacolari Luci d’Artista. L’evento “#InsiemeperilTerritorio : Natale d’Amore” è stato seguito da numerose testate giornalistiche televisive, radiofoniche, online e della carta stampata, blog specializzati, presenti con i loro rappresentanti. Sostenitori: Altavigna di Gaetano Sepe, Cantine Taurasi Avellino; Azienda Agricola Diana, Caserta; Fattoria Alpega, Sarno; Fratelli Merolla; Gelati Vesuvio, Somma Vesuviana; Oleificio F.Lli Punzo, Pollena Trocchia; Antica Maccheroneria; Soleo, Terzigno; Il Fornaio, Somma Vesuviana; Eurograf, Palma Campania; Prelibatezze di Nonno Luigi, di PierFrancesco Ammirati; Spizzé, Pompei; L’Antico Portone, di Francesco Palma, Qualiano; Goeldlin, Cis Nola; Therapoint, Grafica e
Caserta: bis per “Trattoria a Chiaia” I sapori della tradizione partenopea ora anche a Caserta “Trattoria a Chiaia” apre anche a Caserta, in via G.M. Bosco, al civico 64, a pochi passi dalla Reggia, in un’accogliente location, seconda all’ampiamente conosciuto ristorante pizzeria nella napoletana e chic via Vetriera. Ne è patron Angelo Ranieri, che per la nuova sede, è sostenuto dalla famiglia Tutino, in particolare per quello che riguarda l’ambito pizza. Una collaborazione all’insegna dell’esperienza e di un’accurata scelta dei prodotti impiegati, per un’offerta basata essenzialmente sulla tradizione napoletana, incominciando dai sughi caratteristici, quelli che piacciono sempre e a tutti, gustosi e genuini. “Con piatti tradizionali come la genovese, il ragù e il baccalà, ho voluto portare la cucina tipica napoletana a Caserta – spiega con orgoglio Ranieri. Con “La migliore pizza di stagione”, Angelo si è aggiudicato nel 2017 uno dei titoli mondiali del Trofeo Caputo.
“Per la pizza non potevo che scegliere la famiglia Tutino. Il padre Michele e i due figli Adriano e Luca, sono un pezzo di Napoli, di via dei Tribunali. Per quattro generazioni hanno affinato le tecniche dell’arte bianca senza mai voltare le spalle alla tradizione”. – continua Angelo che sul prodotto simbolo di Napoli punta in maniera particolare anche per questa nuova location. Innovazione sì, ma limitata agli ingredienti: questa l’impostazione di Adriano Tutino che precisa: “L’impasto, per me deve essere quello classico napoletano. Pizza a rota di carro, pasta fine e sottile e un cornicione poco pronunciato”. In carta, tra i piatti forti, la pasta e patate con la provola, le linguine al cartoccio con gamberetti, mitili, seppie, polipetti e scampi. Piatti tipici della tradizione napoletana e pizze, per le quali pure gli ingredienti vengono scelti con cura nel rispetto della stagionalità e vanno ad arricchire l’impasto volutamente leggero e altamente digeribile, caratteristici pure dell’altro brand “Totò Sapore” con pizzerie a Napoli e Agropoli. Invitante e ampia la scelta delle pizze. Oltre alla classica fritta con cicoli e ricotta, quelle cotte in forno. Tra esse, la “Sapori d’Autunno” con pomodorini gialli, pomodorini rossi, provola d’Agerola, noci e funghi porcini, poi la “Mammà” con ragù e polpettine e cornicione ripieno di ricotta, la “Mandorlata”, con Pomodorini del Piennolo, Fiordilatte di Agerola, Alici di Cetara e sbriciolata di mandorle. Infine, i dolci, per completare un buon pasto. Come proposto da La Buona Tavola diretta da Renato Rocco, organizzatrice di un riuscito incontro riservato alla Stampa, “Napoli incontra Caserta nel rispetto per gli ingredienti che il patron Angelo Ranieri ha voluto valorizzare con la Castagnata, gradevole rivisitazione della Pastiera napoletana, particolarmente apprezzata dalla clientela storica di “Trattoria a Chiaia”. Teresa Lucianelli
“WhaWhì”: il commercio elettronico made in Naples, intervista a Marco Costigliola Marco Costigliola A cura di Antonio Cangiano Nasce in questi giorni in Campania un interessante Network dedicato al commercio elettronico. WhaWhì, il Network in questione, pone l’accento sugli scambi via web, senza però
limitarsi a quest’unica dimensione. La sua proposta, semplice,efficace, economica, è quella di garantire, ai negozi realmente esistenti che scelgano di avvalersene, una visibilità ed una caratterizzazione che invoglino gli acquirenti a conoscere da vicino le singole realtà commerciali, recandosi anche direttamente sul posto. Via già tentata da altri fornendo geo-localizzazione e indirizzo, ma WhaWhì offre molto più di questo: propone l’interazione web, veloce e affidabile con i professionisti del commercio, con coloro che mettono faccia e fortuna, esperienza, sapienza, estro e scrupolosa serietà nel lavoro che svolgono magari da generazioni. Perché è la qualità che fa la differenza, sempre e ovunque. WhaWhì (contrazione di “Cosa” e “Quale” in inglese) sembra quasi riecheggiare il napoletanissimo “Ue’ ue’!” , il richiamo all’attenzione di chi sta nei pressi. È un caso, ovviamente, ma grazie al web si è nei pressi del mondo e l’Italian Style, col Network giusto, può essere veicolato in ogni parte del globo. Questo “filo diretto “, nato da un’idea di tre giovani della provincia napoletana (Marco Costigliola, Mosè Costigliola e Marco Spinelli), costituisce un versatile strumento ed una preziosa risorsa per esercizi commerciali radicati sul territorio, con esperienze e prodotti di qualità nei campi della moda, dei prodotti della casa, degli articoli sportivi e dei prodotti di bellezza. Rispetto ad altre piattaforme similari, WhaWhì può vantare un altro innegabile punto di forza: niente costi di gestione, solo una percentuale sulle vendite effettuate. Provare per credere: l’iscrizione è semplice, i procedimenti intuitivi, la convenienza a tuttaprova. WhaWhi allora. Per chi volesse saperne di più, ecco il sito da visitare: www.whawhi.com/it
