Con Una spinta per ripartire - Coop
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con consumatori e responsabilità. Il mensile dei soci Coop ALLEANZA 3.O | edizione emilia-romagna - LOMBARDIA | n°8 OTTOBRE-novembre 2020 Una spinta per ripartire Il paese vive ancora una fase difficile e incerta. La strategia Coop per sostenere le famiglie e combattere le diseguaglianze AD ALTA VOCE SOLIDAL COOP IL BELLO NOVEMBRE DEI VENT'ANNI PER LE DONNE A PAGINA 10 A PAGINA 13
300 MINUTI 300 SMS GIGA IN 4G 3 Promozione valida dal 15 Ottobre 4,50€ al mese al 18 Novembre 2020 per sempre L’offerta “EASY” è valida per chi attiva CoopVoce dal 15 Ottobre al 18 Novembre 2020 e prevede ogni mese, in territorio nazionale e in territorio UE, 3 GIGA di traffico internet in 4G, 300 minuti e 300 SMS verso numeri fissi e mobili. I minuti sono tariffati sugli effettivi secondi di conversazione, senza scatto alla risposta e le connessioni internet a singolo kbyte. Al superamento dei minuti e SMS compresi nel mese si applicano le condizioni del piano tariffario, mentre il traffico internet è inibito. La promozione ha un costo di 4,50€ al mese e si rinnova automaticamente ogni mese. Se il credito residuo non è sufficiente, l’offerta è sospesa per 30 giorni. Per riattivarla è necessario ricaricare entro 30 giorni, altrimenti verrà disattivata. In caso di sospensione il traffico voce e SMS è tariffato secondo le condizioni del piano tariffario, mentre il traffico internet è inibito. La promozione nello stesso periodo è attivabile anche dai già clienti a 9€, che verranno scalati dal credito residuo della SIM insieme al canone del primo mese. L’Uso del servizio è personale, secondo quanto previsto dall’art.4 delle CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO. Per maggiori dettagli sull’offerta, policy di corretto utilizzo e limitazioni, condizioni generali di contratto, visita il sito www.coopvoce.it.
sommario consumatori 8 | ottobre-novembre 2020 Primo piano Consumare Vivere bene Rubriche Coop informati Alleanza 3.0 4 Coop in campo 26 Colazione sana 32 L'autunno 9 Dove sono 10 Ad alta voce, per la ripartenza e conveniente ha un lato dolce i bambini? il bello DARIO GUIDI SIMONA VINCI dei vent'anni 28 Tappeti e cyclette, 38 Piccoli viaggi 14 Giovani cercansi la palestra in casa d'autunno 19 Il paese che 12 La volata finale CLAUDIO STRANO CLAUDIO STRANO PAOLA MINOLITI invecchia di un grande tour LUCA MERCALLI ELISABETTA PAGLIA 20 Se gli integratori 40 Le mostre: diventano Van Gogh e... 23 L'uva americana 13 Novembre scorciatoie e i sapori per le donne SILVIA FABBRI 41 I libri del mese MICHELE SCULATI VIVIANA MONTI 43 Parla Margherita 33 Mais e polenta 47 Agenda Vicario MASSIMO MONTANARI PIERFRANCESCO 31 Il futuro visto PACODA 40 Su una grande dalla Cina panchina Coop Alleanza 3.0 ALESSANDRA MASSIMO CIRRI Numero verde FARABEGOLI 800 000 003 www.coopalleanza3-0.it seguici su 14 12 Mensile della Direttore responsabile Progetto grafico Coop Editrice Consumatori Cooperazione Dario Guidi Kitchen di Consumatori 40127 Bologna, Viale Aldo Moro, 16 Redazione Impaginazione e grafica Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 Viale Aldo Moro 16, Monica Di Martino, Ilde Ianigro C. F., P. IVA e Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna 40127 Bologna Silvia Fabbri, Alice n. 03722150376 Iscrizione all’albo delle Cooperative Tel. 051.6316911 Munerato, Andrea Responsabile della pubblicità a mutualità prevalente n. A108296 Fax 051.6316908 redazione@consumatori.coop.it Pertegato, Silvia Pizzorno, Paolo Ortolani Lina Sini, Claudio Strano Consiglio di amministrazione Reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005 Stampa Presidente Andrea Mascherini Iscrizione Roc 29/8/01 n. 1040 Rotopress International srl Vice Presidente Silvio Ambrogio Copia singola euro 0,34 (Loreto- Bologna) Tiziana Cattani, Alessandro Medici, Marisa Pecere, Abbonamento annuo euro 3,10 Andrea Pertegato, Enrico Quarello Associato USPI, Unione stampa periodica italiana Questo prodotto è stampato su carta certificata Fsc® www.consumatori.e-coop.it
primo piano economia e società IL RAPPORTO COOP 2020 SULL’ITALIA DEL COVID-19 Coop in campo per sostenere la ripartenza — Dario Guidi La pandemia ci consegna un paese in grande difficoltà e col rischio che le diseguaglianze aumentino ancora. Coop rilancia la sua strategia per garantire a tutti una spesa sana e di qualità a prezzi convenienti e giusti n presente faticoso e sofferto, drammatici di questa fase storica. U segnato dalla crisi economica più «Il momento che stiamo attraversando – spiega forte del dopoguerra, un futuro più il presidente di Coop Italia, Marco Pedroni – è che mai incerto e difficile da decifra- sicuramente complicato e presenta segni contra- re. La pandemia causata dal stanti. Spetta non solo alla politica, ma anche alle Covid-19 condiziona ancora totalmente la scena, imprese, una grande responsabilità per costruire sia quella della vita quotidiana delle persone e risposte che aiutino le famiglie nell’affrontare i delle famiglie, che quella pubblica della politica e problemi e ricostruire fiducia nel futuro. E noi di dell’attività dei governi, più che mai impegnati a Coop dobbiamo essere in prima fila». MARCO PEDRONI definire le misure di contrasto alla diffusione del virus e per favorire il rilancio economico. Coop contro le diseguaglianze PRESIDENTE Inevitabilmente questo complesso scenario è al «Se devo indicare un punto chiave, però - prose- DI COOP ITALIA centro anche del Rapporto Coop 2020 che, come gue Pedroni – è che le spinte diverse che abbiamo tutti gli anni, con dati, cifre e tabelle (vedi il servizio di fronte rischiano di accentuare la polarizzazione più dettagliato in queste pagine), tenta di fotogra- della nostra società, cioè le distanze tra la parte fare lo stato reale e l’umore della società italiana. più debole (che purtroppo cresce) e quella che sta La fotografia che ne esce, inevitabilmente, meglio. Come Coop riteniamo che il nostro obiet- mescola punti di crisi, ancora ben lungi dall’es- tivo di fondo nel prossimo futuro debba essere sere risolti, e novità in parte già presenti, la cui proprio quello di contrastare questo fenomeno diffusione è stata accelerata dal lockdown (basta e combattere le diseguaglianze. Dall’inizio della pensare all’uso del digitale o allo smart working). pandemia, con diverse misure a cominciare dal Quel che è certo è che siamo comunque ancora blocco dei prezzi, abbiamo fatto un investimen- spaventati e preoccupati, anche perchè la crisi to di 100 milioni di euro. Con l’offerta commer- MAURA LATINI che stiamo vivendo rischia di colpire più dura- ciale dei nostri negozi vogliamo fare in modo che mente quella parte di popolazione che già era più anche chi ha meno risorse possa avere accesso AMMINISTRATORE in difficoltà, con un effetto di amplificazione a prodotti buoni, sani e sostenibili ad un DELEGATO DI COOP ITALIA delle diseguaglianze, che è uno dei problemi più prezzo giusto. Già da tempo siamo impegnati in 4 Consumatori ottobre-novembre 2020
