Con Bona Crianza, Archivio Storico saluta il 2019

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Con Bona Crianza, Archivio Storico saluta il 2019
Con Bona Crianza, Archivio
Storico saluta il 2019
                      Arriva dall’Archivio Storico, nota
                      location vomerese famosa anche e
                      soprattutto per la supervisione
                      dell’eccellente chef stellato Pasquale
                      Palamaro, una proposta originale per il
                      Brindisi di Capodanno 2019: “A’ Bona
                      Crianza”.

Secondo cocktail bar d’Italia nella classifica Barawards 2018,
l’Archivio Storico presenta il brindisi per il nuovo anno ed è
mixology.

Apprezzato premium bar e ristorante napoletano secondo in
classifica    ai Barawards 2018 – premio che valorizza le
eccellenze dell’ospitalità made in Italy – punta dunque su uno
cin cin alternativo per queste feste.
Con Bona Crianza, Archivio Storico saluta il 2019
“A’ Crianza” è il cocktail di benvenuto che viene offerto in
questo periodo agli ospiti dell’Archivio in versione
rivisitata.

Particolarmente indicato per il brindisi di fine anno o per il
primo aperitivo del 2019. Il bar manager Salvatore D’Anna lo
propone in veste “oro intenso”, colore che vuole auspicare
fortuna e benessere.

Drink anytime leggero e profumato, così indicato perché a
detta del suo interprete, può essere consumato in qualsiasi
momento della giornata.

“Essere sul podio dei Barawards 2018 è per noi una grande
soddisfazione – afferma con motivati orgoglio Luca Iannuzzi,
patron del locale – è un traguardo che abbiamo raggiunto anche
grazie ai numerosi voti dei clienti che affollano ogni sera
l’Archivio. Ed è proprio con loro che vogliamo brindare a
questo successo     e   a   un   2019   altrettanto   ricco   di
soddisfazioni!”.

Dedicato inoltre ai     tradizionalisti appassionati di
bollicine, Salvatore     D’Anna il Just Cheers, champagne
cocktail al gusto di mela, altra creazione del bar manager,
con cui scambiarsi gli auguri di fortuna e prosperità per il
2019.

Ecco la preziosa ricetta rivisitata de A’ Crianza.

Ingredienti:

–       45 ml rosolio al bergamotto;

–       45 ml americano;

–       2 dash bitters al pompelmo.

Decorazione: zest di pompelmo rosa.
Con Bona Crianza, Archivio Storico saluta il 2019
Per il “Just Cheers”,

Ingredienti:

–       3 dash bitters aromatico

–       15 ml di curacao

–       30 ml calvados

–       Billecart Salmon Brut reserve

Decorazione: sul fondo del bicchiere, 3 chicchi di melograno.

                                             Teresa Lucianelli

Con #InsiemeperilTerritorio
un Natale d’Amore e di doni
per i bambini in ospedale
Con Bona Crianza, Archivio Storico saluta il 2019
Giocattoli per i piccoli degenti
                             del    Pausilipon     e   Nuovo
                             Policlinico     dalla   Squadra
                             solidale                      di
                             #InsiemeperilTerritorio, evento
                             sostenuto     da   Stelle     ed
                             Eccellenze della Campania

Ottaviano. La Squadra di    “#InsiemeperilTerritorio: Natale
d’Amore” insieme a Babbo   Natale ha portato tanti doni nei
reparti di Oncologia del   Pausilipon e Pediatria del Nuovo
Policlinico.
Uniti per raccogliere i    fondi per il Natale dei piccoli
pazienti, chef stellati e d’eccellenza, campioni e maestri
pizzaioli e pasticcieri, produttori, artigiani, alunni e
insegnanti delle scuole della Provincia di Napoli,
protagonisti della kermesse solidale firmata dalla giornalista
enogastronomica Teresa Lucianelli, organizzatrice Insieme a
Nunzio Illuminato, patron de La Baita del Re Resort di
Ottaviano, splendida e panoramicissima location ospitante.
Più di 70 bambini e ragazzi ricoverati hanno ricevuto tanti
giocattoli e inoltre giochi di società e di ruolo distribuiti
con il fondamentale supporto dei volontari specializzati della
Onlus DiamoUnaMano presieduta da Vittorio Emanuele Iervolino;
ancora, quadri per le camerette, della chef artista Paola
Fiorentino.
Con Bona Crianza, Archivio Storico saluta il 2019
Nella poliedrica manifestazione che fa parte della nota
rassegna itinerante “Salute, Alimentazione e Bellezza: tutto
quello che molti non sanno”, gran gala con stellatissimi show
cooking e cenone/spettacolo, mercatini solidali, mostre
d’arte, incontri su Salute e Benessere.
In particolare, lo show cooking per l’aperitivo è stato curato
dallo chef bistellato Francesco Sposito (Taverna Estia,
Brusciano).
Il gran gala con cenone/spettacolo, ha avuto quale guida lo
chef stellato Pasquale Palamaro (Indaco, Hotel Regina
Isabella, Ischia). Vi hanno partecipato chef di autentica
eccellenza e tra essi: Nunzio Spagnuolo – già sous chef del
padre della Cucina italiana Gualtiero Marchesi – con Michele
Sammarco e Valerio Giuseppe Mandile (Cieddi Portici); Paola
Fiorentino (Villa Fiorentino e Villa dei Fisici, Positano) con
Vincenzo Ferro (Antica Franconia, AV) e con Marco De Martino;
Antonio Battipaglia (Ruah, San Vitaliano); Vincenzo Toppi
(Amor mio, Brusciano); Maddalena Tessitore (Dogana Golosa, San
Leucio), Luca Grande, oltre al patron de La Baita del Re
Resort, Nunzio Illuminato. I maestri pizzaioli Michele Cuomo,
campione mondiale Pizza in Pala (Cerase’, Vico Equense),
Carmela Iorio, vice campionessa mondiale categoria Pizza
Fritta (Carmine Iorio, Melito), Aniello Falanga specialista
degli impasti (Haccademia, Terzigno). I maestri pasticcieri
Ciro Scarpato, presidente Associazione Pasticcieri Napoletani
(Pasticceria Angela, San Sebastiano al Vesuvio); Gennaro
Langellotti (Antica Padticceria Gallucci Nola); Pasquale Pesce
(Antica Pasticceria Pesce, Avella); Francesco Lastra e Gennaro
Peluso (Equipe Eccellenze Italiane).
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Contributi dell’ISIS De Medici di
                       Ottaviano, dirigente ing. Vincenzo
                       Falco, con i suoi allievi coordinati
                       dal Corpo Docenti e dell’AIS,
                       Delegazione Comuni Vesuviani,
                       responsabile Ernesto Lamatta, con i
                       suoi sommelier.
                       Applauditissimi spettacoli con gli
                       artisti solidali: i cantanti Ilva
                       Primavera e Gennaro De Crescenzo, il
                       soprano Maria S. Movchan, i maestri
                       Armando Celentano, Raffaele Marzano,
Enzo Savarese, i cabarettisti Elmo&Scipio; la danzatrice del
ventre Zakì Kairoli, con le allieve Najat e Shiva in “Notti
alla corte del Sultano”.
Tra gli istituti partecipanti, l’IC 2 Panzini di Castellammare
di Stabia, (dir. Donatella Ambrosio) che ha contribuito con
manufatti in ceramica creati dagli alunni con la guida degli
insegnanti.
Agli incontri pomeridiani sulla scelta dell’acqua (Biofonte) e
sana alimentazione, hanno partecipato il dott. Giuseppe
Vitiello, dirigente Microbiologia (Asl Napoli 3 Sud); la dott.
Rosalia Ciorciaro, nutrizionista, idrologa
alimentare, esperta in Scienze erboristiche; il prof. Maurizio
Fraticelli, specialista in Alimentazione, Terapia del Dolore,
Chirurgia e Medicina Estetica (Università di Camerino e di
Atene).
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A conclusione, la ricca Pesca solidale che ha coinvolto il
qualificato pubblico, a cura di: Happy Holiday Onlus Napoli;
Biofonte, resp. Campania: Rosalia Ciorciaro; Icaro Le Gioie,
Castellammare di Stabia; Ileana Mandile Estetica e Benessere,
Casoria; Parrucchiere Emanuele De Cicco, Napoli; Accademia
Aseo, Napoli, Luca Carnevale. Ancora, Giuseppina Helen
Passerotti, Domenico e Paola Fiorentino, protagonisti anche di
una mostra d’Arte collettiva.
Illuminati i vasti giardini della Baita del Re, dalla
Lucifesta di Antonio Criscuolo con le spettacolari Luci
d’Artista.
L’evento “#InsiemeperilTerritorio : Natale d’Amore” è stato
seguito da numerose testate giornalistiche televisive,
radiofoniche, online e della carta stampata, blog
specializzati, presenti con i loro rappresentanti.