L’intervista a Marco Costigliola Terra fertile e vulcanica quella campana, ma fertile e vulcanico è anche l’ingegno dei suoi figli che, quando creano, ci mettono il cuore, oltre la competenza. E’ il caso di WhaWhì, che nel mondo dell’eCommerce, delle vendite online, per intenderci, reca qualcosa di nuovo. Ne abbiamo parlato con uno dei suoi creatori Marco Costigliola, un giovane architetto urbanista originario di Bacoli e laureato al Politecnico di Milano, chiedendogli di illustrarci le caratteristiche del nuovo network destinato a veicolare il commercio elettronico di numerose imprese attive nei campi della moda, dei prodotti della casa, degli articoli sportivi e dei prodotti di bellezza. Anzitutto: come mai un architetto si dedica all’eCommerce? Perché il commercio è una delle anime delle città e dei centri abitati, genera incontri, scambi, occasioni, movimento, e necessita di spazi, sia fisici che nel mondo del web. D’accordo, ma l’eCommerce è una realtà già diffusa, cosa si può fare di nuovo nel web? Si può e si deve porre l’accento su quello che i giganti del commercio elettronico non propongono: dove essi offrono prodotti asettici, WhaWhì mette in risalto non solo le cose, ma anche i commercianti ed i loro negozi realmente esistenti. Non è un’offerta in controtendenza? Tutt’altro. Lo scopo è garantire un’offerta ad ampio spettro. Si può acquistare un prodotto online e la cosa finisce lì, oppure riscoprire il gioco di relazioni che è presente in ogni compravendita: poter entrare in contatto diretto col venditore, chiedere nello specifico quel che interessa, ottenendo le informazioni che solo un professionista può dare, è un valore aggiunto, una garanzia di qualità, una certezza. Senza contare che, volendo, si può andare direttamente nel negozio prescelto, scoperto proprio grazie alla piattaforma
WhaWhì E cosa vuol dire WhaWhì? Deriva da due parole inglesi, What e Which, cioè “cosa” e “quale”, ovvero cosa si desidera e in quale negozio trovarlo, sia raggiungendolo fisicamente che per mezzo del web. Persone oltre le cose, dunque, ma i costi sono abbordabili? E’ questo il nostro punto di forza. Nessun costo fisso di gestione, ma solo una piccola percentuale sulle vendite effettive. WhaWhì (www.whawhi.com) è un network conveniente, personalizzato e semplice da gestire, quel che serve per la crescita e la gestione di un business moderno e competitivo. Cos’altro distingue la vostra offerta da quelle attualmente presenti sul mercato? Oggi esistono sostanzialmente due modi per vendere online e aprire la propria attività al mondo. Il primo, è sicuramente la creazione di un sito eCommerce (StandAlone “personale”), che offre dei vantaggi in termini di presentazione del proprio Business ma richiede un notevole dispendio economico sia per lo sviluppo che per tutto il marketing necessario per mostrare il sito alle persone interessate. L’altra opzione è invece affidarsi a Marketplace, che offrono un notevole beneficio in termini di visibilità dei propri prodotti, ma con diversi costi per il venditore (spesso percentuali che arrivano al 20-30%, e anche di più, per l’utilizzo di tutti i servizi offerti) senza contare che non si beneficia di alcuna notorietà ed è estremamente difficile fidelizzare i clienti dato che l’acquirente finale riconduce il proprio acquisto al Marketplace stesso e non al Venditore che ha messo tutto in campo. Noi offriamo un sistema unico che unisce i vantaggi di un sito eCommerce personale con i benefici di un Marketplace, per aumentare la visibilità dei prodotti messi in vendita dai singoli negozi mantenendo però, sempre alto il risalto del Venditore che c’è dietro, così da premiare la professionalità e creare dei veri rapporti di fiducia tra acquirente e
Venditore, così come avviene nella realtà. Cosa c’è di napoletano nella vostra creazione? L’attenzione al rapporto umano diretto, anche quando sia mediato dal web, perché ogni professionista contattato possa mettere sulla bilancia la propria preziosa, insostituibile esperienza e la sua personalità. E’ questo che fa la differenza e rassicura il cliente. E l’architetto in te cosa ne pensa? Le città oggi affrontano la sfida della resilienza. Devono attrezzarsi prevedendo i probabili cambiamenti futuri. Se i negozi sparissero, ci troveremmo a vivere in centri abitati ridotti a dormitori. Si perderebbe il piacere di camminare guardando le vetrine e incontrando gente. Nel mio progetto c’è un occhio alla resilienza delle attività commerciali tradizionali, anche se proiettate, grazie al web, in uno scenario ricco di crescita e di nuove possibilità. Idee chiare, traguardi precisi, economicamente conveniente: è bella questa proposta “made in Naples”, non resta che augurarle buona fortuna!
