Un seul monde Eine Welt Un solo mondo

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Un seul monde
Eine Welt                                      N. 4 / DICEMBRE 2008
                                               LA RIVISTA DELLA DSC

Un solo mondo                                  PER LO SVILUPPO E LA
                                               COOPERAZIONE
                                               www.dsc.admin.ch

Finanziamento dello sviluppo:
le somme a disposizione sono
assolutamente insufficienti per far
fronte ai bisogni reali
Perù: nuova speranza per i piccoli contadini

Commercio e sviluppo: enormi
conflitti d’interesse frenano l’elaborazione
di regole eque
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DOSSIER                                                                         «Infondere fiducia, prevenire la violenza»
                                                                                                                        In Bosnia ed Erzegovina la DSC sostiene la creazione
                                                                                                                        di una polizia di prossimità

                                                                                                                        24
                                                                                                                    FORUM

                                              FINANZIAMENTO DELLO SVILUPPO
                                              Il prezzo della lotta alla povertà
                                              C’è ancora molta strada da fare prima che i paesi in via
                                              di sviluppo abbiano a disposizione i mezzi necessari per
                                              potere finanziare il proprio sviluppo

                                              6
                                                                                                                        Il commercio, motore dello sviluppo
                                              Migliorare il quadro economico
                                                                                                                        Il commercio favorisce il benessere e la pace – ma
                                              Nei paesi in via di sviluppo urgono riforme strutturali
                                                                                                                        solamente se può svilupparsi in un contesto adeguato
                                              per potere mobilitare le proprie risorse finanziare.
                                              La cooperazione svizzera sostiene questi intenti                          26
                                              12                                                                        Il bambino che nascerà
                                                                                                                        Évelyne Trouillot, scrittrice di nazionalità haitiana,
                                              Lotta ai cleptocrati
                                                                                                                        ci racconta la storia di una futura madre che sfida
                                              La sottrazione di fondi pubblici da parte di dittatori corrotti

    Sommario
                                                                                                                        qualsiasi difficoltà pur di non dover emigrare
                                              aggrava la povertà delle popolazioni defraudate. La Svizzera si
                                              impegna a restituire gli averi illeciti depositati nelle sue banche       29
                                              14

                                        ORIZZONTI                                                                   CULTURA

                                              Perù                                                                      Nuova vita per le «città morte»
                                              Il sacha inchi – un dono degli Inca                                       In Siria un progetto di sviluppo unico nel suo genere
                                              I piccoli contadini peruviani producono prodotti di nicchia               collega – con tre itinerari da percorrere a piedi – cultura,
                                              che fanno tendenza nei paesi industrializzati                             buongoverno e ambiente

                                              16                                                                        30
                                              La città degli invisibili
                                              Albino Ruiz Lazo evoca i milioni di contadini peruviani
                                              approdati nelle bidonvilles di Lima

                                              20                                                                        Editoriale                                                              3
                                                                                                                        Periscopio                                                              4
                                                                                                                        Dietro le quinte della DSC                                             25
                                                                                                                        Che cosa sono… l’adattamento e la mitigazione?                         25
                                        DSC                                                                             Servizio                                                               33
                                              Immagini terribili del Sud                                                Impressum                                                              35
                                              Martin Dahinden, direttore della DSC, deplora l’immagine
                                              negativa che i mass media danno dei paesi in via di sviluppo

                                              21
                                              Un futuro migliore, grazie ad un aiuto in contanti
                                              In Mongolia la DSC versa un aiuto in contanti a pastori
                                              nomadi minacciati nella loro esistenza – un progetto coronato             La Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), l’agenzia dello
                                                                                                                        sviluppo in seno al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), è
                                              da successo                                                               l’editrice di «Un solo mondo». La rivista non è una pubblicazione ufficiale

                                              22                                                                        in senso stretto; presenta infatti anche opinioni diverse. Gli articoli pertanto
                                                                                                                        non esprimono sempre il punto di vista della DSC e delle autorità federali.

2   Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008
Un seul monde Eine Welt Un solo mondo
Editoriale

Una realtà meno nota al grande
pubblico

I pregiudizi sono duri a morire. Assistiti da alcuni ambienti      paesi in via di sviluppo hanno necessità di risorse finan-
politici e mediatici ostili alla cooperazione allo sviluppo,       ziarie maggiori per poter lottare con efficacia e su larga
un numero crescente di cittadini svizzeri si mostra per-           scala contro la povertà, cercando di avvicinare gli
suaso che il denaro dei paesi del Nord del mondo coli a            Obiettivi di sviluppo del Millennio posti dall’ONU. È con
fiotti verso quelli del Sud. Una volta arrivato, sia poi in-       questa rude realtà che si dovrà confrontare il vertice di
ghiottito da progetti faraonici e destinato quasi esclusiva-       Doha, a inizio dicembre, sei anni dopo l’adozione del
mente ad arricchire corrotti dittatori locali.                     Consenso di Monterrey sul finanziamento dello sviluppo.

Non siamo degli ingenui: tali casi esistono davvero. Non           Il successo non è garantito, gli ostacoli sono notevoli. Si
viviamo di certo nel paradiso terrestre. In molti, troppi          tratta nientemeno che di creare un sistema commerciale
paesi in via di sviluppo, il buongoverno non è la regola, e        equo e di riformare le istituzioni finanziarie internazionali.
la democrazia così come la decentralizzazione devono               Per fare in modo che i paesi poveri traggano maggiori be-
ancora affermarsi in maniera definitiva. La lotta alla po-         nefici dalle loro risorse – perché non ne sono certo sprov-
vertà, la risposta ai bisogni vitali, l’accesso all’istruzione e   visti – si dovranno adottare una serie di misure radicali. La
il diritto alla salute restano una sfida aperta a livello pla-     decentralizzazione e l’ampliamento dell’assetto fiscale, la
netario.                                                           lotta contro la fuga dei capitali, l’elaborazione di contesti
                                                                   legislativi in grado di attirare gli investitori occidentali, il
Esiste tuttavia un’altra realtà, meno nota al grande pub-          rafforzamento del sistema delle «banche dei poveri», che
blico: quella degli scambi Sud-Sud e dei flussi, in parti-         praticano la cosiddetta microfinanza, e la restituzione di
colare finanziari, che vanno dal Sud al Nord. Il dossier, che      averi illeciti, fanno parte di questo assortimento, allo
in questa edizione di Un solo mondo dedichiamo al fi-              stesso modo della ricerca di soluzioni di finanziamento in-
nanziamento dello sviluppo, mette in luce cifre sorpren-           novative e inedite.
denti: appura, per esempio, che i paesi poveri sono
esportatori netti di capitale. A titolo di servizio del debito     Per bloccare questa emorragia finanziaria, gli esperti ri-
(restituzione del capitale e pagamento degli interessi), di        uniti a Doha dovranno dar prova di coraggio e di audacia.
rientro dei relativi benefici da parte delle società multina-      Dovranno affrontare i problemi con tutta l’energia possi-
zionali, di fuga di capitali o anche di evasione fiscale, le       bile e, dove necessario, imporre soluzioni drastiche. Per
transazioni finanziarie dal Sud verso il Nord sono più con-        fare in modo che i poveri siano un po’ meno poveri, si do-
sistenti di quelle orientate in senso inverso.                     vrà mettere in campo tutto il necessario.

E questo è il vero punto debole: queste centinaia di mi-           (Tradotto dal francese)
liardi di franchi, dollari o euro non dovrebbero rifluire verso    Jean-Philippe Jutzi
il Nord, ma restare negli stati del Sud del mondo, dove i          Portavoce

                                                                                                          Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008   3
Un seul monde Eine Welt Un solo mondo
Periscopio                                                                                                                 senza impiego, i medici malgasci
                                                                                                                               preferiscono restare in città piut-
                                                                                                                               tosto che stabilirsi nelle zone ru-
                                                                                                                               rali. Temono la mancanza di in-
                                                                                                                               frastruttura e l’insicurezza e
                                                                                                                               pensano che non potranno
                                                                                                                                                                      locale. Sotto l’effetto della crisi
                                                                                                                                                                      alimentare mondiale, ora comin-
                                                                                                                                                                      ciano a riconsiderare il conte-
                                                                                                                                                                      nuto dei loro piatti, visto che la
                                                                                                                                                                      differenza dei prezzi sta diven-
                                                                                                                                                                      tando meno importante. Nei
                                                                                                                               guadagnarsi da vivere, vista la        primi sei mesi del 2008, il
                                                                                                                               povertà endemica della popola-         prezzo del riso d’importazione
                                                                                                                               zione. Dal 2004 una cinquantina        è aumentato del 40 percento,
                                                                                                                               di giovani medici ha cionono-          mentre fonio, miglio e mais di
                                                                                                                               stante deciso di stabilirsi nei vil-   coltivazione locale sono aumen-
                                        Martin Roemers/laif