Sostenitori: Altavigna di Gaetano Sepe, Cantine Taurasi
Avellino; Azienda Agricola Diana, Caserta; Fattoria Alpega,
Sarno; Fratelli Merolla; Gelati Vesuvio, Somma Vesuviana;
Oleificio F.Lli Punzo, Pollena Trocchia; Antica Maccheroneria;
Soleo, Terzigno; Il Fornaio, Somma Vesuviana; Eurograf, Palma
Campania; Prelibatezze di Nonno Luigi, di PierFrancesco
Ammirati; Spizzé, Pompei; L’Antico Portone, di Francesco
Palma, Qualiano; Goeldlin, Cis Nola; Therapoint, Grafica e
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Stampa; LellAnimation.
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Caserta: bis per “Trattoria a
Chiaia”
I sapori della tradizione partenopea ora anche a Caserta
“Trattoria a Chiaia” apre anche a Caserta, in via G.M. Bosco,
al civico 64, a pochi passi dalla Reggia, in un’accogliente
location, seconda all’ampiamente conosciuto ristorante
pizzeria nella napoletana e chic via Vetriera.
Ne è patron Angelo Ranieri, che per la nuova sede, è sostenuto
dalla famiglia Tutino, in particolare per quello che riguarda
l’ambito pizza. Una collaborazione all’insegna dell’esperienza
e di un’accurata scelta dei prodotti impiegati, per un’offerta
basata essenzialmente sulla tradizione napoletana,
incominciando dai sughi caratteristici, quelli che piacciono
sempre e a tutti, gustosi e genuini.
“Con piatti tradizionali come la genovese, il ragù e il
baccalà, ho voluto portare la cucina tipica napoletana a
Caserta – spiega con orgoglio Ranieri.
Con “La migliore pizza di stagione”, Angelo si è aggiudicato
nel 2017 uno dei titoli mondiali del Trofeo Caputo.
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“Per la pizza non potevo che scegliere la famiglia Tutino. Il
padre Michele e i due figli Adriano e Luca, sono un pezzo di
Napoli, di via dei Tribunali. Per quattro generazioni hanno
affinato le tecniche dell’arte bianca senza mai voltare le
spalle alla tradizione”. – continua Angelo che sul prodotto
simbolo di Napoli punta in maniera particolare anche per
questa nuova location.
Innovazione sì, ma limitata agli ingredienti: questa
l’impostazione di Adriano Tutino che precisa: “L’impasto, per
me deve essere quello classico napoletano. Pizza a rota di
carro, pasta fine e sottile e un cornicione poco pronunciato”.
In carta, tra i piatti forti, la pasta e patate con la
provola, le linguine al cartoccio con gamberetti, mitili,
seppie, polipetti e scampi.
Piatti tipici della tradizione napoletana e pizze, per le
quali pure gli ingredienti vengono scelti con cura nel
rispetto della stagionalità e vanno ad arricchire l’impasto
volutamente leggero e altamente digeribile, caratteristici
pure dell’altro brand “Totò Sapore” con pizzerie a Napoli e
Agropoli.
Invitante e ampia la scelta delle pizze. Oltre alla classica
fritta con cicoli e ricotta, quelle cotte in forno. Tra esse,
la “Sapori d’Autunno” con pomodorini gialli, pomodorini rossi,
provola d’Agerola, noci e funghi porcini, poi la “Mammà” con
ragù e polpettine e cornicione ripieno di ricotta, la
“Mandorlata”, con Pomodorini del Piennolo, Fiordilatte di
Agerola, Alici di Cetara e sbriciolata di mandorle.
Infine, i dolci, per completare un buon pasto. Come proposto
da La Buona Tavola diretta da Renato Rocco, organizzatrice di
un riuscito incontro riservato alla Stampa, “Napoli incontra
Caserta nel rispetto per gli ingredienti che il patron Angelo
Ranieri ha voluto valorizzare con la Castagnata, gradevole
rivisitazione della Pastiera napoletana, particolarmente
apprezzata dalla clientela storica di “Trattoria a Chiaia”.
                                              Teresa Lucianelli
“WhaWhì”:    il   commercio
elettronico made in Naples,
intervista      a     Marco
Costigliola

Marco Costigliola

A cura di Antonio Cangiano

Nasce in questi giorni in Campania un interessante Network
dedicato al commercio elettronico. WhaWhì, il Network in
questione, pone l’accento sugli scambi via web, senza però
limitarsi a quest’unica dimensione. La sua proposta,
semplice,efficace, economica, è quella di garantire, ai negozi
realmente esistenti che scelgano di avvalersene, una
visibilità ed una caratterizzazione che invoglino gli
acquirenti a conoscere da vicino le singole realtà
commerciali, recandosi anche direttamente sul posto. Via già
tentata da altri fornendo geo-localizzazione e indirizzo, ma
WhaWhì offre molto più di questo: propone l’interazione web,
veloce e affidabile con i professionisti del commercio, con
coloro che mettono faccia e fortuna, esperienza, sapienza,
estro e scrupolosa serietà nel lavoro che svolgono magari da
generazioni. Perché è la qualità che fa la differenza, sempre
e ovunque.

WhaWhì (contrazione di “Cosa” e “Quale” in inglese) sembra
quasi riecheggiare il napoletanissimo “Ue’ ue’!” , il richiamo
all’attenzione di chi sta nei pressi. È un caso, ovviamente,
ma grazie al web si è nei pressi del mondo e l’Italian Style,
col Network giusto, può essere veicolato in ogni parte del
globo. Questo “filo diretto “, nato da un’idea di tre giovani
della provincia napoletana (Marco Costigliola, Mosè
Costigliola e Marco Spinelli), costituisce un versatile
strumento ed una preziosa risorsa per esercizi commerciali
radicati sul territorio, con esperienze e prodotti di qualità
nei campi della moda, dei prodotti della casa, degli articoli
sportivi e dei prodotti di bellezza. Rispetto ad altre
piattaforme similari, WhaWhì può vantare un altro innegabile
punto di forza: niente costi di gestione, solo una percentuale
sulle vendite effettuate. Provare per credere: l’iscrizione è
semplice, i procedimenti intuitivi, la convenienza a
tuttaprova. WhaWhi allora.
Per chi volesse saperne di più, ecco il sito da visitare:
www.whawhi.com/it
L’intervista a Marco Costigliola
Terra fertile e vulcanica quella campana, ma fertile e
vulcanico è anche l’ingegno dei suoi figli che, quando creano,
ci mettono il cuore, oltre la competenza. E’ il caso di
WhaWhì, che nel mondo dell’eCommerce, delle vendite online,
per intenderci, reca qualcosa di nuovo.
Ne abbiamo parlato con uno dei suoi creatori Marco
Costigliola, un giovane architetto urbanista originario di
Bacoli e laureato al Politecnico di Milano, chiedendogli di
illustrarci le caratteristiche del nuovo network destinato a
veicolare il commercio elettronico di numerose imprese attive
nei campi della moda, dei prodotti della casa, degli articoli
sportivi e dei prodotti di bellezza.

