Con Una spinta per ripartire - Coop

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Con Una spinta per ripartire - Coop
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                                                                                      consumatori e responsabilità. Il mensile dei soci
Coop ALLEANZA 3.O | edizione emilia-romagna - LOMBARDIA | n°8 OTTOBRE-novembre 2020

                                                                                      Una spinta
                                                                                      per ripartire
                                                                                      Il paese vive ancora una fase
                                                                                      difficile e incerta. La strategia
                                                                                      Coop per sostenere le famiglie
                                                                                      e combattere le diseguaglianze

                                                                                                 AD ALTA VOCE             SOLIDAL COOP
                                                                                                 IL BELLO                 NOVEMBRE
                                                                                                 DEI VENT'ANNI            PER LE DONNE
                                                                                                 A PAGINA 10              A PAGINA 13
Con Una spinta per ripartire - Coop
300        MINUTI

                                                                                                                                                                       300               SMS

                                                                                                                                                                         GIGA IN 4G
                                                                                                                                                                                         3
Promozione valida
dal 15 Ottobre
                                                                                                                                                                          4,50€
                                                                                                                                                                               al mese
al 18 Novembre 2020                                                                                                                                                           per sempre

L’offerta “EASY” è valida per chi attiva CoopVoce dal 15 Ottobre al 18 Novembre 2020 e prevede ogni mese, in territorio nazionale e in territorio UE, 3 GIGA di traffico internet in 4G,
300 minuti e 300 SMS verso numeri fissi e mobili. I minuti sono tariffati sugli effettivi secondi di conversazione, senza scatto alla risposta e le connessioni internet a singolo kbyte. Al
superamento dei minuti e SMS compresi nel mese si applicano le condizioni del piano tariffario, mentre il traffico internet è inibito. La promozione ha un costo di 4,50€ al mese e si rinnova
automaticamente ogni mese. Se il credito residuo non è sufficiente, l’offerta è sospesa per 30 giorni. Per riattivarla è necessario ricaricare entro 30 giorni, altrimenti verrà disattivata. In
caso di sospensione il traffico voce e SMS è tariffato secondo le condizioni del piano tariffario, mentre il traffico internet è inibito. La promozione nello stesso periodo è attivabile anche
dai già clienti a 9€, che verranno scalati dal credito residuo della SIM insieme al canone del primo mese. L’Uso del servizio è personale, secondo quanto previsto dall’art.4 delle CONDIZIONI
GENERALI DI CONTRATTO. Per maggiori dettagli sull’offerta, policy di corretto utilizzo e limitazioni, condizioni generali di contratto, visita il sito www.coopvoce.it.
Con Una spinta per ripartire - Coop
sommario consumatori 8 | ottobre-novembre 2020

Primo piano                          Consumare                     Vivere bene                    Rubriche                           Coop
                                     informati                                                                                       Alleanza 3.0

  4    Coop in campo                 26     Colazione sana        32     L'autunno                9      Dove sono                   10     Ad alta voce,
       per la ripartenza                    e conveniente                ha un lato dolce                i bambini?                         il bello
       DARIO GUIDI                                                                                       SIMONA VINCI                       dei vent'anni
                                     28     Tappeti e cyclette,   38     Piccoli viaggi
14     Giovani cercansi                     la palestra in casa          d'autunno                19     Il paese che                12     La volata finale
       CLAUDIO STRANO                       CLAUDIO STRANO               PAOLA MINOLITI                  invecchia                          di un grande tour
                                                                                                         LUCA MERCALLI                      ELISABETTA PAGLIA
20     Se gli integratori                                         40 Le mostre:
       diventano                                                     Van Gogh e...                23     L'uva americana             13     Novembre
       scorciatoie                                                                                       e i sapori                         per le donne
       SILVIA FABBRI                                              41     I libri del mese                MICHELE SCULATI                    VIVIANA MONTI

                                                                  43     Parla Margherita         33     Mais e polenta              47     Agenda
                                                                         Vicario                         MASSIMO MONTANARI
                                                                         PIERFRANCESCO
                                     31     Il futuro visto              PACODA                   40 Su una grande
                                            dalla Cina                                               panchina                         Coop Alleanza 3.0
                                            ALESSANDRA                                               MASSIMO CIRRI                        Numero verde
                                            FARABEGOLI                                                                                     800 000 003
                                                                                                                                    www.coopalleanza3-0.it

                                                                                                                                               seguici su

14                                                                                                                       12

Mensile della                       Direttore responsabile        Progetto grafico                Coop Editrice Consumatori
Cooperazione                        Dario Guidi                   Kitchen
di Consumatori                                                                                    40127 Bologna, Viale Aldo Moro, 16
                                    Redazione                     Impaginazione e grafica         Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908
Viale Aldo Moro 16,                 Monica Di Martino,            Ilde Ianigro                    C. F., P. IVA e Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna
40127 Bologna                       Silvia Fabbri, Alice                                          n. 03722150376 Iscrizione all’albo delle Cooperative
Tel. 051.6316911
                                    Munerato, Andrea              Responsabile della pubblicità   a mutualità prevalente n. A108296
Fax 051.6316908
redazione@consumatori.coop.it
                                    Pertegato, Silvia Pizzorno,   Paolo Ortolani
                                    Lina Sini, Claudio Strano                                     Consiglio di amministrazione
Reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005                                  Stampa                          Presidente Andrea Mascherini
Iscrizione Roc 29/8/01 n. 1040                                    Rotopress International srl     Vice Presidente Silvio Ambrogio
Copia singola euro 0,34                                           (Loreto- Bologna)               Tiziana Cattani, Alessandro Medici, Marisa Pecere,
Abbonamento annuo euro 3,10                                                                       Andrea Pertegato, Enrico Quarello

Associato USPI, Unione stampa periodica italiana
Questo prodotto è stampato su carta certificata Fsc®

                                                                                                                       www.consumatori.e-coop.it
Con Una spinta per ripartire - Coop
primo piano economia e società

IL RAPPORTO COOP 2020 SULL’ITALIA DEL COVID-19

Coop in campo
per sostenere
la ripartenza
— Dario Guidi

La pandemia ci consegna un paese in grande difficoltà e col rischio che
le diseguaglianze aumentino ancora. Coop rilancia la sua strategia per
garantire a tutti una spesa sana e di qualità a prezzi convenienti e giusti

                                           n presente faticoso e sofferto,              drammatici di questa fase storica.

                              U
                                           segnato dalla crisi economica più               «Il momento che stiamo attraversando – spiega
                                           forte del dopoguerra, un futuro più          il presidente di Coop Italia, Marco Pedroni – è
                                           che mai incerto e difficile da decifra-      sicuramente complicato e presenta segni contra-
                                           re. La pandemia causata dal                  stanti. Spetta non solo alla politica, ma anche alle
                          Covid-19 condiziona ancora totalmente la scena,               imprese, una grande responsabilità per costruire
                          sia quella della vita quotidiana delle persone e              risposte che aiutino le famiglie nell’affrontare i
                          delle famiglie, che quella pubblica della politica e          problemi e ricostruire fiducia nel futuro. E noi di
                          dell’attività dei governi, più che mai impegnati a            Coop dobbiamo essere in prima fila».
    MARCO PEDRONI         definire le misure di contrasto alla diffusione del
                          virus e per favorire il rilancio economico.                   Coop contro le diseguaglianze
      PRESIDENTE            Inevitabilmente questo complesso scenario è al              «Se devo indicare un punto chiave, però - prose-
     DI COOP ITALIA       centro anche del Rapporto Coop 2020 che, come                 gue Pedroni – è che le spinte diverse che abbiamo
                          tutti gli anni, con dati, cifre e tabelle (vedi il servizio   di fronte rischiano di accentuare la polarizzazione
                          più dettagliato in queste pagine), tenta di fotogra-          della nostra società, cioè le distanze tra la parte
                          fare lo stato reale e l’umore della società italiana.         più debole (che purtroppo cresce) e quella che sta
                            La fotografia che ne esce, inevitabilmente,                 meglio. Come Coop riteniamo che il nostro obiet-
                          mescola punti di crisi, ancora ben lungi dall’es-             tivo di fondo nel prossimo futuro debba essere
                          sere risolti, e novità in parte già presenti, la cui          proprio quello di contrastare questo fenomeno
                          diffusione è stata accelerata dal lockdown (basta             e combattere le diseguaglianze. Dall’inizio della
                          pensare all’uso del digitale o allo smart working).           pandemia, con diverse misure a cominciare dal
                            Quel che è certo è che siamo comunque ancora                blocco dei prezzi, abbiamo fatto un investimen-
                          spaventati e preoccupati, anche perchè la crisi               to di 100 milioni di euro. Con l’offerta commer-
    MAURA LATINI          che stiamo vivendo rischia di colpire più dura-               ciale dei nostri negozi vogliamo fare in modo che
                          mente quella parte di popolazione che già era più             anche chi ha meno risorse possa avere accesso
   AMMINISTRATORE
                          in difficoltà, con un effetto di amplificazione               a prodotti buoni, sani e sostenibili ad un
DELEGATO DI COOP ITALIA
                          delle diseguaglianze, che è uno dei problemi più              prezzo giusto. Già da tempo siamo impegnati in