                                                                                                                               laggi sparsi nella boscaglia e ora     tati solo del 15 percento. Oggi
                                                                                                                               altri trenta circa si apprestano ad    il Senegal importa il grosso del
                                                                                                                               imitarli. L’organizzazione fran-       suo fabbisogno di riso, ormai
                                                              Dura vecchiaia nei paesi in                                      cese Santé Sud li prepara all’atti-    diventato l’alimento di base del
                                                              via di sviluppo                                                  vità di medico generalista nelle       paese. Sono state lanciate alcune
                                                              (bf ) Oggi, nel mondo, oltre 100                                 zone isolate e offre loro uno          iniziative per tentare di liberare
                                                              milioni di anziani vivono di                                     starter kit contenente fra l’altro     i consumatori dalla «tirannia del
                                                              meno di 1 dollaro al giorno. Nei                                 gli strumenti per piccoli inter-       riso», ma senza troppo successo,
                                                              paesi in via di sviluppo l’80 per-                               venti chirurgici. Dopo cinque          anche perché il riso presenta pur
                                                              cento degli anziani non ha un                                    mesi di attività, Ridiara              sempre il vantaggio della prepa-
                                                              reddito regolare. Entro il 2050,                                 Randriamparany, uno dei gio-           razione veloce e facile. A Dakar,
                                                              quattro su cinque anziani ultra-                                 vani medici generalisti, costata       un centinaio di allievi di due
                                                              sessantacinquenni vivranno nei                                   con gioia che il suo studio me-        scuole elementari hanno parte-
                                                              paesi in via di sviluppo. Queste                                 dico si autofinanzia. Guadagna         cipato ad un progetto intitolato
                                                              le cifre indicative emerse da uno                                l’equivalente di 350 euro al           «Mangiamo locale», che li ha
                                                              studio effettuato dal centro tede-                               mese, dunque tre volte di più          aiutati a scoprire i prodotti
                                                              sco DZA per le questioni rela-                                   dei suoi colleghi nel settore          tipici: due volte alla settimana
                                                              tive alla vecchiaia, che ha voluto                               pubblico. Offrendo cure medi-          si dedicavano alla preparazione
                                                              far luce soprattutto sulle condi-                                che a basso prezzo, accoglie un        e alla degustazione di cereali
                                                              zioni di vita degli anziani nei                                  ampio numero di nuovi pazienti         locali. Così hanno imparato
                                                              paesi in via di sviluppo, con                                    e può così aumentare il suo red-       qualche ricetta con il potenziale
                                                              particolare attenzione alla loro                                 dito.                                  di rimpiazzare il thiébou dieune,
                                                              situazione economica e alla loro                                                                        l’onnipresente riso con il pesce.
                                                              condizione di salute. Stando agli                                La tirannia del riso in
                                                              autori dello studio, nei paesi in                                Senegal                                Il ritorno della gallina came-
                                                              via di sviluppo la maggior parte                                 ( jls) Fino a poco tempo fa, i         runese
                                                              degli anziani indigenti prevede                                  consumatori senegalesi sceglie-        ( jls) L’invasione di pollo conge-
                                                              di lavorare fino in età molto                                    vano sistematicamente i cereali        lato di provenienza europea
                                                              avanzata. Sono persone che                                       importati, nettamente meno             aveva messo a repentaglio la fi-
                                                              appartengono ai gruppi della                                     costosi di quelli di produzione        liera avicola del Camerun, cau-
                                                              società materialmente più poveri
                                                              e che patiscono la fame molto
                                                              più spesso della media. Inoltre,
                                                              spesso hanno a carico i nipoti
                                                              rimasti orfani, ritrovandosi così
                                                              in una situazione che – per via
                                                              delle condizioni alimentari e
                                                              abitative disastrose – non fa che
                                                              deteriorare ulteriormente il loro
                                                              stato di salute rispetto ai loro
                                                              coetanei non nonni.
                                                                                                   Ron Giling/Still Pictures

                                                              Medico della giungla - una
                                                              vocazione rara
                                                              ( jls) Benché un terzo di loro sia

4   Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008
Un seul monde Eine Welt Un solo mondo
Disegno di Martial Leiter

                            Il carrello della spesa

                            sando la perdita di quasi 110mila      volatile. Ma ora, grazie alla crea-                                    di portare le scarpe costituisce     queste scarpe di plastica sono
                            impieghi fra il 1994 e il 2003. A      zione di catene di macellazione,                                       un intervento mirato per com-        portate sotto il sole cocente, le
                            seguito di una campagna di sen-        che dovrebbero essere operative                                        battere le malattie dovute alla      calzature possono causare aller-
                            sibilizzazione condotta da un’as-      a fine 2008, i commercianti                                            mancanza d’igiene e di preve-        gie e provocare micosi», fa no-
                            sociazione della società civile, il    dovrebbero essere in grado di                                          nire le ferite causate da sassi o    tare il dottor Martin Nteziryayo
                            governo ha fortemente ridotto          proporre anche del pollo locale                                        oggetti taglienti. Molti abitanti    dell’ospedale di Nyanza.
                            le importazioni, prima di vie-         tagliato a pezzi.                                                      dei villaggi hanno dunque com-
                            tarle del tutto nel 2007. Questa                                                                              prato dei sandali di plastica, im-
                            misura è stata la fortuna dell’avi-    Niente più piedi nudi in                                               portati dal Kenia. Che però non
                            coltura locale, che ha ripristinato    Ruanda                                                                 sono la soluzione ideale: «Se
                            gli alti livelli di produzione e       ( jls) Volenti o nolenti, i ruandesi
                            oggi beneficia di sovvenzioni          si abituano a portare le scarpe,
                            dello Stato. I consumatori, in-        come esige la legge dal 2006.
                            vece, apprezzano meno il di-           Prima, camminare scalzi era un
                            vieto. Certuni rimpiangono i           po’ la regola ovunque, tranne
                            pezzi di qualità meno pregiata         nelle città. Si usciva di casa con
                            che prima si trovavano sul mer-        le scarpe ai piedi solo per parte-
                            cato a prezzi stracciati, anche se     cipare alle cerimonie familiari o
                            le condizioni igieniche erano          per andare a messa, la domenica.
                            spaventose. Oggi, il pollo came-       Nel 2006, i sindaci dei distretti
                                                                                                          Dieter Telemans/Panos/Strates

                            runese venduto intero e ancora         hanno stilato degli accordi con il
                            in vita costa due volte di più dei     Presidente della Repubblica. In
                            prodotti congelati in vendita in       particolare, si sono impegnati a
                            passato. Inoltre, bisogna ucci-        imporre certe regole nell’ambito
                            dere, spennare, pulire e tagliare il   della salute. Così anche l’obbligo

                                                                                                                                                                                          Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008   5
Un seul monde Eine Welt Un solo mondo
D O S S I E R

                6   Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008
Un seul monde Eine Welt Un solo mondo
Finanziamento dello sviluppo

                       Il prezzo della lotta
                       alla povertà
                       A sei anni dall’adozione del cosiddetto Consenso di Monterrey,
                       il finanziamento dello sviluppo è ancora del tutto insufficiente.
                       Alcuni ambiti – come l’alleggerimento del debito – hanno fatto
                       segnare dei progressi, ma resta ancora molto da fare per au-
                       mentare le risorse finanziarie a disposizione dei paesi poveri.
                       Di Jane-Lise Schneeberger.

                       Ridurre la povertà e la fame, abbassare il tasso di        Raess, della sezione DSC Questioni globali e svi-
                       mortalità infantile, garantire un’istruzione prima-        luppo sostenibile, l’attuazione del Consenso segna
Thomas Grabka/laif

