Clima e ambiente DUE BORSE DI STUDIO - Non autosufficienza - Cgil Bologna
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Supplemento a Liberetà NUMERO NOVEMBRE 2019 11 Sped. abb. post. comma 26 art. 2 legge 549/95 Roma clima e ambiente > Non autosufficienza > Aemilia > 25 Novembre DUE BORSE DI STUDIO I PROCESSI CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE
Il popolo di Greta di Antonella RASPADORI M ilioni di gio- e soprusi, senza violenze e Scrive Greta Thumberg, la vani hanno guerre. Un miracolo di con- giovanissima leader che ha manifestato divisione, di unità, di spe- messo in moto le coscienze pacifica- ranza e fiducia che sempre del mondo, che quando ha mente in tutte le piazze del mi colpisce nel profondo e sentito parlare di riscalda- mondo, venerdì 27 settem- mi commuove. Due gior- mento globale per la pri- bre 2019, per salvare la Ter- ni prima, il Prof. Vincenzo ma volta aveva otto anni ra, erano oltre un milione in Balzani, una delle massime e le sembrava strano che Italia e 20.000 a Bologna. Un autorità mondiali sui temi l’uomo potesse cambiare immenso oceano di sorrisi, ambientali, ci aveva spie- il clima della terra perché di canti, di mani che reggo- gato in che modo e perché se davvero era così allora no cartelli in cui sono scrit- la vita umana e le sorti del tutti i mezzi di informa- te le speranze di poter avere mondo siano in pericolo: zione, televisioni, radio, un futuro. Non importa la non c’è più tempo per discu- giornali, avrebbero dovuto nazionalità o il colore del- tere, siamo in ritardo, van- parlarne continuamente, la pelle: sono bianchi, neri, no intraprese delle misure ogni giorno, come se fosse mulatti, gialli, hanno i ca- drastiche di inversione di in atto una guerra mondia- pelli rossi, castani, biondi, tendenza subito. La miglio- le, invece no, nessuno ne neri, rosa, verdi, blu, viola, re sintesi è questa: la Terra parlava. Mai. La sua logica celesti. Milioni di giovani è un puntino isolato nell’u- è così stringente che non cuori che battono all’uniso- niverso, siamo circondati si può sfuggire. Dobbiamo no, parlano la stessa lingua dal nulla, siamo soli, non cambiare i nostri stili di con suoni diversi, sono uni- conosciamo altre forme di vita individuali e colletti- ti, fortissimi perché condi- vita e se mai dovessero esi- vi, modificare una cultura vidono gli stessi obiettivi. stere si trovano a distanze consumistica e rivolta solo Li guardo sfilare per le stra- “siderali”, perciò, se la Ter- all’oggi che non si preoccu- de delle città del mondo, li ra diventa invivibile, noi pa del domani e del dopo di osservo dagli schermi gi- non possiamo sopravvivere noi. Le decine di iniziative ganti della sala conferenze perché non abbiamo un al- sindacali, cortei, manife- dell’hotel di Cervia dove si tro posto dove andare. E’ un stazioni a cui ho partecipa- svolge l’Assemblea regiona- concetto difficile da digeri- to convintamente sono state le delle leghe, sono lì, ma la re, già facciamo una grande necessarie e importanti, ci mia anima è con loro, è il fatica (e non sempre ci riu- hanno portato nel futuro, miracolo che ogni volta si sciamo!) ad accettare che ma con onestà devo ammet- rinnova quando migliaia siamo mortali, ma quasi tere che nessuna di quel- di persone in modo pacifico mai pensiamo che la natura le giuste battaglie era così manifestano per chiedere che ci circonda non è indi- fondamentale come quella il rispetto di diritti civili ed struttibile e sta diventando di salvare la Terra. Forza, universali, per rivendicare sempre più fragile a causa ragazzi e ragazze, è un ono- un mondo senza ingiustizie dell’intervento dell’uomo. re essere al vostro fianco. DIRETTORE RESPONSABILE: GRAFICA: Redesign - STAMPA: Nuova Cantelli srl Giorgio Nardinocchi FOTO: Gastone Ecchia N.11- NOVEMBRE 2019 DIRETTORE: HAI SUGGERIMENTI, INFORMAZIONI, chiuso in tipografia il 12/10/2019 Antonella Raspadori NOTIZIE, PER LA REDAZIONE? 30.000 copie COMITATO DI REDAZIONE: Siamo in Via Marconi, 67/2 Supplemento a Liberetà Benvenuto Bicchecchi, Gastone Ecchia, dal lunedì al venerdì Reg. Trib. di Roma Valerio Montanari, Paola Quarenghi, Tel. 051.60.87.220 - Fax 051.25.30.82 n.1913 del 5/01/1951 Giulio Reggiani, Silvana Riccardi, Paolo Staffiere. E-mail: bo_spi@er.cgil.it Sito web: www.cgilbo.it/spi 2
Il pianeta da salvare di Benvenuto BICCHECCHI Si è tenuta a Cervia l’annua- bile, può sfociare solo in catastrofe. E’ da tem- le assemblea delle leghe po che gli scienziati affermano queste cose, dello Spi-Cgil dell’Emi- ma nessuno li sta a sentire. Finalmente, que- lia-Romagna. Quest’anno sti ragazzi che manifestano lo hanno capito, l’incontro è iniziato con l’intervento del hanno fatto questo sciopero in un momento professor Vincenzo Balzani, docente eme- in cui c’è ancora speranza di fare qualcosa. rito dell’università di Bologna, oltre che Le risorse che usiamo, ad eccezion del sole, iscritto allo Spi, che ha delineato un qua- vengono dalla terra e sono limitate. La cre- dro allarmante della situazione del no- scita non può essere infinita. Prendiamo stro pianeta. L’argomento è di palpitante la crescita economica, le