4                                                                                                      Consumatori ottobre-novembre 2020
Con Una spinta per ripartire - Coop
Percentuale di chi pensa di avere prospettive finanziarie                                                                   Quali dovranno essere, secondo lei,
personali non buone nei prossimi 12 mesi                                                                                    gli ambiti verso cui il Governo italiano
Fonte Nielsen                                                                                                               dovrà prioritariamente indirizzare gli sforzi?
                    +12%                                                                                                    Fonte Uffico Studi Ancc

                                                                 +3%                                                        Istruzione                                                   43%
 +8%                                     +16%
                                                                                                                            Lavoro                                                36%
                                                                                   +8%              +4%
                                                                                                                            Tecnologia/                                           36%
                                                                                                                            digitalizzazione
                                                                                                                            Infrastrutture                                      34%

                                                                                                                            Sanità/Salute                                 28%
 49% 57%              62% 74%                 49% 65%            56% 53%           40% 48%           40% 44%                                                            26%
                                                                                                                            Imprese
    EUROPA                    Italia             Spagna            Francia         Regno Unito         Germania
                                                                                                                            Welfare e famiglia                          25%
          4° Trimestre 2019                  2° Trimestre 2020
                                                                                                                            Innovazione                           18%
                                                                                                                            Pubblica
La sua famiglia è in grado di fronteggiare una spesa imprevista?                                                            amministrazione                  16%
Fonte Uffico Studi Coop
                                                                                                                            Ambiente                        14%
                                                                                                                            Consumi                   11%
        spesa                                                                                                               delle famiglie
                                       51%                       36%         13%             Sì senza difficoltà
   di 800 euro                                                                                                              Turismo                   10%
                                                                                             Sì ma con qualche difficoltà
       spesa                                                                                 No
                                27%                38%                 34%                                                  Arte e cultura       3%
di 2.O00 euro

                                                questa direzione; chiediamo che anche la politica                           Obiettivo prezzo giusto
                                                sostenga queste scelte, visto che col recovery plan                         Se per le famiglie più ricche risolvere l’equazione
                                                europeo avremo risorse importanti da spendere.                              tra prezzi e qualità è semplice, per gli altri le cose
                                                Quindi sostenere il potere d’acquisto delle fami-                           si complicano non poco. «La nostra risposta –
                                                glie, ma anche incentivare con una fiscalità di                             prosegue Maura Latini – in linea con lo slogan che
                                                vantaggio chi fa scelte sostenibili ed ecologiche,                          abbiamo lanciato lo scorso anno, “Una buona
                                                così che i prodotti green siano accessibili a tutti.                        spesa può cambiare il mondo”, non è quella di
                                                Su questo chiediamo al governo di riprendere in                             proporre linee di prodotti, come si dice, di primo
                                                mano proposte di riduzione dell’Iva su cui lo stesso                        prezzo, che magari rinunciano a qualcosa su pia-
                                                premier Conte, nei mesi scorsi, aveva fatto apertu-                         no della qualità per costare meno. Qualcuno ha
                                                re positive».                                                               imboccato questa strada. Noi invece diciamo che
                                                   Come il tema diseguaglianze si incroci con molte                         occorre lavorare, e la cosa chiama in causa tutti
                                                delle novità (che sono anche portatrici di aspetti                          gli operatori delle filiere legate al cibo, per ridurre
                                                positivi) “figlie” del Covid-19 è presto detto. Ci sono                     le inefficienze, per eliminare difetti e storture
                                                elementi concreti come il boom della spesa on-line                          che ci sono e pesano. Noi per questo ci batteremo:
                                                (destinato a continuare), che però ovviamente                               lo faremo al nostro interno e nelle relazioni con
                                                costa di più che quella fatta a negozio. Poi, non                           chi lavora con noi. Il nostro obiettivo è quello di
                                                solo sulla spinta delle paure legate al Covid-19, è                         riuscire a proporre il prezzo giusto, miglioran-
                                                aumentata fortemente la ricerca di prodotti gre-                            do anche la relazione informativa con le persone,
                                                en, sostenibili, biologici, in grado di tutelare il                         per far capire che prezzo giusto vuol dire anche
                                                benessere e l'ambiente.                                                     garantire sì la convenienza, ma anche la giusta
                                                   Esiste cioè, come spiega l’amministratore dele-                          remunerazione per chi coltiva e per chi lavora nei
                                                gato di Coop Italia, Maura Latini «una relazione                            campi».
                                                diretta, un filo che lega l’idea del cibo al benesse-                          Una filosofia, quella Coop, che è all’opposto
                                                re, alla salute e anche alla felicità. La gente non                         rispetto ad altre catene, come quella che la scorsa
                                                vuole rinunciare alla qualità, anche se pure vuole                          estate ha proposto angurie in vendita a 1 cente-
                                                spendere meno».                                                             simo al chilo: «Quella è una presa in giro – com-
                                                                                                                                                                        continua a pagina 6

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Con Una spinta per ripartire - Coop
primo piano economia e società

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                               menta Pedroni – un modo per svilire i prodotti e                successo: queste 10 referenze in 3 mesi hanno
                               non riconoscere il lavoro di tante persone nella                registrato vendite di 9,5 milioni di euro”.

        100ML                  filiera. La spesa giusta non è sempre e solo il
                               prezzo più basso».
                                  Dunque dando seguito al già citato slogan “Una
                                                                                                  Ma l’incerto presente che viviamo consegna
                                                                                               anche altri aspetti su cui Coop (ma non solo Coop)
                                                                                               sarà chiamata a svolgere valutazioni importanti.
                               buona spesa può cambiare il mondo”, il solco                       «I mesi del lockdown – spiega ancora Maura
            di euro            dell’impegno Coop è tracciato. E avrà il prodotto               Latini – hanno cambiato lo scenario e modificato i
     investiti da Coop         a marchio come elemento centrale, perché                        comportamenti dei consumatori: in particolare è
    durante la pandemia        punto di sintesi naturale tra i valori, le cure e le            diminuita la frequentazione dei punti ven-
    tra blocco dei prezzi e    attenzioni che Coop mette nella produzione e il                 dita. Si va meno a fare la spesa, si cercano negozi
        altre iniziative       prezzo finale.                                                  più vicini. Dunque i grandi centri commerciali
                                  Una conferma in questo senso viene dai dati                  escono penalizzati. Poi sono cambiati i contenu-
                               di vendita di questa fase: la linea di prodotti bio-            ti del carrello. Si privilegiano i prodotti a lunga
                               logici vivi verde è il primo brand bio venduto                  conservazione e confezionati rispetto ai freschi.