                       ria a tutti, bloccare la diffusione dell’AIDS… Come        il passo in entrambi i campi: «È vero che i paesi ric-
                       finanziare, entro il 2015, il raggiungimento degli         chi non hanno aumentato l’APD come si erano
                       otto Obiettivi di sviluppo del Millennio? La que-          impegnati a fare. Ma ci si può anche interrogare
                       stione era già al centro della Conferenza interna-         sugli sforzi realmente effettuati dai paesi in via di     Cancellare i debiti
                       zionale sul finanziamento dello sviluppo, tenutasi         sviluppo per mobilitare le proprie risorse. In que-       «odiosi»
                                                                                                                                            Numerose ONG ritengono
                       nel 2002 a Monterrey (Messico). Gli Stati membri           st’ambito, tuttavia, i progressi sono difficili da va-
                                                                                                                                            che uno Stato non debba
                       dell’ONU avevano allora esaminato tutte le risor-          lutare», afferma Raess. Le misure da adottare, se-        essere tenuto a rimborsare
                       se, pubbliche e private, suscettibili di essere mobi-      condo l’esperto, sarebbero soprattutto di natura          debiti «odiosi», conforme-
                       litate sul piano nazionale ed internazionale. Aveva-       strutturale: consolidare il settore finanziario, ela-     mente a una dottrina for-
                                                                                                                                            mulata nel 1927 da un giu-
                       no firmato un contratto fondato su una ripartizio-         borare politiche macroeconomiche razionali, pro-          rista russo, e ne chiedono
                       ne dei compiti tra Nord e Sud, pur ricordando che          muovere il buongoverno e riformare il sistema fi-         l’annullamento. Sono con-
                       «ogni paese è responsabile in sommo grado del pro-         scale.                                                    siderati «odiosi» i debiti
                       prio sviluppo sociale ed economico». I paesi del                                                                     che sono stati contratti da
                                                                                                                                            un regime illegittimo o di-
                       Sud si erano impegnati a mobilitare le loro risor-         Compatibilità contestata                                  spotico, non nell’interesse
                       se finanziarie interne. Quelli del Nord avevano pro-       L’aiuto pubblico allo sviluppo, in compenso, è og-        della popolazione, ma per
                       messo di migliorare l’efficacia dell’aiuto pubblico        getto di statistiche precise. Queste mostrano che la      arricchire i dirigenti, conso-
                       allo sviluppo (APD), mettendo a disposizione lo 0,7        maggior parte dei paesi donatori ha proceduto ad          lidare la dittatura, realizzare
                                                                                                                                            progetti faraonici ecc.
                       percento del reddito nazionale lordo – un obietti-         aumenti, ma che solamente cinque di essi (Svezia,         Inoltre, i prestatori cono-
                       vo fissato dalle Nazioni Unite nel lontano 1970 –          Norvegia, Danimarca, Lussemburgo e Paesi Bassi)           scevano la destinazione
                       e di ridurre il debito dei paesi più poveri. Il Con-       oltrepassano la soglia dello 0,7 percento. Il livello     dei fondi. La maggior parte
                                                                                                                                            dei paesi del Nord respinge
                       senso di Monterrey raccomandava anche di mobi-             medio dell’aiuto concesso dai 22 paesi finanziato-        questa dottrina, affermando
                       litare le risorse internazionali, in particolare gli in-   ri membri dell’OCSE, che era dello 0,23 percen-           che non è oggetto di un
                       vestimenti esteri diretti, di creare un sistema com-       to nel 2002, è aumentato regolarmente fissandosi          consenso internazionale.
                       merciale equo e di riformare le istituzioni                sullo 0,33 percento nel 2005 (tetto massimo) e lo         La Norvegia è il primo
                                                                                                                                            paese creditore ad avere
                       finanziarie internazionali.                                0,31 percento nel 2006. L’anno scorso è ricaduto          riconosciuto la sua respon-
                                                                                  allo 0,28 percento, un importo pari a 103,7 mi-           sabilità nella costituzione
                       Ritardi da una parte e dall’altra                          liardi di dollari. La Svizzera si situa leggermente so-   di debiti odiosi: nel 2006
                       Dal 29 novembre al 2 dicembre prossimi, a Doha             pra la media, con un tasso dello 0,37 percento.           ha annullato crediti che
                                                                                                                                            deteneva verso cinque
                       (Qatar) si terrà un nuovo vertice con lo scopo di          La progressione non significa necessariamente un          paesi del Sud dagli anni
                       misurare i progressi realizzati nei sei assi d’inter-      aumento dei flussi finanziari verso il Sud. In real-      70; questi prestiti erano
                       vento. Già sin d’ora è però evidente che i risulta-        tà, riflette soprattutto le somme concernenti l’an-       stati accordati per l’acqui-
 Martin Roemers/laif

                                                                                                                                            sto di navi allo scopo
                       ti non sono all’altezza delle aspettative. Il Nord e il    nullamento dei debiti. I picchi del 2005 e del 2006       camuffato di sostenere
                       Sud si rimproverano reciprocamente di non aver             si spiegano, ad esempio, con l’alleggerimento mas-        l’industria navale norvegese
                       rispettato la loro parte del contratto. Per Pascal         siccio dei debiti concessi all’Iraq e alla Nigeria. La    in crisi.

                                                                                                                                                Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008   7
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Gerhard Westrich/laif
                                                                              Sven Torfinn/laif

                                                                                                                                                                                         Dirk Kruell/laif
                                        Per i paesi in via di sviluppo le condizioni commerciali sono in ogni caso di vitale importanza. Nelle foto: pesci nel
                                        Ghana (a sinistra), frutta in India.

                                        maggior parte dei finanziatori contabilizza, infat-           no, fino al 2015, 86 miliardi di dollari l’anno. Come
                                        ti, come aiuto pubblico allo sviluppo le elargizio-           principali responsabili delle emissioni di gas a ef-
                                        ni destinate all’annullamento del debito. I paesi del         fetto serra, i paesi industrializzati dovrebbero pa-
                                        Sud denunciano questa pratica perché equivale a               gare la maggior parte della fattura. Se però per fare
                                        far finanziare a loro stessi le misure di sdebitamen-         ciò si servono dei bilanci dell’aiuto pubblico allo
    Finanziare la salute                to intraprese.                                                sviluppo, non resterà quasi più nulla per i pro-
    Due meccanismi innovatori                                                                         grammi di sviluppo. Nel Sud si insiste dunque af-
    di finanziamento sono stati         Meccanismi innovatori                                         finché i due dossier siano trattati separatamente e
    realizzati nel settore sanita-
    rio. Uno di loro si prefigge        Per completare l’aiuto pubblico allo sviluppo, il             l’adeguamento ai cambiamenti climatici sia finan-
    di agevolare l’accesso dei          Consenso raccomandava di ricercare nuove fonti                ziato da risorse addizionali.
    paesi poveri alle cure con-         di finanziamento. Da allora diverse forme di fi-
    tro l’AIDS, la malaria e la
                                        nanziamento sono state discusse. Alcune prevede-              Una vera e propria emorragia
    tubercolosi: la Francia e
    quattro altri paesi hanno           vano il prelievo di tasse a livello mondiale – sulle          Le organizzazioni non governative (ONG) svizze-
    deciso, nel 2006, di prele-         transazioni finanziarie, i biglietti aerei, le vendite di     re sono favorevoli all’introduzione di tasse mon-
    vare una tassa di solida-           armi eccetera – o di organizzare una lotteria mon-            diali e chiedono un aumento dell’aiuto pubblico
    rietà sui biglietti aerei per
    alimentare Unitaid, una
                                        diale. Altre proponevano di prendere in prestito sui          allo sviluppo allo 0,7 percento. Tuttavia, l’urgenza
    centrale d’acquisto di              mercati finanziari fondi rimborsati a lungo termi-            è altrove, osserva François Mercier, di Pane per i
    medicinali. Otto paesi              ne da donatori. Nessuna di queste proposte ha però            fratelli: «Prima di aumentare l’aiuto occorre impe-
    hanno già realizzato tale           suscitato un consenso unanime. Alla fine, due si-             rativamente frenare la fuga di capitali. I paesi del
    tassa, e una quindicina di
    altri si preparano a farlo.         stemi sono stati, nonostante tutto, realizzati da un          Sud subiscono una vera e propria emorragia fi-
    La International Facility for       numero ristretto di paesi (vedi testo a margine). Già         nanziaria che ostacola la mobilitazione delle risor-
    Immunisation, lanciata nel          nel 2005, la Svizzera ha però indicato che per il             se nazionali». Secondo recenti stime, tra 500 e 800
    gennaio 2006, consente              momento non intendeva parteciparvi.                           miliardi di dollari di denaro sporco lasciano ogni
    invece di accelerare l’ac-
    cesso ai vaccini prendendo          Nuove sfide hanno di recente rilanciato il dibatti-           anno questi paesi, ossia da cinque ad otto volte
    in prestito fondi sui mercati       to sulla ricerca di nuove fonti di finanziamento. Per         l’ammontare dell’aiuto pubblico. Provengono dal-
    finanziari ed emettendo             combattere la crisi alimentare e aiutare i paesi del          la corruzione, da malversazioni, da attività crimi-
    obbligazioni garantite da
    sei paesi donatori, che si
                                        Sud ad adeguarsi ai mutamenti climatici, occorre-             nali (traffico d’armi o di droga, estorsioni, falsifica-
    impegnano a rimborsare i            ranno, infatti, importanti fondi. Le sole misure per          zioni ecc.) e dall’evasione fiscale, in particolare
    titoli su vent’anni.                l’adattamento al cambiamento climatico costeran-              quella praticata dalle multinazionali. Queste ulti-

8   Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008
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Finanziamento dello sviluppo

                                                                  Dirk Kruell/laif

Senza i necessari investimenti nei settori della formazione e della salute, l’economia e lo Stato non sono in grado
di svilupparsi.