Percentuale di chi pensa di avere prospettive finanziarie Quali dovranno essere, secondo lei, personali non buone nei prossimi 12 mesi gli ambiti verso cui il Governo italiano Fonte Nielsen dovrà prioritariamente indirizzare gli sforzi? +12% Fonte Uffico Studi Ancc +3% Istruzione 43% +8% +16% Lavoro 36% +8% +4% Tecnologia/ 36% digitalizzazione Infrastrutture 34% Sanità/Salute 28% 49% 57% 62% 74% 49% 65% 56% 53% 40% 48% 40% 44% 26% Imprese EUROPA Italia Spagna Francia Regno Unito Germania Welfare e famiglia 25% 4° Trimestre 2019 2° Trimestre 2020 Innovazione 18% Pubblica La sua famiglia è in grado di fronteggiare una spesa imprevista? amministrazione 16% Fonte Uffico Studi Coop Ambiente 14% Consumi 11% spesa delle famiglie 51% 36% 13% Sì senza difficoltà di 800 euro Turismo 10% Sì ma con qualche difficoltà spesa No 27% 38% 34% Arte e cultura 3% di 2.O00 euro questa direzione; chiediamo che anche la politica Obiettivo prezzo giusto sostenga queste scelte, visto che col recovery plan Se per le famiglie più ricche risolvere l’equazione europeo avremo risorse importanti da spendere. tra prezzi e qualità è semplice, per gli altri le cose Quindi sostenere il potere d’acquisto delle fami- si complicano non poco. «La nostra risposta – glie, ma anche incentivare con una fiscalità di prosegue Maura Latini – in linea con lo slogan che vantaggio chi fa scelte sostenibili ed ecologiche, abbiamo lanciato lo scorso anno, “Una buona così che i prodotti green siano accessibili a tutti. spesa può cambiare il mondo”, non è quella di Su questo chiediamo al governo di riprendere in proporre linee di prodotti, come si dice, di primo mano proposte di riduzione dell’Iva su cui lo stesso prezzo, che magari rinunciano a qualcosa su pia- premier Conte, nei mesi scorsi, aveva fatto apertu- no della qualità per costare meno. Qualcuno ha re positive». imboccato questa strada. Noi invece diciamo che Come il tema diseguaglianze si incroci con molte occorre lavorare, e la cosa chiama in causa tutti delle novità (che sono anche portatrici di aspetti gli operatori delle filiere legate al cibo, per ridurre positivi) “figlie” del Covid-19 è presto detto. Ci sono le inefficienze, per eliminare difetti e storture elementi concreti come il boom della spesa on-line che ci sono e pesano. Noi per questo ci batteremo: (destinato a continuare), che però ovviamente lo faremo al nostro interno e nelle relazioni con costa di più che quella fatta a negozio. Poi, non chi lavora con noi. Il nostro obiettivo è quello di solo sulla spinta delle paure legate al Covid-19, è riuscire a proporre il prezzo giusto, miglioran- aumentata fortemente la ricerca di prodotti gre- do anche la relazione informativa con le persone, en, sostenibili, biologici, in grado di tutelare il per far capire che prezzo giusto vuol dire anche benessere e l'ambiente. garantire sì la convenienza, ma anche la giusta Esiste cioè, come spiega l’amministratore dele- remunerazione per chi coltiva e per chi lavora nei gato di Coop Italia, Maura Latini «una relazione campi». diretta, un filo che lega l’idea del cibo al benesse- Una filosofia, quella Coop, che è all’opposto re, alla salute e anche alla felicità. La gente non rispetto ad altre catene, come quella che la scorsa vuole rinunciare alla qualità, anche se pure vuole estate ha proposto angurie in vendita a 1 cente- spendere meno». simo al chilo: «Quella è una presa in giro – com- continua a pagina 6 Consumatori ottobre-novembre 2020 5
primo piano economia e società continua da pagina 5 menta Pedroni – un modo per svilire i prodotti e successo: queste 10 referenze in 3 mesi hanno non riconoscere il lavoro di tante persone nella registrato vendite di 9,5 milioni di euro”. 100ML filiera. La spesa giusta non è sempre e solo il prezzo più basso». Dunque dando seguito al già citato slogan “Una Ma l’incerto presente che viviamo consegna anche altri aspetti su cui Coop (ma non solo Coop) sarà chiamata a svolgere valutazioni importanti. buona spesa può cambiare il mondo”, il solco «I mesi del lockdown – spiega ancora Maura di euro dell’impegno Coop è tracciato. E avrà il prodotto Latini – hanno cambiato lo scenario e modificato i investiti da Coop a marchio come elemento centrale, perché comportamenti dei consumatori: in particolare è durante la pandemia punto di sintesi naturale tra i valori, le cure e le diminuita la frequentazione dei punti ven- tra blocco dei prezzi e attenzioni che Coop mette nella produzione e il dita. Si va meno a fare la spesa, si cercano negozi altre iniziative prezzo finale. più vicini. Dunque i grandi centri commerciali Una conferma in questo senso viene dai dati escono penalizzati. Poi sono cambiati i contenu- di vendita di questa fase: la linea di prodotti bio- ti del carrello. Si privilegiano i prodotti a lunga logici vivi verde è il primo brand bio venduto conservazione e confezionati rispetto ai freschi. +9% nella grande distribuzione in Italia, con oltre 150 milioni di fatturato nel 2019 e non ha cessato di crescere durante e dopo il lockdown, con un Dunque sia sugli spazi che sull’offerta commer- ciale occorre cambiare, in un contesto che non sappiamo quanto durerà e che potrà cambiare trend a valore del +9%. ancora, a seconda di come riusciremo a fronteg- la crescita giare la pandemia». dei prodotti biologici Una spesa sostenibile e di qualità Infine, come spiega il curatore del Rapporto della linea «Ma è più in generale tutto quanto attiene al Coop, Albino Russo, dopo i due mesi di lock- vivi verde tema sostenibilità e cibo su cui il nostro prodotto down più stretto, che hanno visto i consumi a marchio non teme rivali – aggiunge Latini - aumentare nella grande distribuzione, nel terzo Voglio ricordare l’impegno che ci siamo presi con trimestre i dati dicono che i consumi sono fermi. i nostri soci e consumatori, sia bloccando i prezzi Ad oggi la previsione di Coop è di chiudere il 2020 9,5ML dei nostri prodotti nel periodo di lockdown fino con un aumento di fatturato intorno all’1%. alla fine del mese di settembre, e l’offerta di 10 «Pesa un’incognita legata al fatto – spiega Russo dei prodotti a marchio al prezzo di 10 euro (“Ope- – che sono ancora in essere le misure di sostegno razione Forza 10”). Il