         +9%                   nella grande distribuzione in Italia, con oltre 150
                               milioni di fatturato nel 2019 e non ha cessato
                               di crescere durante e dopo il lockdown, con un
                                                                                               Dunque sia sugli spazi che sull’offerta commer-
                                                                                               ciale occorre cambiare, in un contesto che non
                                                                                               sappiamo quanto durerà e che potrà cambiare
                               trend a valore del +9%.                                         ancora, a seconda di come riusciremo a fronteg-
         la crescita                                                                           giare la pandemia».
    dei prodotti biologici     Una spesa sostenibile e di qualità                                 Infine, come spiega il curatore del Rapporto
          della linea          «Ma è più in generale tutto quanto attiene al                   Coop, Albino Russo, dopo i due mesi di lock-
          vivi verde           tema sostenibilità e cibo su cui il nostro prodotto             down più stretto, che hanno visto i consumi
                               a marchio non teme rivali – aggiunge Latini -                   aumentare nella grande distribuzione, nel terzo
                               Voglio ricordare l’impegno che ci siamo presi con               trimestre i dati dicono che i consumi sono fermi.
                               i nostri soci e consumatori, sia bloccando i prezzi             Ad oggi la previsione di Coop è di chiudere il 2020

         9,5ML
                               dei nostri prodotti nel periodo di lockdown fino                con un aumento di fatturato intorno all’1%.
                               alla fine del mese di settembre, e l’offerta di 10              «Pesa un’incognita legata al fatto – spiega Russo
                               dei prodotti a marchio al prezzo di 10 euro (“Ope-              – che sono ancora in essere le misure di sostegno
                               razione Forza 10”). Il prezzo molto conveniente                 pubblico all’occupazione, come la Cassa integra-
                               (sconto medio del 37% rispetto al prezzo norma-                 zione e il blocco dei licenziamenti. Solo quando
  di euro di vendite           le), unito al valore dei singoli prodotti che hanno             questa fase sarà esaurita potremo capire cosa è
     per l'offerta             tutti la garanzia Coop, la tracciabilità e l’aggiunta           rimasto nelle tasche degli italiani e che anda-
10 prodotti a 10 euro          di caratteristiche uniche, ha avuto un grande                   mento potranno avere i consumi».

A Trieste un nuovo Seabin che raccoglie plastica 24 ore su 24
Il Seabin è un vero e proprio cestino che, gal-     lavorando 24 ore su 24.                              Seabin è arrivato alla Marina di Trieste, dov'è
leggiando a pelo d'acqua, cattura i rifiuti che     Dalla collaborazione fra Coop e LifeGate nasce       stato installato durante una cerimonia pubblica
incontra, mentre una piccola pompa espelle          l’iniziativa “Le nostre acque” che per ripuli-       il 17 settembre scorso. All’installazione e alla di-
l'acqua filtrata. Una soluzione semplice ma         re mari, laghi e fiumi dalla plastica prevede        mostrazione del funzionamento erano presenti
efficace che consente di recuperare in media        l’installazione di 25 Seabin in tutta Italia. Dopo   le autorità locali, Roberto Di Piazza, sindaco di
oltre 500 chilogrammi di rifiuti plastici all’an-   Firenze, Pescara, Genova, Solcio di Lesa, Livorno,   Trieste, Massimiliano Fedriga, presidente della
no, comprese le microplastiche e le microfibre,     Castiglione della Pescaia, Milano e Brindisi, il     Regione Friuli Venezia Giulia, Luca Corbella,
                                                                                                         presidente della Marina San Giusto e Maurizio
                                                                                                         Spoto, direttore dell’area marina protetta di
                                                                                                         Miramare. In rappresentanza di Coop hanno
                                                                                                         partecipato Mario Cifiello, presidente di Coop
                                                                                                         Alleanza 3.0 e Marco Pedroni, presidente Coop
                                                                                                         Italia, oltre al direttore scientifico di LifeGate
                                                                                                         Simone Molteni. Nell’estate del 2021 saranno
                                                                                                         posizionati altri 15 dispositivi in tutta Italia per
                                                                                                         completare l’ambizioso progetto di pulizia dei
                                                                                                         nostri mari.

6                                                                                                                Consumatori ottobre-novembre 2020
Con Una spinta per ripartire - Coop
IL RAPPORTO COOP 2020 SULL’ITALIA DEL COVID-19
Famiglie che navigano nella crisi
Scuola e sanità priorità per ripartire
                                       ieni di paure e prigionieri della più    l’appartenenza all’Europa che viene considerata

                             P
                                       grave crisi economica dal dopo-          imprescindibile).

      73%                              guerra, gli italiani vivono nella
                                       bolla della pandemia da Covid-19,
                                       dimostrandosi più preoccupati
                                                                                Ripartire da istruizione e sanità
                                                                                Ebbene, come capitolo cui dedicare risorse e
                         rispetto ad altri paesi europei. È quanto emerge       investimenti, al primo posto c’è l’istruzione
                         dal Rapporto Coop 2020 che quest’anno ha               (pubblica) col 43%, seguita dal lavoro e dalla
     degli italiani
                         cercato di costruire, assieme a una foto del           tecnologia (col 36%).
   ha operato scelte
                         presente, anche indicazioni sul futuro possibile.         «L’indicazione che emerge dalla nostra indagi-
       per ridurre
                            Sul presente, come detto, il clima è ancora pe-     ne – spiega il curatore del Rapporto Coop, Albino
    le proprie spese
                         sante. Un 74% vede prospettive economiche non          Russo – è che occorre investire sul capitale umano
                         buone per i prossimi 12 mesi, contro il 57% della      per recuperare il gap rispetto ad altri paesi. In una
                         media europea (in Spagna sono il 65%, in Francia       fase di crisi come questa è significativo che si dica
                         il 56%, in Germania il 48%). Se si guarda poi all’e-   al governo di puntare sulla formazione e sul livello
                         redità del Covid sulle finanze delle famiglie, un      di istruzione, prima ancora che su altri ambiti».
                         50% prevede un impatto negativo, un 33% dice           Persone con un livello di istruzione più alto sono

      83%                che non subirà impatti, contro un 17 che invece
                         vede positivo e si aspetta miglioramenti. Dunque
                         una conferma che la forbice tra pochi “vincenti”
                                                                                considerati la benzina con cui nei vari settori di
                                                                                intervento sarà possibile operare facendo quel
                                                                                salto di qualità che tutti auspicano.
                         a tanti “perdenti” si allargherà. Del resto solo un       Accanto all’istruzione un altro capitolo su cui si
  degli intervistati     51% di intervistati dice di poter far fronte a una     chiedono investimenti e attenzione è quello della
   ritiene prioritario   spesa imprevista di 800 euro. Se poi la spesa fos-     sanità. Per l’82% degli intervistati la priorità è
       potenziare        se di 2.000 euro allora solo un 27% ce la farebbe.     potenziare la sanità pubblica. Un dato netto
   la sanità pubblica                                                           che non lascia dubbi, dopo che nei mesi più duri
                         Tagli di spesa e scelte rinviate                       dell’emergenza Covid si è visto come ospedali e
                         Chiaro dunque che le famiglie tricolori siano più      rete di servizi siano stati argine fondamentale che
                         che mai impegnate a navigare nella crisi, con          ora occorre comunque rinforzare.
                         prudenza e attenzione, operando una spendig               Tornando al capitolo istruzione, è interessante

      74%
                         review a 360 gradi sui costi da sostenere: così si     notare come, dopo il boom forzato della didattica
                         sono ridotti i pasti fuori casa (54%), si comprano     a distanza, dall’indagine emerga come il 64%

       sì
                         meno vestiti (51%) e si sono ridotti viaggi e vacan-   ritenga che i docenti non siano sufficientemente
                         ze (63%). Molte scelte sono invece state rinviate,     formati su questo versante. Se questo dato forse
                         dall’apertura di una nuova attività economica al       non sorprende più di tanto, fa riflettere il fatto
                         celebrare un matrimonio, dall’acquistare un’auto       che per il 52% degli intervistati anche gli studen-