I pastori che non possono mancare nel tuo presepe Il presepe è una manifestazione di devozione popolare creata dalla gente semplice per la gente semplice e, nei secoli, ha acquisito un’identità che,nelle sue infinite variazioni regionali del nostro paese e in generale del mondo, rimane legata a un mondo che trova più nei simboli che non nelle parole la propria espressione.Quando San Francesco d’Assisi ebbe l’idea di riprodurre la nascita di Gesù la sua intenzione era quella di rendere accessibile un passo importante e bello dei Vangeli alla gente povera e analfabeta, impossibilitata a leggere in prima persona di quegli eventi così preziosi per i credenti. I pastori Rappresentano l’umanità che accoglie la nascita di Gesù, l’umanità più povera e misera, come i più poveri e misteri tra le genti erano considerati i pastori.E proprio loro, secondo Luca e Marco, furono scelti da Gesù come primi spettatori della sua nascita.Ogni personaggio presente nel presepe napoletano ha un significato particolare e rientra in una simbologia ormai codificata nel tempo. Ma quali statuette non possono mancare. Cominciamo parlando di Giuseppe e Maria, archetipi del Padre e della Madre, proprio Maria vestita di azzurro-cielo, esprime una spiritualità eterea e delicata, una dolcezza materna assoluta, nel suo adorare il frutto del proprio grembo come madre e nello stesso tempo come fedele ancella. Il bue e l’asinello L’origine simbolica del bue e dell’asinello è da ricercarsi nel Vecchio Testamento, o forse addirittura nella tradizione pagana. Nel primo caso ci si rifarebbe alle parole di Isaia sulle virtù illuminanti del Bambino: l’asino rappresenterebbe i pagani, il bue i saggi e i sapienti, entrambi incapaci di abbracciare la fede perché accecati dalla mancanza o
dall’eccesso di conoscenza. Il pescatore Collegato forse alla figura di Pietro, al suo essere ‘pescatore di anime’, o in generale alla simbologia del pesce utilizzata dai primi cristiani. La Lavandaia Simbolo di purezza e purificazione, assimilabile alla figura della levatrice nella tradizione orientale e vicina alla simbologia di Maria, chiamata a testimoniare e glorificare la sua verginità. La donna con bambino, o la zingara col bambino La leggenda vuole che una giovane vergine desiderasse sopra ogni cosa vedere il Bambino, ma gli angeli la tenessero lontana, in quanto era proibito alle donne non maritate accostarsi alle partorienti. Così la fanciulla si presentò alla grotta reggendo tra le braccia un grosso sasso avvolto in una coperta come un neonato. Al cospetto della Sacra Famiglia la pietra si mosse e si trasformò in un bambino vero. L’Oste L’osteria e i suoi occupanti rappresentano una sorta di luogo infernale, dove l’umanità esprime le proprie debolezze e vizi, gli eccessi e la sregolatezza. L’Oste, nella tradizione, è quindi una sorte di diavolo tentatore che vorrebbe distrarre i presenti dalla contemplazione della Grotta. I giocatori di carte, o “ i due compari ” Nella tradizione napoletana erano considerati la personificazione del Carnevale e della Morte, che giocano con le sorti degli uomini secondo regole imprevedibili e incontrollabili. Ciascuno di loro ha un significato diverso: Baldassarre, simbolo della notte, rappresenta con il dono dell’incenso la divinità del Bambino; Gaspare, simbolo del giorno, ne riconosce la regalità con il dono dell’oro; Melchiorre,
simbolo dell’aurora, sancisce il dominio del Bambino sul tempo e sulla morte donandogli la mirra. Benino il pastore dormiente Benino dorme e non si rende conto di cosa sta capitando ma, nello stesso tempo, la leggenda vuole che sia lui a sognare il presepe e a renderlo reale. Figura colma di significati simbolici potenti e antichi, incarna la Rivelazione data dalla Fede. Buon feste Luigi Borrone Scintillano le Eccellenze e le Stelle a #InsiemeperilTerritorio: Natale d’Amore per i bambini ricoverati al Pausilipon e
Nuovo Policlinico Arriva l’evento straordinario, nato con amore, per donare un Natale sereno ai piccoli pazienti dei reparti di Oncologia del Pausilipon e di Pediatria del Nuovo Policlinico: gran gala con stellatissimi show cooking e cenone/spettacolo, mercatini solidali con produttori, artigiani e contributi delle scuole del Territorio, mostre d’arte, incontri su Salute e Benessere. Uniti per un unico importante scopo comune: chef d’Eccellenza, produttori, artisti, alunni e docenti, artigiani, medici specialisti, onlus OTTAVIANO – Un importante obiettivo solidale è alla base di “#InsiemeperilTerritorio: Natale d’Amore”, kermesse di autentica Eccellenza che si svolgerà giovedì prossimo 20 dicembre, alla Baita del Re Resort dal pomeriggio a sera inoltrata: donare u n Natale per quanto possibile sereno e gioioso per i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia del Pausilipon e di Pediatria del Policlinico Nuovo. Grande interesse sul territorio per questo appuntamento che è il più importante del Vesuviano in questo periodo prenatalizio, che rientra nella nota rassegna “Salute, Alimentazione e Bellezza: tutto quello che molti non sanno” firmata dalla giornalista Teresa Lucianelli che ne è organizzatrice Insieme al patron Nunzio Illuminato e allo chef Luca Grande. Con il ricavato, verranno acquistati dei giocattoli che verranno portati ai bambini ricoverati da animatori specializzati in ambito ospedaliero, selezionati dalla Onlus “Diamo una mano” di Ottaviano, vestiti da Babbo Natale e da Elfi, che giocheranno con loro e li coinvolgeranno.