Anzitutto: come mai un architetto si dedica all’eCommerce?
Perché il commercio è una delle anime delle città e dei centri
abitati, genera incontri, scambi, occasioni, movimento, e
necessita di spazi, sia fisici che nel mondo del web.

D’accordo, ma l’eCommerce è una realtà già diffusa, cosa si
può fare di nuovo nel web?
Si può e si deve porre l’accento su quello che i giganti del
commercio elettronico non propongono: dove essi offrono
prodotti asettici, WhaWhì mette in risalto non solo le cose,
ma anche i commercianti ed i loro negozi realmente esistenti.

Non è un’offerta in controtendenza?
Tutt’altro. Lo scopo è garantire un’offerta ad ampio spettro.
Si può acquistare un prodotto online e la cosa finisce lì,
oppure riscoprire il gioco di relazioni che è presente in ogni
compravendita: poter entrare in contatto diretto col
venditore, chiedere nello specifico quel che interessa,
ottenendo le informazioni che solo un professionista può dare,
è un valore aggiunto, una garanzia di qualità, una certezza.
Senza contare che, volendo, si può andare direttamente nel
negozio prescelto, scoperto proprio grazie alla piattaforma
WhaWhì

E cosa vuol dire WhaWhì?
Deriva da due parole inglesi, What e Which, cioè “cosa” e
“quale”, ovvero cosa si desidera e in quale negozio trovarlo,
sia raggiungendolo fisicamente che per mezzo del web.

Persone oltre le cose, dunque, ma i costi sono abbordabili?
E’ questo il nostro punto di forza. Nessun costo fisso di
gestione, ma solo una piccola percentuale sulle vendite
effettive. WhaWhì (www.whawhi.com) è un network conveniente,
personalizzato e semplice da gestire, quel che serve per la
crescita e la gestione di un business moderno e competitivo.

Cos’altro distingue la vostra offerta da quelle attualmente
presenti sul mercato?
Oggi esistono sostanzialmente due modi per vendere online e
aprire la propria attività al mondo. Il primo, è sicuramente
la creazione di un sito eCommerce (StandAlone “personale”),
che offre dei vantaggi in termini di presentazione del proprio
Business ma richiede un notevole dispendio economico sia per
lo sviluppo che per tutto il marketing necessario per mostrare
il sito alle persone interessate. L’altra opzione è invece
affidarsi a Marketplace, che offrono un notevole beneficio in
termini di visibilità dei propri prodotti, ma con diversi
costi per il venditore (spesso percentuali che arrivano al
20-30%, e anche di più, per l’utilizzo di tutti i servizi
offerti) senza contare che non si beneficia di alcuna
notorietà ed è estremamente difficile fidelizzare i clienti
dato che l’acquirente finale riconduce il proprio acquisto al
Marketplace stesso e non al Venditore che ha messo tutto in
campo.
Noi offriamo un sistema unico che unisce i vantaggi di un sito
eCommerce personale con i benefici di un Marketplace, per
aumentare la visibilità dei prodotti messi in vendita dai
singoli negozi mantenendo però, sempre alto il risalto del
Venditore che c’è dietro, così da premiare la professionalità
e creare dei veri rapporti di fiducia tra acquirente e
Venditore, così come avviene nella realtà.

Cosa c’è di napoletano nella vostra creazione?
L’attenzione al rapporto umano diretto, anche quando sia
mediato dal web, perché ogni professionista contattato possa
mettere sulla bilancia la propria preziosa, insostituibile
esperienza e la sua personalità. E’ questo che fa la
differenza e rassicura il cliente.

E l’architetto in te cosa ne pensa?
Le città oggi affrontano la sfida della resilienza. Devono
attrezzarsi prevedendo i probabili cambiamenti futuri. Se i
negozi sparissero, ci troveremmo a vivere in centri abitati
ridotti a dormitori. Si perderebbe il piacere di camminare
guardando le vetrine e incontrando gente. Nel mio progetto c’è
un occhio alla resilienza delle attività commerciali
tradizionali, anche se proiettate, grazie al web, in uno
scenario ricco di crescita e di nuove possibilità.

Idee chiare, traguardi precisi, economicamente conveniente: è
bella questa proposta “made in Naples”, non resta che
augurarle buona fortuna!
I pastori che non possono
mancare nel tuo presepe
Il presepe è una manifestazione di devozione popolare creata
dalla gente semplice per la gente semplice e, nei secoli, ha
acquisito un’identità che,nelle sue infinite variazioni
regionali del nostro paese e in generale del mondo, rimane
legata a un mondo che trova più nei simboli che non nelle
parole la propria espressione.Quando San Francesco d’Assisi
ebbe l’idea di riprodurre la nascita di Gesù la sua intenzione
era quella di rendere accessibile un passo importante e bello
dei Vangeli alla gente povera e analfabeta, impossibilitata a
leggere in prima persona di quegli eventi così preziosi per i
credenti. I pastori Rappresentano l’umanità che accoglie la
nascita di Gesù, l’umanità più povera e misera, come i più
poveri e misteri tra le genti erano considerati i pastori.E
proprio loro, secondo Luca e Marco, furono scelti da Gesù come
primi spettatori della sua nascita.Ogni personaggio presente
nel presepe napoletano ha un significato particolare e rientra
in una simbologia ormai codificata nel tempo.

Ma quali statuette non possono mancare.

Cominciamo parlando di Giuseppe e Maria, archetipi del Padre e
della Madre, proprio Maria vestita di azzurro-cielo, esprime
una spiritualità eterea e delicata, una dolcezza materna
assoluta, nel suo adorare il frutto del proprio grembo come
madre e nello stesso tempo come fedele ancella.

Il bue e l’asinello
L’origine simbolica del bue e dell’asinello è da ricercarsi
nel Vecchio Testamento, o forse addirittura nella tradizione
pagana. Nel primo caso ci si rifarebbe alle parole di Isaia
sulle virtù illuminanti del Bambino: l’asino rappresenterebbe
i pagani, il bue i saggi e i sapienti, entrambi incapaci di
abbracciare la fede perché accecati dalla mancanza o
dall’eccesso di conoscenza.

Il pescatore
Collegato forse alla figura di Pietro, al suo essere
‘pescatore di anime’, o in generale alla simbologia del pesce
utilizzata dai primi cristiani.

La Lavandaia
Simbolo di purezza e purificazione, assimilabile alla figura
della levatrice nella tradizione orientale e vicina alla
simbologia di Maria, chiamata a testimoniare e glorificare la
sua verginità.

La donna con bambino, o la zingara col bambino
La leggenda vuole che una giovane vergine desiderasse sopra
ogni cosa vedere il Bambino, ma gli angeli la tenessero
lontana, in quanto era proibito alle donne non maritate
accostarsi alle partorienti. Così la fanciulla si presentò
alla grotta reggendo tra le braccia un grosso sasso avvolto in
una coperta come un neonato. Al cospetto della Sacra Famiglia
la pietra si mosse e si trasformò in un bambino vero.

L’Oste
L’osteria e i suoi occupanti rappresentano una sorta di luogo
infernale, dove l’umanità esprime le proprie debolezze e vizi,
gli eccessi e la sregolatezza. L’Oste, nella tradizione, è
quindi una sorte di diavolo tentatore che vorrebbe distrarre i
presenti dalla contemplazione della Grotta.