prezzo molto conveniente pubblico all’occupazione, come la Cassa integra- (sconto medio del 37% rispetto al prezzo norma- zione e il blocco dei licenziamenti. Solo quando di euro di vendite le), unito al valore dei singoli prodotti che hanno questa fase sarà esaurita potremo capire cosa è per l'offerta tutti la garanzia Coop, la tracciabilità e l’aggiunta rimasto nelle tasche degli italiani e che anda- 10 prodotti a 10 euro di caratteristiche uniche, ha avuto un grande mento potranno avere i consumi». A Trieste un nuovo Seabin che raccoglie plastica 24 ore su 24 Il Seabin è un vero e proprio cestino che, gal- lavorando 24 ore su 24. Seabin è arrivato alla Marina di Trieste, dov'è leggiando a pelo d'acqua, cattura i rifiuti che Dalla collaborazione fra Coop e LifeGate nasce stato installato durante una cerimonia pubblica incontra, mentre una piccola pompa espelle l’iniziativa “Le nostre acque” che per ripuli- il 17 settembre scorso. All’installazione e alla di- l'acqua filtrata. Una soluzione semplice ma re mari, laghi e fiumi dalla plastica prevede mostrazione del funzionamento erano presenti efficace che consente di recuperare in media l’installazione di 25 Seabin in tutta Italia. Dopo le autorità locali, Roberto Di Piazza, sindaco di oltre 500 chilogrammi di rifiuti plastici all’an- Firenze, Pescara, Genova, Solcio di Lesa, Livorno, Trieste, Massimiliano Fedriga, presidente della no, comprese le microplastiche e le microfibre, Castiglione della Pescaia, Milano e Brindisi, il Regione Friuli Venezia Giulia, Luca Corbella, presidente della Marina San Giusto e Maurizio Spoto, direttore dell’area marina protetta di Miramare. In rappresentanza di Coop hanno partecipato Mario Cifiello, presidente di Coop Alleanza 3.0 e Marco Pedroni, presidente Coop Italia, oltre al direttore scientifico di LifeGate Simone Molteni. Nell’estate del 2021 saranno posizionati altri 15 dispositivi in tutta Italia per completare l’ambizioso progetto di pulizia dei nostri mari. 6 Consumatori ottobre-novembre 2020
IL RAPPORTO COOP 2020 SULL’ITALIA DEL COVID-19 Famiglie che navigano nella crisi Scuola e sanità priorità per ripartire ieni di paure e prigionieri della più l’appartenenza all’Europa che viene considerata P grave crisi economica dal dopo- imprescindibile). 73% guerra, gli italiani vivono nella bolla della pandemia da Covid-19, dimostrandosi più preoccupati Ripartire da istruizione e sanità Ebbene, come capitolo cui dedicare risorse e rispetto ad altri paesi europei. È quanto emerge investimenti, al primo posto c’è l’istruzione dal Rapporto Coop 2020 che quest’anno ha (pubblica) col 43%, seguita dal lavoro e dalla degli italiani cercato di costruire, assieme a una foto del tecnologia (col 36%). ha operato scelte presente, anche indicazioni sul futuro possibile. «L’indicazione che emerge dalla nostra indagi- per ridurre Sul presente, come detto, il clima è ancora pe- ne – spiega il curatore del Rapporto Coop, Albino le proprie spese sante. Un 74% vede prospettive economiche non Russo – è che occorre investire sul capitale umano buone per i prossimi 12 mesi, contro il 57% della per recuperare il gap rispetto ad altri paesi. In una media europea (in Spagna sono il 65%, in Francia fase di crisi come questa è significativo che si dica il 56%, in Germania il 48%). Se si guarda poi all’e- al governo di puntare sulla formazione e sul livello redità del Covid sulle finanze delle famiglie, un di istruzione, prima ancora che su altri ambiti». 50% prevede un impatto negativo, un 33% dice Persone con un livello di istruzione più alto sono 83% che non subirà impatti, contro un 17 che invece vede positivo e si aspetta miglioramenti. Dunque una conferma che la forbice tra pochi “vincenti” considerati la benzina con cui nei vari settori di intervento sarà possibile operare facendo quel salto di qualità che tutti auspicano. a tanti “perdenti” si allargherà. Del resto solo un Accanto all’istruzione un altro capitolo su cui si degli intervistati 51% di intervistati dice di poter far fronte a una chiedono investimenti e attenzione è quello della ritiene prioritario spesa imprevista di 800 euro. Se poi la spesa fos- sanità. Per l’82% degli intervistati la priorità è potenziare se di 2.000 euro allora solo un 27% ce la farebbe. potenziare la sanità pubblica. Un dato netto la sanità pubblica che non lascia dubbi, dopo che nei mesi più duri Tagli di spesa e scelte rinviate dell’emergenza Covid si è visto come ospedali e Chiaro dunque che le famiglie tricolori siano più rete di servizi siano stati argine fondamentale che che mai impegnate a navigare nella crisi, con ora occorre comunque rinforzare. prudenza e attenzione, operando una spendig Tornando al capitolo istruzione, è interessante 74% review a 360 gradi sui costi da sostenere: così si notare come, dopo il boom forzato della didattica sono ridotti i pasti fuori casa (54%), si comprano a distanza, dall’indagine emerga come il 64% sì meno vestiti (51%) e si sono ridotti viaggi e vacan- ritenga che i docenti non siano sufficientemente ze (63%). Molte scelte sono invece state rinviate, formati su questo versante. Se questo dato forse dall’apertura di una nuova attività economica al non sorprende più di tanto, fa riflettere il fatto celebrare un matrimonio, dall’acquistare un’auto che per il 52% degli intervistati anche gli studen- 26% al cambiare casa. E tanti (la stima è di circa 280 mila) hanno anche rinunciato per ora a far figli, ti, cioè la generazione presunta nativa digitale, non sono ritenuti con una adeguata formazione no con un impatto pesante sulla natalità (tema a per affrontare questa sfida. cui dedichiamo un ampio servizio nelle pagine Se le indicazioni sulla ripartenza possibile ap- successive). paiono abbastanza chiare e definite, a conferma- Se queste note negative sono nel solco di quanto re come il frullatore mediatico vissuto in questi genitori le cronache hanno raccontato in questi mesi, mesi, tra strumentalizzazioni irresponsabili di che vaccinerebbero interessante è vedere quale strada gli italiani (in qualcuno e parole dette con troppa leggerezza da il proprio figlio particolare è stata sentita la comunità di manager qualcun altro, abbia lasciato tracce pesanti c’è il se fosse disponibile e dirigenti d’azienda) pensano sia da imboccare fatto che il vaccino contro il Covid-19 è sì at- un vaccino per uscire dalla crisi in corso, anche alla luce dei teso con grande ansia, ma un 26% di genitori con contro il Covid-19 fondi che verranno dal recovery plan europeo (con figli minorenni dice che non li farebbe vaccinare. continua a pagina 9 Consumatori ottobre-novembre 2020 7