      26%                al cambiare casa. E tanti (la stima è di circa 280
                         mila) hanno anche rinunciato per ora a far figli,
                                                                                ti, cioè la generazione presunta nativa digitale,
                                                                                non sono ritenuti con una adeguata formazione

       no
                         con un impatto pesante sulla natalità (tema a          per affrontare questa sfida.
                         cui dedichiamo un ampio servizio nelle pagine             Se le indicazioni sulla ripartenza possibile ap-
                         successive).                                           paiono abbastanza chiare e definite, a conferma-
                            Se queste note negative sono nel solco di quanto    re come il frullatore mediatico vissuto in questi
         genitori        le cronache hanno raccontato in questi mesi,           mesi, tra strumentalizzazioni irresponsabili di
  che vaccinerebbero     interessante è vedere quale strada gli italiani (in    qualcuno e parole dette con troppa leggerezza da
     il proprio figlio   particolare è stata sentita la comunità di manager     qualcun altro, abbia lasciato tracce pesanti c’è il
  se fosse disponibile   e dirigenti d’azienda) pensano sia da imboccare        fatto che il vaccino contro il Covid-19 è sì at-
        un vaccino       per uscire dalla crisi in corso, anche alla luce dei   teso con grande ansia, ma un 26% di genitori con
   contro il Covid-19    fondi che verranno dal recovery plan europeo (con      figli minorenni dice che non li farebbe vaccinare.
                                                                                                                continua a pagina 9

Consumatori ottobre-novembre 2020                                                                                                     7
Con Una spinta per ripartire - Coop
Con Una spinta per ripartire - Coop
primo piano                                                          Terra, uomini e clima

  CoNTINuA DA pAgINA 7                                                                      Luca Mercalli
   Gli italiani cercano poi certezze nelle mura                                             presidente societÀ
domestiche, in famiglia e con gli amici. E se                                               meteorologica italiana
dovessero scarseggiare affetti umani, si riempirà
il vuoto con un animale da compagnia: 3,5 milioni
di italiani durante il lockdown o subito dopo

                                                          L'impronta ecologica e
hanno acquistato un animale da compagnia e 4.3
milioni pensano di farlo prossimamente.

                                                          il paese che invecchia
Italiani di nuovo ai fornelli
Venendo ad altri aspetti, il Rapporto Coop 2020
segnala una inversione di tendenza. Se lo scorso
anno eravamo di fronte alla conferma di una

                                                          S
fuga dai fornelli (in 20 anni il tempo passa-
to dagli italiani a cucinare si era dimezzato,                    ul numero di dicembre 2019 di questa rivista avevamo parlato di sovrappo-
riducendosi a 37 minuti al giorno), ora, complice                 polazione mondiale e di come sia saggio contenere la crescita demografica
il lockdown, e gli italiani hanno letteralmente                   con mezzi culturali: educazione ed emancipazione delle donne nei paesi po-
rimesso le mani in pasta, come spiega la forte            veri. Ma quando si guarda all’Italia, paese che invecchia sempre più, l’atteggia-
crescita nelle vendite degli ingredienti base             mento è opposto: si sente dire che bisognerebbe fare più figli e tornare a crescere,
(+28.5% in Gdo su base annua) a fronte della              per ringiovanire la cittadinanza, per avere nuove braccia che paghino le pensioni,
contrazione dei piatti pronti (-2,2%). Supportati         per salvaguardare la cultura nazionale dall’avanzata dell’immigrazione straniera.
o meno da aiuti tecnologici (la vendita dei robot         Sono visioni che hanno senso in termini economici e sociali, ma che non tengono
da cucina ha fatto registrare a giugno +111% sul          conto della realtà ambientale e delle risorse fisiche nazionali, della nostra “bioca-
2019), il 30% di intervistati dedicherà ancora            pacità”.
più tempo alla preparazione del cibo e il 33%                L’Italia è già ora un Paese sovrappopolato che vive al di sopra delle proprie
sperimenterà per “mangiare cose salutari”. La             risorse interne. L’impronta ecologica degli oltre 60 milioni di italiani è l’insieme
preparazione domestica dei cibi è probabilmente           dei prelievi di materie prime, dall’agricoltura ai pesci, dal legname ai minerali, e
anche la nuova strategia degli italiani per non           della produzione di rifiuti, incluse le emissioni di gas serra. Ebbene, i dati elaborati
rinunciare alla qualità e contemporaneamente              dal Global Footprint Network ci dicono che nel 2019 gli Italiani hanno utilizzato
alleggerire il proprio budget familiare.                  risorse naturali 4,5 volte al di sopra delle proprie possibilità, ovvero occorrerebbe-
                                                          ro più di quattro Italie per soddisfare il nostro tenore di vita. Le tre Italie virtuali
Il cibo? Italiano e sostenibile                           che ci mancano sono prelevate dalle importazioni di energia fossile, di materie
Nella bolla si accorcia anche la filiera del cibo e per   prime e di cibo. In queste condizioni di profondo debito ecologico, far crescere
un italiano su due l’italianità e la provenienza dal      ulteriormente la popolazione significherebbe aumentare la nostra vulnerabilità e
proprio territorio acquistano ancora più impor-           peggiorare la nostra condizione fisica: più consumi di risorse, più cementificazio-
tanza di quanta ne avessero in periodo pre-Covid,         ne, più rifiuti, più gas a effetto serra, con conseguenze sempre più pesanti proprio
dove già godevano di ampia popolarità. E sempre           per le giovani generazioni che le subiranno! Si pone dunque la delicata questione
per questioni di sicurezza, nell’estate appena            di mitigare la fragilità ambientale del nostro Paese diminuendo l’esposizione al
trascorsa, abbiamo assistito a una vera e propria         debito ecologico: da un lato questo si può fare con soluzioni tecnologiche, energie
rivincita del cibo confezionato, che cresce ad            rinnovabili, riduzione degli sprechi, riciclo rifiuti, ma dall’altro sarebbe importante
un ritmo più che doppio rispetto all’intero compar-       considerare anche una riduzione della popolazione, così se fossimo meno nume-
to alimentare se paragonato a un anno fa: +2,3%           rosi avremmo a disposizione più risorse, mentre più siamo più la fetta di torta per
contro +0,5% (giugno-metà agosto 2020).                   persona si riduce e si diviene sempre più deboli rispetto alle forniture esterne.
   E tra le costanti che il Covid non ha spazzato via        Infatti, poiché la popolazione globalmente continua a crescere, potrebbe
riemerge con forza l’attenzione prestata dagli            arrivare il momento in cui le risorse che acquistiamo aumenteranno di prezzo o
italiani ai temi della sostenibilità. Nel confronto       potrebbero perfino scarseggiare, ecco perché dipendere dall’estero per tre quarti
internazionale non c’è gara. Il 27% degli abitanti        del proprio benessere non è una buona strategia e sarebbe opportuno diminuire
del Bel Paese acquista prodotti sostenibili/              la nostra dipendenza da beni che non abbiamo. E come rimediare a una società di
ecofriendly di più rispetto a prima (i francesi e gli     anziani e alle pensioni da pagare? Sono questioni difficili da affrontare, ma meno
spagnoli seguono distanziati con un 18%); il 21%          rispetto ai limiti fisici invalicabili. Le pensioni si possono riformare, l’ambiente
ha aumentato gli acquisti in punti vendita che            no. Assecondando l’attuale condizione di decrescita della natalità, superata una
promuovono prodotti sostenibili (contro un 17%            fase transitoria di invecchiamento della società, nei prossimi decenni potremmo
degli americani e un 15% dei tedeschi) e il 20%           stabilizzarci per esempio a 50 milioni di abitanti, quanti eravamo nel 1960, e lì
acquista di più da aziende che operano nel rispetto       rimanere stabilmente, mantenendo il tasso di fertilità di sostituzione, pari a circa
dei lavoratori.                                           due figli per donna. E vissero felici e resilienti.

