ANNO2017-2018 NUMERO2 NOVEMBRE-DICEMBRE-GENNAIO - LICEO SCACCHI

Pagina creata da Federico Vaccaro
 
CONTINUA A LEGGERE
ANNO2017-2018 NUMERO2 NOVEMBRE-DICEMBRE-GENNAIO - LICEO SCACCHI
Anno 2017 - 2018   numero 2   Novembre - Dicembre - Gennaio
ANNO2017-2018 NUMERO2 NOVEMBRE-DICEMBRE-GENNAIO - LICEO SCACCHI
Indice
                  Titolo                    Pagina
                 Editoriale                     3
                  Io, Noi                       4

    Critica creativa alla censura (forse)       5

           Ricerche scientifiche            6 - 7 - 8
      L’angolo delle poesie ermetiche           8
         Lode al 100! Cento e lode?             9

                 La musica                     10

               La friendzone                   11
          La mia cara amica Ansia              12
          Perché guardare serie tv             13
             Fight like a girl                 14
    Perché usare splash latino, fa male?       15
        Quanto Influisce la fortuna?         16 - 17
           Un’ Intervista da Cani
                                               18
          il Signor Carlo Risponde
          La posta dell’Innamorato             19

              Guardami di sera                 20
        Quel Bastardo di Babbo Natale          21
               Il nostro Blog                  22
                La redazione                   23

2
ANNO2017-2018 NUMERO2 NOVEMBRE-DICEMBRE-GENNAIO - LICEO SCACCHI
SCRIVE IL DIRETTORE
Scrive il direttore, dice il direttore, fa Da oggi io avrò molto più lavoro
il direttore… ma chi è sto direttore? come direttore. Questo perché
Il mestiere del direttore si divide        dall’uscita dell’ultimo numero la
essenzialmente in due momenti:             redazione si è arricchita di numerosi
prima di tutto il direttore si assicura altri redattori e disegnatori che
di avere un mezzo di comunicazione (senza essere minacciati) hanno fatto
che raggiunga tutta la redazione e         loro la causa del giornalino e hanno
avverte “Sabato prossimo riunione”. iniziato fin da subito a lavorare con
Dunque, quando è sicuro che tutti          grande impegno.
abbiano recepito il messaggio, si        Il mio ringraziamento va proprio a
accorge che la riunione la dovrà         loro in primis, e ovviamente anche al
tenere lui, quindi prepara ciò che       resto della redazione, che continua a
deve dire o almeno si segna dei punti    mettere devozione in tutto ciò che fa.
di cui poi sicuramente si scorderà di    Vi ricordo che abbiamo anche una
parlare nel discorso. Tornato a casa     pagina Facebook e un blog sul quale
dopo la riunione si accorge di essersi   pubblichiamo spesso articoli molto
dimenticato di dire delle cose, quindi   interessanti e anche alcuni brutti,
torna al momento iniziale e definisce    quindi andate a leggerli se avrete
la data della riunione successiva.       tempo.
Altro compito importante del             E per tutto questo firmai, col mio
direttore è quello di dire ai membri     nome firmai, e il mio nome era
della redazione in continuazione:
“hai finito di scrivere l’articolo?”     Bufalo Bill
o “hai finito di fare il disegno?”. In
caso di risposta negativa il direttore
si limita a prendere atto e stimolare
a completare al più presto il lavoro.
In caso di risposta positiva invece il
direttore risponde con le parole più
temute “bene, allora fanne un altro”.

                                                                           3
ANNO2017-2018 NUMERO2 NOVEMBRE-DICEMBRE-GENNAIO - LICEO SCACCHI
Io, Noi
  Voglio parlare con voi, tutti voi: questo      tutti una vostra creazione, modellati,
  intricato gomitolo di pensieri irrequieti,     deviati dalle vostre mani. Vi giustificate
  questo urlo insicuro è rivolto a voi.          tutti condannando la tecnologia con i suoi
  Professoressa, Professore, Mamma,              schermi colorati, il suo design tentatore.
  Papà, Maestra, io, noi, vi porto tutti in      Una grossa burattinaia che tira le fila della
  giudizio, tutti di fronte al tribunale del     nostra insipida vita. Ma essa non è stata
  tempo. Tutti. Nessuno escluso. Nessuno         altro che una culla sicura, algoritmica,
  non colpevole. Nessuno non coinvolto.          luminosa, pacifica, dove far germogliare
  Io, Noi giovani d’oggi, adolescenti            il seme della mia, nostra inconsistenza.
  insensibili, figli della vostra generazione,   Io, Noi, naufraghi nel mare infinito
  della vostra moderna filosofia, del vostro     del progresso, capace di travolgere
  “originale” modo di educare, della vostra      emozioni rimaste intatte da millenni; ma
  minuziosa premura pedagogica, della            evidentemente, in questo mare di pixel, di
  vostra maturità, del vostro moderno            lucine colorate, di suoni ipnotizzanti, io,
  e alternativo modo di vivere e di far          noi, siamo stati abbandonati, e affogando
  vivere. Voi, sicuri, innocenti, infastiditi,   vi guardiamo appollaiati sulla banchina,
  seccati della mia, nostra indolenza e          lanciandoci non salvagenti, ma pesanti
  insensibilità. E noi, sempre più schiacciati   parole che ci portano giù, sempre più giù.
  dai vostri stereotipi, dai vostri pregiudizi   Io, Noi, naufraghi smarriti che guardano
  presuntuosamente e superficialmente            verso l’infinito.
  costruiti. Ebbene io, noi, vi accusiamo.
  Vi accusiamo della nostra anaffettività,
  del nostro apatico pragmatismo, del            Saverio Severo in Giusto
  nostro disinteresse, del nostro “non saper
  mai guardare oltre il nostro naso”, della
  nostra insensibilità, di aver reso il nostro
  cuore incapace di sentire, percepire,
  amare, odiare, della nostra nullità, della
  nostra INESISTENZA. Io, noi, siamo

  “In un’immagine sfocata un po’ allungata viene
 fuori senza alone di errori, viene fuori una figura
pulita, quasi bianca, dissanguata, che non lascia la
 sua traccia, una presenza di nessuna consistenza,
che si squaglia, si sfilaccia, viene fuori una figura
   disossata che a guardarla bene nell’insieme dà
   l’idea di libertà, viene fuori i padri tuoi, come
    potrei essere io, come potremmo essere noi”
    GIORGIO GABER, I PADRI TUOI, 1978