primo piano Terra, uomini e clima CoNTINuA DA pAgINA 7 Luca Mercalli Gli italiani cercano poi certezze nelle mura presidente societÀ domestiche, in famiglia e con gli amici. E se meteorologica italiana dovessero scarseggiare affetti umani, si riempirà il vuoto con un animale da compagnia: 3,5 milioni di italiani durante il lockdown o subito dopo L'impronta ecologica e hanno acquistato un animale da compagnia e 4.3 milioni pensano di farlo prossimamente. il paese che invecchia Italiani di nuovo ai fornelli Venendo ad altri aspetti, il Rapporto Coop 2020 segnala una inversione di tendenza. Se lo scorso anno eravamo di fronte alla conferma di una S fuga dai fornelli (in 20 anni il tempo passa- to dagli italiani a cucinare si era dimezzato, ul numero di dicembre 2019 di questa rivista avevamo parlato di sovrappo- riducendosi a 37 minuti al giorno), ora, complice polazione mondiale e di come sia saggio contenere la crescita demografica il lockdown, e gli italiani hanno letteralmente con mezzi culturali: educazione ed emancipazione delle donne nei paesi po- rimesso le mani in pasta, come spiega la forte veri. Ma quando si guarda all’Italia, paese che invecchia sempre più, l’atteggia- crescita nelle vendite degli ingredienti base mento è opposto: si sente dire che bisognerebbe fare più figli e tornare a crescere, (+28.5% in Gdo su base annua) a fronte della per ringiovanire la cittadinanza, per avere nuove braccia che paghino le pensioni, contrazione dei piatti pronti (-2,2%). Supportati per salvaguardare la cultura nazionale dall’avanzata dell’immigrazione straniera. o meno da aiuti tecnologici (la vendita dei robot Sono visioni che hanno senso in termini economici e sociali, ma che non tengono da cucina ha fatto registrare a giugno +111% sul conto della realtà ambientale e delle risorse fisiche nazionali, della nostra “bioca- 2019), il 30% di intervistati dedicherà ancora pacità”. più tempo alla preparazione del cibo e il 33% L’Italia è già ora un Paese sovrappopolato che vive al di sopra delle proprie sperimenterà per “mangiare cose salutari”. La risorse interne. L’impronta ecologica degli oltre 60 milioni di italiani è l’insieme preparazione domestica dei cibi è probabilmente dei prelievi di materie prime, dall’agricoltura ai pesci, dal legname ai minerali, e anche la nuova strategia degli italiani per non della produzione di rifiuti, incluse le emissioni di gas serra. Ebbene, i dati elaborati rinunciare alla qualità e contemporaneamente dal Global Footprint Network ci dicono che nel 2019 gli Italiani hanno utilizzato alleggerire il proprio budget familiare. risorse naturali 4,5 volte al di sopra delle proprie possibilità, ovvero occorrerebbe- ro più di quattro Italie per soddisfare il nostro tenore di vita. Le tre Italie virtuali Il cibo? Italiano e sostenibile che ci mancano sono prelevate dalle importazioni di energia fossile, di materie Nella bolla si accorcia anche la filiera del cibo e per prime e di cibo. In queste condizioni di profondo debito ecologico, far crescere un italiano su due l’italianità e la provenienza dal ulteriormente la popolazione significherebbe aumentare la nostra vulnerabilità e proprio territorio acquistano ancora più impor- peggiorare la nostra condizione fisica: più consumi di risorse, più cementificazio- tanza di quanta ne avessero in periodo pre-Covid, ne, più rifiuti, più gas a effetto serra, con conseguenze sempre più pesanti proprio dove già godevano di ampia popolarità. E sempre per le giovani generazioni che le subiranno! Si pone dunque la delicata questione per questioni di sicurezza, nell’estate appena di mitigare la fragilità ambientale del nostro Paese diminuendo l’esposizione al trascorsa, abbiamo assistito a una vera e propria debito ecologico: da un lato questo si può fare con soluzioni tecnologiche, energie rivincita del cibo confezionato, che cresce ad rinnovabili, riduzione degli sprechi, riciclo rifiuti, ma dall’altro sarebbe importante un ritmo più che doppio rispetto all’intero compar- considerare anche una riduzione della popolazione, così se fossimo meno nume- to alimentare se paragonato a un anno fa: +2,3% rosi avremmo a disposizione più risorse, mentre più siamo più la fetta di torta per contro +0,5% (giugno-metà agosto 2020). persona si riduce e si diviene sempre più deboli rispetto alle forniture esterne. E tra le costanti che il Covid non ha spazzato via Infatti, poiché la popolazione globalmente continua a crescere, potrebbe riemerge con forza l’attenzione prestata dagli arrivare il momento in cui le risorse che acquistiamo aumenteranno di prezzo o italiani ai temi della sostenibilità. Nel confronto potrebbero perfino scarseggiare, ecco perché dipendere dall’estero per tre quarti internazionale non c’è gara. Il 27% degli abitanti del proprio benessere non è una buona strategia e sarebbe opportuno diminuire del Bel Paese acquista prodotti sostenibili/ la nostra dipendenza da beni che non abbiamo. E come rimediare a una società di ecofriendly di più rispetto a prima (i francesi e gli anziani e alle pensioni da pagare? Sono questioni difficili da affrontare, ma meno spagnoli seguono distanziati con un 18%); il 21% rispetto ai limiti fisici invalicabili. Le pensioni si possono riformare, l’ambiente ha aumentato gli acquisti in punti vendita che no. Assecondando l’attuale condizione di decrescita della natalità, superata una promuovono prodotti sostenibili (contro un 17% fase transitoria di invecchiamento della società, nei prossimi decenni potremmo degli americani e un 15% dei tedeschi) e il 20% stabilizzarci per esempio a 50 milioni di abitanti, quanti eravamo nel 1960, e lì acquista di più da aziende che operano nel rispetto rimanere stabilmente, mantenendo il tasso di fertilità di sostituzione, pari a circa dei lavoratori. due figli per donna. E vissero felici e resilienti. Consumatori ottobre-novembre 2020 9
