Con cuore di padre "Una Chiesa lieta con volto di mamma" Lettera Pastorale del Vescovo - OgliastraWeb
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L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 2 Poste Italiane SpA. Spedizione in abbonamento postale D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - DCB Cagliari una copia - 1,50 ATTUALITÀ E CULTURA MAGGIO 2021 NELLA DIOCESI DI LANUSEI numero 5 “Una Chiesa lieta con volto di mamma” Lettera Pastorale del Vescovo Con cuore di padre Storie di (stra)ordinaria paternità Le nostre feste photo by Pietro Basoccu Seulo, Santi Cosma e Damiano
Pagina 2 Non perdere neppure un numero del tuo giornale! 2 Pagina 20:05 11/04/21 2 2 Pagina 2 2 2 Pagina 2 yout 1 Pagina Pagina 2 19:37 Pagina 23:48 Pagina 2 09:37 Pagina Pagina Pagina 2 11:11 2021 DEF_La 14:32 00:26 1 11/10/20 20:56 t 1 09/12/20 12:15 23:57 1 11/03/21 L'O Aprile out 1 10/06/20 yout 1 13/07/20 out 1 07/09/20 Layout yout 1 11/11/20 t 1 11/01/21 14/02/21 Layout DEF_Lay stampa_ 2_Layou 3_Layou yout 1 DEF stampa_ no 2020 DEF_Lay O 2020_La e 2020 2020 DEF e 2020_La 2020 bozza bozza 2021_La ra marzo L'O4-giug L'O LUG-AG L'O Settembr L'O Ottobre L'O Novembr L'O dicembre L'Ogl. gennaio L'O febbraio L'Ogliast 1,50 4 2020 2021 |numero 1,50 1,50 1,50 1,50 1,50 1,50 1,50 1,50 GIUGNO o 6 |numero 10 |numero 11 |numero 12 |numero 1 |numero 2 |numero 3 APRILE una copia 2020 2020 2020 2021 2021 2021 numer OTTOBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO una copia una copia una copia una copia una copia una copia una copia una copia NOVEMBRE Cagliari SEI SEI SEI DI LANU ESI DI LANU ESI DI LANU Cagliari Cagliari Cagliari Cagliari Cagliari Cagliari Cagliari Cagliari RA DIOCESI A DIOC A DIOC E CULTURA SEI 1 - DCB E CULTU RA NELLA 7/8 RA NELL RA RA RA RA RA NELL ATTUALITÀ ESI DI LANU SEI E CULTU E CULTU E CULTU E CULTU E CULTU E CULTU E CULTU ATTUALITÀ ESI DI LANU 1 - DCB 1 - DCB 1 - DCB 1 - DCB 1 - DCB 1 - DCB 1 - DCB 1 - DCB ro 9 SEI SEI SEI SEI ATTUALITÀ STO 2020 |nume ATTUALITÀ 2020 |numero ATTUALITÀ ESI DI LANU ATTUALITÀ ESI DI LANU ATTUALITÀ ESI DI LANU ATTUALITÀ ESI DI LANU ATTUALITÀ -19o NELLA DIOC art. 1, comma NELLA DIOC 1,50 ovitod i madare LUGLIO/AGO SETTEMBRE NELLA DIOC NELLA DIOC NELLA DIOC NELLA DIOC art. 1, comma art. 1, comma art. 1, comma art. 1, comma art. 1, comma art. 1, comma art. 1, comma art. 1, comma una copia C Tu se 04 n. 46), 04 n. 46), 04 n. 46), 04 n. 46), 04 n. 46), 04 n. 46), 04 n. 46), 04 n. 46), 04 n. 46), Cagliari di un ann are mamm L’estatepiace Divent di pandemia in L. 27/02/20 1 - DCB Il raccon L. 27/02/20 L. 27/02/20 L. 27/02/20 L. 27/02/20 L. 27/02/20 L. 27/02/20 L. 27/02/20 L. 27/02/20 in tempo art. 1, comma che ci e feste vanni (conv. in (conv. in (conv. in (conv. in (conv. in (conv. in (conv. in (conv. in 3 (conv. Le nostr 04 n. 46), Gio D. L. 353/2003 D. L. 353/2003 D. L. 353/2003 D. L. 353/2003 D. L. 353/2003 D. L. 353/2003 D. L. 353/2003 D. L. 353/2003 D. L. 353/200 onti Volti e racctorale ano. San Escalapl L. 27/02/20 della Pas nto postale nto postale nto postale nto postale nto postale nto postale nto postale nto postale ento postale del turismo (conv. in in abboname in abboname in abboname in abboname in abboname in abboname in abboname in abboname e in abbonam D. L. 353/2003 SpA. Spedizione SpA. Spedizione SpA. Spedizione SpA. Spedizione SpA. Spedizione SpA. Spedizione SpA. Spedizione SpA. Spedizione SpA. Spedizion nto postale di xmille A scuola enza di te Poste Italiane Poste Italiane Poste Italiane Poste Italiane Poste Italiane Poste Italiane Poste Italiane Poste Italiane o, in abboname vi sarspera isce l’8 di sapi Vaccinel Poste Italiane I vesco nza Dovesafin ta etica e E io av rò cura Basoccu e lavoro SpA. Spedizione sione una sc coraggio aiuta il ia Facoltà Tempo di tate : una mis Pietro La Pontific Sardegna ’altra es La Chie sospesa a della e tre fest Assistenza photo by Tutta un Teologic Suor Liri Poste Italiane Le nosfogu. Scuola estaagia Flores alla vita so aperto L’incehi 3 stra Basoccu Basoccu ento? nella Fase Un sì gioio L’Ogliagiornale Perdasde o Salvatore sta ur non si muove cambiam ismo ta L’inchies L’inchie Pronti al Le vacanze e del tur Santissim foto di Pietro foto di Pietro ni o ti Elezio ogliastrin Il nostro di click dopo Barb orizzon : epp Pastoral di quanto produci” Rinascer e feste o panorama ta Arbatax Insoliatinascosta vista a porta Arbatax, iera Il nuov aree ae sper hièes taa buona? Le nostr Porto di e festeo molto più Navig nc125 L’iale Basoccu “Tu vali il dopo cart Basoccu Pietro Basoccu Le nostr anze L’Ogliastr : la volt Basoccu ro tra paur Cramu foto di Pietro Seui, Su foto di Pietro Il futu Stat lam foto di Pietro San Giro Pietro Basoccu photo by i, Ussassa Franco Vaccari, photo by Quote di abbonamento annuale 2021 Per qualsiasi esigenza contattaci di Ricorda (11 numeri) chiamando il numero 0782 482213 o nament euro 15 o ordinario (eventualmente lascia un messaggio con il tuo nome e numero di telefono: ti richiameremo noi) e l’ a b b rinnovar sostenitore euro 20 mandando un fax al numero 0782 482214 scrivendo una mail a redazione@ogliastraweb.it estero (UE) euro 35 visitando il sito www.ogliastraweb.it 3,5$66(9(5,1265/$66,67(1=$(9(1',7$ ',31(80$7,&,'(//(0,*/,25,0$5&+( 1829$$3(5785$&(17525(9,6,21,$872(0272 VIA CIRCONVALLAZIONE EST - LANUSEI - TEL. 0782.41756