Consumatori ottobre-novembre 2020                                                                                                                    9
Con Una spinta per ripartire - Coop
primo piano coop alleanza 3.0

AD ALTA VOCE 2020

Il bello
dei
vent’anni
— a cura della redazione

                 ompie 20 anni Ad alta voce, la

     C
                 manifestazione culturale promossa
                 da Coop Alleanza 3.0: era il 2001
                 quando le letture in luoghi insoliti si
                 svolsero per la prima volta a Bologna.
E in quest’anno particolare, segnato dall’emergenza
coronavirus, la Cooperativa celebra l’anniversario
continuando a promuovere la cultura come veicolo
di coesione sociale, anche e soprattutto oggi che          La manifestazione celebra questo traguardo con
siamo costretti a praticare il distanziamento fisico.
   L’edizione 2020, pur dovendo ripensare le moda-
                                                           una formula rinnovata che unisce, in nove città
lità di partecipazione a causa del Covid, propone un       diverse, eventi in presenza e online, nel rispetto
ricco calendario di appuntamenti, coinvolgendo nove
città, in una formula che unisce gli eventi in pre-
                                                           delle regole di sicurezza sanitaria

                                                           Un contest su Instagram
senza con i contributi online. Bologna sarà la città
perno della manifestazione, dove il 20 ottobre si
svolgerà l’evento inaugurale e il 25 l’evento finale.
   I collegamenti in streaming con le altre otto           La manifestazione fotografata da me
città saranno trasmesse con delle dirette Facebook,
dal 21 al 24 ottobre, nella pagina della manife-           Il contest Instagram ufficiale è già partito e racconta le città di questa edizione attra-
stazione, sulla quale potranno anche essere viste          verso gli occhi dei partecipanti. Basta immergersi con la propria sensibilità nel tema di
successivamente. Le puntate si svolgeranno nelle           Ad alta voce. Per vedere poi pubblicata la propria foto sulle pagine ufficiali dell’evento
altre due città storiche della manifestazione - Ve-        e diventare protagonista di questa edizione 2020, è necessario inserire gli hashtag
nezia e Cesena - e in altre importanti città in cui la     ufficiali #AAV20, #AAVSecondoMe della città immortalata (ad esempio #Bologna). C’è
Cooperativa è presente: Modena, Palermo, Pesaro,           tempo fino a mezzanotte di domenica 18 ottobre per farlo.
Pordenone, Reggio Emilia e Taranto.
   Tra gli ospiti personalità diverse e interessanti del   Le nove città che ospitano Ad alta voce
mondo della cultura, tra i quali Michele Riondino,         Bologna, Cesena, Modena, Palermo, Pesaro, Pordenone, Reggio Emilia, Taranto e Venezia
interprete de “Il giovane Montalbano; Beatrice
Venezi, direttore d’orchestra; l’attrice Isabella
Ragonese, il regista Pupi Avati, il giornalista e scrit-
tore Luigi Garlando e Agnese Ciulla, autrice dell’au-
tobiografia “La grande madre”.
   Lo svolgimento sia in presenza sia online coglie e
ripropone il significato della manifestazione: quello
di unire le piazze, abbattere i confini e far cooperare

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La cultura abbatte le distanze
                                                            «Così ci ha salvati durante il lockdown»
                                                            Abbiamo intervistato due fra gli ospiti della manifestazione toccando i temi che
                                                            saranno il focus 2020: il rapporto fra distanziamento sociale e cultura e l’amore
                                                            per i libri.

                                                            BEATRICE VENEZI
                                                            pianista, compositrice e direttore d’orche-
                                                            stra, principale ospite dell’Orchestra della
                                                            Toscana e dell’Orchestra Milano Classica

                                                            Come può la cultura abbattere i con-
                                                            fini e superare il distanziamento?
                                                            La cultura abbatte prima di tutto i
                                                            confini mentali, allargando gli orizzonti,
                                                            aiutando la comprensione e stimolando
                                                            il pensiero critico. Allenare queste facoltà
                                                            attraverso il contatto con ogni forma di arte e
                                                            cultura aiuta a superare ogni distanza e confine.

                                                            Quale libro la ha accompagnata durante il periodo dell’emergenza e quale
                                                            consiglierebbe per superare le distanze in questa fase di ripartenza?
                                                            Mi hanno accompagnata diversi libri – forse uno su tutti l’epistolario di Giacomo
                                                            Puccini – ma anche tante storie di personaggi straordinari, quelli delle opere che ho
                                                            studiato durante il lockdowon, e se ce n’è una che vi posso raccomandare, vi consiglie-
                                                            rei il Falstaff di Verdi.
le persone. Ad alta voce è nata per rendere la cultu-
ra accessibile a tutti, portando il piacere della lettura
nelle strade, nelle piazze, nelle mense dei poveri e        ENRICo GALIANo
nei supermercati, perché una comunità pensante è            insegnante, scrittore
un incubatore di idee, che affronta e arricchisce la        e youtuber
società, in continua evoluzione.
   Dalla prima edizione ad oggi, Ad alta voce ha            Come può la cultura abbattere i
coinvolto circa 800 autori e testimoni dell’impe-           confini e superare il distanziamento
gno civile in tante città italiane. In quest’anno           sociale?
segnato dall’emergenza Coronavirus, Ad alta voce            La cultura è stata ciò che ci ha salvato
rappresenta un contributo più significativo che mai,        durante i mesi chiusi in casa: film, libri,
trovandoci alle prese con i tanti interrogativi che         canzoni, erano ciò che ci avvicinava agli
sorgono dal dovere ripensare noi stessi e gli altri in      altri, che attraverso le emozioni trasfor-
un mondo nuovo, con la complessità del far convive-         mava la distanza in presenza. Per la prima
re la ripresa dell’attività umana, sociale ed economi-      volta dopo tanto, io credo, ci si è resi tutti
ca con la permanenza di un nemico invisibile ma             conto di quanto senza l’arte, senza la letteratura,
sempre presente, e con le conseguenze che questo            senza il teatro, siamo tutti un po’ più lontani.
ha su abitudini, costumi ed equilibri sociali.
                                                            Quale libro la ha accompagnata durante il periodo dell’emergenza e quale
Le dirette dalle 8 città si svolgeranno sul profilo         consiglierebbe per superare le distanze in questa fase di ripartenza?
Facebook Ad alta voce.                                      Ho letto tante poesie: Pierluigi Cappello, Winslawa Szymborska, Mariangela Gual-
Per info e programma segui www.adaltavoce.it e i            tieri e altri. In un tempo rarefatto cercavo parole rarefatte, come per contrapporre
profili social della manifestazione.                        il silenzio all’eccesso di rumore cui ormai tutti eravamo abituati. Per la ripartenza io
                                                            sconsiglierei libri che parlino di pandemia: e così anche a scuola, cercherò di portare
                                                            storie di evasione, o che guardino al futuro. Per cui benissimo i romanzi di avventu-
                            Ad alta voce è sostenuto        ra, di viaggio, come quelli di Bill Bryson o Paolo Rumiz. Libri che portandoci lontano
                            con l’1% della spesa fior       ci permettono ancora di sognare e di ampliare i nostri orizzonti.
                            fiore coop

Consumatori ottobre-novembre 2020                                                                                                                11
primo piano coop alleanza 3.0