primo piano coop alleanza 3.0 AD ALTA VOCE 2020 Il bello dei vent’anni — a cura della redazione ompie 20 anni Ad alta voce, la C manifestazione culturale promossa da Coop Alleanza 3.0: era il 2001 quando le letture in luoghi insoliti si svolsero per la prima volta a Bologna. E in quest’anno particolare, segnato dall’emergenza coronavirus, la Cooperativa celebra l’anniversario continuando a promuovere la cultura come veicolo di coesione sociale, anche e soprattutto oggi che La manifestazione celebra questo traguardo con siamo costretti a praticare il distanziamento fisico. L’edizione 2020, pur dovendo ripensare le moda- una formula rinnovata che unisce, in nove città lità di partecipazione a causa del Covid, propone un diverse, eventi in presenza e online, nel rispetto ricco calendario di appuntamenti, coinvolgendo nove città, in una formula che unisce gli eventi in pre- delle regole di sicurezza sanitaria Un contest su Instagram senza con i contributi online. Bologna sarà la città perno della manifestazione, dove il 20 ottobre si svolgerà l’evento inaugurale e il 25 l’evento finale. I collegamenti in streaming con le altre otto La manifestazione fotografata da me città saranno trasmesse con delle dirette Facebook, dal 21 al 24 ottobre, nella pagina della manife- Il contest Instagram ufficiale è già partito e racconta le città di questa edizione attra- stazione, sulla quale potranno anche essere viste verso gli occhi dei partecipanti. Basta immergersi con la propria sensibilità nel tema di successivamente. Le puntate si svolgeranno nelle Ad alta voce. Per vedere poi pubblicata la propria foto sulle pagine ufficiali dell’evento altre due città storiche della manifestazione - Ve- e diventare protagonista di questa edizione 2020, è necessario inserire gli hashtag nezia e Cesena - e in altre importanti città in cui la ufficiali #AAV20, #AAVSecondoMe della città immortalata (ad esempio #Bologna). C’è Cooperativa è presente: Modena, Palermo, Pesaro, tempo fino a mezzanotte di domenica 18 ottobre per farlo. Pordenone, Reggio Emilia e Taranto. Tra gli ospiti personalità diverse e interessanti del Le nove città che ospitano Ad alta voce mondo della cultura, tra i quali Michele Riondino, Bologna, Cesena, Modena, Palermo, Pesaro, Pordenone, Reggio Emilia, Taranto e Venezia interprete de “Il giovane Montalbano; Beatrice Venezi, direttore d’orchestra; l’attrice Isabella Ragonese, il regista Pupi Avati, il giornalista e scrit- tore Luigi Garlando e Agnese Ciulla, autrice dell’au- tobiografia “La grande madre”. Lo svolgimento sia in presenza sia online coglie e ripropone il significato della manifestazione: quello di unire le piazze, abbattere i confini e far cooperare 10 Consumatori ottobre-novembre 2020
La cultura abbatte le distanze «Così ci ha salvati durante il lockdown» Abbiamo intervistato due fra gli ospiti della manifestazione toccando i temi che saranno il focus 2020: il rapporto fra distanziamento sociale e cultura e l’amore per i libri. BEATRICE VENEZI pianista, compositrice e direttore d’orche- stra, principale ospite dell’Orchestra della Toscana e dell’Orchestra Milano Classica Come può la cultura abbattere i con- fini e superare il distanziamento? La cultura abbatte prima di tutto i confini mentali, allargando gli orizzonti, aiutando la comprensione e stimolando il pensiero critico. Allenare queste facoltà attraverso il contatto con ogni forma di arte e cultura aiuta a superare ogni distanza e confine. Quale libro la ha accompagnata durante il periodo dell’emergenza e quale consiglierebbe per superare le distanze in questa fase di ripartenza? Mi hanno accompagnata diversi libri – forse uno su tutti l’epistolario di Giacomo Puccini – ma anche tante storie di personaggi straordinari, quelli delle opere che ho studiato durante il lockdowon, e se ce n’è una che vi posso raccomandare, vi consiglie- rei il Falstaff di Verdi. le persone. Ad alta voce è nata per rendere la cultu- ra accessibile a tutti, portando il piacere della lettura nelle strade, nelle piazze, nelle mense dei poveri e ENRICo GALIANo nei supermercati, perché una comunità pensante è insegnante, scrittore un incubatore di idee, che affronta e arricchisce la e youtuber società, in continua evoluzione. Dalla prima edizione ad oggi, Ad alta voce ha Come può la cultura abbattere i coinvolto circa 800 autori e testimoni dell’impe- confini e superare il distanziamento gno civile in tante città italiane. In quest’anno sociale? segnato dall’emergenza Coronavirus, Ad alta voce La cultura è stata ciò che ci ha salvato rappresenta un contributo più significativo che mai, durante i mesi chiusi in casa: film, libri, trovandoci alle prese con i tanti interrogativi che canzoni, erano ciò che ci avvicinava agli sorgono dal dovere ripensare noi stessi e gli altri in altri, che attraverso le emozioni trasfor- un mondo nuovo, con la complessità del far convive- mava la distanza in presenza. Per la prima re la ripresa dell’attività umana, sociale ed economi- volta dopo tanto, io credo, ci si è resi tutti ca con la permanenza di un nemico invisibile ma conto di quanto senza l’arte, senza la letteratura, sempre presente, e con le conseguenze che questo senza il teatro, siamo tutti un po’ più lontani. ha su abitudini, costumi ed equilibri sociali. Quale libro la ha accompagnata durante il periodo dell’emergenza e quale Le dirette dalle 8 città si svolgeranno sul profilo consiglierebbe per superare le distanze in questa fase di ripartenza? Facebook Ad alta voce. Ho letto tante poesie: Pierluigi Cappello, Winslawa Szymborska, Mariangela Gual- Per info e programma segui www.adaltavoce.it e i tieri e altri. In un tempo rarefatto cercavo parole rarefatte, come per contrapporre profili social della manifestazione. il silenzio all’eccesso di rumore cui ormai tutti eravamo abituati. Per la ripartenza io sconsiglierei libri che parlino di pandemia: e così anche a scuola, cercherò di portare storie di evasione, o che guardino al futuro. Per cui benissimo i romanzi di avventu- Ad alta voce è sostenuto ra, di viaggio, come quelli di Bill Bryson o Paolo Rumiz. Libri che portandoci lontano con l’1% della spesa fior ci permettono ancora di sognare e di ampliare i nostri orizzonti. fiore coop Consumatori ottobre-novembre 2020 11
primo piano coop alleanza 3.0 OPERA TUA Dona la spesa La volata finale Il 17 ottobre nei negozi di un grande tour — Elisabetta Paglia Basta un gesto semplice come fare la spesa per aiutare persone e fami- glie in difficoltà: sem- plicemente acquistando beni di prima necessità Ottobre e novembre sono le ultime tappe del viaggio come pasta, olio, passata di pomodoro, zucchero, di Opera tua. Il Veneto, prima, e le Marche poi, mettono latte confezionato e prodotti per l’infanzia, e in campo opere poco conosciute ma di grande valore riponendoli nei carrelli riservati presso gli oltre artistico. Il voto online stabilirà cosa restaurare 300 punti vendita Coop che partecipano a “Dona la spesa”. La raccolta torna sabato 17 ottobre e come sempre avrà il presidio dei volontari delle associazioni, ma data l’emergenza sanita- ria bisognerà mantenere le distanze di sicurezza e indossare i dispositivi obbligatori per legge, Veneto:“Adorazione dei Magi” di Giambattista Volpato e “Crepuscolo” dipinto da Carlo Prada come le mascherine. Il materiale informativo e le shopper saranno messi a disposizione di soci e clienti che potranno prenderli