  4
ANNO2017-2018 NUMERO2 NOVEMBRE-DICEMBRE-GENNAIO - LICEO SCACCHI
Critica Creativa alla Censura
                                (forse)
La censura è da sempre grande          accusato di volgarità. Io dico che è
nemica della libertà di espressione ed una stronzata!” Questa è una delle più
è stata adottata in passato nei paesi  divertenti frasi contro il bigottismo
sottosviluppati. C’è una mole enorme   universale. La volgarità per altro, risulta
di cose censurate; per esempio la nudità
                                       utile nel lessico comune per enfatizzare
esplicita (soprattutto in Asia), tutto ciò
                                       alcune situazioni altrimenti ritenute
che è ritenuto volgare ecc.            banali. Vorrei quindi continuare citando
Mel Brooks, uno dei più grandi registi un capolavoro in ambito cinematografico
della storia, affermò: “Sono stato e letterario: Trainspotting.

“Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia,
scegliete un maxitelevisore del cazzo, scegliete lavatrice, macchina, lettore cd e
apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza
vita; scegliete mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici.
Scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a
rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo, scegliete il fai-da-te e chiedetevi chi siete
la domenica mattina. Scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo
spirito con i quiz, mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete
di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio, ridotti a motivo di imbarazzo
di stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi. Scegliete il futuro,
scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere
la vita. Ho scelto qualcos’altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno
di ragioni quando ha l’eroina?”

Pensate a questo film, soggetto a            La denuncia contro le droghe pesanti
censura, sostituendo i termini scurrili e    nel film, sarebbe sostituita da una
qualsivoglia riferimento alle sostanze       critica contro “l’assuefazione alle
stupefacenti. Vorrei provare questa          merendine ipercaloriche o alle focaccine
impresa insieme a voi! Potremmo ad           dell’Esselunga”. In questo modo, per
esempio iniziare dal “maxitelevisore         mandare a “fan...” una persona non
del c....” che diventerebbe magari “un       esclameremo più la fatidica volgarità ma
accipicchiolina di maxitelevisore”;          la sostituiremo con uno “spostati davanti
oppure “la stoffa del c… per ricoprire       alla mia persona e vai a intrattenere
il salotto di tre pezzi” con “il salotto     rapporti di dubbia integrità con persone
ricoperto da una stoffa del cavoletto.”; o   del tuo stesso sesso”. Traete voi le vostre
ancora gli “stronzetti viziati” potrebbero   conclusioni.
diventare “viziati sciocchini.”                                        Federico Carillo

                                                                                   5
ANNO2017-2018 NUMERO2 NOVEMBRE-DICEMBRE-GENNAIO - LICEO SCACCHI
Una vita senza cellulare
Si dice, ma è solo un’ipotesi, che ci sia       per poter contattare personalmente
vita dopo lo smartphone.                        l’individuo di cui attendeva notizie.
Una studentessa della nostra scuola ha          Dopo circa 36 ore, riuscendo a stabilire
sperimentato la vita senza l’ausilio del        il tanto desiderato contatto e conoscendo
cellulare e ci sorprende che sia ancora         finalmente la tanto attesa risposta,
viva. È un raro esemplare di homo sapiens       abbiamo registrato un movimento
cellularis privo del suo segno distintivo (il   anomalo della crosta terrestre comportato
cellulare) che riesce a trovare ugualmente      dagli innumerevoli salti effettuati dalla
nutrimento e ospitalità in questo mondo.        nostra cavia.
Si è iniziato a condurre l’esperimento          Ci siamo accertati della sanità mentale
il 5 ottobre 2017, data importante per          dell’individuo tramite la corretta
la nostra cavia, a cui si fa risalire un        esecuzione del test del piatto con la
picco di tensione notevole (secondo solo        polpetta al sugo (portato a termine
a quello registrato il 17 ottobre dello         magistralmente con la “scarpetta”).
stesso mese in occasione del compito di         L’indubbia verifica sperimentale ci ha
filosofia) dovuto all’attesa estenuante         dimostrato come, nonostante notevoli
di una risposta. L’individuo è stato            sbalzi d’umore, il soggetto abbia
obbligato ad attendere 5 ore per poter          preservato la sua integrità fisica e
consultare il mezzo di comunicazione con        psicologica.
maggior numero di iscritti, noto a tutti        Nelle giornate successive alla cavia
come Facebook, sperando che potesse             è risultato necessario organizzare
giungere anche lì la risposta tanto attesa      interamente i propri spostamenti per poter
da settimane. Ma così non è stato. Era          adempiere ai propri impegni nella società
un dato così importante per il nostro           civile: recarsi alla scuola dell’obbligo,
soggetto da essere entrate in apprensione       prelevare la sorella minore dalla propria
anche le persone a lui care. Il nostro homo     scuola, produrre del cibo commestibile
cellularis ha preso dunque la deliberata        da assimilare per compiere le normali
decisione di attendere il giorno successivo     funzioni vitali, incontrare i suoi simili,

6
ANNO2017-2018 NUMERO2 NOVEMBRE-DICEMBRE-GENNAIO - LICEO SCACCHI
... A questo proposito abbiamo potuto                            cellularis e fosse riuscito a svolgere altre
riscontrare un più ampio impegno                                 attività ricreative entrate in disuso mentre
dell’individuo per continuare a svolgere                         era lontano dalla sua dimora.
tutte le sue usuali attività oltre ad un                         Però risultava essere fortemente attratto
aumento del coefficiente di attenzione                           dai dispositivi luminosi (come le lucciole)
(normalmente prossimo allo 0).                                   dei suoi simili tanto da chiedere per
L’esperimento si è concluso il 24 dello                          qualche minuto ai legittimi proprietari
stesso mese e ci ha sorpreso constatare                          di impossessarsene (senza però rimanere
come questo esemplare non fosse stato                            folgorato come le lucciole a contatto con i
turbato dall’assenza del costante contatto                       lampioni).
con la comunità degli homo sapiens
Per effettuare le ricerche non sono stati maltrattati animali.
I dati e le informazioni sopracitate sono coperte da SegretoProfessionale, marchio non registrato e sono state raccolte
dalla nostra abile équipe CTPPILC (“Compagnie telefoniche preoccupate per i loro consumatori”).
È possibile effettuare donazioni tramite tutti i nostri contatti. Instagram: #Scienzastorta#; Facebook:
Scienzainriabilitazione; Twitter: @Scienzaincoma
Le somme di denaro saranno devolute in beneficienza per l’acquisto di megafoni e per l’addestramento di piccioni
viaggiatori in favore di tutti gli homo sapiens cellularis senza cellulare.
                                                                                         articolo di Enrica Moccia
                                                                                         disegno di Flavio Pio Melfi