me ricorrono a diversi espedienti, come per esem-           Un’arma a doppio taglio
pio i «prezzi di trasferimento» tra filiali dello stes-     Una volta ritrovate basi finanziarie sane, i benefi-
so gruppo, per rimpatriare gli utili senza pagare im-       ciari di sgravi corrono inoltre il rischio di indebi-
poste. Allo stesso modo, i contribuenti facoltosi non       tarsi nuovamente. Creditori privati e donatori
                                                                                                                      Gli avvoltoi dello sdebi-
esitano a trasferire con discrezione i loro averi ver-      emergenti, come la Cina, fanno la fila per conce-         tamento
so piazze finanziarie estere. La rete mondiale Tax          dere loro nuovi crediti.                                  Società finanziarie prive
Justice Network stima a 50 miliardi di dollari, le          In merito ai flussi finanziari privati in direzione del   di scrupoli, denominate
perdite subite ogni anno dai paesi poveri a causa           Sud, il Consenso di Monterrey puntava soprattut-          «fondi avvoltoio», traggono
                                                                                                                      vantaggio dalle misure di
dell’evasione fiscale.                                      to sugli investimenti esteri diretti (IED). L’acqui-      sdebitamento speculando
                                                            sto di imprese o l’insediamento di filiali da parte       sul fatto che i paesi poveri
Diminuire il peso del debito                                di investitori stranieri dovevano creare impieghi e       tornano solvibili. Un fondo
                                                                                                                      avvoltoio rileva dapprima,
A questa emorragia delle risorse pubbliche con-             ridurre la povertà. Sul piano quantitativo, i progressi
                                                                                                                      a basso prezzo, il debito di
tribuisce anche il cosiddetto servizio del debito           sono stati fulminei: le entrate di investimenti este-     un paese ancora sovrain-
(rate del capitale da restituire e interessi) che assorbe   ri diretti nei paesi del Sud sono raddoppiate dal         debitato. Generalmente i
una buona fetta delle entrate pubbliche. Per atte-          2003, raggiungendo i 325 miliardi di dollari nel          creditori accettano di sba-
                                                                                                                      razzarsi di titoli che non
nuare questo effetto, i donatori finanziano due ini-        2006. Ma purtroppo queste risorse si concentrano          valgono più un gran che,
ziative multilaterali di sdebitamento, create nel           su una decina di grandi nazioni emergenti. «Gli in-       vista l’insolvibilità del paese
1996 e nel 2005, con lo scopo di riportare a livel-         vestitori non sono filantropi.Vanno dove possono          debitore. In seguito, que-
li tollerabili l’indebitamento dei paesi più poveri.        realizzare i migliori profitti. Nessuna impresa tie-      st’ultimo segue il processo
                                                                                                                      di annullamento dei debiti
Questi meccanismi hanno già permesso di ridur-              ne a stabilirsi in un paese privo di infrastrutture e     e si risana finanziaria-
re l’onere di 33 paesi, fra cui 27 africani, che han-       con una manodopera non soltanto poco qualifica-           mente, il che fa automati-
no potuto investire in spese sociali i mezzi così li-       ta, ma anche in cattiva salute», commenta Jean-Mi-        camente risalire il valore
berati. Secondo François Mercier il problema non            chel Servet, professore presso l’Istituto di alti studi   dei crediti. Gli speculatori
                                                                                                                      avviano allora azioni legali
è però risolto: «Innanzitutto, i beneficiari non sono       internazionali e dello sviluppo di Ginevra. «I pae-       per ottenere il rimborso del
numerosi. Inoltre, il debito resta pesante, soprattutto     si a basso reddito hanno ancora bisogno dell’aiuto        debito al suo valore iniziale.
per i paesi che non sono abbastanza poveri per be-          pubblico allo sviluppo per creare condizioni favo-        Nel 2007, un tribunale bri-
                                                                                                                      tannico ha così condan-
neficiare delle due iniziative». A fine 2007, il debi-      revoli alle attività economiche».                         nato lo Zambia a versare
to totale dei paesi in via di sviluppo ammontava            I paesi del Sud lottano per attirare gli investitori,     17,5 milioni di dollari ad un
ancora a 3357 miliardi di dollari.                          proponendo loro in particolare esenzioni fiscali.         fondo avvoltoio.

                                                                                                                          Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008   9
Un seul monde Eine Welt Un solo mondo
ChinaFotoPress/laif
                                                                                                                                                            Vanessa Vick/Redux/laif

                                                                                                                                                                                      Redux/laif
     Aiuti gonfiati a favore
     del Nord
     Le statistiche ufficiali fanno
     apparire l’aiuto più elevato        «Questa corsa agli investimenti esteri può anche         anziché andare a vantaggio delle famiglie dei mi-
     di quanto lo sia in realtà,         portarli a chiudere un occhio sulla violazione del-      granti. Pian piano, altri operatori, istituzioni di mi-
     afferma Concord, una con-           le norme in materia di inquinamento o della le-          crofinanza in particolare, cominciano ad offrire gli
     federazione di ONG euro-
     pee. L’aiuto pubblico allo          gislazione nazionale sul lavoro», osserva Markus Eg-     stessi servizi a prezzi ragionevoli.
     sviluppo viene gonfiato at-         genberger della sezione DSC ONU-Sviluppo. Ri-
     traverso artifici contabili.        sultato: alcune fabbriche inquinano impunemente          Apertura dei mercati a caro prezzo
     I donatori vi includono, in-
                                         l’ambiente, e non è raro che gli operai lavorino in      Anche le entrate provenienti dal commercio sono
     fatti, spese che non corri-
     spondono a trasferimenti            condizioni deplorevoli per dei salari irrisori.          fortemente aumentate sotto l’effetto della libera-
     reali di denaro verso il Sud,                                                                lizzazione degli scambi. Nel 2006 le esportazioni
     come i doni concessi a ti-          Una boccata d’ossigeno per le famiglie                   dei paesi in via di sviluppo hanno raggiunto i 3630
     tolo di alleggerimento del
     debito, la formazione degli
                                         Gli invii di fondi da parte degli emigrati rappre-       miliardi di dollari, equivalendo dunque a 13 volte
                                                                                                                                                                                      REA/laif

     studenti stranieri e le spese       sentano un’altra fonte importante di capitali pri-       gli investimenti esteri diretti e a 35 volte la som-
     generate dall’accoglienza           vati. Questi sarebbero raddoppiati in cinque anni,       ma dell’aiuto pubblico. I paesi in via di sviluppo
     dei profughi. Questo aiuto          passando da 120 miliardi di dollari nel 2002 a 240       rappresentano oggi il 34 percento del commercio
     «fantasma» costituisce
     circa un terzo del budget           miliardi nel 2007. Queste rimesse arrotondano le         mondiale. Anche qui, i più poveri fra loro sono
     per lo sviluppo. A titolo di        entrate delle famiglie. Di norma finanziano spese        emarginati, con una quota che non supera lo 0,5
     esempio, nel 2006, rappre-          di consumo piuttosto che investimenti produttivi.        percento. D’altra parte, l’apertura dei mercati si paga
     sentava 13,5 miliardi di euro       Pertanto, sono di scarso impatto sullo sviluppo a        talvolta a caro prezzo: la riduzione dei dazi ha fat-
     sui 47,5 miliardi assegnati
     dagli Stati membri dell’Unio-       lungo termine. Diverse iniziative tentano di inca-       to perdere ai paesi del Sud entrate fiscali che co-
     ne europea all’aiuto pub-           nalare le rimesse verso progetti a beneficio delle co-   stituivano tra il 20 e il 50 percento dei loro bilan-
     blico allo sviluppo; inoltre,       munità locali. Il mercato delle rimesse è domina-        ci. Questo deficit ha potuto essere compensato solo
     6,7 miliardi di euro hanno
     finanziato l’assistenza
                                         to dalla società Western Union che preleva com-          parzialmente con il prelievo di altre imposte. In al-
     tecnica, cioè soprattutto i         missioni molto elevate. Ogni anno, molti miliardi        cuni casi non vi è stata invece alcuna possibilità di
     salari di consulenti europei.       di dollari si perdono così in spese di transazione,      rientro delle perdite.