domande sono: a attualità, per cui riteniamo opportuno quale scopo, e poi: è necessaria? è possibi- presentare i nostri lettori i punti salienti. le? Ci sono due punti critici: anzitutto che il Quando si parla dell’ambiente, si pensa alla pianeta è messo male, quindi bisogna cer- natura, al clima, ma ci sono anche gli aspetti care di non degradarlo. Poi, lo scopo della culturali e sociali. Non c’è solo la vita del pia- crescita deve essere anche quello di supe- neta terra, ma anche la nostra. La terra, che rare le grandi disuguaglianze sociali. Altri- è la nostra casa, deve sì essere ospitale, cioè menti potrà anche esserci crescita, ma non deve offrire le risorse, ma, se gli abitanti non ci sarà progresso. hanno gli stessi diritti, oppure non possono Il consumo di energia è cominciato circa accedere alle stesse risorse, le cose non pos- 5000 anni fa bruciando la legna. Si è conti- sono andare avanti. nuato a bruciare le foreste fino a 3/400 anni La terra è una specie di astronave che non fa, quando si è scoperto il carbone, che ha potrà mai atterrare per fare rifornimento. permesso la rivoluzione industriale, poi il Inoltre nessuno può scendere. Allora dob- petrolio fino ad oggi. Nel 2018, in ogni se- biamo custodirla con la dovuta attenzione. condo del nostro tempo, abbiamo consu- Lo facciamo? Gli scienziati dicono di no, anzi mato 250 tonnellate di carbone, 1000 barili ci comunicano che siamo sull’orlo de bara- di petrolio, 105 milioni di metri cubi di gas. tro. Lo stile di vita attuale, essendo insosteni- Ma quanto possiamo andare avanti così? Segue a pagina 14 3
...DUE BORSE DI STUDIO SULLA non autosufficienza di Paolo STAFFIERE C ome aiutare gli esame esperienze realizza- di un possibile contributo anziani, che ten- te con l’intento d’interveni- della psicologa/o nell’ospe- dono ad aumen- re per migliorare le condi- dalizzazione a domicilio, tare di numero, zioni di vita di anziani che per alleviare la sofferenza mentre crescono le diffi- vanno perdendo le loro ca- nell’adeguarsi, col passare coltà di vita che devono af- pacità intellettive ed hanno degli anni, alle inevitabili frontare ogni giorno che sempre più difficoltà ad af- limitazioni che le malattie passa? A Bologna, gli ultra- frontare la vita quotidiana. impongono. ottantenni sono già oltre il La prima tesi descrive un’e- La seconda tesi ha riguar- dieci per cento della popo- sperienza realizzata nel dato una sperimentazione, lazione e si prevede un loro comune di Torino dove, da in due CRA (Casa Residenza consistente aumento nel fu- parecchi anni, è stato or- Anziani) bolognesi, dell’ap- turo prossimo. In tale con- ganizzato un sistema di plicazione del Metodo Mon- testo, anche quest’anno, co- assistenza nell’abitazio- tessori a soggetti affetti da me accade già da qualche ne dell’anziano, alterna- demenza senile o alzheimer. tempo, lo SPI CGIL dell’E- tiva all’ospedalizzazione; I risultati sono stati verificati milia Romagna e quello una soluzione che mantie- dall’istituto Minguzzi di Bo- di Bologna hanno premia- ne una persona, gravata da logna e sono molto incorag- to con borsa di studio due anni e malattie, nella sua gianti. Gli anziani, in un am- ragazze: Anna Scardigli, abitazione, senza staccar- biente a loro misura, hanno neolaureata in Psicologia la dalle proprie abitudini potuto svolgere attività in all’università di Torino, e e nel contempo riuscendo cui potevano essere autono- Marzia Ursino, neolaurea- a darle un’assistenza dello mi e ciò ha aumentato la lo- ta in Scienze della Forma- stesso livello, che altrimen- ro autostima e l’entusiasmo zione all’università di Bolo- ti sarebbe possibile solo con verso la vita. Per chi volesse gna. Le loro tesi sono state un ricovero continuativo in saperne di più, rimando al ritenute originali e di note- ospedale o in casa di cura. seguente indirizzo: https:// vole interesse: prendono in Inoltre ha trattato il tema youtu.be/MuR773B0OXM 4
“Aemilia: i processi” (3^ PUNTATA) di Mirto BASSOLI segreteria Spi-Cgil Emilia Romagna Il 15 luglio sono state rese note le condannati sono stati 174, con oltre 1.500 motivazioni della sentenza di anni di pena comminati. 1° grado del processo Aemilia, Si può certamente affermare che la lunga e svoltosi presso il Tribunale di complessa indagine svolta dalla DDA di Bolo- Reggio Emilia, sentenza che era stata pro- gna è stata confermata. Questo vale non solo nunciata in Aula lo scorso 31 ottobre 2018, per la quantità e dimensione delle condan- tre anni dopo l’avvio del processo nel padi- ne, ma anche per gli argomenti indicati nelle glione 19 della Fiera di Bologna, all’interno sentenze: la vasta e ramificata consorteria della quale si è svolta l’Udienza Preliminare. che, nell’arco di alcuni decenni, si era inse- Tre anni ed altri 8 mesi necessari per scri- diata in territorio emiliano, è a tutti gli ef- vere le motivazioni. Un arco temporale asso- fetti ‘ndrangheta; è stato riconosciuto il suo lutamente non lungo, considerando che stia- carattere autonomo; sono stati accertati i nu- mo parlando di uno dei più grandi processi merosissimi reati commessi, inclusi quelli di mafia svoltisi