  Una vita solo col cellulare
Rivoluzione: Sconvolgimento di costumi,                          permesso a tutte le persone del mondo in
abitudini o funzioni fisiologiche mediante                       possesso di un telefono con un contratto
clamorose e rumorose manifestazioni di                           internet, di comunicare senza limiti e
protesta.                                                        soprattutto istantaneamente.
L’invenzione del cellulare è stata una                           Quindi sorge spontaneamente la domanda:
rivoluzione; aggravatasi quando è divenuto                       ma quante cose avranno mai da comunicare
possibile navigare su internet tramite tariffe a                 le “persone del mondo”; e soprattutto, tutte
basso costo.                                                     queste informazioni sono effettivamente così
Da quel momento sono nati servizi di                             importanti?
messaggistica come Whatsapp, che hanno

                                                                                                                7
ANNO2017-2018 NUMERO2 NOVEMBRE-DICEMBRE-GENNAIO - LICEO SCACCHI
Proprio su questo si basa l’esperimento     tenersi sempre in contatto tramite
che abbiamo portato avanti!                 telefono, i periodi di silenzio potranno
Abbiamo costretto due sconosciuti a         durare al massimo un’ora. Per evitare
comunicare per un’intera settimana…         notti insonni, “l’esperimento” si svolgerà
                                            unicamente dalle 7.25 alle 22.00 per una
Le regole sono semplici: i due dovranno     settimana, a partire dalla domenica.

Giorno 1: i due individui fanno conoscenza scambiandosi informazioni
rapidamente senza “consumare” gli argomenti interessanti (che restano
molti essendo la loro prima conversazione)
Giorno 2: i due individui si recano a scuola, e quindi, costretti ad elaborare
una strategia per non superare il limite consentito di tempo in silenzio (60
minuti), decidono di scambiarsi messaggi a ogni cambio dell’ora.
Giorno 3: i due individui hanno già esaurito gli argomenti di cui discutere,
e di conseguenza iniziano a parlare del più e del meno, sperando che
qualcuno pensi a qualcosa di interessante da dire.
Giorno 4: i soggetti si accorgono improvvisamente di starsi
vicendevolmente antipatici ma sono confidenti nel fatto che manchino solo
pochi altri giorni da affrontare
Giorno 5: i pattern dei messaggi si fanno sempre più prevedibili, e i due
individui non pongono più domande ma danno direttamente le risposte,
rendendo totalmente incomprensibile la conversazione ad una persona
esterna.
Giorno 6: la conversazione è del tutto incomprensibile, i due si scambiano
parole da loro inventate che non rispettano apparentemente alcun tipo di
regola grammaticale.
Giorno 7: i due soggetti non hanno più bisogno di comunicare tramite il
telefono, e quindi abbiamo ragione di considerare l’ipotesi che utilizzino
la telepatia, ma per questo condurremo altri studi. Per rispettare le regole
dell’esperimento si scambiano ogni ora un messaggio contenente il
numero “42”.
Conclusioni: una volta concluso l’esperimento, i due si dicono condannati
a conoscere ogni pensiero dell’altro per l’eternità.

                                                                Charles Kuen Kao

                  l’angolo delle poesie ermetiche

           Quel letto rosso di rose                Sognavi un mondo migliore
     Ti ricorda il dolore delle tue cose.                 lì sei andata.