L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 1 Nel nome della madre, 1 | SOT TOVOCE con cuore di padre I di Claudia Carta n tutte le lingue del mondo, mamma ha «come se un Dio onnipotente non lo potesse lo stesso, identico suono. Le madri realizzare, se solo volesse, con un solo parlano la stessa lingua, utilizzano le pensiero». Mi chiedo: cosa c’è di più naturale stesse parole, spendono gli stessi silenzi. che rivolgersi a una mamma? La paura, il Madre-figlio è il vocabolario più internazionale dubbio, la tristezza, l’angoscia, la rabbia, la che ci sia, le cui pagine riportano innumerevoli forza… Mamma. Qui tutto trova un senso. Se esempi, modi di dire, di fare, di pensare, di non la soluzione, la fiducia: «Donna, se’ tanto agire. Un dialogo esclusivo, l’unico che non grande e tanto vali che qual vuol grazia e a te mette mai, alla fine, un punto. L’unico che non ricorre sua disianza vuol volar sanz’ali». lascia sempre la porta aperta. Il solo che sappia Con cuore di padre. Anche in latino ha un attendere. Nell’orrore e nella brutalità del suono dolce: Patris corde. Nell’anno dedicato a Calvario, la parola più bella è stata Madre. San Giuseppe – che è infinitamente di più del «Per ogni volta che “io Sotto il peso della croce, con la carne dilaniata padre putativo che ci hanno insegnato al La copertina alla tua età” e “questa da spine, sferzate, cadute e chiodi, il rosso catechismo fin da piccoli – scopriamo e casa non è un albergo”, scarlatto del sangue è lavato dalle lacrime di impariamo come egli non sia «un uomo per ogni abbraccio, per una mamma che ama. Perché le madri fanno rassegnato passivamente. Il suo è un coraggioso avermi voluto e per così. Non hanno misura. Amano. In modo e forte protagonismo. L’accoglienza è un modo avermi voluto bene totale. Anche il più cattivo e disgraziato dei figli attraverso cui si manifesta nella nostra vita il sempre, per tutte le volte ha – e sa di avere – una mamma che lo ama dono della fortezza. Solo il Signore può darci la che ti ho reso orgoglioso oltre. Oltre il suo male, oltre la sua cattiveria, forza di accogliere la vita così com’è, di fare di me e ti ho visto felice, oltre la sua miseria e solitudine. Perché è figlio, spazio anche a quella parte contradditoria, e per quelle in cui ti ho carne della sua carne e sangue del suo sangue. inaspettata, deludente dell’esistenza». deluso e hai saputo È vita. La sua vita. Sempre e comunque. E più è Eccoli, dunque, i papà di oggi: a confronto con perdonare, per tutto ciò grande l’amore, più forte è il dolore. Perché i loro padri; nel dolore straziante per la perdita che mi hai insegnato, tutto è assoluto nella parola madre. di un figlio; nel dramma di una separazione; perché spesso litighiamo Qualcuno ha storto il naso alle parole di nella complessità di una vita in una famiglia ma quando ci Bergoglio che ha invitato, in questo mese di allargata; nella gioia per la condivisione di una guardiamo negli occhi maggio, a pregare Maria in quella che è stata passione con i figli; nella bellezza assoluta di le parole non servono definita una maratona di supplica per la fine una paternità spirituale. Padri per sempre. più. Grazie papà». della pandemia. Scetticismo, critica, imbarazzo Madre e padre. Un unico nome: amore.
L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 2 Sottovoce 1 Nel nome della madre, con cuore di padre di Claudia Carta Ecclesia 3 Un cambio di marcia per i catechisti di Antonello Mura 4 “Vieni e vedi” di Filippo Corrias Anno 41 | numero 5 maggio 2021 5 La chiesa parrocchiale “riabbraccia i suoi fedeli” di Cinzia Moro una copia 1,50 euro 6 Testimone di una Chiesa piena di gioia e d’amore di Federico Murtas Direttore responsabile Claudia Carta 8 24 e 25 Aprile. I giovani di AC a cura dell’equipe direttore@ogliastraweb.it e la cura del creato diocesana Giovani Redazione Filippo Corrias 9 Gratuità e parità scolastica per tutti Augusta Cabras Fabiana Carta Progetto grafico 10 Il cammino della Chiesa inizia da una Pentecoste di Giovanni Deiana 12 Si può tradire anche con un bacio di Giuseppe De Virgilio Aurelio Candido 13 Cenacolo di Minuccio Stochino Photo editor Pietro Basoccu 14 Verso Assisi. Il messaggio dei vescovi sardi Amministrazione 15 Il nuovo rettore e l’equipe del Seminario Regionale Pietrina Comida Redazione Dossier | La visita pastorale e Amministrazione via Roma, 108 18 Sogno con voi “Una Chiesa lieta con volto di mamma” 08045 Lanusei tel. 0782 482213 20 Sotto il segno di Maria di Claudia Carta fax 0782 482214 la prossima visita pastorale www.ogliastraweb.it redazione@ogliastraweb.it Conto corrente postale 21 Decreto di indizione della visita pastorale 22 La fatica del Pastore dà sempre buoni frutti di Antioco Piseddu n. 10118081 24 Anche in questo tempo, fra la nostra gente di Giovanni Piroddi Abbonamento annuo ordinario euro 15,00 Dossier | Con cuore di padre sostenitore euro 20,00 benemerito euro 100,00 30 Dalla Patris Corde di Papa Francesco estero (via aerea) euro 35,00 32 Tre generazioni nel segno dell’onestà di Francesca Lai Autorizz. Trib. Lanusei 33 Padre e figli. Un canestro di emozioni di Augusta Cabras n. 23 del 16/6/1982 34 Padre per sempre di Augusta Cabras Editore L’Ogliastra|Associazione culturale 35 All’ombra di Dio Padre: via Roma 102, 08045 Lanusei di Pietro Sabatini l’accompagnamento spirituale Proprietario 36 La separazione: dramma silenzioso di Federica Melis Diocesi di Lanusei Via Roma 102 37 Un ruolo inaspettato di Fabiana Carta 08045 Lanusei Stampa Attualità Grafiche Pilia srl Zona Industriale 16 A tu per tu con Fabio De Santis di Ted Baccasara 26 Camera Oscura di Pietro Basoccu 08048 Tortolì (OG) tel 0782 623475 28 Le nostre feste. Seulo, Santi Cosma e Damiano di Elisabetta Cadeddu fax 0782 624538 www.grafichepilia.it 38 Due donne alla guida del Molino Demurtas di Federica Cabras 40 #indueparole di Michela Girardi 42 Per ricordare Dante di Giuseppina Fadda 44 Marcello Murru. Il ragazzino di Arbatax di Alessandra Secci 46 Viaggiare fa bene alla salute di Paolo Usai 47 La chiesa di Sant’Elena Imperatrice a Lotzorai di G. Luisa Carracoi Membro della Federazione Italiana Settimanali Cattolici 48 Agenda del vescovo e della comunità L'Ogliastra, tramite la Fisc aderisce allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione commerciale