OPERA TUA                                                                                                     Dona
                                                                                                              la spesa
La volata finale                                                                                              Il 17 ottobre
                                                                                                              nei negozi

di un grande tour
— Elisabetta Paglia
                                                                                                              Basta un gesto semplice
                                                                                                              come fare la spesa per
                                                                                                              aiutare persone e fami-
                                                                                                              glie in difficoltà: sem-
                                                                                                              plicemente acquistando
                                                                                                              beni di prima necessità
Ottobre e novembre sono le ultime tappe del viaggio                                                           come pasta, olio, passata
                                                                                                              di pomodoro, zucchero,
di Opera tua. Il Veneto, prima, e le Marche poi, mettono                                                      latte confezionato e
                                                                                                              prodotti per l’infanzia, e
in campo opere poco conosciute ma di grande valore                                                            riponendoli nei carrelli
                                                                                                              riservati presso gli oltre
artistico. Il voto online stabilirà cosa restaurare                                                           300 punti vendita Coop
                                                                                                              che partecipano a “Dona
                                                                                                              la spesa”. La raccolta
                                                                                                              torna sabato 17 ottobre
                                                                                                              e come sempre avrà il
                                                                                                              presidio dei volontari
                                                                                                              delle associazioni, ma
                                                                                                              data l’emergenza sanita-
                                                                                                              ria bisognerà mantenere
                                                                                                              le distanze di sicurezza
                                                                                                              e indossare i dispositivi
                                                                                                              obbligatori per legge,
Veneto:“Adorazione dei Magi” di Giambattista Volpato e “Crepuscolo” dipinto da Carlo Prada                    come le mascherine. Il
                                                                                                              materiale informativo e
                                                                                                              le shopper saranno messi
                                                                                                              a disposizione di soci
                                                                                                              e clienti che potranno
                                                                                                              prenderli autonomamen-
                                                                                                              te, su invito dei volontari
                                                                                                              che spiegheranno loro i
                                                                                                              dettagli dell’iniziativa.
                                                                                                              Una volta terminata la
                                                                                                              spesa, potranno riporre
Marche:“Camerino della vittoria” del plasticatore Federico Brandani e “La Vergine che dona il velo a Santa    la merce donata in un
Maria dei Pazzi” di Filippo Palazzetti                                                                        contenitore che sarà
                                                                                                              segnalato fuori dalla
              dal Veneto che arrivano le opere         Il quadro rappresenta un paesaggio collinare           barriera casse. Succes-
                                                                                                              sivamente i volontari
     È
              in gara nel mese di ottobre. Due         e nella scelta dei colori si individua facilmente
              quadri di epoche molto distanti          l’adesione dell’artista al “chiarismo”, il movimen-    potranno stoccare la
              ma entrambe bisognose di un              to napoletano che deve il suo nome alla scelta di      merce donata, in sicurez-
              restauro per tornare a splendere.        colori chiari e luminosi.                              za, per distribuirla alle
Il primo proviene dal museo civico di Feltre, è           Su all.coop/operatua si può votare questa           associazioni beneficiarie
“Crepuscolo”, un olio su tela dipinto da Carlo         opera di inizio novecento, mentre gli amanti           sul territorio.
Prada, artista milanese che si distinse per la         dello stile bassanesco (la corrente che per due        Tutte le informazioni
trasparenza dei colori e la rappresentazione di        secoli, a partire dal ‘400, si espanse nelle zone di   sull’iniziativa al link
paesaggi e ritratti.                                   Bassano) potranno cliccare su l’ “Adorazione dei       all.coop/donalaspesa

12                                                                                                Consumatori ottobre-novembre 2020
Magi”, un dipinto olio su tela del 1600 custodito a      LINEA SOLIDAL COOP
Palazzo Chiericati di Vicenza. Di autore incerto,
attenti indizi indicano Giambattista Volpato come
l’artista dell’opera; appaiono probanti, infatti, i      Novembre per le donne:
                                                         fondi contro la violenza
confronti con le sue numerose opere sparse nel
territorio e soprattutto con le varie redazioni dei
medesimi soggetti. La tela apparteneva origi-
nariamente a un dittico e il suo pessimo stato di
conservazione ne rende difficile la lettura.             — Viviana Monti
   Per entrambi i quadri l’intervento di restauro
è molto simile, ma solo per l’opera vincitrice si
prevede l’asporto dall’alloggiamento, il rilievo
                                                         In tempi di pandemia è ancora più importante
fotografico per localizzare le zone maggiormente         sostenere associazioni e centri antiviolenza.
degradate, la rimozione dei detriti accumulati nel
tempo e, successivamente, un intervento pittori-
                                                         A testimoniarlo è Giovanna Zanolini presidente
co renderà omogenea la cromatura dei colori, per         dell’associazione Gruppo donne e giustizia Modena
poi applicare un protettivo neutro.
                                                                         entre facciamo la spesa possiamo dare un segnale contro la

                                                            M
E in novembre gran finale nelle Marche                                   violenza. Come? Scegliendo i prodotti della linea Solidal
Dal 1° al 30 novembre, archiviata la stagione                            Coop per tutto il mese di novembre. L’occasione clou è la
estiva nella bella spiaggia di velluto, Senigallia                       Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il
si prepara alla sfida di Opera tua con “Camerino                         25 novembre, ma durante tutto il periodo grazie all’inizia-
della vittoria”, un’opera a stucco realizzata nel        tiva “Noi ci spendiamo,e tu?”, soci e clienti potranno sostenere con
1560 dal plasticatore urbinate Federico Bran-            l’1% degli acquisti dei prodotti della linea Solidal Coop il lavoro di chi si
dani e custodita a palazzetto Baviera. Un viaggio        occupa delle donne vittime di abusi. Ma non solo.
ideale che percorre la storia dell’umanità, una             In collaborazione con le realtà locali, infatti, la Cooperativa promuoverà
mescolanza di temi sacri e profani, tra umano e          eventi e incontri sul territorio per sensibilizzare e informare. Nel 2019 con
divino, secondo la visione dell’uomo rinascimen-         la stessa modalità sono stati finanziati 45 centri territoriali e nel 2020
tale, legati da un complesso sistema di rimandi          è stata devoluta una parte al Fondo di emergenza, raccolto fra marzo e
allegorici.                                              maggio durante il picco del Covid-19. La cronaca, purtroppo, ha riportato
   Tra l’inizio e la fine della narrazione si inse-      un aumento dei casi di violenza sulle donne durante la pandemia, anche a
riscono la mitologia con la sala delle fatiche di        causa della convivenza forzata nel periodo di lookdown. I centri antiviolen-
Ercole e l’epica con la sala di Troia. Conclude il       za sono rimasti aperti e hanno risposto 24 ore su 24 al numero telefonico
racconto, il così detto “camerino della vittoria” a      nazionale 1522, proseguendo la loro attività nelle case rifugio e continuan-
ricordare la grandezza dell’età classica.                do a ospitare e sostenere donne e madri anche in assenza di scuole e reti
   A contendersi il voto per il restauro, c’è “La        familiari di supporto.
Vergine che dona il velo a Santa Maria dei Pazzi”           Del cambiamento avvenuto nella condizione delle donne ci parla la pre-
olio su tela del 1736 proveniente dai musei civici       sidente dell’associazione Gruppo donne e giustizia di Modena, Giovanna
di palazzo Buonaccorsi di Macerata. L’opera di           Zanolini. Coop Alleanza 3.0 collabora con la sua associazione da anni e a
Filippo Palazzetti si trovava originariamente            novembre del 2017 ha creato il punto di ascolto Voce amica, presso l’Iperco-
nella chiesa di Santa Maria delle Vergini, conside-      op I Portali di Modena, un servizio di consulenza legale e psicologica.
rato come uno dei casi più interessanti nelle Mar-          Come sono cambiate le richieste fatte dalle donne nel periodo del lock-
che di cantieri artistici sacri tra XVI e XVII secolo.   down e subito dopo, e come si sono svolti i contatti?
Rappresenta la santa carmelitana ricoperta dalla            «Durante il periodo del confinamento a casa la nostra associazione è rima-
Vergine con candido velo: opera giovanile (l’au-         sta attiva e vicina alle donne garantendo, nonostante il difficile momento, le
tore aveva solo 25 anni quando la dipinse) risulta       consulenze legali e psicologiche. Nei mesi tra marzo e luglio si sono rivolte a
piena di brio e di buoni effetti chiaroscurali.          noi circa 100 donne bisognose di un confronto, di sostegno e di chiarezza giu-
   Pur trattandosi di opere molto differenti nei         ridica sulla situazione che vivevano. Non potendo riceverle presso la nostra
materiali, per tutte e due l’intervento di               sede, le modalità di contatto con loro sono state differenti: telefonate oppure
recupero prevede il rilievo fotografico per la           via Skype o Meet. Le tematiche affrontate hanno riguardato in particolar
localizzazione delle zone maggiormente degrada-          modo diritto di famiglia, separazioni e divorzi, abusi o violenze all’interno del
te, il consolidamento, la pulizia, un intervento         nucleo familiare da parte del marito o del compagno, stalking, affidamento
pittorico per rendere omogenea la cromatura.             dei figli minori e gestione dei rapporti genitori-figli durante il periodo pre-se-
Infine verrà applicato un filtro protettivo. Ma una      parazione e post, i rapporti di convivenza e i diritti dei conviventi».
sola di queste opere sarà restaurata, e cioè la più         L’intervista completa in formato testo e video è disponibile sul sito di
votata su all.coop/operatua.                             Coop Alleanza 3.0 digitando il link diretto all.coop/25novembre.