10   Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008
Finanziamento dello sviluppo

                                                                                                                                                   Per generare nuove ri-
                                                                                                                                                   sorse finanziare da inve-
                                                                                                                                                   stire nello sviluppo sono
                                                                                                                                                   in discussione diverse
                                                                                                                                                   proposte: per esempio si
                                                                                                                                                   propone che siano dichia-
                                                                                                                                                   rati in modo trasparente
                                                                                                                                                   i profitti delle industrie
                                                                                                                                                   minerarie (industria petro-
                                                                                                                                                   lifera in Angola, a sini-
                                                                                                                                                   stra); in discussione sono
                                                                                                                                                   pure l’imposizione di
                                                                                                                                                   tasse sulle vendite di ar-
                                                                                                                                                   mamenti e sui ticket degli
                                                                                                                                                   aerei; e inoltre si riflette
                                                                                                                                                   sulla creazione di speciali
                                                                                                                                                   misure di rafforzamento
                                                                                                                                                   del settore finanziario (la
                                                                                                                                                   borsa in Nigeria).
                                                       Jacob Silberberg/Panos/Strates

                                                                                                                                                   Il Sud finanzia il Nord
                                                                                                                                                   Secondo un’opinione lar-
                                                                                                                                                   gamente diffusa, il Nord
                                                                                                                                                   inonderebbe il Sud di capi-
                                                                                                                                                   tali sotto forma di aiuto allo
                                                                                        Sud restano palesemente sottorappresentati.                sviluppo, crediti e investi-
                                                                                        A causa delle severe condizioni alle quali l’FMI as-       menti. È però vero il con-
                                                                                        soggetta i suoi crediti, i paesi del Sud vorrebbero        trario. Nell’ultima edizione
                                                                                                                                                   dell’Annuario svizzero per
                                                                                        possibilmente evitare di ricorrere al suo aiuto in         la politica dello sviluppo,
                                                                                        caso di crisi finanziaria. È per questo che chi ne         l’economista bernese
                                                                                        aveva i mezzi ha accumulato enormi riserve in dol-         Bruno Gurtner dimostra
                                                                                                                                                   che i paesi in via di svi-
                                                                                        lari. Le banche centrali di alcuni paesi emergenti
                                                                                                                                                   luppo sono di fatto degli
                                                                                        sarebbero così capaci di sopportare prelievi bruschi       esportatori netti di capitali.
                                                                                        e massicci di capitali esteri. «Se si riuscisse a ricon-   Da dieci anni, i flussi finan-
                                                                                        quistare la fiducia nell’FMI, i paesi emergenti non        ziari del Sud verso il Nord
                                                                                                                                                   sono sistematicamente su-
                                                                                        avrebbero bisogno di tante riserve. Questo denaro,         periori – e di gran lunga –
                                                                                        oggi immobilizzato, potrebbe essere investito nello        a quelli che circolano in
                                                                                        sviluppo», fa notare Markus Eggenberger. Stiamo            senso inverso. Nel 2006,
                                                                                        parlando di oltre 3000 miliardi di dollari. ■              i primi hanno superato i
                                                                                                                                                   secondi di 658 miliardi di
FMI in cattiva luce                                                                                                                                dollari. Questi trasferimenti
L’ultimo asse d’intervento del Consenso di Mon-                                         (Tradotto dal francese)                                    Sud-Nord includono il ser-
terrey riguardava la riforma delle istituzioni di                                                                                                  vizio del debito, il rimpatrio
Bretton Woods, che attraversano una crisi di legit-                                                                                                degli utili delle multinazio-
                                                                                                                                                   nali, la fuga di capitali e
timità. Numerose critiche sono rivolte contro la                                                                                                   l’accumulo di riserve inter-
loro struttura decisionale, giudicata poco demo-                                                                                                   nazionali di valute. Dal
cratica, poiché i diritti di voto sono attribuiti in                                                                                               1984, il servizio del debito
                                                                                                                                                   è quasi sempre stato su-
funzione del potere finanziario di ogni Stato mem-                                                                                                 periore all’importo dei
bro. Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha                                                                                                    nuovi crediti accordati da
pertanto proceduto a un riequilibrio, ma i paesi del                                                                                               creditori del Nord.

                                                                                                                                                       Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008   11
Migliorare il quadro economico
                                         I paesi poveri non sono veramente sprovvisti di risorse finan-
                                         ziarie. Il problema è piuttosto che le risorse esistenti spesso non
                                         sono sufficientemente messe a frutto. Urgono riforme struttu-
                                         rali per mobilitare il risparmio privato, migliorare il clima degli
                                         affari e aumentare le entrate fiscali. La cooperazione svizzera
                                         sostiene questi intenti.

                                                                                                                                                               Sven Torfinn/laif
     Appelli alla trasparenza
     Nei paesi ricchi di risorse         ( jls) Le persone più vulnerabili sono obbligate a ri-     il trasferimento di denaro», fa notare Hans Ramm,
     naturali, gran parte delle          sparmiare per assicurarsi contro i capricci della sor-     della sezione DSC Lavoro e reddito. In numerosi
     entrate fiscali proviene
     dall’industria estrattiva.          te, come la distruzione di un raccolto o la perdita        paesi, la DSC si occupa di consolidare le capacità
     Le multinazionali pagano            del lavoro. Essendo escluse dai servizi finanziari, ac-    di queste «banche dei poveri», affinché siano gestite
     tasse e compensi per                quistano una mucca, dei gioielli, dell’oro o un pez-       in modo professionale e riescano ad ottenere rifi-
     sfruttare i giacimenti di           zetto di terra che potranno rivendere in caso di ne-       nanziamenti esterni.
     petrolio, di gas o di altre
     ricchezze minerarie.                cessità. Ma questo risparmio informale è poco
     Generalmente non rivelano           pratico e non privo di rischi. Da alcuni decenni,          Eliminare i cavilli amministrativi
     gli importi dei contributi          proprio nell’intento di servire questa clientela           Oltre al rafforzamento del sistema finanziario, oc-
     versati al fisco. Neppure
     sulla destinazione delle
                                         esclusa dalla banche commerciali, nelle zone rura-         corrono altre riforme per garantire la crescita eco-
     entrate fiscali, che rara-          li si sono insediate istituzioni di microfinanza. Gli      nomica. Bisogna in particolare organizzare un qua-
     mente vanno a vantaggio             abitanti dei villaggi possono così mettervi al sicu-       dro legislativo favorevole al settore privato. «Le
     della popolazione, si sa            ro le loro economie e le istituzioni usufruiscono          imprese hanno bisogno di leggi chiare che garan-
     molto. L’Iniziativa per la
     trasparenza nell’industria
                                         di questi risparmi per concedere nuovi microcre-           tiscono loro il diritto di possedere del terreno, di
     estrattiva riunisce governi         diti. Infatti, anche le famiglie povere hanno un bi-       impiegare del personale o di esportare merci», spie-
     ed imprese che chiedono             sogno di prestiti, per esempio per far fronte a si-        ga Markus Eggenberger, della sezione DSC ONU-
     più trasparenza in merito           tuazioni difficili, coprire spese straordinarie (la dote   Sviluppo. Spesso le attività commerciali sono osta-
     a questi versamenti. Dal
     canto suo, la campagna              di una figlia, la sepoltura di un parente) o investi-      colate da procedure eccessivamente complesse. La
     «Pubblicate ciò che pa-             re in attività produttive.                                 Segreteria di Stato dell’economia aiuta i suoi pae-
     gate», sostenuta da sva-            «Occorre sviluppare la microfinanza. Attualmente           si partner a migliorare il clima degli affari. In Uz-
     riate ONG, chiede che la
                                         non esistono abbastanza istituzioni capaci di for-         bekistan, ad esempio, finanzia un progetto che
     legge costringa le multina-
     zionali a rivelare gli importi      nire ai poveri servizi finanziari completi che con-        mira a ridurre gli incessanti controlli ed altri cavilli
     versati agli Stati.                 templano il risparmio, il credito, l’assicurazione ed      amministrativi imposti alle piccole e medie im-

12   Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008
Finanziamento dello sviluppo

                     prese. Un sondaggio realizzato presso 2500 azien-            ha sovvenzionato la costruzione di mercati coper-         Affinché l’economia
                                                                                                                                            possa fiorire, occorrono
                     de ha permesso di identificare i principali proble-          ti e di mattatoi, per aumentare i redditi dei comu-       condizioni quadro favo-
                     mi che avvelenano i rapporti con lo Stato. I fun-            ni. I canoni prelevati per la locazione di questi edi-    revoli: a questo fine, la
                     zionari possono seguire corsi di perfezionamento             fici servono a finanziare nuove attrezzature pub-         Svizzera sostiene, per
                                                                                                                                            esempio, la creazione di
                     che li inducono a cambiare i loro metodi.                    bliche e il funzionamento del municipio. «I               mattatoi in Burkina Faso
                     Affinché l’economia prosperi, gli Stati devono in-           commercianti accettano di pagare compensi per-            e si impegna per l’elimi-
                     vestire nella costruzione di infrastrutture, la for-         ché la gestione delle infrastrutture è trasparente e      nazione di ostacoli buro-
                                                                                                                                            cratici per le piccole e
                                                                                                                                            medie imprese in Uzbeki-
                                                                                                                                            stan.
Thomas Grabka/laif