nel nostro paese, e tenuto in campo economico e riguardanti il lavoro; conto delle tante altre cose accadute nel frat- sono emerse le connessioni con la vastissima tempo. E’ necessario infatti ricordare che area di professionisti, giornalisti e politici circa 90 degli oltre 230 imputati hanno scelto corrotti - addirittura rappresentanti delle il rito abbreviato e che quest’ultimo proces- forze dell’ordine - che hanno collaborato con so, svoltosi a Bologna, è già arrivato al grado la ‘ndrangheta. Soprattutto, come ha detto definitivo, con la sentenza della Corte di Cas- il PM Marco Mescolini pronunciando la sua sazione dell’ottobre scorso. A Reggio Emilia, requisitoria, è emerso chiaramente che non all’interno di un’aula bunker prefabbricata è stata la ‘ndrangheta a bussare alla porta costruita appositamente dentro il cortile del degli imprenditori ma, viceversa, sono stati Tribunale, si sono svolte 195 udienze del rito questi ultimi a spalancare le porte delle pro- ordinario, con l’ascolto di quasi un migliaio prie aziende alla criminalità organizzata, di testimoni e la produzione di una enorme per “necessità”, per complicità e convenien- quantità di atti documentali. za. Affermazioni molto gravi, che gettano Se sommiamo le due sentenze - solo quel- un’ombra pesante su una parte del sistema la di Bologna definitiva, mentre quella di imprenditoriale di queste terre! Reggio dovrà affrontare l’Appello e, proba- bilmente, anche la Cassazione - gli imputati Continua ... 5
Lavori in corso per la vita delle donne di Paola QUARENGHI “CODICE ROSSO” BELLECIAO ASSEMBLEA LUCI E OMBRE DELLA NUOVA LEGGE E DEI NAZIONALE DELEGATE CGIL: PROGETTI IN DISCUSSIONE IN PARLAMENTO “CONTRATTARE PER CAMBIARE” Camera del lavoro metropolitana- Bologna Roma- Teatro Brancaccio Laura Boldrini ha detto "Qualcosa si è Conclude l’iniziativa il segretario generale mosso, ma non basta, finché le donne della Cgil Maurizio Landini. PROFILO DI DONNA non raggiungeranno quell’indipendenza Tra i temi chiave il gender gap (svantaggio economica che consenta loro di compiere di genere) retributivo, ma anche di carriera scelte non condizionate dal ricatto della e flessibilità: le donne percepiscono il 35 sopravvivenza propria e dei figli. Quando per cento di salario in meno degli uomini la donna denuncia il compagno violento, a parità di impiego. Un fatto culturale, ma infatti, è costretta ad allontanarsi da casa anche di svilimento del lavoro della donna, per sfuggire a possibili vendette. Ma che visto solo come accessorio e non come fon- cosa può fare, senza mezzi di sussistenza?" damentale per l’emancipazione personale. SON FORTI I VENTI CHE DONNE: STORIE NORMALI, SERATA SOFFIANO CONTRO LE DONNE. IN ONORE E RICORDO DI ANNA CHIARI ALLARGHIAMO LA MOBILITAZIONE Monte San Pietro - Sala Auditorium PERCHÉ SOLO UNITE SI VINCE! Tanti compagni e compagne per ricordare Cà Vecchia-Sasso Marconi insieme l’impegno appassionato che ha sem- Con Susanna Camusso, responsabile CGIL pre ispirato l’agire di Anna nel sindacato e delle Politiche di genere. nella vita. Anna, instancabile nella ricerca di I temi: fare comunità, tenace e battagliera insieme - La strada oscura del ddl PILLON. alle donne del Coordinamento nelle comuni - Il Codice Rosso per chi e per cosa. battaglie per i diritti che uniscono le donne - Un protocollo Metropolitano contro il di origine straniera all’intero mondo femmi- sessismo e le discriminazioni nei media. nile, contro la violenza e i soprusi. Sempre - Dal Parlamento europeo una Direttiva per innovativa nelle idee e progetti, volti a mi- condividere la cura. gliorare la vita sociale e culturale della col- - Le vertenze delle donne – il caso de “La Perla”. lettività. 6
Femminicidi: 67 al 12 ottobre FESTA NAZIONALE DI LIBERETÀ In questo numero di Paolo STAFFIERE D vogliamo ricordare al due al tre ottobre si è svolta nella città di alcune associazio- Trani la festa nazionale del giornale mensile ni che operano per dello Spi "LiberEtà". Le attività si sono svilup- sostenere le donne pate intorno a tre questioni: il premio lettera- in difficoltà, soprat- rio e quello per i cortometraggi denominati “Spi Stories”, tutto quelle che si l’assemblea pubblica con la premiazione dei Liberattivi , sentono in pericolo e ovvero i diffusori di LiberEtà. Le vite di Emma di Ave Govi vogliono allontanarsi si è aggiudicato il primo premio; l’opera descrive l’impegno da casa, ma non hanno di Emma per contrastare la marginalità sociale e familia- i mezzi per farlo. re, che caratterizza tante donne degli anni Cinquanta; Em- Gestore 1522: numero ma cresce e si fortifica tra povertà ed eventi tragici e, con anti violenza e stalking, intelligenza, coraggio e capacità di amare sopravvive alle che presentammo qualche violenze ed al desiderio di dominio degli uomini, non per- mese fa, è un servizio pub- dendosi per le avversità della vita. Il secondo premio, ex blico promosso dalla Presi- equo, è andato alle opere, A voce alta di Nunzio Mainieri denza del Consiglio dei Mi- e a Non ho mai bevuto coca cola di Liliana Salvatori. nistri – Dipartimento per le Euphoria di Kati Egely ha ricevuto il primo