Consumatori ottobre-novembre 2020                                                                                                       13
primo piano economia e società

SECONDO I DATI ISTAT PROCEDIAMO VERSO UN INVERNO DEMOGRAFICO

Giovani cercansi, senza
di loro non c'è futuro
— Claudio Strano

Nel 2019 abbiamo toccato
il livello più basso, da oltre
un secolo, nel saldo tra nati
e morti: 67 contro 100.
E intanto la fascia di età più
produttiva, quella dei trentenni
e quarantenni, si è assottigliata
ed è un problema per la
ripartenza. Il professor Rosina:
                                                                                               Figli per famiglia
«Attenti a sottovalutare
la questione demografica»                                                             1,3                1,6                 1,9
                                                                                      Italia           Germania             Francia

L'assegno unico                                                                   l'ora del telegiornale. Quale sarà l'apertura di oggi? Proviamo a

familiare                                                             È
                                                                                  immaginare che ci appaiano, come ogni sera, non il coronavirus
                                                                                  o i migranti, ma la famiglia come prima notizia. La famiglia
                                                                                  italiana che invecchia e continua a perdere colpi. «Nel 2021
Con un voto bipartisan, la Camera ha approvato all'una-                           nuovi minimi per le nascite: scenderemo sotto le 400mila
nimità in luglio, l’assegno unico familiare chiamato anche        unità», scrive Carlo Blangiardo, presidente dell'Istat. È il dato più basso da
"universale" in quanto per la prima volta le famiglie italiane    oltre un secolo, peggiore degli anni della guerra. La famiglia è in crisi e senza
avranno a disposizi0ne un assegno unico che riordina,             più i giovani che sarebbero, poi, quelli che dovrebbero far ripartire il paese
semplifica e potenzia le misure a sostegno dei figli a carico.    dopo l'emergenza sanitaria, prendersi i posti di lavoro che alcuni dicono
È il primo pilastro del Family act voluto dal governo. Si parla   "occupati" dagli extracomunitari, trasferire idee fresche e nuove alla società.
attualmente di un assegno mensile dagli 80 fino a 240 euro,          Il punto è che i giovani italiani – cioè la base di ogni serio e concreto ragi-
progressivo in base all'Isee, erogato dal settimo mese di         onamento sul futuro nostro e di questo nostro paese – stanno sparendo. Se
gravidanza al compimento del 21esimo anno d’età, a partire        ne parla, se va bene, in coda ai servizi del Tg o nei convegni tra demografi ed
dal gennaio 2021. L'assegno familiare e universale soppianta      economisti, ma intanto si assottiglia la schiera degli under 44 (crollo delle
e integra alcuni dei bonus per le famiglie ad oggi vigenti        nascite e fughe all'estero più numerose dei rientri), facendo aumentare gli
(assegni per il nucleo familiare, bonus mamme domani,             squilibri demografici e le diseguaglianze intergenerazionali, ossia la ricchez-
bonus bebè e detrazioni figli a carico) e verrà esteso, dopo      za (e gli oneri) in capo ai giovani e ai loro genitori e nonni. La questione è
l'approvazione del Senato, anche ad autonomi e partite Iva.       rilevante per l''economia su cui già pesa un Pil in caduta libera (- 12,8% nel

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trimestre del lockdown) e per l'intera fase che                    Il debito intergenerazionale...
si apre che sarà probabilmente di "depressione",
più che di "recessione", per dirla con il giornalista              Con il Covid-19 è aumentato il carico
finanziario Francesco Guerrera.
   Il dato statistico che più colpisce è che, oggi,                La crescita del debito pubblico, il riscaldamento globale, l'esaurimento delle risorse e, in
sono oltre un milione in meno coloro che hanno                     una certa misura, anche la pandemia sono tutti fenomeni intergenerazionali. Originano cioè
fra i 30 e i 34 anni e raggiungeranno nel corso del                da scelte compiute dalle generazioni passate che producono i loro effetti negativi soltanto
decennio la fascia d'età 40-44, che è considerata                  a distanza di tempo. Le generazioni presenti, intanto, stanno caricando su quelle future
la più produttiva. «È la più consistene riduzione in               un pesante fardello fatto di shock di natura ambientale, sanitaria, economica. Limitandoci
Europa di quello che può essere considerato l'asse                 a quest'ultimo, l'accumulazione del debito pubblico e privato, a livello globale – generata
portante dell'economia di un paese», osserva                       dallo sforzo gigantesco fatto da governi e banche centrali in questo periodo difficile di
Alessandro Rosina, docente universitario,                          pandemia – viene stimata in 11 triliardi di dollari. Prima o poi qualcuno dovrà ripagare
saggista e demografo che di seguito intervistia-                   questo enorme debito e questo qualcuno sono le nuove generazioni che, come sostiene
mo. Rosina denuncia la «sottovalutazione della                     Greta Thunberg, devono scendere in campo prima che sia troppo tardi, chiedendo un patto
questione demografica nei piani di ripartenza                      intergenerazionale. «Poiché saranno i giovani a dover ripagare il debito che stiamo creando
del paese», e ricorda che il tasso di occupazione                  – dice Mario Draghi –, è nostro dovere far sì che abbiano tutti gli strumenti per farlo».
dei quarantenni è già quasi di dieci punti sotto la

                                                                   ... e la giustizia intergenerazionale
media europea (74%), ma quel che è più grave è
che i trentenni di oggi partono già da una soglia di
cinque punti più bassa (68%). Sono pochi, dunque,
e pure sottoccupati.                                               Belgio e Francia l'hanno già in Costituzione
Una pianta che non germoglia più                                   Alcuni paesi, come Belgio e Francia, hanno già introdotto nella Costituzione il principio del-
Se i trentenni e i quarantenni appaiono l'anello de-               la giustizia intergenerazionale che è strettamente legato a quello dello sviluppo sostenibi-
bole della ripartenza, l'apertura del "nostro" tele-               le. Non è un passaggio di poco conto perché, ad esempio, è cambiato l’oggetto della società
giornale potrebbe essere che purtroppo la società                  per azioni. Si è valorizzata cioè l’idea del profitto di medio periodo e non più di breve termi-
italiana non solo invecchia, ma continua a non                     ne che è stata al centro del capitalismo degli ultimi 40 anni. E ricadute fiscali premiano, ad
germogliare più. Nel 2019 –informa l'Istat – abbia-                esempio, il lavoro piuttosto che i diritti di successione. In Italia siamo alla proposta di legge
no toccato il livello più basso di ricambio naturale               di iniziativa popolare depositata nel 2019 dall'ASviS e alcune forza politiche. «Quando furo-
a partire dal 1918, dunque da oltre un secolo. La                  no scritte le Costituzioni – spiega il portavoce, il professor Enrico Giovannini –, nel secondo
differenza tra nati e morti è stata di 212mila unità:              dopoguerra, il concetto di giustizia tra generazioni era assente, perché l’ipotesi di base era
per ogni 100 persone che muoiono, oggi ne nasco-                   che il mondo sarebbe evoluto sempre verso il meglio, anche se con delle crisi temporanee,
no 67, mentre dieci anni fa ne nascevano 96. In                    e quindi non c’era bisogno di proteggere le giovani generazioni, perché sarebbero state per
questo modo la popolazione residente si è ridotta                  definizione in una situazione migliore di quella delle precedenti. Oggi sappiamo che non
di 116mila unità in un anno. Siamo 60 milioni e                    è più così». Giovannini fa anche un'altra considerazione interessante: «Quella che oggi ci
317mila, un calo di popolazione dovuto, come det-                  sembra un'anomalia rispetto all'adeguata remunerazione del capitale degli azionisti, cioè la
to, soprattutto al crollo delle nascite: 435mila                   trasmissione intergenerazionale del capitale, è in realtà un elemento costitutivo dell’eco-
contro 647mila decessi, il che ha fatto alzare l'età               nomia cooperativa. Questo dimostra che abbiamo dimenticato che prima della rivoluzione
                                  continua a pagina 16             neoliberale questi principi erano alla base del capitalismo».