8
ANNO2017-2018 NUMERO2 NOVEMBRE-DICEMBRE-GENNAIO - LICEO SCACCHI
Lode al 100! Cento e Lode?
                      Lode e gloria !
  Sì, lode e gloria alla terra promessa e mai avuta!
       Luogo di eroici sacrifici e rimembranze,
       Interrogazioni fallite, compiti rimandati
     terra natia di assenze tattiche e sei politici.
      Giorni ribelli e fugaci, passati a vomitare
                 Rabbia amara nei cessi
            Per ciò che ti dà e ti toglie tutto.
         Languore che tormenta, anime ferite
      Il rancore che ti apre le vene, mai ricucite
          Lode e gloria ai professori frustrati !
   A chi ci fa caso e a chi neanche sa il tuo nome,
           A chi ti giudica e a chi ti mortifica
              A chi ti valuta e a chi ti parla
            Di cose che non vorresti capire
           Ma che comprendi fin troppo bene
                  Lode e gloria ai voti!
           Perché il mondo è fatto di numeri
       E non da poesie o dipinti impressionisti
               Lode e gloria agli studenti,
   A chi studia per gli altri, a chi copia dagli altri
             A chi lotta per un falso idolo,
                 A chi studia per amore
           A chi, per amore e studio, è morto.
               Lode e gloria a Nietzsche !
        Che alla fin fine è morto prima di Dio,
          Mentre Woody Allen è ancora vivo,
                   Alla faccia vostra !
             Lode e gloria agli omologati!
   Siano benedetti, creature infernali senza arte !
       Lode e gloria ai ritardatari ed agli inetti.
                 Non sarete dimenticati!
                Lode e gloria agli ultimi,
                Lode e gloria agli artisti,
                A chi non viene accettato
               Perché troppo sicuro di sé.
               A chi non viene compreso
                Perché non si fa sentire.
      Lode e gloria a chi tace e non acconsente!
                A chi urla a squarciagola
       E a chi sussurra, a chi piange in silenzio,
         Perché questo posto è troppo austero
          Questa casa è troppo gelida e vuota,
Questa paura che attanaglia e stringe, stringe, stringe.
           E allora che fare ? Paura di fallire.
     Ma guarda, “non ci resta che filosofeggiare
                   Tipo Schopenhauer,
               Vedo circhi, ma non pane,
                   Dillo a Giovenale!”
                                                           vorwell
                                                             9
ANNO2017-2018 NUMERO2 NOVEMBRE-DICEMBRE-GENNAIO - LICEO SCACCHI
La Musica
La musica, per noi ragazzi, è a volte l’unica        pieno la tristezza che si cela tra le sue parole. E
amica che possediamo, la nostra unica ancora.        fa male a volte comprendere un testo, perché ci
Serve per esprimerci, anche se non è scritta da      ricorda i momenti in cui noi medesimi, in primis,
noi; perché la musica è fatta così e le sue parole   ci siamo sentiti abbattuti, traditi, delusi, felici,
sono come poesia.                                    innamorati, amati, come l’autore di quel pezzo.
Spesso mi sembra quasi che alcuni autori mi          Un sogno che penso abbia ogni ragazza, e forse
leggano dentro e che capiscano a pieno ciò che       vale anche per i ragazzi, è che la persona che
sento.                                               l’ama le dedichi una canzone. Credo che sia la
A voi non è mai capitato? Non vi è mai capitato      dichiarazione d’amore più bella che esista al
di ascoltare una canzone, non importa di che         mondo.
tipo, e di rispecchiarvici alla perfezione? Beh,     Quindi, mi rivolgo a tutti voi che state leggendo,
a me si, ed è confortante sapere che qualcuno        se c’è qualcuno che amate, o che semplicemente
abbia provato ciò che provo io. Ma la cosa più       vi piace e volete dimostrarglielo, dedicategli una
confortante è il fatto che quel qualcuno abbia       canzone che esprima a pieno i vostri sentimenti,
saputo rialzarsi e questo dovrebbe spronare          e cantategliela (se avete coraggio) o fategliela
anche noi stessi a farlo.                            ascoltare.
Personalmente quando ascolto una canzone
cerco di capire ciò che significhi in base al        Nel caso vi dovesse andare male, potete sempre
significato che gli attribuisco io. Quando una       leggere l’articolo riguardo la friendzone e
canzone è triste, la ascolto, la ascolto, e la       superarla al meglio.
ascolto ancora, fino a quando non comprendo a                                                      A.D.

10
La Friendzone
Cos’è?
Una piaga che caratterizza gli ultimi tempi e spezza i cuori di ragazze e ragazzi costretti a finire nella
trappola dell’amicizia eterna e della fratellanza.

Quando la nostra mente subdola propina una friendzone?
La risposta è più scontata del previsto: semplicemente per ovviare al problema di cercare inutili scuse per
sviare soggetti alquanto ambigui che ci corteggiano, poiché per corteggiarci non potrebbero essere altro che
persone con problemi, usiamo un univoca e internazionale scusa: la friendzone.

Come uscirne?
L’uomo ha trovato la cura di numerose malattie, ma per questa malattia ancora nessuna medicina. Numerose
pagine su instagram raccolgono i casi di questi poveri contaminati, eppure nessuno vuole trovare una cura!
Oggi vi pongo alcuni semplici modi in cui si potrebbe evitare o cercare addirittura di uscire dalla friendzone.
Nel caso delle ragazze:

       Offritele una pizza

       Compratele un intero centro commerciale

       Arrendetevi al fatto di essere poveri e datevi all’ippica dimenticando l’amore

Nel caso dei ragazzi (consiglio di evitare gli “omaggi in natura”)

       Mi spiace, ma se la friendzone deriva da un ragazzo c‘è qualcosa sotto! Quindi
       consiglio di indagare, evitando violazioni della privacy e stalking, per cercare di capire
       i motivi di questo insolito atto.

       Molto probabilmente è gay, quindi arrendetevi e fateci amicizia: sarà più dolce di
       quanto avrebbe potuto esserlo da fidanzato!

                                                                                         Una Friendzonata
   disegni di Gaia Di Palo

                                                                                                             11
La mia cara amica Ansia
Ciao, sono una studentessa qualsiasi, di un liceo Il nostro è un rapporto di amore e odio; più odio
qualsiasi, di una città qualsiasi.                   che amore in realtà…odio, a dirla tutta (soprattut-
                                                     to da parte mia)! La odio perché non mi permette
Lei invece è una mia cara amica: si chiama Ansia di vivere le situazioni come vorrei (ad esempio
e probabilmente la conoscete.                        a scuola, in cui tutto è traducibile in ANSIA); la
Io e Ansia siamo unite ormai dalle lontane medie, odio perché mi segue ovunque vada e spesso mi
durante le quali ogni mattina ci incontravamo per mette paura dell’ignoto, di ciò che non conosco;
andare a scuola e affrontare la giornata. Col pas- la odio perché mi fa sentire non adatta, non nel
sare degli anni siamo cresciute insieme e il nostro posto giusto, non all’altezza.
rapporto non ha fatto altro che consolidarsi sem- Devo però riconoscerle, alla mia cara amica An-
pre di più. Adesso sono in terzo liceo e lei non sia, che senza di lei probabilmente non riuscirei
mi ha abbandonato neanche per un secondo; è a raggiungere i miei obiettivi: non farei sicura-
sempre accanto a me: durante i compiti in classe, mente di tutto per eliminarla e, quindi, risulterei
durante le interrogazioni e persino nei momenti impreparata in alcune situazioni. Devo anche rin-
in cui c’è l’agognata cotta nel corridoio. Anche lì, graziarla perché, dietro di lei, c’è quell’amico con
infatti, lei è con me, quando da lontano lo avvista cui non ho molta confidenza, ma che c’è sempre
e me lo fa subito notare, con quel suo fervore che nel momento del bisogno; quest’amico si chia-
la caratterizza.                                     ma Coraggio ed è strettamente legato all’amica
Ma non crederete mica che dopo il suono dell’a-        dell’. Senza Coraggio, Ansia mi so-
mata campanella ognuna di noi prenda la propria        vrasterebbe e senza Ansia, Coraggio non verreb-
strada e ‘’Arrivederci e grazie, ci vediamo do-        be in aiuto.
mani? assolutamente no! Ansia mi accompagna
a casa ed è con me quando devo comunicare un           Quindi, mia cara amica Ansia, ti ringrazio per non
brutto voto ai miei, quando devo aprire la porta al    lasciarmi mai, ma ti ringrazio anche per essere
tecnico del gas, quando devo rispondere al telefo-     ciò che sono.
no per conto di qualcun altro, quando devo scen-
dere da casa per andare al supermercato e quindi                                    Mariapaola Patrono
rischio di fare qualche figuraccia. Lei è sempre lì.
Esattamente seduta sulla bocca del mio stomaco.