I giocatori di carte, o “ i due compari ”
Nella tradizione napoletana erano considerati la
personificazione del Carnevale e della Morte, che giocano con
le sorti degli uomini secondo regole imprevedibili e
incontrollabili.

Ciascuno di loro ha un significato diverso: Baldassarre,
simbolo della notte, rappresenta con il dono dell’incenso la
divinità del Bambino; Gaspare, simbolo del giorno, ne
riconosce la regalità con il dono dell’oro; Melchiorre,
simbolo dell’aurora,    sancisce il dominio del Bambino sul
tempo e sulla morte donandogli la mirra.

Benino il pastore dormiente
Benino dorme e non si rende conto di cosa sta capitando ma,
nello stesso tempo, la leggenda vuole che sia lui a sognare il
presepe e a renderlo reale. Figura colma di significati
simbolici potenti e antichi, incarna la Rivelazione data dalla
Fede.

Buon feste

                                                 Luigi Borrone

Scintillano le Eccellenze e
le         Stelle          a
#InsiemeperilTerritorio:
Natale d’Amore per i bambini
ricoverati al Pausilipon e
Nuovo Policlinico
                                Arriva l’evento straordinario,
                                nato con amore, per donare un
                                Natale   sereno   ai  piccoli
                                pazienti   dei    reparti  di
                                Oncologia del Pausilipon e di
                                Pediatria del Nuovo Policlinico:
                                gran gala con stellatissimi show
                                cooking e cenone/spettacolo,
                                mercatini      solidali     con
produttori,     artigiani   e   contributi   delle scuole   del
Territorio,    mostre d’arte, incontri su Salute e Benessere.
Uniti per un   unico importante scopo comune: chef d’Eccellenza,
produttori,    artisti, alunni e docenti, artigiani, medici
specialisti,   onlus

OTTAVIANO – Un importante obiettivo solidale è alla base di
“#InsiemeperilTerritorio: Natale d’Amore”, kermesse di
autentica Eccellenza che si svolgerà giovedì prossimo 20
dicembre, alla Baita del Re Resort dal pomeriggio a sera
inoltrata: donare u n Natale per quanto possibile sereno e
gioioso per i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia del
Pausilipon e di Pediatria del Policlinico Nuovo.
Grande interesse sul territorio per questo appuntamento che è
il più importante del Vesuviano in questo periodo
prenatalizio, che rientra nella nota rassegna “Salute,
Alimentazione e Bellezza: tutto quello che molti non sanno”
firmata dalla giornalista Teresa Lucianelli che ne è
organizzatrice Insieme al patron Nunzio Illuminato e allo chef
Luca Grande.
Con il ricavato, verranno acquistati dei giocattoli che
verranno portati ai bambini ricoverati da animatori
specializzati in ambito ospedaliero, selezionati dalla Onlus
“Diamo una mano” di Ottaviano, vestiti da Babbo Natale e da
Elfi, che giocheranno con loro e li coinvolgeranno.
“#InsiemeperilTerritorio: Natale d’Amore” inizierà alle ore
15, con i mercatini solidali. Vi partecipano produttori,
artisti, artigiani e le scuole del territorio (Ottaviano e
Castellammare di Stabia, (IC 2 Panzini, dir. Donatella
Ambrosio) con i lavori degli alunni, appositamente creati con
la guida degli insegnanti; tra questi, in vendita anche dei
curati manufatti in ceramica.
Ore 17,30 incontri sulla sana alimentazione e la scelta
dell’acqua (Biofonte) a cura del prof. Maurizio Fraticelli,
specialista in Alimentazione, Terapia del Dolore, Chirurgia e
Medicina Estetica (Università di Camerino e di Atene); dott.
Giuseppe Vitiello, dirigente
Microbiologia (Asl Napoli 3 Sud); dott. Rosalia Ciorciaro,
nutrizionista, idrologa
alimentare, esperta in Scienze erboristiche.
Ore 19 show cooking dello chef bistellato Francesco Sposito
(Taverna Estia, Brusciano) con aperitivo.
Ore 20, gran gala con cenone/spettacolo, guidato dallo chef
stellato Pasquale Palamaro (Indaco, Hotel Regina Isabella,
Ischia) al quale partecipa un gruppo di chef di autentica
eccellenza: Nunzio Spagnuolo con Michele Sammarco e Valerio
Giuseppe Mandile (Cieddi Portici); i maestri pizzaioli Aniello
Falanga (Haccademia, Terzigno), Michele Cuomo, campione
mondiale Pizza in Pala (Cerase’, Vico Equense), Carmela Iorio,
vice campionessa mondiale categoria Pizza Fritta (Carmine
Iorio, Melito); Antonio Battipaglia (Ruah, San Vitaliano);
Vincenzo Toppi (Amor mio, Brusciano); Maddalena Tessitore
(Dogana Golosa, San Leucio) oltre a Luca Grande (Ce steva na
vota, di prossima apertura ai Gradoni di Chiaia a Napoli), il
patron de La Baita del Re Resort, Nunzio Illuminato; i maestri
pasticcieri Ciro Scarpato, presidente Associazione Pasticcieri
Napoletani (pasticceria Angela, San Sebastiano al Vesuvio);
Gennaro Langellotti (Gallucci Nola); Pasquale Pesce (Antica
Pasticceria Pesce, Avella); Francesco Lastra e Gennaro Peluso
(Equipe Eccellenze Italiane). Fondamentali i contributi
dell’ISIS de Medici di Ottaviano, dirigente ing. Vincenzo
Falco, che partecipa con i suoi allievi coordinati dal Corpo
Docenti e dell’AIS, Delegazione Comuni Vesuviani, responsabile
Ernesto Lamatta, con i suoi sommelier.
Spettacoli con gli artisti solidali: i cantanti Ilva Primavera
e Gennaro De Crescenzo, il soprano Maria S. Movchan, i maestri
Armando Celentano, Raffaele Marzano, Enzo Savarese, i
cabarettisti Elmo&Scipio; la danzatrice del ventre Zakì
Kairoli, con le allieve Najat e Shiva in “Notti alla corte del
Sultano”.
A conclusione, la ricca Pesca solidale a cura di: Happy
Holiday Onlus Napoli; Biofonte, resp. Campania: Rosalia
Ciorciaro; Icaro Le Gioie, Castellammare di Stabia; Ileana
Mandile Estetica e Benessere, Casoria; Parrucchiere Emanuele
De Cicco, Napoli; Accademia Aseo, Napoli; Giuseppina Helen
Passerotti, Positano, Luca Carnevale e Paola Fiorentino,
protagonisti anche di una mostra d’Arte collettiva.
In palio un viaggio, gioielli, quadri, trousse di make up,
cofanetti e trattamenti viso/corpo ecc.

La magnifica tenuta sarà spettacolarmente illuminata dalle
famose Luci d’Artista della Lucifesta di Antonio Criscuolo.
La manifestazione sarà seguita da testate giornalistiche
televisive, radiofoniche, online e della carta stampata, blog
specializzati.