Dal dopoguerra ad oggi gli under45 ridotti di un terzo: dal 72 al 47%
               0-11 anni     12-19 anni 20-24 anni                            25-60 anni                                                    Over 60 anni
ANNI 50        bambini       adolescenti giovani                                adulti                                                        anziani

              0-10 anni     11-20 anni    20-25 anni    26-34 anni                  35-54 anni          55-64 anni       65-75 anni                   75-84 anni    over 85 anni
   OGGI
               bambini      adolescenti    giovani     giovani adulti                 adulti            tardo adulti   giovani anziani                 anziani     grandi anziani
                                                                                                                                         Tratto da www.alessandrorosina.it

Consumatori ottobre-novembre 2020                                                                                                                                            15
primo piano economia e società

L'ESPERTO: «SERVONO POLITICHE ADEGUATE E UN SALTO CULTURALE»
«I nostri giovani sono
i più colpiti dalla pandemia»
                                                              rofessore, cosa può dirci                    I nostri ragazzi infatti sono quelli che vivono più

                                                 P
                                                              dell'impatto della pandemia                  a lungo in casa con i genitori, che hanno maggiori
                                                              sui progetti di vita dei giovani?            problemi d'inserimento nel mondo lavorativo, che fin
                                                              I giovani italiani tra i 18 e i 34 anni      oltre i 30 anni non studiano e non lavorano, che non
                                                              sono i più preoccupati per l'impatto         godono di una continuità di reddito per cui continua-
                                             della pandemia sul loro futuro: oltre il 60% vede i           no a dipendere dai genitori. La pandemia li ha colpiti
                                             propri progetti di vita a rischio, più le donne (67%)         maggiormente proprio per la loro vulnerabilità e il
                                             che gli uomini (55%). E il 36,5% di coloro che aveva-         clima di sfiducia che respirano. Molti intorno ai 20
                                             no intenzione di concepire un figlio entro l'anno ha          anni, cioè all'ingresso nella vita adulta, avevano
                                             finito per accantonare l'idea a causa del coronavirus.        già incrociato un'altra crisi pesante, la recessione
        ALESSANDRO
                                             A dircelo è una fresca indagine dell'istituto Toniolo,        economica del 2008-2013. Da allora si sono acuite le
          ROSINA                             realizzata all'apice del lockdown assieme al mini-            distanze rispetto alla condizione media dei coetanei
        PROFESSORE                           stero per le Pari opportunità e la famiglia. La ricerca       europei. E loro non capiscono il perché. Il divario
       DI DEMOGRAFIA                         ha confrontato i ventenni e trentenni francesi, spa-          è forte soprattutto con la Germania, con la quale
    E STATISTICA SOCIALE                     gnoli, inglesi e tedeschi con i nostri. Gli italiani, più     c'è uno scarto che supera i 20 punti percentuali. I
       ALL’UNIVERSITÀ                        di tutti, temono che l'emergenza sanitaria li porti           giovani tedeschi sono i più ottimisti sulla possibilità
    CATTOLICA DI MILANO                      non a congelare, ma a rinviare sine die o a cancellare        di lasciare pressoché immutati o solo posticipare i
                                             progetti importanti come la conquista dell'autono-            propri piani di vita. Non a caso prima della pandemia
                                             mia, la formazione di una famiglia, la scelta di un           molti nostri giovani migravano nel Nord Italia e poi
                                             figlio. Questo va ad inserirsi in una realtà già difficile.   all’estero, con maggiore destinazione la Germania.

Under 34 che pensano
che il Covid avrà                              CoNTINuA DA pAgINA 15
un impatto negativo                          media a 45,7 anni. È il quinto anno consecutivo che           Mamma mia la pandemia!
sui loro piani familari                      la popolazione residente diminuisce, nonostante               Sui numeri negativi del 2019 si è abbattuto poi lo
                                             un saldo migratorio con l'estero ancora positivo              tsunami del coronavirus che ha inasprito tutti i
Uomini                                       (8,9% gli stranieri sul totale degli abitanti). E dimi-       fattori. L'ultima relazione di Bankitalia li sintetizza:
                               36,1          nuisce soprattutto al Centro e al Meridione dove ci           una più fragile posizione lavorativa delle nuove ge-
                         29                  sono alcune aree in totale abbandono e si registra            nerazioni, complicazioni nella gestione dei tempi di
                  19,8                       una emorragia di giovani (nonostante se ne contino            vita e di lavoro, una peggiore condizione economica
                  19,7                       mediamente di più) che migrano dove c'è più lavoro,           delle giovani famiglie. A ciò si aggiunge la chiusura
                         30,1                cioè nelle regioni del Nord nelle quali l'equilibrio è        degli orizzonti di speranza: oltre 3 "neet" su 4 (i
Donne                                        garantito anche da una maggiore fecondità (1,36               "neet" sono i ragazzi che non studiano e non hanno
                                      43,2   figli per donna, con un primato di 1,69 a Bolzano).           un impiego) hanno smesso di cercare lavoro durante
                              34,1              I dati, tuttavia, dicono anche che il numero dei           il lockdown, con il rischio di scoraggiarsi definitiva-
                  22,2                       figli per donna (1,29) rimane costante, tra i più bassi       mente. A sottolinearlo è il settimo Rapporto giovani,
                   23,3                      d'Europa, anche se il desiderio sarebbe di averne di          curato dall'Istituto Toniolo, che è la principale inda-
                     28,3                    più, mediamente 2,cioè in linea con gli altri paesi.          gine italiana sulle nuove generazioni.
                                             A diminuire (di 180mila) sono però le donne in                    L'equilibrio demografico della società non c'è
        Italia                   Germania    età fertile. Per varie ragioni, si decide di fare figli       anche perché i giovani, come detto, che sono la base
        Spagna                   Regno       sempre molto tardi, con un'età media che per il               trasversale di ogni ragionamento, il motore di una
        Francia                  Unito       primo parto è cresciuta a 32,1 anni, e più madri              nazione, non fanno da traino né da contrappeso
                                             ultraquarantenni. Insomma, si vorrebbero ma non               nello scenario post-Covid. L'effetto del virus sarà
Dati percentuali. Fonte: Istituto Toniolo.   si fanno, vuoi perché mancano le condizioni, vuoi             piuttosto di "anticipare di quasi un decennio il ritmo
Il report completo della ricerca
                                             per altre ragioni spiegate nell'intervista e nei box in       della denatalità", si legge mel Rapporto Coop 2020,
è su www.osservatoriogiovani.it
                                             queste pagine.                                                che calcola che 280mila italiani hanno rinunciato
                                                                                                                                            CoNTINuA A pAgINA 19

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