                                                                                                                                            Contributo svizzero
                                                                                                                                            a Doha
                     mazione e la salute. I mutuanti coprono parte di             la destinazione delle entrate nota a tutti», spiega Na-   Nel giugno scorso la
                     queste spese. Ma possono anche aiutare i paesi po-           thalie Nikièma dell’ufficio di cooperazione di            Svizzera ha pubblicato
                                                                                                                                            un rapporto destinato alla
                     veri a mobilitare le loro entrate pubbliche, cioè le         Ouagadougou.                                              Conferenza internazionale
                     imposte e le tasse, il cui livello è generalmente mol-                                                                 sul finanziamento dello
                     to basso.                                                    Contenere la fuga di capitali                             sviluppo, che si terrà a
                                                                                  Per mobilitare le risorse nazionali bisogna anche         Doha dal 29 novembre
                                                                                                                                            al 2 dicembre, contenente
                     Una fiscalità decentralizzata                                creare speciali misure contro l’evasione fiscale e la     un’analisi sull’attuazione
                     In generale, le amministrazioni fiscali non hanno            fuga dei capitali. Si tratta inizialmente di migliora-    del Consenso di Monterrey
                     la capacità di prelevare in modo sistematico l’im-           re il buongoverno e combattere la corruzione. Ma          e una descrizione delle at-
                                                                                                                                            tività che ha sviluppato per
                     posta diretta. E i contribuenti sono poco propen-            per individuare i capitali illeciti e reperire i froda-   contribuirvi. Questo Swiss
                     si a pagarla, dubitando che lo Stato utilizzerà real-        tori, i paesi poveri hanno bisogno anche della col-       discussion paper è stato
                     mente questo denaro per il bene pubblico. Le                 laborazione delle piazze finanziarie estere. Da qual-     redatto da tre dipartimenti
                     grandi imprese e l’elite si sottraggono facilmente           che anno l’OCSE fa pressione sui paradisi fiscali         federali (affari esteri, eco-
                                                                                                                                            nomia e finanze) con la
                     al fisco: negoziano esenzioni, se del caso per mezzo         affinché forniscano informazioni ai paesi danneg-         partecipazione di ONG
                     di bustarelle, o trasferiscono i loro capitali all’estero.   giati. In quest’ambito la DSC sostiene in loco la         svizzere. Dei sei assi
                     Numerosi Stati hanno avviato una riforma del si-             lotta contro la corruzione e partecipa al rimpatrio       d’intervento definiti a
                     stema tributario. Cercano in particolare di allarga-         degli averi ottenuti indebitamente. ■                     Monterrey nel 2002, «il più
                                                                                                                                            importante è la mobilita-
                     re la base fiscale, integrando il settore informale che                                                                zione delle risorse nazio-
                     occupa fino al 90 percento della popolazione atti-           (Tradotto dal francese)                                   nali», vi si legge. Nessun
                     va. La DSC sostiene in particolare i processi di de-                                                                   paese può svilupparsi in
                                                                                                                                            modo sostenibile se non
                     centramento fiscale, poiché creano un legame vi-                                                                       riesce a generare e a im-
                     sibile tra l’imposta pagata e il suo utilizzo a favore                                                                 piegare in modo efficace
                     della comunità. Così, in tre città del Burkina Faso                                                                    le proprie ricchezze.

                                                                                                                                                Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008   13
Lotta ai cleptocrati
                                         Jörgen Schytte/Still Pictures

                                                                         La sottrazione illecita di fondi pubblici da parte di dittatori cor-
     Alì Babà e i trenta
     ladroni
                                                                         rotti aggrava la povertà delle popolazioni defraudate. La Sviz-
     Nel corso degli ultimi de-                                          zera è l’unica piazza finanziaria ad essersi impegnata a resti-
     cenni, i paesi in via di svi-
     luppo sono stati alleggeriti                                        tuire sistematicamente gli averi illeciti depositati nelle sue ban-
     da capi di Stato per al-
     meno 100-180 miliardi                                               che. La DSC aderisce alle operazioni aiutando, in particolare, i
     di dollari. In uno studio
     pubblicato nel 2007, il
                                                                         paesi del Sud nelle procedure giudiziarie che portano al recu-
     Comitato cattolico fran-                                            pero dei fondi.
     cese contro la fame e per
     lo sviluppo ha calcolato gli
     importi sottratti da una                                            ( jls) Il 24 marzo 1986 il Consiglio federale ordi-      ger, ambasciatore presso la Direzione del diritto in-
     trentina di dittatori. Fra le
     maggiori fortune, che si                                            nava in extremis il blocco dei conti di Ferdinando       ternazionale pubblico del DFAE. Dal 2000 Berna
     contano in miliardi di dol-                                         Marcos che, allontanato dal potere, si accingeva a       ha già rimpatriato quasi 1,7 miliardi di dollari ver-
     lari, il Comitato cita lo                                           trasferire il suo gruzzolo. Questa data ha segnato       so la Nigeria, le Filippine, il Perù, il Kazakstan, il
     scià di Persia (35 miliardi),
                                                                         una svolta: fino a quel giorno, gli averi saccheggiati   Messico, l’Angola e l’Ucraina. Nessun’altra piazza
     Mohammed Suharto
     (15-35 miliardi), Saddam                                            dai dittatori o dal loro entourage potevano giace-       finanziaria ha restituito altrettanto denaro ad al-
     Hussein (10-40 miliardi),                                           re tranquillamente nelle banche elvetiche. Succes-       trettanti paesi.
     Félix Houphouët-Boigny                                              sivamente, molti altri conti sono stati congelati, e
     (7-10 miliardi), Ferdinando
     Marcos (5-10 miliardi),
                                                                         la Svizzera ha accordato la sua assistenza giudizia-     Restituire il denaro alla popolazione
     Mobutu Sese Seko (5-6                                               ria a numerosi altri paesi. Alcuni casi sono andati      Tuttavia, sussiste il rischio che questi fondi ali-
     miliardi), José Eduardo dos                                         per le lunghe. Le Filippine, ad esempio, hanno do-       mentino nuovamente la corruzione, anziché andare
     Santos (4-5 miliardi) e                                             vuto attendere 17 anni prima di riottenere i fon-        a vantaggio della popolazione. «Sono le autorità sta-
     Sani Abacha (2-6 miliardi).
     Finora, sono solamente 4                                            di di Marcos. Dalla fine degli anni ’90, il rafforza-    tali a decidere la destinazione dei fondi. Tuttavia,
     i miliardi restituiti, di cui                                       mento del dispositivo legislativo ha facilitato l’in-    insistiamo affinché la restituzione si svolga in modo
     1,7 dalla Svizzera a vari                                           dividuazione delle transazioni sospette e ha             trasparente e che il denaro sia ben utilizzato», spie-
     paesi e 1,7 dagli Stati Uniti                                       semplificato le procedure giudiziarie. La Svizzera       ga Paul Seger. Finora la Svizzera ha concluso tre
     all’Iraq. E il saccheggio
     prosegue: si ritiene che                                            si è allora impegnata a liquidare i dossier in sospe-    accordi in questo senso. Il primo è stato stipulato,
     dirigenti corrotti sottrag-                                         so. «Riteniamo di fondamentale importanza che il         nel 2005, con la Nigeria a proposito della restitu-
     gano ogni anno 40 miliardi                                          denaro sporco lasci la Svizzera. In primo luogo per-     zione di 700 milioni di dollari sottratti dall’ex dit-
     di dollari, il che equivale
     all’incirca al 40 percento
                                                                         ché appartiene alle popolazioni a cui è stato sot-       tatore Sani Abacha: il governo nigeriano ha accet-
     dell’aiuto pubblico allo svi-                                       tratto, e poi perché la sua presenza nuoce seria-        tato che la Banca Mondiale verificasse a posterio-
     luppo.                                                              mente alla nostra reputazione», puntualizza Paul Se-     ri l’assegnazione dei fondi, destinati a progetti

14   Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008
Finanziamento dello sviluppo