autonomamen- te, su invito dei volontari che spiegheranno loro i dettagli dell’iniziativa. Una volta terminata la spesa, potranno riporre Marche:“Camerino della vittoria” del plasticatore Federico Brandani e “La Vergine che dona il velo a Santa la merce donata in un Maria dei Pazzi” di Filippo Palazzetti contenitore che sarà segnalato fuori dalla dal Veneto che arrivano le opere Il quadro rappresenta un paesaggio collinare barriera casse. Succes- sivamente i volontari È in gara nel mese di ottobre. Due e nella scelta dei colori si individua facilmente quadri di epoche molto distanti l’adesione dell’artista al “chiarismo”, il movimen- potranno stoccare la ma entrambe bisognose di un to napoletano che deve il suo nome alla scelta di merce donata, in sicurez- restauro per tornare a splendere. colori chiari e luminosi. za, per distribuirla alle Il primo proviene dal museo civico di Feltre, è Su all.coop/operatua si può votare questa associazioni beneficiarie “Crepuscolo”, un olio su tela dipinto da Carlo opera di inizio novecento, mentre gli amanti sul territorio. Prada, artista milanese che si distinse per la dello stile bassanesco (la corrente che per due Tutte le informazioni trasparenza dei colori e la rappresentazione di secoli, a partire dal ‘400, si espanse nelle zone di sull’iniziativa al link paesaggi e ritratti. Bassano) potranno cliccare su l’ “Adorazione dei all.coop/donalaspesa 12 Consumatori ottobre-novembre 2020
Magi”, un dipinto olio su tela del 1600 custodito a LINEA SOLIDAL COOP Palazzo Chiericati di Vicenza. Di autore incerto, attenti indizi indicano Giambattista Volpato come l’artista dell’opera; appaiono probanti, infatti, i Novembre per le donne: fondi contro la violenza confronti con le sue numerose opere sparse nel territorio e soprattutto con le varie redazioni dei medesimi soggetti. La tela apparteneva origi- nariamente a un dittico e il suo pessimo stato di conservazione ne rende difficile la lettura. — Viviana Monti Per entrambi i quadri l’intervento di restauro è molto simile, ma solo per l’opera vincitrice si prevede l’asporto dall’alloggiamento, il rilievo In tempi di pandemia è ancora più importante fotografico per localizzare le zone maggiormente sostenere associazioni e centri antiviolenza. degradate, la rimozione dei detriti accumulati nel tempo e, successivamente, un intervento pittori- A testimoniarlo è Giovanna Zanolini presidente co renderà omogenea la cromatura dei colori, per dell’associazione Gruppo donne e giustizia Modena poi applicare un protettivo neutro. entre facciamo la spesa possiamo dare un segnale contro la M E in novembre gran finale nelle Marche violenza. Come? Scegliendo i prodotti della linea Solidal Dal 1° al 30 novembre, archiviata la stagione Coop per tutto il mese di novembre. L’occasione clou è la estiva nella bella spiaggia di velluto, Senigallia Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il si prepara alla sfida di Opera tua con “Camerino 25 novembre, ma durante tutto il periodo grazie all’inizia- della vittoria”, un’opera a stucco realizzata nel tiva “Noi ci spendiamo,e tu?”, soci e clienti potranno sostenere con 1560 dal plasticatore urbinate Federico Bran- l’1% degli acquisti dei prodotti della linea Solidal Coop il lavoro di chi si dani e custodita a palazzetto Baviera. Un viaggio occupa delle donne vittime di abusi. Ma non solo. ideale che percorre la storia dell’umanità, una In collaborazione con le realtà locali, infatti, la Cooperativa promuoverà mescolanza di temi sacri e profani, tra umano e eventi e incontri sul territorio per sensibilizzare e informare. Nel 2019 con divino, secondo la visione dell’uomo rinascimen- la stessa modalità sono stati finanziati 45 centri territoriali e nel 2020 tale, legati da un complesso sistema di rimandi è stata devoluta una parte al Fondo di emergenza, raccolto fra marzo e allegorici. maggio durante il picco del Covid-19. La cronaca, purtroppo, ha riportato Tra l’inizio e la fine della narrazione si inse- un aumento dei casi di violenza sulle donne durante la pandemia, anche a riscono la mitologia con la sala delle fatiche di causa della convivenza forzata nel periodo di lookdown. I centri antiviolen- Ercole e l’epica con la sala di Troia. Conclude il za sono rimasti aperti e hanno risposto 24 ore su 24 al numero telefonico racconto, il così detto “camerino della vittoria” a nazionale 1522, proseguendo la loro attività nelle case rifugio e continuan- ricordare la grandezza dell’età classica. do a ospitare e sostenere donne e madri anche in assenza di scuole e reti A contendersi il voto per il restauro, c’è “La familiari di supporto. Vergine che dona il velo a Santa Maria dei Pazzi” Del cambiamento avvenuto nella condizione delle donne ci parla la pre- olio su tela del 1736 proveniente dai musei civici sidente dell’associazione Gruppo donne e giustizia di Modena, Giovanna di palazzo Buonaccorsi di Macerata. L’opera di Zanolini. Coop Alleanza 3.0 collabora con la sua associazione da anni e a Filippo Palazzetti si trovava originariamente novembre del 2017 ha creato il punto di ascolto Voce amica, presso l’Iperco- nella chiesa di Santa Maria delle Vergini, conside- op I Portali di Modena, un servizio di consulenza legale e psicologica. rato come uno dei casi più interessanti nelle Mar- Come sono cambiate le richieste fatte dalle donne nel periodo del lock- che di cantieri artistici sacri tra XVI e XVII secolo. down e subito dopo, e come si sono svolti i contatti? Rappresenta la santa carmelitana ricoperta dalla «Durante il periodo del confinamento a casa la nostra associazione è rima- Vergine con candido velo: opera giovanile (l’au- sta attiva e vicina alle donne garantendo, nonostante il difficile momento, le tore aveva solo 25 anni quando la dipinse) risulta consulenze legali e psicologiche. Nei mesi tra marzo e luglio si sono rivolte a piena di brio e di buoni effetti chiaroscurali. noi circa 100 donne bisognose di un confronto, di sostegno e di chiarezza giu- Pur trattandosi di opere molto differenti nei ridica sulla situazione che vivevano. Non potendo riceverle presso la nostra materiali, per tutte e due l’intervento di sede, le modalità di contatto con loro sono state differenti: telefonate oppure recupero prevede il rilievo fotografico per la via Skype o Meet. Le tematiche affrontate hanno riguardato in particolar localizzazione delle zone maggiormente degrada- modo diritto di famiglia, separazioni e divorzi, abusi o violenze all’interno del te, il consolidamento, la pulizia, un intervento nucleo familiare da parte del marito o del compagno, stalking, affidamento pittorico per rendere omogenea la cromatura. dei figli minori e gestione dei rapporti genitori-figli durante il periodo pre-se- Infine verrà applicato un filtro protettivo. Ma una parazione e post, i rapporti di convivenza e i diritti dei conviventi». sola di queste opere sarà restaurata, e cioè la più L’intervista completa in formato testo e video è disponibile sul sito di votata su all.coop/operatua. Coop Alleanza 3.0 digitando il link diretto all.coop/25novembre. Consumatori ottobre-novembre 2020 13