premio per i Pari Opportunità. Il numero, cortometraggi. Col linguaggio dell’animazione e dell’acqua- gratuito anche da cellulare, è rello racconta del rapporto tra uomo e natura, due entità attivo 24 h su 24, e accoglie che si sono distinte e contrapposte, ma che possono tornare con operatrici specializzate alla primitiva unità attraverso accettazione, scambio ed eu- le richieste di aiuto e soste- foria. Il secondo e terzo premio sono stati assegnati a The gno delle vittime di violenza River, di Ines von Bonhorst e Yuri Pirondi e a Scream, di e stalking. Per avere aiuto o Gonzague Legout. L’assemblea pubblica ha visto la parteci- anche solo un consiglio. pazione del segretario nazionale dello Spi Cgil, Ivan Pedret- D.i-Re (Donne in Rete con- ti, e del segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini, as- tro la violenza): associa- sieme a rappresentanti del mondo produttivo, politici locali zione nazionale, alla quale e volontariato sociale. In tale occasione sono stati premiati, fanno capo 80 organizzazio- per il loro impegno nel lavoro svolto nei territori, vari rap- ni che gestiscono 108 centri presentanti di tutte le regioni. Bologna ha avuto l’onore di antiviolenza, 90 case rifugio, avere due premiati: Lucia Balestri della lega Valsamog- 45 case di semi autonomia e gia e Sergio Maiani della lega Borgo-Reno. Per chi volesse 108 sportelli in tutte le regio- entrare nel clima della manifestazione, consiglio di visita- ni. Grazie all’ accoglienza te- re questo indirizzo: https://youtu.be/rT2GU2wS1yc lefonica, ai colloqui persona- li, all’ospitalità in case rifugio, alla consulenza psicologica e legale, aiutano e sostengo- no le donne nel percorso di uscita dalla violenza. Le Case rifugio, spesso ad indirizzo segreto, ospitano le donne ed i loro figli minorenni per un periodo di emergenza. Casa delle donne per non subire violenza di Bolo- gna: centro per donne che hanno subito violenza, fa parte dell’Ass. D.i-Re. http:// Potito Ruggiero, il 12enne di Stornarella, che è stato premiato www.direcontrolaviolenza.it alla Festa nazionale di Liberetà di Trani per aver manifestato (anche se era da solo) per i Fridays for future 7
25 novembre GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE Le iniziative Spi sul territorio PORRETTA TERME dover vivere nell’ombra le apparente. Delle 6 donne ■ Lunedì 25 novembre proprie passioni e le proprie protagoniste (3 per ciascuna Il Coordinamento donne Spi ambizioni… dare visibilità delle opere), ognuna subisce territoriale va in trasferta a a molte storie, a molti volti un tipo di violenza differen- Porretta per promuovere, consentirà a tante artiste di te. Terribile quella fisica fino nella giornata internazio- valore di essere scoperte, ri- alla morte, ma altrettanto nale contro la violenza alle cordate e celebrate. terribile quella morale e in- donne, il matinèe dalle ore ■ Lunedì 25 novembre teriore per chi le subisce. 11:00 con Tita Ruggeri in “Fiocco bianco”. Gli assesso- “Retrovie” accompagnata ri maschi del Comune, in col- ARGELATO dalle Les triplettes de Belle- laborazione con la Consulta ■ Lunedì 25 novembre ville e un gruppo di 12 don- delle donne, consegnano un Il Coordinamento donne Spi ne in azione come le donne piccolo fiocco bianco agli stu- nella giornata che richiama delle retrovie, al cinema te- denti dei due Istituti Superiori al contrasto alla violenza atro Kursaal di Porretta in di Budrio, prima dell’’inizio contro le donne, promuo- via Mazzini, 42. Alla rappre- delle lezioni. I ragazzi lo indos- ve in collaborazione con sentazione parteciperan- seranno quale simbolo di ri- il Comune e il patrocinio no anche gli studenti delle spetto per le donne e il rifiuto dell’Unione Reno Galliera, scuole medie e superiori del della violenza. Questo sempli- al teatro comunale di Arge- territorio.“Retrovie” raccon- ce gesto ha in sé un significato lato, in via Centese, 50 dalle ta le storie delle donne, il di grande importanza e rias- ore 20:45 “letture, musica loro ruolo durante la prima sume l’impegno degli uomini e riflessioni, dedicate alle guerra mondiale quando che hanno deciso di portare donne che non andranno gli uomini erano al fronte avanti in prima persona il NO in pensione”, presente An- e l’incredibile mutamento alla violenza sulle donne. tonella Raspadori segretaria delle donne che cambiò il ■ Venerdi 29 novembre - generale Spi Cgil territoriale. loro mondo e quello degli ore 16,45 al Centro Sociale uomini. e Culturale “La Magnolia” MALALBERGO - Budrio ■ Lunedì 25 novembre BUDRIO “DON GIOVANNI E DON JOSÈ: Progetto “Panchina Ros- ■ Sabato 23 novembre 6 gradi di violenza contro sa” contro la violenza sul- ore 16,45 al Centro Sociale le donne tra opera buffa e le donne. e Culturale “La Magnolia” opera tragica”. Lo Spi Cgil di Malalbergo, - Budrio A cura di Maria Chiara con il patrocinio del Comu- L’ Arte nell’ombra: l’estro Mazzi, musicologa. Si ri- ne, inaugura una panchina artistico femminile e le fletterà su ciò che accade rossa nei giardini pubblici difficoltà di affermazio- alle donne in due celebri di Altedo a simboleggiare ne individuale e sociale. A melodrammi: Don Giovanni con le “scarpette rosse” gli cura di Jessica Forlai. La di Mozart e Carmen di Bizet, effetti della violenza e dire violenza può avere nume- un’opera buffa e una tragi- basta al femminicidio. Tale rose facce, molte delle quali ca. Sembra strano parlare iniziativa ha previsto alcu- non necessariamente legate di ‘’violenza sulle donne’ ne giornate di incontri con all’abuso fisico. Negare un prendendo in considerazio- gli sudenti delle scuole me- talento artistico, non dargli ne due generi diversi di me- die e altre associazioni del la visibilità che meriterebbe, lodramma, stranezza solo territorio. 8