“#InsiemeperilTerritorio: Natale d’Amore” inizierà alle ore 15, con i mercatini solidali. Vi partecipano produttori, artisti, artigiani e le scuole del territorio (Ottaviano e Castellammare di Stabia, (IC 2 Panzini, dir. Donatella Ambrosio) con i lavori degli alunni, appositamente creati con la guida degli insegnanti; tra questi, in vendita anche dei curati manufatti in ceramica. Ore 17,30 incontri sulla sana alimentazione e la scelta dell’acqua (Biofonte) a cura del prof. Maurizio Fraticelli, specialista in Alimentazione, Terapia del Dolore, Chirurgia e Medicina Estetica (Università di Camerino e di Atene); dott. Giuseppe Vitiello, dirigente Microbiologia (Asl Napoli 3 Sud); dott. Rosalia Ciorciaro, nutrizionista, idrologa alimentare, esperta in Scienze erboristiche. Ore 19 show cooking dello chef bistellato Francesco Sposito (Taverna Estia, Brusciano) con aperitivo. Ore 20, gran gala con cenone/spettacolo, guidato dallo chef stellato Pasquale Palamaro (Indaco, Hotel Regina Isabella, Ischia) al quale partecipa un gruppo di chef di autentica eccellenza: Nunzio Spagnuolo con Michele Sammarco e Valerio Giuseppe Mandile (Cieddi Portici); i maestri pizzaioli Aniello Falanga (Haccademia, Terzigno), Michele Cuomo, campione mondiale Pizza in Pala (Cerase’, Vico Equense), Carmela Iorio, vice campionessa mondiale categoria Pizza Fritta (Carmine Iorio, Melito); Antonio Battipaglia (Ruah, San Vitaliano); Vincenzo Toppi (Amor mio, Brusciano); Maddalena Tessitore (Dogana Golosa, San Leucio) oltre a Luca Grande (Ce steva na vota, di prossima apertura ai Gradoni di Chiaia a Napoli), il patron de La Baita del Re Resort, Nunzio Illuminato; i maestri pasticcieri Ciro Scarpato, presidente Associazione Pasticcieri Napoletani (pasticceria Angela, San Sebastiano al Vesuvio); Gennaro Langellotti (Gallucci Nola); Pasquale Pesce (Antica Pasticceria Pesce, Avella); Francesco Lastra e Gennaro Peluso (Equipe Eccellenze Italiane). Fondamentali i contributi dell’ISIS de Medici di Ottaviano, dirigente ing. Vincenzo Falco, che partecipa con i suoi allievi coordinati dal Corpo
Docenti e dell’AIS, Delegazione Comuni Vesuviani, responsabile Ernesto Lamatta, con i suoi sommelier. Spettacoli con gli artisti solidali: i cantanti Ilva Primavera e Gennaro De Crescenzo, il soprano Maria S. Movchan, i maestri Armando Celentano, Raffaele Marzano, Enzo Savarese, i cabarettisti Elmo&Scipio; la danzatrice del ventre Zakì Kairoli, con le allieve Najat e Shiva in “Notti alla corte del Sultano”. A conclusione, la ricca Pesca solidale a cura di: Happy Holiday Onlus Napoli; Biofonte, resp. Campania: Rosalia Ciorciaro; Icaro Le Gioie, Castellammare di Stabia; Ileana Mandile Estetica e Benessere, Casoria; Parrucchiere Emanuele De Cicco, Napoli; Accademia Aseo, Napoli; Giuseppina Helen Passerotti, Positano, Luca Carnevale e Paola Fiorentino, protagonisti anche di una mostra d’Arte collettiva. In palio un viaggio, gioielli, quadri, trousse di make up, cofanetti e trattamenti viso/corpo ecc. La magnifica tenuta sarà spettacolarmente illuminata dalle famose Luci d’Artista della Lucifesta di Antonio Criscuolo. La manifestazione sarà seguita da testate giornalistiche televisive, radiofoniche, online e della carta stampata, blog specializzati. Sostenitori: AIS, Associazione Italiana Sommelier Campania – Delegazione Comuni Vesuviani, responsabile Ernesto Lamatta; ISIS de Medici, Ottaviano, dirigente ing. Vincenzo Falco; Azienda Altavigna di Gaetano Sepe, Cantine Taurasi Avellino; Azienda Agricola Diana, Caserta; Fattoria Alpega, Sarno; Fratelli Merolla; Gelati Vesuvio, Somma Vesuviana; Oleificio F.Lli Punzo, Pollena Trocchia; Antica Maccheroneria; Soleo, Terzigno – Peppe Imperatore; Il Fornaio, Pane ai Grani Antichi e Panini, Somma Vesuviana; Eurograf, Palma Campania; Prodotti per Pasticceria; Prelibatezze di Nonno Luigi, di PierFrancesco Ammirati; Spizzé Di Adele Lentano, Centro Commerciale La Cartiera, Pompei; Braceria L’Antico Portone, Qualiano, di Francesco Palma; Lucifesta istallazioni artistiche luminose,
di Antonio Criscuolo, Luci d’Artista; Goeldlin, Cis Nola (is 2); IC 2 Panzini, Castellammare di Stabia dir. Donatella Ambrosio; Ileana Mandile Estetica e Benessere, via Pio XII, Casoria, di Ileana Mandile; Luca Carnevale, pittore, Napoli; Icaro Le Gioie, Castellammare di Stabia, di Irma Carosella; Paola Fiorentino, chef pittrice, Positano; Biofonte, sez. Campania dott. Rosalia Ciorciaro; Accademia Aseo, Napoli, di Rosa Bennio; Helen Passerotti, Positano, di Giuseppina Passerotti; Happy Holiday Onlus, Napoli; Therapoint, Grafica e Stampa della manifestazione; Rino D’Antonio, Fotografia dell’evento; Parrucchiere Emanuele De Cicco, Napoli. Baita del re Resort in via Valle delle Delizie, 13, ad Ottaviano Info e prenotazioni: 081 8270793, Roberta Alinei resp Segreteria A Cracovia alla ricerca di una fiabesca atmosfera natalizia
Il castello di Wawel Un viaggio per un esperienza fuori dal comune Natale, per chi non se ne accorto, è arrivato ! La festa è tutta per i bambini che attendono i regali, è tempo di panettoni e cenoni in famiglia e, fra un augurio ai parenti e a quell’amico che non vedevamo da tempo, la festa è già finita. E allora come recuperare quell’atmosfera che ricorda la nostra infanzia che manca nelle nostre città, vuoi per l’assenza delle luci d’artista e non o per l’alta pressione che ci fa sentire vicini alla primavera invece che al Natale ? Ma è semplice, occorre fare un salto per visitare dove in questo periodo tutto, ma proprio tutto, richiama la festa religiosa più sentita dell’anno. In Polonia, a Cracovia, basta passeggiare per le strade per ritrovarsi in un ambiente unico, dove la magia del Natale è tangibile. La seconda città della Polonia non solo è straordinariamente bella, ma è anche unica. La città sul fiume Vistola dei re polacchi, dei santi e degli eroi nazionali. La cupola di oro della cattedrale