L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 3 3 | LA PAROLA DEL VESCOVO Un cambio di marcia per i catechisti L’ 11 maggio è stata che sanno valorizzare i talenti di anche di fronte – inutile negarlo – ai presentata, in forma di ciascuno. È il tempo di comunità rischi della frammentazione attuale Motu proprio, la Lettera missionarie, libere e disinteressate, delle proposte della catechesi, di papa Francesco, dal che non cerchino rilevanza e all’eccessiva preoccupazione per la titolo “Antiquum ministerium”. Al tornaconti, ma percorrano i sentieri data dei sacramenti, alla tentazione momento di andare in stampa non della gente del nostro tempo, della delega da parte delle famiglie. ne conosciamo il contenuto, ma la chinandosi su chi è ai margini». Se non recuperiamo, accanto alla notizia fondamentale era già nota: In attesa di leggere la Lettera e di catechesi tradizionale, una seria viene istituito nella Chiesa il capire gli itinerari che porteranno pastorale familiare nulla cambierà. ministero del catechista, come lo alla istituzionalizzazione di questo Quando ci troviamo ancora davanti a sono altri due servizi affidati anche compito, è importante ribadire frasi del tipo: «Vai al catechismo che ai laici, il Lettorato e l’Accolitato. l’importanza della consapevolezza (e devi fare la comunione e la cresima», Istituzionalizzare questo compito, della credibilità) che sarà richiesta l’entusiasmo evangelizzatore crolla ai già presente “di fatto” nelle nostre (sempre più) a chi svolge il compito minimi, e non certo perché viene comunità, ne valorizza il servizio e di catechista. Come anche alla meno la grandezza dei due appare alquanto necessario nella necessaria revisione dei cammini di sacramenti. Credo e spero che fase storica che stiamo vivendo, Iniziazione cristiana, dei quali si in futuro, anche grazie alla loro non solo come Chiesa. discute da tempo senza (spesso) istituzione ufficiale, i catechisti «Essere catechista, questa è la ottenere i risultati sperati. siano sempre più degli animatori vocazione, non lavorare da Tra l’altro il tempo della pandemia ha coraggiosi, capaci di avvicinare tutti catechista», affermava il Papa già nel messo in evidenza le difficoltà di una coloro che hanno il desiderio della 2018, sottolineando la dimensione catechesi che, abituata a ritmi fede. Donne e uomini che, a nome non occasionale o parziale di questo consolidati e ai passaggi automatici della Chiesa, non lascino sole le servizio, riconosciuto «come un vero tra i sacramenti, tarda non solo ad famiglie di fronte alle domande e genuino ministero della Chiesa». Un “aggiustare” le modalità, ma anche autentiche che la vita propone, non servizio «da vivere con intensità di a superare una sorta di navigazione solo quelle che riguardano il quando fede e in una dimensione a vista, nel tentativo, da una parte celebrare i sacramenti. Catechisti che comunitaria», come aveva anche di annunciare il Vangelo e, dall’altra, sappiano offrire occasioni di rimarcato lo scorso 31 gennaio di rispondere alle esigenze di un fraternità e di comunione, anche nell’udienza ai partecipanti tempo molto diverso dal passato. rendendo gli spazi della parrocchia all’incontro promosso dall’ufficio Sono problematiche e conseguenti “belli” e accoglienti. Catechisti, catechistico nazionale della fatiche che vanno comunque quindi, non solo con un mandato Conferenza episcopale italiana: affrontate e non subite, evitando ecclesiale ma, soprattutto, con una «Questo è il tempo – disse – per rassegnazione e improvvisazione. vocazione nel cuore. essere artigiani di comunità aperte Un cambio di marcia è fondamentale, ✠ Antonello Mura
L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 4 “Vieni e vedi” 4 | LA PAROLA DEL PAPA di Filippo Corrias N parroco di Arbatax Comunicare incontrando le persone dove e come sono ella solennità dell’Ascensione del Signore la Manuel Lozano Garrido, Chiesa celebra da tutti chiamato “Lolo”, la LX Giornata Mondiale cresce, vive e muore a Linares delle Comunicazioni sociali. (Jaén, Spagna), dove è nato nel 1920. Una tremenda malattia Anche quest’anno il lo costrinse sulla sedia e rotelle. Pontefice ha voluto Raccomandò agli operatori indirizzare ai cattolici di della carta stampata di «pagare tutto il mondo un con la moneta della franchezza», messaggio, pubblicato dalla di «lavorare il pane Sala Stampa Vaticana il 24 dell’informazione pulita con gennaio scorso, memoria di il sale dello stile e il lievito San Francesco di Sales, dell’eternità» e di «servire patrono dei giornalisti, per il buon boccone della vita pulita comprendere e vivere nella e speranzosa». È stato beatificato giusta dimensione questa il 12 giugno 2010. giornata. «Desidero – esordisce – un’informazione costruita dedicare il Messaggio, alla nelle redazioni, davanti chiamata a “venire e al computer, ai terminali vedere”, come delle agenzie, sulle reti suggerimento per ogni sociali, senza mai uscire per espressione comunicativa strada, senza più che voglia essere limpida e “consumare le suole delle onesta: nella redazione di scarpe”, senza incontrare un giornale come nel persone per cercare storie o mondo del web, nella verificare de visu certe predicazione ordinaria situazioni. Se non ci della Chiesa come nella apriamo all’incontro, comunicazione politica o rimaniamo spettatori sociale. “Vieni e vedi” è il La preghiera del Papa contenuta nel Messaggio esterni, nonostante le modo con cui la fede cristiana Signore, insegnaci ad andare e vedere, innovazioni tecnologiche insegnaci ad ascoltare, si è comunicata, a partire da che hanno la capacità di a non coltivare pregiudizi, quei primi incontri sulle rive a non trarre conclusioni affrettate. metterci davanti a una del fiume Giordano e del lago Insegnaci ad andare là dove nessuno vuole andare, realtà aumentata nella di Galilea». a prenderci il tempo per capire, quale ci sembra di essere Riflettendo sul tema a porre attenzione all’essenziale, immersi. Ogni strumento è dell’informazione, Francesco a non farci distrarre dal superfluo, utile e prezioso solo se ci mette in guardia dal pericolo a distinguere l’apparenza ingannevole dalla verità. spinge ad andare e vedere «di un appiattimento in cose che altrimenti non “giornali fotocopia” o in notiziari tv e radio e sapremmo, se mette in rete conoscenze che altrimenti non siti web sostanzialmente uguali, dove il genere dell’inchiesta circolerebbero, se permette incontri che altrimenti non e del reportage perdono spazio e qualità a vantaggio di una avverrebbero». informazione preconfezionata, “di palazzo”, Citando il beato Manuel Lozano, il Papa invita ciascun autoreferenziale, che sempre meno riesce a intercettare la operatore delle comunicazioni sociali: «Apri con stupore verità delle cose e la vita concreta delle persone, e non sa gli occhi a ciò che vedrai, e lascia le tue mani riempirsi più cogliere né i fenomeni sociali più gravi né le energie della freschezza della linfa, in modo che gli altri, quando positive che si sprigionano dalla base della società». ti leggeranno, toccheranno con mano il miracolo Il rischio, ammonisce il Papa, è quello di «portare a palpitante della vita».