Sostenitori: AIS, Associazione Italiana Sommelier Campania –
Delegazione Comuni Vesuviani, responsabile Ernesto Lamatta;
ISIS de Medici, Ottaviano, dirigente ing. Vincenzo Falco;
Azienda Altavigna di Gaetano Sepe, Cantine Taurasi Avellino;
Azienda Agricola Diana, Caserta; Fattoria Alpega, Sarno;
Fratelli Merolla; Gelati Vesuvio, Somma Vesuviana; Oleificio
F.Lli Punzo, Pollena Trocchia; Antica Maccheroneria; Soleo,
Terzigno – Peppe Imperatore; Il Fornaio, Pane ai Grani Antichi
e Panini, Somma Vesuviana; Eurograf, Palma Campania; Prodotti
per Pasticceria; Prelibatezze di Nonno Luigi, di PierFrancesco
Ammirati; Spizzé Di Adele Lentano, Centro Commerciale La
Cartiera, Pompei; Braceria L’Antico Portone, Qualiano, di
Francesco Palma; Lucifesta istallazioni artistiche luminose,
di Antonio Criscuolo, Luci d’Artista; Goeldlin, Cis Nola (is
2); IC 2 Panzini, Castellammare di Stabia dir. Donatella
Ambrosio; Ileana Mandile Estetica e Benessere, via Pio XII,
Casoria, di Ileana Mandile; Luca Carnevale, pittore, Napoli;
Icaro Le Gioie, Castellammare di Stabia, di Irma Carosella;
Paola Fiorentino, chef pittrice, Positano; Biofonte, sez.
Campania dott. Rosalia Ciorciaro; Accademia Aseo, Napoli, di
Rosa Bennio; Helen Passerotti, Positano, di Giuseppina
Passerotti; Happy Holiday Onlus, Napoli; Therapoint, Grafica e
Stampa della manifestazione; Rino D’Antonio, Fotografia
dell’evento; Parrucchiere Emanuele De Cicco, Napoli.

Baita del re Resort in via Valle delle Delizie, 13, ad
Ottaviano
Info e prenotazioni:    081   8270793,   Roberta   Alinei   resp
Segreteria

A Cracovia alla ricerca di
una    fiabesca  atmosfera
natalizia
Il castello di Wawel

Un viaggio per un esperienza fuori dal comune

Natale, per chi non se ne accorto, è arrivato ! La festa è
tutta per i bambini che attendono i regali, è tempo di
panettoni e cenoni in famiglia e, fra un augurio ai parenti e
a quell’amico che non vedevamo da tempo, la festa è già
finita. E allora come recuperare quell’atmosfera che ricorda
la nostra infanzia che manca nelle nostre città, vuoi per
l’assenza delle luci d’artista e non o per l’alta pressione
che ci fa sentire vicini alla primavera invece che al Natale ?
Ma è semplice, occorre fare un salto per visitare dove in
questo periodo tutto, ma proprio tutto, richiama la festa
religiosa più sentita dell’anno. In Polonia, a Cracovia, basta
passeggiare per le strade per ritrovarsi in un ambiente unico,
dove la magia del Natale è tangibile. La seconda città della
Polonia non solo è straordinariamente bella, ma è anche unica.
La città sul fiume Vistola dei re polacchi, dei santi e degli
eroi nazionali.

                                   La cupola di    oro   della
                                   cattedrale
Dall’aeroporto di Napoli-Capodichino le compagnie low coast
Easyjet e Ryanair effettuano voli diretti e in meno di due ore
si è già immersi nel pieno di un mondo così diverso.

I Mercatini di Natale nella piazza più grande d’Europa

Fino al 6 gennaio rimarranno aperti i Mercatini di Natale, fra
i più belli della Polonia, con tanti spazi e sorprese per i
bambini, ma anche specialità gastronomiche regionali e
possibilità di fare acquisti per doni con tanti oggetti
realizzati da artisti e giovani artigiani. Cracovia e la sua
                              Piazza del Mercato, Rynek
                              Glówny,     sono     un   luogo
                              tradizionale       di    scambi
                              commerciali sin dal Medioevo: le
                             prime notizie dei mercatini
                             organizzati in questa piazza
                             risalgono alle cronache del
                             1310. I mercatini di Natale sono
fra le ricorrenze annuali più amate sia dagli abitanti che dai
turisti, perché grazie alla presenza di graziose casette di
legno, nelle quali vengono organizzati gli stand, alle luci
che conferiscono un’atmosfera unica e al profumo di dolciumi,
di vin brûlé e di pietanze tradizionali, la piazza medievale
più grande d’Europa diventa un luogo accogliente e magico.
Vengono organizzate tante iniziative e spettacoli di teatro e
animazioni per bambini, concerti e cori di Natale.

Per riscaldarsi zuppe calde e vino brûlé

Nel 2019 Cracovia diventerà
Capitale Europea della Cultura
Gastronomica, girando per i
mercatini si può avere un’idea
dei piatti tipici. Per pochi
Zloty, la moneta locale, si può
gustare una tradizionale zuppa
Zurek, preparata facendo cuocere
una salsiccia bianca nel brodo vegetale e tanti aromi, oppure
una baguette di pane con formaggio fuso, funghi e quant’altro
la fantasia suggerisce. Da non dimenticare il formaggio
pecorino affumicato oscypek da gustare caldo. Bona Sforza
d’Aragona, la seconda moglie del re Sigismondo I, arrivando in
Polonia portò con sé non solamente i suoi cuochi di corte, ma
anche tutta una serie di verdure quali: il prezzemolo, il
sedano e i porri. Le frittelle di patate servite con lo
zucchero e panna si trovano ovunque. La kremowka, nota come il
dolce preferito di San Giovanni Paolo II è da provare, essendo
una specialità della regione. I piatti tipici sono molti e
spesso più buoni di quanto possano sembrare. Ad accompagnare
questi piatti un bicchiere di vino caldo brûlé non può
mancare: il negozietto che lo prepara è nella piazza Mercato,
situato in una grande botte di legno dove a volte si forma una
lunga fila.

Monumenti e opere d’arte da visitare

                             Cracovia è dal ’78 è inserita
                             nel Patrimonio UNESCO ed è ricca
                             di chiese e palazzi storici. Tra
                             i monumenti più famosi: il
                             Castello   Reale di   Wawel; il
                             Mercato       dei      Tessuti;
                              l’Università      Jagellonica,
                              l’ateneo più longevo della
Polonia e la Basilica di Santa Maria.
Dalla torre più alta della Basilica di Santa Maria ogni ora un
vigile del fuoco suona con la tromba la melodia più
riconoscibile della Polonia: il hejnal, in ricordo del
trombettista che fu trafitto da una freccia cercando di
salvare gli abitanti della città di Cracovia dell’attacco dei
Tatari.
A Cracovia ci sono tanti musei e gallerie d’arte, nel Museo
Nazionale di Cracovia si può vedere il quadro “La dama con
l’ermellino” di Leonardo Da Vinci.
Le mostre d’arte contemporanea, sono ospitate nel Museo MOCAK,
ubicato negli edifici della ex fabbrica di Schindler, dove
sono state girare alcune scene del film “Schindler’s List” di
Spielberg, nel quartiere Zablocie, vicino

                                   la cappela di sale di Santa
                                   Kinga

l’ex ghetto di Podgorze.
Vicino si può visitare la mostra interattiva che ci guida in
questo    capitolo    doloroso    della    storia    quando
settantacinquemila ebrei furono uccisi dai nazisti.

La cappella della regina Santa Kinga scavata nel sale

Le miniere di sale di Wieliczka, a pochi chilometri da
Cracovia, sono inserite nella lista del Patrimonio
dell’UNESCO. Gli itinerari turistici percorrono corridoi
sotterranei, grandi caverne e addirittura cappelle scolpite
direttamente nel sale, come quella maestosa dedicata a Santa
Kinga, dove ogni scultura, altare e lampadario sono fatti di
sale. Le cave di salgemma con tortuose gallerie e stranissime
formazioni di sale, sono      dotate di spazi adatti allo
svolgimento di conferenze     ed eventi. Bellissime camere
scolpite direttamente nel sale nel corso dei secoli scorsi,
fantastici laghi sotterranei, maestose costruzioni di
carpenteria e affascinanti sculture in sale. Tre chilometri di
corridoi nei tre livelli aperti ai turisti, 800 scalini da
percorrere in discesa per giungere a 135 metri di profondità.
Fino ad oggi la Miniera di Sale è stata visitata da oltre 43
milioni di turisti provenienti da tutti il mondo.