Io accolgo di Gianni Paoletti È ora di prendere po- sizione. Questo è il senso della cam- pagna promossa dalla CGIL insieme ad altre 43 organizzazioni della società civile dal titolo “Io accolgo”. Si tratta di organizzazioni di matrice cristiana, come la Caritas e le ACLI, associazio- ni come l’ARCI e Legambien- te, ONG come Medici Senza Frontiere e OXFAM, sinda- cati come la UIL. È un ap- pello a prendere posizione e ad attivarsi in molti modi. L’obiettivo è quello di risalire L’appello sottolinea inoltre la te chiusi, e la realizzazione la corrente dell’odio verso necessità di un programma dello ius soli. i migranti indicati come la di salvataggio efficiente, per Vengono indicate varie forme fonte di tutti i mali. non far morire più nessuno di iniziativa di carattere indi- In primo luogo vanno abro- in mare. viduale e collettivo: si può dif- gati i cosiddetti decreti sicu- Inoltre viene richiesto l’an- fondere via social il materiale rezza voluti da Salvini, che nullamento degli accordi con relativo alla campagna che non garantiscono nessuna la Libia, che è un paese in si trova sul sito IOACCOLGO. sicurezza, sono solo decreti guerra e quindi non sicuro. IT, si possono raccogliere le persecutori che emarginano Recenti inchieste giornalisti- firme on line sul sito stesso, si i rifugiati, rischiando invece che hanno ulteriormente di- possono organizzare iniziati- di aumentare l’insicurezza mostrato quello che già si sa- ve e raccogliere firme su mo- dei cittadini. peva, e cioè che la cosiddetta duli cartacei, si può esporre il In particolare, viene richie- guardia costiera libica è parte telo termico che è diventato il sto al Parlamento e al Go- del sistema di traffico di esse- simbolo delle mobilitazioni. verno di reintrodurre il per- ri umani presente in Libia. Anche a Bologna si è costituito messo per motivi umanitari, Il tema immediato della cam- un comitato, in continuità con di permettere l’iscrizione pagna è quello della acco- i rapporti e le iniziative passa- all’anagrafe dei richiedenti glienza, ma viene richiesta te con le organizzazioni che asilo, di tornare ad investire una revisione complessiva promuovono la campagna. sull’accoglienza diffusa (gli della politica sui migranti. Fra La CGIL è impegnata diretta- SPRAR), di cancellare le san- le altre cose, una modifica del mente in questa campagna, zioni a chi fa salvataggi in regolamento di Dublino che con particolare riferimento mare. Questi provvedimenti responsabilizzi l’Europa nella ad iniziative sui posti di lavo- possono essere fatti anche redistribuzione di chi arriva, ro e nel territorio, per racco- per decreto, e quindi posso- una revisione complessiva gliere firme e risalire la chi- no essere immediati: questo della legislazione sui migran- na, discutendo, informando Governo deve attuare una ti, aprendo canali regolari, e coinvolgendo i suoi iscritti, svolta su tale tema. che oggi sono sostanzialmen- lavoratori e pensionati. 9
E NAVILE LA BACHECA DELLE LEGH MERCOLEDÌ INSIEME. Visite guidate ■ Novembre: giovedì 7 alle ore 11:00 al Mu- seo di Ustica in via Saliceto 3/2. mercoledì 13 incontro alle ore 11:00 visita alla Casa e Museo Carducci in Piazza Carducci 5, mer- L A BACHEC A DELLE LEGHE coledì 20 alle ore 15:00 a Villa Mazzacorati e teatro Liberty, via Toscana 19. Dicembre: mercoledì 4 alle ore 15:00 al Museo Ebrai- co, via Valdonica 1/5. Per informazioni, ade- sioni alla sede Spi, via Torreggiani 3/2 o tele- fono 051 356749. NAVILE -CORTICELLA Entrare con lo Spi nel mondo informatico ■ Come districarsi nelle difficoltà burocratiche fiscali, come accedere ai servizi socio-sanitari, come prenotare visite mediche o avere i referti za senza dovere recarsi ai vari sportelli, riceve- l’indeterminatez ice si d di un numero re tempestivamente comunicazioni dall’INPS, ecc.? La risposta la si può trovare attraverso A ”. l’uso del computer. A chi non ha ancora spe- “…E SBLISG rimentato il sistema informatico, lo Spi Cgil di Corticella, nella sede di via Bentini, offre agli iscritti, e a chi si iscriverà, un corso di base di computer gratuito, 4 giornate for- mative, in 2 incontri settimanali dalle ore 9:00 alle 11:00. Per informazioni, adesioni, diciamo tel.3496005011, alla sede Spi 051 703434. A Bologna non Sapere aiuta a vivere meglio! “Carota”, ma ”. “PISTINÈGA 10