L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 5 La chiesa parrocchiale 5 | VITA DIOCESANA “riabbraccia” i suoi fedeli di Cinzia Moro Terminati i lavori l’altare maggiore, con l’abbattimento di adeguamento della balaustra e il rinnovo della dell’area mensa. Don Efisio Meloni, sempre presbiterale, attento a tutto ciò che può essere lo scorso migliorato, non nasconde la sua 17 Aprile soddisfazione: «I lavori hanno la parrocchia permesso di adattare l’altare alla dei Santi Cosma liturgia; le balaustre, esteticamente e Damiano di belle, segnavano un distacco ideale Triei ha riaccolto con i fedeli. Il loro abbattimento ci i suoi fedeli. riavvicina, quasi come con un Celebrazione abbraccio». Anche la mensa, risalente solenne al 1894, è stata sostituita. «È con il vescovo importante che la mensa sia fissa – Antonello afferma Don Efisio – perché la sua stabilità è strettamente legata alla fede, alla Parola di Dio». La carenza di documenti scritti non ci permette di individuare l’epoca di fondazione della chiesa, ma le ricerche compiute da Francesca Chessa e Francesca Pirodda (raccolte nel libro La bottega degli Are nella chiesa dei L Santi Cosma e Damiano a Triei) hanno rinvenuto il resoconto di un inventario Il nuovo altare conserva dei beni della parrocchia conservato le reliquie delle Beate nell’Archivio arcivescovile di Cagliari, Antonia Mesina che attesta la presenza dell’altare ed Edvige Carboni e limitazioni imposte dalla zona rossa maggiore e il fonte battesimale già nel 1560. Nel a causa della difficile condizione corso delle varie epoche sono stati eseguiti diversi sanitaria della nostra isola, non hanno interventi di restauro e di ampliamento, fino ad concesso ampia partecipazione al arrivare alla costruzione del campanile nel 1942 rituale della dedicazione al nuovo altare e al restauro degli affreschi poco più di dieci anni presieduto da S. E. Monsignor Antonello Mura, fa. Grazie ai Libri Amministrativi dell’Archivio durante il quale sono state poste al suo interno Storico della Diocesi di Lanusei sappiamo che, nel le Sante Reliquie della Beata Antonia Mesina e 1873, venne acquistata una prima balaustra in della Beata Edvige Carboni. «Una cerimonia legno, sostituita tra la fine degli anni ’20 importante, che non si vede tutti i giorni, a cui e i primi anni ’30 del Novecento da un’altra i fedeli hanno assistito per la prima volta e che in cemento, a opera di Pietro Mereu. ha suscitato in loro delle belle emozioni», mi Un avvenimento importante per l’epoca, raccontano don Efisio Meloni, parroco di Triei e di cui tiene vivido ricordo anche zia Luisa don Filippo Corrias, triesino di nascita nonché Tangianu, centenaria di Triei, che senza alcuna parroco di Arbatax. Oltre a loro, hanno preso esitazione condivide con me e la sua famiglia parte alla celebrazione anche don Luca Fadda, alcuni dettagli di quel momento importante cerimoniere vescovile e parroco di per tutta la comunità. Perdasdefogu, il diacono don Federico Murtas, Quest’ultimo passo appena compiuto resterà la sindaca Anna Assunta Chironi e un ristretto invece impresso nei nostri ricordi e proprio noi ci numero di fedeli. faremo testimoni di un momento prezioso, che ci I lavori, condotti dall’impresa Piroddi e diretti richiama alla vicinanza e non al distacco, come dall’architetto Riccardo Corda, hanno interessato stretti in un abbraccio.
L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 6 Testimone di una Chiesa 6 | VITA DIOCESANA piena di gioia e d’amore di don Federico Murtas diacono Il prossimo 11 giugno, nella cornice esempio e il suo essere innamorato naturalistica dell’oasi spirituale follemente di Dio e della Chiesa, mi di Galanoli, a pochi chilometri ha fatto gustare la gioia di essere da Orgosolo, il diacono don Federico prete come i tanti sacerdoti M Murtas verrà ordinato sacerdote villaputzesi (Padre Salvatore, Padre per mano del vescovo Antonello. Mario, don Battista, don Michele, don Abbiamo raccolto la sua riflessione e Mariano, don Giuliano) e come i suoi sentimenti di gratitudine l’indimenticabile parroco don Francesco Usai, tutti punti di entre proclamavo riferimento importanti per la mia l’Exultet, nella notte vocazione: se sarò un buon prete sarà di Pasqua, queste soprattutto perché ho imparato tanto parole mi hanno fatto da loro. Il motivo principale della mia sentire davvero immeritevole di gioia, nel mio servizio in Cattedrale, è tutta la grazia che il Signore mi ha soprattutto quello di stare in mezzo ai donato in questi anni di formazione bambini e ai ragazzi. Tra i momenti presbiterale, vissuti intensamente e più belli vissuti insieme a loro voglio con tanta gioia, sperimentando che ricordare la Novena di Natale e la Via i quattro cardini – formazione Crucis, ma anche la catechesi in umana, formazione spirituale, preparazione al sacramento della formazione teologica e formazione «Egli che mi ha chiamato, Cresima. E poi i meravigliosi pastorale – sono stati e saranno per senza alcun merito, chierichetti e le ministranti che sempre i pilastri fondamentali della nel numero dei suoi ministri...» riempiono il presbiterio nelle mia vita. Il servizio diaconale mi ha celebrazioni domenicali e nelle fatto capire, ancora una volta, che quanti volti e quante persone, durante solennità. Anche in parrocchia sono nella mia vita non può trovare questi bellissimi anni formativi, ho sempre stato vicino ai vari gruppi di spazio solo il mio io, ma deve avuto la gioia di conoscere: i bambini, AC (Acr, Giovanissimi e Adulti); sono esserci un continuo donarmi agli i giovanissimi, i giovani, gli educatori sempre stato presente anche altri. Sino a oggi tutto è stato un e le educatrici di Azione Cattolica nell’Oratorio Interparrocchiale di dono per me; ora sarò io a donarmi fanno riaffiorare grande gioia ed Lanusei, seguendo il responsabile continuamente al mio prossimo. entusiasmo nel ricordare gli Sergio e i vari soci nelle diverse Nel settembre 2012, il vescovo indimenticabili campi scuola vissuti attività ludiche e sportive, comprese Antioco e l’allora rettore del insieme a Bau Mela. le…faticose sedute di allenamento seminario diocesano don Piero mi Per questi ultimi due anni a Lanusei Total Body! hanno accolto in diocesi mandandomi voglio ringraziare il vescovo In tutto questo, lo scopo è uno solo: a vivere la meravigliosa avventura del Antonello per la sua presenza paterna essere un vero testimone di una Seminario Regionale, che continua a e formativa che ho costantemente Chiesa piena di gioia e di amore. essere un bellissimo ricordo vissuto sperimentato, avendo la fortuna di Infine, non certo perché sia meno insieme ai miei compagni. Lì si sono seguirlo nelle celebrazioni diocesane; importante, voglio ringraziare la mia alternate anche lacrime di sconforto, come collaboratore della Curia, famiglia, i parenti, tutti gli amici e le ma tanta è stata anche la gioia. Non ringrazio Don Danilo per l’esempio di comunità parrocchiali di Villaputzu e potrò certo dimenticare l’esperienza vita sacerdotale; esprimo una di Muravera, che da sempre mi sono pastorale nella bellissima parrocchia profonda gratitudine anche come vicine non solo con la preghiera, ma di Sant’Elia, con il suo parroco don collaboratore nella Parrocchia anche con tanto affetto e ora Giacomo e i compagni don Gianmarco Cattedrale, prima con la guida di don gioiscono con me per questo dono e don Fabio, vivendo e sperimentando Minuccio – da cui raccolgo con dell’ordinazione presbiterale che quanto bisogna spendersi per la riconoscenza un grande dovrà essere un continuo spendermi comunità. insegnamento: «Nulla chiedere e per tutte le persone, in particolare per Soprattutto nella preghiera nulla rifiutare» – e ora con la guida di i giovani, che il Signore mi farà giornaliera mi vengono in mente don Piergiorgio che, con il suo incontrare nella mia vita da prete.