Dall’aeroporto di Napoli-Capodichino le compagnie low coast Easyjet e Ryanair effettuano voli diretti e in meno di due ore si è già immersi nel pieno di un mondo così diverso. I Mercatini di Natale nella piazza più grande d’Europa Fino al 6 gennaio rimarranno aperti i Mercatini di Natale, fra i più belli della Polonia, con tanti spazi e sorprese per i bambini, ma anche specialità gastronomiche regionali e possibilità di fare acquisti per doni con tanti oggetti realizzati da artisti e giovani artigiani. Cracovia e la sua Piazza del Mercato, Rynek Glówny, sono un luogo tradizionale di scambi commerciali sin dal Medioevo: le prime notizie dei mercatini organizzati in questa piazza risalgono alle cronache del 1310. I mercatini di Natale sono fra le ricorrenze annuali più amate sia dagli abitanti che dai turisti, perché grazie alla presenza di graziose casette di legno, nelle quali vengono organizzati gli stand, alle luci che conferiscono un’atmosfera unica e al profumo di dolciumi, di vin brûlé e di pietanze tradizionali, la piazza medievale più grande d’Europa diventa un luogo accogliente e magico. Vengono organizzate tante iniziative e spettacoli di teatro e animazioni per bambini, concerti e cori di Natale. Per riscaldarsi zuppe calde e vino brûlé Nel 2019 Cracovia diventerà Capitale Europea della Cultura Gastronomica, girando per i mercatini si può avere un’idea dei piatti tipici. Per pochi Zloty, la moneta locale, si può gustare una tradizionale zuppa Zurek, preparata facendo cuocere
una salsiccia bianca nel brodo vegetale e tanti aromi, oppure una baguette di pane con formaggio fuso, funghi e quant’altro la fantasia suggerisce. Da non dimenticare il formaggio pecorino affumicato oscypek da gustare caldo. Bona Sforza d’Aragona, la seconda moglie del re Sigismondo I, arrivando in Polonia portò con sé non solamente i suoi cuochi di corte, ma anche tutta una serie di verdure quali: il prezzemolo, il sedano e i porri. Le frittelle di patate servite con lo zucchero e panna si trovano ovunque. La kremowka, nota come il dolce preferito di San Giovanni Paolo II è da provare, essendo una specialità della regione. I piatti tipici sono molti e spesso più buoni di quanto possano sembrare. Ad accompagnare questi piatti un bicchiere di vino caldo brûlé non può mancare: il negozietto che lo prepara è nella piazza Mercato, situato in una grande botte di legno dove a volte si forma una lunga fila. Monumenti e opere d’arte da visitare Cracovia è dal ’78 è inserita nel Patrimonio UNESCO ed è ricca di chiese e palazzi storici. Tra i monumenti più famosi: il Castello Reale di Wawel; il Mercato dei Tessuti; l’Università Jagellonica, l’ateneo più longevo della Polonia e la Basilica di Santa Maria. Dalla torre più alta della Basilica di Santa Maria ogni ora un vigile del fuoco suona con la tromba la melodia più riconoscibile della Polonia: il hejnal, in ricordo del trombettista che fu trafitto da una freccia cercando di salvare gli abitanti della città di Cracovia dell’attacco dei Tatari. A Cracovia ci sono tanti musei e gallerie d’arte, nel Museo Nazionale di Cracovia si può vedere il quadro “La dama con l’ermellino” di Leonardo Da Vinci.
Le mostre d’arte contemporanea, sono ospitate nel Museo MOCAK, ubicato negli edifici della ex fabbrica di Schindler, dove sono state girare alcune scene del film “Schindler’s List” di Spielberg, nel quartiere Zablocie, vicino la cappela di sale di Santa Kinga l’ex ghetto di Podgorze. Vicino si può visitare la mostra interattiva che ci guida in questo capitolo doloroso della storia quando settantacinquemila ebrei furono uccisi dai nazisti. La cappella della regina Santa Kinga scavata nel sale Le miniere di sale di Wieliczka, a pochi chilometri da Cracovia, sono inserite nella lista del Patrimonio dell’UNESCO. Gli itinerari turistici percorrono corridoi sotterranei, grandi caverne e addirittura cappelle scolpite direttamente nel sale, come quella maestosa dedicata a Santa Kinga, dove ogni scultura, altare e lampadario sono fatti di sale. Le cave di salgemma con tortuose gallerie e stranissime formazioni di sale, sono dotate di spazi adatti allo svolgimento di conferenze ed eventi. Bellissime camere scolpite direttamente nel sale nel corso dei secoli scorsi, fantastici laghi sotterranei, maestose costruzioni di carpenteria e affascinanti sculture in sale. Tre chilometri di corridoi nei tre livelli aperti ai turisti, 800 scalini da percorrere in discesa per giungere a 135 metri di profondità. Fino ad oggi la Miniera di Sale è stata visitata da oltre 43
milioni di turisti provenienti da tutti il mondo. Harry di Prisco Circo Moira Orfei: 250 anni al servizio del divertimento Per Natale e Capodanno un nuovo spettacolo in esclusiva per gli spettatori napoletani 250 anni: anniversario di tutto rispetto per il Circo
Tradizionale di Moira Orfei torna a Napoli per le festività natalizie. Le tende saranno montate a Napoli il 20 dicembre e il circo vi rimarrà fino al 27 gennaio, mentre le carovane circensi sosteranno prima nell’ampio spazio del “Pareo Park”, nei pressi dell’uscita della tangenziale di Licola. Prevista una grande affluenza che dovrebbe premiare gli artisti così come è stato lo scorso anno, quando il pubblico partenopeo ha affollato il tendone più famoso d’Europa, siglando il grande successo della nota coppia circense composta da Brigitta Boccoli e da suo marito, il domatore tenebroso Stefano Orfei. Brigitta, però, stavolta non sarà presente in pista; rimarrà dietro le quinte nelle vesti di produttrice, giacché ha selezionato, assieme allo staff dirigenziale, i migliori numeri internazionali, firmando un cast di assoluto spessore che verrà presentato in uno spettacolo