VIVA LA STORIA VIVA FESTA INTERNAZIONALE DELLA STORIA 19-27 OTTOBRE 2019 di Silvana RICCARDI ■ Con il Passamano per San Luca sabato 19 ottobre dalle ore 10:00 dal Meloncello al Santuario, inizia la 16° edizione della settimana della festa internazionale della Storia. Al Pas- samano partecipano oltre a singoli cittadini, scuole e studenti di ogni ordine e grado, rappresentanti di associazioni, enti e sostenitori, da diverse edizioni al Passamano aderiscono an- che i sindacati dei pensionati unitari, e lo Spi sarà presente anche quest’anno passando oggetti che richiamano alla salva- guardia dell’ambiente e al recupero del patrimonio ecologico. Il Passamano originario dal 17 ottobre 1677, rievoca lo spiri- to collettivo che consentì con una lunga catena di persone di ogni ceto, che di mano in mano si passarono le pietre, i sassi, non la costruzione della grande opera: il portico che dal Meloncel- A Bologna o lo arriva alla Basilica che ogni bolognese e non solo, da ogni m comperia luogo, vede sulla collina e che indica “siete a casa”... Gli even- L L I” “PISE ”. ti, le attività, le iniziative sono trasversali e oltre la settimana ma “A ia r và di ottobre, articolandosi sino gennaio 2020. Per verificare i luoghi delle varie feste, date, orari e programmi, consultare: www.festadellastoria.unibo.it MARZABOTTO 75° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE NAZI-FASCISTA DI MONTE SOLE “...Trasformare la paura in solidarietà, invece che in odio, per rendere migliore la società tutta”: così il pre- sidente dell’Unione Euro- pea, David Sassoli, durante la commemorazione... ■ MONTE SAN PIETRO bre, nel centro socio cultura- socializzare tra fili, stoffe, "COMPAGNIA DEI FILATI" le ExMODULI dalle ore 21:00 consigli e chiacchiere, con Nicoletta Mazza invita a far o senza il vostro cestino da "Il Coordinamento donne e parte della COMPAGNIA DEI lavoro. Per informazioni il Centro Socio Culturale Ex- FILATI. Gli incontri, settima- rivolgersi alla lega Spi, te- MODULI, lo spazio dei cit- nali, sono gratuiti e rappre- lefono 051 6761536 oppure tadini", da lunedì 21 otto- sentano un’occasione per 3475226627. 11
IN ARRIVO NUOVE REGOLE PER I RICAMBI di FEDERCONSUMATORI Bologna Gli elettrodomestici, an- che quelli di grandi dimensioni come il frigo o la lavatrice, hanno la vita sempre più breve, un po’ per l’invasione del mercato da parte di prodotti di poco prezzo e pochissima qualità, un po’ per la tendenza dei consumatori a sostitui- re i prodotti rotti anziché ripararli: dopo- tutto, perché spendere tempo e denaro per ropea, indipendentemente dal luogo di pro- aspettare un pezzo di ricambio quando il duzione non riguardano i cosiddetti piccoli nuovo costa poco di più? elettrodomestici come tostapane e macchine Per contrastare questa tendenza, che ha un per il caffè, ma quei prodotti la cui vita si costo non solo per il portafogli dei cittadini suppone essere di molti anni, come frigorife- ma soprattutto per l’ambiente, la Commis- ri, lavatrici e lavastoviglie, televisori e com- sione Europea ha emanato una serie di nuo- puter, trasformatori e generatori, lampade, ve regole che riguardano i pezzi di ricambio. motori elettrici, saldatori . In particolare, i produttori saranno obbliga- I pezzi devono essere messi a disposizione ti, dal 2021, a rendere disponibili i pezzi per dei tecnici entro 15 giorni e non devono ri- un periodo che va da un minimo di 7 anni chiedere particolari strumenti o conoscenze fino a un massimo di 10 anni dalla messa in per essere installati. commercio, a seconda del tipo di prodotto e La Direttiva comunitaria contiene anche al- di pezzo necessario. tre misure orientate al risparmio: ad esempio Le nuove regole, che si applicano a tutti i abbassa il limite massimo di acqua che può prodotti venduti all’interno dell’Unione Eu- essere consumata da lavatrici e lavastoviglie, a parità di prestazioni. La portata del rispar- mio provocato dalle nuove regole è stato sti- mato in 167 Terawatt/ora di energia fino al 2030 (pari al consumo della Danimarca, ), ol- tre 700 milioni di mc di acqua all’anno e 46 milioni di tonnellate di CO2; per i cittadini, la media è di 150 euro annui a famiglia. È un tassello importante, anche se non de- cisivo, per promuovere l’economia circolare e combattere la brutta abitudine di buttare subito ciò che è rotto, che svuota i nostri por- tafogli e le risorse del pianeta. AUDIOTECH Studio Audioprotesico APPLICAZIONE DISPOSITIVI MEDICI APPARECCHI ACUSTICI CENTRO PER LA TERAPIA DEGLI ACUFENI Convenzionato Ausl - Inail Via Tolmino, 5/A - 40134 Bologna Tel. 051-6154291 Fax 051-6156459 12