12
Perché guardare serie tv
Tutti abbiamo quell’amico che           Quindi la prossima volta che
costringe tutti i suoi conoscenti       qualcuno ti dice che “passare così
(consapevolmente o no) a vedere la      tante ore davanti al computer fa
sua serie tv preferita, e che non ti    male e stai sprecando il tuo tempo”
dà pace finche’ non la guardi. Se tu    non ascoltarlo ma portalo nel lato
non hai un amico del genere allora      oscuro.
vuol dire che quell’amico sei tu!       *attenzione: possono creare
Molti sono convinti che guardare        dipendenza
serie tv è una perdita di tempo
e che non serve a niente; invece
esistono serie tv che parlano di
tematiche importanti nella società
a scopo di educare lo spettatore.
Alcune serie tv, ad esempio,
possono tornarci utili a scuola:
-se si sta studiando un periodo
storico e volete approfondire
l’argomento, guardate una serie tv
ambientata in quella determinata
epoca, si potranno avere maggiori
informazioni (altro che Wikipedia)
-esistono serie tv basate sulla vita
di artisti o scrittori importati e in
dodici episodi saprete la loro vita
meglio dei professori (uno sguardo
al libro però datelo)
-una serie tv con una trama che
tratta i problemi della società
potrebbe tornarci utile durante un
compito o una discussione nelle
ore di narrativa
Guardare serie tv amplia le tue
conoscenze, infatti prima che tu                      articolo di Carmen Schiopu
te ne accorga sarai circondato da                     disegni di Massimo Micelli
persone coi tuoi stessi interessi.
                                                                           13
Fight Like a Girl
È matita che traccia sul foglio una linea.      Ma se ci spostiamo in un mercato molto
È china che regola spessore e dimensione.       diverso, come quello statunitense, dove è
È parola racchiusa in una nuvoletta. Tante      egemone il mainstream supereroistico, le
parole-chiave del fumetto sono sostantivi       protagoniste dei fumetti sono modellate
di genere femminile, eppure a lungo quella      su una serie di stereotipi decisamente
del fumetto è stata considerata un’arte di un   maschili(sti): dalle pose ammiccanti ai
costume e un gusto prettamente maschili,        costumi succinti, dalle forme e curve
nonostante siano presenti numerose donne        inverosimili agli atteggiamenti aggressivi,
nei fumetti.                                    e difficilmente hanno una caratterizzazione
                                                profonda o tridimensionale.
Forse sono stati gli shojo (ovvero quei
manga indirizzati ad un pubblico prettamente    Ovviamente non bisogna fare di tutta l’erba
femminile) i primi prodotti editoriali          un fascio: benché non numerosissimi, ci sono
fumettistici dove l’eroina si spoglia di        esempi di fumetti statunitensi in cui le donne
qualsiasi eleganza e si ricolloca in una        non servono solo ad alzare il livello di libido,
dimensione contemporanea in cui la bellezza,    o se lo fanno, non si limitano solo a quello.
per fortuna, diventa secondaria.
                                                In Giappone, tuttavia, è molto più ampia la
Il cambiamento tematico è proprio nella         scelta che, nella definizione più moderna
nuova caratterizzazione femminile: la figura    dell’eroina shōjo, vede diverse mangaka
dell’eroina nella sua accezione classica e      contribuire a una nuova immagine femminile
letteraria è accompagnata da una psicologia     e al nascere di un inatteso “girl power” nel
prettamente umana, più sincera e spontanea.     genere, svincolandosi quindi dal solito cliché
                                                di manga rosa.
Una delle mangaka più importanti del nuovo
genere di commedia fantastica mahō shōjo, è     Anche nei fumetti, non bisogna rappresentare
di certo Naoko Takeuchi, autrice del manga      le donne come dei manichini di plastica o
Pretty Guardian Sailor Moon. Le cinque          bambole gonfiabili, ma vogliamo vedere
paladine sono adolescenti divertenti, che       la forza di Wonder Woman, il coraggio di
vivono come tutti i drammi familiari, le        Batwoman, la sensualità di Valentina, la
delusioni d’amore e la pressione scolastica.    cocciutaggine di Jessica Jones, la dolcezza di
                                                Hachi, la perspicacia di Julia, la fragilità di
Non devono però vestirsi da uomo: l’entrata     Martina. Vogliamo i loro pregi, ma anche e
femminile nel mondo manga vuole appunto         soprattutto i loro difetti.
un’eroina fiera di portare la gonna, che si
trasformi con un portacipria e che sconfigga     E vogliamo donne nei fumetti, se non vere,
il male con uno scettro rosa.                   quantomeno realistiche, e non riflesso di una
                                                rappresentazione maschilista.
Inoltre, quello che fa delle guerriere
“Sailor” delle autentiche eroine è la
loro intraprendenza e la loro complicità
femminile. Sono ragazze schiette e dirette,
sono emancipate, possono interagire sul
piano sociale, e con il mondo intorno a loro,
con la libertà degli uomini, ed è proprio la
loro forza a renderle attraenti.
                                                                               Roberta Hajdari

14
Perché usare splash latino,                                                         ?
                                                                                 fa male