ancora più coinvolgente ed entusiasmate, “cuciti su misura” per la città di Napoli. Questa attesa tappa partenopea fornirà l’occasione per presentare il nuovo show con clown, tigri, cammelli, trapezisti, caroselli equestri. “Abbiamo organizzato uno spettacolo indimenticabile per i 250 anni del Circo! Eh sì, perché quest’anno il circo tradizionale festeggia un quarto di millennio – spiega Brigitta – La prima rappresentazione del circo, così come lo conosciamo oggi, avvenne a Londra nel 1768. Per il mondo dello spettacolo è un vero privilegio poter celebrare l’arte della pista del tempo e nel tempo. Il circo è un patrimonio culturale che ci unisce tutti per un grande momento di spettacolo puro”. Il Circo di Moira Orfei, particolarmente amato dagli italiani, ha sempre proposto spettacoli di livello superiore, scandendo alcune tappe importanti nella storia del circo italiano. Dalla grande attrazione dei primi anni ‘70, al colossale Circo sul
Ghiaccio (con due piste, una ghiacciata ed una tradizionale); dallo spettacolo di rivista con Alighiero Noschese, alla scelta di coinvolgere artisti sovietici negli anni ‘80, fino alla produzione attuale, che concentra lo spettacolo su ritmo, eleganza e organicità, contemporaneo e connotato da un’atmosfera densa di magia. Info: www.moiraorfei.it Armando Giuseppe Mandile Che cos’è Holacracy Holacracy è un nuovo modo di strutturare e gestire la tua organizzazione che sostituisce la gerarchia di gestione convenzionale. Invece di funzionare dall’alto al basso, la potenza viene distribuita in tutta l’organizzazione, offrendo agli individui e ai team maggiore libertà di autogestione, pur rimanendo allineati allo scopo dell’organizzazione. Già da qualche anno nel panorama delle piccole medie imprese italaine c’è un orientamento verso una struttura organizzativa nuova e in evoluzione Holacracy. Essa mette in pratica l’innovazioni di incontro progettate per un’esecuzione rapida alla risoluzione di problemi o di Business. Un cambio di mentalità verso una maggiore autonomia e azione. Ideatore e fondatore di tale sistema e dell’ ingegnere Ternary Brian Robertson dove in Pennsylvania, nella sua società già famosa per sperimentare
forme più democratiche di governance organizzativa. Nel 2007 sviluppò un sistema organizzativo che divenne noto come Holacracy.e le pratiche fondamentali del sistema. Nel nostro paese potremmo dire se tutti adottassero tale sistema: NON avrai altro boss all’infuori di te. Potrebbe essere il primo comandamento di Holacracy. Luigi Borrone #InsiemeperilTerritorio: Natale d’Amore per i piccoli ricoverati alla Baita del Re Evento solidale di alta qualità, con gran gala e cenone/spettacolo stellatissimo per donare un Natale sereno ai piccoli ricoverati. Uniti chef d’Eccellenza, produttori, scuole del Territorio, artisti solidali, esperti della Salute e del Benessere OTTAVIANO (NA) – Ancora pochi giorni a
“#InsiemeperilTerritorio: Natale d’Amore”, evento di autentica Eccellenza che ha come scopo donare un Natale quanto più sereno e gioioso possibile ai bambini ricoverati nel reparto di Oncologia del Pausilipon e di Pediatria del Policlinico Nuovo, che rientra nella rassegna “Salute, Alimentazione e Bellezza: tutto quello che molti non sanno” firmata dalla giornalista Teresa Lucianelli. Giovedì 20 dicembre, alla Baita del Re Resort, del patron Nunzio Illuminato, organizzatore dell’evento insieme a Teresa Lucianelli e allo chef Luca Grande, con il contributo della Onlus specializzata “Diamo una mano”. In programma, dalle ore 15 ai mercatini solidali ai quali partecipano anche scuole del territorio (di Ottaviano e Castellammare di Stabia, IC 2 Panzini) con i lavoretti degli alunni; alle 17,30 incontri sulla sana alimentazione e l’importanza dell’acqua da bere; alle 19 show cooking del bistellato chef Francesco Sposito di Taverna Estia, Brusciano, con aperitivo. In attesa di sedersi a tavola, si potrà ammirare la mostra solidale degli artisti Luca Carnevale e Paola Fiorentino, allestita alla Baita. Di seguito, alle ore 20, gran gala con cenone/spettacolo, guidato dallo stellato chef Pasquale Palamaro del ristorante Indaco, Hotel Regina Isabella, Ischia. Partecipa un gruppo di
chef di autentica eccellenza: Nunzio Spagnuolo di Cieddi Portici, con Michele Sammarco e Valerio Giuseppe Mandile; Paola Fiorentino star di Hell’s Kitchen, di Villa Fiorentino e Villa dei Fisici a Positano, con Vincenzo Ferro (l’Antica Fraconia) e Marco di Martino (personal chef); i maestri pizzaioli Aniello Falanga (Haccademia, Terzigno), Michele Cuomo, campione mondiale Pizza in Pala (Cerase’, Vico Equense), Carmela Iorio, vice campionessa mondiale categoria Pizza Fritta (Pizzeria Carmine Iorio, Melito); Antonio Battipaglia (Ruah, San Vitaliano); Vincenzo Toppi (Amor mio, Brusciano); Maddalena Tessitore (Dogana Golosa, San Leucio) oltre a Luca Grande (Ce stava na vota, nuovo ristorante di prossima apertura ai Gradoni di Chiaia a Napoli), il patron de La Baita del Re Resort, Nunzio Illuminato; i maestri pasticcieri Ciro Scarpato, presidente Associazione Pasticcieri Napoletani (pasticceria Angela, San Sebastiano al Vesuvio); Gennaro Langellotti (Gallucci Nola); Francesco Lastra e Gennaro Peluso (Equipe Eccellenze Italiane); Pasquale Pesce (Antica Pasticceria Pesce, Avella). Dalle ore 19 fino alla conclusione della bella kermesse, in un variegata sequenza si esibiranno artisti gli solidali. Tra essi, nomi noti e cari al pubblico: Ilva Primavera grande simbolo della canzone classica partenopea, Gennaro De Crescenzo apprezzato interprete di canzoni contemporanee come di quelle antiche, Maria S. Movchan soprano dalla voce melodiosa, i valenti maestri Armando Celentano, Raffaele Marzano, Enzo Savarese, la splendida danzatrice professionista del ventre Zakì Kairoli, con le allieve Najat e Shiva in “Notti alla corte del Sultano”. Conclusione con suspense: ricca Pesca solidale con premi di valore e di qualità, a cura di: Icaro Le Gioie, Castellammare di Stabia; Ileana Mandile Estetica e Benessere, Casoria; Accademia Aseo, Napoli; Giuseppina Helen Passerotti, Positano,