MAMME A SCUOLA: L’INCLUSIONE PASSA di Valeria ALPI DALL’AVERE UNA LINGUA IN COMUNE Ci sono progetti belli che a vol- te nascono quasi per caso. Nascono perché c’è un’atten- zione a una singola storia di vita ma poi si trasformano in un progetto per l’intera comunità. È il caso di “Mamme a scuola”, realizzato dal gruppo Auser di Bor- go Panigale, in collaborazione con il Comu- ne di Bologna. La storia è questa: alla scuola elementare Due Agosto di Casteldebole un bambino Rom di seconda elementare rifiu- tava di stare in classe con i compagni senza la presenza della mamma. Quindi la madre ne conoscenze dell’italiano ma soprattutto passava la mattinata a scuola, spesso fuori hanno imparato a stare insieme, a conver- dall’aula con il bambino, senza fare nulla. sare tra di loro, a scambiarsi confidenze”. Per aiutare il bambino a inserirsi è arriva- Più che un corso di lingua, quindi, è stata ta la proposta: “Ma se anche la tua mamma un’esperienza di inclusione e di amicizia. venisse a scuola per imparare, in- “Anche il bambino, nel tempo, si sieme a delle altre mamme?”. La è adattato a questa nuova situa- scuola infatti sapeva che c’erano zione – raccontano le volontarie alcune madri che conoscevano –. All’inizio voleva restare con la ancora poco la lingua italiana e madre, ma poi ha visto che sua che avevano difficoltà a seguire madre stava bene con le altre si- l’istruzione dei loro figli. In breve gnore, la vedeva scrivere alla la- tempo si è costruita una piccola vagna, partecipare, e alla fine si classe di tre donne marocchine è come trasformato. Ha accettato e la mamma Rom, con l’aiuto di di tornare nella sua classe ed è due volontarie Auser, insegnanti rimasto con i suoi compagni. Solo in pensione. Per due giorni a settimana le ogni tanto durante la ricreazione raggiunge- quattro mamme si sono incontrate nei loca- va la madre. Viste le premesse non ci aspet- li della scuola dei loro figli per migliorare tavamo questi risultati. È stata un’enorme l’apprendimento della lingua italiana. “Ab- soddisfazione anche per noi, eravamo come biamo affrontato il quotidiano una grande comunità. Dobbiamo – racconta Valeria Cesari, volon- soprattutto ringraziare la gran- taria Auser coinvolta nel progetto de collaborazione della scuola, il –, quelle situazioni più comuni Comune di Bologna - Area Benes- della giornata, come andare in sere di Comunità che hanno cre- un ambulatorio, parlare con un duto in questa esperienza”. L’ini- medico, andare in farmacia, an- ziativa verrà replicata nel corso dare a fare la spesa, andare in dell’anno scolastico 2019-2020 e posta”. “All’inizio è stato un po’ di “Mamme a scuola” si è parlato difficile – aggiunge Simona Be- anche al convegno nazionale ri- nati, l’altra volontaria che ha te- guardante le esperienze e le buo- nuto le lezioni di italiano – perché c’era un ne pratiche per l’inclusione dei bambini Rom po’ di diffidenza nell’accogliere il diverso da e Sinti che si è tenuto a settembre a Bologna, sé. Poi però si è creata una grande alchimia, a testimonianza dell’importanza del proget- una sorta di sorellanza tra donne: venivano to. D’altronde, come dice un proverbio ceco, a scuola con entusiasmo, con la voglia di im- “imparare una nuova lingua è come avere parare. Le mamme hanno consolidato alcu- una nuova anima”. 13
Il pianeta da salvare Continua da pagina 3 Tutti vogliono avere energia. Facciamo alcu- ni esempi: per lavare i panni in lavatrice ci basta spingere un pulsante. In altri periodi ci sarebbe voluto il lavoro di un ora di 15 lavan- daie. Altro esempio: l’automobile va a ben- zina, con l’energia umana servirebbero 1600 pedalatori per farla correre a 110 km/ora in autostrada. Tutto questo, ed altro, è possibile utilizzando combustibili fossili, che però han- no dei limiti: sono in via di esaurimento, non sono rinnovabili e, bruciando, provocano inquinamento con i conseguenti danni alla salute. Sono 80mila le persone che muoiono ogni anno. Noi che risediamo in Val padana, Mi importa del tuo futuro viviamo da due a tre anni in meno. Quando bruciamo petrolio, carbone, metano produ- ciamo anidride carbonica. Ben 36 miliardi so le 195 nazioni riunite a Parigi nel 2015. Il di tonnellate l’anno. Ma che danni provoca? segretario dell’Onu ha constatato però che il Non è velenosa, non si vede, però produce un consumo non si è ridotto. Dobbiamo trovare mantello attorno al pianeta, che crea l’effetto una fonte alternativa d’energia. Che caratte- serra, provocando i cambiamenti climatici. Ci ristiche deve avere? Deve essere abbondante, sono popolazioni che debbono lasciare il loro inesauribile, ma anche ben distribuita, non paese perché non riescono più a coltivare la deve essere pericolosa per l’uomo né per il terra che da loro da vivere. Bisogna smettere pianeta, né oggi, né in futuro. Non è poi così di usare i combustibili fossili: lo hanno deci- difficile: è il sole che ha tutti questi requisiti. Per ragioni di spazio, in questo numero, non viene pubblicato CURIOSANDO. Riprenderemo nel prossimo numero di dicembre. 14
Ricordando... di Giulio REGGIANI UN TORTELLINO BOLOGNESE? Di recente si è avviata una polemica “gastronomica” sul tortellino bolognese, con due schieramenti con- trapposti: da una parte i “puristi”, che non Illustrazione intendono sgarrare dalla tradizione petro- dal volume niana che include il suino, dall’altra si con- di cucina di trappongono gli “innovatori”, cioè coloro che Bartolomeo vorrebbero, adeguandosi ad usi culinari ri- Scappi, spettosi di religioni qui presenti oggi, aprire cuoco eccelso alla novità di un ripieno “sànza al ninéin” del Cinquecento (“senza il maiale”). Ma siamo proprio sicuri che questa modifica sia una novità? Faccia- mo due passi nella storia alla scoperta di un grande cuoco felsineo del Rinascimento: Bartolomeo Scappi. Della sua nascita non si conosce la data esatta, ma forse risale