                                               Harry di Prisco

Circo Moira Orfei: 250 anni
al servizio del divertimento
                    Per Natale e Capodanno un nuovo spettacolo
                    in esclusiva per gli spettatori napoletani

250 anni: anniversario di tutto rispetto per il Circo
Tradizionale di Moira Orfei torna a Napoli per le festività
natalizie.

Le tende saranno montate a Napoli il 20 dicembre e il circo vi
rimarrà fino al 27 gennaio, mentre le carovane circensi
sosteranno prima nell’ampio spazio del “Pareo Park”, nei
pressi dell’uscita della tangenziale di Licola.

Prevista una grande affluenza che dovrebbe premiare gli
artisti così come è stato lo scorso anno, quando il pubblico
partenopeo ha affollato il tendone più famoso d’Europa,
siglando il grande successo della nota coppia circense
composta da Brigitta Boccoli e da suo marito, il domatore
tenebroso Stefano Orfei.

Brigitta, però, stavolta non sarà presente in pista; rimarrà
dietro le quinte nelle vesti di produttrice, giacché ha
selezionato, assieme allo staff dirigenziale, i migliori
numeri internazionali, firmando un cast di assoluto spessore
che verrà presentato in uno spettacolo ancora più coinvolgente
ed entusiasmate, “cuciti su misura” per la città di Napoli.

Questa   attesa   tappa   partenopea   fornirà    l’occasione   per
presentare il nuovo show con clown,              tigri,   cammelli,
trapezisti, caroselli equestri.

“Abbiamo organizzato uno spettacolo indimenticabile per i 250
anni del Circo! Eh sì, perché quest’anno il circo tradizionale
festeggia un quarto di millennio – spiega Brigitta – La prima
rappresentazione del circo, così come lo conosciamo oggi,
avvenne a Londra nel 1768. Per il mondo dello spettacolo è un
vero privilegio poter celebrare l’arte della pista del tempo e
nel tempo. Il circo è un patrimonio culturale che ci unisce
tutti per un grande momento di spettacolo puro”.

Il Circo di Moira Orfei, particolarmente amato dagli italiani,
ha sempre proposto spettacoli di livello superiore, scandendo
alcune tappe importanti nella storia del circo italiano. Dalla
grande attrazione dei primi anni ‘70, al colossale Circo sul
Ghiaccio (con due piste, una ghiacciata ed una tradizionale);
dallo spettacolo di rivista con Alighiero Noschese, alla
scelta di coinvolgere artisti sovietici negli anni ‘80, fino
alla produzione attuale, che concentra lo spettacolo su ritmo,
eleganza e organicità, contemporaneo e connotato da
un’atmosfera densa di magia.

Info: www.moiraorfei.it

                                      Armando Giuseppe Mandile

Che cos’è Holacracy
Holacracy è un nuovo modo di strutturare e gestire la tua
organizzazione che sostituisce la gerarchia di gestione
convenzionale. Invece di funzionare dall’alto al basso, la
potenza viene distribuita in tutta l’organizzazione, offrendo
agli individui e ai team maggiore libertà di autogestione, pur
rimanendo allineati allo scopo dell’organizzazione. Già da
qualche anno nel panorama delle piccole medie imprese italaine
c’è un orientamento verso una struttura organizzativa nuova e
in evoluzione Holacracy. Essa mette in pratica l’innovazioni
di incontro progettate per un’esecuzione rapida alla
risoluzione di problemi o di Business. Un cambio di mentalità
verso una maggiore autonomia e azione. Ideatore e fondatore di
tale sistema e dell’ ingegnere Ternary Brian Robertson dove in
Pennsylvania, nella sua società già famosa per sperimentare
forme più democratiche di governance organizzativa. Nel 2007
sviluppò un sistema organizzativo che divenne noto come
Holacracy.e le pratiche fondamentali del sistema. Nel nostro
paese potremmo dire se tutti adottassero tale sistema: NON
avrai altro boss all’infuori di te. Potrebbe essere il primo
comandamento di Holacracy.

                                               Luigi Borrone

#InsiemeperilTerritorio:
Natale d’Amore per i piccoli
ricoverati alla Baita del Re
                          Evento solidale di alta qualità,
                          con       gran      gala       e
                          cenone/spettacolo stellatissimo
                          per donare un Natale sereno ai
                          piccoli ricoverati. Uniti chef
                          d’Eccellenza, produttori, scuole
                          del    Territorio,      artisti
solidali, esperti della Salute e del Benessere

OTTAVIANO     (NA)    –    Ancora     pochi     giorni     a
“#InsiemeperilTerritorio: Natale d’Amore”, evento di autentica
Eccellenza che ha come scopo donare un Natale quanto più
sereno e gioioso possibile ai bambini ricoverati nel reparto
di Oncologia del Pausilipon e di Pediatria del Policlinico
Nuovo, che rientra nella rassegna “Salute, Alimentazione e
Bellezza: tutto quello che molti non sanno” firmata dalla
giornalista Teresa Lucianelli.
Giovedì 20 dicembre, alla Baita del Re Resort, del patron
Nunzio Illuminato, organizzatore dell’evento insieme a

Teresa Lucianelli e allo chef Luca Grande, con il contributo
della Onlus specializzata “Diamo una mano”.
In programma, dalle ore 15 ai mercatini solidali ai quali
partecipano anche scuole del territorio (di Ottaviano e
Castellammare di Stabia, IC 2 Panzini) con i lavoretti degli
alunni; alle 17,30 incontri sulla sana alimentazione e
l’importanza dell’acqua da bere; alle 19 show cooking del
bistellato chef Francesco Sposito di Taverna Estia, Brusciano,
con aperitivo.
In attesa di sedersi a tavola, si potrà ammirare la mostra
solidale degli artisti Luca Carnevale e Paola Fiorentino,
allestita alla Baita.
Di seguito, alle ore 20, gran gala con cenone/spettacolo,
guidato dallo stellato chef Pasquale Palamaro del ristorante
Indaco, Hotel Regina Isabella, Ischia. Partecipa un gruppo di
chef di autentica eccellenza: Nunzio Spagnuolo di Cieddi
Portici, con Michele Sammarco e Valerio Giuseppe Mandile;
Paola Fiorentino star di Hell’s Kitchen, di Villa Fiorentino e
Villa dei Fisici a Positano, con Vincenzo Ferro (l’Antica
Fraconia) e Marco di Martino (personal chef); i maestri
pizzaioli Aniello Falanga (Haccademia, Terzigno), Michele
Cuomo, campione mondiale Pizza in Pala (Cerase’, Vico
Equense), Carmela Iorio, vice campionessa mondiale categoria
Pizza Fritta (Pizzeria Carmine Iorio, Melito); Antonio
Battipaglia (Ruah, San Vitaliano); Vincenzo Toppi (Amor mio,
Brusciano); Maddalena Tessitore (Dogana Golosa, San Leucio)
oltre a Luca Grande (Ce stava na vota, nuovo ristorante di
prossima apertura ai Gradoni di Chiaia a Napoli), il patron de
La Baita del Re Resort, Nunzio Illuminato; i maestri
pasticcieri Ciro Scarpato, presidente Associazione Pasticcieri
Napoletani (pasticceria Angela, San Sebastiano al Vesuvio);
Gennaro Langellotti (Gallucci Nola); Francesco Lastra e
                 Gennaro Peluso (Equipe Eccellenze Italiane);
                 Pasquale Pesce (Antica Pasticceria Pesce,
                 Avella).
                 Dalle ore 19 fino alla conclusione della
                 bella kermesse, in un variegata sequenza si
                 esibiranno artisti gli solidali.
                 Tra essi, nomi noti e cari al pubblico: Ilva
                 Primavera grande simbolo della canzone
                  classica partenopea, Gennaro De Crescenzo
                  apprezzato     interprete     di    canzoni
                  contemporanee come di quelle antiche, Maria
                  S. Movchan soprano dalla voce melodiosa, i
valenti maestri Armando Celentano, Raffaele Marzano, Enzo
Savarese, la splendida danzatrice professionista del ventre
Zakì Kairoli, con le allieve Najat e Shiva in “Notti alla
corte del Sultano”.
Conclusione con suspense: ricca Pesca solidale con premi di
valore e di qualità, a cura di: Icaro Le Gioie, Castellammare
di Stabia; Ileana Mandile Estetica e Benessere, Casoria;
Accademia Aseo, Napoli; Giuseppina Helen Passerotti, Positano,
Luca Carnevale e Paola Fiorentino, protagonisti anche di una
mostra d’Arte collettiva.
I benefattori possessori degli appositi biglietti potranno
vincere gioielli, quadri, trousse di make up, cofanetti e
trattamenti viso/corpo di importanti case cosmetiche, ecc.
Il ricavato della Pesca, del cenone/spettacolo, i contributi
delle vendite dei mercatini e le donazioni andranno a
sostenere l’obiettivo solidale: saranno
finalizzati all’acquisto di giocattoli da
donare attraverso l’associazione “Diamo una
mano”, Onlus di Ottaviano nel corso di una
consegna alla quale parteciperanno gli
organizzatori     della    manifestazione,
giornalisti unitamente ai rappresentanti di
due agenzie ludico-animative vestiti da
Babbo Natale e da elfi, specializzati in
ambito ospedaliero, che sapranno strappare
un sorriso e    donare   gioia   ai   bambini
ricoverati.