L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 7 Statua bronzea del Redentore. Nuoro, Monte Ortobene Le Diocesi di Nuoro e di Lanusei unitamente al loro Pastore il Vescovo Antonello annunciano con gioia l’Ordinazione presbiterale di Don Pietro Moro Parrocchia San Pietro Apostolo in Orgosolo e Don Federico Murtas Parrocchia San Giorgio Martire in Villaputzu Venerdì 11 Giugno 2021 | ore 18.30 Solennità del Sacro Cuore di Gesù concludendo i festeggiamenti giubilari per i cento anni dalla nascita Statua della Madonna d’Ogliastra. Lanusei, Santuario della Beata Antonia Mesina Orgosolo (loc. Galanoli) Centro di Spiritualità Diretta streaming sulle pagine social de “L’Ortobene” e di “Ogliastra Web” Don Pietro Moro nasce a Nuoro il 17 ottobre del 1994, Don Federico Murtas nasce a Muravera parrocchia San Pietro in Orgosolo. Il 15 settembre 2008 il 15 settembre 1986, parrocchia San Nicola entra nel Seminario di Nuoro, conseguendo la Maturità di Bari (Arcidiocesi di Cagliari). Accolto dalla Diocesi di classica al Liceo Asproni. Nel 2013 prosegue il percorso Lanusei nel 2012, dopo un anno propedeutico inizia, il 22 di formazione presso il Seminario Regionale Sardo e la settembre 2013, il cammino nel Seminario Regionale Facoltà Teologica. Il 12 novembre 2016 viene Ammesso tra Sardo e lo studio presso la Facoltà Teologica. i candidati agli Ordini Sacri nella Cattedrale di Nuoro, riceve Il 5 dicembre 2017, nella cappella del Regionale viene il Lettorato a Cagliari il 18 novembre 2017 e l’Accolitato Ammesso tra i candidati al Sacramento dell’Ordine e riceve a Nuoro l’11 ottobre 2018. Il 25 maggio 2019 è ordinato il ministero del Lettorato il 31 luglio 2018 a Villaputzu e Diacono nella Chiesa Parrocchiale quello dell’Accolitato il 20 ottobre 2018 a Tortolì. Viene di Orgosolo. Attualmente è animatore nel Seminario ordinato diacono l’8 settembre 2019 a Villaputzu. Dal 21 Vescovile, assistente diocesano dei giovani di AC e ottobre 2019 è collaboratore presso la Curia vescovile e insegnante di religione al Liceo. nella Parrocchia Cattedrale di Lanusei.
L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 8 24 e 25 Aprile. I giovani di Ac 8 | VITA DIOCESANA e la cura del creato l’Équipe Diocesana Giovani Si è svolto lo scorso 24 e 25 aprile, partecipazione dei giovanissimi e della Francesco ci insegna che «noi cristiani in modalità telematica, il consueto vicepresidente giovani AC della siamo chiamati ad accettare il mondo C Convegno diocesano dei Giovani diocesi di Ales-Terralba, Federica Cau. come sacramento di comunione, come di Azione Cattolica. Presente anche Un incontro positivo, ricco di stimoli modo di condividere con Dio e con il la vice presidente di settore della diocesi e spunti di riflessione dove i nostri prossimo […]». Quando a queste di Ales-Terralba, Federica Cau giovanissimi si sono potuti relazioni – che fondano e danno confrontare riguardo la tematica bellezza alla nostra vita – non viene he l’ambiente sia a rischio proposta, come ci scrive Sara, data la giusta cura, l’armonia che non è una novità degli giovanissima di Baunei: «Anche se contraddistingue le nostre vite viene a ultimi tempi. chilometri di distanza ci separavano, i mancare. Le relazioni con Dio, con gli L’atteggiamento comune, suoni delle voci allegre risuonavano altri e con il creato danno un però, considera il tema ambientale nella stanza e ci legavano in qualche equilibrio al nostro essere solo se come un rischio a lungo termine, modo. Quel bellissimo mischiarsi di perfettamente armonizzate tra loro. una cosa che, per quanto voci e opinioni portava a galla i bei Ma come si vede ogni giorno, importante, è sempre rimandabile ricordi e la voglia di riabbracciarci». l’ambiente naturale è pieno di ferite perché ancora poco percepibile. Partendo dall’enciclica Laudato Sì, prodotte dal nostro comportamento Ma dare attenzione all’argomento, scritta da Papa Francesco nel 2015, i irresponsabile e troppo spesso porsi il problema riguardo soluzioni giovani si sono confrontati sulla restiamo indifferenti agli errori che che possiamo attuare non è più questione ambientale, in particolar commettiamo. Ogni tentativo di un’opzione ma una necessità. modo su cosa possono fare nella vita curare e migliorare l’ambiente in cui Cambiare i nostri stili di vita di tutti giorni per prendersi cura della viviamo richiede di cambiare i nostri quotidiani, rispettare e Terra, il grande dono che Dio ci ha stili di vita, iniziando dal diminuire salvaguardare l’ambiente è la prima fatto. Come affermano le ragazze di l’uso della plastica, evitando lo spreco cosa che tutti noi possiamo e Ales-Terralba, essere egoisti non serve di acqua e di cibo, comprando il dobbiamo fare. a nulla: «Dobbiamo sempre pensare necessario e facendo scelte più È proprio questo l’atteggiamento che che non abbiamo ereditato il pianeta consapevoli che contribuiscono alla ha contraddistinto i giovani della dai nostri padri, ma lo stiamo salvaguardia del creato. Diocesi di Lanusei che hanno prendendo in prestito dai nostri figli». Gloria, giovanissima di Lanusei, partecipato al Convegno diocesano Durante l’incontro non si è pensato a scrive: «L’incontro è stato un assaggio giovani di Azione Cattolica il 24 e 25 grandi cambiamenti o straordinari di normalità, un momento vissuto Aprile con la tematica “La cura del progetti ecosostenibili, ma si è dato con tanto entusiasmo perché atteso creato”. valore e importanza ai gesti e alle da tempo». Ed è con questo L’incontro, svolto in modalità online, è scelte quotidiane. Si è dato valore a entusiasmo che i giovani di Azione stato organizzato dall’équipe quel senso di responsabilità, cura e Cattolica sperano di incontrarsi diocesana Giovani e dall’assistente di amore che ciascuno dovrebbe avere presto di persona, e non più dietro settore, don Roberto Corongiu, con la per la nostra Terra. Nell’enciclica, Papa uno schermo.
L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 9 Gratuità e parita scolastica per tutti 9 | VITA INTERDIOCESANA Il 19 aprile è partita la mobilitazione dei nidi e delle materne paritarie no profit: obiettivo per tutti gratuità e parità scolastica. La FISM “La legge c’è L ma chiede pari doveri dimenticando i pari diritti. Eppure siamo scuole che fanno servizio pubblico, senza fini di lucro, per mezzo milione di bambini”. a chiedono da anni. Vogliono che la parità non stia solo nella legge ma si concretizzi in un sostegno da parte dello Stato. Sperano di continuare a svolgere il loro servizio e di veder cancellate le disparità che colpiscono il loro personale - operante nell’unico sistema voluto dalla Legge 62/2000 - e le famiglie che iscrivono i figli nelle loro scuole. Quelle dell’infanzia paritarie: in larghissima parte nonché nell’affissione di un manifesto nota che comunica il coinvolgimento d’ispirazione cattolica, ma non solo. in tutti gli asili nido e le scuole di tutte le sue sedi in ogni regione e Una cosa è certa: “Senza il sostegno dell’infanzia paritarie d’Italia, per provincia. economico delle parrocchie e delle indicare il loro obiettivo non più L’auspicio è quello che Parlamento e amministrazioni comunali, senza il procrastinabile, decisi a veder superare istituzioni giungano ad un intervento contributo alla gestione da parte delle l’ingiustizia subita, resa ancor più risolutivo che, anche a vantaggio della famiglie e senza il prezioso insopportabile dall’ esperienza della ripresa demografica del Paese e volontariato che le caratterizza, molte pandemia. Appunto: la gratuità e la nell’ambito delle applicazioni del avrebbero già chiuso i battenti parità, scritta a chiare lettere su Piano Nazionale di Ripresa e lasciando interi territori privi di un migliaia e migliaia di striscioni che in Resilienza, sostenga i necessari servizio fondamentale qual è la scuola queste ore fasciano migliaia di edifici investimenti nell’intero segmento zero- dell’infanzia..:”, dicono ai vertici della dal Nord al Sud. Una mobilitazione sei senza più discriminazioni. Non è FISM, la Federazione Italiana Scuole nazionale che in questo settore non ha tutto: “Le 9000 realtà educative della Materne, una realtà che –in Italia- precedenti. FISM sono pronte ad essere una leva coinvolge quasi novemila realtà “Il permanere delle differenze nel di investimento di grande valore educative, oltre mezzo milione di sostegno pubblico tra la scuola statale sociale e sarebbero in grado di bambine e bambini, oltre quarantamila e quella paritaria gestita dal Terzo raddoppiare la loro offerta di posti, se persone fra insegnanti e collaboratori. settore vanifica le ragioni stesse della adeguatamente finanziate, Ora però, il trascinarsi della situazione Legge 62/2000 e non è più tollerabile. contribuendo a consentire uno generale, compresa la pandemia con le Chiediamo solo che si attui il dettato sviluppo dei servizi educativi per i sue incertezze, non lascia più margini costituzionale e legislativo, affinché bambini in età zero-tre anni, di cui di tempo per aspettare ancora quel siano definitivamente eliminate le l’Italia è carente e garantendo il riconoscimento atteso invano da anni. disparità di trattamento economico mantenimento del segmento tre- sei E da lunedì 19 aprile 2021 gestori, che le famiglie che usufruiscono delle anni”, fanno sapere alla FISM. educatori, maestre, genitori, scuole paritarie devono subire. È quello che chiede la maggior parte sostenitori delle materne paritarie Garantire a ciascuna famiglia parità di delle giovani famiglie italiane che saranno impegnati a sostenere un‘ trattamento, nella libera scelta di una grazie ad una fruizione gratuita iniziativa nazionale che si scuola dell’infanzia paritaria o statale è delle scuole dell’infanzia potrebbe concretizzerà in una petizione dalle obiettivo prioritario di questa offrire un rilevante contributo forti ambizioni, quanto ai numeri, mobilitazione”, ribadisce la FISM nella alla ripresa generale del Paese.