agli denza medioevale di preferire la selvaggina inizi del XVI secolo; neppure l’anno di morte nei grandi pranzi resisteva pure in epoca è certo, ma la maggior parte degli studiosi rinascimentale, egli, nel suo “manuale”, la pone nel 1570. Scappi prestò servizio co- spingeva verso carni d’allevamento quali il me cuoco presso personaggi importanti del pollo, il manzo e il suino. Ma veniamo al tor- tempo, tra cui il Cardinale Lorenzo Campeg- tellino. Nei suoi scritti, Scappi propone dei gi, Papa Paolo III, Papa Pio V, del cui ban- tortellini un po’ particolari, si potrebbe dire chetto d’insediamento fornisce una minuta ad uso delle “Corti cinquecentesche”; ecco descrizione nella sua opera, affermando an- in sintesi la sua ricetta: «… petto di cappone, che di essere stato il suo cuoco segreto (cioè midollo di bue, mammella di vacca, il tutto “privato”). Il suo trattato culinario si chiama lessato e tritato nel mortaio …». Aggiunge “Opera” ed è uno dei più completi libri di poi: «… formaggio, zucchero, cannella, pe- gastronomia (ben sei volumi) del XVI secolo. pe, zafferano, chiodi di garofano, noce mo- Vi troviamo molti insegnamenti di cucina, scata, uva passita, menta, erbe aromatiche e fra cui tre cose assai importanti: la prima uova …»; continua con: «… impastato il tutto circa alcune tecniche sulla conservazione e riempiti i tortellini, si debbono cuocere in degli alimenti; la seconda consiste in brevi brodo di carne e servirli con formaggio, zuc- rimandi di cucina per persone ammalate e chero e cannella come condimento …». Sa- inferme; la terza su dotti elementi d’igiene. pori certamente discutibili e, per quei tem- Su questo Bartolomeo Scappi fu un vero e pi, sofisticati e dispendiosi. Fra zucchero e proprio precursore, intuendo che l’ambien- spezie (ingredienti accessibili solo a nobiltà te dove si tratta il cibo dev’essere, nei limiti ed alta borghesia per il costo molto elevato) del possibile, pulito e ordinato. Dal punto di spicca la mancanza della carne di maiale. A vista prettamente tecnico fu un vero profes- mio parere, e gusto, per il ripieno dei tortel- sionista, sia perché utilizzò i primi prodotti lini è indispensabile la carne suina, che sa che arrivavano dal “Nuovo Mondo”, sia per- donare all’impasto un sapore unico. Quelli ché inventò soluzioni tecnico-pratiche qua- di Bartolomeo Scappi sono cosa diversa. Per- li, ad esempio, l’infarinatura e l’impanatu- sonalmente sono per la nostra tradizione ra, oltre alla sigillatura delle carni bianche gastronomica, come la stragrande maggio- e rosse prima di cuocerle. Anche se la ten- ranza dei bolognesi… 15
IL CANTO DEL CUTIMONE di Valerio MONTANARI ■ Bruno Papignani, scompar- nome locale di un uc- voci come se si fossero so immaturamente da pochi cello, lo scricciolo, fra i date appuntamento in mesi, dopo una vita di corag- più piccoli e solitari che un unico luogo…”.E’ un giose battaglie condotte da vivono in tutta Europa modo di narrare quello dirigente Fiom a difesa degli e, quindi, anche nei bo- di Bruno che sgorga dal operai, ci ha lasciato un pre- schi del nostro Appennino, cuore, molto cromatico, capa- zioso ricordo della sua sensi- manifestatosi come presenza ce con estrema semplicità di IL LIBRO DEL MESE bilità, affidandola alle pagine costante nelle passeggiate di restituirci il senso della vita di un bel libro di racconti Il Bruno. Il contesto territoriale quotidiana di un piccolo bor- Canto del Cutimone. L’opera è quello della sua Baigno, vi- go di montagna: cose, perso- è dedicata ai pazienti malati cino al lago di Suviana, dove ne, animali, l’alternarsi delle di fibrosi polmonare e ai loro Papignani era vissuto fino stagioni, gli scenari suggestivi familiari, con l’obiettivo di all’età di 17 anni, ma in cui della natura, le feste, i primi raccogliere un po' di fondi e tornava periodicamente da amori… Tutto invita a “com- soprattutto di far conoscere Bologna, dove aveva concen- partecipare” a quelle imma- l’Associazione Pazienti Fibro- trato la sua attività. I 25 bre- gini della memoria “che mi si Polmonare, proprio quella vi racconti cominciano con hanno fatto compagnia…per malattia irreversibile, diagno- il Viaggio nei ricordi “Nella farmi apprezzare e godere i sticata a Bruno all’inizio del notte mi giro nel letto e,come giorni che rimangono. Anche 2013 nella forma “idiopatica”. se guardassi dall’alto rivedo stanotte, musica in cuffia, ho Nell’ora più difficile dell’e- le strade strette e solitarie scritto, perché per andare sistenza di ogni uomo, Papi- che attraversano Baigno. Le avanti c’è bisogno di un passo gnani ha reagito con coraggio case di pietra hanno il tetto indietro, per tornare a sogna- “leggendo molto, scrivendo, di lastre grigie usurate dal re e ascoltare ancora una vol- voglio convincermi che ho peso delle loro storie. Arreso ta il canto del Cutimone”. programmi e progetti a lungo ai ricordi incontro persone Bruno Papignani, Il Canto termine”. Questa la genesi del e cose che non ci sono più. del Cutimone, Bologna, 2019, libro,il cui titolo è legato ad un Rievoco le presenze, odo le pp. 136 ill.
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