primo piano economia e società SECONDO I DATI ISTAT PROCEDIAMO VERSO UN INVERNO DEMOGRAFICO Giovani cercansi, senza di loro non c'è futuro — Claudio Strano Nel 2019 abbiamo toccato il livello più basso, da oltre un secolo, nel saldo tra nati e morti: 67 contro 100. E intanto la fascia di età più produttiva, quella dei trentenni e quarantenni, si è assottigliata ed è un problema per la ripartenza. Il professor Rosina: Figli per famiglia «Attenti a sottovalutare la questione demografica» 1,3 1,6 1,9 Italia Germania Francia L'assegno unico l'ora del telegiornale. Quale sarà l'apertura di oggi? Proviamo a familiare È immaginare che ci appaiano, come ogni sera, non il coronavirus o i migranti, ma la famiglia come prima notizia. La famiglia italiana che invecchia e continua a perdere colpi. «Nel 2021 Con un voto bipartisan, la Camera ha approvato all'una- nuovi minimi per le nascite: scenderemo sotto le 400mila nimità in luglio, l’assegno unico familiare chiamato anche unità», scrive Carlo Blangiardo, presidente dell'Istat. È il dato più basso da "universale" in quanto per la prima volta le famiglie italiane oltre un secolo, peggiore degli anni della guerra. La famiglia è in crisi e senza avranno a disposizi0ne un assegno unico che riordina, più i giovani che sarebbero, poi, quelli che dovrebbero far ripartire il paese semplifica e potenzia le misure a sostegno dei figli a carico. dopo l'emergenza sanitaria, prendersi i posti di lavoro che alcuni dicono È il primo pilastro del Family act voluto dal governo. Si parla "occupati" dagli extracomunitari, trasferire idee fresche e nuove alla società. attualmente di un assegno mensile dagli 80 fino a 240 euro, Il punto è che i giovani italiani – cioè la base di ogni serio e concreto ragi- progressivo in base all'Isee, erogato dal settimo mese di onamento sul futuro nostro e di questo nostro paese – stanno sparendo. Se gravidanza al compimento del 21esimo anno d’età, a partire ne parla, se va bene, in coda ai servizi del Tg o nei convegni tra demografi ed dal gennaio 2021. L'assegno familiare e universale soppianta economisti, ma intanto si assottiglia la schiera degli under 44 (crollo delle e integra alcuni dei bonus per le famiglie ad oggi vigenti nascite e fughe all'estero più numerose dei rientri), facendo aumentare gli (assegni per il nucleo familiare, bonus mamme domani, squilibri demografici e le diseguaglianze intergenerazionali, ossia la ricchez- bonus bebè e detrazioni figli a carico) e verrà esteso, dopo za (e gli oneri) in capo ai giovani e ai loro genitori e nonni. La questione è l'approvazione del Senato, anche ad autonomi e partite Iva. rilevante per l''economia su cui già pesa un Pil in caduta libera (- 12,8% nel 14 Consumatori ottobre-novembre 2020
trimestre del lockdown) e per l'intera fase che Il debito intergenerazionale... si apre che sarà probabilmente di "depressione", più che di "recessione", per dirla con il giornalista Con il Covid-19 è aumentato il carico finanziario Francesco Guerrera. Il dato statistico che più colpisce è che, oggi, La crescita del debito pubblico, il riscaldamento globale, l'esaurimento delle risorse e, in sono oltre un milione in meno coloro che hanno una certa misura, anche la pandemia sono tutti fenomeni intergenerazionali. Originano cioè fra i 30 e i 34 anni e raggiungeranno nel corso del da scelte compiute dalle generazioni passate che producono i loro effetti negativi soltanto decennio la fascia d'età 40-44, che è considerata a distanza di tempo. Le generazioni presenti, intanto, stanno caricando su quelle future la più produttiva. «È la più consistene riduzione in un pesante fardello fatto di shock di natura ambientale, sanitaria, economica. Limitandoci Europa di quello che può essere considerato l'asse a quest'ultimo, l'accumulazione del debito pubblico e privato, a livello globale – generata portante dell'economia di un paese», osserva dallo sforzo gigantesco fatto da governi e banche centrali in questo periodo difficile di Alessandro Rosina, docente universitario, pandemia – viene stimata in 11 triliardi di dollari. Prima o poi qualcuno dovrà ripagare saggista e demografo che di seguito intervistia- questo enorme debito e questo qualcuno sono le nuove generazioni che, come sostiene mo. Rosina denuncia la «sottovalutazione della Greta Thunberg, devono scendere in campo prima che sia troppo tardi, chiedendo un patto questione demografica nei piani di ripartenza intergenerazionale. «Poiché saranno i giovani a dover ripagare il debito che stiamo creando del paese», e ricorda che il tasso di occupazione – dice Mario Draghi –, è nostro dovere far sì che abbiano tutti gli strumenti per farlo». dei quarantenni è già quasi di dieci punti sotto la ... e la giustizia intergenerazionale media europea (74%), ma quel che è più grave è che i trentenni di oggi partono già da una soglia di cinque punti più bassa (68%). Sono pochi, dunque, e pure sottoccupati. Belgio e Francia l'hanno già in Costituzione Una pianta che non germoglia più Alcuni paesi, come Belgio e Francia, hanno già introdotto nella Costituzione il principio del- Se i trentenni e i quarantenni appaiono l'anello de- la giustizia intergenerazionale che è strettamente legato a quello dello sviluppo sostenibi- bole della ripartenza, l'apertura del "nostro" tele- le. Non è un passaggio di poco conto perché, ad esempio, è cambiato l’oggetto della società giornale potrebbe essere che purtroppo la società per azioni. Si è valorizzata cioè l’idea del profitto di medio periodo e non più di breve termi- italiana non solo invecchia, ma continua a non ne che è stata al centro del capitalismo degli ultimi 40 anni. E ricadute fiscali premiano, ad germogliare più. Nel 2019 –informa l'Istat – abbia- esempio, il lavoro piuttosto che i diritti di successione. In Italia siamo alla proposta di legge no toccato il livello più basso di ricambio naturale di iniziativa popolare depositata nel 2019 dall'ASviS e alcune forza politiche. «Quando furo- a partire dal 1918, dunque da oltre un secolo. La no scritte le Costituzioni – spiega il portavoce, il professor Enrico Giovannini –, nel secondo differenza tra nati e morti è stata di 