Dal demonio multimediale, più                se lo studio non porta alla conoscenza
dannato dai professori di età andata,        o almeno alla riflessione, ha l’utilità di
vediamo il frutto causa di ogni              un fidget spinner. Insomma ognuno ha
insufficienza: Splash latino. Splash         la liberà di rovinarsi la media. Oppure
latino è un sito internet molto famoso       di spendere tutta la sua gioia di vivere
fra i giovani, ma a differenza dei siti      cercando di tradurre testi scritti in una
dove mettiamo “mi piace” a video             lingua morta con l’impero Romano.
di gattini, questo sito è una manna
per i giovani. E’ come se Cicerone
scendesse dai campi elisi e ti desse
tutte le sue versioni già tradotte,
anzi è esattamente così! Possiamo
paragonare splash latino a quell’amico
che ti tira su tra una risata e l’altra
dopo una tua caduta. All’inizio tutto
divertimento, ma durante il compito
cadono talmente tante bestemmie che
gli dei latini ti fanno i complimenti per
conoscerli tutti. Infatti splash latino ti
permette di avere tutte le versioni già
tradotte e solo da trascrivere. Anche se
può sembrare positivo,                       Nonostante ciò il latino in quanto
                                             filosofie spudoratamente copiate
                                             da quelle greche, un po’ come tua
                                             nonna che cerca di essere giovane
                                             iscrivendosi su twitter, dà degli spunti
                                             interessanti per chiunque si prenda la
                                             briga di bruciare le ore della propria
                                             vita e porta a riflessioni esistenzialiste
                                             capaci di deprimere un delfino in fase
                                             di accoppiamento. Per finire splash
                                             latino è un sito semplice e utile se
                                             non si ha molto tempo per studiare e
                                             può essere usato appropriatamente
                                             se accompagnato anche da esercizio
                                             e studio della grammatica latina
                                             altrimenti potebbe essere dannoso in
                                             quanto vi porti in terzo superiore senza
                                             le conoscenze necessarie.
                                                   disegni di Francesca Florio   White mask
                                                       e Wanda De Giglio
                                                                                           15
Quanto Influisce la fortuna?
Quanti di noi seguono dei riti personali che propiziano la fortuna?
Sicuramente tutti negheranno.
  Ma se invece vi chiedessi cosa fate prima di un compito in classe o di
 un’interrogazione molto importante, cosa mi rispondereste?
 Qui vi voglio! Per questo vi elencherò solo alcuni dei metodi degli studenti della
 nostra scuola per augurarsi buona fortuna:

 Avere il rosario nell’astuccio
 Semplice e allo stesso tempo efficace e indiscreto
 perché puoi sgranarlo nel tuo comodo astuccio
 senza troppi problemi in qualsiasi occasione.

Indossare i pantaloni, la maglietta, i
calzini, le mutande, la sciarpa con cui
avete instaurato un particolare legame
affettivo
tale che, senza abusarne indossandoli troppo
spesso, vi porteranno fortuna. Per alcuni
potrebbe sembrare una cosa molto banale,
ma il grandissimo Pavarotti dichiarò in
un’intervista di indossare biancheria intima
rossa in occasione di concerti particolarmente
importanti.

 16
Scrivere con la penna fortunata
Deve essere veramente una penna speciale che
avete magari acquistato in giro per il mondo, o
con cui è stato scritto l’autografo della vostra
celebrità preferita, o che vi è stata donata da
una persona speciale.

Rompere la sacrosanta routine di inizio
giornata
Tutti siamo abituati a prepararci per venire a
scuola in modo quasi metodico. Bene! Chi usa
questo metodo saprà benissimo che bisogna
sconvolgere questa routine per propiziarsi la
buona riuscita della vostra verifica orale o scritta
che sia.

  Avere Alberto Angela sotto forma di santino nell’astuccio:
  E non aggiungo altro! ;)

Fateci sapere quali sono i vostri metodi infallibili e cosa
ne pensate di quelli citati sopra sul nostro blog:

https://skakkinostriblog.wordpress.com
                                               articolo di Enrica Moccia
                                               disegni di Flavio Pio Melfi   17
Un’ Intervista da Cani                             cercate e seguite il Signor Carlo
      il Signor Carlo Risponde                                su Instagram e Facebook

Signor Carlo, primario di Anatomia Patologica al Policlinico di Bari nonché idolo
delle folle e personaggio dello spettacolo. Dove lo trova il tempo di salvare tante vite
ed essere così social?

Per me è fondamentale non lasciare il mio operato nell’ombra ed essere un
modello totalmente positivo per voi giovani.

Quali sono 3 aggettivi che la descrivono?

Omofobo, razzista e sessista.

Lei è alla ricerca della storia della sua vita. Crede
che avere un’intelligenza e una sensibilità sopra la
media sia un handicap in amore?

Handicappato sarai tu.

È stato difficile per un cane come lei farsi strada in
un mondo dove, diciamolo, la grande maggioranza
delle persone sono umani?

Vabbè ma io carinoooooooo.

Parliamo del suo lavoro, da dove nasce la sua
passione per la medicina?

Mi sono appassionato guardando Un Medico in Famiglia, essendo io un grande
fan di Lunetta Savino.

Qual è il più bel ricordo collegato al suo lavoro? E quello più brutto?

Il più bel ricordo è stato quando ho detto ad una signora che era guarita, il più
brutto è stato quando io accorto che signora morta da 5 gg.

Vuole lasciare un messaggio a tutti i lettori?

No.

Grazie Signor Carlo lei è sempre disponibile e cordiale.
18
La posta del cuore di Orlando Innamorato
  Il metodo infallibile di Orlando

  Ciao Orlando sono una nota ragazza dello Scacchi. Mi sono perdutamente innamorata di un tipo della mia
  scuola. Lui fa parte della mia comitiva di amici e spesso gli mando dei segnali per fargli capire i miei sentimenti.
  Lui però a volte sembra starci, a volte no. Come posso capire se gli piaccio?
  Purtroppo o per fortuna l’amore è spesso incomprensibile. Tuttavia non disperare, ti consiglierò un metodo infallibile:
  chiediglielo.

  Pentimento tardivo

  Ciao Orlando sono una tua grande fan nonché professoressa dello Scacchi. Ti seguo sempre, anche fisicamente.
  Ho grande stima di te anche se sei molto più giovane credo che mi potrai dare un consiglio. Sono sposata con mio
  marito da 10 anni e mi sono accorta solo adesso che è un tipo infantile. Ha senso cercare di farlo cambiare adesso?
  Ciao prof. La tua domanda richiederebbe un ampio discorso che qui non ho lo spazio per fare. Tuttavia puoi trovare la
  risposta che cerchi nel mio nuovo libro “Consigli di Orlando (maneggiare con cura)”.
  Spoiler: fagli un rusty trombone e tutti giù a ridere.