L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 10 Il cammino della Chiesa 10 | LA PAROLA E LA VITA inizia da una Pentecoste di Giovanni Deiana Una delle caratteristiche delle comunità notare che la festa non si chiamava giorni. Su queste classi sociali il testo cristiane sorte dalla Pentecoste, Pentecoste ma festa delle settimane in biblico richiama spesso l’attenzione e fu di vivere in comunità condividendo quanto essa era celebrata a le pone sotto una speciale protezione L i beni che i singoli possedevano. conclusione di un periodo di sette divina. In Dt 24,17-22 esse godono di Una lezione di straordinaria attualità settimane dedicate alla mietitura dei particolari privilegi: «Non lederai il per i cristiani di oggi cereali più importanti dell’attività diritto dello straniero e dell’orfano e agricola: dell’orzo prima e, non prenderai in pegno la veste della immediatamente dopo, del grano. vedova, ma ti ricorderai che sei stato a festa cristiana della Poiché, come si può facilmente intuire, schiavo in Egitto e che di là ti ha La Pentecoste cristiana. Pentecoste ci riporta agli non si può stabilire in anticipo quando liberato il Signore tuo Dio; perciò ti albori della chiesa primitiva è il momento giusto per la mietitura, comando di fare questa cosa. Quando, quando, secondo il racconto in quanto anche nella stessa area facendo la mietitura nel tuo campo, vi degli Atti degli Apostoli (capitolo 2), geografica le messi maturano in tempi avrai dimenticato qualche mannello, sopra i discepoli di Gesù discese lo diversi a seconda del clima, non tornerai indietro a prenderlo; sarà Spirito Santo; tale avvenimento si dell’esposizione al sole e per il forestiero, per l’orfano e per la verificò proprio in occasione della festa dell’altitudine, la decisione era lasciata vedova, perché il Signore tuo Dio ti ebraica chiamata Pentecoste. Il alla competenza ed esperienza del benedica in ogni lavoro delle tue mani. vocabolo è greco e significa singolo contadino. Da tale premessa si Quando bacchierai i tuoi ulivi, non “cinquantesimo”. Era, infatti, il conclude anche che la festa conclusiva tornerai indietro a ripassare i rami: cinquantesimo giorno dalla festa della della mietitura prescritta nel v. 10, non saranno per il forestiero, per l’orfano e Pasqua. Per capire come mai in tale doveva essere una celebrazione per la vedova. Quando vendemmierai occasione fosse affluito un numero così collettiva, ma piuttosto un fatto la tua vigna, non tornerai indietro a straordinario di pellegrini (Atti 2,5), riguardante le singole famiglie, posto a racimolare: sarà per il forestiero, per bisogna capire che cosa rappresentava conclusione dei cinquanta giorni l’orfano e per la vedova. Ti ricorderai per gli ebrei la Pentecoste. dedicati alla mietitura, prima dell’orzo che sei stato schiavo nel paese d’Egitto; e poi del grano. perciò ti comando di fare questa cosa». Nel testo riportato le categorie sociali Il suo significato si ricava dal affidate alla generosità dei benestanti Le radici bibliche della Pentecoste. Deuteronomio in cui sono contenute le Secondo il nostro testo in tale hanno subito qualche mutamento: Valore sociale della festa. norme che disciplinavano tale festa: occasione ogni famiglia offriva al sono scomparsi i leviti e al loro posto «Conterai sette settimane; da quando Signore parte del raccolto per aiutare sono subentrati “gli stranieri”, mentre si metterà la falce nella messe chi socialmente viveva negli stenti: il permangono gli orfani e le vedove. Per comincerai a contare sette settimane; levita, l’orfano e la vedova. quanto concerne lo straniero, il poi celebrerai la festa delle settimane Gli orfani e le vedove erano le categorie termine indica un immigrato che si è per il Signore tuo Dio, offrendo nella più facilmente soggette agli imprevisti: stabilito, da solo o con la famiglia, in misura della tua generosità e in ragione la scomparsa del capofamiglia spesso modo permanente nel territorio di di ciò in cui il Signore tuo Dio ti avrà riduceva improvvisamente in miseria Israele e ne ha adottato i costumi e benedetto. Gioirai davanti al Signore nuclei familiari abituati a un tenore di sostanzialmente anche la religione. tuo Dio tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo vita agiato. I leviti, ossia il personale Probabilmente, quando è stato redatto schiavo e la tua schiava, il levita che che serviva nel tempio – almeno al questo testo, la situazione dei leviti era sarà nelle tue città e l’orfano e la vedova tempo in cui fu scritto il nostro testo –, mutata e forse godevano di uno status che saranno in mezzo a te, nel luogo che non dovevano vivere nel benessere; sociale di maggiore benessere. Dal il Signore tuo Dio avrà scelto per queste categorie sociali per le quali, testo riportato in precedenza, stabilirvi il suo nome. Ti ricorderai che specie nell’antichità, i giorni erano tutti possiamo subito cogliere una sei stato schiavo in Egitto e osserverai ugualmente grigi, quando i possessori dimensione sociale della pentecoste: la e metterai in pratica queste leggi. [...] di terreni agricoli festeggiavano la festa non è soltanto un atto di culto Ma il dono di ciascuno sarà in misura raccolta dei cereali (orzo e grano) rivolto a Dio, ma è l’occasione nella della benedizione che il Signore tuo ricevevano dalla generosità dei quale l’attenzione del fedele è indirizzata Dio ti avrà data» (Dt 16,9-17). proprietari terrieri il grano necessario verso il fratello che vive nel bisogno; Nel libro del Deuteronomio si può per tirare avanti almeno per alcuni proprio in occasione della festa, Dio
L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 11 11 | LA PAROLA E LA VITA EL GRECO (1597-1600) Pentecoste Olio su tela 275 x 125 cm Museo del Prado, Madrid invita a condividere con i bisognosi la ricchezza che egli concede mediante la fertilità dei campi. Il richiamo alla schiavitù vissuta in Egitto è quanto mai eloquente: il ricordo delle sciagure personali dovrebbe sempre aprire il cuore alla benevolenza verso coloro che, attualmente, vivono le situazioni di dolore e povertà vissute da noi. La Pentecoste ai tempi Al tempo di Gesù la festa delle settimane del Nuovo Testamento. era chiamata Pentecoste e aveva perduto l’originale carattere agricolo; la maggior parte della popolazione giudaica, sparsa in tutto il bacino del Mediterraneo, ormai non si dedicava soltanto all’agricoltura; anzi, l’artigianato e il commercio erano attività quasi predominanti e quindi quella festa, originariamente occasione di ringraziamento verso Dio per i suoi doni concessi alle famiglie attraverso l’abbondanza dei prodotti agricoli, si tramutò in una solenne festa per ringraziare Dio del dono della Legge mosaica. Dobbiamo quindi immaginare le migliaia di fedeli che ascoltavano le parole di Pietro dopo la discesa dello Spirito Santo particolarmente ben disposti ad accogliere la nuova Legge, quella che aveva portato Gesù, che i Vangeli ci presentano come il nuovo Mosè. Ma la chiesa primitiva non ha certo dimenticato il senso originario della Pentecoste. Infatti, una delle caratteristiche delle comunità cristiane sorte dalla Pentecoste, fu di vivere in comunità condividendo i beni che i singoli possedevano (Atti 2,44). Una lezione di straordinaria attualità per i cristiani di oggi alle prese con i drammi provocati dal Covid 19.