Luca Carnevale e Paola Fiorentino, protagonisti anche di una mostra d’Arte collettiva. I benefattori possessori degli appositi biglietti potranno vincere gioielli, quadri, trousse di make up, cofanetti e trattamenti viso/corpo di importanti case cosmetiche, ecc. Il ricavato della Pesca, del cenone/spettacolo, i contributi delle vendite dei mercatini e le donazioni andranno a sostenere l’obiettivo solidale: saranno finalizzati all’acquisto di giocattoli da donare attraverso l’associazione “Diamo una mano”, Onlus di Ottaviano nel corso di una consegna alla quale parteciperanno gli organizzatori della manifestazione, giornalisti unitamente ai rappresentanti di due agenzie ludico-animative vestiti da Babbo Natale e da elfi, specializzati in ambito ospedaliero, che sapranno strappare un sorriso e donare gioia ai bambini ricoverati. La Baita del Re Resort, magnifica e rigogliosa tenuta verde, ha sede nel posto maggiormente panoramico del territorio Vesuviano, dalla grande sarà impreziosita per l’occasione dalle spettacolari Luci d’Artista della Lucifesta di Antonio Criscuolo, top a livello nazionale e tra le migliori in campo internazionale. La manifestazione sarà seguita da testate giornalistiche televisive, radiofoniche, online e della carta stampata, blog specializzati. Sostenitori: AIS, Associazione Italiana Sommelier Campania – Delegazione Comuni Vesuviani, responsabile Ernesto Lamatta; Azienda Altavigna di Gaetano Sepe, Cantine Taurasi Avellino; Azienda Agricola Diana, Caserta; Fattoria Alpega, Sarno; Fratelli Merolla; Gelati Vesuvio, Somma Vesuviana; Oleificio F.Lli Punzo, Pollena Trocchia; Antica Maccheroneria; Soleo, Terzigno – Peppe Imperatore; Il Fornaio, Pane ai Grani Antichi
e Panini, Somma Vesuviana; Eurograf, Palma Campania Prodotti per Pasticceria; Prelibatezze di Nonno Luigi, di PierFrancesco Ammirati; Spizzé Di Adele Lentano, Centro Commerciale La Cartiera, Pompei Braceria L’Antico Portone, Qualiano, di Francesco Palma; Lucifesta istallazioni artistiche luminose, di Antonio Criscuolo, Luci d’Artista; Goeldlin, Cis Nola (is 2) IC 2 Panzini, Castellammare di Stabia dir. Donatella Ambrosio; Ileana Mandile Estetica e Benessere, via Pio XII, Casoria, di Ileana Mandile; Luca Carnevale, pittore, Napoli; Icaro Le Gioie, Castellammare di Stabia, di Irma Carosella; Paola Fiorentino, chef pittrice, Positano; Biofonte, sez. Campania dott. Rosalia Ciorciaro; Accademia Aseo, Napoli, di Rosa Bennio; Helen Passerotti, Positano, di Giuseppina Passerotti; Happy Holiday Onlus, Napoli; Therapoint, Grafica e Stampa della manifestazione; Rino D’Antonio, Fotografia dell’evento. Baita del re Resort in via Valle delle Delizie, 13, Ottaviano Info e prenotazioni: 081 8270793, responsabile segreteria Roberta Alinei Armando Giuseppe Mandile
Start Srl per i bambini del Santobono, evento al Teatro Posillipo di Napoli Start Srl per i bambini del Santobono. L’azienda napoletana leader in Italia nella commercializzazione del settore energia e telecomunicazioni, per il Natale 2018 decide di sostenere con un grande evento al Teatro Posillipo i piccoli pazienti del nel nosocomio partenopeo. La Cena spettacolo organizzata dall’azienda napoletana, rientra nelle tante attività messe in campo a sostegno della città. Il Presidente Andrea Diffido e Simona Amoroso – Assistant President, da sempre si sono fatti portavoce di iniziative in favore del sociale. Dopo l’evento della scorsa estate per Carla Caiazzo, la giovane data alle fiamme dal suo ex la cui storia ha sconvolto l’Italia, e per la sua associazione “Io Rido Ancora”, Start decide, per fine anno di devolvere il ricavato di un evento esclusivo in favore dell’Ospedale Pediatrico più importante del Sud Italia. Presenti alla conferenza stampa, indetta per venerdì 14 Dicembre presso la Sala Valenzi del Maschio Angioino, alle ore 11:30, tra gli altri:Lucia Valenzi, Presidente Fondazione Valenzi, Maria Caniglia Consigliera Comune di Napoli e Presidente Commissione Welfare, e lo staff dirigenziale Start SRL. Modererà l’incontro il giornalista Gianni Rinaldi.
Natale in Bellezza con l’esperta “Christmas Party Beauty e Wellness” da “Ileana Mandile Estetica e Benessere” a Casoria : consigli gratuiti personalizzati e promo per risplendere di luce propria nelle prossime festività CASERTA – La Bellezza è una cosa seria. Da questo presupposto nasce l’iniziativa “Christmas Party Beauty e Wellness” organizzato da “Ileana Mandile Estetica e Benessere” (via Pio XII, 57) beauty farm della nota Make Up Artist ed esperta di settore. Domani giovedì 13 dicembre di mattina dalle 10 alle 14 l’istituto di bellezza diventerà una location all’insegna dei festeggiamenti che accompagneranno lo shopping natalizio. Le clienti stuzzicheranno qualcosa e brinderanno con le consulenti del centro mentre verranno eseguite le anamnesi di viso e corpo e saranno forniti consigli personalizzati per ciascuna, mirati a “valorizzare la preziosità che è in ogni donna ma va individuata ed adeguatamente messa in risalto con competenza specifica”, come spiega la stessa Ileana Mandile. A tale scopo è fondamentale affidarsi a esperti e personale altamente qualificato e specializzato, quindi in grado di garantire il massimo risultato in termini di cura e risultato estetico, benessere e di immagine.