  Errori fatali

  Ciao Orlandino! Come stai? Mi chiamo Piero e sono disoccupato. C’è una pischella che mi attizza parecchio e vorrei
  proprio conquistarla. Qual’è per te il metodo infallibile per chiederle di uscire e poi, dove portarla?
  Ciao Giovanni, premesso che hai iniziato a starmi sulle balle da quando mi hai chiamato “Orlandino”. Purtroppo hai scritto
  “Qual’è” dunque non meriti che ti risponda, la prossima volta studia meglio, ciao.

  Esercizio di stile

  Buonasera Orlando. Mi chiamo Gabriele come quello della Bibbia. Ho un grande problema con la mia fidanzatina:
  lei mi insulta, mi alza le mani e a volte sputa pure. Mi vergogno a parlarne con chiunque perché non si è mai
  sentito parlare di “violenza sugli uomini”. Questo mi fa molto pensare, ho realizzato che la nostra società si sta
  muovendo verso un insensato femminismo il cui unico obiettivo è ribaltare lo strapotere che in passato aveva
  l’uomo. L’obiettivo non è l’uguaglianza altrimenti non si parlerebbe ad esempio di “quota rosa” che a me sembrano
  tanto un modo per sottolineare la disuguaglianza, come quando da ragazzi si facevano le squadre di calcetto e
  c’erano quelli scarsi che rimanevano sempre fuori e bisognava imporre di distribuirli nelle squadre.
  Ciao Gabriele. Ho capito quello che vuoi dire, la tua analisi è puntuale e interessante… ma la domanda qual è?

  Adesso un appello di Orlando

  Amici e amiche, me lo chiedono in molti, la posta dell’innamorato è vera! Potete DAVVERO mandare le vostre domande
  all’email OrlandoInnamoratoSkakkiNostri@gmail.com fatelo se ne avete il coraggio!

  Scrivi anche tu a OrlandoInnamoratoSkakkiNostri@gmail.com,
  parla dei tuoi problemi e Orlando ti RISPONDERÀ DAVVERO sul
  prossimo numero del giornalino!
                                                                                                                        19
Guardami di Sera
I pomeriggi autunnali non finiscono mai. Sembrano tutti uguali, quando intorno alle cinque il sole
decide di abbandonarci quotidianamente per un po’ di ore.
La luna, allora, che sa molto di più di come vanno le cose qui sulla Terra rispetto alla sua stella,
si palesa con il suo volto candido, spettrale come quello di una nobildonna che non ha mai osato
sporgere il viso ed i suoi arti al di fuori di un parasole ricamato. E che nobildonna è la luna!
Quella brutta stronza che tutto vede e tutto sente e non fa niente per noi.
Torno a casa stanca proprio guardando quella maledetta appesa in cielo, che mi sorride sorniona.
Ma vaffanculo! le dico, lasciando cadere per terra i miei libri di musica e l’astuccio del microfono.
Almeno tu puoi startene tranquilla là sopra senza essere disturbata da
nessuno e meditare sul senso della vita, dell’universo e del Tutto.
“42!”…Ecco la risposta che la Luna mi darebbe, se soltanto avesse letto
qualcosa di Douglas Adams. E invece no, la Luna di Leopardi mi ignora
sdegnosamente e continua la sua sfilata nel cielo limpido. Oggi nessuna
nuvola oscura la sua luce.
Bene, potrai guidare la mia mano.
Sulla scrivania ci sono fogli volanti e numerose agende sparse qui e là,
bozzetti, libri.
Rispecchia perfettamente il disordine che ho in testa.
E poi ci sono le viole del pensiero, fragili e sole nel loro piccolo vaso.
Mi fanno un po’ pena. Sono tali e quali come me.
Altro che fiori del male, qui vi è soltanto un velato narcisismo, nascosto da
una finta autocommiserazione di sé stessi. Baudelaire, perdonami. E’ colpa
dei fiori e del loro profumo se stasera sono più confusa e meditabonda del
solito.
Mi hanno strappato tutti petali, uno ad uno, in una lenta tortura.
Mi hai strappato tutti i petali.
Non mi sono mai accorta fino ad oggi che anche i fiori potessero sanguinare.
E piangere.
Quando spezzi il loro fusto sottilissimo, da dentro esce un liquido generalmente incolore che somiglia
per certi versi all’acqua che ci viene fuori dagli occhi.
E se lasciato con il gambo spezzato e senza nutrimento, il fiore entro due giorni appassisce e muore.
Così puoi fare con una ragazza.
La cogli e poi, quando sei stanco di darle amore, dopo averla privata dei petali, la lasci agonizzante
ed in cerca di un po’ di dignità e calore.
Una viola del pensiero con i petali sradicati, la corolla tutta aperta e grondante di linfa.
Ci puoi mettere una mano dentro e tastarla, le puoi dare piacere, così la morte le sembrerà più dolce,
meno brutale di come è stata la vita.
Le puoi dipingere sopra i petali per conferirle di nuovo le sfumature violacee, ma non potrai ridarle
la vita, né la speranza.
Almeno non tu, che hai le mani sporche di sangue e gli occhi pieni di paura, di follia.
Sono le sette del pomeriggio e dovrei studiare.
E invece dipingo dei fiori. Prendo il blu e il rosso e li mescolo assieme. Poi ci aggiungo un po’ di
bianco e delle gocce di rosa. Ripenso alla Luna apparentemente immobile.
Ti stancherai mai di ruotare intorno a Casa e di assistere a scene di desolante aridità?
Guardami di sera e dimmi cosa vedi, qui tra le chiazze viola di un sentimento su tela.
                                                                                          Vorwell
20                                                                       disegno di Wanda De Giglio
Quel Bastardo di Babbo Natale
Abita vicino la stazione. È grassoccio, statura me-        Ognuno però è quello che è sempre stato, e Babbo
dia, ha salutato anni fa il mezzo secolo e ne porta        Natale è sempre stato un buono. La sua mente riuscì
ancora i segni sulla barba, bianca come i capelli. Il      a partorire un piano che, a cose fatte, gli sembrò in-
suo volto è come un libro di immagini, non bisogna         credibilmente malvagio.
saper leggere per capire che ci si trova davanti ad un
uomo semplice e buono.                                     Nottetempo buttò dell’olio sui panni stesi della si-
                                                           gnora Braghetti, l’inquilina del secondo piano, ar-
Se lo si volesse descrivere con una parola sarebbe         zilla signora, tanto vecchia quanto fastidiosa. E con
“benefattore”. Proveniente da                                           l’olio extra vergine venne giù anche la
una ricca famiglia devolve an-                                          rabbia che provava verso il mondo che
nualmente milioni di euro per                                           lo aveva ripudiato fino a costringerlo a
fini nobili. Grazie a lui la ricerca                                    fare qualcosa che mai avrebbe pensato.
contro il cancro ha fatto enormi
passi avanti, due orfanotrofi sono                                     Nonostante il danno relativo prodotto,
stati costruiti dando un tetto a                                       Babbo Natale si sentì un genio del male.
più di 10 000 bambini negli anni,                                      Ma la sua sete di “cattiveria” non si
famosi medici e ingegneri sono                                         esaurì così. Non si era solo sentito sol-
diventati tali solo grazie alle sue                                    levato per il gesto che aveva compiuto,
borse di studio. Questi sono solo                                      era eccitato da quello in cui si era tra-
alcuni dei suoi meriti.                                                sformato solo per quella sera, e sentiva
                                                                       il bisogno di rifarlo. Voleva sfogarsi
“Babbo Natale”, ecco come lo                                           sulle persone in maniera casuale, senza
chiamano tutti per ovvie ragio-                                        motivo, solo per il gusto di farlo. Donne
ni. Nessuno conosce il suo vero                                        o uomini, anziani o bambini, abili o ina-
nome o a nessuno importa dato                                          bili, buoni o cattivi, ricchi o poveri che
che delle cose buone non si par-                                       fossero, nessuno si sarebbe più potuto
la mai troppo perché non fanno                                         sottrarre. A qualcuno rigava la macchi-
notizia.                                                               na, a qualcuno lanciava un sasso contro
                                                                       la vetrina del negozio, ad altri strappava
Babbo Natale non era generoso                                          la posta, rubava gli asciugamani dagli
per le donne o la gloria, amava                                        alberghi che visitava, una volta andò via
farlo per il gusto di farlo. Tutta-                                    da un bar senza pagare.
via sarebbe stato molto contento
se qualcuno gli avesse chiesto                                         Insomma Babbo Natale diventò in poco
almeno una volta “come stai?”                                          tempo una sorta di dottor Jekyll e mister
o anche semplicemente “come ti                                         Hyde. Di giorno benefattore, di notte
chiami?”.                                                              vandalo.
La figura dell’uomo buono non                                           Sono 18 anni ormai che Babbo Natale
poteva durare per sempre, era                                           conduce questa doppia vita e non è mai
normale che crollasse, prima o poi.                        stato più contento.
E così accadde, l’ultimo 13 novembre dello scor-           State sicuri che la sua furia malvagia ha già toccato
so secolo Babbo Natale fu addirittura preso come           voi o qualcuno che conoscete senza che ve ne siate
bersaglio da una combriccola di ubriaconi. Mentre          accorti perché lui agisce nell’ombra e nell’anonima-
passeggiava lo presero a male parole solo perché sa-       to.
pevano che tanto non avrebbe reagito.
                                                           Quindi ogni volta che vi succede qualcosa di strano,
A Babbo Natale non piacque affatto. Sapersi un de-         ad esempio quando inspiegabilmente le buste della
bole e incapace di rispondere lo rendeva furioso. Poi      spesa cariche si stracciano, quando le macchinette
proprio lui, che aveva fatto tanto per gli altri, che si   non vi danno il resto, o quando guardate la vostra
aspettava un piccolo riconoscimento, proprio dagli         giacca ed è sporca, ma non ci sono piccioni in giro,
altri veniva ferito terribilmente. Non poteva accetta-     sorridete e non pensateci, è stato quel bastardo di
re una cosa del genere e doveva reagire, per la prima      Babbo Natale.
volta nella sua vita voleva provocare dei danni a
qualcuno o a qualcosa.
                                                                                                          21
Questo giornale fa SCHIFO!
   Gli articoli sembrano scritti da BIMBI
 delle elementari e nessuno dice NULLA di
                 interessante!