                                                                                                                                              Grazie a rogatorie interna-
                                                                                                                                              zionali, i fondi illeciti ac-
                                                                                                                                              cumulati da dittatori nelle
                                                                                                                                              banche svizzere riflui-
                                                                                                                                              scono nei paesi d’origine:
                                                                                                                                              per esempio in Nigeria (a
                                                                                                                                              sinistra) dove con questi
                                                                                                                                              soldi si costruiscono delle
                                                                                                                                              strade o nel Kazakstan
                                                                                                                                              dove si sostengono di-
                                                                                                                                              versi progetti per giovani.
Gordon Welters/laif

                      sociali e alla costruzione di strade. Lo stesso anno,     propri pionieri», afferma Anne Lugon-Moulin, in-
                      Berna e Luanda hanno deciso che i 21 milioni re-          caricata di programma alla DSC.
                      stituiti all’Angola avrebbero finanziato scuole di
                      agricoltura e operazioni di sminamento; e la DSC          Al riparo dal fisco
                      è stata incaricata di garantirne la gestione fiducia-     Se, da un lato, la Svizzera si dà da fare a rimpatria-
                      ria. E, in fine, nel 2007 il Kazakstan ha recuperato      re i beni illeciti dei dittatori, dall’altro, rifiuta inve-
                      84 milioni di dollari provenienti da bustarelle, as-      ce di fornire informazioni sui fondi sottratti al fi-
                      segnandoli a progetti a favore dei giovani svantag-       sco. Infatti, la Confederazione non considera l’e-
                      giati; anche in questo caso è stato messo a punto         vasione fiscale come un reato penale. «Questa
                      un sistema di gestione dei fondi.                         particolarità incoraggia le persone abbienti dei
                                                                                paesi in via di sviluppo a depositare i loro capitali         Il dovere di restituire
                      Procedure complesse                                       in Svizzera. È per questo che chiediamo che l’as-             il maltolto
                                                                                                                                              Il recupero degli averi
                      La DSC si impegna inoltre a rafforzare le capacità        sistenza giudiziaria reciproca sia accordata anche in         acquisiti illegalmente è
                      dei paesi in via di sviluppo che avviano procedu-         materia fiscale», solleva Jean-Claude Huot, segre-            un principio fondamentale
                      re di recupero. Sono pochi, infatti, ad avere le com-     tario romando di Sacrificio quaresimale. Gli averi            della Convenzione delle
                                                                                                                                              Nazioni Unite contro la
                      petenze necessarie a localizzare i fondi, riunire le      esteri non dichiarati che si nascondono in Svizze-
                                                                                                                                              corruzione (CNUCC), en-
                      prove, richiedere la rogatoria internazionale e, in-      ra si aggirerebbero tra i 1250 e i 3600 miliardi di           trata in vigore nel dicembre
                      fine, pronunciare una condanna penale – in man-           franchi. Per i paesi del Sud, la perdita fiscale si quan-     2005. Per la prima volta,
                      canza della quale la restituzione sarebbe impossi-        tificherebbe ad oltre 16 miliardi di dollari l’anno.          uno strumento internazio-
                                                                                                                                              nale costringe le piazze fi-
                      bile. Si tratta di procedure lunghe, costose e com-       «La legge ci proibisce di cooperare per reati cor-            nanziarie a restituire i fondi
                      plesse. La DSC cofinanzia il Centro internazionale        relati all’evasione fiscale», ammette l’ambasciatore          derivanti dalla corruzione
                      per il recupero di averi sottratti (Icar), creato a Ba-   Seger. «Compensiamo in un certo qual modo que-                che sono stati trasferiti
                      silea nel 2006. Quest’istituto forma i magistrati dei     sto limite facendo prova di maggiore vigilanza nei            all’estero da dirigenti o
                                                                                                                                              alti funzionari. Gli Stati che
                      paesi in via di sviluppo affinché siano in grado di       confronti delle infrazioni punibili dal punto di vi-          hanno sottoscritto la con-
                      formulare rogatorie internazionali accettate dalle        sta del diritto penale svizzero, come la corruzione           venzione sono invitati a
                      diverse piazze finanziarie internazionali. In alcuni      e il riciclaggio di denaro». ■                                darsi la più ampia coope-
                      casi, la DSC può anche assumersi gli onorari degli                                                                      razione e assistenza reci-
                                                                                                                                              proca in materia. La
                      avvocati che difendono in Svizzera gli interessi del      (Tradotto dal francese)                                       CNUCC descrive dettaglia-
                      paese leso. Lo ha fatto nel 1991 per il Mali, de-                                                                       tamente le norme da
                      pauperato da Moussa Traoré. Quest’anno paga il di-                                                                      seguire per prevenire i
                                                                                                                                              trasferimenti illegali di fondi
                      fensore del governo haitiano nel caso Duvalier. «Il                                                                     provenienti dalla corruzione
                      recupero di averi illeciti è una sfida nuova per l’aiu-                                                                 e garantire il recupero dei
                      to allo sviluppo. In quest’ambito siamo dei veri e                                                                      beni malversati.

                                                                                                                                                  Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008   15
Richard Bauer
O R I Z Z O N T I

                     La «megadiversità»
                     come carta vincente
                     Il Perù si annovera fra la
                     manciata di paesi che
                                                         Il sacha inchi – un
                     sono stati definiti «paesi
                     della megadiversità». Dei
                     117 grandi sistemi ecolo-
                     gici catalogati, 84 si tro-
                     vano in Perù. Delle 32
                                                         dono degli Inca
                     tipologie climatiche, qui
                     ne sono rappresentate               Dopo anni di depressione economica, il Perù riprende a fiori-
                     28. Ancora oggi vi sono
                     piante e animali pratica-
                                                         re. Un regime economico liberale lascia mano libera all’inizia-
                     mente non studiati dagli            tiva privata. Ne approfittano non solo i grossi gruppi minerari
                     scienziati. Nomi dal
                     suono magico come                   grazie ai prezzi più alti delle materie prime, ma anche i picco-
                     camu camu, yacon, tara
                     o maca si leggono insieme           li contadini. Questi producono prodotti di nicchia che fanno
                     a sacha inchi su una lista
                     di piante utilitarie che do-
                                                         tendenza nei paesi industrializzati. Di Richard Bauer*.
                     vrebbero aprire nuovi
                     mercati di esportazione
                     al paese andino. Oltre al-          «Abbiamo scoperto il nostro petrolio!», esclama en-      Una noce alla conquista del mondo
                     l’agenzia statale peruviana         tusiasta Tiburio Cachique e cerca di trascinare con      Oggi migliaia di piccoli contadini come Cachique
                     per la promozione delle             sé il visitatore. L’uomo dal fisico muscoloso, ban-      approfittano del sacha inchi. A brevi intervalli rego-
                     esportazioni e del turismo
                     (Promperú), anche la
                                                         dana da temerario in testa, ci fa strada fino al ripi-   lari, la misteriosa pianta produce delle bellissime
                     Segreteria di Stato per             do giardino. Il suo sguardo percorre le dolci colli-     capsule di semi a forma di stella. Contengono le
                     l’economia (SECO) e la              ne delle propaggini andine peruviane, mentre in          preziose noci degli Inca ad alta resa oleosa. Fino a
                     società tedesca per la              lontananza immaginiamo il bassopiano delle Amaz-         dieci anni fa, solo la popolazione locale si serviva
                     collaborazione tecnica
                     (GTZ) hanno contribuito
                                                         zoni.                                                    delle noci, utilizzandole come integratore alimen-
                     a far nascere l’iniziativa          Ma per gli abitanti del paese indio di El Wayku, vi-     tare e contro i reumatismi.
                     incentrata su produzione,           cino al piccolo centro e al mercato di Tarapoto, che     Ma poi, da un momento all’altro, tutto cambiò,
                     lavorazione e commercia-            vivono nella più nera povertà, la felicità è ormai       quando un imprenditore peruviano scoprì che le
                     lizzazione. Tuttavia, pre-
                     scrizioni limitative quali          dietro l’angolo. Tutti in paese ne sono convinti. Il     noci degli Inca contenevano in alta concentrazio-
                     il regolamento UE sui co-           contadino indio scosta delicatamente le foglie del-      ne la sostanza attiva Omega 3, ricercatissima da car-
                     siddetti Novel-Food (nuovi          la pianta rampicante alta quanto un uomo e pren-         diologi, nutrizionisti e cosmetologi. Gli scienziati
                     cibi) costituiscono degli
                     ostacoli importanti per
                                                         de in mano i piccoli frutti verdi. «Questo è il sacha    avevano analizzato le noci già in passato, ma senza
                     le importazioni nei paesi           inchi, il nostro olio», dice Cachique con gestualità     riconoscerne il potenziale di mercato. L’olio spre-
                     industrializzati.                   da attore.                                               muto a freddo, dal colore giallo-oro e dal profumo