L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 12 Si può tradire anche con un bacio 12 | LA PAROLA E LA VITA L di Giuseppe De Virgilio biblista a pagina di Gv 21,20-23 si Tale memoria gli contestualizza nella parte permette di collegare finale del Quarto Vangelo il racconto della (21,1-25) ritenuta passione un’appendice preziosa, che illumina lo all’esperienza della sviluppo della Chiesa apostolica e in Chiesa post- particolare la relazione tra la figura di pasquale. Allo stesso san Pietro e quella di san Giovanni. tempo il discepolo L’identificazione del discepolo anonimo anonimo è lo stesso ha generato nella ricerca biblica una che lo ha preceduto serie di questioni storico-letterarie che nella corsa alla hanno prodotto alcune ipotesi tomba vuota (20,4- sull’identità del personaggio evocato 8). L’emozione di con la perifrasi «discepolo che Gesù questo ricordo amava» (cf. 13,23-26; 19,25-27; 20,2; spinge Pietro a 21,7; 20-23.24: o mathētēs on ēgapa) o fare la domanda designato semplicemente come «l’altro sul destino di discepolo» (Gv 18,15-16; 20,8: allos questo testimone: Pietro si voltò e vide che li mathētēs). «che cosa sarà di seguiva quel discepolo che La comune tradizione ecclesiale lui?» (21,23). La Gesù amava, colui che individua in questo personaggio lo domanda va nella cena si era chinato sul suo stesso apostolo Giovanni, il testimone interpretata petto e gli aveva domandato: che raccoglie le memorie di Gesù e, pensando allo «Signore, chi è che ti tradisce?». insieme alla sua comunità ad Efeso, sviluppo del Pietro dunque, come lo vide, disse a sua missione. Dio redige il Vangelo. Sulla base di questa movimento Gesù: «Signore, che cosa sarà di non abbandona i premessa focalizziamo il nostro brano. cristiano nelle lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio credenti e Gv 21 è composto di due unità sue molteplici che egli rimanga finché io venga, a concederà altri caratterizzate dal racconto del pasto diramazioni. te che importa? Tu seguimi». Si pastori che sulla riva del lago e dal successivo Pietro diffuse perciò tra i fratelli la voce sapranno dialogo con Simon Pietro. In queste rappresenta che quel discepolo non sarebbe difendere il due scene si riprendono alcuni temi l’anima del morto. Gesù però non gli aveva gregge con il fondamentali della predicazione di giudeo- detto che non sarebbe morto, ma: sostegno dello Gesù. La prima scena mostra i cristianesimo, «Se voglio che egli rimanga finché Spirito. discepoli nella loro missione, con la mentre nella io venga, a te che importa?». L’insistenza del presenza del Signore in mezzo a loro, persona [Gv 21, 20-23] «tu seguimi» e culmina nell’Eucaristia (vv. 1-14). La dell’apostolo (v.22) evoca la seconda scena riabilita Pietro e il suo Giovanni vanno dimensione ministero pastorale, fondato sull’amore incluse i nuovi credenti, che ormai vocazionale e missionaria del e sulla sequela (vv. 15-19), aderiscono in gran numero alla ministero petrino, che ormai va oltre i armonizzandolo con il ruolo del predicazione. confini della Palestina. La comunità discepolo amato, testimone dell’amore Dopo la morte dei testimoni oculari, vive la sua missione universale! (vv. 20-23). La finale (vv. 24-25) cosa accadrà? Chi potrà assicurare la Così dopo il martirio del principe degli riprende Gv 20,30-31 e identifica il fedeltà nella tradizione del Vangelo e apostoli, il «discepolo che rimane» discepolo amato con l’autore del difenderne la verità? Nel v.22 si rappresenta il modello del credente Vangelo. racchiude la risposta del Risorto, che che sa attendere operosamente la Nel v.23 è Pietro a interessarsi della rassicura sulla continuità e sul futuro venuta del Risorto. Egli rimane non sorte di quel giovane discepolo. È della Chiesa. Anche dopo il martirio di come personaggio storico, ma come struggente il ricordo del gesto del capo Pietro, il «discepolo amato» rimane figura esemplare, che testimonia la chinato sul petto di Cristo (v. 20; cf. come testimone dell’amore per cui fede autentica, ricca di speranza e 13,25) come espressione di tenerezza. l’Apostolo è stato riconfermato nella carica di attese.