La Baita del Re Resort, magnifica e rigogliosa tenuta verde,
ha sede nel posto maggiormente panoramico del territorio
Vesuviano, dalla grande sarà impreziosita per l’occasione
dalle spettacolari Luci d’Artista della Lucifesta di Antonio
Criscuolo, top a livello nazionale e tra le migliori in campo
internazionale.
La manifestazione sarà seguita da testate giornalistiche
televisive, radiofoniche, online e della carta stampata, blog
specializzati.

Sostenitori: AIS, Associazione Italiana Sommelier Campania –
Delegazione Comuni Vesuviani, responsabile Ernesto Lamatta;
Azienda Altavigna di Gaetano Sepe, Cantine Taurasi Avellino;
Azienda Agricola Diana, Caserta; Fattoria Alpega, Sarno;
Fratelli Merolla; Gelati Vesuvio, Somma Vesuviana; Oleificio
F.Lli Punzo, Pollena Trocchia; Antica Maccheroneria; Soleo,
Terzigno – Peppe Imperatore; Il Fornaio, Pane ai Grani Antichi
e Panini, Somma Vesuviana; Eurograf, Palma Campania
Prodotti per Pasticceria; Prelibatezze di Nonno Luigi, di
PierFrancesco Ammirati; Spizzé Di Adele Lentano, Centro
Commerciale La Cartiera, Pompei
Braceria L’Antico Portone, Qualiano, di Francesco Palma;
Lucifesta istallazioni artistiche luminose, di Antonio
Criscuolo, Luci d’Artista; Goeldlin, Cis Nola (is 2)
IC 2 Panzini, Castellammare di Stabia dir. Donatella Ambrosio;
Ileana Mandile Estetica e Benessere, via Pio XII, Casoria, di
Ileana Mandile; Luca Carnevale, pittore, Napoli; Icaro Le
Gioie, Castellammare di Stabia, di Irma Carosella; Paola
Fiorentino, chef pittrice, Positano; Biofonte, sez. Campania
dott. Rosalia Ciorciaro; Accademia Aseo, Napoli, di Rosa
Bennio; Helen Passerotti, Positano, di Giuseppina Passerotti;
Happy Holiday Onlus, Napoli; Therapoint, Grafica e Stampa
della manifestazione; Rino D’Antonio, Fotografia dell’evento.

Baita del re Resort in via Valle delle Delizie, 13, Ottaviano
Info e prenotazioni: 081 8270793, responsabile segreteria
Roberta Alinei

                                      Armando Giuseppe Mandile
Start Srl per i bambini del
Santobono, evento al Teatro
Posillipo di Napoli
                             Start Srl per i bambini del
                             Santobono. L’azienda napoletana
                             leader    in   Italia    nella
                             commercializzazione del settore
                             energia e telecomunicazioni, per
                             il   Natale 2018 decide di
                             sostenere con un grande evento
                             al Teatro Posillipo i piccoli
                             pazienti del nel nosocomio
                             partenopeo. La Cena spettacolo
                             organizzata       dall’azienda
                             napoletana, rientra nelle tante
attività messe in campo a sostegno della città. Il Presidente
Andrea Diffido e Simona Amoroso – Assistant President, da
sempre si sono fatti portavoce di iniziative in favore del
sociale. Dopo l’evento della scorsa estate per Carla Caiazzo,
la giovane data alle fiamme dal suo ex la cui storia ha
sconvolto l’Italia, e per la sua associazione “Io Rido
Ancora”, Start decide, per fine anno di devolvere il ricavato
di un evento esclusivo in favore dell’Ospedale Pediatrico più
importante del Sud Italia. Presenti alla conferenza stampa,
indetta per venerdì 14 Dicembre presso la Sala Valenzi del
Maschio Angioino, alle ore 11:30, tra gli altri:Lucia Valenzi,
Presidente Fondazione Valenzi, Maria Caniglia Consigliera
Comune di Napoli e Presidente Commissione Welfare, e lo staff
dirigenziale Start SRL.
Modererà l’incontro il giornalista Gianni Rinaldi.
Natale    in                  Bellezza                con
l’esperta
“Christmas Party Beauty e Wellness” da “Ileana Mandile
Estetica e Benessere” a Casoria : consigli gratuiti
personalizzati e promo per risplendere di luce propria nelle
prossime festività

CASERTA – La Bellezza è una cosa seria. Da questo presupposto
nasce l’iniziativa “Christmas Party Beauty e Wellness”
organizzato da “Ileana Mandile Estetica e Benessere” (via Pio
XII, 57) beauty farm della nota Make Up Artist ed esperta di
settore.
Domani giovedì 13 dicembre di mattina dalle 10 alle 14
l’istituto di bellezza diventerà una location all’insegna dei
festeggiamenti che accompagneranno lo shopping natalizio.
Le clienti stuzzicheranno qualcosa e brinderanno con le
consulenti del centro mentre verranno eseguite le anamnesi di
viso e corpo e saranno forniti consigli personalizzati per
ciascuna, mirati a “valorizzare la preziosità che è in ogni
donna ma va individuata ed adeguatamente messa in risalto con
competenza specifica”, come spiega la stessa Ileana Mandile.
A tale scopo è fondamentale affidarsi a esperti e personale
altamente qualificato e specializzato, quindi in grado di
garantire il massimo risultato in termini di cura e risultato
estetico, benessere e di immagine.
I suggerimenti sono del tutto gratuiti, inoltre, le eventuali
acquirenti per tutti gli acquisti riceveranno un bonus del 25%
di quale potranno usufruire per un trattamento viso/corpo a
loro scelta.

                                             Teresa Lucianelli

Il Natale di Primavera Arte
L’ Associazione presieduta da Ilva Primavera Arte presenterà a
Santa Chiara il suo tributo alla città di Napoli attraverso la
canzone, la danza e la pittura

Napoli. Domenica 16 dicembre alle ore 17, nel cortile del
Complesso Monumentale di Santa Chiara, “Natale d’arte, luci,
suoni, mostre nel Cortile di Santa Chiara” evento ideato e
promosso dalla Associazione Primavera Arte fondata e
presieduta dalla cantante Ilva Primavera e patrocinato dalla
II Municipalità.