                16   Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008
Perù

                                                                                               The NewYorkTimes/Redux/laif
Karl-Heinz Raach/laif

                                                                                             Miquel Gonzalez/laif
 Richard Bauer

                        di insalata fresca, ha fatto il suo ingresso prima sui    la loro applicazione. Questo Stato, infatti, si anno-
                        mercati della capitale peruviana Lima, poi su quel-       vera fra i 17 paesi definiti «megadiverse countries»
                        li di Giappone, USA e Europa.                             dal Vertice di Johannesburg per lo sviluppo soste-
                        I responsabili dell’azienda Roda di Lima, dove si         nibile. La richiesta di prodotti biodiversi è in con-
                        lavora un terzo dell’olio di sacha inchi peruviano,       tinuo aumento, per via delle mutate esigenze dei
                        hanno voluto sottoporre la pianta ad analisi fito-        consumatori nei paesi industrializzati e di nuovi
                        chimiche dettagliate: stando ai risultati di labora-      campi di applicazione che si sono schiusi nella bio-
                        torio, l’olio consiste per l’48 percento di Omega         tecnologia e nella medicina. Il Perù intende ap-
                        3, per il 35 percento di Omega 6 e per il 9 per-          profittarne nell’ambito della Convenzione sulla di-
                        cento di Omega 9. Questi acidi grassi polinsaturi         versità biologica varata nel 1992.
                        determinano la peculiarità dell’olio, che si è ag-        L’obiettivo non è solo la protezione sterile delle
                        giudicato premi internazionali e nel frattempo è          specie rare, bensì la gestione e la coltivazione so-
                        considerato fra i migliori oli commestibili in asso-      stenibile, nonché la commercializzazione interna-
                        luto. Nel corso dell’ultimo anno, il prezzo al chi-       zionale. La Conferenza ONU per il commercio e
                        lo delle noci è raddoppiato.                              lo sviluppo con sede a Ginevra (Unctad) porta
                        «Tutti vogliono il sacha inchi per diventare più bel-     avanti l’iniziativa – che in Perù è sostenuta anche
                        li e più sani», osserva un giovane ingegnere agra-        dalla SECO (v. colonna a margine) – sotto il nome
                        rio che, con un mazzo di banconote in mano, fa il         di Bio-Commerce. Le tre colonne portanti del com-
                        giro dei contadini per acquistare il prezioso rac-        mercio di nicchia con questi prodotti naturali sono
                        colto. Alla Roda si stima che nel 2007, in Perù, sono     la cura dell’ambiente, la sostenibilità sociale e la so-
                        stati prodotti complessivamente 60mila litri di           stenibilità economica.
                        olio di sacha inchi. Nel giro di due anni la produ-       Già oggi la noce di sacha inchi è diventata un mo-
                        zione è dunque decuplicata. E il 2008, malgrado le        dello esemplare di una catena di creazione di va-
                        difficoltà nell’approvvigionamento, si preannuncia        lore aggiunto che valorizza, proteggendole, le ri-
                        come anno record, le stime parlano di 120mila             serve biologiche di un paese in via di sviluppo
                        litri di olio naturale finissimo.                         come il Perù. «Qui la protezione della biodiversi-
                                                                                  tà e il commercio equo vanno di pari passo», dice                 Colombia
                        Ne dovranno approfittare sia il Nord che il               Ulrich Röttger, biologo tedesco incaricato dalla so-
                        Sud                                                       cietà tedesca per la collaborazione tecnica GTZ di         Ecuador

                        Come molti altri paesi in via di sviluppo, il Perù,       gestire il progetto «Perúbiodiverso». «Non devono              Perù                   Brasile

                        non solo dispone delle materie prime tradiziona-          essere solo i consumatori del Nord ad approfitta-                     Lima
                        li, quali oro e rame o petrolio e metano, ma anche        re di questi prodotti, ma anche i produttori del Sud
                        di risorse biologiche di ricca varietà, preziose per      devono ricevere un equo compenso», afferma                 Oceano                   Bolivia
                                                                                                                                             Pacifico
                        l’intera umanità. E, inoltre, si avvale del sapere sul-   Röttger.                                                                     Cile

                                                                                                                                              Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008   17
Le Figaro Magazine/laif

                                                                   Meglio rinunciare alle monoculture                        Di emigrare non se ne parla neanche
                                                                   Gli abitanti di El Wayku sono convinti che in ori-        Il sacha inchi e il sogno del denaro facile hanno
                                                                   gine la pianta di sacha inchi è nata nel loro territo-    fatto colpo anche sui giovani. Il ventiduenne Mar-
                                                                   rio comunale. Da qui i semi poi sono «emigrati»,          co Sangama ha ricevuto dal nonno mezzo ettaro
                                                                   dice Tiburio Cachique. «I nostri genitori cono-           di terreno e senza pensarci tanto, ha piantato le
                                                                   scevano la pianta e ne mangiavano le noci. A noi          noci. Ora aspetta il primo raccolto. Fedele alla tra-
                                                                   bambini erano proibite. Chi mangia le noci non            dizione, consegnerà la metà del guadagno al non-
     Paese d’esportazione                                          impara niente a scuola, ci dicevano».                     no, per l’affitto del terreno.
     per eccellenza
     Dall’inizio del nuovo millen-                                 Cachique è il capo, eletto secondo gli antichi usi,       Chobachoba in lingua quechua significa dividere.
     nio, in Perù si assiste ad un                                 dei 5000 abitanti del suo villaggio. Va fiero della       Sangama è maestro di scuola elementare. Ma ben
     boom economico, non da                                        propria storia e tradizione. Ai tempi degli Inca ad       presto il reddito generato con l’agricoltura supe-
     ultimo grazie all’aumento
                                                                   El Wayku cercarono rifugio gli chankas, una tribù         rerà di gran lunga il suo stipendio di insegnante.
     dei prezzi delle materie
     prime. Nel 2007 il tasso di                                   quechua ribelle. Non volevano sottomettersi al            Finalmente nella regione si vedono soldi e lavoro.
     crescita dell’economia era                                    dominio degli Inca e si insediarono ai margini del        Di emigrare in città, o addirittura in America, non
     del 9 per cento. Le previ-                                    regno. Ancora oggi parlano l’antica lingua indiana        vuole neanche sentirne parlare.
     sioni per il 2008 e il 2009
     indicano una nuova crescita
                                                                   quechua, curano lo stile architettonico tramanda-         Già ora, due dozzine di aziende peruviane cerca-
     pari al 6-7 percento. Con                                     to da generazione, con case costruite con tegole          no di accattivarsi le simpatie dei piccoli agricolto-
     queste cifre, il Perù si                                      d’argilla e colorate in ocra, e festeggiano le loro fe-   ri, fra loro anche alcuni avventurieri di dubbia se-
     classifica tra i primi paesi                                  ste secondo i ritmi delle stagioni.                       rietà. Tutti vogliono assicurarsi le consegne del pro-
     dell’America latina. Le
     esportazioni di materie                                       Alberto Amacifen, uomo di mezz’età e padre di             dotto ormai scarseggiante e spesso anticipano i
     prime continuano a giocare                                    cinque figli, è uno dei precursori della coltivazio-      pagamenti ancor prima del raccolto.
     un ruolo centrale. Nel 2007,                                  ne della noce di sacha inchi. I primi tentativi nella     «Si compra sacha inchi», si legge su cartelloni affis-
     con 28 miliardi di dollari, il
                                                                   sua fattoria con la noce degli Inca risalgono a qual-     si ovunque a Tarapoto, la metropoli economica del
     Perù ha segnato un record
     di esportazione, segnando                                     che anno fa. Ai tempi, era ancora quasi impossibi-        Dipartimento di San Martín. Per lui, rifornirsi di
     un aumento del 18 per-                                        le comprare le sementi. Con la moglie ed i figli rac-     noci degli Inca nelle quantità necessarie è diven-
     cento rispetto all’anno pre-                                  coglieva le capsule di queste piante selvatiche che       tato un incubo, ammette il capo-filiale della Roda.
     cedente. Così, da sei anni
     a questa parte, le esporta-
                                                                   possono vivere fino a venti anni. Da quando Al-           I suoi superiori dalla lontana Lima esercitano sem-
     zioni peruviane registrano                                    berto Amacifen si è messo a coltivare il sacha inchi      pre più pressione, affinché fornisca quantitativi
     una crescita continua. Il                                     su un ettaro di terreno vendendolo poi al merca-          sempre più importanti, perché ormai da un pezzo
     settore più forte a livello di                                to, il reddito annuo della famiglia è raddoppiato.        la richiesta ha superato l’offerta. ■
     esportazioni è costituito
     dall’industria mineraria con                                  Per questo contadino ingegnoso non è ancora ve-
     i suoi principali prodotti                                    nuto il momento di puntare su un’unica carta: i suoi      (Tradotto dal tedesco)
     rame, zinco, piombo e oro.                                    piccoli appezzamenti di terreno sono ancora col-
     Seguono poi i prodotti ittici,                                tivati a fagioli, papaia, mais e banane, i prodotti       * Richard Bauer è stato corrispondente dall’America La-
     tessili e agricoli, quali caffè,
     asparagi e paprica. Anche                                     tradizionali della regione.                               tina per la Neue Zürcher Zeitung. Oggi scrive per la stes-
     la richiesta interna e gli in-                                Alberto Amacifen non ha, infatti, dimenticato             sa testata dal Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra.
     vestimenti privati sono in ri-                                quando, dieci anni fa, all’inizio del primo boom
     alzo. Nel 2007 al primo po-
     sto figurava il settore edile
                                                                   economico, tutt’ad un tratto i canali di distribu-
     (+16,5%), seguito dall’indu-                                  zione si sono chiusi e i contadini non riuscivano
     stria produttiva (+11%).                                      più a smerciare le noci.

18   Un solo mondo n.4 / Dicembre 2008
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