L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 13 Cenacolo 13 | VOCABOLARIO ECCLESIALE di Minuccio Stochino cenacolo s. m. [dal latino cenaculum, “sala da pranzo”, “sala superiore”; anche “soffitta o abitazione dei poveri”] N ella Sacra Scrittura la l’Ultima Cena di Gesù, vissuta con i parola “cenacolo è suoi discepoli prima della sua L'edificio di Gerusalemme che, tradizionalmente, riportata due volte: Mc passione e morte. In questa è ritenuto il luogo del Cenacolo 14,14-15, dove leggiamo circostanza, Gesù lascia alla sua che Gesù ha inviato due discepoli Chiesa, rappresentata con la Cena, i come i cristiani si sentano segnati dal dicendo loro: «Andate in città e vi doni più grandi che aveva nel cuore, “mistero” del cenacolo sono i verrà incontro un uomo con una ha dato se stesso come cibo: numerosi luoghi di formazione sparsi brocca d’acqua; seguitelo. Là dove «Prendete e mangiate, questo è il mio in tutto il mondo. entrerà, dite al padrone di casa: “Il corpo… Prendete e bevete questo è il Mi piace concludere queste brevi note Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in Sangue sparso per tutti»; ha dato alla con le parole dette da Papa Francesco cui io possa mangiare la Pasqua con i Chiesa il sacramento del suo nella messa celebrata a Cenacolo il miei discepoli?” Egli vi mostrerà al sacerdozio: «Fate questo in memoria 26 maggio 2014: «Qui è nata la piano superiore (cenaculum) una di me»; ha dato il suo comandamento Chiesa ed è nata in uscita. Da qui è grande sala, arredata e già pronta; lì nuovo: «Amatevi come io vi ho partita, con il Pane spezzato tra le preparate la cena per noi». amato»; ha dato il segno tangibile del mani, le piaghe di Gesù negli occhi e L’altro passo lo troviamo in At 1,13. Vi suo amore, lavando i piedi agli lo Spirito d’amore nel cuore. Gesù leggiamo: dopo l’Ascensione di Gesù i apostoli e comandando loro che risorto, inviato dal Padre, nel discepoli ritornarono dal monte degli ripetessero questo gesto: «lavatevi i Cenacolo comunicò agli Apostoli il Ulivi a Gerusalemme ed: «entrati in piedi gli uni gli altri». Lo specifico del suo stesso Spirito e con questa forza città, salirono nella stanza al piano cristiano è il servizio vicendevole. li inviò a rinnovare la faccia della superiore (cenaculum), dove erano Solo il servizio, frutto dell’amore terra (cfr Sal 104,30). Uscire, partire, soliti riunirsi». disinteressato, è la legge del cristiano non vuol dire dimenticare. La Chiesa Questi i significati della parola e il segno dell’autorità. in uscita custodisce la memoria di ciò cenacolo nella cultura latina. Nella Il cenacolo è anche legato alla che qui è accaduto; lo Spirito cultura risorgimentale il significato si Risurrezione – Gesù risorto incontra Paraclito le ricorda ogni parola, ogni allarga: cenacolo, per esempio, è là i discepoli e si fa riconoscere – e gesto, e ne rivela il senso. Il Cenacolo anche un “piccolo gruppo di alla Pentecoste, dove lo Spirito Santo ci ricorda il servizio, la lavanda dei intellettuali o di artisti che seguono dà il via alla Chiesa missionaria. piedi che Gesù ha compiuto, come uno stesso indirizzo estetico”. A rendere visibile il cenacolo, nel suo esempio per i suoi discepoli. Lavarsi i A noi interessa però il significato che significato profondo lungo la storia, piedi gli uni gli altri significa il termine ha avuto è continua ad ci hanno pensato grandi artisti: come accogliersi, accettarsi, amarsi, servirsi avere nella religione cristiana. Con dimenticare per esempio Leonardo da a vicenda. Vuol dire servire il povero, questa parola i cristiani richiamano Vinci? Altro segno importante di il malato, l’escluso».
L'O2-Maggio 2021 AA_Layout 1 11/05/21 09:14 Pagina 14 Verso Assisi 14 | SINTONIE ECCLESIALI Il messaggio dei vescovi sardi Fratelli e Sorelle, Giovedì 6 cantare Dio, vedendolo e servendolo in ogni con grande gioia vi annunciamo che il 3-4 maggio, persona “cun grande umilitate”. ottobre prossimo la Sardegna avrà l’onore per la nell’aula magna I mesi che ci separano dall’appuntamento di quinta volta di offrire l’olio – secondo una del Seminario ottobre possono essere per le nostre Chiese tradizione che si ripete ormai da 82 anni – per Regionale a un’opportunità di incontro con il Santo di Assisi, alimentare la lampada che arde perennemente ad Cagliari, occasione di preghiera, riflessione e Assisi dinanzi alla tomba del Patrono d’Italia. si è tenuta la approfondimento di uno stile di vita che ci viene L’evento racchiude in sé molteplici significati conferenza richiesto non solo dal vangelo ma dalla necessità religiosi, sociali, storici e culturali e vuole stampa di affrontare con consapevolezza e scelte coerenti stimolare la significativa partecipazione delle di presentazione la storia che stiamo vivendo. nostre comunità insieme all’impegno della del programma L’impegno a offrire il buon olio della nostra terra Conferenza Episcopale Sarda, la Regione e delle tematiche per alimentare la lampada votiva, sia segno di Sardegna e l’ANCI Sardegna. che una preghiera costante a san Francesco, che La Sardegna, secondo alcune testimonianze, ha caratterizzeranno intercede per noi presso il Signore Gesù, ma accolto la presenza dei figli di san Francesco il pellegrinaggio anche dell’impegno a rendere sempre visibile e quando il Poverello era ancora in vita, ospitando regionale irradiante la nostra fede. Per questo invitiamo all’inizio piccole fraternità francescane che nella città umbra, tutti a valorizzare il cammino che le Chiese rapidamente hanno diffuso nell’isola la il prossimo diocesane organizzeranno in preparazione agli spiritualità del Santo di Assisi, suscitando 3-4 ottobre. appuntamenti del 3-4 ottobre 2021 ad Assisi. testimonianze di santità che hanno coinvolto La Sardegna Come Vescovi della Sardegna salutiamo la gente religiosi e laici. La santità semplice e umile, vicina inizia, così, di Assisi, il vescovo, il sindaco, il popolo e le alla gente di sant’Ignazio da Laconi, continuata il suo cammino autorità tutte, i frati, le clarisse, il clero, i religiosi poi nel beato Fra Nicola da Gesturi; la presenza verso Assisi per e le religiose, i pellegrini e li ringraziamo caritatevole di san Salvatore da Horta e la l’offerta dell’olio dell’opportunità che ci è donata. testimonianza martiriale del beato Francesco che alimenterà In questo tempo segnato dalla sofferenza e dalla Zirano, solo per citarne alcuni. A essi si la lampada preoccupazione originata dalla pandemia, aggiungono le Clarisse, che hanno seguito e votiva sulla chiediamo l’intercessione di san Francesco per seguono l’esempio di santa Chiara di Assisi, la tomba avere uno sguardo di fiducia nel futuro e pianticella del Padre Francesco, come ella amava di San Francesco un’attenzione di carità tra noi. definirsi, e di tanti laici e laiche, fra cui la beata Edvige Carboni, che hanno vissuto e vivono la loro vita cristiana attingendo dalla spiritualità dell’Ordine Francescano Secolare. IL LOGO SCELTO Nonostante la distanza storica che ci separa da valutazione dei progetti è stata effettuata PER ACCOMPAGNARE san Francesco, egli è ancora un santo attuale, un da una commissione presieduta da modello di riferimento a cui guardare oggi, come monsignor Antonello Mura, Presidente IL PELLEGRINAGGIO ci ha ricordato più volte Papa Francesco. della Conferenza Episcopale Sarda in base Attraverso di lui la persona di Gesù ha ripreso all’originalità, all’efficacia e immediatezza vita, come nel suo tempo «ha risuscitato Cristo comunicativa, oltre che alle caratteristiche nel cuore di molti che lo avevano dimenticato» concettuali coerenti con la proposta del (cfr. FF 470). I grandi temi che occupano la tema del concorso. riflessione attuale – dalla cura della casa comune Il logo scelto, denominato “Lughe-S, Luce e il rispetto della creazione, all’attenzione ai Sarda”, è stato realizzato dal grafico poveri e alle persone bisognose di cure; da Nel mese di marzo la Conferenza Mauro Morittu di Alghero, Diocesi di un’economia sostenibile e inclusiva al dialogo con Episcopale Sarda ha pubblicato il bando Alghero-Bosa. «Il logo Lughe-S è altre religioni impostato sul rispetto e la per la creazione del logo ufficiale che immediato e molto versatile – spiega fratellanza – sono ispirati dalla vita e dalle parole accompagnerà l’offerta dell’olio per la l’autore –. Unifica il Tau francescano in del Poverello di Assisi, senza dimenticare che lampada che arde sulla tomba di San maniera dinamica e intrecciata con varie abbiamo bisogno di ricominciare, col suo aiuto di Francesco. Sono state ben 34 le proposte simbologie. Patrono, ad amare, ascoltare, onorare, adorare e grafiche che hanno risposto al concorso, La S alla base rappresenta l’iniziale della provenienti da tutte le Diocesi dell’isola. La Regione Sardegna che si trasforma in una
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