212mila unità: dopoguerra, il concetto di giustizia tra generazioni era assente, perché l’ipotesi di base era per ogni 100 persone che muoiono, oggi ne nasco- che il mondo sarebbe evoluto sempre verso il meglio, anche se con delle crisi temporanee, no 67, mentre dieci anni fa ne nascevano 96. In e quindi non c’era bisogno di proteggere le giovani generazioni, perché sarebbero state per questo modo la popolazione residente si è ridotta definizione in una situazione migliore di quella delle precedenti. Oggi sappiamo che non di 116mila unità in un anno. Siamo 60 milioni e è più così». Giovannini fa anche un'altra considerazione interessante: «Quella che oggi ci 317mila, un calo di popolazione dovuto, come det- sembra un'anomalia rispetto all'adeguata remunerazione del capitale degli azionisti, cioè la to, soprattutto al crollo delle nascite: 435mila trasmissione intergenerazionale del capitale, è in realtà un elemento costitutivo dell’eco- contro 647mila decessi, il che ha fatto alzare l'età nomia cooperativa. Questo dimostra che abbiamo dimenticato che prima della rivoluzione continua a pagina 16 neoliberale questi principi erano alla base del capitalismo». Dal dopoguerra ad oggi gli under45 ridotti di un terzo: dal 72 al 47% 0-11 anni 12-19 anni 20-24 anni 25-60 anni Over 60 anni ANNI 50 bambini adolescenti giovani adulti anziani 0-10 anni 11-20 anni 20-25 anni 26-34 anni 35-54 anni 55-64 anni 65-75 anni 75-84 anni over 85 anni OGGI bambini adolescenti giovani giovani adulti adulti tardo adulti giovani anziani anziani grandi anziani Tratto da www.alessandrorosina.it Consumatori ottobre-novembre 2020 15
primo piano economia e società L'ESPERTO: «SERVONO POLITICHE ADEGUATE E UN SALTO CULTURALE» «I nostri giovani sono i più colpiti dalla pandemia» rofessore, cosa può dirci I nostri ragazzi infatti sono quelli che vivono più P dell'impatto della pandemia a lungo in casa con i genitori, che hanno maggiori sui progetti di vita dei giovani? problemi d'inserimento nel mondo lavorativo, che fin I giovani italiani tra i 18 e i 34 anni oltre i 30 anni non studiano e non lavorano, che non sono i più preoccupati per l'impatto godono di una continuità di reddito per cui continua- della pandemia sul loro futuro: oltre il 60% vede i no a dipendere dai genitori. La pandemia li ha colpiti propri progetti di vita a rischio, più le donne (67%) maggiormente proprio per la loro vulnerabilità e il che gli uomini (55%). E il 36,5% di coloro che aveva- clima di sfiducia che respirano. Molti intorno ai 20 no intenzione di concepire un figlio entro l'anno ha anni, cioè all'ingresso nella vita adulta, avevano finito per accantonare l'idea a causa del coronavirus. già incrociato un'altra crisi pesante, la recessione ALESSANDRO A dircelo è una fresca indagine dell'istituto Toniolo, economica del 2008-2013. Da allora si sono acuite le ROSINA realizzata all'apice del lockdown assieme al mini- distanze rispetto alla condizione media dei coetanei PROFESSORE stero per le Pari opportunità e la famiglia. La ricerca europei. E loro non capiscono il perché. Il divario DI DEMOGRAFIA ha confrontato i ventenni e trentenni francesi, spa- è forte soprattutto con la Germania, con la quale E STATISTICA SOCIALE gnoli, inglesi e tedeschi con i nostri. Gli italiani, più c'è uno scarto che supera i 20 punti percentuali. I ALL’UNIVERSITÀ di tutti, temono che l'emergenza sanitaria li porti giovani tedeschi sono i più ottimisti sulla possibilità CATTOLICA DI MILANO non a congelare, ma a rinviare sine die o a cancellare di lasciare pressoché immutati o solo posticipare i progetti importanti come la conquista dell'autono- propri piani di vita. Non a caso prima della pandemia mia, la formazione di una famiglia, la scelta di un molti nostri giovani migravano nel Nord Italia e poi figlio. Questo va ad inserirsi in una realtà già difficile. all’estero, con maggiore destinazione la Germania. Under 34 che pensano che il Covid avrà CoNTINuA DA pAgINA 15 un impatto negativo media a 45,7 anni. È il quinto anno consecutivo che Mamma mia la pandemia! sui loro piani familari la popolazione residente diminuisce, nonostante Sui numeri negativi del 2019 si è abbattuto poi lo un saldo migratorio con l'estero ancora positivo tsunami del coronavirus che ha inasprito tutti i Uomini (8,9% gli stranieri sul totale degli abitanti). E dimi- fattori. L'ultima relazione di Bankitalia li sintetizza: 36,1 nuisce soprattutto al Centro e al Meridione dove ci una più fragile posizione lavorativa delle nuove ge- 29 sono alcune aree in totale abbandono e si registra nerazioni, complicazioni nella gestione dei tempi di 19,8 una emorragia di giovani (nonostante se ne contino vita e di lavoro, una peggiore condizione economica 19,7 mediamente di più) che migrano dove c'è più lavoro, delle giovani famiglie. A ciò si aggiunge la chiusura 30,1 cioè nelle regioni del Nord nelle quali l'equilibrio è degli orizzonti di speranza: oltre 3 "neet" su 4 (i Donne garantito anche da una maggiore fecondità (1,36 "neet" sono i ragazzi che non studiano e non hanno 43,2 figli per donna, con un primato di 1,69 a Bolzano). un impiego) hanno smesso di cercare lavoro durante 34,1 I dati, tuttavia, dicono anche che il numero dei il lockdown, con il rischio di scoraggiarsi definitiva- 22,2 figli per donna (1,29) rimane costante, tra i più bassi mente. A sottolinearlo è il settimo Rapporto giovani, 23,3 d'Europa, anche se il desiderio sarebbe di averne di curato dall'Istituto Toniolo, che è la principale inda- 28,3 più, mediamente 2,cioè in linea con gli altri paesi. gine italiana sulle nuove generazioni. A diminuire (di 180mila) sono però le donne in L'equilibrio demografico della società non c'è Italia Germania età fertile. Per varie ragioni, si decide di fare figli anche perché i giovani, come detto, che sono la base Spagna Regno sempre molto tardi, con un'età media che per il trasversale di ogni ragionamento, il motore di una Francia Unito primo parto è cresciuta a 32,1 anni, e più madri nazione, non fanno da traino né da contrappeso ultraquarantenni. Insomma, si vorrebbero ma non nello scenario post-Covid. L'effetto del virus sarà Dati percentuali. Fonte: Istituto Toniolo. si fanno, vuoi perché mancano le condizioni, vuoi piuttosto di "anticipare di quasi un decennio il ritmo Il report completo della ricerca per altre ragioni spiegate nell'intervista e nei box in della denatalità", si legge mel Rapporto Coop 2020, è su www.osservatoriogiovani.it queste pagine. che calcola che 280mila italiani hanno rinunciato CoNTINuA A pAgINA 19 16 Consumatori ottobre-novembre 2020
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