I suggerimenti sono del tutto gratuiti, inoltre, le eventuali acquirenti per tutti gli acquisti riceveranno un bonus del 25% di quale potranno usufruire per un trattamento viso/corpo a loro scelta. Teresa Lucianelli Il Natale di Primavera Arte L’ Associazione presieduta da Ilva Primavera Arte presenterà a Santa Chiara il suo tributo alla città di Napoli attraverso la canzone, la danza e la pittura Napoli. Domenica 16 dicembre alle ore 17, nel cortile del Complesso Monumentale di Santa Chiara, “Natale d’arte, luci, suoni, mostre nel Cortile di Santa Chiara” evento ideato e promosso dalla Associazione Primavera Arte fondata e presieduta dalla cantante Ilva Primavera e patrocinato dalla II Municipalità. Obiettivo principale viole essere il celebrare l’autentico significato del Natale nella splendida cornice del grande patrimonio artistico e culturale di Napoli. Parteciperanno: Ilva Primavera, cantante ed organizzatrice della manifestazione; il pianista Raffaele Marzano; Lello Traisci e ‘Na paranza ‘mpruvvisata’; Candida Grimolizzi,
insegnante e performer orientale; Lucio Grieco, cantante chitarrista; Donato Meo, new piano psychology music; Luciano Pierro, cantante chitarrista; Mario Todaro, pianista; il cantante Pino Silvestre, cantante; Vicky Muriello, cantante; Imma Gaudimonte e Salvatore Mazzone, tango argentino; Coro Euphoria Gospel Choir diretto dal maestro Emanuele Aprile; Coro Polifonico ‘UnSolCanto’ diretto da Paola Imprudente, M° accompagnatore Giuseppe Galiano. Mostra collettiva di pittura degli artisti Concetta De Dominicis, Romolo Piantino, Carmela Bianco, Lucia Caiazza, Maria Pia Ventrella, Emilia Della Vecchia, Emilia Sensale, Maurizio Fontanella, Emilia Milly Lombardi, Giada Barbaro, Carlo Pepe, Raffaela Russo, Nello Caruso, Cesarano Milena, Pasquale Caraviello, Francesco Liuzzi, Massimiliano Froechlich, Giovanni Incoronato, Mario Romano, Alessandro Tursi, Silvio Frigerio, Davide Mirabella, Rosario Petito, Marcello Erardi. Presenzieranno: Fulvio Frezza, vice presidente Consiglio Comunale; Alessandra Clemente, Assessore Comune di Napoli; il presidente Francesco Chirico e l’assessore Marcello Cadavero della II Municipalità; il critico d’arte Maurizio Vitiello; la consigliera Margherita Siniscalchi della V Municipalità; la consigliera Laura Carcavallo della X Municipalità. Significativa rappresentanza degli organi d’Informazione, con i giornalisti Giuseppe Giorgio, Teresa Lucianelli, Massimo Mastrolonardo, Ettore Nardi, Emilia Sensale. Ancora una volta, l’Associazione Primavera Arte racconterà Napoli attraverso la canzone, la danza e la pittura e lo farà con la delicatezza e l’entusiasmo di sempre. Armando Giuseppe Mandile
A Vetralla e Viterbo un focus sul termalismo e l’olio d’oliva Le reti d’Impresa di Marta e Capodimonte per l’incremento del turismo in Tuscia Si è da poco conclusa la X edizione di VisiTuscia, la Borsa del Turismo e dell’Agroalimentare della provincia di Viterbo promossa dal Centro Assistenza Tecnica Sviluppo Imprese di Viterbo in partenariato con la Provincia di Viterbo e la locale Camera di Commercio. Nel corso della manifestazione si è svolto un Workshop itinerante per favorire l’incontro di circa 30 buyers nazionali ed esteri con le aziende impegnate nel turismo e nell’agroalimentare. Per Vincenzo Peparello, Presidente del Cat-Confeesercenti Viterbo: «La manifestazione si sta confermando sempre più il veicolo di promozione turistica più efficace del territorio. Non è un caso se in dieci anni, tanti quanti ne conta l’evento, il turismo nella provincia di Viterbo sia aumentato del 30%. E non è un caso se produzioni di qualità, come l’Olio extra vergine di oliva, sia nella DOP “Canino” che in quella “Tuscia”, abbiano acquistato una popolarità sui mercati
nazionali ed esteri sconosciuta fino a non molti anni fa, come dimostra la presenza alla manifestazione, oltre che di buyer italiani, di rappresentanti del mercato cinese, inglese, romeno e albanese». Nell’ambito dell’evento “Sì..V’Olio – Festa dell’Olio”, ideato dalla Pro Loco e dal Comune di Vetralla, è stato possibile fare un salto indietro nella storia giungendo nel medioevo di Vetralla grazie a ricostruzioni storiche teatralizzate, narrazioni, racconti, canti e musiche medievali e tradizionali. L’olio d’oliva locale è stato il protagonista delle tre giornate di festa, insieme ai vini della Via Francigena ed ai prodotti tipici. Grande soddisfazione è stata espressa da Carlo Postiglioni, Assessore all’Agricoltura del Comune di Vetralla, secondo il quale: «la cittadinanza ha cominciato a prendere coscienza del valore dell’Olio Extravergine di Oliva nella cultura di Vetralla. L’economia locale non può prescindere da questo prodotto che deve essere presente in ogni nostro agire». Il Sindaco di Vetralla, Francesco Coppari, ha sottolineato come: «la mostra-mercato fra gli operatori, è una costante della nostra manifestazione “Sì…V’olio” che, malgrado sia soltanto alla terza edizione, grazie alla collaborazione con VisiTuscia si è già affermata a livello regionale, nazionale e, oserei dire, perfino internazionale per la costante presenza di operatori che vengono anche dall’estero. Noi abbiamo bisogno di questi contatti per proiettare la nostra città nell’orbita di quelle che “contano” nella produzione agroalimentare di qualità». Pietro Carloni, presidente di una delle due Cooperative Vetrallesi ha riferito che: «complessivamente nei cinque
frantoi presenti sul territorio comunale, vengono conferiti oltre 75 mila quintali di frutto, prevalentemente nella qualità “canino”, che generano un prodotto di bassa acidità (4%), di piacevolissimo gusto e molto apprezzato soprattutto sui mercati dell’Italia nord- orientale dove abbiamo i nostri maggiori estimatori». Nel corso dell’incontro di Vetralla, sono state gettate anche le basi per un prossimo gemellaggio della città con una località romena. Ad annunciarlo il Sindaco, Francesco Coppari e l’Addetto Culturale dell’Ambasciata di Romania a Roma, Octavian Haragos. Vincenzo Peparello, ha chiarito gli obiettivi che si pone l’evento: «ogni anno VisiTuscia punta le proprie attenzioni su un aspetto particolare del turismo e dell’agroalimentare viterbese. Quest’anno, anche per sensibilizzare politici ed imprenditori su un tema di grande interesse per l’economia locale, abbiamo puntato sul termalismo». Le Terme della Tuscia erano già note agli Etruschi e poi ai Romani, che sfruttarono le numerose sorgenti di acqua calda per edificare ben quattordici terme. Durante il medioevo il complesso termale viterbese attirò numerosi pontefici: Papa Gregorio IX, Papa Niccolò V e Papa Bonifacio IX. I centri termali aperti al pubblico sono oggi quelli del Parco del Bullicame, del Bagnaccio e le Piscine Carletti a cui si aggiungono i due stabilimenti delle “Terme dei Papi” e del “Pianeta Benessere”. In un sistema termale come quello viterbese, che può contare oggi solo su due strutture alberghiere sia pure di ottime qualità, come l’Hotel Salus e le Terme dei Papi, classificate entrambe con 4 stelle, ma dalle disponibilità limitate (un centinaio di camere la prima e solo 23 la seconda), si auspica che possano riaprire le Terme ex Inps che insistono su una superficie di ben sette ettari.
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