Se è questo quello che pensi, oppure semplicemente hai qualcosa
 da dire e vuoi vedere il tuo lavoro pubblicato su SkakkiNostri©,
            cosa aspetti!? Invia subito un messaggio a:

                 SkakkiNostriBari@gmail.com

 oppure vieni a trovarci tutti i sabati in aula autogestita dalle
  12 o lasciaci un bigliettino da qualche parte, vieni a trovarci
  in classe, mentre giriamo a Bari, a casa, a casa della nonna,
 chiamaci la notte, facci trovare una testa di cavallo mozzata
 nel letto, citofonaci fino a che non ci affacciamo e urliamo “La
            smettiamola?” INSOMMA FAI QUALCOSA!

 Abbiamo anche un blog con articoli sempre freschi e sul pezzo,
 scansiona il qr o digita www.SkakkiNostriBlog.wordpress.com

        ed entra nel nostro fantastico mondo incantato

22
La Redazione
Hanno scritto con solerzia:

                       Saverio Severo in Giusto
                            Valeria Alfonsi
                              Enrica Moccia
                           Federico Carillo
                          Mariapaola Patrono
                          Maria Pia Caterino
                            Roberta Hajdari
                                White Mask
                             Carmen Schiopu
                                   A.D.
                         un po’ chi si trovava

Hanno disegnato con alacrità:

                          Flavio Pio Melfi
                           Massimo Micelli
                            Gaia Di Palo
                           Wanda De Giglio
                          Francesca Florio
                           Roberta Hajdari
                Victoria Guadagnuolo (retrocopertina)
                       Domenico Pio De Simone

Ha corretto tutto tranne le cose che vedete sbagliatete:

                                Iris Abiuso

Hanno diretto e vicediretto:

                               Giorgio Tanica
                                Enrica Moccia

Ha impaginato (Pagando):

                        Massimo Liberatore
 “impaginare è come dirigere un’orchestra di cani che non mangiano
                da tanto e tu profumi di bistecca”

                                                              23
Puoi anche leggere