Obiettivo principale viole essere il celebrare l’autentico
significato del Natale nella splendida cornice del grande
patrimonio artistico e culturale di Napoli.

Parteciperanno: Ilva Primavera, cantante ed organizzatrice
della manifestazione; il pianista Raffaele Marzano; Lello
Traisci e ‘Na paranza ‘mpruvvisata’; Candida Grimolizzi,
insegnante e performer orientale; Lucio Grieco, cantante
chitarrista; Donato Meo, new piano psychology music; Luciano
Pierro, cantante chitarrista; Mario Todaro, pianista; il
cantante Pino Silvestre, cantante; Vicky Muriello, cantante;
Imma Gaudimonte e Salvatore Mazzone, tango argentino; Coro
Euphoria Gospel Choir diretto dal maestro Emanuele Aprile;
Coro Polifonico ‘UnSolCanto’ diretto da Paola Imprudente, M°
accompagnatore Giuseppe Galiano.

Mostra collettiva di pittura degli artisti Concetta De
Dominicis, Romolo Piantino, Carmela Bianco, Lucia Caiazza,
Maria Pia Ventrella, Emilia Della Vecchia, Emilia Sensale,
Maurizio Fontanella, Emilia Milly Lombardi, Giada Barbaro,
Carlo Pepe, Raffaela Russo, Nello Caruso, Cesarano Milena,
Pasquale Caraviello, Francesco Liuzzi, Massimiliano
Froechlich, Giovanni Incoronato, Mario Romano, Alessandro
Tursi, Silvio Frigerio, Davide Mirabella, Rosario Petito,
Marcello Erardi.

Presenzieranno: Fulvio Frezza, vice presidente Consiglio
Comunale; Alessandra Clemente, Assessore Comune di Napoli; il
presidente Francesco Chirico e l’assessore Marcello Cadavero
della II Municipalità; il critico d’arte Maurizio Vitiello; la
consigliera Margherita Siniscalchi della V Municipalità; la
consigliera Laura Carcavallo della X Municipalità.
Significativa rappresentanza degli organi d’Informazione, con
i giornalisti Giuseppe Giorgio, Teresa Lucianelli, Massimo
Mastrolonardo, Ettore Nardi, Emilia Sensale.

Ancora una volta, l’Associazione Primavera Arte racconterà
Napoli attraverso la canzone, la danza e la pittura e lo farà
con la delicatezza e l’entusiasmo di sempre.

                                      Armando Giuseppe Mandile
A Vetralla e Viterbo un focus
sul   termalismo   e   l’olio
d’oliva
                             Le reti d’Impresa di Marta e
                             Capodimonte per l’incremento del
                             turismo in Tuscia

Si è da poco conclusa la X edizione di VisiTuscia, la Borsa
del Turismo e dell’Agroalimentare della provincia di Viterbo
promossa dal Centro Assistenza Tecnica Sviluppo Imprese di
Viterbo in partenariato con la Provincia di Viterbo e la
locale Camera di Commercio.
Nel corso della manifestazione si è svolto un Workshop
itinerante per favorire l’incontro di circa 30 buyers
nazionali ed esteri con le aziende impegnate nel turismo e
nell’agroalimentare.
Per Vincenzo Peparello, Presidente del Cat-Confeesercenti
Viterbo: «La manifestazione si sta confermando sempre più il
veicolo di promozione turistica più efficace del territorio.
Non è un caso se in dieci anni, tanti quanti ne conta
l’evento, il turismo nella provincia di Viterbo sia aumentato
del 30%. E non è un caso se produzioni di qualità, come l’Olio
extra vergine di oliva, sia nella DOP “Canino” che in quella
“Tuscia”, abbiano acquistato una popolarità sui mercati
nazionali ed esteri sconosciuta fino a non molti anni fa, come
dimostra la presenza alla manifestazione, oltre che di buyer
italiani, di rappresentanti del mercato cinese, inglese,
romeno e albanese».
Nell’ambito        dell’evento
“Sì..V’Olio – Festa dell’Olio”,
ideato dalla Pro Loco e dal
Comune di Vetralla, è stato
possibile fare un salto indietro
nella storia giungendo nel
medioevo di Vetralla grazie a
ricostruzioni storiche teatralizzate, narrazioni, racconti,
canti e musiche medievali e tradizionali.
L’olio d’oliva locale è stato il protagonista delle tre
giornate di festa, insieme ai vini della Via Francigena ed ai
prodotti tipici.
Grande soddisfazione è stata espressa da Carlo Postiglioni,
Assessore all’Agricoltura del Comune di Vetralla, secondo il
quale: «la cittadinanza ha cominciato a prendere coscienza del
valore dell’Olio Extravergine di Oliva nella cultura di
Vetralla. L’economia locale non può prescindere da questo
prodotto che deve essere presente in ogni nostro agire».
Il Sindaco di Vetralla, Francesco Coppari, ha sottolineato
come: «la mostra-mercato fra gli operatori, è una costante
della nostra manifestazione “Sì…V’olio” che, malgrado sia
soltanto alla terza edizione, grazie alla collaborazione con
VisiTuscia si è già affermata a livello regionale, nazionale
e, oserei dire, perfino internazionale per la costante
presenza di operatori che vengono anche dall’estero. Noi
abbiamo bisogno di questi contatti per proiettare la nostra
                             città nell’orbita di quelle che
                             “contano”   nella   produzione
                             agroalimentare di qualità».
                             Pietro Carloni, presidente di
                             una delle due Cooperative
                             Vetrallesi ha riferito che:
                             «complessivamente nei cinque
frantoi presenti sul territorio
comunale, vengono conferiti oltre 75 mila quintali di frutto,
prevalentemente nella qualità “canino”, che generano un
prodotto di bassa acidità (4%), di piacevolissimo gusto e
molto apprezzato soprattutto sui mercati dell’Italia nord-
orientale dove abbiamo i nostri maggiori estimatori». Nel
corso dell’incontro di Vetralla, sono state gettate anche le
basi per un prossimo gemellaggio della città con una località
romena. Ad annunciarlo il Sindaco, Francesco Coppari e
l’Addetto Culturale dell’Ambasciata di Romania a Roma,
Octavian Haragos.
Vincenzo Peparello, ha chiarito gli obiettivi che si pone
l’evento: «ogni anno VisiTuscia punta le proprie attenzioni su
un aspetto particolare del turismo e dell’agroalimentare
viterbese. Quest’anno, anche per sensibilizzare politici ed
imprenditori su un tema di grande interesse per l’economia
locale, abbiamo puntato sul termalismo».
Le Terme della Tuscia erano già
note agli Etruschi e poi ai
Romani, che sfruttarono le
numerose sorgenti di acqua calda
per edificare ben quattordici
terme. Durante il medioevo il
complesso termale viterbese
attirò numerosi pontefici: Papa
Gregorio IX, Papa Niccolò V e Papa Bonifacio IX. I centri
termali aperti al pubblico sono oggi quelli del Parco del
Bullicame, del Bagnaccio e le Piscine Carletti a cui si
aggiungono i due stabilimenti delle “Terme dei Papi” e del
“Pianeta Benessere”.
In un sistema termale come quello viterbese, che può contare
oggi solo su due strutture alberghiere sia pure di ottime
qualità, come l’Hotel Salus e le Terme dei Papi, classificate
entrambe con 4 stelle, ma dalle disponibilità limitate (un
centinaio di camere la prima e solo 23 la seconda), si auspica
che possano riaprire le Terme ex Inps che insistono su una
superficie di ben sette ettari.
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